IL MARE
E-book realizzato dagli alunni di III A Plesso San Marco
MARE= Massa d’acqua salata che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano mari distese acquee minori che, dipendendo da uno o più oceani, si differenziano da questi per caratteristiche proprie (morfologiche, batimetriche ecc.).
Perché il mare è salato? Il mare è salato perché nelle sue acque sono disciolte numerose sostanze, fra cui in massima parte cloruro di sodio, cioè il comune sale da cucina. Sono stati i fiumi a creare questa situazione. Il mare si è formato con l’acqua che era nell’aria e che cadeva sotto forma di pioggia. La prima acqua che ha formato i mari non era quindi salata ma dolce. Nel terreno vi sono, però, molti sali e i fiumi sciolgono questi sali riversandoli poi nel mare. Il sole a sua volta fa evaporare l’acqua marina, ma non il sale sciolto in essa, cosicché l’acqua che ricade sotto forma di pioggia o di neve e che va ad alimentare i fiumi non è più salata. Per questo i fiumi sono di acqua dolce quando partono dalla sorgente, mentre quando arrivano al mare hanno raccolto i sali del terreno e li aggiungono al quantitativo che già si trova disciolto nell’acqua del mare. Luca S.
I mari italiani L’Italia è una penisola, perché è bagnata dal mare su tre lati. Il mare che la bagna è uno solo e si chiama Mar Mediterraneo.
Il Mar Mediterraneo assume diversi nomi a seconda delle coste che bagna. Il Mar Ligure si estende fra la costa ligure, quella toscana e quelle settentrionali della Corsica, il fondale è piatto e poco profondo nella parte orientale; per contro a pochi km dalla costa della Liguria si inabissa rapidamente raggiungendo al largo di Genova i 2.582 m e a nord-ovest della Corsica i 2.746 m; è un mare poco pescoso a causa della profondità.
Il Mar Tirreno si estende tra le coste occidentali della Sardegna e della Corsica, quelle occidentali della penisola italiana e le coste settentrionali della Sicilia. Il fondale è caratterizzato da improvvisi e ripidi gradini, numerose fosse e dorsali; a sud presenta molti vulcani attivi; raggiunge la sua massima profondità, 3.602 m, a sudovest dell’isola di Ponza. Nonostante sia ricco di specie caratteristiche, la fauna ittica non è molto abbondante.
Il Mar Ionio si estende tra le coste occidentali della Sicilia e della Calabria e le coste orientali della Grecia. Il fondale è particolarmente accidentato, con lunghe scarpate profonde fino a 2.000-3.000 m; il punto di massima profondità, 4.258 m, si trova al largo delle coste greche. È un mare poco pescoso a causa della profondità delle acque.
Il Mar Adriatico si estende tra la Penisola Italiana e la Penisola Balcanica. Con una profondità media, inferiore ai 100 m, il fondale scende dal Golfo di Venezia fino all’altezza del Gargano, dove si apre un bacino più profondo che raggiunge i 1.230 m. È il più pescoso dei mari italiani.
Carlotta P.- Phoebe V.
