Rivista lasalliana 4-2008

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Rivista lasalliana trimestrale di cultura e formazione pedagogica

anno 75, n. 4, ottobre-dicembre 2008


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Rivista lasalliana, pubblicazione trimestrale di cultura e formazione pedagogica, si ispira alla tradizione educativa di Jean-Baptiste de La Salle e delle Scuole cristiane da lui fondate. Affronta il problema educativo in un’ottica prevalentemente scolastica, in particolare in area italiana ed europea, offrendo strumenti di lettura valutativa dei contesti culturali e stimoli orientativi all’esercizio della professione docente. Promuove studi sulle fonti lasalliane e aggiorna su ricerche e sperimentazioni in corso, avvalendosi della collaborazione di un gruppo internazionale di consulenti. È redatta da un comitato di Lasalliani e di altri esperti in scienze umane, pedagogiche e religiose operanti con ruoli di ricerca, docenza e formazione in istituzioni scolastiche e universitarie della Regione Europa. Rivista lasalliana Trimestrale di cultura e formazione pedagogica fondato in Torino nel 1934 anno 75, n. 4 (300), ottobre - dicembre 2008 Direzione e Redazione: Rivista lasalliana – via Aurelia 476 – 00165 Roma Tel. 06.66523305 - 06.665231; fpajer@lasalle.org Amministrazione, abbonamenti: ACL, viale del Vignola 56 – 00196 Roma tel. 06.32294503 - 3471033855 - fax 06.3236047; gabriele.pomatto@gmail.com Gruppo redazionale: Mario Chiarapini, Gabriele Di Giovanni, Flavio Pajer (direttore), Marco Paolantonio, Nicolò Pisanu, Mario Presciuttini, Roberto Zappalà. Comitato scientifico: Emilio Butturini (Verona), Sergio De Carli (Varese), Lluís Diumenge (Barcellona), Mario Ferrari (Pavia), Teódulo Regidor (Madrid), Pedro Gil (Madrid), Edgard Hengemüle (Porto Alegre), Herman Lombaerts (Leuven), Vito Moccia (Torino), José M. Pérez Navarro (Madrid), Lino Prenna (Perugia), Gerard Rummery (Australia), Jean-Louis Schneider (Lyon), Lorenzo Tébar Belmonte (Paris). Abbonamento annuo 2008 in Italia: Ordinario € 20,00 - Docenti lasalliani € 10,00 Sostenitore € 50,00. Estero: € 26,00. Conto corr. postale n. 12378113 int. a ACL. Libri in recensione e riviste in cambio: Rivista lasalliana, CP 9099, 00167 Roma RM Composizione, stampa: Graphisoft, via Labicana 29, 00184 Roma, tel.06.7001450 fax 0677255402 - www.graphisoft.it - info@graphisoft.it - M. Proetto Art director Registrazione Tribunale di Torino 26.01.1949 n. 353

Registrazione Tribunale di Roma 12.06.2007 n. 233

Periodico associato all’USPI ISSN 1826-2155

Questo fascicolo è finito di stampare il 22 ottobre 2008 Il fascicolo 3/2008 è stato consegnato alle Poste di Roma il 02 luglio 2008.


2008, n. 4 (300)

Editoriale 481 1934-2008: 75 anni di studi lasalliani, una ricerca che

continua

485 Indice cronologico degli studi lasalliani 535 Indice delle recensioni lasalliane 547 Indice tematico 565 Elenco degli Autori 579 Mario Presciuttini, Incontro con La Salle: un percorso

italiano

593 Id., Rencontre avec M. de La Salle: un parcours italien 607 Indice dell’annata 2008



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EDITORIALE

1934 - 2008 : 75 anni di studi lasalliani, una ricerca che continua

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ivista lasalliana nasce a Torino nel 1934. Ideatore e primo direttore è fr. Gof-

fredo (prof.Luigi Savoré), che dirige il Collegio San Giuseppe di quella città. Esce, come continua tuttora, con periodicità trimestrale. Chiara la linea editoriale enunciata fin dai primi numeri e perseguita nei decenni: Rivista lasalliana ha un duplice scopo, formativo e informativo; cura lo studio del-

le fonti e la valorizzazione delle tradizioni e dei metodi didattici e organizzativi dell’Istituto; accoglie dalla collaborazione dei Fratelli articoli e documenti diretti alla elevazione culturale, religiosa e ascetica; e ragguaglia circa le particolari attività scolastiche ed educative delle loro Case. Dal 1948 sarà specificato un sottotitolo: trimestrale di informazione e formazione pedagogica, dizione che dal 1963 diverrà trimestrale di cultura e formazione pedagogica. Non si tratta dunque di una pubblicazione specialistica, anche se i settori di competenza sono definiti. Sulla scorta dei lavori accolti, già nei primi quaderni è possibile delineare cinque grandi filoni di interessi che verranno confermati nel tempo:

indagini storiche, ermeneutica dottrinale dei testi fondanti, esegesi della spiritualità, teoria e prassi educativa, parenesi e ed eventi commemorativi. La natura stessa della

collaborazione richiesta e ospitata fa capire che le prime quattro dimensioni sono destinate a intrecciarsi tra loro e che il rigore ‘scientifico’ della trattazione è auspicato, non imposto. Prevalgono comunque i saggi e gli articoli che si propongono di offrire apporti originali e documentati, ovviamente radicati nelle situazioni culturali e congiunturali in cui nascono. Non sfugge a nessun lettore attento la “doppia anima” che fin dall’inizio sembra aver sostenuto, e tuttora sostiene, la pubblicazione: l’anima “scientifica” della ricerca storico-filologica intorno alla persona e agli scritti del La Salle, e l’anima “formativa” della proposta pedagogico-didattica destinata agli operatori dell’educazione in istituzioni lasalliane.


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Editoriale

Quattro i periodi storici della Rivista, che precedono quello presente iniziato nel 2007, collegabili ai direttori che si sono succeduti: dal 1934 al 1939, fratel Goffredo Savoré; dal 1940 al 1962, fratel Emiliano Savino; dal 1963 al 1983, fratel Anselmo Balocco; dal 1984 al 2006, fratel Secondino Scaglione. Durante il primo trentennio i collaboratori sono stati unicamente Fratelli; in seguito - e al presente ancor più accentuatamente - la collaborazione si è opportunamente ampliata, accogliendo il contributo di esperti e ricercatori nei settori che caratterizzano la Rivista. Per merito di alcuni tra i suoi primi e più attivi collaboratori, la Rivista ha anticipato in alcuni settori i tempi della ricerca condotta poi con criteri e strumenti professionali dagli autori dei Cahiers lasalliens in vista dell’edizione critica dell’Opera omnia del La Salle. Nel 1959 fr. Sebastiano ricordava che con questa Rivista, allora venticinquenne, “si posero le basi degli studi sul Fondatore, le sue creazioni, i suoi scritti, accostati

non più solamente con criteri devozionali, ma affrontati con tutto l’apparato critico moderno così da poter discernere, nell’opera del Santo e nella sua vita, quanto potesse imporlo all’attenzione non solo come uomo di Dio, ma anche come pensatore, organizzatore, pedagogista. In altre parole si volle cercare anche la sua grandezza e ricchezza umana” [RL 26 (1959) 2, 147]. Qualche anno dopo, anche fr. Leone di

Maria, attendibile esperto del settore e membro del Consiglio generale dell’Istituto, annotava: “Alla Rivista spetta il merito grandissimo e riconosciuto di aver dato l’avvio

ai moderni studi lasalliani.(…). Le frequenti citazioni della nostra Rivista nella monumentale Storia dell’Istituto composta da Georges Rigault hanno contribuito a far sì che oggi siano relativamente numerosi i Fratelli avviati, da diverse parti e in diversi idiomi, a severi studi lasalliani’. Osservava anzi che alcuni studi avevano sollevato scalpore per la loro novità: “Al fr. Goffredo fu imposto di non continuare la rubrica appena iniziata circa l’esegesi storica delle nostre Regole” e come toccò proprio a lui il compito di “arginare le minacce di soppressione della Rivista, che si era permessa qualche critica a un volume del Rigault”. [RL 30 (1963) 1, 4-6].

Alla base delle ricerche lasalliane c’è il desiderio di scoprire il segreto del successo educativo ottenuto dal La Salle, ancor oggi testimoniato dalla vitalità delle numerosissime istituzioni che si ispirano a lui operanti nel mondo. Pare di poterlo individuare nel fatto - più o meno esplicitamente dichiarato dalla maggior parte dei collaboratori della Rivista - che il La Salle non è partito da considerazioni teoriche, ma dal quotidiano contatto con la realtà di una scuola vissuta come missione di elevazione sociale e insieme religiosa. Da tale esperienza ha fatto scaturire indirizzi di vita condivisa e di metodo perfezionati senza posa (spirito di zelo) alla luce di una spiritualità intensa e fortemente caratterizzata (spirito di fede). A questo doppio valore si sono ispirati e si ispirano coloro che ne hanno seguito e ne seguono gli insegnamenti, attenti per tradizione sia alle esigenze degli allievi, delle famiglie e della società - la porzione di vita vissuta nel loro tempo - sia alla spiritualità del La Salle, sorprendentemente capace di rispondere alle nuove situazioni, facendo scoprire la perenne attualità dei principi fondanti. Non va sottaciuto un oggettivo handicap per una adeguata conoscenza e valorizzazione internazionale dei contributi offerti della Rivista: l’ostacolo deriva dal fatto che a parte rare eccezioni di qualche articolo a firma straniera – essa è scritta in lingua italiana, certo meno conosciuta nel mondo lasalliano del francese, dell’inglese e dello


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spagnolo, lingue adottate d’altronde da decenni nei documenti ufficiali dell’Istituto e negli Studi lasalliani. Basti pensare che sui circa 80.000 adulti (Fratelli, Associati e Collaboratori laici) che compongono oggi la forza educativa dell’Istituto FSC operante in 80 paesi, meno del 2% può utilizzare normalmente la lingua italiana.

Questo fascicolo Evitando la consueta retorica degli eventi celebrativi, si è voluto piuttosto fare il punto bibliografico di un percorso di ricerca e di produzione durato 75 anni. Ma abbiamo preferito concentrare l’attenzione solo su uno dei settori di produzione della Rivista, il più specifico e qualificante, quello appunto degli studi lasalliani. Non che i cospicui e numerosi contributi offerti in altri settori (storia, letteratura, scienze, patrologia, teologia, pedagogia…) siano ininteressanti o meno validi, ma avrebbero diluito l’attenzione in un oceano dilagante di oltre duemila articoli, non pochi dei quali possono risultare oggi comprensibilmente superati, pur conservando tutto il loro valore nel contesto in cui furono scritti. Ecco perché gli Indici compilati in questo fascicolo non abbracciano la totalità degli articoli, ma solo quella sezione di contributi più strettamente attinenti la biografia, la personalità, gli scritti, la fondazione del La Salle e le relative successive interpretazioni. Ne è risultato così un repertorio di circa 500 titoli, recensioni comprese, che possiamo far rientrare con qualche pertinenza sotto il titolo generale di Saggi, articoli e recensioni riguardanti Jean-Baptiste de La Salle. In riferimento ai cinque settori tipici sopra identificati, la percentuale di sviluppo della pubblicistica nei quindici lustri di Rivista lasalliana risulta cosi sommariamente ripartita: indagini storiche 22% - ermeneutica dottrinale 20% - esegesi spirituale 21% - teoria e prassi educativa 32% - eventi commemorativi 5%. Vale l’osservazione già espressa: la classificazione non va intesa in termini assoluti, perché spesso le tipologie si fondono in composizioni che tendono a proporre interpretazioni e a suggerire chiavi di lettura. Nell’ammettere gli scritti posti in elenco, abbiamo condiviso il giudizio espresso dalla Redazione della Rivista nel presentare la Bibliografia lasalliana [RL 68 (2001) 1, 3]:

Ogni opera citata, indipendentemente dallo spessore culturale, elabora un concetto, esprime una sintesi, ribadisce una funzione, rianima reperti creduti dispersi o introvabili, presenta avvii di soluzione, ma soprattutto propone la valorizzazione di un santo che da 350 anni fa storia. Per chiarire funzione e logica delle parti di cui il presente repertorio si compone, ci siamo attenuti poi a un criterio funzionale già adottato dalla Rivista (Bibliografia pedagogica lasalliana: 1998, 3) e consonante con i nostri scopi:

E’ intenzione del curatore che essa possa venire proficuamente utilizzata come supporto da docenti, da studenti che compiono ricerche e di quanti vogliono accostare il de La Salle dall’angolatura educativa.


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Editoriale

E proprio per favorire una consultazione rapida e fruttuosa, offriamo con questo fascicolo* (nella prospettiva anche di creare un futuro auspicato supporto informatico che metta questi testi a disposizione di un più largo pubblico): 1. l’ Elenco cronologico degli articoli di interesse “lasalliano” pubblicati tra il 1934 e il settembre 2008. I dati segnaletici di ogni articolo sono seguiti da un cenno sintetico sui contenuti, costituito di preferenza dalle stesse sub-titolazioni interne all’articolo o dall’eventuale sintesi offerta dall’autore (A) o dalla Redazione della rivista (R); 2. l’ Elenco delle recensioni e degli autori delle opere recensite, selezionate sempre in base al loro carattere lasalliano: trattasi cioè di analisi critiche o di segnalazioni informative, relative alle opere del La Salle, agli studi scientifici su tali opere, e alla pubblicistica varia sul La Salle; 3. un Indice tematico, che raccoglie sotto 38 lemmi, ulteriormente articolati in sottotemi e rinvii interni, l’ “enciclopedia” degli argomenti lasalliani suscettibili di una lettura focalizzata, di consultazioni a soggetto monografico, ad analisi parallele… 4. l’ Indice degli Autori, ognuno dei quali compare con i titoli ‘lasalliani’ da lui prodotti con il rispettivo numero di riferimento, di modo che anche una consultazione per autore ne venga agevolata. 5. Infine, per dar conto ulteriormente della vastità e qualità del contributo che Rivista lasalliana ha offerto in questi 75 anni alla promozione delle ricerche lasalliane, un articolo di sintesi - Incontro con La Salle: un percorso italiano, a firma di Mario Pre-

sciuttini – ricostruisce, a mo’ di bibliografia ragionata, una mappa organica dei migliori apporti. L’articolo viene proposto anche in versione francese per permetterne una più larga lettura nel vasto mondo lasalliano.

La Redazione di Rivista Lasalliana

La selezione degli articoli e la loro catalogazione nei vari Indici di questo “Repertorio lasalliano” sono dovute al paziente e perspicace lavoro del prof. fr. Marco Paolantonio, Torino. A lui l’apprezzamento e la riconoscenza del Gruppo redazionale della Rivista e – presumiamo – dei nostri Lettori e dei futuri Ricercatori. *


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1. Elenco cronologico ● Sono evidenziati in neretto i nomi degli autori il cui contributo è giudicato più originale e

meglio documentato. Non sono inclusi nell’elenco contributi minori come note di circostanza, riflessioni parenetiche, opinioni personali. ● I saggi pubblicati in più puntate sono raccolti sotto un unico titolo. ● Nel presentare minimamente il contenuto si sono preferite le sub-intitolazioni dell’autore. A volte viene ripresa la contestuale sintesi dell’autore (A) o della Redazione (R). ● Il nome Giovanni Battista de La Salle compare nei titoli con la grafia adottata dall’A., o preferibilmente abbreviato: G.B. de La Salle, oppure con il più appropriato J.-B. de La Salle; nelle note redazionali è normalmente abbreviato in La Salle. ● Il numero progressivo a margine tra [ ] ha solo funzione di riferimento adottato all’interno dei successivi Indice analitico, Indice degli Autori e dell’articolo di sintesi. ● Avviso importante per la consultazione

1. nell’annata 1934 e dal 1963 in poi, i numeri della schedatura indicano questa successione anno della Rivista anno solare n* del quaderno n° delle pagine 1 (1934) 1 28-43 * l’esempio riguarda il 1° articolo in elenco: [001] FOSSATI, Dante, Il tirocinio scolastico secondo la Règle du Formateur di san G.B. de La Salle, 1 (1934) 1, 28-43. 2. dal 1935 al 1962 incluso si tenga conto anche del n° del volume introdotto al 3° posto: anno della Rivista anno solare n° del volume n* del quaderno n° delle pagine 2 (1935) III 1 20-42 * l’esempio riguarda il 16° articolo in elenco: [016] FOSSATI, Dante, Il canto nelle Scuole primarie di san G.B. de La Salle, 2 (1935) III, 1, 20-42.

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[001] FOSSATI, Dante [fr.Dante], Il tirocinio scolastico secondo la Règle du Formateur di san Giovanni Battista de La Salle, 1 (1934) 1, 28-43.

[I difetti del giovane maestro secondo le Règles du Formateur (loquacità e gestualità eccessive, frivolezza, durezza, debolezza, parzialità) - Le qualità del giovane maestro secondo le stesse Règles (disinvoltura, autorevole fermezza, autocontrollo, serenità, vigilanza, prudenza, zelo, equanimità, eloquio chiaro]


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Elenco cronologico

[002] SAVORÉ, Luigi [fr.Goffredo], Contributo alla esegesi storica delle nostre Regole, 1 (1934) 1, 44-65.

[Albori - Le redazioni manoscritte - La Bolla di approvazione dell’Istituto - Le prime edizioni a stampa - Orientamenti nuovi - L’edizione 1901]

[003] MOLINARI, Francesco [fr.Isidoro di Maria], La dottrina ascetica di san G.B. de La Salle in ordine alla formazione pedagogica dei suoi maestri, [1] 1 (1934) 2, 178-188; [2] 1 (1934) 4, 624-633; [3] 2 (1935) II, 1, 920; [4] 2 (1935) III 1, 3-9; [5] 2 (1935) III, 2, 198-213; [6] 3 (1936) IV 1, 5-11; [7] 3 (1936) V, 1-2, 49-73. [1] Lo spirito di fede è il fondamento caratterizzante la spiritualità lasalliana; vengono esposti i mezzi per acquistarlo e i modi di viverlo nei vari momenti della giornata. [2] Altra virtù necessaria: l’umiltà, che genera gratitudine verso Dio e amore verso il prossimo. [3] L’obbedienza è la terza delle virtù che devono caratterizzare l’insegnante lasalliano. Essa stabilisce l’ordine, la pace e la tranquillità fra coloro che vivono in comunità. [4] Povertà e castità, virtù votali del religioso, rendono più efficace l’azione educativa del Fratello. [5] Sono dettagliatamente esaminate le tre parti che compongono la Méthode d’oraison del La Salle, con numerose citazioni da Recueil e Règles communes, per sottolinearne l’importanza e la necessità. [6] La devozione eucaristica è un’ulteriore, essenziale componente l’ascesi dell’educatore lasalliano. [7] L’ascetica del Santo de La Salle mira a uno scopo, che forse in nessun altro fondatore d’Ordine o Congregazione appare così coordinato e distinto: la formazione religiosa del maestro per la educazione cristiana degli alunni (A)]

[004] FOSSATI, Dante, Le Scuole Normali per Maestri laici secondo san G. B. de La Salle, 1 (1934) 2, 189-203.

[Le Scuole Normali per Maestri laici nei secoli XVII e XVIII - Le Scuole Normali fondate dal La Salle - L’organizzazione delle Scuole Normali del La Salle. Bibliografia]

[005] AA.VV., Referendum indetto da Rivista lasalliana sulla pratica della ‘riflessione’ nella scuola, 1 (1934) 2, 304-338.

[Contributi di dieci Fratelli che, dopo averne attinto senso e funzione dagli scritti del Fondatore e nella prassi dell’Istituto, illustrano la loro personale esperienza per attualizzarne validità e forme]

[006] FOSSATI, Dante, Il sistema correttivo nella pedagogia lasalliana, 1 (1934) 3, 407-428. [La correzione nella storia della pedagogia - La correzione nella pedagogia del La Salle - L’adattamento dei mezzi disciplinari secondo la pedagogia lasalliana]

[007] SAVORÉ, Luigi, La ‘riflessione’ secondo san G.B. de La Salle, 1 (1934) 3, 429-445.

[A conclusione del referendum indetto dalla Rivista (cf.005), l’a. ricostruisce la tradizione e la pratica nell’Istituto: Concetto - Criteri - Sintesi storica - Pratica. Bibliografia]

[008] GATTO, Giuseppe [fr.Alessio], Il Santuario di Nostra Signora di Liesse, 1 (1934) 3, 483-489. [Il 12 maggio 1684 La Salle e i primi 12 Fratelli compiono un pellegrinaggio al santuario, “divenuto in un certo modo di famiglia” per i lasalliani, dice l’a., ricostruen-do circostanze e significato dell’evento]


Elenco cronologico

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[009] FOSSATI, Dante, La Conduite des écoles chrétiennes - Carta della scuola primaria lasalliana, 1 (1934) 4, 634-660.

[La prima edizione manoscritta - Il manoscritto parigino - Il contenuto primitivo della Conduite - Le parti mancanti della primitiva Conduite - La prima edizione a stampa Le edizioni posteriori]

[010] SAVORÉ, Luigi, Gratuità e insegnamento medio nell’Istituto dei Fratelli delle scuole cristiane, 1 (1934) 4, 661-675.

[Polemica risposta a chi sosteneva che i Fratelli dovessero unicamente insegnare nelle scuole primarie e gratuite. L’accusa - Il fine e lo spirito dell’Istituto dei Fratelli - L’esempio del santo Fondatore - La ‘gratuità’ dell’Istituto lasalliano - Conclusioni]

[011] MOLINARI, Francesco, San G.B. de La Salle e la pedagogia contemporanea, 1 (1934) 4, 676-681.

[Appunti da una relazione tenuta da fr. Maximien-Louis dell’Università di Lovanio. In evidenza i punti fondanti delle istituzioni volute dal La Salle: serietà della scuola, conoscenza personalizzata degli alunni, studio ragionato, funzionale alla vita, capace di stimolare l’iniziativa degli allievi]

[012] FOSSATI, Dante, Bibliografia lasalliana, 2 (1935) II, 1, 30-48.

[Il più considerevole sforzo verso il raggiungimento della completa Bibliografia lasalliana (R). La nota elenca le biografie del Fondatore e gli studi sulla sua opera pedagogica fino al 1929 nelle lingue francese, italiana, inglese, tedesca, olandese e fiamminga, e altre]

[013] NAPIONE, Teresio [fr.Leone di Maria], Le Reliquie di san G.B. de La Salle, 2 (1935) II, 2, 208-217. [Sintesi discorsiva della vita e delle realizzazioni del Santo. Trascrizione di una conferenza tenuta al Collegio S. Giuseppe di Torino (14 maggio 1935) in occasione della traslazione delle reliquie dal Belgio a Roma. Dal 1719 al 1791 (93) - Dal 1791 (93) al 1835 - Dal 1835 al 1905 (06)]

[014] FOSSATI, Dante, Le Règles de la Bienséance di san G.B. de La Salle, 2 (1935) II, 2, 218-238. [Trattati di ‘civiltà’ prima del La Salle - La ‘civiltà’ nel La Salle - Lo spirito della ‘civilité’ lasalliana. Bibliografia]

[015] RE, Giuseppe [fr.Remo], Devozione affettuosa dei primi discepoli del La Salle verso il loro Fondatore e Padre, 2 (1935) III, 1, 10-19.

[Evocazioni affettuose (…) esposte volutamente in modo divulgativo, senza il bagaglio della citazione delle fonti, che pure l’A. aveva a sua non difficile disposizione (R)]

[016] FOSSATI, Dante, Il canto nelle Scuole primarie di san G.B. de La Salle, 2 (1935) III, 1, 20-42.

[Il cantique in Francia fino al XVIII secolo - L’abate Pellerin ed il beato Griñon de Montfort - Il cantique nelle scuole lasalliane. Bibliografia]


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Elenco cronologico

[017] MARTIAL, fr., Alle origini della Scuola Magistrale - Démia e i “Seminari di Maestri di scuola”, 2 (1935) III, 2, 214-232.

[Accurato studio dei Règlements pour les écoles de la ville du diocèse de Lyon. Organizzazione del Seminario dei Maestri di Scuola a Lione. La Redazione della Rivista mette però in luce le notevoli discrepanze, non rilevate dall’a., tra i Règlements del Démia e la Conduite del La Salle]

[018] FOSSATI, Dante, Un eccezionale successo editoriale. I Dévoirs d’un chrétien di san G.B. de La Salle, 2 (1935) III, 2, 233-256.

[Autenticità dell’opera - Le prime edizioni - La destinazione dell’opera - Esame dell’opera - I catechismi che il La Salle ha composto - Elenco delle edizioni dei Devoirs d’un chrétien di cui si conservano esemplari]

[019] MARTIAL, fr., Intorno alla discussa cronologia del ‘Seminario’ dei maestri di campagna, fondato a Reims da san G.B. de La Salle, 3 (1936) IV, 1, 12-20. [L’a. sostiene (cf. 017) che il primo seminario per maestri del La Salle (1684) fu preceduto da quello per maestre religiose e secolari che il santo concorse a fondare nel 1671 . La Redazione della Rivista riesprime perplessità al proposito]

[020] SAVORÉ, Luigi, I Fratelli ‘in prigione’, 3 (1936) IV, 1, 21-39.

[Saggio condotto precipuamente su informazioni e bibliografia offerte dal Bulletin des FSC (dal 1909 al 1911). Saint-Yon - Maréville - I Fratelli nelle prigioni francesi dopo la Rivoluzione - La Maison du Refuge (1817) - Il Catholic Protectory di Westchester (1910) - L’Ospizio Bartolo Longo di Pompei per i figli dei carcerati (1907) - I Fratelli nelle carceri italiane (1847)]

[021] FOSSATI, Dante, Nota bibliografica sul padre Nicolas Barré, 3 (1936) IV, 1, 40-54.

[Offre ai lettori “una bibliografia, la meno incompleta che si possa trovare tuttora” (A). Le note biografiche - Scritti del P. Barré - Scritti sul P. Barré. Bibliografia]

[022] RICCARDI, Pasquale [fr.Armando], Cenni sul sistema preventivo lasalliano, 3 (1936) IV, 1, 55-67.

[Il sistema preventivo nella tradizione educatrice - Necessità del sistema preventivo secondo il La Salle - La formazione dei maestri e lo studio dei caratteri - Impostazione della vigilanza - Qualche norma pratica - Il sorvegliante-educatore secondo il La Salle Prevenire per la vita]

[023] RE, Giuseppe, Fedeltà coraggiosa di san G.B. de La Salle alla Chiesa Cattolica, 3 (1936) IV, 2, 175-186.

[Rassegna affettuosa intorno a una grande virtù di san G.B. de La Salle, fatta con animo di discepolo e di figlio (A). Nell’insegnamento - Nella pratica di vita - La fedeltà dei Fratelli]

[024] HERMENT, Jules [fr.Émile], Per una psicologia dell’esistenza, 3 (1936) V, 1-2, 17-48. [Saggio fondato sugli assunti della filosofia esistenzialista raffrontati a dottrina e metodi educativi del La Salle per mettere in luce il realismo e l’attualità con cui seppe affrontare le molteplici esperienze di vita e di azione]


Elenco cronologico

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[025] BONNEMAIRE, Basile, La Preghiera del maestro prima della scuola. Aspetti soprannaturali della pedagogia lasalliana, 3 (1936)V,1-2,74-79.

[Brevi appunti - riflessioni prevalentemente parenetiche - sulla necessità della preghiera per un maestro cristiano]

[026] ALBERT-CHARLES, fr., Il pensiero del La Salle intorno al ‘fanciullo’, 3 (1936) V, 1-2, 80-86. [L’educazione religiosa consiste, per La Salle: 1) nell’esporre e spiegare famigliarmente le massime del Vangelo; 2) nel dirigere i passi del fanciullo (A)]

[027] BERNARD-ISIDORE, fr., Positivismo e pedagogia lasalliana, 3 (1936) V, 1-2, 87-95. [In alcun modo l’inquietudine metafisica esclude il fatto sperimentale e quindi può turbare il criterio educativo o menomare lo slancio verso il progresso della scienza (R). Non hanno particolare rilievo gli accenni relativi al pensiero del La Salle]

[028] GARNIER, Antonio, San G.B. de La Salle amico del popolo, 3 (1936) V, 1-2, 96-99. [Pagine, dettate da un affetto filiale (R) , che esaltano l’impegno sociale del Santo]

[029] GASTON-MARIE, fr., San G.B. de La Salle e la pedagogia individuale, 3 (1936) V, 1-2, 100-105.

[Le brevi note mettono in evidenza l’attualità della Conduite, in particolare nella compilazione delle ‘note personali’, che permettono interventi mirati sui singoli alunni]

[030] FOSSATI, Dante, Le preghiere delle Scuole Cristiane di san G.B. de La Salle, 3 (1936) V, 1-2, 106-123.

[Esame accurato del primo trattato a stampa del La Salle (1702) - Esercizi di pietà che si fanno durante il giorno nelle Scuole Cristiane - Preghiere che si dicono nella scuola al mattino - Preghiere che si dicono nella scuola dopo pranzo - Esame di coscienza (illustrazione dei quattro momenti che lo costituiscono)]

[031] RE, Giuseppe, Le tre culle dell’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, 3 (1936) V, 1-2, 149-157.

[Evocazione commossa, con essenziali citazioni storiche, delle origini e dei luoghi lasalliani: Reims, Vaugirard, Saint-Yon]

[032] SAVINO, Giuseppe, La dottrina del Corpo mistico nella scuola, 3 (1936) V, 1-2, 275-297.

[Studio che riassume nella prima parte la teologia del Corpo mistico e nella seconda ne fa un’applicazione all’ambito della scuola, con riferimenti a spiritualità e prassi educativa lasalliane]

[033] ORIZANA, G., Teleologia pedagogica, 3 (1936) V, 1-2, 298-333.

[La crisi e la pedagogia - Il concetto di vita - L’ideale pedagogico - Le deviazioni dell’ideale educativo - L’ideale scientifico - L’ideale sociologico - L’ideale pedagogico nazionalista - L’ideale cattolico - L’ideale pedagogico del La Salle]


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Elenco cronologico

[034] WILLIBALD, fr., Cenni storici sulla forma e sui misteri del nostro rosario, 3 (1936) V, 1-2, 334-341.

[Ricerca diligente sulla pratica delle sei ‘decine di corona’ in uso nell’Istituto lasalliano. Temi di meditazione, collocazione giornaliera, raccomandazioni del Fondatore, prassi]

[035] SAVORÉ, Luigi, Tripudio lasalliano, 4 (1937) VI, 1, 5-25.

[Cronache delle celebrazioni tenute in occasione della traslazione a Roma della reliquie del Fondatore: Milano, Vercelli, Biella, Torino, Genova]

[036] HERMENT, Jules, La santità proposta da san G.B. de La Salle agli alunni , 4 (1937) VI, 1, 26-54.

[Alcune pagine di storia - Alcune pagine delle Meditazioni atte a venire proposte agli alunni - La dottrina spirituale del La Salle nei riguardi degli alunni]

[037] FOSSATI, Dante, Il Libro delle Istruzioni e preghiere per la santa Messa, per la Confessione e per la Comunione di san G.B. de La Salle, 4 (1937) VI, 1, 55-72.

[Autenticità dell’opera - Data di composizione e di stampa - Istruzioni e preghiere per la santa Messa - Istruzione metodica per la confessione - Istruzioni e preghiere per la confessione e la comunione - Conclusione sulle opere del La Salle scritte per la scuola]

[038] MOLINARI, Francesco, L’opera riformatrice della scuola nel La Salle, 4 (1937) VI, 2, 193-218. [La scuola popolare creata dal Fondatore ha contribuito - documenta l’a. - all’elevazione culturale dei lavoratori, influendo al riguardo sulla legislazione di molti Paesi]

[039] SAVINO, Giuseppe, Il concetto generale della educazione lasalliana, 4 (1937) VI, 2, 236-265. [Concezione spirituale della scuola - Carattere familiare dell’educazione lasalliana – Processi intellettivi - Processi affettivi - Mezzi disciplinari - Ufficio del maestro - Concezione del fanciullo]

[040] HERMENT, Jules, Pedagogia lasalliana. Correggere, ma soprattutto prevenire, 4 (1937) VI, 2, 266-305.

[Accurato esame della dottrina ascetica e pedagogica del La Salle, esemplarmente tradotta e commentata nel Trattato delle dodici virtù di un buon maestro di fr. Agathon Ambiente storico - Prevenire - Correggere - Parallelo]

[041] SAVORÉ, Luigi, Fioretti lasalliani, 4 (1937) VI, 2, 331-350.

[Rilettura delle pagine del biografo Blain per abbozzare rapide, commosse biografie di alcuni dei primi Fratelli: Joseph, Jean-Henry, Dominique, Louis, Stanislaw]

[042] TEODULF, R., Conferenze pedagogiche nella Provincia Tedesca dei “Fratelli”, 4 (1937) VI, 2, 351-361.

[Rassegna e sintesi dei temi trattati in nove raduni di formazione pedagogica, fra i quali la Riflessione nella prassi educativa lasalliana, il Regolamento dei convitti, l’educazione religiosa e morale, la devozione mariana]


Elenco cronologico

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[043] HERMENT, Jules, Alle sorgenti della dottrina spirituale di san G. B. de La Salle , [1] 4 (1937) VII, 1, 3-39; [2] 4 (1937) VII, 2, 207-232; [3] 5 (1938) VIII, 1, 5-33; [4] 5 (1938) VIII, 2, 215-234; [5] 5 (1938) IX, 1, 3-61; [6] 5 (1938) IX, 2, 248-275. [1] Introduzione al vocabolario lasalliano - L’entrata nella vita spirituale - il ‘libro d’oro’ lasalliano (il Metodo d’orazione). [2] La composizione esteriore - I gradi dell’Orazione lasalliana. [3] Esame degli scritti del La Salle per appurare originalità e/o contributi d’altre scuole di ascesi nella presentazione di tre virtù che caratterizzano la spiritualità lasalliana: spirito di fede, obbedienza cristiana e religiosa, regolarità. Sintesi lasalliana. [4] Il de La Salle discepolo e maestro - Esame di coscienza. [5] La salita al Carmelo - I mezzi lasalliani per divenire interiore - Il primo mezzo: privazioni - Il secondo mezzo: fedeltà - Il terzo mezzo: applicazioni. [6] Conclusione - Note: I. Trattato di buona usanza e di belle maniere - II. Sull’uso della sacra Scrittura - III. San Francesco di Sales e la dottrina lasalliana - IV. La spiritualità lasalliana e la scuola carmelitana - V. Tronson e M. de La Salle. - VI. L’ascesi berulliana e i ‘novissimi’. - VII. Il berullianesimo - VIII. La spiritualità di san Benedetto e la dottrina lasalliana]

[044] FOSSATI, Dante, Il metodo catechistico di san G.B. de La Salle, 4 (1937) VII, 1, 40-60. [La Salle e la divulgazione dell’insegnamento catechistico - La domanda - La spiegazione del Maestro - Maestro ed alunno durante la lezione di catechismo - Il programma Orario delle lezioni di catechismo - Riflessioni ed esame di coscienza - Lo studio del catechismo per gli alunni e la preparazione del maestro - I testi di catechismo composti dal La Salle. Bibliografia]

[045] SAVORÉ, Luigi, Iniziazione lasalliana, 4 (1937) VII, 1, 120-143.

[Lettura critica del vol.1 della biografia del La Salle scritta da G. Rigault, con rapide comparazioni con quelle di altri biografi. “L’essere più letterato che narratore non nuoce alla severa monumentalità della sua storia”, commenta l’a.]

[046] NAPIONE, Teresio, Il catechismo “attivo”, 4 (1937) VII, 1, 144-161. [La tradizione catechistica dei Fratelli può trarre vantaggio delle nuove tecniche didattiche, perché sostanzialmente intesa a rendere attiva la lezione di religione (A). Una constatazione - Quale il principio? - Nihil novi - E il metodo lasalliano? - Obiezioni]

[047] SAVORÉ, Luigi, Studi lasalliani, 4 (1937) VII, 2, 199-206.

[Vasta rassegna di temi che possono stimolare una ‘letteratura lasalliana’ in campo storico, ascetico, pedagogico e metodologico]

[048] MARTIAL, fr., Le Suore del Bambino Gesù e san G.B. de La Salle, 5 (1938) VIII, 1, 34-45. [I caratteri distintivi della Comunità di suore che fu all’origine dell’impegno educativo del La Salle. Il capitolo 1 delle Costituzioni: Delle persone che debbono costituire la Comunità. La Redazione di RL contesta nuovamente (cf. 017 e 019) la tesi dell’a., che attribuisce alle religiose la creazione del primo seminario per maestre di scuola]

[049] MOLINARI, Francesco,Catechizzazione cristiana, 5(1938)VIII,1,74-81.

[Nella tradizione dell’Istituto - sostiene e documenta l’a. - la catechesi ha sempre avuto come scopo la formazione alla pratica di una vita cristiana consapevole]


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Elenco cronologico

[050] SAVINO, Giuseppe, Elementi mistici nella dottrina pedagogica delle Meditazioni per il ritiro di san G.B. de La Salle, 5 (1938) IX, 1, 62-94.

[Nelle Meditazioni sulla scuola per il tempo del ritiro, senza una vera costruzione sistematica, ma non senza un reale disegno, affiorano gli elementi di una mistica applicata all’insegnamento (R)]

[051] RE, Giuseppe, Il soprannaturale nella vita di san G.B. de La Salle, 5 (1938) IX, 1, 95-112. [Lo spirito di fede, assume l’a. con il conforto di frequenti e puntuali citazioni del La Salle, è il principio animatore della spiritualità e dell’opera apostolica lasalliana. Intimità divine - Provvidenze divine - Lumi divini - Divini interventi]

[052] SAVORÉ, Luigi, L’Istituto dei Fratelli e la Chiesa romana, [1] 5 (1938) IX, 1, 129-151; [2] 5 (1938) IX, 2, 223-247; [3] 6 (1939) X, 1, 23-45. [1] Gli insegnamenti e gli esempi del Capo - La buona tradizione lasalliana. [2] I fatti e i documenti della ortodossia lasalliana - Le ‘scuole del Papa’. [3] Le grandi prove della fedeltà lasalliana (dal 1725 al 1792) - I Superiori generali dell’Istituto lasalliano e la s. Sede. Bibliografia]

[053] RE, Giuseppe, Il catechismo sui principali misteri, 5 (1938) IX, 2, 276299. [Una vera e propria ricapitolazione periodica del programma svolto, voluta dal La Salle, per imprimere nell’animo degli alunni quelle virtù primordiali che costituiscono nella vita il primo nucleo delle convinzioni cristiane (A)]

[054] FOSSATI, Dante, Sul metodo didattico delle scuole primarie di san G. B. de La Salle, 6 (1939) X, 1, 46-67. [Esiste un metodo lasalliano? - Lotta di metodi - Il successo del metodo - Concetto della simultaneità - La simultaneità lasalliana - Ragioni ed efficacia del metodo lasalliano.]

[055] SAVINO, Giuseppe, I discepoli di san G.B. de La Salle nella società del secolo XVIII (1719-1789, [1] 6 (1939) X, 2, 177-225; [2] 6 (1939) XI, 1, 1-29. [1] Lettura critica del 2° volume della storia dell’Istituto di G. Rigault, con rapidi raffronti con altri biografi del La Salle. Apprezzamento del valore letterario, considerato unito ma prevalente rispetto a quello storico. La società francese nel secolo XVIII - L’opera del Rigault - L’Istituto dei Fratelli riconosciuto dalla Chiesa e dallo Stato. [2] Seconda parte della recensione-commento critico. Ribadite e spiegate le ragioni della stima per l’autore e l’opera]

[056] RE, Giuseppe, L’attivismo lasalliano nei catechismi ricapitolativi, 6 (1939) XI, 1, 65-75.

[E’ posta in evidenza l’attualità metodologica della Norma della scuola (1720), che prevede forme didattiche capaci di stimolare attività, spontaneità e collaborazione degli alunni]

[057] NAPIONE, Teresio, Le ‘forme’ dell’insegnamento religioso, 7 (1940) XII, 1, 60-76. [La tradizione catechistica lasalliana, sostiene l’a., accoglie da sempre alcune delle metodologie oggi in auge. Forma e metodo - Forma espositiva (uso e vantaggi, cautele,


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abuso, qualità) - Forma interrogativa (riserve, uso ed abuso, vantaggi nel campo morale, un capolavoro in pratica) - Forma dialogica (domande rivelatrici, prestazioni)]

[058] SAVINO, Giuseppe, San Francesco d’Assisi e santa Caterina da Siena nelle Meditazioni per le domeniche e le feste dell’anno di san G.B. de La Salle, 7 (1940) XII, 2, 143-173.

[Dopo aver inquadrato con scrupolo storico lo scritto del La Salle, l’A. ne cita le pagine che rivelano la sintonia spirituale con i due santi: amore della povertà e dei poveri; devozione ai misteri della sofferenza di Gesù e spirito di penitenza - amore alla verginità; aspirazione ad un compiuto possesso di Dio]

[059] SAVINO, Giuseppe, Il Trattato dell’amor di Dio di san G.B. de La Salle, 7 (1940) XIV, 1-2, 5-26.

[Genesi storica del trattatello, che costituisce la parte seconda del volume I dei Doveri d’un cristiano. Per l’a., pur nella semplicità e nella modestia che lo caratterizzano, può

suggerire una profonda revisione di metodo nell’insegnamento morale (R). Il trattato dell’amor di Dio - Le beatitudini]

[060] GATTI, Tommaso, Scuole attivistiche e Scuola lasalliana, 8 (1941) XV, 1, 80-91. [L’attivismo propugnato da Claparède e Dévaud è ben presente già nella scuola del La Salle, dove l’arte del maestro è quella di saper fare lavorare tutti i fanciulli; la sua attenzione e cura devono arrivare a tutti per suscitare tutte le energie (A). Interferenze - Idee e direttrici dell’attivismo – Sulla scorta dei nostri maestri - Scuola lasalliana - Il Fratello catechista - Sapienza pedagogica]

[061] SAVINO, Giuseppe, Il card. Pietro Bérulle e l’Oratorio di Francia, [1] 8 (1941) XV, 2, 129-152; [2] 8 (1941) XVI, 4, 91-114; [3] 9 (1942) XVII, 3, 127-145.

[1] Studio “che non ha, di proposito, se non carattere divulgativo”, avverte l’a., ma condotto con l’appoggio di qualificati testi tratti da una vasta bibliografia (Migne, Moreri, Bayle, Houssaye, Pastor, Brémond, Viller). Contributi allo studio della spiritualità lasalliana - L’uomo e i tempi. [2] L’Oratorio - Gli studi sull’Oratorio - Esame dei caratteri tipici della spiritualità berulliana, illustrati con ampie citazioni dalle opere del Bérulle e confortati da una ricca bibliografia. [3] Dottrine berulliane - Il teocentrismo - Gli esseri creati - Sul fine dell’uomo - Fede e opere - La dottrina dell’incarnazione]

[062] BARBANO, Ugo, Motivi ideali e forme della scuola di san G.B. de La Salle, 8 (1941) XVI, 3, 3-20.

[L’a. illustra i significativi contributi al progresso pedagogico e didattico apportati dalla scuola lasalliana, saldamente inserita nella tradizione educativa della Chiesa]

[063] BARBANO, Ugo, Il collegio nella tradizione lasalliana, [1] 9 (1942) XVII, 1-2, 10-24; [2] 10 (1943) XVIII, 1, 5-29; [3] 10 (1943) XVIII, 3-4, 247-264. [1] Il problema generale del Collegio - Il Collegio nella storia dell’educazione. [2] Dimostrato che i Fratelli non vengono meno allo spirito della loro Congregazione (istituita per gli artigiani e i poveri), l’A. ripercorre la storia ed esamina le caratteristiche educative dei convitti lasalliani a partire dal primo, voluto dal La Salle nel 1699. [3] Caratteristiche della spiritualità e del metodo lasalliani in un documentato excursus storico che


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va dalla prima realizzazione del La Salle all’epoca dell’A., con particolare riferimento alle funzioni dei responsabili: direttore, vice-direttore, ispettore]

[064] NAPIONE, Teresio, La catechesi di Fr. Candido [Chiorra], 10 (1943) XVIII, 1, 46-76. [Delineando la figura, l’azione e le pubblicazioni del noto catecheta, l’A. ne pone in luce la fedeltà alla metodologia del La Salle, condensata in tre frasi: spiegar bene, non far prediche, condurre a un frutto pratico]

[065] SAVINO, Giuseppe, La spiritualità berulliana, 10 (1943) XVIII, 2, 123164.

[Lezione dettata all’Università cattolica del Sacro Cuore, e pubblicata originariamente daVita e pensiero. L’a. espone la dottrina del Bérulle che ha formato santi e formatori di santi (Louise de Marillac, Ollier, Condren, Jean Eudes e il La Salle. Bibliografia]

[066] SAVINO, Giuseppe, San Giovanni Battista de La Salle (1651-1719), 11 (1944) XIX, 1, 3-98.

