12:36 Naak [cimitero] <Passi leggeri tra le lapidi senza tempo, fende la bruma come una lama in cerca del suo bersaglio... Il Mantello Necromantico mosso da un brezza leggera si gonfia minaccioso scoprendogli le gambe e fondendone la figura all'ambiente al pari di un ombra. Ferma il suo incedere davanti ad una lapide riversa al suola e su quella dura pietra batte con forza il calce della sua Staffa... il suono si propaga feroce come l'urlo della bestia> 12:41 Lodrien [cimitero] unìombra nera, immota, quasi fosse ormai parte della lapide cui le terga si appoggiano. La nebbia lattiginosa che le avvolge i piedi, come se la figura nera emergesse da una nuvola di cotone. Il capo chino con gli occhi di verde spento che ogni tanto girano all'intorno, come a scrutare quella nebbia che tutto permea fino ad arginare i raggi del sole. Silente, mentre il braccio dritto si avvogle attorno alla figura, a posare le dita sul gomito mancino adiacente al copro sotto il mantello. Intirizzita dalla nebbia che col suo umido pare averle penetrato le ossa, immota come statua annessa alla lapide senza nome cui si appoggia. Il percuotersi della Staffa di Naak sulla peitra le fa sollevare il capo repentino e girar los guardo all'intorno a cercare di identificare l'origine del suono. Lo sguardo che percorre le nere sagome emergenti dalla nebbia.
Naak [cimitero] <abbattendo l'ultimo muro di bruma che dovrebbe separarlo da LODRIEN, se i sensi non lo ingannano, può finalmente palesarsi l'oscuro figuro. Avanza inesorabile fino a esserle così vicino da sovrastarla, la indica con la gemma poggiandogliela sul petto... l'elfa dovrebbe avvertire una sensazione di torpore propagarsi da quel punto. L'espressione rimane apatica> Mors Dominat Aspirante... avete preso in parola il mio concetto di pazienza... me ne compiaccio <ritrae poi la Staffa riportandosela al fianco> 12:49
Vinzent si avvicina e Vi sussurra: //io sarei vostro ospite nuovamente giochi?
Lodrien [cimitero/lapide] {resta immota poggiata alla lapide, finchè la figura di Naak dapprima in una sagoma indistinta, indi sempre più netta non emerge dalla bruna, con il suo bagliore di freddo azzurro a precederlo. Le palpebre un poco si abbassano sulle iridi mentre ne fissa l'incedere prima di distaccarsi dalla fredda pietra per chinare il capo verso di lui in segno di tacito saluto, misurato fino ad essere suprb. Non si sottrae quando vede la luce della Gemma avvicinarsi fino ad accostarsi al suo petto, solo le iridi la fissano con un vago sospetto pur non variando l'espressione di quella maschera di cera che le sta sul viso. Percepisce il calore che si dipana dalla luce azzurra, contro i suoi vestiti a lutto per pervadere il corpo strappandolo dal torpore del freddo. Troa lo sguardo sul mezzelfo per sollevare l'angolo delle labbra in un lieve sorriso}Caren Moore, Necromante. Lieta di averVi compiaciuto con così poco{dice reclinando il capo sulla spalla mancina, sogguardando l'altro con occhi un po' curiosi e un po' irrisori. Il mento accenna alla Staffa al suo fianco}Gingillo di pregio...{mormora piano la voce melodiosa dalle inflessioni elfiche} 12:54
Vi avvicinate a Vinzent sussurrando: CERTO! dammi mezz'ora che mangio, poi entro *ç*
Naak [cimitero] Non sottovalutatela... <precisa quasi severo, morbosamente attaccato alla sua gemma> Può essere così delicata e può farvi ardere dall'interno... tutto stà a quanto rispetto le porgete... <si volta facendole un cenno della mano> Andiamo... ho voglia di camminare... 12:59
Vinzent si avvicina e Vi sussurra: ok ti asp
Lodrien [cimitero/lapide] {annuisce alle sue parole, con un quieto sorriso e un abbassarsi delel palpebre mentre con passo silenzioso, seppure un poò stentato si pone al suo fianc. Il braccio destro a sorreggere il sinsitro adiacente al corpo, come a impedirgli movimenti anomali o a proteggerlo, nascosto sotto il mantello di nera frusciante seta, per rederlo invisibile agli occhi: tremenda vanità. Non solleva los guardo verso di lui quasi scarso interesse avesse a fissarlo in volto preferendo sogguardare oziosamente il paesaggio desolato e privo di vita all'intorno.}Avevo già compreso dovesse essere oggetto ben importante per ogni Necromante{commenta la voce pacata} 13:02
