Image Mag anno IV numero 02 - Estratto

e 12,00

Marzo Aprile 2015

anno IV n.02

ESTRATTO

FOTO

IMAGING

VIDEO

FINE ART

STORIE DI FOTOGRAFI E DI FOTOGRAFIA

Howard

Schatz

C’è qualcosa di nuovo...

C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico. Con i suoi ricordi scolastici (Pascoli, l’Aquilone) ogni anno mio Padre enfatizzava quel giorno nel quale i primi tepori lasciavano presagire alla nuova stagione.

C’è qualcosa di nuovo, anche in fotografia. L’EXPO alle porte ci dice che le mostre di nove grandi fotografi guideranno i visitatori attraverso le aree tematiche della manifestazione (i cluster).

Photofestival raddoppia: la grande rassegna dedicata alla fotografia d’autore si svolgerà, oltre che nel consueto periodo primaverile, anche in autunno, per coprire l’intero semestre dell’Esposizione Universale; terminerà con Photoshow, quest’anno al Superstudio Più.

Per essere in sintonia con i temi di Expo, “Dire, Fare, Mangiare” caratterizzerà molte iniziative espositive di Photofestival, e si apriranno i palazzi istituzionali della città di Milano.

Andando oltre, PHOTOP rinnova il proprio impegno nella cultura fotografica. Presso molti punti vendita si tengono incontri e mostre, ma tutto il network ha organizzato un Workshop con Franco Fontana a metà Aprile. È solo l’inizio.

La fotografia ritrova casa fidandosi dell’impegno e della passione di chi l’ha sempre sostenuta: durante i cambiamenti epocali e di costume; quando gli eventi sembravano spazzarne via il valore culturale.

Dove trovare Image Mag 2 EMME FOTO Via Sorio, 19 A - PADOVA (PD) www.2emmefoto.com

FOTO ESSE Via dei Mille, 14 - GROSSETO (GR) www.fotoesse.it

ALLA ROTONDA Via San Vigilio, 7 - TRENTO (TN) www.allarotonda.com

FOTO PANDINI Via Garibaldi, 121 - FERRARA (FE) www.fotopandini.it

ANDREELLA PHOTO FOTOCENTER Piazza XXV Aprile, 11/B BUSTO ARSIZIO (VA) - www.andreella.it Corso Italia, 250 C - SORRENTO (NA) www.photop.it ATTUALFOTO GRANDE MARVIN Via dell’Istria, 8 - TRIESTE (TS) Via Lagrange, 45 - TORINO (TO) www.attualfoto.it www.europhoto.it BONGI Via Por S.Maria, 82-84 - FIRENZE (FI) HIFI FOTO CINE www.otticabongi.com AUCHAN Via Bergamo, 19 - MERATE (LC) www.hififotocine.it CENTRO FOTO CINE Piazza Argentina, 4 - MILANO (MI) HIFI FOTO CINE www.centrofotocine.it BENNET Via Casati, 28 - CASATENOVO (LC) DE CAROLIS MATTEO www.hififotocine.it TABACCHERIA RIV. 27 IMAGE ACADEMY LE VILLE Via Puglie, 8 Corso Garibaldi, 16 - BRESCIA (BS) FALCONARA M. (AN) www.imageacademy.it EDICOLA SORBI LA RIVISTERIA Piazza della Signoria - FIRENZE (FI) Via S. Vigilio, 23 - TRENTO (TN) ELMA Via E. De Nicola, 25 - CALTANISSETTA (CL) LIBRERIA FOGOLA Piazza C. Felice, 15 - TORINO (TO) EUROPHOTO www.fogola.it Corso Siracusa, 196 C - TORINO (TO) www.europhoto.it LIBRERIA GULLIVER EUROPHOTO Piazza Carlo Felice, 29 - TORINO (TO) www.europhoto.it F.O.D. Via Padova, 175 - MILANO (MI) www.photop.it

LIBRERIA MONDADORI Via Ramelli, 101 - MODENA (MO) www.inmondadori.it

FOTO ATTUALITÀ CESNI Via Umberto I, 39 - PANDINO (CR) www.fotoattualitacesni.com

MAESTRI AURORA Viale Verona, 26 - TRENTO (TN)

FOTOCOLOR MARIANI Via Matteotti, 1 - S. DONATO M.SE (MI) www.fotocolormariani.it

Buona fotografia

FOTO CURATOLO Via Malta, 49 - CALTANISSETTA (CL) www.fotocuratolo.it

(

“Si muore tutte le sere, si rinasce tutte le mattine: è così. E tra le due cose c’è il mondo dei sogni”.

