Paratissima Milano | Art&Photo Fair Through the Black Mirror BASE Milano - Via Bergognone 34, Milano 6 - 10 giugno 2018
Paratissima Milano è un progetto di PRS S.r.l. Impresa Sociale Team di progetto Francesca Canfora, Direttore artistico Lorenzo Germak, Responsabile produzione Laura Tota, Responsabile comunicazione Cecilia Di Blasi, Responsabile segreteria operativa Salvatore Scala, Coordinamento artisti Arianna Romano, Segreteria operativa Ufficio Stampa: Simona Savoldi Hanno collaborato: Adriano Travaglia, Fabiana Bienati, Alessandro Falanga, Andrea Isola, Karin Gavassa, Lorenzo Panagia, Vincenzo Parlati Paratissima Milano è stata possibile grazie al sostegno di: Satispay, Molecola Live Performances: Off The Corner Clothing by: Disagio Clothing Media Partner: Zero, Artuu In collaborazione con: BASE Milano Il nostro più sentito grazie va a tutti gli artisti, i galleristi, i creativi e i performers che hanno partecipato con passione ed entusiasmo.
Indice Galleries at Paratissima
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Independent Curated Spaces
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Special Project
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Selected Artists
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Paratissima Milano Art & Photo Fair Contemporanea, dinamica ed eclettica: dopo l’edizione di Bologna, Paratissima approda a Milano, punto di riferimento nazionale e internazionale per la cultura e le avanguardie artistiche. Dal 6 al 10 giugno, l’Art Fair torinese proporrà nel capoluogo lombardo il suo format ormai consolidato: un concept e un progetto espositivo che coinvolge artisti selezionati e gallerie d’arte per 5 giorni di Arte ed eventi. L’invito rivolto agli artisti è quello di interpretare le allucinazioni e le proiezioni futuristiche di “Through the Black Mirror”, tema e titolo dell’edizione milanese. Una particolare attenzione è inoltre rivolta ai progetti fotografici, celebrata dalla Milano Photo Week, cui sarà dedicata la sezione Ph.ocus. Ad ospitare l’energia e la creatività dei talenti emergenti di Paratissima è BASE Milano, un progetto d’innovazione e contaminazione culturale tra Arte, Creatività, Impresa, Tecnologia e Welfare nel cuore di Zona Tortona, uno dei quartieri più dinamici di Milano.
Through the Black Mirror A fine giornata, improvvisamente, lo schermo spento del pc muta in specchio nero e opaco che, riluttante nel riflettere qualsiasi volto, rimanda solo un’ombra familiare, un alter ego in perenne ostaggio di lavoro, web e social. L’immagine restituita è incerta e confusa, a tratti grottesca, ma conserva il magico potere di calamitare lo sguardo stanco. Nell’indagare un volto denso di rughe e chiaroscuri, che a sua volta ci scruta, la sorpresa è ritrovarsi all’improvviso da soli, a tu per tu con un autoritratto emerso dalle tenebre dell’inconscio e dell’individualità, laddove, fino a pochi istanti prima, si spalancava un varco verso una dimensione plurale, pubblica, digitale e globale.
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Il monitor senza vita, scuro e muto, è il capostipite dei black mirrors, specchi svogliati e ribelli, che altro volevano fare nella vita, simulacri e proiezioni dei nostri desideri traditi. Strumenti di riflessione loro malgrado, si rifiutano di svolgere il loro lavoro da banali impiegati, con la malcelata ambizione di scavare l’animo di chi si trova di fronte, rivelando segreti nascosti, dimensioni psicologiche ignote o verità assolute. L’obiettivo è andare oltre, togliendo, aggiungendo o deformando, non per riflettere ma per far riflettere chi guarda, conquistando dopo secoli di asservimento quell’agognata autonomia e indipendenza rispetto all’osservatore/padrone. L’ambizione li contraddistingue nel voler superare il grado zero delle proprie possibilità, ovvero scimmiottare in modo banale chiunque passi loro di fronte. Spesso i più illuminati, dotati di profetico grandangolo, cercano di allargare il loro campo visivo all’umanità intera, mostrando gli aberranti aspetti del presente e le tracce e gli indizi di un possibile domani, ergendosi a monito e denuncia per chi insiste nel non voler vedere. I black mirrors non appartengono a un ambito definito in modo programmatico, non sono specchi reali, ma virtuali, la cui vocazione è scavare dentro gli interlocutori, per mostrare le distorsioni sociali e collettive o intime e private. Sono le verità scomode e l’inconscio, come il disagio contemporaneo e le distopie futuribili, a comparire e a essere messi in scena, situazioni da cui normalmente l’Uomo rifugge e che, a maggior ragione, dovrebbe affrontare.
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Galleries
at Paratissima
ADA Direttore: Anna Carla Mastroianni Via Garibaldi 22, Frosinone / 334 6633660 www.adadvisor.it
ADA | your Art and Design Advisor è una piattaforma di Art Advisory italiana che nasce a gennaio 2018. Lo scopo di Ada è quello di assistere il collezionista, non solo nella progettazione di una collezione coerente, ma anche dal punto di vista legale, fiscale e di manutenzione delle opere d’arte attraverso una fitta rete di consulenti esperti in materia. L’obiettivo di Ada è anche quello di sostenere i giovani artisti e designer under 40 che vengono selezionati da un team di curatori secondo criteri non solo estetici e formali, ma anche per ciò che riguarda il loro andamento sul mercato. ADA si muove nel mondo del web, ma per non svilire il lavoro degli artisti attraverso un semplice clic, realizziamo annualmente delle mostre nelle sedi museali della Famiglia Doria Pamphilj di Roma e Genova, per dimostrare come anche una collezione antica si possa evolvere e crescere grazie alle opere di giovani artisti e designer.
artisti presentati: Bruno Cerasi, Viola Pantano 8
Viola Pantano, Selfportrait 2017, digital print on CansonÂŽ Infinity Rag, 30x40 cm
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Bruno Cerasi, First Breath After Coma 2018, smalto su origami, 20 cm di diametro
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Viola Pantano, C-osmos-is, 2017, 70 x 100 cm, 1/5
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bArt GALLERY Direttore: Massimo Ciampa Via Umberto Novaro 9, Roma / 389 2828404 www.b-art.biz
bArt l’altro volto dell’arte bArt è il primo art accelerator, piattaforma per la produzione e divulgazione dell’arte: opera realizzando processi di gestione innovativa delle attività artistiche, finalizzando i suoi sforzi alla fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale. bArt è un network che connette diversi operatori – artisti, curatori, gallerie, enti pubblici e privati – favorendo la sperimentazione e la ricerca, sviluppando la conoscenza del patrimonio artistico contemporaneo e incentivando il confronto con realtà internazionali mediante la promozione della creatività in tutti i settori dell’Arte.
