Villa Carnera (Sequals-PN)

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Marco Sartini

VILLA CARNERA DI SEQUALS

VILLA CARNERA DI SEQUALS storia di un edificio

Marco Sartini


VILLA CARNERA DI SEQUALS storia di un edificio

Marco Sartini


Comune di Sequals

Autore

© 2006 Comune di Sequals

Marco Sartini

Piazza del Municipio tel 0427 789111

Comunità Montana del

Progetto Grafico

Friuli Occidentale

Paola Bertin e Marco Sartini

SOMMARIO

Stampa

Presentazioni

Provincia di Pordenone

Grafiche San Marco - Pordenone

Il percorso

17

Il gusto dell’epoca

31

La formazione

Si ringraziano

Il Comune di Sequals si dichiara

Nino Benvenuti, Renato Bulfon,

disponibile con gli eventuali aventi

Famiglia Carnera, CRAF di Lestans,

diritto delle fotografie di cui non è

dott.sa Annamaria Pittana, dott.

riuscito a risalire alla fonte, nonché di

Riccardo Plateo, Guido Poli di

rettificare omissioni o inesattezze nella

Spilimbergo, Rizzetto Erica,

citazione delle fonti e delle immagini

SEP Editrice.

riprodotte.

6

Verso la villa Le finanze

Il progetto della villa La villa

Bibliografia

21 37 43 47 65 99


COMUNE DI SEQUALS

La

scrittura

di

una

vicenda

Sequals per farsi costruire la casa che lo

architettonica è sempre legata alle

legherà per sempre al suo paese natale.

numerose decisioni che portano, come

risultato, alla costruzione finale. Il

degli ambienti esterni ed interni sarà

primo passo, per capire ed apprezzare

occasione di rinnovata curiosità per

l’architettura, è l’atto di ricostruire tutti

una Villa che, nel tempo, diventerà

i passaggi che si sono fatti per giungere

museo dedicato a Primo Carnera, ma

alla realizzazione della costruzione.

sarà capace di ospitare anche altri

Questo testo, dopo una ricerca

protagonisti della scena sia sportiva che

storica che ha coinvolto tutti gli eredi

culturale.

dei protagonisti, e raccolto immagini

d’epoca e testimonianze, fa rivivere lo scenario architettonico e culturale che Carnera ha vissuto nel suo girovagare per il mondo, prima di ritornare a

La

descrizione

dell’architettura,

Francesca Piuzzo Sindaco di Sequals


PROVINCIA DI PORDENONE

Villa Carnera non è solamente un

è

storici del Friuli occidentale e delle

luogo della memoria dedicato alle

quindi orientato ad approfondire lo

personalità che hanno contribuito alla

imprese sportive di un grande campione

studio dei personaggi che, attraverso

sua attuale fisionomia.

della boxe, ma costituisce anche il

la loro presenza ed il loro lavoro,

nucleo vitale di un ampio progetto di

hanno rappresentato, sia in Patria che

promozione della storia dello sport

all’estero, gli stili di vita, le tradizioni ed

regionale e nazionale.

i valori millenari del popolo friulano.

L’azione di recupero architettonico

della

casa

e

aree

Provinciale

Si tratta in particolare di dare forma

adiacenti

organica agli elementi costitutivi delle

consente di progettare un percorso

radici e dell’identità locale per poterne

espositivo che valorizzi le testimonianze

trasmettere gli aspetti positivi più

relative alla figura di Primo Carnera,

importanti ai giovani ed alle future

evidenziandone i successi agonistici,

generazioni. In questo modo viene

la

alla

qualificato un patrimonio che si fonda

terra d’origine. L’obiettivo culturale

sulla conoscenza degli avvenimenti

personalità,

delle

dell’Amministrazione

l’attaccamento

dott. Elio De Anna

Presidente della Provincia di Pordenone


11

Q u a n d o

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

l’Amministrazione

tutte le iniziative che la Provincia di

stabilmente, come avvenne per Carnera

regionale, nella passata legislatura,

Pordenone e il Comune di Sequals,

che qui volle concludere la sua vita.

finanziò l’acquisto da parte del Comune

congiuntamente

l’intervento

Questa iniziativa editoriale costituisce

di Sequals di “Villa Carnera”, diede

della Regione, propongono di anno in

così la premessa indispensabile delle

il segnale chiaro di un orientamento

anno – e specialmente in questo 2006,

altre e numerose iniziative – storiche,

che ancor oggi ritengo valido: da un

nel quale si ricorda il centenario della

di memoria e sportive – programmate

lato rendere possibile l’acquisizione

nascita di Carnera – mi sembra di

nel centenario della nascita di Primo

al patrimonio pubblico di un bene che

particolare importanza approfondire,

Carnera.

altrimenti si sarebbe forse perduto;

grazie a questo libro, le caratteristiche

dall’altro far sì che con l’edificio venisse

dell’edificio.

recuperata la memoria di un grande

Diviene così possibile capire l’origine

campione sportivo e di un grande

della villa, il suo stile, la volontà del

friulano, Primo Carnera.

campione di avere nel paese natale un

Ora che la Villa è divenuta di

punto di riferimento fisso e costante,

proprietà pubblica e che può ospitare

dove tornare di tanto in tanto e poi

e

con

Riccardo Illy

Presidente Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia


13

NINO BENVENUTI

Per entrare in paese, a Sequals, è

Loro, che sono cresciuti bambini in

campione che aleggia in ogni ambiente

quasi obbligatorio passare davanti a

quella grande casa che oggi respira un

e li accompagna in quel silenzio che

Villa Carnera. Per quanti l’avessero vista

aria nuova. Fatta di ricordi ricostruiti

ognuno vorrà ascoltare. Ai più attenti

quaranta anni fa, nulla è cambiato di

ed ordinati, in modo che tutti possano

e sensibili non sfuggiranno sensazioni

questa costruzione. Solida ed elegante,

ripercorrere le tracce di un grande

percepibili solo socchiudendo gli occhi.

come lo era Primo Carnera nei suoi

campione della Boxe. L’unico campione

Per un momento sarà possibile trovarsi

abiti gessati degli anni ’30 che possiamo

dei pesi massimi che ha avuto l’Italia.

accanto al campione, a Primo Carnera,

rivedere nelle immagini d’allora.

Il mio ricordo di quel luogo purtroppo

seduto nella sua grande poltrona.

Grazie al contributo del Comune,

si rifà al giorno della morte di Primo, il

della Provincia e della Regione, Villa

29 giugno del 1967, alla compostezza

Carnera ritorna a vivere; e grande

del paese e della folla silenziosa che

sarà la commozione dei figli, Umberto

circondava la Villa in attesa dell’ultimo

e Giovanna Maria al loro arrivo, nel

saluto.

vedere lo splendore e la cura che si sono

I tanti appassionati, da oggi potranno

profuse nel conservarla ed arricchirla.

visitare le sale e percepire lo spirito del

Nino Benvenuti


15

FAMIGLIA CARNERA

Umberto ed io abbiamo vissuto i

Comune di Sequals, della Provincia

nostri ricordi più belli e commoventi

di Pordenone e della Regione Friuli

in questa casa – ricordi di famiglia ed

Venezia Giulia, i cancelli di Villa

amici, di allegria e di profonda tristezza.

Carnera sono di nuovo spalancati,

Con la morte di nostro padre, i cancelli

pronti ad accogliere come una volta,

della Villa, come le braccia di papà, si

amici, stranieri e paesani.

sono chiusi; il suo spirito però, è sempre

Quanto sarebbe stato felice papà!

rimasto intatto.

Con tutto il nostro sentimento,

Per papà questa Villa era molto di più

Umberto ed io speriamo che questa

di una casa – rappresentava il simbolo

Villa possa dare a Voi la stessa gioia ed

delle sue fatiche, come quelle di migliaia

orgoglio che ha sempre dato a noi.

di emigranti, della sua devozione alla sua terra, e del suo profondo bisogno di

In amicizia,

dare radici Sequalsesi alla sua famiglia.

Umberto e Giovanna Maria Carnera

Oggi,

grazie

all’intervento

del


17

IL PERCORSO

Villa

Carnera

non

rappresenta

Lo sport infatti non era considerato

solamente un edificio di pregio nel

come un mezzo che potesse garantire la

territorio della pedemontana friulana

sopravvivenza.

dei primi decenni del ‘900, ma è anche

il frutto di un lavoro che porta un uomo

qualcuno nel Friuli dell’emigrazione

a diventare popolare in tutto il mondo,

che, allenandosi ed esibendosi in

quando ancora la televisione non lo

combattimento,

investiva di immagini, ed a guadagnare

guadagnare somme tanto elevate da

molto, svolgendo un’attività sportiva.

potersi permettere di acquistare il

Se fosse stato possibile chiedere

terreno e costruire una grande Villa

ad una persona nata ai primi del

con palestra e garage; questo a soli

novecento, in che modo fosse possibile

26 anni, con poco più di tre anni di

guadagnare

attività sportiva, partendo dal nulla più

avrebbe

mai

per

vivere,

risposto:

nessuno praticando

un’attività sportiva. Questo è sicuro!

Mai, prima di allora si era visto

fosse

riuscito

a

assoluto. Un nulla che gli fa indossare il primo


19

paio di scarpe a 12 anni e lo porta ancora

chiaramente, nel grande sacrificio che

ragazzo nel 1923, a 17 anni, pur con una

è necessario a forgiare il carattere ed il

statura fuori misura rispetto agli altri, a

corpo al combattimento, ma nella vita

lavorare a Le Mans in Francia ed invece

che lo sport professionistico permette

di rovinarsi le mani con il cemento, a

di fare.

trovare - dopo aver provato anche il mestiere di falegname e di forzuto nel circo - nella boxe la sua strada. Questa è l’anomalia di Villa Carnera: un edificio voluto per mantenere le

proprie

radici

friulane,

pagato

“divertendosi”. Anche se la boxe è difficile da considerare un attività divertente!

