GLI ANZIANI E LE LINGUE STRANIERE

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LA STADERA Collana di Linguistica, Letteratura e Glottodidattica

diretta da Pasquale Guaragnella Patrizia Mazzotta Paolo Pintacuda Renata Cotrone


I volumi di questa collana sono sottoposti a un sistema di double blind referee


Mario Cardona, Maria Cecilia Luise

GLI ANZIANI E LE LINGUE STRANIERE EDUCAZIONE LINGUISTICA PER LA TERZA ETÀ


Il volume è frutto di una ricerca svolta presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Firenze e dell’Università degli Studi di Bari, e beneficia per la pubblicazione di un contributo a carico dei fondi di Ateneo dell’Università di Firenze di cui sono titolari la prof.ssa Maria Cecilia Luise e la prof.ssa Anna Nozzoli e un contributo straordinario del CdA dell'Università degli Studi A. Moro di Bari.

Il volume è frutto del lavoro congiunto dei due autori che hanno concordato insieme l’impianto generale e la suddivisione in parti. Mario Cardona ha curato la seconda parte, mentre Maria Cecilia Luise ha curato la prima e la terza parte; l’introduzione, il paragrafo 13.1 e le conclusioni sono da attribuirsi ad entrambi gli autori.

ISBN volume 978-88-6760-518-7 ISSN collana 2384-9592

2018 © Pensa MultiMedia Editore s.r.l. 73100 Lecce • Via Arturo Maria Caprioli, 8 • Tel. 0832.230435 25038 Rovato (BS) • Via Cesare Cantù, 25 • Tel. 030.5310994 www.pensamultimedia.it • info@pensamultimedia.it


Indice Introduzione

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Parte prima: Anziani, formazione e lingue straniere a cura di Maria Cecilia Luise Capitolo 1: Gli anziani e la formazione 1.1 La popolazione anziana nel 21° secolo 1.2 Per una definizione di anziano 1.3 Il “protagonismo demografico” degli anziani 1.4 La percezione degli anziani nella nostra società 1.5 Psicologia dell’invecchiamento 1.5.1 L’invecchiamento di successo (Successful Aging) e l’invecchiamento attivo 1.6 Pedagogia, andragogia e geragogia 1.7 La “geragogia critica” (Critical Geragogy) 1.8 L’Educazione Permanente 1.8.1 Lifelong Learning e Lifewide Learning 1.9 Parole chiave dell’educazione degli anziani 1.10 Finalità dell’educazione degli anziani 1.11 Caratteristiche evolutive della terza età 1.12 Teorie dell’invecchiamento 1.13 La prospettiva dell’arco di vita e il modello SOC di Baltes 1.14 Il modello di Cattell-Horn: intelligenza fluida e intelligenza cristallizzata 1.15 Il paradosso della saggezza di Goldberg 1.16 Anziani, educazione e formazione: il nostro oggetto di studio

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Capitolo 2: Gli anziani e le lingue straniere 2.1 Gli anziani e le lingue: la situazione italiana 2.2 Vantaggi del bilinguismo nella terza età 2.3 Perché imparare le lingue nella terza età 2.4 Lingue straniere e invecchiamento di successo 2.5 Lingue, cultura e intercultura nelle società complesse 2.6 Proposte di glottodidattica geragogica: linee generali 2.7 Anziani e lingue straniere: lo stato dell’arte 2.8 Verso un modello di glottogeragogia 2.9 Periodo Critico e acquisizione linguistica

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2.10 Principi di andragogia: un primo adattamento in chiave geragogica 2.10.1 L’andragogia di Malcom Knowles 2.10.2 Il modello a tre dimensioni di Knud Illeris 2.10.3 Apprendimento ed esperienze di vita in Peter Jarvis 2.10.4 Andragogia e istruzione degli anziani 2.11 Critical Foreign Language Geragogy

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Bibliografia

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Parte seconda: I processi cognitivi e l’invecchiamento a cura di Mario Cardona Introduzione 1. Aspetti funzionali 2. Aspetti strutturali

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Capitolo 3: Percezione sensoriale e invecchiamento 3.1 L’udito e l’invecchiamento 3.1.2 La presbiacusia 3.1.3 Il suono 3.1.4 Il suono e l’orecchio 3.1.5 Udito e invecchiamento 3.1.6 La discriminazione dell’informazione 3.1.7 L’effetto di mascheramento 3.1.8 L’effetto cocktail party 3.1.9 Presbiacusia e comprensione del linguaggio 3.1.10 Comprensione delle parole e deficit uditivo 3.1.11 Tempo di codifica dello stimolo uditivo 3.1.12 Il Neighborhood Activation Model 3.1.13 Sistema uditivo e processi cognitivi 3.1.14 Comprensione e produzione linguistica: l’elderspeak 3.2 L’invecchiamento e la vista 3.2.1 L’occhio nell’invecchiamento 3.2.2 Sensibilità alla luce nell’anziano 3.2.3 La discriminazione dei colori 3.2.4 I movimenti dell’occhio 3.2.5 I movimenti dell’occhio nell’invecchiamento 3.2.6 I movimenti dell’occhio e la lettura

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Capitolo 4: La comprensione del testo 4.1 Gli anziani e la lettura 4.1.1 La competenza linguistica e l’abilità di lettura 4.1.2 Gli anziani e le strategie di lettura 4.1.3 Le caratteristiche del testo e le strategie di lettura 4.2 Gli anziani e la lettura in classe