Le coste italiane L’Italia, essendo una penisola ed avendo numerose isole, ha uno sviluppo costiero elevato. Le nostre coste hanno una lunghezza complessiva di circa 8.000 chilometri. Le coste possono essere: 1. alte e rocciose: con scogliere, faraglioni e scogli (Liguria) 2. basse: con sabbia e ghiaia come sull’Adriatico o in alcuni tratti laziali 3. rettilinee: con pochi porti e un entroterra pianeggiante 4. articolate: con golfi, insenature, promontori adatti alla costruzione di porti. Le coste alte e rocciose sono tipiche di regioni ancora in sollevamento come la Liguria e la Calabria ai due estremi della catena appenninica. Anche parte delle Marche, degli Abruzzi, della Campania, della Sicilia e della Sardegna hanno coste di questo tipo, dove i rilievi strapiombano direttamente sul mare, formando promontori continuamente erosi dalla forza delle onde. I detriti derivanti da quest’erosione vengono poi accumulati dalle correnti marine in insenature più protette dove si formano spiagge piccole e ghiaiose. Le coste basse e sabbiose sono diffuse su buona parte dei litorali adriatico e tirrenico, oltre che sulla costa ionica della Basilicata e in Sardegna presso i Golfi di Cagliari e Oristano. Questo tipo di coste si trovano in corrispondenza della foce dei grandi fiumi, come l’Arno in Toscana e il Tevere nel Lazio, che trasportano al mare grandi quantità di sabbia. La sabbia viene poi rielaborata dalle correnti marine che formano lunghe spiagge o cordoni sabbiosi. Nel tempo le coste si modificano principalmente a causa di due fenomeni:
erosione: provocata dalle correnti marine
deposito di sabbia: proveniente dai detriti fluviali accumulati sulla costa dal mare. A causa di questo fenomeno, alcune isole del passato sono ora promontori collegati alla terraferma (Argentario, Circeo), mentre alcune città prima sul mare (Pisa) ora si trovano nell’entroterra.
La costa cilentana Viene detto costiera cilentana il tratto di costa campana compreso tra il golfo di Salerno e il golfo di Policastro, nel Cilento. Per ciò che riguarda la costa cilentana , chi ama il mare non può rinunciare ad ammirare le acque limpide e pulite dei numerosi Comuni cilentani insigniti negli anni delle Bandiere Blu e delle Vele di Legambiente. La costa cilentana comincia da Agropoli e finisce a Sapri, con un’offerta balneare molto varia. Il mare in costiera cilentana si caratterizza infatti per il continuo susseguirsi di tratti di costa raggiungibili soltanto via mare, intervallati da spiagge sabbiose e di facile accesso. Dal caratteristico borgo di Agropoli, passando per Santa Maria di Castellabate, Ascea, Pioppi, Acciaroli, senza dimenticare la splendida Punta Licosa, uno dei primi parchi marini d’Italia, meta degli escursionisti subacquei e di tutti gli amanti della natura incontaminata del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Fino ad arrivare a Palinuro , la più mondana e famosa località balneare del Cilento, che si contraddistingue per spiagge bellissime e una costa ricca di anfratti e grotte marine, tra le quali la più famosa e visitata è senza dubbio la Grotta Azzurra .
Per saperne di più:
Golfo: un tratto di mare o di oceano che penetra in modo più o meno accentuato tra la terraferma, con profondità prevalentemente non elevata. Baia: un’insenatura costiera poco estesa, generalmente meno di un golfo, che presenta un'entrata dal mare o dal lago piuttosto stretta
Alessandra C.- Martina D.
I MOVIMENTI DEL MARE Le onde, le maree, le correnti marine Il mare si muove continuamente. Esso ha:
Quali sono i
dei movimenti ondulatori, le onde;
movimenti del
dei movimenti di innalzamento e di abbassamento, le maree;
mare?
dei movimenti dovuti ai venti, le correnti.
Le onde sono dei movimenti ondulatori
Cosa sono le onde?
irregolari che avvengono sulla superficie del mare. Essi sono provocati dal vento.
Le onde modificano la costa. Laddove la costa è alta, come le onde colpiscono gli scogli, esse provoca la rottura di piccoli frammenti di roccia. Questi frammenti vengono
In che modo le onde modificano la costa?
portati via dall'acqua e depositati sui fondali marini. In questi casi, le onde svolgono un'azione di erosione della costa. La sabbia che si trova sui fondali, infatti, è formata da rocce che sono state frantumate dai movimenti del mare nel corso di milioni di anni. Laddove la costa è bassa, le onde depositano i materiali che i fiumi hanno trasportato e fatto
confluire nel mare. In questi casi, le onde svolgono un'azione di costruzione della costa. Il tratto di spiaggia lambito dal mare prende il nome di battigia.