Ma

il

divertimento

non

sta,


20

21

Con

LA FORMAZIONE

la

sola

terza

elementare

È un uomo moderno che ama le

conclusa, a causa dell’inizio della I

auto sportive, le limousine, la moda,

guerra mondiale, Primo al termine del

veste abiti e scarpe eleganti, tutto fatto

suo “percorso di formazione”, ha una

su misura, ma questo più che un vezzo

cultura molto vasta che gli permette di

è una necessità! Lui stesso dice di avere

parlare e scrivere in tre lingue, (italiano,

duecento abiti completi all’apice del

francese e inglese) certo non in modo

successo.

“forbito”, ma di gran lunga sufficiente

Dalle

a farsi apprezzare. Parla, anche se meno

impara

bene, il tedesco e lo spagnolo, paesi

comportamento e di vita diversi da

che frequenta durante la carriera. Ama

quelli italiani di provincia degli anni

la lirica e la musica da camera, legge i

’30. Come quando il 17 dicembre del

classici della letteratura, si impegna

1929, già famosissimo in Europa a

in attività sociali per aiutare i più

soli 23 anni, dopo un match vittorioso

bisognosi.

tenuto a Londra contro Franz Diener,

numerose molto,

frequentazioni

assorbe

stili

di


23

Primo Carnera, vestito come sempre in modo impeccabile, stringe la mano al Principe Umberto di Savoia; sullo sfondo la Principessa Maria Josè.

viene invitato ad una grande cena

grande intelligenza e della capacità

dal Principe di Galles, futuro re

di rapportarsi in modo naturale con

d’Inghilterra con il nome di Edoardo

le persone, quello che gli consente di

VIII. Primo, seduto alla destra del

farsi trovare a suo agio con il futuro re

principe, non parla ancora inglese e tutti

d’Inghilterra come con un compagno

gli altri commensali si adeguano all’uso

di palestra che parla il “siculo-italo-

del francese che Carnera fa, dopo i sei

americano” o il “friulano-americano”.

anni vissuti in Francia. Una situazione

Dalle città che visita, dagli alberghi

che potrebbe imbarazzare chiunque si

in cui vive durante gli allenamenti e

trovasse al centro dell’attenzione!

le numerose trasferte, Primo scopre

ambienti

Eppure Primo partecipa alla cena,

nuovi,

mai

visti

prima.

dialoga, risponde a modo alle domande

In Francia, Inghilterra e Stati Uniti

del principe e della nobiltà inglese, si fa

d’America – dove combatte più spesso -

ammirare per la sua padronanza della

verso la fine degli anni ’20 e l’inizio degli

scena. È chiaramente il frutto di una

anni ’30, impera un’architettura classica,


25

Primo Carnera, ritratto in ambienti lussuosi tipici di fine ‘800. Il particolare, la scala sopra raffigurata ricorda molto quella della villa.

fatta di palazzi ottocenteschi costruiti

Nello stesso periodo, le correnti

in stile neogotigo, neorinascimentale o

artistiche d’avanguardia vanno verso

neobarocco, che guardano più ad Atene

la stilizzazione delle forme che porterà

e a Roma che ai quartieri moderni che

all’astrattismo di Kandiskij, Klee e

stanno nascendo negli stessi anni, dalla

Mondrian, ed in Italia al futurismo di

mano degli architetti razionalisti, che

Marinetti, Boccioni e Carrà, contro la

progettano palazzi e case aggregando

cultura tradizionalista.

solidi geometrici puri. Questi architetti

costruiscono i loro edifici con il solo uso

abbia vissuto questo periodo storico, è

del calcestruzzo armato, dell’acciaio

influenzato da questo duplice aspetto.

e del vetro, privandoli di ogni tipo di

Da un lato vive in alberghi e palazzi

ornamento, che d’ora in avanti verrà

con ambienti lussuosi, ricchi di mobilio

considerato

Semplificano

scuro con dorature e intagli e di

così le forme e le adattano alla funzione

tendaggi finemente ricamati; attorniato

abitativa.

da persone ricche, benestanti che, anche

superfluo.

Primo Carnera, più di ogni altro che


27

senza volere, prende a modello di vita.

le esibizioni in pubblico: ascolta le

Ma si tratta di un modello statico, di

domande dei giornalisti, risponde alle

tipo classico.

richieste dei tifosi che lo aspettano

Dall’altro è un giovane pugile, la

lungo le strade e ai fiumi di lettere

cui fama sta rapidamente crescendo a

delle ammiratrici, saluta i tifosi che

livello mondiale, che vive la sua giornata

lo acclamano al molo dove sbarcherà,

sempre di corsa, senza sosta.

visita carceri e orfanotrofi, parla con le

Carnera si sposta continuamente tra

persone che lo incontrano per strada

diverse città, tra diversi continenti - in

e gli chiedono l’autografo si mette in

auto, treno, aereo o transatlantico - ed

posa per i fotografi che lo aspettano

è importante tenere a mente che siamo

ovunque.

tra la fine degli anni ’20 e l’inizio degli

anni ’30.

Marinetti disse che gli sportsman sono

Passa

da

intervallando

Un giovane Carnera in smoking.

un

match

all’altro,

l’allenamento

con

Ed a ragione, Filippo Tommaso

i primi catecumeni di una religione che vive con la velocità.


29

Credo siano queste le maggiori

ai grandi patimenti subiti durante

influenze che ha vissuto Primo Carnera

l’emigrazione.

nel suo periodo di ascesa sportiva: la classicità “lenta” della vita borghese accanto all’alta velocità di vita dello “sportsman”. Una ambiguità relativa che non lo fa sentire in imbarazzo, anzi. La staticità borghese certo lo rassicura, dopo la gioventù passata alla ricerca continua di un pasto adeguato. Mentre

la

vita

veloce,

sfuggente,

del pugile professionista, completa le sue aspettative di quel guadagno onesto che, per l’educazione ricevuta, rappresenta una giusta ricompensa

Primo Carnera, nei primi anni ‘30, attorniato da ammiratori in una strada degli Stati Uniti d’America.


31

Rispetto al modello di vita che

Vittoria da l837 al 1901) detta anche

quello del cosiddetto “show business”.

ho definito “lento”, proprio il gusto

“l’età della borghesia”. Classe sociale

In questo senso, vittoriani sono anche i

borghese

quello

cui appartengono senza dubbio sia

costumi morali, oltre che i canoni estetici

neobarocco,

il suo primo manager Lèon Sèe, che

e architettonici, il buon senso, le regole

con la sua pomposità, soddisfaceva

l’organizzatore, americano di nascita,

del vestire, del comportarsi in pubblico,

specialmente il senso di importanza

ma parigino d’adozione, Jeff Dickson, ed

dell’arredare.

fondato sul benessere in aumento, che fu

anche il secondo manager Luigi “Lou”

Nel periodo storico in cui Carnera

determinante per la coscienza borghese

Soresi. Tutti uomini già affermati nei

ha sete di un benessere che sogna,

collettiva, sia dell’epoca vittoriana, sia

loro settori e forse visti come modello

dopo l’infanzia vissuta nella povertà,

in seguito, per lungo periodo di tempo.

da inseguire per Carnera.

le borghesie europee e americana fanno

sfoggio di una bellezza pratica, solida

dell’epoca,

neorinascimentale

IL GUSTO DELL’EPOCA

L’influenza

Primo,

in

o

maggiore

questo

e, soprattutto duratura, che fa “gola”

dall’epoca

rappresentare i propri valori in tutti

a tutti gli uomini che emigrano per

vittoriana, (corrispondente in modo

i campi imprenditoriali, da quello

cercare all’estero quello che ancora in

approssimativo al regno della regina

industriale, del commercio, sino a

Italia non c’è e non ci sarà, se non dopo

proprio

è

data

Sono questi gli anni maturi della di

probabilmente

senso

su

capacità

della

classe

borghese


33

30 anni almeno!

cuore a disposizione della famiglia, ma

proviene dalla funzione pratica, il

chiaro il valore monetario necessario

In

chi

lavoro manuale utilizzato per produrlo.

questo

periodo

storico,

nella

sua

il cervello e gli “attributi”, solo per gli

secondo dalla bellezza che si arricchisce

ad acquistarlo e metta in evidenza la

commissiona una casa, o un palazzo,

Tutti gli oggetti, acquistati a caro

percezione

del

affari. Una bivalenza questa che non lo

con varie forme e decorazioni, anche, o

posizione “sociale” del padrone di casa.

pretende dall’architetto non solo un

prezzo, ed esposti in casa, diventano

successo, non seguirà affatto le tendenze

mette mai in contraddizione.

soprattutto, inutili all’uso specifico.

