mostre&musei
Roma accoglie un’esposizione dedicata alla prima figura di artis
Melania Mazzucco e Yuri Primarosa all’inaugurazione della mostra
Una rivoluzione ‘silenziosa’ in mostra alla Lungara
Fino al 19 aprile 2022, un’interessante rassegna alla Galleria Corsini restituisce la parabola esistenziale e artistica di Plautilla Bricci, donna-pittrice e ‘architettrice’ nella Roma del Seicento: per l’occasione, ‘Periodico italiano magazine, ha incontrato e intervistato il curatore, Yuri Primarosa
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hi fu Plautilla Bricci? Pressoché sconosciuta al grande pubblico, poco ‘a fuoco’ perfino agli occhi di gran parte degli addetti ai lavori, la figura della pittrice e ‘architettrice’ romana, vissuta tra 1616 e il 1705, sta cominciando a riacquistare un proprio spessore storico-critico, ponendosi negli studi di Storia dell’arte come ennesimo e affascinante caso di pratica artistica al femminile, simile ma opposto a quello ben più celebre e scandalistico di Artemisia Gentileschi. Una ‘rivoluzione silenziosa’ quella della Briccia,
attuata nella seconda metà del XVII secolo a Roma, perfettamente in linea con i dettami morali e le consuetudini sociali del suo tempo, giocata - più o meno astutamente - sulla costruzione di un’immagine di sé confortante, regolare, conforme. Un’operazione sottile, tanto fruttuosa da consentirle di avventurarsi in tutti i campi dell’arte o quasi: dal disegno alla pittura, dal ricamo alla progettazione di apparati effimeri e plastici, fino all’architettura (suo il neologismo ‘architettrice’, criticato di recente dal senatore Simone Pillon, con una certa ‘faciloneria’
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