Le ERBE della
SALUTE
Realizzato dagli allievi del Liceo Artistico Statale di Imperia
e dell ’I.P.S.A.A. “D. Aicardi” di Sanremo
Le ER Le ERBE della SALUTE
Realizzato dagli allievi
del Liceo Artistico Statale di Imperia
e dell ’I.P.S.A.A. “D. Aicardi” di Sanremo
Introduzione
RBE L’ “Erbario della Salute” ha origine dall’ incontro dei due Istituti (Ipsaa “D. Aicardi” di Sanremo e Liceo Artistico di Imperia), vincitori nello scorso anno scolastico del concorso a tema ambientale “Giornalisti in Erba”… In tempi così difficili per l’Istruzione, quando un’alternativa, tra le poche possibili, sembra essere il ”baratto delle competenze”, la volontà di scambiarsi insegnanti e materie di studio è parsa subito un’idea costruttiva, che ha trovato poi una forma esplicita nell’esperienza della peer education. E’ stato chiesto ai ragazzi di approfondire le proprie materie di indirizzo con ricerche di laboratorio ed esercitazioni pratiche, di dimostrarsi seri, efficaci e professionali e di prestarsi ad una collaborazione extracurricolare, senza dubbio faticosa ma altrettanto creativa. Il fine? Produrre autonomamente un piccolo manuale, fare tesoro delle esperienze acquisite per divulgarne il messaggio tra i propri compagni, gli alunni dei due Istituti e gli studenti dell’ultimo anno delle Scuole Medie.
La produzione dell’Erbario, virtualmente rappresentato nella progettazione del “Giardino dei sensi”, è stata la realizzazione di un viaggio, tra scienze botaniche ed arti figurative, tra testi antichi e manuali in uso, dove passando dall’alchimia alle scienze farmaceutiche, dalla stregoneria all’ostetricia, si è cercato di ricostruire il lento passaggio dell’uomo dalle credenze tradizionali ed antiche al dato sperimentale. Parola d’ordine: la “Naturalità”, perché tutti noi troviamo le nostre radici nel rinnovamento sorprendente e continuo dell’ambiente che ci circonda, ed al di là di ogni celebrazione retorica possiamo sperimentare (citando Voltaire), quanto sia gratificante e bello occuparci del nostro giardino, trovarne i segreti, scoprirne o riceverne le cure.
Chiaramente l’esperienza può essere ripetuta in modo autonomo e creativo da qualunque scuola perché il nostro erbario rappresenta solo una semplice guida, prodotta e realizzata a fine divulgativo: ventuno piante officinali, (tale è il numero degli alunni dell’Ipssa che hanno prodotto le schede) scelte non casualmente ma in base alla territorialità, alle capacità di coesistenza, alle qualità ed i principi attivi, poi raffigurate con stile e personalità dai ragazzi del Liceo d’Arte di Imperia. L’impressione ricorrente di ogni studente che ha relazionato sul progetto è stata quella di sentirsi arricchito, di aver conosciuto e realizzato cose nuove, di essersi divertito incontrando amici e realtà inaspettate. Ciò che abbiamo notato invece negli esperti che ci hanno fornito collaborazione e negli insegnanti coinvolti, è stata la motivazione nel voler trasmettere un messaggio: la necessità di valorizzare e tutelare il nostro difficile ma produttivo territorio.
Se i ragazzi si stupiscono ancora della magia del nascere, dobbiamo fare in modo che ritengano indispensabile conservare, accudire in modo naturale, curare con rispetto: un grazie di cuore a chi, insieme a noi, ha creduto in questo progetto e ci ha sostenuti fino in fondo. GRAZIE: alla Banca di Caraglio ed a Regalo e Baratto in Agricoltura.
Cooerdinatore: Prof.ssa Fulvia Natta 3
A Acetosella
Nome Comune: Acetosella dei Boschi Nome Scientifico: Oxalis acetosella Famiglia: Oxalidacee
Origine: spontanea nel nostro paese , le altre specie provengono dall’Africa e dall’America tropicale. AMBIENTE GEOGRAFICO: Areale di provenienza: pianta tipica delle zone temperate fredde. Areale di diffusione: presente in Europa, Asia, America settentrionale.
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Consistenza: erbacea Portamento: acaule, alta massimo 15cm (stelo fiorale). Foglie: le foglie hanno un lungo picciolo e sono formate da tre foglioline cuoriformi che si inseriscono nel picciolo con la parte appuntita. Fiori: I Fiori solitari su un peduncolo più lungo delle foglie , hanno cinque petali di colore bianco con delle venature rosate e giallognole e sono parzialmente saldati fra di loro alla basa Apparato radicale: L’apparato radicale è secondario da rizoma. COLTIVAZIONE : L’ acetosella predilige terreni molto fertili e ricchi di humus , non ha bisogno di una temperatura molto alta e preferisce le zone ombreggiate.
IMPIEGHI FARMACEUTICI : È usata in erboristeria come depurante, diuretico, rinfrescante, facendone un decotto di 20 g di foglie fresche in 1 l d’acqua e bevendone massimo due tazze al giorno. Le foglie se masticate disinfettano i denti e il cavo orale. Similmente all’acetosa è considerata un buon rimedio per dermatosi e ascessi (applicando le foglie dello stesso decotto precedentemente descritto), decongestionante e febbrifugo. Il decotto della radice (20 g in 1 l d’acqua) rende più elastica la pelle. La pianta viene utilizzata fresca poiché essiccandola perde molte delle sue proprietà. Principi attivi: sono gli assolati e gli antrachinoni. La pianta contiene tra l’altro acido ascorbico (vitamina C).
5
A Aglio
Nome comune: Aglio Nome scientifico: Alium sativa Famiglia: Liliacee
AMBIENTE GEOGRAFICO: Areale di provenienza: Asia, Siberia, Mediterraneo Areale di diffusione: spontanea in ambedue gli emisferi, eccetto le zone desertiche e polari.