Ecco allora comparire, intagli e

edificio abitabile, bello, funzionale, ma

merce con uno specifico valore d’uso,

borghesi prive di una morale che vedono

In casa i borghesi del tempo si

È proprio la casa il luogo dove la

dorature nel mobilio ad arricchire le

un apoteosi di se stesso, quasi un inno

e

il mondo dei soldi al di sopra di ogni

rispecchiano negli oggetti e nelle cose

borghesia dimentica i problemi e le

forme, ricami di ogni tipo nelle stoffe

alla sua gloria. Imprenditoriale, nel

trasformata in quella commerciale. In

ragione.

lussuose e solide, senza la distinzione

contraddizioni degli affari, dove si

dei tendaggi, che vengono utilizzati per

caso di un capitano d’industria; gloria

quanto nel costo troviamo un valore

Il borghese dell’epoca non ha infatti

che si sta già affermando, in questi anni,

rinchiude per mantenere una felicità

mascherare gli ambienti e creare una

politica, se la persona è stata eletta in

insito in qualunque cosa, che, più costa

problemi morali - come dimostrano i

tra forma e funzione. Dove cioè a una

armoniosa e gerarchica, spesso illusoria.

sorta di quinta scenografica teatrale.

qualche ministero, gloria culturale, se

e più “vale”. È lo stesso fenomeno per

manager Lèon Sèe e Lou Soresi durante

data forma deve corrispondere una

Ricche di oggetti a dimostrare il successo

Tutto, dai pavimenti ai soffitti, verrà

il committente era scrittore, poeta o

cui, anche oggi, quando acquistiamo

la conduzione della carriera di Carnera

ben determinata funzione, e la bellezza

del padrone di casa, nelle case borghesi

lavorato

filosofo.

qualcosa di costoso gli attribuiamo

e di tutti gli altri loro “assistiti” – è

quindi esiste solo se un oggetto rispetta

dei primi del novecento troviamo una

artigiani, molti provenienti dall’Italia e,

Ogni cosa all’interno di queste

- spesso senza motivo - grande valore

crudele negli affari e tenero in famiglia,

la sua funzione originaria.

grande quantità di oggetti: scolpiti,

per i pavimenti proprio da Sequals, in

abitazioni

proprio in virtù della spesa che abbiamo

moralista in casa e libertino di fuori. O,

L’estetica vittoriana, al contrario, si

intarsiati, cesellati, imbottiti. Tutto viene

modo che ogni cosa risulti elaborata e

“valore”, che spesso veniva percepito

fatto!

per dirla in altro modo, il borghese ha il

esprime con un doppio riflesso. Il primo

esposto, anzi, esibito, purché risulti

vistosa.

dalla grande elaborazione necessaria del

Tutto assume dunque un valore che

D’altro naturale

canto visione

Primo, e

dalle

mani

esperte

degli

doveva

esprimere

un

la

funzione

estetica

viene

così


35

Con il suo primo Manager, il francese Lèon Sèe

va al di là della sua funzione, e quindi

soprattutto, a farsi conoscere dal grande

è portato a comprare il biglietto per

anche gli uomini soggetti allo show

pubblico.

rivederlo combattere contro avversari

business valgono, perché in grado di

In un’epoca in cui, come si è detto,

quotati.

generare un guadagno. Infatti, più il

la televisione non esisteva, l’unico

In questo modo viene a coincidere

personaggio è famoso - e non importa

modo di aumentare la popolarità di un

un’espressione di bellezza fatta di

perché lo sia ai fini del business -

personaggio era quello di girare per

forza, tecnica, coraggio, con un valore

più biglietti, (riviste, magliette, libri,

ogni paese ed esibirsi in pubblico. Per

commerciale di scambio. Io vi faccio

gadget,...) si vendono e più soldi si

un pugile si trattava di combattere con

vedere il “gigante” che combatte e voi

guadagnano.

l’idolo locale, per un attore di recitare

pagate un biglietto. In fondo è questo

nel teatro del posto.

che ancora oggi fa entrare migliaia di

di ogni epoca, tentano con ogni mezzo

persone nelle “arene”, stadi, palazzi

di proporre in varie salse i loro protetti;

vede Carnera combattere in un piccolo

per aumentarne il “valore”. Con questo

paese, lo rivede nei giornali, sui manifesti

scopo Carnera gira per gli Stati Uniti

nelle grandi città, su enormi cartelloni

in lungo e in largo, a combattere ma,

pubblicitari per match importanti, ed

Ecco il motivo per cui tutti i manager,

Successivamente, il pubblico che

dello sport, teatri o al cinema.


37

VERSO LA VILLA

Proveniente

da

una

tournée

il Podestà di Sequals. Ma l’impressione

prepararsi al primo match contro il forte

durissima negli Stati Uniti che lo vede

più grande è data dalla fiumana dei

pugile basco Paolino Uzcudum che si

combattere ben 24 volte con ventitré

tifosi che lo accolgono e lo acclamano.

terrà a Barcellona il 30 novembre 1930.

vittorie, cui si aggiungono 13 esibizioni

Primo li saluta con la bandiera tricolore

Dopo il match Carnera rientra a

pubbliche, in soli nove mesi, Carnera

in mano. E pensare che combatte solo

Sequals per pochi giorni - lo testimoniano

manifesta pubblicamente per la prima

da poco più di due anni senza avere

alcune immagini datate - per poi andare

volta il 24 ottobre del 1930, dopo il suo

ancora conquistato alcun titolo sportivo.

a Londra ad incontrare Reggie Meen

sbarco a Genova dal “Conte Grande”,

In quell’occasione deve anche sbrigare

il 18 dicembre. In questo periodo si

la volontà di farsi costruire, proprio

alcune pratiche burocratiche legate alla

deve allenare girando per l’Italia,

in paese, a Sequals, una bella casa

sua nazionalità, dopo che la Francia lo

soprattutto in pubblico, per farsi vedere

dove ritirarsi in tranquillità dopo aver

aveva chiamato per il servizio di leva

ed aumentare la propria popolarità,

conquistato il titolo mondiale.

obbligatoria.

complice anche il regime fascista che

Lo attendono sul Ponte dei Mille,

Rientra a Sequals da Genova in

ne sfrutta l’immagine vincente. Si

oltre che le autorità politiche nazionali,

automobile verso la fine del mese

esibisce a Roma, Udine e Bologna con

anche quelle friulane e locali, compreso

di ottobre, ma rimane poco. Deve

allenamenti che si svolgono a porte


39

aperte e chiaramente a pagamento.

protagonisti, vista la mancanza di

E di sicuro le sue intenzioni sulla

Indubbiamente Grandis e l’ingegner

documenti storici.

volontà di “farsi la casa” erano di dominio

Plateo si conoscono bene, si frequentano,

ultimi match, ed esibitosi in pubblico

Primo, pur non essendo ancora il

pubblico in tutto il paese; lo stesso

se non altro per lavoro. E sarà proprio

altre due volte, Carnera rientra a

campione del mondo dei pesi massimi,

Carnera le manifesta pubblicamente ai

Ruggero Grandis a proporre a Primo il

Sequals per festeggiare il Natale del

è molto popolare in tutto il mondo,

giornalisti. Da questo, e dalle numerose

nome di Plateo per la sua futura Villa.

1930 in famiglia e potrebbe, o dovrebbe,

anzi sarebbe più corretto definirlo un

amicizie che ha negli abitanti del paese

D’altro canto negli anni ‘30 la scelta sul

essere in quei momenti di transito, tra

“divo”. Al suo rientro a Sequals, con

c’è n’è una in particolare che lega il nome

progettista non doveva essere molto

un match e l’altro che Carnera cerca un

un seguito di numerose automobili, le

di Primo a chi poi curerà il progetto e la

complicata vista la penuria di laureati

terreno libero da comprare sul quale far

testimonianze dicono ci fosse tutto il

costruzione della villa.

in architettura o ingegneria nell’allora

costruire la propria casa.

paese ad accoglierlo in festa, con a capo

Per ricostruire il passaggio che

le autorità politiche. Non ci sono quindi

ragioniere, anche lui di Sequals, ma

lo porta a conferire l’incarico di

dubbi che Primo sia conosciuto da tutti.

segretario comunale di Fanna, paese a

1892, e si laurea al politecnico di Milano

progettazione della Villa, dobbiamo

A Sequals lo sarebbe in ogni caso, se

pochi chilometri, che ha come podestà

in ingegneria civile il 6 settembre del

fare delle supposizioni che si basano

non per la sua dimensione fisica, per le

Luigi Plateo, uno dei primi ingegneri

1920, e sempre a Fanna apre poco dopo

sulle testimonianze degli eredi dei

dimensioni del paese!

della zona.

il suo ufficio.

Sbrigati con due vittorie ai punti gli

Foto di gruppo del 3 dicembre 1930, Primo Carnera è attorniato dagli abitanti di Sequals presso il monumento ai caduti. Riconosciamo alla sua sinistra con le braccia conserte, il Podestà del paese e più sotto, con il cappello in mano, Mariano Pittana.

Si

tratta

di

Ruggero

Grandis,

provincia di Udine. Luigi Plateo nasce a Fanna il 19 marzo


41

È un tecnico di altri tempi che lavorerà

quello austriaco di Maria Antonietta

potere a livello locale conferitogli

competenze tecniche, poteva sapere chi

molto, sia nell’edilizia residenziale che

e quello precedente, il primo catasto

dalla sua carica pubblica, in più, come

fosse disposto a vendere un pezzo di

nella realizzazione di opere idrauliche,

italiano, era stato voluto da Napoleone

ingegnere capace e persona di fiducia,

terreno in paese?

trasferendo tutto il suo rigore scientifico

ai primi dell’800, dopo la conquista del

gestiva numerose deleghe, che i tanti

nei progetti che nel corso degli anni

nord Italia.

emigranti della zona gli lasciavano,

giusta a cui rivolgersi per trovare

porterà a termine.

Oltre

prima di partire all’estero.

un terreno da acquistare, e sul quale costruire la propria casa.

a

lavorare

sul

territorio,

che

Plateo era anche il Podestà di Fanna,

Con il potere delle deleghe dei

alla seconda guerra mondiale, ed

allora nella Provincia di Udine. È da

proprietari, Plateo curava i loro interessi

in

di

sottolineare brevemente che i Podestà,

in patria in caso di necessità: vendita di

complemento e vice comandante della

durante il ventennio fascista, venivano

terreni per ripianare qualche debito,

difesa contraerea di Bengasi, in Etiopia.

nominati con decreto reale, quindi non

risoluzione di problemi con le autorità,

Verrà anche incaricato, in anni

eletti dai cittadini, ed esercitavano allo

con i confinanti, tasse da pagare, gestione

successivi a quelli di nostro interesse,

stesso momento le funzioni attuali di

delle successioni in caso di eredità,...

dell’aggiornamento del catasto, visto

Sindaco, giunta e consiglio comunale.