Naak [cimitero] <Inizia a camminare trasalendo dal discorso gemma, i suoi occhi guardano solo in avanti> Come descrivereste il concetto di Morte? <la domanda sorge dal nulla cercando di prendere alla sprovvista l'elfa> 13:07
Vi avvicinate a Vinzent sussurrando: dove sei tu? Vinzent si avvicina e Vi sussurra: alle rovine Vi avvicinate a Vinzent sussurrando: ok Vinzent si avvicina e Vi sussurra: //dimmi quando iniziamo Vi avvicinate a Vinzent sussurrando: ora, mando io
Lodrien [cimitero] {il nasino sis torce un poco alla domanda del Necromante e lascia che il silenzio cali un poco fra loro. Non pare il volto avere alcuna sorpresa della domanda prima di rispondere con la voce pacata e melodiosa che le è più naturale}Morte è cosa che viene definita in tanti modi differenti: sono stata educata a trovarmela di fronte, a considerarla 13:14
un Onore o una Vergnogna a seconda di come essa sopravviene, il giusto e desiato termine di una Vita Onorevole{replica atona}Ho sempre pensato che questi fossero concetti di uninteressante retorica, ma troppo lonani dal Caos del mondo. Conosco chi ha affrontato la Morte e l'ha accolta, chi si è sottratto ad essa, chi è tornato per benevolenza di Qualcuno, così come era andato via.{fa una pausa prima di cotninuare, come a riprendere fiato}Dubito sia cosa da lasciare invariati: vuol dire vedere nuovi orizzonti. Se essa ha qualcosa da offrire, perchè non prenderlo? 13:16 Phaelobryl [Rovine] Profumo di Tenebra e gelo viene emanato dalla piccola figura, Ombra tra le Ombre in quel paesaggio di nebbia e Morte. Non spicca per particolari fisici, anonima e priva di sesso nel mantello necromantico che ne cela completamente ogni peculiarità, eppure sembra sovrastare ciò che la circonda, colonne e massi, come ne fosse la padrona. Solo il viso è scoperto, il cappuccio orlato di rune abbandonato sulle spalle, ora circondate dall'aureola candida dei capelli, così come il viso scolpito nell'ossidiana. Sono gli occhi che spiccano, per la bellezza e pericolo insiti nell'animo malato, perle rosse che sfumano di colore ad ogni sguardo concesso al mondo mortifero.
Naak [cimitero] Non avete risposto alla mia domanda <replica puntiglioso> Cos'è Morte? ...è forse la fine di ogni cosa? <devia l'incedere verso lo Spiazzo> 13:17
13:19 Vinzent [ .Rovine. ] sdraiato su quella che sembra ricordare una colonna con la gamba sinistra distesa e la destra lievemente piegata, la mancina mano sul petto e la destra posata sul viso a coprire gli occhi, lunghi i capelli castano chiari ricadono in parte sul viso e in parte su quella colonna non più bianca ma più sporca. Vestito con una casacca rossa dalle quali maniche escono quelle della bianca camicia e neri pantaloni che muoiono in due stivali da cavaliere dello stesso medesimo colore. Così si presenta la figura dell'eterno.
Lodrien [cimitero] {sbuffa vagamente dalle nari in sengo di diniego alle parole del mezzelfo che segue con passo silenzioso e lento fra le lapidi in direzione dello Spiazzo, obbediente nel passo mentre replica ancora}Come potrebbe esserlo se niuno di proccupa di incontrarla, quasi la sua benevolenza fosse scontata e non degna di rispetto. come potrebbe esserlo se così tanti l'hanno incontrata e abbracciata per poi tornare alla Vita come se nulla fosse?{domanda retorica in risposta alle sue parole, senza variare il tono, quasi fosse esente dalla possibilità di infervorarsi per l'argomento} 13:23
13:23 Phaelobryl [Rovine] Solo un passo compie in avanti, nuotando nel mare di nero come ne fosse parte integrante, una goccia di Tenebra stillata dall'intera fusione. Il corpo è ruotato a favore di VINZENT, gli dà il proprio fronte anche se non sembra guardarlo, gli occhi annegati nel sangue che ne sorpassano la figura come persi nel vuoto. E' apatica, innaturalmente tranquilla, una maschera di pura antracite che viene sfoggiata dal viso completamente bagnato dalla calma di Morte. Solo un sorriso vivacizza l'espressione, antico e lontano, enigmatico eppure splendido. Batte timidamente il calcio della Staffa sul pavimento. Un richiamo.