Henri Cartier-Bresson

(

LIBRERIA LA FENICE Via Solferino, 10 - BRESCIA (BS) www.librerialafenice.it

FOTO ATTUALITÀ CESNI Piazza Setti, 3 - TREVIGLIO (BG) www.fotoattualitacesni.com

C’è qualcosa di nuovo. E non è solo un presagio.

Mosè Franchi

Corso G. Mazzini, 31 - ANCONA (AN) www.inmondadori.it

FOTO DE ANGELIS Via Maggini, 84 - ANCONA (AN) www.fotodeangelis.it FOTO DE ANGELIS Corso Mazzini, 42 - ANCONA (AN) www.fotodeangelis.it FOTO DE ANGELIS AUCHAN Via Scataglini, 6 - ANCONA (AN) www.fotodeangelis.it

OTTICA PAOLETTI Via Clavature, 9 D - BOLOGNA (BO) www.paolettionline.it OTTICA PAOLETTI Piazza Maggiore, 3 F - BOLOGNA (BO) www.paolettionline.it PAPIER Via degli Orefici, 14 - ANCONA (AN) PHOTÒ 19 Via Solferino, 23 - BRESCIA (BS) www.photo19.it PHOTO DISCOUNT Piazza De Angeli, 3 - MILANO (MI) www.photo-discount.it

PHOTO MARKET VIDEO FOTO DE ANGELIS LE VILLE Via Puglie, 8 D - FALCONARA M. (AN) Via Giustizia, 49 - MESTRE (VE) www.photomarket.it www.fotodeangelis.it RICORDIAMO di Davide Turrini FOTO DOTTI Via S. Bernardino, 2 - ARCO (TN) Viale G. Storchi, 281 - MODENA (MO) www.ricordiamo.net www.fotodotti.it

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HI-END

Nikon 62. D810A

Canon

36. ANTONIO PERRONE

64. EOS 760D e EOS 750D Sorelle differenti.

65. EF 11-24MM

ll più ampio angolo di campo.

Fujifilm

66. FUJINON XF 16-55MM

Ottica standard per fotocamere X.

Olympus 67. OM-D E-M5 MKII

4. L’OCCHIO E LA SUA PARTE “L’occhio vuole la sua parte”: così ci diciamo spesso quando di fronte a una realtà di sostanza desideriamo intendere come anche l’estetica abbia un proprio ruolo, almeno per gratificare lo sguardo.

L’ ALTRA COVER STORY

Progetto grafico Visiva S.r.l. - www.visiva-adv.it

www.imagemag.it Direttore responsabile Mosè Franchi Comitato editoriale Mosè Franchi, Roberto Mazzonzelli, Stefano Messina, Massimo Reggia, Lido Andreella

pagina due

Realizzazione grafica Gino Durso Davide Lanzino Ilaria Nigro Stampa Cortona Moduli Cherubini S.r.l.

Image Mag è una pubblicazione Consorzio Gruppo Immagine

SCENE DI STRADA

VELOCITÀ OLTRE LO SGUARDO

42. ROBERTO MARSIGLIANI OLTRE LA QUOTIDIANITÀ

48. GIOVANNI CIOLI LA FOTOGRAFIA SINCERA

54. ETTORE ULIVELLI LA MUSICA INTIMA

PHOTOPGURU 68. IMPARIAMO DAI GRANDI

Tradizione moderna.

Henri Cartier-Bresson.

HI-PHOTO

UNO DI NOI

60. DE RERUM NATURA

72. BRYAN ADAMS

Dove, come e quando della fotografia naturalistica.

Ci troviamo di fronte a un musicista fotografo. Bryan Adams, ha cavalcato l’immagine da vero professionista, quasi cambiando mestiere.

Orizzonti d’acqua

1. EDITORIALE

16. CARLO BORLENGHI

14. CAFÉ FOTOGRAFICO

Nasce sul lago di Como, Carlo Borlenghi; e a lungo ne ha respirato la brezza, il carattere. Non sa nuotare, ma anche a casa sua esce in barca, solo per pescare. È una questione di orizzonti, di visioni; quelli che reclamano una vita altrove, magari solo per un poco. Tutto nasce dentro, però, sul quel Lago dove tristezza e felicità quasi si confondono.

­­

ANIMA RAPACE

30. ALBERTO ANGELICI

Risoluzione rivoluzionaria.

Howard Schatz

24. PIERANGELO SPEDINI

Per inquadrare l’universo.

