Pisa Magazine

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Pisa

I n t e r n at I o n a L t r av e L m ag a z I n e ITALIANO

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ENGLISH

Pisa, ritratto di cittĂ Pisa, portrait of a city


Info eMeRGeNze Ambulanze: 118 Carabinieri: 112 Guardia di Finanza: 117 Polizia: 113 Vigili del Fuoco: 115 Blocco Bancomat: 800822056

comune di pisa

Uffici turistici / Tourist information offices Pisa Walking in the City Piazza dei Miracoli Tel. 050.550100

www.turismo.pisa.it

Pisa

P.zza V. Emanuele II, 16 Tel. +39 050 42291

www.turismo.pisa.it

eMeRGeNCY SeRVICeS Ambulance: 118 Military Police (Carabinieri): 112 Financial Guard: 117 Police: 113 Fire Department: 115 Lost credit cards: 800822056

Litorale

Aperto dal 15 maggio al 30 settembre Open from 15 May to 30 September

Tirrenia

Piazzale Belvedere Tel. 349 6083002

www.prolocolitoralepisano.it

Monti Pisani San Giuliano Terme Via Roma, 29 Tel. 050 815064

Calci

Via Roma, 79 c/o Museo di Storia Naturale Tel. 050 2212970

www.comune.calci.pi.it Vicopisano

Via Lante, 50 Tel. 050 796117

Valdarno San Miniato

Piazza del Popolo, 1 Tel. 0571 42745

www.sanminiatopromozione.it Santa Croce sull’Arno Piazza Matteotti, 41 Tel. 0571 31101

www.prolocosantacroce.it

Valdera Pontedera

Via della Stazione Vecchia, 6 c/o Centro per l’Arte Otello Cirri Tel. 0587 53354

www.comune.pontedera.pi.it Casciana Terme

Piazza Garibaldi, 9 Tel. 0587 646258

Peccioli

Piazza del Popolo, 5 c/o Palazzo Pretorio Tel. 0587 936423

www.comune.peccioli.pi.it

www.viconet.it/turismo/

Val di Cecina Volterra

Piazza dei Priori, 20 Tel. 0588 87257 www.volterratur.it

Scarica la App “Walking in the City, Itinerari Urbani a Pisa” È disponibile su App Store e su Google Play Download the App “Walking in the City, Urban Itineraries in Pisa” Avalaible on App Store and on Google Play

www.turismo.pisa.it


pisa international travel maGa zine

Pisa

I n t e r n at I o n a L t r av e L m ag a z I n e ITALIANO

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Benvenuti a Pisa Welcome to Pisa

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Pisa, ritratto di città Pisa, sketchbook of a city

Pisa Magazine Progetto editoriale / Publishing project Rossella Falco, Sandro Petri Redazione / Editorial staff Rossella Falco, Graziana Maggi, Carlotta Tilli Art direction Sandro Petri Traduzioni / Translations Massimo Panza Fotografie / Photographs Fabio Bacci, Francesco Batoni, Michele Bianucci, Matteo Del Rosso, Graziana Maggi, Sandro Petri, Enrico Sabatini, Francesca Tanzini, Giorgio Vacirca, Archivio Todo Media Crediti fotografici / Photo credits Pisa 2015: Laboratorio LSA S.N.S - Cesare Cassanelli, Andrea Palla | Eventi: Antonio Viscido, Archivio Camera di Commercio di Pisa, Archivio Spaini & Partners, Fabio Muzzi, Riccardo Pellegrini. | Piazza dei Miracoli: Archivio Opera della Primaziale Pisana Copyright AFO | Musei: Miguel Hermoso Cuesta, Archivio Museo della Grafica, Sistema Museale di Ateneo - Bruno Sereni, Gronchi Fotoarte | Università: Archivio Ufficio Comunicazione Università di Pisa, Archivio Scuola Normale Superiore, Archivio Scuola Superiore Sant’Anna | Locali: Valeria Della Mea, Rudy Pessina, Stefano Rosati | Aeroporto: Archivio Pisa Airport | Parco: Archivio Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, Enrico Lippi, Alfea Spa - Stefano Mazzanti Enrico Querci. Innovazione: Archivio Scuola Superiore Sant’Anna, Archivio Polo Navacchio Spa, Ufficio stampa CNR, Enel Relazioni Comunicazione Italia | Fiume: Archivio Navicelli Spa Per le immagini senza crediti l’editore ha ricercato con ogni mezzo i titolari dei diritti fotografici senza riuscire a reperirli. È a completa disposizione per attribuire i crediti segnalandoli nella prossima edizione. The editor tried in every possible way to identify the owners of the copyrights related to non-credited pictures. The credits in question will be duly published in the next number upon claim and proof of ownership.

Pisa International Travel Magazine: l’intera città tra le mani. Per la prima volta, racchiuse in un unico oggetto, tutte le anime di Pisa: la vocazione per l’innovazione, la cultura, il turismo, la storia. Una rivista nata dalla collaborazione di tutti coloro che hanno un ruolo importante nella promozione turistica della città: enti, istituzioni, fondazioni, imprese. Sfogliando le pagine scorrono i luoghi più importanti, a partire dal centro storico e dall’inimitabile piazza dei Miracoli. Accanto ai simboli più famosi, i palazzi, i vicoli, le piazze che la rendono un luogo affascinante e da scoprire. Un viaggio che svela i veri valori di Pisa, una città che negli ultimi anni ha cambiato davvero volto, perché è riuscita a prendersi cura dei suoi beni più preziosi e al tempo stesso a seguire la strada dell’internazionalizzazione. Pisa International Travel Magazine è il modo migliore per capire ciò che la città è oggi. Pisa International Travel Magazine: the whole town in your hands. For the first time, all of Pisa’s souls are gathered in one single item dealing with that inherent feeling for innovation, culture, tourism, and history. A magazine born from a collaboration between all of those playing an important role in promoting tourism in town: authorities, institutions, foundations, companies. By browsing these pages, the reader will see before his/her eyes the most significant places, starting with the Old Town and the inimitable Miracle Square. The most famous urban symbols parade side by side with the buildings, alleys and squares which make of Pisa an enticing place to discover. A journey aimed at revealing the authentic values inherent to Pisa, a town which over the last years has actually got a new shape, because it has succeeded in taking care of its most precious treasures at the same time as it has followed an internationalization path. Pisa International Travel Magazine is the best way to gain insight in what the town is today.

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Todo Media

www.todomedia.it

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indice

6 16

26 32 / PIazza deI mIraCoLI

54 Voltapagina

La città nuova

Il miracolo della Torre

54 Cantiere Sanbernardo

Indice

6 / PIsa 2015 The renovated city

4 | Pisa Magazine

56 / mUseI

8 Mura e camminamenti

The Tower’s Miracle

10 Bastione Sangallo

35 Eppur si muove…

12 Piazza dei Cavalieri

41 / Centro storICo

57 Museo San Matteo

14 Gli Arsenali

L’anima della città

58 Palazzo Reale

Musei

Museums

15 Walking in the City

The soul of the city

59 Opera della Primaziale

16 / eventI

43 “… Se c’è un paradiso…”

60 Museo della Grafica

Un anno di eventi

47 Una rosa per Giacomo…

61 Sistema Museale d’Ateneo

A year full of events

51 / aLbUm

62 SMS Centro Espositivo

20 La stagione del Teatro Verdi

Live

63 Collezione Palazzo Blu

22 Agenda

The “live” side of the city

64 Certosa di Calci

26 / gIUgno PIsano

52 Mix-Art

65 Fondazione Cerratelli

La grande festa dell’Arno

52 Teatro Lux

67 / aeroPorto

52 ExWide

La porta della Toscana

The great celebration on the Arno

53 Teatro Sant’Andrea

28 Luminara di San Ranieri

53 Borderline

30 Il “Capodanno” pisano

54 Lumiere

53 Sottobosco

The Gateway to Tuscany


index

67 76

104

82

120

70 / Innovazione

76 / Università

88 / Fiume

113 / Food

Futuro presente Innovation

In supremæ dignitatis

Dalla città al mare

Questioni di gusto

71 Robotica

79 L’“École” di Pisa

71 Chirurgia

81 Gli ex allievi

72 Fisica

82 / Cinema

72 EGO Virgo

Motore, ciak…

72 Realtà virtuale

Lights, cameras, action!

73 CNR

85 Quando Wim e Pedro…

73 Enel

86 / Libri

74 Polo tecnologico Navacchio 74 FabLab Pisa 74 Talent Garden 75 Smart E-mobility 75 Ciclopi

Books

From the town down to the seashore 91 Le Piagge, lungo il fiume tra arte, libri e fitness 93 L’Arno è vivo!

Matter of taste

116 / Weekend

Tre giorni a Pisa Three days in Pisa

94 La Navicelli Spa

120 / Weekend

97 Progetti

Il paesaggio

96 / Parco Migliarino San Rossore The landscape Massaciuccoli 138 / mappa

A piedi nudi nel Parco

Barefoot in the Park

Mappa della città City map

102 L’Ippodromo San Rossore 103 L’Ente Parco Regionale

104 / Litorale

La costa di Pisa The coast

107 Il Porto di Pisa 109 San Piero a Grado Pisa Magazine | 5


6 | Pisa Magazine

Foto Michele Bianucci


PIUss

La cittĂ nuova The renovated city

Gli interventi che hanno cambiato il volto della cittĂ , dando nuova vita ai luoghi simbolo del suo passato Actions accomplished to date to reshape the town by giving new life to its symbolic places of ancient magniďŹ cence

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piuss

D

alla cinta muraria, a piazza dei Cavalieri, agli Arsenali Repubblicani, alcuni dei più importanti monumenti della città di Pisa sono tornati all’antico splendore grazie ai tredici progetti di recupero e riqualificazione del PIUSS (Piano Integrato Urbano di Sviluppo Sostenibile). A cominciare dal rifacimento di corso Italia, l’elegante biglietto da visita per chi dall’aeroporto internazionale Galilei o dalla stazione raggiunge a piedi il centro storico, un vero e proprio centro commerciale naturale. Anche piazza dei Cavalieri è stata resa ancor più affascinante dal completo rifacimento della pavimentazione, che ha esaltato gli splendidi palazzi che la circondano. Il progetto più ambizioso è però il recupero delle mura medievali, una passeggiata in quota per guardare la città da una prospettiva nuova. E poi c’è la Cittadella Galileiana, con l’edificio ottocentesco dei Vecchi Macelli e le ex Stallette, che diventeranno un museo della scienza dedicato a Galileo Galilei. Nuovo volto anche per gli Arsenali Repubblicani, la “fabbrica delle navi” pisane e granducali, per la Torre Guelfa, uno dei simboli della città, e per il Fortilizio, che sarà la sede del museo civico cittadino. Un altro bene restituito alla città è il bastione Sangallo con i suoi sotterranei, oggi sede di mostre, convegni ed eventi. Le nuovissime Officine Porta Garibaldi sono nate da un recupero, quello di un ex istituto scolastico. Grazie ai PIUSS sono stati portati a termine anche progetti di valenza sociale, come il centro “Oltre il muro”, in piazza Toniolo, che si occupa del reinserimento di ex carcerati e dell’accoglienza di detenuti in semilibertà, il Centro Polivalente San Zeno, a ridosso delle antiche mura, che, dedicato agli anziani del quartiere, ospiterà anche una ludoteca, e l’asilo “Coccapani”, nei locali restaurati dell’ex convento di San Francesco. Infine “Percorsi Turistici”, una serie di azioni e infrastrutture pensate per rendere Pisa una città al servizio di residenti, studenti e turisti: l’installazione di 9 totem multimediali che danno informazioni 24 ore su 24, della fibra ottica e di 20 access point wi-fi, l’apertura del portale Walking in the City e di un punto informativo in piazza del Duomo. 8 | Pisa Magazine

Mura e camminamenti Non un monumento da ammirare dal basso, ma un luogo da vivere. Le antiche mura aperte a cittadini e turisti sono davvero un fiore all’occhiello di Pisa, con l’esclusiva passeggiata lungo i camminamenti, fra i merli medievali, dai quali si può godere di scorci e panorami inediti. Cinque chilometri e mezzo di passeggiata a dieci metri di altezza, accessibili a tutti grazie ai sette punti di salita.


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Walls and walkways Not a monument to be admired from below, but a place to experience. The ancient town walls are now open for both residents and tourists. Pisa can boast of yet another pearl: a series of walkways through the medieval merlons, allowing for visitors to enjoy “unusual� views. Thanks to seven climbing accesses, this three-and-a-half-mile walk is available at a height of more than six miles from the ground.

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S

ome of the most important monuments in Pisa have been restored to their ancient magnificence. This was made possible thanks to the so-called Integrated plans for sustainable urban development (PIUSS) – thirteen reclamation and regeneration projects. The first place to be regenerated was corso Italia. This appealing calling-card to visitors on their way from the Galilei International Airport or on their walk from the railway station to the Old Town is an authentic “open space shopping center by nature”. Also piazza dei Cavalieri underwent a complete flooring restoration, which further enhanced the luxurious buildings around it. Still, the most ambitious project is probably the reclamation of the Medieval walls – which made it possible to enjoy a vantage view from a different angle. Equally involved is the so-called “Galileian Citadel”, embracing both the Ancient Slaughterhouse and the former little stables, where a Science Museum dedicated to Galileo Galilei will be housed. Renovation works have also been made at the Arsenal of the Maritime Republic – serving as a “ship factory” in Republican and GrandDucal times – and at the Guelph Tower – which will house the Civic Museum. Another restored treasure is the Bastione Sangallo, which – with its underground paths – is currently used mainly to house conventions and meetings. The brand-new Officine Porta Garibaldi are the result of a reclamation process of a former school building. PIUSS lie also behind the foundation of three socially-focused centers such as “Oltre il muro” (“Beyond the Wall”), in Toniolo Square, a reintegration project for former detainees as well as for day release inmates, “Centro Polivalente San Zeno”, a multifunctional elderly-care institute, future home to a toy library. The last is the Coccapani day care, a structure once belonging to the former St. Francis Convent. Last but not least, “Tourist Routes” is an action network set up to turn Pisa into a town serving its residents, students and visitors in the best possible way. A way shown by both the 9 multimedia totems providing round-theclock information, the optical fiber cabling and the 20 wi-fi access points, the opening of the website Walking in the City and an information point on the Cathedral Square. 10 | Pisa Magazine

Bastione Sangallo Fortezza di epoca medievale, si trova all’interno del Giardino Scotto, polmone verde nel cuore della città, recentemente rimesso a nuovo e molto frequentato da bambini, famiglie e studenti. Il bastione, con i suoi suggestivi sotterranei, è un luogo di grande valore storico. Le sue stanze, una grande sala conferenze e sei salette più piccole, sono una prestigiosa location per convegni, seminari, mostre ed eventi.


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Rampart Sangallo This fortress dating back to the Middle Ages is placed inside the garden known as “Giardino Scotto”, a green space in the town’s heart which has recently undergone a thorough renovation and represents a beloved gathering place for children, families and students. The rampart is provided with suggestive underground paths of the highest historical value. Its rooms – including a wide conference hall and six smaller spaces – offer a prestigious location to host meetings, workshops, exhibitions and happenings.

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Piazza dei Cavalieri Anticamente chiamata piazza degli Anziani o delle Sette vie, fu riprogettata nel 1562 dal Vasari. Abbandonati la terra battuta medievale e l’asfalto moderno, la nuova pavimentazione in pietra amplifica la bellezza dei palazzi circostanti: Palazzo della Carovana, la Torre del Conte Ugolino, il Palazzo del Collegio Puteano, la chiesa di San Rocco, il Palazzo dei Dodici, Palazzo della Canonica e la chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri. 12 | Pisa Magazine


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Cavalieri Square This place – known in ancient times as “Square of the Council of Elders” or “Square of the Seven Streets” – was redesigned by Giorgio Vasari in 1562. As a result of both medieval tamped-down soil and modern tarmac having been dismissed, the new stone flooring enhances the beauty of the surrounding buildings: the Knights’ Palace, the Gualandi Tower, the Palace of the Putean College, the Church of Saint Rocco, the Palace of the Twelve Counselors, the Vicarage Palace and the Church of the Order of the Knights of Saint Stephen. Pisa Magazine | 13


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La Cittadella | The Citadel Con il PIUSS gran parte degli edifici storici dell’area della Cittadella è stata recuperata: sono stati ristrutturati gli Arsenali Repubblicani, la darsena duecentesca dove si costruivano e riparavano le imbarcazioni, l’interno della Torre Guelfa.

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The Citadel has been reclaimed thanks to the Integrated Plans for sustainable Urban Development. Already restored are the Republican Arsenal, the Dock and Shipyard from the 13th century, the inner part of the Guelph Tower.


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Walking in the City otto itinerari turistici pedonali nelle vie del centro storico, lungo percorsi che valorizzano i luoghi di interesse storico e artistico insieme a luoghi insoliti e curiosità. otto temi legati alla storia della città, per accompagnare i turisti attraverso le antiche mura urbane, i lungarni, le tracce archeologiche e quelle contemporanee. Tutte le informazioni sulla città sono disponibili grazie alla segnaletica multimediale, ai pannelli descrittivi posti sui monumenti e nel punto informativo di piazza dei Miracoli.

Walking in the city consists of eight tourist routes conceived as a challenge for visitors to go beyond the… ubiquitous Leaning Tower. Besides the classical walk from the Railway station to the Cathedral Square, the public are offered alternative paths through the districts of the Old Town or along the banks of the River Arno. Enjoy eight routes flanking more than a hundred monuments of historical/cultural interest – which are provided in turn with multilingual signage along with electronic tags available for those interested to download and read information on their smartphone.

www.turismo.pisa.it

Punto informativo Walking in the City piazza dei Miracoli Tel 050.550100 Quartiere Santa Maria

Piazza dei Miracoli

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eventI

Un anno di eventi A year full of events

Dal web al cioccolato, passando per i libri e la musica antica: viaggio attraverso dodici mesi ricchi di eventi From the web-front to chocolate tasting, book presentations and ancient music concerts for one year full of events

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eventi

Pisa si propone sempre più come città d’arte di respiro europeo e propone ogni anno un ricco calendario di eventi With a new event calendar every year, Pisa is increasingly profiling itself as an European town of art

O

gni giorno trascorso a Pisa può essere il giorno giusto per un grande evento. Sono tante le manifestazioni che in ogni stagione invadono strade, piazze e luoghi d’aggregazione. L’arte è di casa a Pisa: Palazzo Blu ogni anno dedica una grande mostra a un artista del ’900; il Museo di Palazzo Lanfranchi e il Centro Espositivo San Michele degli Scalzi propongono invece mostre di grafica e di arte contemporanea. Prosa, danza, concerti e lirica sono di scena al Teatro Verdi, che ospita attori, registi e compagnie di fama internazionale ed è la sede anche della stagione concertistica della Scuola Normale Superiore. Al Teatro Sant’Andrea, allestito in una piccola chiesa del XII sec, è stabile la compagnia Sacchi di Sabbia (premio Ubu 2008) e viene ospitata, fra le altre, anche la rassegna Nessiah, dedicata alla cultura ebraica. Vero e proprio catalizzatore di grandi eventi è la Stazione Leopolda: nel suo salone storico il gusto è protagonista grazie ai due eventi fieristici Dolcemente e Pisa Food and Wine. Anche le strade possono essere luogo perfetto per una festa, come in occasione della Notte bianca in blu, con musica sui grandi palchi e spettacoli itineranti. Ed è ancora la musica, a cominciare dalla

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In alto a sinistra: un editore al Pisa Book Festival. Al centro e a destra: due momenti dell’Internet Festival. Qui sopra: un allestimento di Pisa Città in Fiore. On the upper left side: an editor at Pisa Book Festival. In the middle and on the right side: two scenes from the Internet Festival. Here above: an installation from “Pisa Città in Fiore”.


Events

classica, il fulcro di tre eventi d’eccezione che si svolgono in città: Concerti sotto la Torre, Anima Mundi e il Festival toscano di musica antica (che integra anche sperimentazioni contemporanee).

al verde e alla natura. Nel litorale pisano il ricco calendario di Marenia Non Solo Mare propone gli eventi della rassegna dedicata alla costa, da giugno a settembre.

A chi preferisce un sound più deciso è dedicato il Metarock, che negli anni ha ospitato artisti di fama nazionale e internazionale. E lo sport? Ce n’è a volontà nei tre giorni del Tower Festival che si svolge in estate negli impianti del Centro universitario sportivo, mentre poco prima di Natale è la Torre Pendente a vegliare sui partecipanti della Pisa Marathon, la maratona con arrivo proprio in piazza dei Miracoli.

Passata l’estate, quando le strade tornano a riempirsi di studenti e cittadini e i turisti sono ancora molti, intenti ad esplorare la città, arrivano due festival molto attesi: l’Internet Festival e il Pisa Book Festival. Nuove tecnologie e amore per i libri vanno di pari passo tanto che la città può ospitare ogni anno, a pochi giorni di distanza, il più grande evento italiano sul web e una delle più importanti fiere dedicate all’editoria indipendente.

Il 31 dicembre la città festeggia l’arrivo dell’anno nuovo con luci, spettacoli e fuochi d’artificio, ma la particolarità è che a Pisa il Capodanno si celebra due volte: la stessa cosa si ripete, infatti, anche ogni 25 marzo, secondo la tradizione dell’antico calendario in “stile pisano”. Si tratta della prima delle manifestazioni storiche che raggiungono il culmine durante il mese di giugno. Sempre a primavera accade un’altra magia: fioriscono i giardini, le strade, le piazze e i ponti con Fior di città, festival dedicato

A destra: espositori alla fiera enogastronomica Pisa Food & Wine Festival. On the right side: exhibitors at the Pisa Food & Wine Festival. Pisa Magazine | 19


eventi A sinistra: john eliot Gardiner sul palco di Anima Mundi. Sotto, il Festival Toscano di Musica Antica nell’Abbazia di San zeno. In basso: Stefano Bollani, ospite del Pisa jazz. On the left: John Eliot Gardiner on stage at Anima Mundi. Below: Tuscan Ancient Music Festival (St. Zeno’s Abbey). Down here: Stefano Bollani as guest at Pisa Jazz.

E

graphics and contemporary art can be admired at the Museum of Palazzo Lanfranchi and at the exposition center attached to the complex of San Michele degli Scalzi.

Art is at home in Pisa: every year, Palazzo Blu devotes an extensive exhibition to the work of a 20th-century artist – while

Prose plays, dance, concerts and opera music parade instead at the Verdi Theater, which – in addition to being a prestigious stage for actors, directors and internationally acknowledged companies – houses the concert season organized by Pisa’s Scuola Normale Superiore. The Sant’Andrea Theater – set up within a little church from the 12th century – has a resident company that was awarded the Ubu Prize in 2008: I Sacchi di Sabbia; this

very day spent in Pisa can turn out to be the right one to enjoy a great event. When it comes to happenings and public performances, no season is left behind: people have good reasons to crowd the local streets, squares and gathering places throughout the year.

La stagione del Teatro Verdi

Il Teatro Verdi propone cartelloni dedicati a prosa, lirica e danza, oltre a I Concerti della Normale e altri spettacoli, e si avvale della collaborazione con il Teatro Goldoni di Livorno, il Teatro del Giglio di Lucca e l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. Da anni è attivo il progetto didattico “Fare teatro”, mentre recentemente è nata la Scuola dello spettatore, con incontri di approfondimento legati alle stagioni di prosa e danza. Il foyer e la sala Titta Ruffo ospitano spesso mostre ed eventi. www.teatroverdi.pisa.it

Teatro Verdi

via Palestro 40 Quartiere San Francesco

San Francesco Sud

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Events Grande pubblico per il Metarock al Parco della Cittadella. Sotto: torneo di pallavolo nei giorni del Tower Festival. The “ Citadel Park ” crowded with Metarock enthusiasts. Below: a volley competition during the Tower Festival.

the years has attracted nationally and internationally acknowledged artists. But what about sport? Plenty of it is available both during the three days of the Tower Festival, taking place in the summer at the University Campus Sport Center, and a few days before Christmas, when it is time for the traditional Pisa Marathon – whose finish line is placed on the Miracle Square, with the Leaning Tower keeping an encouraging eye on the participants.

Performance Season at the Verdi Theater The season program offered by the Verdi Theater embraces prose, opera and dance performances along with the traditional Scuola Normale concerts and other entertainments. This dramaturgic institution collaborates with theaters Goldoni (Livorno) and Giglio (Lucca) – as well as with the Silvio d’Amico National Academy of Dramatic Arts. The teaching program has now been carried out for many years; more recent is the foundation of the “Scuola dello spettatore” (“Spectator’s School”), which is characterized by followup meetings related to the prose and dance seasons. Both the attached foyer and the “Titta Ruffo” Hall often house exhibitions and events.

dramaturgic institution houses, among others, the so-called Nessiah Festival, devoted to Jewish culture. Anyway, the task of triggering large-scale events is appointed to the well-known Stazione Leopolda and its historic hall, where the undisputed protagonist is taste – as it is witnessed by both of the local trade shows: “Dolcemente” and “Pisa Food and Wine”. Nonetheless, the ideal celebration scenery can also be offered by urban open spaces and streets, as it is the case with the “All-Nighter in Blue”, interspersed with big stage music events and traveling performances. As a matter of fact, the most extraordinary events taking place in town have music – with its classic variant in the foreground - as their cornerstone: Concerti sotto la Torre, Anima Mundi and Early music Tuscan Festival. Those who prefer a stronger kick to their sound can instead meet their match at the Metarock Festival – an event which over

On December, 31st, the town welcomes the arrival of the New Year in a joyful profusion of lights, fireworks and entertainment. Nothing weird about it, so far; the funny thing about Pisa is though that, here, New Year’s Day comes... twice a year – the second celebration falling on March, 25th, i. d. the day which marked the beginning of the year in accordance with the ancient “Pisan style” calendar. This spring festival inaugurates a series of historical reenactments reaching their climax in the month of June. But spring’s magic does not stop here: to add to the natural blossom bringing life to gardens, streets, squares and bridges, the annual advent of a festival like “Fior di città” is synonymous with a hymn to nature and a love song to plant life. But what is in store on the coastal front? A word will suffice: Marenia On the Seashore and Beyond it, the event calendar covering everything noteworthy during the three summer months. With the departure of summer, the streets are once again crowded with students and residents, at the same time as the presence of tourists is still tangible – as well as their eagerness to explore the town. That’s when Pisa is revived by the arrival of two extremely longed-for events: The Internet Festival and the Pisa Book Festival. Such a feedback can be explained by recalling that an active interest in tecnological development goes here hand in hand with bibliophily – which explains why it is just in Pisa that, on a yearly basis, the most extensive web event in Italy takes place only a few days before one of the most important fairs for the independent publishing industry. Pisa Magazine | 21


eventi

Gennaio / January

Pisa Jazz

Una rassegna che promuove la scena della musica jazz contemporanea in diversi luoghi della città (ExWide, Teatro Verdi e Teatro Sant’Andrea), con un cartellone degno dei più importanti festival europei.