Vinzent [ .Rovine. ] { ode il rumore della staffa di Phaelobryl, la destra mano lentamente si alza dal viso, gli occhi scuri imperlati di rosso si aprono e ruotando assieme al viso vanno a posarsi sulla figura della drow } Tarantola { la voce calda e bassa esce dalle fini e sottili labbra } non mi aspettavo di trovarvi qui, sapevo d'essere atteso dalla Setta ieri a dire il vero ma { si concede una pausa restando in quella posizione e tornando con il viso verso l'alto non guardando più la drow } non trovando nessuno mi sono messo qui in attesa { la destra mano va a posarsi sulla fronte dell'eterno } è strano trovare proprio voi, carica di strane emozioni tra cui una calma quasi innaturale non da carne quale volete essere { un sorriso tira le fini labbra } quel sorriso velenoso non mi spaventa anzi... 13:29 Naak [cimitero] Non cogliete il concetto Aspirante ma non è un male... sempre meglio di quelle risposte profane.Se sarete valutata idonea tornerete su questo concetto con chi ne sà molto di più... <giunto in prossimità dello Spiazzo si ferma e guarda l'elfa negli occhi> Come vi vedete all'interno della Setta? Perchè proprio voi dovreste avere questa opportunità... se per esempio foste in ballottaggio con un vostro pari sareste pronta ad ucciderlo? 13:34 Phaelobryl [Rovine] <Solo quando lo sguardo incontra il corpo del Figlio di Veddharta, i muscoli atrofizzati sembrano risvegliarsi. E' dannatamente veloce, è irruenta nello scatto che compie a suo favore, facendo leva sulle gambe appena piegate per compiere un balzo che si placa ad un passo di distanza dalla colonna occupata da lui. Ancora una volta, sfoggia la regalità propria della sua razza, nonché l'innata agilità che tuttavia non scompone l'espressione tranquilla assunta dal viso.> Una Figlia di Morte dove mai dovrebbe essere.. Mentore? <Fredda, nasconde le emozioni dietro a un tono che non cambia di connotazione.> Vinzent.. <Si lecca il labbro superiore, accarezzando il suo udito con un tono vistosamente diverso, più rauco e dolce, temprato dal drowish.> ..preferivate altri insetti a discapito della Creatura Sacra? 13:27
Lodrien [cimitero] {arresta il passo insieme a lui, ruotando gli occhi verso di lui, reclinando il capo sulla spalla mancina, mentre i boccoli, un po' scomposti dall'umidità della notte oscillano pigramente attornoa lle tempie. Lo sogguarda un poco mentre parla, prima di rispondere}perchè io posso imparare ciò che avete da insegnare{replica quietamente, e nonostante la superbia insita nelle parole non cambia il tono da quella pacata educazione}altri 13:34
non possono: tanto vale restino nelle loro tane a spulciare pellicce d'orso[dice con un mezzo sorriso sulle labbra vermiglie candido, quasi da bimba prima di concludere}sono certa che i Necromanti sapranno discernere fra le varie categorie di persone, senza che io, un'umile profana del volgo, debba influire con il loro giudizio creando insulso Caos{conclude quieta sostenendo il suo sguardo per nulla intimorita si direbbe dalla presenza del mezzo o dal tono dei discorsi} Vinzent [ .Rovine. ] { una risata maligna sfugge dalle sottili labbra mentre gli occhi ruotano tornando su Phaelobryl } Nessun altro insetto se non ragni { annuisce lievemente } pronunziate il mio nome con qualcosa d'intrinseco e misterioso, attenta potrei mordere { la voce si riduce poco più di un sussurro } giustamente una figlia di morte non potrebbe che trovarsi ove Morte regna Sovrana { lenta la mancina si alza dal petto e l'indice di questa si muove come sinuoso serpente a chiamare la drow } proprio di Morte vorrei parlare, la mia sete non è sanata e son qui proprio per questo. { detto questo tace limitandosi ad osservare la drow } 13:44 Phaelobryl [Rovine] <Distende il braccio sinistro aprendolo verso l'esterno, allontanando in tal modo la Staffa dal fianco e dall'Eterno, proibendo qualsiasi contatto, troppo o poco doloroso, come a volerlo proteggere. Non attende il suo richiamo, avanzando di un passo tanto che le gambe sfiorano la colonna orizzontale, portando la mano destra ad assestarsi a poche cannelle dal corpo del Mentore.