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5 IL RECUPERO 5.1 IL RECUPERO 5.1.1 I MATERIALI UTILIZZATI NELL’EDIFICAZIONE DELL’IMPIANTO

Le murature della centrale idroelettrica: sono realizzate in laterizio pieno, considerata l’epoca a cui risale l’edificio e le informazioni ricavate da ricerche in ambito locale, si può sostenere che il formato dei mattoni sia simile all’attuale formato UNI. L’argilla a pasta, di cui sono composti i laterizi, in seguito alla cottura, ha assunto una colorazione bruno rosata (sinonimo di buona cottura e ricchezza di ferro).

Fig. 1. Mattoni del paramento murario del prospetto est dell’edificio. (Archivio Privato A. Nardiello)

La fattura più probabile è quella delle fornaci della vicina cittadina di Calitri (Provincia di Avellino), o dei centri della Valle dell’Ofanto, dove all’epoca erano presenti numerose fornaci. Il paramento murario presenta una tessitura a blocco con sfalsamento dei giunti verticali. Il suo spessore varia, rastremandosi verso l’alto e sotto le finestre (spessore minimo 30 cm, massimo 60 cm). Nel casotto laterale gli angoli sono rinforzati con blocchi squadrati di calcare autoctono, di dimensioni regolari. Lungo le pareti letrali dell’edificio sono ammorsate 10 lesene (5 per lato), che servivano a sostenere i binari su cui scorreva il carroponte.

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