Calcioverona 7 video

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Le Le probabili probabili formazioni formazioni Le probabili formazioni A S C OLI VER ONA CHIEVO VERONA

Palla avvelenata

La Palla crisi?avvelenata Pensiamo al prossimo de force La crisi? tour Pensiamo di Roberto tour Chiavegato al prossimo de force

Rafael 11 Rafael VER ONA 29 Cacciatore Cacciatore 29

SarĂ una chiusura d’anno impegnativa quella che atdi Roberto Chiavegato tende i gialloblu. Oggi la sfida con l’Ascoli per rimettere inchiusura carreggiata un campionato binari tracSarĂ una d’anno impegnativadai quella che attendedai i gialloblu. Oggi la sfida con perper riciati, quali però è necessario nonl’Ascoli deragliare metteredi inperdere carreggiata un campionato daidella binari tracevitare contatto con le prime classe. ciati, dai quali però èpoi, necessario deragliare per MercoledĂŹ prossimo, toccherĂ non impegnarsi in una evitareparentesi di perdere contatto per conrecuperare le prime della classe. breve calcistica, la frazione MercoledĂŹ prossimo, poi,gara toccherĂ impegnarsi in una interrotta di gioco restante della di Cittadella breve parentesi calcistica,diper recuperare la frazione per nebbia. Un impegno pochi minuti, ma che doCittadella interrotta di gioco dellacon gara vrĂ essererestante interpretato la di massima carica agoniper nebbia. Un impegno di pochi minuti, malo che dostica, quantomeno per tentare di recuperare svanvrĂ essere interpretato con la massima carica agonitaggio (2-1). Impossibile? Affatto: difficile sĂŹ, ma c’è stica, quantomeno per tentare di recuperare svanla possibilitĂ di compiere una vera impresa. Illotempo taggio (2-1). Impossibile? Affatto: difficile sĂŹ, ma c’è lo concede, il calcio lo prevede. I padovani si mettela possibilitĂ di compiere una vera impresa. Il tempo ranno dietro, chiuderanno varchi e porta, faranno di lo concede, calcio lo prevede.terranno I padovani si mettei secondi, palla, cincitutto per far ilscorrere ranno dietro, chiuderanno varchi e porta, faranno di schieranno. Al Verona il compito di aggredire, prestutto per far scorrere i secondi, terranno palla, cincisare, buttarsi in avanti. Il ragionamento disperato è schieranno. Al Verona il compito di aggredire, pressemplice: non avrebbe senso lesinare energie, uomini sare, buttarsi in avanti. Il ragionamento disperato è e gioco d’attacco, perchĂŠ o la va o la spacca. Per assemplice: non avrebbe senso lesinare energie, uomini surdo, chiudere con due o tre gol di passivo non fae gioco d’attacco, perchĂŠ o la va o la spacca. Per asrebbe differenza, sempre sconfitta sarebbe. Quindi, surdo, chiudere con due o tre gol di passivo non fauna valanga tanto calare sul Cittadella come rebbevale differenza, sempre sconfitta sarebbe. Quindi,e sperare nel colpo per arrivare quantomeno al pari. e tanto vale calare sul Cittadella come una valanga Tre giorni dopo, il 15 dicembre, si ritornerĂ al norza stampa: è lui l’uomo la Samp, la Roma ha pie- Genova, però, può avere ta con l’Inter: un record prendersi i tre punti e rinÂŤDario Dainelli? Un vero sperare nel colpo per arrivare quantomeno al pari. male passo di campionato, con la truppa di Mandorgato la Lazio, la Juventus cambiato le cose: voglia- che è stato eguagliato e forzare una classifica alla simbolo di questa squaamico: lo era a Firenze e Tre giorni dopo, il 15 dicembre, si ritornerĂ al norlini che farĂ visita alla Pro Vercelli, mentre dopo altri dra,la nessuno lui, ha battuto il Torino. E la mo tutti tornare a fare che Mandorlini può mi- quale nessuno, ad avvio di lomale è rimasto. per no- con passo diMa campionato, truppa di come Mandortre si visita arriverĂ di tornare in la uno vanta minuti faremo amomento con il suo carisma, sua logica, leggendo i nume- punti e cercheremo fino gliorare proprio contro la stagione, avrebbe creduto. linigiorni che farĂ allaal Pro Vercelli, mentre dopo altri stadio cheCorini? il arriverĂ Verona non vede da ben undici anni. Il tre giorni si al momento di in uno classe, la tornare sua forza, può ri in classifica, dice che all’ultimo di ottenerli. E squadra di Campedelli. Ma che volete farci? Siasportellate. Quan18 dicembre si giocherĂ la sfida di Coppa Italia a San il Verona non vede da ben l’ambiente, undici anni. Il caricare giĂ oggi il Verona dovrebbe se loro ci mettono l’espe- Sarebbe una soddisfazio- mo lĂŹ, in zona Europa, e dostadio sono che arrivato a Verona di Stramaccioni. Gara carica dida sbarazzarsi di Thereau e rienza, noi puntiamo sulla ne in piĂš, un piccolo ri- nè il club, nĂŠ il tecnico e la contro l’Inter 18 dicembre si giocherĂ la sfida di Coppa Italia a San è Siro, stato una delle prima elettrico di suo. Manca fascino, soprattutto per i tifosi, ma è anche vero che Stramaccioni. Garaquesta caricasfida di Siro, contro concentrazioneÂť. sarcimento dopo stagioni squadra, nè i tifosi hanno compagni. persone con lel’Inter quali di sono undici anni, arrivati fino a Milano sii potrebbe pensare divero andare fascino, soprattutto per tifosi, ma è anche che andato a pranzo. Ci inten- con il Chievo, ma l’orgo- Ma il saggio Toni avver- Chi la sblocca, la gara? e stagioni di sofferenza voglia di svegliarsi. avanti, la consapevolezza che l’obiettivo di arrivatipur finocon a Milano si potrebbe pensare di andare devamo al volo, al Paler- glio è quello di sempre, la te: ÂŤIl derby, si sa, è come ÂŤOvvio, farebbe piacere a che hanno anche visto il Il Bentegodi oggi sarĂ questa è certo la Coppa Italia. avanti,stagione pur con non la consapevolezza che l’obiettivo di un’ultima spiaggia, è la me. Ma noi abbiamo an- Chievo avanti di due ca- tutto gialloblĂš, ma nel rabbia accumulata divenmo, soprattutto questa stagione non è certo la Coppa Italia. 