Chi meglio dell’ingegner Plateo,

che quello esistente in Friuli è ancora

Plateo aveva tra le mani un grosso

visti i suoi poteri pubblici e le sue

Partecipa

sia

quest’ultima

Ingegner Luigi Plateo.

alla sarà

prima ufficiale

Era indubbiamente lui la persona


43

LE FINANZE

Non è di secondaria importanza

dell’epoca, al terzo prende cinquemila

comunque svolgere, si tratta quindi di

considerare, prima di descrivere la Villa,

franchi e via così, al quarto match, il 25

un doppio guadagno! Per 1.500 sterline

che Carnera sino al 1932 ha combattuto

novembre dello stesso anno, a Milano

inglesi, pari a centocinquantamila lire

già 44 volte, con borse che vanno dai

addirittura venticinquemila franchi.

di allora, Carnera si allena in pubblico

mille franchi francesi del primo match

Dalle cronache risaliamo poi al 1929,

per due settimane.

vittorioso, tenutosi il 12 settembre 1928

quando il 7 dicembre a Parigi incontra il

Nel 1930 a cui eravamo rimasti,

a Parigi, in una sala che porta il nome

forte Young Stribling.

combatte spesso, ed a fine anno è

di un villaggio austriaco, Wagram.

Il match incassa un milione di franchi; a

quarto nelle classifiche mondiali, dopo

Villaggio Famoso perché Napoleone,

Carnera vanno duemila sterline di borsa

Young Stribling, Jack Sharkey e Max

il 6 luglio del 1809 sconfisse la quinta

pari a duecentomila lire dell’epoca.

Schmeling.

coalizione composta contro di lui.

Dopo quel match la progressione

Europa che, dopo alcuni match tenuti in

Chrysler Imperial, con cui fa anche un

dei guadagni per Primo è esponenziale.

Inghilterra nel 1929, il suo manager Lèon

incidente alla vigilia di un match molto

Al secondo, dopo soli 13 giorni, subito

Sèe accetta di far esibire Carnera con degli

importante contro Jack Sharkey, prima

triplica la sua borsa con tremila franchi

allenamenti in pubblico, che doveva

che questi fosse campione del mondo.

È tale ormai la sua popolarità in

Possiede, nel 1931 un’automobile


45

Vive per lo più in alberghi di lusso, con

che stupido, investire risorse su di

di tutte le finanze necessarie a comprare

un tenore di vita che è molto al di sopra

un atleta che arriva “cotto” già prima

il terreno e farsi costruire la propria

dei sogni di qualsiasi emigrante e di gran

di presentarsi davanti al campione

Villa secondo i suoi desideri.

parte degli statunitensi, visto il periodo

del mondo! Perché è da lì in poi che

della grande depressione, successivo al

si ottengono i guadagni più grossi in

crollo della borsa del 1929.

pochi match.

Tutto questo deriva dalle numerose

Questa puntualizzazione spiega, ai

vittorie conquistate sul ring, contro ogni

tanti ancora meravigliati dalle numerose,

tipo di avversari, buoni e meno buoni,

e secondo alcuni sospette, vittorie

con match facili o duri, a volte anche

di Carnera, come non sia possibile

“addomesticati”, perché i manager, sono

condurre una carriera pugilistica di

consapevoli che anche le fuoriserie si

rilievo mondiale, combattendo sempre

logorano se corrono sempre al massimo,

con i migliori. Allora come oggi.

e la strada verso il titolo mondiale è

Possiamo dire quindi che sino al 1932,

ricca di insidie. Sarebbe inutile, oltre

Primo Carnera disponeva in abbondanza

Primo Carnera ritratto con alcune ballerine al culmine della sua carriera sportiva.


47

IL PROGETTO DELLA VILLA

Quello che appare subito, a chi

nascenti influenze moderniste.

saputo benissimo costruire ogni tipo di

per la prima volta vede Villa Carnera

A dare un’opinione senza conoscere

edificio anche in patria.

è di trovarsi di fronte ad un tipico

la storia dell’edificio, ci sarebbe da

Non si riusciva a trovare in quegli

edificio progettato da un architetto dei

scommettere che il progetto era stato

anni un architetto locale, o friulano,

primi anni del novecento! Uno stile

portato da Carnera dall’estero. Ovvero

in grado di interpretare il progetto

moderatamente liberty, con inseriti

commissionato dal campione, durante

della “Villa” in modo così raffinato,

i primi rudimenti architettonici del

una delle numerose trasferte, ad un

tipicamente anglosassone e moderno

razionalismo: le comode saracinesche

architetto inglese o americano che

allo stesso tempo.

al posto dei più tipici balconi, grandi

aveva conosciuto in un ricevimento in

Immaginatevi lo stupore nel sapere

vetrate ad illuminare i locali, l’uso non

suo onore, e poi, una volta rientrato in

che invece un ingegnere ne era il

fastidioso delle modanature, un decoro

patria, portato a Sequals e fatto realizzare

progettista. Ma non c’erano elementi

misurato che contribuisce a rendere

da un impresa del posto. D’altronde

stilistici per avvalorare l’attribuzione

l’insieme bello. Insomma un edificio

erano numerosi i muratori, sequalsesi o

della Villa a Plateo. Mancano, nella zona

molto ben progettato con lo stile dei

dei paesi vicini, che lavoravano presso

dove opera, altri progetti residenziali

primi del novecento che risente delle

imprese all’estero. Avrebbero dunque

redatti dall’ingegner Plateo, sulla stessa


49

linea stilistica, che facciano dire che la

di un ingegnere; bravo e preparato

terrà nel 1933. È giovane, appassionato

Villa è un suo progetto.

senza alcun dubbio, ma che progetta nel

di sport e grande ammiratore di

Questo pur vedendo un’assonometria

campo dell’idraulica.

Carnera, e la sequenza di immagini che

ben disegnata, colorata a pastello e

Ma ecco risolto il “mistero”.

li ritraggono insieme è la testimonianza

datata: “Fanna, 30 gennaio 1932”, con

Accanto

accanto la dicitura “l’ingegnere civile”,

presso l’ufficio di Fanna, lavora come

due.

priva però della firma autografa.

tirocinante

Udine.

Alcune immagini vedono insieme al

Manca in genere all’ingegnere la

Mariano Pittana, cognato di Plateo,

campione anche il podestà di Sequals,

sensibilità artistica, la conoscenza della

studente presso l’Istituto Superiore di

cav. Pietro Pellarin, oltre ad altre

storia dell’arte, dell’architettura, degli

Architettura di Venezia.

personalità di paese, come il medico

stili progettuali, quella capacità che gli

Pittana, fratello della moglie di

ed il segretario comunale. Praticamente

permette di padroneggiare un progetto

Plateo, sta svolgendo a periodi alterni

quasi tutti i nomi citati da questa

come quello di Villa Carnera. Ed un

tra il 1930 ed il 1932 presso lo studio del

breve vicenda storica di attribuzione

edificio così ben disegnato e curato in

cognato, un apprendistato lavorativo

progettuale, a testimonianza ulteriore

tutti i dettagli, non poteva essere opera

in preparazione all’esame di laurea che

sia della enorme popolarità di Primo,

Il progetto iniziale in assonometria a matita e pastello della Villa, disegno di Mariano Pittana.

all’ingegner un

giovane

Plateo, di

dell’amicizia che si era istaurata tra i


51

che della veridicità della vicenda.

Si laureerà nel novembre del 1933 -

al Tagliamento il 9 settembre 1908,

Mentre il titolare dello studio porta

primo laureato friulano in architettura

dopo la laurea, sarà un architetto dalle

avanti numerosi lavori edili e svolge

a Venezia - con una tesi incentrata sul

forme rigorose e pulite, privo di inutili

il suo ruolo pubblico di Podestà, sarà

progetto di un centro polisportivo

fronzoli, con un estro che va oltre la

Pittana, appena ventiquattrenne, non

nell’isola di Sant’Elena nei pressi della

normale capacità nel disegno a mano

ancora laureato, a progettare interamente

città lagunare.

libera, sia per gli edifici ma, soprattutto,

la Villa, con Plateo che si occuperà delle

Il suo papiro di laurea, con una

per le figure umane in movimento, che

strutture.

grande

alla

disegna frequentemente, anche per

Ancora studente di architettura,

“Sant’Elia”,

suo

rilassarsi, durante lo studio prima ed il

in

l’Istituto

nome, il soprannome scherzoso che gli

lavoro poi. Utilizza benissimo tutte le

Universitario di Architettura di Venezia

attribuirono de “il piccolo Carnera” e

tecniche del disegno, l’assonometria, la

(I.U.A.V.), Mariano Pittana è un grande

vede ai primi posti ancora citati gli amici

prospettiva, il colore. Padroneggia l’uso

sportivo e un calciatore – giocava

“Primo Carnera – ing. Plateo – Ruggero

della matita, del pastello, dell’acquerello

durante il periodo universitario con il

Grandis”.

e della china. Tanto da poter essere

“guf”, gioventù universitaria fascista.

definito senza timore di essere smentiti

quello

che

diventerà

Primo Carnera, con il futuro architetto Mariano Pittana (abbassato con il cappello bianco) nel dicembre del 1930, insieme ad altri ammiratori.

immagine

prospettica

richiama

sotto

il

Mariano Pittana nasce a Morsano


53

A sinistra Carnera con Pittana al monumento di Sequals il 3 dicembre 1930. Sotto, alcuni bozzetti di Pittana raffigurano il Campione in alcune fasi di allenamento.

un “architetto-artista”. Non ci sono dubbi nel vedere i bei disegni a mano libera di Pittana, eseguiti con tratto sicuro e privo di indecisioni, per la postura, il tipo di guardia, per la fisicità del soggetto, se diciamo che quello rappresentato altri non è che Primo Carnera mentre si allena al punching-ball. Altri

disegni

qui

riproposti,

evidenziano invece lo stile del futuro architetto

in

una

delle

abitazioni

friulane, ed anche in un progetto realizzato in Etiopia, durante il periodo “imperiale” dell’epoca fascista.


