Image Mag anno II numero 01 - Estratto

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e 10,00

Gennaio Febbraio 2013

anno II n.01

foto

imaging

video

fine arT

Storie di fotografi e di fotografia

Berengo “Il fotografo impara a vedere e guardare. Non so se questo serva a raggiungere e catturare l’istante magico di Bresson, di sicuro aiuta a pensare, a usare occhi, testa e cuore�

Obiettivi

Zoom medio-tele e tele Canon e Nikon per viaggiare leggeri

Normale

50mm: ottiche luminose e versatili da riscoprire

Accessori

Treppiedi. Consigli per scegliere il modello giusto


Foto Ottica Pino Snc Corso Trento e Trieste, 5/7/9 Lanciano - Tel: 0872 712885

Foto Merlo Srl C.so. C. Nigra, 8 Ivrea - Tel: 012 5641633

Cine Sud Srl Via Nausica c/o C.C. Le Vele Montepaone Lido - Tel: 0967 578608

Langa Fotoottica Snc Via Pietro Ferrero, 1 Alba - Tel: 0171 283262

De Cesare - Gruppo Photop Galleria Umberto I, 12 Napoli - Tel: 081 413247

Magic Foto P.zza S. Maria Maggiore, 3/A Mondovi - Tel: 0174 47327

Foto Diego Via Sellitto, 7/9 Avellino - Tel: 0825 21549

Hobby Foto Snc C.so Nizza, 45/B Cuneo - Tel: 0171 634526

Foto Ottica Paoletti Via Clavature, 9/D Bologna - Tel: 051 267656

Foto Video Ottica Murgia Via Roma, 29 Siniscola - Tel: 0784 844480

Foto Dotti Viale Storchi, 281 Modena - Tel: 059 821000

Ottica Delogu Via Roma, 38 Sassari - Tel: 0792 33334

Foto Mattioli Via Monte Etna, 2 Fogliano - Tel: 0522 521220

Sicily Photo di Raffaele Tranchina Via Alcide De Gasperi, 130 Palermo - Tel: 091 512794