23 L’appuntamento èquando poi al Bentegodi, domenica dita energia, carburante. E partita che non puoi per- che Iturbe, uno che salta tegorie mentre il Verona, segno della scala. PerchĂŠ calciava una punizione: L’appuntamento poi al Bentegodi, domenica 23 afdicembre, quando ilè Verona scenderĂ in campo per l’uomo, che spariglia, che con il suo bagaglio di l’Hellas, il suo tesoro di Toni ò il detonatore per dere. bastava uno sguardo. Ma cembre, quando il Verona scenderĂ campoilper affrontare la Juve Stabia, mentre per in salutare “vecnonGardini l’ha mai rompe gli equilibri. Poi storia e tradizione, anna- passione, Solo che i nostri oggi Genio un avversafare la esplodere frontare la èJuve Stabia, mentre per salutare ilMode“vecuseranno sfida con ill’entusiachioâ€? anno i gialloblu Le dichiarazioni del direttore generale gialloblu, Giovanni PAROLE uavversal’ha mai magari ci penso Da- spava in Prima gialloblu, divisione. sperperato, ri hanno piĂš esperienza: rio. smo.la del useranno sfida con il in Modechioâ€? anno i gialloblu na, posticipo della prima giornata ritorno prodelio‌ direttore generale Giovanninon Gardini PAROLE u Le dichiarazioni na, posticipo della prima giornata in pro- e hanno giĂ giocato partite rio permettendoÂť. Poi per fortuna sono arri- dilapidato. Ci avete fatto L’attesa è ritorno finita, Hellas Egramma siccome questo è il domenica 30mio dicembre alledel 18. gramma domenica 30 dicembre alle non 18.della gialloblĂš diga nel tor- da dentro o fuori, mentre Ăˆ l’undicesimo derby. Nel vati prima Martinelli e poi caso? Quest’anno è la priprimo derby inchegialloblĂš, Considerato abbiamo preferito infilarci Considerato che preferito infilarci nelin per noi è la prima volta. campionato della retro- Sant’Andrea e Setti che ma volta, dopo tanto temvorrei il abbiamo segno. nano a non confrontarsi “cul delasciare sacâ€? delle polemiche di questi giorni, tra cri“cul de sacâ€? polemiche dicolpe questi giorni, tra criCisi tengo. Perdelle il Verona, serie A einresponsabilitĂ , una delle tan- L’Hellas, finora, è andato cessione, proprio batten- sono alla loro prima stra- po, che il Verona è avanti e non crisi, distribuzione di si e non crisi, distribuzione di colpe e responsabilitĂ , non ci rimane che rivolgere il miglior in bocca al lurispetto all’altra squadra ovvio, ma anche per meÂť. te stracittadine di questo avanti sulle ali dell’entu- do il Chievo, il Verona in- cittadina gialloblĂš. nona ci rimane che rivolgere il miglior in bocca al lupo e ai suoi uomini in maglia gialloblu, filò una serie di sei vittorie Anche per loro, oltre che gialloblĂš, sin dalla prima Non èMandorlini un caso che l’Helcampionato, dove sembra siasmo. po asoprattutto Mandorliniale Verona, ai suoi uomini in maglia settimane gialloblu, tattica, partita e tre quarti fa – ma le prossime Ma non ha mai avvertito giornata. il momenlas, mercoledĂŹ, abbia pre- per vigere la legge del piĂš Atteggiamento, Atteggiamento, tattica, consecutive al Bentegodi, per ripagare i tifosi, l’Hel- continua partita e Ora tre èquarti ma soprattutto al Verona, per le prossime settimane tecnica, qualitĂ , giocatori, Gardini -, fa per-– di intenso lavoro. las deve fare di tutto per to dell’allungo. pressione. La sconfitta di interrotte dalla sconfitsentato Toni in conferenforte: il Genoa ha travolto tecnica, qualitĂ , giocatori, continua Gardini -, perdi intenso lavoro. allenatore‌ parole che chĂŠ prima di Cittadella allenatore‌ parole che chĂŠ prima di Cittadella nei giorni scorsi, anzi, andavamo come si dovenei giorni scorsi, anzi, andavamo come si dovenelle settimane scorse, va. Con molta serenitĂ 20 maggio 1973 nelle settimane scorse, va. Con molta serenitĂ hanno occupato, pensieri dobbiamo guardare bene hanno occupato, pensieri dobbiamo guardare bene il libro Dell’impresA e parole di addetti ai lavodentro i risultati e dentro e parole di addetti ai lavodentro i risultati e dentro L’App per inviare Vere Cartoline in tutto il mondo! ri e tifosi. Sta di fatto che alla nostra qualitĂ di L’App per inviare Vere Cartoline in tutto il mondo! ri e tifosi. Sta di fatto che alla nostra qualitĂ di Diego AlverĂ ii risultati sono lĂŹ, parlano squadra e andare avanti. ScatTa una foto, incorniciala, risultati sono lĂŹ, parlano squadra e andare avanti. ScatTa una foto, incorniciala, chiaro, mentre le valutaIl presidente scrivi il tuo mesSagGio e firmalo‌ chiaro, mentre le valutaIl presidente Setti Setti èè conconscrivi il tuo mesSagGio e firmalo‌ zioni sulle prestazioni sosapevole di questo a Stampa e Spedizione zioni sulle prestazioni sosapevole di questo ee sa sa a Stampa e Spedizione ci no che ci pensa pensa iScrivito! iScrivito! no piuttosto piuttosto aleatorie aleatorie ee che nelle nelle difficoltĂ difficoltĂ si si crecresoggettive: preoccupazione ci ci dev'esdev'es- equilibrio equilibrio per per vivere vivere ii sce soggettive: ognuno ognuno di di noi noi preoccupazione sce ee si si può può migliorare migliorare può sere sempre sempre –– sono sono le le papa- momenti momenti di di euforia euforia ee ii tutti può vedere vedere una una partita partita didi- sere tutti insieme. insieme. MandorliMandorliversa role del del direttore direttore generale generale momenti momenti in in cui cui le le cose cose ni? versa dal dal proprio proprio vicino vicino role ni? Con Con lui lui parliamo parliamo tutti tutti di dell’Hellas Verona, Verona, GioGio- non non vanno vanno come come vorremvorrem- ii gior di stadio. stadio. II troppo troppo preocpreoc- dell’Hellas ni, ognuno ognuno per per ii proprogior ni, cupati, vanni Gardini Gardini -, -, sia sia quanquan- mo. mo. Si Si deve deve sempre sempre avere avere pri cupati, quindi, quindi, meglio meglio che che vanni pri ruoli. ruoli. Fiducia Fiducia al al mimisi tranquillizzino, i troppo do ster? Non siamo un godo le le cc ose ose vanno vanno bene bene sia sia il il giusto giusto equilibrioâ€?. equilibrioâ€?. La palla è rotonda, ma la vita tranquilli, meglio che si quando vanno meno be- Un messaggio che an- verno, dove la fiducia va Scaricala è ben pienasubito! di spigoli! sciacquino il viso con un ne. Ma la preoccupazione drebbe girato agli sportivi votata. La fiducia si conpo’ di attenzione. NĂŠ deve farci rendere conto che sembrano amare il ca- quista con gli atteggiascripta edizioni drammi nĂŠ sottovaluta- di quelle che sono le no- tastrofismo. menti, con i risultati. Ed è nelle librerie stre reali potenzialitĂ e “Stiamo rendend o sotto quello che ha fatto fino ad zione della situazione. “Una buona dose di quindi deve darci il giusto lo standard rispetto a una oggi Mandorliniâ€?.