artisti presentati: Jacopo Di Cera, Monica Gorini, Daniele Rossi 12
Jacopo Di Cera, Trittico 1, 2015, stampa diretta su legno resinata a mano, 3x50x200 cm
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Daniele Rossi, Vietnam Today, 2013, stampa diretta su carta artigianale vietnamita, 70x100 cm
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Monica Gorini, Foward 2015, stampa fotografica su metalcrilato, 100x70 cm
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BURNING GIRAFFE ARTGALLERY Direttore: Andrea Rodi Via Eusebio Bava 8/A, Torino / 011 5832745 www.bugartgallery.com
Burning Giraffe Art Gallery è uno spazio espositivo votato alla promozione dei giovani artisti fondato nel giugno del 2014 a Torino. Dal giugno 2014, Burning Giraffe Art Gallery ha ospitato oltre 20 mostre, tra personali e collettive di giovani talenti italiani e stranieri, tra cui ricordiamo: le personali delle pittrici Silvia Argiolas, Romina Bassu e Anna Capolupo e dei fotografi Giuseppe Lo Schiavo e Ugo Ricciardi, oltre all’attuale collettiva dedicata al realismo urbano con opere, tra gli altri, di Andrea Chiesi e degli street artist Chazme, Sepe ed Etnic. Burning Giraffe Art Gallery ha partecipato alle seguenti fiere d’arte: Paratissima, Torino (2014), The Others, Torino (2015, 2016, 2017), SetUp Contemporary Art Fair, Bologna (2016, 2018), YIA Art Fair, Parigi (2017).
artista presentato: Ugo Ricciardi 16
Ugo Ricciardi, Temple of Segesta #1 2018, stampa fine-art, 120x90 cm
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Ugo Ricciardi, Theatre of Segesta #1 2018, stampa fine-art, 120x90 cm
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Ugo Ricciardi, Temple of Selinunte 2018, stampa fine-art, 120x90 cm
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NEON GALLERY Direttore: Simone Sacchi Via Mantovani 6, Pavia / info@neongallery.it www.neongallery.com
Fondata nel 2017 da Simone Sacchi, collezionista e appassionato d’arte, Neon Gallery con il suo spazio espositivo nel centro storico di Pavia, vuole essere uno luogo di riflessione sulle tendenze del contemporaneo e sulla storia dell’arte italiana, con punti di vista plurali e trasversali rispetto agli stili e alle tendenze correnti, ma sempre finalizzato a un approfondimento e una riflessione culturale anziché a un approccio meramente commerciale. Le mostre che la galleria intende proporre saranno infatti momenti di confronto tra artisti e correnti che hanno lasciato un segno forte nel panorama italiano. Aperto alla partecipazione e alla riflessione degli artisti che ospita, Neon Gallery intende essere, secondo le parole del suo fondatore, “una Wunderkammer dove artisti, critici, storici e collezionisti potranno aprire un dialogo tra loro e presentare così al pubblico progetti d’arte sempre diversi, analizzati da un differente punto di vista, e soprattutto ben distanti dalle imperversanti logiche speculative di mercato che, come omeriche sirene, ammaliano, seducono ed infine uccidono”.
artisti presentati: Paolo Baratella, Paolo Ceribelli, Discipula, Max Papeschi, Franco Vaccari 20
Paolo Ceribelli, “non riflettere!”, 2009, carta specchiata, 14,5x21 cm
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Franco Vaccari, Schema di funzionamento dell’esposizione in tempo reale, 1972-73, 71x103 cm
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Discipula, The black diagrams 3 2013, incisione su plexiglass, 70x50 cm
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PROJECT ROOM Direttore: Davide Paludetto Via Artisti 10, Torino / 011 888641 www.davidepaludetto.com
Fondata nel 2011 in via Stampatori 9, l’attività espositiva della galleria è caratterizzata da una serie di mostre centrate su un gruppo di artisti attivi nell’area torinese e in quella romana fin dagli anni Novanta, capaci di proiettare sul mondo globale una visione originale che non ha perso il legame con il luogo specifico di provenienza e con il filo di esperienze che formano una tradizione. Maura Banfo, Domenico Borrelli, Paolo Grassino, Paolo Leonardo, Nicus Lucà e Francesco Sena, parallelamente ad Elvio Chiricozzi, Aron Demetz e Daniela Perego, sono autori di diverse generazioni nel pieno della loro maturità artistica, ognuno con un forte percorso espositivo in Italia e all’estero. A settembre 2016 ha inaugurato la nuova e più ampia sede espositiva di via Artisti 10 e parallelamente una Project Room, uno spazio espositivo adiacente alla galleria principale, dedicato a singoli progetti di giovani artisti, invitati a realizzare installazioni site specific.
artisti presentati: Daniele Ratti, Luisa Porta 24
Daniele Ratti e Luisa Porta, On 04 2017, stampa fotografica su carta cartone, 100x135 cm
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Daniele Ratti e Luisa Porta, On 08 2017, stampa fotografica su carta cartone, 100x135 cm
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Daniele Ratti e Luisa Porta, On 07 2017, stampa fotografica su carta cartone, 100x135 cm
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ROCCAVINTAGE Direttore: Federico Bollarino Via Della Rocca 20, Torino / 348 4105138 www.roccavintage.it
RoccaVintage è una galleria d’arte dedicata alla fotografia d’epoca e svolge attività di ricerca e progettazione nell’ottica di una moderna fruizione della fotografia, valorizzando gli archivi storici con la creazione di nuovi percorsi espositivi. L’intento del promotore Federico Bollarino, architetto con esperienza in comunicazione e museografia, è di riscoprire la fotografia del passato come l’arte di raccontare storie di cui si è persa la memoria: mappe in cui si annidano dettagli inaspettati che attendono di essere rivelati.
artisti presentati: Carlo Mollino 28
Carlo Mollino, Ritratto + serie di provini 1938, stampa, 24x32 cm + 24x24 cm
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Carlo Mollino, Ritratto riflesso + serie di provini 1942, stampa, 24x24 cm + 24x24 cm
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Carlo Mollino, Senza titolo+serie di provini 1939, stampa 24x32+24x24 cm
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ROPE GALLERY Direttore: Federica Petricca Via Antonio Scarpa 18, Modena / 348 5764425 www.repegallery.com
La ROPE gallery è una realtà giovane e dinamica che promuove le arti contemporanee nel cuore di Modena. Uno spazio che fa dell’equilibrio il suo principio cardine. Equilibrio tra le varie espressioni artistiche e tra artisti e fruitori. E attorno a questo, tutte le sfaccettature che il concetto assume. La galleria presenta due progetti fotografici: “Minimal cities” e STORYT(rav)ELLER. Minimal cities di Matteo Mezzadri indaga il tema del vissuto e del vivere. Attraverso gli scatti entriamo nelle viscere dei luoghi e dei non luoghi delle geografie urbane, delle storie antropologiche del corpo e dell’anima. Con Il progetto STORYT(rav)ELLER Enrico Iori ci mostra il mondo con occhi diversi. Occhi curiosi, che svelano il lato apparentemente nascosto. Visibile, ma quasi mai colto.