[Ampio profilo, già pubblicato nella collana I maestri del pensiero e dell’educazione dell’ed. La Scuola di Brescia. 1. L’uomo - 2. L’opera (scuole popolari, scuole magistrali, scuole speciali) - 3. Il pensiero pedagogico (l’educazione, il maestro, l’allievo) - 4. Posto del La Salle nella storia della pedagogia. Bibliografia]

[067] SAVINO, Giuseppe, Il Metodo del secolo XVII e l’insegnamento della religione, 12 (1945) XIX, 2, 49-72.

[Il metodo del secolo XVII - La lezione sulpiziana - Lo spirito del secolo XVII - I principi teorici - I principi logici – Il principio di autorità]

[068] SAVINO, Giuseppe, Dottrine e apporti sociali nell’opera di san G.B. de La Salle, [1] 13 (1946) XX, 1, 24-41; [2] 13 (1946) XX, 2, 5-22; [3] 14 (1947) XXI, 1, 17-39; [4] 14 (1947) XXI, 2, 75-91; [5] 14 (1947) XXI, 2, 75-91; [6] 15 (1948) XXII, 1, 37-52; [7] 15 (1948) XXII, 2, 105-115. [1] La società francese nei secoli XVII e XVIII: La nobiltà - I poveri - La borghesia - Il commercio, l’industria e l’agricoltura - Il clero - Il protestantesimo - Dottrine economiche e sociali. [2] Riflessi sociali nelle dottrine lasalliane - L’istruzione del povero. [3] Giustizia e carità. [4] L’opera sociale del La Salle - La scuola popolare - L’anima della scuola popolare lasalliana - Caratteri della scuola popolare lasalliana. [5] Il fine sociale della scuola lasalliana - Il maestro del popolo - Il maestro lasalliano è preso dal popolo, costruito per il popolo, conservato e custodito dal popolo. [6] L’Istituto dei Fratelli L’Istituto lasalliano e la società ecclesiastica - L’Istituto lasalliano e la società civile. [7] La comunità dei ‘maestri’ - Municipalità e privati - Il popolo. Bibliografia]

[069] RE, Giuseppe, Il culto della S.ma Vergine in san G.B. de La Salle, 14 (1947) XXI, 2, 92-111. [Breve studio sul culto filiale professato dal La Salle, ben assimilato e propagandato dalla Congregazione da lui fondata (R)]

[070] GATTO, Giuseppe, Itinerari di spiritualità: l’atto di adorazione, 14 (1947) XXI, 4, 193-206.


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[Commento ascetico del passo: Vous êtes-vous vivement représenté que Dieu est partout; et vous êtes-vous anéantis intérieurement, par un sentiment d’adoration, dans la considération de sa présence?”(La Salle, MR 90,1)]

[071] NAPIONE, Teresio, La santità di un educatore: Fr. Benildo, 15 (1948) XXII, 1, 21-36. [Un astro che non risplende di luce propria; tutto il fulgore suo è riflesso in quello del Fondatore (A). Attento esame comparato di due esistenze animate dallo stesso spirito]

[072] HERMENT, Jules, La dottrina ascetica della liberazione spirituale e il metodo d’orazione lasalliano, 15 (1948) XXII, 4, 222-231.

[Testo in lingua francese. Aperçu psychologique, ou l’ordre de la Nature - Saint Jean de la Croix ou l’ordre du Chemin – Sainte Thérèse de l’Enfant Jésus ou le triomphe de la Confiance]

[073] SAVINO, Giuseppe, L’ordine dei Chierici regolari delle Scuole Pie e l’Istituto lasalliano 16 (1949) XXIII, 1, 3-47.

[La Salle scrive a fr. Gabriele Drolin (febbraio 1708): Je vous prie de vous informer exactement ce que c’est que l’Institut des Pères des écoles pies, quelles sont leurs règles, quelle est leur conduite et gouvernement. L’Ordine dei Chierici regolari - Il Santo fondatore dei Chierici regolari delle Scuole Pie - L’Istituto dei Fratelli nella scia dell’opera calasanziana]

[074] HERMENT, Jules, Intorno a una pregnante espressione dell’ascetica lasalliana: lo spirito di martirio, 16 (1949) XXIII, 1, 60-84.

[Studio pubblicato in lingua francese. Il tema è sviluppato attraverso la rilettura delle Meditazioni per le feste dell’anno che celebrano alcuni martiri (184,3) per mettere in risalto il martirio non cruento che occorre affrontare per morire a se stessi]

[075] BONETTO, Giuseppe, Lo spirito e la forma della catechizzazione lasalliana, [1] 16(1949) XXIII,1,85-104; [2] 16(1949) XXIII,2,150-174.

[1] Lo spirito della catechizzazione nella concezione lasalliana – Spiritualità della educazione - Spiritualità del maestro - Spiritualità dell’alunno. [2] Le forme della catechizzazione lasalliana - Tattica sapiente - Catechesi tradizionale - Catechesi liturgica]

[076] SAVINO, Giuseppe, Contributi allo studio della spiritualità lasalliana, 16 (1949) XXIII, 3, 238-274. [Corposo studio propedeutico, condotto su quelli di fr. Bernard (Appel du Christ au don total, Lyon 1948) e di fr. Émile, La doctrine spirituelle de st. J-B. de La Salle , 1943)]

[077] HERMENT, Jules, Le attività apostoliche della Scuola, 16 (1949) XXIII, 3, 275-298.

[Capitolo, tradotto in italiano, dell’opera di fr. Émile La doctrine spirituelle de St JeanBaptiste de La Salle (1943). Dominii dello zelo - Effetti dello zelo - Uomini di preghiera

- Educatori-insegnanti - Principi di disciplina - Coartazione e libertà - Il terzo principio Il fisico del fanciullo - Insegnamento religioso - Insegnamento occasionale]

[078] HERMENT, Jules, Introduzione alla lettura di san G.B. de La Salle, 16 (1949) XXIII, 4, 361-376.


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[Tesi dell’a., confermata dagli episodi riportati dai biografi del La Salle: i santi sono uomini che non hanno abdicato alla santità]

[079] BERNARD, fr., La dottrina dell’abbandono in san G.B. de La Salle, 16 (1949) XXIII, 4, 378-398. [Capitolo del libro Appel du Christ au don total (cf. 076): a) Sa spiritualité (sa vie, ses écrits, ses œuvres - Á l’école du Père Barré - Contre le jansénisme - Aux sources de l’Évangile; b) Sa vie d’immolation - Folie et sagesse - La faiblesse et la force - Le mépris et l’honneur; c) Son amour - Dans l’union et l’action - Dans les épreuves - Dans la joie Fidélité - Les disciples du Saint]

[080] FERRANTI, Giuseppe, Fr. Gabriele Drolin a Roma, 16 (1949) XXIII, 4, 415-428. [Studio, confortato da documenti inediti, sulle origini della provincia romana FSC: venuta di fr. Gabriel Drolin (1705) e sua attività apostolica a Roma, inquadrati nei contesti storici italiano ed europeo. Bibliografia]

[081] MOLINARI, Francesco, Una nuova vita di san G.B. de La Salle, 17 (1950) XXIV, 1, 7-16.

[Capitolo introduttivo del libro poi pubblicato con lo stesso titolo. Illustra le ragioni sociali che indussero il La Salle a fondare la sua congregazione di insegnanti]

[082]FERRARIS, Carlo, Contributo allo studio della spiritualità lasalliana, 17 (1950) XXIV, 2, 14-34.

[Studio documentato, che è insieme affettuosa e penetrante meditazione della dottrina del s. Fondatore intorno alla fede e allo spirito di fede, che l’a. considera fondamento e vita della spiritualità lasalliana (R)]

[083] SBORCHIA, Luciano, Il fanciullo nel pensiero del La Salle, 17 (1950) XXIV, 2, 35-54. [Uno studio amoroso di discepolo sulla dottrina e la pratica del Padre e Fondatore, con un titolo suggestivo: Maestro ed alunno alla scuola d’un Santo (R). Età d’incanto - Nel mondo antico - Nell’età moderna - Presupposto teologico - Motivi di redenzione - Il soggetto dell’educazione - Caratteri: sensitivi, attivi, apatici - Il vero valore del fanciullo]

[084] D’HAESE, Anselme [fr. Anselme], Le ‘sanzioni’ nella scuola lasalliana, 17 (1950) XXIV, 2, 55-63. [Saggio, in lingua francese, che, nota l’a., ci fa risalire storicamente e criticamente all’uso dei castighi e delle ricompense, partendo dagli inizi della Scuola lasalliana e dai primi codici, che le disciplinarono, fino alle ultime elaborazioni della Condotta delle scuole (1916). Le punizioni (nelle edd. del ms. del 1906, dell’editio princeps del 1720 e in quelle del 1811, 1838, 1860, 1903, 1916 - Le ricompense (nelle stesse edizioni)]

[085] HERMENT, Jules, L’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane e la Parrocchia di Saint-Sulpice, [1] 17 (1950) XXIV, 2, 74-98; [2] 17 (1950) XXIV, 3, 267-282. [1] Illustra il progressivo definirsi spirituale, sociale ed educativo delle scuole e dell’Istituto voluti dal La Salle (nel periodo 1684-1702). [2] Esamina gli avvenimenti, spesso dolorosi e mortificanti per il La Salle, legati all’istituzione delle scuole (dal 1702 alla sua morte)]


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[086] ANONIMO, San G.B. de La Salle nel 3° centenario della nascita e nel cinquantenario della canonizzazione, 17 (1950) XXIV, 2, 99-104.

[Sintesi biografica, seguita da paragrafi tematici: precursori; formazione del laicato magistrale; da mestiere a vocazione; perenne rinnovamento. Articolo pubblicato da L’Osservatore romano, 14 maggio 1950]

[087] ANONIMO, Il maestro cristiano nel pensiero di san G.B. de La Salle, 17 (1950) XXIV, 2, 104-109. [Tratta dell’ascetismo professionale, della sapiente promozione tecnica, della coscienza sociale, e conclude con Una domanda a Voltaire. Articolo pubblicato da L’Osservatore romano, 21 maggio 1950]

[088] SAVINO, Giuseppe, Presupposti per una dottrina sull’educazione, 17 (1950) XXIV, 3, 227-244. [Il saggio esamina le tre istanze ritenute fondamentali per la costituzione e lo sviluppo di una dottrina pedagogica che possa e debba dirsi lasalliana: la concezione della vita, il problema pedagogico e la teleologia educativa (A)]

[089] PARDINI, Sebastiano, Contributo allo studio della spiritualità lasalliana, [1] 17 (1950) XXIV, 2, 15-34; [2] 17 (1950) XXIV, 3, 245-266. [1] Lo scritto si raccomanda per l’affettuosa e penetrante meditazione della dottrina del Fondatore intorno alla fede e allo spirito di fede, che l’a. considera fondamento e vita della spiritualità lasalliana (R). [2] Illustra la spiritualità del La Salle basata sul principio vitale dello spirito di fede ordinata allo spirito di zelo per l’educazione dei fanciulli poveri (A)]

[090] CASOTTI, Mario, San Giovanni Battista de La Salle e l’educazione cristiana, 17 (1950) XXIV, 3, 320-325.

[L’a., ordinario di pedagogia dell’Università Cattolica di Milano, esamina l’educazione sempre nuova, l’ascetica e la pedagogia intimamente legate e l’originalità dell’ascesi lasalliana. Articolo ripreso dal supplemento di Scuola italiana moderna, giugno 1950]

[091] D’HAESE, Anselme, Modernità della pedagogia lasalliana, 17 (1950) XXIV, 4, 341-354.

[Prefazione all’edizione della Conduite des écoles chrétiennes secondo il manoscritto del 1706. La novità della pedagogia lasalliana è rappresentata dall’attenzione psicologica, dall’individualizzazione e dalla concretezza educativa, dallo studio dell’ambiente, dalla partecipazione attiva degli allievi]

[092] EDWIN, fr., La doctrine de l’abnégation dans l’œuvre de saint J-B. de La Salle, 17 (1950) XXIV, 4, 355-372.

[Studio sulla dottrina dell’abnegazione quale appare dagli scritti del S. Fondatore, intesa quale disposizione generale dell’anima per la pratica della virtù, in quello che hanno di contrario all’amor proprio e all’egoismo (R)]

[093] SBORCHIA, Luciano, Il maestro nel pensiero del La Salle, 17 (1950) XXIV, 4, 373-398. [Le caratteristiche del maestro secondo il La Salle: ama spiritualmente, si sacrifica serenamente; uomo di zelo, istruisce ed educa]


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Elenco cronologico

[094] MOLINARI, Francesco, La spiritualità lasalliana, 18(1951)XXV,1,3-82.

[Ampio stralcio dal volumeVita di San G.B. de La Salle. Esamina la pedagogia fondata sulla fede e sulle virtù necessarie per l’apostolato nella scuola, sulla purificazione che conduce alla libertà dello spirito, sulla preghiera e sull’orazione]

[095] CARAMELLA, Santino, La pedagogia di san G.B. de La Salle, 18 (1951) XXV, 2, 87-93. [Docente all’univ. di Catania, l’a. illustra in particolare i meriti del creatore dei maestri elementari moderni e di un sistema collegiale tuttora esemplare in ogni paese (A)]

[096] NAPIONE, Teresio, La correzione del fanciullo nella pedagogia lasalliana, 18 (1951) XXV, 2, 94-111.

[Conferenza tenuta a Roma in occasione del 3° centenario della nascita del La Salle. La correzione, opera d’arte dell’educatore, diventa per l’educando una pedana di lancio verso cose migliori (A)]

[097] SBORCHIA, Luciano, Ritratto di san G.B. de La Salle, 18 (1951) XXV, 2, 116-121. [Rievocazione celebrativa dell’uomo, dell’amico dei giovani, del santo]

[098] SAVINO, Giuseppe, San G.B. de La Salle patrono universale dei maestri, 18 (1951) XXV, 2, 122-126.

[Sintesi della biografia e dell’opera pedagogica del La Salle, che aggiunge alla gloria del Santo la testimonianza della sua presenza ed attualità nel campo della scuola e dell’educazione cristiana (A). Articolo ripreso da Educazione, Brescia, s.i.d.]

[099] SAVINO, Giuseppe, Un moderno pedagogista del secolo XVIII, 18 (1951) XXV, 2, 127-134.

[Modernità del La Salle – Psicologia ed educazione – Educazione attiva – Scuola d’ambiente e popolare - Alla conquista di se stesso]

[100] MALONI, Eduardo S., La riforma della scuola operata dal La Salle, 18 (1951) XXV, 2, 135-138. [Illustra le ragioni per cui il La Salle è stato dichiarato patrono degli insegnanti e degli educatori. Articolo ripreso da La Gazzetta di Parma, s.i.d.]

[101] SAVINO, Giuseppe, Il metodo educativo di san G.B. de La Salle, 18 (1951) XXV, 2, 139-143. [Esposizione, vivamente partecipata, di alcuni meriti pedagogici del La Salle:formazione dei maestri, educazione personalizzata]

[102] SAVINO, Giuseppe, L’opera sociale di san G.B. de La Salle, 18 (1951) XXV, 2, 144-147. [Celebrazione dei meriti acquisiti dal La Salle nei confronti della società del suo tempo. Breve saggio pubblicato su Vita sociale, periodico del Collegio S. Giuseppe di Torino]

[103] CASOTTI, Mario, Il santo degli scolari poveri, 18 (1951) XXV, 2, 148151.


Elenco cronologico

499

[L’a. (cf. 089) presenta un maestro cristiano fra le eresie del ‘700. L’opera del La Salle getta le basi della scuola moderna (A)]

[104] SAVINO, Giuseppe, L’opera del Fondatore dei Fratelli delle Scuole Cristiane, 18 (1951) XXV, 2, 152-156.

[La riforma del La Salle; il maestro dev’essere un artista, l’educazione dei giovani una missione (A). Un sogno ardito - Il metodo pedagogico - Titoli di merito]

[105] SAVINO, Giuseppe, Il Fondatore delle ‘scuole popolari’. Significato di una celebrazione, 18 (1951) XXV, 2, 157-165.

[Nelle ‘scuole di carità’ si ritrova l’idea cristiana dell’insegnamento al povero, ma interpretata da un’epoca di irriducibili ineguaglianze sociali che la mortificano (A). Il fondatore delle ‘scuole popolari’ - Le scuole alla base dell’apostolato cristiano - Profilo del maestro cristiano]

[106] GUARNACCI, Luigi, L’educatore moderno nella pedagogia lasalliana, 18 (1951) XXV, 3, 240-244. [Testimonianze dell’attualità del La Salle, che volle il maestro insegnante ed educatore]

[107] SAVINO, Giuseppe, Nel 3° centenario della nascita e nel 50° della canonizzazione di san G.B. de La Salle, 18 (1951) XXV, 3, 245-249.

[Riassume in forma discorsiva le caratteristiche innovative della pedagogia del La Salle. Articolo ripreso da Il Risorgimento, Napoli, s.i.d.]

[108] MOLINARI, Francesco, San G.B. de La Salle proclamato protettore dei maestri, 18 (1951) XXV, 3, 250-252. [Punti qualificanti della pedagogia del La Salle: spirito di fede, virtù teologali e umane, purificazione dai difetti, orazione. Articolo ripreso da Il Biellese, s.i.d.]

[109] SIROCCHI, Candido, San G.B. de La Salle dichiarato speciale patrono di tutti i maestri, 18 (1951) XXV, 3, 253-255.

[Sintesi a scopo divulgativo della vita, degli scritti e delle opere del de La Salle. Articolo ripreso da L’Eco di Biella, s.i.d.]

[110] SAVINO, Giuseppe, L’opera di san G.B. de La Salle, 18 (1951) XXV, 3, 256-258. [Capolavoro del La Salle rimane sempre il suo istituto laico di religiosi educatori (A). Articolo ripreso dal settimanale torinese Il nostro tempo, s.i.d.]

[111] SAVINO, Giuseppe, Un Santo gentiluomo, 18 (1951)XXV,3,259-263.

[Illustra l’attualità delle ‘buone maniere’ esposte dal La Salle nella Civilité chrétienne. Articolo ripreso da Educazione, Brescia, s.i.d.]

[112] SALES, V., San G. B. de La Salle, 18 (1951) XXV, 3, 264-269.

[L’epoca e l’opera - Dio centro della scuola - Don Bosco e il La Salle. Breve saggio ripreso da Catechesi, s.i.d.]

[113] SAVINO, Giuseppe, La scuola lasalliana delle origini,18 (1951) XXV, 4, 317-350.


500

Elenco cronologico

[Recensione, notevole per ampiezza e commento, dell’edizione critica della Conduite curata da fr. Anselme sul ms 11.759 (1706) conservato alla Biblioteca nazionale di Parigi. Opera di comparazione con l’editio princeps del 1720. La comunità dei Maestri La scuola - Prima della scuola - L’entrata del Maestro - La colazione - La classe - Il sistema disciplinare - I ‘passaggi’ - L’intermezzo dopo le lezioni del mattino - La merenda - Le lezioni di religione - L’uscita da scuola.]

[114] REVELLO, Antonio, Del dolore e dell’avversità nella vita di san G.B. de La Salle, 18 (1951) XXV, 4, 351-386.

[Meditazione attenta e appassionata sulle sofferenze del S. Fondatore e sulla sua forza d’animo (R). Rassegna delle numerose vicissitudini incontrate dal La Salle nell’istituire le scuole, raccolte sotto passi dei salmi che paiono rispecchiarle]

[115] GUARNACCI, Luigi, La scuola popolare di san G.B. de La Salle, 18 (1951) XXV, 4, 386-389. [La Salle rappresenta un’ardita novità nell’ambito stesso della Chiesa, perché fa dell’insegnante un apostolo e non un mercenario (A). Articolo ripreso da Il Quotidiano, Roma, s.i.d.]

[116] SAVINO, Giuseppe, San G.B. de La Salle, 18 (1951)XXV,4,390-393.

[Rapida sintesi dei valori educativi e delle realizzazione che hanno data giusta fama al La Salle. Articolo comparso su Scuola nostra, Napoli, s.i.d]

[117] MARCHETTI, Pio, La Salle grande amico dell’infanzia, 18 (1951) XXV, 4, 394-396. [Brevi annotazioni biografiche, con cenni sui meriti pedagogici innovativi del La Salle nel settore della scuola primaria. Articolo ripreso da Il nuovo giornale, Parma, s.i.d.]

[118] SAVINO, Giuseppe, L’opera spirituale di san G.B. de La Salle, 18 (1951) XXV, 4, 397-407. [L’originalità pedagogica e spirituale del La Salle nella Francia del XVII secolo. La Francia cristiana del XVII secolo - Originalità lasalliana - La spiritualità lasalliana]

[119] FERRANTI, Enzo, Mistica e gloriosa vita del Patrono degli educatori, 18 (1951) XXV, 4, 408-415. [L’originalità pedagogica del La Salle risalta quando è posta a confronto con la prassi educativa dei suoi tempi. Articolo ripreso da Il Popolo, Roma, s.i.d.]

[120] OLIVIERO, fr., Bontà e severità in educazione, 18 (1951) XXV, 4, 416431.

[Saggio che commenta e attualizza la frase del La Salle : Plus vous avez tendresse pour

les membres de Jésus-Christ et de l’Eglise qui vous sont confiés, plus Dieu produira en eux des effets de grâce. Genere di scuola – L’ambiente – Età degli alunni – Severità eccessiva – De la manière dont les Frères doivent se comporter lorsqu’ils sont obligés de punir leurs élèves – Bonarietà]

[121] SAVINO, Giuseppe, Dopo trecent’anni, 19 (1952) XXVI, 1, 3-6.

[Sintesi dei motivi che rendono attuale il de La Salle, insigne maestro ed esempio di ascesi e di pedagogia (A). Articolo ripreso da Scuola e vita, Parma, s.i.d.]


Elenco cronologico

501

[122] RE, Giuseppe, La dottrina spirituale lasalliana sullo sfondo ascetico e mistico dell’Oratorio Berulliano, [1] 19 (1952) XXVI, 2, 148-175; [2] 19 (1952) XXVI, 3, 301-325.

[1] La finalità educativa - Il fatto vocazionale - Lo ‘status’ educativo. [2] Culto singolare per la ss. Vergine - Devozione interiore ai Santi - Giudizi vari sulla dottrina dell’oratorio. Due scuole - I termini del contrasto - Attacco ai ‘moralisti’ - Ascetismo e misticismo Sulla via della totale immolazione - L’orazione nei concetti ispirati dalle due scuole - Esame di coscienza ed esame particolare]

[123] NAPIONE, Teresio, Interpretazione del Breve pontificio che conferisce al La Salle il patronato sugli insegnanti, 19 (1952) XXVI, 2, 262-264. [L’a., allora postulatore generale dell’Istituto presso la Santa Sede, chiarisce che il termine insegnanti pare esprimere bene le intenzioni del Breve Quod ait; parrebbe invece esorbitante quello di educatori]

[124] MOLINARI, Francesco, Valore pedagogico della spiritualità lasalliana, 19 (1952) XXVI, 3, 294-300. [L’a. ribadisce ed amplia i concetti già espressi (cf. 107): punti qualificanti della pedagogia del La Salle sono spirito di fede, virtù teologali e umane, purificazione dai difetti, orazione]

[125] SAVINO, Giuseppe, La Condotta del formatore dei maestri di san G.B. de La Salle, 19 (1952) XXVI, 4, 435-474. [Seconda parte della recensione-studio condotta sull’edizione critica del ms 1706 curata da fr. Anselme (cf. 090). Il formatore dei maestri - Il manoscritto avignonese]

[126] CHRISTANTIAN, fr., Intuizioni psicologiche nella vita di G.B. de La Salle, 20 (1953) XXVII, 1, 26-44. [Intùito psicologico pratico del La Salle – Saggio di psicologia applicata: alle necessità dell’infanzia proletaria del Seicento - all’educazione dell’infanzia della classe lavoratrice alla pedagogia dell’educazione in oggetto - alla vita soprannaturale in genere del Fratello delle scuole cristiane - alla vita religiosa specifica dei Fsc]

[127] SAVINO, Giuseppe (a cura di), La Rivista lasalliana dal 1934 a oggi, 20 (1953) XXVII, 2-3, 155-208. [Ampia rivisitazione della genesi e delle vicissitudini di RL nei primi 20 anni di vita]

[128] MARINSEK, G., Il realismo oggettivo di san G.B. de La Salle, 20 (1953) XXVII, 2-3, 209-215. [Dalla spiritualità del La Salle deriva in linea retta il suo osservare ed operare concreto, il vivere la sua esperienza (A). Specimen da una tesi di laurea]

[129] NIVARD-FRANÇOIS, fr., La ‘laicità’ dell’Istituto lasalliano, 20 (1953) XXVII, 2-3, 251-289.

[La vie sacerdotale de J.-B. de La Salle - L’exercice de son ministère sacerdotal en dehors de son Institut - De La Salle, prêtre, pour son Institut et ses Frères - L’âme sacerdotale de J.-B. de La Salle à travers sa pédagogie - Le sacerdoce de J.-B. de La Salle et le caractère laïque de son Institut]


502

Elenco cronologico

[130] SAVINO, Giuseppe, La ss. Eucaristia negli scritti ascetico-pedagogici di san G.B. de La Salle, 20 (1953) XXVII, 2-3, 339-414.

[Studio pubblicato in occasione del XIV congresso eucaristico nazionale (Torino). Il giansenismo all’epoca del La Salle - La catechizzazione eucaristica dei Devoirs d’un chrétien - L’eucaristia come sacramento - L’eucaristia come sacrificio - La comunione frequente nella dottrina delle Méditations - L’eucaristia e l’apostolato della scuola]

[131] Redazione di RL, Indici 1934-1953: generale, analitico, degli autori, 20 (1953) XXVII, 4, pp. 3-78. [Catalogazione generale e cronologica degli articoli 3-36, indice analitico 39-73, indice per autori 75-78]

[132] MOLINARI, Francesco, Concezione unitaria della spiritualità lasalliana, 21 (1954) XXVIII, 1, 13-32. [L’Istituto come corpo vivente - L’insegnamento di Pio XII - Dalla fede allo zelo L’ufficiatura del santo e la liturgia della Chiesa confermano le caratteristiche della nostra spiritualità – L’autorità di san Paolo – La carità come virtù di comunità dei Fratelli Il carattere pedagogico dell’Istituto - La spiritualità esige anche il rispetto delle tradizioni - La caratteristica specifica del maestro lasalliano]

[133] SAVINO, Giuseppe, Il problema del lasallianesimo, 21 (1954) XXVIII, 2, 91-104. [La società moderna ha tratto dal lasallianesimo quello che poteva, cioè la organizzazione esteriore; non ha potuto penetrarne l’intima essenza. Lo spirito religioso rileva dall’afflato di Dio e dell’ineffabile sua comunicazione (A)]

[134] ALBERT-VALENTIN, fr., Une source des Règles de la Bienséance et de la Civilité Chrétienne, 21 (1954) XXVIII, 2, 105-121.

[Approfondito confronto, con lettura sinottica di alcuni brani, tra il Nouveau traité de la Civilité qui se pratique en France parmi le honnestes gents di Antoine de Courtin (ed. 1670) e le Règles de la bienséance del La Salle (ed. 1720)]

[135] SAVINO, Giuseppe, Presupposti del concetto individualizzatore della spiritualità lasalliana, 21 (1954) XXVIII, 3, 179-224.

[Documentata riprova dell’affermazione che G.B. de La Salle non è uno scrittore autobiografico; bisognerà ricorrere ai biografi, tenendo però conto che ogni biografo è già una trasposizione del dato interiore nell’interpretazione esteriore, e quindi d’un valore puramente analogico (A).Suggestioni di metodo - Aporie critiche. Bibliografia]

[136] NAPIONE, Teresio, Lineamenti della catechesi lasalliana, 21 (1954) XXVIII, 3, 225-249. [Gli elementi della catechizzazione - Il ‘messaggio’ da trasmettere - La preparazione dello spirito dell’allievo - Il modo della trasmissione - La preparazione dei catechisti - Opere scritte dal Santo - Il dittico della lezione lasalliana - La cornice - La prima tela: opera del Santo - La seconda tela: opera dall’Istituto]

[137] SAVINO, Giuseppe, L‘epistolario di J.-B. de La Salle, 22 (1955 ) XXIX, 2, 89-95.


Elenco cronologico

503

[La lettura dell’epistolario richiama l’itinerario spirituale tracciato dal Santo nella meditazione su s. Agostino in Meditazioni per le feste dell’anno,132.2]

[138] PARDINI, Sebastiano, Il messaggio catechistico sociale del lasallianesimo, 22 (1955) XXIX, 2, 96-126.

[Analisi storica delle forme di associazionismo giovanile che, nelle scuole lasalliane, hanno affiancato e completato l’opera educativa svolta in classe]

[139] SAVINO, Giuseppe, Itinerari lasalliani, 22 (1955) XXIX, 3, 203-223.

[Lo studio attento delle Meditazioni del La Salle conduce facilmente a notare passi e sviluppi che, oltre al valore dottrinale e parenetico loro proprio, sembrano, in qualche modo, configurarsi alla vita vissuta dal loro Autore (A). Dimostrazione della tesi, con ampia citazione di scritti del La Salle]

[140] SAVINO, Giuseppe, Le regole della buonacreanza e dell’urbanità cristiana di san G.B. de La Salle, [1] 23 (1956) XXX, 2, 165-187; [2] 23 (1956) XXX, 3, 263-321; [3] 23 (1956) XXX, 4, 399-409; [4] 24 (1957) XXXI, 2, 119-160; [5] 24 (1957) XXXI, 3, 235-269.

[1] L’edizione introvabile - I destinatari - L’hônnete homme louisquatorzien. [2] L’adulto nelle regole della buona creanza e dell’urbanità cristiana - Le belle maniere - I panni Tempo fa usanza - A mensa - Né rilassati né oziosi – Il gioco - Il canto - Balli e danze Il teatro – Le visite - Le conversazioni. [3] Per la strada - Le lettere. [4] Il ragazzo nelle regole della buona creanza e dell’urbanità cristiana - Il tappo d’oleastro - Un bon visage - Camminare - Etiamsi nobilitatum non sit - Le azioni comuni e ordinarie - Tavola imbandita - Contes amusants et joieux devis. [5] Le regole della buona creanza nelle opere del La Salle: Conduite des Écoles, Devoirs d’un chrétien, Civilité chrétienne]

[141] VERRI, Carlo, Les Petites Écoles e i tempi del La Salle, [1] 23 (1956) XXX, 4, 375-398; [2] 24 (1957) XXXI, 1, 11-53.

[1] Il monastero di Port Royal: origine e fisionomia - Premessa sul Giansenismo - Cenni sul Giansenismo – Le Petites Écoles - L’abate di San Cirano e il card. Richelieu - Persecuzione contro le Piccole scuole - Dal presupposto filosofico-teologico alle caratteristiche della pedagogia giansenista di Port Royal - Il ‘mistero di origine’ - Diverse posizioni di fronte al dogma del peccato originale: pessimismo e ottimismo - Razionalismo e naturalismo - Conseguenze pedagogiche. [2] La pedagogia in atto presso le Piccole scuole - Spirito e fine dell’educazione - Conseguente disciplina - Revisione e prescrizione dei testi - Viaggi - Sorveglianza e autorità - Pazienza - Preghiera - Contenuto educativo, genere di studi, metodo - Metodo di letture e di scrittura - Grammatica - Il comporre Formazione dei giudizi - Valutazione critica: pessimismo - Programma attivistico? Confronti - Divisione in piccoli gruppi - Sviluppo fisico e intellettuale - Sguardo sintetico - Il maestro - Rousseau e Pascal - Educazione cattolica]

[142] SAVINO, Giuseppe, L’ambiente nella scuola lasalliana, 23 (1956) XXX, 4, 439-482. [Dimostrazioni pratiche di come l’adeguamento all’oggi delle Regole della buona crean-

za non richieda grandi cambiamenti (cf. 139)]

[143] NAPIONE, Teresio, Contributo allo studio della spiritualità lasalliana: una formula di santità, 24 (1957) XXXI, 2, 169-181.


504

Elenco cronologico

[La formula (…) unicamente sostanziata di fede e di ubbidienza ai minimi voleri di Dio, nulla offre al sentimento (A). Il testo - Formula chiara - Formula essenziale - Formula praticabile - Formula laica? Qualche precisazione]

[144] MOLINARI, Francesco, La formazione del maestro cristiano, 24 (1957) XXXI, 4, 355-359. [La scuola del La Salle diventa non solo scuola di metodo, ma da parte del maestro abilitazione alla virtù (A)]

[145] SCUDO, Crispino, Contributi allo studio della figura e della spiritualità di san G.B. de La Salle: le lettere, [1] 24 (1957) XXXI, 4, 260-279; [2] 25 (1958) XXXII, 1, 17-32.

[1] La santità del La Salle dalle Lettere - La direzione spirituale del La Salle dalle sue lettere. [2] Lo stile epistolare del La Salle - Il carattere del La Salle dalle sue lettere]

[146] RAYEZ, André, La spiritualité d’abandon chez saint Jean-Baptiste de La Salle, 25 (1958) XXXII, 1, 33-66. [Saggio pubblicato sulla Revue d’Ascétique et de Mystique , Tolosa, 1952, t. 28. Il La Salle “s’alimente spirituellement partout où il trouve sa pâture” (Olier, Francesco di Sales, Teresa d’Avila, Rancé, Tronson, Barré, maristi e gesuiti,…), ma segue un suo personale cammino nell’abbandono a Dio “qui le burine et le forme de ses mains”(A). Attraits - Les abandons et les nuits - Spiritualité d’abandon – Oraison lasallienne et abandon]

[147] SCAGLIONE, Secondino, Bibliografia lasalliana 1935-1957, 25(1958) XXXII, 2, 1-35.

[Elenca i Monumenta lasalliana (edizioni critiche degli scritti del La Salle), studi storici, biografie del santo (in 13 lingue), studi pedagogici (in 6 lingue), spiritualità lasalliana (in italiano, francese, inglese]

[148] SCAGLIONE, Secondino, Formule ascetiche lasalliane parallele alla Subida al monte Carmelo di san Giovanni della Croce, 25 (1958) XXXII, 3, 205-213.

[Il La Salle e i classici del Carmelo - I déserts carmelitani e il La Salle - La Subida e i Moyens de devenir intérieurs]

[149] AaVv., Il 1° congresso mondiale degli Ex-alunni dei Fratelli delle Scuole Cristiane, Bruxelles, 4-5 ottobre 1958, 26(1959)XXXIII,1,3-81.

[1. La pédagogie de st. J.-B. de La Salle au service de l’homme (fr.Anselme D’Haese, Belgio) - 2. La pédagogie religieuse et catéchétique au service de l‘homme (fr. Anselmo A. Balocco, Italia) - 3. La pédagogie lasallienne au service de l’enfance africaine (fr. Clément C. Zuza, Congo) - 4. La spiritualité lasallienne âme de la pédagogie humaine (br. Clair Battersby, Inghilterra) - 5. L’humanisme moderne des Lasalliens (fr. Hendrik Peene, Belgio). - 6. Lettre du card. Pizzardo - 7. L’œuvre de st. J.-B. de La Salle au service de l’homme: situation actuelle (msg.Van Waeyenbergh, Belgio) - 8. L’œuvre de st. J.-B. de La Salle au service de l’homme: rétrospective (Joseph Maurice, Belgio)]

[150] SAVINO, Giuseppe, Significato umano e cristiano della libertà, 26 (1959) XXXIII, 2, 83-105.


Elenco cronologico

505

[La trattazione prende in esame, nelle pagine iniziali, i concetti esposti nelle Méditations

pour l’emploi de l’école del La Salle]

[151] RICCARDI, M., Il fatto vocazionale nell’educatore popolare di san G.B. de La Salle, [1] 26 (1959) XXXIII, 2, 106-136; [2] 26 (1959) XXXIII, 3, 237-275; [3] 26(1959) XXXIII,4,279-327; [4] 27(1960) XXXIV,1,3-32 [1] Il fatto vocazionale nel La Salle. [2]La concezione vocazionale del maestro lasalliano. [3] ‘E labyrinthis exitus tandem in planitiem’ (Comenio). [4] ‘un coeur et un esprit d’enfant]

[152] SBORCHIA, Luciano, La preghiera nella educazione del fanciullo, 26 (1959) XXXIII, 2, 151-161. [Con ampio ricorso alle Meditazioni, alle Regole comuni e al Metodo d’orazione]

[153] SAVINO, Giuseppe, Aspetti ascetico-pedagogici della Explication de la Méthode d’oraison di san G.B. de La Salle, [1] 26 (1959) XXXIII, 3, 183-220; [2] 26 (1959) XXXIII, 4, 328-363; [3-4] 27 (1960) XXXIV, 1, 33-96; [5] 27 (1960) XXXIV, 2, 151-182; [6] 27 (1960) XXXIV, 34, 284-338; [7] 28 (1961) XXXV, 2-3, 138-199; [8] 28 (1961) XXXV, 2-3, 306-352; [9] 29 (1962) XXXVI, 1, 28-69; [10] 29 (1962) XXXVI, 3-4 , 229-284; [11] 30 (1963) 1, 17-28.

[1] Spiritualità e spiritualismo nella Francia del secolo XVII - Correnti cattoliche - Correnti non ortodosse - Spiritualità lasalliana. [2] Il metodo d’orazione lasalliano: La presenza di Dio - Il metodo (preparazione, corpo dell’orazione) - Orazione e vita. [3-4] Accezioni ascetico-pedagogiche: Scopo del metodo e sua explication .- La presenza di Dio: La proposizione logica - Genesi del sentimento di fede - L’esperienza mistica. [5] Valori del reale: Posizione anselminiana (antinomie) - Dio o del valore religioso. [6] Valori del reale: Scuola e scolari - La scuola (gli esercizi di pietà; il catechismo; le lezioni profane) - Gli scolari (realtà soprannaturali; valori naturali; valore paradigmatico dell’alunno). [7] Valori del reale: La società (trasposizioni; società scolastica; anti-scuola; incidenza) - Libertà, autorità - L’obbedienza - Comunità sacrali e mondo profano - La famiglia (il padre; la disobbedienza; lievitazione; esperienza con l’adulto) - Paternità spirituale (l’osservanza; Ex animo operamini…; la giustizia; verità e santità. [8] Valori del reale: Il ‘regnum’ della scuola - La libertà come fatto interiore - Lo spirito (di adozione a figli, non servi) - Casa e strada - Casa e ambiente sociale. [9] Valori del reale: Realtà temporali - Pregiudiziale ascetica - l’abneget cristiano - il La Salle e il realismo - Sintesi tomista - Valore metafisico - Valore etico - Scandali farisaici. [10] Dottrine morali e politiche in Francia, nella seconda metà del sec. XVII - ‘Le roi soleil’ - Dottrine di potere Jean Bodin - Dottrine conciliari - Il Concilio di Costanza - Il re - Catechesi lasalliana Suggestioni politiche - Coscienza educativa sociale - Realismo - Causa e fine - Impronta o lacerazione? - Posizione meditativa - Democrazia - Subordinazione - Giustizia e carità - Duello - Libertà di coscienza - Bons mots - La storia - Il progresso - La douce France . [11- puntata incompleta, uscita postuma] - Lo scandalo della povertà]

[154] B. EDWIN, fr., Alcuni aspetti dell’educazione elementare in Francia al tempo di san G.B. de La Salle, 27 (1960) XXXIV, 3-4, 195-242.

[Ampio saggio tradotto dall’inglese. L’educazione nei secoli XVII e XVIII - Le scuole dei maestri scrivani - Le piccole scuole - La scuola di carità per i poveri - La lotta legalitaria tra il La Salle ed i maestri di scuola . Bibliografia]


506

Elenco cronologico

[155] ANNOÈ, A., Contributi agli studi lasalliani: dalla Controriforma al de La Salle, 27 (1960) XXXIV, 3-4, 243-283.

[La Controriforma presentata nella sua azione educativa: Oblati, Somaschi, Oratoriani, Teatini e Barnabiti, Scolopi, Oratoriani francesi, Portorealisti - Le “Piccole scuole” Pietismo - Precursori immediati del La Salle - La fondazione delle sue prime scuole]

[156] SAVINO, Giuseppe, Un Religioso educatore verso gli altari: Fr. Teodoreto delle scuole cristiane, 28 (1961) XXXV, 2-3, 100-130.

[Rivisitazione di una vita esemplata su quella del La Salle. Due epoche - Una santità Amore per i poveri - Ascesi e preghiera, austerità - Impegno educativo]

[157] CASOTTI, Mario, Un santo verso il popolo, 28 (1961) XXXV, 2-3, 200-203. [Art. ripreso da l’Italia, 17.05.1961. In evidenza il valore sociale dell’opera del La Salle]

[158] MARCATO, Umberto, Le massime del Vangelo nella formazione del fanciullo secondo san G. B. de La Salle, 29 (1962) XXXVI, 2,142-190.

[Le massime negli scritti del Santo - Il fanciullo e le massime del Vangelo : esprit du Christianisme - La formazione del fanciullo: Diriger à la pratique - formules claires et brèves: pas encore l’esprit assez fort - Moyens faciles et proportionnés. Bibliografia]

[159] FANELLI, Raffaele, La Romanità di san G.B. de La Salle: sintesi della sua profonda devozione alla Cattedra di Pietro (nel 25° della traslazione delle reliquie dal Belgio a Roma), 29 (1962) XXXVI, 3-4, 285-309. [Premesse giansenistiche alla romanità del Santo (sintesi di una gelida dottrina) - Atteggiamento del Santo nei confronti dell’eresia - La romanità del La Salle (natura di questa romanità; il suo profondo ossequio alla gerarchia della Chiesa; la preziosa eredità dei suoi insegnamenti) - Il seme lasalliano nel centro della cattolicità - il trionfo romano del ‘prete romano’]

[160] GUARNACCI, Luigi, La formazione professionale del maestro nell’azione del La Salle, [1] 30 (1963) 2, 131-153; [2] 36 (1969) 2,113-125

[1] Rapida ma sostanziosa sintesi storico-dottrinale dell’opera di formazione dei maestri operata dal La Salle:”questo è il suo capolavoro, in questo è assolutamente un precursore”(A). [2] Notizie storiche sui precedenti di un istituto pedagogico lasalliano specifico - La preparazione spirituale e professionale del ‘maestro’ base della ‘riforma scolastica lasalliana’ - Riferimento alla situazione odierna]

[161] FOSSATI, Dante - SCAGLIONE, Secondino, Bibliografia lasalliana, dalle origini al 1963, 30 (1963) 4 , 271-333. [Attento censimento di Biografie del La Salle (in 16 lingue), studi pedagogici lasalliani (8 lingue), spiritualità lasalliana (4 lingue), studi storici (2 lingue), Monumenta lasalliana (edizioni critiche) - Seguono gli Indici del decennio 1954-1963 di RL]

[162] BALOCCO, Anselmo, Il Tridentino nei Devoirs del La Salle, 33 (1966) 1, 7-45.

[I Devoirs d’un chrétien - Suddivisione dell’opera - L’accenno alle Maximes - Pluralità di fonti - Il Catechismo tridentino - I canoni del Concilio di Trento - Uso d’espressioni varie - Enumerazioni didattiche - Ripetizioni libere - Riferimento globale - Alle fonti del


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magistero - Passi biblici espliciti - Traduzione adattata - Intenti didattici - Spiegazioni susseguenti - Annotazioni in breve]

[163] SCAGLIONE, Secondino, Fedeltà del La Salle al magistero della Chie-sa, 33 (1966) 1, 46-69.

[L’ecclesiologia del La Salle :Une nouvelle société de fidèles; Colonne et fondement de la vérité; Une seule Église - La pedagogia della fedeltà ecclesiale : Le grand Docteur de

l’Église; Je crois ce que l’Église croit ; Une soumission simple et humble; Participer à son zèle - La testimonianza della fedeltà :Un docteur savant et éclairé - Marseille, une ville portée aux bonnes œuvres - Grenoble, un diocèse fort catholique - L’affaire de Rome -‘Prêtre romain’ ; Je n’ai jamais pensé à appeler]

[164] BALOCCO, Anselmo, La voce dei Padri della Chiesa nei Devoirs d’un chrétien, 33 (1966) 1, 89-119. [Analisi comparata con puntuale riscontri dei luoghi citati. Nei Devoirs sono riportati 131 volte nomi di Padri della Chiesa (6 di s. Agostino), 20 di altri autori cristiani.

[165] SCAGLIONE, Secondino, Bibliografia demiana, 33 (1966) 2, 140-151

[Nel tricentenario della pubblicazione delle Remontrances sono citati i riferimenti bibliografici di 24 studi sul Démia]

[166] BALOCCO, Anselmo, La Bibbia nei Devoirs d’un chrétien, 33 (1966) 4, 243-270. [Scrupoloso reperimento delle citazioni bibliche, degli autori espressamente citati e il rilievo tipografico loro dato nell’opera. Viene offerto, p. 250, un prospetto delle corrispondenze, condotto sull’editio princeps del 1720]

[167] SCAGLIONE, Secondino, Le citazioni dei Padri e degli scrittori sacri nelle Méditations, 34 (1967) 1, 12-38.