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Consistenza: Erbacea Portamento: eretto fino a un metro. Foglie: basali, amplessicauli e diversamente da quelle della cipolla non derivano da organi di riserva. Fiori: sono in numero variabile e portati su un lungo sottile peduncolo, sono bianchi rosei o porporini, spesso frammisti a bulbilli derivati dalla metamorfosi di gemme fiorali. Ogni fiore presenta sei tepali, sei stami e un ovario. Apparato radicale: radice bulbosa cordiforme. COLTIVAZIONE: Tipo di terreno: si adatta ai diversi territori ma predilige terreni soffici con bassa salinità e molta sostanza organica. Il pH ideale è compreso tra 6 e 7. Esigenze climatiche: Per la germinazione necessita di una temperatura di 5°C, le piante crescono a temperature inferiori a 15°C. Mentre le temperature diventano letali se sono di -10°C.
IMPEGHI FARMACEUTICI: L’aglio è in grado di ridurre il colesterolo. Se la colesterolemia non supera i 200mg/dl non si nota alcun effetto, mentre se i livelli di colesterolo nel sangue superano i 250mg/dl si notano riduzioni significative. Il fatto che l’aglio sia dotato di azione antiaggregante piastrinica e sia capace di abbassare il colesterolo ne fa un buon rimedio per aiutare a prevenire l’arteriosclerosi. Principi attivi: nell’aglio sono presenti sostanze come l’allicina, che ha il potere di ridurre fortemente l’aggregazione piastrinica, ovvero la capacità delle piastrine di raggrupparsi tra loro e formare coaguli.
7
A
Nome Comune: Aloe Vera. Nome Scientifico: Aloe vera. Famiglia: Liliacee
Aloe Vera
AMBIENTE GEOGRAFICO: Areale di provenienza: Africa settentrionale, tropicale e Sud Africa. Areale di diffusione: Africa settentrionale, Arabia, Madagascar, regioni desertiche, Sud America.
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Consistenza: È una pianta succulenta. Questa, presenta cuticola molto spessa ed è carnosa a causa degli abbondanti parenchimi acquiferi presenti al loro interno. Ovvero vivendo in ambienti molto aridi le foglie sono spesse e piene di sostanze di riserva. Quest’ultime presentano spine solo lungo i lati. Portamento: È una pianta carnosa a portamento arbustivo, alta sino ad 1 m. Foglie: Le foglie sono disposte a ciuffo, semplici, lunghe 40–60cm, lungamente lanceolate, con apice acuto. Apparato radicale: Fittonante. Fiori: Scapo fiorifero che si innalza dal centro delle foglie, costituito da un’infiorescenza a racemo con asse ingrossato. Sono di colore dal giallo al rosso. È una pianta autosterile, si riproduce perciò solo con l’impollinazione incrociata, in quanto i fiori maschili e quelli femminili della stessa pianta non si incrociano tra loro. COLTIVAZIONE: Tipo di terreno: Il terreno deve essere prevalentemente sabbioso. Esigenze Climatiche: dimora calda e asciutta, che riproduce le condizioni climatiche di cui gode in natura. Per questa pianta, la luce solare diretta, rappresenta il nutriente fondamentale. Ad essa, in larga misura, si deve la prosperità della pianta. Avversità biotiche: Mal Bianco (Oidium sp.), Acari. Avversità abiotiche: eccessiva acqua, temperature troppo basse, poca luce. IMPIEGHI FARMACEUTICI: Principi attivi: Glucosidi antrachinonici:,aloe-emodina.; Glicoproteine; Polisaccaridi, galattosio, xilosio, e mannosio acetilato; Acidi grassi; Prostaglandine; Enzimi: serina-carbossipeptidasi, amilasi, catalasi, lipasi, fosfatasi alcalina;; Vitamine: B1, B2, B6 ed E, acido folico, colina, beta-carotene; Steroli; Acido salicilico; SaponineHa attività antinfiammatoria, antiallergica, antitumorale, azione espettorante e antifebbrile, azione antibatterica e antifungina.
9
A
Nome Comune: Asparago Nome Scientifico: Asparagus officinalis L. Famiglia: Asparagaceae
Asparago
AMBIENTE GEOGRAFICO: Areale di provenienza : Mediterraneo Areale di diffusione: Diffuso sulle coste di tutto il mediterraneo
CARATTERISTICHE BOTANICHE Consistenza: Erbacea Portamento: Eretto Foglie: aghiformi Apparato radicale: Rizoma COLTIVAZIONE: Tipo di terreno: Ricco e friabile Clima: mite AvversitĂ biotiche: AvversitĂ abiotiche:
IMPIEGHI FARMACEUTICI: Principi attivi: Aminoacidi asparagina e arginina, sarsapogenina, acidi glicolico e glicerico, flavonoidi, sali di potassio, nichel. Utilizzato per la maggior parte delle frazioni del corpo. Per produrre i preparati si utilizzano le parti fibrose e il rizoma della pianta. Viene utilizzato soprattutto per ipertensioni arteriose, gotta, infezioni o infiammazioni urogenitali.
11
B
Basilico
Nome comune: Basilico comune, erba reale. Nome scientifico: Ocimum basilicum
Famiglia: Lamiaceae AMBIENTE GEOGRAFICO: Areale di provenienza: Cresce spontaneo nell’Asia tropicale e in India
Areale di diffusione: Si diffuse nell’antica Grecia intorno al 350 a.C. Dal 1600 venne coltivato in Inghilterra e nelle Americhe.
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Consistenza: Pianta erbacea Portamento: Eretto
Foglie: Ovali, opposte, lanceolate, a volte bollose e di colore verde Apparato radicale: Fascicolato
Fiori: Bianchi, all’ascella delle foglie, con corolla di 5 petali e 4 stami gialli. COLTIVAZIONE: Tipo di terreno: Suolo umido e ben drenato
Esigenze climatiche: Sole abbondante con temperature tra i 20 e i 25 °C.
