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SETTIMANALE
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Anno II • n. 35 • SABATO 19 SETTEMBRE 2015
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
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Il nuovo anno scolastico parte all’insegna della Riforma. Laura Valenti, Cgil: «Promesse non mantenute»
a pagina 3
“BUONA SCUOLA”, VECCHI PROBLEMI a pagina 4
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Fisco, ecco le imminenti scadenze
OCCUPAZIONE
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TAGLI ALLA SICUREZZA, TUTTI PROTESTANO
PAGAMENTI
a pagina 7
2015: lavoro interinale in crescita
DISASTRO NEL PIACENTINO: SALE L’ALLERTA PER IL DISSESTO IDROGEOLOGICO
a pagina 2
IMMIGRAZIONE
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a pagina 6
Accoglienza, le parrocchie si mobilitano
Coltivare la canapa? Sì della Regione
a pagina 9
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AGRICOLTURA
Siamo il paese di Masaniello
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urante le ferie ho letto una biografia di Masaniello, il noto capopopolo napoletano, vissuto nel XVII secolo. Il libro era molto ricco di particolari, e delineava le caratteristiche del personaggio: fascino personale, arguzia, sfrontatezza. Nessuno lo aveva investito di un ruolo: se lo prese. Non aveva competenze amministrative né esperienze di governo: eppure, pronunciò anche sentenze giudiziarie, dileggiando i giudici. La rivolta di cui si mise a capo derivava non tanto da un sentimento patriottico, ma dalle gravi condizioni di crisi in cui versava il regno di Napoli, pagate soprattutto – al solito – dai ceti meno abbienti. Il potere gli diede alla testa nel giro di brevissimo tempo: farneticò, si denudò in pubblico. Fu ucciso dopo solo nove giorni di rivolta. Tra le sue frasi si ricorda questa: “Io vi volevo solo bene e forse sarà questa la pazzia che ho nella testa. Voi prima eravate immondizia ed adesso siete liberi. Io vi ho resi liberi!”. Masaniello è diventato il simbolo di un potere sregolato, personalistico, senza mediazioni, che si appella al po-
AMBIENTE
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a pagina 8
Caccia, situazione molto confusa
VOLLEY
pagina 23
Valentina Tirozzi resta in corsa per gli Europei
di Daniele Tamburini polo e che dal popolo, spesso, viene abbattuto. Dagli altari alla polvere: ci vogliono pochi mesi, o anni, ma il percorso è questo. La storia italiana è piena di Masanielli: vogliamo fare il gioco dei nomi? Mi chiedo perché il successo in politica, ormai, derivi da una dose più o meno cospicua di “masaniellite”. Ma il potere può anche non dare alla testa. Invece che inebriare, può, semplicemente, far sopravvivere. È il caso dei “politici di professione” che, iniziata la carriera giovani, hanno fatto un percorso da carica a carica, e non possono che aspirare ad altra carica. Nonostante tutta l’antipolitica che si respira, ce ne sono, ce ne sono… E’ solo così che si può vivere il potere? Invece che un’investitura a servizio della comunità, il potere può porsi solo nell’alternativa tra un egocentrismo smisurato o l’eterno “tengo famiglia”? E anche in questi ultimi giorni, gli esempi non mancano. Considerazioni sconsolate, ma c’è poco da ridere, purtroppo.
CALCIO LEGA PRO
pagina 24
La Cremo prova a fermare anche l’Alessandria
BASKET SERIE A
a pagina 25
La Vanoli strappa i primi applausi al PalaRadi
Fatemi capire...
di Vanni
Il Senato ha da poco approvato il Disegno di Legge contro il fenomeno del bullismo in rete. Finalmente un ostacolo a chi vuole far valere le ragioni della forza con un comportamento prevaricatorio. A proposito del Senato, Renzi è stato chiaro: nessuna condivisione, niente dibattito parlamentare, le nuove regole le decide lui. A colpi di fiducia. Altrimenti? Aboliamo il Senato. L’ora delle decisioni irrevocabili è giunta. Senatori, fate in fretta con quella legge.
CANOA E CANOTTAGGIO a pagina 23
Dopo i remi anche le pagaie cercano gloria
CREMONA GIOVEDI’ 24 SETTEMBRE
“Passaggio a Cremona”, presentazione del libro
Promossa dal Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell'Università degli Studi di Pavia con il patrocino e la collaborazione del Comune di Cremona, giovedì 24 settembre pros-
simo, alle 18, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale, presentazione del libro “Passaggio a Cremona – Duemila anni di ospiti e viaggiatori” a cura di Giancarlo Prato.
