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l’amico degli animali
La prima rivista multimediale sul mondo Pet
N. 9 - Settembre 2018
Qui DEMAS
Consigli per l’estate
SALUTE ANIMALE
Il mio cane sta invecchiando
PAROLA AGLI ESPERTI
La mia gatta starnutisce
Sommario
.............................. Salute animale 4 - 7 Displasia del ginocchio del cane Il gatto e la lettiera: un rapporto non sempre facile Salute animale
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Il mio cane si sta invecchiando Parola agli esperti 9 - 14 Galenica in veterinaria Il monitoraggio del ciclo estrale nella cagna La mia gatta starnutisce Curiosità pag 17 - 20 Curiosità animali
Curiosità
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Il certificato genealogico (pedigree) Per le gatte la destra è la zampa preferita Angolo cane pag 22 Groenlandese Angolo gatto pag 26 Tonkinese (Tonchinese) Viaggiando
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Viaggiando pag 28 Bolsena e dintorni L’angolo della lettura pag 33
l’amico degli animali
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salute animale
Displasia del ginocchio del cane A. C.
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ota anche come lussazione congenita della rotula è una patologia a carattere ereditario. Essenzialmente si tratta di una malformazione dell’articolazione femoro-tibio-rotulea che porta ad alterazioni dell’anatomia del ginocchio, cosa che, a sua volta, conduce a una lussazione mediale oppure laterale (talvolta sono presenti entrambe) della rotula. La lussazione mediale è quella di più frequente riscontro; quella laterale, più rara, interessa solitamente le razze canine di taglia grande. Fra le razze maggiormente interessate dalla displasia del ginocchio vi sono l’akita inu, il barboncino, il bichon frisé, il bouledogue francese, il cavalier king Charles spaniel, il chihuahua, il labrador retriever, il lhasa apso, i mastini, il maltese, il pinscher ecc. La patologia riconosce quattro gradi di gravità. Nel primo grado la rotula si trova in sede, ma può essere lussata manualmente e torna subito, spontaneamente, in sede; nel secondo grado la rotula è in sede, ma può essere lussata manualmente e non rientra spontaneamente in sede;
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salute animale
nel terzo grado la rotula è lussata, ma può essere ridotta manualmente, mentre nel quarto grado la rotula è lussata e non può essere ridotta manualmente. Il sintomo principale della displasia del ginocchio del cane è una zoppia che nei casi di minor gravità (primo e secondo grado) ha carattere saltuario ed è limitata ai momenti in cui si verifica la lussazione della rotula; nei casi di terzo e quarto grado, la zoppia è più costante e si giunge poi a una totale e costante sottrazione dell’arto all’appoggio. Questa forma di displasia può insorgere precocemente, già all’età di poche settimane, ma di norma si manifesta quando il cane ha pochi mesi. Talvolta può essere diagnosticata occasionalmente in soggetti adulti non sintomatici. Il trattamento è chirurgico , a seconda dei gradi di gravità del problema, può essere più o meno rilevante. Fondamentale è la precocità dell’intervento.
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salute animale
Il gatto e la lettiera: un rapporto non sempre facile A. C.
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gatti in genere prediligono sabbiette molto fini e inodori, pulite. Solitamente si suggerisce di pulire la lettiera due volte al giorno e cambiarla almeno una volta a settimana. È opportuno posizionare la lettiera in luoghi che non siano di passaggio, stanze affollate o rumorose o in prossimità di elettrodomestici il cui rumore. Come regola generale il numero di cassette deve essere pari al numero di gatti presenti + uno. Meglio non comprare cassette mini per salvare spazio. La cassetta deve essere pari a minimo 1 volta e ½ la lunghezza del gatto. Teniamo sempre presente che il gatto può non gradire di rimanere sempre chiuso in casa per cui se non abbiamo disponibilità di un giardino armiamoci di pettorina e guinzaglio e abituiamolo alla passeggiata. La noia, l’assenza o la carenza di stimoli sono fattori di stress nel gatto e uno stato di stress cronico può condurre a patologie, non solo comportamentali (es. cistiti idiopatiche ricorrenti e ostruzioni delle basse vie urinarie). Per assecondare il suo desiderio di giocare procuriamoglieli e attrezziamo delle strutture verticali su cui possa arrampicarsi. Presso i negozi Giulius possiamo trovare tutto quanto necessita alla cura, all’alimentazione, al benessere del nostro amico gatto.
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salute animale
Il mio Cane si sta invecchiando A. C.