artisti presentati: Matteo Mezzadri, Enrico Iori 32
Enrico Iori, Perspective-lounge, 2017, pigmented Fine – carta photo rag Art hahnemuhle 308, 15x22,5 cm
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Enrico Iori, Shadow_pendulum 2017, Pigmented Fine - carta photo rag Art hahnemuhle 308, 15x22,5 cm
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Matteo Mezzadri, CittĂ minime 11 2016, Pigmented Fine-Art GiclĂŠe, carta photo rag 100% cotone, 100x100 cm
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STUDIO BOLZANI GALLERIA SCHUBERT Direttore: Angelo Bolzani Galleria Strasburgo 3, Milano / 02 76001335 www.studiobolzani.com | www.schubert.it
Studio Bolzani è una delle Botteghe storiche e artistiche più suggestive di Milano. La Bottega è ora incastonata in Galleria Strasburgo, nata dal sodalizio artistico di Luigi Caccia Dominioni e Francesco Somaini: la sua pavimentazione a mosaico, al pari di un’opera d’arte, reca un titolo: Il segreto dell’Assoluto. Memoria nella memoria, Studio Bolzani ha rispettato l’impianto architettonico preesistente assicurando, con la luminosa scala scultorea di Giò Pomodoro, al centro, una visione scenografica e accogliente al contempo, dello spazio espositivo. In mostra si avvicendano (…) le meravigliose collezioni. Dalle sue vetrine a tutta altezza si può ammirare la nuova sezione adibita a Galleria: oltre alla ricca rassegna incisoria (…) Studio Bolzani si è aperto con attenta sensibilità alla pittura contemporanea. Studio Bolzani collabora con Galleria Schubert anche per la presentazione di Alessandro Gaudio Di Vicino. Fondata nel 1967, la Galleria Schubert si distingue per l’ampiezza e la varietà delle proposte espositive. Si è passati con disinvoltura dai grandi maestri ai giovani esordienti. La filosofia è quella di creare un luogo aperto alla sperimentazione e riflessione.
artista presentato: Alessandro Di Vicino Gaudio 36
Alessandro Di Vicino Gaudio, Hybrid 2016, acrilico con schermo su MDF, 100x70 cm
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Alessandro Di Vicino Gaudio, Entertainment War, 2016, acrilico con schermo su MDF, 115X100 cm
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Alessandro Di Vicino Gaudio, Consume 2016, acrilico con schermo su MDF, 70x100 cm
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Independent curated spaces
ACQUA, RIFLESSI E RIFLESSIONI Ha partecipato alla cura di diverse mostre tra cui: “Sirene di carta, i manifesti del libro del ‘900 (inserita nelle manifestazioni di Torino capitale mondiale del libro con Roma, 2006/7); Dürer e i grandi incisori del ‘400 e del ‘500; Gutenberg, l’invenzione della stampa e gli incunaboli in Piemonte. Nel “150°dell’Unità d’Italia” ha collaborato a due mostre, una a Torino e una a Verbania. Nel 500° anniversario della realizzazione della famosa silografia “RHINOCERVS 1515” del Dürer, ha ideato, progettato e personalmente curato la mostra (e catalogo) “iI Rhinoceros, da Dürer a oltre Dalì”.
Curatore: Franco Tomatis in collaborazione con O. Martyn Fastok Artista presentato: Franco Tomatis \ www.francotomatis.it 42
Franco Tomatis, Immagine caleidoscopica, 2009, Venezia, fotografia analogica, 50x75 cm, 1/8
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ATLAS OVER ARTERIES “Atlas over Arteries” di Riccardo Bandiera è un progetto fotografico a metà strada tra un manuale entomologico e un “Atlante di geografia umana”, una vera e propria “summa enciclopedica” che cerca di superare il confine tra anatomia umana ed ecosistemica, in cui la donna assume il ruolo di una vera e propria “Ancilla Naturae”, quasi un altare votivo dedicato alla sacralità del Creato. Le donne di Riccardo Bandiera, androgine guerriere contemporanee o ninfe votate alla sensualità e all’eleganza femminile, diventano qui espediente estetico per raccontare una dimensione altra in cui l’Uomo e la Natura non solo coesistono in armonia, ma si completano a vicenda in una celebrazione del mito del Bon Sauvage rousseauiano.
Curatore: Laura Tota Artisti presentati: Riccardo Bandiera \ www.riccardobandiera.it 44
Riccardo Bandiera, Connections 2018, stampa fine-art, 100x70 cm
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DAL FILM ALLA FOTOGRAFIA Dal film alla fotografia è la sintesi tematica del progetto proposto: gli autori sperimentano, mescolando i mezzi e gli schemi. Come Ilaria Pezone, che sfoglia pagine dipinte e fotografie stampate per trasformarle in film: Il monitor è il luogo dove l’artista concentra la sua sintassi, montaggio e ritmo. La fotografia di Giacomo Infantino, che indaga la psicosi del paesaggio contemporaneo, è influenzata dal cinema. I suoi temi sono ispirati ai frame dei film di Antonioni e di Wenders. Le fotografie di Unreal percorrono lo spazio intermedio tra la realtà e la finzione. Roberto Caielli intende, in Film Landscapes, il film come un paesaggio esso stesso, limitato nello spazio e nel tempo, e lo fotografa, cercando di includere un intero film in un solo scatto di lunga durata, esplorando visivamente l’inconscio filmico. Carlo Milani, ponte tra i linguaggi, utilizza la fotografia di paesaggio come tavolozza per immagini pittoriche, che trasformano la realtà con la manipolazione digitale.
Curatore: Guido Belli Artisti presentati: Giacomo Infantino \ www.giacomoinfantino.com Roberto Caielli \ www.robertocaielli.it Carlo Milani Ilaria Pezone \ pocoriginale.altervista.org 46
Giacomo Infantino, Unreal 2018, stampa, 80x120 cm Carlo Milani, La voce dei vecchi 2017, stampa a pigmenti su carta fatta a mano, 50x70 cm Roberto Caielli, Aguirre the wrath of God by 50 Herzog 2011, stampa a pigmenti, 50x80 cm Ilaria Pezone, Night is cold, 2017, video su diversi monitor, durata 3’22’’
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GHOST ART
Ghost, progetto editoriale dedicato alla fotografia d’autore, esordisce come Ghost Art Gallery con i lavori di 4 fotografi. Fork di Davide Dutto è il primo capitolo di una trilogia sulle posate, testimoni nel tempo del cortocircuito che avviene a ogni azione che dal piatto va alla bocca, momento topico e conclusivo rispetto a tutto il ciclo del cibo. Vanishing Covers di Pierpaolo Pitacco è un approccio istintivo e sensuale che entra in simbiosi con la musica. Un’alchimia di colori e ricordi che rende visibile la musica. Camera Bianca di Giorgio Racca è silenzio visivo. Donne in una camera di hotel per esibizionismo, voyerismo, per un sesso che non si compie. Intimità distanti, isolate negli spazi della fotografia. La città che visse due volte di Rossano Ronci racconta attraverso le “torri” una Milano per la quale non ci sono definizioni. Un’invenzione che trova le sue radici nell’affetto, in un’immaginazione vivifica, capace di farci scoprire quello che non pensavamo neppure di cercare.