Alluvioni: sale l’allerta per il dissesto idrogeologico L’assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo della Regione, Viviana Beccalossi: «In Lombardia non si costruiranno mai più case in zone ritenute a rischio alluvione»
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a drammatica alluvione che ha colpito il territorio piacentino, a una manciata di chilometri da noi, riporta alta l'attenzione sul tema del dissesto idrogeologico; un problema spiniso che riguarda anche il nostro territorio.
Il violento nubifragio che ha colpito il Piacentino ha provocato lo straripamento del Nure e del Trebbia
Piano per la gestione del rischio E' stato recentemente stilato dall'Autorità di Bacino anche il Piano per la gestione del rischio alluvioni lungo l'asse del Po. Il Pgra, introdotto dalla Direttiva europea, per ogni distretto idrografico, dirige l’azione sulle aree a rischio più significativo, organizzate e gerarchizzate rispetto all’insieme di tutte le aree a rischio e definisce gli obiettivi di sicurezza e le priorità di intervento a scala distrettuale, in modo concertato fra tutte le Amministrazioni e gli Enti gestori, con la partecipazione dei portatori di interesse e il coinvolgimento del pubblico in generale. Le misure del piano si devono concentrare su tre obiettivi principali: migliorare nel minor tempo possibile la sicurezza delle popolazioni esposte utilizzando le migliori pratiche e le migliori tecnologie disponibili a condizione che non comportino costi eccessivi; stabilizzare nel breve termine e ridurre nel medio termine i danni sociali ed economici delle alluvioni; favorire un tempestivo ritorno alla normalità in caso di evento. L’ articolazione su più livelli territoriali e la conseguente declinazione delle linee di azione generali in obiettivi locali sempre più precisi e pertinenti è un passaggio importante per organizzare le azioni in ordine di priorità e meglio allocare i finanziamenti sulle azioni più efficaci ed urgenti. Il piano deve tener conto inoltre della attuale organizzazione del sistema nazionale per la prevenzione, previsione e gestione dei rischi naturali per favorire l’attuazione delle misure e per confermare che le autorità statali, regionali e locali, con le loro azioni congiunte, lavorano insieme per la gestione dei rischi di alluvioni.
L'ALLUVIONE EMILIANA - I dati dell'alluvione emiliana sono decisamente preoccupanti: sono state evacuate 95 persone e 437 edifici sono stati danneggiati. Ma ancora non c'è una stima definitiva dei danni. Purtroppo ci sono state tre vittime, di cui una ancora dispersa. Il violento nubifragio che ha colpito il territorio nella notte tra domenica e lunedì ha provocato lo straripamento del Nure e del Trebbia. I fiumi hanno travolto strade, case e campi creando una devastazione senza precedenti. In questi giorni sono proseguite le operazioni di ripulitura delle strade e delle abitazioni della località Roncaglia di Piacenza da parte dei Vigili del Fuoco, dei militari del 2° Reggimento Genio Pontieri e dei volontari del Coordinamento Provinciale di Protezione Civile I servizi essenziali, come le utenze elettriche, idriche e telefoniche, sono state ripristinate in questi giorni, e altre dovranno ancora essere ripristinate, soprattutto nella zona della diga di Boschi dove, peraltro, è funzionante la telefonia mobile. Restano ancora interrotte diverse strade, che sono letteralmente crollate a causa dell'inondazione. Anche l'agricoltura ha registrato danni notevoli: argini erosi dalle acque, campi completamente allagati, macchinari e strutture distrutti. IL RISCHIO IDROGEOLOGICO IN LOMBARDIA - La vicenda piacentina ha messo in allarme anche la Regione Lombardia, territorio fortemente alluvionale. Tanto che l'assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi ha dato un diktat: «In Lombardia non si costruiranno mai più case in zone ritenute a rischio alluvione». Come del resto prevede il progetto di legge Difesa del suolo e gestione dei
corsi d'acqua, approvato nei giorni scorsi, con il con il quale viene aggiornata tutta la normativa regionale di questo particolare settore. Il Progetto di legge sulla difesa del suolo è un provvedimento voluto dalla Giunta Maroni in quanto ritenuto necessario «in un quadro nazionale in cui da troppo tempo non vengono
aggiornate le normative per la tutela del territorio e in una situazione di forte ritardo nell'assegnazione di risorse finanziarie da parte dello Stato per contrastare il dissesto idrogeologico, che anche in questi giorni di forte maltempo causa danni e problemi che sono sotto gli occhi di tutti» continua Beccalossi.