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llorchè abbiamo la consapevolezza che il nostro cane si sta invecchiando sarà opportuno che si inizi a prendere degli opportuni accorgimenti ed attenzioni specifiche per tutelare il suo benessere. Ecco alcuni segnali che possono indicare che il nostro cane non è più giovane: 1. Il pelo diventa grigio
7. Il cane può perdere l’udito
2. Il cane si muove di meno
8. Il cane può perdere la vista
3. Il cane ha i calli
9. Il cane è più sensibile al caldo e al freddo
4. Il cane ha problemi ai denti
10. Il peso del cane cambia
5. Il cane è incontinente
11. Il cane tende ad ammalarsi di più
6. Il cane può soffrire di stipsi
12. Il cane cambia comportamento
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parola agli esperti
GALENICA IN VETERINARIA Dr U. Pompili farmacista Roma
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a levotiroxina è l’ingrediente attivo in molti farmaci per cani per trattare l’ipotiroidismo, una condizione in cui la tiroide non produce abbastanza tiroxina, un ormone che controlla il metabolismo. La levotiroxina è una versione sintetica dell’ormone che l’organismo produce naturalmente. È importante attenersi alle linee guida del veterinario, poiché il sovradosaggio può portare a gravi effetti collaterali. Ecco cosa dovresti sapere su usi, dosaggio e effetti collaterali di levotiroxina per cani. In galenica abbiamo la possibilità di formulare il farmaco con una concentrazione adatta per l’animale secondo il peso e la condizione in cui si trova.
Rendiamo appetibili il prodotto per facilitare l’ingestione e la somministrazione da parte del proprietario. Quando i livelli di tiroxina sono insufficienti, l’organismo non può convertire il cibo in carburante. Compaiono sintomi come aumento di peso, letargia, infezioni della pelle, scarsa salute del mantello e sete o minzione eccessiva. Il farmaco viene realizzato solitamente sotto forma di compresse masticabili per cani. Se al cane viene prescritta levotiroxina, il veterinario controllerà i valori degli ormoni tiroidei per assicurarsi che questi siano adeguatamente bilanciati. I cani con ipotiroidismo dovranno assumere levotiroxina per il resto della loro vita. Potrà essere necessario del tempo per avere un miglioramento dei sintomi dell’ipotiroidismo.
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parola agli esperti
IL MONITORAGGIO DEL CICLO ESTRALE NELLA CAGNa Dr. Gianluca Martini DVM ECAR resident
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n attento monitoraggio dell’estro e dell’ovulazione consente di individuare il momento ottimale per l’accoppiamento, così da massimizzare il tasso di gravidanza ed il numero i cuccioli per cucciolata. La determinazione della fase del ciclo estrale è essenziale anche quando si organizza un accoppiamento con un maschio che vive a notevole distanza dalla femmina o con un soggetto di alto valore e potenziale genetico, per il quale si vogliono ottimizzare le monte, oppure quando si programma un’inseminazione artificiale o con seme fresco o conservato (refrigerato o congelato). Il metodo migliore per prevedere il momento ottimale per l’accoppiamento è quello di determinare il giorno dell’ovulazione, anche se non è sempre semplice. La più comune causa di infertilità nella cagna è infatti l’accoppiamento al momento sbagliato. La determinazione del momento ottimale per l’accoppiamento può essere difficile nella cagna, a causa della significativa variabilità individuale del giorno dell’ovulazione e della scarsa correlazione tra il momento dell’ovulazione e l’estro comportamentale. La situazione è poi complicata dal fatto che spesso il medico veterinario si trova a fronteggiare alcune consuetudini non corrette nella gestione della riproduzione della cagna.
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parola agli esperti Tra i “preconcetti” più diffusi c’è la convinzione che la cagna si debba sempre accoppiare tra il 10° e il 13° giorno dall’inizio dell’estro, che la femmina sia fertile sempre nello stesso periodo anche in cicli differenti e che il maschio non fallisce mai nell’individuare i giorni fertili della femmina. Fisiologia riproduttiva La comprensione della fisiologia di base della riproduzione è importante per garantire che l’accoppiamento tra un maschio e una femmina fertili avvenga nel momento giusto. La cagna presenta un solo ciclo estrale per periodo riproduttivo, seguito da un lungo periodo di riposo sessuale definito anaestro. È un animale non stagionale poiché non si possono riconoscere nell’arco dell’anno dei precisi periodi riproduttivi, ma si possono avere cagne in attività in qualsiasi periodo dell’anno. La comparsa del primo estro è variabile, e benché generalmente si verifichi in un’età media di 6-12 mesi, è influenzata da vari fattori, tra cui il raggiungimento di una taglia minima, la genetica e l’esposizione a particolari stimoli ambientali, come la presenza di maschi o di femmine in calore. Si ritiene che l’insorgenza della pubertà sia correlata al raggiungimento almeno dell’80% del peso e dell’altezza da adulto, nella cagna questo momento è quindi fortemente influenzato dalla razza. Razze di piccola taglia hanno pubertà più precoce rispetto alle cagne di media e grande taglia, e le razze giganti hanno un’insorgenza delle prime manifestazioni estrali molto più tardive (anche 18-24 mesi). Il ciclo estrale può essere suddiviso in quattro fasi: proestro, estro, diestro ed anaestro.