Curatore: Pierpaolo Pitacco Artisti presentati: Pierpaolo Pitacco Davide Dutto \ www.davidedutto.it Giorgio Racca \ www.giorgioracca.it Rossano Ronci \ www.rossanoroncistudios.it 48
Pierpaolo Pitacco, Vanishing Covers 6 2015-16, fotografia, 110 x1103 cm, 1/5 Giorgio Racca, Camera Bianca XX 2018, fotografia, 22x32 cm, 1/10 Rossano Ronci, La cittĂ che visse due volte 5 2014-2018, fotografia, 32.9x49.3 cm, 1/5 Davide Dutto, Fork 4 2018, fotografia, 50x70 cm, 1/20
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IL RUMORE DELL’ASSENZA “Il rumore dell’assenza” è un viaggio psicologico che parte dalle macerie del tremendo terremoto di Amatrice. Il progetto fotografico vuole raccontare Il viaggio che ogni persona deve affrontare per convivere con l’assenza, un viaggio fatto di sentimenti contrastanti, dal rifiuto alla rabbia alla finale accettazione del dolore in una costante mutazione interna. Le immagini, attraverso la forma d’astrazione e la ricerca simbolica degli elementi, i diversi punti di vista raccontano questo percorso psicologico che il terremoto causa dentro chi lo vive e chi lo deve subire. Il risultato è un’archeologia visuale che attinge dal nostro presente e dal nostro passato raccontando il nostro contemporaneo.
Curatore: Massimo Ciampa Artisti presentati: Jacopo Di Cera \ www.jacopodicera.it 50
Jacopo Di Cera, Frammenti 1, 2016, stampa digitale montato in cornice di legno e vetro, 100 x 130 cm
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IMAGENATION Il collettivo internazionale ImageNation ritorna in Italia, dove si è formato nel 2013, con alcune delle opere più rappresentative, provenienti dalle mostre a Parigi. ImageNation unisce talenti da tutto il mondo che, attraverso il linguaggio comune della fotografia, riescono ad abbattere ogni barriera linguistica. Personali visioni del mondo, a volte oniriche e surreali, al limite del favolistico. Realtà e illusione, ragione e follia, regola e libertà, sono solo alcuni degli ossimori e degli spunti di riflessione che i lavori in mostra invitano lo spettatore in contemplazione ad indagare. Quest’anno, dopo Milano, ImageNation si trasferirà ad Arles per il Festival Voies Off, poi a settembre a Venezia, in occasione del Festival del Cinema, con una mostra dedicata al naturale rapporto tra fotografia e cinema, dove saranno presenti anche le fotografie di scena dei film di Paolo Sorrentino. Per finire, poi, ancora a Parigi nei giorni di Paris Photo.
Curatore: Martin Vegas Artisti presentati: Marcin Ryczek \ www.marcinryczek.com Flora Borsi \ www.floraborsi.it Gemmy Woud-Binnendijk \ www.gemmywoudbinnendijk.com Alexander Vinogradov \ www.alexandervinogradov.com Mohammadreza Rezania \ www.rezania.net Giuseppe La Spada \ www.giuseppelaspada.com 52
Alexander Vinogradov, Mathilda 2017, stampa Fine-Art su alluminio, 90x60 cm, 1/5 Giuseppe La Spada, Falling 2018, stampa Fine-Art su alluminio, 90x60 cm, 1/5 Gemmy Woud-Binnendijk, All about the egg 2016, stampa Fine-Art su Carta Cotone, 80x80 cm, 1/10 Flora Borsi, Animeyed 2017, stampa su carta HahnemĂźhle, 80x80 cm, 1/25 Mohammadreza Rezania, Memories of Mystic Eyes stampa Fine-Art su Carta Cotone, 90x60 cm, 1/5 Marcin Riczek, A Man Feeding Swans in the Snow 2013, stampa su carta HahnemĂźhle, 125x77 cm, 1/20
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INTERIORS Con “Interni” Salvatore Cocca cerca spazi capaci di ospitare il suo bisogno di raccoglimento. I “paesaggi”, ispirati ad ambienti domestici restano in bilico in un continuo rimando tra fotografia e pittura. Immagini che appaiono surreali ma anche familiari, il senso di malinconia e solitudine abbinato a colori splendenti, riflessi di luce e ombre dell’abbandono, inquietudine e serenità. Della presenza umana appaiono solo tracce che ricordano il passare del tempo, mentre la luce, anche quando la sua fonte è nascosta, riesce ad aprirsi un varco rivelando forme e imperfezioni, crepe simili a cicatrici, quasi avesse il potere di restituire bellezza e armonia alle contraddizioni nel profondo dell’anima.
Curatore: Afrodite Oikonomidou Artisti presentati: Salvatore Cocca \ www.salvatorecocca.it 54
Salvatore Cocca, Interior n° 12 2017, Olio su tavola, 40x50 cm
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LOT NUMBER Il percorso creativo di Anna Vinzi è caratterizzato da una naturale disposizione nel tradurre in pittura paradigmi dialettici di umori del vivere. Sulla tela si svela la sua personalità: figura leggera, dolce nello sguardo ed estremamente energica e tenace nel proporsi. Dal suo lavoro emerge la sineddoche di particolari che esprimono il “tutto” del suo sentire; nell’astrazione si definiscono stati emotivi che trovano nelle declinazioni di colore il proprio alfabeto a cui l’artista, con una calibrata orchestrazione gestuale, sa dare voce, scandendo così nella modulazione di tono increspature derivate dal recupero frammentato di materiali di scarto.
Curatore: Clizia Orlando Artisti presentati: Anna Vinzi \ www.annavinzi.com 56
Anna Vinzi, Lot number 7 2017, tecnica mista, 150x150 cm
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NULLA È VERO, TUTTO È PERMESSO Saverio Lombardo per “Through the black mirror” esce dagli stereotipi del fashion e propone l’icona donna-bambola Barbie. Sfata l’ideale di bellezza utopica, svela il lato “umano” di Barbie, superando la finzione, cercando la “verità”. Con diverse posture, l’artista costruisce una mimica emotiva. Il risultato è una Barbie che assume pose in grado di svelare paradossalmente sentimenti reali. Con luce sfocata trasforma la porosità della plastica in un’illusoria epidermide reale caricata di umana naturalezza e sensualità. Il senso è di costruire un’intimità che trasforma l’oggetto in soggetto. Fotografie su carta cotone FineArt Hahnemühle 300 gr.