Le maree sono dei movimenti regolari di innalzamento e abbassamento del livello del mare. Esse sono provocate dall'attrazione lunare. La forza di attrazione della Luna fa innalzare il
Cosa sono le maree?
livello dell'acqua. Si ha, in questo caso, il cosiddetto flusso o alta marea. Sempre la forza di attrazione della Luna fa poi abbassare il livello dell'acqua. Si parla allora di reflusso o bassa marea. Le maree sono movimenti regolari: esse, infatti, avvengono ogni 6 ore, quindi ad intervalli di tempo regolare.
Durante l'alta marea, alzandosi il livello del mare, questo va a sommergere in parte la costa. Nel Mar Mediterraneo il flusso raggiunge al massimo 1/2 metro, mentre in altre coste può raggiungere dislivelli molto maggiori fino anche a 10 metri. Come si è detto le acque impiegano circa sei ore a salire. Poi rimangono al livello massimo raggiunto per alcuni minuti e successivamente inizia il loro progressivo abbassamento. Quindi, nell'arco di una giornata, si hanno due flussi e due reflussi.
Le maree sono importanti soprattutto dove i
PerchĂŠ sono importanti le maree?
fiumi sfociano in mare con ampi estuari sui quali sono stati costruiti dei porti. Le alte maree permettono anche alle navi di maggiori dimensioni di entrare in porto.
Cosa sono le correnti?
Le correnti sono grandi quantitĂ di acqua calda o di acqua fredda che scorrono in
profondità . Possono essere paragonati a dei fiumi che scorrono all'interno degli oceani. Le correnti sono movimenti costanti e continui causati soprattutto dai venti che soffiano sempre nella stessa direzione. La corrente del Golfo è la piÚ nota delle correnti
Ci sono correnti particolarmente
marine. Essa deve il suo nome al fatto che nasce nel Golfo del Messico.
note?
PerchĂŠ sono importanti le correnti?
Le correnti marine sono importanti per il clima. Le correnti calde riscaldano le terre che raggiungono, mentre le correnti fredde le raffreddano.
Mariapia P.-Paolina M.
IL CLIMA Il clima è l'insieme delle condizioni atmosferiche che si manifestano in un determinato luogo nel corso di un lungo periodo di tempo. Per stabilire il clima di un'area geografica gli scienziati registrano per 30 anni i quattro elementi atmosferici fondamentali, ossia:
la temperatura media, registrabile attraverso l'uso del termometro
le precipitazioni atmosferiche, ovvero quanta pioggia, neve e grandine cade
l'umidità, determinata dalla presenza del vapore acqueo presente nell'aria
i venti, cioè gli spostamenti delle masse di aria calda o fredda
Il clima è influenzato da diversi fattori, il più importante è l'insolazione, strettamente collegata alla latitudine, ossia la distanza dall'Equatore. Se una regione è lontana dall'Equatore i raggi solari che la colpiscono sono maggiormente inclinati mentre nelle regioni vicine all'Equatore i raggi solari arrivano in modo perpendicolare e scaldano più intensamente. Ai poli i raggi solari arrivano obliqui e riscaldano molto meno. Il clima è influenzato anche dall'altitudine, ossia l'altezza di una località rispetto al livello del mare, l'altitudine a sua volta influisce sulla temperatura e sulla piovosità.
Con l'aumentare dell'altitudine la temperatura diminuisce perché gli strati inferiori dell'aria, a contatto con la superficie terrestre sono più caldi. Anche la distanza dal mare influisce sulla temperatura e sull'umidità: l'acqua del mare restituisce il calore immagazzinato più lentamente, rendendo gli inverni più miti. Sulle coste poi c'è una forte evaporazione e l'aria è più umida. Infine il clima è influenzato dalla presenza delle catene montuose e dalla vegetazione: la presenza delle montagne ostacola la circolazione dei venti e influisce sulle precipitazioni, le piante rinfrescano l'aria e assorbono il calore. L'Italia si trova a metà strada tra il Polo Nord e l'Equatore, ossia tra la zona più fredda della terra e quella più calda, questa posizione è sicuramente privilegiata e determina un clima temperato, ossia non troppo freddo d'inverno e non troppo caldo d'estate, ma la conformazione stessa dell'Italia è tale da rendere il clima diverso da zona a zona.