[Attento riscontro delle citazioni sull’editio princeps del 1730. Complessivamente nei due cicli delle meditazioni si riscontrano 138 citazioni di Padri della Chiesa e di scrittori cristiani, puntualmente rilevati]

[168] BALOCCO, Anselmo, Il Decalogo nel Devoirs d’un chrétien del La Salle, 34 (1967) 2, 105-122. [Per quanto riguarda la morale, i Devoirs non seguono né la traccia del Catechismo tridentino (1566) né quello del noto Catechismo del Bossuet (1677) , ma un disegno proprio delinea il caratteristico quadro ambientale, nel quale e per il quale agiva il La Salle (A). Il precetto dell’amore - l’amore verso Dio - l’amore verso il prossimo - tutela dei beni e della fama]

[169] NAPIONE, Teresio, Esiste una scuola lasalliana?, 35 (1968) 1, 44-76.

[Relazione dei lavori svolti da una Commissione di capitolari (39° Capitolo generale FSC, Roma 1966-67), nell’intento di verificare la fedeltà alla tradizione dell’Istituto su temi quali: scuola comunità viva - animata all’interno da una comunità di Fratelli - a favore dei meno provveduti d’educazione cristiana]


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[170] NAPIONE, Teresio, Commento familiare al Decreto Perfectae caritatis per le istituzioni lasalliane, [1] 35 (1968) 3, 182-229; [2] 35 (1968) 4, 285-318; [3] 36 (1969) 2, 88-112.

[1] L’A. commenta 10 costituzioni del Decreto alla luce degli scritti del Fondatore e dei documenti dell’Istituto FSC, in particolare a proposito della consacrazione religiosa, della povertà, della castità, dell’obbedienza, del servizio dei poveri. Segue (pp. 230-234) un prospetto sinottico degli argomenti curato da fr. Cecilio Ughetto. [2] Commento di 4 costituzioni del Decreto, in riferimento al modo di vivere, di pregare, di agire, di aggiornare metodi educativi e istituzioni come risposta alla vocazione personale e alla consacrazione religiosa. [3] Commento di 2 costituzioni riguardanti: tempi di preghiera, fonti delle spiritualità, il canto fermo, la lingua latina, la celebrazione eucaristica, preghiere e devozioni varie, il tono delle preghiere vocali]

[171] RICCARDI, Pasquale, Biografie italiane del La Salle, 36 (1969) 1,3-11.

[Recensione delle biografie in lingua italiana di G. Fino (1929), fr. Candido Chiorra (1935), fr. Emiliano Savino (1944), fr. Isidoro di Maria (1952), fr. Innocente Ferraris (ms inedito), Giovanni Orsini (1941)]

[172] SACCHI, Giovanni, Iconografia lasalliana, 36 (1969) 1, 28-47.

[Presentazione delle opere di 25 artisti italiani: Appunti, non rassegna completa (…);

inoltre il criterio estetico esula quasi del tutto (A)]

[173] RE, Vittorio, Studi sul La Salle, 36 (1969) 1, 52-65.

[Elenco degli articoli e saggi riguardanti il La Salle pubblicati da RL nei primi 35 anni]

[174] SCAGLIONE, Secondino, Un decennio di Bibliografia lasalliana, 36 (1969) 1, 66-82. [Prosegue l’elenco bibliografico pubblicato da RL (cf. 161) segnalando le 81 opere attinenti l’Istituto FSC pubblicate dal 1958 al 1967]

[175] GUARNACCI, Luigi, La formazione del maestro, caratteristica fondamentale della riforma scolastica del La Salle, 36 (1969) 2,113-125.

[Notizie storiche sui precedenti di un istituto pedagogico lasalliano specifico - La preparazione spirituale e professionale del ‘maestro’ base della ‘riforma scolastica lasalliana’ Riferimento alla situazione odierna]

[176] SBORCHIA, Luciano, La preghiera nella scuola lasalliana, 36 (1969) 3, 188-193. [L’a. descrive l’atmosfera di intensa pietà creata nelle scuola lasalliane con la preghiera del mattino, la s. Messa, l’esercizio della presenza di Dio, la preghiera serale]

[177] FERRANTI, Enzo, Iconografia del La Salle nella Provincia romana, 36 (1969) 4, 232-241. [Breve descrizione di collocazione e soggetti delle opere di tre pittori (G. Gagliardi, L. Fontana, A. Mariani) e dello scultore C. Aureli, con citazione di manufatti artistici di altri autori]

[178] SCAGLIONE, Secondino, Il soggetto dell’educazione nella terminologia delle Meditazioni del La Salle, 37 (1970) 1, 3-23.


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[Il testo delle Méditations - Ritmo della terminologia - Variazioni - Categoria pedagogica: disciples, écoliers, élèves - Categoria psicopedagogica: Enfants (jeunesse) - Categoria antropologico-cristiana: âmes - Categoria socialmente generica - Categoria socialmente definita: Pauvres-riches]

[179] MATTOCCIA, Enrico, San G.B. de La Salle devoto di Maria, 37(1970) 1, 24-38. [Il pensiero e la devozione del La Salle da Meditazioni, Devoirs. Lettere - L’esempio della vita: Regole comuni, Lettere, testimonianze dei primi biografi]

[180] SCAGLIONE Secondino, San Leonardo Murialdo e i Fratelli delle Scuole Cristiane, 37 (1970) 2, 101-115.

[Il M. apprezzò la pedagogia del La Salle, conosciuta attraverso la lettura della Conduite e dell’Explication des douze vertus d’un bon maître, che definì “due gioielli di sapienza pedagogica e di pratica educativa cristiana. Influssi lasalliani nell’opera del M. - Il M. e gli Istituti di educazione dei Fratelli - Discorso per la premiazione scolastica al Semiconvitto (Torino)]

[181] BALOCCO Anselmo, Le due redazioni dei Devoirs d’un chrétien, 37 (1970) 3, 163-177. [Raffronto fra le due redazioni a stampa del 1703. Titolo, approvazione e privilegio Evidenti differenze - Diversa estensione - Il testo a dialogo - Accorgimenti di mnemotecnica - Locuzioni convenzionali - Il quadro ambientale - Mercanti e artigiani - Sottobosco sociale - Binomi contrapposti - Enfants et Écoliers’]

[182] BALOCCO, Anselmo, La Bien-séance del La Salle e i suoi destinatari, 37 (1970) 4, 257-280. [Con copiose e puntuali citazioni vengono esaminati l’indole dell’opera, l’animazione cristiana che si prefigge, il ventaglio sociale dell’epoca, il pubblico dei destinatari]

[183] SCAGLIONE, Secondino, La ‘comunità’ nelle Meditazioni di G.B. de La Salle, 37 (1970) 4, 281-297 [Lavoro condotto sull’editio princeps del1730. Notre mère qui est la Communauté (68, 3) - Élus de Dieu dans votre Communauté (72, 2) - L’obéissance est la première vertu d’une Communauté.(92, 1) - L’union dans une Communauté (91, 2) - Union d’esprit (39, 3) - L’esprit et les règles (77, 2) - Dans un detâchement de toute chose (173, 2) Votre Communauté. peut être fort utile à l’Eglise (161, 3)]

[184] SCAGLIONE, Secondino, Preghiera ministeriale nelle Meditazioni di G.B. de La Salle - Esperienza di preghiera nelle Lettere di G.B. de La Salle; [1] 38 (1971) 4, 249-257; [2] 39 (1972) 4, 300-312. [1] Ricerca sulla preghiera di domanda e preghiera in funzione ministeriale. Bibliografia. [2] Il testo delle Lettres – Priez beaucoup (L. 35,17) - La volonté de Dieu en vous et par vous (L.52,9) - Priez pour nous (L. 22,12) - Par le mouvement de l’Esprit (L. 43,1) Beaucoup de silence (L. 128,1) - L’oraison attire les grâces de Dieu (L.122,6)]

[185] RICCARDI, Pasquale, San G.B. de La Salle e la scuola popolare, 38 (1971) 4, 258-272.


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Elenco cronologico

[Idee del XVII secolo sull’insegnamento popolare - Lo stato della scuola primaria popolare in Francia al principio del XVIII secolo (prima organizzazione scolastica; corporazioni dei maestri parigini; i maestri; le scuole degli ecclesiastici) - La scuola popolare realizzata dal La Salle (il fulcro della pedagogia lasalliana; l’organizzazione della scuola primaria; la gratuità dell’insegnamento; la lingua materna base della istruzione primaria)]

186] Aa.Vv., Le Meditazioni del La Salle per il tempo del ritiro, 39 (1972) 1, 3-16.

[Scopo e contenuto - Influssi e originalità - Visione teologica - Linee ascetiche - Pensiero pedagogico]

[187] BALASSO, Ruggero, Le Remontrances del Démia e la loro influenza sul La Salle, 41 (1974) 1, 19-43.

[Charles Démia - Lo spirito del tempo - Le Remontrances: aspetti essenziali, originalità - Meriti del Démia. - Il La Salle e il Démia.- Originalità del La Salle - Cause della scarsa conoscenza dell’opera del Démia]

[188] BUCOSSI, Corrado, Composizioni musicali in onore di san G.B. de La Salle curate dalla Provincia romana FSC, 41 (1974) 1, 44-50.

[Raccolte generali - Composizioni della fine ‘800 e inizio ‘900 - Composizioni del ‘900 - Composizioni recenti]

[189] SCAGLIONE, Secondino, Bibliografia lasalliana e Indici del decennio 1964-1972, 41 (1974) 3, 175-222.

[Ulteriore aggiornamento della bibliografia. Rinnovata nella disposizione degli argomenti,. adotta l’ordine cronologico (175-204). Segue l’indice del decennio 1964-1972, con l’indice cronologico (205-214), l’indice sistematico per argomenti (de La Salle - Educazione - Fratelli - Scuola: 215-219) e per autori (219-222)]

[190] GIOIA, Giuseppe, Il voto di ‘tenere le scuole gratuite per associazione’

nel pensiero di G. B. de La Salle e nella storia dell’Istituto FSC fino al 1726, 41 (1974) 4, 235-256.

[Associazione e società: inizio del cammino storico (1694) - Il testo del ‘Livret des premiers vœux’ - Obbligo del voto di associazione - Lo spirito del voto.]

[191] PRESCIUTTINI, Mario, La povertà in san G.B. de La Salle, 42 (1975) 2, 115-139.

[Una scelta di povertà accompagna la nascita delle Scuole Cristiane - La pratica della povertà - La povertà nella dottrina del La Salle (frutto di fede, disposizione interiore) Motivazione teologico-spirituale (cristocentrismo lasalliano, completa apertura a Dio) Motivazioni pastorali

[192] SCAGLIONE, Secondino, Désert et emploi nella convergenza della spiritualità lasalliana, 42 (1975) 3, 253-263. [Il tema Solitude – retraite - désert è sviluppato sulla traccia delle seguenti espressioni del La Salle tratte dalle Méditations pour la retraîte e dalla Méthode d’oraison: Un désert affreux - Dieu vous veut au dehors - Service de Dieu et conduite des âmes]


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[193] Redazione, Un ventennio di studi lasalliani 1954-1974, 42 (1975) 4, 299-317.

[Repertorio degli articoli di RL raggruppati per temi-chiave: La Salle (opere: Epistolario, Meditazioni, Devoirs, Méthode d’oraison, Bienséance) - Spiritualità - Il maestro - Studi sulla pedagogia - Il Fratello - Catechesi - Educazione - Scuola]

[194] SCAGLIONE, Secondino, Note di onomastica lasalliana, 43 (1976) 1, 11-24. [Brevi note dedicate all’esame delle varie denominazioni sotto le quali è indicata la nascente congregazione negli atti pubblici: Les biens-fonds des Écoles chrétiennes et gra-

tuites pour les garçons pauvres de la ville de Reims au XVIIIe siècle - Biens acquis par J.-B. de La Salle et ses successeurs immédiats - Distribuzione cronologica delle denominazioni che dal 1704 al 1796 riguardano: Frères - Institut - Petits Frères - Maîtres Communauté - De La Salle - Écoles gratuites]

[195] VERRI,Carlo, Il professor Mario Casotti lasallianista, 43(1976)1,46-78.

[Profilo di un docente ‘lasalliano’ (cf. 085 e 102). Il suo pensiero pedagogico - Casotti, i Fratelli delle Scuole Cristiane e il La Salle - Il La Salle: opere ascetiche, divino ufficio liturgico e Meditazioni - Aspetto pedagogico - Attivismo lasalliano]

[196] SCAGLIONE, Secondino, Note di lettura sul Catalogue de Melun, 43 (1976) 2, 102-111. [Attenta consultazione del ‘Catalogo’ (ms.11.122 conservato alla Bibl Nat. di Parigi) da cui si possono rilevare dati statistici e nominativi relativi all’età dell’ingresso al noviziato dei primi lasalliani. Catalogue des Frères : Entré dans la Société… - Diocèse de… - A fait vœux… - A apporté… - Sorti, renvoyé, mort]

[197]

PAPASOGLI, Giorgio, S. G.B. de La Salle e il Padre Barré, 43 (1976) 2, 112-126. [La persona giusta al posto giusto - L’efficace consigliere dell’opera lasalliana All’opera sulla parola decisiva del Barré. - Ultimo e pratico consiglio]

[198] SCAGLIONE, Secondino, Albori della comunità educante nelle lettere del La Salle, 44 (1977) 1, 24-43.

[Il testo delle Lettres - L’ampiezza del servizio educativo - Servizio qualificato - Sensibilità dell’educatore - Socializzazione del comportamento - Catechesi come apostolato Sostegno dell’impegno educativo]

[199] SCAGLIONE, Secondino, Documentazione lasalliana, 44 (1977) 2,91107. [Ricerca, ampliata a tutta la produzione conosciuta dal curatore, in vista di ulteriori segnalazioni. Studi bibliografici - Indici e repertori - Cahiers lasalliens - Monumenta lasalliana - Antologia lasalliana]

[200] BALASSO, Ruggero, Il maestro secondo Démia, 44(1977) 2,134-147.

[Esame del profilo del maestro tracciato nell’Avis important del D.: Necessità - Materie Mezzi, Qualità personali - Finalità - Ambiguità - Garanzie - Regolamento - Gratuità Metodo - Titoli, abusi, esami, età, aggiornamento]


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Elenco cronologico

[201] SCAGLIONE, Secondino, Gli albori dell’ istruzione tecnica lasalliana, 45 (1978) 1, 3-18.

[L’impegno educativo del La Salle - L’istruzione tecnico-professionale - Il Pensionnat dei profughi Irlandesi - L’Académie Chrétienne - Le istituzioni di Saint-Yon: pension libre, pension de correction, pension de force]

[202] BALASSO, Anselmo, Tonalità socio-religiose emergenti dai Devoirs, 45 (1978) 2, 71-88.

[L’udienza tipica dei Devoirs è costituita dai cristiani componenti il laicato comune (…) in un momento di pace operosa (A). Destinatari umili - Scarse varianti - Ceto popolare - Stile cantilenato - Poveri e ricchi - Gerarchicamente equilibrati - Erranti ed esclusi Guida spirituale]

[203] SCAGLIONE, Secondino, Echi lasalliani nelle Memorie ed appunti 1919 di Papa Giovanni XXIII, 45 (1978) 2, 89-97.

[Nel Memoriale si riscontrano, in diverse pagine, ripetuti riferimenti alla vita, all’opera, alla spiritualità di G.B. de La Salle (A). Auspicio di protezione - Povertà evangelica - Gli insegnamenti del La Salle - La vita del La Salle]

[204] SCAGLIONE, Secondino, Nicolas Roland:nota bibliografica, 46 (1979) 1, 9-18. [Elencazione, con sintesi ragionata del contenuto, di 16 pubblicazioni riguardanti il Roland edite tra il 1888 e il 1978]

[205] SCAGLIONE, Secondino, Adriano Nyel primo collaboratore del La Salle, 46 (1979) 2, 85-104. [Scheda biografica del Nyel - L’incontro con La Salle - Sulla via delle fondazioni scolastiche - Un uomo nato per l’azione]

[206] GIOIA, Giuseppe, L’educatore cristiano nelle Meditazioni per il tempo del ritiro, 46 (1979) 3, 206-232. [La missione dell’educatore - Identità dell’educatore - La vita interiore - Caratteristiche morali della personalità dell’educatore - Dinamica educativa - Realismo didattico]

[207]FORNARESIO,

Piergiovanni, Contributo per l’anno del fanciullo: l’utilizzazione del termine ‘enfant’ nelle Meditazioni di G.B. de La Salle,

46 (1979) 4, 284-298.

[Il fanciullo nella visione del La Salle - La realtà del fanciullo - La terminologia ‘enfant’ nel testo delle Meditazioni: enseigner-enfants, instuire-enfants, apprendre-enfants - Les enfants libertins - Les enfants pauvres]

[208] SCAGLIONE, Secondino, Albori dell’istituzione lasalliana, 47 (1980) 1, 6-18. [La vicenda itinerante - Il memoriale del La Salle - La regia della Provvidenza - Un centenario che interpella]

[209] PETTI, Donato, La scuola elementare in Francia nei secoli XVII-XVIII, 47 (1980) 2, 83-98.


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[Le piccole scuole: una tradizione gloriosa - Stato giuridico, reclutamento dei maestri, trattamento economico dei maestri - Le scuole dei ‘maestri scrivani’ - Le scuole di carità: testimonianza d’amore per i poveri - Gestione ed organizzazione delle scuole di carità - Le scuole di carità segno di contraddizione]

[210] SCAGLIONE, Secondino, Echi benedettini nelle origini lasalliane, 47 (1980) 3, 163-171. [Una tradizione di famiglia - Con gli amici benedettini - L’esempio di san Benedetto]

[211] DECINA, Giovanni, Fratel Gabriele Drolin, il primo lasalliano in Italia, 47 (1980) 3, 172-194. [Cenno biografico - La Salle sceglie i rappresentanti da inviare a Roma - Il compagno di Gabriel, Gérard Drolin - La data del viaggio - Nella Roma del sec. XVIII: amici e protettori del Drolin - Insegnamento primario a Roma nel secolo XVIII - Le scuole rionali Maestro di scuola nel quartiere Ripetta; caratteristiche della scuola romana di Gabriel Drolin, difficoltà impreviste - La scuola pontificia Alli Cappuccini - L’orario della scuola - Gli ultimi anni]

[212] BALOCCO, Anselmo, Il La Salle nel Discurso di Andrés Manjón, 47 (1980) 4, 243-250. [“La Salle, senza rumore alcuno, perché era umile, cominciò a edificare dalle fondamenta una società nuova, preparandola a compiere i destini provvidenziali delle democrazie a ispirazione cristiana” (A. Manjón)]

[213] BELLERATE, Bruno, La figura e la funzione del maestro in san G.B. de La Salle, 48 (1981) 1, 10-27.

[Il contesto storico-culturale-pedagogico - L’apporto lasalliano alla figura e alla funzione del Maestro]

[214] LOMBARDI, Carlo, G.B. de La Salle, una luce nelle tenebre dell’urbanesimo, 48 (1981) 1, 28-44.

[Valutazione riduttiva - Molteplici esperienze precedenti il La Salle - Situazione sociale nel sec. XVII - Speranza cristiana - Spiritualità lasalliana - Verso il mondo dei poveri Cultura popolare - Riforme nel campo educativo - Movimenti di liberazione - Revisionismo religioso - Impegno sociale - Valori umani e cristiani - Carisma profetico]

[215] LAENG, Mauro, Cultura classica e moderna nell’opera educativa di G.B. de La Salle, 48 (1981) 1, 45-56.

[Nobiltà-popolo nei sec. XVII-XVIII - Clero-laicato - Cultura letteraria e cultura scientifico-tecnica - Autorità - Libertà - Professione - Maestro-alunno]

[216] RIVA, Silvio, Il La Salle di ieri visto oggi, 48 (1981) 1, 57-68.

[L’identità di un uomo - L’immagine pastorale di un prete - Il volto di una vocazione educativa - Il messaggio di una pedagogia resistente - Con il La Salle l’attivismo su nuove vie]

[217] VICO, Giuseppe, La Salle nella prospettiva della pedagogia emendativa, 48 (1981) 1, 69-76.


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Elenco cronologico

[La riflessione sul fatto educativo - Le motivazioni per l’azione emendativa - Organizzazione ed importanza educativa del La Salle: pensione di correzione, pension de force, pension libre]

[218] GALLEGO, Saturnino, La Salle, teologo dell’educazione, 48 (1981) 1, 77-93. [Contenuto della teologia lasalliana sull’educazione - Intervento di Dio nell’azione educativa: Dio suscita la scuola, invia l’educatore, prepara l’educando]

[219] MAREY, Patrice, L’educatore cristiano secondo san G.B. de La Salle, 48 (1981) 2, 99-122. [Il La Salle modello della relazione con Dio e con gli uomini - L’educatore cristiano, ministro di Dio presso i giovani - Rapporto tra l’educatore e Dio - Quale Dio presentare ai giovani - Una conoscenza individuale degli alunni - Accettare il giovane com’è - Insegnare ai giovani ad essere autosufficienti - Insieme e per associazione]

[220] BALOCCO, Anselmo, Il garbo come virtù nel La Salle, 48 (1981) 2, 123-136. [Le Norme della buona creanza (ediz. 1703): Destinatari – Intenti - Responsabili - Ricorso al Vangelo - Dalle lettere apostoliche - Letteratura sapienziale - L’apporto dei Padri - Saggezza cristiana - Carità evangelica]

[221] BALOCCO, Anselmo, Genitori animati dal La Salle, 48 (1981) 3, 175185. [Il prestigio delle scuole - Sensibilizzazione delle famiglie - Supplenza educativa - Corresponsabilizzare i genitori - Guarire i genitori - Rapporti figli-genitori - Genitori e figli oltre la scuola - Oggi ancora]

[222] PRESCIUTTINI, Mario, Il catechista secondo san G.B. de La Salle, 48 (1981) 3, 186-207.

[La coscienza della ministerialità - Necessità di una buona formazione - Il catechista come educatore - Il catechista come insegnante - Il catechista come testimone - Il catechista agisce comunitariamente]

[223] SCAGLIONE, Secondino, Documentazione lasalliana, [1] 48 (1981) 3, 208-219; [2] 49 (1982) 1, 24-30. [1] La rassegna ragguaglia sulle pubblicazioni pervenute alla Rivista in occasione del 3° centenario della fondazione dell’Istituto FSC. Si riferisce agli anni 1980-81. [2] Altre 10 pubblicazioni riguardanti la medesima celebrazione]

[224] BALOCCO, Anselmo, L’educatore plasmato dal La Salle, 48 (1981) 4, 239-256. [L’educatore cristiano - Impegno e aggiornamento - Parole e testimonianza - Sacro e profano -Individualizzazione e socializzazione - Favorire i bisognosi - Bontà incoraggiante - Correggere per educare - Difficoltà e speranza]

[225] PRESCIUTTINI, Mario, Il catechista nella tradizione lasalliana, 49 (1982) 1, 3-23.


Elenco cronologico

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[Con l’ausilio d’alcuni documenti ufficiali dell’Istituto FSC, specialmente recenti, l’a. mette in luce le caratteristiche professionali del catechista lasalliano nel doppio aspetto di fedeltà alla tradizione e di apertura alle necessità dei tempi (R)]

[226] SCAGLIONE Secondino, Echi carmelitani nelle origini lasalliane, 49 (1982) 2, 67-80.

[La Salle e i classici del Carmelo - La Salle e i Déserts carmelitani - L’esempio di santa Teresa d’Avila]

[227] BALOCCO, Anselmo, La Salle nell’alveo del realismo pedagogico, 49 (1982) 3, 139-151. [L’opera del La Salle inquadrata nella pedagogia dei secc. XVII-XVIII. Consenso (scuole primarie, secondarie, magistrali) – Chiarimenti su norme, disciplina, silenzio, emulazione, punizione)]

[228] SCAGLIONE, Secondino, Echi francescani nelle origini lasalliane, 49 (1982) 4, 223-233. [Una tradizione di famiglia - Poveri per amor di Dio - L’esempio di san Francesco]

[229] SCAGLIONE, Secondino, Bibliografia lasalliana 1970-1982, 50(1983) 12, 59-79. [Facendo seguito agli elementi pubblicati su RL, XXX, 4 e XLI, 3, offre agli studiosi di problemi lasalliani la segnalazione delle opere attinenti al La Salle e al suo Istituto]

[230] CHIARAPINI, Mario, Fede e zelo: capisaldi della spiritualità lasalliana, 50 (1983) 3-4, 121-136.

[Gli occhi della fede - Dans la vue de Dieu - Mezzi per vivere lo spirito di fede - Spirito di zelo - Oggetto dello zelo]

[231] FORNARESIO, Piergiovanni, Il progetto educativo della scuola lasallia-na, 50 (1983) 3-4, 137-163. [Dimensione comunitaria e progetto educativo nella scuola lasalliana - Il valore della solidarietà - Una scuola per la persona - Partecipazione responsabile]

[232] SCAGLIONE, Secondino, Identità della comunità educante lasalliana, 51 (1984) 1-2, 39-58. [Relazione al 4° congresso pedagogico lasalliano (Rimini, 1983). Realismo pedagogico lasalliano - Scuola per la vita - Pedagogia permanente - Correzione, non repressione La Salle formatore di educatori - La persona dell’alunno protagonista nella scuola - Partecipazione e responsabilità educativa dei genitori]

[232] BOETTO, Renato, Prevenire per educare, 51 (1984) 3, 5-13.

[La missione educativa per il La Salle - Prevenzione e pedagogia emendativa - Progettazione educativa lasalliana - Don Bosco e la tradizione educativa lasalliana]

[234] SCAGLIONE, Secondino, Un dono di Dio alla Chiesa del Seicento, 52 (1985) 1, 46-48.

[Ampia recensione della biografia di fr. Saturnino Gallego: San Juan Bautista de La Salle fundador de los Hermanos de las Escuelas Cristianas (Madrid, 1984). Il de La Salle esce abbozzato come un uomo in controcorrente e non sfigura affatto con i personaggi


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Elenco cronologico

di spicco che nel Seicento francese hanno determinato riverberi di grande splendore (A)]

[235] DI GIOVANNI, Gabriele, La civiltà delle buone maniere di san G.B. de La Salle, 52 (1985) 2, 3-16.

[La Bienséance lasalliana: periodo storico e fonti - Le Règles: motivi ispiratori - La società oggi - Il vero atteggiamento cristiano - La responsabilità dei genitori e degli insegnanti - Il vero motivo della ‘bienséance’- I cristiani nel mondo - La definizione di ‘bienséance’- L’attenzione ai tempi e ai luoghi - Noi e gli altri: a ciascuno il suo ministero) Struttura e contenuti - La Bienséance - La Civilité’]

[236] D’AURORA, Elio, La Salle, il Seicento, la Bienséance, 53 (1986) 1, 2033. [I ‘trattati’ delle belle maniere - Pensione a scrittori, poeti, artisti - L’educazione avveniva nei collegi - Le buone maniere all’ordine del giorno - Il La Salle conosceva il Castiglione - Le Règles seguono i costumi dell’epoca]

[237] SCAGLIONE, Secondino, 50 anni di bibliografia su Nicolas Barré, [1] 53 (1986) 1, 34-50; Il terzo centenario di Nicolas Barré, [2] 53 (1986) 4, 45-48.

[1] Barré educatore - 50 anni di bibliografia sul Barré: si completa il precedente studio (cf. 249), portando a 23 le citazioni-recensioni degli studi e aggiungendone 19 di articoli, celebrazioni, panegirici. [2] Commemorazioni pronunciate e scritte]

[238] D’AURORA, Elio, Il La Salle e i libertini, 53 (1986) 2, 17-33.

[Moralisti del Seicento - I molti significati del termine libertin - Che ne pensava Bossuet - I libertins érudits - Politica e Chiesa - Entra anche il La Bruyère - L’uomo rifiuta Dio Diversità fra i libertini – Libertins religiosi - Necessità della Bienséance – Il La Salle: gli occhi al futuro]

[239] FORNARESIO, Piergiovanni, La scuola dei ‘livelli’ e la metodologia lasalliana, 53 (1986) 2, 46-56.

[La classe nella nuova metodologia scolastica - Metodologia della scuola lasalliana alle origini - Rapporto tra passato e presente nella scuola lasalliana - Innovazioni e obiettivi nella scuola dei ‘livelli’ - Sperimentazione in atto - Le matrici della scuola lasalliana attualizzata]

[240]

FORNARESIO, Piergiovanni, Il rapporto tra scuola e mondo del lavoro nelle intuizioni pedagogiche del La Salle, 53 (1986) 4, 25-39.

[La riflessione pedagogica l’attività lavorativa - L’uomo, il lavoro e l’antropologia della Chiesa - Lavoro e scuola popolare nel ‘600 - Primi orientamenti pedagogici del La Salle sul rapporto scuola-lavoro - Il rapporto scuola-lavoro dopo l’esperienza parigina - Istanze per una nuova cultura del lavoro alla fine del ‘600]

[241] DI GIOVANNI, Gabriele, L’ambiente sociale di Parigi al tempo di G.B. de La Salle, 54 (1987) 1, 42-58. [Luigi XIV: uno stile solare - Parigi è sempre Parigi - Vivere a Parigi - La Salle a Parigi Il perché di alcune espressioni nelle Règles de la bienséance]


Elenco cronologico

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[242] AaVv, Identità della scuola lasalliana oggi, 54 (1987) 2, 3-14.

[Puntuale riferimento a scritti e realizzazioni del La Salle, allo scopo di delineare le caratteristiche dell’attuale pedagogia dei lasalliani che: attenti alle istanze dei giovani, soprattutto poveri - operano comunitariamente - in un clima di fraternità - perché la scuola funzioni bene - per esercitare un ministero educativo nella Chiesa - in una fedeltà creativa al carisma del La Salle]

[243] ALBERTI, Angela M., Introduzione a uno studio critico-speculativo della pedagogia lasalliana, 54 (1987) 2, 15-26.

[La Salle a cavallo fra due secoli: un educatore ignorato - I nodi del messaggio educativo lasalliano, proposta per uno studio critico-speculativo - L’attenzione ai poveri e l’educazione alla salvezza]

[244] BARELLA, Alda, Come essere per educare oggi. Per una rilettura di Les douze vertus d’un bon maître di Frère Agathon, 54 (1987) 3, 3-15.

[Le dodici virtù dell’educatore cristiano - L’educatore cristiano: quale modello? - Cultura (di base, aggiornamento, capacità di comunicare) - Professionalità (serietà di vita, esperienza, preparazione pedagogica, misura, ordine e giustizia, rispetto, guida equilibrata e serena, vigile presenza, fermezza e misura nelle correzioni) - Stile educativo (modello di vita, pazienza, autorevolezza, equilibrio, chiarezza di rapporto)]

[245] D’AURORA, Elio, Giovanni Battista de La Salle o delle apparenti contraddizioni, 54 (1987) 4, 14-21.

[A proposito dei termini tentato (MR 17,3) e souffrance (MR 74), la lettura del La Salle non è semplice, perché richiede una rispondenza univoca e non equivoca al suo insegnamento (A)]

[246] SCAGLIONE, Secondino, Don Bosco e i Fratelli delle Scuole Cristiane, 55 (1988) 1, 3-29. [Il fascino di una presenza - Integrazioni e arricchimenti di un felice rapporto - Tempi e priorità delle scuole serali di Torino - De La Salle e Don Bosco a confronto sul ‘prevenire’ educativo]

[247] FORNARESIO, Piergiovanni, La spiritualità professionale del La Salle nel segno della ricerca, 55 (1988) 2, 3-13.

[Le Méditazioni per il tempo del ritiro - Suggestioni del vissuto e personale sperimentazione del La Salle - Il maestro operatore della parola nella comunità ecclesiale L’ideologia pedagogica nel ministero del maestro - Ottica della salvezza - L’ottica di una salvezza umana in una pedagogia emendativa lasalliana - Il linguaggio dell’uomo nella proposta di una spiritualità professionale]

[248] SCAGLIONE, Secondino, L’Avis important di Charles Démia, 55 (1988) 2, 14-21. [Il documento demiano aiuta a capire il clima storico e sociale del XVII secolo in Francia, il delinearsi di una nuova politica popolare nella monarchia assoluta e i problemi che poneva il dilagarsi in Francia degli Ugonotti con l’Editto di Nantes.(A)]

[249] DI GIOVANNI, Gabriele, La mediazione culturale in G.B. de La Salle, 55 (1988) 2, 22-31.


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Elenco cronologico

[Originalità e genialità: una distinzione – Educazione o mediazione? - Le caratteristiche della mediazione - L’esempio del de La Salle - Caratteristiche della mediazione lasalliana: cristocentrica, ecclesiale, laicale]

[250] SCAGLIONE. Secondino, Jean-Baptiste de La Salle aux prises avec son temps, 55 (1988) 3, 39-43. [Recensione con ampio commento del 48° vol. dei Cahiers lasalliens, a cura di fr. Yves Poutet, Roma1988]

[251] FORNARESIO, Piergiovanni, La scuola popolare francese del ‘600 e Charles Démia, 55 (1988) 4, 3-37. [La scuola popolare nel contesto storico ed economico - La sfida del Démia alla sua epoca - Organizzazione rigorosa ed efficiente - I manifesti in Francia della scuola popolare nel ‘600 - La metodologia demiana dell’apprendimento - Démia e le ‘piccole scuole’ lionesi a pagamento - Aspetti caratterizzanti della pedagogia demiana (simultaneità, partecipazione, pedagogia emendativa, genitori e dialogo educativo)]

[252] SCAGLIONE, Secondino, Bibliographia internationalis Lasalliana, 56 (1989) 1, 3-68. [Le pubblicazioni sono elencate in ordine cronologico dal 1733 al 1988 (pp. 3-63); segue l’indice alfabetico delle intestazioni (pp. 64-68). “Nella rassegna sono omesse le pubblicazioni di indole generale, gli articoli di giornali e riviste che non abbiano vita a sé come estratti”(A)]

[253] FORNARESIO, Piergiovanni, La formazione dei maestri nella Francia del Seicento, 56 (1989) 2, 3-30.

[Il Maestro: situazione esistenziale, profilo morale-professionale, tentativi per una formazione professionale - Il Memoriale di M. de Chenévière - Il seminario per maestri di S. Carlo del Démia - La spiritualità demiana - Primi tentativi lasalliani - Primo seminario lasalliano - Il seminario dei maestri a Parigi - La seconda esperienza parigina]

[254] PRESCIUTTINI, Mario, La missione del Fratello delle Scuole Cristiane secondo la Regola 56 (1989) 2, 31-46.

[La terminologia usata dalla Regola (missione, ministero, educazione, apostolato) - Ricchezza e varietà dell’unica missione (i destinatari: giovani, adulti, collaboratori, catechisti, membri della comunità educativa) - Luogo preferenziale: la scuola - Vie e mezzi per svolgere la missione (insegnamento, catechesi, associazionismo, animazione) - Progettazione e rinnovamento continui]

[255] CHIARAPINI, Mario, Spiritualità lasalliana per il religioso educatore, 56 (1989) 2, 47-54. [Un uomo aperto al soffio dello Spirito - Aspetti della spiritualità lasalliana - Un cammino austero ed impegnativo - Validità di un messaggio]

[256] SCAGLIONE, Secondino, J.-B. de La Salle e l’amministrazione dei beni temporali, 56 (1989) 3, 44-60.

[“Quasi tutte le biografie del La Salle, in genere, accennano vagamente o sorvolano sull’aspetto amministrativo e gestionale presente nella vita del Santo e non sempre evidenziano le capacità, l’equilibrio e la prudenza illuminata che caratterizzano le sue azio-


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ni amministrative”(A). Il compte de tutelle - Un ‘comptable’ esatto e cordiale - ‘Comptable’ delle Suore del Bambin Gesù - Direttive di amministrazione]

[257] PRESCIUTTINI, Mario, La scuola lasalliana come ambiente educativo, [1] 56 (1989) 4, 3-17; [2] 57 (1990) 2, 118-135; [3] 57 (1990) 3, 174181; [4] 57 (1990) 4, 267-278; [5] 58 (1991) 1, 30-35. [1] La scuola secondo il La Salle - La scuola lasalliana: frutto maturo di un’epoca - La struttura al servizio dell’educazione. [2] La relazione educativa nel XVII secolo: scelta dei maestri, loro formazione, dedizione, stabilità - Teologia del ministero educativo L’alunno (conoscenza, rapporti con il maestro, esempio, vigilanza, azione preventiva, correzione, ricompensa. [3] Una scuola per tutti - Scuola promozionale - Scuola diversificata - Scuola su misura - Maestri al servizio dei ‘discepoli’. [4] Una scuola cristiana Insegnamento religioso: il catechismo - Iniziazione liturgica. [5] Aiuto reciproco fra gli insegnanti - Collaborazione tra insegnanti e ispettore/direttore - Collaborazione con i genitori - Collaborazione con la parrocchia]

[258] SCAGLIONE, Secondino, Bibliografia demiana, 56 (1989) 4, 35-50.

[Ulteriore aggiornamento (cf. 165) con 44 recensioni-commento delle pubblicazioni]

[259] BARELLA, Alda, La formazione dei formatori. Per una rilettura della Conduite du Formateur di san G.B. de La Salle, 57 (1990) 1, 3-14. [Metodologia - Regole di condotta - Atteggiamenti da correggere]

[260] DI GIOVANNI, Gabriele, La prima traduzione italiana delle Meditazioni di san G. B. de La Salle, 57 (1990) 1, 15-20.

[Recensione di St.Jean-Baptiste de La Salle, Meditazioni, Introduzione, traduzione e note di Serafino Barbaglia, Roma 1983]

[261] PRESCIUTTINI, Mario, Introduzione alla lettura delle Meditazioni di san G.B. de La Salle, 57 (1990) 1, 21-46.

[Un’opera in tre parti – Schema delle singole meditazioni – Alcune caratteristiche dello stile lasalliano - Le meditazioni sono il riflesso dell’esperienza di vita - I grandi temi dell’insegnamento lasalliano spirito di fede, orazione, presenza di Dio - Le Meditazioni per il tempo del ritiro]

[262] BALOCCO, Anselmo, De La Salle a tu per tu, 57 (1990) 2, 105-117.

[Garbata finezza - Teologo assai cauto - Pastore incoraggiante – Sostegno dei tentennanti - Fedeltà alla Chiesa – Duplice drammatico impatto - Spirito di zelo - Fine arguzia]

[263] GUIDI, Remo L., Un uomo tra i santi. Un santo tra gli uomini (JeanBaptiste de La Salle 1651-1719), 57 (1990) 4, 227-257.

[Alla scoperta di un La Salle non agiografico, ma com’è rivelato dalle sue Méditations. Trattazione ampia e ben documentata, articolata in numerose titolazioni e subtitolazioni, tra cui: Un uomo tra i santi - Trittico francescano - Echi ignaziani - Un santo tra gli uomini - Tra l’amore per gli uomini e l’onore per i santi - Anche per il La Salle la santità non fu un dono, ma una conquista - Le sofferte radici di una carità anche gioviale - Il La Salle non considera mai la sincerità un accessorio. Bibliografia]


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Elenco cronologico

[264] BARELLA, Alda, La Conduite des Écoles, [1] pedagogia aperta, 58 (1991) 1, 16-29; [2] pedagogia efficace, 58 (1991) 2, 95-109; [3] organizzazione efficiente, 58 (1991) 3, 171-177. [1] La Conduite: genesi ed evoluzione - L’organizzazione didattica - Metodologia didattica. [2] Evoluzione dell’organizzazione pedagogica - Aspetti disciplinari - Partecipazione degli alunni - Motivazioni - Rapporti con le famiglie. [3] La documentazione scolastica Le strutture ed i sussidi didattici.

[265] BALOCCO, Anselmo, Vocati al ministero educativo, 58(1991)2,79-94 [Riflessioni bibliche introduttive per docenti animati dalla spiritualità lasalliana]

[266]

FORNARESIO, Piergiovanni, I figli degli artigiani e le scuole lasalliane delle origini, 58 (1991) 2, 110-130.

[L’artigianato nella storia - Le varie categorie di artigiani - La vita degli artigiani - Vita associativa e presenza sociale degli artigiani - La scuola lasalliana e gli artigiani - I poveri del ‘600 - Il tenore di vita degli artigiani - L’artigianato nella letteratura lasalliana]

[267] SCAGLIONE, Secondino, La tradizione educativa nella fedeltà alla Conduite, [1] 58 (1991) 2, 137-141; [2] 58 (1991) 3, 155-170.

[1] Le edizioni della Conduite des écoles dal 1720 al 1965. [2] Schede bibliografiche delle edizioni - Il ms parigino F 11.759 - Le 26 edizioni della Conduite - Sintesi]

[268] D’AURORA, Elio, Il voto eroico per le Scuole Cristiane, 58 (1991) 4, 231-247.

[Blain il più saccheggiato - Doloroso calvario - Defezioni a Reims - Lotta dei maestri mercenari - L’inattesa morte del Lheureux - Significato del gesto - Il voto eroico ieri e oggi]

[269] COSTA, Emanuele, I genitori degli allievi nel pensiero e nella esperienza educativa di G.B. de La Salle, 59 (1992) 1, 16-35.

[La famiglia nel secolo XVII - La scuola cristiana del La Salle: realismo del La Salle nell’esaminare le condizioni dei genitori - Doveri dei genitori verso i figli - Doveri del figli verso i genitori - Limiti dei genitori:ignoranza religiosa e incapacità di educare - I Fratelli sostituti dei genitori - I genitori nella scuola del La Salle: iscrizione, assenze, ritiro precoce, correzione, gratuità]

[270] D’AURORA, Elio, Da luogotenente del Re Sole a Fratello delle scuole cristiane, 59 (1992) 1, 36-48.

[L’incredibile vita di frère Irénée, che, da ufficiale libertino e giocatore d’azzardo, convertitosi, divenne seguace del La Salle, primo Assistente generale della Congregazione, per trent’anni Maestro dei novizi ed esempio di santità eroica (A)]

[271] D’AURORA, Elio, Le Petites Ecoles di Port-Royal, 59(1992)2,167-172. [ La politica educativa - Vicende romanzesche]

[272] BALOCCO, Anselmo, Chiarezza fino allo scrupolo. I «c’est-à-dire» del La Salle, 59 (1992) 3, 187-195.


Elenco cronologico

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[Termini latini tradotti - Commenti biblico-liturgici - Circa i sacramenti - Norme didattiche scolastiche - Maestro per essere catechista - Amor di Dio e del prossimo - Pennellate cristologiche - Discreti accenno agiografici - Slanci ascetici - Vivere la fede]

[273] GUIDI, Remo L., Il Vangelo di Marco nelle Méditations di J.-B. de La Salle, 59 (1992) 3, 196-203.

[Lo studio mette in evidenza come il La Salle, specialmente nelle Meditazioni, sottolinea il ruolo di fedele interprete dell’evangelista nei confronti del magistero di san Pietro. Di qui l’invito agli educatori di imitarne l’esempio, specialmente nella catechesi (R)]

[274] BALOCCO, Anselmo, Il nerbo dello stile paolino nella didattica del de La Salle, 59 (1992) 4, 275-283. [Alta considerazione per l’apostolo Paolo - Architetto e costruttore della fede - Docili allo Spirito - Il mistero del Cristo - Compiere la passione di Cristo - La vita senza fine Attivi nella Chiesa - Inscritti nel foro civile -Uomo di preghiera - Parole e testimonianza]

[275] FORNARESIO, Piergiovanni, Il culto dell’angelo custode nel pensiero e nelle opere del La Salle, 59 (1992) 4, 284-299. [La devozione degli angeli nella storia della Chiesa, nella spiritualità carmelitana, nella pietà popolare del ‘600, negli scritti del La Salle: le sue fonti ispiratrici - Gli angeli modelli di vita per i Fratelli - L’angelo custode nella catechesi del La Salle]

[276] SCAGLIONE Secondino, La Conduite du Formateur dei giovani insegnanti, 60 (1993) 1,3-16. [La terza parte della Conduite des écoles - L’edizione lionese del 1811 - Il manoscritto avignonese - Sintesi - Riferimenti bibliografici]

[277] BRUGNONI, Gabriele, La gestualità nella metodologia della didattica lasalliana, 60 (1993) 1, 17-27.

[Il metodo lasalliano: una liturgia di regole precise - La classe come comunità educante, luogo di redenzione e di autorealizzazione cristiana - Importanza fondamentale dei segni nella scuola lasalliana - La linea orientativa della Conduite - L’importanza del silenzio nell’organizzare l’apprendimento]

[278] PRESCIUTTINI, Mario, A proposito della ‘disciplina’ scolastica, 60 (1993) 1, 65-79.

[Immagine dell’insegnante - L’autorità: mito e realtà - Alcuni comportamenti utili per dare un’immagine positiva - Aspetti disciplinari particolari - Le punizioni]

[279] D’AURORA, Elio, Les Frères des écoles chrétiennes, 60 (1993) 1, 100108. [Recensione-commento della tesi discussa da fr. Henry Delachaux (Università di Strasburgo, 1991). Il metodo dell’autore - La divisione dell’opera - I primi biografi - Discordanze sull’abito - La finalità delle Meditazioni per il tempo del ritiro]

[280] BALOCCO, Anselmo, L’apporto formativo della santità femminile, 60 (1993) 2, 133-140. [Perplessità da dissipare - Un focolare domestico - Santità della maternità - Azione e contemplazione - Dedizione acculturata - Spose e madri esemplari - Verginità incom-


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Elenco cronologico

prese - L’attrattiva della solitudine - Santità alla pari - Sostegno incoraggiante - Saggezza prudente]

[281] SCAGLIONE, Secondino, Chiavi di lettura delle Douze vertus d’un bon maître, 60 (1993) 2, 141-149. [Il manuale di Fratel Agatone - Le articolazioni del testo - Chiavi di lettura - Fedeltà al La Salle oggi ancora. Nota bibliografica]

[282] COSTA, Emanuele, La vita delle prime comunità lasalliane nell’epistolario di san G.B. de La Salle, 60 (1993) 3, 215-239.

