La Provincia di Taranto - Scienza Mare e Coste

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Foto di prima copertina: Litorale ionico.- L. DI CASTRI - O. STASI

Fondazione Ammiraglio Michelagnoli

Carmelo Maggio

LA PROVINCIA DI TARANTO

Questo quaderno scientifico-divulgativo presenta una panoramica delle opere naturali del territorio ionico ed intende divulgare un messaggio di civiltà in grado di contribuire ad elevare il desiderio di conoscenza e di amore per le radici più autentiche dell’habitat ionico marino e costiero, particolarmente vario, suggestivo e affascinante; di rendere partecipi i lettori alle descrizioni accorte e misurate della duna e della gariga, della vita che queste ospitano, dei compiti che assolvono nell’armonico equilibrio della natura; di rappresentare la ricca e diversificata vita che brulica nel mare; di dare corpo ai fondali ancora popolati dalla posidonia, facendosi largo nella macchia mediterranea fra i profumi e i colori del mirto e del lentisco; di valorizzare i preziosi sistemi delle zone umide, gli habitat di specie animali e vegetali rare o esclusive di queste aree. In altre parole la pubblicazione intende esaltare la natura della nostra provincia o meglio ciò che di essa è scampato alle monocolture agricole, all’edificazione selvaggia, alle bonifiche, alla industrializzazione. E vuole essere anche uno stimolo affinchè la generica domanda di ambiente, che oggi si avverte presso l’opinione pubblica, si possa tradurre in gesti ed atti coerenti di ognuno, secondo il proprio ruolo e le proprie responsabilità, nella convinzione che, qualunque sia la direttrice del vero sviluppo, essa debba passare necessariamente attraverso la conoscenza, la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali e del territorio in generale.

PROFILO DELL’OPERA

Scienza Mare e Coste

Non va bene il comportamento dell’uomo verso le opere della natura: verso opere che non hanno mercato e sono alla portata, dovremmo dire alla mercè, di tutti: <<il calore della terra; i colori del cielo; la freschezza dell’aria; lo scintillio dell’acqua sotto il sole; le rive sabbiose; la bruma dei boschi ombrosi; la linfa che scorre nel cavo degli alberi; il profumo dei fiori; il mormorio dell’acqua; lo schiudersi delle gemme a primavera>>. Queste considerazioni fanno comprendere il motivo per cui il titolo “L’oro di Taranto” che si voleva dare alla pubblicazione è stato ritenuto blasfemo in quanto avrebbe assegnato una valenza venale alle opere della natura che invece hanno un valore trascendentale ed imponderabile, non certo mercantile; sono opere che non si possono acquistare o vendere. Appartengono alla famiglia che accomuna tutti gli essere viventi. Appartengono alla Terra. Non all’uomo. <<Siamo parte della terra e la terra fa parte di noi. I fiori profumati sono nostri fratelli; il cervo, il cavallo, la grande aquila sono nostri fratelli; le creste rocciose, l’armonia dei prati, i fiumi e l’uomo appartengono tutti alla stessa famiglia.>>

LA PROVINCIA DI TARANTO

Scienza Mare e Coste

Fondazione Ammiraglio Michelagnoli

Nel settore delle risorse marine e costiere, la Fondazione Ammiraglio Michelagnoli ha realizzato negli ultimi anni vari “quaderni divulgativi”, dei quali il più recente “La Provincia di Taranto. Scienza Mare e coste”, è dedicato al territorio ionico e sintetizza lo sviluppo di un approfondito piano di valorizzazione delle ricerche e degli studi svolti dai principali organismi del mondo istituzionale, accademico ed operativo. “La Provincia di Taranto. Scienza Mare e Coste” è illustrata con immagini che si collegano strettamente con gli scritti, pur seguendo un percorso alquanto indipendente. Si tratta di immagini rare, preziose, spesso inedite, tutte affascinanti, armonico connubio fra tecnica e passione, messe a disposizione da artisti della macchina fotografica, collaboratori della Fondazione che hanno aperto lo scrigno dei propri tesori, di cui sono particolarmente e giustamente gelosi. Le illustrazioni compongono un gradevole mosaico di alto valore artistico che costituisce un affascinante corredo iconografico per i testi alla cui elaborazione hanno offerto il proprio determinante contributo qualificati rappresentanti delle istituzioni universitarie ioniche, nonché dell’Istituto Talassografico “A. Cerruti”/CNR di Taranto e del Co.N.I.S.Ma., ai quali va il nostro vivo ringraziamento. Antichi stereotipi di tradizioni e di conoscenze ci hanno abituati ad avere rispetto delle creazioni artistiche e dei prodotti del genio dell’uomo, a cui assegnamo anche un “valore venale” che viene gestito, e molto spesso manovrato, da quel grande mostro che è la “legge di mercato”, che tutto “mercifica” e baratta. Le opere ideate dall’uomo vengono sottoposte a profondi studi, curate, mostrate con orgoglio, ambientate e custodite in sedi di prestigio, nei musei e nelle gallerie, luoghi deputati alla loro protezione e celebrazione, luoghi che diventano mete di viaggi di studio, di lavoro, di piacere. Questo dimostra il rispetto che l’uomo civile ha delle sue opere; ma dimostra anche il suo egocentrismo! Quelle dell’uomo sono infatti opere, pure encomiabili e storicamente rilevanti, ma ahimè protese ad essere poste al centro dell’universo e dell’attenzione, quali conquiste e espressioni di genialità e di arte, cui sacrificare non pochi spezzoni del creato. E questo può anche andare bene!


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La Provincia di Taranto - Scienza Mare e Coste by Bio Consulting - Pasquale Bondanese Biologist - Industrial Occupational Igienyst - Issuu