Pisa Jazz

A music happening aimed at promoting contemporary jazz music proposals in several urban areas (Ex Wide, Verdi Theater and Sant’Andrea Theater) with a program which stands its ground against the most important European festivals. www.pisajazz.it

Marzo / March

Capodanno Pisano

Secondo il calendario in “stile pisano” il primo dell’anno cadeva il 25 marzo, giorno dell’Annunciazione della Vergine Maria, con nove mesi di anticipo rispetto al calendario gregoriano. Una tradizione che si è trasformata in una festa vera e propria.

Capodanno Pisano

According to the “Pisan style” calendar, the first day of the year fell on March, 25th, date for St. Mary’s Annunciation – with a timing which was namely nine months ahead of the Gregorian system. This tradition has later given rise to an authentic celebration.

Aprile / April

Fior di Città - Pisa in Fiore

Divani fatti di siepi, sentieri erbosi e fiori giganti per questa grande esposizione a cielo aperto che si svolge in pieno centro. Un’occasione per tante aziende del settore di esporre piante, sementi e attrezzature.

Fior di città - Pisa in its blossom

Hedge-made divans, grass paths and giant flowers embellish this huge open-air exposition taking place in the heart of the town. What a profitable chance for many specialized companies to display their plant, seed and tool assortments! www.pisainfiore.it

www.comune.pisa.it

Agosto / August

Festival Toscano di Musica Antica

Dal 2014 il festival ha cambiato faccia e si è aperto alla musica contemporanea, senza per questo perdere lo spirito e lo scopo originale: valorizzare la musica antica nei luoghi in cui veniva originariamente eseguita.

Tuscan Festival of Ancient Music Since 2014, the Festival has opened to a contemporary music repertoire - which has changed its look without undermining either its core essence or its initial purpose to value ancient music where it used to be originally performed. www.ausermusici.org

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settembre / september

settembre / september

Metarock

Anima Mundi

Metarock

Anima Mundi

Storico festival musicale che anima le notti pisane di fine estate. In cartellone spiccano grandi nomi italiani e internazionali, ma c’è anche grande attenzione nei confronti dei talenti emergenti del territorio. A historical music festival – a nightlife enhancer showing up in Pisa at late summer. The program boasts of first-rate names of Italian and international renown while promoting local emerging talents. www.metarock.it

Rassegna internazionale di musica sacra organizzata dall’Opera della Primaziale pisana all’interno del Duomo e del Camposanto monumentale di Pisa. Tutti i concerti sono a ingresso gratuito International sacred music festival set up by the Pisan Committee for the Preservation of the Cathedral Works – that has chosen both the Cathedral itself and the Monumental Cemetery as concert locations. All of the concerts are free to the public. www.opapisa.it


Events

maggio / may

Pisa Folk Festival

La musica folkloristica e le danze popolari del Mediterraneo sono i protagonisti di questo festival nato dall’energia degli studenti universitari che nel corso degli anni è diventato una tradizione che caratterizza l’inizio dell’estate.

Pisa Folk Festival

This festival set up by enthusiastic students and focusing on Mediterranean folk music and dance traditions has become over the years an early summer unmissable happening. www.parcosanrossore.it

Giugno / June

Giugno Pisano

Centinaia di eventi fanno da cornice alle manifestazioni storiche: la regata delle Repubbliche Marinare (che si svolge a Pisa ogni quattro anni), la Luminara, il Palio di San Ranieri e il Gioco del Ponte.

June in Pisa

Hundreds of events create the framework of several historical reenactments, such as the regatta between the ancient Maritime Republics (taking place in Pisa every fourth year), the “Luminara” or Light Fest, the “Palio of San Ranieri” (“Saint Ranieri’s Prize”) and the “Gioco del Ponte”(Game on the Bridge). www.comune.pisa.it

Ottobre / October

Mostre a Palazzo Blu

Chagall, Picasso, Modigliani sono solo alcuni degli artisti ai quali, in questi anni, Palazzo Blu ha dedicato una grande mostra. Il viaggio nell’arte continua con un altro fuoriclasse, Salvador Dalì.

Exhibition at “Palazzo Blu”

Chagall, Picasso, Modigliani and many other artists have been over the years dedicatees of major exhibitions at Palazzo Blu. This never-ending journey in the field of art goes forth with yet another top-notch name: Salvador Dalì. www.palazzoblu.it

Ottobre / October

Internet Festival

250 eventi in quattro giorni e 270 relatori provenienti dai cinque continenti. L’unica manifestazione italiana dedicata al web, alle nuove tecnologie e agli scenari legati a un futuro sempre più digitale.

Internet Festival

250 events unfolding within four days and 270 international speakers await everyone interested. This is the only festival in Italy specifically dedicated to the web: to new technologies and upcoming perspectives in the light of a future increasingly dominated by digital devices and practice.

giugno - settembre June - September

Marenia Non Solo Mare

Musica, spettacolo, sport, divertimento, arte: tutto questo e molto di più si mescola nel cartellone di eventi del litorale pisano. Una rassegna diventata ormai un classico dell’estate a Marina, Tirrenia e Calambrone.

Marenia On the Seashore and Beyond it

Music performances, entertainment and sport events, art and amusement: this successful composition has become the symbol of a summer spent at Marina, Tirrenia and Calambrone. www.marenianonsolomare.it

Novembre / november

Pisa Book Festival

La fiera libraria ha conosciuto un notevole impulso negli ultimi anni, diventando punto di riferimento per l’editoria indipendente. Attira numerosi visitatori, ospiti italiani e internazionali.

Pisa Book Festival

The Pisan Book Fair has now grown up to be a polar star for the independent publishing industry. It attracts numerous visitors and guests from Italy and abroad. www.pisabookfestival.com

www.internetfestival.it

Pisa Magazine | 23


eventi

Novembre / november

Stagione del Teatro Verdi

Con tre cartelloni riservati a prosa, lirica e danza e un ricco programma di concerti e spettacoli, il teatro è uno dei motori della vita culturale pisana.

Performance season at the Verdi Theater

With three different programs respectively focusing on prose, opera and dance performances, the theater is acknowledged as one of the major hub of culture initiatives in town: an institution boasting, among other things, of a rich repertoire in terms of entertainment and concerts.

Novembre / november

I Concerti della Normale

La Scuola Normale è ambasciatrice della musica classica: al Teatro Verdi ogni anno è di scena un lungo calendario di concerti che spaziano dal Medioevo, al Rinascimento, al Barocco, fino ai giorni nostri.

Scuola Normale Concert Season

The Scuola Normale promotes classic music at the Verdi Theater, hosting every year a rich concert program covering a time span which – through Renaissance and Baroque compositions – goes from the Middle Ages to our day.

www.teatrodipisa.pi.it

concerti.sns.it

Dicembre / december

Dicembre / december

Pisa Food and Wine

Pisa Marathon

Pisa Food and Wine

Pisa Marathon

L’appuntamento ideale per i golosi, che avranno l’imbarazzo della scelta tra le delizie del territorio in mostra, e per gli appassionati di cucina, che troveranno laboratori pratici per migliorare la loro tecnica. A unmissable experience for both gourmands – getting to grips with an embarrassing wealth of options to choose from – and cooking lovers – delighted by finding practical workshops ready to help them to refine their techniques. www.pisafoodwinefestival.it

24 | Pisa Magazine

Ogni anno, poco prima di Natale, in migliaia si danno appuntamento al via. Poche manifestazioni podistiche possono vantare un traguardo suggestivo come quello di piazza dei Miracoli, all’ombra della Torre.

Every year, a few days before Christmas, thousands of people have the habit of meeting at the starting line. To be true, not many foot races can boast of a finish line which can compare with the Miracle Square, shadowed by the Leaning Tower. www.pisacitymarathon.com

Novembre / november

Dolcemente Pisa

Non solo stand espositivi ricchi di prelibatezze, ma anche incontri, presentazioni di libri, laboratori pratici e mostre fotografiche. Dolcemente solletica il palato, ma accende anche tutti gli altri sensi.

Dolcemente Pisa

Apart from the expected meeting with enticing exposition stands overflowing with delicacies, visitors can take a chance to encounter real people presenting their books and attend practical workshops along with photography exhibitions. “Dolcemente” tickles your palate without neglecting all the rest of your senses. www.dolcementepisa.it

Dicembre / december

31 dicembre in piazza

Danze, spettacoli acrobatici, musica e fuochi d’artificio intorno a ponte di Mezzo, nelle piazze e sui lungarni. Una grande festa collettiva che inizia nel pomeriggio e va avanti fin dopo la mezzanotte.

New Year’s Eve on the square

Dance, acrobatics, music performances and fireworks crown the Middle Bridge as well as diverse squares and embankments: a splendid celebration to be enjoyed from its beginning in the afternoon to its climax late at night. www.comune.pisa.it



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Foto Giovanna Passerai


gIUgno PIsano

La grande festa dell’Arno The great celebration on the Arno

Le manifestazioni e gli eventi che celebrano le antiche tradizioni della città Events to celebrate the town’s old tradition

Pisa Magazine | 27


GiuGno pisano

I

l Giugno Pisano è un mese ricco di rievocazioni storiche, la Luminara, la Regata di San Ranieri e il Gioco del Ponte.

iL giorno The Day Dal 1718 il palio si disputa il 17 giugno, ricorrenza del patrono San Ranieri.

iL TraCCiaTo The raCe TraCK Since 1718, the palio has been played on june 17th, day of the patron saint Ranieri.

L’eQuiPaggio The Team 8 vogatori 1 timoniere 1 montatore

8 rowers 1 helmsman 1 climber

Lunghezza/length: 1.500 mt

ARRIVo FINISh Scalo Roncioni, lungarno Mediceo

Le prime tracce certe del palio marinaro pisano risalgono al Medioevo; le cronache ricordano, infatti, un palio svoltosi nel 1292 in occasione delle celebrazioni in onore dell’Assunzione al cielo della Vergine e solo dal 1718 in poi la manifestazione è stata dedicata a San Ranieri. Per celebrare il santo patrono di Pisa, il 17 giugno di ogni anno, i quattro quartieri storici della città – San Francesco, San Martino, Santa Maria e Sant’Antonio – si sfidano nelle acque dell’Arno in un’appassionante regata, preceduta da un corteo storico che sfila sui lungarni.

PARTeNzA START Ponte della Ferrovia

Ogni equipaggio si avvale di un’imbarcazione ispirata alle tipiche “fregate stefaniane” dell’Ordine Mediceo dei Cavalieri di Santo Stefano e contraddistinta da un diverso colore: bianco e giallo per San Francesco, bianco e rosso per San Martino, bianco e celeste per Santa Maria e bianco e verde per Sant’Antonio. Sulla barca otto vogatori, un timoniere e un montatore: quest’ultimo deve arrampicarsi su un pennone alto dieci metri – posto al traguardo su di una piattaforma galleggiante – e recuperare il così detto “paliotto” della vittoria, ossia la bandierina corrispondente al primo (azzurro), secondo (bianco) e terzo (rosso) classificato. E l’ultimo arrivato? Oggi se la cava con qualche sberleffo ma un tempo era peggio: all’equipaggio che si classificava ultimo andava... una coppia di paperi!

sanT’anTonio

sanTa maria

san FranCesCo

VITTORIE DAL 1934 / WINNING FROM 1934

VITTORIE DAL 1934 / WINNING FROM 1934

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san marTino

VITTORIE DAL 1934 / WINNING FROM 1934

VITTORIE DAL 1934 / WINNING FROM 1934

6

14

2010

2012

2013

2014

2015

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17 giugno, La sFiDa

IL PALIo MARINARo DI SAN RANIeRI

Una sfida avvincente tra i quattro quartieri del centro storico, a colpi di remi e non solo: ogni equipaggio è composto da otto vogatori, un timoniere e un montatore. Tagliato il traguardo, dopo 1500 metri di battaglia in acqua, tocca ai quattro montatori giocarsi la vittoria, saltando in velocità su una piattaforma galleggiante ancorata al centro dell’Arno e arrampicandosi su un pennone alto 10 metri per recuperare il paliotto della vittoria, cioè la bandierina con i colori del proprio quartiere.

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June 17Th, The ChaLLenge

MARINe PALIo IN hoNoR oF ST. RANIeRI

An engaging challenge among the Old Town’s four quarters – and what is at stake is not just an oar competition: each of the crews is made up of eight rowers, one cox and one jumper. Once the line has been crossed, after a nearly 5,000-foot water contest, the victory depends on the jumpers’ performance: they quickly hop onto a floating platform which is anchored in the middle of the river, climbing on a 33-foot long yard in order to grasp the triumph badge or “paliotto” – i.e. the small banner bearing the colors of one’s quarter.


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Luminara Di san ranieri La leggenda vuole che alla sua morte le campane si misero a suonare tutte insieme, senza che nessuno le toccasse. San Ranieri è il patrono di Pisa dal 1284, celebrato ogni anno con l’omonima regata e la celebre Luminara del 16 giugno: circa 110.000 lumini montati su telai di legno che vanno a ridisegnare le forme architettoniche di chiese, palazzi e torri dei lungarni con la loro luce tremula. Uno spettacolo unico che ha avuto origine il 25 marzo 1688 quando nella cappella del Duomo di Pisa venne solennemente collocata l’urna con il corpo di Ranieri.

J

une in Pisa is a month full of historical reenactments, respectively known as Light Fest or “Luminara”, St. Ranieri’s regatta and Game on the Bridge.

According to legend, Ranieri’s death was followed by the town’s bells simultaneous and spontaneous tolling. Ranieri was consecrated as Pisa’s patron saint in 1284; every year, on June, 16th, a regatta celebrates his name day together with the renowned “Luminara”. With their faltering lights, around 110,000 small lamps – which are mounted on wooden frameworks – reshape the profile of churches, buildings and towers flanking the River Arno. This unique show dates back to March, 25th, 1688, when the urn containing Ranieri’s body was transferred to the Cathedral’s Chapel.

The earliest undisputed witnesses of the so-called “Maritime Palio” date back to the Middle Ages. Ancient chronicles do mention that a competition of this kind would have taken place in 1292, as homage to the Assumpted Virgin Mary – St. Ranieri did not enter his role as dedicatee before 1718. Every year, on June 17th, the four historic urban districts – St. Francis, St. Martin, St. Mary and St. Anthony – honor their common patron saint by challenging each other on the Arno to an exciting regatta preceded by a historical parade marching along the banks of the river. Every crew faces the challenge onboard a watercraft recalling the typical frigates once owned by the Medicean Order of Saint Stephen’s Knights; each one of these boats is characterized by a different color combination – a white-and-yellow badge for St. Francis, a white-and-red one for St. Martin; a white-and pale blue emblem for St. Mary, a white-and-green one for St. Anthony. Each boat hosts eight rowers, a helmsman and a cutter; the latter is in charge of

Nelle pagine precedenti e sopra: lo scenario dei lungarni durante la Luminara. Sotto: la sfida tra gli equipaggi della Regata di San Ranieri.

Cattedrale di S. Maria Assunta

On the preceding pages and above: the Riverside streets during the Light Fest (“Luminara”). Below: Regatta race on St. Ranieri’s day.

Piazza dei Miracoli

Piazza del Duomo Quartiere Santa Maria

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Foto Riccardo Pellegrini

GiuGno pisano

“Capitani” e “combattenti” impegnati nella spinta durante la sfida del Gioco del Ponte. “Captains” and “fighters” involved in the push stance during the challenge of the Game on the Bridge.

Il “Capodanno” Pisano

Fedele alla sua tradizione e al cosiddetto “calendario pisano”, Pisa festeggia il proprio Capodanno il giorno dell’Annunciazione della Vergine Maria. L’inizio dell’anno è scandito da una sorta di orologio solare: a mezzogiorno di ogni 25 marzo un raggio di sole penetra nel Duomo da una finestra rotonda della navata centrale e colpisce un uovo di marmo sopra una mensola posta sul pilastro accanto al pergamo di Giovanni Pisano. To honor both its heritage and the “Pisan style”-calendar, the town celebrates its New year’s Day on March, 25th - date for St. Mary’s Annunciation. The event is highlighted by a “solar clock”; on every March, 25th, a sun ray actually enters the cathedral through a round opening embodied in the central nave, thus hitting a marble egg on a shelf above the pillar next to Giovanni Pisano’s pulpit. www.turismo.pisa.it

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climbing an almost 33-foot-high yard standing on a floating platform at the finish line, with the purpose of grasping the so-called ‘winner’s paliotto’ – a little flag assigning the first place (if pale blue), the second place (if white) and the third one (if red). But what about the shortstraw drawer? In ancient times the worst performing team didn’t come off as lightly

as it happens today: then the losers were shamefully rewarded with … a pair of ducks!


June in pisa

25 giugno, La BaTTagLia

June 25Th, The ConTesT

viTTorie DaL 1950 / Winnings From 1950

Si svolge ogni anno, l’ultima domenica di giugno, sul Ponte di Mezzo, tra le Magistrature (ognuna in rappresentanza di un quartiere) della Parte di Tramontana (a nord dell’Arno) e quelle della Parte di Mezzogiorno (a sud). L’obiettivo del Gioco è spingere un grosso carrello lungo un binario, verso la parte avversaria. Venti combattenti per squadra, sei combattimenti in totale. Ogni combattimento termina quando il carrello arriva a fine corsa, da un lato o dall’altro del Ponte. Può durare qualche secondo, ma anche decine di minuti.

La PosiZione Di sPinTa The Push sTanCe Collo e spalle sui bracci del carrello, i combattenti spingono all’indietro. With their necks and their shoulders against the cart’s arms, the contestants’ start to push backwards.

meZZogiorno

“Senza temer tempesta”

� DeLFini

“Sum felix, velix”

� Dragoni

“Virtus unita fortis”

� Leoni

“Forte Pisa alle prove”

“Pisa tremar fa l’acque e la terra”

� san marTino

“Pisa a pugnare invitta, a vincer nata”

viTTorie DaL 1950 / Winnings From 1950

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The contest – which takes place every year, on the last Sunday in June, and is fought on the central bridge or “Ponte di Mezzo” – opposes the Priorships (“Magistrature”) of the town’s two main districts (known, respectively, as “Parte Tramontana, north of the Arno, and “Parte di Mezzogiorno”, south thereof); each of these Priorships would act as the representative of a definite quarter. The goal of the game is to push a big cart along a track towards the contestants – there are twenty of them for each of the teams, fighting six contests in total. The conclusion of each and every match – which can last for some few seconds, but even several dozen minutes – is marked by the cart ending its run either on one side or the other of the bridge.

gLi aCCessori DeL ComBaTTenTe ConTesTanTs’ eQuiPmenT Un cuscino, tra le spalle e il tubo del carrello; una cintura, con attaccato un bastone per appoggiarci le mani e fare forza anche con le braccia; le scarpe, con tacco artigianale sulla punta per mantenere l’angolo retto tra la caviglia e la gamba. A cushion, placed between the contestants’ shoulders and the cart’s tubular part; a belt to which a stick is fastened with the purpose of both letting one’s hands rest and forcing even with the help of one’s arms; a pair of properly modified shoes, provided with a corresponding pair of tipheels, so as to preserve the natural angle between the ankle and the leg.

La sPinTa Piu’Lunga e La Piu’ Breve mosT anD Less ProLongeD Pushes 2015 • 23’18’ San Michele vs San Marco 1988 • 11’’ Delfini vs Santa Maria

Foto Riccardo Pellegrini

iL CorTeo sToriCo The hisToriCaL ParaDe Il Gioco è preceduto da un corteo storico con 710 figuranti, anche a cavallo, che sfilano sui lungarni in armi e costumi cinquecenteschi. The Game is introduced by an historical parade numbering a good 710 walk-ons – some of whom on horse-back – and brightening up the lungarni in a colorful blaze of weapons and clothings from the sixteenth century.

� sanT’anTonio

“Vecchio e decrepito io sono ma portami rispetto o ti bastono”

� saTiri

“Numquam retrorsum”

� CaLCi

“Vincere bisogna”

� maTTaCCini

“Melius dare quam accipere”

� san miCheLe

“M’arde d’onor la fiamma”

� san FranCesCo

“Alla giornata”

� sanTa maria

TramonTana

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� san marCo

GAMe oN The BRIDGe

IL GIOCO DEL PONTE

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Š Francesco Batoni

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PIazza deI mIraCoLI

Il miracolo della Torre The Tower’s Miracle

La monumentale piazza del Duomo, detta dei Miracoli: qui si erge la Torre Pendente, simbolo della città. The monumental Cathedral Square, known as “Miracle Square” – home to the Leaning Tower, banner of the town.

Pisa Magazine | 33


© Francesco Batoni

La Cattedrale rappresenta la massima espressione del romanico pisano, influenzato allo stesso tempo da elementi stilistici diversi, bizantini e islamici. This sumptuous building stands out as the most accomplished expression of the PisanRomanesque style, redolent at the same time of Byzantine and Arabic influences.

Sopra: il manto verde di piazza dei Miracoli. Al centro: la Cattedrale di Santa Maria Assunta vista dalla Torre Pendente. Above: Miracle Square with its meadow. In the middle: the Cathedral as seen from the Leaning Tower. 34 | Pisa Magazine

L’

unicità della città di Pisa comincia da qui: da una piazza che è tale solo nel nome. Un prato di un verde intenso, luminoso, su cui s’innalzano quattro costruzioni tra le più maestose del Bel Paese. La Cattedrale, il Battistero di San Giovanni, il Campanile e il Camposanto si stagliano contro il cielo che fa loro da cornice, irradiando il paesaggio circostante col bianco dei loro marmi e rendendone non solo legittimo, ma dovuto l’inserimento da parte dell’UNESCO fra i monumenti patrimonio dell’umanità, a partire dal 1987. Di inusuale e miracoloso c’è davvero molto, in questo luogo: il suo singolare isolamento – esterno all’antica cerchia muraria altomedievale e quasi appartato dall’abitato urbano – a dispetto dell’essere il centro artistico e turistico di Pisa, la pendenza della Torre che ha reso la città celebre in tutto il mondo, l’equilibrio degli edifici che riescono a non oscurarsi a vicenda, perpetuando il senso di ammirazione e meraviglia che pervade chiunque, da secoli, si affacci sulla piazza.

La Cattedrale I pisani vollero dedicare la Cattedrale a Santa Maria Assunta e fare di questo

«tempio di marmo bianco come la neve» la celebrazione a un tempo laica e cristiana della potenza cittadina. Il cantiere fu diretto fino al 1100 dell’architetto Buscheto, mentre per la fase finale il nuovo “magister” fu Rainaldo. La Cattedrale rappresenta la massima espressione del romanico pisano, influenzato allo stesso tempo da elementi stilistici diversi (bizantini e islamici). Le porte in bronzo della facciata furono realizzate da diversi artisti fiorentini nel XVII secolo, mentre la Porta di San Ranieri, posta sul retro di fronte al campanile, fu fusa intorno al 1180 da Bonanno Pisano.

La Torre Pendente Un campanile di 56 metri che svetta su piazza dei Miracoli e sembra poter... cadere da un momento all’altro! Fortunatamente è solo un’impressione: la Torre se ne sta lì dal 1173 e continua a far


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ePPur si muove… Nel 1564 la città di Pisa diede i natali a colui che è considerato il padre della scienza moderna: Galileo Galilei. Si dice che dopo aver osservato il moto di oscillazione di una lampada votiva sospesa nella cattedrale di Pisa, egli condusse numerosi esperimenti che lo portarono a elaborare la legge dell’“isocronismo” del pendolo, intuizione straordinariamente fruttuosa per le sue successive, rivoluzionarie teorie sulla rotazione della Terra intorno al Sole.

STILL IT MoVeS… Galileo Galilei, the man who is regarded as the father of modern science, was born in Pisa in 1564.

spalancare la bocca e sgranare gli occhi a migliaia di pisani e turisti provenienti da tutto il mondo.

Il Battistero Di fronte alla Cattedrale, in asse con la sua facciata, fu costruito il Battistero di San Giovanni, la cui fondazione è datata 1152, ma che poté dirsi terminato quasi due secoli dopo. Vi hanno messo mano numerosi maestri – dal Diotisalvi al Guidetto, da Nicola Pisano e la sua bottega a Giovanni Pisano – e si narra che la sua costruzione abbia visto la partecipazione corale di tutta la città. Con i suoi 107 metri di circonferenza e un’altezza di 54 metri è il più grande battistero d’Italia.

Camposanto Iniziato nel 1277 per opera di Giovanni di Simone, il Camposanto nacque con lo scopo di raccogliere in un unico cimitero i numerosi sarcofagi romani e

le varie sepolture che si trovavano sparsi intorno alla Cattedrale e deve la sua denominazione a una tradizione secondo la quale nel terreno dove venne edificato sarebbe stata sparsa la terra giunta dalla Terrasanta con le navi pisane di ritorno dalla III crociata. I corridoi del chiostro vennero decorati con una ricca serie di affreschi realizzati a partire dal 1360, ai quali lavorarono tra gli altri Buonamico Buffalmacco e Francesco Traini.

It is told that, after having observed a votive lamp oscillating from the Cathedral’s ceiling, the scientist carried out a series of experiments which led him to develop the law of isochronic motion – thus laying the groundwork for future revolutionary theories on the Earth’s rotation around the Sun.

Museo delle Sinopie Le “sinopie” sono disegni preparatori a ocra rossa sottostanti gli affreschi del Camposanto. Nel 1944 una granata americana ne colpì il tetto, incendiandolo e provocando colate di piombo fuso sui dipinti che ne ricoprivano le pareti; per salvarli, essi vennero “strappati” dal muro e montati su dei supporti, portando alla luce quella che è oggi la più vasta collezione di disegni medievali al mondo.