[Approfondire la conoscenza della vita e della personalità del La Salle - Vivere in comunità al tempo del La Salle - Il direttore nelle prime comunità lasalliane - L’abbandono alla Provvidenza - Il realismo - La pace dell’anima]

[283] BALOCCO, Anselmo, Il La Salle catechista dei semplici, 60 (1993) 3, 240-246. [Valori concettuali della realtà quotidiana - Enunciati trinitari e cristologici - Impegnati, ma senza angoscia - Il gran mezzo della preghiera - La partecipazione eucaristica - Il sacramento della Penitenza - L’ubbidienza cristiana - Ossequio ai pastori]

[284] D’AURORA, Elio, Il Galateo del de La Salle esempio di raro buon gusto, 60 (1993) 3, 265-274.

[L’immagine della storia - La commedia delle gerarchie - Oltre 200 edizioni - Le interpretazioni verbali -Psicologia del testo - Quei certi particolari]

[285] SCAGLIONE, Secondino, Bibliographia internationalis Lasalliana, 60 (1993) 4, 3-113. [Ampliamento della ricerca a 1100 titoli che illuminano il legame tra il passato (primi biografi, prime storie) e il presente: studi allargati, approfondimenti, vocabolari, prontuari, parti storiche e scientifiche e verifica delle fonti (A)]

[286] D’AURORA, Elio, Lettere illuminanti, 61 (1994) 1, 53-62.

[Recensione-commento delle Lettere, nell’edizione italiana J.-B. de La Salle, Opere, a cura di Serafino Barbaglia, Roma1993. Lettere e divergenze - Sintesi e antitesi - Fortezza e prudenza - In lotta contro i Giansenisti]

[287] D’AURORA, Elio - SCAGLIONE, Secondino, Chanoine Blain, hagiographe ou historien?, 61 (1994) 2, 131-139.

[Un estratto dalla tesi di Henri Delachaux su un tema che ha sempre interessato i cultori di agiografia lasalliana, con alcune nostre note critiche di valutazione e di integrazione (AA). Un dubbio amletico - La tattica interrogativa - Il B. storiografo? - Il piacere della ricerca - La tristezza non è dei santi]

[288] SCAGLIONE, Secondino, Nicolas Roland consigliere spirituale di J.-B. de La Salle, 61 (1994) 3, 191-220. [Scheda biografica - La congregazione delle Suore del Bambin Gesù - Roland consigliere del La Salle - La Salle esecutore testamentario di Roland]


Elenco cronologico

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[289] D’AURORA, Elio, Il termine ‘spiritualità’ nel beato Nicolas Roland, 61 (1994) 3, 221-233. [Misticismo e spiritualità - Le fonti ispiratrici - Bastano le Lettere - I divini compensi Gli scritti parlano - Penitenza e mortificazione - Le Lettere e la Madonna]

[290] BALOCCO Anselmo, Nella scia di santi e illuminati educatori, 61 (1994) 4, 257-262. [L’a. prende particolarmente in considerazione le citazioni riguardanti s. Anselmo d’Aosta. Dall’epistolario di s. Anselmo - Spiccata affettività, dolce fermezza del La Salle - Dalla vita monastica alla pubblica - Importanza dell’esempio - Prevenire, pazientare, umore costante - La presenza familiare - Cura dei poveri]

[291] GUIDI, Remo L., Gli studi su Monsieur de La Salle tra passato e futuro, 61 (1994) 4, 263-280. [Anche i santi sono contagiati dagli spots? - Jean-Baptiste non corre questo pericolo. O no? - Sumite materiam vestris, qui scribitis, aequam viribus - Come eravamo qualche decennio fa - Una piccola corrispondenza inedita - Qualche rilievo finale]

[292] PRESCIUTTINI, Mario, Una scuola di qualità, [1] L’alunno: 61 (1994) 4, 299-316; [2] L’insegnante-educatore: 62 (1995) 2, 137-145; [3] Il clima: 62 (1995) 3, 177-191.

[1] Le qualità in educazione – L’alunno punto di partenza e d’arrivo di un progetto di qualità (Conoscere gli alunni - Scoprire e precisare attese e bisogni educativi degli alunni) - Per una formazione integrale dell’alunno – Seguire e accompagnare l’alunno - Favorire motivazioni e autostima negli alunni - Educazione centrata sulla persona - La partecipazione e l’associazionismo degli alunni. [2] Alcune chiarificazioni - Essere una persona umanamente matura e solida - L’integrazione in una comunità educativa - la formazione permanente dell’insegnante educatore - La mediazione didattica. [3] Lo stile del La Salle - Il clima di relazioni fraterne e di vicinanza - Le costanti della pedagogia lasalliana (spirito di famiglia; attenzione ai più in difficoltà; apertura universale ed ecclesiastica) - La scuola lasalliana di fronte all’oggi.]

[293] D’AURORA, Elio, Parménie: una storia ancora da approfondire, 61 (1994) 4, 325-335. [Psicologia del La Salle - Un fratello da imitare - Il senso della realtà - Studi comparativi dei testi - Il fascino della ricerca - Parametri di valutazione - Il senso della libertà - Altro aspetto delle personalità]

[294] ZAPPALÀ, Roberto, Vocazione e missione educativa, 62 (1995)1,3-17.

[Corso di formazione per docenti lasalliani (Milano, 1994). Dio come radice dell’attività educativa: la missione - Dio come sostanza dell’attività educativa: il dialogo - Dio come meta dell’attività educativa: la cultura]

[295] SCAGLIONE, Secondino, Un capitolo inedito della Conduite des éco-les, 62 (1995) 1, 63-81.

[La Conduite nel ‘700 - La revisione di frère Agathon - I manoscritti di frère Agathon Il regolamento dei convittori (doveri religiosi: verso i superiori - verso i compagni; vestiario; preghiera; la camera - in classe - in refettorio - le ricreazioni - passeggiate fuori convitto - in parlatorio)]


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Elenco cronologico

[296] BALOCCO, Anselmo, Da assidui ascoltatori della Parola a zelanti discepoli, 62 (1995) 2, 117-122.

[Dalle Meditazioni per il ritiro e dalla Conduite des écoles pressanti inviti dal La Salle ai Fratelli. Discepolo fecondo - Chiamata impegnativa - Mansioni definite - Formare dei continuatori - Professionalità come potenziale]

[297] D’AURORA, Elio, Sulla natura del silenzio monastico in san G.B. de La Salle, 62 (1995) 3, 192-200.

[Recensione-commento del saggio di R. L.Guidi in Benedictina - La Salle manipolato? Una storiografia equivoca - Silenzio come meditazione - Affinità con le regole benedettine - La ricerca dell’ombra e del silenzio]

[298] SCAGLIONE, Secondino, Le Œuvres complètes di Nicolas Barré, 62 (1995) 3, 201-210.

[Scheda biografica - Le Œuvres complètes - Pagine introduttive - Lo sviluppo dell’opera: parte I, II, III]

[299] AA.VV., Guida pedagogica lasalliana, 62 (1995) 4, 221-241.

[Realizzazione di un gruppo di studio. Centralità dell’alunno nella pedagogia lasalliana L’educatore lasalliano - Il docente - I genitori degli alunni e la scuola lasalliana - Il responsabile dell’istituzione scolastica]

[300] SCAGLIONE, Secondino, Indice analitico 1983-1995, 62 (1995) 4, 269-289.

[Indice essenzialmente analitico, perché si è ritenuto molto più valida della altre la scelta di questo criterio ai fini di un’immediata e pratica utilizzazione dei contenuti (A)]

[301]FORNARESIO, Piergiovanni, Genesi e caratteristiche della metodologia scolastica lasalliana, 63 (1996) 1, 48-54.

[Recensione del CL 68: Jean-Baptiste de la Salle aux prises avec son temps di fr. Yves Poutet. L’analisi storica di Poutet - Le novità storiche negli interventi lasalliani - La varietà nell’applicazione della metodologia lasalliana – Molteplici interventi pedagogici]

[302] D’AURORA, Elio, La gestualità nella Conduite e nella Bienséance, 63 (1996) 1, 3-19. [L’evoluzione della civiltà - Erasmo da Rotterdam fa scuola - Il sapere/potere - Che cos’è la gestualità - La gestualità come galateo - La strategia dei concetti]

[303] PRESCIUTTINI, Mario, Per una fedeltà creativa, 63 (1996) 2, 73-84. [Tra servizio e autorità – In seno a comunità educative - Promotore della missione educativa]

[304] SCAGLIONE, Secondino, La ‘riflessione’, una pratica educativa della scuola lasalliana, 63 (1996) 3, 135-147. [La pratica quotidiana - La base scritturale - Per pochi minuti - Le regole del genere Anche per oggi - Sintesi storica: la Regola, le Meditazioni, la Norma delle scuole cristiane, il Libro degli esercizi di pietà - I Capitoli generali e le Circolari ufficiali]


Elenco cronologico

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[305] FERRARIS, Amelia, Analisi parallele: la Condotta delle scuole cristiane del 1834 e le Istruzioni ai maestri del 1840, 63 (1996) 4, 213-229.

[La vitalità di due scritti ‘classici’ del La Salle - Le antiche norme per le scuola comunali - Una riforma decisiva per le scuole elementari - Ricerche sugli autori dell’istruzione ai maestri - La traccia inconfondibile della Conduite - Analisi parallele - Moralità delle ricompense e delle correzioni]

[306] GABRI, Giuseppe, Segno, gesto e silenzio nella pedagogia del La Salle, 64 (1997) 1, 11-22.

[Un codice di rapporto comunitario - Il segno e il gesto - Il silenzio: Les douze vertus d’un bon maître e la Conduite des écoles]

[307] SCAGLIONE, Secondino, Un manoscritto inedito della traduzione italiana della Conduite des écoles, 64 (1997) 1, 23-31.

[Trascrizione, adattamento e commento del manoscritto custodito alla Casa generalizia FSC, che traduce dal francese la Conduite, Orvieto 1805]

[308] D’AURORA,

Elio, Legami di fede tra Francesco d’Assisi e La Salle, 64 (1997) 1, 40-52. [Mancanza di manoscritti - Quando nascono paragoni - Le situazioni divergono - Fascino dello sconosciuto - L’ideale di essere angelo - Per l’ultimo amore – Documentazione da R. Guidi, Aspetti francescani nel pensiero di J.-B. de La Salle]

[309] FERRARIS, Amelia, La Norma delle scuole cristiane e l’organizzazione

degli Istituti scolastici elementari e per Educatori fondati da Antonio Rosmini, 64 (1997) 2, 81-93.

[Il Rosmini alla ricerca del principio del metodo pedagogico - I Fratelli ‘maggiori’ dai quali imparare - R. direttore di maestri indicò come legge la Norma lasalliana - Similitudine delle strutture di due Istituti che precorsero la Scuola Magistrale]

[310] CAMPAGNA, Italo, La tradizione musicale lasalliana, 64 (1997) 2, 107119. [La Salle e il canto - Il cantore lasalliano - Il cantore liturgico - Per la Chiesa universale Le composizioni di Mario Chiarapini, FSC]

[311] PERRU, Olivier, Théologie de la vie religieuse et spiritualité lasallienne, 64 (1997) 3, 135-151. [La vie théologale dans l’itinéraire et l’oeuvre de La Salle - Le Christ et l’état religieux]

[312] SCAGLIONE, Secondino, Un classico della pedagogia lasalliana. Les douze vertus d’un bon maître, 64 (1997) 3, 152-165.

[Nel II centenario della traduzione delle Douze vertus - In sintonia con La Salle - Il testo di fr.Agathon - Chiavi di lettura - La prima traduzione italiana - Approvazioni]

[313] SCAGLIONE, Secondino, Scritti pedagogici editi ed inediti di frère Agathon, 64 (1997) 4, 206-224.


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Elenco cronologico

[La revisione della Conduite des écoles - I manoscritti inediti di frère Agathon - La Conduite du Formateur. L’edizione 1811 della Conduite - Explication des douze vertus d’un bon maître - Observations sur les répétitions publiques. Bibliografia]

[314] SCAGLIONE, Secondino, Scolopi e Lasalliani, 64 (1997) 4, 242-255. [Un poscritto di M. de La Salle - Un cammino parallelo - G. Calasanzio e La Salle]

[315] SCAGLIONE, Secondino, Linguaggi paraverbali nella Conduite des Écoles, 65 (1998) 1, 23-41.

[I ritmi della Conduite - Un silenzio che parla - Segno e gesto - Gestualità in azione: l’ingresso, la colazione, preludio alle lezioni - Le letture - La scrittura]

[316] SCAGLIONE, Secondino, Nuovi orizzonti della pedagogia lasalliana, 65 (1998) 3, 142-161.

[J.-B. de La Salle: l’educatore e l’opera - La Conduite des écoles guida pedagogica lasalliana - Bienséance: la civiltà delle buone maniere]

[317] SCAGLIONE, Secondino, Bibliografia pedagogica lasalliana, 65 (1998) 3, 162-174. [E’ intenzione del curatore che “essa possa venire proficuamente utilizzata come supporto da docenti, da studenti che compiono ricerche e di quanti vogliono accostare il de La Salle dall’angolatura educativa”. Elenco di opere e di autori divisi in: Testi di/ sul La

Salle - Pedagogia lasalliana - Storia della scuola lasalliana]

[318] SCAGLIONE, Secondino, Il Syllabaire françois di Monsieur de La Salle, 65 (1998) 4, 223-233.

[Nel 3° centenario della prima edizione (Parigi 1688). Chiarificazioni - Il Syllabaire fra-

nçois - La lettura nella lingua materna]

[319] SCAGLIONE, Secondino, Gli albori dell’istruzione tecnica lasalliana, 65 (1998) 4, 267-273; 66 (1999) 3, 158-173. [1] I rifugiati irlandesi – L’accoglienza alla Grand’Maison - Ipotesi di un programma di istruzione tecnica. [2] L’altro volto della capitale - La proposta di Monsieur de la Chétardie - La promozione degli artigiani - La data di apertura - Organizzazione, programmi e orari - In sintesi . Bibliografia]

[320] AA.VV., Progetto educativo della scuola lasalliana, 66 (1999) 1, 6-19.

[I Fratelli e i collaboratori laici nelle scuole: attenti alle istanze giovanili (Meditazioni per il ritiro), soprattutto dei poveri e dei deboli (MR, 130), - operano comunitariamente (Regole comuni 1987, 17b), - in un clima di fraternità (MR 101), - perché la scuola funzioni bene (Lettere, 52, 20), - realizzano il ministero educativo (MR, 93), - nella Chiesa (MR 130), - con fedeltà creativa al carisma del La Salle (RC 1987, 20)]

[321] SCAGLIONE, Secondino, Il beato Nicolas Barré efficace consigliere dell’opera lasalliana, 66 (1999) 1, 20-39.

[Scheda biografica - Opere pedagogiche - Reminiscenze barreane nell’opera di frère Bernard - Barré figura d’avanguardia dell’educazione popolare - Una rete di alleanze - I primi consigli di padre Barré - Una decisione determinante - Provvidenza anziché previdenza - All’opera sulla parola di padre Barré - L’ultimo consiglio. Bibliografia]


Elenco cronologico

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[322] SCAGLIONE, Secondino, Un’ulteriore indagine sulla pedagogia del La Salle, 66 (1999) 3, 142-147.

[Una pedagogia considerata nel suo complesso - Una santità intesa modernamente Valori e significato di un’educazione cristiana]

[323] POMATTO, Elio, Il Giubileo nei trattati catechistici di G.B. de La Salle, 66 (1999) 4, 208-227.

[I Devoirs d’un Chrétien - Dottrina delle indulgenze: si ricava dalle scritture L’elargizione delle indulgenze: il potere delle chiavi - Il tesoro della Chiesa - Obiettivo del giubileo: l’indulgenza, non solo, ma mutamento di vita]

[324] AA.VV., San G.B. de La Salle tra memoria e pedagogia, 67 (2000) 1, 3-76. [Atti del Simposio promosso da RL. 1. J.-B. de la Salle, un uomo tra i santi (R.L. Guidi) - 2. Un ulteriore approccio alla pedagogia lasalliana (S. Scaglione) - 3. La Conduite des écoles libro aperto sul futuro (A. Barella) - 4. Prevenire per educare: paradigma pedagogico del La Salle (R. Boetto) - 5. Le Règles de la bienséance: le buone maniere alla portata di tutti (M. Lamberti) - 6. La Salle formatore di educatori cristiani (L. Lauraire) 7. La Salle e la terza navigazione pedagogica (C. Volpi)]

[325] ARVIER, Jean, Correggere, ma soprattutto prevenire, 67 (2000) 2, 84104; 3, 151-165.

[L’arte del correggere - Ambiente storico - Prevenire - Il dovere, le condizioni, l’efficacia della correzione - Analisi parallele di sistemi correttivi - Documentazione: Les douze vertus d’un bon maître, Règles du Formateur, Meditazioni per il ritiro]

[326] ZOCCHI, Gaetano, La canonizzazione del La Salle e l’insegnamento popolare, 67 (2000) 2, 105-134. [Reprint di due articoli pubblicati nel 1900 da Civiltà Cattolica, quadd. 1201 e 1203]

[327] COSTA, Emanuele, Che cosa ha da dire G.B. de La Salle ai genitori d’oggi, 67 (2000) 2, 135-145.

[La società francese trecento anni fa - La Conduite des Écoles: iscrizione, assenze, correzione, gratuità. Colloqui con i genitori]

[328] SCAGLIONE, Secondino, Echi lasalliani nella vita e negli scritti del beato Giovanni XXIII, 67 (2000) 3, 191-209.

[Incontri con i Lasalliani - Solenni celebrazioni in Francia - Con gli ex-allievi dei Fratelli Un’udienza memorabile - Elevazioni spirituali - Un santo familiare al papa - Echi lasalliani in Memorie e appunti 1919 - Gli insegnamenti del santo - La vita del La Salle]

[329] FORNARESIO, Piergiovanni, Invito alla lettura delle Regole della buona creanza e di cortesia di J.-B. de La Salle, 67 (2000) 4, 231-245. [Le fonti della Bienséance - I destinatari della Bienséance e i valori trasmessi]

[330] SCAGLIONE, Secondino, Una nuova traduzione della Conduite des Écoles, 67 (2000) 4, 246-251.


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Elenco cronologico

[Recensione e commento del volume 4° delle Opere complete di J.-B. de La Salle (Città Nuova, Roma 2000). La nuova traduzione è condotta sul manoscritto parigino 11750 del 1701, che riporta la trascrizione del testo primitivo del La Salle]

[331] GAGLIARDI, Emanuele, J.-B.de la Salle com’era, 67(2000)4, 252-257.

[Recensione-commento a R.Guidi, Jean-Baptiste de La Salle, un problema storiografico del Grand Siècle, Roma 1999]

[332] SCAGLIONE, Secondino, Bibliographia internationalis Lasalliana, 68 (2001) 1-2, 3-142.

[Per chi si accosta al Seicento francese e al La Salle, questa bibliografia è “un pilastro critico che disciplina l’esposizione secondo date e ricerche, ritrovamenti e scoperte, analogie e risoluzioni tali da facilitare ulteriori studi” (E. D’Aurora). Tabulati indicatori – Ordine cronologico dei1418 titoli/autori – Indici alfabetici dei nomi e delle intestazioni]

[333] HENGEMUELE, Edgard, San G.B. de La Salle nella storia della cultura, 68 (2001) 3, 148-168.

[La Salle, uma leitura de leituras : un capitolo della Storia della pedagogia del brasiliano fr. Edgard H. Il La Salle nella storia della cultura e dell’educazione - Diffusione dell’insegnamento primario - Valore della scuola popolare - Definizione del curricolo elementare - Utilizzazione della lingua materna - Adozione e diffusione del metodo simultaneo - Pedagogia basata sulla conoscenza dell’alunno - Preparazione e profes-sionalità dell’insegnante primario - Elaborazione di un classico della pedagogia: la Conduite des écoles. Bibliografia]

[334] Aa.Vv.,La Salle maestro di garbo e di cortesia, 68 (2001) 3, 169-188.

[Tavola rotonda organizzata da Rivista lasalliana. 1. Le buone maniere alla portata di tutti (S.Scaglione) - 2. Stile e costumi: la moda (A. Barella) - 3. Stile e costumi: la comunicazione (l’uomo di Chiesa, l’uomo di ancien régime, l’importanza e la costante della comunicazione (M. Cardano) - 4. Stile e costume a tavola (A. Felis)]

[335] D’AURORA, Elio, Note in margine alla Bibliographia internationalis Lasalliana, 68 (2001) 3, 189-195.

[Ogni opera citata, indipendentemente dallo spessore culturale, elabora un concetto, esprime una sintesi, ribadisce una funzione, rianima reperti creduti dispersi o introvabili, presenta avvii di soluzione, ma soprattutto propone la valorizzazione di un santo che da 350 anni fa storia (A)]

[336] SCAGLIONE, Secondino, Jean-Baptiste de La Salle: una lettura dall’esterno, 68 (2001) 4, 241-272.

[L’evento del La Salle - La Conduite des écoles - Les Règles de la bienséance - Oltre la scuola primaria - La formazione degli insegnanti - Praticità ed efficienza - Pedagogia preventiva - In sintesi. Bibliografia]

[337] Aa.Vv., Trecento anni a Roma: Fratel Gabriel Drolin e il suo tempo, 68 (2001) 4, 273-303. [Simposio per l’anniversario dell’arrivo dei Fratelli in Italia. 1. Il senso di un tricentenario (G. Di Giovanni) 2. Un eroe nascosto: fedeltà - costanza - creatività e inventiva realismo dei santi (M. Presciuttini) 3. Un lasalliano tra silenzio e memoria: Alla scuola del La Salle - Da Parigi a Roma - L’organizzazione scolastica a Roma - Le Scuole del


Elenco cronologico

529

Papa - Le Scuole Pie - L’insegnamento della dottrina cristiana - Mani tese - Via della Purificazione e Via del Ferro - Due arrivi - Il La Salle e il Drolin (R. Meoli)]

[338] PERRONE, M. Antonio, L’impatto della presenza lasalliana a Roma, 68 (2001) 4, 317-322.

[Le scuole popolari gratuite degli Scolopi a Roma - Difficoltà e preoccupazione del La Salle per la definitiva presenza lasalliana a Roma - Situazione economica insostenibile Difficoltà per una vita coerente con la professione religiosa - Insegnamento, scuole e alcuni problemi - Verso una comunità stabile.]

[339] GUIDI, Remo Luigi, Jean-Baptiste de La Salle: un uomo e i suoi interpreti, 68 (2001) 4, 338-354.

[Un protagonista assai poco noto - Una semplicità storiografica ricca di problemi - Una biblioteca intera per comprendere un uomo - Alle radici dei fraintendimenti e degli errori prospettici - Un cantiere pieno di vitalità in attesa di altri operai. Bibliografia. Saggio ripreso da Nuova Antologia, 2001, n. 136, 345-357]

[340] SCAGLIONE, Secondino, Il tema del pane negli scritti pedagogici di J.-B. de La Salle, 69 (2002) 1, 12-31. [Il pane sui banchi di scuola - Il pane sulla tavola nell’ancien régime - Il pane dei poveri e il digiuno. Bibliografia]

[341] GUIDI, Remo L., Con lo spirito dei pionieri accanto a un’umanità mortificata e sofferente (frère Gabriel Drolin), 69 (2002) 1, 32-40.

[Funiculus triplex - Gabriel Drolin,una solitudine durata tre lustri - La crescita esuberante dopo la grande tribolazione - Una ricchezza destinata ad essere conosciuta. Bibliografia]

[342] EUSEPI, Giuseppe, Analisi grafologica della formula dei voti del 1694 scritta da G.B. de La Salle, 69 (2002) 1, 41-48. [La formula autografa - Analisi del movimenti, della pressione, della forma, della firma. Documento: copia fotostatica della formula autografata]

[343] SCAGLIONE, Secondino, Complementarietà tra Conduite des écoles e Règles de la bienséance, 69 (2002) 2, 107-125. [Le buone maniere alla portata di tutti - Le Règles de la bienséance per alunni, genitori e maestri - L’insegnamento delle buone maniere - Le buone maniere nella Conduite]

[344] Redazione, Presentazione del libro Itinerario educativo di J.-B. de La Salle, 69 (2002) 2, 132-146. [Il codice educativo - La missione della scuola lasalliana - Una normativa pedagogica per le famiglie - Come essere per educare - Attualità del messaggio lasalliano]

[345] BÉDEL, Henri, I Fratelli e l’insegnamento mutuo, 69(2002)2,147-159.

[Origine e caratteristiche del metodo - Interesse, discussioni, diffusione - I Fratelli di fronte all’insegnamento mutuo - Rivalità fra le scuole dei Fratelli e le scuole mutue - Elementi sfavorevoli ai Fratelli - Vantaggi a favore dei Fratelli. Bibliografia]

[346] SCAGLIONE, Secondino, Una riforma pedagogica di J.B. de La Salle: una pedagogia nuova per la scuola primaria, 69 (2002) 3, 187-205.


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Elenco cronologico

[Una storica riforma - I termini di una ‘quérelle’ - Un nuovo sillabario - L’apprendimento della lettura - La lingua pura]

[347] EUSEPI, Giuseppe, La personalità di Gabriel Drolin attraverso l’analisi grafologica, 69 (2002) 3, 206-213.

[Analisi del movimento, della forma, della firma - Comparazione tra le formule dei voti del 1727 e del 1694.- Documentazione: Copie fotostatiche delle 2 formule autografate]

[348] SCAGLIONE, Secondino, Il linguaggio gestuale dell’insegnante nella Conduite des Écoles, 69 (2002) 4, 296-313. [La gestualità nel metodo didattico lasalliano - Comportamenti extraverbali dell’insegnante - La giornata scolastica: ingresso e uscita, preghiera, celebrazione eucaristica, colazione, l’insegnante in cattedra, la lettura, la scrittura - Gestione disciplinare]

[349] FISICHELLA Rino, Commemorazione per i 300 anni dei Fratelli delle scuole cristiane a Roma, 69 (2002) 4, 327-334.

[La storia guidata dalla mano provvidente di Dio - La fedeltà a Pietro - La pedagogia che il La Salle affidò ai Fratelli]

[350] SCAGLIONE, Secondino, Formazione tecnica di avanguardia nella esperienza lasalliana, 70 (2003) 1, 21-36.

[Nuove esigenze formative - Soluzioni innovative - Linee dell’offerta formativa – Ampiezza di consensi. Bibliografia]

[351] BARELLA, Alda, Alla riscoperta del silenzio, 70 (2003) 2, 159-167.

[Silenzio non è mutismo - Il silenzio nella pedagogia lasalliana - Documentazione: Con-

duite des écoles - Les douze vertus d’un bon maître]

[352] BORDONE, Adelco, Temi mariani in san G.B. de La Salle, 70 (2003) 3, 218-230.

[Maria nelle Meditazioni del La Salle: l’Immacolata; la tenerezza; verso la perfezione in e con Maria - Con la Chiesa sulle orme di Maria - Maria nella missione educativa - Tre coordinate del successo educativo; una norma conseguente - Il rosario nella prassi educativa e nella scuola lasalliana]

[353] GUIDI, Remo L., Jean-Baptiste de La Salle,1651-1719. Premessa per una ridefinizione dell’uomo e del santo, 70 (2003) 4, 263-298.

[Un personaggio del quale si è detto tutto e di cui si sa ben poco - Un biografo che lasciò divisi i suoi lettori - Anche con il restyling la biografia ufficiale non convince - Un biografo con grande supponenza e poca duttilità - Jean-Baptiste: un uomo troppo grande per la mediocrità dei suoi interpreti - Punti nevralgici dell’uomo e del santo fraintesi dal biografo - Bibliografia. Saggio ripreso da Archivio Storico Italiano, 2003]

[354] SCAGLIONE, Secondino, I figli degli ’artisans et pauvres’ nelle Scuole cristiane delle origini, 71 (2004) 1, 5-20. [Gli artigiani nel Seicento francese - I poveri nel Seicento francese - La presenza della scuola lasalliana]

[355] PRESCIUTTINI, Mario, Jean-Baptiste de La Salle: per una lettura della sua esperienza, 71 (2004) 1, 45-62.


Elenco cronologico

531

[Criteri di lettura dell’ ‘esperienza lasalliana’ - Un itinerario che continua a ispirare - Un magistero che continua a ispirare]

[356] SCAGLIONE, Secondino, Rivisitazione di manuali pedagogici, 71 (2004) 2, 144-152.

[Rilettura commentata degli Éléments de pédagogie pratique à l’usage del Frères des écoles chrétiennes,1901, del Directoire pédagogique à l’usage des Écoles chrétiennes, 1903-4, e del Manuel de pédagogie à l’usage des Écoles catholiques,1909]

[357] DI GIOVANNI, Gabriele, Perché leggere un catechismo di tre secoli fa, 71 (2004) 3, 189-199.

[Il testo dei Devoirs - Un testo complesso - Il lettore dei Devoirs e le sue domande - Le risposte dei Devoirs]

[358] SCAGLIONE, Secondino, La lingua nazionale nella scuola primaria Un’innovazione pedagogica di J.-B. de La Salle, 71 (2004) 3, 200-218 [Un’innovazione storica - La quérelle sul latino - Una lingua scelta e pura. Bibliografia]

[359] BARELLA, Alda, Nostalgia delle buone maniere, 71 (2004)3, 219-226.

[Dopo anni di silenzio, il mondo dell’informazione ha ripreso il discorso sulle buone maniere (A). Rilettura della Conduite des écoles e delle Règles de la bienséance]

[360] SCAGLIONE, Secondino, Un ulteriore apporto alla bibliografia lasalliana, 71 (2004) 3, 234-237.

[Il catalogo bibliografico dell’edizione dei Devoirs d’un chrétien si arricchisce di un ulteriore apporto, proveniente dal Comune di Sarre in Val d’Aosta e depositato presso la biblioteca della redazione della Rivista (A)]

[361] LAURAIRE, Léon, La pédagogie lasallienne est-elle créatrice d’un milieu non-violent?, 71 (2004) 4, 280-296.

[Une violence multiforme et omniprésente, qui atteint les enfants et les jeunes - Inégalités socio-économiques criants et mal vécues - La Salle opposé à la violence - La Salle contre la violence - La répression de la violence à l’école - La pédagogie lasallienne créatrice d’un milieu non-violent - Une pédagogie du cœur, de relation fraternelle, de la réussite, du comportement, de l’intériorité, préventive - Un apprentissage de la civilité. Indications bibliographiques]

[362] BARELLA, Alda, Una preziosa esperienza giovanile di J.B. de La Salle, 71 (2004) 4, 314-320.

[L’analisi dei Comptes de tutelle (CL nn.28, 29, 30, 31) permette di apprezzare un aspetto poco noto della vita del La Salle: amministratore attento ai diritti della sua famiglia, solerte nel definire l’effettiva consistenza del patrimonio, e nell’amministrarlo, affettuosamente premuroso e attento anche alle minime necessità dei fratelli. (A)]

[363] TRISOGLIO, Francesco, Intuizioni e direttive di san G.B. de La Salle, 72 (2005) 1, 91-96.

[E’ il IX capitolo del saggio Insegnare è impegnativo e bello, cui è dedicato l’intero numero della Rivista. Formare i maestri per formare gli allievi - Personalizzazione nell’ordine - Compartecipazione didattica - L’alunno punto focale]


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Elenco cronologico

[364] RONCO, Luigi, Genitori animati dal La Salle,72 (2005) 2, 115-121.

[Sensibilizzare i genitori e guidarli - Supplenza educativa - Genitori e figli oltre la scuola]

[365] FOSSATI, Dante, La dottrina eucaristica di san G.B. de La Salle, 72 (2005) 2, 122-130. [Compendio, datato, del saggio di Giuseppe Savino (cf.130). La catechesi eucaristica nei Doveri del cristiano - L’eucarestia come sacrificio - La comunione frequente nella dottrina delle Meditazioni - L’eucarestia e l’apostolato della scuola]

[366] BOTANA, Antonio, Identità lasalliana, 72 (2005) 3, 173-182.

1. L’identità lasalliana è un dono (Il dono della Comunità – Il dono della Fedeltà - Il dono del Carisma). 2. L’identità lasalliana è un cammino (Il cammino della missione - Il cammino dell’esperienza di Dio - Il cammino della spiritualità ). 3. L’identità lasalliana si esprime nelle cultura e nella storia (Le icone di famiglia - La cultura comune - Il vocabolario, le formule - L’identità si fa storia, e il racconto continua). 4. Identità collettiva personalizzata]

[367] SCAGLIONE, Secondino, Il metodo lasalliano nella scuola popolare primaria, 72 (2005) 4, 255-263.

[Conduite des écoles e Règles du formateur des nouveaux maîtres - Il metodo lasalliano e sua impostazione - Il metodo La Salle nell’organizzazione del metodo simultaneo]

[368] POUTET, Yves, Alle origini lasalliane: la centralità della formazione, 72 (2005) 4, 264-358. [Trad. di Genèse et caractéristiques de la pédagogie lasallienne, D.Bosco, Paris 1995]

[369] Redazione, Indici generali 1996-2005, 73 (2006) 4, 741-828.

[L’indice decennale si compone di tre elenchi: - alfabetico per autori di articoli, di documenti, di libri recensiti - analitico per temi e sottotemi - alfabetico dei nomi di persona citati negli articoli e nelle note bibliografiche]

[370] ESPUNY, Josep, El Hombre en el ideario lasaliano. Un proyecto antropológico de la Modernidad, 74 (2007) 1, 9-25.

[La novedad antropológica lasalliana - El hombre en Juan Bautista de La Salle - El hombre en su relación con Dios - El hombre en el mundo y en la historia - El hombre de la Declaración 1967. Bibliografía]

[371] BÉDEL, Henri, I Fratelli delle Scuole Cristiane e l’insegnamento tecnico in Francia, 74 (2007) 1, 27-50. [I Fratelli e le origini della scuola tecnica in Francia: a fine Seicento, nel Settecento, nell’Ottocento e nella prima metà del Novecento - Lo sviluppo dell’insegnamento tecnico lasalliano nel secondo dopoguerra. Documentazione e bibliografia]

[372] DI GIOVANNI, Gabriele, La Salle maestro di speranza cristiana, 74 (2007) 2, 133-144. [Le tipologie della speranza cristiana - La ‘modalità apostolica’ posta sotto il segno della speranza - Avere un compito nella vita - La spiritualità lasalliana nel segno della speranza - Essere dentro il disegno di salvezza di Dio. Bibliografia]


Elenco cronologico

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[373] FORMISANO, Antonio, La pedagogia di J.-B. de La Salle alla luce della Guida delle scuole cristiane, 74 (2007) 2, 229-233.

L’art. 1,3 delle Regole (1718) indica finalità e caratteristiche delle Scuole cristiane - La Guida delle scuole cristiane - Le Meditazioni - Le dodici virtù del buon maestro]

[374] CORBELLINI Marcos, “Adoro in ogni cosa la volontà di Dio a mio riguardo”, 74 (2007) 4, 513-519.

[La Società delle Scuole cristiane, opera collegiale - Fratelli co-fondatori e co-redattori degli scritti delle origini - Lo spirito e il corpo della Società. Bibliografia]

[375] HENGEMUELE, Edgard, La scuola lasalliana: quale educazione?, 75 (2008) 1, 85-90. [L’a. individua i tratti distintivi e qualificanti dell’educazione lasalliana: è universale e pubblica, popolare e promotrice della dignità del povero, integrale e attenta a tutte le dimensioni della persona, ispirata al modello cristiano, incentrata sull’alunno, in presa diretta con la vita e con il contesto sociale (R)]

[376] RODRIGUEZ ECHEVERRIA, Álvaro, Nuestras Universidades lasallistas, camino de misión y de asociación, 75 (2008) 2, 249-260. [Quadro delle sfide cui devono rispondere oggi l’istruzione superiore e le ricerche educative attuate nei Centri universitari dei vari continenti: la formazione dei docenti, il rigore scientifico dell’insegnamento, l’orientamento ai valori etici di fondo come la formazione alla giustizia, alla solidarietà, alla democrazia]

[377] VILLALABEITIA, Josean, ¿Religiosos o maestros?, 75 (2008) 2, 263269.

[Riflessione sintetica sulle ragioni del superamento di un dilemma che ha attraversato la storia della spiritualità e della ascetica lasalliana]

[378] GIL, Pedro, La identidad lasaliana y los votos. Reflexiones a partir de los estudios de Maurice-Auguste Hermans, 75 (2008) 3, 397-428.

[Ampio e documentato riepilogo degli esiti cui era giunta la ricerca canonistica di fr. Hermans; richiamo del cammino accidentato degli ultimi cinque secoli durante i quali è stato definito e ridefinito il profilo giuridico-canonico della vita consacrata laicale; la lezione, infine, che tale contesto storico suggerisce per il vissuto dei giorni nostri]

[379] TEJEIRO, Leonardo, La centralidad del voto de asociación para el servicio educativo de los pobres, 75 (2008) 3, 429-434.

[Accolta la recente modifica della formula dei voti nell’Istituto, l’a. sottolinea il primato del voto di associazione, finalizzato fin dalle origini al servizio educativo dei poveri]

[380] PRESCIUTTINI, Mario, Incontro con La Salle: un percorso italiano, 75

(2008) 4, 579-592; 593-606.

[Sguardo di sintesi sulla presente selezione di articoli a soggetto lasalliano, pubblicati da Rivista lasalliana nel corso dei suoi 75 anni di attività]



RivLas 75 (2008) 4, 535-545

2. Elenco cronologico delle Recensioni e indice alfabetico degli Autori Le recensioni riguardano solo opere del La Salle e sul La Salle, scritte o tradotte in italiano, francese, inglese, portoghese, spagnolo, tedesco. Sono stati esclusi estratti o pubblicazioni di carattere divulgativo o devozionale. Tra parentesi [ ] il recensore. Alcune importanti recensioni, in forma di articolo, sono incluse nell’Elenco cronologico: cf ivi i nn. 081, 203, 250, 279, 286, 330, 331, 344.

A. Elenco cronologico degli scritti recensiti [01r] Fino, Saverio, San Giovanni Battista de La Salle, Società Editrice Internazionale, Torino 1929, pp. 208. ● 36 (1969) 1, 3 [P. Riccardi] [02r] Giovanni Battista de La Salle, Il manuale religioso del Maestro. Meditazioni e pensieri per i Maestri, introd. di D. Bassi, Ed. Laziale, Roma 1934, pp. 114. ● 1 (1934) 4, 808 [red] [03r] Savoré Luigi, Contributo all’esegesi storica delle nostre Regole, Studio approfondito delle varie redazioni manoscritte e delle edizioni a stampa dalle prime fino a quella del 1901, in Rivista lasalliana 1 (1934) 1, 44-65). ● 2 (1935) II, 1, 6 [D. Fossati] [04r] G. B. de La Salle, La Conduite des Écoles Chrétiennes, Studio di D. Fossati condotto sulla Instruction méthodique pour l’École paroissiale, par J.D.B. Trichard, Paris 1685, pp. 350, e sui mss: a) Conduite des Écoles Chrétiennes divisée en trois parties, Paris, Bibl. Nat., riparto mss, segnatura F.11759; b) La Conduite nel confronto tra il ms parigino e l’editio princeps 1720. ● 1 (1934) 4, 634-660 [D. Fossati] [05r] Fossati, Dante, Il ‘tirocinio’ secondo S. G. B. de La Salle, in RL 1 (1934) 1, 2843. ● 28 (1958) XXXII, 4, 16 [S. Scaglione] ● 30 (1963) 4, 297 [S. Scaglione] [06r] [Frère Bernard], Conduite admirable de la Divine Providence en la persone du vén. Serviteur de Dieu J-B. de La Salle, docteur en théologie, ancien chanoine de l’église cathédrale de Reims et instituteur des Frères des Écoles Chrétiennes. Divisé en quatre parties, ms inedito (1721) negli Archivi FSC, pp. 86. ● 2 (1935) II, 1, 5

[D. Fossati] ● 30 (1963) 4, 272 [S. Scaglione]

[07r] Maillefer (Dom F. E.), La Vie de Mr. J.-B. de La Salle, prêtre, docteur, ancien chanoine de la Cath. de Reims et instituteur des Frères des E.C., Studio condotto sul

ms inedito della Biblioteca Hôtel de Ville de Reims, pp. 328. ● 2 (1935) II, 1, 6-7 [D. Fossati] ● 30 (1963) 4, 276 [S. Scaglione] ● 48 (1981) 1, 211 [S. Scaglione]


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Elenco recensioni

[08r] Blain J.-B., La Vie de Mr. J.-B. de La Salle, Instituteur des Frères des E. C., par M***, Rouen, Machuel 1733, 2 voll., pp. X + 448 et 504, oltre un Abrégé de la vie de quelques Frères de l’Inst. des É. Ch., morts en odeur de sainteté, e una Relation de plusieurs choses qui n’ont point trouvé place dans l’histoire de la vie de Mr. de La Salle, pp. 124, allegati, con numerazione propria al vol.2 della Vie. ● 2 (1935) II, 1,

7-8 [D. Fossati] ● 30 (1963) 4, 274 [S. Scaglione]

[09r] Anonimo [che « si è attenuto fedelmente » alla Vie del Blain], Éloge historique

de Mr. J.-B. de La Salle, Instituteur des Frères des E. C., décédé à Rouen le 7 avril 1719. Rouen, 1740, ms 1242 Biblioteca della Camera dei Deputati a Parigi, Procure Générale FSC, 78 rue de Sèvres, Paris 1934, pp.180. ● 2 (1935) II,1, 9 [D.Fossati] ● 30 (1963) 4, 275 [S. Scaglione]

[10r] Salvan (abbé), Vie du Vén. J.-B. de La Salle, accompagnée de Notes historiques sur un grand nombre d’événements et de personnages contem-porains, Toulouse 1852, pp.XXXVI+520. ● 2 (1935) II, 1,5 [D.Fossati]

[R11] Par un Frère des É.C. [Lucard, fr.], Vie du Vén. J.-B. de La Salle suivie de l’histoire de cet Institut jusqu’en 1734, Rouen 1874, pp. 508.● 2 (1935) II, 1, 5 [D. Fossati] [12r]] Ravelet A., Histoire du Vén. J.-B. de La Salle, s.i.e., Paris ¹1874, pp. 496, Paris ²1933, pp. 626.●2 (1935)II, 1, 5 [D.Fossati] ● 30 (1963) 4, 278 [S. Scaglione] [13r] (Lucard, fr.), Annales de l’Institut des Frères des écoles. chrétiennes., s.i.e., Paris 1883, 2 voll., pp. XXXII + 492 e 740 [il vol.1 è dedicato al La Salle]. ● 2 (1935) II,1,5 [D.Fossati] ● 30 (1963) 4,279 [S. Scaglione] [14r] Guibert J., Histoire de Mr. J.-B. de La Salle, s.i.e., Paris 1901, pp. XLII + 725. ● 2 (1935) 1,5 [D.Fossati] ● 30 (1963) 4,280 [S.Scaglione] [15r] Delaire, A., St. J.-B. de La Salle, s.i.e., Paris 1901 (41930), pp. XVIII + 210. ● 2 (1935) II, 1, 5 [D. Fossati] [16r] Laudet, Fernand, L’Instituteur des instituteurs, s.i.e., Paris 1929, pp. 263. ● 2 (1935) II, 1, 5 [D. Fossati] [17r] (Lucard, fr.), Des Écoles Chrétiennes gratuites et de l’influence que le Vén. J.-B. de La Salle a exercée sur elles et sur l’enseignement primaire général, s.i.e., Rouen 1871, pp. 69. ● 2 (1935) II, 1, 5 [D. Fossati] [18r] (Lucard, fr.), Le Fondateur de l’Institut des Frères des Écoles Chrétiennes. Sa

vie, ses principes pédagogiques, sa méthode et son mode d’ enseignement, ses écoles, Paris1884, pp. 253. ● 2 (1935) II, 1, 5 [D. Fossati]


Elenco recensioni

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[19r] Herment Jules., St. J.-B. de La Salle. Étude pédagogique, s.i.e., Avignon 1914, pp. 114. ● 2 (1935) II, 1, 5 [D. Fossati] [20r] Maximin, fr., Les Écoles Normales de St. J.-B. de La Salle. Étude historique et critique, Namur 1922, pp.190. ● 2 (1935) II,1,5 [D. Fossati] [21r] Herment, Jules, Les idées pédagogiques de St. J.-B. de La Salle, Lethiellieux, Paris 1931, pp. 118. ● 2 (1935) II, 1, 5 [D. Fossati] [22r] Molinari, Francesco, Un precursore nel campo delle istituzioni scolastiche, nei metodi didattici ed educativi, Editrice A & C, Torino 1926, pp. 286. ● 2 (1935) II, 1,5 [D. Fossati] ● 36 (1969) 1, 5 [P. Riccardi] [23r] Fossati, Dante, Il Padre della scuola primaria moderna in Francia, Torino 1931, pp. 530 (pro manuscripto) ● 30 (1963) 4, 297 [S.Scaglione] [24r] Fossati, Dante, Le Règles de la Bienséance di S. G. B. de La Salle. Studio comparato su varie edizioni dell’opera, con l’indicazione della collocazione della novantina di edizioni conservate nella Bibl. Nat. di Parigi. ● 2 (1935) II, 2, 218-238 [red] [25r] Thompson, E., The Life and Labours of St John Baptist De La Salle, Burns and Washbourne, London 1923, in F. OLIVERO, Il pensiero religioso del poeta, Morcelliana,Brescia 1935, pp.25-27. ● 2 (1935) II, 2, 218-238 [red] [26r] Chiorra, Candido, Compendio della vita di San Giovanni Battista de La Salle, Fondatore dei FSC, Tipografia Pontificia, Pompei 1935, pp. 80. ● 29 (1969) 1, 3

