Edificio residenziale Milano - Modulo (n.359 - 2010)

TORRI E CAMINI HIGH TECH •

PAVIMENTI RADIANTI

Poste Italiane Spa - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 • DCB Milano • BE-MA editrice Via Teocrito, 47 • 20128 Milano Organo ufficiale DAGAD Onlus

CENTRO PER LA CULTURA E LO SPETTACOLO A NEW YORK •

PROGETTO|TECNOLOGIA|PRODOTTO

ARCHITETTURE CENTRO PER LA CULTURA E LO SPETTACOLO A NEW YORK TECNOLOGIA TORRI E CAMINI HIGH TECH APPLICAZIONI PAVIMENTI RADIANTI 359 MARZO 2010

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359 MARZO 2010

EDIFICIO RESIDENZIALE

NUOVA CASA “DI RINGHIERA” Un assolo architettonico in un contesto senza qualità. A Milano firmato Luca Scacchetti Rodolfo Bianchi

L’

edificio è una nuova costruzione di tipo residenziale e sorge su un lotto interno che originariamente ospitava un capannone industriale e alcuni edifici di servizio. Il fronte stradale del lotto è occupato da un tradizionale palazzo milanese di appartamenti distribuiti da un ballatoio (una “casa di ringhiera”) costruito attorno al 1920. Sul retro invece il lotto confina con il parco storico di un Istituto privato. A destra e a sinistra del lotto si dispongono due edifici alti cinque piani, non allineati tra di loro, con i frontespizi laterali ciechi; il progetto è generato dalla necessità di creare un rapporto tra il nuovo edificio e la cortina edilizia interna. Per questo la costruzione prende un andamento diagonale rispetto al lotto, sia per sfruttare al meglio l’orientamento che per porsi in aderenza ai due frontespizi e creare una continuità dei fronti interni. Ciò avviene anche per un uso di ampi loggiati che reinterpretando in modo contemporaneo i ballatoi, le ringhiere dell’edificio di fronte, 167

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Il progetto permettono di raccordare ai lati i frontespizi ciechi.

La palazzina ha sei piani fuori terra e un sottotetto recuperato ai sensi della L.R. 15/96; viene ricavato sulla quasi totalità del lotto un interrato adibito ad uso autorimessa e deposito, che ospita boxes, cantine e locali tecnici. Al piano terra è situata invece, dietro l’ingresso vetrato all’edificio, una piastra di posti auto coperti con un’apertura di aerazione centrale. La facciata Sud presenta caratteristiche morfologiche e compositive che si rifanno alla tradizionale casa di ringhiera milanese, rivisitata e attualizzata nelle forme e nei materiali. Al di sopra del vuoto del piano terra la facciata è disegnata con balconi continui in aggetto con parapetti metallici che presentano sul lato esterno frangisole scorrevoli, che si ripetono uguali a tutti i piani. Verso nord invece la facciata presenta in basso un basamento con finestrature ridotte, quindi, al di sopra di un piano disegnato da una vetrata continua in vetro e alluminio dal ritmo fitto, si dispongono tre piani di logge con pilastri metallici scandite orizzontalmente da travi a C che fanno da marcapiano. I tamponamenti sono realizzati in muratura tradizionale con finestre in legno. Nel cortile si ricava un edificio indipendente a un piano che ospita atelier-lofts; il fronte mantiene la sua originaria caratteristica edilizia di struttura industriale, e presenta un’ampia finestratura affacciata sulla corte.

Complessivamente sono state ricavate ventidue unità immobiliari, di cui quattro nell’edificio a lofts, sedici nella palazzina e due nel sottotetto recuperato.Gli impianti di climatizzazione sono centralizzati e collocati al di sopra del vano scale e ascensore.

IL PROGETTO

Destinazione d’uso: Edificio ad uso residenziale a Milano Committente: Padova 2005 Progettazione: arch. Luca Scacchetti e arch.

Mark Anderson, arch. Antonella Ferrari, ing.

Marco Balbi Progetto strutture: ing. Maurizio Ceruti Progetto impianti: GTEC, Busto Arsizio Coordinatore della sicurezza: Geom. Giacomo Melesi Impresa e Impianti: Bortoluzzi Celeste, Impresa Costruzioni dal 1901, Belluno Serramenti e opere in ferro: Pavarin Fratelli, Pordenone Studio Vizzini, Milano Progettazione serramenti e opere in ferro: Studio Vizzini, Milano Ascensori: Otis Tempi di realizzazione: 2005-2009 Fotografie: Luca Casonato

Pianta tipo, gli accessi sono regolati da vari percorsi distributivi.

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Sopra, la cortina in frangisole in lamiera stirata.

Sotto, il controllo dei ponti termici sui serramenti.

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