Avversità biotiche: Vulnerabile da parte di funghi parassiti come Fusarium Oxysporum e Botrytis Cinerea. Avversità abiotiche: Non resiste a temperature inferiori ai 10 °C. IMPIEGHI FARMACEUTICI:
Principi attivi: Olio essenziale aromatico con estragolo, linalolo, canfora, eugenolo, tannino, flavonoidi, acido caffeico, esculoside, acido ascorbico, vitamina A. Decotti per curare infiammazioni della bocca e della gola
Infusi per favorire la digestione, lenire i crampi dello stomaco Polvere, che inalata lenisce il raffreddore e la sinusite.
13
B
Borragine
Nome comune: Borragine Nome scientifico: Borago officinale Famiglia: Boraginacee
AMBIENTE GEOGRAFICO: Areale di provenienza: Asia Areale di diffusione: Europa e America centrale
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Consistenza: erbacea
Portamento: fusto eretto fino a 80cm
Foglie: verdi scure raccolte a rosetta, ovali, ellittiche e che presentano una peluria Apparato radicale:
Fiori: cinque petali disposti a stella di colore blu - viola COLTIVAZIONE:
Tipo di terreno: si adatta quasi a tutti i terreni
IMPIEGHI FARMACEUTICI:
Principi attivi: olio gamma 3 linoleico, il quale ha svariati usi medicinali.
15
C
C Nome comune: Camomilla
Camomilla
Nome scientifico: Matricaria chamomilla Famiglia: Asteracee (Composite)
AMBIENTE GEOGRAFICO: Areale di provenienza: zone a clima temperato, del nord America, dell’ovest Asiatico Areale di diffusione: in tutto il continente europeo, si trova comunemente nei luoghi erbosi, lungo le strade campestri
CARATTERISTICHE BOTANICHE
Consistenza: Pianta erbacea annuale.
Portamento: a fusto eretto e ramificato alto fino a 40 cm. Foglie: foglie bipennatosette
Fiori: fiori raccolti a formare capolini dal lungo peduncolo, alla periferia del capolino ci sono i fiori femminili bianchi e ligulati, mentre al centro si trovano quelli tubulosi di colore giallo . Fiorisce da Maggio a Settembre. Frutto: è un achenio. COLTIVAZIONE:
Tipo di terreno: La camomilla è abbondante nei terreni forti, asciutti e sassosi, ma si adatta male ai terreni acidi sui quali produce un’essenza scadente. Tollera i terreni salini e vegeta discretamente in presenza di pH elevati. OMPIEGHI FARMACEUTICI:
Principi attivi: I capolini della camomilla contengono un olio essenziale, costituito principalmente da camazulene e alfa-bisabololo; derivati flavonici quali apigenina-7-glucoside, cumarine, acidi fenolici e polisaccaridi. Attività farmaceutiche: La camomilla ha attività antinfiammatoria, antispasmodica, antimicrobica, antiulcerogenica, cicatrizzante e blandamente sedativa.
17
C
C Nome Comune: Cicoria Nome Scientifico: Cichorium intybus L. Famiglia: Asteraceae
Cicoria
AMBIENTE GEOGRAFICO: Areale di provenienza: tutte il globo. Areale di diffusione: la si trova in tutti i continenti.
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Consistenza: erbacea Portamento : Foglie: Foglie basali: le foglie basali formano una rosetta, i segmenti sono più o meno triangolari. Apparato radicale : Radici primarie a fittone,radici secondarie da rizoma Fiori: sono tetra-ciclici (calice–corolla–androceo–gineceo),pentameri ed ermafroditi; il colore dei fiori è celeste.
COLTIVAZIONE: La coltivazione della cicoria non è molto impegnativa, si tratta di una specie abbastanza rustica e quindi resistente sia alle basse che alle alte temperature. Tipo di terreno: terriccio umido. Esigenze climatiche: nessuna,resiste a basse e alte temperature Avversità biotiche: La cicoria può essere attaccata in superficie da afidi e lumache; in profondità dalle larve di maggiolini e dai grillotalpa. Avversità abiotiche:Un altro possibile pericolo per queste piante è il marciume da funghi tipo Botrytis o Peronospora . IMPIEGHI FARMACEUTICI: La Cicoria stimola le funzioni, tramite depurazione e disintossicamento, dell’intestino, del fegato e dei reni grazie alle sostanze presenti nelle radici che hanno tra l’altro proprietà digestive, ipoglicemizzanti, lassative (ha proprietà purgative), colagoge (facilita la secrezione biliare verso l’intestino) e cardiotonica (regola la frequenza cardiaca). Dai fiori si possono estrarre dei liquidi utili per curare alcuni tipi di oftalmie. La polpa della radice può essere utile per alcune infiammazioni (proprietà antiflogistica). In genere si usano dei decotti oppure si formano degli sciroppi.
19
C
C Nome Comune: Cipolla Nome Scientifico: Allium Cepa Famiglia: Liliaceae
Cipolla
AMBIENE GEOGRAFICO: Areale di provenienza: Egitto, insieme all’aglio e al porro Areale di diffusione: diffusa in tutto il mondo
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Consistenza: bulbosa Portamento: pianta erbacea alta circa 1m,radici superficiali, scapo fiorale e foglie cavi Foglie: nella parte basale si ingrossano dando la parte commestibile Apparato radicale: bulbo Fiori: infiorescenza a ombrella con fiori di colore bianco-giallastro
COLTIVAZIONE: Tipo di terreno: necessita di un terreno ricco e umido ma mai troppo inzuppato di acqua. Esigenze climatiche: diverse esigenze a seconda del tipo di cipolla Avversità biotiche: peronospora della cipolla Avversità abiotiche: carenze nutrizionali
IMPIEGHI FARMACEUTICI: anche nel campo della medicina la cipolla riveste la sua importanza per le sue proprietà diuretiche . È inoltre utilizzata come principio attivo di alcune creme cicatrizzanti; è in grado di diminuire notevolmente lo spessore delle cicatrici provocate dalle smagliature. La cipolla contiene composti solforati (doti antibiotiche) e cromo , che contribuiscono a contenere la glicemia e i livelli ematici di colesterolo e trigliceridi , a prevenire l’aterosclerosi e le malattie cardiache . Contiene inoltre numerosi flavonoidi , tra cui la quercetina , che sembrano avere effetti anticancerogeni , e composti dotati di proprietà antiinfiammatorie . Principi attivi: composti organici solforati , isosolfocianato di allile , trisolfuro di diallile , sostanze antibiotiche , flavonoidi , sali di potassio , fosforo , ferro , sodio , zinco , calcio , nichel , vitamina C , fruttosani , prostaglandine , acido glicolico , polifenoli .