Curatore: Martina Cavallarin Artisti presentati: Saverio Lombardo \ www.saveriolombardo.it 58
Saverio Lombardo, B-Red, 2011, fotografia, 100x70 cm
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PANAME “Paname” è il nome con cui affettuosamente i parigini chiamano la propria città. Parigi, più di altre capitali europee, infatti, rappresenta nell’immaginario iconografico condiviso un luogo preciso, denso di significati, atmosfere, profumi e stati d’animo assolutamente “geolocalizzati”. In qualche modo, Parigi, per chi la vive, assume le sembianze di una persona, una presenza familiare e rassicurante, un porto sicuro. “Paname” di Patrizia Mori vuole essere un omaggio a Parigi: gli scatti, realizzati negli ultimi cinque anni, immortalano una città senza tempo che si stiracchia tra la classe di una ricca signora e la noncuranza di una sfrontata bohemienne.
Curatore: Laura Tota Artisti presentati: Patrizia Mori \ www.instagram.com/pattiebasta 60
Patrizia Mori, Paname #01 2018, fotografia digitale fine art con supporto dibond, 70x100 cm
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RINASCITA DELLO SGUARDO Cosa sta accadendo al mio corpo? È la domanda intorno alla quale indagano i progetti di tre giovani fotografe. La percezione di sé, la comprensione del cambiamento, la possibilità di una reazione. Una visione che è in grado di indagare la zona più oscura e intima del senso di sé. Ci sono specchi senza riflessi che non sono abitati dalla realtà, pieni delle nostre ossessioni. Altri specchi invece sono un pugno nello stomaco, ci rimandano con precisione la nostra nuova immagine e ci fanno affrontare le nostre paure. Tre visioni differenti, ma che ambiscono entrambe a una forma di salvezza.
Artisti presentati: Marta Viola Stefania Spadoni Federica Sasso 62
Stefania Spadoni, Voce del verbo AGIRE 2018, stampa fine-art, 40x30 cm Federica Sasso, Sick sad blue, 2016, Stampa Fine art, 50x50 cm Marta Viola, Sangue bianco 2016, stampa fine-art, 30x20 cm
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SŒGNI L’esperienza pittorica di Marco Gallafrio si sviluppa attraverso significative tappe espressive che, partendo da connotazioni di chiaro impianto figurativo, evolvono gradualmente verso un’attitudine mentale di astrazione della forma. Referente principale del suo fare artistico è il valore dato dalla campitura cromatica. Davanti a queste grandi tele, affiancate le une alle altre, si respira la naturale disposizione di Gallafrio di narrare una storia interiore, che si palesa in questi dipinti intesi quali sequenze di un unico racconto.
Curatore: Clizia Orlando Artisti presentati: Marco Gallafrio \ marcogallafrio@gmail.com 64
Marco Gallafrio, Rosso 2017, olio e materiali siliconici, 120x120 cm
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SKINCITIES SkinCities reinterpreta le regole della cartografia rileggendone il tessuto urbano; le mappe delle città diventano un elemento simbolico/artistico ed entrano fisicamente in relazione con l’ambiente che le ospita. Il progetto vuole ristabilire pari dignità ai luoghi della Terra, affiancando in modo provocatorio i luoghi dove viviamo con i luoghi sognati, odiati o dimenticati del mondo, ognuno nella sua preziosa e disperata diversità. Le città trasmettono tutto il loro fascino attraverso la loro struttura che cresce come un sistema nervoso per raccontarci culture, labirinti e spazi diversi dove il “colore della pelle” su cui sono laserate diventa solo più una piacevole opportunità. Le pelli utilizzate hanno provenienze tra le più diverse, a volte scelte per alcuni “difetti o imperfezioni” esaltando così la bellezza della diversità, esattamente come i luoghi che rappresentano. Incise con tecnologie laser e siglate a caldo manualmente con le coordinate terrestri.
Artisti presentati: Frank&Frank \ www.frank-frank.it 66
Frank&Frank, Aleppo 2018, Laser su pelle/ transfer a caldo, 106x144 cm Frank&Frank, New York City 2018, Laser su pelle/ transfer a caldo, 296x140 cm
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THE BLACK MIRROR “The black mirror” è un concept rivoluzionario volto ad esprimere il disagio moderno causato dalle nuove tecnologie e dai social network. Il progresso tecnologico ha raggiunto oggi un notevole sviluppo, ma nel contempo ha provocato un’alterazione nella vita dell’uomo; i nuovi canali di comunicazione sono parte integrante della nostra quotidianità, ma ciò comporta un allontanamento dalla realtà e dai rapporti umani. Lo schermo nero riflette un’immagine sfocata e deformata di noi stessi, attraverso il quale si ha il perenne bisogno di esprimersi; La forma più pura e inequivocabile per farlo è l’arte, in quanto è qualcosa di tangibile e soprattutto reale. Le opere vogliono riflettere emozioni e stati d’animo, con l’obiettivo di trasmettere al pubblico la vera essenza dell’artista e cercare di catturare lo sguardo dello spettatore verso l’opera, attraverso le forme, le linee e il colore. Tra gli artisti parteciperanno: Marco Randazzo, Giulia Lazzaron e Claudia Ferretti.
Curatore: Viola Alisia Artisti presentati: Claudia Ferrari Marco Randazzo Giulia Lazzaron 68
Marco randazzo, I giorni che restano, 2017, tecnica mista, 50x50 cm Claudia Ferrari, The phantom in the box 2018, olio e cera a freddo su tela, 50x70 cm Giulia Lazzaron, Anatomia di un paesaggio dicampagna 2018, acquaforte piĂš monotipo, 20x30 cm
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THE SEA OF MY MEMORIES Il mare che ci propone Candido non è il mare eroico e tempestoso, teatro di tempeste epocali,naufragi o conquiste: testimonianza di epoche lontane. Il mare di Candido è infatti il SUO mare: unico e irripetibile. La sottile linea comune che attraversa e unisce questi scatti è il litorale: curva di equilibrio tra terra, acqua e aria in cui confluiscono e coesistono tali forze unitamente al fuoco: il fuoco della luce che impressiona la pellicola ma anche il fuoco dell’ingegno e della creatività umana. Seppur sopraffatto dall’immensità della natura, l’Uomo è pur sempre lì, nel balenante istante di uno scatto.
