Raggiungere i cattolici con l'amore del Signore

Page 1

Raggiungere i cattolici con l'amore del Signore, p.1 di 8

Raggiungere i cattolici con l'amore del Signore Di Richard Bennett Il 14 ottobre 2008, sull'isola di Lewis in Scozia, ho avuto il privilegio di rivolgermi a molti credenti sul tema di come raggiungere i cattolici con l'amore del Signore, un tema che mi sta molto a cuore. L'isola di Lewis è conosciuta per i suoi risvegli spirituali avvenuti in passato. Caratteristica distintiva di questi risvegli, come pure di tutti i risvegli che sono avvenuti in Scozia in trecento anni di vigorosa fede biblica, è il loro impatto evangelistico su molti cattolici romani. Per essere fedeli al Signore nel Suo grande mandato e nel nostro desiderio di risveglio nei tempi di apostasia in cui viviamo, è necessario comprendere le implicazioni di questo approccio. Per gran parte di loro, come è pure il caso di altre persone religiose, i cattolici pensano che le loro pratiche religiose siano sufficienti per essere a posto con Dio. Questa è la ragione per la quale essi partecipano ai sacramenti della loro chiesa e praticano quelle che considerano opere buone. È ciò che insegna loro la Chiesa cattolica romana. Quando li interpelliamo per far conoscere loro l'amore del Signore, dev'essere questo il nostro punto di partenza: sono davvero “a posto” davanti a Dio? Il peccato degli Israeliti che disprezzavano l'Evangelo della grazia, era per il Signore Gesù causa di grande afflizione. Allo stesso modo vediamo come l'Apostolo Paolo avesse grandemente a cuore la salvezza del suo popolo, per la quale sarebbe stato disposto a qualunque cosa pur di annunciare loro l'Evangelo1. È così che pure dovrebbe essere il nostro amore per i perduti. Se noi non abbiamo amore e zelo per raggiungere i cattolici con l'Evangelo della grazia, consapevoli che essi sono gravati dal fardello di un falso Evangelo, dovremmo gridare a Dio a che ci conceda ravvedimento ed amore per i perduti, caratteristiche di ogni vero cristiano attraverso i secoli. Diversi oggi sono gli ostacoli che ci impediscono di raggiungere i cattolici con l'Evangelo. Ne elencheremo qui i più importanti. Un primo ostacolo è il cambiamento di tattica avvenuto nel Cattolicesimo romano dopo il Concilio Vaticano II. Questo concilio di vescovi ha fatto sì che il Cattolicesimo si spostasse dalla precedente posizione di separazione da tutte le altre religioni ad un nuovo programma di falso ecumenismo. Questo nuovo approccio si propone di presentare agli evangelici il Cattolicesimo romano come autenticamente cristiano e così di indurli a diventare cattolici romani. Così come la Chiesa di Roma la definisce, la sua tattica principale s'incentra in quello che chiamano “dialogo”.Secondo la sua posizione ufficiale postconciliare, i documenti affermano: “...esso [il dialogo ecumenico] serve a trasformare i modi di pensiero e di comportamento come pure la vita quotidiana di quelle comunità [le chiese non cattoliche]. In questo modo esso si prefigge di preparare la via per l'unità della fede nel seno di una chiesa una e visibile. Così, poco alla volta, superando gli ostacoli alla perfetta comunione ecclesiale, tutti i cristiani saranno raccolti in una comune celebrazione dell'Eucaristia nell'unità dell'una e sola Chiesa., unità che Gesù Cristo

1

Romani 9:1-3.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Raggiungere i cattolici con l'amore del Signore by Paolo Castellina - Issuu