1 Rafael 18 Maietta Moras 22 29 Cacciatore 18 Moras 5 Ceccarelli 18 Moras 33 Agostini 35 Albertazzi Ceccarelli 217Romulo Carrozza 3 Albertazzi 19 Jorginho 24 17 Bacinovic Carrozza 10 Hallfredsson 10 Hallfredsson 24 Bacinovic 15 Iturbe 21 Taleb 10 Gomez Hallfredsson 9 Toni 821Cacia Gomez Taleb 11 Jankovic 98 Grossi Cacia All. Mandorlini All. Mandorlini 9 Grossi

1 Guarna 1 Puggioni A S C OLI Faisca 21 6Frey

1 Guarna 6 Faisca 12 13 Cesar Ricci 26 Peccarisi 17 2Sardo Scalise 13 Ricci 8 Radovanovic 72 Russo Scalise 27 8Rigoni Di Donato 7 Russo 56 29 Hetemaj 8 DiMorosini Donato 93 Dramè 21 Pasqualini 29 Morosini 77 Thereau 10 21 Zaza Pasqualini 43 Paloschi 910Soncin Zaza All. Corini All. Silva 9 Soncin HellasColors.pdf 1 21/11/13 12:34 Arbitro: Marco Guida All. Mandorlini All. Silva Arbitro: Borriello di Mantova

26 Peccarisi 3 Dainelli

Arbitro: Borriello di Mantova

C

M

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CM

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K

“Serve “Serve piĂš piĂš equilibrioâ€? equilibrioâ€?

Gardini: Mandorlini si e meritato fiducia con risultati e atteggiamenti Gardini: Mandorlini si e meritato fiducia con risultati e atteggiamenti

Verona Milan

cinque a tre

disposizione AAAdisposizione disposizione

33 Nicolas Berardi 12

33 Berardi 7 Rivas 13 Bianchetti 7 Rivas Bojinov 430Laner 30 Bojinov Huston 52 Donati 2 Huston Calvano 614Martinho 14 Calvano 21 15 Gomez Verdun 15 Verdun 6 Martinho 6 Martinho

Maurantonio 18 22 Squizzi

22 Maurantonio 5 Prestia Giallombardo 15 14 Pamic 14 Giallombardo 18 Loviso 7 Lazarevic 18 Loviso Capece 20 23 Estigarribia 23 Capece 10 4Sestu Fossati 4 Fossati 90 30 Ardemagni Feczesin 30 Feczesin