63. EOS 5D S/SR

COVER STORY

PORTFOLIO

Redazione Consorzio Gruppo Immagine Viale Andrea Doria, 35 20124 Milano Tel. 02/23167863 e-mail: info@imagemag.it

Notizie, anticipazioni e libri da non perdere.

70. EVENTI & MOSTRE

Mostre, eventi, manifestazioni, fiere, workshop e seminari.

I principali appuntamenti per i prossimi due mesi.

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Distributore esclusivo per l’Italia Consorzio Gruppo Immagine Periodicità Bimestrale

È proibita la riproduzione di tutto o parte del contenuto sen­za l’autorizzazione scritta dell’Editore.

L’Editore è a disposizione per regolare i diritti delle immagini i cui titolari non siano stati reperiti.

pagina quattro

SCHATZ L’OCCHIO E LA SUA PARTE

© foto di Howard Schatz

paginacinque

COVER STORY I GRANDI PROTAGONISTI DEL PALCOSCENICO FOTOGRAFICO

“L

’occhio vuole la sua parte”: così ci diciamo spesso quando di fronte a una realtà di sostanza desideriamo intendere come anche l’estetica abbia un proprio ruolo, almeno per gratificare lo sguardo. Nel caso di Howard Schatz, l’organo della vista assume una dimensione diversa, diventando elemento (e strumento) di una creazione fotografica unica per costrutto e ideazione. L’affermazione potrà sembrare scontata, essendo il nostro un valente oculista; sta di fatto che lui, tra le tante qualità, ha dedicato alla fotografia l’intelligenza necessaria (qualità cerebrale, quindi), ma anche la giusta curiosità, quella che appunto parte dall’occhio.

Andiamo con ordine. Howard Schatz, classe 1940, è un medico oculista presso l’Università di San Francisco; un uomo di successo, quindi, con all’attivo delle pubblicazioni scientifiche circa le patologie retiniche. Appassionato di fotografia fin dagli anni ’60, nel ’95 (a cinquantacinque anni!) prende la grande decisione: dedicarsi interamente alla fotografia. Aveva già pubblicato due volumi, e questo sicuramente gli ha restituito consapevolezza e motivazione; ma un grosso aiuto è arrivato anche dalla moglie, manager del business e all’inizio critica inflessibile circa le opere del coniuge. Un po’ divagando, ci vengono in mente le altre “coppie” della fotografia: Lélia Wanick e Sebastião Salgado, Gerda Taro e Robert Capa; ma si tratta di semplici assonanze, che non possono essere collocate di fianco a una ricerca fotografia (quella di Howard) assidua, rigorosa, differenziata, completa.

L’occasione per riflettere sulle immagini di Schatz ci è stata fornita dai due volumi che costituiranno i 25 anni di retrospettiva sul suo lavoro (Schatz Images: 25 Years; Edizioni Glitterati Inc.). L’opera uscirà a Maggio 2015, ma da tempo è sfogliabile sul sito dell’autore. Tante volte, consultandola, ci siamo appoggiati allo schienale della seggiola, con le mani dietro la nuca, solo per riflettere; perché le vie intraprese da Howard sono state tante e tutte differenti. Di fronte a ogni tema, avevamo l’impressione di dover iniziare daccapo, quasi che per comprendere le immagini fosse necessario un approccio “diagnostico” e non solo deduttivo.

Sicuramente l’essere medico ha restituito al nostro un rigore assiduo e assoluto, ma anche quel rispetto dedicato al singolo, all’individuo, a quel preciso paziente che potrebbe essere lui, l’altro o uno di noi. Non c’è un unico grande occhio a guardare le immagini di Schatz, ma tante pupille: “midriatiche” quanto basta per gioire e comprendere; per vedere, finalmente.

Nulla viene a caso, nella vita di ognuno; e anche per Howard è stato così. Forse con lui tutto è venuto a galla più facilmente, perché genio e follia sono vissuti, a lungo, sotto la coltre di un equilibrio

pagina sei

FOTO

IMAGING

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FINE ART

STORIE DI FOTOGRAFI E DI FOTOGRAFIA

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L’ALTRA COVER STORY NUOVE TENDENZE ALLA RIBALTA DELLA FOTOGRAFIA

pagina sedici

ORIZZONTI D’ACQUA Nasce sul lago di Como, Carlo Borlenghi; e a lungo ne ha respirato la brezza, il carattere. Non sa nuotare, ma anche a casa sua esce in barca, solo per pescare. È una questione di orizzonti, di visioni; quelli che reclamano una vita altrove, magari solo per un poco. Tutto nasce dentro, però, sul quel Lago dove tristezza e felicità quasi si confondono, perché entrambe porteranno alla nostalgia. Meglio il vento, quindi, o anche il sole dei tropici, magari con un tramonto che ti spezza il fiato; tutte cose da riportare a casa, per rifletterci su, tra le onde d’acqua dolce.