Foto Orlando Via A. Reberberi, 32 Montecchio E. - Tel: 0522 864858

Bongi Srl Via Por Santa Maria 82-84/R Firenze - Tel: 055 2398811

Fotopozzar di Flegar Olga Via Delle Torri, 2 Trieste - Tel: 040 631630

Ottica Fontani Viale Strozzi, 18 Firenze - Tel: 055 470981

Attualfoto di Vuga e Bronzi Snc Via Dell‘istria, 8 Trieste - Tel: 040 771326

Foto Ottica Moderna Via Delle Terme, 8 Siena - Tel: 0577 42008

Fotoforniture Guido Sabatini Via Gemanico, 168 A Roma - Tel: 06 3207278

Foto Ottica Paoletti Via Clavature, 9/D Bologna - Tel: 051 267656

Metrophoto New Viale Medaglie D‘oro, 248-250 Roma - Tel: 06 35498666

Alla Rotonda Sas Zorzini G&C. Via S. Vigilio, 7 Trento - Tel: 0461 985317

La Placa Group Via Val Trompia,12-18-24-40 Roma - Tel: 06 8173765

R.P. Reporter Srl Via Sette Martiri, 8 Valdagno - Tel: 0445 406827

Totalfoto Viale B. Bisagno, 44 R Genova - Tel: 010 8566452

SD Snc di Stefano Degasperi C.so Libertà, 5 Bolzano - Tel: 0471 264122

Atticom Via A. Cecchi, 69 R Genova - Tel: 010 3040705

Fotolandia Srl Via G. Vaccari, 83 Vicenza - Tel: 0444 562166

Foto Ottica Cavour Via Fatebenefratelli, 34/36 Milano - Tel: 02 6590680

2 Emme Foto Snc Via Sorio,19 A Padova - Tel: 049 8716044

F.C.F Via M. Campionesi, 25 Milano - Tel: 02 5453512

Europhoto Snc P.zza Carlo Felice, 29 Torino - Tel: 011 5629452

Photo Discount Piazza De Angeli, 3 Milano - Tel: 02 4690579

Europhoto Snc C.so Siracusa, 196/D Torino - Tel: 011 3115111

Centro Foto Cine Via Stradivari, 4 Milano - Tel: 02 29405119

Marvin- Europhoto Trading Srl Via Lagrange, 15 Torino - Tel: 011 5616411

Astarita Marco & Daniele Via Grosseto, 1 Milano - Tel: 02 33001414

Centro Foto Video Snc Cannaregio, 5896 Venezia - Tel: 041 5230081

Photo‘ 19 Via Solferino, 23 Brescia - Tel: 030 42070

Photomarket Video Sas Via Giustizia, 49 Mestre - Tel: 041 915444

Foto De Angelis Srl Corso Mazzini, 42 Ancona - Tel: 071 2074257

Optic Rapid Via Bastioni 22 Brunico - Tel. 0474 555773

Foto De Angelis Srl Via Maggini, 84 Ancona - Tel: 071 2801945

Il Fotografo di Pezzi Roberto Via Sant‘Alenixedda 53/55 Cagliari - Tel: 070 4818287

Foto De Angelis Srl Via Scataglini, 6 Ancona - Tel: 071 2868583

Photo Express di Pirri Salvatore Via Mariano IV D‘arborea, 9 Oristano - Tel: 0783 78167

Foto Ottica Sodini Foto De Angelis Srl Via Antonio Gramsci 6 Via Puglia, 8 Falconara Marittima - Tel: 071 9173765 Iglesias - Tel: 0781 24155 Riflessi Sas Via Nizza, 143/B Torino - Tel: 011 6634968

Fiorito & Figli Srl Via G. Postiglione, 10 Bari - Tel: 080 5530962

Un compleanno importante Per noi di Image Mag il mese di gennaio è una ricorrenza carica di emozioni: è il compleanno della nostra rivista! Quello che avete tra le mani, infatti, è il primo numero del secondo anno di vita di questa pubblicazione controtendenza, coraggiosa e appassionata. In questo agitato e complicato 2012 appena concluso sono successe così tante cose entusiasmanti (fotograficamente parlando) che ci hanno motivato ad osservare con sguardo ancora più positivo l’universo imaging italiano. Un universo caratterizzato dall’incremento costante di fotoappassionati, dall’eccezionale crescita del livello medio della produzione di immagini amatoriali - che abbiamo riscontrato nei tantissimi eventi espositivi che animano il panorama culturale italiano - e dalla vitalità dello scambio di conoscenze legate alla fotografia tramite qualsiasi media, dai blog e forum alle conferenze, dai workshop fino alle esperienze accademiche più qualificate.

IN CIMA AL MONDO CON LEGGEREZZA

Insomma, la fotografia è viva più che mai e fa ormai saldamente parte della vita quotidiana di tutti noi.

Per festeggiare in modo adeguato l’inizio di questo nuovo anno di pubblicazioni siamo felicissimi e onorati di dedicare la prima cover story del 2013 a un Maestro delle immagini, Gianni Berengo Gardin, autore (anche se a lui piace definirsi un “narratore”) celebrato in tutto il mondo come uno dei più grandi esponenti della fotografia che ci ha aperto il suo archivio composto da oltre un milione di scatti. Gli stupendi ed evocativi bianco e nero di Berengo sono la “portata principale” di un pasto fotografico sopraffino che continua con i portfolio dedicati a Marco Palumbo, campione di basket che è diventato un apprezzatissimo fotografo di moda, e ad altri otto autori a metà fra passione e professione, selezionati dagli esperti dei negozi Photop. La fotografia è fatta di talento e creatività ma anche di tecnica. Per questo non trascuriamo mai di inserire nella rivista una corposa sezione dedicata alle attrezzature di ripresa, agli accessori e ai consigli per migliorare i propri scatti. Su questo numero da pagina 44 troverete diverse chicche, non perdetevele... a questo punto, come sempre, non ci resta che augurare buona fotografia a tutti!