Tra le novità viene finalmente introdotto nella legislazione regionale lombarda il concetto della "invarianza idraulica", secondo il quale ogni nuova costruzione deve essere realizzata in modo tale da evitare di peggiorare, incrementandolo, il deflusso delle acque di pioggia e degli scarichi urbani. Vengono inoltre precisate le distanze minime e le procedure autorizzative per le costruzioni all'interno delle fasce di rispetto dei fiumi o delle aree a rischio esondazioni, che purtroppo spesso sono protagoniste delle cronache in caso di alluvioni. Il progetto di legge istituisce, inoltre, una grande banca dati riguardante tutte le conoscenze relative alla difesa del suolo ed al demanio idrico fluviale, che verrà integrata nel Geoportale regionale. «Fin dall'inizio di questa decima legislatura - ha continuato Viviana Beccalossi - il bilancio regionale dedica importanti risorse autonome al tema della difesa del suolo, pur nelle attuali ristrettezze finanziarie, sostituendo le risorse che dovrebbero essere messe a disposizione dallo Stato ma che ancora ritardano. Con questi fondi sono stati e verranno finanziati tutta una serie di interventi,
dalla protezione degli abitati montani dal pericolo valanghe, alla prevenzione di frane e smottamenti fino alla regimazione idraulica di fiumi piccoli e grandi, compreso il Po». L'obiettivo è quello di ridurre al minimo possibile i fattori di rischio, riordinare le competenze regionali oltre che dare un compito preciso a tutti gli attori che vengono chiamati ad una specifica responsabilità. «Sono certa che il lavoro che attende le Commissioni consiglieri e poi il contributo dell'Aula, a partire dalla ripresa di settembre, potrà arricchire e ulteriormente migliorare un testo già molto innovativo» spiega l'assessore. RISCHIO ALLUVIONI PER L'AUTUNNO - I meteorologi di AccuWeither hanno evidenziato che «si instaurerà un pattern da settembre a novembre in grado di portare frequentemente precipitazioni anche di notevole intensità fra l’Italia, i Balcani meridionali e Spagna e Portogallo”. In un contesto termico non freddo ma neanche particolarmente caldo proprio grazie a questo flusso instabile».
Cronaca
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di Laura Bosio
l primo anno scolastico dopo l’approvazione della riforma denominata "Buona Scuola" non è iniziato nel migliore dei modi. Come i sindacati avevano ampiamente previsto, infatti, «le promesse non sono state mantenute e la situazione è più caotica che mai». A dirlo è Laura Valenti, segretaria della Cgil scuola. «Il premier aveva promesso di stoppare il fenomeno delle supplenze, invece mai come quest'anno ne abbiamo avute così tante. Un dato su tutti: su 85 posti per insegnanti di sostegno, 70 saranno coperti da supplenze». Il perché si sia arrivati a questo, lo si ritrova nelle varie fasi della messa in opera del decreto. «La fase 0 ha previsto l'assunzione dei docenti iscritti a pieno titolo nelle graduatorie a esaurimento e nelle graduatorie dei concorsi a cattedra. La fase A riguardava invece aspiranti docenti non di ruolo iscritti a pieno titolo, alla data di entrata in vigore della Legge 107/2015, nelle graduatorie a esaurimento e nelle graduatorie del concorso 2012 - spiega ancora Valenti -. A completamento delle due precedenti c'è stata poi la fase B, per i docenti non di ruolo che non hanno avuto una proposta di nomina nelle fasi precedenti. Questa fase ha però visto moltissimi docenti nominati in province lontanissime dalle loro di residenza. Mai come quest'anno abbiamo avuto gli uffici presi d'assalto per avere informazioni. Ci sono persone che sono state spedite anche a mille chilometri di distanza». Una situazione paradossale, tanto che il Governo è dovuto correre ai ripari emanando un nuovo decreto. «In sostanza chi ha ottenuto il ruolo fuori dal proprio territorio può, se riesce ad avere un incarico nella propria provincia, restarvi
Per consentire a Padania Acque di intervenire sulle fognature di via Sesto (nel tratto compreso da via Milano a via S. Ambrogio), la via sarà chiusa al traffico dal 21 al 25 settembre. I residenti potranno in ogni caso accedere alle proprie abitazioni: verrà infatti istituito un doppio senso di marcia nei tratti non occupati dal cantiere. L’impresa responsabile dell'intervento informerà preventivamente, almeno 72 ore prima, tramite l’affis-
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La “Buona scuola” con i problemi di sempre
Il primo anno scolastico all'insegna della riforma non è iniziato nel migliore dei modi. Sindacati: «Promesse non mantenute»
Laura Valenti (Cgil): «Su 85 posti di insegnante di sostegno una settantina verranno coperte da supplenti» «La scuola pubblica in Italia rimane comunque un'eccellenza ma solo grazie a chi vi lavora, dei veri professionisti che si impegnano seriamente» conclude Valenti.
ancora per un anno. Questo però significa che dall'altra parte resta il posto vacante, rendendo necessario convocare dei supplenti». Insomma, un sistema decisamente farraginoso. Come se il caos non fosse già sufficiente, ora bisogna prepararsi alla fase 4, che prevede un altra serie di assunzio-
ni (55.000), di docenti che dovrebbero prendere servizio dal 15 novembre. Restano intatti i problemi di sempre: il contratto scaduto, la carenza di personale Ata, la mancanza di docenti e anche di supplenti nonostante la scuola sia già iniziata. «Come se non bastasse le scuole ora devono impostare i nuovi Piani per
l'offerta formativa, che con la riforma avranno valenza triennale, ma nessuno ha dato loro le linee guida per procedere alla programmazione. E mancano anche delle risposte serie per tutta quella fetta di precari che è rimasta esclusa dal progetto della Buona Scuola e che ancora non sanno quale sarà il loro destino».