Le diverse zone climatiche che riguardano l’Italia sono sei:
Zona alpina - caratterizzata da estati brevi e inverni freddi e rigidi, con
abbondanti precipitazioni nevose e piovose
Zona padano-veneta - caratterizzata dall'umidità prodotta dai numerosi fiumi
e laghi che determinano la formazione delle nebbie. Gli inverni sono freddi e le estati afose. ďƒ¨
Zona ligure-tirrenica - la presenza del mare rende gli inverni brevi e miti e le
estati sono calde ma ventilate ďƒ¨
Zona appenninica - L'altitudine rende le estati fresche e secche e gli inverni
rigidi e lunghi, con abbondanti precipitazioni nevose. ďƒ¨
Zona mediterranea - La latitudine e la presenza del mare rendono gli inverni
brevi e miti, le estati sono calde e le precipitazioni scarse ďƒ¨
Zona adriatica - l'influenza dei venti del nord-est determina inverni rigidi e
piovosi mentre le estati sono calde e asciutte
Renzo C.- Marco A.
LA FLORA Il mare è una grande estensione di acqua salata, di colore verde – azzurro, che circonda le varie regioni della Terra. Può essere definito un vero e proprio pianeta blu popolato da specie animali e vegetali. La flora marina è costituita da vari tipi di alghe, di diverso colore a seconda della clorofilla che contengono.
L’ALGA BRUNA È detta anche quercia marina per il suo aspetto ramificato. Non ha né radici, né fusto né foglie. Ha numerose vescicole piene di gas che le permettono di galleggiare. Può stare attaccata ai fondali per mezzo di un disco adesivo che aderisce alle rocce come una ventosa.
LA POSIDONIA Gli antenati della Posidonia erano un tempo piante terrestri che si sono spostate a vivere nel mare intorno a 120 milioni di anni fa. La Posidonia è una pianta marina endemica del Mediterraneo (non si trova nel Mar Nero). Non è un'alga, ma una vera e propria pianta da fiore, sebbene si debba ammettere che i fiori sott'acqua non servono a molto dal momento che il polline viene trascinato via dalle correnti. I fiori sono infatti molto difficili da vedersi e la pianta non fruttifica così spesso. È una monocotiledone con foglie che possono crescere fino a 80 cm. di lunghezza ma solo di un centimetro di larghezza. Trasparenza e salinità sono altri fattori naturali che ne determinano lo sviluppo, preferendo acque limpide e oligotrofiche (povere di nutrimento). È un vegetale molto sensibile e non molto resistente rispetto alle alterazioni ambientali (ed è quindi spesso usata come indicatore biologico) tuttavia è solitamente una pianta dominante e colonizza vaste aree di substrati sabbiosi convertendole in vere e proprie oasi marine incastonate nei sabbiosi deserti sottomarini.
Il suo colore va dal verde chiaro, per le foglie giovani, al verde scuro per quelle più vecchie.
LA MACCHIA MEDITERRANEA La macchia mediterranea propriamente detta non va confusa con altre formazioni arbustive degli ambienti mediterranei, in particolare la Gariga, costituita da arbusti in genere di minore taglia spinosi. Dal punto di vista dinamico ed ecologico le garighe rappresentano prodotti di estrema degradazione delle macchie e crescono su suoli pietrosi. La macchia mediterranea si può diversificare per composizione floristica e sviluppo strutturale:
Macchia alta. La vegetazione dello strato superiore è prevalentemente composta da specie a portamento quasi arboreo, con chiome che raggiungono i 4 metri d'altezza. In questa macchia sono rappresentative le specie del genere Quercus (leccio e sughera), quelle del genere Phillyrea (ilatro e ilatro sottile), ed inoltre Arbutus unedo, cioè il corbezzolo, alcune specie del genere Juniperus (in particolare Ginepro rosso), il lentisco e altre di minore diffusione. Queste macchie in certi casi possono evolvere verso il climax della foresta mediterranea sempreverde.