5 Prestia Aldrovandi

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23 novembre 2013

PRECEDENTI.  Tre vittorie diverse ma tutte esaltanti: l’urlo liberatorio di Totò De Vitis, il poker centrato da Gigi Cagni. E l’incredibile rimonta conclusa da Camoranesi

Quando anche Corini partecipò alla festa del gol Ci sono derby che è meglio dimenticare, ma anche successi da ricordare. Tre in particolare: l’1-0 del 1995-’96; il 4-0 con il quale il Verona stese il Chievo nel 1997-’98, la vittoria finora più rotonda negli scontri diretti; infine il 3-2 nella prima sfida in serie A. CON TOTÒ NON SI SCHERZA. Se Totò De Vitis è rimasto nel cuore dei tifosi gialloblù, forse è anche per quel gol che il 28 aprile 1996 regalò il successo all’Hellas dopo quasi ottanta minuti di assedio. Il Verona allenato da Attilio Perotti è in corsa per la serie A, ma viene dalla bruciante sconfitta di Foggia, dov’era passato in vantaggio con Baroni ma si era fatto trafiggere da una doppietta di Marazzina, all’epoca attaccante dei rossoneri pugliesi. Giocano Casazza in porta, Tommasi, Caverzan, Fattori e Baroni in difesa,

a quando al 79’, davanti alla porta, De Vitis riesce a deviare in rete il pallone, proprio sotto la curva dell’Hellas. È una liberazione, il Bentegodi esplode. Mancano solo sei giornate alla fine del campionato e il Verona, sulle ali dell’entusiasmo, andrà poi a vincere a Sa-

Vanoli, Manetti, Valoti e Ficcadenti a centrocampo e in attacco la coppia Zanini-De Vitisi. È uno dei migliori Verona di quegli anni e infatti terminerà il campionato alle spalle del solo Bologna. Ma in quel derby, nonostante la supremazia, non riesce a sfondare. Fino

lerno e travolgerà il Pescara in casa. Ma quella giornata passerà alle cronache anche come il pomeriggio della vergogna: dalla curva sud penzola un manichino nero con la maglia gialloblù «impiccato», fatto calare da un paio di tifosi incappucciati. C’è ancora chi non

vuole vedere giocatori di colore nell’Hellas. Incredibile, ma vero. E l’immagine del razzismo fa il giro d’Italia e non solo, macchiando l’immagine della città. Quel giorno, allo stadio, c’è anche il sindaco Michela Sironi che ha deciso di seguire il derby di andata con i tifosi del Chievo e il ritorno con quelli dell’Hellas. È in curva superiore, non può vedere che cosa sta avvenendo sotto... POKER SERVITO. L’Hellas va in A ma ci resta un solo anno e nel campionato 1997-’98 il derby arriva abbastanza presto: alla sesta giornata. È il 5 ottobre, un pomeriggio assolato, e proprio la luce del sole acceca Gianello, portiere del Chievo. Dall’altezza della panchina Leo Colucci butta un pallone al centro: dovrebbe essere un cross e invece la traiettoria maligna del pallone finisce nell’angolo

della porta del Chievo, mentre il portiere nemmeno prova a intervenire. È passato un solo minuto e il Verona è già in vantaggio. E finirà in gloria, perché quel giorno è festa per tutti: segnano anche Aglietti al 26’, Eugenio Corini (allora nell’Hellas) al 41’ e Giandebiaggi all’86’. Sarà, come detto, il punteggio più rotondo nella storia dei derby dell’Adige. Gigi Cagni lo ottiene schierando Battistini, Lucci, Siviglia, Baroni, Giunta, Giandebiaggi,

Corini, Colucci, Esposito, De Vitis e Aglietti. RIMONTA. La sera del 18 novembre 2001 è un momento storico per il calcio veronese: si gioca il primo derby in serie A. Il Chievo di Del Neri è ancora imbattuto, l’Hellas è in agguato. Lo stadio è strapieno e tutto in coro canta l’inno nazionale prima della partita, così ha voluto il sindaco Michela Sironi. Malesani schiera Ferron, Gonnella, Zanchi, Cannavaro, Oddo, Italiano, Colucci, Seric, Camoranesi,

Frick e Mutu. Nel primo tempo, in cinque minuti, il Chievo dilaga: gol di Eriberto-Luciano al 33’, raddoppio di Corini su rigore al 37’. Il Verona riparte a testa bassa e tre minuti dopo ottiene a sua volta un penalty che Oddo trasforma. Nella ripresa, tra il 70’ e il 72’, il risultato si ribalta: prima l’autogol di Lanna, poi la rete di Camoranesi. È delirio gialloblù, con la sfrenata esultanza di Malesani sotto la curva. Al ritorno, ahinoi, sarà tutta un’altra storia.

