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RAPALLO

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Riva non è una storia di lusso ma di ricchezza di idee. Carlo Riva


Il Porto Carlo Riva di Rapallo, primo porto turistico italiano realizzato nel 1972 e secondo del Mediterraneo.


Il Porto reca la firma di un grande imprenditore nautico, Carlo Riva


La storia


Carlo Riva nasce a Sarnico il 24 febbraio 1922

E’ figlio d’arte: il bisnonno Pietro è un maestro d’ascia comacino, mestiere che passa al nonno Ernesto, che nel 1842 migra a Sarnico, e successivamente al padre Serafino, grande appassionato di motonautica.

Negli Anni ’20 e ’30 gli entrobordo e i fuoribordo Riva scrivono pagine gloriose.


Il piccolo Carlo Riva all’età di tre anni

1931-Serafino Riva si classifica 1° assoluto nella terza edizione della Pavia-Venezia alla media di km 51,660.


Campioni e marchio sono sempre sulle copertine sportive della stampa di tutto il mondo.

sopra: 1938-Carlo Pagliano con km./h. 58,54 conquista il record di durata nella categoria fioribordo OA sulle 4 ore. sotto: Giuseppe Guerini, campione d’Italia e d’Europa


E’ il 1950 quando il timone del cantiere passa dal padre Serafino nelle mani di Carlo Riva.


Il 3 ottobre 1954 viene inaugurato il nuovo grande Cantiere, quello che ancor oggi reca i segni dell’ inconfondibile stile di Carlo Riva.


Un nuovo inizio

Reca la firma della sua razionale organizzazione degli spazi, funzionale al lavoro in serie su base artigianale.


Qui sono nate le 4.098 mitiche barche in mogano che hanno soppiantato un marchio prestigioso come quello della Chris Craft.


D’ora in avanti il nuovo “must” sarà


Anticipando i bisogni degli armatori Riva, a distanza di pochi anni l’uno dall’altro, nascono 42 Riva Boat Service per l’assistenza tecnica e la vendita.

Partendo dalla R.A.M. di Sarnico nel 1957, fino alla Monaco Boat Service di Montecarlo e così via in tutta la Costa Azzurra e in tante parti dell’Italia e del mondo.

la “R.A.M.” di Sarnico


sopra: lo storico tunnel della Monaco Boat Service a Montecarlo, che nel 2009 ha tagliato il traguardo dei 50 anni

a sinistra: i pontili del Boat Service di Port Ercule a Saint Tropez, 1957


In parallelo, Carlo Riva, investe in immagine e pubblicitĂ con cataloghi di cui cura personalmente ogni dettaglio perchĂŠ Riva vuol dire classe, stile di vita, e tutto deve essere al top.

Scomoda il grande fotografo Federico Patellani con il quale cura la stampa del raffinato ed esclusivo catalogo RIVA del 1956.



Il Cantiere Riva partecipa a fiere e saloni nautici in Italia, in Europa e in America.

Nel ‘52 espone a Milano nella centralissima via Durini, nel ‘59 partecipa al Boat Show di Miami, nel ‘64 apre un salone Riva nel Rockfeller Centre di Manhattan. Il sindaco di New York gli consegna come onoreficenza le “chiavi” della città.


La stampa chiama i motoscafi Riva “Italian Stradivari�.


Ma il due volte “pioniere della nautica” investe nella ricerca di materiali innovativi, come il compensato marino, un’invenzione che cambiò il modo di costruire barche da diporto.

Dalle cromature alle vernici, alla tappezzeria, ai motori, alle viti, agli strumenti di bordo, tutto è frutto di meticolosa ricerca e innovazione per ottenere il massimo di qualità, durata e sicurezza.


La ricerca della qualitĂ


I grandi Yacht Il desiderio di tagliare nuovi traguardi spinge Carlo Riva agli inizi degli anni Sessanta (1961-1964) a misurarsi anche nella costruzione di grandi yacht dislocanti in acciaio, in grado di affrontare le insidie del mare aperto.


In collaborazione con il grande cantiere olandese “de Vries Bros – Shipyards” di Aalsmeer costruisce i 7 leggendari Caravelle.

Riva Yacht Caravelle


Nel 1970, trasferisce la costruzione dei grandi yacht in acciaio ad Ancona presso i Cantieri C.R.N.

In seguito fonda la “Carlo Riva Yachting Corporation” che realizza la serie Marco Polo e Vespucci, in totale 8 esemplari in acciaio da 24 a 30 mt. Riva Vespucci 100’


Oceanic 226’


Alla fine degli anni 60’ nascono i primi 2 modelli in vetroresina, il 20’ Bahiamar e il 25’ Sport Fisherman, 150 imbarcazioni realizzate e vendute in meno di due anni.


Salone di Parigi 1971: legno e vetroresina


Il nome Riva, divenuto leggenda e sinonimo di perfezione e bellezza, sale nell’Olimpo dell’eccellenza della nautica mondiale, fa innamorare di sÊ divi, principesse, re e politici, intere generazioni di appassionati del mare.

Anita Ekberg

Brigitte Bardot


Nasce il mito


Erano gli anni del divismo e del sogno hollywoodiano, delle star del cinema con i grandi occhiali, i foulard in testa e gli amori appassionati e fragili, gli anni delle principesse e dei sovrani, dei politici che conquistavano le copertine dei rotocalchi per le loro passioni estive.

Kirk Douglas


Grace e Ranieri III Grimaldi

Britt Ekland e Peter Sellers


La vita di Carlo Riva fu paragonata, a ragione, alla parabola umana e professionale di Enzo Ferrari e le sue barche alle fiammanti rosse di Maranello.