Mauro Fabbri

(

)

“Una fotografia è un segreto intorno a un Una fotografa di rivela modae meno alla conquista segreto: più lascia capire”.di panorami e

ghiacciai con la nuova e leggerissima Lumix G5 Diane Arbus

Mel Karch è passata dalla passerella della moda di Parigi ai ghiacciai ed ai loro panorami in compagnia della sua nuova Lumix G5. Segui il viaggio dei tre fotografi e cambia il tuo modo di pensare la fotografia. www.panasonic.it/lumixg5


SOMMARIO coverstory

HI-END

portfoliO impressions

24. pierangelo gramignola ritratto d’africa

Luce lampo Accessori indispensabili in molte situazioni di ripresa.

28. francesco flamini 32. sauro fiorani c’era una volta...

36. tatiana fronzi canfaito

40. adelio bajardi 1. editoriale 12. café fotografico

Il treppiedi 58. Il “necessorio”

Uno strumento utilissimo da tenere sempre a portata di mano.

lifestyle

Notizie, anticipazioni e libri da non perdere.

44. Full-frame

Negli ultimi mesi è aumentato il numero delle reflex mid-level a pieno formato.

46. all weather

Canon EF 24-70 mm f/4L IS USM, un obiettivo che sintetizza un corredo fotografico.

4. “la fotografia non rappresenta quasi mai la realtà”

48. tuttofare

Missione Bambini

Image Mag è una pubblicazione

gruccioni

street art

“Il fotografo impara a vedere e guardare. Non so se questo serva a raggiungere e catturare l’istante magico di Bresson, di sicuro aiuta a pensare, a usare occhi, testa e cuore”. Gianni Berengo Gardin uno dei fotografi italiani più celebrati nel mondo racconta la sua vita e il suo particolare approccio alla creazione delle immagini.

facebook.com/ImageMagWeb

18. Fiorenzo carozzi

56. i flash a slitta

Berengo

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foto

imaging

video

fine arT

LA CATENA ITALIANA DI FOTOGRAFIA & IMAGING

Storie di fotografi e di fotografia

IMAGE MAG

Ti aspettiamo in tutti i negozi Photop per scoprire insieme la prestigiosa rivista bimestrale interamente dedicata alla fotografia, ai suoi interpreti e alle tecnologie imaging. Image Mag è l’espressione del desiderio di parlare ad appassionati di fotografia usando la lingua degli appassionati di fotografia. Una rivista che presenta immagini stupefacenti realizzate da maestri della fotografia e da celebri professionisti e lavori di eccezionali appassionati che compongono gli epici portfolio, cuore e anima di questo straordinario magazine. Dopo averla sfogliata, oggi stesso vorrai abbonarti oppure acquistare una copia.

La rivista è disponibile in tutti i punti vendita Photop oppure può essere ricevuta direttamente a domicilio tramite abbonamento postale www.imagemag.it Richiedi tutti i numeri 2012 scrivendo a: info@imagemag.it (costo copia arretrata 20,00 euro)

AF-S Nikkor 70-200 mm f/4, l’ottica ad alte prestazioni ideale per “tutte le stagioni”, dal reportage al ritratto.

50. pixma pro

60. pierpaolo romano

Una stampante A3+ a 12 colori che offre tecnologie all’avanguardia per creare stampe di alta qualità.

Un entusiasmo che rinasce con la fotografia new born.

52. stylus pro 3880

Una inkjet A2+ di livello professionale dalle dimensioni compatte con tecnologia Epson Variable-sized Droplet.

54. il normale

Missione Stock Oltre le braccia tese

14. “Fotografia e basket sono simili: la determinazione è essenziale per riuscire” Marco Palumbo: l’interessante storia di un campione di pallacanestro che ha scelto di diventare fotografo di moda.

paginadue

62. federico caputo

Il microstock ha rivoluzionato il mercato delle immagini.

Luminose, versatili, da riscoprire, le ottiche 50mm sono molto più versatili di quanto comunemente si crede.