Due progetti dell’Arch. Pittana, successivi alla Villa. A sinistra una casa ad Adiss Abeba in Etiopia. A destra, una villa del pordenonese.


57

Pittana sarà presente ad Addis

di là di ogni dubbio, come sia la stessa

interessare il futuro architetto verso

Abeba prima come ufficiale, o “gentil

mano di Pittana a progettare Villa

quella

uomo d’armi” come amava definirsi,

Carnera.

anglosassone, che poteva mancare in

dal 1935 al 1937 durante la campagna

Abbiamo inoltre un altro aspetto

uno studente italiano. Anche se, a onor

d’Abissinia, e successivamente sino

importante che lega Pittana al mondo

del vero, proprio l’architettura delle

al 1940, insieme al fratello Giobatta,

anglosassone, e lo rende in grado di

case inglesi è alla base delle moderne

laureato in ingegneria, fonderà in quegli

dialogare con il committente sulle

abitazioni e sicuramente venne studiata

stessi luoghi il primo studio, che sarà

questioni propriamente architettoniche

da Pittana presso l’Istituto Universitario

impegnato a dare un immagine italiana

di stampo inglese. Sua madre infatti

di Venezia.

alla parte di Africa orientale occupata.

proviene da una famiglia di Fanna, i

Riprendendo il discorso iniziale,

Risulta adesso possibile il confronto

Marus, che furono tra i primi emigranti

ma con un taglio più architettonico, le

tra i disegni a pastello di Villa Carnera

della zona in Inghilterra, proprio

esperienze abitative e visive di Primo

e

che

nel periodo vittoriano. Una famiglia

in fatto di case, palazzi, edifici, sia in

evidenziano un tratto caratteristico, un

quest’ultima di fini restauratori, che

Francia che in Inghilterra e Stati Uniti

tipico uso del colore, e dimostrano al

probabilmente

si rifanno alla casa anglo-americana,

questi

progetti

successivi

In Piazza S.Marco a Venezia con i genitori e Mariano Pittana, nel dicembre 1930.

ha

contribuito

ad

sensibilità

per

l’architettura


Prospetti e sezione a matita e pastello del progetto della Villa e della palestra, disegnati da Mariano Pittana, tirocinante presso lo studio dell’ Ing.Plateo di Fanna (PN).


61

uno sviluppo di quella inglese di epoca

frammenti, in modo da rispondere

Lingeri, Alberto Sartoris e Adalberto

georgiana (1714-1830.), che è alle origini

al meglio alle aspettative del famoso

Libera, solo per citarne alcuni.

della vita moderna, fra la tradizione

committente.

Il progetto di Pittana della Villa,

nord europea e quella mediterranea.

In quel periodo storico l’architettura,

rispecchia pienamente gli anni dei

Sicuramente i due hanno parlato

tra il 1915 e il 1930, prenderà uno

suoi studi universitari ed il gusto

a lungo, scambiandosi opinioni sui

sviluppo che non si è concluso ancora

architettonico

gusti dell’epoca. Carnera descrivendo

oggi, con la nascita del “movimento

fatto all’estero. Troviamo miscelati il

visivamente quello che di più lo aveva

moderno” che vedrà tra i maggiori padri

carattere anglosassone con l’architettura

impressionato durante i periodi di vita

fondatori gli architetti Peter Behrens,

classica italiana, qualche elemento di

all’estero, vivendo come si è detto in

maestro di Walter Gropius e fondatore

innovazione modernista, e per certi

grandi alberghi di lusso e frequentando

della scuola del Bauhaus di Dessau in

versi anche l’abitazione mediterranea,

la ricca borghesia del tempo, e Pittana

Germania, E. Mendelsohn, Mies Van

per esempio nell’inserimento dei grandi

da un punto di vista prettamente

Der Rohe, Adolf Loos, Le corbusier, G.

terrazzi al piano superiore.

concettuale cercò di mettere insieme,

Rietveld, J.J.P.Oud., Hans Scharoun.

Troviamo reminiscenze dei palazzi

come tutti gli architetti, il puzzle dei

Ed in Italia, Giuseppe Terragni, Pietro

veneziani,

Al Caffè Florian di Venezia, dicembre 1930.

che

non

Carnera

si

dimentichiamo

era

che


63

Pittana studia a Venezia, accostate all’uso

da parte sua, dimostra lo stesso acume,

dato dall’unico camino, presente in un

della simmetria, sinonimo principe del

per la capacità di comprendere la strada

grande locale che fungeva da cucina,

classicismo, con un disegno pulito delle

che avrebbe preso l’abitare, da lì a 30-

sala da pranzo e soggiorno, quando non

forme, prive delle eccessive decorazioni

40 anni in Italia. Precorre così i tempi

anche da camera da letto!

tipiche delle case borghesi ottocentesche.

riguardo a diversi elementi innovatori

È un sintomo quest’ultimo della nuova

che vedremo in seguito.

bagni, più altri due servizi con lavabo e

architettura che sta fiorendo negli altri

Vista oggi la Villa è splendida, ma

acqua corrente, una camera per gli ospiti

paesi europei e negli Stati Uniti, ma che

era da “favola” nel 1932, quando la gran

con lavabo a parte, la camera padronale

in Italia, a parte qualche caso sporadico,

parte delle case friulane erano costruite

con bagno, la cucina indipendente dalla

arriverà molto più tardi.

direttamente dal proprietario con i sassi

sala da pranzo, l’alloggio per la servitù,

grande

del Meduna o di un altro alveo di fiume,

il seminterrato, la “luce elettrica” in

intelligenza nella scelta di modernità

lavorando giorno e notte. Case prive

tutte le stanze, ed il riscaldamento era

che compie, nell’accettare un progetto

del bagno, dell’acqua corrente e molto

il sogno di qualsiasi emigrante, non solo

di villa all’avanguardia, in parte diverso

spesso,

friulano, che si trova a lavorare in ogni

dagli ambienti in cui ha vissuto, Pittana,

prive di riscaldamento se non quello

E

se

Carnera

dimostra

Il papiro di laurea di Mariano Pittana.

dell’energia

elettrica.

Case

Villa Carnera invece con i suoi due

parte del mondo.


65

Dall’ingresso

LA VILLA

sulla

strada

si

L’edificio

è

distribuito

su

tre

presentano due edifici. Il primo a sinistra

ambienti. Il primo e più grande è la

è la palestra. Dal semplice volume, la

palestra vera e propria. Dalle dimensioni

sala era stata voluta da Carnera per i

quasi quadrate (misura circa 7,5 x 9,0

suoi allenamenti quando rientrava in

metri), contiene quattro colonnine di

paese. Portò lui stesso le misure del ring

ferro che servivano a tendere le corde

all’americana dagli U.S.A., in modo che

del ring, ed alcuni attrezzi ginnici. Un

le dimensioni interne fossero rispettose

semplice parquet in tavole di larice fa

di un ring regolare dove doveva in

da pavimento. Non ci sono tracce, dalle

futuro combattere. Poteva così allenarsi

foto d’epoca delle attuali finiture interne

su uno spazio a dimensione reale,

dal gusto discutibile, messe in opera in

misurarlo con gli spostamenti delle

tempi recenti, quasi sicuramente dopo il

gambe in quello che viene chiamato

terremoto del 1976.

dagli americani “foot work” o gioco di

gambe.

porta in asse alla sala che da su un vano

Le altre stanze, accessibili da una


67

intermedio, servono come spogliatoio e

quella che si utilizzava per sostituire

alla voluminosa auto americana di

bagno. Un locale quest’ultimo spartano

l’olio esausto o mettere mano a semplici

entrare ed uscire dal lato opposto, senza

ma funzionale, con bagno e doccia.

operazioni, possibili anche da parte del

la necessità di effettuare manovre di

proprietario.

retromarcia. Un espediente che utilizza,

è indubbiamente la scritta in mosaico

Ma la vera e propria finezza è data

seppur in altro modo, nel 1931 anche Le

dorato che Carnera volle sopra l’ingresso

dal doppio ingresso del garage. Questo

Corbusier, uno dei più grandi architetti

con il motto “Mens sana in corpore sano”

semplice artificio progettuale consentiva

razionalisti del novecento, per uno dei

La caratteristica saliente dell’edificio

con ai lati due leoni, anch’essi a tessere

suoi capolavori, “Ville Savoye” a Poissy

dorate.

nei pressi di Parigi.

A lato della palestra, troviamo

l’autorimessa che presenta più di una

verso l’abitazione, e concentrandosi

particolarità oltre al fatto che Carnera

all’esterno della villa, è possibile vedere

era uno dei pochi a possedere la patente

come sia stata assimilata da Pittana

ed un automobile americana! Si tratta

la

della buca per effettuare le riparazioni,

supera l’impostazione simmetrica, che

Una delle prime immagini d’epoca della Villa realizzata.

Proseguendo il percorso che porta

lezione

palladiana.