Macchia bassa. La vegetazione dello strato superiore è prevalentemente composta da specie a portamento arbustivo, con chiome che raggiungono al massimo i 2-3 metri d'altezza. Nella composizione floristica possono entrare
specie delle garighe, come l'euforbia arborea, le ginestre e altre cespugliose quali i cisti e il rosmarino. Questa macchia in realtà è una forma di passaggio alla vegetazione di gariga. La macchia mediterranea presenta una distribuzione prevalente nelle zone caldoaride, caratterizzate da inverni miti e umidi ed estati calde ed aride, con scarse precipitazioni. Ad effetto di tali condizioni, specie fra gli arbusti, ed in generale, è diffuso il fenomeno della estivazione totale o parziale, cioè le piante concentrano la fase di maggiore vegetazione in inverno o in primavera, mentre sono in parziale o totale stasi vegetativa in estate. La maggior parte delle zone di macchia mediterranea si sviluppa sui declivi con suolo poco profondo e soggetto a un rapido drenaggio, su cui le formazioni della macchia svolgono una funzione importantissima di difesa del suolo dalla erosione da parte degli agenti atmosferici, assicurando un'efficace regolamentazione idrogeologica. Costituisce un esempio di microambiente, fornendo nutrimento e riparo a insetti, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi. Giorgia A.- Nicoletta P.
LA FAUNA Il Mar Mediterraneo è quasi completamente privo di maree. La vita sui fondali è molto condizionata dalle caratteristiche fisiche dell’acqua. Nei mari temperati, come il Mediterraneo flora e fauna sono presenti con una grandissima varietà di specie, molte più dei mari freddi o tropicali. Le infinite specie di esseri viventi che popolano il mare vanno divise in due grandi categorie: il plancton, che comprende tutti quegli organismi che si muovono lasciandosi trasportare dalla corrente, ed il necton, che comprende tutti i nuotatori attivi. Nei fondali che restano sempre coperti troviamo i ricci di mare che sono efficienti bruciatori che mantengono le pareti rocciose molto pulite le quali sono ottimi nascondigli per il polpo. Il polpo è molto noto per la sua capacità di percepire il colore del fondale e assumerla per mimetizzarsi; quando non riesce a mimetizzarsi, per sfuggire al predatore, spruzza una nube di inchiostro nero e fugge. Dove il fondo è più sabbioso possiamo trovare gruppi di triglie, seppie. Nel Mediterraneo possiamo trovare il pesce azzurro come la ricciola, eccellente nuotatore, l’acciuga o comunemente chiamata alice, che è di colore blu-verdegrigio, il nasello, il merluzzo e lo sgombro. Possiamo ancora trovare: sogliole, orate, saraghi, scorfani … Oltre ai pesci abbiamo anche gli uccelli che si sono adattati a vivere nell’ambiente marino. Essi sono: il Cormorano, il Cigno reale, la Cicogna bianca e l’airone.
Francesca C.- Teresa Benedetta B.- Denise M.
LE ATTIVITĂ€ MARINE In riva al mare sono diffuse la pesca, gli scambi commerciali, il turismo.
LA PESCA La pesca ha sempre permesso all'uomo di procurarsi del cibo. Oggi, essa rappresenta un'importante fonte di lavoro. La pesca viene praticata con i pescherecci, cioè imbarcazioni attrezzate con reti e celle frigorifere, sia per la pesca che per la conservazione del pesce pescato. Nel Mar Mediterraneo si pesca soprattutto il pesce azzurro (sgombri, acciughe e sardine) oltre che sogliole, triglie e scampi.
IL TURISMO Lungo le coste esistono molte zone particolarmente adatte alla balneazione. Il clima favorevole e la bellezza dei posti naturali attirano molti turisti nei mesi estivi. In Italia sono note le bellezze della Sicilia , della Sardegna ritenute paradisi meravigliosi.