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parola agli esperti Proestro La cagna dopo un periodo di riposo sessuale entra in una fase di proestro, che dura in media 9 giorni (con variazioni da 3 a 21 giorni) caratterizzata dallo sviluppo e crescita follicolare. I segni associati al proestro includono aumento di volume e arrossamento delle labbra vulvari e comparsa di scolo siero-ematico vulvare. Le variazioni comportamentali in questa fase comprendono una maggiore attrazione dei maschi, l’aumento della marcatura urinaria e la tendenza al vagabondaggio: il proestro è caratterizzato per definizione dall’attrazione del maschio, ma dal rifiuto dell’accoppiamento. Estro L’estro è una definizione comportamentale che comprende l’attrazione sessuale e l’accettazione dell’accoppiamento. L’estro dura in media 9 giorni (con variazioni da 2 a 27 giorni). In questa fase il comportamento della cagna è di invito al maschio all’accoppiamento. Durante l’estro, sotto l’influenza degli estrogeni, nelle secrezioni genitali e nell’urina sono secreti feromoni, che, avvertiti dal maschio, ne stimolano l’attività sessuale.
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parola agli esperti In questa fase avviene l’ovulazione. La fisiologia riproduttiva della cagna si discosta da quella delle altre specie domestiche, poiché gli ovociti sono immaturi al momento dell’ovulazione e non possono essere fertilizzati: la fertilizzazione può avvenire solo dopo la maturazione dell’ovocita nell’ovidotto. Nella cagna, che ha una ovulazione spontanea, è presente una notevole variabilità del momento dell’ovulazione in relazione all’inizio del proestro e ai segni di estro conclamato: la capacità di determinare il momento dell’ovulazione è quindi di importanza critica in questa specie. Diestro Il diestro, che corrisponde al periodo di attività luteinica, dura circa 2 mesi ed è caratterizzato dalla presenza di corpi lutei ed elevati tassi di progesterone. In caso di mancata gravidanza i corpi lutei regrediscono nell’arco di un periodo molto variabile. Anaestro È il periodo tra la fine della fase luteinica e l’inizio del successivo ritorno in estro, e corrisponde alla fase di inattività ovarica: in questo periodo l’apparato riproduttore e quiescente. Ha una durata variabile (in media 18-20 settimane) che dipende da numerosi fattori quali taglia, razza ed ambiente.
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parola agli esperti
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LA MIA GATTA STARNUTISCE
Prof. Alessandro Ciorba
Gentile Professore, ho tre bellissimi gatti a cui tengo particolarmente e un assidua frequentatrice di un ambulatorio veterinario. Mi sto preoccupando perché la mia gattina più piccola da pochi giorni starnutisce più spesso. Penso proprio che dovrò interpellare il mio veterinario.
Non è infrequente per un gatto starnutire in modo occasionale durante la giornata senza che ciò debba essere motivo di preoccupazione, diverso è il caso qualora gli starnuti siano ripetuti ed associati ad altre manifestazioni. Non è semplice e corretto dare una risposta a distanza in quanto sarà il suo veterinario a dare la giusta interpretazione all’evento. Teniamo presente il fatto che lo starnuto potrebbe essere un segno iniziale di una malattia infettiva, che però in genere potrebbe manifestarsi anche con aumento della temperatura; secrezione nasale all’inizio sierosa che poi si fa più densa; infiammazione a carico degli 14
Gloria S. ( Brindisi )
occhi con progressiva chiusura quasi delle palpebre; frequenza respiratoria aumentata. In questo caso il suo veterinario adotterà un’opportuna terapia. Se vogliamo proteggere il nostro gatto da forme infettive ricordiamoci di usare l’arma della vaccinazione. Non sempre però dobbiamo pensare al peggio ed uno starnuto non è necessariamente sinonimo di un’ affezione batterica, virale, parassitaria, ecc.. Il gatto può semplicemente aver inalato delle polveri od essere venuto a contatto con sostanze irritanti, utilizzate ad esempio in casa per la pulizia dei pavimenti, per lucidare mobili, per una disinfezione o disinfestazione.
parola agli esperti In questi casi il problema sarà il più delle volte passeggero e si risolverà con l’allontanamento dall’ambiente della causa scatenante. Diversa può essere la situazione se il nostro piccolo amico è andato a spasso per giardini o campi ed inizia a starnutire al suo rientro inizialmente in modo sporadico, ma, poi, sempre più decisamente dimostrando anche un notevole fastidio, con strofinamento più o meno deciso con le zampe del naso. Di fronte ad un tale evento sarà meglio chiedere consiglio al veterinario per accertare se eventualmente un corpo estraneo non abbia preso la via delle cavità nasali. Numerose sono le cause che possono provocare la comparsa di starnuti e possono essere ricondotte alla presenza di miceti, parassiti , tumori delle cavità nasali ed ognuno di questi fattori richiede una terapia specifica medica o chirurgica. Non abbiamo un rimedio onnicomprensivo contro lo starnuto. Dobbiamo considerarlo un campanello di allarme, che può essere utile per cercare di capire se ci troviamo di fronte ad esempio ad una banale infiammazione del naso oppure ad un problema più serio. Ricordiamoci come sia importante per il nostro veterinario avere da noi precise informazioni su frequenza, carattere, evoluzione dello starnuto, in modo che possa attraverso poi una visita mirata anche con l’ausilio di strumentazioni specifiche giungere ad una diagnosi e poter intervenire in maniera mirata. 15
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curiosità
Curiosità animali A. C.