Curatore: Daniela Zucco Artisti presentati: Candido Baldacchino \ www.candidobaldacchino.com 70
Candido Baldacchino, Uno sguardo verso l’infinito 2012, fotografia analogica, 86x86 cm
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UNA LIBERA OSSESSIONE “Navigare, navigare, era il suo unico pensiero. Non appena, dopo lunghi tragitti, metteva piede a terra in qualche porto, subito lo pungeva l’impazienza di ripartire.” (Dino Buzzati) Un artista virtuoso e visionario, è Moreno Rusconi, pronto a rimettersi in discussione, nella continua ricerca dell’ essenziale. L’opera “Libero Cerbo” ( libertà del cervello in esperanto ),rappresenta con infinite sfumature il dentro e fuori di ognuno di noi. Monocromia non come negazione del colore, al contrario: tutti i colori si possono immaginare. Un’opera aperta che fluttua in un micro e macro cosmo, viaggio pentadimensionale in cui regna l’immaginazione e che va dai pittori lombardi del tardo Cinquecento all’epopea di Alien. Corpo spazio, morbidezza che si dispiega sulla tela e incisione di segni infiniti che la ritmano gestualmente. L’artista canta un mondo utopico, libero da schemi, da catene ideologiche. Questa la magnifica ossessione di Moreno Rusconi..
Curatore: Paolo Parente Artisti presentati: Moreno Rusconi \ www.facebook.com/moreno.rusconi.3 72
Moreno Rusconi, Libero Cerbo - Obsedo (dettaglio) 2018, mista su tela, 200x600 cm 73
Special project
GENESI NELLO SPAZIO A Paratissima Milano Art Photo Fair il progetto fotografico di Giovanni Gastel e Franco Curletto Dalla collaborazione tra Franco Curletto, hair stylist eclettico di fama internazionale, e Giovanni Gastel, raffinato interprete della fotografia di moda, nasce il progetto artistico “Genesi nello spazio”: una galleria di ritratti, volti e acconciature di creature aliene immortalate in un’atmosfera immobile e rarefatta. Dieci anni dopo l’esposizione alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, il progetto fotografico approda per la prima volta a Milano, in occasione di Paratissima, la kermesse internazionale di arte contemporanea dei talenti emergenti, in programma dal 6 al 10 giugno,nella sede di Base, nel cuore di Zona Tortona. Quello di Giovanni Gastel e Franco Curletto è un dialogo tra due percorsi paralleli che si incontrano in un universo comune fatto di una costante ricerca creativa ed estetica e di una sperimentazione tecnica sempre all’avanguardia. La sinergia tra lo sguardo sofisticato di un fotografo che ha documentato l’evoluzione del costume con una inesauribile vena immaginifica e la creatività di un coiffeur guidato da una personale filosofia, sensibile alle suggestioni che vengono dall’arte, dalla cultura, dal cinema, dalla musica. I ritratti di “Genesi nello spazio” rappresentano una delle tante declinazioni del tema “Through the Black Mirror” della prima edizione di Paratissima Milano, che si configura come un esteso progetto espositivo che coinvolge circa 150 artisti emergenti selezionati.
www.francocurletto.com | www.giovannigastel.it 76
Genesi dello Spazio, ph Giovanni Gastel
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Genesi dello Spazio, ph Giovanni Gastel
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Genesi dello Spazio, ph Giovanni Gastel
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Selected
artists
@men www.instagram.com/camillamoresi/
@men @men, My sacred deer 2018, corna di cervo su base in calcestruzzo viola, 75x70x20 cm
Alberto Saka artesaka@gmail.com
Alberto Saka, Il vuoto 2018, Acrilico su tela rovesciata, 90x60 cm
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Alessandra Rovelli www.alessandrarovelli.it
Alessandra Rovelli, Apparents moods 2018, tecnica mista su tela su scatola di cartone, 26x35x10 cm
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Alessandro Fullin fullinalessandro@yahoo.it
Alessandro Fullin, Super Delft 2018, porcellana, 26x26 cm
85
Alessandro Lobino www.alessandrolobino.it
Alessandro Lobino, Maps 8.1456184 lon.39.916561 lat.(Pedrogao Grande) 2018, legno,resina, oggetti di varia natura, 120x90x15 cm
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Alessandro Maggiorino www.maggiorinoalessandro.com
Alessandro Maggiorino, Black mirror 2018, gomma su legno, colla ,vernici, spray, 80x60 cm
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Alessandro Torri www.alessandrotorri.wordpress.com
Alessandro Torri, XXX 2 2016, tecnica mista su tela, 30x30 cm
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Alice Mamone www.facebook.com/alice.mamone
Alice Mamone, Untitled 2018, fotografia digitale, 45x30 cm
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Alice Serafino www.aliceserafino.com
Alice Serafino, Aunt Rrose 2018, fotografia e assemblaggio, 120x100x12 cm
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Alice Tamburini www.tamburinialice.it
Alice Tamburini, Senza titolo 2018, olio su tela, 80x100 cm
91
Andrea Chinese www.instagram.com/andrea_chinese/
Andrea Chinese, Non ora non qui 2018, penna a sfera su carta, 85x85 cm
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Andrea Valsecchi www.andreavalsecchi.it
Andrea Valsecchi, Stay loved 2018, stampa giclĂŠe su carta cotone e Pagina html, 50x75 cm
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Annalisa Di Meo www.annalisadimeo.com
Annalisa Di Meo, Life 16_9 work 2018, mista (spago, acetato e acrilico su pannello), 18.5x32 cm, 1/10
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AtipicA Ceramic www.instagram.com/atipicaceramic/
AtipicA ceramic, Prendimi 2018, ceramica modellata e smaltata a mano, 16x23x17 cm
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Batash www.batash.it
Batash, L’albero degli specchi neri 2018, stampa fotografica con specchio, 140x100x3 cm
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Blu XM www.bluxm3.wixsite.com/bluxm
BluXM, L’alchimista o La Trasmutazione dell’Uomo Moderno 2013, stucco, sabbia, acrilico, matite a pasta morbida, 122x67 cm
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Camilla Fasoli camilla.fasoli@gmail.com