Domus Galileiana

via Santa Maria 26 Quartiere Santa Maria

Santa Maria ovest Pisa Magazine | 35


piazza dei miracoli A sinistra: la perfetta geometria dell’interno del Battistero che (sotto) si impone nella piazza. In basso: il campanile pendente. On the left: with its perfect geometry, the baptistery dominates the Square (below). Down here: the Leaning Tower.

La Piazza è levigato splendore, è lucente perfezione. C’è qualcosa di eburneo, come di avorio antico reso prezioso dalla luce, nei monumenti che occupano la piazza e nei decori scolpiti che li fasciano e li esaltano. Qui, tra il Battistero, il Museo dell’Opera

Camposanto, tra la Torre e

Accoglie opere della produzione scultorea a Pisa tra XI e XIV secolo, come quelle di Tino di Camaino, Nicola e Giovanni Pisano, ma anche dipinti dal XV al XVII secolo, una serie di pregiate tarsie lignee e una raccolta di reperti etruschi, romani ed egizi. Prestigioso è anche il Tesoro del Duomo, con paramenti sacri, reliquiari e tessuti preziosi. Il museo è attualmente chiuso per restauro.

il Duomo, l’arte italiana dei

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grandi secoli ha dato forma ai “miracoli” che danno il nome a quel luogo mirabile. Antonio Paolucci


Miracle square

P

isa’s uniqueness starts from here: from a square which is such only by name. As a matter of fact, this intensely, brightly green meadow houses four towering buildings, to be ranked among the most magnificent in beautiful Italy. The Cathedral, Saint John’s Baptistery, the Bell Tower and the Monumental Cemetery stand out against the encompassing sky. The surrounding landscape is lit by the whiteness of the marble structures, in a way that makes it clear why such awesome architectures have been regarded as fully and duly complying with the requirements to become part of the UNESCO World Heritage List in 1987. This place is actually full of peculiar enchantments, to start from it being unexpectedly isolated though acknowledged as Pisa’s artistic and touristic heart: it is actually located outside the High medieval walls.

Yet another oddity is the way the separate pinnacle looks – its international fame as ‘the Leaning Tower’ says it all. But what is unique is also the mutual balance between the buildings; perhaps here lies the secret of a neverfading enticement which for centuries has been astonishing visitors from all around the world.

The Cathedral The citizens of Pisa decided to dedicate the Cathedral to Saint Mary of the Assumption; with this “marble temple, white as snow” they intended to honor both the civil and the religious dimension of their town’s supremacy. Until 1100, the project was directed by architect Buscheto, who gave way to Magister Rainaldus by the final phase of the construction. This sumptuous building stands out as the most accomplished expression of the Pisan-Romanesque style, redolent at the same time of Byzantine and Arabic influences.

In alto: la navata centrale della Cattedrale, caratterizzata dal soffitto ligneo a cassettoni. La facciata d’ingresso, mirabile esempio di romanico pisano. Above: the main nave of the cathedral, with its wooden caisson ceiling. The wonderful gate façade in Pisan Romanesque style.

The bronze gates at the front entrance were completed by several Florentine artists in the 17th century, whereas the Pisa Magazine | 37


piazza dei miracoli A sinistra: particolare dell’affresco del Camposanto Monumentale. Sotto: il chiostro del Museo dell’Opera che custodisce l’ippogrifo, manufatto islamico del XI secolo. In basso: l’interno del Museo delle Sinopie. On the left: fresco in the Monumental Cemetery (detail). Below: Cathedral Museum (courtyard housing the griffon, an 11th-century Arabic artifact). Down here: Underpainting Museum (interior).

so-called ‘Porta di San Ranieri’ – which is placed on the backside, in front of the bell tower – was cast around the year 1180 by Bonanno Pisano.

The square is a vision of

The Leaning Tower

A precious aura of ancient

A more than 180-foot-high bell tower dominating Miracle Square while seeming on the verge of collapsing at every moment… Fortunately, this is just an optical illusion: the tower bell has been there since 1173 and never fails to make thousands of people – Pisa natives as well as visitors from all over the world – gape in astonishment and gaze in wonder.

The Baptistery Saint John’s Baptistery was built in front of the Cathedral, along the same axis as the façade. Its foundation is dated to the year 1152, but the works remained substantially unachieved until almost two centuries later. The construction – which was directed by prominent architects, including Diotisalvi, Guidetto, Nicola Pisano and Giovanni Pisano with his workshop – is seen as the result of a collective civic endeavor. With its more than 350 feet in girth and almost 180 feet in height, the building stands out as Italy’s biggest baptistery.

The Cemetery (Sacred Field) The courtyard hallways were decorated 38 | Pisa Magazine

polished, flawless brightness. ivory emanates from these monuments, wrapped in splendid embellishments magnifying their beauty. The fourfold magic of the square – with its astonishing Baptistery, Cemetery, Tower and Cathedral – celebrates a “miracle” of old Italian art which literally became… a name. Antonio Paolucci


Miracle square

had been strewn with soil hailing from the Holy Land – from where it would have been carried by Pisan ships back from the Third Crusade.

The Sinopia-Underpainting Museum By “sinopie” are meant red-ochre preparatory drawings once concealed beneath the Cemetery’s frescoes. In 1944, an American grenade hit the roof of the Cemetery, thus causing a fire which resulted in molten lead dripping on the previously well-preserved wall-covering paintings. To rescue the latter, the socalled ‘peeling technique’ (‘tecnica dello strappo’) was used; once the paintings had been removed from the wall and mounted on dedicated panels, visitors could eventually admire the richest collection of medieval drawings in the world.

The Museum for the Preservation of the Cathedral Works Sopra: il chiostro del Camposanto Monumentale. Sotto: il monumento funebre di Ottaviano Fabrizio Mossotti, opera di Giovanni Duprè. Above: Monumental Cemetery (the courtyard). Below: G. Duprè’s monumental grave in honor of Ottaviano F. Mossotti

with large frescoed cycles initiated around the year 1360 and involving, among others, the work of Buonamico Buffalmacco and Francesco Traini. The built enclosure was started by Giovanni di Simone in 1277 to serve as a single graveyard suitable for gathering a large amount of Roman sarcophagi and diverse burials scattered around the Cathedral. According to a tradition, the structure was named ‘sacred’ because its location

Along with works by Pisan sculptors from the period between the 11th and the 14th century and local and nonlocal painters from the 15th to the 17th century, this museum houses a series of precious intarsia inlays and a collection of Etruscan, Roman and Egyptian findings. Equally prized is the Cathedral’s Treasure, including reliquaries, liturgical vestments and fine fabrics. The museum is currently closed for restoration.

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Centro storICo

L’anima della città The soul of the city

Un itinerario che attraversa Pisa da Mezzogiorno a Tramontana, a sud e a nord del fiume Arno A route through Pisa from the South to the North of the River district

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centro storico

U

na passeggiata tra i luoghi e gli scorci più suggestivi del centro storico è il modo migliore per scoprire una città, lasciarsi catturare dalle sue bellezze nascoste, percepire la sua vitalità, goderne l’atmosfera e coglierne l’essenza.

culturali, e della magnifica chiesa della Spina. Una zona ricca di locali e proposte soprattutto serali, come nella vivace piazza Gambacorti.

Già a pochi passi dalla stazione centrale abbiamo un esempio di come Pisa abbia sempre avuto la capacità di attrarre l’arte e gli artisti: il murale Tuttomondo di Keith Haring, realizzato nel 1989 dietro la chiesa di Sant’Antonio, un’opera d’arte che è ormai parte integrante del tessuto cittadino.

La zona di Tramontana inizia in piazza Garibaldi e prosegue lungo Borgo, la strada che separa i quartieri Santa Maria e San Francesco, arteria principale del flusso cittadino. In quest’area si trovano il Teatro Verdi e il Teatro Sant’Andrea, numerosi studi di architettura, prestigiosi centri universitari, fascinosi giardini privati e botteghe di antiquari, ma anche negozi di design, di abbigliamento vintage, borse e gioielli lavorati a mano, esercizi che vendono stravaganze culinarie e il mercato ortofrutticolo della pulsante piazza delle Vettovaglie.

Il percorso da piazza Vittorio Emanuele a Ponte di Mezzo, include i quartieri Sant’Antonio e San Martino, separati dal corso principale: corso Italia, un luogo di incontro e di shopping da cui si diramano vicoli, dedali di strade interne e piazze. Un labirinto che corre verso il fiume e giunge fino al lungarno di Palazzo Blu, centro di esposizioni e di attività

Meravigliose sono anche la piazza Martiri della Libertà, vicina al Teatro Lux, e la piazza dei Cavalieri. L’energia vitale che si respira tra le case torri e gli atrii affrescati, gli studenti che affollano le vie, le osterie di piazza Dante e i numerosi locali che vi si concentrano sono una calamita per i giovani della città che qui si radunano al calar del sole.

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“… se C’È un ParaDiso…”

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alking around the Old Town is the best way to discover the city and get lost in the magic of its hidden treasures while feeling its life and pulsation. A few steps from the central railway station, visitors can get a hint of Pisa’s inherent gift for attracting artists; the mural painting Tuttomondo – carried out in 1989 by Keith Haring on the backside of St. Antony’s church – is actually an integrating part of the town. The route from Vittorio Emanuele Square to the Middle Bridge includes both St. Anthony and St. Martin – two urban districts separated from one another by the main street: corso Italia. This social and commercial meeting point branches out into alleys flowing into an inner street and square network which reaches the embankment where – side by side with the exhibition center known as Palazzo Blu – the magnificent church of Santa Maria della Spina lies. The neighborhood sparkles with life and nightlife – particularly bubbly in Gambacorti Square. With Garibaldi Square as its starting point, the Northern district extends along the town’s main street – known as Borgo and separating the St. MaryChurch district from the St. FrancisChurch one. This area is occupied by the Verdi Theater and the Sant’Andrea

Piazza Chiara Gambacorti: uno dei luoghi più vissuti del centro storico. In basso: via Franceschi. Nella pagina precedente: il murale di keith haring e due immagini di corso Italia. Chiara Gambacorti Square, at the core of the Old Town. Below: via Franceschi. In the previous page: Keith Haring’s mural and two pictures from corso Italia.

Nel 1989 Keith Haring è a Pisa per dipingere Tuttomondo, il più grande murale mai realizzato in Europa, l’ultima opera pubblica dell’artista statunitense, nonché l’unica pensata per essere permanente. Il 19 giugno scrive nei suoi Diari: «È davvero una realizzazione. Sarà qui per molto, molto tempo e la città sembra amarlo. Sto seduto sul balcone a guardare la cima della Torre Pendente. È davvero molto bello qui. Se c’è un paradiso, spero che assomigli a questo».

“… IF TheRe IS A heAVeN…” In 1989 Keith Haring was staying in Pisa to paint Tuttomondo – the largest mural ever in Europe, which was also to be the last public work accomplished by this American artist and the only one intended as permanent. On June, 19th, in his Diaries he declares himself satisfied at finding his work well received. “This is really an accomplishment. It will be here for a very, very long time, and the city really seems to love it. I’m sitting on a balcony looking at the top of the Leaning Tower. It’s really pretty beautiful here. If there is a heaven, I hope this is what it’s like”.

Tuttomondo

Piazzetta Haring Quartiere Sant’Antonio

Sant’Antonio Pisa Magazine | 43


centro storico

Theater along with, on the one hand, a series of architect’s offices, university departments, private gardens and antique stores, on the other hand, design shops, boutiques specializing in vintage attire and hand-made clothing accessories as well as exotic delicatessens side by side with the fruit and vegetable market in piazza delle Vettovaglie (“Provender Square”). Worth visiting are also two more squares: Martiri della Libertà – close to the Lux Theater – and Cavalieri. The lively atmosphere of the neighborhood – embellished by tower houses and frescoed vestibules, crowded with students and enhanced by the presence of pubs, particularly around Dante Square – triggers young people, who usually meet here at dusk. In alto: il Ponte di Mezzo che collega Mezzogiorno e Tramontana. A destra: il Casino dei Nobili in piazza Garibaldi, palazzo settecentesco, luogo d’incontro dell’aristocrazia del tempo. Above: the Middle Bridge, linking the Southern to the Northern district. On the right: the so-called “Casino dei Nobili” in Garibaldi Square – a 18th century representation palace. 44 | Pisa Magazine


the old town In questa pagina: il fascino dei palazzi storici dei lungarni, piazza Cairoli (detta della Berlina), la facciata della chiesa di San Michele in Borgo e, in basso, i portici di Borgo Stretto. The magic of the Riverside and its historical buildings: Cairoli Square (known as “piazza della Berlina”), the church of San Michele in Borgo (façade detail), and, below, “Borgo Stretto ” with its porticos.

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centro storico

Sopra: i negozi di Borgo Stretto, il mercato di piazza delle Vettovaglie. A destra: piazza Dante, uno dei centri della vita studentesca. Above: the shops of Borgo Stretto, the market in piazza delle Vettovaglie (“Victuals Square�). On the right: Dante Square, core of student life. 46 | Pisa Magazine


una rosa Per giaComo… «Questo lung’Arno è uno spettacolo così bello, così ampio, così magnifico, così gaio, così ridente che innamora […] veramente non so se in tutta l’Europa si trovino molte vedute di questa sorta…». Così scrisse Giacomo Leopardi sul suo soggiorno a Pisa durante il quale compose il poema A Silvia. Ripercorrendo i luoghi leopardiani passate da via della Faggiola, a due passi dalla Torre; non stupitevi se troverete una rosa bianca al portone del n.19, è l’omaggio di un’anonima ammiratrice che da tanti anni ricorda il Poeta e la sua Silvia.

A RoSe To GIACoMo «This Arno Embankment is so beautiful, wide and magnificent, so joyful and pleasant to see that you can’t help loving it […] I doubt that Europe can boast of many other places embellished with views of comparable fascination». These are words by Giacomo Leopardi – who, on his stay in Pisa, wrote the poem To Silvia. On your journey through Leopardian memories, don’t forget a visit to via della Faggiola, a stonecast from the Tower – and don’t get surprised at finding a white rose at house number 19: it’s the tribute that an anonymous female admirer left here many years ago to honor the Poet and his Silvia.

In alto: l’ingresso in piazza dei Cavalieri provenendo da via della Faggiola. Accanto: la Torre medievale dei Caciaioli, detta poi del Campano per la campana che a fine Settecento segnalava le ore agli universitari. Above: entrance to Cavalieri Square from via della Faggiola. Beside: The medieval Caciaioli Tower, later re-named after the bell which, at the end of the 18th century, was used as a clock for university students.

Palazzo Soderini

via della Faggiola 19 Quartiere Santa Maria

Piazza dei Miracoli Pisa Magazine | 47


centro storico

Sopra: i giardini di piazza Martiri della Libertà che dalla primavera diventa un punto d’incontro per la pausa pranzo, luogo di feste di quartiere e di un mercato mensile dei produttori su cui si affaccia la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria. Nella pagina accanto: il relax del sabato mattina tra Borgo Stretto e Borgo Largo. Above: Martiri della Libertà is a square with a garden which, as soon as spring comes, is crowded both at lunch break and during neighborhood celebrations and monthly local fairs held in front of the Church of St. Catherine of Alexandria. On the opposite page: Saturday morning’s rest.

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the old town

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aLbUm

Live

The “live� side of the city Un percorso tra i club e i luoghi off del centro storico A tour through music clubs and alternative spots in The Old Town

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live

Mixart theater, workshops

Spazio polivalente, sede di gruppi e associazioni che producono un programma di spettacoli e attività formative negli ambiti di cinema, teatro, danza, musica e arte. Welcome to a multifunctional space, home to groups and associations setting up a performance and educational program focused on film, theater, dance, music and art experiences. www.mix-art.it

Teatro Lux theater, live music

È un teatro polifunzionale all’interno del quale trovano spazio spettacoli teatrali, concerti, laboratori, stage di danza, incontri e convegni. This is a multifunctional theater – hosting drama and dance performances, concerts, workshops, aerial silk stages and meetings. www.teatrolux.it

ExWide live music & Dj Set

Circolo che nasce dove anni prima si trovava la mitica Wide Records, etichetta discografica e negozio di dischi. Propone djset e concerti di musica jazz, funk, soul, hip hop, black. Drop in on a club placed in the same area once housing the mythical Wide Records – a record label with an attached shop. Enjoy jazz, funk, soul, hip hop and black music concerts! www.exwide.com

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live

Sottobosco live music, readings

Teatro Sant’Andrea theater, Training Courses, live music

Sede della compagnia teatrale I Sacchi di Sabbia, propone al pubblico attività di produzione, ricerca e formazione teatrale nella suggestiva chiesa romanica di Sant’Andrea. This culture center – home to the theater company “I Sacchi di Sabbia” - backs theatrical production, research and educational activities in the charming Romanesque church of Sant’Andrea.

In parte strutturato come una libreria, è un locale accogliente, luogo ideale di incontro, dove gustare pietanze con un calice di vino e ascoltare musica live nel weekend. A cozy meeting point partly re-designed as a bookstore where, on weekends, you can have something to eat while sipping from a wine glass to the sound of live music. www.fb.me/sottobosco.libricafe

www.teatrosantandrea.it

Borderline live music, Dj set

Club di musica dal vivo, la proposta varia dal blues al rock e al metal, dando spazio attraverso contest musicali alle giovani band. This live music club hosts blues, rock and metal concerts while supporting brandnew bands through music contests. ww.fb.me/borderlineclubpisa

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live

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live

Voltapagina readings

Lumiere live music, Dj Set, performance

Sede del “Primario Cinematografo Lumière”, nato nel 1905, questo spazio propone spettacoli, eventi di musica e di arti diverse a cui lega l’amore per la buona cucina. This movie theater – established in 1905 when it was called “Primario Cinematografo Lumière” – is known both for its performances, music and art events and for its delicious tastings.

Un punto d’incontro, un salottino in cui fermarsi a rilassarsi, leggere un buon libro o ascoltare musica sorseggiando un caffè. Volumi da consultare, eventi musicali e incontri. A quieter way to socialize in a spot where you can read a book or listen to music while drinking a coffee. Browse through the available items and enjoy music concerts and events. www.caffeletterariovoltapagina.it

www.lumierepisa.com

Cantiere Sanbernardo live music, exhibitions

Il Cantiere, nella quattrocentesca chiesa di San Bernardo, è un centro culturale che ospita artisti per eventi, laboratori e scambi culturali, rassegne e festival. The “Cantiere”, housed in the former 15th century church of St. Bernard, is a center hosting artists in the context of events, workshops, meetings and festivals. www.cantieresanbernardo.com

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mUseI e sPa zI esPosItIvI

L’arte abita a Pisa In Pisa art is at home

La straordinaria ricchezza del patrimonio artistico e culturale raccolta nelle numerose collezioni museali An artistic and cultural heritage of extraordinary richness gathered in a series of museum collections

Chi dice Pisa dice arte. Del ricco patrimonio cittadino, infatti, non fanno parte solo la Torre, la Cattedrale e gli innumerevoli palazzi, chiese e monumenti disseminati per la città, ma anche musei fra i più antichi e prestigiosi d’Italia come il Museo di San Matteo e il Museo di Storia Naturale che ha sede nella meravigliosa Certosa Monumentale di Calci. Pisa, però, non si adagia su quello che già possiede ma è al contrario una città capace di aprirsi al nuovo; in questo senso, meritano uno sguardo 56 | Pisa Magazine

particolare progetti come quello del centro espositivo San Michele degli Scalzi (SMS) che ricalca la tendenza a trasformare vecchi spazi industriali in musei, ormai affermatasi in molte città europee. ed è proprio il suo sguardo sempre proteso verso l’europa unito al rispetto della tradizione e del patrimonio esistente a rendere Pisa una città unica, capace di un equilibrio fra antico e moderno che non finisce di stupire.

Pisa means art. Besides its Tower and Cathedral and its aristocratic buildings, churches and scattered monuments, the town’s heritage includes some of the oldest and most prestigious culture institutions in Italy, like the St. Mattew Museum and the Museum of Natural History – the latter housed inside the monumental Charterhouse of Calci. Far from resting on its laurels, Pisa is a town with a penchant for change; from this perspective, a crucial role is played by plans such as the project focused on the exhibition center

known as SMS (Italian acronym for St. Michael of the Barfoot Monks), which must be seen as yet another example of an increasingly expanding European trend to transform former urban industrial areas into museums. This balance between a consistent attention to international developments and a profound respect for its glorious heritage makes of Pisa a unique town, capable of harmonizing past and present in a way that never fails to amaze.


museums A sinistra: la sala dei crocifissi medievali e il chiostro interno. Sotto: il percorso tra le statue lignee. On the left: hall preserving the medieval crucifixes and the inner courtyard. Down here: path through the wooden statues.

Museo di San Matteo

www.sbappsae-pi.beniculturali.it Museo di San Matteo

lungarno Mediceo 4 Quartiere San Francesco

Lungarni

Il Museo Nazionale di San Matteo è la raccolta artistica più ampia della città, nonché uno dei più importanti musei d’Italia, in particolare per l’arte medievale. Fra i nuclei di maggiore rilievo: i bacini ceramici (se ne annoverano oltre 600, rarissimi, di fattura islamica dei secoli X-XIII e maioliche arcaiche pisane dagli inizi del XIII secolo), la statuaria lignea e le oltre 200 opere di pittura realizzate tra gli inizi del XII secolo e l’età moderna da importanti artisti quali Giunta Pisano, Berlinghiero, Simone Martini e Masaccio. A questi si aggiungono la collezione di scultura lapidea che comprende opere dal Medioevo al Cinquecento, fra cui capolavori di Nicola e Giovanni Pisano, Francesco di Valdambrino e Donatello e la raccolta di codici miniati dei secoli XII-XIV.

The richest art collection in town is housed in the National Museum of San Matteo, one of the most important Italian museums, particularly when it comes to medieval artifacts. A central role is played by over 600 extremely rare ceramic basins of Arabic manufacture, dating back to a period from the 10th to the 13th century, majolica pottery pieces of Pisan origin, wooden sculptures and 200 paintings carried out from the early 12th century to modern times by artists like Giunta Pisano, Berlinghiero, Simone Martini and Masaccio. Stone works from the Middle Ages and the Renaissance are also represented, including masterpieces by Nicola and Giovanni Pisano, Francesco di Valdambrino and Donatello. Equally worth mention is a collection of illuminated manuscripts from the 12th, 13th and 14th centuries.

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musei La galleria dei ritratti, le sculture e l’arredamento d’epoca delle collezioni di Palazzo Reale. Portrait gallery and items from the Royal Palace collections (sculptures and original furniture).

Palazzo Reale

www.sbappsae-pi.beniculturali.it Palazzo Reale

lungarno Pacinotti 46 Quartiere Santa Maria

Lungarni

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Nel corso dei secoli Palazzo Reale ha ospitato le corti delle dinastie regnanti a Pisa dall’età moderna (Medici, Lorena e Savoia) di cui conserva pregevoli manufatti, arazzi e arredi. Oggi è sede della Soprintendenza ai Beni Artistici, Paesaggistici e Demoetnoantropologici e accoglie, dal 1989, la collezione del relativo Museo Nazionale. Vi si trovano opere di artisti del calibro di Bronzino, Tempesti e Antonio Canova, preziose donazioni come il lascito Cenci, una ricca collezione di quadri fiamminghi e italiani dei secoli XVI-XVIII, mobili antichi e raffinate ceramiche di produzione italiana e inglese e un nucleo di opere dell’artista del ’900 Italo Griselli.

In the course of modern times, the Royal Palace has hosted the court of the Pisan monarchs – some of whose precious artifacts, tapestries and furniture (of both Medicean, Lorrainese and Savoyard origin) are still there. The structure is presently home to the Superintendence for Artistic and Ethno-anthropological Heritage, housing the related National Museum’s collection since 1989. Besides works by great masters like Bronzino, Tempesti and Canova, the stored art items include both valuable donations such as the so-called Cenci legacy and a vast collection of Flemish and Italian paintings dating back to the period from the 16th to the 18th century – to which ancient furniture pieces and refined Italian and English ceramics must be added. The repertoire is completed by a selection of works by 20th century artist Italo Griselli.


museums A sinistra: il pulpito di Giovanni Pisano all’interno del Duomo. Sotto: il Museo delle Sinopie e il nuovo spazio espositivo in piazza del Duomo. On the left: Giovanni Pisano’s pulpit in the Cathedral. Below: the Underpainting Museum with the new exhibition area in the Cathedral Square.

Opera della Primaziale

www.opapisa.it Opera del Duomo

Piazza Duomo 17 Quartiere Santa Maria

L’Opera della Primaziale Pisana è l’istituzione nata nel 1063 per sovrintendere ai lavori della costruzione dei monumenti della piazza del Duomo che occuparono e caratterizzarono tutta l’età comunale a Pisa. Nel corso dei secoli l’organizzazione ha assunto una precisa identità istituzionale: si tratta di una “fabbriceria”, ossia di un ente laicoecclesiastico che provvede alla conservazione, valorizzazione e promozione dei beni dei luoghi sacri. L’OPA gestisce i Musei dell’Opera, delle Sinopie, il Camposanto monumentale, la Torre, il Duomo e il Battistero. Nel 1987 il complesso monumentale di piazza del Duomo è stato riconosciuto patrimonio mondiale dell’umanità da parte dell’UNESCO.

The Pisan Committee for the Preservation of the Cathedral Works was established in 1063 with the task of overseeing the construction of the Cathedral Square’s monuments – stretching over the entire Republican period. As centuries rolled by, the organization became more and more clearly institutionalized, profiling itself as a secular-religious authority entrusted with the task of preserving, valuing and promoting church buildings as well as their furnishings and supplies. The Pisan Committee directs the Cathedral Museum and the SinopiaUnderpainting Museum as well as everything relating to the Monumental Cemetery and the Tower-Cathedral-Baptistery complex. In 1987 the Cathedral complex was eventually declared a World Heritage Site by UNESCO.

Piazza dei Miracoli

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musei Mostre di arte e fotografia sono allestite periodicamente a Palazzo Lanfranchi. L’ingresso del museo sul Lungarno Galilei.

Foto Bruno Sereni, Ufficio Stampa e Comunicazione Università di Pisa

Palazzo Lanfranchi hosts art and photography exhibitions on a regular basis. Entrance to the Museum on Lungarno Galilei.