70. Eventi & mostre

Mostre, eventi, manifestazioni, fiere, workshop e seminari. I principali appuntamenti dei prossimi due mesi.

72. il Moralizzatore Mascherato

Servizio e rapporto umano.

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IMAGE MAG

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GIANNI BERENGO GARDIN “Il fotografo impara a vedere e guardare. Non so se questo serva a raggiungere e catturare l’istante magico di Bresson, di sicuro aiuta a pensare, a usare occhi, testa e cuore”

© foto di Gianni Berengo Gardin

paginaquattro

paginacinque


GIANNI BERENGO GARDIN “Il fotografo impara a vedere e guardare. Non so se questo serva a raggiungere e catturare l’istante magico di Bresson, di sicuro aiuta a pensare, a usare occhi, testa e cuore”

© foto di Gianni Berengo Gardin

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cover story I grandi protagonisti del palcoscenico fotografico

Conosciamo Berengo da tempo ma prima di ogni incontro proviamo un’emozione nuova: tra timore e rispetto. Il nostro affetto per lui (tanto) conta poco e non ci viene a soccorso neanche la passione per la fotografia. È lo scontro a essere impari, l’impatto con l’uomo e il suo sguardo: attento, lucido, vigile. Da un lato ci sono l’autorevolezza, la conoscenza, persino una coerenza antica; dall’altro, la voglia di sapere, capire, trovare scorciatoie che almeno costituiscano un approdo. La dinamica del dialogo con lui è ancora più dissimile: logico, attento, preciso il maestro; quasi improvvisati noi che gli stiamo di fronte, per forza di cose. Mentre siamo nell’ascensore che ci porta al suo ap-

Gianni Berengo Gardin inizia a occuparsi di fotografia nel 1954. Nel 1965 lavora per Il Mondo di Mario Pannunzio. Negli anni a venire collabora con le maggiori testate nazionali e internazionali come Domus, Epoca, Le Figaro, L’Espresso, Time, Stern. Procter & Gamble e Olivetti più volte hanno usato le sue foto per promuovere la loro immagine. Berengo Gardin ha esposto le sue foto in centinaia di mostre in diverse parti del mondo: il Museum of Modern Art di New York, la George Eastman House di Rochester, la Biblioteca Nazionale di Parigi, gli Incontri Internazionali di Arles, il Mois de la Photo di Parigi. Nel 1991 una sua importante retrospettiva è stata ospitata dal Museo dell’Elysée a Losanna e nel 1994 le sue foto sono state incluse nella mostra dedicata all’Arte Italiana al Guggenheim Museum di New York. Ad Arles, durante gli Incontri Internazionali di Fotografia, ha ricevuto l’Oskar Barnack - Camera Group Award. Gianni Berengo Gardin ha pubblicato 210 libri fotografici..

pagina sei

partamento, ci ripromettiamo di non essere banali: magari evitando le tecnologie o quelle inutili dissertazioni che parlano di tecnica. Siamo comunque convinti che scenderemo per la stessa via con qualche rimpianto, perché ci sarebbe stato dell’altro da chiedere: forse molto di più. L’abbaiare di un cane (Nina) ci dice che siamo arrivati al piano. Un sussulto ferma l’ascensore, poi siamo accolti da una gentilezza antica, rara a trovarsi oggi. Entriamo, saliamo ancora una scala e subito dopo veniamo invitati a sederci. Ecco la prima risposta, al solo sguardo attorno a noi. Lo studio di Berengo è già una storia, un elemento del suo infinito racconto. Ci piacerebbe il silenzio, poter chiudere gli occhi am-

miccando all’improvviso e poi riaprire la vista qui o là: a piacimento. Il luogo dove ci troviamo non è un’area museale, perché il Maestro vive il suo interno con agilità; piuttosto parla il suo stesso linguaggio, quel racconto che non ha mai smesso di tessere, da quando ha approcciato la fotografia. Narrare, per Berengo, è una questione di vita: forse la missione di un’esistenza. Siamo convinti che il suo pensiero sia sempre lì, nelle storie raccontabili: attorno a quell’uomo comune, col quale è possibile costruire anche una “realtà immaginata”. Gli Zingari, i manicomi, la Luzzara di Zavattini (e Paul Strand!), hanno rappresentato solo delle opportunità per un motore già in moto, per una “penna” già avvezza alla scrittura.