21
L
Nome comune: Lavanda Nome scientifico: Lavandula angustifolia Famiglia: Lamiaceae
Lavanda
AMBIENTE GEOGRAFICO: Areale di provenienza: Area Mediterranea
Areale di diffusione: Tutta l’area Mediterranea
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Consistenza: Pianta suffruticosa sempreverde Portamento: Eretto Foglie: Persistenti, opposte, lanceolate, con all’ascella altre foglie più piccole Apparato radicale: Fiori: Riuniti in infiorescenza a spiga di colore viola COLTIVAZIONE: Tipo di terreno: Terreni aridi e sassosi Esigenze climatiche: Esposizione al sole Avversità biotiche: Avversità abiotiche:
IMPIEGHI FARMACEUTICI: Principi attivi: Olio essenziale, antidepressivo, tranquillizzante, decongestionante contro raffreddori e influenza. Abbassa la pressione arteriosa, riduce problemi digestivi, usata contro il mal di schiena e mal d’orecchie.
23
Nome comune: Malva Nome scientifico: Malva sylvestris Famiglia: Malvacee
Malva
M AMBIENTE GEOGRAFICO: Areale di provenienza: Areale paleartico (Eurasia) Areale di diffusione: spontanea,in quasi tutto l’emisfero boreale, ad eccezione dell’estremo Nord, si trova sia nelle zone litorali sia in quelle submontane.
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Consistenza: Erbacea Portamento: presenta un fusto eretto Foglie: picciolate, palmate, di colore verde scuro. Fiori: fiori di color rosa-violetto, venati e riuniti in piccoli mazzetti all’ascella delle foglie. Apparato radicale: fittonante.
COLTIVAZIONE: Tipo di terreno: è una pianta rustica che non ha preferenze di terreno, infatti la si può trovare in tutti i tipi di terreno e anche nelle zone rupicole. Ma non disprezza i substrati ricchi di sostanza organica e azoto. Esigenze climatiche: resiste bene alle escursioni termiche, si adatta a zone soleggiate e a mezz’ombra. Avversità biotiche: raramente è colpita da marciumi radicali (Phytophtora) e insetti parassiti quali afidi e cocciniglie. IMPEGHI FARMACEUTICI: La malva esercita azioni: emollienti, rinfrescanti, antispastiche e lassative. Bisogna raccoglierla nel periodo di fioritura tra maggio e ottobre, le parti da utilizzare sono esclusivamente fiori e foglie. Gli infusi vengono consigliati per il catarro, stitichezza, infiammazioni renali e occhi arrossati. Principi attivi: foglie e fiori contengono una importante concentrazione di mucillaggini, costituite da polisaccaridi come metipentosi, esosi di cellulosa e acido galatturonico. In particolar modo nei fiori è presente un glucoside antociano chiamato malvina. Questi sono i principi attivi che attribuiscono alla malva poteri emollienti.
25
Nome comune: Menta Nome scientifico: Mentha aquatica Famiglia: Lamiaceae
Menta
M AMBIENTE GEOGRAFICO: Areale di provenienza: Europa Areale di diffusione: Molto diffusa in quasi tutte le parti del mondo a clima temperato.
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Consistenza: Erbacea perenne. Portamento: Eretto. Foglie: Lanceolate e ricoperte da una sottile peluria, contengono delle ghiandole ricche di oli essenziali. Apparato radicale: Fascicolata carnosa. Fiori: Sono portati da infiorescenze a capolino, lobati tipici della famiglia. COLTIVAZIONE: Tipo di terreno: Non necessita di particolari tipi di terreno, l’importante è che sia ricco di sostanza organica. Esigenze climatiche: Temperature mediterranee. Avversità biotiche: Attacchi parassitari da svariate specie di afidi, attacchi fungini (Oidium). Avversità abiotiche: Carenze nutrizionali.
IMPIEGHI FARMACEUTICI: Principi attivi: Principale componente della Menta è un olio essenziale (2%), costituito prevalentemente da mentolo (o canfora di menta), da pinene, limone, mentene. Altri componenti sono: tannino, resina, pectina, enzimi, carotene e principio amaro.
27
O
O Nome comune: Origano Nome scientifico: Origanum vulgare L. Famiglia: Lamiaceae
Origano
AMBIENTE GEOGRAFICO: Areale: Pianta originaria dell’Europa e dell’Asia centro meridionale
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Portamento: E’ un’erba legnosa alla base, con fusti eretti alti 25-90 cm. Con portamento cespuglioso. Foglie: Le foglie sono di colore verde scuro, opposte di forma ovale-lanceolate, allungate con un breve picciolo, sono poco dentate e spesso con margine intero. Apparato radicale:le radici sono dei rizomi di consistenza fibrosa. Fiori: I fiori sono ermafroditi,di colore rosa o viola, riuniti in glomeruli che formano delle infiorescenze a corimbo.