Museo della Grafica

www.museodellagrafica.unipi.it Museo della Grafica lungarno Galilei 12 Quartiere San Martino

San Martino

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Situato nel cinquecentesco Palazzo Lanfranchi, il Museo della Grafica custodisce una delle più importanti raccolte pubbliche di grafica contemporanea, risalenti al Gabinetto Disegni e Stampe dell’Università di Pisa, fondato nel 1957 da Carlo Ludovico Ragghianti. L’Università di Pisa, assieme al Comune, è stata promotrice della ristrutturazione del palazzo che ha permesso il recupero e la valorizzazione di elementi pittorici e architettonici medievali. Il patrimonio del museo è frutto di numerose donazioni di artisti e collezionisti – fra le quali spiccano il fondo Timpanaro e il fondo Argan – e dal 1967 custodisce una serie cospicua di incisioni concesse in deposito perpetuo dalla Calcografia Nazionale di Roma.

The Graphics Museum lies inside a Renaissance building: the Lanfranchi Palace. The preserved contemporary art collection ranks among the largest public ones and is based on items from the Drawing and Print Cabinet, owned by Pisa University since its foundation in 1957 through C. L. Ragghianti. In concert with its Municipality, Pisa University has backed the building’s restoration in view of reclaiming a pictorial and architectural medieval heritage. The museum’s patrimony – resulting from donations from single artists and collectors, including Timpanaro and Argan – was increased in 1967 with many engravings handed over by the National Institute for Printing and Graphic Arts in Rome.


museums A destra: una sala del Museo di Storia Naturale di Calci.Sotto: la Gipsoteca, allestita nella chiesa di San Paolo all’orto. In basso, l’orto Botanico

Foto Bruno Sereni, Ufficio Stampa e Comunicazione Università di Pisa

On the right: Calci Museum of Natural History (one of the halls). Below: the Plaster Cast Gallery inside the Church of San Paolo all’Orto. Down here: Botanical Garden

Sistema Museale d’Ateneo

www.sma.unipi.it Università di Pisa

lungarno Pacinotti 43 Quartiere Santa Maria

Lo straordinario patrimonio museale universitario costituisce una sorta di grande enciclopedia. Il Sistema Museale di Ateneo è stato inaugurato nel 2012 e ne fanno parte il Museo di Storia Naturale, che si trova all’interno della Certosa di Calci, il Museo della Grafica, il Museo degli Strumenti per il Calcolo, un viaggio nella storia dell’informatica e della fisica, l’Orto e il Museo Botanico, la Gipsoteca di Arte Antica, che offre una sintesi delle opere più significative dell’arte greca, etrusca e romana, il Museo Anatomico Veterinario, il Museo di Anatomia Patologica, il Museo di Anatomia Umana e le Collezioni Egittologiche, una delle più ampie raccolte di reperti nubiano-egiziani di rilevanza internazionale.

The academic cultural heritage is as a vast encyclopedia. The University Museum System was inaugurated in 2012. It includes the Museum of Natural History – placed within Calci Charterhouse – the Graphics Museum, the Museum of Applied Mathematics – a journey through informatics and calculating machines –, the Botanic Garden with its museum and the Plaster Cast Gallery of Ancient Art – preserving Greek, Etruscan and Roman findings. Also part of the system are scientific museums dealing with Animal Anatomy, Human Anatomy and Pathologic Anatomy - and Egyptology collections of international relevance – preserving a series of Nubian-Egyptian findings.

Lungarni

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musei La grande vetrata che caratterizza l’SMS. A destra: la torre campanaria di San Michele e un’installazione dell’artista egiziano Moataz Nasr SMS: the entrance glass wall. On the right: St. Michael Church’s bell tower and an installation by Egyptian artist Moataz Nasr

SMS Centro Espositivo

www.comune.pisa.it SMS Centro Espositivo viale delle Piagge

Lungarni

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SMS Centro Espositivo nasce dal recupero degli spazi del monastero di San Michele degli Scalzi dove cemento armato, acciaio, vetro sono stati inseriti nel tessuto preesistente, creando un connubio fra vecchio e nuovo. Le dodici sale interne dell’edificio ospitano l’allestimento di esposizioni temporanee d’impronta contemporanea. Oltre alle mostre, lo spazio propone anche letture, conferenze, convegni e piccoli concerti; inoltre il Centro SMS lavora in sinergia con la nuova, adiacente biblioteca comunale, con la quale va a costituire un vero e proprio polo culturale, che ricopre un ruolo centrale nella vita cittadina.

The “SMS” Center originated from the recuperation of the former monastery of San Michele degli Scalzi (“St. Michael of the Barfoot Monks” – hence the Italian acronym ‘SMS’); reinforced concrete, steel and glass were actually added to the pre-existing structure, creating a balance between old and new. Temporary exhibitions of contemporary art take place inside the twelve inner halls, which are also used to host readings, conferences, meetings and small concerts. Furthermore, the Center collaborates with the new nearby municipal library, thus establishing a culture network playing a crucial role in town.


museums I saloni ottocenteschi del Palazzo Giuli Rosselmini Gualandi, sede della collezione permanente di Palazzo Blu. 19th century halls within Palazzo Giuli Rosselmini Gualandi, home to the permanent collection of Palazzo Blu.

Collezione permanente Palazzo Blu

www.palazzoblu.it Palazzo Blu

lungarno Gambacorti 2 Quartiere Sant’Antonio

Oltre alle mostre temporanee, Palazzo Blu accoglie al suo interno la collezione permanente costituita da un considerevole numero di opere d’arte di grande interesse storico. L’esposizione è articolata in tre sezioni: le collezioni d’arte della Fondazione Pisa, la dimora aristocratica e la Collezione Simoneschi. Si tratta di un percorso che copre un arco temporale che va dal Medioevo fino al secolo scorso, in cui vengono narrate le vicende della parabola artistica pisana, il cui apice è rappresentato dalla pittura su tavola medioevale con esponenti quali Taddeo di Bartolo, Cecco di Pietro, Francesco di Neri da Volterra e con Vincenzo Foppa e Benozzo Gozzoli durante il periodo rinascimentale.

Besides temporary exhibitions, Palazzo Blu houses a vast, historically worthy permanent collection, mainly consisting of valuable paintings. The art items on display are divided into three sections: art collections made available by the so-called “Fondazione Pisa”; furnishings and belongings of the Noble Residence; Simoneschi collection. The time span here covered extends from the Middle Ages to the 20th century – a long period showing the multifaceted art developments in Pisa, culminating in medieval panel painting with masters like Taddeo di Bartolo, Cecco di Pietro and Francesco di Neri da Volterra – followed by Vincenzo Foppa and Benozzo Gozzoli during the Renaissance era.

Sant’Antonio

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musei A destra: una suggestiva visione notturna dei giardini e una veduta aerea del complesso. Sotto: la facciata monumentale della Certosa. On the right: a suggestive night view of the Charterhouse with its garden. Air view of the complex. Below: The monumental façade.

Certosa di Calci

www.sbappsae-pi.beniculturali.it Certosa Monumentale via Roma 79 Comune di Calci

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A pochi chilometri dalla città di Pisa sorge un vero e proprio gioiello, la Certosa di Calci, fondata nel 1366 come monastero di clausura dell’ordine di San Bruno. È un complesso monumentale che deve il suo stile barocco ai lavori di ampliamento e decorazione realizzati tra Seicento e Settecento. Con i suoi arredi preziosi, gli affreschi, i marmi e gli stucchi, l’edificio assomiglia più a una reggia che a un convento di clausura, ma visitando le spoglie celle dei padri certosini, gli orti, il cimitero, si riesce ancora a respirare l’aria di un luogo che fu di meditazione e preghiera e immergersi in un mondo che è fuori dal tempo e dallo spazio. Nel 1969 i padri certosini abbandonarono definitivamente la Certosa che venne trasformata in Museo Nazionale nel 1972.

A few miles from Pisa visitors can admire an unmissable architectural jewel. The Charterhouse of Calci was founded in 1366 as a cloistered monastery of St. Bruno order. This monumental complex received its Baroque look in the context of several widening and renovation works – particularly relevant during the 17th and 18th centuries. Its precious furniture, frescoes, marbles and plaster decorations make it more similar to a Royal Palace than to a monastery; despite that, visiting these desert monastic cells, these silent orchards and the near-lying cemetery still allows for visitors to feel the spiritual breath of a former meditation place while losing themselves in an enchanted dimension. In 1969 the Chartusians left the Charterhouse for good. Their former residence became a National Museum in 1972.


museums A destra e sotto: alcuni degli abiti teatrali della collezione. In basso: l’ingresso di Villa Roncioni On the right and below: stage clothes from the collection. Underneath: entrance to Villa Roncioni

Fondazione Cerratelli

www.fondazionecerratelli.it

Allestita presso la villa Roncioni a San Giuliano Terme, raccoglie 30.000 manufatti di straordinario valore storico e costituisce una delle più prestigiose e cospicue collezioni di costumi teatrali e cinematografici esistenti, a testimonianza di un patrimonio artigianale inimitabile. La Fondazione Cerratelli nasce nel 2005 per volontà della Casa d’Arte Cerratelli, di Floridia Benedettini titolare della sartoria teatrale Carnet, del Comune di San Giuliano Terme e della Provincia di Pisa ed è, a oggi, uno dei massimi esempi di made in Italy per quanto riguarda il costume storico e di scena.

This highly valuable collection housed at Villa Roncioni (San Giuliano Terme) includes 30,000 exceptionally precious theater and film costumes, bearing witness of a unique artisan tradition. The so-named “Fondazione Cerratelli” was established in 2005 as the result of a collaboration between Casa d’Arte Cerratelli and Floridia Benedettini – owner of the renowned costume shop Carnet – with the support from the Municipality of San Giuliano Terme and Pisa Province. When it comes to historical and stage costumes, the collection represents the excellence of Made in Italy at its best.

Fondazione Cerratelli

via Statale dell’Abetone 226 Pugnano, San Giuliano Terme

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aeroPorto

La porta della Toscana The Gateway to Tuscany

Il ruolo strategico dell’aeroporto internazionale Galilei per il turismo e per le imprese del territorio The Galilei International Airport as a strategic cornerstone for tourism and local business promotion

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aeroporto

P

isa è la prima tappa della Toscana, meta irrinunciabile, non solo per il suo patrimonio artistico ma anche per la presenza dell’aeroporto internazionale Galileo Galilei, vera porta della Toscana, a pochi passi dal centro storico.

oggi lo scalo pisano è una delle basi di punta della compagnia irlandese con ben 46 rotte per tutta Europa. L’espansione dell’aeroporto non si ferma qui: sono previsti investimenti per ampliare il terminal passeggeri e realizzare il Pisa Mover, l’avveniristica navetta che collegherà i parcheggi scambiatori di Pisa sud all’aeroporto e alla stazione centrale. Il Galilei non è solo un luogo di decollo e atterraggio degli aerei: la sua galleria commerciale offre servizi a passeggeri e residenti, attirati dalla straordinaria vicinanza al centro cittadino.

Ponte con le principali città d’arte e capitali del turismo, da Pisa si vola in Italia, in Europa e nel mondo: al momento si lavora per l’attivazione di un volo diretto Pisa-Cina. La bellezza della natura, la bontà dei suoi prodotti tipici, i vini rinomati, l’arte racchiusa nei musei o a cielo aperto: per tutto questo e molto altro la Toscana è la regione italiana più famosa nel mondo e l’aeroporto pisano ne rappresenta il vero punto d’ingresso. Nella crescita del Galilei ha giocato un ruolo fondamentale l’arrivo di Ryanair: 68 | Pisa Magazine

In alto, gli spazi esterni dell’aeroporto. Sotto, la galleria commerciale. Nella pagina accanto, un evento musicale. Above: The area outside the airport. Below: the Shopping Gallery. On the opposite page: a music event.

Che non sia una semplice stazione lo si capisce fin dai primi istanti: gli spazi che circondano l’edificio ospitano mostre e installazioni. Arte e cultura sono parte integrante di questo luogo che sempre più spesso ospita esposizioni, convegni ed eventi, aprendo le sue porte a istituzioni, enti e associazioni.


airport Gli spazi esterni dell’aeroporto ospitano ogni anno esposizioni d’arte. Sotto: opere di Igor Mitoraj e Rabarama The area outside the airport houses art exhibitions on a yearly basis. Below: sculptures by Igor Mitoraj and Rabarama.

I dati dell’Aeroporto Galilei / Galilei Airport Data 23 nazioni collegate Albania Belgio Danimarca Francia Finlandia Germania Grecia Irlanda Italia Malta Marocco Norvegia Olanda Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Romania Russia Spagna Svezia Turchia Ungheria

19 compagnie aeree 78 destinazioni 66 internazionali 12 italiane 443 voli settimanali oltre 60 voli al giorno

P

isa is the first starting point in Tuscany as a consequence of the fact that travelers from other countries often land at what we can call “the Gateway to Tuscany”: the Galileo Galilei International Airport, just a little more than a stone-cast from the Old Town.

A crucial role in determining such a growth of the Galilei airport has been played by the arrival of Ryanair; with its

19 operating carriers 78 destinations 66 international 12 domestic 443 weekly frequencies over 60 flights x day

framework, funds are planned for investment in the aviation infrastructure sector. This will make it possible to improve the tarmac connections while widening the passenger terminals and fulfilling the Pisa Mover project – with the latter having been conceived to connect the park-and-ride facilities available in the southern area of the town to the Central Railway station. Far from being just a place for airplanes to take off and land, the Galilei complex provides visitors with a shopping center which is appealing even to residents because of its remarkable proximity to downtown.

For those heading to other destinations in Italy, Europe and the world Pisa is a turning point; the next step will be the activation of a direct flight Pisa-China. The beauty of its nature, the goodness of its typical products, its world-wide known wines, the treasures of its art: for all this, and much more, Tuscany is the bestknown Italian region in the world and the Pisan airport represents the real access point.

23 served markets Albania Belgium Czech Republic Denmark France Finland Germany Greece Hungary Ireland Italy Malta Morocco Netherlands Norway Poland Portugal Romania Russian Federation Spain Sweden Turkey United Kingdom

46 routes to all over Europe, the Pisa stopover is presently one of the most important bases of the Irish company. But the expansion of the airport does not stop here; as a step in an optimization

The impression of overlooking something different from a simple station is indeed immediately apparent, as the area encircling the building houses exhibitions and installations. Art and culture are inscribed in the DNA of this place, whose suitability as a location for expositions, meetings and events is becoming more and more acknowledged at the same time as the airport as a system is opening to institutions, authorities and associations.

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InnovazIone

Futuro presente Innovation

Pisa è cittĂ della ricerca: dalla robotica alla medicina fino all’information & communication technology Pisa is a city of research: robotics, medicine, information & communication technology

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Innovation

Robotica / Robotics Centri di sperimentazione avanzati e ricercatori d’eccellenza si concentrano all’ombra della Torre, dove ogni giorno sfidano l’immaginazione, creando robot umanoidi sorprendenti, ambienti virtuali, protesi così sofisticate da sembrare vere. L’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna è uno dei più autorevoli al mondo nel campo dell’ingegneria robotica, della neuro-robotica e della robotica umanoide: qui è nato il primo arto a controllo neurale che trasmette sensazioni “reali”. Ricerche nel campo dell’automazione si svolgono anche tra le mura del Centro di Ricerca “E. Piaggio” dell’Università di Pisa, dove si progettano nuove tecnologie nel campo della robotica e della bioingegneria. Cutting-edge experimentation and outstanding research are at home at the foot of the Leaning Tower, where innovation is the key word to create astonishing humanoid robots, virtual environments and protheses which don’t appear as such. The BioRobotics Institute at the Scuola Superiore Sant’Anna ranks among the most prominent ones in the world in the fields of Robotic Engineering, Neurorobotics and Humanoid Robotics; the first neurallycontrolled limb capable of conveying sensory information was actually projected here. Yet another research center focusing on automated applications is the so-called “E. Piaggio” – which, under the management of Pisa University, devotes itself to new technology development related to Robotics and Bioengineering.

Chirurgia / Surgery Le più sofisticate tecnologie sanitarie sono entrate nei centri d’eccellenza pisani, come il Sistema Robotico da Vinci Si, in forza al Centro di chirurgia robotica dell’Aoup, o il 7 Tesla dell’IRCCS Stella Maris, per risonanze magnetiche ad alta risoluzione. The Pisan Health Care Network has cutting-edge technologies. Two examples are the da Vinci Si System (Center for Robotic Surgery – Pisa Academic-Hospital Company) and the high-resolution MR imaging System known as 7-Tesla (Care and Research Center “Stella Maris”).

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innovazione

Fisica / Physics Una tra le frontiere più interessanti della fisica moderna è quella delle nanotecnologie. Di questo si occupano i dipartimenti di Fisica, Chimica, Chimica industriale e Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa e nel Laboratorio Nest della Scuola Normale. A Pisa si trova anche l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, che si occupa di fisica subnucleare, nucleare e astroparticelle. Nanotechnologies are one of the most interesting fields of modern physics research. The departments in charge are: Physics, Chemistry, Industrial Chemistry and Information engineering (Pisa University); NestLab (Scuola Normale). Pisa is also home to the National Institute of Nuclear Physics, dealing with Sub-nuclear, Nuclear and Astroparticle Physics.

EGO Virgo A pochi chilometri dalla città si trova il rivelatore di onde gravitazionali Virgo, un super “orecchio” tecnologico che studia gli effetti di composizione delle onde per poter svelare nuovi particolari sulla “materia oscura” dell’universo. The EGO VIRGO – an interferometric gravitational wave detector – lies not far from the town. This device – which is used in a project aimed at studying wave composition – is expected to give deeper insight into dark matter in the universe.

www.ego-gw.it

Realtà virtuale / Virtual reality Immersioni virtuali nella scienza: nel Cave3D del DreamsLab della Scuola Normale si creano ambienti virtuali per la divulgazione scientifica applicati ai campi della Biofisica, Chimica, Cosmologia, Fisica delle Particelle e Archeologia. Virtual immersions in science – the Scuola Normale has a 3DCave whose DreamsLab is used to create scientific publishing virtual environments finding application in the fields of Biophysics, Chemistry, Cosmology, Particle Physics and Archaeology.

vis.sns.it

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Innovation

CNR Il Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa è una vera città nella città, interamente votata alla scienza e all’innovazione. Al suo interno si trovano ben tredici istituti e, nell’ultimo anno, sono stati numerosi gli articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali. Le attività che si svolgono spaziano dalle geoscienze, alla biofisica, alla chimica, alle neuroscienze, all’attività clinica, praticata dall’Istituto di Fisiologia clinica e dalla Fondazione Toscana G. Monasterio. Inoltre, all’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr di Pisa ha sede Registro. it, l’anagrafe dei domini internet italiani. The National Research Council (Italian acronym: CNR) of Pisa – which is entirely committed to innovative scientific studies – is like a town inside the town. It includes as many as thirteen institutes and, just over the last year, has published many articles in internationally acknowledged scientific journals. Its activities span from geoscientific research to biophysics, from chemistry to neurosciences and practical clinical applications – the latter being taken care of by both the Institute for Clinical Physiology and the Foundation known as “Fondazione Toscana G. Monasterio”. Furthermore, the Institute for Informatics and Telematics – which is a part of the CNR – is home to Registro.it, the Italian Internet Domain Registrar.

www.area.pi.cnr.it

Enel Il quartier generale della Ricerca e Sviluppo targata Enel-Global Generation si concentra su più campi: dall’efficienza delle centrali di produzione all’utilizzo di robot per la manutenzione degli impianti, dall’accumulo dell’energia alla generazione distribuita, fino a temi particolarmente importanti quali l’abbattimento delle emissioni e la sostenibilità ambientale. The Research and Development Section coordinated by Enel-Global Generation is focused on several sectors, ranging from power installation streamlining and robot-controlled plant maintanance to energy storage and distribution of power generation including crucial issues like emission reduction strategies and environmental sustainability.

www.enel.it

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innovazione

Polo tecnologico Navacchio Sostiene le piccole e medie aziende che si occupano di tecnologia e innovazione in vari settori, come informatica, telematica, ambiente, energia, microelettronica, biomedicina, servizi e robotica. Grazie all’Incubatore d’impresa incentiva la nascita di start-up. Navacchio Technology Hub is a network supporting small and medium sized innovation and technology companies operating in various sectors, such as informatics, telematics, environment and energy issues, microelectronics, biomedicine, robotics and services. As part of the Business incubator program, it serves as a start-up promoter.

www.polotecnologico.it

Talent Garden Primo spazio di coworking a Pisa, è una comunità di professionisti che condivide lo spazio di lavoro, le competenze e le tecnologie. The first coworking space in Pisa, Talent Garden is a professional community that share a workspace by setting up a fruitful skill exchange.

pisa.talentgarden.org

FabLab Pisa Luogo di incontro dei “makers” pisani, il FabLab è un’officina nella quale i sogni digitali possono diventare realtà, un’opportunità per i giovani ricercatori di condividere idee e strumenti e concretizzare le proprie intuizioni. A workshop making digital dreams come true: FabLab is a chance for young researchers to share ideas and equipments to carry out their projects.

www.fablabpisa.org

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Innovation

Smart e-mobility Pisa è all’avanguardia nella ricerca per la gestione della logistica e della mobilità urbana; tante sono le aziende e le startup che operano nel settore e che hanno dato luogo a progetti sperimentali come l’automazione dei parcheggi attraverso sensori di presenza e applicazioni per smartphone per gestire la sosta. Inoltre è la prima cittadina ad aver investito nella mobilità sostenibile installando numerose colonnine di alimentazione per i veicoli elettrici. Pisa is in the vanguard of logistics and urban mobility management research; this sector is actually kept going by a series of companies and start-ups involved in experimental projects like that focusing on sensor-automated parking systems – even based on smartphone apps. Moreover, Pisa was the first small town to have a sustainable mobility investment plan – as it is clear from looking at how the town is interspersed with electric vehicle charging points.

www.pisamo.it

Ciclopi La bicicletta è il modo migliore per muoversi a Pisa e non c’è nemmeno bisogno di possederne una grazie a Ciclopi, il servizio di bike sharing attivo 24 ore su 24. Grazie al portale dedicato in qualsiasi momento si può sapere quante bici e quanti posti liberi sono disponibili nelle 24 stazioni cittadine. Riding a bike is the best way of getting around Pisa – and you don’t even need to own one! This is made possible by an around-the-clock bike sharing service known under the name of “Ciclopi”. By visiting the dedicated website you will know at any time how many bikes and seats are available at the 24 urban stations.

www.ciclopi.eu

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University Sotto: le sedi dei tre atenei pisani, Palazzo della Carovana (Scuola Normale Superiore), il campus della Scuola Sant’Anna, Palazzo alla Giornata (Università di Pisa). Below: the three main academic institutions in Pisa: Palazzo della Carovana (Scuola Normale Superiore), Campus of Scuola Sant’Anna, Palazzo alla Giornata (Università di Pisa).

Università

In supremae dignitatis

P

isa non è una cittadina universitaria qualunque: è la città delle tre università. Qui migliaia di studenti si formano e vivono una parte fondamentale della loro vita. Ogni anno nuovi giovani arrivano sotto la Torre per soddisfare la loro fame di sapere in una di queste tre gloriose istituzioni: l’Università di Pisa, la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant’Anna. L’Università di Pisa è il primo ateneo della Toscana per numero di iscritti e uno dei più antichi d’Italia, fondato ufficialmente nel 1343 con l’emissione della bolla «In supremae dignitatis» firmata da Papa Clemente VI. L’ateneo mette a disposizione dei suoi 56.000 studenti ben 20 dipartimenti,

130 corsi di laurea, 19 biblioteche, 273 laboratori e li sostiene nel difficile ingresso nel mondo del lavoro, attraverso il meccanismo delle spin-off accademiche; ha una presenza significativa di laureati in discipline tecniche e scientifiche, in particolare Ingegneria, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Medicina e Chirurgia, ma anche in Storia dell’Arte e materie umanistiche. Inoltre l’Università è una fonte di cultura e sapere anche per cittadini e visitatori con le sue collezioni e i suoi musei riuniti nel Sistema Museale d’Ateneo. Storia, cultura e fascino si respirano anche nelle splendide sale e nei corridoi di Palazzo della Carovana, sede centrale della Scuola Normale Superiore, incastonato perfettamente nella bellissima piazza dei Cavalieri, dove si trova anche il Palazzo dell’Orologio, costruito sul luogo dove sorgeva la Torre passata alla storia per essere stata la prigione del conte Ugolino della Pisa Magazine | 77


Università Alcune aule studio e biblioteche dell’Università di Pisa. Sotto: la biblioteca storica e il laboratorio NEST della Scuola Normale Superiore. Classrooms and libraries owned by Pisa University. Below: the History Library and the Nest Lab at the Scuola Normale Superiore.

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L’“ÉCoLe” Di Pisa La Scuola Normale Superiore fu istituita ufficialmente per volontà di Napoleone I con un suo decreto datato 18 ottobre 1810, come succursale dell’École Normale Supérieure di Parigi. Fu poi chiusa dopo la sua caduta e rifondata nel 1846 dal granduca Leopoldo II di Lorena, come scuola di formazione per l’insegnamento. Assunse il carattere attuale di centro di formazione e ricerca solo nel 1932, sotto la spinta di Giovanni Gentile.

The PISAN “ÉCoLe”

Gherardesca e dove oggi ha sede una delle biblioteche della scuola. Il vero biglietto da visita della Normale è il merito: solo i migliori vi accedono dopo aver passato un test d’ammissione e solo chi svolge con profitto tutti gli esami ha diritto a rimanervi.Oltre al corso ordinario, diviso in due classi, Scienze Umane e Scienze Matematiche e Naturali, la scuola offre numerosi corsi di perfezionamento. Il terzo ramo di questo florido albero del sapere è la Scuola Superiore Sant’Anna che si occupa di ricerca scientifica e formazione nel campo delle scienze applicate. Ricerca e sviluppo tecnologico sono la sua vocazione principale e proprio per valorizzare il rapporto tra formazione e ricerca sono nati al suo interno numerosi istituti: l’istituto di BioRobotica, l’istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo),

l’istituto di Economia, l’istituto di Management, l’istituto di Scienze della Vita e l’istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione). Anche l’accesso alla Scuola Sant’Anna è regolato da un test d’ingresso.

The Scuola Normale Superiore was officially established on October, 18th, 1810 by a Napoleonic decree as a subsidiary of Paris’ École Normale Supérieure. After having been closed in the aftermath of Napoleon’s fall, the School was reopened by Grand Duke Leopold II of Habsburg-Lorraine as an education institute for teachers. It took the present shape as an education and research center as late as 1932, on Giovanni Gentile’s initiative.