I NUMERI - La popolazione scolastica cremonese conta 45.717 iscritti. I più numerosi sono gli studenti delle superiori, 16.117 in tutto. Le primarie contano 14.843, alle medie inferiori sono iscritti in 9.018, mentre nella scuola per l’infanzia statale andranno 5.739. Tra le superiori del territorio, l’istituto più numeroso risulta essere il Galilei di Crema, con 1.747 alunni e 74 classi. Anche a Cremona l'Itis è la scuola col maggior numero di iscritti: ne conta infatti 1.212. Al Manin gli iscritti sono 952, mentre all’Aselli si contano 917 studenti. Il liceo artistico Munari ha 348 iscritti a Cremona e 560 a Crema. Tra gli istituti tecnici, l’agrario Stanga conta nella sede di Cremona 419 iscritti (e 146 nel professionale), mentre complessivamente con le sedi di Crema e Pandino gli iscritti sono 1.052. Sono invece 964 gli studenti dell'Einaudi. Il professionale Apc conta quest’anno 717 iscritti. Sono infine 1.047 gli studenti al Ghisleri – Vacchelli che comprende anche Beltrami di Cremona ed ex Ponzini di Soresina. Per quanto riguarda le scuole dell'infanzia gli iscritti sono 14.84, mentre le medie inferiori ne contano 9.018.
Manutenzioni: ecco tutte le vie interessate dai lavori
sione di avvisi scritti ai passi carrai, i residenti sul giorno e gli orari in cui saranno realizzati i lavori. Le deviazioni alternative saranno evidenziate evidenziate sul posto e sulle principali intersezioni stradali di via Sacco Vanzetti, Milano, Massarotti, S. Ambrogio e Bergamo con indicazioni chiare sui percorsi alternativi e le deviazioni del caso.
Per lavori di manutenzione delle fognature in corso Vittorio Emanuele II, dal 19 al 21 settembre si potranno verificare alcuni disagi al traffico. L’intervento, programmato da tempo, prevede il risanamento interno della condotta fognaria senza alcuna opera di scavo. Questo metodo è già in uso da oltre quindici anni nel Comune
di Cremona. I lavori vengono eseguiti sabato, domenica e lunedì per ridurre al minimo i disagi legati alla circolazione. Il corso sarà comunque raggiungibile e transitabile con auto, cicli e motocicli in quanto sarà posto solo un senso unico alternato per circa 50 metri (spazio necessario per posizionare i mezzi addetti ai lavori). Viene racco-
mandato però ai residenti, nei giorni in cui saranno eseguiti i lavori, di ridurre al minimo lo sversamento di acqua dagli scarichi. Invece via dell'Annona, nel tratto compreso tra la rotatoria con via Persico (esclusa) e l’incrocio con via del Macello (incluso), è ora interessata da lavori stradali di scarificatura, risana-
mento del sottofondo e successiva asfaltatura. I lavori, iniziati il 16 settembre, saranno ultimati entro il 16 ottobre. Proseguono inoltre i lavori della squadra di pronto intervento che in questi giorni sarà impegnata in via San Tomaso, via Palio dell'Oca e in corso Matteotti per sistemazione dei marciapiedi, nelle vie Cadore, Trento e Trieste, S. Francesco d'Assisi, Boschetto e del Sale per sistemare la banchina.