Carlo Riva con Claudia Shiffer

Richard Burton con Litz Taylor


Fu con lui che gli scafi Riva diventarono una leggenda, un’icona del successo come lo erano gli attori, i grandi industriali e i personaggi politici e del jet set che ancora oggi ne accarezzano il legno, la tappezzeria e ne godono la velocità .


Vittorio Gassman e Michael Rennie

Re Hussein di Giordania


Toro Seduto La famiglia Reale Saudita

George Clooney

Brad Pitt e Matt Damon


Nel 1971 seguendo l’esempio di Pierre Canto, realizzatore del Porto di Cannes, Carlo Riva si entusiasmò all’idea di dare ai propri clienti anche un “Marina” nello stile Riva.


Il Porto Carlo Riva


Nonostante grandi difficoltà , il porto Carlo Riva è il primo approdo turistico privato mai costruito in italia.

Il 26 Luglio 1975, felicemente si inaugura il nuovo approdo da tutti considerato il piĂš ambito del Mediterraneo.



I Riconoscimenti Per Carlo Riva, questi sono anni molti intensi, densi di successi e di riconoscimenti: una laurea “HONORIS CAUSA” in ingegneria, “PIONIERE DELLA NAUTICA” nel 1988 e nel 2003, “PERSONNALITÉ DE LA MER” nel 2005, riconoscimento ricevuto dalle mani del principe S.A.S. Alberto II di Monaco.


S.A.S. Alberto II di Monaco consegna a Carlo Riva il riconoscimento “PERSONNALITÉ DE LA MER”

Il nome di Carlo Riva troneggia nella hall dello YACHT CLUB di MONACO, il più esclusivo del mondo, tra i grandi del mare, tra cui il grande navigatore Tabarly e re Juan Carlos di Borbone.


Il Porto Carlo Riva, unanimamente considerato il “salotto buono” della nautica internazionale, da sogno apparentemente impossibile si è trasformato in realtà.


Il Porto oggi


Incastonato nel Golfo del Tigullio a poche miglia da Portofino, San Fruttuoso, Santa Margherita Ligure, Portovenere e le 5 Terre il Porto Carlo Riva è una struttura dedicata alla nautica capace di fondere l’innovazione tecnologica con lo stile del miglior diporto.




Una realtĂ per 400 imbarcazioni da 6 a 40 metri, oltre ai posti in transito.


I Servizi Un mondo di servizi ad imbarcazioni ed armatori, cortesia e scrupolosa attenzione per ogni esigenza del cliente: questa è da sempre la filosofia del nostro marina.

• Conciergerie (recapito postale, taxi, prenotazioni ristoranti, aereo, informazioni turistiche)

• Servizio meteo • Connessione Wi-Fi • 11 marinai (assistenza 24 ore) • Acqua ed energia elettrica • Sicurezza giorno e notte • Manutenzione interna ed esterna delle imbarcazioni



Lo Yacht Club Rapallo è nato dalla volontà di chi ha sempre creduto che la naturale predisposizione degli splendidi locali affacciati sul mare fosse quella di diventare la Club House del Porto. Non solo un ottimo ristorante e bar, ma soprattutto il luogo dove tutti gli Amanti della vita di mare potranno sentirsi a casa loro e dare un impulso, diremmo aggregante, quasi socializzante alla vita del “Porto Carlo Riva”.

Yacht Club Rapallo



Marina Management & Services Porto Carlo Riva Servizio di consulenza a Start-Up, nuovi Marina con un’esperienza unica che deriva da più di 40 anni di gestione, dal “Curriculum Vitae” dell’ Ing. Carlo Riva e dalla sua storia.


• Competenze economiche, gestionali e finanziarie • Valutazione del progetto • Gestione “day by day” • Formazione di tutte le figure professionali che faranno di un marina un grande Porto Turistico made in Italy • Un Porto Turistico senza tempo: la valutazione e programmazione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie


La filosofia di un Imprenditore



“Riva non è una storia di lusso ma di ricchezza di idee. Alta è la tecnologia dei materiali, ma soprattutto certa è la sicurezza in navigazione. E’ anche una storia di emozioni per le eccellenti prestazioni. Di bravi artigiani animati da grande passione e dalla mia visione di ideatore, progettista e imprenditore.

Quando agli inizi degli Anni ‘50 presi in mano il timone del cantiere, il mio sogno era di costruire barche da diporto, dove bellezza delle linee, eccellenza dei materiali impiegati e sicurezza dovevano stare in perfetto equilibrio tra loro. Per realizzare tutto ciò occorreva non essere mai paghi dei risultati, ma tendere sempre ad ottenere il meglio, investendo in ricerca e tecnologia.


Se non avessi sperimentato, con il grande tecnico Remo Lodi, i compensati marini per le varie parti dello scafo non sarebbe nato il lamellare corazzato, considerato pietra miliare nella storia della nautica.�



“Se non mi fossi intestardito sullo spessore del nichel per le cromature, oggi, a distanza di oltre mezzo secolo, non avremmo bitte, maniche a vento, passacavi, cruscotti e profili brillanti e inossidabili.

La stessa cosa potrei dire per le tappezzerie, i motori, gli strumenti e gli impianti.

La grandezza di un marchio nautico, capace di stare al passo coi tempi e di rispondere alle sfide imposte dal mercato, sta nella continua ricerca e innovazione, non stancandosi mai di sperimentare per avere il meglio, sempre e comunque.�


“Auguro alla mia famiglia di continuare ad operare nel solco di questa centenaria filosofia, a me cara, e… sempre vincente.” Carlo Riva




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