C’è un motore interiore, quindi, che Carlo ha sviluppato a dovere. Voleva fare le fotografie alla Berengo, in B/N; e oggi si rivolgerebbe ai ritratti: desideri interiori anche questi, che esprimono però l’istinto dell’indagine, dell’approfondimento, della fotografia umanistica. In fondo allo scatto c’è sempre l’uomo e i suoi valori: da una parte (dietro l’obiettivo) e anche dall’altra (di fronte alla lente); e da lì forse nascono i tagli netti delle inquadrature, gli spicchi, le immagini a pelo d’acqua, i flutti, i marosi inventati. È il “pirata” Carlo che cerca tutto questo: non per arrembare, ma al fine di conoscere, di approdare ammarando.

“Terra, terra”, gridavano gli antichi naviganti dalla coffa; Carlo non potrà farlo mai, perché in fondo al suo viaggio non c’è la conquista, bensì solo la risposta. Quella che cerca sin da ragazzo, quando fotografava le regate degli amici. Altri tempi e spazi differenti, ma pur sempre orizzonti: d’acqua, appunto.

© foto di Carlo Borlenghi

paginadiciassette

PORTFOLIO Pierangelo Spedini

ANIMA RAPACE Conosciamo Pierangelo Spedini dalle sue immagini.

Ci presenta un portfolio che ritrae delle Poiane in un frangente allargato della loro vita quotidiana. Da subito ci ha sorpreso la coerenza (rara a trovarsi) e poi l’analisi (acuta), con anche la lucidità della ricerca. Quanto Pierangelo ci dice di sé appare con evidenza. Riconosciamo l’attesa, la pazienza, persino quella solitudine “da appostamento” che diventa bene collettivo, soprattutto per chi guarda. Emerge anche l’anima del soggetto: predatore e controllore del suo territorio, padrone delle vite d’altri; ma anche animale capace di accettare la sfida della vita, quella col concorrente più bravo di lui. Insomma, Anima Rapace (il titolo è il nostro) è un lavoro completo: per estetica e scientificità. C’è poi la fotografia: superba quanto basta. Bene.

© foto di Pierangelo Spedini

pagina ventiquattro

paginaventicinque

PORTFOLIO Alberto Angelici

SCENE DI STRADA pagina trenta

© foto di Alberto Angelici

Alberto Angelici è una di quelle persone che riescono a muoverti un’invidia positiva, quella che diventa ammirazione subito dopo.

Colto, viaggiatore, lo abbiamo scoperto anche come scrittore. Del resto, Alberto vive anziché esistere, continuando a fare le cose che più lo soddisfano, e cioè: conoscere il mondo, leggere, scrivere e fare fotografie.

“Scene di strada”, uno dei lavori che ci ha proposto, dimostrano l’approccio di Alberto alla “street”. Nelle immagini troviamo la giusta distanza con la realtà: dove spesso il fotografo intrude, mentre altre volte rimane distaccato. In quest’alternanza, ne esce un racconto schietto, fatto tra scene e quinte, quasi che le immagini escano da un teatro tutto loro. In pratica è l’esistenza che recita se stessa, in una commedia senza fine. Questioni di finzione? No, assolutamente; si tratta di una storia compresa a fondo e messa a copione: con le scene cercate e trovate in uno spazio più grande. Quello della vita.

paginatrentuno

PORTFOLIO Antonio Perrone

À T I C O L VE o l e r olt O D R A U SG

sso. È veloce e in molti re scomparire dietro un do pa to ’au Un e. gin ma l’im e nel petto. ga oltre ssione, scoppio che esplod pre , La lingua d’asfalto si allun nto ve era ore rum il rettilineo, quando laggiù, dove la strada l’hanno vista sfrecciare sul perché chi guarda lo vuole e; tor mo il o sol n no e, lid a che sfiora il quel bo a riflettere su quella gomm à È l’idea di tutti a spingere vir ser e co; po r pe se o silenzio, anche se, suggestiva anche. sembra finire. Dopo sarà sol a lettura soggettiva delle cor un ne po pro ci io ton An o. . Del resto, la li e oli al pensiero della memoria cordolo, tra l’odore di musco zio spa lo no cia las che e, rette ed estrem lembo d’asfalto, dove Si tratta di composizioni cor eco; o anche su un lungo ta en div bo rom il do an qu ografia, che curva, care il vero ruolo della fot nifi velocità è sempre dietro la sig a sta o” ard sgu lo e mmo noi. “Oltr per poi lasciarci soli: l’auto appare come la vorre pagnarci fin quasi alla fine, om acc ve de re uto L’a e. rar Antonio. dimost appunto; dove ci ha guidato è quello di mostrare e non o, ard sgu lo re Olt ta. na già la strada seg perché da lì in poi abbiamo