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045 561 500 pozzi neri autospurghi - servizio 24 su 24 - 337 474263 CLASSIFICA 2013/2014 Squadra

Pt

G

V

N

P

RF

RS

Roma

32 12 10

2

0

26

3

Juventus

31 12 10

1

1

26 10

Napoli

28 12

9

1

2

24 11

Inter

25 12

7

4

1

29 12

Fiorentina

24 12

7

3

2

24 14

H. Verona

22 12

7

1

4

22 19

Genoa

17 12

5

2

5

13 14

Lazio

16 12

4

4

4

16 16

Atalanta

16 12

5

1

6

14 15

Milan

13 12

3

4

5

17 19

Parma

13 12

3

4

5

17 20

Udinese

13 12

4

1

7

11 15

Cagliari

13 12

3

4

5

13 20

Torino

12 12

2

6

4

18 21

Livorno

12 12

3

3

6

13 18

Bologna

10 12

2

4

6

14 24

Sassuolo

10 12

2

4

6

13 28

Sampdoria

9

12

2

3

7

13 22

Catania

9

12

2

3

7

8

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Chievo

6

12

1

3

8

7

18

HELLAS VERONA

CHIEVO

PORTIERI

PORTIERI 1 Puggioni 17/01/1981 18 Squizzi 20/06/1974 28 Silvestri 02/03/1991 DIFENSORI Aldrovandi 02/04/1994 2 Bernardini 21/01/1987 3 Dainelli 09/06/1979 4 Claiton 07/09/1984 12 Cesar 09/07/1982 15 Pamic 20/08/1986 17 Sardo 08/05/1979 21 Frey 06/03/1984 33 Papp 11/09/1989 93 Dramè 22/07/1985 CENTROCAMPISTI 6 Kupisz 02/01/1990 7 Lazarevic 15/02/1990 8 Radovanovic 29/08/1988 9 Bentivoglio 29/05/1985 10 Sestu 29/09/1983 14 Calello 14/05/1987 16 Improta 19/12/1993 20 Estigarribia 21/09/1987 22 Acosty 10/09/1991 27 Rigoni 07/12/1984 56 Hetemaj 12/12/1986 ATTACCANTI 11 Samassa 01/05/1986 31 Pellissier 12/04/1979 43 Paloschi 04/01/1990 77 Thereau 24/04/1983 90 Ardemagni 26/03/1987

12 Nicolas 12/04/1988 1 Rafael 03/03/1982 31 Mihaylov 28/06/1988 DIFENSORI 33 Agostini 23/07/1979 3 Albertazzi 07/01/1991 13 Bianchetti 17/03/1993 29 Cacciatore 08/10/1986 23 Gonzalez 23/03/1988 22 Maietta 03/08/1982 25 Marques 21/09/1983 18 Moras 26/08/1981 16 Rubin 09/07 1987 CENTROCAMPISTI 14 Cirigliano 24/01/1992 30 Donadel 21/04/1983 5 Donati 26/03/1981 19 Jorginho 20/12/1990 10 Hallfredsson 29/06/1984 11 Jankovic 01/03/1984 4 Laner 28/01/1984 6 Martinho Alves 15/04/1988 26 Sala 05/12/1991 2 Romulo 22/05/1987 ATTACCANTI 8 Cacia 3/08/1983 21 Gomez Taleb 20/05/1985 15 Iturbe 04/06/1993 7 Longo 12/01/1992 32 Ragatzu 21/09/1991 9 Toni 26/05/1977

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TURNO PRECEDENTE 10/11/2013

Atalanta - Bologna

2-1

Cagliari - Torino

2-1

Catania - Udinese

1- 0

Chievo - Milan

0-0

Fiorentina - Samp. 2 - 1 Genoa - H. Verona

2-0

Inter - Livorno

2-0

Juventus - Napoli

3-0

Parma - Lazio

1-1

Roma - Sassuolo

1-1

MARCATORI GIALLOBLU

5 Jorginho 5 Toni 3 Cacciatore 2 Gomez 2 Iturbe 2 Martinho 2 Romulo 1 Jankovic

SOLO dA TRIVeLLATO GOmme termiChe IN OMAGGIO con programma “valore toyota”

OGGI COSì 23-24/11/2013

TURNO SUCCESSIVO 01/12/2013

Bologna - Inter

Atalanta - Roma

H. Verona - Chievo

Cagliari - Sassuolo

Livorno - Juventus

Catania - Milan

Milan - Genoa

Chievo - Livorno

Napoli - Parma

Fiorentina - H. Verona

Roma - Cagliari

Genoa - Torino

Sampdoria - Lazio

Inter - Sampdoria

Sassuolo - Atalanta

Juventus - Udinese

Torino - Catania

Lazio - Napoli

Udinese - Fiorentina

Parma - Bologna

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23 novembre 2013

EX  Cossato, due maglie ma una sola passione: l’Hellas. «I suoi tifosi ti mettono i brividi». Se il derby si è già giocato in serie A, il merito è del suo gol a Reggio Calabria

«Vorrei essere in campo io. Ma tanto c’è Toni» vincemmo 3-2, al ritorno perdemmo 2-1 con quella doppietta di Federico. Ma quella sconfitta fu l’inizio della discesa verso la B, in quel campionato stregato». All’andata era avanti il Chievo, ma l’Hellas di Malesani quella serà inaugurò una serie di sei vittorie casalinghe consecutive, il record. Nemmeno Bagnoli c’era riuscito. Mandorlini lo ha eguagliato e proprio oggi, con il Chievo, potrebbe batterlo. «Chiaro, il Verona è favorito. È lassù, ci è arrivato con

Michele Cossato

1° 25/08/2013 H. Verona - Milan

2-1

2° 01/09/2013 Roma - H. Verona

3-0

3° 15/09/2013 H. Verona - Sassuolo

2-0

4° 22/09/2013 Juventus - H. Verona

2-1

5° 25/09/2013 Torino - H. Verona

2-2

6° 29/09/2013 H. Verona - Livorno

2-1

7° 06/10/2013 Bologna - H. Verona

1-4

8° 20/10/2013 H. Verona - Parma

3-2

9° 27/10/2013 Inter - H. Verona

4-2

10° 30/10/2013 H. Verona - Sampdoria 2 - 0 11° 03/11/2013 H. Verona - Cagliari

2-1

12° 10/11/2013 Genoa - H. Verona

2-0

14° 01/12/2013 Fiorentina - H. Verona 15° 08/12/2013 H. Verona - Atalanta 16° 15/12/2013 Catania - H. Verona 17° 22/12/2013 H. Verona - Lazio 18° 06/01/2014 Udinese - H. Verona