1. Le lumache hanno 4 nasi: 2 per respirare e 2 per annusare 2. Alcuni leoni sono in grado di riprodursi anche 50 volte al giorno 3. L’udito di un delfino è così fine da poter sentire i suoni a 20 km di distanza 4. Gli elefanti sono gli unici mammiferi a non poter saltare 5. I cammelli hanno 3 sopracciglia per proteggersi dalle tempeste di sabbia 6. Le giraffe non hanno corde vocali e comunicano facendo vibrare l’aria attorno al collo 7. Se si solleva la coda a un canguro non può più saltare: infatti la usa per bilanciare il peso
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curiosità
Il certificato genealogico (pedigree) A. Ciorba
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l pedigree è il certificato di iscrizione a uno dei Registri del Libro genealogico. Viene emesso e stampato esclusivamente nella sede centrale dell’ENCI e viene spedito all’allevatore o alla Delegazione ENCI di competenza territoriale del nuovo proprietario del cucciolo se questo viene indicato all’atto della presentazione della domanda di iscrizione. Tra le altre cose, nel pedigree sono annotati: • i dati anagrafici e identificativi del cane (razza, nome, sesso, data di nascita, colore
del mantello, microchip);
• il numero d’iscrizione ad uno dei Registri di cui si compone il Libro genealogico; • la genealogia del cane (genitori, nonni, bisnonni e trisnonni); • chi, tra gli antenati, è stato campione di bellezza o di lavoro in Italia o all’estero e ha
conseguito risultati in prove, brevetti, selezioni e/o è stato sottoposto a controlli sanitari per le displasie.
• i dati anagrafici del proprietario e dell’allevatore. • I diversi passaggi di proprietà avuti del cane.
Sul Libro genealogico on line che è accessibile a tutti dal sito dell’ENCI (www.enci.it) potranno essere trovate numerose altre informazioni e correlazioni utili. Il certificato genealogico (o pedigree) garantisce che l’iscrizione del cane sia avvenuta secondo le procedure che scaturiscono direttamente dalla normativa emanata per decreto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. In caso di smarrimento, l’iscrizione al Libro genealogico tenuto dall’ENCI aiuta la rintracciabilità del cane indipendentemente dalla Regione in cui è stato smarrito. 18
curiosità
L’allevatore con affisso ENCI si impegna inoltre a far riprodurre cani sani, privi di malattie manifeste o patologie ereditarie. Un cane sprovvisto di pedigree emanato dall’ENCI non può essere considerato un “cane di razza”, anche se morfologicamente simile e non potrà partecipare alle manifestazioni ufficiali (esposizioni, prove di lavoro, ecc). Sarà inoltre ben difficile che un allevatore accetti di accoppiare il proprio cane con un soggetto di cui si sa poco e su cui non si hanno notizie verificabili circa la corretta selezione e le origini. I cuccioli eventualmente prodotti non possono inoltre essere automaticamente iscritti al Libro genealogico. Le tariffe previste per ottenere il pedigree sono riportate in chiaro sul sito ufficiale dell’ENCI (www.enci.it) e non sono certamente elevate. Diffidate dunque di chi vende un cucciolo di razza senza pedigree o con un notevole rincaro se volete il certificato, perché un allevatore serio lo considera parte integrante del prezzo del cucciolo. Fonte: ENCI
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curiosità
Per le gatte la destra è la zampa preferita
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nche i nostri amati gatti iniziano i movimenti con un arto in particolare. Le femmine prediligono la destra, i maschi la sinistra: la ragione sembra dipendere dalla diversa organizzazione cerebrale. Tale fatto si desume da una ricerca pubblicata su Animal Behaviour: i ricercatori della Queen Mary University di Belfast (Regno Unito) hanno chiesto ai coinquilini di 44 gatti, 20 dei quali femmine, di osservare con quale zampa iniziassero a scendere le scale, entrassero nella lettiera o provassero ad afferrare un boccone in cima a una piccola costruzione a piani. Hanno anche chiesto di monitorare su quale lato si accucciassero al momento del riposo. Il 73% dei gatti ha mostrato una preferenza di zampa nell’agguantare il cibo, il 70% nel fare le scale e il 66% nell’entrare nella lettiera. Solo il 25% ha avuto un lato preferito sul quale accovacciarsi, non collegato però alla preferenza di zampa. Le femmine hanno in genere compiuto queste attività prima con la destra, i maschi con la sinistra: una caratteristica che potrebbe tornare utile nel capire come i felini affrontano lo stress. Gli animali mancini, che si basano soprattutto sull’emisfero destro nel processare le informazioni, tendono ad avere risposte più acute alla paura e più manifestazioni aggressive di quelli destri. L’emisfero destro è infatti maggiormente coinvolto nell’elaborazione di emozioni negative. Una spiegazione ormonale non è sufficiente a dar ragione delle preferenze dato che tutti gli animali oggetto di studio erano castrati. 20