Da secoli Pisa e le sue università vivono a stretto contatto, in una simbiosi che favorisce tutti: la città che può farsi fregio del prestigio e della fama delle tre istituzioni e le università che sono insediate in un luogo ricco di storia, che ha edificato sulla cultura le fondamenta del suo futuro.

Palazzo della Sapienza, sede della facoltà di Giurisprudenza, attualmente in ristrutturazione. Palazzo della Sapienza, home to the Faculty of Law, presently under renovation.

Palazzo della Carovana piazza dei Cavalieri Quartiere Santa Maria

Piazza dei Miracoli Pisa Magazine | 79


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ith its three academies, Pisa is not a common small university town. Here many students learn the ropes and spend a crucial part of their lives.

palace was built where the so-nicknamed “Starvation Tower” is still to be found. This tower went down in history for having been the prison of Count Ugolino della Gherardesca. Historical badges aside, the real callingcard of the School is merit: after having been admitted on condition of passing a qualifying exam, only the best students who maintain high academic performance levels are allowed to remain.

Every year, young people land at the Tower’s foot to quench their thirst for knowledge by choosing among first-rate alternatives: University of Pisa, Scuola Normale Superiore and Scuola Superiore Sant’Anna. As to students, Pisa has the biggest university in Tuscany, ranking among Italy’s oldest higher education institutions – it was established in 1343 with the papal bull In supremae Dignitatis, signed by Pope Clement VI. 20 departments, 130 bachelor’s courses, 19 libraries and 273 labs are made available for 56,000 students who are supported in their efforts to access the world of work through the academic spinoff system. The education branch is a hotbed of new technicians and scientists – with special regard to degree-earners from the Faculties of Engineering; Mathematical, Physical and Natural Sciences; Medicine and Surgery – but Art History and Humanities are also important. As a culture center, the university serves also a wider range of residents and visitors, delighted 80 | Pisa Magazine

Besides the undergraduate course, which is divided into two Faculties – Human Sciences on the one hand, Mathematical and Natural Sciences on the other – the School also offers a large spectrum of graduate courses. The third branch of this lush tree of knowledge is the famous Scuola Superiore Sant’Anna, devoted to scientific research and education in the field of applied sciences. by the collections and museums included in the University Museum System. History, culture and fascination are a tangible presence also in the wonderful halls and hallways of the Knights’ Palace, perfectly placed in the middle of the magnificent square of the same name. The Palace is known for serving as home to the Scuola Normale Superiore, next to Palazzo dell’Orologio, which presently houses one of the School’s libraries. The

Due to the fact that research and technological development lie at the core of the mother institution’s endeavors, the school has given rise to a series of internal institutes aimed at optimizing the relationship between education and research, namely: the Biorobotics Institute, the Institute of Law, Politics and Development (DIRPOLIS), the Istitute of Economics, the Institute of Management, the Institute of Life Sciences and the Institute of Communication, Information and Perception Technologies (TeCIP).


University

Gli ex allievi / Former alumni

To be admitted to the Scuola Superiore Sant’Anna students have likewise to pass an entrance examination. For centuries, Pisa and its universities have lived side by side, in a symbiotic exchange able to produce wealth and prosperity for everyone. This town can actually boast of three prestigious and celebrated academic institutions, deeply rooted in a place rich in history which has shown an extraordinary ability to use culture as the ground on which to build its future.

Cosa hanno in comune i premi Nobel Enrico Fermi, Carlo Rubbia, lo scrittore Tiziano Terzani, Giosuè Carducci e i presidenti della Repubblica Giovanni Gronchi e Carlo Azeglio Ciampi? Sono stati tutti studenti eccellenti che hanno conseguito la laurea a Pisa. Oggi gli ex allievi pisani sono riuniti in tre associazioni: l’Associazione Laureati dell’Ateneo pisano, l’Associazione Alunni, Ricercatori e Professori della Scuola Normale Superiore di Pisa e l’Associazione ex Allievi della Scuola Superiore Sant’Anna. What do Nobel Prize recipients like Enrico Fermi and Carlo Rubbia, writer Tiziano Terzani, Giosuè Carducci and the Presidents of the Italian Republic Giovanni Gronchi and Carlo Azeglio Ciampi have in common? Well, all of them have earned their degree in Pisa. At present, former alumni from Pisa University are gathered in three associations: the Graduate Student Association of Pisa University, the Scuola Normale Association and the Association of Former Students from the Scuola Superiore Sant’Anna.

A sinistra: le aree di studio e di ricerca della Scuola Sant’Anna. Sopra: l’Aula Magna storica e l’Aula Magna Nuova dell’Università di Pisa. On the left: study and research areas at the Scuola Sant’Anna. Above: the Old and the New Lecture Theater at Pisa University. Pisa Magazine | 81


Foto Fabio Bacci

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CInema

Motore, ciak‌

Lights, cameras, action! Pisa ha un passato glorioso nella storia del cinema italiano e un presente di grandi successi A pillar in Italian film history, Pisa is currently excelling in this field

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cinema

Nella pagina precedente: un momento delle riprese di Fino a qui tutto bene, ambientato a Pisa. In questa pagina: Paolo e Vittorio Taviani con l’Orso d’Oro vinto al Festival di Berlino con il film Cesare deve morire. On the previous page: a picture from the shooting of As Far As Good, set in Pisa. On this page: Paolo and Vittorio Taviani with their Golden Bear, awarded for Caesar Must Die, at the Berlin Film Festival.

È

stata il set di registi di fama internazionale e in città si respira ancora un grande fermento in ambito cinematografico.

Gli stabilimenti cinematografici della Pisorno, nati a Tirrenia negli anni ’30, hanno scritto una delle prime pagine della storia del cinema italiano. Il legame con il cinema è proseguito grazie ad autori come i fratelli Taviani, Paolo Benvenuti e giovani autori come Gipi e Roan Johnson (in concorso alla 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia con “Piuma”), mentre Pierpaolo Pasolini, Carlo Mazzacurati, Roberto Faenza e altri registi hanno trovato nella città il set ideale. ACE - Ateliers du Cinéma Européen ha tenuto qui il suo incontro annuale con i produttori, e il Comune, con il supporto di Toscana Film Commission, ha presentato un progetto che prevede una serie di facilitazioni e servizi rivolti a chi decide di girare nel territorio o investire su azioni formative di qualità.

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orld-known directors used to shoot their films in this town, which is still sparkling with creativeness. The Tirrenia-based Pisorno Studios – founded in the ‘30s – dominated the early history of Italian cinema. This fatal attraction has proved irresistible for experienced directors like the Taviani brothers and Paolo Benvenuti as well as for new talents like Gipi and Roan Johnson (in competition at the 73rd International Art Exhibition Venice Film Festival with “Piuma”). But Tirrenia was regarded as the ideal location also by Pierpaolo Pasolini, Carlo Mazzacurati, Roberto Faenza and many more authors. The yearly ACE (Ateliers du Cinéma Européen) meeting with movie producers was held here. It was then that Pisa Municipality, sustained by Toscana Film Commission, came up with a project to attract both directors willing to use the area as a film set and investors ready to finance high-quality educational programs.


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Fino a qui tutto bene So Far So Good Roan johnson

L’ultimo weekend di cinque universitari che hanno vissuto insieme all’ombra della Torre. Five former flatmate-students spend their last weekend together in Pisa.

Good Morning Babilonia Good Morning, Babylon Paolo e Vittorio Taviani

La storia di due fratelli toscani emigrati in America nel 1910 in cerca di fortuna. Two Tuscan brothers try their luck in the USA in 1910.

QuanDo Wim e PeDro… Che ne dite di un cineclub in cui ci si può trovare accanto a Wim Wenders o a Pedro Almodóvar? Che ne dite dell’Arsenale? In 33 anni di vita, sono approdate qui alcune fra le più grandi star internazionali. Nel 1982 Jean Marie Straub indicò in platea l’ex allievo Wim Wenders, fresco vincitore del Leone d’Oro a Venezia, entrato in sala di soppiatto. E nel 1992 vicolo Scaramucci ribollì dei fan di Pedro Almodóvar, giunti a frotte per acclamarlo.

WheN WIM AND PeDRo…

Il piccolo diavolo The Little Devil

L’Amore ritrovato An Italian Romance

Fra i più amati film di Benigni, campione d’incassi della stagione cinematografica 1988-’89. One of Benigni’s most beloved films, highestgrossing film for 1989-89.

Ambientato nel 1936 nel litorale tra Livorno e Cecina, è tratto dal romanzo Una relazione di Carlo Cassola. Livorno/Cecina, year 1936. A plot inspired by Cassola’s romance “Una relazione”.

Roberto Benigni

Carlo Mazzacurati

Sostiene Pereira Pereira Maintains

Gostanza da Libbiano Gostanza from Libbiano

Tratto dall’omonimo romanzo di Antonio Tabucchi, è l’ultimo film italiano con Marcello Mastroianni. The last Italian Mastroianni film is inspired by the famous book by Antonio Tabucchi.

Vincitore del Premio speciale della Giuria al Festival di Locarno. Pisa honors the winner of Locarno International Film Festival’s Jury Prize.

Roberto Faenza

Paolo Benvenuti

What about a CineClub where you can sit side by side with Wim Wenders or Pedro Almodóvar? What about the “Arsenale”? In 33 years of activity, this movie theater has been visited by some of the most distinguished names on the international movie scene. In 1982 Jean Marie Straub recognized among those present his former apprentice Wim Wenders, who – freshly awarded with the Golden Lion at the Venice Festival – had just sneaked into the “Arsenale”. In 1992 it was the turn of Pedro Almodóvar, whose fans poured out into Vicolo Scaramucci to welcome their idol.

Arsenale Cineclub

vicolo Scaramucci 2 Quartiere San Martino

San Martino Pisa Magazine | 85


liBri

Books Antonio Tabucchi L’angelo nero

Ugo Riccarelli L’amore graffia il mondo

Nato a Pisa, scrittore, docente e critico, l’autore di Sostiene Pereira è stato uno tra i maggiori conoscitori dell’opera di Fernando Pessoa. Le sue opere sono state tradotte in 18 lingue. Scenografia del primo racconto de L’angelo nero è la sua città natale.

Torinese di nascita, pisano d’adozione, Riccarelli scrisse il suo primo libro Le scarpe appese al cuore grazie all’incoraggiamento di Antonio Tabucchi. Il romanzo L’amore graffia il mondo si è aggiudicato il Premio Campiello nel 2013.

The Pisa-born writer, teacher and critic known as author of the novel “Pereira Maintains” was one of the most prominent connoisseurs of Fernando Pessoa’s literary legacy. His works have been translated into 18 languages. “The Black Angel”, his first story, is set in his home town.

Gianni Gipi Pacinotti S.

Athos Bigongiali Una città proletaria

Illustratore, fumettista e regista pisano, Gianni Pacinotti, in arte Gipi, è uno dei più brillanti autori contemporanei. È stato il primo ad aver ricevuto una candidatura al Premio Strega con un romanzo a fumetti nel 2014. In S. racconta i bombardamenti di Pisa del 1943.

Scrittore e collaboratore presso riviste e giornali, il pisano Athos Bigongiali esordisce nel 1986 con il romanzo Una città proletaria dedicato alla sua città, dal quale sono stati tratti uno spettacolo teatrale e un’opera lirica.

Illustrator, cartoonist and director, Pisan Gianni Pacinotti, known as Gipi, is one of the most brilliant contemporary authors. In 2014 he was the first nominee for the Strega Prize to be selected on the basis of a comics novel. “S.” focuses on the bombings endured by the town of Pisa in 1943.

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Born a Turinese but become a Pisan by adoption, Riccarelli wrote his first book “With His Shoes Hanging from His Heart” on encouragement from Antonio Tabucchi. His novel “Love Scratches the World” was awarded with the Campiello Prize in 2013.

Pisan writer Athos Bigongiali collaborates with several magazines and newspapers. In 1986 his debut work was “A Proletarian Town”, a novel dedicated to his home city which gave inspiration to a theater performance and a lyric drama.


Books Romanzi, saggi, fumetti: Pisa è una città di scrittori. Sono molti, nati o che hanno vissuto sotto la Torre, ad aver intrapreso con successo la carriera letteraria. Abbiamo selezionato 8 opere di autori contemporanei, alcuni più noti, altri emergenti, ognuno legato a suo modo alla città di Pisa.

Marco Malvaldi La briscola in cinque Chimico e ricercatore universitario, ma anche scrittore di successo, Malvaldi ha inaugurato con questo romanzo la fortunata serie (anche televisiva) del BarLume, ambientata tra Marina di Pisa e Tirrenia. A chemist and university researcher, Mavaldi is also a well-known writer, who has inaugurated with the novel “The briscola for Five Players” the successful (also televized) series “BarLume”, unfolding between Marina di Pisa and Tirrenia.

Marco Santagata L’amore in sé Docente universitario presso l’Ateneo pisano, esperto dantista e petrarchista, Marco Santagata ha vinto il Premio Campiello nel 2003 con Il maestro dei santi pallidi e il Premio Stresa di Narrativa con L’amore in sé nel 2006. A teacher at the University of Pisa, Dante and Petrarch expert Marco Santagata was awarded in 2003 with the Campiello Prize for his book “The Master of the Pale Saints”. In 2006 his work “Love as Such” won the Stresa Narrative Prize.

Novels, essays, comics: Pisa is a writers’ town. Many Pisan citizens – by birth or adoption – have made their way as writers. Here is a selection of eight books written by contemporary authors; some of them are authentic celebrities, some others are emerging names... all of them have their roots in Pisa.

Luca Ricci L’amore e altre forme d’odio Scrittore e drammaturgo pisano, Luca Ricci ha pubblicato diverse raccolte di racconti, tra cui, nel 2006, L’amore e altre forme d’odio. Luca Ricci is a Pisan writer and playwright known for having published several story collections; 2006 was, for instance, the year of “Love and Other Forms of Hatred”.

Alessandro Agostinelli Daniele Luti Sotto il cielo di Pisa Un omaggio a Pisa e alla sua Torre Pendente attraverso un’imponente raccolta di citazioni. Un viaggio nei secoli, tra le pagine della letteratura e tra i luoghi più caratteristici della città. “Under Pisa’s Sky” is a tribute to Pisa and the Leaning Tower paid with an imposing corpus of quotations. A journey through centuries of history and literature involving some of the most typical corners of the town.

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Foto Sandro Petri

Le vie d’acqua: riscoprire una delle piÚ antiche vie di comunicazione della città Waterways: an ancient urban transport network worth re-discovering

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Dalla cittĂ al mare From the town down to the seashore

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il fiume

La traversata in battello offre punti di vista inediti e affascinanti sui lungarni cittadini. Nelle pagine successive: il percorso lungo il fiume raggiunge le sponde incontaminate della Tenuta di San Rossore. The boat tour is a chance to enjoy unusual and charming riverside sights. On the following pages: the river route reaches San Rossore and the Estate’s pristine banks.

INFo Prenotazioni / Reservations Centro Visite San Rossore Tel. 050.530101 – 533755

Cooperativa Il Navicello Scalo dei Renaioli

Lungarni

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alla sorgente incontaminata del Monte Falterona, dove nasce, l’Arno percorre parecchi chilometri verso ovest bagnando, ora placido, ora irruento, le città di Firenze e Pisa, per poi gettarsi nel Tirreno a Boccadarno. In epoca romana, quando Pisa era un porto lagunare, il fiume fu fondamentale per imporre la città come potenza commerciale, una vocazione che toccò il suo culmine nel XII sec. Con il declino della Repubblica Marinara e il cambiamento della morfologia costiera, Pisa perse il suo ruolo marittimo di primo piano, ma l’Arno continua tutt’oggi ad avere un grande valore simbolico all’interno del contesto urbano. Il fiume attraversa la città della Torre Pendente, correndo lungo i viali e sotto i ponti cittadini: il ponte della Vittoria, il ponte della Fortezza che arriva ai piedi del Giardino Scotto, il ponte di Mezzo, nel cuore del centro storico, e il ponte

Solferino. Se un tempo rappresentava il fulcro della vita della città e delle sue attività produttive, oggi l’Arno è un luogo in cui è possibile recuperare un rapporto significativo con l’ambiente, dove prendersi cura del proprio benessere e in cui prendere coscienza della bellezza della città e dell’alta qualità della vita che essa offre a chi la abita. Le sue acque sono solcate dalle imbarcazioni dei vogatori e scosse dal sordo fragore del battello turistico durante la stagione estiva.


the river

Le Piagge, lungo il fiume tra arte, libri e fitness

Il viale delle Piagge è un’area verde nella periferia orientale della città, lungo le sponde del fiume. Si tratta di un punto di ritrovo amato dai cittadini e di un luogo di fitness all’aperto molto frequentato, anche grazie agli attrezzi per fare ginnastica di cui si può usufruire liberamente in tutte le stagioni. Qui hanno sede la nuova Biblioteca Comunale e il Centro espositivo Museale di Arte Moderna e Contemporanea (SMS - San Michele degli Scalzi), con sale al chiuso e luoghi all’aperto per mostre, eventi culturali e musica.

Le Piagge: along the river between art, books and fitness

“Le Piagge” is an avenue called after a green area in the river-flanking East End of Pisa. This popular public open space is equipped with on-site fitness facilities available for everyone to use throughout the year. What adds to its appeal is the presence of both the new Municipal Library and the SMS Museum Exhibition Center for Modern and Contemporary Art (‘SMS’ stands for “San Michele degli Scalzi” i.e. “St. Michael of the barefoot Monks”), with indoor and outdoor spaces hosting exhibits as well as culture and music events.

SMS Biblio · Biblioteca Comunale Via San Michele degli Scalzi

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Il fiume

F

rom the summit of Falterona, the River Arno runs westwards – now calm, now impetuous – and crosses the towns of Florence and Pisa before flowing into the Tyrrhenian Sea at Boccadarno (literally “Arno mouth”). In Roman times, when Pisa was a lagoon harbor, the river allowed for the town to strengthen its commercial dominance, which was to peak in the 12th century. Once the Marine Republic had lost hold on the region – progressively affected by morphological changes in the coastline – Pisa was no longer the Queen of the Sea; nevertheless, the river still played – and plays – a crucial symbolic role in the town’s life. The Arno flows through Pisa running along its avenues and under its toponimically various bridges: Vittoria (“Victory”), Fortress (“Fortezza”) – leading to the garden known as “Giardino Scotto” –, di Mezzo – literally “in the 92 | Pisa Magazine

middle” of the Old Town – and Solferino. Though in a different way from when it was vital to the town’s economy, the River Arno is still essential to understanding Pisa as a place allowing to re-establish a dialogue with nature and take care of ourselves while getting aware of the beauty of a town which provides its residents with a high life standard. In the summertime the city’s waters are crossed by racing shells and tourist boats.


the river

L’Arno è vivo!

ogni anno la stagione estiva prende il via dalle spiagge sull’Arno: Argini e Margini e Arno Vivo, posizionati sulle sponde dei lungarni Galilei e Buozzi, propongono un ricco programma di musica live, oltre alla “cena galleggiante” e agli aperitivi al tramonto. L’ideale per trascorrere una serata all’aperto e godersi la città dal fiume.

Arno means life! Every year summer brings a re-birth to the banks of the River Arno, livened up by two festivals; “Argini e Margini” and “Arno vivo” unfold along the embankments entitled to Galilei and Buozzi to the sound of live music spiced by sunset aperitifs and “floating” dinners. Enjoy the best outdoor evening and the town from the river! www.arginiemargini.com www.arnovivo.it

Argini e Margini

Lungarno G. Galilei

Arno Vivo

Lungarno Buozzi

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Il fiume

Navicelli Spa

La Navicelli Spa, è una società a capitale pubblico, costituita al fine di gestire il Canale dei Navicelli e le aree demaniali limitrofe, provvede al mantenimento efficiente del canale, come il dragaggio del fondale e l’apertura dei ponti per il passaggio delle imbarcazioni. Dal 2008 gestisce e coordina il Centro Servizi Yachting Lab, che ha il compito di erogare servizi alle imprese e agli operatori del comparto nautico. Navicelli Spa is a joint-stock company established as a public corporation to manage the so-called Navicelli Channel with the surrounding state-owned areas. The company is in charge of ensuring the full usability of the channel, among other things by providing for both the river bottom dredging and the bridge opening to allow for watercrafts to pass. It has been managing and coordinating the Yachting Lab Service Center – entrusted with meeting the needs of businesses and private operators engaged in the marine sector – since 2008. www.navicelli.it

I lavori sul piccolo canale dell’Incile (sopra) consentiranno il collegamento tra il canale dei Navicelli (a destra) e l’Arno, per collegare le vie d’acqua tra Pisa e Livorno. The small fluvial intake (above) is undergoing works to connect the Navicelli Channel (on the right) to the River Arno in view of linking Pisa and Livorno by waterway.

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I

l canale dei Navicelli è la via d’acqua che scorre adiacente al Parco Naturale di San Rossore Migliarino Massaciuccoli; sull’altra sponda sorgono i cantieri navali, dove si possono osservare gli yacht prodotti, ormeggiati in acqua. Con la prossima apertura dell’antico collegamento tra il canale dei Navicelli e il fiume Arno (Incile) si completerà il circuito navigabile pisano che permetterà di raggiungere il centro cittadino di Pisa via acqua. Dal 2011, in collaborazione con la Società Cooperativa Il Navicello, è attivo il servizio “in battello sul canale” e dal 2014 vengono organizzati mini tour per i passeggeri delle navi crociere che fanno tappa al porto di Livorno: i turisti arrivano in Darsena Pisana attraverso una piacevole gita in battello. Ogni anno il canale ospita la manifestazione sportiva di canottaggio Navicelli Rowing Marathon, facendo registrare una

crescente presenza di atleti provenienti da tutta Italia. Il percorso è quasi tutto in linea e la pista ciclabile adiacente di una lunghezza complessiva di circa 17 km lungo l’idrovia, permette al pubblico e agli allenatori di seguire tutte le fasi della competizione e di ammirare il panorama naturalistico offerto dal territorio circostante.

La Golena d’Arno rappresenta un vero e proprio porto fluviale: sono infatti 50 i rimessaggi presenti che offrono nel loro insieme circa 3.000 posti barca, oltre a servizi di manutenzione e refitting. With its 50 storage facilities offering a total of ca. 3,000 boathouses – supplemented by the available maintenance and refitting services – the Floodplain of the River Arno is actually a fluvial harbor.

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Navicelli promuove attività per vivere il fiume in modo attivo, attraverso momenti agonistici, come il Navicelli Rowing (a sinistra e sotto), o creando opportunità e servizi per il tempo libero (in basso). Navicelli SpA strives to get people to actively experience the river by setting up both races like the Navicelli Rowing (on the left and below) and free time facilities (underneath).

T

he Navicelli Channel is a waterway running alongside the Natural Park of San Rossore, Migliarino and Massaciuccoli; the opposite bank, where the locally-produced yachts are docked in a visible spot, is occupied by the shipyard. The forthcoming opening of the ancient connection between the Navicelli Channel and the intake of the River Arno will bring about the completion of the Pisan navigable circuit, which is expected to make it possible to reach the urban center by water. As part of a collaboration with the Cooperative known as “Il Navicello”, from 2011 the service “by boat through the channel” has been made available for the public. From 2014, all those interested among cruise ship passengers stopping off at Livorno harbor have also had the opportunity to join especially organized minitours, allowing for them to land at Pisa dock after a pleasant boat trip. Every year, the channel hosts the renowned Navicelli Rowing Marathon, which is receiving an increasingly wider response on the part of athletes from 96 | Pisa Magazine

all over Italy. In addition to the course being almost entirely linear, the nearby cycle lane – paralleling the waterway for an approximate length of over half a mile – allows for both audience and coaches to follow the race in all of its phases while enjoying the surrounding natural landscape.


the river

Progetti

La Società Navicelli Spa è il soggetto che programma e gestisce attività di sviluppo progettuale in ambito comunitario e nazionale nel settore della nautica, energia e trasporti integrati e ha all’attivo numerosi progetti di ricerca e sviluppo sperimentale. Ha una profonda esperienza nella mappatura e nell’analisi del bisogno imprenditoriale nel settore della nautica; ha inoltre comprovata expertise nella definizione di orientamenti strategici di sviluppo a sostegno della crescita tecnologica e dell’aggregazione di imprese. La Società, inoltre, sul tema dei trasporti, è membro del Cluster Tecnologico Nazionale “Trasporti Italia 2020” e come tale soggetto aggregatore di imprese e catalizzatore di risorse finanziarie e progettuali.

Projects Navicelli Spa is a company entrusted with planning and managing national and communitarian project development activities in the fields of seamanship, energy supply and integrated transport. With a solid background as an executor of numerous research and experimental development projects, the company has a vast and proven experience, on the one hand, in mapping and screening the needs and priorities of the marine sector, on the other hand, in determining the strategic development orientations required to support technological growth and business combination. In its role as a member of the National Technological Cluster known as “Trasporti Italia 2020”, the company is also acknowledged as an active promoter of business combinations and a catalyst of project financing resources.

Negli ultimi anni la darsena dei Navicelli ha visto un notevole sviluppo del settore cantieristico navale. Le imbarcazioni realizzate nell’area rappresentano un’eccellenza della produzione italiana. Over the last years, the Navicelli dock has witnessed a considerable growth in the shipbuilding industry. The local boat manufacturing gave Italy a dominant place in this sector.