[P. Riccardi]

[27r] Martial, fr., Intorno alla discussa cronologia del ‘Seminario’ dei Maestri di campagna, fondato a Reims da S. G. B. de La Salle, Studio premesso al saggio di fr. Martial [v.Elenco cronologico n. 017] con la comparazione dei contributi offerti dai biografi del La Salle: Fr. Bernard, Blain, Hanness. ● 2 (1936) IV,1,12-14 [L. Savoré] [28r] Prunel Ch. L., La Renaissance catholique en France au XVII siècle, s.i.e., s.i.l., s.i.d, s.i.p. ● 3 (1936) IV, 1, 152 [red] [29r] Fossati, Dante, Le preghiere delle ‘Scuole Cristiane’ di S. G. B. de La Salle, Studio del ms. Exercices de piété qui se font pendant le jour dans les écoles chrétiennes. 1725 (?), Archivio dell’Istituto FSC. ● 3 (1936) V, 1-2, 106-109, con citazione delle edizioni conosciute [red] [30r] Martial. fr., Intorno alla data dell’adozione dell’abito religioso da parte dei primi discepoli di S.G.B. de La Salle, Annotazione storica indirizzata alla Rivista. ● 4 (1937) VII, 2, 177-178 [L. Savoré]


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Elenco recensioni

[31r] Rigault, George, Histoire Général del l’Institut des Frères des Écoles Chrétiennes, Librairie Plon, vol.1, Paris 1937, pp. 627; vol.2, 1938, pp. 650. ● 4 (1937) VIII, 1, 120-143 [L. Savoré] vol.1 di una precedente edizione ● 6 (1939) X, 2, 177178 [G. Savino] vol. 2 ● 6 (1939) XI, 1, 1-29 [G. Savino] id. ● 28 (1958) XXXII, 1, 5 [S. Scaglione] [32r] G. B. de La Salle, Méditations pour tous les Dimanches de l’année avec les Évangiles de tous les Dimanches, par Mr Jean-Baptiste de La Salle, Docteur en Théologie, Instituteur des Frères des Écoles Chrétiennes, Cz Jean-Baptiste Machaud Imprimeur-Libraire, Rouen 1731(?). ● 12 (1940) XII, 2, 143-173 [G. Savino]

[33r] Prospero, Giuseppe, Giovanni Battista de La Salle Maestro dei maestri, Santo, Scuola Tip. Pontificia, Pompei 1943, pp. 535. ● 15 (1943) XVIII, 3-4, 257 [red] [34r] Savino, Giuseppe, San Giov. Battista de La Salle, l’opera e il pensiero pedagogico, La Scuola, Brescia 1944, pp. 200.●16 (1944) XIX, 1, 3-98 [G. Savino] ● 36 (1969) 1, 4 [P. Riccardi] [35r] Bernard, Marius, Appel du Christ au don total, s.i.e., Lyon-Paris 1947, pp. 262.● 21 (1949) XXIII,3,238-274 [G. Savino] ● 28(1958) XXXII,2,23 [S. Scaglione] [36r] Re, Giuseppe, Pratica dell’esame particolare, Editrice A & C, Roma 1947, s.i.p. ● 19 (1947) XXI, 2, 125 [red] [37r] Herment, Jules, Doctrine spirituelle de St Jean-Baptiste de La Salle, confirmée par ses exemples, H. Lebon éd., Versailles 1948, pp. 242. ● 21 (1949) XXIII, 2, 222-223 [G. Savino] ● 21 (1949) XXIII, 3, 223-224 [G. Savino] [38r] Savino, Giuseppe, Dottrine e apporti sociali nell’opera di S. Giovanni Battista de La Salle, pubblicato a puntate in Riv.Las., 1946 -1948. ● 15 (1949) 2, 223-224 [G. Gallo] ● 15 (1949) 3, 238-274 [red] [39r] Molinari, Francesco, Virtù del cristiano educatore secondo il pensiero lasalliano, Sussidi, Erba 1950, pp. 219. ● 16 (1950) 2, 110 [red] [40r] Herment, Jules, L’esprit du martyre ou souffrances christiques d’ après J.B. La Salle, Guénage 1950, pp.25. ● 28(1958)2,25 [S.Scaglione] [41r] Molinari, Francesco, Vita di San Giovanni Battista de La Salle, Fondatore dei Fratelli delle Scuole Cristiane, Rivista lasalliana, Torino 1951, pp.708 ● 25 (1956) XXV,1,156 [red] ● 36 (1969)1,5 [P.Riccardi] [42r] Fitzpatrick, Edward, La Salle Patron of all Teachers. s.i.e., Milwaukee 1951, pp.XVII + 428. ● 28 (1958) XXXII, 2, 22 [S. Scaglione] [43r] Jean-Baptiste de La Salle, Sociale Voorvechter en heilige Pedagoog, s.i.e., Tilburg 1951, pp. 96. ● 28 (1958) 2, 23 [S.Scaglione]


Elenco recensioni

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[44r] Saint Jean-Baptiste de La Salle, Conduite des Écoles Chrétiennes, Introduction et notes par F. Anselme D’Haese, Paris 1951, pp.LVI+334. ● 28 (1958) XXXII, 1, 3 [S. Scaglione] ● 44 (1977) 2, 101 [S. Scaglione] [45r] G. B. de La Salle, La Condotta del Formatore, Ed. critica del ms 1706, di F. Anselme D’Haese. ● 22 (1952) XXVI, 4, 435-474 [G. Savino] [46r] Alphonse, fr., Á l’école de St. J.-B. de La Salle. Introduction à sa spiritualité, Paris 1952, pp.370. ● 28 (1958) XXXII, 2, 25 [S. Scaglione] [47r] De La Salle, Lettres and documents, s.i.e., London 1952, pp. 270. ● 28 (1958) XXXII, 2, 31 [S. Scaglione] [48r] Clément-Marcel, fr., Par le mouvement de l’Ésprit. La dévotion au Saint-Ésprit dans les écrits de St. J.-B. de La Salle, s.i.e., Paris 1952, pp. 123. ● 28 (1958) XXXII, 2, 26 [S. Scaglione] [49r Jean-Baptiste de La Salle, Les Lettres, Circulaires instructives et administratives, Frères des É.C., Paris 1952, pp. 272. ● 28 (1958) XXXII, 1, 3 [S. Scaglione] [50r] Savino, Giuseppe, San Giov. Battista de La Salle, l’opera e il pensiero pedagogico, in Ordini e Congregazioni religiose, vol. 2°, SEI, Torino 1952, pp. 1046ss; v. anche Enciclopedia Italiana, Treccani 1933, vol XVII, pp. 267ss. ● 36 (1969) XXXVI, 1, 5 [P. Riccardi ] [51r] AA.VV., Spiritualité lasallienne. Textes. Institut des Frères des É.C., Paris 1953, pp. 456. ● 25 (1958) XXXII, 2, 26 [S.Scaglione] [52r] De La Salle, Meditations, s.i.e., London 1953, pp. 481. ● RL 25 (1958) XXXII, 2, 32 [S. Scaglione] [53r] Frédien-Charles, fr., L’Oraison d’après St. J.-B. de La Salle, s.i.e., Paris 1955, pp. XVIII + 268. ● RL 25 (1958) XXXII, 2, 27 [S. Scaglione] [54r] Riccardi, Pasquale, San G.B. de La Salle, volto di santo, anima d’apostolo, Editrice Sussidi. Erba (Como) 1956, pp. 160. ● 23 (1956) XXX, 1, 156 [red] ● 25 (1958) XXXII, 2, 9 [S. Scaglione] [55r] Albert-Valentin, fr., Règles de la bienséance et de la civilité chrétienne, Éd.critique, Paris 1956, pp. 552. ● 25 (1958) XXXII, 1, 4 [S.Scaglione] [56r] Lett, Émile, Les premiers biographes de Saint Jean-Baptiste de La Salle, s.i.e., Paris 1956, pp. 345. ● 25 (1958) XXXII, 1, 6 [S. Scaglione] [57r] Battersby, W. John., St John Baptist de La Salle, s.i.e , London 1957, pp. 346. ● 25 (1958) XXXII, 2, 51 [S. Scaglione]


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Elenco recensioni

[58r] Saint Jean.Baptiste de La Salle, Les lettres, par Fr. Félix-Paul. Éd. critique, s.i.e., Paris 1958. ● 25 (1958) XXXII, 1, 3 [S. Scaglione] [59r] Rayez, André, Études lasalliennes, in Révue d’Ascétique et de Mystique n. 109, Toulouse 1958, pp. 42ss., ripubblicato in RL 28 (1958) XXXII, 1, 33-66. ● 25 (1958) XXXII, 2, 26 [S. Scaglione] [60r] Zähringer, Konradin, Die Schulbrüder der heiligen Johannes Baptist de La Salle, Freiburg 1962, pp. 222. ● 30 (1963) 4, 292-293 [S. Scaglione] [61r] D’Haese, Anselme, De La Salle Jean-Baptiste. Conduite des Écoles Chrétiennes, Edition comparée du manuscrit dit de 1706 et du texte imprimé le 1720, FSC,

Paris 1951, pp. VII + 230-292. ● 18 (1951) 4, 317-350 [G. Savino] ● 19 (1952) 4, 425-474 [G. Savino]

[62r] Varela, Luis, Biblia y espiritualidad en San Juan Bautista de La Salle, Colección ‘Sinite’, Instituto Pontificio San Pío X, Tejáres-Salamanca 1966, pp. 364. ● 33 (1966) 2, 155 [red] [63r] Riccardi, Pasquale, San Giov. Batt. de La Salle, volto di santo, anima d’apostolo, Sussidi, Erba 1956, pp. 160. ● 36 (1969) 1, 6 [P. Riccardi] [64r] Diumenge-Pujol, L., El amor en la doctrina espiritual de S. Juan Bautista de La Salle, Tejares-Salamanca 1971, pp.549. ● 50 (1983) 1,60 [red] [65r] Aroz, Léon de M., Les biens-fonds des Écoles chrétiennes et gratuites pour les garçons pauvres de la ville de Reims au XVIII s. Biens acquis par J.-B. de La Salle, s.i.e., Reims 1970-1973, 3° vol., pp. 135. ● 50 (1983) 1, 59 [S. Scaglione]

[66r] Scaglione Secondino (a cura di), Come Cristo. St. Jean-Baptiste de La Salle. Cammino spirituale dell’educatore cristiano, Gribaudi, Torino 1974, pp. 304 ● 41 (1974)3, 230 [red] ● 50 (1983) 1, 62 [S. Scaglione]

[67r] Scaglione, S. - Marcato, U., Educatori come Cristo. Teologia dell’ educazione e orientamento pedagogico in S. G. B. de La Salle. s.i.e., Torino 1975, pp 116. ● 44 (1977) 2, 107 [red] ● 50 (1983) 1, 64 [ss] [68r] Scaglione, Secondino, Confronti con Cristo, Gribaudi. Torino 1976, pp. 118. ● 44 (1977) 1, 84-85 [F. Savoldi] ● 44 (1977) 2, 106-107 [ss] [69r] Aroz, Léon de M., Jean-Baptiste de La Salle. Documents bio-bibliographiques. voll.1-2, pp. 576+674, s.i.e., Reims 1976. ● 50 (1983) 1, 65-66 [S. Scaglione] [70r] Scaglione, Secondino (a cura di), Confronti con Cristo. Testi per i giovani di S. G.B. de La Salle, Gribaudi, Torino 1976, pp. 118. ● 44 (1977) 1, 84 [red] ● 44 (1977) 2, 106-107 [S. Scaglione]


Elenco recensioni

541

[71r] Sauvage, M. - Campos, M., Jean-Baptiste de La Salle. Annoncer l’Évangile aux pauvres. Le Saint qui a démocratisé l’école, Beauchesne, Paris 1977, pp. 512. ● 50 (1983) 1, 66 [S. Scaglione] [72r] Gallego, Saturnino, Sembraron con amor (La Salle Centenario en España), San Sebastiàn 1978, pp. 984.● 45 (1978) 2,141-142 [A. Balocco] [73r] Aroz, Léon de M., Jean-Baptiste de La Salle. Documents bibliographiques. vol II. Les années d’imprégnation (1661-1683), Cahiers lasalliens 41, Roma 1979. ● 47 (1980) 2, 156 [red] [74r] Jean-Baptiste de La Salle, Invito alla preghiera. Introduzione e scelta dei testi di Secondino Scaglione, Città Nuova, Roma 1980, pp. 151.● 47 (1980) 2, 158 [red] ● 48 (1981) 1, 213 [S. Scaglione] [75r] Scaglione, Secondino, Il messaggio spirituale ed educativo di San Giovanni Battista de La Salle, da Vita consacrata, vol 16, Milano 1980, pp. 16. ● 48 (1981) 1,

211 [S. Scaglione]

[76r] Pungier, Jean, Saint Jean-Baptiste de La Salle, une spiritualité pour enseignants et éducateurs, s.i.e., Paris 1980, pp. 48. ● 48 (1981) 1, 211 [S. Scaglione] [77r] Pungier, Jean, Comment est née la Conduite des Écoles, s.i.e., Roma 1980, pp. 108. ● 43 (1976) 3, 209 [S. Scaglione] ● 48 (1981) 1, 209 [S. Scaglione] ● 50 (1983) 1,72 [S. Scaglione] [78r] Basterrechea, José Pablo, La pedagogia lasalliana, Paderno del Grappa 1980 (pro manuscripto). ● 48 (1981) 1, 209 [S. Scaglione] [79r] Symposium lasalliano, Roma dicembre 1980. Interventi di B. Bellerate, C. Lombardi, M. Laeng, S. Riva, G. Vico, S. Gallego. Speciale di Rivista lasalliana, 48, 1, 3-96. ● 48 (1981) 1, 216 [S. Scaglione] [80r] Pungier, J., - Marcato, U., Pedagogia lasalliana. Estratto da Esperienze di pedagogia cristiana nella storia, a cura di P. Braido, s.i.e., Roma 1981, pp. 50. ● 48 (1981) 1, 214-215 [S. Scaglione] [81r] Merlaud, A, Jean-Baptiste de la Salle, Maestro dell’infanzia e della gioventù, s.i.e., Roma 1981, pp.250.● 48 (1981) 1, 215 [S. Scaglione] ● 50 (1983) 1, 75 [ss] [82r], L’oraison dans la vie du Frère aujourd’hui. Symposium du Tricentenaire des FSC, s.i.e., Roma 1981, pp. 288. ● 48 (1981) 1, 217 [S. Scaglione] [83r] Ferranti, Giuseppe, I Fratelli delle Scuole Cristiane nello Stato pontificio dal 1700 al 1870, s.i.e., Roma 1981, pp. 84. ● 50 (1983) 1, 74 [S. Scaglione]


542

Elenco recensioni

[84r] Huscenot, Jean, Jean-Baptiste de La Salle et ses Frères-Enseignants, s.i.e., Langres 1981, pp. 380. ● 50 (1983) 1, 75 [red] [85r] J.-B. de La Salle, Invito alla preghiera. Introduzione e scelta dei testi di S. Scaglione, Gribaudi, Torino 1982, pp. 152. ● 48 (1981) 1,213 [S. Scaglione] [86r] Lapierre, Charles, Marche en ma présence, s.e.i., Lyon 1982, pp. 220. ● 50 (1983) 1, 75-76 [S. Scaglione] [87r] Saint Jean-Baptiste de La Salle, Méditations, s.i.e., Paris 1982, pp. 662. ● 50 (1983) 1, 76 [S. Scaglione] [88r] D’Aurora, Elio, Monsieur de La Salle. Una fedeltà che vive, A & C, Torino 1984, pp. 241.● 51 (1984) 3,54 [S. Scaglione] ● 52 (1985) 3, 49-50 [S. Scaglione] [89r] G. B. de La Salle, Un silenzio che parla, a cura di Secondino Scaglione, A & C, Torino 1985, p.111. ● 52 (1985) 2,49-50 [P. Fornaresio] [90r] Pungier, Jean, Jean-Baptiste de La Salle: le message de son caté-chisme, s.i.e., Roma 1985, pp. 214. ● 52 (1985) 2. 50-51 [S. Scaglione] [91r] Gallego, Saturnino, Alma de la escuela cristiana: San Juan Bautista de La Salle, Central Catequistica Salesiana, Madrid 1985, p. 32. ● 52 (1985) 4, 60-61 [GB] [92r] Anonimo, Nicolas Barré, Fondateur des Sœurs de l’Enfant Jésus - Collection ‘Les origines’, Paris 1985, pp. 34 ● 52 (1985) 4, 59 [red] [93r] Gallego, Saturnino, Vida y pensamiento de San Juan Bautista de La Salle, vol I. Biografia, BAC, Madrid 1986, pp. 635.● 53 (1986) 4, 52 [red] [94r] São João Batista de La Salle, Meditaçoes, Coleção Lasalliana, Porto Alegre 1988, pp. 510. ● 58 (1991) 3, 21 [ss] [95r] S. Jean-Baptiste de La Salle, Meditazioni, Introduzione, traduzione e note di Serafino Barbaglia, Roma 1989, pp. 658.● 57 (1990) 1,15-20 [G.Di Giovanni] ● 57 (1990) 1, 31-46 [M. Presciuttini] [96r] Mvumbi Jean-P.- Savoldi, Franco, Vocabulaire lasallien (Index alphabétiquesisthématique), Roma 1989, pp. 138. ● 57 (1990) 1, 66. [97r] Poutet, Yves, Jean-Baptiste de La Salle aux prises avec son temps, Cahiers lasalliens 48, Maison St. J.-B. de La Salle, Roma 1986, pp. X-362. ● 55 (1988) 3, 39-43 [S. Scaglione] ● 63 (1996) 1, 48-54 [PG. Fornaresio] [98r] Deville, Raymond, La scuola francese di spiritualità, Ed. Paoline, Torino 1990, pp. 215. ● 57 (1990) 4, 309 [red]


Elenco recensioni

543

[99r] Fiévet, Michel, Petite vie de Jean-Baptiste de La Salle, Desclée de Brouwer, Paris 1990, pp.142.● 57 (1990) 3, 215 [red] ● 58 (1991), 3, 219 [S. Scaglione] [100r] Delachaux, Henry, Le Frères des Écoles Chrétiennes, thèse de doctorat en théologie, Strasbourg 1991. ● 60 (1993) 1,100-108 [E. D’Aurora] [101r] Koch, Karl, Prier avec Jean-Baptiste de La Salle, s.i.e., Québec 1991, pp. 122. ● 58 (1991) 3, 218 [ss] [102r] Diéguez, Fernando, Juan Bautista, Distrito Ediciones, s.i.l., 1992, pp.160. ● 61 (1994) 1, 75 [red] [103r] Guidi, Remo L., Jean-Baptiste de La Salle, un problema storiografico del Grand Siècle, Tiellemedia, Roma 1999, pp. 579. ● 66 (1999) 4, 264 [E. D’Aurora ]

● 67 (2000) 2, 146 [D. del Rio] ● 67 (2000) 3, 222-227 [P. Lunardon ] ● 67 (2000) 4, 296-300 [F. Meschino] e ● pp. 294-296 [F. Trisoglio] ● 68 (2001) 3, 230-235 [red] ● 69 (2002) 1, 93-95 [R. Godding] ● 69 (2002) 1, 95-96 [R.L. Guidi] ● 69 (2002) 3, 271-278 [V. Sanchez e G. Mucci] [104r] Baudet, Gilles, L’expérience de Dieu avec Jean-Baptiste de La Salle, Ed. Fides, Québec 2001, pp. 138. ● 69 (2002) 1, 92 [red]

[105r] Hengemüle, Edgard , La Salle, una leitura de leituras. O Padroeiro dos Professores na historia da educação, Centro Universitario La Salle, Brasilia 2001, pp. 259. ● 69 (2002) 2, 174-175 e ● 3, 255 [S. Scaglione] [106r] Fiévet, Michel, Les enfants pauvres à l’école. La révolution sociale de J.-B. de La Salle, Imago, Paris 2001, pp. 254. ● 69 (2002)2,176 [red] [107r] Lauraire, Léon, La Conduite, approche contextuelle, Cahiers lasalliens 61, Rome 2001, pp. 252. ● 69 (2002) 2, 177 [S. Scaglione] ● 70 (2003) 1, 79-80 [red] [108r] Goussin , Jacques, Construire l’homme et dire Dieu à l’école de J.-B. de La Salle, Paris 2001, pp. 226. ● 69 (2002) 2, 174 [S. Scaglione] [109r] Meoli, Rodolfo, Un Lasalliano tra silenzio e memoria. F. Gabriel Drolin nel 3° centenario del suo arrivo a Roma, Casa generalizia FSC, Roma 2002, pp. 234. ● 69 (2002) 2, 174-175 [E. Icardi] [110r] Schneider, Jean-Louis, Un certain air d’élévation et de grandeur. Société civile, école et culture dans les Méditations pour le temps de la retraite de J.-B.de La Salle, Roma 2002, pp. 102. ● 69 (2002) 2, 178 ● 70 (2003) 1, 80 [E. Icardi] [111r] Beaudet, Gilles, Délégué de Jean-Baptiste de la Salle, F.Gabriel Drolin initiateur lasallien à Rome, Ed. District du Canada francophone, Longueuil 2002, pp. 148. ● 69 (2002) 3, 255 [red]


544

Elenco recensioni

[112r] Bédel, Henri, Initiation à l’histoire de l’Institut des Frères des Écoles Chrétiennes. ● 70 (2003) 1, 79 [S. Scaglione] [113r] São João Batista de La Salle, Tradução das Obras completas de La Salle no Brasil. ● 74 (2007) 4, 549 [E. Hengemüle] [114r] Roggero, Marina, L’alfabeto conquistato, ‘Saggi’ 494, Il Mulino, Bologna 1999, pp. 322. ● 75 (2008) 1, 114-115 [red] [115r] Ascenzi, A. - Fattori, G., La diffusione delle scuole di mutuo insegnamento nello Stato Pontificio, Macerata, Facoltà di Scienze della formazione, Pisa-Roma 2006, pp. 338.● 75 (2008) 1,115-117 [M. Ostenc] [116r] Chiosso, Giorgio, Carità educatrice e istruzione in Piemonte, SEI, Torino 2007, pp. XII+302. ● 75 (2008), 2, 271-276 [M. Paolantonio]


Elenco recensioni

545

B. Elenco degli Autori recensiti Albert-Valentin, fr., 55 Alphonse, fr., 46 Anonimo, 09, 92 Ascenzi A., 115 Aroz L., 65, 69, 73 Basterrechea, J., 78 Battersby W. J., 57 Beaudet G., 104, 111 Bédel H., 112 Bernard, fr., 06, 35 Blain J.-B., 08 Campos M., 71 Chiorra C., 26 Chiosso G., 116 Clément-Marcel, fr., 48 D’Aurora, E., 89 D’Haese A., 61 Delachaux H., 100 Delaire A., 15 Déville R., 98 Diéguez F., 102 Diumenge-Pujol L., 64 Fattori G., 115 Ferranti G., 83 Fiévet M., 99, 107 Fino S., 01 Fitzpatrick E., 42 Fossati D., 05, 23, 24, 29 Frédien-Charles, fr., 53 Gallego S., 72, 91, 93 Goussin J., 108 Guibert J., 14 Guidi R.L., 103 Hengemüle E., 105 Herment J., 19, 21, 37, 40 Huscenot J., 84

La Salle, J-B., 02, 04, 32, 43, 44, 45, 47, 49, 52, 58, 74, 85, 87, 89, 94, 95, 113 Laudet F., 16 Lauraire L., 107 Lett E. , 56 Lucard, fr., 11, 13, 17, 18 Maillefer F.E., 07 Marcato U., 67, 80 Martial, fr., 27, 30 Maximin, fr., 20 Meoli R., 109 Merlaud A., 81 Molinari F., 22, 39, 41 Mvumby J., 96 Pungier J., 76, 77, 80, 90 Prospero G., 33 Prunel Ch., 28 Poutet Y., 97 Rayez A., 59 Ravelet A., 12 Re G., 36 Riccardi P., 54, 63 Rigault G., 31 Roggero M., 114 Salvan M., 10 Sauvage M., 71 Savino G., 34, 38, 50 Savoldi F., 96 Savoré L., 03 Scaglione S., 66, 67, 68, 70, 75 Schneider J.-L., 110 Symposium lasalliano, 79 Symposium du Tricentenaire, 82 Thompson E., 25

Koch K., 101

Varala L., 62 Vari AA., 51

Lapierre Ch., 86

Zähringer K., 60



RivLas 75 (2008) 4, 547-563

3. Indice tematico Aggiornamento - Allievo - Apostolato - Ascesi - Bibbia - Bibliografia - Biografiebiografi - Catechesi - Chiesa - Comunità - Conduite des écoles - Congregazione Consiglieri - Contesto storico - Correzione - Devoirs d’un chrétien - Devozione Douze vertus d’un bon maître - Explication de la méthode d’oraison - Fratelli - Genitori - La Salle - Lettres - Maestro - Méditations (pour les dimanches / pour la retraite) - Pedagogia - Recueil des petits traités - Règles communes - Règles de la bienséance - Rivista lasalliana - Scuola - Spiritualità - Testimoni eccellenti ● ● ● ●

I numeri rinviano all’ Elenco cronologico; se seguiti da ‘r’ rinviano all’Elenco delle recensioni. Numeri tra parentesi [ ] indicano le puntate del saggio. I titoli in corsivo indicano opere del La Salle. Gli argomenti appartenenti ai sotto-temi sono elencati in ordine cronologico.

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AGGIORNAMENTO

autoformazione come essere per educare oggi, 242, 244 collegialità la comunità di chi insegna, 068, 113, 257 scuola animata da una comunità di Fratelli, 169, 190 comunità educante corresponsabilità educativa, 221, 257[5], 264, 269, 292 fedeltà creativa, 320 progetto educativo delle scuole lasalliane, 231, 275, 299, 320 ALLIEVO cf. anche Correzione, Maestro, Pedagogia, Scuola

categoria antropologico-cristiana persona redenta, 083, 088 valori e dignità, 140[4], 153[5] categoria socialmente definita (pauvres-riches): 068[2], 178, 202, 207, 243, 354 artisans (fils des), 126, 266 libertins, 207 centralità, 153[6], 299, 375 conoscenza/educazione personalizzata, 029, 039, 091, 101, 140[4], 178, 219, 231, 257[3], 292[1], 320, 363

fisicità, 077, 340 - carattere, 083 rapporto insegnante-allievo: enseigner - instruire - apprendre, 207, 215, 224, 257[2]


548

Indice tematico

spiritualità educazione religiosa, 026, 153[6], 158, 257[4] progressiva maturazione morale, 036, 075[1], 152[6], 168 preghiera e riflessione, 152, 176, 304 APOSTOLATO cf. anche Catechista, Maestro, Pedagogia, Spiritualità

qualità professionali competenza e concretezza, 091, 198, 254, 320 spirito di fede, preghiera, 094, 130, 219, 265, 283 sensibilità sociale, 105, 149, 198 a. in atto esemplarità, 001, 130, 257[1], 273, 290 consapevolezza della missione, 104, 132 conoscenza socio-ambientale, 105, 142 passione educativa (zelo), 001, 077, 089, 132, 230, 262 ASCESI cf. anche La Salle, Spiritualità

abbandono e confidenza in Dio, 072, 074, 076, 078, 079, 146, 149, 151[4], 282, 374, 35r

abnegazione, 003[7], 043[5], 092, 153[9], 255 amor di Dio (trattato del La Salle), 059 - devozione allo Spirito Santo, 274, 48r, 64r ascetica pedagogica, 087, 122[1], 124, 153[1-11] ‘désert et emploi’ nella spiritualità lasalliana, 192 dottrina del Corpo mistico, 032 meditazione e preghiera, 043[1,2], 076, 094, 108, 184, 82r metodo d’orazione e dottrina della liberazione, 072 mortificazione e penitenza, 058, 094, 114, 235, 289, 290; martirio,074, 40r presenza di Dio: 059, 070, 126, 261, 86r purificazione, umiltà, 003[1], 124, 148, 183, 192 spirito di fede, 003[1], 043[3], 051, 082, 089, 094, 108, 124, 230 virtù professionali, 001, 046, 077, 094, 132, 224, 222 votali, 003[1,2,3], 043[3], 108 teologali, 108, 124 BIBBIA

sacra Scrittura negli scritti del La Salle, 043[6], 158, 166, 167, 62r vademecum dell’educatore, 265, 296 insostituibile strumento educativo, 043[6], 166, 220 Vangelo alla base della catechesi, 026 per la formazione per gli allievi, 158, 220 per l’autoformazione del maestro, 273 san Paolo 132, 274


Indice tematico

549

BIBLIOGRAFIA LASALLIANA cf. anche Rivista lasalliana

cronologia dalle origini dell’Istituto al 1929, 012 dal 1935 al 1957, 147 dalle origini al 1963, 161 aggiornamento e decennio 1974-1982, 189 un ventennio di studio lasalliani (1934- 1974), 193 documentazione lasalliana (1970-1981), 199 documentazione lasalliana1970-1983, 223 bibliografia lasalliana 1970-1983, 229 bibliografia lasalliana 1996-2006, 368 bibliografia pedagogica lasalliana, 317 Bibliographia internationalis Lasalliana (1733-1988), 252 primo aggiornamento (1100 titoli), 285 secondo aggiornamento (1418 titoli), 332 note in margine alla BiL, 445 BIOGRAFI / BIOGRAFIE

primi biografi

055, 179, 285, 56r

biografi Anonimo, 11r; Battersby, 57r; Bédel, 112r; Bernard, fr., 06r; Blain, 287, 08r; Chiorra, 26r; D’Aurora, 88r; Delachaux, 279; Delaire, 15r; Diéguez, 102r; Fiévet, 99r; Fitzpatrick, 42r; Fossati, 23r; Gallego, 234, 91r, 93r; Guidi, 339, 353, 103r; Guibert, 14r; Hengemüle, 105r; Herment, 78; Huscenot, 84r; Laudet, 16r; Lucard, fr., 11r, 13r, 17r, 18r, Maillefer, 07r; Merlaud, 81r; Molinari, 22r, 41r; Poutet, 97r; Prospero, 63r; Ravelet, 12r; Riccardi, 171, 54r, 63r; Rigault, 045, 55, 31r; Salvan, 10r; Saverio, 01r; Savino, 34r, 50r; Thompson, 25r biografie elenco fino al 1929, 012 edizioni fino al 1957, 147 aggiornamento al 1963, 161 cenni biografici 031, 086, 097, 198, 117, 135, 256, 362

documentazione bio-bibliografica 69r, 73r

studio della personalità cf. anche La Salle, Testimoni eccellenti s. Francesco, 027, 058; s. Benedetto, 043[6], 210, 247; s. Giovanni della Croce, 147; s. Teresa d’Avila e s. Francesco di Sales, 146 CATECHESI / CATECHISMO / CATECHISTA cf. Apostolato, Maestro, Pedagogia (dimensione religiosa)

catechesi opera del La Salle, opera dell’ Istituto, 136


550

Indice tematico

come apostolato, 198, 256 formazione di una coscienza sociale, 138, 149[1-5], 153[10] educazione a una vita cristiana consapevole, 049 come realizzazione professionale, 254 spirito e forma della catechesi lasalliana, 075, 077 temi: il Vangelo, 273; angelo custode, 275; catechesi mariana, 179, 352; catechismi ricapitolativi, 056; decalogo, 168 eucarestia, 365 iniziazione liturgica, 257[4] giubileo, 323 sui principali misteri, 053 messaggio catechistico del La Salle, 90r catechismo attivismo, 056, 060, 216 forme: espositiva, interrogativa, dialogica, 057 insegnamento religioso nel XVII secolo, 066 nei Devoirs d’un chrétien, 162, 357 secondo il La Salle, 044; metodologia lasalliana, 046 spiegar bene, non fare prediche, condurre a frutti pratici, 064 testi composti dal La Salle, 044 catechista La Salle catechista, 283 il c. per il La Salle: educatore, insegnante, testimone, 044, 060, 144, 175, 222

nella tradizione lasalliana, 225 preparazione professionale, 136, 272[1-3], 292, 348 CHIESA

fedeltà personale: ‘prêtre romain’ 023, 159, 163, istillata ai Fratelli, 023, 052[1,2,3], 062, 163, 164, 167 le ‘scuole del papa’ (G. Drolin), 052[2], 080, 159, 211, 337, 341, 349, 83r, 109r, 111r

dottrina ecclesiologica, 163, 170 culto dell’ortodossia, 132, 164, 167, 240, 242, 274, 275, 320, 323, 352 sommo pontefice, 159, 203, 328, 337, 349, 373 COMUNITÀ cf. anche Ascesi, Congregazione, Fratelli, La Salle, Spiritualità

c. educante insieme, 254, 375 in classe, 277 genitori, 221, 232, 257[5] insegnanti, 113, 198, 257


Indice tematico

c. religiosa caratteri della spiritualità: spirito di fede, umiltà, obbedienza, virtù votali, 003[1-5], 043[1-5]

finalità: santificarsi nella professione, 003[7], 132, 255, 254 la comunità religiosa per il La Salle, 143, 183 la vita nelle prime c. nell’epistolario del La Salle, 282 identità lasalliana della c., 366 primi Fratelli in c., 196, 202 CONDUITE DES ÉCOLES CHRÉTIENNES - CONDUITE DU FORMATEUR storia prime edizioni, 009 edizione critica del ms (1706), 125 Conduite du formateur, 259, 276

edizioni dal 1702 al 1956, 267 un capitolo inedito, 295 nuova traduzione, 330 genesi e caratteristiche dell’opera, 333, 02r, 04r, 62r, 77r strutture linguistiche analisi parallela con le Istruzioni del Rosmini, 309 una lettura dall’esterno, 336 studio sul manoscritto, 04r contenuti carta della scuola primaria lasalliana, 009 la scuola lasalliana alle origini, 113 concetto generale dell’educazione lasalliana, 039 pedagogia aperta, efficace, efficiente, 264 guida pedagogica, 316, 373 centralità della formazione, 368 metodo catechistico lasalliano, 044, 056, 056, 057 preghiere quotidiane nella scuola, 030 la ‘riflessione’, 005, 007 qualità e difetti del giovane insegnante, 001, 296 Conduite, opera aperta sul futuro, 324[3] linguaggio gestuale, 277, 302, 315, 348 valore del silenzio, 351 correzione e sanzioni nella scuola, 084 collaborazione educativa con i genitori, 327 nostalgia delle buone maniere, 359 scuola efficace ed efficiente, 375 CONGREGAZIONE LASALLIANA cf. anche Fratelli, La Salle

storia

cf. anche Contesto storico origini e luoghi, 031

prime scuola a Roma, 052, 337, 341, 347 Lasalliani nella società dei secoli XVIII, 055

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opera sociale del La Salle, 066, 068 l’Istituto lasalliano e la società civile, 068[6] Scolopi e Lasalliani, 073, 338 finalità vocati al ministero educativo, 265 caratteristiche spirito di fede, 003[1], 043[3], 051, 082. 089[1], 094, 108 virtù votali: obbedienza, povertà, castità, 003[2-4], 043[1] spirito di zelo, 077, 089[2], 230 laicità, 129 concezione unitaria della spiritualità lasalliana, 132 voto di ‘tenere le scuole gratuite e per associazione’, 190, 268 CONSIGLIERI SPIRITUALI

de Bérulle ascesi berulliana e i ‘novissimi’, 043[3,6] Oratorio in Francia, 061[1,2,3] spiritualità berulliana, 065 dottrina spirituale lasalliana e Oratorio berulliano,122[1,2] Démia bibliografia demiana, 165 le Remontrances e il La Salle, 187 il maestro secondo D., 200 l’Avis important del D., 248 la scuola popolare francese e il D., 251 la formazione dei maestri in Francia e il D., 253 bibliografia demiana, 258 Barré nota biografica, 021 dottrina dell’abbandono, 079 B. e La Salle, 197 50 anni di bibliografia, 237 le Œvres complètes del B., 298 B. consigliere spirituale del La Salle, 321 Roland nota bibliografica, 204 R. consigliere spirituale del La Salle, 288 Ordini religiosi e santi benedettini, 043[6], 210, 297; carmelitani, 043[6], 226; francescani, 228, 308; Anselmo d’Aosta, 290; Giovanni della Croce, 072, 147; Teresa d’Avila, Rancé, Tronson, 147 CONTESTO STORICO (secoli XVII-XVIII)

c. religioso la Francia cristiana nel XVII secolo, 118 il giansenismo all’epoca del La Salle, 130, 141, 159 le Petites écoles e i tempi del La Salle, 141[1], 271 spiritualità e spiritualismo nella Francia del XVII secolo, 153[1]


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dalla Controriforma al La Salle, 155 un dono di Dio alla Chiesa del ‘600, 234 J.-B. de La Salle aux prises avec son temps, 250 Scolopi e Lasalliani, 314 rinascita cattolica in Francia nel XVII secolo, 28r Scuole francesi di spiritualità, 98r c. scolastico Démia e i seminari per maestri, 017, 019 le Suore del Bambino Gesù, 048 le Scuole pie, 093 le Petites écoles e i tempi del La Salle, 141[2] l’educazione in Francia ai tempi del La Salle, 154, 209, 251 l’Avis important del Démia, 248 J.-B. de La Salle aux prises avec son temps, 250 la formazione dei maestri nella Francia del ‘600, 253 le scuola lasalliana come ambiente educativo, 257[2] metodologia scolastica lasalliana, 301 La Salle e l’insegnamento popolare, 326 il tema del pane negli scritti pedagogici del La Salle, 340 c. socio-economico i Lasalliani nella società del ‘600, 055[1], 236 apporti sociali nell’opera del La Salle, 068[1-4] l’opera sociale del La Salle, 102 intuizione psicologica del La Salle, 126 urbanità cristiana del La Salle, 140[2-3] la bienséance del La Salle, 182 situazione sociale nel XVII secolo, 214, 327 nobiltà-popolo, clero-laicato, autorità-libertà, 263 il La Salle e i libertins, 238 l’ambiente sociale a Parigi ai tempi del La Salle, 241 i figli degli artigiani e la scuola lasalliana, 266 il Galateo del La Salle, 284 stili e costumi sociali ai tempi del La Salle, 334 CORREZIONE cf. anche Maestro, Pedagogia, Scuola

correggere e prevenire il sistema preventivo nella pedagogia lasalliana, 006, 022 la correzione del fanciullo nella pedagogia lasalliana, 039, 096 correggere, ma soprattutto prevenire, 040 il La Salle e don Bosco, 232, 246 le ‘sanzioni’ nella scuola lasalliana, 084 psicologia ed educazione, 099 bontà e severità, 120 il La Salle e la pedagogia emendativa, 217 correggere per educare, 224 realismo pedagogico: emulazione e punizione. 227 correzione, non repressione, 232

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prevenire per educare: paradigma pedagogico del La Salle, 233, 324 azione preventiva e correzione, 257[2] moralità delle ricompense e delle correzioni, 305 analisi parallele di sistemi correttivi, 325 modalità l’adattamento dei mezzi disciplinari, 006 interventi commisurati agli scopi, 096 realismo pedagogico, 232 correzione e ricompensa, 257 l’arte del correggere, 325, 327 disciplina principi di disciplina: coartazione e libertà, 077 disciplina e silenzio, 227 aspetti disciplinari particolari, 278 linguaggio gestuale, 302, 315, 348, valore del silenzio, 351 gestione disciplinare, 348 DEVOIRS D’UN CHRÉTIEN storia un eccezionale successo editoriale, 018 le due redazioni, 181 catalogo bibliografico, 360 fonti biblico-patristiche il catechismo sui principali misteri, 053 il Tridentino nei Devoirs, 162 la voce dei Padri della Chiesa nei Devoirs, 164 il decalogo nei Devoirs, 168 la dottrina delle indulgenze nei Devoirs, 323 aspetti religiosi istruzioni per la messa, la confessione, la comunione, 037 il trattato dell’amor di Dio, 059 spirito e forme della catechizzazione lasalliana, 075[2] il La Salle devoto di Maria, 179 tonalità socio-religiosa nei Devoirs, 202 il lettore dei Devoirs e le sue domande, 357 aspetti educativi la destinazione dell’opera, 018 le Règles de la bienséance e i Devoirs, 140[5] DEVOZIONI

d. eucaristica essenziale componente dell’ascesi lasalliana, 003[6] l’eucarestia nei trattati ascetico-pedagogici del La Salle, 130 d. mariana pellegrinaggio a Liesse, 008 formazione e misteri del rosario lasalliano, 034 la devozione mariana, 042


Indice tematico

il culto della Vergine nel La Salle, 069, 122[2], 179 il rosario nella prassi educativa e nella scuola lasalliana, 352 angelo custode il culto dell’a. c. nel pensiero e nelle opere del La Salle, 275 preghiera p. quotidiana nella scuola del La Salle, 030, 29r DOUZE (Les) VERTUS D’UN BON MAÎTRE chiavi di lettura la pedagogia lasalliana della correzione, 040 come essere per educare oggi, 244 il manuale e le sue articolazioni, 281 scritti pedagogici inediti di fr. Agathon, 313 la pedagogia del La Salle, 373 le dodici virtù gravité, 001, 244, 306, 315 silence, 227, 244, 277, 306, 315, 351 humilité, 003[2], 244 prudence, 001, 244, 256, 286 sagesse, 001, 244, 256 patience, 001, 244 retenue, 001, 244 douceur, 001, 120, 224; 244 zèle, 001, 077, 089[2], 093, 132, 230, 262 vigilance, 001, 244, 257 piété, 001, 030, 153, 176, 244, 304 genérosité, 001, 244 EXPLICATION DE LA METHODE D’ORAISON studi esame dettagliato delle tre parti, 003[5] il libro d’oro lasalliano, 043 il metodo d’orazione lasalliano, 153[1-4] trattati e saggi i gradi dell’orazione lasalliana, 043[1-4] l’atto di adorazione, 070 la dottrina della liberazione e il metodo d’orazione lasalliano, 072 la preghiera nell’educazione del fanciullo, 152 il tema solitude-retraite-désert, 192 un ventennio di studi lasalliani, 193 FRATELLI cf. anche Ascesi, Comunità religiosa, Congregazione lasalliana

identità religiosa progressivo definirsi spirituale, sociale, educativo dell’Istituto, 085 la consacrazione religiosa, 170[1-3], 378, 379 negli scritti del La Salle, 224 secondo le Regole, 254

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la spiritualità caratterizzante, 255 les Frères des écoles chrétiennes, 279 identità lasalliana, 366 théologie de la vie réligieuse et spiritualità lasallienne, 311 meditazione e preghiera nella vita del Fratello oggi, 82r note di storia i primi 12 Fratelli associati nella missione, 008 la vita delle prime comunità lasalliane nell’epistolario del La Salle, 282, 286 devozione verso il La Salle, 015 luoghi legati alle origini dell’Istituto, 031 i Fratelli ‘in prigione’, 020 fioretti lasalliani, 041, 270 alle origini dell’istituto lasalliano, 047, 096 il Fratello nella società del XVIII secolo, 053, 068[6] la laicità dell’Istituto lasalliano, 129 il voto di tenere le scuola gratuite e per associazione, 191, 270, 378, 379 fedeltà alla Chiesa, sulle orma del La Salle, 023, 052, 080, 211, 349 Fratelli e Scolopi, 314 l’abito religioso, 30r i Fratelli delle Scuole cristiane, 100r GENITORI

animati dal La Salle corresponsabilità educativa, 221, 269 forme di collaborazione, 232, 264 necessità e forma di dialogo, 251, 257, 299 scuola lasalliana e genitori oggi, 327 Règles de la bienséance e genitori, 343 responsabilità, 365 LA SALLE cf. anche Ascesi, Biografia/Biografi, Contesto storico, Pedagogia, Spiritualità

studi

l’ uomo, l’opera, il pensiero pedagogico, 066, 19r, 34r, 93r introduzione alla lettura del La Salle, 078, 59r un uomo tra i santi, un santo tra gli uomini, 263 gli studi sul La Salle tra passato e futuro, 291 nella storia della cultura, 333 un uomo e i suoi interpreti, 339 premessa per la ridefinizione dell’uomo e del santo, 353 el Hombre en el ideario lasaliano, 370 spiritualità, pensiero, personalità la dottrina ascetica, 003, 089, 37r, 39r l’originalità pedagogica e spirituale, 118 alle sorgenti della dottrina spirituale, 043, 143, 145, 46r il soprannaturale nella vita del La Salle, 051, 48r confronti con Cristo, 68r, 70r spiritualità lasalliana per il Religioso educatore, 124, 255, 75r, 76r