A. Ciorba
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Angolo cane
Groenlandese
A. C.
Il Groenlandese è una delle razze più antiche del Mondo. È stata una razza utilizzata fin da tempi remoti, dagli Eschimesi, per trainare le slitte e per la caccia. È considerata una delle razze più resistenti. Cane di media taglia. È una razza affettuosa e molto fedele. I suoi tratti caratteristici sono l’energia, la tenacia ed il coraggio. Altezza: - maschi circa 60 cm e oltre - femmine circa 55 cm e oltre. Peso: da 30 a 32 kg. Tronco: solido e compatto. Groppa leggermente obliqua. Dorso dritto. Regione lombare larga. Petto ben disceso e largo. Testa e muso: cranio largo e leggermente a cupola, raggiunge la massima larghezza fra le orecchie. Stop pronunciato non improvviso. Canna nasale dritta e larga dallo stop al tartufo. Muso a forma di cono, si restringe progressivamente verso il naso. Labbra sottili e tese, ben applicate su una dentatura poderosa. Tartufo: grosso e di colore scuro, corrispondente a quello del manto; sovente di color fegato nei soggetti a manto rosso dorato. Può diventare di color chiaro in inverno, chiamato “tartufo di neve”. Denti: mascelle solide con dentatura regolare. Articolazione a forbice. Collo: molto forte e piuttosto corto. Orecchie: piuttosto piccole, triangolari, con l’estremità arrotondata, portate dritte Occhi: di preferenza scuri, ma possono corrispondere al colore del mantello. Arti: anteriori perfettamente dritti con muscoli potenti ed ossatura pesante. Braccio dritto e forte, un poco più lungo della scapola. Gomito ben aderente al corpo. Avambraccio dritto e forte. Carpo fermo e flessibile. Metacarpo forte ed elastico. Piedi anteriori piuttosto grossi, forti ed arrotondati. Cuscinetti ed unghie solidi. Posteriori potenti con cosce molto muscolose. Metatarso largo e forte, moderatamente inclinato. Spalla: con scapola moderatamente inclinata all’indietro. Muscolatura: ben evidente e sviluppata. Coda: attaccatura alta, spessa e folta. Portata ad arco o debolmente arrotondata sul dorso. Pelo: doppio con sottopelo dolce e spesso, pelo di copertura dritto e ruvido, senza riccioli né ondulazioni. Colori ammessi: tutti i colori sono ammessi, da soli o in combinazione.
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L’ORA DEL BAGNETTO
L’importanza della pulizia dei nostri quattrozampe La pulizia dei nostri animali domestici è uno degli elementi chiave del loro benessere. Mantenere pulito e ordinato il nostro quattrozampe è utile sia per la sua igiene sia, nel contempo, per tenere ispezionati e monitorati cute e pelo, i quali ci aiutano a valutare meglio il loro stato di salute generale: il manto “parla dei nostri animali” ci racconta la loro età e la loro storia. Per questo è bene abituare cane e gatto già in tenera età, in quanto il bagnetto non ha solo funzione igienica, ma anche educativa e psicologica. SI PARTE DALLE BASI: LA SPAZZOLATURA.
Tra le operazioni per mantenere in buono stato il mantello del nostro amico quattrozampe, una spazzolatura regolare è sicuramente al primo posto. Spazzolando l’animale potremo controllare lo stato del manto, individuando la presenza di parassiti, dermatiti o addirittura cisti e noduli. Per questo la spazzolatura dev’essere fatta durante tutto l’anno. Ma spazzolare Fido significa anche evitare la formazione di feltri e nodi che impediscono alla cute di rimanere elastica.
QUANDO INIZIARE CON IL BAGNETTO?
Questa domanda è solo in apparenza banale: può capitare di sentir dire che non sia consigliabile lavare gli animali quando sono troppo piccoli. Ma è vero? È bene dire che l’igiene…non ha mai fatto del male a nessuno. Anzi, eventualmente è la mancanza di igiene a provocare problemi, anche ai nostri animali. Possiamo quindi abituare il nostro quattrozampe ad essere lavato già dal secondo mese di vita, prestando attenzione ad alcune semplici accortezze: • È importante che la stanza utilizzata per il bagnetto sia opportunamente riscaldata; • Dopo il lavaggio, l’animale dev’essere perfettamente asciugato, prima con asciugamani e stracci e poi anche con un phon. È fondamentale, infatti, evitare che il suo sottopelo resti bagnato anche perché l’umidità potrebbe causare qualche malanno o l’infeltrimento del pelo. Quindi, soprattutto se si tratta di cuccioli, massima attenzione all’asciugatura!
VA BENE PER TUTTI. MA PER ALCUNI…ANCORA DI PIÙ!
Abbiamo già detto che un benefico bagno periodico fa del bene a qualsiasi animale. Ma alcune categorie possono essere maggiormente coinvolte da questa necessità: ad esempio i cani “di città”, essendo più esposti all’inquinamento e segnati da diete a volte sbilanciate o ipercaloriche, rischiano di vedere compromesso l’equilibrio della loro cute che può diventare più sensibile all’aggressione di parassiti ed agenti esterni. Quindi, a differenza di quanto si potrebbe pensare, non sono solo i cani “di campagna” a dover essere opportunamente lavati. Ogni cane merita il suo sacrosanto bagnetto! BAGNETTI “AL NATURALE”…GRAZIE AI PRODOTTI ORME NATURALI!