L’architetto


69

ritroveremo in seguito, e sposta il portico

quale è possibile godere del giardino

che secondo una logica ottocentesca e

d’ingresso nella parte sinistra della

in stile italiano, con basse siepi di bosso

neoclassica avrebbe dovuto essere in

casa, creando un ambito tipicamente

(Buxus sempervirens).

asse con la porta d’ingresso, è spostata

anglosassone

Anche la scala esterna di accesso,

completamente a destra; oggi due

che

ripara

dalle

intemperie e protegge chi entra,

figure leonine di origine recente

fornendo un luogo quasi interno

sono state poste ai lati della scala

alla

al posto degli originali vasi che

casa,

meno di

ma

intimo.

accogliere

formalmente consente

permettevano di coltivare dei fiori

adeguatamente

e rendere l’accoglienza migliore

Ciò

gli ospiti, senza permetterne

per i visitatori.

l’ingresso all’interno, se non

Già dall’ingresso esterno viene

dopo l’eventuale presentazione.

utilizzato per i pavimenti il cosi

Questo movimento permette

detto “terrazzo alla veneziana”.

anche di creare al di sopra

Una specialità artigianale che i

dell’ingresso un terrazzo dal

sequalsesi portarono, prima a

A sinistra, la palestra in una fase di cantiere. I genitori di Carnera scherzano con amici, imitando il figlio. A destra, Primo davanti alla scala d’ingresso.


71

In alto a sinistra, particolare delle decorazioni Liberty del soffitto d’ingresso. Sotto, un particolare del mosaico a pavimento. A destra e nella pagina successiva, mobilio in stile rinascimento della sala da pranzo.

Venezia, e poi in tutto il mondo.

atrio-scala che, una volta di più,

sala da pranzo lo fanno diventare un

Dal portico coperto, superata la

riprende l’architettura delle dimore

unico salone di quasi 80 metri quadrati.

porta d’ingresso, questa si, in asse, al

inglesi di fine ottocento, ma che per la

Queste porte, sono solo uno degli

centro del prospetto, si accede ad un

sua posizione centrale, costituisce un

elementi innovatori a cui prima si era

lungo ambiente di mediazione che da

asse di simmetria per gli ambienti posti

accennato, e rappresentano un vera

accesso ai suoi lati a soggiorno e sala da

a lato.

e propria anteprima tecnologica, se

pranzo e proseguendo, attraverso una

Da subito risulta chiara una novità

pensiamo che sono state realizzate nel

grande porta a due battenti, si arriva al

sostanziale per l’epoca. Due grandi

1932, anno di costruzione della villa, e

vano scale.

porte scorrevoli, in legno di abete

che nel nostro paese le porte scorrevoli

Non si tratta di un corridoio, ma di

tinto scuro, con specchiature vetrate

ad incasso sono arrivate nelle case circa

un vero e proprio spazio dedicato

di colore giallo lavorate in rilievo ed

20 anni fa. Siamo quindi in anticipo di

all’accoglienza

incassate nella muratura su guide in

50 anni rispetto agli standard abitativi

guardaroba e due specchi decorati.

ottone, permettono di aprire l’ambiente

odierni.

Ci troviamo quindi all’interno di una

e creare un nuovo spazio, che unendo

Il pavimento accoglie un raffinato

sequenza tipica, costituita da ingresso-

disimpegno d’ingresso, soggiorno e

mosaico

con

un

angolo

disegnato

dal

professor


73

Barazzutti - come abbiamo appreso da

Alle pareti, sino ad un’altezza di

Il

un documento storico del 17 giugno

un metro e cinquanta, troviamo delle

d’ingresso è dipinto con uno sfondo di

1932, inviato allo studio dell’ingegner

decorazioni, impostate al di sopra di

colore rosa chiaro, che comprende anche

Plateo da Gemona – ed è composto

una fascia in marmo, con finitura lucida

una fascia delle pareti, ed è decorato

da tessere piuttosto grandi a cornice

“Rosso Verona” alta venti centimetri,

con

dell’ambiente e raffigura un arbusto in

realizzate a stucco e lucidate a cera

fattura a simulare cornici in rilievo che

perenne crescita con dei motivi floreali

a simulare diversi tipi di marmo con

sottolineano altri elementi decorativi

che hanno i toni del verde, del turchese

motivi geometrici. Una cornice stondata

in stile “liberty”, dipinti in asse con le

e del blu.

in gesso, posta alla sommità, chiude la

porte di accesso agli altri locali.

parte decorata.

continua, simboleggia in questo caso,

L’ultima pittura superficiale visibile,

pranzo, con un cambio di materiale

sia il veicolo dell’ascesa al cielo, sia il

al di sopra della cornice è di tipo

viene utilizzato per il pavimento il

ritorno alla madre terra. E si collega

“spugnato” a due colori. Con una base

parquet, sicuramente più intimo del

quindi all’ascesa sportiva ed all’unione

verde chiaro e la finitura con verde più

“freddo” mosaico.

di Carnera con l’amata Sequals.

scuro.

In questo caso, l’originale disposizione a

L’immagine dell’albero in crescita

soffitto

motivi

di

questo

geometrici

ambiente

di

ottima

Spostandosi a destra, nella sala da


75

spina di pesce dei listelli di rovere, viene

rinascimento realizzati dal mobilificio

consente a più commensali di sedersi a

ingentilita da una cornice intarsiata

“Fantoni Achille” di Gemona del Friuli.

tavola.

costituita da quadrati che si intersecano

Proprio dalla corrispondenza tra il

Anche il resto del mobilio della sala

tra loro formando una lunga catena.

mobilificio e lo studio Plateo, è stato

da pranzo; sedie, madia, piattaia ed un

Troviamo in questo ambiente, ben

possibile capire chi fosse l’ideatore

armadio più alto per i servizi da tavola,

illuminato da quattro finestre poste

del mosaico d’ingresso prima citato e

con lo stesso stile, la finitura scura,

su due lati, i primi mobili in stile

del mosaico presente sul fronte della

gli intagli floreali, le zampe leonine,

palestra, nonché la ditta costruttrice sia

contribuiscono a rendere l’ambiente

dei mobili che dei serramenti.

ottocentesco.

Ritornando

A sinistra, nella sala da pranzo imbandita per una grande cena, la signora Pina Carnera con la governante Signora Maria Bit (primi anni ‘50). Sopra, particolare del parquet.

Si tratta di mobili a tinta scura, quasi

all’ingresso

ed

nera, costruiti con uno stile neoclassico,

attraversando le due grandi porte

ma che nella funzionalità vogliono essere

scorrevoli si accede al soggiorno.

moderni. Nel tavolo infatti, attraverso

Un

dei listelli mobili presenti sulle teste, è

rappresentanza, ed è sufficiente la sua

possibile accogliere una prolunga che

visita per capire molto della carriera

vero

e

proprio

ambiente

di


77

sportiva di Carnera.

in Italia. Potremo allora trovare nel

si approssimeranno al quadrato tanto più

precedenza,

soggiorno l’amore per il bello come

saranno lodevoli e comode,...”. Presenta

riguardo alle case borghesi di epoca

segno di grandezza. In architettura

al tempo stesso l’unione di luoghi

vittoriana, quest’ambiente fa risaltare

questi anni produssero molti edifici

domestici

maggiormente il bisogno del padrone

considerati

perché

dello stesso spazio, di derivazione

di casa di sentire appagata la sua sana

“classici” e non in linea con il pensiero

decisamente anglosassone. Domesticità,

voglia di riscatto sociale. Vi appaiono

nascente dell’epoca razionalista.

segretezza, diversificazione degli spazi,

allegorie dipinte che descrivono il

Questo ambiente, più degli altri,

sono i tre concetti dell’architettura

pugilato, le difficoltà, i viaggi, l’ambiente

rispecchia la doppia anima progettuale

anglosassone di fine ottocento che

politico in cui Carnera visse all’apice

seguita da Pittana. Di forma quasi

possiamo

della propria carriera pugilistica.

quadrata come indica Palladio nei

soggiorno di Villa Carnera.

opportuno

quattro libri dell’architettura in cui

abbandonare il senso di antimodernità

cita: “... son solito non eccedere nella

alla riservatezza dell’ambiente familiare,

e di provincialismo che si ha verso

lunghezza delle sale due quadri, i quali si

quasi che la vita privata fosse un bene

classicità e bellezza degli anni ’30

facciano dalla larghezza, ma quanto più

prezioso da tutelare. Il soggiorno

Come

detto

Entrando,

in

sarà

Il soggiorno della Villa, in una recente immagine.

“antimoderni”

e

appartati,

ritrovare

all’interno

osservando

il

La domesticità è intimamente legata


79

accoglie un gruppo di persone che si

il giardino ed osservare l’ingresso

fanno subito venire alla mente le case

possono sedere in comode poltrone al

principale e la strada. L’altro invece, più

inglesi di fine ottocento. Proprio come

centro della sala o accanto al fuoco del

grande, lo troviamo di fronte alla porta

descritto nei manuali dell’epoca, le

camino, posto sul fondo.

d’ingresso.

sedute vicino alle finestre venivano

Quest’ultimo,

nella

utilizzate per leggere - la luce infatti era

luoghi

muratura, viene creato spostando verso

migliore rispetto al centro della stanza

dell’abitare, grazie alla differenziazione

l’esterno il muro di cinta a formare un

– o per rilassarsi e conversare nelle

dello spazio privato, ed alla creazione

piccolo ambiente (nicchia) di forma

lunghe giornate invernali di pioggia. E

di comparti che agevolano o limitano le

rettangolare, chiamato Bay-window”.

venivano poste di fronte al giardino per

relazioni interpersonali.

E già dal nome capiamo che si tratta di

goderne del panorama. Ed è proprio

un ambiente di importazione inglese.

questa la posizione del bay-window

riservatezza, si trova accanto all’ingresso,

Questo spazio raccolto può accogliere

della Villa!

vicino alla finestra che da sul fronte,

cinque persone su una seduta lineare,

Il pavimento rimane uguale alla sala

dove troviamo una piccola seduta

ben imbottita e rivestita di velluto blu.

da pranzo sia nell’uso dell’essenza, il

imbottita, che permette di guardare

È la posizione, nonché il luogo, che

rovere, che per la decorazione intarsiata

La segretezza è data dalla esaltazione

della

Il

Particolare del Bay Window.

diversità

primo

dei

luogo

vari

dedicato

alla

incassato


81

che gira tutto intorno.

delle Americhe, con indicati i luoghi

al soggiorno. Accanto e sulla parete

con l’arco e la freccia, dipinti al centro del

gli ha dato, ripercorrendone le vicende

propone

dove Carnera combatté nella sua lunga

opposta troviamo raffigurati due visi

soffitto accanto al lampadario centrale

storiche.

invece con uno stile più

carriera sportiva. Immagini inneggianti

dalla fisionomia tipicamente africana a

che viene incorniciato da saette.

