STUDIUM EDUCATIONIS Anno XII – numero 2 – giugno 2011
– Anno XII – n. 2 – giugno 2011 Rivista quadrimestrale per le professioni educative
Direttore Responsabile Diega Orlando Cian
Comitato Scientifico
Comitato di Referee
Sergio Angori Roberta Caldin Giorgio Chiosso Gino Dalle Fratte Renato Di Nubila Luciano Galliani Sira Serenella Macchietti Umberto Margiotta Anna Marina Mariani Giuseppe Milan Giuliano Minichiello Diega Orlando Cian Jean-Pierre Pourtois Roberto Roche Olivar Luisa Santelli Beccegato Milena Santerini Concetta Sirna Carla Xodo Giuseppe Zago Giuseppe Zanniello
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Peer-review
Gli articoli ricevuti dalla Redazione sono sottoposti, in forma anonima, al parere di due membri del Comitato di Referee, le cui decisioni sono inappellabili. In caso di richiesta di integrazioni o correzioni, gli articoli sono rinviati agli autori, che dovranno apportare le modifiche necessarie. Ringraziamento ai referee
L’elenco dei referee che hanno effettivamente collaborato alla rivista viene reso noto nell’ultimo numero di ogni anno (senza specificare in quale numero della rivista e per quali articoli) come ringraziamento per la collaborazione fornita e come forma di trasparenza rispetto al procedimento adottato. Studium Educationis, fondata e diretta da Diega Orlando, oggi professore emerito di Pedagogia generale e sociale presso l’Università di Padova, è uscita come bimestrale, con regolarità, dal 1996 a tutto il 2000. A partire dall’anno successivo ha assunto cadenza quadrimestrale. Tre anni fa, passando dalla casa editrice Cedam alla casa editrice Erickson, i numeri 1 e 2 della Rivista sono diventati on-line, mentre il 3 è rimasto cartaceo. A partire dal 2011 la Rivista è edita dalla Pensa MultiMedia. Autorizzazione del Tribunale di Padova n. 1520 del 19 luglio 1996 ISSN 1722-8395 (testo stampato) / ISSN 2035-844X (testo on line)
Coordinamento Editoriale
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Segreteria di Redazione
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Giuseppe Milan (caporedattore) Luca Agostinetto Mirca Benetton Chiara Biasin Carla Callegari Alessandra Cesaro Mino Conte Emma Gasperi Paola Milani Emanuela Toffano Patrizia Zamperlin Orietta Zanato
Luca Agostinetto luca.agostinetto@unipd.it Hanno collaborato all’editing
Margherita Cestaro Nicola Verza
Numero a cura di
Mirca Benetton Chiara Biasin
Editore Pensa MultiMedia Editore s.r.l. – Via A.M. Caprioli, 8 - 73100 Lecce tel. 0832.230435 – fax 0832.230896 info@pensamultimedia.it – www.pensamultimedia.it Abbonamenti Enti / Scuole / Istituzioni: Italia euro 60,00 • Estero euro 80,00 • online 50,00 Privati: Italia euro 45,00 • Estero euro 65,00 • online 35,00 Studenti universitari: Italia euro 30,00 • Estero euro 50,00 • online 20,00 Le richieste d’abbonamento e ogni altra corrispondenza relativa agli abbonamenti vanno indirizzate a: Licosa S.p.A. – Signora Laura Mori – Via Duca di Calabria, 1/1 – 50125 Firenze Tel. +055 6483201 - Fax +055 641257 La rivista, consultabile in rete, può essere acquistata nella sezione e-commerce del sito www.pensamultimedia.it
È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata compresa la fotocopia, anche a uso interno o didattico, non autorizzata
INDICE
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Mirca Benetton La visione pedagogica del corso di vita: l’attualità del pensiero di A. Necker de Saussure Sergio Tramma Problematicità dell’educazione democratica. Localismi, educazione non virtuosa, soggetti collettivi deboli Jean Houssaye Pédagogie: des évolutions? Quelles évolutions?