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intuizioni psicologiche del La Salle, 126 il realismo, 128 Adriano Nyel, primo collaboratore del La Salle, 205 cultura classica e moderna nell’opera educativa lasalliana, 215 La Salle teologo dell’educazione, 218, 311 la spiritualità professionale, 247 - la mediazione culturale, 249 J.-B. de La Salle aux prises avec son temps, 250 attento amministratore dei beni temporali, 256, 362 J.-B. La Salle, com’era, 331 Tra memoria e pedagogia, 324 il La Salle di ieri visto oggi, 216 maestro di garbo e di cortesia, 334 dottrina e apporto sociale del La Salle, 38r l’opera e il pensiero pedagogico, 50r l’esperienza di Dio del La Salle, 104r la sua congregazione cf. Comunità religiosa, Congregazione, Fratelli pensiero pedagogico cf. Allievo, Apostolato, Catechesi, Maestro, Pedagogia, Scuola scritti cf. Conduite des écoles, Devoirs d’un chrétien, Douze vertus d’un bon maître, Explication de la méthode d’oraison, Lettres, Méditations (pour les temps de l’année, pour la retraite), Recueil des petits traités, Règles communes, Règles de la bienséance nell’iconografia, 172, 177 nella musica, 188, 310 onomastica lasalliana, 194 vocabulaire lasallien, Index alphabétique-sistématique, 96r LETTRES studi l’epistolario, 137, 47r, 49r, 58r l’edizione italiana, 286 contributi allo studio figura e spiritualità del La Salle, 145 alle origini della comunità lasalliana nelle lettere, 198 temi esperienza di preghiera, 184 la vita delle prime comunità lasalliane, 282 lettere illuminanti, 286 MAESTRO cf. anche Allievo, Contesto scolastico, Correzione, Scuola, Pedagogia, Les douze vertus

profilo del maestro cristiano qualità e difetti, 001, 224 il pensiero del La Salle, 068[5], 093, 101, 104, 363 alle radici di una scelta, 105 concezione teologico-religiosa del maestro, 125 l’educatore plasmato dal La Salle, 132, 224, 39r


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la concezione vocazionale del maestro lasalliano, 151[2] missione, identità, vita interiore, 206, 66r capisaldi della spiritualità: fede e zelo, 230 i giovani insegnanti nella Conduite du formateur, 276 formazione religiosa cf. anche Catechesi, Catechista, catechismo modello della relazione con Dio e con gli uomini, 219 riflessioni bibliche per i docenti, 265 nerbo paolino nella pedagogia lasalliana, 274 dimensione naturale e soprannaturale dell’educazione, 294 formazione professionale caratteri e modalità, 160, 175 impegno e aggiornamento, 224 rapporti con i colleghi cf. anche Comunità educante la comunità dei maestri, 113 la collaborazione, 242, 254, 257, [5] rapporti con gli alunni cf. anche Allievo, Correzione, Pedagogia, Scuola bontà e severità, 120 relazione educativa, 153[6,7], 257[2] bontà e severità, 120 , 224, 233 l’ambiente nella scuola lasalliana, 142 scuola per tutti, ma diversificata e su misura, 257[3] disciplina e silenzio, 227, 351 linguaggio gestuale, 302, 315, 348, rapporti con i genitori cf. anche Comunità educante, Genitori sensibilizzazione, supplenza educativa, 221 effettiva collaborazione, 257[5] nel pensiero e nell’esperienza educativa del La Salle, 269 MEDITATIONS - 1. POUR TOUS LES DIMANCHES, POUR LES PRINCIPALES FETES DE L’ANNEE trattati e saggi s. Francesco e s. Caterina, 058 lo spirito di martirio, 074 traduzione italiana, 260 scoperta di un santo non agiografico, 261,32r, 52r, 57r, 87r, 94r, 95r 2. POUR LE TEMPS DE LA RETRAITE studi, 02r, 07r

le citazioni del Padri della Chiesa, 167 la Comunità, 183 scopo e contenuti, influssi e originalità, 186 introduzione alla lettura, 261 trattati e saggi elementi mistici, 050


Indice tematico

itinerari lasalliani, 139 significato umano e cristiano della libertà, 150 la preghiera nell’educazione del fanciullo, 152 il soggetto dell’educazione: l’enfant, 178, 207 preghiera ministeriale, 184 désert et emploi nella spiritualità lasalliana, 192 PEDAGOGIA cf. anche Allievo, Correzione, Contesto storico, La Salle, Maestro, Scuola

caratteri generali il pensiero del La Salle intorno al fanciullo, 026 La Salle e la pedagogia individuale, 029 il concetto generale dell’educazione lasalliana, 039, 21r, 78r, 80r il pensiero pedagogico del La Salle, 066 presupposti per un dottrina sull’educazione, 088 La Salle e l’educazione cristiana, 090 l’opera educativa del La Salle, 104 pedagogia al servizio dell’uomo, 149, 38r La Salle teologo dell’educazione, 218 la mediazione culturale del La Salle, 249 la missione del Fratello secondo la Regola, 254 la scuola lasalliana come ambiente educativo, 257 una scuola di qualità: l’alunno, l’insegnante-educatore, il clima, 292 genesi e caratteristiche della metodologia lasalliana, 301 indagine sulla pedagogia del La Salle, 322 La Salle nella storia della cultura, 333 la scuola lasalliana: quale educazione? 375 dimensione religiosa dottrina ascetica del La Salle per la formazione dei maestri, 003 le preghiere delle Scuole cristiane, 030, 74r, 85r la santità proposta agli alunni, 036 istruzioni per la Messa, la confessione, la comunione, 037 le tre virtù che caratterizzano la spiritualità lasalliana, 043[3] una formula di santità, 143 l’educando nella terminologia delle Meditazioni, 178 dimensione umana la fisicità del fanciullo, 077 psicologia dell’educazione, 099 la pedagogia lasalliana al servizio dell’uomo, 149, 43r dimensione naturale e soprannaturale dell’educazione, 294, 108r educazione personalizzata, 029, 039, 091, 101, 140[4] il tema del pane negli scritti pedagogici del La Salle, 151, 340 attualità del messaggio un moderno pedagogista del secolo XVIII, 099 il problema del lasallianesimo, 133 per uno studio critico-speculativo della pedagogia lasalliana, 243 la scuola lasalliana: quale educazione?, 375 il La Salle di ieri visto oggi, 216

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RECUEIL DE DIFFÉRENTS PETITS TRAITES à l’usage del Frères des Écoles chrétiennes trattati e saggi Recueil et Méthode d’oraison, 003[5]

contributo allo studio della spiritualità lasalliana, 143 formule ascetiche parallela alla Subida al monte Carmelo di s. Giovanni della Croce, 149 il fatto vocazionale nell’educazione popolare, 151 RÈGLES COMMUNES studi contributo all’esegesi storica delle nostre Regole, 002 la missione del Fratello secondo le Regole, 254 trattati e saggi il fatto vocazionale nell’educazione popolare, 151 la preghiera nell’educazione del fanciullo, 152 il La Salle devoto di Maria, 179 progetto educativo della scuola lasalliana, 320 REGLES DEL LA BIENSEANCE ET DE LA CIVILITE CHRETIENNE studi Les Règles del la bienséance del La Salle, 014, 24r, 55r buonacreanza e civiltà cristiana nel La Salle, 140[1-4] la civiltà delle buone maniere e il La Salle, 235 le buone maniere aperte a tutti, 324[5] La Salle maestro di garbo e di cortesia, 334[1-4[ trattati e saggi alle sorgenti della dottrina spirituale del La Salle, 043[6] un Santo gentiluomo, 111 la Bien-séance e i suoi destinatari, 182 La Salle, il Seicento e la Bienséance, 236 La Salle e i libertini, 238 il perché di alcune espressioni nelle Règles, 241 il Galateo del La Salle esempio di raro buon gusto, 284 invito alla lettura delle Regole della buona creanza, 343 nostalgia delle buone maniere, 359 RIVISTA LASALLIANA

storia e indici Indici ventennali e storia delle origini 1934 -1953, 131 Studi sul La Salle apparsi su RL, 173 Un decennio di RL 1958-1967, 174 Un ventennio di studi lasalliani 1934-1973, 193 Indice analitico 1983-1995, 300 Presentazione di Itinerari educativi del La Salle, 344 Indici decennali 1996-2005, 369 Incontro con La Salle: un percorso italiano, 380


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SCUOLA cf. anche Allievo, Correzione, Conduite, Maestro, Pedagogia

azione sociale riformatrice l’opera riformatrice della scuola nel La Salle, 038, 17r, 18r il Metodo del secolo XVII e l’insegnamento religioso, 067 pedagogia al servizio dell’uomo, 149, 21r il voto di tenere le scuole gratuite e per associazione, 190, 268 le matrici della scuola lasalliana attualizzata, 239 la mediazione culturale nel La Salle, 249 ulteriore indagine sulla pedagogia del La Salle, 322 il La Salle nella storia della cultura, 333 pédagogie lasallienne, créatrice d’un milieu non-violent?, 361 metodologia e didattica simultaneità-individualizzazione: 054, 333, 345, 367 attivismo, 056, 060, 216 clima in classe, 142, 227, 251, 348 la mediazione didattica, 292[2] comportamenti paraverbali dell’insegnante, 302, 315, 348 iscrizioni, assenze, correzioni, gratuità, 327 organizzazione della giornata,113, 348 documentazione e sussidi didattici, 264 lettura e scrittura, 318, 348 creazione delle scuole magistrali il tirocinio scolastico secondo la Règle du formateur, 001 le scuola normali per maestri laici, 004, 20r alle origini della scuola magistrale, 017, 019, 27r un istituto laico per religiosi educatori, 110 la scuola lasalliana alle origini, 113 scuola popolare l’istruzione del povero, 068[2,3] il maestro per il povero, 068[5] il fondatore delle scuole popolari, 105, 23r la scuola popolare del La Salle, 115, 185 il fatto vocazionale nell’educazione popolare del La Salle, 151 una luce nelle tenebre dell’urbanesimo, 214 l’Avis important del Démia, 248, 251 i figli degli artigiani e la scuola lasalliana delle origini, 266 il Barré consigliere La Salle, 321 La Salle e l’insegnamento popolare, 326 la scuola lasalliana, quale educazione? 375, 71r scuola primaria innovata metodo didattico delle scuole primarie lasalliane, 054 il metodo simultaneo, 054, 367 i Fratelli e l’insegnamento mutuo, 345, 115r progressiva identità spirituale, sociale, educativo della scuola lasalliana. 085 scuola, scolari, società nel XVII secolo, 153[6,7]

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Indice tematico

la scuola dei ‘livelli’ e la metodologia lasalliana, 239 il Syllabaire françois del La Salle, 318 una pedagogia nuova per la scuola primaria,227, 346, 17r la lingua nazionale nella scuola primaria, 358 il metodo lasalliano nella scuola popolare primaria, 367 origini delle scuole tecniche rapporto tra scuola e mondo del lavoro nel La Salle, 240, 266 le origini dell’istruzione tecnica lasalliana, 319 formazione tecnica d’avanguardia nell’esperienza lasalliana,227, 350 i Fratelli e l’insegnamento tecnico in Francia, 371 il collegio il collegio nella tradizione lasalliana, 063[1-3], 201 SPIRITUALITÀ cf. anche Apostolato, Ascesi, Consiglieri spirituali, La Salle

aspetti caratterizzanti spirito di fede, 003[1], 043[3], 051, 082. 089[1], 094, 108, 143 umiltà e virtù votali: obbedienza, povertà, castità, 003[2-4], 043[3] fedeltà alla Chiesa romana, 023, 052[1,2], 053[3], 159 dottrina del Corpo mistico, 032 teologia dell’educazione, 67r teleologia pedagogica, 033, 371 amor di Dio, 059 ascetica della liberazione, 072 spirito di martiri0, 074 spirito di zelo, 077, 089[2], 230, 254 abbandono in Dio, fiducia nella Provvidenza, 078, 143, 151[4], 219 dottrina dell’abnegazione, 093 coraggio nei dolori e avversità, 114 laicità, 129 dottrina ecclesiologia, 163 spiritualità professionale nel segno della ricerca, 247 apporto formativo della santità femminile, 280 dimensione naturale e soprannaturale dell’educazione, 294 raccolta di testi, 51r mezzi per acquisirla devozione eucaristica, 003[6], 130 culto della Vergine, 034, 069 meditazione e preghiera, 043[1,2], 076, 094, 108, 184, 53r pratica dell’esame particolare, 122, 36r coerenza nella fedeltà alle Regole, 170[1-3], 254 povertà, 191; attenzione ai poveri, 243 désert et emploi, 192

da assidui ascoltatori della Parola a zelanti discepoli, 296 TESTIMONI ECCELLENTI

don Bosco l’educazione teocentrica, 112


Indice tematico

563

il metodo preventivo, 232, 246 Leonardo Murialdo Conduite e Douze vertus ‘gioielli di sapienza pedagogica e di pratica educazione’, 180 Giovanni XXIII elogio della povertà, 203 La Salle, un santo familiare, 328 Andrés Manjón il La Salle nel Discurso, 212 Antonio Rosmini la Norma delle scuole e le Istruzioni per i maestri, 305 la Norma delle scuole e l’organizzazione delle scuole elementari rosminiane, 309

fr. Gabriele Drolin spirito pionieristico e servizio all’uomo indigente, 211, 337, 341, 347 fr. Benildo Romançon un fulgore di santità riflesso in quello del Fondatore, 071 fr. Teodoreto Garberoglio una vita esemplata sul La Salle, 156 fr. Candido Chiorra fedeltà alla missione catechistica lasalliana, 064



RivLas 75 (2008) 4, 565-578

4. Indice degli Autori ● Il nome S. Giovanni Battista de La Salle è costantemente semplificato in La Salle. La grafia

usata dai vari autori è riportata nei titoli dell’ Elenco cronologico. A tale elenco fa pure riferimento il numero posposto a ciascun titolo. ● Al nome e al cognome dell’autore è affiancato tra parentesi quello assunto nella vita religiosa se è quest’ultimo il solo pubblicato sulla Rivista o il più frequentemente utilizzato. ● Il numero tra [ ] indica le puntate di cui si compone eventualmente la trattazione.

--------------ALBERT-CHARLES, fr.

Il pensiero del La Salle intorno al ‘fanciullo’, 026 ALBERT-VALENTIN, fr. Une source des Règles de la Bienséance et de la Civilité Chrétienne, 134 ALBERTI, Angela

Introduzione a uno studio critico-speculativo della pedagogia lasalliana, 243

ANNOÈ, A.

Contributi agli studi lasalliani: dalla Controriforma al La Salle, 155 ANONIMO La Salle: terzo centenario della nascita e cinquantenario della canonizzazione, 086 Il maestro cristiano nel pensiero del La Salle, 087 ARVIER, Jean

Correggere, ma soprattutto prevenire, 325 BALASSO, Ruggero Le Rémontrances del Démia e la loro influenza sul La Salle, 187 Il maestro secondo il Démia, 200 BALOCCO, A. Anselmo (fr. Anselmo, 1910-1995; direttore di RL 1963-83) Il Tridentino nei Devoirs d’un chrétien del La Salle, 162 La voce dei Padri della Chiesa nei Devoirs d’un chrétien, 164 La Bibbia nei Devoirs d’un chrétien, 166 Il Decalogo nei Devoirs d’un chrétien, 168 Le due redazioni dei Devoirs d’un chrétien, 181 La Bien-séance del La Salle e i suoi destinatari, 182


566

Indice degli autori

Tonalità socio-religiose emergenti nei Devoirs, 202 Il La Salle nel Discurso di Andrés Manjón , 212 Il garbo come virtù nel La Salle, 220 Genitori animati dal La Salle, 221 L’educatore plasmato dal La Salle, 224 Il La Salle nell’alveo del realismo pedagogico, 227 Il La Salle a tu per tu, 262 Vocati al ministero educativo, 265 Chiarezza fino allo scrupolo (i c’est-à-dire del La Salle), 272 Il nerbo dello stile paolino nella didattica del La Salle, 274 L’apporto formativo della santità femminile, 280 Il La Salle catechista dei semplici, 283 Nella scia di santi e illuminati educatori, 290 Da assidui ascoltatori della Parola a zelanti discepoli, 296 BARBANO, Ugo

Motivi ideali e forme della scuola del La Salle, 062 Il Collegio nella tradizione lasalliana, 063 BARELLA, Alda

Educare oggi: rilettura di Les douze vertus d’un bon maître di Frère Agathon, 244 La formazione dei formatori. Per una rilettura della Conduite du formateur, 259 La Conduite des écoles: pedagogia aperta, 264 [1-2-3] Alla riscoperta del silenzio, 351 Nostalgia delle buone maniere, 359 Una preziosa esperienza giovanile del La Salle, 362 BÉDEL, Henri

I Fratelli e l’insegnamento mutuo, 345 I Fratelli delle scuole cristiane e l’insegnamento tecnico in Francia,371 BELLERATE, Bruno

La figura e la funzione del maestro nel La Salle, 213 BERNARD, fr.

La dottrina dell’abbandono nel La Salle, 079

BERNARD-ISIDORE, fr.

Positivismo e pedagogia lasalliana, 027 BOETTO, Renato

Prevenire per educare, 233 BONETTO, Giuseppe

Lo spirito e la forma della catechizzazione lasalliana, 075


Indice degli autori

567

BONNEMAIRE, Basile

La preghiera del maestro prima della scuola. Aspetti soprannaturali della pedagogia lasalliana, 025 BORDONE, Adelco

Temi mariani nel La Salle, 352

BOTANA, Antonio

Identità lasalliana, 366 BRUGNONI, Gabriele

La gestualità nella metodologia della didattica lasalliana, 277 BUCOSSI, Corrado

Composizioni musicali in onore del La Salle curate dalla Provincia Romana dei FSC, 188

CAMPAGNA, Italo

La tradizione musicale lasalliana, 310

CARAMELLA, Santino

La Pedagogia del La Salle, 095 CASOTTI, Mario

Il La Salle e l’educazione cristiana, 090 Il santo degli scolari poveri, 103 Un santo verso il popolo, 157 CHIARAPINI, Mario

Fede e zelo: capisaldi della spiritualità lasalliana, 230 Spiritualità lasalliana per il Religioso educatore, 255

CHRISTANTIAN, fr.

Intuizioni psicologiche nella vita del La Salle, 126 CORBELLINI, Marcos

“Adoro in ogni cosa la volontà di Dio a mio riguardo”, 374

COSTA, Emanuele

I genitori degli allievi nel pensiero e nell’esperienza educativa del La Salle, 269 La vita nelle prime comunità lasalliane nell’epistolario del La Salle, 282 Che cosa ha da dire il La Salle ai genitori d’oggi, 327 D’AURORA, Elio

Il La Salle, il Seicento, la Bienséance, 236 Il La Salle e i libertini, 238 Il La Salle o delle apparenti contraddizioni, 245 Il voto eroico per le Scuole Cristiane, 264 Da luogotenente del Re Sole a Fratello delle Scuole Cristiane, 270


568

Indice degli autori

Le ‘Petites Écoles’ di Port-Royal, 271 Les Frères des Écoles Chrétiennes, 279 Il Galateo del La Salle esempio di raro buon gusto, 284 Lettere illuminanti, 286 Chanoine Blain, hagiographe ou historien? (co-firmato da S. Scaglione), 287 Il termine ‘spiritualità’ nel beato Nicolas Roland, 289 Parménie: una storia ancora da approfondire, 293 Sulla natura del silenzio monastico nel La Salle, 297 La gestualità nella Conduite e nella Bienséance, 302 Legami di fede tra Francesco d’Assisi e il La Salle, 308 Note in margine alla Bibliographia internationalis Lasalliana, 335 DECINA, Gabriele

Fratel Gabriele Drolin, il primo lasalliano in Italia, 211 D’HAESE, Anselme (fr. Anselme)

Le ‘sanzioni’ nella scuola lasalliana, 084 Modernità della pedagogia lasalliana, 091 DI GIOVANNI, Gabriele

La civiltà delle buone maniere del La Salle, 235 L’ambiente sociale di Parigi ai tempi del La Salle, 241 La mediazione culturale nel La Salle, 249 La prima traduzione italiana delle Meditazioni del La Salle, 260 Perché leggere un catechismo di tre secoli fa, 357 La Salle maestro di speranza cristiana, 372 EDWIN, fr.

La doctrine de l’abnégation dans l’œuvre de Jean-Baptiste de La Salle, 092 Alcuni aspetti dell’educazione elementare in Francia al tempo del La Salle, 154 ESPUNY, Josep

El Hombre en el ideario lasaliano. Un proyecto antropológico de la Modernidad, 370 EUSEPI, Giuseppe

Analisi grafologica della formula dei voti del 1694 scritta dal La Salle, 343 La personalità di F.Gabriel Drolin attraverso l’analisi grafologica, 347

FANELLI, Raffaele

La romanità del La Salle, sintesi della sua devozione alla Cattedra di Pietro, 159 FERRANTI, Enzo (fr. Siro)

Mistica e gloriosa vita del Patrono degli educatori, 119 Iconografia del La Salle nella Provincia lasalliana romana, 177 FERRANTI, Giuseppe (fr. Ugolino) Fratel Gabriele Drolin a Roma, 080


Indice degli autori

569

FERRARIS, Amelia Parallelo tra Condotta delle scuole cristiane,1834 e Istruzioni ai maestri,1840, 305 La Norma delle scuole cristiane e l’organizzazione degli Istituti scolastici per gli Educatori fondati da Antonio Rosmini, 309 FERRARIS, Carlo (fr. Sebastiano)

Contributo allo studio della spiritualità lasalliana, 082 FISICHELLA, Rino

Commemorazione per i 300 anni dei Fratelli delle Scuole Cristiane a Roma, 349

FORMISANO, Antonio

La pedagogia del La Salle alla luce della Guida delle scuole cristiane, 373 FORNARESIO, Piergiovanni

L’utilizzazione del termine ‘enfant’ nelle Meditazioni del La Salle, 207 Il progetto educativo della scuola lasalliana, 231 La scuola dei ‘livelli’ e la metodologia lasalliana, 239 Scuola e mondo del lavoro nelle intuizioni pedagogiche del La Salle, 240 La spiritualità professionale del La Salle nel segno della ricerca, 247 La scuola popolare francese nel ‘600 e Charles Démia, 251 La formazione dei maestri nella Francia del Seicento, 253 I figli degli artigiani e le scuole lasalliane delle origini, 266 Il culto dell’angelo custode nel pensiero e nelle opere del La Salle, 275 Genesi e caratteristiche della metodologia scolastica lasalliana, 301 Invito alla lettura delle Regole della buona creanza e di cortesia cristiana, 329 FOSSATI, Dante (fr. Dante)

Il tirocinio scolastico secondo le Règles du Formateur del La Salle, 001 Le Scuole Normali per maestri laici secondo il La Salle, 004 Il sistema correttivo nella pedagogia lasalliana, 006 La Conduite des écoles chrétiennes, Carta della scuola primaria lasalliana, 009 Bibliografia lasalliana, 012 Le Règles de la Bienséance del La Salle, 014 Il canto nelle Scuole primarie del La Salle, 016 Un eccezionale successo editoriale - I Devoirs d’un chrétien del La Salle, 018 Nota bibliografica su P. Nicolas Barré, 021 Le Preghiere delle scuole cristiane del La Salle, 030 Le Istruzioni e preghiere per la messa, la confessione e la comunione, 037 Il metodo catechistico del La Salle, 044 Sul metodo didattico delle scuola primarie del La Salle, 054 Bibliografia lasalliana dalle origini al 1963 (co-firmato da S. Scaglione), 161 La dottrina eucaristica del La Salle, 365 GABRI, Giuseppe

Segno, gesto e silenzio nella pedagogia del La Salle, 306


570

Indice degli autori

GAGLIARDI, Emanuele La Salle com’era, 331 GALLEGO, Saturnino

La Salle teologo dell’educazione, 218 GARNIER, Antonio

La Salle amico del popolo, 028

GASTON-MARIE, fr.

La Salle e la pedagogia individuale, 029 GATTI, Tommaso (fr. Agilberto)

Scuole attivistiche e Scuola lasalliana, 060 GATTO, Giuseppe (fr. Alessio)

Il Santuario di Nostra Signora di Liesse, 008 Itinerari di spiritualità: l’atto di adorazione, 070 GIL, Pedro

La identidad lasalliana y los votos. Reflexiones a partir de los estudios de Maurice-Auguste Hermans, 378 GIOIA, Giuseppe

Il voto di tenere le scuole gratuite insieme e per associazione nel pensiero del La Salle e nella storia dell’Istituto fino al 1726, 190 L’educatore cristiano nelle Meditazioni per il tempo del ritiro, 206 GUARNACCI, Luigi

L’educatore moderno nella pedagogia lasalliana, 106 La scuola popolare del La Salle, 115 La formazione professionale del maestro nell’azione del La Salle, 167 La formazione del maestro caratteristica fondamentale della ‘riforma scolastica’ del La Salle, 175 GUIDI, Remo L.

Un uomo tra i santi. Un santo tra gli uomini, 263 Il Vangelo di s. Marco nelle Méditations del La Salle, 273 Gli studi su Monsieur de La Salle tra passato e futuro, 291 La Salle (1651-1719): un uomo e i suoi interpreti, 339 Con lo spirito dei pionieri accanto a un’umanità mortificata e sofferente, 341 La Salle: premessa per una ridefinizione dell’uomo e del santo, 353 HENGEMÜLE, Edgard

Il La Salle nella storia della cultura, 333 La scuola lasalliana: quale educazione?, 375


Indice degli autori

571

HERMENT, Jules (fr. Émile)

Per una psicologia dell’esistenza, 024 La santità proposta dal La Salle agli alunni, 036 Pedagogia lasalliana. Correggere, ma soprattutto prevenire, 040 Alla sorgente della dottrina spirituale del La Salle, 043 [1-6] L’ascetica della liberazione spirituale e il metodo d’orazione lasalliano, 072 Una pregnante espressione dell’ascetica lasalliana: lo spirito di martirio, 074 Le attività apostoliche della Scuola, 077 Introduzione alla lettura del La Salle, 078 L’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane e la Parrocchia di St-Sulpice, 085 [1-2] LAENG, Mauro

Cultura classica e moderna nell’opera educativa del La Salle, 215 LAURAIRE, Léon

La pédagogie lasallienne est-elle créatrice d’un milieu non-violent?, 361 LOMBARDI, Carlo

Il La Salle, una luce nelle tenebre dell’urbanesimo , 214 MALONI, Eduardo

La riforma della scuola operata dal La Salle, 100 MARCATO, Umberto

Le massime del Vangelo nella formazione del fanciullo secondo il La Salle, 158 MARCHETTI, Pio

Il La Salle grande amico dell’infanzia, 117 MAREY, Patrice

L’educatore cristiano secondo il La Salle, 219 MARINSEK, G

Il ‘realismo oggettivo’ del La Salle, 128 MARTIAL, fr.

Alle origini della Scuola Magistrale. Démia e i Seminari di Maestri di scuola, 017 La discussa cronologia del Seminario dei Maestri di campagna, fondato a Reims dal La Salle, 019 Le Suore del Bambino Gesù e il La Salle, 048 MATTOCCIA, Enrico

Il La Salle devoto di Maria, 179

MOLINARI, Francesco (fr. Isidoro di Maria)

La dottrina ascetica del La Salle in ordine alla formazione pedagogica dei suoi maestri, 003 [7] Il La Salle e la pedagogia contemporanea, 011


572

Indice degli autori

L’opera riformatrice della scuola nel La Salle, 038 Catechizzazione cristiana, 049 Una nuova vita del La Salle, 081 La spiritualità lasalliana, 094 Il La Salle proclamato protettore dei Maestri, 108 Valore pedagogico della spiritualità lasalliana, 124 Concezione unitaria della spiritualità lasalliana, 132 La formazione del maestro cristiano, 144 NAPIONE, Teresio (fr. Leone di Maria)

Le reliquie del La Salle, 013 Il catechismo ‘attivo’, 046 Le forme dell’insegnamento religioso, 057 La catechesi di Fratel Candido Chiorra, 064 La santità di un educatore: Fratel Benildo Romançon, 071 La correzione del fanciullo nella Pedagogia lasalliana, 096 Il Breve che conferisce al La Salle il patronato sugli insegnanti, 123 Lineamenti della catechesi lasalliana, 136 Contributo allo studio della spiritualità lasalliana: una formula di santità, 143 Esiste una scuola lasalliana?, 169 Commento familiare al decr. Perfectae caritatis per le istituzioni lasalliane, 170 [3] NIVARD-FRANÇOIS, fr.

La ‘laicità’ dell’Istituto lasalliano, 129 OLIVIERO, fr.

Bontà e severità in educazione, 120 ORIZANA, G.

Teleologia pedagogica, 033 PAPASOGLI, Giorgio

Il La Salle e il padre Nicolas Barré, 197 PARDINI, S.

Contributo allo studio della spiritualità lasalliana, 082 [2] Aspetti particolari della spiritualità lasalliana, 089 Il messaggio catechistico e sociale del lasallianesimo, 138 PERRONE, Antonio

L’impatto della presenza lasalliana a Roma, 338 PERRU, Olivier

Théologie de la vie religieuse et spiritualité lasallienne, 368 PETTI, Donato

La scuola elementare in Francia nei secoli XVII e XVIII, 209


Indice degli autori

POMATTO, Elio

Il Giubileo nei trattati catechistici del La Salle, 323 POUTET, Yves

Alle origini lasalliane: la centralità della formazione, 367

PRESCIUTTINI, Mario

La povertà nel La Salle, 191 Il catechista secondo il La Salle, 222 Il catechista nella tradizione lasalliana, 225 La missione del Fratello delle scuole cristiane secondo la Regola, 254 La scuola lasalliana come ambiente educativo, 257 [5] Introduzione alla lettura delle Meditazioni del La Salle, 261 A proposito di disciplina scolastica, 278 Una scuola di qualità, 292 [3] Per una fedeltà creativa, 303 La Salle: per una lettura della sua esperienza, 355 Incontro con La Salle: un percorso italiano, 380 RAYEZ, André

La spiritualité de l’abandon chez St.J.-B. de La Salle, 146 RE, Giuseppe (fr. Remo)

Devozione dei primi discepoli del La Salle verso il loro Fondatore e Padre, 015 Fedeltà coraggiosa del La Salle alla Chiesa cattolica, 023 Le tre culle dell’Istituto dei Fratelli delle scuole cristiane, 031 Il soprannaturale nella vita del La Salle, 051 Il catechismo sui principali Misteri, 053 L’attivismo lasalliano nei catechismi ricapitolativi, 056 Il culto della S.ma Vergine nel La Salle, 069 La dottrina spirituale lasalliana sullo sfondo ascetico e mistico dell’Oratorio berulliano, 122 [2] RE, Vittorio

Studi sul La Salle, 173 Redazione della Rivista Indici degli anni 1934-1953, 131 Studi sul La Salle apparsi su RL, 173 Un decennio di RL (1958-1967), 174 Un ventennio di studi lasalliani 1934-1973), 193 Indice analitico 1983-1995, 300 Presentazione di Itinerari educativi del La Salle, 344 Indici decennali di RL 1996-2005, 369 REVELLO, Antonio

Del dolore e delle avversità nella vita del La Salle, 114

573


574

Indice degli autori

RICCARDI, M.

Il fatto vocazionale nell’educatore popolare del La Salle 151 [4] RICCARDI, Pasquale (fr. Armando)

Cenni sul sistema preventivo lasalliano, 022 Biografie del La Salle, 171 Il La Salle e la scuola popolare, 185 RIVA, Silvio

Il La Salle di ieri visto oggi, 216 RODRÍGUEZ ECHEVERRÍA, Álvaro

Nuestras Universidades lasallistas, camino de misión y de asociación, 376 RONCO, Luigi

Genitori animati dal La Salle, 364

SACCHI, Giovanni

Iconografia lasalliana, 172

SALES, V.

S. Giovanni Battista de La Salle, 112 SAVINO, Giuseppe (fr. Emiliano, 1901-1963; direttore della Rivista 1940-62)

La dottrina del Corpo mistico nella scuola, 032 Il concetto generale dell’educazione lasalliana, 039 Elementi mistici nella dottrina pedagogica delle Meditazioni per il ritiro, 050 I discepoli del La Salle nella società del secolo XVIII (1719-1792), 055 S. Francesco d’Assisi e s. Caterina da Siena nelle Meditazioni del La Salle, 058 Il Trattato dell’amor di Dio del La Salle, 059 Il card. Pietro Bérulle e l’Oratorio in Francia, 061 [3] La spiritualità berulliana, 065 San Giovanni Battista de La Salle (1651-1719), 066 Il metodo del secolo XVII e l’insegnamento della religione, 067 Dottrina e apporti sociali nell’opera del La Salle, 068 [7] L’ordine dei Chierici regolari delle Scuole Pie e l’Istituto lasalliano, 073 Contributi allo studio della spiritualità lasalliana, 076 Presupposti per una dottrina sull’educazione, 088 Il La Salle patrono universale dei maestri, 098 Un moderno Pedagogista del secolo XVIII, 099 Il metodo educativo del La Salle, 101 L’opera sociale del La Salle, 102 L’opera del Fondatore dei FSC. Significato di una celebrazione, 104 Il Fondatore delle ‘scuole popolari’, 105 La Salle: terzo centenario della nascita e cinquantenario della canonizzazione, 107 L’opera del La Salle, 110 Un Santo gentiluomo, 111 La scuola lasalliana delle origini, 113


Indice degli autori

575

San Giovanni Battista de La Salle, 116 L’opera spirituale del La Salle, 118 Dopo trecent’anni, 121 La Condotta del formatore dei maestri del La Salle, 125 La Rivista lasalliana dal 1934 a oggi, 127 L’eucaristia negli scritti ascetico-pedagogici del La Salle, 130 Indici (generale, analitico, autori) e vicende di Rivista lasalliana1934-1953, 131 Il problema del lasallianesimo, 133 Presupposti del concetto individualizzatore della spiritualità lasalliana, 135 L’epistolario del La Salle, 137 Itinerari lasalliani, 139 Le regole della buona-creanza e dell’urbanità cristiana del La Salle, 140 [5] L’ ‘ambiente’ nella scuola lasalliana, 142 Significato umano e cristiano della libertà, 150 Aspetti ascetico-pedagogici dell’ Explication de la méthode d’oraison, 153 [11] Un Religioso educatore verso gli altari: fr. Teodoreto delle scuole cristiane, 156 SAVORÉ, Luigi (fr.Goffredo, 1887-1948; fondatore e primo direttore di RL,1934-39) Contributo alla esegesi storica delle nostre Regole, 002 La ‘Riflessione’ secondo il La Salle, 007 Gratuità e insegnamento medio nell’Istituto del Fratelli delle Scuole Cristiane, 010 I Fratelli ‘in prigione’, 020 Tripudio lasalliano, 035 Fioretti lasalliani, 041 Iniziazione lasalliana, 045 Studi lasalliani, 047 L’Istituto dei Fratelli e la Chiesa romana, 052 [3] SBORCHIA, Luciano

Il fanciullo nel pensiero del La Salle, 083 Il maestro nel pensiero del La Salle, 093 Ritratto di san Giovanni Battista de La Salle, 097 La preghiera nell’educazione del fanciullo, 152 La preghiera nella scuola lasalliana, 176 SCAGLIONE, Secondino (fr. Secondino, 1924-2005; direttore di RL 1984-2005) Bibliografia lasalliana, 147 Formule ascetiche lasalliane parallele alla Subida al monte Carmelo di s. Giovanni della Croce, 148 Fedeltà del La Salle al magistero della Chiesa, 163 Bibliografia demiana (1), 165 Le citazioni dei Padri e degli Scrittori sacri nelle Meditazioni, 167 Un decennio di bibliografia lasalliana, 174 Il soggetto dell’educazione nella terminologia delle Meditazioni del La Salle, 178 San Leonardo Murialdo e i Fratelli delle scuole cristiane, 180 La ‘comunità’ nelle Meditazioni del La Salle, 183 Preghiera ministeriale nelle Meditazioni del La Salle, 184 Bibliografia lasalliana e indici del decennio 1964-1972, 189


576

Indice degli autori

Désert e emploi nelle convergenze della spiritualità lasalliana, 192 Note di onomastica lasalliana, 194 Note di lettura sul Catalogue de Melun, 196 Albori della comunità educante nelle Lettere del La Salle, 198 Documentazione lasalliana, 199 Gli albori dell’istruzione tecnica lasalliana, 201 Echi lasalliani in Memorie e appunti 1919 di papa Giovanni XXIII, 203 Nicolas Roland: nota bibliografica, 204 Adrien Nyel primo collaboratore del La Salle, 205 Albori dell’istituzione lasalliana, 208 Echi benedettini nelle origini lasalliane, 210 Documentazione lasalliana, 223 [2] Echi carmelitani nelle origini lasalliane, 226 Echi francescani nelle origini lasalliane, 228 Bibliografia lasalliana (1970-1982), 229 Identità della comunità educante lasalliana, 232 Un dono di Dio alla Chiesa del Seicento, 234 50 anni di bibliografia su Nicolas Barré, 237 Don Bosco e i Fratelli delle scuole cristiane, 246 L’ Avis important di Charles Démia, 248 Jean-Baptiste de La Salle aux prises avec son temps, 250 Bibliographia internationalis Lasalliana (1), 252 La Salle e l’amministrazione dei beni temporali, 256 Bibliografia demiana (2), 258 La tradizione educativa nella fedeltà alla Conduite, 267 [2] La Conduite du formateur dei giovani insegnanti, 276 Chiavi di lettura delle Douze vertus d’un bon maître, 281 Bibliographia internationalis Lasalliana (2) , 285 Il beato Nicolas Roland consigliere spirituale del La Salle, 288 Un capitolo inedito della Conduite des écoles, 295 Le Œuvres complètes di Nicolas Barré, 298 Indice analitico della Rivista 1983-1995, 300 La ‘riflessione’, una pratica educativa della scuola lasalliana, 304 Un manoscritto inedito della traduzione italiana della Conduite, 307 Un classico della pedagogia lasalliana, 312 Scritti pedagogici editi ed inediti di Frère Agathon, 313 Scolopi e Lasalliani, 314 Linguaggi paraverbali nella Conduite des écoles, 315 Nuovi orizzonti della pedagogia lasalliana, 316 Bibliografia pedagogica lasalliana, 317 Il Syllabaire françois di Monsieur de La Salle, 318 Gli albori dell’istruzione tecnica lasalliana, 319 [2] Il beato Nicolas Barré efficace consigliere dell’opera lasalliana, 321 Un’ulteriore indagine sulla pedagogia del La Salle, 322 Echi lasalliani nella vita e negli scritti del beato Giovanni XXIII, 328 Una nuova traduzione della Conduite des écoles, 330 Bibliographia internationalis Lasalliana (3), 332 Jean-Baptiste de La Salle: una lettura dall’esterno, 336


Indice degli autori

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Il tema del pane negli scritti pedagogici del La Salle, 340 Complementarietà tra Conduite des écoles e Règles de la bienséance, 343 Riforma pedagogica del La Salle: una pedagogia nuova per la scuola primaria, 346 Il linguaggio gestuale dell’insegnante nella Conduite des écoles, 348 Formazione tecnica d’avanguardia nell’esperienza lasalliana, 350 I figli ‘des artisans et des pauvres’ nella Scuola cristiana delle origini, 354 Rivisitazione di manuali pedagogici, 356 La lingua nazionale nella scuola primaria, una innovazione del La Salle, 358 Un ulteriore apporto alla bibliografia lasalliana, 360 Il metodo lasalliano nella scuola primaria popolare, 367 SCUDO, Crispino (fr. Camillo di Maria)

Contributi allo studio della figura e della spiritualità del La Salle: le Lettere, 145 SIROCCHI, Candido (fr. Giulio)

Il La Salle dichiarato ‘speciale patrono di tutti i Maestri’, 109

TEJEIRO, Leonardo

La centralidad del voto de asociación para el servicio educativo de los pobres, 379 TEODULF, fr.

Conferenze pedagogiche nella Provincia Tedesca dei Fratelli, 042 TRISOGLIO, Francesco

Intuizioni e direttive del La Salle, 363 Vari autori (= contributi collettivi) Referendum sulla ‘Riflessione’ lasalliana, 005 Relazioni del 1° Congresso mondiale degli Ex-alunni FSC, 149 [8] Meditazioni del La Salle per il tempo del ritiro, 186 Identità della scuola lasalliana oggi, 242 Guida pedagogica lasalliana, 299 Progetto educativo della scuola lasalliana, 320 Il La Salle tra memoria e pedagogia, 324 [7] Il La Salle maestro di garbo e di cortesia, 334 [4] Trecento anni a Roma: Frère Gabriel Drolin e il suo tempo, 337 [3] VERRI, Carlo

Le ‘Petites Écoles’ e i tempi del La Salle, 141 [2] Il prof. Mario Casotti lasallianista, 195 VICO, Giuseppe

Il La Salle nella prospettiva della pedagogia emendativa, 217 VILLALABEITIA, Josean

¿Religiosos o maestros?, 377


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Indice degli autori

WILLIBALD, fr.

Cenni storici sulla forma e sui misteri del ‘nostro rosario’, 034 ZAPPALÀ, Roberto

Vocazione e missione educativa, 294

ZOCCHI, Gaetano

La canonizzazione del La Salle e l’insegnamento popolare [reprint], 326


RivLas 75 (2008) 4, 579-592

Incontro con La Salle: un percorso italiano

Ricerche e dibattiti lasalliani in 75 anni di Rivista lasalliana Mario Presciuttini, FSC

Segretario coordinatore del Servizio “Ricerche e risorse lasalliane”, Roma

Premessa Propongo qui una sintesi ragionata dei principali temi lasalliani trattati in 75 anni di storia. Una delle principali finalità della Rivista è sempre stata, infatti, quella dell’analisi dei dati storici e personali riguardanti il Fondatore e quella, complementare, dell’approfondimento e divulgazione della tradizione spirituale, pedagogica, educativa e didattica sorta dal suo pensiero e dalla sua azione. Chiaramente, in così lungo cammino, e in tempi così diversi, ci si imbatte in lavori con valore e caratteristiche molto disuguali, sia dal punto di vista dello stile che della ampiezza, dell’accuratezza documentaria o della preoccupazione parenetica, come anche in dipendenza dai contesti culturali o dalle preoccupazioni immediate in cui sono stati scritti. Una nota fondamentale da sottolineare è che la Rivista ha iniziato il suo percorso, quando gli studi lasalliani erano agli albori e la disponibilità di strumenti di ricerca ancora rudimentale. Malgrado ciò, ci si imbatte anche in interventi di alto valore precorritore e di intuizioni anticipatrici. Alcuni aspetti particolari, come ad esempio il problema delle citazioni e dell’apparato documentario, li riprenderò presentando i singoli filoni e specifici articoli. Già dopo 20 anni dalla fondazione della Rivista, Fr. Emiliano Savino poteva annotare: “Risalendo alle origini dell’Istituto, si studiò il S. Fondatore soprattutto pragmatisticamente, tentando di ricavare dalle sue opere e dalla sua vita, una norma educativa ed un impegno morale. I migliori e maggiori articoli apparsi sulla Rivista furono invero di tale sorta, tralasciando, forse di proposito, il dato puramente scientifico e teorico, per quello pratico, od almeno subordinando quello a questo, il che non gli impedì


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Mario Presciuttini

di conseguire ottimi risultati, nella conoscenza e nella divulgazione del lasallianesimo” (21,1954, 1, p. 5). E in quella occasione rilancia il programma mettendo l’accento su tre nuclei portanti: il pensiero pedagogico, l’opera sociale dell’Istituto e la spiritualità lasalliana, come fulcri di un interesse permanente. Ribadendo, con una sfumatura di retorica, che “a questo comune sforzo la Rivista chiama ancora una volta tutte le forze più agguerrite e pronte dell’Istituto, conscia delle nuove istanze…” (ivi,. p. 7). Si era allora alla soglia di un risveglio generale di interesse, non solo in Italia, per i temi che la Rivista stava affrontando da venti anni, ma con una consapevolezza e un’attrezzatura culturale del tutto nuove. Dopo l’intervento stimolante del P. Rayez del 1952, Fr. Maurice-Auguste Hermans stava avviando la pubblicazione dei Cahiers lasalliens (il primo è del 1959) e del Vocabulaire lasallien (iniziato nel 1963 e pubblicato nel 1984). La produzione di Rivista lasalliana di questo periodo e degli anni seguenti mostra chiaramente gli influssi benefici del nuovo clima di studi e viene avviata su campi di ricerca più ampi e articolati. La mappa orientativa che intendo offrire per navigare in questo mare magnum si articola in due parti: - la prima, più generale, articolata nei paragrafi 1-4, vuole offrire le coordinate per orientarsi sui grandi temi lasalliani trattati dalla Rivista; - la seconda, più particolareggiata, paragrafo 5, vuole offrire le indicazioni utili per muoversi all’interno di cinque filoni fondamentali che cercano di raggruppare le principali aree di studio su La Salle e sul lasallianesimo, che potrebbero anche costituire un’eventuale antologia esemplificativa, anche se piuttosto ampia. Tali aree sono: 1.