Per chi vuole dedicare al proprio quattrozampe un rigenerante bagno, la linea Orme Naturali di Camon offre una gamma completa di prodotti frutto di una composizione naturale e pensati per agire in modo specifico: • lo Shampoo all’Argilla Verde, che deterge in profondità rispettando la struttura di ogni tipo di pelo, ha azioni assorbente, rinfrescante, mineralizzante e nutriente, rende il manto forte e sano e dona elasticità e tonicità alla cute; • lo Shampoo per Manti Bianchi, i cui ingredienti rendono cute e pelo più forti e vitali, detergendo in profondità e restituendo un manto sempre più candido e morbido, contribuendo a prevenirne l’ingiallimento; • lo Shampoo Proteico, che deterge in profondità nutrendo e rinforzando la cute, dona sollievo alla cute irritata e delicata e, grazie alla vitamina F, apporta omega-3 e omega-6. Inoltre è particolarmente indicato per i manti più delicati: cuccioli, cani anziani e manti in muta; • lo Shampoo per Cuccioli, delicatissimo e arricchito di preziosi ingredienti adatti alla pelle che non ha ancora sviluppato appieno le sue capacità di difesa; • lo Shampoo per Manti Lunghi, che grazie alla sua spiccata azione nutriente e districante, è perfetto per gli animali il cui pelo è particolarmente folto e lungo; • o Shampoo specifico per Gatti, nella cui composizione sono state ulteriormente concentrate le materie prime ad alto potere seboequilibrante, assorbente ed antistatico per rendere il pelo del felino soffice, lucente e pettinabile. E non finisce qui: sempre in questa linea, Orme Naturali offre anche balsami e condizionatori per esaltare ancor di più la bellezza del manto dei nostri amici quattrozampe dopo il bagnetto!
angolo gatto
Tonkinese (Tonchinese)
A. C.
Origine: Birmania - Stati Uniti. Il gatto Tonkinese è stato selezionato negli Stati Uniti (New Jersey), all’inizio degli anni Sessanta.Riunisce armonicamente le migliori caratteristiche del Siamese e del Burmese: del primo riporta il corpo proporzionato, muscoloso e le armoniche rotondità e del secondo i colori con le caratteristiche macchie sulle estremità (muso, zampe e coda). Un compromesso tra la snellezza del Siamese e la robustezza del Burmese. i cuccioli nascono chiari e si scuriscono crescendo. Affettuoso e socievole. Animale intelligente e giocherellone. Soffre molto la solitudine. Varietà di colore Il mantello del Tonkinese è una via di mezzo tra quello del Siamese e quello del Burmese: c’è contrasto tra la colorazione scura delle estremità e il corpo, ma essendo il mantello di un colore più intenso, tale contrasto risulta attenuato. Il Tonkinese può essere Mink, Point o Solid. Mink: possiede il caratteristico colore degli occhi denominato “acqua marina” che si caratterizza per la tonalità verde-azzurro e le punte sono meno marcate con il resto del corpo. Point: ha gli occhi blu-azzurri e le punte sono estremamente marcate rispetto al resto del corpo. Solid: ha gli occhi verdi-gialli e le punte del mantello sono praticamente invisibili, tanto fa dare l’effetto di un gatto dal colore omogeneo. Standard Categoria: Pelo Corto. Corporatura: media; corpo muscoloso con ossatura massiccia. Testa: oblunga, con muso leggermente squadrato; naso appena bombato con un leggero stop. Orecchie: media grandezza, larghe alla base terminano con punte ovali. Occhi: obliqui, azzurri. Arti: sottili muscolosi. Coda: lunga quanto il corpo. Mantello: pelo corto, aderente al corpo, brillante e al tatto simile alla seta. 26