© foto di Gianni Berengo Gardin

paginasette


FOTO

IMAGING

VIDEO

FINE ART

STORIE DI FOTOGRAFI E DI FOTOGRAFIA

VUOI LEGGERE LA RIVISTA COMPLETA?

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IMAGE MAG sul sito www.imagemag.it e in tutti i negozi Photop.

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lifestyle

rumors, tendenze e personaggi al centro del mirino

oltre le braccia

tese “fotografia e basket sono simili: la determinazione è essenziale per riuscire”

L’autore al quale dedichiamo la sezione Lifestyle di questo numero di Image Mag è una sorpresa: Marco Palumbo, un fotografo approdato al professionismo dopo una carriera da giocatore di Basket di alto livello. Play veloce, buon tiro, il nostro si è fatto valere sui parquet d’Italia a cavallo degli Anni ’90. Era anche in predicato di approdare alla Virtus Bologna, quella del primo Messina per intenderci: questo a sottolinearne il valore cestistico. Per Marco, però, si stava aprendo un’altra carriera, magari senza applausi nei palazzetti sportivi ma altrettanto importante e significativa, quella di fotografo professionista. Lui tende a non mescolare le cose, attribuendo comunque l’inizio della “vita fotografica” a un incontro del “dopo partita”. Lo aspettava Graziano Ferrari e non stentiamo a credere come sia stata,

pagina quattordici

© foto di Marco Palumbo

paginaquindici


lifestyle

rumors, tendenze e personaggi al centro del mirino

oltre le braccia

tese “fotografia e basket sono simili: la determinazione è essenziale per riuscire”

L’autore al quale dedichiamo la sezione Lifestyle di questo numero di Image Mag è una sorpresa: Marco Palumbo, un fotografo approdato al professionismo dopo una carriera da giocatore di Basket di alto livello. Play veloce, buon tiro, il nostro si è fatto valere sui parquet d’Italia a cavallo degli Anni ’90. Era anche in predicato di approdare alla Virtus Bologna, quella del primo Messina per intenderci: questo a sottolinearne il valore cestistico. Per Marco, però, si stava aprendo un’altra carriera, magari senza applausi nei palazzetti sportivi ma altrettanto importante e significativa, quella di fotografo professionista. Lui tende a non mescolare le cose, attribuendo comunque l’inizio della “vita fotografica” a un incontro del “dopo partita”. Lo aspettava Graziano Ferrari e non stentiamo a credere come sia stata,

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© foto di Marco Palumbo

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portfolio Fiorenzo Carozzi

impressions “Vedo i fiumi dentro le mie vene, cercano il loro mare, rompono gli argini, trovano cieli da fotografare”

Fabrizio De Andrè © foto di Fiorenzo Carozzi

“La fotografia è sempre stata una delle passioni della mia vita fin da quando, alla fine degli anni Sessanta, cercavo di riprendere i volti scavati dei vecchietti nei paesini di mare con la mia economica 6x6 a pozzetto. Oggi ho ritrovato nella fotografia

pagina diciotto

digitale, elaborata in camera chiara, le stesse sensazioni magiche di tanti anni fa quando vedevo comparire le immagini in bianco e nero nelle bacinelle di sviluppo in camera oscura. Gli scatti di paesaggio mi consentono di fermare le emozioni

che vivo di fronte al dispiegarsi degli elementi naturali, nelle varie stagioni, in differenti condizioni atmosferiche e di luce, in luoghi vicini e lontani, con la speranza di poterle trasmettere a chi ha la voglia e la pazienza di osservarle”.

paginadiciannove


portfolio Fiorenzo Carozzi

impressions “Vedo i fiumi dentro le mie vene, cercano il loro mare, rompono gli argini, trovano cieli da fotografare”