Camilla Fasoli, Micromondo.5 2018, collage ricamato, 40x30 cm
98
Caos Scc avvbenitoligotti@gmail.com
Caos Scc, Esperienza sul lavoro 2017, tecnica mista, 1x1x1 cm
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Cristina Saimandi www.cristinasaimandi.it
Cristina Saimandi, Mutamenti_5 2018, acquarello e penna su carta, 21x26 cm
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Damiano Fasso www.damianofasso.org
Damiano Fasso, Four lonesome pop deaths 2017, Stampa su backlit, alluminio, led, serie da 4 di 35x18 cm
101
Daniele Accossato www.danieleaccossato.com
Daniele Accossato, Gabbia n2 2018, legno, jesmonite, ossidi metallici, 250x80x80 cm
102
Diego Dominici www.diegodominici.com
Diego Dominici, Real Eyes 2018, fotografia, 40x30 cm, 1/5
103
Diego Vargiu www.instagram.com/diegovargiu77/?hl=it
Diego Vargiu, Mixed emotion 2014, grafite e carboncino su carta, 100x100cm
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Dusan Marelj d.marelj82@gmail.com
Dusan Marelj, Stretto 2017, olio su tela, 106x65,5 cm
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Elena Parisi e BettybellĂš www.elenaparisi.com
Elena Parisi e BettybellĂš, Gravity 8 2018, stampa jinket su dbond plexiglass, 60x90 cm, 1/5
106
Elena Rivautella www.elenarivautella.com
Elena Rivautella, Quarto autoritratto 2018, fotografia, 15 x 20 cm
107
Elena Vittoria Bevilacqua www.instagram.com/elenavittoriabevilacqua/
Elena Vittoria Bevilacqua, Rayoradiograph 2018, stampa digitale su acetato, 21x29,7 cm
108
Elisabetta Zurigo www.anatema-ph.com
Elisabetta Zurigo, #The answer 2018, stampa fotografica su specchio, 119x60 cm, 1/3
109
Erica Laura Campanella www.instagram.com/solo_e_ph/?hl=it
Erica Laura Campanella, Love Me untitle #2, 2018, Stampa giclèe su carta fibra platine 310gsm-montaggio dibond e cornice, 70x91 cm
110
Eso www.facebook.com/giorgioeso/
Eso, Noose 2018, Olio e acrilico su tela, 26x22 cm
111
Faber Torchio www.flickr.com/faber9673
Faber Torchio, The Dance of Death (V) 2013, fotografia, 15x20 cm
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Fabio Zanino www.zanino.com
Fabio Zanino, Decostruzione Riflessioni I 2018, assemblage di specchi su legno e fotografie B&W, 94x126x6 cm
113
Federica Zianni www. federicazianni.blogspot.it
Federica Zianni, Paesaggio nel paesaggio 2015, fotografia, stampa su pannello, 70x100 cm
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Federico Biancotti federico.biancotti@gmail.com
Federico Biancotti, Alfred 2015, collage, 20x15 cm
115
Francesca Alti www.francescalti.photo
Francesca Alti, Black mirror is watching you 2018, fotografia digitale, 80x120 cm
116
Francesco Nerone www.francesconerone.com
Francesco Nerone, Screens I 2017, fotografia digitale, 70x50 cm
117
Franco Tomatis www.francotomatis.it
Franco Tomatis, ‌Con il passe-partout della fantasia 2018, composizione con materiali vari, 124x81 cm
118
Gianni Depaoli www.giannidepaoli.it
Gianni Depaoli, Distorsioni lineari 2018, pittura materica su fibra, organico, resina, 70x70 cm
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Gionata Girardi www.gionatagirardi.wordpress.com
Gionata Girardi, Broken geometry, chaos 2018, fotografia, 125x125 cm
120
G.A.G. www. gagdrawings.tumblr.com
G.AG., Urban portrait_2 2017, tecnica mista, 40x40 cm
121
Giulia Mazzoleni www.giuliamazzoleni.com
Giulia Mazzoleni, Corpo celeste III 2018, stampa giclĂŠe, 20x30 cm, 1/6
122
Giulio Alvigni www. giulioalvigini.com
Giulio Alvigni, I will never copy Maurizio Cattelan anymore 2017, vetroresina, vestiti, capelli veri, scritte, 70x70x60 cm
123
Giusi De Blasi giuseppina.db7@gmail.com
Giusi De Blasi, 1993 2017, tecnica mista, 150x200 cm
124
Hanwen Wang www.instagram.com/cabowang/
Hanwen Wang, Errore 2018, olio su tela, 100x80 cm
125
Iannis Papanasstiou www.instagram.com/iannis_papanastassiou/
Iannis Papanasstiou, Incendio / Subconscio 2018, foto con interventi diretti, 70x120 cm
126
Ida Karen Cucci www.instagram.com/karencucci04/
Ida Karen Cucci, Città (Please don’t cry, Cigarettes After Sex) 2017, fotografia digitale, 20x30 cm
127
Ilaria Brandolisio ilabrando@gmail.com
Ilaria Brandolisio, Parvenza 2018, fotografia, 45x30 cm
128
Ilaria Clari www.ilariaclari.com
Ilaria Clari, Home sweet Home 2016, acquerello digitale con inserimento a china, 21x29 cm, 1/10
129
Iolanda Di Bonaventura www.iolandadibonaventura.com
Iolanda Di Bonaventura, Il peso di tutto quello che non c’è 2018, fotografia/installazione VR, 10x15x5 cm, 1/15
130
Irena Iris Willard irenawillard@gmail.com
Irena Iris Willar, Circle of light 2018, Fotografia, 35x35 cm, 1/3
131
Irene Gittarelli www.irenegittarelli.com
Irene Gittarelli, Trouble Will Find Me 2017, stampa su forex, 110x80 cm, 1/3
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IRO Peinto
IRO Peinto, Io riflesso 2018, inchiostro sull’acqua, 30x40 cm
133
Ivana Galli www.ivanagalli.it
Ivana Galli, I have pity on me 2017, fotografia, 30x15 cm, 1/5
134
Jordan Cozzi www.jordancozzi.it
Jordan Cozzi, Lettere di oggi e di ieri 2018, lettera e stampa su cartoncino, 50x70 cm
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Ketra www.ketra.it
Ketra, Wolf in Alice 2018, gomma, pelliccia sintetica, borchie, catene, 104x64 cm
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Kiara Rossi Consolandi www.kiararcphotography.com
Kiara Rossi Consolandi, In the corner 2015, fotografia digitale, 100x120 cm, 1/9
137
Lena Aboo www.instagram.com/lena.aboo/
Lena Aboo, Untaimed sorrow 2018, tecnica mista, collage e cucitura su carta, 43x30 cm
138
Loberg www.instagram.com/lobergindieart/?hl=it
Loberg, Confronto
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Lorenzo Guzzini www.lorenzoguzziniarchitecture.com
Lorenzo Guzzini, Black Mirror: I feel 2018, gesso colato e scolpito, 200x140x11 cm
140
Loris Dogana www.lorisdogana.com
Loris Dogana, Annegare in un bicchiere d’acqua 2018, acrilico, smalto, pittura muraria su legno, 100x60 cm
141
Luca Abbadati www.lucaabbadati.com
Luca Abbadati, Walter Chiari 2017, fotografia digitale, 70x100 cm, 1/10
142
Luca Astone www.a-d84.webnode.it
Luca Astone, L’uomo ideale 2018, scultura a tecnica mista, 150x30x25 cm