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Capitolo 5: L’attenzione e i processi di inibizione 5.1 I modelli dell’attenzione 5.1.2 Il Supervisory Attentional System 5.2 Tipi di attenzione 5.2.1 L’attenzione selettiva 5.2.2 L’attenzione divisa 5.2.2.1 Lo swiching 5.3 Attenzione sostenuta e vigilanza 5.4 L’inibizione

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Capitolo 6: La memoria nell’invecchiamento. Uno sguardo d’insieme Introduzione

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Capitolo 7: La memoria a lungo termine 7.1 Memoria dichiarativa e non dichiarativa 7.2 La memoria episodica e l’invecchiamento 7.2.1 La coscienza autonoetica 7.2.2 Il concetto di ecforia sinergica 7.3 La memoria semantica 7.3.1 L’organizzazione della conoscenza 7.3.2 Le reti semantiche 7.3.3 La teoria dei prototipi 7.3.4 L’organizzazione delle conoscenze e l’invecchiamento 7.3.5 Gli schemi o script 7.3.6 Gli schemi e gli script e l’invecchiamento 7.4 La memoria implicita 7.4.1 Il priming e la memoria implicita 7.4.2 La memoria implicita nell’invecchiamento 7.4.3 Il priming percettivo e associativo e l’invecchiamento

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Capitolo 8: La memoria prospettica 8.1 Strategie di memoria prospettica e invecchiamento 8.2 Un modello di memoria prospettica

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Capitolo 9: La memoria autobiografica 9.1 La natura del ricordo autobiografico: il Self-Memory System 9.2 Il sé operativo 9.2.1 Le conoscenze autobiografiche 9.2.2 I periodi di vita 9.2.3 Gli eventi generali 9.2.4 Gli eventi specifici 9.3 La curva del ricordo autobiografico 9.4 Memoria autobiografica e invecchiamento

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Capitolo 10: La memoria a breve termine 10.1 Più sistemi di memoria 10.2 Il modello modale 10.3 L’ipotesi dei livelli di elaborazione 10.4 Lo span di memoria e l’invecchiamento

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Capitolo 11: La memoria di lavoro 11.1 Il modello multicomponenziale 11.1.1 Il ciclo fonologico 11.1.2 La lunghezza della parola e l’ampiezza dello span 11.2. La memoria visuo-spaziale 11.3. Memoria di lavoro e invecchiamento 11.4. La velocità di elaborazione 11.5. Attenzione, inibizione e interferenza 11.6. Controllo cognitivo e task-swiching 11.7. Il focus dell’attenzione e l’aggiornamento del contenuto

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Capitolo 12: I fenomeni di compensazione e la plasticità neuronale 12.1 Il modello HERA 12.2 Il modello HAROLD 12.3 Il modello CRUNCH 12.4 Il modello PASA 12.5 Il modello STAC 12.6 L’ipotesi della riserva cognitiva 12.7 Bilinguismo, plurilinguismo e riserva cognitiva 12.8 Plurilinguismo e plasticità neuronale 12.9 Plasticità neuronale e apprendimento linguistico: la materia grigia 12.10 Plasticità neuronale e apprendimento linguistico: la materia bianca

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Bibliografia

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Parte terza: Insegnare le lingue a studenti anziani a cura di Maria Cecilia Luise Capitolo 13: Insegnare le lingue a studenti anziani: un modello glottodidattico 13.1 Il nostro modello glottogeragogico: lo Scaffolding cognitivo-emozionale 13.2 Ambiente formativo e aspetti psicosensoriali 13.2.1 Ruolo e significato dell’ambiente formativo 13.2.2 Apprendimento delle lingue straniere e declino sensoriale 13.2.3 L’organizzazione dell’ambiente didattico 13.2.4 Gli stimoli sensoriali in aula: le azioni compensative 13.2.5 Le strategie compensative 13.3 Le dimensioni psico-affettiva e relazionale 13.3.1 Gli aspetti psico-affettivi nella classe di LS: la glottodidattica umanistico-affettiva 13.3.2 La relazione con l’insegnante nella classe di LS 13.3.3 La relazione con i compagni nella classe di LS 13.4 Creatività e saggezza nell’apprendimento linguistico 13.5 Un curricolo per anziani 13.5.1 Obiettivi didattici e glottodidattici 13.5.2 Contenuti e sillabo 13.5.3 Materiali didattici 13.6 I fattori individuali che influenzano l’apprendimento linguistico 13.7 La motivazione 13.7.1 La motivazione nell’insegnamento delle lingue straniere a studenti anziani 10.7.2 Strategie motivazionali e studenti anziani 13.8 Esperienza, atteggiamenti, attribuzioni e autoefficacia 13.8.1 Le esperienze linguistiche pregresse degli studenti anziani 13.8.2 Atteggiamenti, attribuzioni e autoefficacia negli studenti di lingue anziani 13.9 Aspetti metodologici 13.9.1 La lingua dell’insegnante 13.9.2 L’input linguistico 13.9.3 Ripetizione, lentezza e chiarezza 13.10 Metodo autobiografico 13.11 Aspetti letterari e culturali 13.12 Tra formazione, autoformazione, formazione informale 13.12.1 L’apprendimento autodiretto

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Bibliografia

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Conclusioni

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