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Cronaca
Sabato 19 Settembre 2015
Tagli alla sicurezza, cresce la protesta
La volontà del Governo di accorpare Prefettura, Questura e Vigili del Fuoco a Mantova incontra la forte contrarietà di sindacati e amministratori
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di Laura Bosio
a volontà del Governo di ridurre il numero dei presidi territoriali di enti dello Stato, come Prefetture, Questure e Vigili del fuoco, che comporterà l’accorpamento di quelli cremonesi con Mantova, ha provocato le reazioni del mondo sindacale e politico. Un no corale ad un provvedimento che per un territorio come quello cremonese potrebbe avere effetti deleteri anche sulla sicurezza. Intervengono le istituzioni cremonesi, a partire dalla giunta comunale di Cremona, che è impegnata «a seguire con estrema cura il processo in atto a garanzia del territorio. L’attenzione al bene generale dello Stato non può che coincidere con il bene e lo sviluppo di una terra così ricca e importante come quella della nostra Provincia di Cremona». Ancora più dure le parole del presidente della Provincia, Carlo Vezzini, convinto che «applicare la spending review senza tener conto delle singole specificità territoriali non solo è inutile, ma genera più costi» Per Vezzini, la riorganizzazione della pubblica amministrazione, degli uffici periferici dello Stato e dei servizi erogati «certamente non è più rinviabile», ma bisogna anche «tener conto delle esigenze delle comunità locali. In tutti quei Paesi dove il contenimento della spesa è stato attuato con politiche generaliste, attraverso mere azioni di razionalizzazione lineari, si sono creati disservizi che hanno pesato molto di più sulle casse dei singoli bilanci pubblici, facendo poi fare marcia indietro». Per quanto riguarda il livello locale, prima di attuare qualsiasi processo di “semplificazione”, «si devono valutare la particolare conformazione geografica del territorio e la carenza di organico nelle varie istituzioni dello Stato, più volte denunciata dagli stessi interessati» ha continuato Vezzini. Insomma, invece di tagliare indiscriminatamente, «è necessario investire e riorganizzare la presenza degli uffici periferici dello Stato e della P.A. in un’ottica integrata con il Mantovano, il Bresciano ed il Lodigiano, sulla scorta delle aree omogenee, che con la Regione Lombardia si andranno a definire. Sul fronte sanitario, un passo in avanti si è già compiuto, ora procederemo con l’assessore
Fava su quello del comparto agricolo: andremo ad incontrare i colleghi mantovani. Ragionare, quindi, in termini territoriali allargati non significa penalizzare le comunità locali togliendo servizi fondamentali, soprattutto sul fronte della sicurezza, ma delineare la presenza dello Stato e della PA in modo sempre più funzionali a cittadini ed imprese». Ridurre la presenza dello Stato a livello periferico «non solo è pericoloso ma genera costi, anche sociali, molto più alti» evidenzia Vezzini. «Le riforme vanno ponderate sulle specificità locali non solo progettate a tavolino, ciò per evitare anche quella indeterminatezza che ha contraddistinto le vicende connesse alla stessa riforma delle Province. La crescita dello Stato, della P.A. e lo sviluppo della società civile come della libera impresa non sono termini antitetici, ma cardini di un medesimo dinamismo che va ben equilibrato sulla base di molti e complessi indicatori economici, culturali, sociali e storici». I SINDACATI - Anche sul fronte sindacale c'è grande fermento. «In un momento di massima emergenza in materia di gestione dell’immigrazione e della si-
curezza, il governo pensa di chiudere 23 Prefetture. Un arretramento inaccettabile dello Stato dal territorio, che rischia di lasciare nel caos cittadini e lavoratori”, attaccano Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa, che definiscono il provvedimento «sbagliato e intempestivo». In pericolo è la sicurezza del Paese, secondo le segreterie dei sindacati. «Questo governo adotta misure di vero e proprio ridimensionamento dei presidi di legalità e sicurezza sul territorio - evidenziano -. Disinteressandosi completamente dei lavoratori delle Prefetture, dei quali nello schema di DPR non si parla minimamente, ma soprattutto dei cittadini e delle comunità locali, che saranno lasciati più soli». I sindacati minacciano una risposta forte: martedì 22 settembre si svolgeranno assemblee in contemporanea in tutte e 23 le Prefetture a rischio chiusura, invitando parlamentari e politici locali e sensibilizzando gli organi di informazione, l’opinione pubblica e i cittadini. Oltre alla Prefettura, come già detto, sono a rischio anche la Questura e il Comando dei vigili del fuoco. A questo proposito interviene anche il sindacato autonomo di polizia; «Il progetto presen-