Il primo derby non si scorda mai, l’ultimo lo si vorrebbe dimenticare. O no? «Eh, era elettrizzante il Bentegodi, quella sera, nel ’94: trentamila spettatori, partita in notturna, il gol di Fermanelli su rigore e il nostro pareggio con Gori. Una grande emozione. Nell’ultimo ero al Verona, la squadra della mia città, la squadra per la quale tifo: andò male e finimmo in B. C’è veramente poco da ricordare di quella partita. Diversamente da Federico, mio fratello, che ci segnò due gol,

l’unica doppietta in un derby». Ma che effetto fa giocare al Bentegodi con la maglia dell’Hellas? «Eh, mi piacerebbe poterlo fare ancora! Straordinario. Il Verona ha un tifo unico, caldo, appassionato: la curva ama la maglia, la sente sua. Com’è che fa il coro? “Cambieranno i giocatori, ma il Verona resterà per sempre nel mio cuore”. L’Hellas può giocare contro chiunque – dalla Juve Stabia al Milan – ma il tifo non cambia. Comincia quando fai il riscaldamento,

sotto la curva: da brividi. E anche in trasferta ci si muove in massa: il Verona non è mai solo. Nel 2000, quando sono arrivato, venivo da Bergamo e mi hanno accolto con un po’ di diffidenza, ma solo all’inizio. Era naturale. Poi è cambiato tutto. Io giocavo alla morte per questa maglia. E il gol di Reggio è entrato nella storia di questo club. Nessun dubbio: oggi faccio il tifo per il Verona. E per Toni: un trascinatore. Sì, spero che lo decida lui, il derby».

GLI AVVERSARI  Ultimo posto, un punto ogni due partite. Nemmeno nell’anno della retrocessione un bilancio così fallimentare

Il cammino

13° 24/11/2013 H. Verona - Chievo

il gioco, non per caso. Il Chievo invece annaspa. E credo che anche gli stati d’animi siano diversi». In che senso? «Allora era l’Hellas ad avere tutta la pressione addosso, a non dover sbagliare la partita. Per il Chievo era già tanto essere arrivato a giocarselo, il derby. Ma in questi ultimi dieci anni in serie A c’era la società di Campedelli, il Verona era in Prima divisione e in B. Il fondo l’ha già toccato. Il Chievo, a leggere la clasifica, rischia di farlo in questa stagione».

Il Chievo si aggrappa al ‘Genio’ Corini Ultimo con soli sei punti, a tre da Samp e Catania e quattro da Bologna e Sassuolo; unica squadra ad avere centrato una sola vittoria e ad essere incappata in ben otto sconfitte; appena sette gol all'attivo e 18 al passivo (ma in questo caso ci sono ben otto squadre che hanno fatto peggio). I numeri, impietosi, fotografano il fallimentare campionato condotto sin qui dal Chievo. E le statistiche aggiungono altri particolari. Per esempio: delle sette reti segnate - due da Paloschi, una a testa da Cesar, Thereau, Rigoni, Pellissier e Bentivoglio,

il Chievo ne ha realizzate sei nel primo tempo e appena una nella ripresa. Non solo: nell'ultima mezzora di gioco non è mai riuscito ad andare in gol, un dato che mette in risalto la difficoltà di reazione della squadra allenata prima da Giuseppe Sannino e ora da Eugenio Corini. I gialloblù della diga erano partiti bene, andando a pareggiare 0-0 a Parma. Poi i primi campanelli d'allarme, con sette reti incassate in due partite: 2-4 in casa con il Napoli e 3-0 all'Olimpico con la Lazio. Un'illusione il 2-1 casalingo con l'Udinese, perché sono seguite

cinque sconfitte: 1-2 al Bentegodi con la Juventus, 2-0 a Catania, 0-1 in casa con l'Atalanta, 2-1 a Marassi con il Genoa e 1-2 in casa con la Fiorentina. Infine gli scialbi 0-0 con Bologna e Milan che hanno spinto Luca Campedelli a ribussare alla porta di Corini. Nemmeno nell'anno in cui scese in B (20062007) il Chievo andò così male: fece 39 punti in 38 giornate, praticamente uno a partita, mentre ora la media si è dimezzata, passando a un punto ogni due incontri. Una miseria, per una squadra che nei dieci campionati giocati si-

nora in serie A è riuscita a ottenere addirittura un quinto e un quarto posto e che in ogni caso nelle ultime tre stagioni si è salvata in tranquillità piazzandosi rispettivamente all'undicesimo, al decimo e al dodicesimo posto. Le pagine della fiaba si sono ingiallite e sbiadite. La sfida con il Verona è chiaramente importante e molto sentita e sarà stata preparata in ogni dettaglio, ma la strada per la salvezza passerà soprattutto dalle successive tre gare contro Livorno, Sassuolo e Doria, avversarie dirette nella lotta per non retrocedere.