COLTIVAZIONE: Tipo di terreno: L’origano predilige i terreni sciolti, di medio impasto, fertili, asciutti, calcarei, ben drenati e con una buona dotazione di sostanza organica, vegeta bene anche sui suoli aridi e sassosi. Esigenze climatiche: L’origano preferisce i climi temperati caldi, le esposizioni migliori sono gli ambienti completamente soleggiati e ben areati. Avversità biotiche: I principali nemici di questa pianta sono le cicaline e l’afide nero. Le cicaline sono attaccano soprattutto la parte inferiore delle foglie, attraverso le loro punture creano sulla pianta delle crosticine gialle e le foglie seccano. L’afide nero attacca, attraverso la puntura succhia le sostanze zuccherine della pianta portando alla deformazione delle foglie ed al conseguente deperimento della pianta intera. Avversità abiotiche: Gli eccessi di umidità potrebbero provocare gravi danni all’apparato radicale. IMPIEGHI FARMACEUTICI: Principi attivi: sono l’olio essenziale in cui troviamo il timolo, il cimolo, il carvacrolo, il linalolo, il terpinene, il terpinolo, il cimene, che hanno tutti azione calmante digestiva ed antisettica. l’origano ha azione digestiva, diuretica, espettorante, antispasmodica, antireumatica, antimicrobica (vie respiratorie).
29
O
O Ortica
Nome comune: Ortica Nome scientifico: Urtica diocia Famiglia: Urticacee
AMBIENTE GEOGRAFICO: Areale di provenienza: Europa, Asia Areale di diffusione: Eurasia, Nord africa e Nord america
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Consistenza: Erbacea Portamento: eretto fino a un metro. Foglie: opposte con lunghi piccioli, ovata. Cosparsa, nella pagina inferiore, di peli urticanti che a contatto con l’epidermide crea sensazioni di bruciore. Fiori: dioici, piccoli e verdi Apparato radicale: rizoma strisciante nodoso. COLTIVAZIONE: Tipo di terreno: preferisce terreni umidi ricchi di azoto e sostanza organica, non si adattano ai terreni con struttura compatta. Esigenze climatiche:
IMPEGHI FARMACEUTICI: Depurativo del fegato e dei reni, con utile effetto anche su calcoli e sabbia di entrambi gli organi. Virtù antireumatiche. A livello dello stomaco agisce depurandolo da ristagni e favorendo la guarigione delle ulcere, rappresenta inoltre un sicuro rimedio contro enteriti acute e croniche. La radice riesce a ridurre del 70% il volume della ghiandola prostatica con ipertrofia benigna inibendo la crescita delle cellule prostatiche. Pare tuttavia che le altre proprietà terapeutiche oltre quelle diuretiche e antinfiammatorie, non siano ancora confermate dalla ricerca scientifica. Principi attivi: sostanze azotate, glicidi, acido silicico
31
P Nome comune: Primula Nome scientifico: Primula acaulis; Primula obconica. Famiglia: Primulacee
Primula
AMBIENTE GEOGRAFICO: Areale di provenienza: originaria delle zone temperate di Europa, Asia e America
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Portamento: (P. acaulis) pianta erbacea acaule; (P. obconica) pianta erbacea con fusto eretto, fino a 20-22 cm. Foglie: riunite in rosetta basale, di colore verde scuro sulla pagina superiore e più chiare su quella inferiore.
Fiori: profumati, ermafroditi, di colore giallo-dorato, riuniti in infiorescenza a ombrella densa formata da 5 – 15. COLTIVAZIONE: Tipo di terreno: leggero e ricco di sostanza organica, mischiato con un po’ di sabbia grossolana. La pianta non tollera terreni alcalini. Esigenze climatiche: Avversità abiotiche: Fioritura breve causata da temperature troppo alte Avversità biotiche: attacchi da Botritys sp. (favorita dall’ umidità elevata) e afidi, i quali si annidano tra le fronde di questa pianta. IMPIEGHI FARMACEUTICI: Della primula si utilizzano le foglie raccolte in primavera prima della fioritura. I rizomi raccolti d’inverno si fanno essiccare in un luogo buio e ben ventilato. I fiori interi raccolti prima che si schiudano sono essiccati in un luogo buio e ben ventilato. Come si utilizza: La primula usata come decotto delle radici per la bronchite e l’asma bronchiale. Come infuso delle foglie e dei fiori per l’insonnia, il raffreddore, l’emicrania e come calmante. Per uso esterno viene utilizzata come impacchi o frizioni dell’olio essenziale come antinevragico, antireumetico, antiartritico ed è curativa della gotta. Principi attivi:La radice e il rizoma della primula è ricca di saponine; la pianta contiene anche due eterosidi fenolici derivati dall’acido salicilico, la primaverina e la primulaverina,
33
R
R Nome comune: Rosmarino Nome scientifico: Rosmarinus officinalis Famiglia: Lamiaceae
Rosmarino
AMBIENTE GEOGRAFICO: Areale di provenienza: Europa Areale di diffusione: macchia mediterranea
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Consistenza: arbustiva. Portamento: eretto. Foglie: sono lunghe circa 2 o 3 centimetri, addensate sui rametti, molto profumate. Fiori:raccolti in grappoli, di colore lilla - indaco.
COLTIVAZIONE: Tipo di terreno: leggero sabbioso-torboso ben drenato Esigenze climatiche: Richiede posizione soleggiata, poco resistente ai climi rigidi e prolungati.
IMPIEGHI FARMACEUTICI: ProprietĂ medicinali e benefici del rosmarino si usano contro:reumatismi; depressione; stanchezza; cattiva circolazione; gas intestinali; insonnia; mal di testa; crampi mestruali; Principi attivi:Pinene; Orneolo; Cineolo; Canfora. Tutti principi attivi sono altamente disinfettanti.
