Monte toc 27 28 29 giugno 2014

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MONT TOC – 27, 28 e 29 GIUGNO 2014 RITROVO E PARTENZA: venerdì ore 16.30 in via J. Barozzi, 5 entrata Piazzale Est FS – auto proprie. VIAGGIO: autostrade A13, A4, A27 uscita fine autostrada, 6 Km prima di Longarone, di qui SP251 per Erto. 252 km. ore 2.30 ca. Ritorno: stesso percorso. Rientro domenica sera ore 20.00 circa Il 9 ottobre del 1963 oltre 270 milioni di metri cubi di roccia si staccarono dal Monte Toc e precipitarono nel lago artificiale del Vajont, causando oltre 2.000 morti tra gli abitanti di Longarone, Erto e Casso. Questa immane tragedia non fu una disgrazia, ma provocata dall’avidità umana. Eccola laggiù a sinistra la diga ancora intatta. È con emozione fortissima che si sale la cima del Toc, con discrezione, per non disturbare le vittime ma anche per non dimenticarle. SABATO. Dal cono di frana a quota 830 m, per un suggestivo sentiero che lambisce lo smottamento dalla caratteristica forma ad M, saliamo fra i boschi sino al crinale del monte Ranz (1215 m) e a Casera Vasei (1610 m), punto panoramico in un’ampia radura prativa. Di qui in poco più di un’ora si raggiunge la cima del monte Toc (1921 m), dove lo sguardo spazia a 360° su tutte la vallate circostanti [nella foto la diga e la piana di Longarone]. Ascensione con qualche breve tratto esposto, ma priva di difficoltà alpinistiche. Ritorno per lo stesso percorso. Dislivello: complessivo 780 m alla Casera, 1090 m alla cima. Pranzo al sacco, ore 6.30 soste escluse. Impegnativo. DOMENICA. Risaliamo la Val Zèmola partendo dalla località Stei de Conte (1190 m), in direzione del massiccio del monte Duranno (cima: 2652 m). Dopo aver guadato il torrente Zèmola presso la località Le Grave (1203 m), proseguiamo risalendo le pendici del Col de la Zevita fino a Casera Galvana (1613), antico ricovero di una leggendaria strega, le cui vicende sono state raccontate dallo scrittore Mauro Corona. Ci teniamo ai piedi del massiccio del monte Fortezza (cima: 2101 m) fino a raggiungere il Rifugio Maniago (1696 m). Dopo una meritata sosta proseguiamo per la Val Bozzìa, passiamo presso i ruderi di Casera Pezzei (1442 m), fino a ricongiungerci al guado del torrente Zèmola e, da qui, tornare alle auto. Pranzo al sacco, dislivello complessivo 700 m circa, ore 6 soste escluse. Medio/impegnativo. MEZZI DI TRASPORTO: auto proprie (indicare la disponibilità della propria auto all’iscrizione). NOTE: 15 posti (oltre all’accompagnatore). COSTO ESCURSIONE: quota € 110 con almeno di 11 partecipanti; € 120 da 7 a 10 partecipanti. La quota comprende: due giorni (venerdì e sabato) a mezza pensione. Viaggio, bevande e pranzi esclusi. EQUIPAGGIAMENTO INDISPENSABILE: scarponi pesanti, maglia in pile, giacca per la pioggia, guanti, berretto o fascia in pile, occhiali da sole, ghette, bastoncini, sacco lenzuolo, lampada frontale (NO pila), il necessario per i pranzo al sacco già nello zaino alla partenza (preferibilmente barrette). Per qualsiasi informazione sulla composizione dello zaino o altro, non esitate a contattare via mail l’accompagnatore. ISCRIZIONE: prenotare telefonando in sede o mandando una mail. L’iscrizione è valida al momento del versamento di una caparra di 50 € entro il 2 giugno presso la Sede, oppure con bollettino su c/c postale n° 35759521 o bonifico su c/c bancario IBAN IT35F 01005 02400 000000053718 intestati a “Trekking Italia sede di Bologna” indicando nella causale il nome del trek. Mandare la ricevuta del versamento via fax (051/2965990) o via e-mail se il pagamento è fatto on-line. CARTOGRAFIA: carta Tabacco 1:25.000 foglio 021 “Dolomiti Friulane d’oltre Piave”. BIBLIOGRAFIA: Tina Merlin, Sulla pelle viva, Cierreedizioni – Marco Paolini, Il disastro del Vajont (DVD e libro) – A. e C. Berti Dolomiti orientali vol. 2 CAI TCI Guida ai monti d’Italia. Inoltre, lo scrittore-scalatore-scultore Mauro Corona ha descritto in varie opere la tragedia: vedi http://www.maurocorona.it/ In caso di condizioni meteo e/o ambientali avverse, gli accompagnatori si riservano di apportare variazioni rispetto al presente programma. Per partecipare è necessario essere soci di Trekking Italia. Per contattarci: Tel. 051-222788 Fax 051-2965990 Via dell’Inferno, 20/B – 40126 BOLOGNA La sede è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 16,30 – 19,30; martedì e giovedì 10,00 – 12,00 Internet: http://www.trekkingitalia.org - e-mail: bologna@trekkingitalia.org

Accompagna

Pierluigi pierpigio@gmail.com


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