> Ed io potrei avvelenarvi.. ma non è forse una scena già vissuta, Vinzent? <Alza le sopracciglia, allusiva, rimanendo qualche istante in quella posizione che la vede sbilanciata verso destra, con il busto inclinato in avanti. Poi scosta il capo, abbassandolo, e ricercando una vicinanza con il suo viso.> Come volete abbeverarvi da una fonte oscura anche a chi tenta di carpirne i segreti? 13:39
Naak [cimitero] Vi state sottovalutando e questo non mi piace... adesso che siete un aspirante siete l'anello di congiunzione tra il volgo e i Proseliti, mi auguro che il fatto di essere cosiderata dalla Setta sia per voi motivo di orgoglio.... <sistema il manto sgualcito tirandolo dai lembi> Bene... questa conversazione verrà comunicata al Cerchio Oscuro e sarà oggetto di valutazione... Mors Dominat <si volta lasciandola lì con una freddezza inaspettata> 13:44
13:47 Lodrien [cimitero] non pare sosrpresa di essere lasciata sola così rapidamente. Le labbra increspa di nuovo in un sorriso mentre il capo china a quella sagoma che si allontana, divenendo progressivamente più indistinta agli occhi dell'elfa. Solo le labbra osano pronunciare qualche parola mentre il capo si china quieto come in segno di un saluto che egli non può vedere{meglio peccare di troppa umiltà che perire di eccessiva superbia}dice solo, certa che egli la udrà, prima di sparirre nella bruma lattiginosa del paesaggio desertico. Lo sguardo indi si volta in giro per il cimitero, ignorando il punto in cui il mezzelfo è sparito per fissarsi oziosamente sul resto del luogo prima di prendere di nuovo ozioso passo fra le lapidi, come meditando qualche pensiero}
Vinzent [ .Rovine. ] { la mancina si leva, cercando con le affusolate dita le labbra di Phaelobryl, cercando di sfiorarle con malizia innata } Vedete { si concede una pausa } Abbeverarmi sarebbe mio desio, dissetare la mia sete di Veleno e conoscenza sarebbe troppo tutto in una sola giornata, tuttavia sono disposto a correre il rischio { scivola la mancina cercandone il collo con una presa vigorosa ma delicata al tempo stesso } Una sacerdotessa così affine raramente si trova, ma sarete disposta a cedermi ancora parte del vostro veleno? { domanda alzando di poco la testa e avvicinando così il proprio viso a quello della drow } 13:55 Phaelobryl [Rovine] <Spalanca le palpebre, illuminando il viso dell'Eterno con la potenza insita negli occhi vivi di sangue, sfumati dall'arancio e dal magenta come fossero gemme dalle mille sfaccettature. Solo la lingua rivela la vitalità volutamente eliminata, ricercando le dita del Mentore quando le labbra vengono accarezzate, lei stessa esagerando in quella dimostrazione di malizia.> Chiedete troppo, Vinzent.. non ne avete abbastanza di dame ingenue che scivolano nella vostra ragnatela? <Si lascia andare ad un ghigno volutamente cattivo, mostrando l'arcata superiore dei denti candidi e perfettamente allineati. Tuttavia, scuote il capo, per quanto concesso dalla presa applicata dal Figlio di Veddharta, liberando il collo dalla chioma nivea.> Non è sano avermi come bambola di sangue... 13:49
13:55 Naak [spiazzo] <Non si volta... punta verso il lato sud delle rovine verso le stalle.. la nebbia lo inghiotte finchè anche l'ultimo rintocco della Staffa scompare> 13:56 kurty dal sentiero un 'esile figura ammantata di nero percorre scalza il terreno, una ciocca candida le esce dal manto quasi di luce propria risplende, le sanguighe volte a mirare le lapidi, si ferma e ne tocca una leggendo il nome del cadavere, indi le iridi chiude e nella sua lingua natia prega per l'anima
