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Periscopio, notizie dal mondo Dario De Felicis

Periscopio

DENTRO E FUORI DAL CAMPO, LO SPORT DIVENTA UN AFFARE

a cura di Dario De Felicis

Lo sport, da qualche decennio a questa parte, è diventato un vero e proprio business. Tra marketing, abbigliamento e merchandise, sono sempre di più gli sportivi che riescono a strappare contratti milionari ai loro sponsor. Anche se la pandemia ha cancellato centinaia di eventi sportivi e ha interrotto molti campionati professionistici, per 50 atleti il 2021 è stato un anno davvero da record. Primo tra tutti il combattente di arti marziali miste, Conor McGregor. Lo scorso anno, al netto delle imposte, ha fatturato l’enorme cifra di 180 milioni di dollari, grazie anche alla vendita delle sue quote di maggioranza del whisky irlandese Proper No. Twelve, che pubblicizzava prima di ogni incontro. Naturalmente anche il calcio ha il suo uomo-record: Lionel Messi. L’argentino passato in estate dal Barcellona al Paris Saint-German, lo scorso anno, tra campo di gioco e pubblicità ha guadagnato 130 milioni di euro. Poco sotto, in questa ideale classifica, Cristiano Ronaldo, che ha ricavato 120 milioni di dollari. Tra gli altri sport, spiccano Dak Prescott nel football americano con 107,5 milioni, il cestista LeBron James con 96,5 milioni di dollari, e Roger Federer nel tennis con 90 milioni. Tra le donne, la più pagata è stata la tennista Naomi Osaka: il suo marchio vale 60 milioni. Quando lo sport non è più “soltanto sport”.

CENTENARI: QUELLA MOLECOLA IN PIÙ I centenari hanno una molecola unica che può sostenere la longevità, proteggendoli da alcune infezioni batteriche. Si chiama isoallo LCA, agisce nell’intestino e aiuta il corpo a mantenere l’equilibrio delle comunità microbiche.

www.ansa.it

IL POTENTE CANTO DELLE BALENOTTERE I canti delle balenottere possono essere uditi dall’orecchio umano fino a 1.000 km di distanza. Secondo un recente studio pubblicato su Science, potrebbero essere usati anche per mappare sonicamente il fondo dell’oceano, dato che raggiungono i 2,5 km di profondità.

www.sciencenews.org

ODONTOIATRIA, ANTICHISSIMA PROFESSIONE Una ricerca dell’Università La Sapienza di Roma ha scoperto un cranio con un dente cariato, risalente a 14.000 anni fa, che era stato deliberatamente limato e raschiato con uno strumento rudimentale.

www.unina.it A PROPOSITO DI...

CAFFÈ

BUON ANTIOSSIDANTE

La caffeina facilita la digestione, favorisce il consumo “naturale” di grassi e ha spiccate proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie. Oltre al più noto effetto tonificante.

Troppe tazzine possono danneggiare l’apparato gastro-digestivo. Inoltre, il suo effetto tonico e stimolante può portare a stati di ansia, ipertensione e tachicardia.

EFFETTO ANSIOGENO

IL MONDO A “QUOTA 8.000”

Tra le montagne più famose della Terra sono 14 quelle che entrano in “quota 8.000”. Le più alte fra queste appartengono del massiccio dell’Himalaya e sono il Kangchenjunga (8.586 mt), il Lhotse (8.516 mt), il Makalu (8.463 mt), il Cho Oyu (8.201 mt). In Pakistan l’unico altro “8.000”: il Nanga Parbat (8.125 mt).

KANGCHENJUNGA 8.586 mt LHOTSE 8.516 mt MAKALU 8.463 mt CHO OYU 8.201 mt

CAMMINIAMO? CORPO E MENTE RINGRAZIANO Camminare e andare in bicicletta apportano notevoli benefici per il cuore. Il movimento a piedi migliora la ventilazione polmonare e migliora la circolazione sanguigna. Senza dimenticare gli effetti positivi sulla salute mentale.

www.humanitasalute.it

NIENTE GIGANTI IN INDONESIA In Indonesia vivono le persone con la statura media più bassa al mondo. Prendendo in considerazione entrambi i sessi, un adulto medio è alto 1 metro e 56 centimetri. Mentre le persone più alte si trovano nei Paesi Bassi, con una media di 1 metro e 82 centimetri.

www.express.co.uk

IL TOPONIMO PIÙ LUNGO DEL MONDO Taumatawhakatangihangakoauauotamateaturipukakapikimaungahoronukupokaiwhenuakitanatahu, in Nuova Zelanda, con le sue 85 lettere è il toponimo più lungo al mondo. È il nome di una collina, in lingua maori, che per semplicità è spesso abbreviato in “Taumata”

www.chbdc.govt.nz

DEMENZA: MINORI RISCHI GRAZIE AD UNA DIETA SANA Secondo uno studio dell’Istituto Mario Negri, una sana alimentazione può ridurre il rischio di demenza, soprattutto nei pazienti over 70 e over 80. Il processo infiammatorio delle cellule cerebrali è favorito da diete monotone e carenze nutrizionali.

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