Fabrizio De Andrè © foto di Fiorenzo Carozzi

“La fotografia è sempre stata una delle passioni della mia vita fin da quando, alla fine degli anni Sessanta, cercavo di riprendere i volti scavati dei vecchietti nei paesini di mare con la mia economica 6x6 a pozzetto. Oggi ho ritrovato nella fotografia

pagina diciotto

digitale, elaborata in camera chiara, le stesse sensazioni magiche di tanti anni fa quando vedevo comparire le immagini in bianco e nero nelle bacinelle di sviluppo in camera oscura. Gli scatti di paesaggio mi consentono di fermare le emozioni

che vivo di fronte al dispiegarsi degli elementi naturali, nelle varie stagioni, in differenti condizioni atmosferiche e di luce, in luoghi vicini e lontani, con la speranza di poterle trasmettere a chi ha la voglia e la pazienza di osservarle”.

paginadiciannove


portfolio Pierangelo Gramignola

Ritratto d’Africa U

n viaggio fotografico emozionante attraverso genti, paesaggi, natura dell’Africa, lontani dalle rotte turistiche. Una serie di grandi immagini, un reportage fotografico sulle po-

polazioni di questo affascinante continente. “Durante i viaggi che hanno portato alla realizzazione di queste immagini ho avuto la sensazione di trovarmi catapultato in epoche diverse... in pieno medioevo a Lalibela tra le chiese scavate nella roccia o accanto a uomini della preistoria nel fiume Omo. Queste fotografie sono un atto di contemplazione , lo strumento con il quale tentare una delle possibili osservazioni dell’uguale o del diverso che ci accompagnano nel viaggio della nostra esistenza terrena”.

pagina ventiquattro

© foto di Pierangelo Gramignola

“Il mio interesse è quello di documentare l’esistenza quotidiana e condividere con gli altri le storie di vita che sono intorno a noi. L’esotico certo attira l’attenzione, ma io sono interessato alle diverse culture e alla storia dei luoghi in cui ho avuto l’onore di essere ospitato. Spero che le mie immagini possano essere un omaggio a ciò che ho visto e vissuto”. paginaquarantuno


portfolio Pierangelo Gramignola

Ritratto d’Africa U

n viaggio fotografico emozionante attraverso genti, paesaggi, natura dell’Africa, lontani dalle rotte turistiche. Una serie di grandi immagini, un reportage fotografico sulle po-

polazioni di questo affascinante continente. “Durante i viaggi che hanno portato alla realizzazione di queste immagini ho avuto la sensazione di trovarmi catapultato in epoche diverse... in pieno medioevo a Lalibela tra le chiese scavate nella roccia o accanto a uomini della preistoria nel fiume Omo. Queste fotografie sono un atto di contemplazione , lo strumento con il quale tentare una delle possibili osservazioni dell’uguale o del diverso che ci accompagnano nel viaggio della nostra esistenza terrena”.

pagina ventiquattro

© foto di Pierangelo Gramignola

“Il mio interesse è quello di documentare l’esistenza quotidiana e condividere con gli altri le storie di vita che sono intorno a noi. L’esotico certo attira l’attenzione, ma io sono interessato alle diverse culture e alla storia dei luoghi in cui ho avuto l’onore di essere ospitato. Spero che le mie immagini possano essere un omaggio a ciò che ho visto e vissuto”. paginaquarantuno


portfolio Francesco Flamini

gruccioni “M

i sono avvicinato alla fotografia da pochi anni, inizialmente con l’unico scopo di immortalare i magnifici

paesaggi dell’Appennino, in particolare dei Monti Sibillini e delle Dolomiti. In breve però il mio interesse si è rivolto al mondo animale. Con le foto che realizzo spero di contribuire alla celebrazione dei paesaggi, della f lora e della fauna che rendono stupendo il nostro territorio. Una immagine di questo lavoro sui Gruccioni ha vinto il Concorso Fotografico “Roberto

Pieragostini” 2001 nel tema speciale “I Parchi Naturali della Regione Marche”.