Vinzent [ .Rovine. ] Sono un Serpente Phaelobryl, mi hanno chiamato Serpente Arcobaleno per le mie numerose sfaccettatute e per il veleno fin troppo letale { sorride divertito } Serpente perchè Madre Morte quando mi Crearono durante la creazione con una lacrima nera disegnò il tatuaggio che porto sul collo, Arcobaleno l'aggiunsero poi coloro che mi conobbero { spiega come se fosse realmente importante e necessario } Dame che si muovono 13:59
nelle mie spire non troppe, si contano sulle dita { e l'indice della destra si alza } solo un umana { sorridendo maligno } sapete di qualcosa bisogna pur nutrirsi { freme vistosamente al contatto con la drow } se fosse sano vi avrei scelto? { domanda chiudendo lievemente gli occhi } Phaelobryl [Rovine] <Alza le sopracciglia mentre gli occhi ancora seguono le espressioni del Serpente, disegnando forme astratte e prive di consistenza sulla pelle chiara, l'opposto esatto della propria nera e lucida. Il busto ancora si inclina in avanti, mentre il collo si spinge verso la spalla per renderlo ben visibile all'Eterno. Di nuovo lo provoca, muovendosi appena per sentirsi accarezzata dalla mano che ancora la trattiene.> Non vi state aprendo troppo, Vinzent? Sono.. decisamente.. la Creatura che merita meno fiducia.. tra ognuna di quelle che potreste incontrare.. <Sceglie una vocalità cristallina, pura, mentre di nuovo torna a guardarlo.> Un'umana? <Viscida, ora. Cambia repentinamente il tono, più cattiva, più rabbiosa.> 14:05
Vinzent [ .Rovine. ] { ridacchia maligno e divertito } le vostre lame sono taglienti e velenose, ma avete trovato chi di veleni ne conosce e ne brama { lentamente riavvicina la mancina tenendo sempre salda presa sul collo di Phaelobryl cercando così d'avvicinarla } cos'è siete gelosa? { domanda stringendo lievemente la presa su quella pelle scura } eppoi non mi sono aperto troppo vi ho detto un piccolo particolare che mi lega a Madre Morte { sussurra nuovamente } ma chissà se mai riuscireste veramente a farmi aprire { il tono diviene quasi di sfida mentre gli occhi scuri imperlati di rosso si tuffano in quelli della drow, fissandoli intensamente } chissà! 14:10
14:10 kurty le sanguighe ora apre...e segue per il cimitero,le mani si cercano trovandosi d'inanzi al corpo esile, e al ventre piatto, fa un piccolo giro tra le lapidi, poi torna indietro avendo letto una missiva
Phaelobryl [Rovine] <Il collo tenta di contrastare il movimento obbligato dall'Eterno, alzandolo appena per evitare di essere avvicinata al viso che ormai le sta a poche cannelle di distanza. Di nuovo mostra i denti, una smorfia infantile che diventa ferina quando le labbra si arricciano verso il piccolo naso. Solo alla fine si lascia trascinare verso di lui, tentando di mordere la sua bocca senza leggerezza, quasi violenta.> Gelosa? Possessiva, Vinzent, non confondete. <Non dice altro, alzando semplicemente le spalle per commentare le sue ultime parole. Lo sguardo sembra violentarlo, la furia e la rabbia che si agitano dietro ad un mare di sangue. E sono onde che si scontrano con il marmo.> 14:18
Vinzent [ .Rovine. ] { l'inferriore labbro viene preso tra i denti di Phaelobryl e quella violenza fa si che piccole stille di sangue nero escano da quei piccoli tagli } morde { sussurra tra un fremito e l'altro provocato dal contatto e da quelle movenze } possessiva abbiamo un'altra cosa in comune Phaelobryl { sussurra prima che la punta della lingua vada a raccogliere parte di quella maledizione, cercando poi di sfiorare il labbro superiore della drow } Non confondo ma amo provocare il mio io è molto provocatore in questi termini { scivola la mano dal collo, portandosi dietro la nuca della drow e cercando di spingerla a se in maniera da far unire le labbra in qualcosa simile a un bacio violento e passionale } 14:30 Phaelobryl [Rovine] <Un ringhio leggero fuoriesce dalle labbra mentre di nuovo tenta di opporsi ai movimenti del Mentore, ancora tentando di indietreggiare senza tuttavia applicare la forza necessaria, quasi non fosse effettivamente convinta delle proprie intenzioni. Sta giocando, l'espressione di nuovo contraddistinta da un sorriso enigmatico e lontano, ora privo di distacco.