35
S
Salvia
Nome comune: Salvia Nome scientifico:Salvia officinalis Famiglia: Lamiaceae
AMBIENTE GEOGRAFICO: Areale di diffusione: Bacino Mediterraneo Areale di provenienza: Italia (tranne Valle d’Aosta)
CARATTERISTICHE BOTANICHE : Consistenza: Coriacea Portamento: Cespuglioso Foglie: Colore verde opaco, rugosa al tatto; composta a rosetta; ablunghe, picciolante, ovali, 3-4 lobi ottsi per lato, margine crenulato Apparato radicale: Fascicolato Fiori: 4-10 , in verticale , semplici o ramificate, terminali, lassi e speciformi. COLTIVAZIONE: Tipo di terreno: Alcalino, arido, netro o leggermente acido (pH 6,5 / 8,5 ), suoli permeabili ; Ricchi di scheletro con prevalente frazione granulometrica sabbiosa. Esigenze climatiche: Pianta termofila ed eliofila, sopporta climi Continentali, evitare terreni troppo a lungo ricoperti di neve, coltivata fino alla qota di 900 metri. Avversità abiotiche: Neve , non eccessiva umidità atmosferica, ristagni idrici. Avversità biotiche: Ryzoctonia salani, Pythium splenders , Botrytia Cinerea, Oidium Sphaeroteca IMPIEGHI FARMACEUTICI: Digestivo, tonico-stimolante, antisettico, cicatrizzante , diuretica, balsamica, spasmolitica, ipoglicemica. Principi attivi: olio essenziale (contenente tujone, cineolo, borneolo, linalolo, beta-terpineolo e beta-cariofillene) con proprietà antisettiche. La salvina e la picrosalvina (principi amari che agiscono sull’apparato gastro-intestinale).L’acido carnosico (diterpenoide antiossidante ed anti-infiammatorio). Flavonoidi (luteolina, salvigenina, genkwanina, cirsimaritina ed ispidulina), con azione antiossidante ed estrogenica
37
T
T NOME COMUNE: Tarassaco
NOME SCENTIFICO: Taraxacum officinale FAMIGLIA: Asteracee AMBIENTE GEOGRAFICO: Areale di provenienza: America del nord Areale di diffusione: Nord Italia, clima mite, Europa
Tarassaco
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Consistenza: Generalmente il tessuto è pungente e irritante al tatto -Portamento: Eretto Foglie: Grandi: Disposte a rosetta, nervature evidenti -Apparato radicale: Fittonante Fiori: Giallo vivo, raccolti nella parte apicale, infiorescenza a capolino COLTIVAZIONE: Tipo di terreno: A struttura glomerulare Esigenze climatiche: Clima mite, non troppo freddo, (sopra i 9 °C) Avversità biotiche: Peronospora, pithium splendens, batteri che attaccano le radici Avversità abiotiche: Funghi IMPIEGHI FARMACEUTICI:
principi attivi: Vitamine C1, C2, D. Con l’utilizzo degli estratti delle radici di questa pianta è possibile anche creare alcune creme ed impacchi, utili alla buona circolazione del sangue all’interno di vene ed arterie, evitando così seguenti problemi di scarsa ossigenazione del sangue.
39
T
T
Timo
Nome comune:Timo Nome scientifico:Thymus vulgaris L.
Famiglia:Lamiaceae .AMBIENTE GEOGRAFICO: Areale di produzione: regione mediterranea occidentale. Areale di diffusione: cresce spontaneo in tutta l’area mediterranea fino a 1500 m. Coltivato in Francia, Spagna, Portogallo e Stati Uniti.
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Consistenza: Suffrutice che tende a lignificare dopo 4-5 anni di vita.
Portamento: Ha un portamento arbustivo, perenne, alta fino a 40-50 cm, con un fusto legnoso nella parte inferiore e molto ramificato, che forma dei cespugli molto compatti. Foglie: Ha foglie opposte, punteggiate, brevemente picciolate, con il margine arrotondato verso il basso, quasi sessili, lanceolate, di colore grigio verde, più chiaro nella pagina inferiore per la presenza di peli. Ha peli protettori abbondanti. Sapore amaro e aroma intenso. Apparato radicale: Fascicolato e di consistenza legnosa. Fiori: I fiori sono piccoli, tubolari, di colore rosso violetto, raggruppati in spighe. Hanno calice vellutato. La fioritura si ha da giugno a settembre. COLTIVAZIONE: Tipo di terreno: Preferisce terreni calcarei e ben drenati. Esigenze climatiche: Vegeta bene nei luoghi soleggiati e non tollera inverni umidi e freddi. Avversità biotiche: Possono essere di natura crittogamica: Alternaria, che danneggia i frutti, e Puccinia, che attaccano le foglie. Avversità abiotiche: Non tollera inverni umidi e freddi; sopporta male le temperature prolungate al di sotto dei –15°C e le escursioni termiche. IMPIEGHI FARMACEUTICI: Principi attivi: Il timo possiede notevoli proprietà antisettiche a livello gastrointestinale, note fin da tempi antichissimi. Costituiva, con altri oli essenziali, una sostanza base usata dagli antichi Egizi nel processo di imbalasamazione. Fino alla fine della Prima guerra mondiale con il timo si realizzavano i disinfettanti più diffusi. È efficace nelle infezioni delle vie urinarie. Il suo infuso è un rimedio contro l’asma, raffreddore e tutte le sue allergie. I suoi decotti servono anche per detergere piccole piaghe e ferite. 41
V Nome comune: Valeriana Nome scientifico: Valeriana officinalis Famiglia: valerianaceae
Valeriana
AMBIENTE GEOGRAFICO: Areale di provenienza: zone a clima temperato, del nord America, dell’ovest Asiatico Areale di diffusione: diffusa nei boschi umidi e ombrosi di tutta Italia
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Consistenza: erbacea e perenne, amarognola Portamento: breve rizoma stolonifero, fusto eretto e solcato in superficie da scanalature. Foglie: opposte e prive di stipole, picciolo presente solo nelle inferiori, tutte sono composte e imparipennate; costituite da 11-19 foglioline e la lamina intera o dentata e di un bel colore verde acceso. Apparato radicale: radici fascicolate, fibrose emananti uno sgradevole e penetrante odore, se sana può raggiungere l’altezza superiore al metro Fiori: leggermente profumati, si trovano riuniti a formare un un particolare tipo di infiorescenza detta corimbo, sono ermafroditi con calice ridotto e corolla a 5 petali, l’androceo è composto da 3 stami, la fioritura avviene per Marzo-Aprile Frutto: è un achenio striato provvisto di setole piumose
COLTIVAZIONE: Tipo di terreno: per ottenere un raccolto prolungato nel tempo non si deve raccogliere tutta la pianta ma tagliare le foglie alla base e lasciare che altre se ne sviluppino. Il terreno della valeriana deve essere sempre un po’ umido, terreno ricco di sostanze nutritive, argilloso Esigenze climatiche: sopporta meglio il freddo che il caldo e va quindi protetta in inverno solo nelle regioni più fredde, mentre in estate sarebbe meglio riservare a questa pianta luoghi in mezzombra. Per proteggere la pianta in inverno si ricorre a frasche o serre (o locali non riscaldati ma adeguatamente illuminati come verande esposte a sud o balconi chiusi). IMPIEGHI FARMACEUTICI: Principi attivi: Olio essenziale, contenete in particolare l’acido valerenico, la valeriana si una in generale per ridurre la tensione nervosa e nella difficoltà ad addormentarsi. Uso interno come succo di pianta fresca, tintura, estratti e altre preparazioni galeniche.