Foto: Renzo Udali

«Uno a zero. Gol di Toni». Michele Cossato lo vede e lo spera così il derby, lui che lo ha vissuto con entrambe le maglie, che al Verona ha anche segnato ma avrebbe preferito farlo al Chievo («Ero tormentato dagli infortuni e nelle due sfide in A ho giocato solo dieci minuti»). Lui, soprattutto, che con quel gol nello spareggio di Reggio Calabria ha regalato ai due club la possibilità di confrontarsi in serie A. Il bilancio, qui, è in parità, ma solo sulla carta: «All’andata

19 12/01/2014 H. Verona - Napoli 21° 26/01/2014 H. Verona - Roma 22° 02/02/2014 Sassuolo - H. Verona 23° 09/02/2014 H. Verona - Juventus 24° 16/02/2014 H. Verona - Torino 25° 23/02/2014 Livorno - H. Verona 26° 02/03/2014 H. Verona - Bologna 27° 09/03/2014 Parma - H. Verona 28° 16/03/2014 H. Verona - Inter 29° 23/03/2014 Sampdoria - H. Verona 30° 26/03/2014 Cagliari - H. Verona 31° 30/03/2014 H. Verona - Genoa 32° 06/04/2014 Chievo - H. Verona 33° 13/04/2014 H. Verona - Fiorentina 34° 19/04/2014 Atalanta - H. Verona 35° 27/04/2014 H. Verona - Catania 36° 04/05/2014 Lazio - H. Verona 37° 11/05/2014 H. Verona - Udinese 38° 18/05/2014 Napoli - H. Verona

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CALCIO FEMMINILE/SERIE A  La sconfitta di sabato scorso contro il Chiasiellis ha allontanato le gialloblù dai vertici della classifica

Verona, occorre cambiare registro Agsm Verona, così non va. Serve un esame di coscienza. E occorre farlo al più presto. La sconfitta casalinga di sabato scorso contro il Chiasiellis è più di un campanello d’allarme. Un brutto colpo, una botta difficile digerire, e non solo perché arrivata al 92’. Le prime posizioni si allontanano settimana dopo settimana, la qualificazione alla prossima Champions League sta diventando sempre di più un miraggio. Per non parlare di scudetto che, al momento, è distante anni luce. Le ragazze di mister Renato Longega faticano, sono ferme al quinto posto, a cinque punti dalla seconda posizione e a ben otto lunghezze dal Tavagnacco capolista (e la Torres, terza a 21 punti, ha una partita da recuperare). Dati, questi, che per ragioni di stampa del

giornale non prendono però in considerazione la nona giornata (Res Roma-Verona), disputata oggi pomeriggio. Avevano cominciato con altre ambizioni Melania Gabbiadini e compagne: «Europa obiettivo minimo», era il grido di battaglia. Il rischio, invece, è quello di giocare un altro campionato di serie A anonimo. Perché si sa, arrivare terze o quarte non conta nulla. La sconfitta per 1-4 allo Stadium Olivieri di via Sogare contro il Brescia aveva già dato i primi segnali di difficoltà. E lo schiaffo al 92° di Zanon, sabato, se non ha aperto una mini crisi, poco ci manca. Davanti Tavagnacco, Torres e Brescia non danno segni di cedimento, il Verona, al contrario, non riesce a trovare continuità. Guardando i numeri, sotto accusa finisce la

difesa: undici gol subiti sono tanti, troppi se si punta a un campionato di alto livello. Considerando, soprattutto, che le prime tre della classe hanno incassato rispettivamente tre reti (Tavagnacco), sei (Brescia) e due (Torres). Non solo: le gialloblù fanno fatica a concretizzare la maggior parte delle palle-gol create nel corso delle gare. Poca precisione, poca cattiveria: errori e atteggiamenti da correggere al più presto per rialzare la testa. Perché il tempo per recuperare e rimettersi in gioco c’è. A patto, naturalmente, che qualcuno davanti si fermi. Questo è scontato. Longega si gode, in ogni caso, l’exploit di Marta Mason, ai vertici della classifica marcatori: dieci reti per l’attaccante padovana, fresca di convocazione in Nazio-

nale maggiore. Il post Chiasiellis non è stato dei migliori. Facce cupe, voglia di parlare ridotta al minimo. «Per 70 minuti abbiamo giocato senza fantasia, ricorrendo spesso ad azioni individuali. Ora è difficile pensare di poter puntare ai primi posti – ha spie-

Foto: Giorgia Petruzziello

20° 19/01/2014 Milan - H. Verona

gato il viceallenatore Fabiana Comin –. Ripartiamo, cerchiamo di vincere settimana dopo settimana, e speriamo che Torres, Tavagnacco e Brescia commettano qualche passo falso. La squadra, però, deve farsi un esame di coscienza». «Occorre lavorare sodo

e impegnarsi di più – ha commentato il difensore svedese Maria Karlsson –. Tuttavia, il nostro è principalmente un problema di mentalità: a volte affrontiamo le partite in modo sbagliato. In serie A non ci sono gare scontate. E, poi, se vuoi vincere, devi segnare».


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Butei Nicolas Si è svolta nei giorni scorsi, la serata dedicata al tesseramento del Calcio Club "Da Nicolas" Il tutto presso la sede - One Bar - di Via Centro in Borgo Roma. A tutti è stato offerto un succulento piatto con pearà e cotechino, ovviamente innaffiato con ottimo vino. Ogni sabato i tifosi si ritrovano presso la sede per cui c'è sempre la possibilità di sottoscrivere la tessera con i responsabili Barbara Gallina e Andrea Armellini.