49
Daniele Loro Esperienza interiore e riflessioni educative
59
Chiara Biasin Orientamenti teorici nell’educazione degli adulti: uno sguardo critico Matteo Cornacchia Linee guida per un progetto di formazione negli Enti Locali Alba Naccari Mediazione corporea e rielaborazione dell’esperienza nella media età adulta
75 85
99
Giorgio Chiosso Formazione
103 Museo dell’educazione Lo Schul Museum dell’Università di Erlagen-Nürnberg 106 Workshop ANMS, patrocinato dall’ICOM - Roma 24-27 febbraio 2011 “I linguaggi per la sostenibilità. Il museo scientifico per un dialogo nuovo con, dentro e a proposito della natura”
109 a cura di Marco Ius Sara Serbati
113 Nicola S. Barbieri Educazione e 150° anniversario dell’Unità d’Italia
Nicola S. Barbieri • Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Mirca Benetton • Università degli Studi di Padova Chiara Biasin • Università degli Studi di Padova Giorgio Chiosso • Università degli Studi di Torino Matteo Cornacchia • Università degli Studi di Trieste Jean Houssaye • Université de Rouen Daniele Loro • Università degli Studi di Verona Alba G.A. Naccari • Università del “Foro Italico” di Roma Sergio Tramma • Università degli Studi di Milano-Bicocca
La visione pedagogica del corso di vita: l’attualità del pensiero di A. Necker de Saussure
di Mirca Benetton
Abstract La rilettura dell’opera della Necker dal punto di vista della pedagogia del corso della vita permette di considerare l’educazione permanente e/o la formazione continua non solo nell'ottica funzionalistica ed economicistica tipica dei nostri giorni. Il pensiero della Necker fa riflettere sulla responsabilità che ogni persona ha oggi nel progettare e progettarsi il corso della vita, fra necessità e libertà nei sistemi formali, non formali e informali. L’impegno educativo implica una ricerca costante e condivisa del significato che il progetto di vita assume, non sulla base di modelli già prestabiliti, ma in relazione alla ricerca della verità sul perfezionamento umano e quindi etico. Parole chiave: educazione, corso della vita, perfezionamento, intenzionalità, educazione informale
A re-reading of Necker’s works in terms of the pedagogy of the course of life, allows us to consider continuous education and/or continuing education in more than the functionalist and economistic way typical of our day. Necker’s thought calls us to reflect on the responsibility each person now has to design and plan their course of life between necessity and freedom in formal, non-formal and informal systems. Commitment to education involves a constant and shared search for the meaning implied by the project, a search not based on pre-existing models, but based in relation to the search for truth about human perfection, and hence of ethics. Key words: education, life-course education, life-span development, intentionality, informal education
Studium Educationis • anno XII - n. 2 - giugno 2011 • studi e ricerche
Problematicità dell’educazione democratica. Localismi, educazione non virtuosa, soggetti collettivi deboli
di Sergio Tramma
Abstract Alcune delle inquietudini che interessano oggi la pedagogia e l’educazione derivano dalle criticità della pedagogia di tradizione democratica al cospetto dell’importanza che progressivamente assumono alcune culture e logiche imprenditoriali e neo-localiste nella formazione dei soggetti individuali e collettivi. Necessario si rende uno sforzo di ricerca e riflessione che si ancori alle contraddizioni del presente per esercitarvi una critica finalizzata alla salvaguardia e allo sviluppo di idee, istituzioni e prassi di educazione emancipatrice e partecipativa. Parole-chiave educazione, pedagogia, democratica, localismo, emancipazione
Today pedagogy and education are concerned with critical aspects deriving from the progressive importance of business-oriented and neo-localist cultures in the training of individuals and groups as compared to pedagogy in the democratic tradition. Research and reflection are required to analyze the actual contradictions in order to pursue a critical understanding and a safeguarding of ideas, institutions and practices that preserve participation and emancipation. Key words: education, pedagogy, democracy, localism, emancipation
Studium Educationis • anno XII - n. 2 - giugno 2011 • studi e ricerche
Pédagogie: des évolutions? Quelles évolutions?
di Jean Houssaye
Abstract Rapports officiels et recherches, en France, attestent que le changement n’est pas advenu dans le système scolaire en matière de pédagogie. Ne peut-on cependant, dans le domaine, repérer des évolutions? Et quelles évolutions? Il apparaît en premier lieu que la pédagogie traditionnelle continue à s’imposer massivement. Pourtant l’innovation s’est bel et bien imposée et instituée, au nom de la rationalisation de l’éducation. Mais ce qui s’impose comme mouvement significatif le plus récent est la substitution de la pédagogie de soutien à la pédagogie différenciée. Ce qui revient à conforter la pédagogie traditionnelle. Parole chiave: innovation pédagogique, pédagogie traditionnelle, pédagogie de soutien, pédagogie différenciée
Official reports show that in the last several years it seems that no pedagogical change has occurred in the French school system. But, although the traditional pedagogy seems to prevail, innovation has indeed been established and instituted following the idea of rationalization of education. But there is a contradiction because the most significant recent trend is a form of pedagogy that supports individual learning still in the frame of the traditional pedagogy. Key words: educational innovation, traditional pedagogy, educational research
Studium Educationis • anno XII - n. 2 - giugno 2011 • studi e ricerche
Esperienza interiore e riflessioni educative
di Daniele Loro
Abstract L’articolo si propone di chiarire cosa sia la vita interiore; un argomento che spesso è presente nei testi, però senza che sia posto quale oggetto di indagine principale. Nella prima parte l’autore descrive come si può fare esperienza di interiorità e cosa comporta accettare di entrare in essa. Nella parte centrale si presenta il lavoro conoscitivo che caratterizza l’interiorità, impegnata a interpretare il desiderio di conoscenza della propria identità originaria alla luce dei significati delle proprie esperienze. Nella parte finale l’autore si propone di chiarire il rapporto tra vita interiore e stile di vita e di chiarire alcune implicazioni pedagogiche che si possono trarre dall’esperienza di interiorità. Parole chiave: esperienza, vita interiore, solitudine, adultità, stile di vita