GLI SCAMBI COMMERCIALI I porti, sia essi naturali che creati artificialmente dall'uomo, permettono lo svolgimento di varie attivitĂ come la pesca, il trasporto delle merci, le industrie di costruzione navale. Alcuni porti, detti commerciali, sono particolarmente importanti per gli scambi di merci. Infatti, in questi porti attraccano le cosiddette navi mercantili che trasportano merci di ogni genere come legno, carbone, cereali, macchine di vario genere, ecc..
LO SPORT Si possono praticare diversi tipi di sport sia estivi che invernali: surf, windsurf, canottaggio, immersioni e nuoto.
Patryk I.- Mirko M.- Alessandro T.
IL MARE - CRUCIPUZZLE Cerca nel rombo le parole del mare. Puoi trovarle in orizzontale, in verticale e in diagonale
Arcipelago – Azzurro – Blu - Corrente - Costa - Alta Inquinamento - Isole - Laguna - Mare - Onde Penisola Pesca - Porto - Profondità - Promontorio - Sabbiosa Saline - Spiaggia - Turismo
IL MARE - CRUCIVERBA
ORIZZONTALI 1 1^ persona plurale 8 E' causato dagli scarichi urbani, industriali e agricoli e dalle petroliere 10 Una delle principali attività svolte sul mare 12 E' il luogo dove si caricano e scaricano dalle navi le merci e le persone 13 Abbreviazione di interno 15 Ghiaccio in inglese 16 Olio al plurale 17 Non zuccherata 18 Sulle cartine è il colore del mare poco profondo 20 Il giorno presente 21 Sono completamente circondate dal mare 24 Lago dell'Italia settentrionale 25 Terzetto 27 Sigla di Genova 28 Dove la terra e il mare si toccano 30 Sulle cartine è il colore del mare profondo 32 Sigla di Napoli 34 Prolungamento della terra nel mare 35 Contrario di amato 37 Insieme di isole
VERTICALI 2 Sono un movimento della superficie del mare causato dal vento 3 Verbo andare,modo indicativo, passato remoto, 1^ pers. sing. 4 Maschile di lei 5 Preposizione semplice 6 Sinonimo di stufo 7 Fiume d'acqua calda o fredda che scorre nella profondità del mare
9 Si alza e si abbassa ogni 6 ore per la forza di attrazione della luna 10 Sporgenza rocciosa lungo la costa 11 Insieme di materiali portati dalle onde sulla terraferma 14 Lungo la costa è diffuso quello balneare 17 Sigla di Aosta 19 Le prime due lettere dello zio 22 Così è la costa bassa 23 In Italia c'è quella di Grado e Marano e quella di Venezia 26 Impianti per l'estrazione del sale dalle acque del mare 29 Messi ad asciugare 31 Così è la costa rocciosa 33 Il cortile dell'azienda agricola 36 Le prime due lettere dell'oro
I MARI E LE COSTE 1. Definisci i seguenti termini: penisola isola arcipelago golfo insenatura promontorio Faraglioni 2. Le coste possono essere: 3. Cos’è la laguna? 4. Quali sono le più importanti lagune italiane e in quali regioni si trovano? 5. Scrivi i nomi di tutti i mari che bagnano il nostro paese 7. Come sono le coste del mare Adriatico? 8. Come sono le coste della nostra regione? 9. Come si presentano le coste tirreniche? 10. Quali tipi di porti abbiamo in Italia? 11. Quali attività lavorative si possono svolgere sulle zone costiere?
IL MARE 1. SCRIVI IL SIGNIFICATO DEI SEGUENTI TERMINI:
mare isola penisola promontorio arcipelago golfo baia.. costa spiaggia
2. Che cosa sono le onde? 3. Perché la marea si alza e si abbassa? 4. Perché sulle carte geografiche il mare è rappresentato con diverse tonalità di blu? 5. Cosa sono le correnti marine? 6. Cos’è la macchia mediterranea? 7. Com’è il clima nelle zone di mare? 8. Che cosa si pesca in mare? 9. Quali sono le attività dell’uomo?