pagina trentasei

Š foto di Antonio Perrone

paginatrentasette

PORTFOLIO Roberto Marsigliani

La fotografia spesso ci accompagna in ambiti

(della passione) fino alla ricerca, con quello

parallela, dove Roberto sale alla bisogna:

differenti: dipende dall’individuo, dall’approccio

stupore che nasce dall’emozione e termina con

quando il richiamo è forte. C’è una finestra sul

di ciascuno, persino dal caso. Sta di fatto che il

la lettura della realtà. Già, perché lui non scrive

mondo che lui è riuscito ad aprire, e non solo per

bello dell’immagine risiede nella meraviglia che

con la luce, riuscendo altresì a leggerla: prima,

se stesso. Lì vive la sua luce, la composizione

può far scaturire: in noi e negli altri. Roberto ha

quando l’idea sta nascendo.

necessaria, ma anche quella meraviglia che fa

vissuto un percorso tutto proprio: dalla scintilla

“Oltre la quotidianità” è una sorta di vita

contemplare: oltre il divenire del giorno.

pagina quarantadue

Š Foto Roberto Marsigliani

paginaquarantratre

PORTFOLIO Giovanni Cioli

LA

FOTOGRAFIA SINCERA

È giovane, Giovanni: anche nella voce. Al telefono lo abbiamo sentito gentile, ma anche risoluto, chiaro, esplicito. Una cosa è certa: ha capito la differenza tra “guardare” e “vedere”. “Ritraggo il cosa e il come, tra ciò che mi circonda”, ci dice; senza barricarsi dietro a espressioni di maniera. È anche una questione di sensazioni, di emozioni; che lui cerca di tradurre d’impatto, esaltando i contenuti. È giovane, Giovanni; e ci è piaciuto per questo. Le sue immagini vincono per l’impatto, quasi con l’elettricità che riescono a trasmettere.

Da osservatori, ne restiamo affascinati: perché ci fidiamo, abbandonandoci all’atmosfera. Ci propone ritratti, paesaggi, scene di reportage, interni, cromatismi, persone, prospettive compresse; e forse molto di più. Non importa, ci districhiamo con facilità in mezzo a tali immagini, perché oneste, vere, comprensibili, anche attuali.

Giovanni cosa fotograferà domani? Non lo sappiamo, ma auspichiamo che lo faccia ancora (e a lungo). Per adesso ci ha regalato la sua spontaneità, per una fotografia tutta da respirare. Sincera, appunto.

pagina quarantotto

Š foto di Giovanni Cioli

paginaquarantanove

PORTFOLIO Ettore Ulivelli

LA MUSICA INTIMA C’è tanta intimità, nelle immagini di Ettore Ulivelli: colta con la semplicità di chi conosce “quella” musica.

Le immagini escono dal nero, come vuole la tradizione; e gli artisti si svelano quasi si esibissero di fronte al loro pubblico. Eleganti, composti, raffinati, i musicisti sembrano improvvisare, facendo trattenere il respiro a chi ascolta quelle note fatte di soffio, battito, ritmo. Non manca poi l’esitazione, quell’istante sincopato che si svela dopo l’attesa, quando già l’emozione ha morso la gola prima dell’applauso.

Frammenti di Jazz; o forse storie, ritratti, spaccati, emozioni: in tanti modi potremmo definire le fotografie che abbiamo sotto gli occhi. Sta di fatto che, dietro a ognuna di loro, c’era forse un fotografo che stava suonando, anche solo con la mente. Tanta intimità impone una conoscenza parallela: musicale e di costume; per una passione duplice e coerente, coltivata e sempre accesa. Il Jazz non lo si trova a caso, occorre scovarlo; perché abita i luoghi di chi sa comprendere, intimamente. Ettore ce lo ha svelato e noi possiamo ascoltare, anche se solo con gli occhi.

pagina cinquantaquattro

Š Foto Ettore Ulivelli

paginacinquantacinque

FOTO

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STORIE DI FOTOGRAFI E DI FOTOGRAFIA

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