ASCIDIE
Con il contributo del
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
MORFOLOGIA Un Ascidiaceo ha generalmente una forma globosa, con un sifone inalante situato all'apice dell'organismo ed uno esalante, situato lateralmente ed in basso. La maggior parte delle ascidie sono solitarie (ascidie semplici), ma esistono anche molte specie coloniali. Le colonie possono essere strutturate secondo due schemi di base: in un caso i singoli individui, gli zoidi, sono uniti in caratteristici "ciuffi" di individui (ascidie sociali); nell'altro, sono saldati tra loro e avvolti da un tessuto detto tunica (ascidie composte).
Ascidia coloniale, coloniale, Clav Clavelina elina lepadiformis
Halocinthyaa papillosa Halocinthy
La classe degli Ascidiacei, con circa 1250 specie, appartiene al phylum dei Tunicati. Benché la loro struttura sia semplice, questi invertebrati hanno caratteristiche anatomiche che li avvicinano ad organismi molto più evoluti. La corda larvale ed il cordone nervoso dorsale delle ascidie diverranno, per tappe successive dell'evoluzione, la spina dorsale ed il midollo spinale dei Vertebrati. Tutti i Cordati, infine, hanno fessure branchiali faringee in almeno uno degli stadi del loro sviluppo.
Ascidia individuale , Ciona intestinalis intestinalis
Aplidium conicum conicum HABITAT Le ascidie sono bentoniche sessili, quindi vivono attaccate ai fondi sabbiosi e rocciosi ma anche come ospiti di altri animali e piante. Sono osservabili a tutte le profondità anche se Phallusia mamillata prediligono ambienti poco luminosi (sciafili).
Realizzazione
Fondazione Marittima Ammiraglio Michelagnoli Onlus - Taranto
Bocca
Cordone nervoso Notocorda Ano
RIPRODUZIONE Gli Ascidiacei sono quasi tutti ermafroditi; la fecondazione è esterna, pertanto cellule uovo e spermatozoi vengono liberati nell'acqua. In alcune specie si ha l'incubazione delle uova all'interno dell'ascidia riproduttiva. Dalla fase embrionale viene generata una larva che, trasportata in acque libere per breve tempo (da poche ore ad un giorno), aderisce al fondo marino e si sviluppa in un individuo adulto bentonico. La riproduzione asessuale per gemmazione dà origine, invece, alle ascidie coloniali. La durata della vita non supera l'anno ma in alcuni casi giunge fino a 3-4 anni.
Botryllus schlosseri Botryllus su Ciona intestinalis intestinalis
Atrio Fessure branchiali faringee
ALIMENTAZIONE Gli Ascidiacei sono microfagi, nutrendosi per filtrazione di microrganisimi e di particelle organiche trasportate dal mare. Il nutrimento entra nell'ascidia attraverso il sifone inalante e viene trattenuto dal grande cestello branchiale; l'acqua viene fatta defluire all'esterno attraverso il sifone esalante. Sifone Acqua inalante Sifone esalante Cestello branchiale Atrio Ano
Clavelina Clav elina lepadiformis
Foto dell'Archivio "Mare Nostrum" della Fondazione Michelagnoli e di Giuseppe Pignataro (campione fotosub internazionale) Edizione anno 2004 - download: www.fondazionemichelagnoli.it
Cuore
D'intesa con il
Co.N.I.S.Ma. - Consorzio Nazionale Interuniversitario di Scienze del Mare