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il parco

A piedi nudi nel Parco Barefoot in the Park

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The park Natura e storia si intrecciano tra i sentieri, le ville e i paesaggi mozzafiato offerti dal Parco With a lush garden as their matchmaker, nature and history meet at San Rossore

N

atura e storia si intrecciano tra i sentieri, le ville e i paesaggi mozzafiato che una passeggiata nella Tenuta di San Rossore possono regalare, avvolti dal profumo degli elicrisi e dei ciclamini. Situata all’interno del Parco Regionale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, la tenuta è delimitata a nord dal Serchio, a est dalla città di Pisa, a sud dall’Arno e a ovest dal Mar Tirreno. Sorta intorno alla chiesa di San Lussorio, passò nelle mani dei Savoia e, con la fine della monarchia, divenne patrimonio della Presidenza della Repubblica. Dal 2000 è gestita dall’Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli. La Tenuta è uno straordinario esempio di biodiversità, con i boschi, i prati, le zone umide dette “lame” e la spiaggia, il tutto dominato dal profilo delle Alpi Apuane. Non è raro vedere daini, cinghiali o piccoli mammiferi come il coniglio

selvatico, il riccio e varie specie di rane. Puntando il naso all’insù è facile avvistare colombacci, storni, cornacchie, gheppi, albanelle e gabbiani. Recentemente sono tornati i dromedari, presenti fin dal 1622 e scomparsi con la Seconda Guerra Mondiale. Sono tanti i modi per visitare il parco: a piedi, in bicicletta, in trenino, ma anche in carrozza e a cavallo. Da maggio a settembre è possibile partecipare alla suggestiva escursione guidata che, attraverso alcuni sentieri interni, conduce al mare per assistere allo spettacolo del tramonto. Molte sono le attività produttive che si svolgono al suo interno: imprese agricole, zootecniche e turistiche. A queste si aggiunge l’Ippodromo di San Rossore. Fanno parte del Parco e del territorio comunale di Pisa anche le Tenute di Coltano e Tombolo. Nella prima si trovano lo storico quartiere cittadino, la Villa Medicea e la Stazione Radiotelegrafica voluta da Guglielmo Marconi. Nella seconda, stretta tra l’Arno e il canale Scolmatore, è compresa la fascia del litorale pisano e le oasi WWF delle Dune di Tirrenia e del Bosco della Cornacchiaia. Pisa Magazine | 99


il parco

S

et in the frame of a lush garden, nature and history meet each other at San Rossore. This splendid estate is placed in the heart of the Regional Park of Migliarino, San Rossore and Massaciuccoli.

INFo Tel. 050.530101 – 533755 Chiuso il 25 e il 26 dicembre e il 1° gennaio www.parcosanrossore.org

Centro visite San Rossore

località Cascine Vecchie Tenuta di San Rossore

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With its northern border flanked by the River Serchio, the residence is surrounded by the town of Pisa to the East, the River Arno to the South and the Tyrrhenian Sea to the West. San Rossore was raised next to St. Luxorius’ Church and - after having been owned by the House of Savoy - it went over to the Italian Republic Presidency. Since 2000 the estate has remained under the management of the Regional Park. Against the background of the Apuan Alps, with its woods and meadows alternating with marshes known as “lame” and a wonderful sandshore, San Rossore is an astonishing example of biodiversity. Getting sight of fallow deers, boars, wild rabbits, hedgehogs and frogs


The park A sinistra: visite guidate e attività a cavallo al centro La Sterpaia. Al centro: vegetazione nella fascia dunale. Sotto: i dromedari del Parco, introdotti in quest’ambiente molti secoli fa. On the left: guided tours and riding at “La Sterpaia”. In the middle: Dune vegetation. Below: dromedaries in the Park – “exotic” guests whose ancestors were introduced as a curiosity some centuries ago.

belonging to different species is far from uncommon. The same can be said for birds like wood pigeons, starlings, carrion crows, kestrels, hen harriers and seagulls. After an absence dating back to the Forties, some dromedaries – originally introduced as a curiosity as early as 1622 – are again to be found. The Park is open to visitors; there are several access possibilities: on foot, by bike or little train, by carriage or horse. From May to September, a suggestive guided tour is available; everyone interested will have the chance to reach the seashore and enjoy a spectacular sunset at the end of a network of inner pathways. San Rossore is animated by a lot of productive activities, carried out by companies involved in the sectors of agriculture, zootechnics and tourism – an important role being played also by the racecourse of the same name. Within the Pisan municipal territory, the Park includes two more estates: Coltano and Tombolo. The first one embraces the old urban district, a Medicean Villa and a radiotelegraph station set up on the initiative of Guglielmo Marconi. The second one, extending from the River

Arno to its floodway, surrounds the litoral area and the so-called Tirrenia Dunes with the Cornacchiaia Wood – both of which are part of a major WWF Protected Area Network.

Gruccioni, germani e daini popolano la Tenuta. The Estate hosts bee eaters, mallards and deers Pisa Magazine | 101


il parco

L’ippodromo San Rossore

Situato all’ingresso della Tenuta di San Rossore, l’ippodromo fu inaugurato il 3 aprile 1854. È il “paese dei cavalli”, con le due piste, il Prato degli Escoli e la pista nuova, il centro di allenamento e le numerose scuderie. Aperto tutto l’anno, si anima da ottobre a marzo con le corse al galoppo e a ostacoli e durante la bella stagione ospita numerosi eventi.

www.sanrossore.it

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The entrance to San Rossore is dominated by the racecourse – which, established on April, 3rd, 1854, is divided into two tracks (“Prato degli Escoli” and “Pista Nuova”) alongside a training center and numerous stables. Open throughout the year, it has its flat racing and high hurdle season running from October to March; from March to October it likewise houses lots of events.

In alto a sinistra: i percorsi nel lago di Massaciuccoli. Sopra: la spiaggia del Gombo a Marina di Vecchiano. In basso: navigazione a vela sulle acque del Parco. In the upper left corner: Lake routes at Massaciuccoli. Above: Gombo Beach at Marina di Vecchiano. More below: Sailing at the Park.


The park

L’Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massiaciuccoli

La tutela delle caratteristiche naturali, ambientali e storiche del territorio, la valorizzazione delle attività economiche e la promozione della ricerca scientifica e della didattica naturalistica sono gli obiettivi dell’Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli. Istituito con la legge regionale n.24 del 16 marzo 1994, l’Ente gestisce e amministra autonomamente, pur sotto il controllo regionale, l’area costiera da Viareggio a Livorno: 23.000 ettari distribuiti sul territorio delle province di Pisa e Lucca. Il Parco è organizzato in tenute: Macchia lucchese - Tenuta Borbone, Lago e Padule di Massaciuccoli, Padule meridionale e Fattoria di Vecchiano, Tenuta di Migliarino, Tenuta di San Rossore, Tenuta di Coltano e Tenuta di Tombolo. The Regional Park of Migliarino, San Rossore and Massaciuccoli is managed by an authority whose efforts are aimed at preserving this area with special regard for its environmental and historical value while promoting the related economic, scientifical and teaching activities. After its foundation in accordance with the Regional Law no. 24/03.16.1994, the abovenamed authority – in concert with the Regione Toscana – is in charge of managing the coastal territory from Viareggio to Livorno – i.d. a ca. 57,000-acre wide area belonging to the Provinces of Pisa and Lucca. The Park is divided into several estates: “Macchia lucchese – Tenuta Borbone”, Massaciuccoli, the “Southern Swamp” with the so-called “Vecchiano Farm”, Migliarino, San Rossore, Coltano and Tombolo.

www.parcosanrossore.org

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LItoraLe

La costa di Pisa The coast

Mare, natura, turismo attivo ed eventi tra Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone Marina di Pisa, Tirrenia and Calambrone: the coast as the ideal holiday place

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il litorale La costa di Marina, meta degli amanti dell’abbronzatura, dove al tramonto domina il rito dell’aperitivo in riva al mare. Marina, a coastal must for tan fans known for the classical seaside drink to be sipped at dusk.

© Francesco Batoni

Qui si celebrarono i momenti più intensi dell’idillio fra gabriele D’annunzio ed eleonora Duse. The love story between Eleonora Duse and Gabriele D’Annunzio attained its culmination here.

INFo Tel. +39 324.5673170 www.prolocolitoralepisano.com

Pro Loco Litorale Piazza Belvedere Tirrenia

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L

asciate il centro storico di Pisa e la Torre Pendente alle vostre spalle, passate le mura in direzione ovest e in meno di dieci minuti arriverete alla costa. Il litorale pisano è facilmente raggiungibile sia dalla città che dall’aeroporto Galileo Galilei. A metà strada tra Pisa e il mare, c’è il quartiere di San Piero a Grado che vale davvero la pena visitare: è una deviazione che vi lascerà appagati. Il nome deriva dalla particolare morfologia del territorio caratterizzato da terrazzamenti naturali, o gradoni, generati dalle costanti esondazioni del fiume Arno che in epoca romana in quel luogo si diramava, creando il grande bacino del porto fluviale e marittimo di Pisa. Secondo la tradizione, nell’anno 44 d.C. qui approdò San Pietro, proprio nel luogo ove ora si erge una grande basilica. Continuando a percorrere il lungo viale D’Annunzio si giunge alla foce del fiume Arno, nota come Boccadarno, e al borgo

di Marina di Pisa. Quello che subito balza agli occhi è il nuovo porto turistico, una struttura moderna e raffinata, luogo d’incontro non solo nel periodo estivo, ma durante tutto l’anno. La nascita di Marina di Pisa risale all’annessione della Toscana al Regno d’Italia: dopo che la famiglia reale dei Savoia prese possesso della grande Tenuta di San Rossore, Gaetano Ceccherini – che fino a quel momento aveva avuto in concessione la riva destra dell’Arno – costruì sull’altra sponda un primo stabilimento balneare, da cui poi si sviluppò la città. Nell’arco della sua storia la località costiera ha attraversato periodi d’oro e di declino: ancora ben visibili sono le grandi ville liberty, rappresentative delle frequentazioni illustri passate da questi luoghi che hanno visto sfilare i personaggi della Belle Epoque come quelli dello spettacolo degli anni ’70. Qui si celebrarono i momenti più intensi dell’idillio fra Gabriele D’Annunzio ed Eleonora Duse e, complice quell’amore, il poeta scrisse alcuni fra i componimenti più celebri, come l’indimenticabile lirica


The coast

Sopra: la chiesa di Santa Maria Ausiliatrice che si affaccia sulla piazza omonima. Above: The Church of Our Lady of Perpetual Aid, looking on the square of the same name.

Il Porto di Pisa

Il porto di Pisa, a soli 10 minuti di distanza dall’aeroporto internazionale Galileo Galilei, è situato al centro del più vasto parco naturale della Toscana: il Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Conta 354 posti barca, promuove numerosi eventi e ospita iniziative sportive e culturali di ambito internazionale. Pisa harbor lies just 10 minutes from Galileo Galilei International Airport, in the middle of the largest green area in Tuscany – the Natural Park of Migliarino, San Rossore and Massaciuccoli, with the only remaining coastal dunes in the region. The harbor – which acts as both an event promotion center and a location for internationally known sport and culture meetings – is equipped with 354 boathouses. www.portodipisa.it

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il litorale

La pioggia nel pineto. Sempre a Marina di Pisa nacquero i grandi idrovolanti Dornier Wal che attraversarono per primi gli oceani e si spinsero fino al Polo Nord. Finite le lunghe scogliere che proteggono Marina di Pisa, compaiono le spiagge di sabbia che si aprono al mar Tirreno.

Immersa nella pineta lussureggiante della costa si trova la località di Tirrenia, con i suoi stabilimenti balneari e le distese di colorati ombrelloni. Nata dove una volta sorgeva l’imponente pineta di Tombolo, la cittadina sorse per volontà di Mussolini che lì volle costruire i primi teatri di posa del moderno cinema italiano. Nel dopoguerra

grandi attori del calibro di Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Domenico Modugno e Vittorio Gassman girarono film a Tirrenia. Negli anni Sessanta il produttore Carlo Ponti acquistò gli studi rilanciando sul litorale l’attività cinematografica che, con fortune altalenanti, andò avanti sino agli anni ’80.

Il verde caratterizza Tirrenia con le grandi pinete dove sorgono strutture ricettive e due campi da golf a 9 e 18 buche. Tirrenia is adorned by large pinewoods housing resort facilities and two golf courses – a 9-hole one and an 18-hole one.

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the coast Oggi gli studios, che hanno ospitato decine di pellicole nazionali e straniere, sono stati trasformati in un modernissimo golf club, con un green a 18 buche. A completare il panorama della sponda costiera c’è Calambrone, ultimo lembo di terra prima del porto di Livorno, con le sue grandi colonie realizzate dal 1932 al 1938, simbolo del welfare voluto dal regime fascista, in gran parte restaurate e tornate oggi all’antico splendore. Oggi il litorale pisano rappresenta una nuova meta nel panorama turistico toscano. Spiagge attrezzate, stabilimenti balneari, parchi acquatici e centri sportivi d’eccellenza offrono servizi qualificati uniti a una ricettività che varia dai camping, agli agriturismi, ai resort. Un luogo di vacanza, intrattenimento e cultura che si rivolge a famiglie e giovani; ad accoglierli i numerosi eventi della principale rassegna culturale che da anni accompagna l’estate pisana: Marenia Non Solo Mare.

San Piero a Grado La basilica, dedicata a San Piero apostolo, è in stile romanico pisano e presenta la singolarità di quattro absidi. L’esterno è ritmato da lesene e coronato da archetti decorati con bacini ceramici, attualmente conservati al Museo Nazionale di San Matteo. L’interno è interamente affrescato. The local Pisan Romanesque cathedral – consecrated to St. Peter the Apostle – has a rare four-apse structure. Lesenes and small arches embellish the exterior with majolica bowls whose originals are in the National Museum of St. Matthew. The interior is entirely frescoed.

Basilica di San Piero a Grado

Via Vecchia di Marina San Piero a Grado

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il litorale Il litorale è la meta ideale per il turismo attivo, grazie alle strutture ricettive attrezzate, e per la preparazione sportiva, offerta dal Centro Coni. The coastline is the ideal place to enjoy an active type of tourism, based on resort and sport facilities plus the local CONI Training Center

W

ith the Old Town of Pisa behind you, once beyond the walls, with the nose of your car pointing westwards, you will reach the coast within less than ten minutes. As a matter of fact, the seashore is actually easily accessed from both downtown and the Galileo Galilei Airport. Halfway between Pisa and the coast, the hamlet of San Piero is really worth a detour which you are not likely to regret. The toponym has a geological explanation; the Italian form ‘grado’ (“large step”) actually points to the local ‘gradoni’ – natural terracing surfaces created by the incessantly overflowing River Arno, whose branches formed in Roman times a vast basin exactly where the fluvial and maritime harbor was built. According to a legend, in 44 a. C. St. Peter landed precisely on the spot currently occupied by a magnificent church. 110 | Pisa Magazine

By proceeding along Viale D’Annunzio you will reach the river’s mouth – known as ‘Boccadarno’ – and the nearby hamlet of Marina di Pisa. Anyway, the most impressive sight is the new tourist harbor, placed in the middle of the largest green area in Tuscany – the Natural Park of Migliarino, San Rossore and Massaciuccoli. Far for working only as a service provider for pleasure-boat owners, the harbor promotes events and hosts sport and culture meetings, acting as an attraction point throughout the year. The coastal area experienced a boom after Tuscany was annexed to the Kingdom of Italy. Once the estate of San Rossore had been acquired by the Italian Royal House, Gaetano Ceccherini – previously concessionaire of the right bank of the River Arno – used the opposite bank to set up the first seaside resort; a process had begun which was to lead to Marina di Pisa as we know it today. Throughout its history, this seashore locality has literally gone... in waves and counter-waves. The glory of times past is still to be seen in its sumptuous Art Nouveau villas, recalling ages when the


The coast Il recupero delle ex colonie caratterizza Calambrone, insieme al grande anfiteatro, una delle location di Marenia Non Solo Mare. area was crowded with celebrities – which happened not only during the Belle Époque but also in the ‘70s.

Calambrone is known for both its old-renovated summer camps and its amphitheater, housing the event “Marenia Non Solo Mare”.

The love story between Eleonora Duse and Gabriele D’Annunzio attained its culmination here, where the poet wrote, on the wings of passion, some of his best-known works – among which, the unforgettable lyric poem The Rain the Pinewood. Marina di Pisa was also home to seaplanes as the Dornier Wal – one of the first ocean-flying aircrafts to reach the North Pole. Beyond the long-stretching cliffs flanking Marina di Pisa, the scene is taken by sand beaches opening to the Mediterranean Sea. A sequence of seaside resorts livened up by colorful parasols announces Tirrenia, the pearl of the pine tree-coated coast. This small town – built on orders of Mussolini in a location previously occupied by the magnificent pinewood of Tombolo – housed the first modern movie theaters in Italy. In the after-war period stars as Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Domenico Modugno and Vittorio Gassman took part in films shot in Tirrenia. In the 60s, film producer Carlo Ponti revived this place as an ideal movie location by purchasing the local studios – which, not without ups and downs, remained active until the 80s. After having served as the setting of dozens of national and international films, the studios have been transformed into a cutting-edge golf club structure with a 18-hole golf course. To the South, a stone-cast from Livorno harbor, Calambrone symbolizes the efforts made by the fascist dictatorship to stand out as welfare-oriented. Largely restored to their ancient state, the summer camps erected from 1932 to 1938 are still there. The Pisan seashore entered into the new millennium aware of its own leisure and culture appeal. The main local, longlived summer festival is imbued with this spirit. Marenia – as it is called – aims at strengthening, with a series of actions, the sub-region’s attractiveness for family holiday makers and young travelers. Pisa Magazine | 111


Art & Quality Guides Hotels & Meetings Restaurants Cellars & Wine Tastings

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Food

Questioni di gusto Matters of taste

Un percorso nelle eccellenze agroalimentari di Pisa, patria della filiera corta e dell’attenzione alla tradizione enogastronomica An overview of first-quality food products from Pisa, a town at ease with itself, short distribution systems and culinary tradition

Foto FranCesCa tanzInI Pisa Magazine | 113


Le eccellenze del territorio / Delicacies from Pisa and Around Pasta artigianale Grani selezionati e tecniche di lavorazione artigianali danno vita a un sapore d’altri tempi, successo di numerosi pastifici del territorio.

Hand-made pasta Selected grains and artisanal manufacturing techniques lie behind a taste of times gone by and the success of many local factories.

Olio extravergine d’oliva I sistemi di frangitura ed estrazione meccanica a freddo, le varietà di olivi coltivate e le caratteristiche climatiche sono i fattori di pregio dell’olio del Monte Pisano.

Extra virgin olive oil The “Monte Pisano” is a cold-pressed, mechanically-extracted oil. Mild climatic conditions add to the high-quality of a product which is excellent per se.

Tartufo

Zafferano

Tra le meraviglie offerte da madre natura, il tartufo bianco è famoso nel mondo. Vive nei fondovalle delle colline sanminiatesi in un habitat ideale unico.

L’“oro rosso” è una spezia preziosa, la cui raccolta è effettuata a mano. Nel territorio si può trovare in pistilli e trasformata in prelibatezze da gourmand.

Truffle The white truffle is one of Mother Nature’s most wonderful gifts. This world celebrity finds its ideal habitat in the valley floor around San Miniato.

Saffron The “red gold” is a precious hand-picked spice. Locally it is available as either loose pistils or ingredient of ready-made delicacies.

Pecorino Dop Miele di spiaggia Fatto con caglio vegetale e latte di ovini allevati con metodo tradizionale nella zona da Volterra a Monteverdi.

PDO Pecorino Cheese

Seashore Honey

A product from Migliarino-San Rossore A cheese produced with Park with a unique iodized flavor. vegetable rennet and milk from traditionallyfed sheeps (origin: Volterra-Monteverdi).

Pinoli del Parco Nasce nel Parco di Migliarino San Rossore l’unico pinolo biologico in Europa.

Organic pine nuts from the Park The only organic pine nuts in Europe come from Migliarino-San Rossore Park.

114 | Pisa Magazine

Prodotto nel Parco Migliarino San Rossore, è reso inconfondibile dal suo aroma marino.


Vino delle Colline Pisane Territorio meno conosciuto rispetto ad altre zone della T oscana; numerose sono le aziende vinicole con produzioni artigianali che vantano vini esclusivi da degustare.

Pisan Hill Wine

Cioccolato Cioccolato

La La produzione produzione di di cioccolato cioccolato del del territorio territorio èè una una delle delle eccellenze eccellenze premiate premiate aa livello livello internazionale internazionale

Chocolate Chocolate

The The local local chocolate chocolate production has production has been been awarded awarded with with international international prizes prizes

Though less known than those from other wine regions, the local wineries produce exclusive artisanal products worth tasting.

Pappardelle al mucco

Torta co’ bischeri

pisan pasta

Pisan pie

Pasta fresca condita con un saporito ragù di carne bovina locale.

Crostata di pasta frolla ripiena di riso, cioccolata, pinoli e canditi.

Freshly-made pasta with a traditional beef meat ragout

Shortcrust tart filled with rice, chocolate, pine nuts and candied fruits

Pisa Magazine | 115


116 | Pisa Magazine


Weekend

Tre giorni a Pisa Three days in Pisa

Una proposta per un fine settimana tra arte, benessere e relax, escursioni ed eventi What about a weekend in the name of art, well-being and rest, excursions and events?

Pisa Magazine | 117


Weekend

Venerdì / Friday Pomeriggio e sera arrivo in città

È il momento per iniziare ad esplorare le vie del centro, fare shopping e dedicare la serata alla scoperta delle prelibatezze enogastronomiche del territorio proposte dai numerosi locali.

Afternoon and evening ARRIVAL TO TOWN

This is the right time to dive into the Old Town exploration, to shop and check out what the many stores have to offer for an evening meal redolent of flavorful local tidbits and wines.

Sabato / Saturday Mattina

musei e visite guidate

La giornata inizia con una visita guidata in città e un tour nei musei, scelti in base ai propri interessi tra collezioni pubbliche e private; presso il punto turistico di piazza del Duomo si possono trovare guide professionali che propongono diverse tipologie di itinerari, dai monumenti più importanti ai meandri del centro storico, a piedi, in trenino o in carrozza.

Morning

Museum visits and guided tours

The day starts with a museum-guided tour through the town – the (private or public) collections included in the visit can be selected according to personal preferences. At the Tourist office in the Cathedral Square professional guides offer different tour options to explore the Old Town and its monuments on foot, by coach or little train.

Pomeriggio Terme E Relax

A pochi km dal centro le preziose acque di San Giuliano Terme offrono occasioni per una vacanza da dedicare completamente a se stessi: salute, bellezza e relax sono le parole chiave della tappa pomeridiana, un momento per rigenerarsi e farsi coccolare. Trattamenti per idratare e purificare, grotte antichissime, terapie energetiche per dimenticare lo stress della vita quotidiana.

Afternoon

Spa and relaxation

With its hot springs just a few miles from downtown, San Giuliano Terme is the right place to go for a revitalizing, self-centered holiday. Every afternoon here is a tribute to health, beauty and rest – a chance to regenerate and let yourself be pampered. Escape from stress and everyday pressures with the help of hydrating and cleansing treatments in primordial caverns!

Sera

Teatro E musica

La ricca programmazione di eventi offre un’ampia scelta per trascorrere la serata, dal Teatro Verdi, con le stagioni di lirica, prosa e danza, ma anche di concerti e incontri, al Teatro Lux e Sant’Andrea, alla musica dal vivo nei locali del centro che ospitano costantemente rassegne musicali, dal jazz al festival di musica elettronica, alternando proposte in prima e seconda serata. In estate si può scendere sulle sponde del fiume e godersi gli spettacoli all’aperto. 118 | Pisa Magazine


weekend

Evening

theater and Music

A rich event calendar provides you with a wide range of evening proposals. The Verdi Theater hosts an interesting opera, drama and dance season along with concerts and meetings. The culture bid also includes two more Theaters (Lux and Sant’Andrea) and a series of centrally located live music clubs where fans can enjoy everything from jazz to electronic in early and late evening. In the summertime, the river banks are livened up by open air performances.

Domenica / Sunday Mattina

passeggiata in città

Mattinata in città nel giorno di festa, un risveglio energico, mosso dalla curiosità di conoscere i meandri che ruotano intorno all’arteria principale del centro storico: una passeggiata spensierata a piedi o in bicicletta, grazie al servizio di bike sharing Ciclopi, per percorrere gli itinerari proposti da Walking in the city e scoprire i tesori nascosti nei quartieri, vicoli, portici, tra palazzi austeri e case torri, lungo il fiume e nei giardini.

Morning city WALK

Sunday starts with eyes wide open, eager to scour the alleys branching from the Old Town main street. The tour can be made either on foot or by bike – with the latter option being made available by “Ciclopi”, a bike-sharing service based on routes included in the “Walking in the City” package. Discover the colorful mysteries of a manifold architectural maze!

Pomeriggio Natura

La domenica pomeriggio è dedicata alla natura con la visita al grande parco cittadino, la Tenuta di San Rossore, un incantevole spazio verde a pochi passi dal centro, raggiungibile anche con il battello dallo scalo sui lungarni durante la stagione estiva, un percorso decisamente suggestivo. Escursioni a piedi, in bici, passeggiate a cavallo o tour guidati sono le attività che propone il Centro Visite. Ed è il luogo ideale per gustare i prodotti tipici del territorio.

Afternoon Nature

A short stroll from downtown, Sunday afternoon is a time for experiencing nature through the largest urban park: the Estate of San Rossore, a magnificent green area which in the summer is easily reached even on one of the boats leaving from the river docks. Walking excursions, bike and horse rides are made available – along with guided tours – by the Visitor Center’s staff. And there is no better place to have a taste of the local delicacies.