> Come si chiama, la Rivvil di cui parlava.. <Non riesce a concludere la frase. Accetta la passione, e ricambia con la violenza. Vuole fargli male, tanto da aprire di nuovo la bocca per tentare di chiudere i denti sulle sue labbra. Non c'è dolcezza, ma cattiveria.> Il Ragno morde, e quando morde troppo forte.. uccide. <Un sospiro.> 14:33 Vinzent [ .Rovine. ] { lascia che nuovamente quei denti trovino l'inferriore labbro mordendolo nuovamente e allargando ancora di più quei segni, facendo fuoriuscire ancora qualche stilla di nero sangue } E voi mi uccidereste? { sussurra leccandosi nuovamente l'inferriore labbro } sarebbe troppo facile uccidermi così non trovate? { domanda lasciando che le affusolate dita della mancina tornino sul collo della Drow, graffiandone appena la pelle con le unghie incurante del fatto che potrebbe mettendoci non troppa forza lacerarla lievemente } Volete ucciderla? { domanda con tono basso quasi eccitato dall'idea } 14:22
Phaelobryl [Rovine] <Subisce passivamente le volontà dell'Eterno, lasciando che le labbra sporgano verso l'esterno per facilitargli la presa sulla propria bocca, consentendo alla 14:45
lingua di sporgere per leccare il sangue. Alza le sopracciglia alla sua domanda. Non risponde, ma sorride. Ed è un sorriso cattivo, ironico.> Non sono abituata a fare domande su cose a cui non sono interessata, Vinzent. <Indietreggia, ora, muovendo appena il collo quando percepisce le dita del Serpente. I nervi sembrano essere tesi, quasi fosse effettivamente nervosa.> Quindi, se vi chiedo di dirmi il nome della Rivvil, è perchè forse.. <Non conclude la frase, il tono fin troppo allusivo che non ha bisogno di spiegazioni.> Vinzent [ .Rovine. ] Non è più come la chiamate voi Rivvil è stata abbracciata da poco almeno questo mi hanno riferito per tanto non avete rivali { ridacchia maligno } ammesso che ne abbiate mai avute { nuovamente la lingua passa sul labbro inferiore } vi piace mordermi le labbra? { domanda avvicinandosi e cercando l'orecchio di Phaelobryl per sussurrargli qualcosa, fatto questo torna giù osservandola con attenzione quasi volesse studiarne la fisionomia } fate bene a non fare domande su cose che non vi interessano, tuttavia non lasciatevi mai cogliere impreparata come poco prima, sembravate quasi spirito che una futura carne { annuisce lievemente } come procedono gli studi? { domanda ritirandola nuovamente a se } 14:50
Vinzent si avvicina e vi sussurra: Cosa devo fare per avervi più vicina? come quando la mia vista non era presente e vi avvertivo così vicina quasi da potervi prendere . . . cosa? { sussurra per poi morderle maliziosamente l'orecchio }
Phaelobryl [Rovine] E ancora una volta.. <Inizia la frase, e subito la interrompe, lasciando che la mano destra scivoli fino alle proprie labbra per accarezzare le piccole gocce di sangue che ancora le impregna, solo pochi istanti.> ..ancora una volta vi aprite troppo. Io sono la migliore, Vinzent, dovete semplicemente capirlo. Accompagno, quando uccido. E' un godimento. Il dolore sublime accompagnato dal piacere.. <Alza le spalle, quasi fosse una frase ovvia e scontata, senza enfatizzare le parole. Avvicina anche lei il viso all'opposto, rilasciando un sussurro che ha la dolcezza di una pesca. Torna al proprio posto, poi, di nuovo lontana da lui.> Ovviamente bene. 15:00
Vi avvicinate a Vinzent sussurrando: Il tempo è la chiave. Non affrettate, non chiedete troppo e subito. Il piacere è come la vendetta.