43
V Nome comune:Viola del Pensiero Nome scientifico:Viola Wittrockiana Famiglia: Violacee
Viola del Pensiero
AMBIENTE GEOGRAFICO: Area di Provenienza:Europa Area di diffusione: Europa,zone tropicali,America del nord.centrale e sud
CARATTERISTICHE BORANCIHE: Consistenza: Coriacea Portamento: Ricadente Foglie: Forma ovata o lanceolata, hanno bordo crenato e stipole Apparato radicale: Radice fusiforme Fiori:Grandi di colore giallo, violetto o bianco
COLTIVAZIONE: Tipo di terreno: Soffice, ricco e di medio impasto Esigenze climatiche: Clima mite Avversità biotiche: Afidi, acari, agrizomi, ruggine e mal bianco
IMPIEGHI FARMACEUTICI: Si utilizza la pianta per le proprietà depurative che la rendono utile nel combattere eczemi, febbri eruttive, l’orticaria e le dermatosi cutanee in generale. Principi attivi: saponine, vitamine, tannine, flavonoidi, mucillagini, carotenoidi, triterpeni e violina.
45
Il valore dei semi:
l ’esperienza e la speranza Da bambino mi divertivo a colorare acquerelli spremendo le piante: il giallo, il verde…Poi il piacere del bozzetto ed il disegno botanico, con la precisione imparata dagli studi di Mario Calvino. Ci vuole costanza per fare le cose; osservare, ripetere ed eliminare gli errori, “trovare la forma” e conoscere quel che si ha, non ciò che ci viene concesso sapere. Ecco: la scuola dovrebbe insegnare a comprendere nel modo corretto, in un’età in cui si è curiosi e si desidera farlo. Così si fissano i valori della vita, imparando a distinguere ciò che distrugge noi stessi ed il nostro organismo da quello che invece fa bene, perché ci fa stare in salute. Dovremmo tornare all’ancestrale e diventare tutti più semplici. Si trovano ancora nelle nostre Vallate, percorse dal profumo della lavanda, gli alambicchi che parlano di antichi rimedi a base di erbe, di trattamenti per la cosmesi e per la farmacia; ma la qualità stessa della nostra cucina tradizionale derivava dalla conoscenza della flora quando, mangiando, ci si curava in modo naturale. I bambini non sanno che con una zuppa di verdure assumiamo inconsapevolmente medicine ed amano il sapore del sale aggiunto, che un tempo veniva esaltato dal condimento delle erbe aromatiche. Vorrei dire loro che tutti gli animali sono miei amici (quindi ho scelto di non mangiarli) e che tutti dobbiamo essere studenti di scienze naturali e dottori di noi stessi. Io credo nella pulizia del mondo e nelle cure naturali; ora ho ottantotto anni…Diciamo che mi è andata bene! Libereso Guglielmi, il giardiniere di Italo Calvino
La salute è nella terra? Questa sarà l’ incognita del futuro per le nuove generazioni, ora che l' agricoltura è tornata ad essere in molte zone d’Italia uno dei settori più innovativi ed efficaci, non solo ospitando le iniziative di produzione o di scambio vero e proprio, ma accogliendo un mercato sempre di più simile ad un aggregato polifunzionale, dove convivono natura e cultura, approfondimenti su temi storici, botanici, economici e agronomici… Certo, su questo nostro globo siamo oltre sette miliardi di uomini e già oggi una parte notevole della popolazione mondiale soffre la fame. Che cosa mangeremo nei prossimi anni? Esiste, e ci sarà certamente un ritorno all'agricoltura, quel settore che mi ha visto formare i primi passi come allievo dell' Istituto Aicardi e proseguire con la specializzazione in Dinamiche di Colture Biologiche. Una scelta ed una vocazione, perché vengo da una famiglia che mi ha insegnato cosa significhi lavorare la terra ed apprezzare il valore di ogni pianta, di ciascun fiore e di ogni singolo seme. Questa è l'unica cosa di cui posso far vanto fiducioso che, come hanno fatto questi ragazzi, continuino ad essere messe a disposizione l' esperienza e le capacità individuali per sostenere chi come me ha preso con serietà un lavoro testimone del passato e speranza del futuro, per salvaguardare attività spesso a gestione familiare e nate dal duro lavoro dei nonni o dei genitori. Marco Damele, ex alunno IPSAA 47
Medicina:
la naturalità nei processi di crescita Il “Naturale in antitesi con l’Industriale”: è stato il filo conduttore che ha guidato questa esperienza … Il Liceo d’Arte e l’Istituto Agrario partendo dall’ osservazione del territorio, dallo studio della storia e dal racconto di chi vi vive da anni come Libereso Guglielmi ed Alfredo Moreschi, hanno realizzato un Erbario che attraverso un percorso di educazione alla salute ma anche di scienza ed arte, rimanesse un documento utile e senza tempo, per le future generazioni di studenti e famiglie. L’esperienza vissuta come medico, portato tutti i giorni a sorprendersi per la meravigliosa emozione che è la vita, mi ha condotto alla riscoperta di quanto nell’antica storia dell’ostetricia sia legato alle tradizioni, alla natura ed all’impiego dei suoi elementi. Nei solidi capisaldi di questa antica professione ho individuato un riscatto ed uno sprone per nuovi entusiasmi e spunti lavorativi. Come ginecologo non posso che essere entusiasta nel vedere futuri padri e madri - in controtendenza verso tutto ciò che è industriale, sintetico e artificiale - incantati di fronte alla meraviglia dell’arte ostetricia, all’ utilizzo di più o meno note preparazioni medicinali che hanno aiutato i nostri nonni a venire al mondo quando “ l’industrializzazione della nascita” era molto lontana dagli orizzonti scientifici più fantastici. L’apporto dei docenti dei due Istituti è stato indispensabile affinché si realizzasse il tutto. Grazie di cuore per la possibilità che mi avete dato di assimilare nuovi percorsi. Dott. Sergio Abate - Ostetricia
Guardare ed utilizzare questo libro nato da uno sforzo comune di giovani studenti è una grande e continua sorpresa. Quest’ opera, che permette di capire quale possa essere l’uso delle piante per migliorare il proprio benessere, non approfondisce in modo pedissequo gli argomenti ma fornisce una serie di informazioni utili ed essenziali. Il concetto che più apprezzo, come cultore della Fitoterapia da più di 30 anni, è che un approccio così semplice e lineare permette di comprendere che l’estrazione chimica del principio attivo dalla pianta lo denatura. La purificazione della pianta anche se rende più efficaci le sostanze in essa contenuta, causa la perdita della sinergia di azione presente nella sua totalità . Solo la Planta Tota esplica l’azione principale che viene esaltata, modulata dall’insieme dei principi attivi privandola quasi completamente degli effetti secondari. In questo piccolo volume vediamo come le piante presenti nel nostro territorio possono essere usate con semplicità per migliorare le nostre condizioni di salute, senza dover ricorrere a farmaci chimici. I molteplici impieghi farmaceutici dei fiori, degli arbusti che possiamo trovare con facilità nei nostri giardini rappresentano in modo concreto e reale l’esperienza che hanno fatto questi ragazzi. La strada giusta da percorrere, che porta verso la salute ed il benessere, è semplice da trovare, basta saper osservare,vedere e rispettare la bellezza della natura che abbiamo attorno. Questo è quello che hanno fatto questi ragazzi e che sono riusciti a comunicare con questo “Erbario della Salute” . Dott. Gianfranco Trapani - Pediatria 49
I.P.S.A.A. “D. Aicardi” di Sanremo
“Il giardino dei sensi” Coordinatore del progetto: prof.ssa Fulvia Natta
Alunni della classe 4^A: Airaldi Francesca, Bellè Sergio, Capuano Irene, Corradi Mattia, Di Lieto Emanuela, Di Timoteo Luca, Franza Alain, Giordano Gianluca, Griseri Raffaele, Longagnani Andrea, Marchisio Alessia, Marcucci Vanessa, Mastrantuono Manuel, Moraglia Enrico, Pistola Filippo, Ricci Michele, Simondo Claudio, Tigano Gianluca, Viglietti Federica, Zagari Samuel, Zanteschi Luca. Con la collaborazione speciale di Grossi Bianchi Stefano.
Docenti collaboratori: Ramona Papa, Pier Franco Molinari, Ilaria Ambrosini, Marco Innocenti, Marco Alberti.
Dottori partecipi del progetto: Sergio Abate, Graziano Colombo, Gianfranco Trapani, Antonella Minotauri. Consulenza: Mauro Ozenda
Con la partecipazione di Libereso GUGLIELMI e Alfredo MORESCHI.
Liceo Artistico Statale di Imperia
“Il giardino di carta” Coordinatore del progetto: prof.ssa Fabiola Brisigotti
Alunni della classe 2^A: Ambesi Ylenia, Andreoli Ilaria, Basso Daniele, Bormetti Linda, Brezzo Alice, Cassini Nora, Corradi Alberto, Corvisieri Roberta, Cuffaro Giorgia, Di Giorgio Davide, Di Lallo Denise, Frascarelli Lorenza, Gentili Lucrezia, Lautier Michael, Marenco Carlotta, Martini Marika, Marziano Valentina, Misale Sara, Monteodorisio Lorenzo, Saccà Giuseppe, Spadola Lorenzo.
Alunni della classe 2^B: Alberti Beatrice, Baluganti Maksim, Bruno Ylenia, Bruzzesi Giorgia, Clementoni Mario, Colletti Jasmin, Curduma Gianmarco, Di Clemente Emanuele, Gardini Arianna, Gentile Lidia, Li Causi Francesca, Manca Greta, Mattei Elena, Novaro Chiara Aura, Pacini Aluna, Parisi Silvia, Repetto Francesca, Ronco Milanaccio Giada, Scarato Benedetta, Sculco Beatrice Siciliano Davide, Tranquillo Alessandro, Zanin Ricci Emiliana.
Alunni della classe 4^G - 4^H - 3^M Scibilia Juliette - Garibaldi Paolo, Odasso Giorgia, Scola Simona - Cella Michelle.
Docenti collaboratori: Fabiola Brisigotti e Laura Comollo 51