Educazione e istruzione - 2.Maestro e allievo - 3.Spiritualità e professionalità - 4. Teoria e pratica - 5. Scuola e vita

Come si vedrà, la suddivisione non può essere così netta e precisa a causa delle frequenti interferenze tra aree necessariamente contigue e connesse. Cercherò, quindi, di segnalare ricerche affini che sono facilmente rintracciabili attraverso l’elenco cronologico pubblicato in questo stesso numero. Per questo, ogni articolo a cui faccio riferimento, per comodità e per economia di spazio, viene segnalato solo col numero progressivo, tra parentesi, dello stesso Elenco cronologico (vedi in questo numero, pp. 485-533).

1. La persona di La Salle Suddivido in due parti gli studi che mirano ad approfondire la conoscenza del Fondatore: 1.1. Ricostruzione del suo profilo personale e relative difficoltà storiografiche - In questo ambito sono pregevoli alcuni studi di Fr. Remo L. Guidi che approfondiscono la figura del Fondatore (263), analizzano gli studi su di lui (291), ripercorrono l’interpretazione della sua vicenda (339) e richiamano le premesse per una ridefinizione dell’uomo e del santo (353).


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1.2. Alcuni aspetti dell’esperienza personale di La Salle - Tra essi ne richiamo tre in particolare: - l’esperienza di amministratore dei beni di famiglia e di tutela dei suoi fratelli, approfondita da Fr. Secondino Scaglione (256) e da Alda Barella (362); - la sua incrollabile fedeltà alla Chiesa e al Papa, con pregevoli interventi di Luigi Savorè (Fr. Goffredo) che amplia la ricerca anche alla storia successiva al Fondatore (052), di Raffaele Fanelli (159) e di Fr. Secondino Scaglione (163); - la sua particolare devozione mariana affrontata da Giuseppe Re (Fr.Remo) (069), da Fr.Enrico Mattoccia (179) e da Adelco Bordone (Fr. Bruno) (352).

2. Il contesto storico e pedagogico in cui ha operato La Salle Questo secondo filone affronta una serie di tematiche che permettono di collocare l’opera di La Salle in un contesto culturale che vede coinvolte molte persone e movimenti pedagogici e spirituali. 2.1. Rapporti e influssi personali - La Salle ha vissuto intensamente le vicende del suo tempo intessendo relazioni ideali o dirette con diversi protagonisti delle vicende dell’epoca e sue personali. I più studiati appaiono: - la figura del card. De Berulle e i tratti della scuola francese di spiritualità, affrontati da Savino Giuseppe (Fr. Emiliano) in (061) e (065) e da Re Giuseppe (Fr. Remo) in (122); - ai rapporti tra La Salle e Charles Démia dedicano attenzione Fr. Ruggero Balasso (187), Fr. Secondino Scaglione (248) e Fr. Piergiovanni Fornaresio (251); - la relazione tra La Salle e P. Barré è affrontata da Giorgio Papasogli (197) e Fr. Secondino Scaglione (321). Quella feconda tra La Salle e Nicolas Roland da Fr. Secondino Scaglione (con nota bibliografica) (204) e (288) e da Elio D’Aurora (289). Fr. Secondino Scaglione analizza anche i rapporti tra La Salle e Adriano Nyel (205) che hanno dato l’avvio all’esperienza delle scuole cristiane; - ai rapporti stretti tra La Salle e Fr. Gabriel Drolin fanno riferimento Fr. Giovanni Decina (211), Fr. Mario Presciuttini e Fr. Rodolfo Meoli (337), Fr. Remo Guidi (341). 2.2. Movimento spirituale e pedagogico in cui si inserisce La Salle - In questo ambito, A. Annoè traccia un ampio panorama storico dal Concilio di Trento a La Salle (155). Carlo Verri (Fr. Giovannino) (141) e Elio D’Aurora (271) approfondiscono la vicenda delle Petites Ecoles di Port-Royal, contemporanea a quella delle scuole cristiane. Fr. B. Edwin (154) e Fr. Donato Petti (209) contestualizzano l’opera scolastica di La Salle nel quadro della educazione elementare in Francia nei secoli XVII-XVIII. Fr. Gabriele Di Giovanni offre un quadro articolato dell’ambiente sociale a Parigi al tempo di La Salle (241). 2.3. Rapporti tra spiritualità - Un altro ambito a cui viene data una certa attenzione è quello dei rapporti tra la spiritualità lasalliana e altri filoni spirituali del tempo; in particolare: Fr. Secondino Scaglione ne approfondisce gli echi carmelitani (S. Giovanni della Croce) (148) e (226). Fr. Secondino Scaglione (228) ed Elio D’Aurora (308) ne


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Mario Presciuttini

studiano anche gli echi francescani. Altri aspetti si incontreranno negli articoli dedicati più ampiamente alla spiritualità lasalliana.

3. Le opere scritte di La Salle Un terzo grande filone oggetto di molta attenzione è, naturalmente, quello degli scritti lasalliani, con prevalenza delle opere pedagogiche e catechistiche. 3.1. L’Epistolario è preso in considerazione da Savino Giuseppe (Fr. Emiliano) (137), da Crispino Scudo (Fr. Camillo) (145), da Secondino Scaglione (198), da Fr. Emanuele Costa (282) e da Elio D’Aurora (286). 3.2. Le Meditazioni, a loro volta, sono state oggetto di studio sotto varie angolature. In occasione della traduzione italiana, Fr. Mario Presciuttini ha pubblicato una pratica introduzione alla loro lettura (261). Fr. Secondino Scaglione, a sua volta, ne ha studiato: le citazioni (167), il concetto di comunità (183) e la preghiera ministeriale (184). Delle Meditazioni per il tempo del ritiro abbiamo una presentazione a più voci in (186). Giuseppe Savino (Fr. Emiliano) legge le Meditazioni come quasi un’autobiografia di La Salle in (139). 3.3. Altro testo lasalliano ampiamente studiato è quello catechistico costituito dai Devoirs d’un chrétien. Giuseppe Savino (Fr. Emiliano) ha approfondito in essi il Trattato dell’amor di Dio (059). Fr. Anselmo Balocco, a sua volta, ne ha approfondito vari aspetti: la presenza in essi del Concilio tridentino (162), dei Padri della Chiesa (164), della Bibbia (166) del Decalogo (168); il rapporto tra le due redazioni dei Devoirs (181), le tonalità socioreligiose (202). Fr. Gabriele Di Giovanni, infine, ne studia l’attualizzazione, chiedendosi: perché leggere un catechismo di tre secoli fa? (357). A questo filone di attenzione al catechismo di La Salle si può collegare anche quello sul metodo catechistico lasalliano, affrontato a più riprese: da Fr. Dante Fossati, che ne studia la dinamica nella Conduite des Ecoles (044), da Teresio Napione (Fr. Leone ), che ne traccia i Lineamenti in (136), da S. Pardini (138) che ne approfondisce gli aspetti sociali, da Giuseppe Bonetto (Fr. Beniamino) che ripercorre la Tradizione catechistica lasalliana (075). Fr. Mario Presciuttini studia la figura del catechista secondo La Salle (222) e nella tradizione lasalliana (225). Al tema della catechesi è anche strettamente connessa la trattazione sulla Riflessione del mattino, tradizione tipicamente lasalliana: Fr. Goffredo (007) e Fr. Scaglione (304). 3.4. L’altro testo più ampiamente studiato sono le Règles de la bienséance. Giuseppe Savino (Fr. Emiliano) lo prende in considerazione (in modo anche troppo ampio e diluito) in (140). Fr. Anselmo Balocco ne tratta in due interventi che riguardano il garbo come virtù (220) e i destinatari dell’opera (182). Altri interessanti approfondimenti sono di Fr. Gabriele Di Giovanni (235); di Elio D’Aurora (236) e (284); di Piergiovanni Fornaresio (Fr. Giampiero) (329); di un’articolata tavola rotonda riportata in


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(334) e di Alda Barella (359). Fr. Secondino Scaglione ne ha anche studiato la complementarietà con la Conduite des Ecoles (343).

4. La Salle fondatore E’ un settore di studio ricco e diversificato, trattato da angolature molto articolate: - per collocare La Salle, Fondatore, nel suo tempo sono preziosi alcuni interventi puntuali di notevole interesse: La Salle e l’urbanesimo, di Carlo Lombardi (214). Cultura classica e moderna in La Salle, di Mauro Laeng (215). La Salle di ieri visto oggi, di Silvio Riva (216). La Salle e la pedagogia emendativa, di Giuseppe Vico (217). La Salle e il realismo pedagogico, di Fr. Anselmo Balocco (227). La Salle e i libertini, di Elio D’Aurora (238); - altri aspetti particolari sono evidenziati dallo studio delle intuizioni psicologiche lasalliane e delle loro applicazioni, di Fr. Christantian (126); da quello sul realismo oggettivo di La Salle, di G. Marinsek (128), ripubblicato anche nel 2005; - alla scelta del carattere laicale dell’Istituto dedica un approfondimento Fr. Nivard François (129); - sulla fondazione come opera collegiale da parte di La Salle e dei primi Fratelli è interessante la riflessione di Fr. Marcos Corbellini in (374); - sulle caratteristiche di fondo della fondazione lasalliana tornano recentemente alcuni studi: La scuola lasalliana: quale educazione? di Fr. Edgard Hengemüle (375); Religiosi o maestri? di Josean Villalabeitia (377); Identità lasalliana di Fr. Antonio Botana (366); Identità lasalliana e voti di Fr. Pedro Gil e Leonardo Tejeiro ( v. 3/2008 ); - sulla gratuità della scuola lasalliana: Fr. Giuseppe Gioia (190); - sul sistema pedagogico preventivo (anche in relazione con Don Bosco): Pasquale Riccardi (Fr. Armando) (022) e Fr. Secondino Scaglione (246); - la proclamazione di La Salle come Patrono degli educatori ha dato occasione a numerose rievocazioni, di vario livello e contenuto, raccolti in (97-111) e (115-121). Infine, è da sottolineare che a più riprese la Rivista si è preoccupata di offrire una Bibliografia sempre più completa su La Salle, dal primo tentativo di Fr. Dante Fossati (012) fino ai successivi ampliamenti di Fr. Secondino Scaglione, culminati nella Bibliographia internationalis lasalliana del 2001 (332). Dopo questa panoramica generale (anche eccessivamente sintetica) su alcuni aspetti degli studi lasalliani, prendo in considerazione, in modo un po’ più analitico, alcuni temi più specifici.

5. Nuclei di particolare interesse 5.1. Educazione e istruzione In linea di massima, le ricerche di questo settore fanno riferimento agli aspetti di ampio respiro che informano l’azione di La Salle e dei primi Fratelli nel campo dell’educazione e dell’istruzione. Apre la serie Fr. Dante Fossati, con l’approfondimento di due opere lasalliane di grande rilievo: le Règles de la bienséan-


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ce in (014) e i Devoirs d’un chrétien in (018); esse, oltre ad essere grandi successi editoriali, affrontano due aspetti fondamentali dell’educazione e dell’istruzione nella scuola lasalliana: la formazione alle buone maniere e l’istruzione religiosa. Fr. Dante si distingue, a differenza di altri autori del periodo, per l’impostazione rigorosa della ricerca, l’accuratezza della documentazione per quanto possibile all’epoca (ad esempio non aveva a disposizione l’edizione del 1703 della Bienséance), per la precisione delle referenze e delle citazioni. Nel 1937, due ulteriori apporti approfondiscono il vasto campo dell’impostazione educativa lasalliana: Molinari Francesco (Fr. Isidoro) tratta dell’Opera riformatrice della scuola (038) e Savino Giuseppe (Fr. Emiliano) del Concetto generale dell’educazione lasalliana (039). Il primo, malgrado qualche inesattezza e la mancanza di note e riferimenti, e di alcuni allargamenti oltre il periodo delle origini, offre un panorama abbastanza ricco della globale impostazione educativa lasalliana. Il secondo costituisce una buona sintesi delle caratteristiche della scuola lasalliana, ricca di citazioni e ben equilibrata nelle sue parti. Un’interessante proposta a realizzare “una sintesi come saggio sui principi fondamentali del discorso educativo lasalliano”, offrendone già qualche spunto di riferimento, è avanzata da Angela Maria Alberti in (243). Mentre per una lettura complessiva dell’esperienza lasalliana e del suo situarsi nella storia dell’educazione è utile la sintesi di Fr. Mario Presciuttini in (355). Edgard Hengemule in (333) offre una lettura dell’azione pedagogica di La Salle attraverso un’ampia rassegna su come tale azione è stata letta da storici della pedagogia. Fr. Gabriele Di Giovanni, a sua volta, in (249) rilegge l’impostazione educativa lasalliana sotto l’angolatura della “mediazione culturale”; e, sul versante più attuale, Fr. Mario Presciuttini in (254) analizza come, in fedeltà creativa al Fondatore, la missione del Fratello delle Scuole Cristiane è presentata nella Regola dei Fratelli approvata nel 1987. Due interventi ulteriori tratteggiano altri aspetti che completano il quadro: Alda Barella in (264) si rifà alla Conduite des Ecoles (prendendo in considerazione le varie edizioni successive del manuale pedagogico lasalliano) per approfondire i concetti di pedagogia aperta, di pedagogia efficace e di organizzazione efficiente, come capisaldi dell’educazione lasalliana. Invece, Josep Espuny, in un intervento in lingua spagnola, in (370) approfondisce le caratteristiche dell’antropologia lasalliana mettendo a confronto “el hombre en Juan Bautista de La Salle” con “el hombre en la Déclaration” del 1967, come “proyecto antropológico de la Modernidad”. La gestualità, collegata al silenzio, è un aspetto della didattica lasalliana frequentemente richiamato: Gabriele Brugnoni (277); Elio D’Aurora (302); Giuseppe Gabri (306); Fr. Secondino Scaglione (315) e (348); Alda Barella (351). Sugli albori dell’istruzione tecnica lasalliana ritorna più volte Fr. Secondino Scaglione: (201), (204), (319). In questo settore è di particolare pregio la riflessione su “pedagogia lasalliana e non violenza” di Fr. Léon Lauraire (361). Ad altri aspetti particolari danno attenzione: Fr. Dante Fossati trattando delle preghiere nelle Scuole Cristiane (030) e del relativo testo usato, Il libro delle Istruzioni e preghiere (037). Fr. Secondino Scaglione che tratta del Sillabario francese di La Salle (318). Mentre Giuseppe Savino (Fr. Emiliano) si interessa dell’importante tema della


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SS. Eucaristia negli scritti ascetico-pedagogici di La Salle (130) e Piergiovanni Fornaresio (Fr. Giampiero) del culto dell’angelo custode in La Salle (275). 5.2. La relazione educativa: Maestro e Allievo Questo secondo settore è chiaramente suddividibile nelle due parti complementari, prendendo in considerazione come La Salle considera il Maestro e la sua formazione e come considera l’alunno in quanto destinatario dell’opera educativa.

5.2.1. Il Maestro - Anche questa sezione si apre con due lavori di Fr. Dante Fossati, che affrontano il tema del “tirocinio scolastico secondo la Régle du formateur (001) e quello delle “Scuole Normali per Maestri laici” (004). Per completare il quadro sarebbe da leggere, dello stesso autore, anche (006) che approfondisce il “sistema correttivo nella pedagogia lasalliana”, argomento di grande importanza nel quadro delle innovazioni pedagogiche lasalliane, e l’intervento sulle vicende del Seminario per i maestri di campagna di Fr. Martial (019). Al tema della correzione nella pedagogia lasalliana è dedicato anche l’intervento di Jules Herment (Fr. Emile) che in (040) del 1937, a dire il vero un po’ verboso e non sempre puntuale nelle citazioni, spazia in confronti e ampliamenti oltre il periodo di La Salle, dando molta attenzione all’intervento di Fr. Agathon nelle Dodici virtù del buon maestro. In una serie di quattro interventi, raccolti in (151), Riccardi M. studia, sotto l’angolatura vocazionale, la figura del maestro lasalliano. Prima nel percorso personale del Fondatore, quindi nella formazione dei maestri e nella strutturazione dell’Istituto. Lo studio è ricco di spunti, specialmente dalle Meditazioni per il tempo del ritiro, ma le digressioni sono piuttosto pesanti e le citazioni alternano francese e italiano senza molto rigore filologico. Della formazione del maestro trattano anche Fr. Mansueto Guarnacci in (160) e (175) e Fr. Giampiero Fornaresio in (253). Un salto di qualità lo abbiamo nei successivi studi dedicati alla figura del Maestro lasalliano. Ad esempio, nell’analisi di Fr. Giuseppe Gioia che, basandosi sulle Meditazioni del tempo del ritiro, traccia un profilo globale dell’educatore cristiano visto nelle varie sfaccettature in (206), con ricchezza e precisione di documentazione. Nella stessa linea, Bruno Bellerate, salesiano, in (213) procede ad un’analisi storico-critica, attenta al contesto, dell’apporto di La Salle alla definizione della figura e della funzione del maestro, mettendo anche in risalto la rilevanza dell’aspetto comunitario. A sua volta, Fr. Patrice Marey, rivolgendosi in particolare ad educatori laici coinvolti nella missione lasalliana, in (219) ripercorre, in dialogo con l’attualità, il concetto lasalliano di educatore sotto l’ottica molto efficace della relazionalità. E’ una chiave di lettura che permette, partendo da La Salle come “modello delle relazioni con Dio e con gli uomini”, di analizzare le varie relazioni dell’educatore nello svolgimento della sua missione. Un altro apporto prezioso alla configurazione dell’educatore lasalliano è offerto dalla ricerca di Fr. Anselmo Balocco che, in (224), traccia un completo identikit dell’educatore “plasmato dal De La Salle”. L’abbondante documentazione è tratta specialmente dalle Meditazioni e dalla Conduite.


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Per completare il quadro, ricordo due interventi di Alda Barella in (259) e (244). Il primo recupera l’importante Conduite du formateur, o quarta parte della Conduite des Ecoles, per la formazione dei nuovi insegnanti; il secondo riprende la tradizione pedagogica lasalliana, come codificata nell’aureo trattato di Fr. Agathon Le dodici virtù del buon maestro, per proporne una rilettura attualizzata nella vita dell’educatore lasalliano di oggi. Sulla stessa Conduite du formateur cfr. Fr. Secondino Scaglione in (276); sulle Dodici virtù e su Fr. Agathon ancora Fr. Secondino Scaglione in (281), (312) e (313). A proposito di formazione dei Fratelli all’epoca di La Salle, non si può prescindere dalla lettura del sostanzioso e fondamentale contributo di Yves Poutet, Alle origini lasalliane: la centralità della formazione, in (368), che è una delle più complete e precise trattazioni sul tema.

5.2.2. L’Alunno - I lavori dedicati a tratteggiare specificamente l’identità dell’alunno in ottica lasalliana non sono moltissimi, perché questa tematica è trattata direttamente o indirettamente in molte ricerche più ampie sull’educazione e sull’insegnamento lasalliano. Quelli che segnalo sono particolarmente interessanti. Nel lontano 1937, Jules Herment (Fr. Emile) in (036) ha affrontato il tema sotto una particolare angolatura: La santità proposta da S. Giovanni Battista de La Salle agli alunni. In un tempo in cui la “chiamata universale alla santità” del Vaticano II era ancora una lontana prospettiva, l’Autore cerca di recuperare le coordinate lasalliane di una santità proposta agli alunni. Dopo l’esemplificazione concreta della trasformazione in questa ottica della prima scuola parigina nel 1688-89, prendendo spunto in particolare dalle Meditazioni, traccia il programma di formazione che i Fratelli debbono mettere in atto per portare i propri alunni alla santità. Nella stessa scia, ma con un impianto molto più scientifico, si muove Fr. Umberto Marcato in (158) dove recupera un aspetto saliente della dottrina spirituale di La Salle: Le massime del Vangelo nella formazione del fanciullo secondo S. G. B. de La Salle. L’asse dell’educazione cristiana lasalliana si basa, infatti, su un dosaggio equilibrato di formazione dottrinale e formazione pratica, incentrata sulle massime del Vangelo o esprit du christianisme. E’ un capitolo fondamentale della formazione cristiana che l’Autore affronta in modo completo e articolato, ben documentato e strutturato secondo le linee di una ricerca accurata. Due successivi interventi si concentrano sulla terminologia usata da La Salle per designare i soggetti, o destinatari, dell’educazione lasalliana; pur nell’apparente aridità della ricerca statistica, risultano preziosi per individuare le categorie di alunni a cui si rivolgeva la prima scuola lasalliana. Il primo è di Fr. Secondino Scaglione che, in (178), analizza i termini usati da La Salle nelle sue Meditazioni suddividendoli in cinque categorie: pedagogica, psicologica, antropologica cristiana, socialmente generica e socialmente specifica, testimonianza del “crescente interesse per la persona dell’educando”. Il secondo è di Piergiovanni Fornaresio (Fr. Giampiero) che, in (207) studia “l’utilizzazione del termine enfant nelle Meditazioni di G. B. de La Salle”. Quest’analisi testimonia “quale fosse l’amore, l’attenzione, il senso profondo di rispetto per la dignità infantile che il de La Salle conservava e cercava di trasmettere nei suoi discepoli”. Il significato della tipica espressione lasalliana “figli degli artisans


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et pauvres” è analizzato ancora da Piergiovanni Fornaresio (Fr. Giampiero) in (266) e da Fr. Secondino Scaglione in (354). 5.3. Spiritualità e professionalità E’ questo uno dei settori più frequentemente affrontati nella storia della Rivista. Un settore assai articolato, perché spazia dagli aspetti molto variegati che possono essere compresi nell’espressione “spiritualità lasalliana”, a quelli dell’organizzazione dell’ impegno educativo. Il primo che prendiamo in considerazione è di Francesco Molinari (Fr. Isidoro) che in (003), un complesso di sette interventi tra il 1934 e il 1936, affronta la formazione del maestro lasalliano (qui inteso strettamente come Fratello delle Scuole Cristiane), ancorandone la formazione pedagogica alla dottrina ascetica del Fondatore. Perché il lavoro “nel maestro” è propedeutico al lavoro “del maestro”. Afferma: “Importa perciò conoscere le direttive di fede o d’illuminazione ascetica sulla quale indirizzerà il Santo la formazione dei suoi discepoli, per sapere da quali radici prenda vita la sua dottrina pedagogica e quale possa essere la fisionomia morale de’ suoi maestri e della sua scuola”. Partendo dallo spirito di fede, base e fonte della spiritualità lasalliana, ne passa successivamente in rassegna gli altri capisaldi: l’umiltà, l’obbedienza, la povertà e castità, l’orazione, la devozione eucaristica, concludendo: “E’ una formazione, si dirà, di religiosa disciplina più che di pedagogica attitudine per la scuola”, ma in cui i due aspetti sono strettamente connessi e complementari. Già a dicembre 1937, Fr. Goffredo Savorè, invitando agli studi lasalliani, scriveva: “Il Fondatore svelato ai Fratelli per mezzo di un’ampia e profonda interpretazione sarebbe una sorgente fecondissima di spiritualità e di santità” (047). A questo settore ha dedicato ampio spazio Giuseppe Savino (Fr. Emiliano) che è ritornato sul tema a più riprese e sotto varie angolature. Il suo primo apporto che prendo in considerazione è in (050), che analizza gli “elementi mistici nella dottrina pedagogica delle Meditazioni per il tempo del ritiro. Il presupposto è che la scuola cristiana è opera di Dio e il ministero dell’educatore attua l’opera di Dio: “Ciò che è proprio e particolare della mistica lasalliana è lo svolgimento psicologico attorno a un dato di fede che giunge alla consapevolezza d’una azione divina in noi e nel fanciullo ordinata alla scuola”. Il secondo intervento dello stesso autore è articolato su una serie di sette interventi, tra il 1946 e il 1948, raccolti in (068), e che si incentrano sulle “dottrine e gli apporti sociali nell’opera di S. G. B. de La Salle”. Un misto tra spiritualità e professionalità che fa leva, in particolare, sul concetto di “popolo” a cui si rivolge la scuola lasalliana. Perché “fine della scuola è di preparare il ragazzo alla vita, a tutta la vita, a quella religiosa e a quella civile”. L’ampio quadro spazia dall’analisi della situazione sociale del tempo, ai molteplici aspetti connessi: ricchezza e povertà, avarizia, giustizia e carità, scuola popolare, maestro popolare, Istituto popolare, ecc. La conclusione di questa ampia carrellata, in cui non mancano le ripetizioni, è chiara: “S. Giovanni Battista de La Salle, anche nel campo sociale, conserva l’attualità delle cose che per essere ancorate al divino, non conoscono tramonto” Al termine viene offerto lo schema generale dell’ampio trattato. Allo stesso autore dobbiamo, in (076), un approfondimento del concetto di spiritualità lasalliana agganciato all’analisi di varie pubblicazioni sullo


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stesso tema. Analisi ragionata di testi sulla spiritualità lasalliana pubblicati tra il 1900 e il 1948. Infine, l’ultimo intervento di Fr. Emiliano è costituito da un lungo percorso che lo accompagna fino alla morte: sono ben undici puntate, raggruppate sotto lo stesso titolo, e che vanno dal 1959 al 1963. Il titolo è: Aspetti ascetico-pedagogici della Explication de la Méthode d’oraison di S. Giovanni Battista de La Salle (153). In verità, è un articolo che prende lo spunto dal Metodo d’orazione per allargarsi poi ai più svariati temi lasalliani. E anche a digressioni più o meno coerenti col tema. Pur essendo una caratteristica propria dell’autore, che ama indulgere a prolissità e digressioni culturali e filosofiche, sembra che in questo caso abbia influito anche la precaria situazione di salute: l’ultimo articolo, infatti, è rimasto incompleto a causa della morte. Dopo i primi tre interventi che corrispondo al titolo generale, nei seguenti, sotto il titolo Valori del reale, vengono affrontati temi vari riconducibili tutti all’ambito lasalliano, ma quasi a se stanti: la scuola, la società, le dottrine politiche in Francia, con ampi riferimenti alla dottrina di S. Tommaso d’Aquino, ecc. In uno degli ultimi articoli della serie, l’Autore puntualizza, in forma un po’ involuta, il suo criterio generale nel trattare tali temi: “Chi ci ha seguiti sin qui, sa che non ci siamo preoccupati di cercare quel che il de La Salle avrebbe detto al nostro tempo (supposizione senza senso), ma solo quello che ci è sembrato ch’Egli voleva si dicesse, con lui, nel secolo nostro, basandoci sul domma della comunione dei santi, ch’è comunione anche nella verità, per cui, abbiamo ricercato che cosa oggettivamente Egli ha detto allora e che cosa ci permette di comprendere ora e forse di dire, sul suo fondamento”. Sul Metodo di orazione e sulla spiritualità lasalliana e i suoi numerosi agganci ad altre spiritualità, è prezioso l’intervento di Jules Herment (Fr. Emile) in (043), sei articoli sotto il titolo: Alle sorgenti della dottrina spirituale di S. Giovanni Battista de La Salle. Dopo questa prima fase, il tema della spiritualità e della professionalità lasalliana ha continuato ad avere molta attenzione nella Rivista con interventi di pregio. E’ del 1981 una riflessione di Hno. Saturnino Gallego che approfondisce la spiritualità di La Salle come “teologo dell’educazione” (218). Il presupposto è chiaro: “Non sarebbe concepibile il fatto fondazionale se nello sfondo non ci fosse, chiara, smagliante, una teologia dell’educazione”. Quindi, sul filo delle Meditazioni, puntualmente riprese, l’Autore sviluppa il contenuto della teologia lasalliana sull’educazione, articolandola attorno a tre nuclei: il soggetto dell’educazione, la finalità, l’intervento di Dio. E conclude: “Oggi o domani, malgrado la loro permanente attualità, taluni dei principi pedagogici del La Salle potranno modificarsi; forse l’una o l’altra delle sue creazioni scolastiche sembrerà obsoleta; ma, ciò che oltrepassa i confini del tempo, ciò che deve informare ogni giorno di più la vita della persona dedita all’educazione, è questa Teologia dell’Educazione che dice le cose come Dio le vede, e rivela e scopre agli uomini quello che forse non avevano ancora congetturato”. Quasi conseguenza di questa rinnovata consapevolezza, nel 1987 viene messo a punto un documento dal titolo Identità della scuola lasalliana oggi, riportato in (242), frutto del lavoro di un gruppo di Fratelli di area europea, che riprende le linee principali della dottrina spirituale e pedagogica di La Salle per applicarle all’azione educativa che oggi si svolge nelle scuole lasalliane. E’ un documento sintetico che ben testimonia della perennità dell’ispirazione lasalliana. Sulla spiritualità lasalliana, incentrata sui due capisaldi della


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fede e dello zelo, fa una sintesi sostanziosa e documentata anche Fr. Mario Chiarapini in (230) e (255). Un ulteriore sviluppo di questo approfondimento è testimoniato dall’articolo di Piergiovanni Fornaresio (Fr. Giampiero) che rilegge la spiritualità professionale di La Salle sotto un’ottica particolare, quella della continua “ricerca”, nella sperimentazione e nella riflessione, in un cammino progressivo e costante di adeguamento e di rinnovamento (247). Tale dinamismo, collegato all’esperienza riflettuta, che porta ad approfondire il ruolo di ministri della Parola svolto dagli educatori, è rintracciabile specialmente nella Conduite e nelle Meditazioni del tempo del ritiro. L’ossatura teologica è ispirata a La Salle dalle due Epistole paoline ai Corinti e da quella agli Efesini. In questa linea di riflessione si inserisce bene un approfondimento di Roberto Zappalà (294) che, approfondendo il tema Vocazione e missione educativa, riprende nell’oggi, sinteticamente ma con notevole efficacia, le linee portanti della teologia lasalliana dell’educazione. In particolare va segnalato, per la sua feconda possibilità di sviluppo e di applicazione, il principio portante della ricerca del soggetto soprannaturale dell’educazione. “Occorre ritornare alle sorgenti spirituali, ai carismi dei Fondatori da cui sono scaturite le istituzioni educative cattoliche per ritrovare il senso della missione educativa e le radici più profonde del nostro essere educatori… Questo accade quando si scopre che ci sono soggetti naturali del processo educativo (gli insegnanti, gli alunni, la cultura, la società…), ma c’è soprattutto un soggetto soprannaturale: Dio. Egli è la radice, la sostanza e la meta soprannaturale dell’educazione”. Da questa premessa si dipana agevolmente tutta la riflessione. Infine, in questa sezione trova opportuna collocazione una ricerca articolata e unitaria di Fr. Mario Presciuttini che, sotto il titolo complessivo di La scuola lasalliana come ambiente educativo (257), vuole far incontrare gli educatori lasalliani di oggi con la fisionomia e la realtà della scuola lasalliana delle origini quale emerge dalla Conduite des Ecoles. La finalità è quella di riscoprire le linee permanenti che sono alla base dell’ispirazione della professionalità degli educatori lasalliani messi in contatto diretto con la visione di scuola propria di La Salle e dei primi Fratelli. In cinque interventi vengono analizzati tutti gli aspetti che fanno della scuola lasalliana un reale ambiente educativo. Alla stessa Conduite des Ecoles, a lunga distanza di tempo, hanno dedicato attenzione anche Fr. Dante Fossati (009), Giuseppe Savino (Fr. Emiliano) in (113) e (125) e Fr. Antonio Formisano (373). Nell’ambito della spiritualità è utile riprendere il “Contributo allo studio della spiritualità lasalliana: una formula di santità”, sul non fare differenza… di Teresio Napione (Fr. Leone) in (143). Sulla stessa formula del non fare differenza, essenziale asse portante della spiritualità lasalliana, è tornato recentemente, con ben altra possibilità di approfondimento, Fr. Josean Villalabeitia in (377): “Religiosos o maestros?”. Sono notevoli, inoltre: Teologia della vita religiosa e spiritualità lasalliana [in francese] di Olivier Perru (311). La povertà in S. G. B. de La Salle di Fr. Mario Presciuttini (191). Désert et emploi nella spiritualità lasalliana di Fr. Secondino Scaglione (192). Come anche Il voto eroico (268) e Parménie (293) di Elio D’Aurora. Infine, toccando un tema molto attuale, Fr. Gabriele Di Giovanni presenta La Salle maestro di speranza


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(372). Altri aspetti particolari, ma centrali, della spiritualità lasalliana sono trattati da Fr. Edwin (092): La doctrine de l’abnégation, e da André Rayez in (146): La spiritualité d’abandon. Un vero e proprio trattato sulla spiritualità lasalliana è quello di Fr. Francesco Molinari in (094). 5.4. Teoria e pratica Sotto la dizione di “teoria e pratica” vogliamo segnalare alcuni studi che attengono specialmente al metodo di insegnamento in atto nelle scuole lasalliane delle origini e lungo la storia dell’Istituto. Apriamo con una pagina di storia, affrontata diverse volte nella Rivista in epoche diverse, che permette di comprendere meglio l’impostazione della metodologia didattica lasalliana: si tratta della lunga opposizione tra metodo mutuo e metodo simultaneo che si è svolta, specialmente in Francia, nella prima parte del XIX secolo. Ne tratta Fr. Dante Fossati con pagine di notevole valore documentario e col suo consueto stile accurato e preciso: Sul Metodo Didattico delle scuole primarie di S. Giovanni Battista de La Salle (054). La rievocazione della lunga lotta tra i due metodi gli offre l’occasione di approfondire le caratteristiche del metodo lasalliano, uscito vincitore, e il senso pedagogico della simultaneità difesa strenuamente dall’Istituto. Sullo stesso tema è tornato recentemente Fr. Henri Bédel sulla base di un lavoro di Fr. Robert Tronchot che permette di aggiornare tutta la vicenda della lotta tra metodo mutuo e metodo simultaneo: I Fratelli e l’insegnamento mutuo (345). Per completezza c’è da segnalare anche un altro intervento sul tema, ricco di documentazione, da parte di Fr. Clementino: Metodo d’insegnamento lasalliano e metodo lancasteriano. Storia di una lotta, in RL, 19 (1945), 2,13-36. Su un altro versante, ma sempre strettamente connesso con lo studio del metodo lasalliano, si muove Tommaso Gatti (Fr. Agilberto) affrontando il tema, allora molto caldo, Scuole attivistiche e Scuola Lasalliana (060). Approfondendo le “idee direttrici dell’attivismo”, l’Autore ha modo di discernere gli aspetti perenni dell’attivismo, inteso come partecipazione dell’alunno alla propria formazione, caratteristica anche della tradizione cristiana, e un concetto di attivismo che si riduce solo al fare manuale e all’attività esclusivamente “spontanea”. Comunque, saggia posizione è quella di saper arricchire il proprio metodo con tutti gli apporti che non ne snaturino i tratti essenziali. Un interessante punto sulla situazione della scuola lasalliana, in occasione del 39° Capitolo Generale, è raccolto da Teresio Napione (Fr. Leone) in (169), la cui struttura potrebbe ancora essere valida per farne un’attualizzazione dopo 40 anni. Tra teoria e pratica si pone la serie di tre riflessioni, coordinate e sistematizzate da Fr. Mario Presciuttini in (292), sotto il titolo unitario di “una scuola di qualità” e che trattano successivamente: l’alunno, l’insegnante-educatore e il clima della scuola. La riflessione, nata dal confronto attivo tra educatori lasalliani, vuole costantemente raccordare la tradizione lasalliana e l’attuale prassi educativa nella scuola lasalliana di oggi. Un ulteriore apporto è offerto da (324) che, sotto il titolo collettivo di San Giovanni Battista de La Salle tra memoria e pedagogia, raccoglie una serie di interventi proposti al Simposio di RL da parte di Remo L. Guidi, Secondino Scaglione, Alda Barella, Renato Boetto, Mirella Lamberti e Léon Lauraire.


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5.5. Scuola e vita L’ultima sezione di un’ideale Antologia comprende un’ulteriore serie di interventi che ruotano attorno al concetto di pedagogia applicata. Il primo è di Jules Herment (Fr. Emile) che con il titolo di Le attività apostoliche della Scuola, in (077), approfondisce il discorso attorno allo “zelo” in atto, soffermandosi specialmente sul tema della disciplina in rapporto con la libertà, con una certa trascuratezza nelle citazioni e qualche digressione parenetica. In (185), Fr.Pasquale Riccardi offre una veloce sintesi delle caratteristiche della scuola primaria popolare lasalliana, insistendo specialmente sui suoi meriti sociali. A sua volta, Fr. Secondino Scaglione in (232) riprende una vasta sintesi della pedagogia lasalliana delle origini con una trasposizione nell’oggi, sottolineando che la ricerca e la sperimentazione costituiscono una costante del metodo lasalliano nel procedere all’impostazione pedagogica, recuperando il senso più valido del “mito delle origini”. Infatti, “la risposta data alle interpellanze della vita e della storia, secondo le più diversificate situazioni locali, è una costante dell’attività educativa lasalliana”. Nella stessa linea di riflessione si colloca Piergiovanni Fornaresio (Fr. Giampiero) in (239) istituendo un confronto tra la ricerca attuale di “individualizzazione” nell’insegnamento e la metodologia lasalliana iniziale organizzata in “livelli” scolastici. L’articolo vuole rispondere all’interrogativo: come coniugare classi omogenee e diversi livelli di apprendimento? Un accostamento, non sempre lineare, tra intuizioni lasalliane, da recuperare, e ricerche di sperimentazioni recenti, da verificare. Un’accurata ricerca sul tema del rapporto tra scuola e famiglia è realizzata da Fr. Emanuele Costa in (269), studio ben impostato sulla visione che La Salle ha dei Genitori degli alunni e del loro rapporto con la scuola. “Più volte si è sottolineata l’attitudine realista del La Salle. Egli non cerca di fare tutto, ma di fare molto bene ciò che è nelle sue possibilità”. Il suo proposito è quello di associare la famiglia al compito educativo della scuola. Su tema analogo Fr. Emanuele Costa ritorna in (327). A questo studio si possono associare un’analoga, ma più veloce, trattazione di Fr. Anselmo Balocco in (221) e di Luigi Ronco in (364). Un altro interessante contributo è costituito da una rassegna di pareri su La Salle e la sua opera messa insieme da Fr. Secondino Scaglione in (316). Viene così presentata dall’Autore: “Si è attinto, nei limiti del possibile, ai riferimenti della recente cultura pedagogica italiana e francese per sentire l’eco di altre fonti culturali che accostano la figura del La Salle”. Con lo scopo di attingere voci nuove e risultati nuovi sull’idea lasalliana. Si concentra su tre settori: l’opera di La Salle, la Conduite des Ecoles e le Règles de la bienséance. Sulla stessa lunghezza d’onda si muove un altro intervento di Fr. Secondino Scaglione: De La Salle: una lettura dall’esterno che amplifica e completa il precedente (336). Un’applicazione concreta dei principi pedagogici ed educativi lasalliani è contenuta nel Progetto educativo della scuola lasalliana per l’Italia, pubblicato in (320). In riferimento ai perenni principi lasalliani si tracciano le linee a cui ogni scuola deve ispirarsi per il suo Progetto educativo. Gli ultimi due interventi della sezione sono ancora di Fr. Secondino Scaglione. Il primo, in (346), approfondisce una delle riforme scolastiche più ricca di conseguenze, ed anche di polemiche, attuata da La Salle: l’uso della lingua materna per l’apprendimento della lettura e della scrittura. L’Autore fa un’approfondita analisi di


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tale riforma sotto varie angolature. “Conoscere una lingua a preferenza di un’altra, comporta conseguenze nella assimilazione della cultura dell’ambito in cui si vive, nell’integrazione sociale, nel dialogo interculturale, nel grado di sicurezza e di libertà a cui si aspira”. In particolare ne sottolinea i riflessi sociali per l’integrazione dei figli degli artigiani e dei poveri nella società urbana, nei valori, nei costumi, nei modi di comportamento. Tema ripreso dallo stesso Autore anche in (358). Il secondo, che è anche l’ultimo contributo prima della morte, in (367), riprende il discorso sul metodo di insegnamento nella scuola primaria sulla base della Conduite des Ecoles e delle Règles du formateur. Breve e precisa sintesi degli elementi fondamentali del “metodo simultaneo”. Conclusione Questa veloce rassegna vuole testimoniare, da un lato, la ricchezza e varietà di percorsi che Rivista lasalliana offre a chi si interessa di cose lasalliane e, dall’altro, essere di aiuto a chi desidera attingere a questa lunga tradizione per ulteriori approfondimenti che arricchiscano 75 anni di pensiero e di amorevole attenzione del mondo lasalliano italiano al suo Fondatore.


RivLas 75 (2008) 4, 593-606

Rencontre avec M. de La Salle: un parcours italien Recherches et débats lasalliens pendant 75 ans de la RL par

Mario Presciuttini, FSC

Préliminaire Je propose ici une synthèse raisonnée des principaux thèmes lasalliens traités en 75 ans d’histoire. L’un des principaux buts de la Rivista lasalliana a, de fait, toujours été l’analyse des données historiques et personnelles concernant le Fondateur et, en complément, l’approfondissement et la diffusion de la tradition spirituelle, pédagogique, éducative et didactique issue de sa pensée et de son action. Évidemment, au cours d’un si long chemin et de temps si divers, on rencontre des travaux de valeurs et de caractéristiques très inégales, tant du point de vue du style et de l’ampleur, que de la précision documentaire ou de la préoccupation parénétique, en dépendance aussi des contextes culturels ou des préoccupations immédiates dans lesquels ils ont été écrits. Un point fondamental à souligner est que la Rivista a entamé son parcours quand les études lasalliennes étaient dans l’œuf et que les instruments de recherche étaient encore chichement disponibles. Malgré cela, on rencontre aussi des interventions de précurseurs de haute valeur, et des intuitions anticipatrices. Je reparlerai de certains aspects, comme par exemple le problème des citations et de l’apparat documentaire, lors de la présentation des divers thèmes et d’articles précis. Vingt ans après la fondation de la Rivista, le Fr. Emiliano Savino pouvait déjà noter : “En remontant aux origines de l’Institut, on a étudié le Fondateur de manière surtout pragmatique en essayant de tirer, de ses œuvres et de sa vie, une norme éducative et une application morale. Les articles les meilleurs et les plus nombreux parus dans la Rivista ont été vraiment de ce type, en omettant, peut-être de propos délibéré, le donné purement scientifique et théorique, pour retenir le donné pratique, ou au moins en subordonnant celui-là à celui-ci, ce qui n’a pas empêché d’aboutir à d’excellents résultats dans la connaissance et la diffusion du ‘lasallianisme’ ” (21, 1954, 1, p. 5). L’auteur profite de l’occasion pour relancer le programme en mettant


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l’accent sur trois noyaux essentiels : la pensée pédagogique, l’œuvre sociale de l’Institut et la spiritualité lasallienne, comme centres d’intérêt permanent. Et redisant, avec une pointe de rhétorique, que “la Rivista appelle encore une fois à cet effort commun toutes les forces les plus aguerries et les plus prêtes de l’Institut, conscient des nouvelles instances…” (id., p. 7). On est alors au début d’un réveil général d’intérêt, et pas seulement en Italie, pour les thèmes que la Rivista abordait depuis 20 ans, mais avec une conscience et une capacité culturelle tout à fait nouvelle. Après l’intervention stimulante du P. Rayez en 1952, le Fr. Maurice-Auguste Hermans lançait la publication des Cahiers lasalliens (le premier est de 1959) et du Vocabulaire lasallien (commencé en 1963 et publié en 1984). La production de la Rivista lasalliana de cette époque et des années suivantes montre clairement l’influence bénéfique du nouveau climat d’étude, et lance des champs de recherche plus amples et plus articulés. La carte d’orientation que je veux offrir pour naviguer sur ce mare nostrum s’articule en deux parties : - la première, plus générale, qui se déploie dans les paragraphes 1 – 4, veut offrir les coordonnées pour s’orienter sur les grands thèmes lasalliens traités par la Rivista ; - la seconde, plus détaillée, paragraphe 5, veut offrir les indications utiles pour se déplacer à l’intérieur des cinq filons fondamentaux qui cherchent à regrouper les principales aires d’études sur M. de La Salle et du ‘lasallianisme’, qui pourraient également constituer l’exemple d’une éventuelle anthologie, d’ailleurs plutôt ample. Voici ces aires : 1. Éducation et instruction – 2. Maître et élève – 3. Spiritualité et professionnalité – 4. Théorie et pratique – 5. École et vie. Comme on le verra, la subdivision ne peut être aussi nette et précise, à cause des fréquentes interférences entre aires nécessairement contiguës et connexes. Je tâcherai donc de signaler des recherches ayant des affinités et que l’on peut facilement retrouver à l’aide de l’index chronologique publié dans le présent numéro. C’est pourquoi, par commodité et pour gagner de la place, chaque article auquel je me référerai sera signalé seulement par le numéro d’ordre, entre parenthèses, de cet Index chronologique (voir, dans ce numéro, p. 485-533).

1. La personne de M. de La Salle Je subdivise en deux parties les études qui visent à approfondir la connaissance du Fondateur : 1.1. Reconstruction de son profil personnel et des difficultés biographiques qui s’y rapportent – Dans ce cadre, il y a des études de valeur du Fr. Remo Guidi qui approfondissent la figure du Fondateur (263), qui analysent les études se rapportant à lui (291), qui reparcourent l’interprétation de son histoire et qui rappellent les préliminaires obligés pour une redéfinition de l’homme et du saint (353).