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Foto Enrico Sabatini


IL terrItorIo

Il paesaggio The landscape

Quattro itinerari per scoprire i tanti volti della provincia Four routes to discover a multifaceted region

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il territorio | Informazioni A cura della Provincia di Pisa

I Monti Pisani

Buti, Calci, Cascina, San Giuliano Terme, Vecchiano, Vicopisano

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Monti Pisani, costituiti da una serie di rilievi di modeste dimensioni di cui il più elevato è il Monte Serra, si snodano in versanti ripidi, dolci declivi e vallate percorse da torrenti, dando vita a preziosi scorci paesaggistici ed aree naturalistiche di pregio che offrono al visitatore un patrimonio di flora e di fauna all’insegna della biodiversità. Pernottando sui Monti Pisani, si raggiungono in pochi minuti di auto le principali mete turistiche toscane: Pisa (10’), Lucca (30’), Firenze (60’), litorale pisano (20’), Versilia (30’). Situato nell’area dei Monti Pisani, Vicopisano è un borgo fortificato che possiede un patri-

monio medievale ragguardevole tra cui spiccano dodici torri, due palazzi medievali e la Rocca del Brunelleschi, aperta al pubblico con visite guidate. Da Vicopisano parte un percorso delle chiese e pievi del territorio: la Pieve di Santa Maria, la Chiesa di San Jacopo a Lupeta, la Pieve di Santa Giulia a Caprona, la Pieve di San Giovanni a San Giovanni alla Vena, fino alla chiesetta romanica di San Martino al Bagno Antico, all’interno delle Terme di Uliveto. La vicina Calci si trova a 10 km dall’aeroporto internazionale G. Galilei. Il paese, noto per la Certosa e la Pieve dell’XI sec., si trova al centro del complesso dei Monti Pisani, un contesto ambientale unico, caratterizzato dal sistema dei terrazzamenti, da scorci caratteristici e borghi affascinanti, da chilometri di sentieri percorribili per gli amanti delle passeggiate immersi nella natura e per gli appassionati delle due ruote. Offerta ricettiva in strutture medio-piccole di grande pregio e ristoranti dall’ottimo rapporto qualità-prezzo. La vicina Calci vanta due siti di rilevanza turistica: la Certosa Monumentale e il Museo di Storia Naturale e del Territorio dell’Università di Pisa, ospitato in un ala del complesso, dove si trovano importanti collezioni mineralogiche, paleontologiche e zoologiche. La Certosa, fondata nel XIV secolo grazie al lascito di un mercante armeno, è un complesso monumentale in stile barocco. Buti, un borgo che merita attenzione per la Villa Medicea, Castel Tonini, che sovrasta il paese, e le chiese di San Francesco e dell’A-

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scensione, detta anche Santa Maria delle Nevi. Completano il quadro dei Monti Pisani l’antico borgo fortificato di Cascina, con la cinta muraria duecentesca in parte conservata, il caratteristico Borgo di Filettole a Vecchiano e San Giuliano Terme. Quest’ultimo non è solo un luogo ideale per una vacanza termale, ma è punto di partenza per itinerari storici e architettonici di grande interesse verso la Rocca di Ripafratta, le pievi romaniche di Rigoli e Pugnano e l’Eremo di Rupecava. Tutta l’area è ricca di acque freschissime e curative che hanno dato vita ad un patrimonio idrotermale, conosciuto fin dalla antichità, di cui l’Acquedotto Mediceo, giunto a noi pressoché intatto, è testimonianza insieme alle Terme di San Giuliano.

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he Monti Pisani or Pisan Mountains are a crop of moderately sized mountains, the highest is Monte Serra, that winds its way around steep sides, rolling slopes and valleys of running streams that generate spectacular glimpses of landscapes and countryside where visitors can enjoy an abundance of flora and fauna in the name of biodiversity. Spending the night in the Monti Pisani, the main touristic destinations can be reached in a few minutes drive: Pisa (10 ‘), Lucca (30’), Florence (60 ‘), Pisan coast (20’), Versilia (30‘). In the Monti Pisani area, the village of Vicopisano has retained the appearance of a fortress and boasts a considerable medieval heritage. Of particular interest are the twelve


The territory

towers, two medieval buildings and the Rocca del Brunelleschi, open to the public with guided tours.

Tonini, overlooking the town, and the churches of San Francesco and the Ascensione, the latter also known as Santa Maria delle Nevi.

A route around the churches of the area starts in Vicopisano with the Church of Santa Maria, the Church of San Jacopo in Lupeta, continues with the Church of Santa Giulia in Caprona and the Church of San Giovanni in San Giovanni alla Vena, and ends with the small Romanesque Church of San Martino al Bagno Antico, inside Uliveto Spa.

Completing the picture of the Monti Pisani is the ancient fortified village of Cascina, with a partly conserved 13th-century wall, the characteristic hamlet of Filettole in Vecchiano and San Giuliano Terme. San Giuliano is not just an ideal destination for a break at the thermal springs, but also a starting point for interesting historical and architectural excursions to Ripafratta Fortress, the Romanesque churches of Rigoli and Pugnano and the Rupecava Hermitage.

The nearby Calci is located 10 km from the international airport G. Galilei. The village, known for the Certosa and the Pieve of the 11th century, is located at the center of the Pisan Mountains, a unique environment, characterized by the system of terraces, by picturesque views and charming villages, by kilometers of paths, ideal for those who love walking in the nature and for the two-wheel world enthusiasts. Offer accommodation in great value small-medium structures and in excellent value for money restaurants.

Nell’altra pagina: l’acquedotto Mediceo di Pisa, la villa Medicea di Buti, i Bagni di Pisa a San Giuliano Terme. In questa pagina, in alto: la Certosa di Calci, il Museo di Storia Naturale di Calci. Sotto: il borgo di Vicopisano. On the opposite page: the Medici aqueduct at Pisa, the Medici Villa at Buti, Bagni di Pisa (thermal baths) at San Giuliano Terme. At the top of this page: the Carthusian monastery at Calci, the Museum of Natural History at Calci. Below: the hamlet of Vicopisano.

The entire area has an abundance of cool, curing water that has long been the cornerstone to this hydro-thermal heritage that is demonstrated by the Medici aqueducts, which has survived almost intact, and the Termal baths of S. Giuliano.

Nearby Calci there are two major sites: the Certosa Monumentale (Monumental Charterhouse) and the Natural History Museum of Pisa University, housed in a wing of the complex, where important mineralogical, paleontological and zoological collections are preserved. The Certosa is a monumental Baroque-style complex founded in the 14th century by the bequest of an Armenian merchant. It is formed of a large internal courtyard and a series of surrounding buildings containing cellars, orchards and areas suitable for Carthusian life. It was used by Carthusian monks until the 1970s and is open for visits today. The village of Buti was the setting of terrible battles between the Tuscan cities and is worth a visit for its Villa Medicea, Castel

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Valdarno

Bientina, Calcinaia, , Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val d’Arno, San Miniato, Santa Croce sull’Arno, Santa Maria a Monte

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l Valdarno presenta un paesaggio in cui le colline tipicamente toscane dei dintorni di San Miniato e di Montopoli in Val d’Arno, coperte di oliveti e costellate da cittadine e borghi medievali, contrastano con il fondovalle caratterizzato da un’attività produttiva e commerciale molto vivace per la presenza di alcuni dei principali distretti industriali e artigianali della Toscana. L’area, ricca di tradizione e storia, conserva le tracce delle lunghe sfide tra Pisa e Firenze per il possesso di queste terre e il vecchio tracciato della Via Francigena, antica via di pellegrinaggio in parte ancora ben conservata. Il centro storico di San Miniato offre un interessante Sistema Museale che collega, con un biglietto unico, otto poli espositivi, tra musei, edifici storici e collezioni e che, invece di risolversi nella concentrazione delle opere in un unico luogo di esposizione, traccia un itinerario urbano nel quale le opere possono essere fruite nel loro contenitore naturale. In quest’area troviamo Bientina, borgo artigiano che, pur avendo perso la sua antica veste medievale, offre al visitatore siti come la Chiesa di Santa Maria Assunta, dove sono conservate le spoglie di San Valentino, il Museo di Arte Sacra, il Museo Etrusco e la Chiesa di San Girolamo. Al centro della pianura del Valdarno si trova Calcinaia, il cui nome fa riferimento alle numerose fornaci di calce attive fino agli anni Sessanta per la lavorazione delle ceramiche. Caratteristica, nel mese di maggio, è la Regata

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Storica sul fiume Arno, in onore della patrona Santa Ubaldesca Taccini. Castelfranco di Sotto conserva l’assetto urbanistico di epoca romana, con due strade principali che si incrociano conducendo alle quattro porte attraverso la Torre Campanaria, unica rimasta di epoca medievale. Montopoli in Val d’Arno fu definito dal Boccaccio castello insigne per le possenti fortificazioni. Simboli di un passato, in cui la città si rituffa con la Disfida dell’arco nella seconda domenica di settembre, sono rimasti l’Arco e la Torre di Castruccio. Singolare infine la struttura urbanistica di Santa Maria a Monte: le case e i palazzi si affacciano tutti sulla strada che segue un tracciato a spirale. Qui si trova anche il Museo “Casa Carducci”, dimora della famiglia del celeberrimo poeta Giosuè. Di particolare importanza naturalistica sono il sistema collinare delle Cerbaie, in gran parte occupato da boschi di latifoglie e pinete di pino marittimo, le zone umide dell’ex-alveo del Lago di Bientina, luoghi di rifugio e protezione per animali di palude e di conservazione della diversità ecologica e biologica e la Riserva Naturale di Montefalcone, localizzata sulle ultime propaggini delle Cerbaie. Il fondovalle è caratterizzato da un’attività produttiva e commerciale molto vivace. In quest’area si trova uno dei principali distretti industriali ed artigianali della Toscana: il Comprensorio del Cuoio, primo in Italia nel settore della


The territory name refers to the ceramic working tradition and to the numerous lime kilns, which have been active since the 1970s. The Historical Regatta on the river Arno is a characteristic event held in the month of May in honour of the patron saint Ubaldesca Taccini. Castelfranco di Sotto has retained the layout of the Roman era, with two main streets that intersect at right angles and lead to the four gates. Montopoli in Val d’Arno was defined by Boccaccio as a ‘model castle’ on account of its powerful fortifications. The Arch and Tower Torre di Castruccio remain as reminders of a past that the town relives through an archery challenge, the Disfida dell’arco, on the second Sunday of September.

produzione del cuoio da suola, del vero cuoio e delle pelli per calzature e pelletteria.Nella sua parte pisana il Comprensorio del Cuoio comprende i comuni di Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val d’Arno e San Miniato. Non tutti sanno poi che a Santa Croce si svolge un Carnevale d’autore tra i più sentiti della Toscana, con dei costumi che sono vere e proprie opere d’arte.

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holds traces of the longstanding rivalry between Pisa and Florence for possession of these lands and the old Via Francigena trail, an early pilgrimage route that is still perfectly intact in parts. The historic centre of San Miniato offers an interesting Museum System that allows admission to eight exhibition centres, including museums, historical buildings and collections with a single ticket. The Museum System leads visitors on an urban trail where the works can be enjoyed in their natural settings, instead of taking place in a single exhibition area.

The area is steeped in tradition and history and

Calcinaia lies in the centre of the Valdarno. Its

he countryside of Valdarno is a landscape of deep contrasts. The typically Tuscan hills of the San Miniato and Montopoli in Val d’Arno area are covered in olive groves and peppered with medieval towns and villages, while the valley floor is noted for its thriving production and business activities featuring some of Tuscany’s foremost industrial and craftwork districts.

In this area we find Bientina, a village which, despite having lost its medieval appearance, offers the visitor sights such as the Church of Santa Maria Assunta, where the remains of San Valentino are preserved, the Museum of Sacred Art, the Etruscan Museum and the Church of San Girolamo.

The urban structure of Santa Maria a Monte is very special: the houses and buildings delineate the entire spiral path of the street. A stroll along the streets reveal traces of the medieval defensive system: arches, tower-houses, the clock tower, the mayoral building and the Chiesa Collegiata, containing prized works of art. There you can also find the “Casa Carducci” Museum, the family home of the widely renowned poet Giosuè. The hill system of the Cerbaie, consisting primarily of broad-leaf and maritime pine woods, the wetlands of former Lake Bientina, a refuge for swamp animals and a conservation spot for ecological and biological diversity, and the Montefalcone Nature Reserve, on the last buttresses of the Cerbaie, are of particular natural significance. The valley bed is distinctive for its bustling productive and commercial activity. This area is home to one of the primary industrial and craftwork districts of Tuscany: the Comprensorio del Cuoio, the Italian leader in the production of sole leather, real leather, footwear leather and leather goods. The Pisan part of the Comprensorio del Cuoio includes the municipalities of Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val d’Arno and San Miniato. Not everyone knows that one of Tuscany’s most popular carnivals, Carnevale d’autore, takes place in Santa Croce, with costumes that are true works of art in themselves.

Nel’altra pagina, in alto e in centro: il centro storico di San Miniato. Sotto: il tipico tartufo bianco. In questa pagina, in alto: Comune di Montopoli, Torre e Arco di Castruccio. Sotto: alcuni prodotti in pelle e cuoio. At the top and in the middle of the opposite page: the historical centre of San Miniato. Below: the typical white truffle. At the top of this page: the Town Hall of Montopoli, Torre and Arco di Castruccio. Below: some articles in hide and leather.. Pisa Magazine | 125


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Valdera e Colline Pisane

Capannoli, Casciana Terme Lari, Chianni, Crespina Lorenzana, Fauglia, Lajatico, Peccioli, Orciano, Palaia, Ponsacco, Pontedera, Santa Luce, Terricciola.

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l paesaggio di questa campagna tipicamente toscana è caratterizzato da dolci colline intervallate da modesti corsi d’acqua che si ricongiungono al fiume Era, ma è anche il risultato dell’intensa attività agricola presente fin dall’antichità. Qui la natura e le mani dell’uomo si sono unite per la conservazione di un paesaggio straordinario. Il territorio conserva in gran parte le proprie origini contadine: la campagna è lavorata con cura, con gli alberi da frutta che imperano in pianura, le colline arabescate da oliveti e filari di viti, le numerose aziende agricole che producono vino, olio, frutta, ma anche grano e girasole. Pontedera è sede del Museo

della Fondazione Piaggio “Giovanni Alberto Agnelli”, che espone i numerosi modelli prodotti dall’azienda oltre ad un vasto archivio storico. In un vecchio capannone è ospitato il Polo Sant’Anna Valdera, centro d’eccellenza della robotica e della tecnologia informatica. Pontedera è recentemente diventata un polo dell’arte contemporanea grazie al Centro Espositivo Otello Cirri, agli spazi della Biblioteca Comunale, e alle sculture permanenti dislocate nei parchi e nelle piazze della città. Qui, dove la natura e le mani dell’uomo si sono unite per la conservazione di un paesaggio straordinario, si trova il borgo di Lari, città delle Ciliegie che

mantiene intatta la struttura urbanistica medievale conservando le pittoresche abitazioni, i vicoli stretti e l’imponente mole del Castello dei Vicari oggi completamente ristrutturato e rinnovato con l’apertura del nuovo museo dinamico. Bandiera arancione del Touring Club insieme a Casciana Terme, piccolo borgo termale circondato da colline ricche di vigneti, uliveti e alberi da frutto. Non lontano sorge Peccioli, che si staglia sulle colline con l’inconfondibile campanile della Pieve di San Verano, opera dell’architetto Bellincioni, che custodisce all’interno pregevoli lavori della scuola pisana. Nei borghi come Fauglia, Crespina, Capannoli, Ponsacco, Chianni e Palaia si respirano le atmosfere e i ritmi di una volta e si possono visitare luoghi di sicuro interesse. Il borgo di origini etrusche di Palaia, in particolare, è punto di partenza per escursioni paesaggistiche di grande bellezza, come la strada che attraversa i borghi di Colleoli, Villa Saletta, dove è stato girato il film Io e Napoleone di Paolo Virzì, e Toiano, borgo disabitato tra dolci colline e aspri calanchi di sabbia. Da vedere la Pieve di San Martino, sede del Festival Internazionale delle Corali che si svolge in estate. Terricciola è Città del Vino. La composizione del terreno, ricco di sabbie e depositi fossili, ha da sempre favorito un microclima ideale per la coltivazione della vite. Non a caso, fin dagli anni Sessanta, ogni secondo e terzo fine settimana di settembre si svolge nelle strade del borgo la tradizionale Festa dell’Uva e del Vino. Una visita a Lorenzana, già borgo e castello in epoca

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The territory Nell’altra pagina, in alto: il Castello di Lari e la chiesa romanica San Verano di Peccioli. In basso: le vigne di Terricciola. In questa pagina, in alto: il Teatro del Silenzio di Andrea Bocelli a Lajatico. Sotto: il Museo Piaggio di Pontedera. At the top of the opposite page: the Castle of Lari and the Romanesque church of San Verano di Peccioli. Further down: the vineyards at Terricciola. At the top of this page: Andrea Bocelli’s Teatro del Silenzio – the Theatre of Silence - at Lajatico. Below: the Piaggio Museum at Pontedera.

medievale, è ideale invece per chi volesse godere del panorama dell’intero profilo delle Colline Pisane. Particolare è poi la vicenda di Lajatico, dove si trova l’imponente Rocca di Pietracassia, costruita in epoca longobarda per sorvegliare la strada che conduceva alle miniere di rame di Montecatini e considerata uno degli esempi di architettura altomedievale più importanti della Toscana. Lajatico è divenuta negli ultimi anni meta turistica internazionale in quanto paese natale del famoso tenore Andrea Bocelli.

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his typically Tuscan countryside has a landscape of rolling hills divided by gentle streams and waterways that flow to converge at the river Era, but it has also been moulded by intense agricultural activity since ancient times. Here, Nature and mankind have joined to conserve a remarkable landscape.

The territory has largely conserved its farming origins: the countryside is carefully worked, the plains are dominated by fruit trees, the hills are covered with a pattern of olive groves and rows of vines, and wine, oil, fruit, and also wheat and sunflowers, which are all produced by the numerous agricultural companies. Pontedera is home to the the Piaggio Museum, preserving the many models produced by the company in addition to a large historical archive. The Sant’Anna Valdera Centre, a robotics and information technology powerhouse, is housed in a large hangar facing the Piaggio plant. Pontedera has recently become a centre of contemporary art thanks to the Otello Cirri Exhibition Centre, the spaces of the Public Library and the permanent sculptures arranged in the parks and squares of the city. We find the hamlet of Lari, the city of cherries which keeps intact the medieval urban

structure, preserving the picturesque houses, the narrow alleys and the imposing Castle of Vicari, now completely restored and renovated with the opening of the new Dynamic Museum. Orange Flag of the Touring Club, together with Casciana Terme, little thermal village surrounded by hills rich of vineyards, olive groves and fruit trees. Nearby Peccioli is outlined on the hills with the unmistakable bell tower of the Church of San Verano, the work of the architect Bellincioni, containing valuable works of the Pisan school. The atmospheres and rhythms of ancient times fill the air in rural hamlets like Fauglia, Crespina, Capannoli, Ponsacco, Chianni and Palaia. Palaia, a town of Etruscan origins, is a starting point for countryside excursions of great beauty, such as the route that crosses the hamlets of Colleoli, Villa Saletta and Toiano, a deserted hamlet lying among sweet hills and harsh badlands. Worth a visit is the Church of San Martino, the venue of an International Choir festival that takes place in the summer. Terricciola is a City of Wine. The composition of the soil, rich in sand and fossil deposits, has always encouraged a microclimate ideal for the vines. It is no coincidence that every second and third weekend in September since the 1960s the streets of the hamlet have played host to the traditional Festa dell’Uva e del Vino (Grape and Wine festival). A visit to the village and former medieval castle of Lorenzana is ideal for those who wish to enjoy the view of the entire profile of the Pisan Hills. Lajatico is particularly interesting for the Teatro del Silenzio and the imposing Pietracassia Fortress. It was built in the Lombard era to keep watch over the road that led to the copper mines of Montecatini and is today considered to be one of Tuscany’s chief examples of late medieval architecture. Over the last few years Lajatico has enjoyed increasing popularity as a favoured tourist destination as the birth place of the famous tenor Andrea Bocelli.

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Val di Cecina

Casale Marittimo, Castellina Marittima, Castelnuovo Val di Cecina, Guardistallo, Montecatini Val di Cecina, Montescudaio, Monteverdi Marittimo, Pomarance, Riparbella, Volterra

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a Val di Cecina, nella parte meridionale della provincia di Pisa, offre un singolare contesto paesaggistico. Percorrendo le strade, i sentieri e gli antichi tracciati che solcano questo vasto territorio ci si trova di fronte a uno scenario che muta in continuazione. Da quello tipico della campagna toscana con filari di cipressi, oliveti e vigneti si passa alle colline argillose con i colori mutevoli delle stagioni e qua e là punteggiate da pendici denudate, i calanchi e le biancane, alle vaste aree boscate e gli aspri rilievi che contrastano con valli profondamente incise, fino ad arrivare all’affascinante spettacolo offerto dalle balze

volterrane e al suggestivo e caratteristico paesaggio dell’area geotermica solcata da una rete di vapordotti. Volterra è un gioiello d’arte etrusca, romana, medievale e rinascimentale posta su un colle da cui domina la valle del Cecina. Una città in cui possono essere ammirate testimonianze artistiche di grande rilievo semplicemente passeggiando per le vie del centro storico. Monteverdi Marittimo e le Colline Metallifere offrono al visitatore uno scenario paesaggistico e naturalistico di grandissimo fascino e suggestione: panorami selvaggi, ricchi di fitti boschi e colori inconfondibili dovuti

alla presenza dei minerali nel sottosuolo. E sono proprio la bellezza e la tranquillità del paesaggio ad accomunare borghi come Guardistallo, paese dei mille presepi, Montescudaio, Riparbella, Castellina Marittima, paese dell’alabastro che si affaccia sull’arcipelago toscano e Casale Marittimo, tutti paesi arroccati sui colli marittimi pisani immersi in una natura incontaminata e mozzafiato. Nei dintorni di quest’ultimo borgo recenti scavi archeologici hanno riportato alla luce i resti di un villaggio etrusco del VII secolo a.C., oltre alla necropoli di Casa Nocera, un complesso di sepolture dei principi guerrieri etruschi. Si consiglia la visita al borgo ancora intatto di Montecatini Val di Cecina, dove spicca la Torre Belforti, e a Pomarance, dove si possono apprezzare bei palazzi signorili come Casa Bicocchi e Palazzo Ricci. spicca dove si può apprezzare il sistema museale con la Casa Museo Palazzo Bicocchi, il Palazzo Ricci con la Mostra permanente Guerrieri ed Artigiani e l’imponente fortilizio di Rocca Sillana (X-XVI sec.). Castelnuovo Val di Cecina è un borgo collinare facilmente riconoscibile per la caratteristica forma a pigna d’uva.Si possono ancora oggi visitare alcuni centri legati alle attività estrattive e ripercorrere alcune delle numerose antiche ferriere che attestano la lavorazione del ferro fin dall’antichità. Così come si può ripercorrere la storia dell’energia geotermica in tutti i suoi aspetti, dalla ricerca alla perforazione, ai diversi sistemi di utilizzazione, visitando il Museo della Geotermia a

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The territory

Larderello e le manifestazioni naturali geotermiche di Sasso Pisano e Monterotondo Marittimo.

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al di Cecina, or Cecina Valley, in the southern part of the province of Pisa is a truly unique countryside. All of the roads, paths and ancient trails that delineate this vast territory are routes that lead through constantly transforming scenery. The typical rows of cypresses, olive groves and vineyards of the Tuscan countryside, make way for the ever changing colours of the clay hills, speckled here and there with bare slopes, craggy ‘calanchi’ and the ‘biancane’ landforms, to the vast wooded areas and rock reliefs that make contrast with the deep valleys, to conclude with spectacular views of the Balze Volterrane or the intriguing and distinctive landscape of the geothermal area, with its system of steam ducts. The fascinating natural countryside of Monteverdi Marittimo and the Colline Metallifere or Metallifere Hills, has long charmed visitors: wild landscapes, rich in thick woods and the unmistakable colours brought about by subsoil minerals. Volterra is a gem of Etruscan, Roman, medieval and Renaissance art perched on a hill from where it governs the Cecina Valley. A simple stroll through the streets of the historical centre can reveal the city’s artistic heritage. And it is precisely the beauty and tranquillity of the countryside that characterizes villages such as Guardistallo, the town of a thousand nativity scenes, Montescudaio, Riparbella, Castellina Marittima, the town of alabaster that overlooks the Tuscan archipelago and Casale Marittimo, all villages perched on maritime hills of Pisa immersed in unspoiled and breathtaking nature. Recent archaeological excavations in the surrounding area have brought to light the remains of a 7th-century B.C. Etruscan village, as well as the necropolis of Casa Nocera, a burial com-

plex for Etruscan warriors. We recommend a visit to villages of Montecatini Val di Cecina, dominated by the Belforti Tower, and Pomarance, where there can be appreciated the museum system with the Casa Museo Palazzo Bicocchi, Palazzo Ricci with the Permanent Show “Warriors and Craftsmen” and the imposing fortress of Rocca Sillana (10th-16th century). Castelnuovo Val di Cecina is a hillside hamlet that features an unmistakable “bunch of grapes” shape. It is still possible today to visit some of the stations used during the extraction processes and to retrace some of the many ancient iron works that bear witness to the early iron processing. By adding a visit to the Geothermal Museum in Larderello and natural geothermal manifestations of Sasso Pisano e Monterotondo marittimo. visitors can thoroughly piece together all aspects of the history of geothermal energy, from research, to drilling and the various systems employed.