tato è stato fortemente criticato dal Sap poiché ciò che più lo caratterizza riguarda la chiusura di circa 23 Questure e Prefetture, mentre per contro sarà prevista semplicemente una timida rivisitazione delle Direzioni centrali, dove le funzioni dell’attuale Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale dovrebbero confluire nell’Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle forze di polizia» evidenzia il segretario del Sap di Cremona, Gianluca Epicoco. «Ancora una volta – attacca il Sap – si intende tagliare sui presidi territoriali e non sulla elefantiaca macchina burocratica centrale. Nulla è stato detto su quale sarà il modello di sicurezza che verrà attuato nelle 23 province che non avranno più la Questura. Le timide assicurazioni che non vi saranno riduzioni organiche né taglio di posti di funzione non ci convincono e non appaiono coerenti con il nuovo modello proposto dal Regolamento in discussione». Anche su questo fronte i sindacati sono pronti alla protesta: «Abbiamo evidenziato che questo progetto di riorganizzazione, se non rivisto radicalmente, sarà ancora una volta una occasione persa per una riforma seria e concreta del sistema sicurezza. Il Sap non ci sta e farà tutto quanto è nelle sue possibilità in difesa dei colleghi e delle loro prerogative, compresi gesti di protesta eclatanti se sarà necessario». Parole simili arrivano dal Coisp che ha criticato fortemente il provvedimento proposto, specificando che «la malsana idea di chiudere 23 Questure su tutto il territorio Italiano è un disegno scellerato e pericoloso per il sistema sicurezza del Paese, e che mai nella storia della Repubblica Italiana, nessuno aveva pensato di incidere in modo così negativo e pesante sulla sicurezza dei cittadini. Il Coisp ha chiesto che il confronto avven-
ga con il Ministro dell’Interno in quanto è quest’ultimo che, prima dinanzi ai cittadini e poi ai poliziotti, si deve assumere la responsabilità di smantellare importanti articolazioni della Polizia di Stato, incidendo in modo profondo e inopportuno sulla sicurezza dei cittadini che risiedono in ventitré province Italiane, alcune delle quali anche fortemente aggredite dalla criminalità mafiosa. In Lombardia è prevista la soppressione della Questura e della Prefettura nelle province di Lecco, Cremona, Lodi e Sondrio (rispettivamente accorpate a Como, Mantova, Pavia e Bergamo), segnando un incredibile arretramento territoriale del sistema sicurezza del Paese, che di fatto con un colpo di spugna viene riportato indietro di 35 anni. Il Coisp è fermamente contrario alla chiusura di tutte le 23 Questure e non intende accettare passivamente né subire questo provvedimento normativo: pertanto, se si persevererà nell’intenzione di adottare questo invasivo provvedimento, il Coisp metterà in campo tutte le iniziative necessarie ad evitare lo smantellamento del sistema sicurezza di cui questo progetto è solo l’inizio». Interviene anche il Conapo, sindacato dei Vigili del Fuoco. «C’è poco da stare sereni», afferma il segretario provinciale Giorgio Folleghi. «Ad oggi non è dato sapere quale sarà l’organizzazione che il Ministero intenderà darsi da qui al 31 dicembre 2016. Ora si possono fare solo ipotesi e queste sono tutt’altro che positive, sia per il personale, sia per l’attività che l’attuale Comando provinciale fornisce in termini di soccorso e servizi. Se rapportiamo l’ipotetico declassamento della sede cittadina a distaccamento, per quanto grande possa essere, questo non potrà mai garantire le stesse funzioni che la sede di un Comando provinciale fornisce al territorio. Per logica verrebbe meno la funzione del dirigente, il personale delle qualifiche direttive sarebbe spostato nella sede del Comando così come i sostituti direttori e gli ispettori». «Il Conapo - conclude - resta speranzoso in attesa di capire cosa accadrà da qui al dicembre 2016 ma, questo è certo, non si limiterà a restare a guardare e darà battaglia in ogni sede possibile per tutelare i lavoratori e, dove possibile, le prerogative della cittadinanza che da tempo è defraudata del diritto alla sicurezza».
Cronaca
Sabato 19 Settembre 2015
Valorizzazione del Po, firmato protocollo di intesa tra Piacenza, Cremona e Lodi Approvato dalla Giunta comunale lo schema di Protocollo d’intesa per la valorizzazione strategica dei territori dell’Asta fluviale del Po che sarà stipularto tra il Comune di Cremona, il Comune di Piacenza e la Provincia di Lodi. Scopo dell'accordo è rafforzare il percorso di collaborazione istituzionale, facendo prioritariamente dialogare i rispettivi strumenti di pianificazione territoriale e paesaggistica, con gli strumenti che governano gli altri ambiti settoriali di cooperazione, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e condiviso di tale area. «L’avvio di una collaborazione fra Enti,
allo scopo di sviluppare un progetto di area vasta per la valorizzazione del territorio fluviale del Po, è uno degli argomenti centrali delle attività propedeutiche al Contratto di Fiume», dichiara al riguardo l'assessore all'Area Vasta Andrea Virgilio. «Considerato che le attività si vanno intensificando e che la collaborazione è vivace e fattiva, si ritiene opportuno procedere alla stipula di un Protocollo d’intesa destinato a rafforzare i rapporti di collaborazione tra i Comuni di Cremona, Piacenza e la Provincia di Lodi». Gli obiettivi comuni individuati dal Protocollo d’intesa si possono così riassume-
re: rendere coerenti gli strumenti di programmazione e pianificazione territoriale e paesaggistica attuali e futuri. Si potrà così realizzare un unico quadro strategico interregionale di riferimento per la tutela, la valorizzazione del patrimonio naturale, turistico e culturale, la fruizione e lo sviluppo dei territori appartenenti all’asta fluviale del Po, fra i territori di rispettiva competenza; promuovere le più ampie intese tra i diversi livelli istituzionali, in modo tale da creare le condizioni per definire un quadro strategico di sviluppo condiviso e sostenibile da tutti i soggetti pubblici e privati dell’area interessata.