© foto di Francesco Flamini

pagina ventotto

paginaquarantuno


portfolio Francesco Flamini

gruccioni “M

i sono avvicinato alla fotografia da pochi anni, inizialmente con l’unico scopo di immortalare i magnifici

paesaggi dell’Appennino, in particolare dei Monti Sibillini e delle Dolomiti. In breve però il mio interesse si è rivolto al mondo animale. Con le foto che realizzo spero di contribuire alla celebrazione dei paesaggi, della f lora e della fauna che rendono stupendo il nostro territorio. Una immagine di questo lavoro sui Gruccioni ha vinto il Concorso Fotografico “Roberto

Pieragostini” 2001 nel tema speciale “I Parchi Naturali della Regione Marche”.

© foto di Francesco Flamini

pagina ventotto

paginaquarantuno


portfolio Sauro Fiorani

C’era una volta...

“Attraverso la fotografia ho imparato ad osservare intensamente tutto ciò che mi circonda. Mi piace guardare il mondo attraverso l’obiettivo della mia macchina per catturare le sensazioni e le emozioni che mi trasmette la

realtà, cercando poi di usare l’immagine come strumento di comunicazione per raccontare la mia storia e le mie memorie fotografiche... Ho iniziato a scattare all’inizio degli Anni 80, dopo che mi era stata regalata la prima reflex,

una Canon AE1. Da allora non ho mai interrotto il mio percorso di apprendimento, spinto da una passione crescente soprattutto per la foto naturalistica e il reportage”.

© foto di Sauro Fiorani

“U

n edificio abbandonato da anni in prossimità del centro cittadino. L’edificio è molto grande, vi entro e lo esploro con calma, dentro stanze di vario tipo, alcune con residui di arredo, di pitture strane e oggetti

arrugginiti che non riescono a farmi capire il ruolo che aveva nel passato. A un certo punto entro in una cameretta, una vera e propria stanza del tesoro dove tutto è immobile da anni: un divano sventrato, una stufa con delle bottiglie e delle pentole sopra, oggetti legati tra loro da una fitta rete di ragnatele. Ed è qui che la mia fantasia inizia ad immaginare scenari di vita, ecco che vengono alla mente le situazioni più impensabili, ogni stanza si trasforma in un contenitore di sensazioni diverse, ogni oggetto contenuto contribuisce a dar vita a queste sensazioni in un modo talmente intenso che sembra di rivivere scene di vita con le immaginarie persone che vi abitavano”.

pagina trentadue

paginatrentatre


portfolio Sauro Fiorani

C’era una volta...

“Attraverso la fotografia ho imparato ad osservare intensamente tutto ciò che mi circonda. Mi piace guardare il mondo attraverso l’obiettivo della mia macchina per catturare le sensazioni e le emozioni che mi trasmette la

realtà, cercando poi di usare l’immagine come strumento di comunicazione per raccontare la mia storia e le mie memorie fotografiche... Ho iniziato a scattare all’inizio degli Anni 80, dopo che mi era stata regalata la prima reflex,

una Canon AE1. Da allora non ho mai interrotto il mio percorso di apprendimento, spinto da una passione crescente soprattutto per la foto naturalistica e il reportage”.

© foto di Sauro Fiorani

“U

n edificio abbandonato da anni in prossimità del centro cittadino. L’edificio è molto grande, vi entro e lo esploro con calma, dentro stanze di vario tipo, alcune con residui di arredo, di pitture strane e oggetti

arrugginiti che non riescono a farmi capire il ruolo che aveva nel passato. A un certo punto entro in una cameretta, una vera e propria stanza del tesoro dove tutto è immobile da anni: un divano sventrato, una stufa con delle bottiglie e delle pentole sopra, oggetti legati tra loro da una fitta rete di ragnatele. Ed è qui che la mia fantasia inizia ad immaginare scenari di vita, ecco che vengono alla mente le situazioni più impensabili, ogni stanza si trasforma in un contenitore di sensazioni diverse, ogni oggetto contenuto contribuisce a dar vita a queste sensazioni in un modo talmente intenso che sembra di rivivere scene di vita con le immaginarie persone che vi abitavano”.

pagina trentadue

paginatrentatre


portfolio Tatiana Fronzi

canfaito

Il monte Canfaito con le sue vaste faggete popolate di esemplari secolari, veri e proprio capolavori della natura che rappresentano l’essenza stessa dell’albero monumentale con tronchi di oltre sei metri di diametro e chiome maestose, è il protagonista di questo intenso lavoro di documentazione del territorio marchigiano.