NEW HELLAS GROUP E LA SQUADRA DELL'HELLAS VERONA A CENA AL PARC HOTELS ITALIA AND RESORTS In un turbinio di emozioni si è svolta la serata tra i Calcio Club del Nuovo Coordinamento "New Hellas Group" e la squadra dell' Hellas Verona. Un appuntamento che ha fatto da ponte tra la presentazione di inizio campionato e la cena dedicata alle festività natalizie. Sicuramente un momento comunque sempre molto atteso dalle decine e decine di tifosi associati ai Calcio Club, che mai come quest'anno, stanno riassaporando tempi felici che parevano lontane chimere fino a pochi anni fa. La serata è stata organizzata presso il Parc Hotel di Peschiera, abituale locazione d'allenamento della squadra gialloblu. Davvero difficile contenere l'entusiasmo travolgente delle centinaia di appassionati presenti che, tra cori, autografi, foto ricordo, hanno letteralmente coccolato i loro beniamini domenicali. Per tutti ha ringraziato Mister Mandorlini, accolto dalla tradizionale ovazione, che ha espresso parole di grande affetto e riconoscenza ad una tifoseria che ha pochi eguali nell'ambito calcistico nazionale. Oltre al Direttore Generale Giovanni Gardini, assieme ad una rappresentanza dello staff tecnico e societario, era presente pure lo sponsor AGSM Paolo Paternoster. Momento davvero toccante è stato l'applauso rivolto alla signora Elena Martinelli; un tributo rivolto all'amatissimo presidente, recentemente scomparso, Giovanni Martinelli. Un particolare ringraziamento va anche a chi ha dato una mano per l'ottima riuscita della serata; dai responsabili del Nuovo Coordinamento agli sponsor Cantine Tommasi; Leaderform; Acqua Maniva ed all'intero staff logistico di Parc Hotels Italia and Resorts.

CALCIO FEMMINILE / SERIE A  Fimautto Valpo in serie positiva da due turni

Il Valpolicella oggi ospita ‘le leonesse del Brescia’ mirando alla continuità della serie positiva Buona performance per l'A.S.D. Fimauto Valpolicella che nelle ultime due gare disputate, in casa contro Grifo Perugia ed in trasferta a Pisa contro la Scalese, ha fatto bottino pieno, incrementando così una classifica che, fin qui, rende positiva la stagione. Ma facciamo un passo indietro; la grande cornice di pubblico nel derby dello scorso 3 novembre, sul campo delle "cugine" dell'AGSM Verona, ha reso merito alle ragazze ed al modo in cui hanno saputo presentarsi sul proscenio calcistico nazionale. Al di là della sconfitta,un quattro a due che non ha umiliato la squadra di Mister Formisano, grazie ai 2 goal con cui Valentina Boni e Rachele Perobello hanno trafitto la Ohrstrom, hanno dimostrato, proprio in tale partita , una compagine in crescita. Banco di prova successivo la partita interna contro Grifo Perugia. Anche se ci sono voluti ben cinquanta minuti per vincere la resistenza delle atlete perugine, ancora una volta è stata capitan Bonafini a mettere il primo sigillo ad una gara fondamentale per la classifica. A chiudere la sfida ancora una volta è giunta la rete di Valentina Boni. Un buon viatico, perciò all'incontro successivo contro una diretta concorrente per la salvezza. E proprio in terra toscana a S.Miniato , avversaria la Scalese, le ragazze del presidente Zulian hanno saputo portare a casa tre punti davvero fondamentali. Non è stata una gara facile, ma la evidente superiorità delle atlete scaligere ha fatto sì che il risultato finale abbia premiato proprio le veronesi. Anche in questa occasione la classe di Valentina Boni ha regalato, con uno splendido pallonetto, tre punti d'oro. Oggi alla nona giornata di campionato, al Montindon sarà di scena le “leonesse” del Brescia, che sono seconde non solo in classifica ma anche nel totale di reti messe a segno. Una nuova possibilità, stante la non facile avversaria, di effettuare un nuovo allungo in classifica. Carla Riolfi

CALCIO A 7, PROVINCIALE UISP Non solo campionato di calcio a 7, i risultati delle partite della quinta giornata hanno registrato ben tre incontri con le squadre in trasferta vincenti concludere la partita con 7 reti all’attivo: Dr. Bulls sul Caselle Nogara 7 – 1; Valeggio Junior 4 Cinghiali della Bassa 7 e Valeggio 2000 1 Latino Americani 7. Sette è la somma delle reti andate a segno nell’incontro Cadidavid contro Brancon risultato finale 2 – 5. Classifica: Dr. Bulls punti 12; I butei del Brevis punti 9; Valeggio 2000 e Caselle Nogara punti 7; Latino Americani, AC Brancon e Valeggio Junior punti 6; e Cadidavid punti 3.

TRASFERTA A FIRENZE E GENOVA Butei Cin Cin di Villafranca Veronese organizzano le trasferte sia di Firenze, 2 dicembre, partita di campionato; sia a Genova con la Sampdoria di giovedì 5 dicembre, partita di ritorno di Coppa Italia. Per entrambe le trasferte l’appuntamento è per le ore 13 presso la nostra sede al Bar Corso in Villafranca centro. Durante il viaggio panini e birre per tutti. Informazioni e iscrizioni al 3484743504 referente Bresi.

• STANCHEZZA?

PERIODICO DI CRITICA E POLITICA SPORTIVA

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Direttore responsabile Lorenzo Serpelloni • loserpe@tiscali.it

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Stampa Edizioni Stimmgraf • edizioni@stimmgraf.it

Redazione Matteo Sambugaro

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