Perchè il mare è salato? Leggi il seguente brano e rispondi. La caratteristica che distingue l’acqua del mare da quella dei fiumi e dei laghi è la salinità. Tutte le acque contengono una certa quantità di sali, provenienti dalle rocce sulle quali scorrono. Ma mentre nei fiumi e nei laghi tale quantità è minima, nei mari invece la salinità è elevata. In media, in ogni litro d’acqua marina vi sono ben 35 grammi di sali; tra questi il più abbondante è il cloruro di sodio, cioè il comune sale da cucina. 1. Come si chiamano le acque dei fiumi e dei laghi? 2. Le acque dei fiumi e dei laghi contengono sale? 3. Perché la presenza del sale nelle acque marine è utile? 4. I pesci che vivono nelle acque dolci potrebbero vivere in quelle marine? 5. Perché?
L’acqua degli oceani, dei mari, dei fiumi e dei laghi, per effetto del calore solare, evapora e si trasforma in vapore acqueo. Nei mari e negli oceani i sali (che non evaporano) con il tempo si accumulano. Osserva l’illustrazione e completa il brano con i termini elencati a fondo pagina. Il sole fa . . . . . . . . . . . . . . . . . . in parte le acque presenti sulla Terra, dando origine alle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le nuvole si trasformano in . . . . . . . . . . . . . . . che cade sia nei mari, sia sulla terra. La pioggia che cade sulla terraferma si raccoglie in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . .e . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e infine ritorna al . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Questo fenomeno, importantissimo per la vita di tutti gli esseri, si chiama «ciclo dell’acqua». evaporare - nuvole - fiumi - torrenti -pioggia – mare
MARI E OCEANI 1. Il mare è A. una piccola distesa di acqua dolce B. una immensa distesa di acqua salata C. una vasta distesa di terreno priva di rilievi
2. I movimenti del mare sono: A. le spiagge, le coste, le rocce B. le isole, gli arcipelaghi e i promontori C. le onde, le maree, le correnti
3. Le onde sono provocate da: A. la luna B. il vento C. il freddo
4. Le maree sono A. increspature della superficie del mare B. innalzamenti e abbassamenti del livello del mare C. valichi e permettono il passaggio tra due montagne
5. Le correnti marine sono A. tempeste con onde altissime B. le direzioni seguite dai pesci quando nuotano C. masse di acqua calda o fredda che si spostano su lunghissime distanze
6. Il Mare Mediterraneo è A. un mare aperto e profondo B. un mare semichiuso e profondissimo C. un mare semichiuso e poco profondo
7. I Romani chiamavano il Mediterraneo: A. mare nostrum B. mare lontano C. mare tempestoso
8. Una pianta acquatica molto diffusa nei fondali del Mediterraneo è: A. la Poseidonia mediterranea B. la Poseidonia oceanica C. l’alga rossa
9. Il pesce bianco comprende A. sardine, sgombri e sugheri B. branzini, dentici e orate C. polpi e calamari
10. La macchia mediterranea comprende A. pino, abete e faggio B. quercia, platano e mirto C. olivo, leccio e rosmarino
Sistema nei cartellini le seguenti parole: costa bassa
promontorio
penisola
golfo
isola
costa alta
arcipelago baia
Scrivi il termine giusto per ogni definizione. punto in cui si incontrano il mare e la terra costa rocciosa che scende ripida sul mare costa dove la spiaggia arriva dolcemente al mare sporgenza montuosa della costa terra circondata su tre lati dal mare ampia rientranza della costa piccola insenatura della costa montagna sottomarina emersa dal mare insieme di isole vicine tra loro
Riporta nei cerchietti del disegno il numero corrispondente all’elemento rappresentato. Poi colora di giallo i cerchietti che indicano elementi naturali del mare e di azzurro quelli che indicano elementi artificiali.
1 porto
2 rimorchiatore
3 costa bassa
4 boa
5 promontorio
6 banchina
7 campeggio
8 golfo
9 coltivazioni
10 costa alta
11 cittĂ
12 petroliera
14 Stabilimento balneare
15 pineta
16 isola
13 faro
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