Annalisa Di Meo
naturART
Annalisa Di Meo
naturART
per
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
Annalisa Di Meo
22
Progetto CON Negli anni la mia attività artistica si è concentrata sulla rappresentazione della Natura, quella quotidiana, fatta di foglie, insetti e farfalle. Grazie ad un approccio analitico, faccio emergere le venulazioni, i colori, le strutture delle foglie, per mostrare la bellezza insita anche nelle cose più semplici e ordinarie. Attraverso una variazione di scala gli elementi della natura che, ad una lettura superficiale, sembrano ordinarie diventano straordinarie permettendo, come da bambini, di subire la fascinazione della scoperta. Le mie opere con questo approccio mostrano diversi piani di lettura: il più immediato, di tipo figurativo, racconta la bellezza del tempo trascorso e l’estetica delle sue trame; la storia della foglia, delle intemperie che l’hanno trasformata in quello che è (per questo la prima opera di questa serie ha preso il nome di “….quello che resta”) e scendendo, più nel profondo, la metafora delle sequenza di eventi che plasmano tutti noi in ciò che siamo; quando, alla fine della nostra storia, mostriamo le ultime forze, quelle più resistenti, ci mostriamo più fragili ma individuabili nella nostra soggettività, così come ogni foglia è diversa da un’altra, così i frammenti di pagina fogliare raccontano la nostra unicità. Il Progetto CONiuga questa visione artistica ad un lavoro sulla decorazione di ambiente, legato al design, ai tessili e agli oggetti d’arredo. Grazie alla collaborazione con PhotoSHOWall® l’elaborazione delle mie opere pittoriche diventa funzionale all’uso di un’ampia gamma di materiali, da opachi a lucidi, da trasparenti a pieni. Il materiale diventa medium espressivo al servizio dell’opera e viceversa.
La collezione si compone, essenzialmente, di due soggetti: foglie singole o strutture articolate di rami e foglie. In entrambi i casi i soggetti sono ripresi da elementi reperiti realmente in natura; nel caso delle foglie l’effetto di stupore è dato dall’aumento della scala e dall’uso di elementi consumati dal tempo (anche in questo caso in modo non artificioso) per dare un senso malinconico ma anche di forza e resilienza. Invece la rappresentazione di rami e foglie l’aumento di scala è minore scala, offrendo una sorta di “grande Natura in casa”, una visione sicuramente più leggera, più ottimistica ma non per questo meno carica di significati stratificati al di sotto della semplice rappresentazione. L’aspetto più prettamente artistico della collezione “NaturART” consiste nel dipinto a china su carta da acquerello in grande formato. La scelta della dimensione permette, nelle diverse situazioni, una definizione di dettagli o d’insieme variabile. Il protagonista è il disegno della pagina fogliare, l’utilizzo di tinte neutre esalta la bellezza e la pulizia delle linee. La quasi infinita possibilità di giocare con queste immagini ad alta risoluzione caratterizza l’aspetto più legato al design e al ruolo che ricopre l’utilizzatore finale: si può creare un pattern totalizzante la superficie dei pannelli con trama di porzioni di foglie consumate, oppure arricchire con elementi figurativi di cui si scorga per intero la sagoma della foglia e creare così la propria “opera personale”; la modularità dei pannelli permette inoltre di bilanciare i pesi dell’immagine con spazi volutamente bianchi per potersi adattare ad ogni ambienti dal più minimale al più ricco. 23
24
Il processo creativo parte da un atteggiamento: porsi sempre in relazione con la Natura per ricercare quei piccoli frammenti di mondo che sono i miei soggetti. Che stia passeggiando in un parco naturalistico o in città, la caccia al tesoro è sempre aperta. Una volta trovate e raccolte le foglie le tratto per renderle più fruibili per i miei intenti, perciò le reidrato e le presso. Una volta pronte scelgo i soggetti migliori e li fotografo, così da avere una stampa come traccia per il disegno, meno fragile della foglia reale. Completato il dipinto a china lo scansiono ad altissima risoluzione per poter produrre immagini a grandi dimensioni senza perdere la qualità del tratto. A questo punto si passa al lavoro digitale, ripulendo il file o realizzando la composizione fatta di più elementi.
tessili
25
elementi d’arredo
26
Come dico sempre la Natura di per sÊ è straordinaria, io mi offro solo come un tramite attraverso cui osservarla, un’indagatrice della Natura per mostrarne il recondito, non sempre immediato, splendore.
27