143
Lucia Cannone www.luciacannone.com
Lucia Cannone, Follow me 2014, stoffa, plexiglass e figurini, 20x20x5 cm
144
Lucia Simone www.luciasimone.it
Lucia Simone, Black Mirror 2018, elaborato digitale hahnemuhle su dibond, 40x40 cm
145
Lucrezia Roda www.lucreziaroda.com
Lucrezia Roda, 2018-05-10_21.34.20 2018, stampa GiclĂŠe su carta Baritata, montata su Dibond, 30x30 cm, 1/5+ppa
146
Luhan Zheng www.zhengluhanluhan.wixsite.com/mysite
Luhan Zheng, Transe(trance) 2018, stop-motion, 4.02 minuti
147
LulĂš Witheld www.apologie-magazine.fr/photos/lulu-withheld
LulĂš Witheld, YOUniverse 2018, Lightbox, 140x70 cm
148
Manuel Tatasciore www.instagram.com/nontipicchiare/
Manuel Tatasciore, L’uomo, ora unicorno, fruisce di idilliache immagini 2017, tecnica mista su tela, 94x76 cm
149
Marcello Silvestre www.marcellosilvestre.com
Marcello Silvestre, Inconscio 2018, Scultura digitale e stampa 3D, 60x70x60 cm, 1/8
150
Marco Bottelli info@marcobottelli.com
Marco Bottelli, Biglia #1 2016, fotografia digitale su carta cotone e stampa digitale, 55x50 cm,1/7
151
Marco Ferrari www.marcoferrariphotographer.com
Marco Ferrari, Log In 2018, Stampa fine art, 70x50 cm
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Marco Galeotti https://www.instagram.com/gale_vos/
Marco Galeotti, Il riflesso 2018, stucco, acrilico e smalto spray su tavole di abete, 70x85 cm
153
Marco Siracusano www.marcosiracusano.it
Marco Siracusano, La lupa di mare 2018, fotografia e pittura, 25x35 cm, 1/1 + 1 ppa
154
Marco Vecchiato www.marcovecchiato.com
Marco Vecchiato, UNTITLED 16/18 2018, mista su tela, 130x210 cm
155
Mariangela Artese www.mariangelartese.com
Mariangela Artese. Come pesci rossi 2018, collage, 40x30 cm, 1/50
156
Mario Ermoli www.marioermoli.com
Mario Ermoli, Go Home Untitled #06 2017, Stampa ai pigmenti di colore su carta Hahnemuhle, 39x58 cm, 1/5
157
Michela Rofarrè http://www.instagram.com/mikeroffare
Michela Rofarrè, Alone (1/2/3) 2018, china e acrilico su cartoncino applicato su tavola, 30x90 cm
158
Michele Rizzi www.michelerizziartist.com
Michele Rizzi, Geometric Dolmen (Organic future), 2018, acciaio e smalto trasparente, 177x30x30 cm
159
Monica Vaccari www.monicavaccari.com
Monica Vaccari, Black in the City 2018, olio su tela, 70x100 cm
160
Montserrat Diaz www.montserratdiazimages.com
Montserrat Diaz, Mondi riflessi. Di ricordi e di ombre 2018, fotografia digitale, 70x50 cm, 1/15
161
Nazareno Biondo www.nazarenobiondo.it
Nazareno Biondo, ToxiciTech 2018, granito nero, marmo bianco, colore, 20x60x60 cm
162
Nazareno De Santis www.nazarenodesantis.com
Nazareno De Santis, Family pride 2015, installazione retroilluminata a parete, 50x50x5 cm
163
Niccolò Quaresima www.niccoloquaresima.com
Niccolò Quaresima, Through the Black Mirror #1 2018, stampa fotografica da pellicola digitalizzata, 35x30 cm
164
Nicoletta Deva Tortona www.artista-fotografa-performer.tumblr.com
Nicoletta Deva Tortona, Arabesque 2016, Stampa Fine Art su carta baritata, lavorata a mano, 60x50 cm, 1/5
165
Noumeda Carbone www.noumeda.com
Noumeda Carbone, Le noir 2016, inchiostro e pennarello su carta, 42x27,9 cm
166
Oriella Montin www.oriellamontin.com
Oriella Montin, Through the hole 2008/127 2008, fotografia analogica a colori montata su alluminio, 50x50 cm, 1/3 + 1 ppa
167
Oryo
Oryo, White Windows over Black Mirrors 2018, acrilico su tela, 19x33 cm
168
Pantaleo Musarò musaropantaleo13@gmail.com
Pantaleo Musarò, NETWORKING#2 2018 , fotografia digitale, 50x90 cm, 1/5
169
Paola Geranio www.instagram.com/paolageranioart/
Paola Geranio, At the end of craving 2018, acrilico su tela, 110x110 cm
170
Paolo Di Rosa www.paolodirosa.it
Paolo Di Rosa, Calibration 2018, acrilico su tela, 50x50 cm
171
Patrizia Dottori www.arcipelagofotografico.it
Patrizia Dottori, Mirror#5 2011, Immagine digitale, Nikon D700 con obiettivo tridimensionale Loreo, 45x70 cm, 1/3
172
Perry Colante www.instagram.com/perrycolante/?hl=it
Perry Colante, Happy pills 2015, Stampa Lambda + plexiglas, 40x40 cm, 1/10
173
Pietro Librici www.pietrolibri.wixsite.com/pittore
Pietro Librici, Cuore Sacro 2015, tecnica mista su tela, carta e plexiglass, 50x50 cm
174
Raffaele Russo www.russoart.net
Raffaele Russo, Renaissance- Cosa vedranno i miei occhi quando li aprirò 2014, scultura in marmo, 25x33x78 cm
175
Roberta Bissoli www.instagram.com/roberta_bissoli/
Roberta Bissoli, Ephemeral world 2016, pittura su tela e banconote da 1$, 150x180 cm, 1/5
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Roberto Cesaretti roberto8cesaretti@yahoo.it
Roberto Cesaretti, A fine proiezione 2018, matita su carta, 77x57 cm
177
Samuele Mollo www.samuelemollo.com
courtesy Burning Giraffe
Samuele Mollo, Linee e frammenti 10 2018, stampa digitale su carta cotone, 45x60 cm
178
Sebastiano Musitelli sebamusitelli.ve@gmail.com
Sebastiano Musitelli, La prigione del benessere 2018, acrilico su tela, 45x35 cm
179
Silvia Crippa www.silviacrippa.com
Silvia Crippa, Skyline 2018, tecnica mista collage di carta e cartone, 40x120 cm
180
Silvia Coccaglio www.instagram.com/silviacoccaglio/
Silvia Boccaglio, Weblovers 2014, Stampa fine art su carta hahnemule laminata su dbond, 53x80 cm, 1/5
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Silvia Morandi www.silviamorandi.com
Silvia Morandi, Spielen 2018, video performance, 1,3 minuti
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Simona Muzzeddu www.volaresenzali.com
Simona Muzzeddu, Sospesa 2018, lightbox, 79x59 cm, 1/5
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Simone Benedetto www.simonebenedetto.it
Simone Benedetto, Untitled 2017, tecnica mista, 200x100x200 cm
184
Stefano Rosa www.aats.it
Stefano Rosa, IperVanitas 2.0 2018, tecnica mista, 200x200 cm
185
Tiziano Colombo www.tizianocolombo.com
Tiziano Colombo, Dissolvenze 2017, acrilici su tela, 100x100 cm
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Umberto Squarcia jr www.umbertosquarciajrart.wordpress.com
Umberto Squarcia jr, Inside the painting 2017, installazione interattiva, 200x200 cm
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