Nell’altra pagina, in alto: Pomarance e l’Area Geotermica. Accanto: “Deposizione” di Rosso Fiorentino. Sotto: Volterra, Piazza Priori, Palazzo dei Priori e Palazzo Pretorio. In questa pagina, in alto: Gli imponenti ruderi di Rocca Sillana nel Comune di Pomarance. Accanto: Volterra, Museo Etrusco Guarnacci, Urna degli sposi. Sotto: il borgo di Montescudaio. In basso: Manifestazioni naturali geotermiche a Sasso Pisano. At the top of the opposite page: Pomarance and the Geothermal Area. Opposite: “Deposizione” by Rosso Fiorentino. Below: Volterra, Piazza Priori, Palazzo dei Priori and Palazzo Pretorio. At the top of this page: The impressive ruins of Rocca Sillana in the Municipality of Pomarance. Opposite: Volterra, the Guarnacci Etruscan Museum, Urna degli sposi (the Urn of the NewlyWeds). Below: the hamlet of Montescudaio. Further down: Natural geothermal events at Sasso Pisano. Pisa Magazine | 129


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Terme e benessere Il territorio pisano è ricco di acque sorgenti termali che per le loro proprietà curative hanno dato origine fin dall’antichità a centri termali frequentati non solo a scopo terapeutico, ma anche per trattamenti di bellezza, per la ricerca della forma fisica e per ritrovare benessere e tranquillità. Alle pendici dei Monti Pisani, l’area dei comuni di San Giuliano Terme e Vicopisano dispone di un vasto patrimonio idrotermale all’interno di un territorio ricco di storia, caratterizzato dal verde delle aree naturali e dei pendii coltivati a oliveti. Lo stabilimento termale dei Bagni di Pisa a San Giuliano Terme, costruito in epoca

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granducale e frequentato nell’Ottocento dall’aristocrazia europea, offre un mix di trattamenti tradizionali e innovativi in un ambiente elegante e ricercato. A Uliveto Terme gli ospiti possono godere dei benefici della terapia idropinica passeggiando nell’ampio parco termale dotato di aree ricreative, piscina e campi da tennis. Immersa nel verde delle Colline Pisane, Casciana Terme è una piccola e accogliente cittadina le cui acque termali furono scoperte, secondo la leggenda, della Contessa Matilde di Canossa. All’interno dello stabilimento termale, con la sua facciata ottocentesca, i benefici delle acque, conosciuti fin dall’antichità,

vengono sfruttati nelle moderne terapie di riabilitazione motoria, nelle cure vascolari, in quelle inalatorie e in quelle mirate al miglioramento della funzione digestiva. Le Terme di Casciana hanno le qualità per restituire benessere e far rivivere il fascino di una tradizione millenaria attraverso la grande piscina termale esterna, i trattamenti della SPA delle Terme e quella di Terme Villa Borri. Tante le attività in questo territorio: dal trekking al biking per gli amanti della natura ai tour delle cantine e dei frantoi per gli amanti del gusto. La qualità dei trattamenti, la bellezza del paesaggio e una combinazione unica di suoni, aromi e colori permettono ai frequentatori delle terme pisane di riconquistare l’equilibrio psicofisico necessario per affrontare le quotidiane sfide della vita moderna. Accanto al benessere delle acque termali, tra le molte attività sportive offerte dalle strutture del territorio pisano, il golf è praticabile all’interno di incantevoli scenari naturali, su meravigliosi percorsi che permettono al giocatore di riscoprire un più intimo contatto con la natura, ricevendo un benefico effetto per la salute e per la mente. Per una vacanza che coniughi il divertimento di una partita nel verde con il piacere di una pausa di relax all’insegna del benessere, per chi ama rilassarsi facendo sport a contatto con la natura, per chi si avvicina per la prima volta al gioco del golf, la provincia di Pisa offre tre bellissimi campi situati in località facilmente raggiungibili dai centri più


The territory

importanti del territorio. Sulla costa tirrenica, a Tirrenia, il Cosmopolitan Golf Club, situato a 500 metri dal mare, e il Tirrenia Golf Club, immerso nella pineta; tra le colline del Valdarno, a poca distanza da San Miniato, il Golf Club Fontevivo. Terme e golf: un binomio perfetto per i turisti che, mentre visitano le città e i centri d’arte sparsi per tutta la provincia o si godono una vacanza al mare o in collina, amano tenersi in forma alternando la pratica sportiva ai bagni e alle cure nelle strutture termali.

Spa & wellness The territory of Pisa has long been popular for its thermal resorts thanks to the wealth of thermal water springs, renowned not only for their curing properties but also for the beauty treatments, the quest for physical perfection and the restoration powers for wellness and tranquillity. The municipalities of San Giuliano Terme and Vicopisano, on the slopes of the Pisan Mountains, are set in a landscape of lush green areas and slopes cultivated with olive groves and have a grand hydrothermal heritage all within a territory full of history. A blend of traditional and innovative treatments can be found in the elegant and refined thermal resorts of the Baths of Pisa in San Giuliano Terme which were built in the grand ducal period and were the destination of choice for the nineteenth century European aristocrats.

Guests at Uliveto Terme can enjoy the benefits of the hydropinica therapy while strolling through the vast thermal park equipped with recreation areas, a swimming pool and tennis courts. Deep in the green setting of the Colline Pisane, Casciana Terme is a small, friendly town whose thermal waters were discovered, according to the legend, by Matilda of Canossa. Inside the thermal baths, with its nineteenth-century façade, the benefits of the waters, known since ancient times, are exploited in modern motor rehabilitation therapies, in vascular care, in those inhalation and those aimed at improving the digestive function. The thermal baths of Casciana have the qualities to restore well-being and to revive the charm of an old tradition, through the large outdoor thermal pool, the SPA treatments and the one at Terme Villa Borri. Many activities in this area: hiking, biking, for nature lovers, and the tour of the cellars and of the olive oil mills for lovers of taste. The quality of the treatments, the beauty of the landscape and the unique combination of sound, fragrance and colour of the Pisan thermal baths equips visitors with the physical and psychological balance needed to take on the challenges of modern life. Golf is just one of the sporting activities that the resorts of the Pisan territories have to offer, in addition to the wellness of the thermal springs. The courses and fairways allow golfers to play through an enchanting natural setting, to stay in

touch with nature, and reap the healthy rewards for the body and the mind. The province of Pisa has three beautiful golf courses perfectly placed for easy access from the major centres of the territory and is perfect for those seeking a holiday that merges the fun of a game of golf in the countryside with the pleasure of a relaxing break in the name of wellness, for those who love to relax while playing sport, and even for those who are taking on the game of golf for the first time. The “Cosmopolitan Golf Club of Tirrenia” is on the Tyrrhenian coast of Tirrenia, at just 500 metres from the sea is the “Tirrenia Golf Club” and deep in the pine forest, between the hills of Valdarno and a short distance from the town of San Miniato, is the Fontevivo Golf Club . Termal springs and golf: an ideal combination for tourists who love to keep fit by alternating sport with the baths and treatments at the thermal resorts, all the while visiting the cities and centres of art scattered throughout the province or enjoying a holiday by the sea and hills.

Nell’altra pagina: i Bagni di Pisa. In questa pagina: Casciana Terme, con il centro benessere di Villa Borri e le piscine all’aperto delle Terme. Opposite page: the Bagni di Pisa. On this page: Casciana Terme, with the spa of Villa Borri and outdoor swimming pools of Terme. Pisa Magazine | 131


il territorio | Informazioni A cura della Provincia di Pisa

Borghi e città d’arte Concentrati in poche decine di chilometri si trovano alcuni dei più celebri tesori artistici della Toscana: la Torre pendente, la città degli Etruschi, le chiese di San Miniato. Un patrimonio che in ogni momento dell’anno attira da tutto il mondo milioni di visitatori non sempre consapevoli dell’alta concentrazione di monumenti e capolavori d’arte racchiusa in questi luoghi. La provincia di Pisa è un patrimonio d’arte diffuso, ben oltre la celeberrima Piazza dei Miracoli, nel resto della città e fra le splendide colline e borghi medievali della campagna pisana. Del suo tanto glorioso quanto complesso passato Pisa offre al visitatore la splendida Piazza dei Miracoli,

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patrimonio UNESCO, con il Duomo e il suo campanile (la celebre Torre pendente), il Camposanto monumentale e il trecentesco Battistero. Ma accanto a questa, Pisa è la città dei Lungarni, cinti di nobili palazzi rinascimentali serrati fra loro e di chiese di antica bellezza. Sui monti Pisani Calci vanta due siti di rilevanza turistica: la Certosa Monumentale e il Museo di Storia Naturale e del Territorio dell’Università di Pisa, ospitato in un’ala del complesso, dove si trovano importanti collezioni mineralogiche, paleontologiche e zoologiche. La Certosa, fondata nel XIV secolo grazie al lascito di un mercante armeno, è un complesso monumentale in stile barocco.

Lungo l’asse dell’Arno verso Est, sorge San Miniato, situata lungo la Via Francigena, con il suo prezioso Palazzo dei Vicari dell’Imperatore (XII secolo) e il Duomo (XIII secolo), con la massiccia torre campanaria; e Montopoli in Val d’Arno definito dal Boccaccio “castello insigne” per le possenti fortificazioni di cui oggi si trovano tracce nell’Arco e nella Torre di Castruccio.Il borgo è ricco di chiese ed opere d’arte: l’Oratorio di San Sebastiano, la Chiesa della Madonna del Soccorso, il Conservatorio di Santa Marta. Nel sud della provincia svetta Volterra, città carica di bellezze straordinarie che sembra andare incontro ai turisti con l’incantevole vista delle mura medievali, del Duomo e di Piazza dei Priori, oltre ai tesori più antichi della Porta Etrusca e del Teatro Romano. Da Volterra lo sguardo spazia verso l’Alta Val di Cecina, dove borghi medievali, castelli oggi recuperati e visitabili come quello di Rocca Sillana, Pievi e Rocche, dialogano con un paesaggio spesso selvaggio. All’interno e intorno a questo “triangolo” di tesori di richiamo internazionale, la provincia di Pisa garantisce emozioni uniche anche in altri luoghi minori, sparsi per la sua campagna. È il caso dei numerosi borghi medievali, ricchi di castelli imponenti, chiese piene di tesori nascosti, palazzi che hanno mantenuto tutto il fascino dei secoli. Come Lari in Valdera, città delle ciliegie e bandiera Arancione del Touring Club, mantiene intatta la struttura urbanistica medioevale conservando le pittoresche


The territory

Villages and Cities of Art

abitazioni, i vicoli stretti e l’imponente mole del Castello dei Vicari oggi completamente ristrutturato e rinnovato con l’apertura del nuovo Museo Dinamico; o come in Val di Cecina Castellina Marittima, una rilassante terrazza sul mare tra natura ed arte che offre dai percorsi naturalistici dei “Sassi Bianchi” alla Chiesa Romanica di San Giovanni e Riparbella paese dove le tradizioni sono diventate arte popolare con il famoso Presepio animato.

Concentrated in just a few dozen kilometres are some of the most renowned artistic treasures of Tuscany: the “leaning” Tower of Pisa, Volterra “the city of the Etruscans”, the Churches of San Miniato. A heritage that attracts millions of visitors all through the year and from all around the world who do not always realise how many monuments and masterpieces of art our province can offer them. The province of Pisa is an expanse of artistic heritage, that goes far beyond the very famous Piazza dei Miracoli, in the rest of the city and among the splendid hills and Medieval hamlets of the Pisan countryside. Pisa, thanks to its glorious past, offers the visitor the splendid Piazza dei Miracoli, a UNESCO heritage site, with the Dome and its bell tower; (the famous leaning Tower), the monumental Camposanto (cemetery), the fourteenth century Battistero (baptistery). But in addition to this Pisa is the city of the Lungarni, belts of noble Renaissance buildings locked together, a web of small Medieval alleyways, beautiful old buildings and churches. On the mountains of Pisa, Calci boasts two important sites for tourism: the monumental Certosa and the Museum of Natural History and Territory (University of Pisa), housed in a wing of the complex, where there are important mineralogical, palaeontological and zoological collections. The Certosa, founded in the fourteenth century thanks to the legacy of an Armenian merchant, is a monumental Baroque style. Towards the East, along the line of the Arno, there is the city of San Miniato. Situated along Via Francigena it features the highly prestigious Palazzo dei Vicari

dell’Imperatore (XII century) and the Dome (XIII century), with its heavy bell tower; and Montopoli in Val d’Arno, described by Boccaccio “outstanding castle” for the mighty fortifications of which today there can be found traces in the Arch and the Tower of Castruccio. The village is full of churches and artworks: the Oratory of San Sebastian, the Church of Madonna del Soccorso, the Conservatory of Santa Marta. The stunning city of Volterra, in the south of the Province of Pisa, seems to meet the tourist halfway with the enchanting view of the Medieval walls, the Dome and the Piazza dei Priori, as well as other treasures such as the IV century BC Porta Etrusca and the Teatro Romano. From Volterra the view extends to the Alta Val di Cecina, where medieval villages, castles now recovered - and that can be visited - such as Rocca Sillana, churches and fortresses, interact with a often wild landscape. To complement this “triangle” of treasures of international acclaim, the Province of Pisa has a host of exciting and moving sites in lesser known spots, spread throughout the countryside. A landscape full of buildings that hold all the charm of the centuries, Medieval hamlets, ancient castles and churches full of hidden treasures. Such as Lari in Valdera, the city of cherries and Orange Flag of the Touring Club, which keeps intact the medieval urban structure, preserving the picturesque houses, the narrow alleys and the imposing Castle of Vicari, now completely restored and renovated with the opening of the new Museum Dynamic; or such as Castellina Marittima in Val di Cecina, a relaxing terrace overlooking the sea between nature and art, which offers the nature trails of the “Sassi Bianchi” and the Romanesque church of San Giovanni; and Riparbella, where traditions have become folk art with the famous animated Nativity scene.

Nell’altra pagina, in alto: Casale Marittimo, Torre civica. Riparbella, Vista panoramica dal borgo. Il borgo mediovale di Vicopisano. Sotto: il Borgo medievale di Castelnuovo Val di Cecina In questa pagina: il Museo delle Miniere a Montecatini Val di Cecina e il Castello dei Vicari a Lari. At the top of the opposite page: Casale Marittimo, civic Tower. Riparbella, panoramic View of the hamlet. The medieval hamlet of Vicopisano. Below: the medieval Hamlet of Castelnuovo Val di Cecina On this page: the Museum of the Mines at Montecatini Val di Cecina and the Castle of the Vicari at Lari. Pisa Magazine | 133


il territorio | Informazioni A cura della Provincia di Pisa

Natura Il territorio offre una grande varietà di paesaggi ed ecosistemi: dai verdi rilievi dei Monti Pisani alle sabbie e marne delle Colline Metallifere; i bianchi calanchi del Volterrano, coperti di vigneti e oliveti; le Colline Pisane, dove le rosse terre argillose si alternano alle superfici sabbiose; i soffioni boraciferi di Larderello; una fascia costiera orlata di dune e pinete. I rilievi montuosi e le colline per la loro bellezza sono un dono di natura reso prezioso dalla mano dell’uomo, in particolare del contadino che ha modellato e plasmato queste zone nel corso dei secoli dando vita ad un paesaggio fatto di aziende agricole,

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agriturismo, casolari e vecchi mulini, filari di viti, terrazzamenti, come quelli ideati da Giovan Battista Landeschi nel territorio a sud di San Miniato e distese coltivate che dispensano prodotti di qualità. Un territorio ricco di verde, dove gli amanti della natura possono scoprire divertenti percorsi di trekking, fare escursioni a cavallo o in bicicletta sulle strade panoramiche che si snodano tra i poderi. Ma è anche un territorio ricco di ambienti naturali, con flora e fauna di pregio. A ridosso della torre più celebre del mondo, il Parco Naturale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli costituisce un mosaico di ambienti

naturali straordinariamente integri. Ricca di basse dune e piante pioniere, la spiaggia è tra le più solitarie della costa toscana. Alle sue spalle si alzano verdi pinete, piantate a partire al Settecento, profumate estensioni di macchia mediterranea e lembi di bosco misto popolati da daini, cinghiali e numerose specie di uccelli. Presso le piazzole nascoste nelle Oasi del Lago di Santa Luce, nella zona delle Colline Pisane, è possibile praticare il birdwatching e la caccia fotografica. Situato su un dolce versante collinare, Orciano Pisano si trova al centro di un territorio che offre un ricco patrimonio naturalistico ed enogastronomico. I sentieri e le vie bianche permettono a chi li percorre di isolarsi dalla frenesia della vita cittadina, camminando o pedalando in libertà tra campi e colline. Accanto al paesaggio agricolo dei terreni lavorati o a quello naturalistico preservato nel parco o nelle numerose aree protette, spostandosi verso l’Alta Val di Cecina possiamo incontrare le caratteristiche manifestazioni erosive naturali dei calanchi e delle biancane, favorite dai terreni argillosi che a ridosso di Volterra danno luogo alle famose “balze”; fino ad arrivare alle ultime propaggini del territorio pisano con le Colline Metallifere, caratterizzate dal fenomeno dei soffioni boraciferi e dove si possono ancora osservare le antiche miniere di origine etrusca e medievale. Come non visitare in Alta Val di Cecina le tre Riserve Naturali Regionali


The territory

di Monterufoli-Caselli, Berignone e Montenero, con i loro 38 percorsi escursionistici, sette sentieri natura attrezzati e percorsi didattici. Nella bassa Val di Cecina il percorso dei “Sassi Bianchi”, che si snoda ad anello entro il bosco di Castellina Marittima, offre agli amanti della natura un camminamento lungo carrarecce e viottoli, in un percorso costellato da pannelli informativi didattici e earricchito da uno straordinario punto panoramico che si affaccia sull’arcipelago toscano

Nature This land offers various landscapes and ecosystems: from the green reliefs of the Monti Pisani (Pisan Mountains) to the sands and marlstone of the Colline Metallifere; the white calanchi (gullies) of the Volterra area covered in vineyards and olive groves; the Colline Pisane (Pisan Hills), where the red clay earth alternates with sandy surfaces; the soffioni (boric acid fumaroles) of Larderello; a coast bordered by dunes and pine woods. The beauty of the mountains and hills is a gift of nature enhanced by the labour of man. Farmers in particular have moulded and worked this land over the centuries to create a countryside speckled with farms, country houses, mills, vineyards, olive terraces and large expanses of crops, terraces, like those designed by Giovan Battista Landeschi in the south territory of San Miniato, fruit and vegetables that yield products of the highest quality.

This rich green territory is a paradise for nature lovers to be explored through the many trekking routes, by bicycle or on horseback along the scenic paths that wind amid the farms. Close to the most famous tower in the world, the Nature Park of Migliarino San Rossore Massaciuccoli forms a mosaic of remarkably integrated natural environments teeming with rare flora and fauna. The beach is one of the most isolated in Tuscany, with a myriad of low dunes and pioneer plants. Green pine woods planted in the 18th century, fragrant extensions of Mediterranean scrub and strips of mixed woods populated by deer, wild boars and birds loom up behind. A fine spot for bird watching and photo hunting is the hidden lay-bys in the Oasis of Lake Santa Luce, on the Pisan Hills. Orciano Pisano is set on a rolling hillside and is in the centre of a land steeped in natural and culinary heritage. The paths and the ‘vie bianche’ trails grant visitors the opportunity to break away from the hectic city life and stroll or cycle freely through the fields and hills. Moving towards the upper Val di Cecina, in contrast to the farmed land and the naturally preserved landscape of the park and the numerous nature reserves, we come across the erosion phenomena of the calanchi and biancane, typical of clayey soil and finding their most striking manifestation in the famous balze of Volterra. Further on are the Colline Metallifere (Metalliferous Hills), the

southernmost reach of Pisan territory, noted for the phenomenon of the soffioni (boric acid fumaroles) and where visitors can observe the ancient Etruscan and medieval mines. It is impossible not to visit, in Alta Val di Cecina, the three Regional Natural Reserves MonterufoliCaselli, Berignone and Montenero, with their 38 hiking trails, 7 nature trails equipped and educational courses. In the lower Val di Cecina the path of “Sassi Bianchi”, which twists and turns within the woods of Castellina, offers nature lovers a walkway along driveways and paths, in a dotted path with educational information boards and enriched by an extraordinary viewpoint overlooking the Tuscan archipelago.

Nell’altra pagina, in alto: Riserva Naturale di Monterufoli–Caselli nel Comune di Monteverdi Marittimo. Sotto: le balze di Volterra. In questa pagina: Masso delle Fanciulle, a Pomarance, e le dune del Parco di San Rossore. At the top of the opposite page: Riserva Naturale di Monterufoli–Caselli near Monteverdi Marittimo. Below: the cliffs of Volterra. On this page: “Masso delle Fanciulle”, near Pomarance, and the dunes of Parco San Rossore. Pisa Magazine | 135


il territorio | informazioni a cura della provincia di pisa

Enogastronomia In un territorio che dal mare sale verso dolci colline per poi digradare a valle nelle terre della pianura, all’ammirazione per il patrimonio paesaggistico e architettonico dei numerosi centri d’arte si uniscono i sapori e i piaceri della gastronomia e dei prodotti locali del territorio pisano: i vini, gli oli, il cioccolato, il tartufo, le ciliegie. Sono prodotti spontanei o frutto della professionalità e fatica dei nostri agricoltori, di identità e capacità di innovazione. Basti pensare alle conoscenze nel processo di preparazione di vini ormai protagonisti a livello nazionale e internazionale. Dal mare alle colline si possono seguire itinerari e percorsi che, oltre alle bellezze naturalistiche e architettoniche, lasciano scoprire i “capolavori” dell’enogastronomia locale, frutto di una cultura contadina che affonda le sue radici nella civiltà etrusca e romana: sapori ed aromi unici, indimenticabili, originati dalle molteplici varietà di vino, olio, frutta, formaggi, insaccati (come i salumi di Montopoli V.A. insigniti dal premio Slow Food per la biodiversità), dolci, cioccolato, tartufo e carni che per la scelta delle materie prime e i metodi di lavorazione adottati possono rispondere al meglio alle esigenze di un turismo che voglia recuperare il senso e il gusto della genuinità all’interno di un contesto storico-culturale. Una perfetta sintesi di questo si può ritrovare nella ormai pluriennale manifestazione enogastronomica “Cucina Povera” che

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si tiene a Castellina Marittima, tutti gli anni, nel primo fine settimana del mese di agosto o nelle varie sagre paesane come la Sagra del Cinghiale di Riparbella che si svolge ogni terza domenica di novembre, oppure durante l’ultima settimana di maggio e la prima di giugno quando la Sagra delle Ciliegie da oltre 60 anni anima il borgo di Lari. Il tartufo, prodotto fra i più ricercati dai buongustai, vede nel tartufo bianco delle colline San Miniatesi una delle produzioni più pregiate. Tra marzo e novembre nei borghi di produzione si svolgono numerose mostre mercato dedicate. La Strada del Vino Costa degli Etruschi, condivisa con la provincia di Livorno, percorre alcuni comuni della Val di Cecina e annovera tra i vini pisani il Montescudaio DOC. La Strada del Vino delle Colline Pisane percorre esclusivamente comuni della provincia pisana e presenta il Chianti DOCG delle Colline Pisane (vino rosso tranquillo adatto ad ogni occasione che migliora con l’invecchiamento), il Bianco Pisano San Torpè DOC (dal sapore secco, armonico e delicato e dal profumo vivace) e la tipologia del Vin Santo San Torpè DOC. La Strada dell’Olio dei Monti Pisani attraversa i comuni di Vecchiano, San Giuliano Terme, Calci, Buti e Vicopisano in un percorso che unisce arte e storia, gastronomia e prodotti tipici, dall’olio extravergine di oliva ai vini, dalle castagne ai funghi fino ai dolci tipici come la “torta co’ bischeri” di Pontasserchio.

Nella tipica cucina pisana spiccano numerose ricette di mare, di terra e di acqua dolce: piatti che hanno alle spalle non solo un’esperienza specialistica di preparazione ai fornelli, di scelta degli ingredienti, dei dosaggi e dei tempi e metodi di cottura, ma anche secoli di storia e sedimento di eventi sociali, politici ed economici. Nelle numerose aziende agrituristiche, attrezzate per l’ospitalità ed immerse nel verde, è possibile gustare i prodotti agricoli locali, godendo nel contempo della pace e della tranquillità della campagna pisana. Un eccellenza del territorio è sicuramente la Comunità del cibo ad energie rinnovabili della Toscana. L’associazione, nata nell’area geotermica, tra la Val di Cecina e le Colline Metallifere, è composta da numerose aziende che utilizzano la quasi totalità delle energie rinnovabili e producono: formaggi pecorini, birra artigianale, prodotti a base di agnello “pomarancino”, basilico e suoi derivati, salumi, olio extravergine di oliva e oli aromatizzati, vini DOC, pane e dolci con farina di castagne, pane casalingo toscano, cereali, pasta, marmellate e miele. Il Consorzio dell’Agnello Pomarancino è stato nominato di recente Presidio Slow Food.


the territory

Food and wine In this land, that climbs from the sea towards rolling hills to then drop into the valleys of the plains, you can admire the numerous centres of art, smell the flavours and pleasures of the food and culture and taste the local products of the Pisan territory, the wines, oils, chocolate, truffle and cherries. They are products of the wild or fruit of the professionalism and tireless work of our farmers, identity and capacity for innovation. Just think of the knowledge required of the preparation process for the wines that are taking centre stage at both a national and international level. There are routes and trails to be followed from the sea to the hills and, aside from the natural and architectural beauty, they open the door to the discovery of the “masterpieces” of the local food and wine, the result of a farming culture with roots as deep as the Etruscan and Roman civilizations: unforgettable, unique flavours and aromas, derived from the many varieties of wine, oil, fruit, cheeses, sausages (such as salami of Montopoli V.A. honoured with the Slow Food Award for Biodiversity) desserts, chocolate, truffles and meats that take advantage of the raw ingredients and working methods to meet the needs of a tourism in search of genuine taste in a historicalcultural setting. A perfect synthesis of this can be found in the multi-year wine and food event “Cucina Povera” which is held in Castellina Marittima , every year, in the first weekend of August or in the

various country festivals like the “Wild Boar Festival” held in Riparbella every third Sunday of November, otherwise, during the last week of May and the first of June, when the Cherry Festival animates the village of Lari, for over 60 years. One of the most sought after product by gourmets – the withe truffle - is one of the finest productions of the San Miniato’s hills. Between March and November in production villages are held numerous dedicated exhibitions-markets. The Wine Road of the Etruscan Coast is shared with the province of Livorno and goes through some municipalities of Val di Cecina and counts the Montescudaio DOC as Pisan wines. This route presents two qualities of wine: Red (an intense colour and perfume, dry and full bodied) and White, led by the straw yellow colour and fruity aroma of the Trebbiano Toscano. The Wine Road of the Pisan Hills passes through municipalities of the province of Pisa and features the Chianti DOCG of the Colline Pisane (a quiet red wine for any occasion, that improves with age); the white San Torpè DOC (a dry, balanced and delicate taste and lively aroma) and the Vin Santo San Torpè DOC. The Olive Oil Route of the Monti Pisani crosses the municipalities of Vecchiano, San Giuliano Terme, Calci, Buti and Vicopisano combining art and history with food and typical produce, from extra virgin olive oil to wines and from chestnuts to mushrooms until the typical cakes (like “torta co’ bischeri” of

Pontasserchio). There are numerous outstanding recipes from the sea, land and fresh water in the typical Pisan cuisine: dishes that are supported not only by expert experience in stove preparation, choice of ingredients, quantities and cooking, but also centuries of social, political and economic history and sediment. Deep in the green countryside there are numerous farm accommodations that give the guest the opportunity to taste the local agricultural products, while enjoying the peace and tranquillity of the Pisan countryside. A local excellence is definitely the Food Community to renewable energies in Tuscany. The association, founded in the geothermal area, between Val di Cecina and the Metalliferous Hills, is composed of numerous companies which use almost all of the renewable energy and produce: pecorino cheese, craft beer, a lamb products “pomarancino” , basil and its derivatives, meats, olive oil and flavored oils, DOC wines, breads and cakes made with chestnut flour, Tuscan homemade bread, cereals, pasta, jams and honey. The Consortium pomarancino Lamb was recently appointed a Slow Food Presidium.

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138 | Pisa Magazine


www.comune.pisa.it | www.turismo.pisa.it Pisa Magazine | 139


comune di pisa


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