This article explains what inner life is; a topic which is often present in texts, without being chosen as object of principal inquiry. In the first part the author introduces the reader to the experience of inner being and what must be accepted to get there. The central part introduces the cognitive work which characterizes the inner being: to understand the desire for knowledge of our own original identity, given through the meaning of our own experience. In the final part the author introduces the relation between inner life and life style, and clarifies some pedagogical consequences which can be brought out from the interior experience. Key words: experience, inner life, solitude, adult life, style of life
Studium Educationis • anno XII - n. 2 - giugno 2011 • l’educativo nelle professioni
Orientamenti teorici nell’educazione degli adulti: uno sguardo critico di Chiara Biasin
Abstract Questo articolo discute dei fondamenti teorici dell’educazione degli adulti. L’analisi riguarda le principali concettualizzazioni relative a quest’area disciplinare e individua i più recenti modelli di riferimento. Viene posto in evidenza il progressivo spostamento di focus dalla filosofia dell’educazione degli adulti alla psicologia dell’apprendimento adulto, con una moltiplicazione dei filoni interpretativi che va di pari passo con una perdita di coerenza e di sistematicità dei vari assetti.Tale trasformazione paradigmatica, inquadrata all’interno delle mutazioni socio-culturali e economiche della contemporaneità, rende necessario un ripensamento della funzione e della stessa identità di questa disciplina. Parole chiave: educazione degli adulti, filosofia dell’educazione degli adulti, adultità, epistemologia pedagogica
This article discusses the theoretical foundations of adult education. The analysis focuses on main philosophies, recent developments and current trends in this field.The article gives evidence of the shift from the philosophical epistemology of adult education to psychological approaches for adult learning, increasing guidelines and directions while reducing reflective and systematic function. In addition to acknowledging that this transformation is connected to the global society in its cultural, social and economical facets, it is necessary to reflect on the epistemological function of the theory in terms of a conceptual and practical framework. This shift implies consequences for the identity of the discipline and for the effectiveness of adult education. Key words: adult education, philosophy of adult education, adulthood, epistemology
Studium Educationis • anno XII - n. 2 - giugno 2011 • dossier
Linee guida per un progetto di formazione negli Enti Locali
di Matteo Cornacchia
Abstract A partire da una preliminare indagine condotta in 11 comuni del veneto orientale, il contributo si propone di offrire alcune linee guida per un progetto di formazione rivolto al personale degli enti locali che tenga conto del cambiamento culturale in atto nella Pubblica Amministrazione italiana. Le priorità individuate consistono nel restituire all’organizzazione la sua dimensione umana, centrata sulle persone prima che sulle strutture; destrutturare le conoscenze attraverso l’emersione e la condivisione delle esperienze pregresse, anche per predisporsi a viverne di altre; pensare la formazione in base al costrutto teorico delle comunità di pratiche. Parole chiave: formazione, Enti Locali, organizzazione, esperienza, lavoro Using a preliminary survey conducted in 11 municipalities in the area of eastern Veneto, this work offer guidelines for a training project for local administrative staff. It takes into account the cultural change currently taking place in the Italian Public Administration. The priorities are: to restore a human dimension to the organization, centering it on people rather than on structures; to deconstruct knowledge through the emergence and the sharing of previous experiences to prepare employees for new learning. We design training using the theoretical model of “communities of practice”. Key words: training, local administration, organization, experience, job
Studium Educationis • anno XII - n. 2 - giugno 2011 • dossier
Mediazione corporea e rielaborazione dell’esperienza nella media età adulta
di Alba G.A. Naccari
Abstract Vengono proposti alcuni obiettivi educativi per la media età adulta, realizzabili attraverso i laboratori esperienziali a mediazione corporea. Si propongono alcune strategie per la rielaborazione, l’integrazione e la valutazione dell’esperienza di movimento, attraverso modalità grafico-pittoriche e narrative. Si fa distinzione tra gli strumenti che possono essere condivisi con i partecipanti ai gruppi, in una parte specifica del setting simbolico-antropologico, e gli strumenti che chi guida e propone l’esperienza utilizza per ricordare e valutare l’esperienza stessa. A testimonianza di quanto argomentato vengono inseriti alcuni lavori realizzati in un laboratorio per la media età adulta, nonché uno schema esemplificativo degli indicatori utili per la redazione del diario di bordo da parte dell’educatore, dell’educatrice. Parole chiave: mediazione corporea, media età adulta, esperienza, rielaborazione plastico-pittorica e narrativa, diario di bordo.
This paper proposes some educational objectives for middle adulthood, achievable through bodily mediation workshops. Strategies are proposed for elaborating, integrating and evaluating the experience of movement using graphic, pictorial and narrative activities. Distinction are made between what can be shared with the group participating in the workshop within a specific part of the symbolic-anthropological setting, and those tools used by the educator to remember and evaluate the experience. As evidence for the arguments, some artistic products created in a workshop for middle adulthood are added, and a diagram with useful indicators for the educator to use in compiling his/her logbook is proposed. Key words: bodily mediation, middle adulthood, experience, narrative and graphic-pictorial elaboration, logbook
Studium Educationis • anno XII - n. 2 - giugno 2011 • dossier