Non è certo, per la mancanza di

alla

alla vittoria, come la coppa con l’alloro

simboleggiare la conquista della colonia

allegorie delle conquiste sportive di

Interessante è la raffigurazione

sala da pranzo, per

e la bandiera italiana che incorniciano

etiopica.

dall’ingresso

Carnera. Il traguardo più ambito viene

della mano del pugile,

l’uso del legno più

il

verso la finestra di fronte, notiamo

associato alla cintura di campione del

guantata al modo della

delle raffigurazioni appena

chiaro ed un disegno

raffigurazioni tipiche, simboleggianti

in alto gli attrezzi della palestra di

mondo che viene dipinta al di sopra

Grecia classica. Quando

descritte, così come di tutti

dalle linee tese rende

l’Italia

pugilato, il punching ball, la corda da

del caminetto. Possiamo vedere anche

cioè i pugili si affrontavano

salto, i guantoni, e le molle per

la corona d’alloro, a simboleggiare in

intrecciando le mani di vimini che

ma di certo, se non si tratta dell’unica

il potenziamento. Fa da

generale le numerose vittorie, così come

usavano come “protezioni”.

Stiamo

personalità artistica della zona, in grado

L’arredo sobrio,

si

rispetto

l’ambiente più luminoso. Nella

stanza

di

camino.

Possiamo

durante

ventennio

il

fascista;

vedere

periodo il

fascio

littorio che fa da base ad

del

le

Guardando

documenti o testimonianze dirette, chi

sia

stato

l’esecutore

i decori dipinti della Villa,

soggiorno vediamo riproposte ad

un guanto da boxe

cornice alla finestra, e

la coppa, che viene raffigurata in diversi

parlando della boxe che si svolgeva

di portare a termine un lavoro così ben

affresco tutte le imprese sportive di

“alato” con accanto

viene utilizzata come

modi, e rappresenta l’oggetto della

durante le Olimpiadi di Atene intorno

fatto, sicuramente la più probabile è

Primo Carnera.

le bandiere europee

vittoria.

al 700 a.C.; a dimostrare, ancora una

un artista di nome Tiburzio Donadon,

Alle pareti troviamo dipinte le carte

e

La caccia, che Carnera pratica nei

volta, la cultura di Primo Carnera che

attivo nel Friuli degli anni ’30.

geografiche dell’Italia, dell’Europa e

sopra della porta d’ingresso

momenti di relax, viene rappresentata

vuole simboleggiare lo sport che tanto

statunitense,

posto

decoro, la lettera P di al

di

primo che gira tutto intorno. A soffitto sono dipinte, le

Sempre all’interno di questa grande


83

sala è presente l’unico caminetto, con

di un piccolo ambiente cui non manca

di questo ambiente presentano lo stesso

che possediamo oggi, quali siano stati i

all’incrocio di due assi ideali.

funzioni oramai più di rappresentanza

una bella scrivania con una grande sedia

stile ottocentesco della sala da pranzo.

motivi che hanno portato a queste due

Il pavimento mantiene il disegno

che di riscaldamento, vista la presenza

con schienale e braccioli lavorati, ed un

Vi è stato quindi un cambio di

visioni d’arredo. La prima con un design

a mosaico dell’ingresso, dal quale

di

armadio ad ante vetrato per contenere i

tendenza tra l’arredo del soggiorno

ottocentesco, con mobili intagliati e tinti

prosegue,

allora riscaldavano gli ambienti e che

libri.

e quello della sala da pranzo e dello

di scuro, quasi nero. L’altra più moderna,

importante al centro. Un altro particolare

avevano tolto al camino la sua funzione

studio! Difficile dire, con gli elementi

vicina allo stile dell’Art Nouveau, con

mosaico viene rappresentato in tondo.

originaria.

offre

mobili che utilizzano anche curvature

Si tratta del pugno di Carnera, simbolo

Seguendo un percorso rettilineo

la

e vengono rifiniti a vernice chiara, che

massimo della forza del pugile, che viene

accediamo al luogo della meditazione

di

al

lasciano vedere la pregiata essenza

posto al centro dell’ambiente che fa da

di Carnera: lo studio.

giardino posto sul

legnosa, dalle linee tese privi di ogni

baricentro di tutta la casa. La posizione

È ormai nota la passione di Primo

retro o di goderne

decoro.

stessa del mosaico, sull’ambiente di

per la lettura, e la volontà di avere un

del panorama dalle

Ritornando indietro, ed utilizzando

maggior passaggio, può far pensare alla

ambiente dedicato a leggere e scrivere

due grandi finestre

una altra porta del soggiorno, possiamo

volontà di rendere un omaggio perenne

è l’ennesima dimostrazione di grande

poste ad angolo.

accedere alla stanza che rappresenta il

alla forza del campione.

intelligenza che ci poteva dare. Si tratta

Tutti i mobili

centro della Villa, proprio perché posta

Il soffitto presenta lo stesso colore di

numerosi

termosifoni,

che

già

L’ a m b i e n t e anche possibilità accedere

ma

vi

è

un’aggiunta


85

fondo del vano d’ingresso, ma è decorato

È un ambiente ridotto, se pensiamo

del passaggio attraverso l’ingresso

con una semplice cornice di colore blu

all’uso che se ne faceva, ma non per

principale, che si trova sul fronte, con

incorniciata di rosso che racchiude agli

questo poco accogliente. Pur avendo

materiali che arrivano dai depositi sul

angoli quattro foglie d’edera.

la Villa una sala da pranzo, la cucina

retro.

Da questo ambiente baricentrico è

rimane un luogo dove si può anche

possibile, con pochi scalini accedere

pranzare.

come

al piano interrato, oppure alla cucina.

Comunica con la zona pranzo, con la

giustamente, questo trova il suo posto

Di sicuro una delle stanze preferite da

quale si deve relazionare principalmente

naturale nella sala di rappresentanza, il

Carnera.

e, mediante una porta, con l’esterno per

soggiorno. D’altronde il focolare non è

La cucina della Villa, seguendo

gli approvvigionamenti, soprattutto di

nemmeno utile per il riscaldamento in

i

nuovi

dell’architettura

legna per la stufa. Dobbiamo ricordare

quanto la Villa era una delle prime case

moderna, perde la sua centralità, tipica

che non erano ancora gli anni delle

ad avere una caldaia a carbone al piano

della casa contadina, e diventa un luogo

cucine a gas.

interrato, che serviva tutto l’edificio,

più “tecnico”, utilizzato soprattutto per

Con

la preparazione del cibo.

indipendente, si evita la necessità

dettami

Una foto d’epoca del cantiere del retro della Villa, vede raffigurati i genitori di Primo Carnera con l’Ing. Plateo, direttore dei lavori ed alcuni amici di famiglia.

la

possibilità

dell’accesso

La cucina viene privata del camino fatto

architettonico,

perché

anche per la produzione di acqua calda per i bagni.


87

La salita al piano superiore avviene

in modo figurativo durante la sua

con l’uso di una scala rivestita in

espressione tipica. Il tuffo per il nuoto,

legno di rovere tinto chiaro, che viene

l’affondo per la scherma, il salto

illuminata da un grande serramento

dell’ostacolo per l’atletica, il tiro per il

rettangolare che illumina anche gli

calcio e così via.

ambienti circostanti.

Durante la salita è possibile godere

ambiente di mediazione, che unisce

dei dipinti a tema sportivo posti sulla

l’area pubblica del piano rialzato con

sommità del vano. In questo caso,

quella privata, la zona notte della Villa,

l’omaggio è dato a tutto lo sport,

dove troviamo le camere da letto. Questo

comprendendo

più

particolare si nota già dal cambio di

rappresentative. Troviamo il tennis, il

materiale, si passa infatti dal pavimento

calcio, lo sci, la scherma, la corsa, il nuoto

a mosaico, materiale freddo, più indicato

e l’atletica oltre naturalmente alla boxe.

per le zone pubbliche, ad un più caldo

Ogni disciplina viene rappresentata

parquet in legno di rovere, che viene

le

discipline

A sinistra, il retro della Villa attualmente; a destra il dipinto a soffitto sopra le scale .

Si arriva in questo modo ad un


89

reso ancora più accogliente da una corsia

elettrico che accende la luce all’apertura

utilizzo. Oltre all’armadio guardaroba

di cotone stesa a terra che unisce tutti gli

della porta dell’armadio. Un particolare

con apertura automatica della luce

ambienti serviti. Ritroviamo anche qui

questo di grande interesse, proprio

ancora funzionante.

le pareti decorate a finto marmo come

perché in anticipo di numerosi decenni

Il soffitto è dipinto con decori a

nel piano sottostante.

sulle esigenze dei fruitori.

motivi geometrici rettilinei, mentre

Due sono le camere singole e due

La seconda camera che incontriamo

le pareti, dall’immagine storica e da

le doppie. La prima singola a sinistra

è

matrimoniale.

dimensioni

un attenta osservazione sul posto,

dà sul retro e guarda il giardino. Le tre

maggiori, era inizialmente la camera

risultano decorate “a spugna” con

finestre illuminano molto bene questa

da scapolo di Primo. Ricordiamo che

motivi ripetuti.

piccola camera che dispone, come tutte

si sposò nel 1939, mentre la Villa è del

L’arredo ed i lampadari originali di

le altre, di un armadio a muro, anche

1932.

questa, come delle altre camere, non

questo caratteristico delle case inglesi.

