PULCINI

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Pulcini: si può fare!

Sfogliate le pagine che seguono: non sono tenerissimi questi pulcini di anatra muta? Sono nati nella fattoria di Francesca e Denny ma anche voi potete avviare una schiusa. Con i loro preziosi consigli. A cura di Manuela Longo Foto e Testimonianza http://passionedeco-francesca.blogspot.it

L

a prima schiusa naturale della nostra fattoria!”. È l’annuncio entusiasta che Francesca e Denny danno nel loro blog: http://passionedecofrancesca.blogspot.it. “Tutti i pulcini che avevamo allevato in precedenza erano nati in incubatrice, invece questa volta la nostra anatra muta ha portato a termine la cova!”, continua Francesca al massimo della gioia. Li abbiamo chiamati immediatamente per farci raccontare meglio i dettagi del loro tenero allevamento. Qualcuno è pronto a seguire l’esempio di Francesca e Denny?

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amici animali

Occorrente:

a 6 o 12 uova di anatra muta feconde (l’ideale è avere quelle della propria anatra ma se siete proprio all’inizio e non avete un esemplare femmina e uno maschio adulti potete acquistarli da un allevatore ). a una buona incubatrice possibilmente con il girauova automatico incorporato (così non dovrete girare le uova manualmente), reperibile nei consorzi agrari oppure on- line a una sperauova (o una semplice torcia tascabile) a acqua a cartoni a lampada a infrarossi (reperibile in consorzio) a recinto per pulcini Tempo di incubazione per le uova di anatra muta: 33-35 giorni

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Come si fa a Se le uova provengono dalla vostra anatra adulta dovrete aspettare di averne raccolte la giusta quantità prima di poterle mettere in incubatrice perciò è molto importante conservarle in modo appropriato fino al momento dell’incubazione e cioè ben ripulite, dritte (con la parte a punta dell’uovo rivolta verso il basso), in ambiente fresco e umido, per non più di una settimana. a Preparate l’incubatrice che deve essere ben pulita e disinfettata, riempite le apposi-

te vaschette con dell’acqua in modo che si formi la giusta umidità, accendetela e controllate che la temperatura raggiunga i gradi necessari (segnalati da un termometro presente in tutte le incubatrici). Lasciatela accesa qualche ora prima di inserirvi le uova. a Segnate subito sul calendario l’inizio della “cova”. a Adagiate le uova nell’incubatrice e chiudete ben bene il coperchio. a Aprite il meno possibile, solo per aggiungere acqua alle vaschette al bisogno (per mantenere l’ umidità neceswww.lotuspublishing.it

saria alla buona schiusa). a Dopo 8 giorni di incubazione procedete alla speratura delle uova che consiste nel far passare un fascio di luce attraverso l’uovo per verificare la presenze dell’embrione (un punto scuro nell’uovo) e dei capillari (si vedrà come una ragnatela). Togliete le eventuali uova non feconde. a Ogni giorno controllate che l’incubatrice funzioni correttamente e assicuratevi che ci sia abbastanza acqua nelle vaschette. a Quando si avvicinano i giorni della schiusa controllate che l’umidità sia sempre alta in modo da evitare che i pulcini, faticando a rompere la membrana interna dell’uovo (che tende a seccarsi), vi rimangano imprigionati e www.lotuspublishing.it

di conseguenza muoiano dentro l’ uovo. a Natura vuole che, purtroppo, alcuni pulcini, perché troppo deboli, non riescano a concludere la rottura dell’ uovo. L’istinto è quello di aiutarli ma valutate che, comunque, la percentuale di sopravvivenza di questi pulcini è molto bassa. a Mano a mano che i pulcini nascono togliete i gusci delle uova dall’incubatrice lasciando i pulcini fino a che non saranno completamente asciutti (non date né acqua né cibo per circa 24 ore). a Nel frattempo preparate la “nursery”, in ambiente chiuso con un recinto per pulcini sotto al quale dovrete mettere del cartone spesso e ondulato, ciotole (non profonde per evitare

annegamenti) per l’ acqua e per il cibo. Appendete la lampada ad infrarossi. Attenzione: osservate sempre bene il comportamento dei pulcini, se si raccolgono sotto la lampada vuol dire che hanno freddo e bisognerà implementare il calore, se stanno sempre ai bordi del recinto, al contrario, potrebbero soffrire il caldo. Allora bisognerà allontanare un po’ la lampada. a Sostituite con frequenza i cartoni in modo che siano sempre puliti e mantenete pulite le ciotole. La pulizia è fondamentale per evitare infezioni. a Trasferite quindi i pulcini appena nati ed alimentateli (Francesca e Denny non utilizzano i mangimi convenzionali) con insalatina tagliata fine fine, uovo schiacciato e granaglie

miste. Somministrate, inoltre, aglio schiacciato ed ortiche tagliate fini o essiccate quali antibiotici naturali. a I pulcini si possono trasferire nel pollaio dopo 3-4 settimane (anche di più se le temperature esterne sono rigide) ma in modo molto graduale altrimenti subirebbero un eccessivo sbalzo termico. Quando i pulcini avranno 3 settimane iniziate a lasciare accesa la lampada solo di notte e non di giorno così che inizino ad acclimatarsi un po’, quindi portateli nel pollaio. Controllate, per i primi giorni, che non tremino troppo altrimenti vuol dire che non sono ancora in grado di sopportare le temperature basse e bisognerà attendere ancora prima di lasciarli nel pollaio.

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