© foto di Tatiana Fronzi

Siamo nel centro Italia e, per la precisione nelle Marche all’interno della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito dove Tatiana Fronzi, socia del CFA - Circolo Fotografico Avis di Chiaravalle in provincia di Ancona, ha realizzato gli scatti che compongono l’emozionante ricerca, della quale in queste pagine proponiamo un estratto, che unisce elementi di coinvolgente lirismo a un approccio più rigoroso vicino alla documentazione paesaggistica.


portfolio Tatiana Fronzi

canfaito

Il monte Canfaito con le sue vaste faggete popolate di esemplari secolari, veri e proprio capolavori della natura che rappresentano l’essenza stessa dell’albero monumentale con tronchi di oltre sei metri di diametro e chiome maestose, è il protagonista di questo intenso lavoro di documentazione del territorio marchigiano.

© foto di Tatiana Fronzi

Siamo nel centro Italia e, per la precisione nelle Marche all’interno della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito dove Tatiana Fronzi, socia del CFA - Circolo Fotografico Avis di Chiaravalle in provincia di Ancona, ha realizzato gli scatti che compongono l’emozionante ricerca, della quale in queste pagine proponiamo un estratto, che unisce elementi di coinvolgente lirismo a un approccio più rigoroso vicino alla documentazione paesaggistica.


portfolio Adelio Bajardi

A

street art

delio Bajardi ha sempre vissuto e lavorato a Milano che lo ha visto giovanissimo a caccia dei suoi primi scatti, armato di una vecchia Voigtlander. Erano gli inizi di una grande passione alimentata da un insolita capacità di osservazione del quotidiano, tesa a rendere straordinario l’ordinario e distillare l’insolito da ciò che è comune guardando con occhi diversi i luoghi, le persone e gli oggetti di ogni giorno come i logori manifesti affissi ai muri delle strade di città.

© foto di Adelio Bajardi

Dai vari strati dei manifesti fotografati emergono, come nella migliore tradizione pop, occhi e sguardi che ci accompagnano per le strade. L’inatteso può essere dove meno te lo aspetti, basta liberare l’occhio dalle catene dell’abitudine. Gli scatti di questa ricerca offrono una lettura ironica e concettuale della città attraverso particolari di manifesti strappati che, isolati dal contesto per enfatizzarne i detagli e le suggestioni, diventano brandelli di una unica ininterrotta storia che reinterpreta e valorizza la quotidiana realtà.

pagina quaranta

paginaquarantuno


portfolio Adelio Bajardi

A

street art

delio Bajardi ha sempre vissuto e lavorato a Milano che lo ha visto giovanissimo a caccia dei suoi primi scatti, armato di una vecchia Voigtlander. Erano gli inizi di una grande passione alimentata da un insolita capacità di osservazione del quotidiano, tesa a rendere straordinario l’ordinario e distillare l’insolito da ciò che è comune guardando con occhi diversi i luoghi, le persone e gli oggetti di ogni giorno come i logori manifesti affissi ai muri delle strade di città.

© foto di Adelio Bajardi

Dai vari strati dei manifesti fotografati emergono, come nella migliore tradizione pop, occhi e sguardi che ci accompagnano per le strade. L’inatteso può essere dove meno te lo aspetti, basta liberare l’occhio dalle catene dell’abitudine. Gli scatti di questa ricerca offrono una lettura ironica e concettuale della città attraverso particolari di manifesti strappati che, isolati dal contesto per enfatizzarne i detagli e le suggestioni, diventano brandelli di una unica ininterrotta storia che reinterpreta e valorizza la quotidiana realtà.

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