Da sottolineare in questa stanza,

sono più presenti in Villa.

In più, troviamo un altro degli elementi

la presenza di un vano separato di

Dall’immagine

innovatori introdotto dai progettisti.

servizio con lavabo, a garanzia sia

come i mobili rispecchiassero lo stile

Un sofisticato (per l’epoca) congegno

dell’autonomia che della comodità di

Art Nouveau del soggiorno, con decori

La camera da scapolo di Primo Carnera con mobili in stile Art Nouveau. Il letto di destra visibilmente più grande apparteneva a Primo (primi anni ‘50).

Dalle

possiamo

vedere


A sinistra la porta d’ingresso della camera centrale . A destra un’immagine d’epoca del corridoio al piano superiore.


93

curvilinei nelle testiere ed essenza

superficie vetrata e dispone anch’essa

stilizzati.

talmente stretta che viene seriamente

legnosa pregiata verniciata trasparente.

di armadio guardaroba a muro.

Dal corridoio del piano superiore è

da dubitare che una corporatura come

Interessante notare la differenza di

Tutte le porte, come per il resto della

anche possibile accedere ad un secondo

quella di Primo Carnera fosse in grado

dimensioni di un letto rispetto all’altro.

Villa, seguono la linea classica. Fatta di

grande terrazzo, che dà sul retro della

di salire senza portarsi via qualche

Quello di destra era sicuramente il letto

decori ed intagli con una finitura molto

casa.

pezzo di legno!

da scapolo di Primo!

scura.

L’ultima camera a destra, inizialmente

dell’abitazione, il quarto, è necessario

immutato dagli anni ’30. Lo spazio

in asse, al centro del prospetto, guarda

per i genitori di Carnera, divenne in

dalla testa del corridoio, attraversare

era utilizzato in gran parte come

infatti verso l’ingresso esterno ed il

seguito la camera dei padroni di casa

una stretta porta.

deposito per gli oggetti che negli anni si

giardino e dispone di grandi aperture,

quando, alla scomparsa dei genitori di

Questo

da cui è anche possibile accedere al

Primo, le destinazioni delle due camere

rappresenta un ulteriore elemento che

terrazzo, cui prima avevamo accennato,

grandi si invertirono.

contraddistingue i palazzi borghesi, più

legno di larice sovrapposte da pianelle

posto sopra l’ingresso.

Come

notare

che le case, del periodo di fine ottocento.

in cotto che sopportano uno strato

Dalle dimensioni più contenute,

dall’immagine, le pareti erano ricoperte

La scala a chiocciola in legno è rimasta

di cemento, che originariamente non

risulta molto illuminata per la grande

con carta da parati a motivi floreali

al naturale, priva di verniciatura, ed è

c’era e servivano a dividere l’interno

La seconda camera singola si trova

Pina Carnera ritratta nella camera patronale (primi anni’50).

possiamo

Per

salire

all’ultimo

ambiente

livello

sottotetto

L’ambiente

è

rimasto

praticamente

accumulano. La copertura utilizza grosse travi in


95

dall’esterno e da base di appoggio per

tratta infatti della camera della servitù.

alla padrona di casa, la signora Carnera

moderna impiantistica di allora. Oggi

ma delle primizie per tutta l’Italia di

piccolo vano con tettoia per gli animali

i listelli di legno ed il successivo manto

Uno spazio rettangolare, sufficiente per

fece dormire la giovane cameriera nella

chiaramente a parlare di riscaldamento

quel periodo precedente alla II guerra

da cortile erano stati realizzati sul retro

in coppi.

un letto singolo, un comodino ed

camera degli ospiti per il resto della sua

a carbone si incorre inevitabilmente

mondiale.

della palestra in modo che non fossero

Il locale, al di la di una stanza

un armadio, che viene illuminata

permanenza in Villa.

in sorrisi ironici, relativi anche all’alto

Il locale caldaia veniva caricato del

alla vista diretta dei proprietari e dei

che viene ricavata, di cui parleremo

da un abbaino centrale posto in asse

tasso

derivante

combustibile occorrente da una persona

visitatori. Rimanevano comunque dei

successivamente, è privo di luce diretta,

all’ingresso.

di Villa Carnera, dobbiamo inoltrarci

dall’uso di tale combustibile. Ma nel

addetta – la stessa che si occupava

locali importanti negli anni non facili

e viene aerato naturalmente da piccole

A questo proposito, la Signora Maria

anche al piano interrato. Seguendo

1932, quando nessuna abitazione della

anche dell’orto e degli animali da cortile

per l’economia italiana, che vanno dal

aperture grigliate che servivano anche

Bit, una delle ultime governanti che

la scala verso il basso, arriviamo ad

zona disponeva di un bagno all’interno

– che vi accedeva da una porta sul retro,

1932 al 1945, ed anche successivamente

ad impedire l’eccessivo accumulo di

servirono presso la Villa nei primi anni

una porta scorrevole che permette di

della casa – come già evidenziato

direttamente a contatto con le scale che

nella pedemontana friulana, almeno

umidità, oltre che allo smaltimento del

’50, prima che la famiglia si trasferisse

accedere all’ultima rampa di scale.

– figuriamoci del riscaldamento a

portano al livello interrato, ed ogni

sino alla fine degli ’50.

calore estivo, fattori che sarebbero stati

definitivamente negli Stati Uniti, ci

Tutta la Villa occupa la stessa area

termosifoni in tutte le stanze e l’acqua

giorno provvedeva al carico, prelevando

Il resto del piano seminterrato era

deleteri per le travi in legno.

disse - come era facile prevedere - che

del piano rialzato, anche al di sotto

calda in cucina e bagno! Si trattava

il carbone dai magazzini posti sul retro

adibito a deposito e cantina per generi

È la presenza di una camera che ci

le notti sia d’inverno che d’estate non

del livello medio del terreno. Una

senza ombra di dubbio di innovazioni

della Villa. Infatti tutto era stato previsto

alimentari com’era e com’è ancora oggi

fa dire che è l’ulteriore elemento della

erano molto confortevoli passate lassù,

soluzione che permette di inserire in

particolarmente apprezzate, che già da

in modo che nulla fosse lasciato al caso.

d’uso nelle nostre case.

Villa di connotazione ottocentesca. Si

nella cameretta. Ed alla richiesta fatta

questo piano tutta la parte tecnica della

anni erano comparse negli Stati Uniti,

Deposito per il carbone e legna, ed un

Per chiudere il percorso all’interno

di

inquinamento


Quest’anno il pittore modenese Wainer

Wainer Vaccari, PRIMO CARNERA, 2003, olio su tela, cm 116x96

Per Villa e palestra si prospetta ora un

Vaccari, e l’artista udinese Giovanni

lungo periodo di restauro, in parte già

Cavazzon, hanno donato al Comune di

iniziato, che tenderà a riportare gli ambienti

Sequals una loro opera. Vaccari il ritratto

all’originale configurazione e splendore,

di un giovane Carnera, nella sua tipica

sia per gli interni che per l’esterno. Non

posizione di guardia, con uno sguardo

manca inoltre la speranza di poter ritrovare

più impaurito che da pugile che sarebbe

alcuni elementi dell’arredo originario, per

diventato Campione del mondo. Mentre

ricostruire gli interni della Villa.

Cavazzon con una grande opera a

Ogni

acquisizioni

pirografo, ha voluto immortalare Primo

arricchiscono quello che sarà un museo

Carnera e simboleggiare insieme, la forza

dello sport dedicato a Carnera, ma con la

del campione raffigurando i suoi grandi

volontà di ospitare anche altri protagonisti

pugni chiusi, la sua bontà, attraverso un

della scena, sia sportiva che culturale

viso ed uno sguardo languidi, ed i patimenti

friulana e nazionale.

dell’emigrante,

anno

nuove

nella

rappresentazione

Giovanni Cavazzon, PRIMO CARNERA, 2006, pirografia su legno di pioppo


99

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Aldo Santini, “Primo Carnera, l’uomo più forte del mondo”, Mondadori, Milano 1984

MARCO SARTINI

Carlo Del Bravo, “Le risposte dell’arte”, Sansoni editore, Firenze 1985

F.Narducci, D.Redaelli, I.Malfatto, P.Bergonzi, C.Vallardi, a cura di: “Io Primo Carnera. Il manoscritto ritrovato” ed. SEP Editrice S.r.L., Cassina de Pecchi (MI) 2003

Adriano Cornoldi, “L’architettura della casa” Officina edizioni, Roma 1988

Umberto Eco a cura di, “Storia della bellezza” Bompiani editore, Milano 2004

Roberto Vattori, “Primo Carnera, campione senza tempo” Roberto Vattori editore, Tricesimo (UD) 1987 Adriano Cornoldi, “L’architettura dei luoghi domestici. Il progetto del comfort” Editoriale Jaca Book, Milano 1994 G.V. Fantuz, I.Malfatto, “Mio padre Primo Carnera” SEP Editrice S.r.L., Cassina de Pecchi (MI) 2002

Nato a Pordenone nel novembre del 1969, pugile dilettante dall’età di quattordici anni, vice campione italiano ai campionati assoluti di Sanremo nel 1992, ha all’attivo diverse presenze nella nazionale italiana, con la quale conquista due prestigiose medaglie in tornei internazionali. Si laurea in architettura allo I.U.A.V. di Venezia nel marzo del 1999, con una tesi in collaborazione con il CONI della Regione Veneto sugli impianti sportivi, in corso di pubblicazione. Dal 2000 svolge la professione di architetto, occupandosi sia di interventi pubblici che privati a carattere civile e sportivo. Partecipa da alcuni anni alle iniziative promosse dalla Provincia di Pordenone e dal Comune di Sequals per la valorizzazione della figura di Primo Carnera e della Villa.



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