Fisco: ecco le scadenze imminenti Dai consueti appuntamenti con i versamenti mensili dell’Iva e con le rate dell’Irpef ad altri adempimenti fiscali
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di Giulia Sapelli
l rientro dalle vacanze non significa solo tornare al lavoro, ma anche fare i conti con le scadenze fiscali. Di queste, molte cadono infatti nel mese di settembre, con il rischio dell’ingorgo fiscale che Caf, commercialisti e consulenti del Lavoro sono riusciti ad evitare a Luglio. Le scadenze con cui saranno impegnati contribuenti e intermediari fiscali vanno dai consueti appuntamenti con i versamenti mensili dell’Iva e con le rate dell’Irpef ad altri adempimenti che richiedono la presentazione di specifiche dichiarazioni. Tra queste ultime, a settembre 2015 è fissata la scadenza dei termini per la presentazione e l’invio del Modello 770 e delle Certificazioni Uniche dei lavoratori autonomi, la presentazione del Modello Unico, utile anche per correggere gli errori della dichiarazione dei redditi di cui i contribuenti si sono eventualmente resi conto, la presentazione della documentazione utile ad accedere alla
procedura di collaborazione volontaria e quella per il ravvedimento Imu. Alcune di queste imposte erano da pagare proprio entro la settimana appena trascorsa, come quelle che riguardano l'Iva e l'Irpef. Ma ecco di seguito un calendario di quanto è ancora da pagare. 21 SETTEMBRE - Sono stati prorogati al 21 settembre la presentazione del modello 770/2015 e i termini per l’invio
telematico da parte dei datori di lavoro all’Agenzia delle Entrate delle Certificazioni Uniche (CU) relative ai professionisti autonomi. 22 SETTEMBRE - Il 22 settembre scadono i termini per la dichiarazione mensile Conai per il pagamento del contributo ambientale che interessa i produttori e gli importatori di imballaggi relativa al mese precedente.
25 SETTEMBRE - Entro il 25 settembre gli operatori intracomunitari con obbligo mensile sono chiamati alla presentazione degli elenchi riepilogativi (Intrastat) delle cessioni e/o acquisti intracomunitari di beni nonché delle prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese precedente. 28 SETTEMBRE - Entro il 28 settembre va presentato il modello Unico Pf cartaceo
(presentazione tardiva entro novanta giorni dalla scadenza del termine), sanando la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi e della scheda contenente la scelta per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef. 30 SETTEMBRE - Entro il 30 settembre deve essere trasmesso il modello Unico 2015. La dichiarazione dei redditi deve essere trasmessa in formato telematico per persone fisiche, società di persone, società di capitali e enti non commerciali. Nella stessa data deve essere trasmesso il modello di dichiarazione Irap 2015 e vanno presentate le domande di rimborso IVA estera relativa all’anno precedente. Infine va inviato, per via telematica, il modello 5 dell’autoliquidazione dell’anno precedente e quarta rata contributi minimi obbligatori da parte degli avvocati. Da ricordare che il 30 settembre scade anche il termine per le tasse automobilistiche per le autovetture, il cui periodo di validità è scaduto nel mese di Agosto.
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Armadio del Platina, nuova collocazione nella Sala Cremona
A causa dell’impianto di climatizzazione ormai datato rispetto all'ampiezza e alla caratteristiche dell'ambiente, la Sala del Quattrocento del Museo Civico “Ala Ponzone” non è più idonea a garantire la migliore conservazione delle opere lignee che vi sono conservate. Fatte tutte le verifiche tecniche ed economiche, l’Amministrazione comunale, in accordo con la competente Soprintendenza, ha ritenuto di individuare un’altra sala del Museo, la cosiddetta Sala Cremona, con caratteristiche più appropriate, di dotarla di un efficiente impianto di climatizzazione, così da trasferivi l’Armadio del Platina e le tavole dipinte da Boccaccio Boccaccino, Aleni, Altobello Melone e Gian Francesco Bembo, ospitate nella Sala del Quattrocento. Il progetto definitivo, in linea tecnica, che prevede un costo complessivo di 175 mila euro, è stato approvato durante la seduta di Giunta di oggi. Tale progetto comprende l’installazione di un impianto di condizionamento composto da due macchine esterne condensate ad aria, da due condizionatori di precisione ad espansione diretta, di un impianto per il ricambio dell’aria. Sono in programma anche opere murarie necessarie alla realizzazione di un locale tecnico nel vano scala attiguo alla sala e di una tramezzatura leggera sulla testata della stessa per ospitarvi i macchinari. Sono inoltre previsti la realizzazione di serramenti a tenuta d’aria sui tre varchi d’ingresso al locale espositivo, nonché il necessario adeguamento degli impianti elettrici e speciali esistenti.