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viaggiando
BOLSENA E DINTORNI
A. C.
Il lago di Bolsena, quinto per dimensioni in Italia, si trova nell’alto Lazio, al confine con Umbria e Toscana, nella caldera principale del complesso vulcanico Vulsinio. I centri abitati, ricchi di storia, sia sulle rive sia sui crinali dei monti Volsini, sono molti. Partendo da Bolsena e seguendo la strada panoramica in senso orario, troviamo in ordine: Bolsena, la città che ha dato il nome al lago, Montefiascone, con il più bel panorama complessivo del lago, Marta, principale e attivo porto dei pescatori, Capodimonte, sul pittoresco promontorio che si protende verso il lago, Valentano, con il suo ampio panorama dominante la conca del lago, Gradoli, su uno sperone di tufo all’interno del recinto craterico, Grotte di Castro, conserva il fascino della struttura medioevale, San Lorenzo Nuovo, perfetto esempio di impianto urbanistico del Settecento, Isola Bisentina, attraente e sinuosa come una bella donna e l’Isola Martana, la famosa isola della Regina Amalasunta. Cosa degustare : Zuppe Sono il piatto principale della cucina tipica, tra cui la Sbroscia ,di antica tradizione, preparata con i pesci di scarto appena pescati. Nell’immediato entroterra, nelle zone dedite all’attività agricola e pastorizia, 28
viaggiando un altro piatto unico era la Zuppa con l’Agnello, conosciuta con il nome colorito di “Giubba e Calzoni”, Più facili da trovare sono le numerose Zuppe a base di verdure di stagione come cicoria, rape, cardi, carciofi, patate, pomodoretti che, essendo cotte in acqua semplice, prendono il nome di “Acquacotta”. Primi Sono prevalentemente rappresentati dalle paste fatte in casa con semplice acqua e farina: i “Lombrichelli” (una specie di corti spaghettoni lavorati a mano), gli strozzapreti, a forma di piccoli gnocchi, o i classici Gnocchi o Gnocchetti con le patate. Più richieste le Fettuccine, le Pappardelle con sugo di lepre, di coniglio o di funghi e dai vari tipi di paste ripiene (Sformato di lasagne, Ravioli, Agnolotti, Cannelloni). Secondi Tra i secondi, il primo posto spetta ai pesci di Lago di Bolsena, molto apprezzati sono i Filetti di Persico, fritti dorati oppure conditi con salse varie; altrettanto gradevoli i Lattarini fritti, da gustare interi con tutte le spine. Il pesce più diffuso è però il Coregone, servito arrostito al forno, oppure alla brace o semplicemente bollito con l’aggiunta di salse di vario tipo, tra le quali primeggia quella detta “martana”, dal nome della cittadina che si affaccia sul lago. Della Tinca è apprezzata 29
viaggiando soprattutto la classica minestra con i tagliolini e il brodo di tinca. La famosa anguilla del lago di Bolsena è preparata con l’aggiunta di varie spezie. Le anguille, insieme ai lattarini, dopo essere state fritte, sono conservate in una marinata d’aceto, spezie e odori vari. Altrettanto usate sono le carni di agnello cotte al forno, alla brace o al tegame, quelle di maiale con i vari derivati (salsicce bianche o nere, budellucci, fegatelli e l’ottima e profumatissima “Porchetta” condita secondo una tradizione tipica di questa zona) e quelle bovine, specie le interiora (coda, trippa, pagliata, coratella ecc.). Per quanto riguarda i contorni, in estate, sono molto apprezzati i freschi ortaggi del lago di Bolsena, conditi semplicemente con l’olio d’oliva locale, oppure gustati in pinzimonio o con la classica salsa alle acciughe, come nel caso delle “puntarelle”. In altre zone, secondo la stagione, si possono trovare le varie erbe selvatiche tipiche, con le quali sì prepara la saporitissima “misticanza”, oppure la cicoria gli “strigoli”, con i quali sì fanno ottime frittate, la borragine usata per le frittelle e varie qualità di funghi. Tra i legumi si trovano i saporitissimi fagioli, conditi semplicemente con olio di oliva e odori vari (cipolla, sedano) ,le fave fresche, gustate insieme con l’ottimo pecorino locale; i ceci con il rosmarino e i piselli al tegame con la pancetta.
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viaggiando I formaggi e i dolci Tra i formaggi spicca il Pecorino, caratteristico della zona. Primi tra tutti i dolci tipici sono quelli legati alle festività: il Pangiallo, i caratteristici Maccheroni con le noci, i “Baci delle Monache”, spumini con nocciole tritate secondo tradizione antica; le profumatissime Pizze di Pasqua; le Frittelle di riso; i ravioli con la ricotta, le castagnole e le frappe ed infine, nelle ricorrenze dei vari Santi Patroni, le classiche Ciambelle con l’anice. I Tozzetti con il vin santo. I Vini Nei territori del lago si producono ottimi vini, alcuni dei quali DOC., reperibili presso le cantine di Montefiascone e Gradoli e altri Tra i più famosi si trova: Aleatico di Gradoli, Cannaiola di Marta, Castrense Bianco, Castrense Rosso, Colli Etruschi, Est! Est!! Est!!!, Grechetto di Gradoli. Buona vacanza da Alessandro Ciorba
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l’angolo della lettura
La magia del gatto Storie, Leggende misteri
D
opo un breve viaggio nel tempo l’autrice racconta meravigliose storie vere e ci parla delle straordinarie qualità e delle numerose virtù di questo particolarissimo animale.
Tra tutti gii animali domestici il gatto è certamente quello più affascinante, ma anche quello nei cui confronti esistono più pregiudizi. Si dice, ad esempio, che non si affezioni al padrone, bensì alla casa. Non è vero: si affeziona alla casa solo se non è stato lui a scegliere il suo bipede. È un animale indipendente e con le idee chiare, che non scende a compromessi e non vende il suo affetto per una ciotola di cibo o una frettolosa carezza. Apprezza la comodità che l’uomo gli offre, ma decide lui - e lui solo! - chi merita la sua considerazione. La sua storia inizia 3040 milioni di anni fa: da allora accompagna l’uomo come un silenzioso e spesso incompreso aiutante. Nessun animale ha conosciuto vicende tanto alterne, dalla venerazione come divinità, alla persecuzione come incarnazione demoniaca. Il gatto infatti non suscita sentimenti tiepidi: creatura magica e misteriosa, o lo si ama, o lo si detesta.