Vinzent [ .Rovine. ] Ne sono felice { asserisce chiudendo gli occhi per qualche secondo } allora tra non molto potrei vedere la vostra gemma pulsare di un pallido rosso? { domanda portando gli occhi sulle labbra della drow, allungando la destra mano per ripulirla dalle poche stille di sangue nero } Potete dimostrarmelo di essere la migliore? { domanda stringendo ancora un poco la presa sul collo, prima di allontanare la mano con le dita sporche di poco sangue di Phaelobryl, portandole alle labbra e leccandone quelle stille velenose } delizioso! 15:05
Phaelobryl [Rovine] <Lo sguardo scivola via dal corpo dell'Eterno, per la prima volta abbracciando la Gemma azzurra della Staffa fino ad allora rimasta immobile accanto al fianco sinistro della Sacerdotessa. La contempla in silenzio, inebriata dal Potere che ancora non sa controllare e che tuttavia riesce a percepire direttamente sotto le proprie dita.> Lo spero, Vinzent.. è ciò per cui lavoro da mesi. <Torna a fissarlo, di nuovo fredda accompagnatrice della Morte. L'apatia torna a dominarla, tuttavia corrotta da un sorriso beffardo e giocoso, infantile.> Torno allo studio, Vinzent. <Non risponde alla sua domanda, limitandosi ad un tentativo di carezza applicata dalla mancina, verso la sua bocca. Poi sparisce, verso le cripte.> 15:17 Vinzent [ .Rovine. ] { lentamente si alza portandosi così a sedere } buona continuazione di studio Phaelobryl, Sia Gloria a Mot e a Morte Sovrana { così dicendo la punta della lingua passa sui piccoli graffi provocati dai morsi, rigenerando e cancellando ogni prova di quel contatto } credo che anche i miei doveri verranno presto a bussare alla mia porta { la destra sale a scansare qualche ciocca castana dal viso portandola dietro l'orecchio, il tutto con movenze lente e calcolate } Tra non molto dovrò incontrare altri Necromanti { asserisce restando tuttavia seduto su quella colonna } 15:12
15:25 Darywitch [ Albero ] sopra un albero sopra alle rovine la Matriarca sosta. E' prona e osserva a testa in già sia Vinzent che PHAELOBRYL. Lo sguardo molto sviluppato inquadra alla perfezione il Vampiro e si fa scivolare rendendo forse chiara la sua presenza sugl'alberi visto il rumore delle ali che intenzionalmente forte pone. Scende da un ramo all'altro avvicinandosi sempre maggiormente all'Eterno.
Vinzent [ .Rovine. ] { alza la testa avvertendo dei rumori strani, gli occhi scuri imperlati di rosso come fossero due mastini infernali alla ricerca di qualcosa trovano la figura di 15:28
Darywitch, ma non la riconoscono subitamente } Sia Gloria a Mot e a Morte Sovrana { asserisce con tono basso e caldo, fessurizzando gli occhi e mettendo a fuoco la figura della folletta } Faccendiere che piacere rivedervi { un sorriso sibillino tira le fini labbra } che fate spiate? { domanda allungando la mancina verso l'alto aprendo la mano come ad invitare la folletta } andiamo su scendete! Darywitch [mano Vinz] {Sul ramo atterra supina ma per poco tempo sta lì sopra quando sente il saluto del Vampiro. Gli sorride lievemente muovendo le ali dietro la schiena lasciandosi scivolare sugl'altri rami fino a che con un balzo silenzioso non atterra sulla mano del Mentore. Si allarga la veste osservandolo con lentezza abbassando lievemente il capo ma non lo sguardo dalla pupilla celeste} Per la Gloria di Mot e della Sua Sovrana Mentore. {Con tono pacato esordisce, suo solito. Le orecchie appuntite si muovono sotto i lunghi capelli scuri} Non spiavo, ascoltavo. E' differente.. 15:31
Vinzent [ .Rovine. ] { la osserva con attenzione, sorridendo sibillino } Origliavate allora bene bene { annuisce lievemente } beh dato che siete qui e sò che non avete ancora avuto la vostra lezione { si concede una pausa mentre gli occhi vagano come alla ricerca di qualcosa che non trova, riportando l'attenzione sulla folletta } possiamo approfittare del momento che siete qui per compensare le vostre piccole lacune { un'altra pausa prima d'aggiungere } ammesso che ci siano { si concede quel commento imitando un sospiro } 15:36