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1.2. Quelques aspects de l’expérience personnelle de M. de La Salle – Parmi eux, retenons-en 3 en particulier : – l’expérience d’administrateur des biens de sa famille et de la tutelle de ses frères, étudiée par le Fr. Secondino Scaglione (256) et Alda Barella (362) ; – sa fidélité inébranlable à l’Église et au Pape, avec des articles de valeur de Luigi Savorè (Fr. Goffredo) qui élargit la recherche à l’histoire qui suit le Fondateur (052), de Raffaele Fanelli (159) et du Fr. Secondino Scaglione (163) ; – sa dévotion mariale tout particulière, traitée par Giuseppe Re (Fr. Remo) (069), par le Fr. Enrico Mattoccia (179) et par Adelco Bordone (Fr. Bruno) (352).

2. Le contexte historique et pédagogique Ce second filon regroupe une série de thèmes qui permettent de situer l’œuvre de M. de La Salle dans un contexte culturel où se rencontrent beaucoup de personnes et de mouvements pédagogiques et spirituels. 2.1. Rapports et influences personnelles – M. de La Salle a vécu intensément l’histoire de son temps, en tissant des relations, d’idées ou directes, avec divers protagonistes des événements de son époque et de ceux qui le concernaient personnellement. Les plus étudiées semblent être : – la figure du Cardinal de Bérulle et les écrits de l’École française de spiritualité, traités par Savino Giuseppe (Fr. Emiliano) dans (061) et (065), et par Re Giuseppe (Fr. Remo) dans (122) ; – les rapports entre M. de La Salle et Charles Démia ont retenu l’attention des Frères Ruggero Balasso (187), Secondino Scaglione (248) et Piergiovanni Fornaresio (251) ; – la relation entre M. de La Salle et le P. Barré est abordée par Giorgio Papasogli (197) et le Fr. Secondino Scaglione (321) ; celle, féconde, entre M. de La Salle et Nicolas Roland, par le Fr. Secondino Scaglione (avec une note bibliographique) (204) et (288) et par Elio D’Aurora (289) ; le Fr. Secondino Scaglione analyse aussi les rapports entre M. de La Salle et Adrien Nyel (205) qui ont lancé l’expérience des écoles chrétiennes ; – les rapports étroits entre M. de La Salle et le Fr. Gabriel Drolin sont évoqués par les Frères Giovanni Decina (211), Mario Presciuttini et Rodolfo Meoli (337), et Remo Guidi (341). 2.2. Mouvements spirituels et pédagogiques dans lesquels s’insère M. de La Salle – Dans ce domaine, A. Annoè trace un vaste panorama historique depuis le Concile de Trente jusqu’à M. de La Salle (155). Carlo Verri (Fr. Giovannino) (141) et Elio D’Aurora (271) présentent l’histoire des Petites Ecoles de Port-Royal, contemporaine de celle des Ecoles chrétiennes. Les Frères B. Edwin (154) et Donato Petti (209) montrent le contexte de l’œuvre scolaire de M. de La Salle dans le cadre de l’éducation élémentaire dans la France des XVIIe et XVIIIe siècles. Le Fr. Gabriele Di Giovanni offre un cadre structuré du milieu social à Paris au temps de M. de La Salle (241).


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2.3. Rapports entre les spiritualités – Un autre domaine auquel on a porté une certaine attention est celui des rapports entre la spiritualité lasallienne et les autres courants spirituels du temps ; en particulier, le Fr. Secondino Scaglione relève les échos carmélitains (S. Jean de la Croix) (148) et (226) ; Fr. Secondino Scaglione (228) et Elio D’Aurora (308) étudient aussi les échos franciscains. D’autres aspects se rencontreront dans les articles consacrés de façon plus développée à la spiritualité lasallienne.

3. Les œuvres écrites de M. de La Salle Un troisième grand filon, objet de beaucoup d’attention, est, naturellement, celui des écrits lasalliens, avec une prédominance des œuvres pédagogiques et catéchistiques. 3.1. Les Lettres ont été prise en considération par Savino Giuseppe (Fr. Emiliano) (137), par Crispino Scudo (Fr. Camillo) (145), par Secondino Scaglione (198), par le Fr. Emanuele Costa (282) et par Elio D’Aurora (286). 3.2. Les Méditations, à leur tour, ont été l’objet d’études sous divers angles. À l’occasion de leur traduction en italien, le Fr. Mario Presciuttini a publié une introduction pratique à leur lecture (261). Le Fr. Secondino Scaglione, lui, en a étudié : les citations (167), le concept de communauté (183) et la prière ministérielle (184). Nous avons une présentation à plusieurs voix des Méditations pour le temps de la retraite dans (186). Giuseppe Savino (Fr. Emiliano) lit les Méditations presque comme une autobiographie de M. de La Salle dans (139). 3.3. Un autre texte lasallien amplement étudié est l’ensemble catéchistique constitué par les Devoirs d’un chrétien. Giuseppe Savino (Fr. Emiliano) a approfondi le Traité de l’amour de Dieu qui s’y trouve (059). Le Fr. Anselmo Balocco a étudié divers aspects des Devoirs : la présence du Concile de Trente (162), des Pères de l’Église (164), de la Bible (166), du Décalogue (168); le rapport entre les deux rédactions des Devoirs (181), la tonalité socioreligieuse (202). Le Fr. Gabriele Di Giovanni répond à la question actualisante: pourquoi lire un catéchisme d’il y a trois siècles? (357). À ce filon d’attention au catéchisme de M. de La Salle, on peut rattacher aussi ce qui concerne la méthode catéchistique lasallienne, abordée à plusieurs reprises : par le Fr. Dante Fossati, qui en étudie la dynamique dans la Conduite des Ecoles (044); par Teresio Napione (Fr. Leone ), qui en trace les Linéaments dans (136) ; par S. Pardini (138), qui en développe les aspects sociaux; par Fr. Beniamino Bonetto, qui reparcourt la tradition catéchistique lasallienne (075). Le Fr. Mario Presciuttini étudie la figure du catéchiste selon M. de La Salle (222) et dans la tradition lasallienne (225). Au thème de la catéchèse est liée étroitement ce qui concerne la Réflexion du matin, tradition typiquement lasallienne : les Frères Goffredo (007) et Scaglione (304). 3.4. L’autre texte plus amplement étudié, ce sont les Règles de la bienséance. Giuseppe Savino (Fr. Emiliano) prend ce texte en considération (quoique d’une manière trop ample et délayée) en (140). Fr. Anselmo Balocco en traite, en deux contributions qui regardent la politesse comme vertu (220) et les destinataires de l’œuvre


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(182). Nous trouvons d’autres approfondissements intéressants chez le Fr. Gabriele Di Giovanni (235); Elio D’Aurora (236) et (284); Piergiovanni Fornaresio (Fr. Giampiero) (329); dans le compte-rendu articulé d’une table ronde en (334) et chez Alda Barella (359). Le Fr. Secondino Scaglione en a aussi étudié la complémentarité avec la Conduite des Ecoles (343).

4. M. de La Salle fondateur C’est un secteur d’étude riche et diversifié, vu sous des angles complémentaires : – pour situer M. de La Salle, fondateur, dans son temps, il y a de précieux articles ponctuels de grand intérêt : M. de La Salle et l’urbanisation, de Carlo Lombardi (214). Culture classique et moderne chez M. de La Salle, de Mauro Laeng (215). La Salle d’hier vu aujourd’hui, de Silvio Riva (216). La Salle et la pédagogie corrective, de Giuseppe Vico (217). La Salle et le réalisme pédagogique, du Fr. Anselmo Balocco (227). La Salle et les libertins, d’Elio D’Aurora (238) ; – d’autres aspects particuliers ont été mis en évidence dans l’étude des intuitions psychologiques lasalliennes et de leurs applications, par le Fr. Christantian (126) ; de celle du réalisme objectif de La Salle, par G. Marinsek (128), republiée en 2005 ; – le Fr. Nivard-François (129) a consacré une étude approfondie au choix du caractère laïc de l’Institut ; – sur la fondation comme œuvre collégiale de la part de M. de La Salle et des premiers Frères, nous disposons de l’intéressante réflexion du Fr. Marcos Corbellini en (374), à la suite de sa thèse de doctorat ; – sur les caractéristiques de fond de la fondation lasallienne, sont revenues récemment plusieurs études: L’école lasallienne : quelle éducation ? du Fr. Edgard Hengemüle (375) ; Religieux ou maîtres ? de Josean Villalabeitia (377) ; Identité lasallienne du Fr. Antonio Botana (366) ; Identité lasallienne et vœux des Frères Pedro Gil et Leonardo Tejeiro (378 et 379 ) ; – sur la gratuité de l’école lasallienne : Fr. Giuseppe Gioia (190) ; – sur le système pédagogique préventif (également en relation avec Don Bosco) : Pasquale Riccardi (Fr. Armando) (022) et le Fr. Secondino Scaglione (246) ; – la proclamation de La Salle comme Patron des éducateurs a donné lieu à de nombreuses évocations, de niveau et de contenus divers, recueillies en (97-111,115-121). Finalement, on se doit de souligner qu’à plusieurs reprises, la Rivista s’est préoccupée d’offrir une Bibliographie toujours plus complète sur M. de La Salle, depuis la première tentative du Fr. Dante Fossati (012) jusqu’aux développements successifs du Fr. Secondino Scaglione, qui ont culminé dans la Bibliographia internationalis Lasalliana de 2001 (332). Après ce panorama général (même s’il est excessivement synthétique) sur certains aspects des études lasalliennes, je prends en considération, de façon un peu plus analytique, quelques thèmes plus spécifiques.


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5. Noyaux d’intérêt particulier 5.1. Éducation et instruction En principe, les recherches sur ce secteur font référence aux aspects majeurs qui inspirent l’action de M. de La Salle et des premiers Frères dans le champ de l’éducation et de l’instruction. C’est le Fr. Dante Fossati qui ouvre la série, avec l’étude approfondie de deux œuvres lasalliennes de grande importance : les Règles de la bienséance en (014) et les Devoirs d’un chrétien en (018) ; ces ouvrages, outre leur grand succès éditorial, ont le mérite de traiter deux aspects fondamentaux de l’éducation et de l’instruction dans l’école lasallienne : la formation aux bonnes manières et l’éducation religieuse. Le Fr. Dante se distingue, à la différence d’autres auteurs de l’époque, par la formulation rigoureuse de la recherche, le soin de la documentation pour autant que c’était possible à l’époque (par exemple, il n’avait pas à sa disposition l’édition de 1703 de la Bienséance), par la précision des références et des citations. En 1937, deux apports ultérieurs développent le vaste champ de la position éducative lasallienne : Molinari Francesco (Fr. Isidoro) traite de l’œuvre réformatrice de l’école (038) et Savino Giuseppe (Fr. Emiliano), de la conception générale de l’éducation lasallienne (039). Le premier, malgré quelques inexactitudes, le manque de notes et de références, et quelques dépassements de la période des origines, offre un panorama assez riche de l’organisation globale de l’éducation lasallienne. Le second constitue une bonne synthèse des caractéristiques de l’école lasallienne, riche de citations et bien équilibrée dans ses parties. Une intéressante proposition de réaliser “une synthèse comme essai sur les principes fondamentaux du discours éducatif lasallien”, en en offrant déjà quelques points de

référence, est présentée par Angela Maria Alberti (243) ; tandis que, par une lecture globale de l’expérience lasallienne et de sa situation dans l’histoire de l’éducation, le Fr. Mario Presciuttini, dans (355), offre une utile synthèse. Edgard Hengemüle, dans (333), offre une lecture de l’action pédagogique de M. de La Salle à travers une ample revue sur la façon dont elle a été lue par les historiens de la pédagogie. Le Fr. Gabriele Di Giovanni, de son côté (249), relit l’organisation éducative lasallienne sous l’angle de la “médiation culturelle” ; et, sur un versant plus actuel, le Fr. Mario Presciuttini, dans (254), analyse comment, dans une fidélité créative au Fondateur, la mission du Frère des Écoles chrétiennes est présentée dans la Règle des Frères approuvée en 1987. Deux articles ultérieurs traitent d’aspects qui complètent le cadre : Alda Barella, dans (264), se réfère à la Conduite des Ecoles (en prenant en considération les diverses éditions du manuel pédagogique lasallien) pour approfondir les concepts de pédagogie ouverte, de pédagogie efficace et d’organisation efficiente, comme fondements de l’éducation lasallienne. Quant à Josep Espuny, dans un article en langue espagnole, dans (370), il étudie les caractéristiques de l’anthropologie lasallienne en confrontant “l’homme dans Jean-Baptiste de La Salle” avec “l’homme dans la Déclaration de 1967”, comme “projet anthropologique de la Modernité”.


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La gestualité, liée au silence, est un aspect de la didactique lasallienne fréquemment rappelée : Gabriele Brugnoni (277) ; Elio D’Aurora (302) ; Giuseppe Gabri (306) ; le Fr. Secondino Scaglione (315) et (348) ; Alda Barella (351). Sur l’instruction technique lasallienne revient plusieurs fois le Fr. Secondino Scaglione : (201), (204), (319). Dans ce secteur, signalons le mérite particulier de la réflexion sur “pédagogie lasallienne et non violence” du Fr. Léon Lauraire (361). D’autres aspects particuliers méritent attention : le Fr. Dante Fossati étudie les prières dans les Écoles chrétiennes (030) et du livre dont on se sert, Instructions et Prières (037) ; et le Fr. Secondino Scaglione traite du Syllabaire français de M. de La Salle (318). De son côté, Giuseppe Savino (Fr. Emiliano) s’intéresse au thème important de l’Eucharistie dans les écrits ascétiques et pédagogiques de M. de La Salle (130) et Piergiovanni Fornaresio (Fr. Giampiero) du culte de l’ange gardien chez M. de La Salle (275). 5.2. La relation éducative : Maître et Élève Ce second secteur se divise facilement en deux parties complémentaires, en prenant en compte comment M. de La Salle considère le Maître et sa formation, et comment il considère l’élève en tant que destinataire de l’œuvre éducative.

5.2.1. Le Maître - Cette section s’ouvre encore avec deux travaux du Fr. Dante Fossati, qui traite le thème de “l’apprentissage scolastique selon la Règle du formateur”

(001) et celui des “Écoles normales pour Maîtres Laïcs” (004). Pour compléter le tableau, on peut lire encore (006), du même auteur, qui étudie le “système correctif dans la pédagogie lasallienne”, sujet de grande importance dans le cadre des innovations pédagogiques lasalliennes, et l’étude sur les aventures du Séminaire de Maîtres pour la campagne, du Fr. Martial (019). Au thème de la correction dans la pédagogie lasallienne est consacré aussi l’article de Jules Herment (Fr. Emile), dans (040) de l’année 1937, qui, à vrai dire, est un peu verbeux et pas toujours précis dans les citations, qui parle à tort et à travers sur le sujet et en débordant largement la période de M. de La Salle, accordant beaucoup d’attention à l’œuvre du Fr. Agathon sur les Douze vertus d’un bon maître. Dans une série de quatre interventions, réunies dans (151), M. Riccardi étudie, sous l’angle de la vocation, la figure du maître chrétien. D’abord, dans le parcours personnel du Fondateur, puis dans la formation des maîtres et dans la structuration de l’Institut. L’étude est riche en aperçus, spécialement sur les Méditations pour le temps de la retraite, mais les digressions sont plutôt pesantes et les citations alternent français et italien sans beaucoup de rigueur philologique. Sur la formation du Maître, voir aussi le Fr. Mansueto Guarnacci dans (160) et (175), et Piergiovanni Fornaresio (Fr. Giampiero) (253). Nous avons un saut de qualité avec les études suivantes consacrées à la figure du Maître lasallien. Par exemple, dans l’analyse du Fr. Giuseppe Gioia qui, en se basant sur les Méditations pour le temps de la retraite, trace un profil global de l’éducateur chrétien vu sous diverses facettes dans (206), avec une documentation riche et précise. Dans la même ligne, Bruno Bellerate, salésien, procède, dans (213), à une analyse


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historico-critique, attentive au contexte, à l’apport de M. de La Salle à la définition de la figure et des fonctions du maître, mettant également en relief l’importance de l’aspect communautaire. À son tour, le Fr. Patrice Marey, s’adressant en particulier aux éducateurs laïcs engagés dans la mission lasallienne, dans (219), retrace, en dialogue avec aujourd’hui, la conception lasallienne de l’éducateur selon l’optique très efficace de la capacité à entrer en relation. C’est une clé de lecture qui permet, en partant de M. de La Salle comme “modèle des relations avec Dieu et avec les hommes”, d’analyser les diverses relations de l’éducateur dans le déroulement de sa mission. Un autre apport précieux à la configuration de l’éducateur chrétien nous est offert par la recherche du Fr. Anselmo Balocco qui, dans (224), trace un portrait complet de l’éducateur “modelé par M. de La Salle”. La documentation, abondante, est tirée principalement des Méditations et de la Conduite. Pour compléter le tableau, je rappelle deux interventions d’Alda Barella dans (259) et (244). La première récupère l’importante Conduite du formateur ou quatrième partie de la Conduite des Ecoles, pour la formation des nouveaux enseignants ; la seconde reprend la tradition pédagogique lasallienne telle qu’elle a été codifiée dans le précieux traité du Fr. Agathon sur les Douze vertus d’un bon maître, pour en proposer une relecture actualisée dans la vie de l’éducateur chrétien d’aujourd’hui. Toujours sur la Conduite du formateur, voir le Fr. Secondino Scaglione dans (276) ; sur les Douze vertus et sur le Fr. Agathon, voir encore le Fr. Secondino Scaglione dans (281), (312) et (313). À propos de formation des Frères à l’époque de M. de La Salle, on ne peut se passer de lire l’article substantiel et fondamental d’Yves Poutet, Aux origines lasalliennes : la place centrale de la formation, dans (368), qui est une des études les plus complètes et les plus précises sur le thème.

5.2.2. L’Élève - Les travaux consacrés spécifiquement à l’identité de l’élève dans

l’optique lasallienne ne sont pas nombreux, parce que ce thème est traité, directement ou indirectement, dans beaucoup de recherches plus amples sur l’éducation et sur l’enseignement lasallien. Ceux que nous citons ici sont particulièrement intéressants.

Il y a longtemps, en 1937, Jules Herment (Fr. Emile) dans (036) a abordé ce thème sous un angle particulier : La sainteté proposée aux élèves par saint J-B de La Salle. En un temps où “l’appel universel à la sainteté” de Vatican II était encore une lointaine perspective, l’Auteur cherche à retracer les coordonnées lasalliennes d’une sainteté proposée aux élèves. Après avoir donné l’exemple concret de la transformation, dans cette optique, de la première école parisienne en 1688-89, il trace, en s’appuyant en particulier sur les Méditations, le programme de formation que les Frères doivent mettre en œuvre pour porter leurs propres élèves à la sainteté. Sur la même lancée, mais de manière beaucoup plus scientifique, continue le Fr. Umberto Marcato dans (158), où il retrouve un aspect saillant de la doctrine spirituelle de M. de La Salle : Les maximes de l’Évangile dans la formation des enfants selon saint J-B de La Salle. L’axe de l’éducation chrétienne lasallienne se base, en fait, sur un dosage équilibré de formation doctrinale et de formation pratique, centrée sur les maximes de l’Évangile ou esprit du christianisme. C’est un chapitre fondamental de la


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formation chrétienne que l’Auteur développe de manière complète et articulée, bien documentée et structurée selon les lignes d’une recherche soignée. Les deux études qui suivent se concentrent sur la terminologie employée par M. de La Salle pour désigner les sujets, ou destinataires, de l’éducation lasallienne ; malgré l’aridité apparente de la recherche statistique, cela donne des résultats précieux pour repérer les catégories d’élèves auxquels s’adressait la première école lasallienne. La première étude est du Fr. Secondino Scaglione qui, dans (178), analyse les termes utilisés par M. de La Salle dans ses Méditations, les subdivisant en 5 catégories : pédagogique, psychologique, d’anthropologie chrétienne, socialement générique et socialement spécifique, témoignage de “l’intérêt croissante pour la personne de celui qu’on éduque”. La seconde est de Piergiovanni Fornaresio (Fr. Giampiero) qui, dans (207), étudie “l’utilisation du terme enfant dans les Méditations de J-B de La Salle”. Cette analyse témoigne “de ce que sont l’amour, l’attention, le sens profond de respect pour la dignité de l’enfant que M. de La Salle manifestait et cherchait à transmettre à ses disciples”. La signification de l’expression lasallienne typique “les enfants des artisans et des pauvres” est analysée encore par Piergiovanni Fornaresio dans (266) et par le Fr. Secondino Scaglione dans (354). 5.3. Spiritualité et professionnalité Ceci est l’un des secteurs les plus souvent abordés dans l’histoire de la Rivista. Un secteur très ‘articulé’, parce qu’il contient des aspects très bigarrés qui vont de ceux qui peuvent être compris dans l’expression “spiritualité lasallienne” à ceux de l’organisation de l’engagement éducatif. Le premier que nous prenons en considération est de Francesco Molinari (Fr. Isidoro) qui, dans (003) – un ensemble de 7 articles entre 1934 et 1936 – s’intéresse à la formation du maître lasallien (compris ici strictement comme Frère des Écoles chrétiennes), enracinant sa formation pédagogique dans la doctrine ascétique du Fondateur, parce que le travail “dans le maître” est propédeutique au travail “du maître”. Comme l’affirme l’Auteur : “Il importe donc de connaître les convictions de foi ou l’éclairage ascétique sur lesquels le Saint appuiera la formation de ses disciples, pour savoir à partir de quelles racines prend vie sa doctrine pédagogique et quelle peut être la physionomie morale de ses maîtres et de son école”. En partant de l’esprit de foi, base et source de la spiritualité lasallienne, il en passe successivement en revue les autres piliers : l’humilité, l’obéissance, la pauvreté et la chasteté, la prière, la dévotion eucharistique, et conclut : “C’est une formation, dira-t-on, de discipline religieuse plus que d’attitude pédagogique pour l’école”, mais en elle ces deux aspects sont strictement liés et complémentaires. En décembre 1937, le Fr. Goffredo Savorè, en invitant aux études lasalliennes, écrivait : “Le Fondateur, révélé aux Frères au moyen d’une interprétation ample et profonde, serait une source très féconde de spiritualité et de sainteté” (047). C’est à ce secteur que Giuseppe Savino (Fr. Emiliano) a consacré une ample recherche en revenant sur ce thème plusieurs fois et sous des angles variés. Son premier apport que je prends en considération est dans (050), qui analyse “les éléments mystiques dans la doctrine pédagogique des Méditations pour le temps de la retraite”. Le point de départ est de l’école chrétienne est l’œuvre de Dieu, et que le ministère de


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l’éducateur réalise l’œuvre de Dieu : “Ce qui est propre et particulier à la mystique lasallienne est le développement psychologique autour d’une donnée de foi qui mène à la conscience d’une action divine en nous et dans l’enfant, ordonnée à l’école”. Le second apport du même auteur s’articule en une série de 7 articles, écrits entre 1946 et 1948 et réunis dans (068), et qui se centre sur “les doctrines et les apports sociaux dans l’œuvre de saint J-B de La Salle”. Un mélange de spiritualité et de professionnalité qui se sert, en particulier, du concept de ‘peuple’ auquel s’adresse l’école lasallienne. Parce que “la fin de l’école est de préparer le garçon à la vie, à toute la vie, religieuse comme civile”. Un large cadre est donné à l’analyse de la situation sociale du temps, aux multiples aspects qui y sont liés : richesse et pauvreté, avarice, justice et charité, école du peuple, maître du peule, Institut du peuple, etc. La conclusion de cette ample travelling, auquel ne manquent pas les répétitions, est claire : “Saint J-B de La Salle, même dans le champ social, conserve l’actualité des choses qui, parce qu’elles sont enracinées dans le divin, ne connaissent pas de déclin”. Au terme, on trouve le schéma général de cet ample traité. Au même auteur, nous devons, dans (076), un approfondissement du concept de spiritualité lasallienne en se référant à l’analyse de diverses publications sur ce thème, analyse raisonnée de textes sur la spiritualité lasallienne publiés entre 1900 et 1948. Enfin, le dernier apport du Fr.Emiliano est constitué par un long parcours qui le mène jusqu’à sa mort : ce sont onze épisodes, regroupés sous le même titre, qui vont de 1959 à 1963. Le titre en est : Aspects ascétiques et pédagogiques de l’Explication de la Méthode d’oraison de St J-B de La Salle (153). À vrai dire, c’est une étude qui prend son point de départ dans la Méthode d’oraison pour s’élargir aux thèmes lasalliens les plus divers. Il y a même des digressions plus ou moins en cohérence avec le thème. Bien que ce soit une caractéristique de l’auteur, qui aime prolixité et digressions culturelles et philosophiques, il semble qu’ici on relève l’influence de son précaire état de santé : le dernier article, de fait, est resté incomplet à cause de sa mort. Après les trois premiers articles qui correspondent au titre général, les suivants, sous le titre Valeurs du réel, traitent des thèmes variés qui se rapportent à tout l’univers lasallien mais presque indépendants : l’école, la société, les doctrines politiques en France, avec de larges références à la doctrine de St. Thomas d’Aquin, etc. Dans l’un des derniers articles de la série, l’Auteur souligne, d’une manière un peu contournée, son critère général pour traiter de tels thèmes : “Qui nous a suivi jusqu’ici sait que nous ne nous sommes pas préoccupés de chercher ce que M. de La Salle aurait dit à notre époque (hypothèse qui n’a pas de sens), mais seulement ce qui nous a semblé qu’Il voulait qu’on dise, avec lui, dans notre siècle, en nous basant sur le dogme de la communion des saints, qui est également communion dans la vérité ; c’est pour cela que nous avons cherché ce que Lui a effectivement dit de son temps et ce que cela nous permet de comprendre aujourd’hui, ou peut-être de dire, en nous fondant sur Lui”. Sur la Méthode d’oraison et sur la spiritualité lasallienne, et sur ses nombreux liens avec d’autres spiritualités, relevons le précieux apport de Jules Herment (Fr. Emile) dans (043), six articles sous le titre : Aux sources de la doctrine spirituelle de St J-B de La Salle. Après cette première phase, le thème de la spiritualité et de la professionnalité lasalliennes a continué à recevoir beaucoup d’attention dans la Rivista avec des interventions de prix. C’est en 1981 une réflexion du Fr. Saturnino Gallego qui étudie la spi-


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ritualité de M. de La Salle comme “théologien de l’éducation”. Le point de départ est clair : “On ne saurait concevoir le fait de la fondation si, en son fond, il n’y avait, claire, éclatante, une théologie de l’éducation”. Donc, au fil des Méditations, reprises régulièrement, l’Auteur développe le contenu de la théologie lasallienne sur l’éducation, en l’articulant autour de trois noyaux : le sujet de l’éducation, la finalité, l’intervention de Dieu. Et de conclure : “Aujourd’hui ou demain, malgré leur actualité permanente, certains des principes pédagogiques de M. de La Salle pourront se modifier ; peut-être l’une ou l’autre de ses créations scolaires semblera dépassée ; mais ce qui dépasse les limites du temps, ce qui doit informer chaque jour davantage la vie de la personne qui se dédie à l’éducation, c’est cette Théologie de l’Éducation qui dit les choses comme Dieu les voit, qui révèle et découvre aux hommes ce que, peutêtre, ils n’avaient pas encore envisagé”. Presque comme conséquence de cette prise de conscience renouvelée, on a mis au point un document (242) intitulé Identité de l’école lasallienne aujourd’hui, fruit en 1987 du travail d’un groupe de Frères de l’espace européen, qui reprend les principales lignes de la doctrine spirituelle et pédagogique de M. de La Salle pour les appliquer à l’action éducative qui se déroule aujourd’hui dans l’école lasallienne. C’est un document synthétique qui témoigne bien de la pérennité de l’inspiration lasallienne. Sur la spiritualité lasallienne, centrée sur les deux piliers de la foi et du zèle, on doit au Fr. Mario Chiarapini, dans (230) et (255), une synthèse substantielle et documentée. On trouve un nouveau témoignage du développement de cette recherche dans l’article de Piergiovanni Fornaresio (Fr. Giampiero) : il relit la spiritualité professionnelle de M. de La Salle sous une optique particulière, celle de la “recherche” continuelle, dans l’expérimentation et dans la réflexion, dans un cheminement progressif et constant de mise à jour et de renouvellement (247). Un tel dynamisme, en lien avec l’expérience réfléchie, qui porte à approfondir le rôle de ministres de la Parole joué par les éducateurs, se retrouve spécialement dans la Conduite et dans les Méditations pour le temps de la retraite. L’ossature théologique est inspirée à M. de La Salle par les deux épîtres pauliniennes aux Corinthiens et celle aux Éphésiens. Dans cette ligne de réflexion s’insère bien la recherche de Roberto Zappalà (294) : en approfondissant le thème Vocation et mission éducative, il reprend, pour aujourd’hui, synthétiquement mais avec une remarquable efficacité, les lignes clés de la théologie lasallienne de l’éducation. En particulier, signalons, pour sa féconde possibilité de développement et d’application, le principe clé de la recherche du sujet surnaturel de l’éducation. “Il faut retourner aux sources spirituelles, aux charismes des Fondateurs d’où découlent les institutions éducatives catholiques, pour retrouver le sens de la mission éducative et les racines les plus profondes de notre être d’éducateur… Ceci arrive quand on découvre qu’il y a des sujets naturels du processus éducatif (les enseignants, les élèves, la culture, la société…), mais qu’il y a surtout un sujet surnaturel, Dieu. C’est lui la racine, la substance et le but surnaturel de l’éducation”. Toute la réflexion se déroule facilement à partir de cette prémisse. Enfin, il paraît opportun de situer dans cette section une recherche, articulée et unifiée, du Fr. Mario Presciuttini qui, sous le titre global de L’école lasallienne comme milieu éducatif (257), veut faire se rencontrer les éducateurs lasalliens d’aujourd’hui avec la physionomie et la réalité de l’école lasallienne des origines, telle qu’elle apparaît dans la Conduite des Ecoles. L’objectif est de redécouvrir les lignes permanentes


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qui sont à la base de l’inspiration de la professionnalité des éducateurs lasalliens mis au contact direct avec la vision de l’école qui était propre à M. de La Salle et aux premiers Frères. En cinq articles sont analysés tous les aspects qui font de l’école lasallienne un vrai milieu éducatif. Cette même Conduite des Ecoles a attiré l’attention, sur un long espace de temps, du Fr. Dante Fossati (009), de Fr. Giuseppe Savino dans (113) et (125), et du Fr. Antonio Formisano (373). Dans le cadre de la spiritualité, il est utile de reprendre la “Contribution à l’étude de la spiritualité lasallienne : une forme de sainteté”, sur le Ne faites pas de différence… de Teresio Napione (Fr. Leone) dans (143). Sur la même formule du Ne faites pas de différence, axe portant essentiel de la spiritualité lasallienne, est revenu récemment, avec bien d’autres possibilités d’approfondissement, le Fr. Josean Villalabeitia dans (377) :Religieux ou maîtres ?. En outre, relevons des contributions notables : Théologie de la vie religieuse et spiritualité lasallienne du Fr. Olivier Perru (311) ; La pauvreté en saint J-B de La Salle, du Fr. Mario Presciuttini (191) ; Désert et emploi dans la spiritualité lasallienne, du Fr. Secondino Scaglione (192). Ou encore : Le vœu héroïque (268) et Parménie (293) d’Elio D’Aurora. Enfin, touchant un thème très actuel, le Fr. Gabriele Di Giovanni présente M. de La Salle maître d’espérance (372). D’autres aspects particuliers, mais centraux, de la spiritualité lasallienne ont été traités par le Fr. Edwin (092) : La doctrine de l’abnégation, et par le p. André Rayez, dans (146): La spiritualité d’abandon. Un traité, à proprement parler, sur la spiritualité lasallienne est dû à Francesco Molinari dans (094). 5.4. Théorie et pratique Sous l’expression “théorie et pratique”, nous voulons signaler quelques études qui s’attachent spécialement à la méthode d’enseignement pratiquée dans les écoles lasalliennes des origines et durant l’histoire de l’Institut. Commençons, avec une page d’histoire, traitée plus d’une fois dans la Rivista et à diverses époques, qui permet de mieux comprendre la position de la méthodologie didactique lasallienne : il s’agit de la longue opposition entre méthode mutuelle et méthode simultanée qui s’est déroulée, spécialement en France, dans la première partie du XIXe siècle. Le Fr. Dante Fossati en traite, dans des pages d’une remarquable valeur documentaire, et avec son habituel style précis et exact : Sur la Méthode didactique des écoles primaires de St. J-B de La Salle (054). L’évocation de la longue lutte entre les deux méthodes lui offre l’occasion d’approfondir les caractéristiques de la méthode lasallienne, qui en sort en vainqueur, et le sens pédagogique de la simultanéité, défendue fermement par l’Institut. Sur le même thème est revenu récemment le Fr. Henri Bédel, sur la base d’un travail du Fr. Robert Tronchot qui permet de mettre au point toute l’aventure de la lutte entre méthode mutuelle et méthode simultanée : Les Frères et l’enseignement mutuel (354). Pour compléter, on doit signaler encore un autre article sur le thème, riche de documentation, de la part du Fr. Clementino : Méthode d’enseignement lasallienne et méthode lancastérienne. Histoire d’une lutte [dans RL, 19 (1945), 2,1336]. Sur un autre versant, mais toujours strictement en lien avec l’étude de la méthode lasallienne, on trouve Tommaso Gatti (Fr. Agilberto) qui traite le thème, alors très


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chaud, École active et École lasallienne (060). En approfondissement les “idées directrices de ‘l’activité’”, l’Auteur arrive à discerner les aspects pérennes de ‘l’activité’, comprise comme participation de l’élève à sa propre formation, caractéristique également de la pédagogie chrétienne, et une conception de l’activité qui la réduit à ce qui est fait avec la main et à l’activité exclusivement “spontanée”. De toute façon, c’est une sage position que de savoir enrichir sa propre méthode de tous les apports qui n’en dénaturent pas les traits essentiels. Un intéressant point sur la situation de l’école lasallienne, à l’occasion du 39e Chapitre général, nous vient de Teresio Napione (Fr. Leone) dans (169), dont la structure pourrait être encore valable pour faire une mise à jour 40 ans après. Entre théorie et pratique se situe la série de trois réflexions, coordonnées et systématisées par le Fr. Mario Presciuttini dans (292), sous le titre unique d’“une école de qualité” et qui abordent successivement : l’élève, l’enseignant-éducateur et le climat de l’école. La réflexion, née de la confrontation active d’éducateurs lasalliens, veut constamment faire le lien entre la tradition lasallienne et la pratique éducative actuelle dans l’école lasallienne d’aujourd’hui. Un apport ultérieur est offert par (324) qui, sous le titre collectif de St J-B de La Salle entre mémoire et pédagogie, recueille une série d’interventions au Symposium de la Rivista lasalliana par Remo Guidi, Secondino Scaglione, Alda Barella, Renato Boetto, Mirella Lamberti, Léon Lauraire. 5.5. École et vie La dernière section d’une Anthologie idéale comprend encore une série d’apports qui tournent autour du concept de pédagogie appliquée. Le premier est de Jules Herment (Fr. Emile) qui, sous le titre Les activités apostoliques de l’École, dans (077), approfondit le discours autour du “zèle” en acte, s’arrêtant spécialement sur le thème de la discipline en rapport avec la liberté, avec une certaine imprécision dans les citations et quelques digressions parénétiques. Dans (185), le Fr.Pasquale Riccardi offre une rapide synthèse des caractéristiques de l’école primaire populaire lasallienne, en insistant particulièrement sur ses mérites sociaux. À son tour, le Fr. Secondino Scaglione dans (232) reprend une vaste synthèse de la pédagogie lasallienne des origines avec une transposition dans l’aujourd’hui, soulignant que recherche et expérimentation sont une constante de la méthode lasallienne dans la manière de procéder à l’organisation pédagogique, en récupérant le sens le plus valide du “mythe des origines”. De fait, “la réponse donnée aux interpellations de la vie et de l’histoire, selon les situations locales les plus diverses, est une constante de l’activité éducative lasallienne”. Dans la même ligne de réflexion se situe le Fr.Piergiovanni Fornaresio qui, dans (239), institue une confrontation entre la recherche actuelle sur “l’individualisation” dans l’enseignement et la méthodologie lasallienne initiale organisée par “niveaux” scolaires. L’article veut répondre à la question : comment conjuguer classes homogènes et niveaux divers d’apprentissage ? Un rapprochement, pas toujours linéaire, entre intuitions lasalliennes, à retrouver, et recherches d’expérimentations récentes, à vérifier. Une recherche précise sur le thème du rapport entre école et famille a été réalisée par le Fr. Emanuele Costa dans (269), étude bien menée sur la vision que M. de La


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Salle a des parents des élèves et de leur rapport à l’école. “Plusieurs fois, on a souligné l’attitude réaliste de M. de La Salle. Il ne cherche pas à tout faire, mais à très bien faire ce qui est dans ses possibilités”. Son objectif est d’associer la famille à la tâche éducative de l’école. Dans (327), le Fr. Emanuele Costa revient sur un thème analogue. À cette étude, on peut en associer une autre, plus rapide, dissertation du Fr. Anselmo Balocco (221) et de Luigi Ronco (364). Une autre contribution intéressante est constituée par un recueil de jugements sur M. de La Salle et sur son œuvre, réunis par le Fr. Secondino Scaglione dans (316). Ainsi le présente l’Auteur : “On s’en est tenu, autant que possible, aux allusions de la culture pédagogique italienne et française récente pour entendre l’écho d’autres sources culturelles qui voisinent avec la figure de M. de La Salle”, dans le but d’y trouver des paroles neuves et des résultats nouveaux sur l’idée lasallienne. Ceci se concentre sur trois secteurs : l’œuvre de M. de La Salle, la Conduite des Ecoles et les Règles de la Bienséance. Sur la même longueur d’onde se situe un autre article du Fr. Secondino Scaglione : De La Salle : une lecture de l’extérieur, qui amplifie et complète l’article précédent (336). Une application concrète des principes pédagogiques et éducatifs lasalliens est contenue dans Projet éducatif de l’école lasallienne pour l’Italie, publié dans (320). En référence aux principes lasalliens permanents, on trace les lignes dont toute école doit s’inspirer pour son Projet éducatif. Les deux derniers articles de cette section sont encore du Fr. Secondino Scaglione. Le premier, dans (346), s’attache à l’une des réformes scolaires les plus riches de conséquences, et aussi de polémiques : l’usage de la langue maternelle pour l’apprentissage de la lecture et de l’écriture. L’Auteur fait une analyse approfondie de cette réforme sous divers angles. “Connaître une langue de préférence à une autre, comporte des conséquences dans l’assimilation de la culture du milieu dans lequel on vit, dans l’intégration sociale, dans le dialogue interculturel, dans le degré de sécurité et de liberté auquel on aspire”. Il souligne en particulier les réflexes sociaux que cela implique pour l’intégration des enfants des artisans et des pauvres dans la société urbaine, dans les valeurs, les coutumes, les manières de se comporter. Thème repris par le même Auteur dans (358). Le second, qui est aussi sa dernière contribution avant sa mort, dans (367), reprend le discours sur la méthode d’enseignement dans l’école primaire, en se basant sur la Conduite des Ecoles et la Règle du formateur : synthèse brève et précise des éléments fondamentaux de la “méthode simultanée”. Conclusion Cette rapide revue veut, d’un côté, témoigner de la richesse et de la variété des parcours que la Rivista lasalliana offre à qui s’intéresse aux choses lasalliennes et, de l’autre, être une aide à qui désirerait puiser dans cette longue tradition pour d’ultérieurs approfondissements qui puissent enrichir 75 ans de pensée et d’attention amoureuse du monde lasallien à son Fondateur.

Traduit de l’italien par Fr. Alain Houry


RivLas 75 (2008) 4, 607-608

Indice dell’ annata 2008 ALESSANDRINI Roberto, Le parole sbagliate. Errori di scrittura e costruzioni letterarie dell’identità, 3, 373-382. AUBIN Paul, Per una storia del manuale scolastico. Il caso tipico dei FSC canadesi nell’Otto-Novecento, 3, 435-452. BARBI Augusto, Radici, identità, pluralismo: una riflessione teologica, 1, 34-38. BASSO Ugo, La valutazione nella scuola, 1, 72-78. BASSO Ugo, C’è spazio per educare alla legalità, 2, 225-231. BUTTURINI Emilio, L’ispirazione religiosa nella pedagogia di Maria Montessori, 3, 323-338. D’AGOSTINI Alvimar, Coordinate di base per gestire la formazione continua degli insegnanti, 1, 63-71. DANI Lorenzo, Radici, identità, pluralismo: identità sane e identità patologiche, 1, 2333. DANI Lorenzo, Per un galateo del dialogo religioso, 2, 237-240 DE CARLI Sergio, I care la scuola. A quarant’anni dal Sessantotto, 2, 181-194. DE THOMASIS Louis, Una ‘via cattolica’ alla gestione dei beni istituzionali, 3, 453458. GIL Pedro, La identidad lasalliana y los votos. Reflexiones a partir de los estudios de Maurice-Auguste Hermans, 3, 397-428. GRISONI Michele, L’integrazione dei lavoratori migranti e la formazione professionale. Il caso del Piemonte, 3, 383-394. HENGEMÜLE Edgard, La scuola lasalliana: quale educazione?, 1, 85-90. HOURY Alain, F. Louis Falcombello (1916-2007) et les débuts de Catéchistes, 1, 104-113. HOURY Alain, F. Alexis-Marie Gochet, ou quand la Géographie devenait une science, 2, 277-283. LAURAIRE Léon, Le frère Jacques Piveteau (1924-1986), 3, 459-466. LOMBAERTS Herman, ICT as the main support for a global World and for a global educational environment, 1, 39-47. LUCCHIARI Anna, Questioni di disciplina, 1, 79-82. LUCCHIARI Anna, La pedagogia e il cuore. Rievocando l’ideale pedagogico di Tagore, 2, 232-236. LUCCHIARI Anna, 1. Per fortuna c’è Harry Potter – 2. Benignamente, 3, 369-372. OSEWSKA Elzbieta, Catholic school. Polish perspective, 2, 241-246. PAOLANTONIO Marco, Contributi all’autoformazione del docente. L’insegnante: motivazioni, doti personali e garanzie sociali, 1, 49-61. PAOLANTONIO Marco, Il docente in relazione: con allievi, colleghi, genitori, 2, 209224. PAOLANTONIO Marco, I FSC nella storia della scuola in Piemonte. Recensione, 2, 271-276. PAOLANTONIO Marco, I contenuti disciplinari dell’insegnamento, 3, 353-368. PAOLANTONIO Marco (a cura), Indici del 75° di RL, 485-578. PISANU Nicolò, Conoscere e prevenire il bullismo. Un’indagine del progetto ‘Braccio di ferro’, 2, 195-208.


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PISTOIA Francesco, Appunti per una biblioteca dei ragazzi, 1, 134-138. PISTOIA Francesco, Una rassegna di libri per giovani lettori, 3, 467-476. PRESCIUTTINI Mario, Incontro con La Salle: un percorso italiano, 4, 579-592; 593-606. Redazione, F. Marie-Victorin Kirouac. Profilo, 1, 101-103. Redazione, La scuola lasalliana nella storia della scuola. Note bibliografiche, 1, 114122. Redazione, Cronache dal mondo lasalliano, 1, 123-126. Redazione, Documentazione lasalliana: Riviste scientifiche e di animazione, 2, 284288. Redazione, Cronache dal mondo lasalliano, 2, 289-290. Redazione, 75 anni di studi lasalliani, 4, 481-484 RODRÍGUEZ ECHEVERRÍA Àlvaro, Nuestras Universidades lasallistas, camino de misión y de asociación, 2, 249-262. RUMMERY Gerard, A religious teaching congregation encounters the great Religions, 1, 91-100. STALA Jozef, Catholic school. Polish perspective, 2, 241-246. TEBAR BELMONDO Lorenzo, La ‘filosofia per bambini’ e il Programma di arricchimento strumentale. M.Lipman e R. Feuerstein a confronto, 3, 339-352. TEJEIRO Leonardo, La centralidad del voto de asociación para el servicio educativo de los pobres, 3, 429-434. TRISOGLIO Francesco, Il De catechizandis rudibus di sant’Agostino, 1, 7-22. TRISOGLIO Francesco, La catechesi nella teologia: san Gregorio di Nazianzo, 2, 163179. TRISOGLIO Francesco, La catechesi nell’ascetica: La Scala Paradisi di san Giovanni Climaco, 3, 307-322. VILLALABEITIA Josean, ¿Religiosos o maestros?, 2, 263-269. ZAPPALÀ Roberto, Educare insieme nella scuola. La risposta della scuola cattolica alle sfide formative della società complessa, 2, 147-162. Recensioni e segnalazioni a cura di: S.R.Allais - F. Marcacci - P. Mariani - M.A. Moreira - J.A.Ojeda Ortiz – M.Paolantonio - F. Pistoia - Redazione - M. L. Rodríguez Palmero


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