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Consigli per l’estate Irene Rollo
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i sa che il mese d’agosto è il momento ideale per godersi un po’ di meritato riposo, lontano dalla città, meglio se adagiati su un lettino in riva al mare. E mentre i nostri follower approfittavano dei momenti di relax sotto l’ombrellone, abbiamo pensato che il nostro Blog potesse diventare una lettura leggera e interessante per passare il tempo. Così, abbiamo approfondito di più i temi “estivi” che riguardassero il mondo dei pet, puntando l’attenzione sui consigli per le vacanze insieme agli amici a quattro zampe. Anche se molti padroncini hanno lasciato i loro amici in città, in una pensione o affidati ad un Pet sitter, altrettanti li hanno portati insieme a loro e sono andati alla ricerca dei luoghi attrezzati per passare entrambi una vacanza rilassante. Abbiamo cercato di dare consigli su come passare al meglio le vacanze al mare, o in montagna, evitando spiacevoli inconvenienti legati alle alte temperature o al sole. I punti vendita di Giulius sono rimasti aperti per tutto il mese, garantendo ai padroncini
l’opportunità di fare scorta di tutto ciò di cui gli amici a quattro zampe potessero aver bisogno durante le vacanze estive. Anche durante questo mese non sono mancate le promozioni dei prodotti e l’apertura della Parafarmacia e veterinaria ha consentito a chi si preparava per partire di acquistare prodotti “d’emergenza”. Inoltre, nel mese di agosto, presso due punti vendita, Giulius ha ospitato il banchetto di “Medici senza frontiere”, a sostegno della campagna nazionale “Diventa Sostenitore Senza Frontiere” e per la diffusione delle informazioni relative ad alcune attività di sensibilizzazione della celebre onlus. Ora siamo carichi per cominciare un altro anno pieno di sorprese e di nuove belle iniziative. Per scoprire cosa abbiamo in serbo per i nostri amici degli animali, comincia a seguire la nostra pagina FB@GIULIUSPETSHOP.it e, per avere un’idea delle novità legate ai punti vendita, vai sulla pagina Instagram @GIULIUSPETSHOP. Se sei amico degli animali e vuoi conoscere tutto ciò che riguarda il mondo del tuo amico fedele, entra subito a far parte del mondo Giulius!
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PET QUIZ
Pet quiz 1. La piperacillina è un: a antibiotico b polivitaminico c antiossidante
2. La periepatite è un’infiammazione a carico di: a sierosa fegato b orecchio c cuore
3. Nel gatto le vertebre cervicali sono: a 7 b 9 c 12
4. La brucellosi è trasmessa per: a ingestione b contatto c inalazione
5. La Vitamina B9 contribuisce a contrastare: a artrite b epatosi c anemia
6. Lo shih tzu è un cane di taglia: a grande b piccola c media
7. L’amilasi è un: a carboidrato b enzima c aminoacido
8. L’arteria iliaca si trova in corrispondenza di: a cavità addominale b cavità toracica c arto inferiore
Le risposte corrette:
1) a 2) a 3) a 4) a 5) c 6) b 7) b 8) c 36
iI prossimi eventi nei nostri negozi
1.9 VALPER - (Appia) 1.9 GOSBI - (Saxa rubra) 6.9 SCHESIR - (Saxa rubra) 7.9 UNO DI FAMIGLIA - (Appia) 7.9 HILL’S - (Colli Portuensi) 8.9 ROYAL CANIN - (Appia - Saxa rubra - Testa di Lepre) 10.9 GIORNATA NUTRIZIONALE HILL’S - 9am/1pm (Appia - Saxa rubra) 14.9 ALMO NATURE - (Colli Portuensi) 15.9 MARPET - (Appia - Saxa rubra - Testa di Lepre) 15.9 BIONIKE - truccatore in sede - (Appia) 17.9 UNO DI FAMIGLIA - (Saxa rubra) 21.9 FARMINA - (Appia - Saxa rubra - Testa di Lepre) 20.9 GOSBI - (Colli Portuensi) 22.9 DORADO - (Appia) 22.9 GOSBI - (Testa di Lepre) 22.9 BIONIKE - truccatore in sede - (Testa di Lepre) 24.9 ALMO NATURE - (Saxa rubra) 28.9 DORADO - (Saxa rubra) 28.9 ALMO NATURE - (Appia) 29.9 TRAINER - (Appia - Saxa rubra - Testa di Lepre) 29.9 LIERAC - (Colli Portuensi) - Le date potranno subire variazioni Appia: Circonvallazione Orientale, 4692 - Roma Testa di Lepre: Via del Fontanile di Mezzaluna, 401 - Fiumicino (RM) Saxa Rubra: Via Carlo Emery, 135 - ROma Via dei Colli Portuensi 69 - 00151 Roma 37