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Cronaca
Sabato 19 Settembre 2015
AMMINISTRAZIONE
Inaugurato il nuovo sportello polifunzionale in piazza del Comune
Efficacia, efficienza e risparmio della spesa pubblica: questi i pilastri su cui si è mossa la scelta della Provincia di Cremona, guidata da Carlo Vezzini, relativamente all’avvio del Nuovo Sportello Polifunzionale in piazza del Comune 5 a Cremona. «La riorganizzazione della Provincia in Area Vasta passa anche dalla riqualificazione dei servizi al territorio e ai cittadini, apportando non solo economie ai capitoli di spesa, ma, soprattutto, rendendo più funzionale il servizio alla collettività; risparmiare deve essere sinonimo di efficientamento nella pubblica amministrazione – ha commentato il presidente della Provincia Carlo Vezzini –. Abbiamo così voluto dar seguito ai principi ispiratori della “Riforma Delrio”, coniugando esigenze di bilancio con quelle di innovazione delle attività amministrative: dal locale all’interprovinciale, tale principio sotteso alla Delrio deve condurre ad una concreta interazione con i territori limitrofi, definendo quindi anche il posizionamento dell’Aree Vaste nel nuovo processo di riforma, dialogando territorialmente con i colleghi mantovani e bresciani. Questa è la via da intraprendere, non l’isolamento, ragionando per aree omogenee e realizzando economie di scala che non vadano ad intaccare i servizi alle comunità, ma li migliorino sempre più». Parole di soddisfazione da parte dell’assessore Rosita Viola, che ha evidenziato come queste scelte di riorganizzazione della Pa portino con sé innovazione ed efficienza, al passo con l’evoluzione della società e delle sue esigenze.
Accoglienza, parrocchie mobilitate
Don Antonio Pezzetti: «Il clima è cambiato e anche l’atteggiamento. L’appello del Papa ha smosso le coscienze»
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di Laura Bosio
arrocchie, monasteri e santuari d’Europa accolgano una famiglia di profughi a iniziare da Roma e dal Vaticano», ha detto papa Francesco: e la chiesa cremonese non ha certo lasciato cadere le parole del Pontefice: «Le parrocchie si stanno attrezzando e iniziano a fare le prime richieste, non solo in città ma anche sul territorio» spiega don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas di Cremona. Si tratta di un lavoro che comporta un grande sforzo organizzativo: «Vogliamo evitare che vi siano concentrazioni troppo elevate di immigrate in zone ristrette. Per questo tutto il territorio verrà interessato. Lunedì faremo un incontro con Caritas ed economato diocesano per cercare di trovare una formula unica che vada bene per tutti. Intanto abbiamo chiesto di ragionare all'interno dei rispettivi consigli pastorali al fine di organizzarsi». Nelle prossime settimane verranno anche organizzati degli incontri, a Caravaggio, a Cremona e a Casalmaggiore, «per fare il punto su come si possa incidere nell'attività di accoglienza, anche da un punto di vista pastorale» evidenzia don Pezzetti. Le difficoltà che si incontrano maggiormente, per le parrocchie, sono legate alle tipologie di immigrati da accogliere. «Molti parrocchiani si immaginano di poter accogliere delle famiglie, con tanto di figli. Sapere che invece per la maggior parte si tratta di ragazzi da soli crea qualche problema nell'ambito della parrocchia» spiega ancora il sacerdote. «Tuttavia l'elemento importante è che il clima è cambiato e anche l'atteggiamento. L'appello del Papa ha smosso le coscienze. Ma anche i vescovi sono intervenuti sul tema, dando indicazioni precise». Come del resto testimonia il documento
redatto dalla Caritas Lombarde insieme a mons. Erminio De Scalzi, vescovo delegato della Conferenza Episcopale Lombarda. “Non illudiamoci. Il flusso migratorio che ci sta mettendo in affanno non si arresterà facilmente” si legge nel testo. “Finché permarranno le iniquità all’origine di ogni male sociale (cfr. EG 202), finché la comunità internazionale non affronterà il cancro del terrorismo islamico che si sta impossessando di intere aree del mondo, finché continuerà il forzato allontanamento di intere popolazioni causato dall’accaparramento delle terre (landgrabbing) e dai cambiamenti climatici, l’Europa sarà oggetto di una pressione continua. ”. L'appello è quindi quello di evitare le chiusure pregiudiziali. “Sul piano nazionale denunciamo deficit organizzativi che conducono ad operare costantemente in una prospettiva emergenziale nella quale spesso gli Enti locali finiscono per essere solo esecutori” scrive ancora la Caritas. “La tempistica del-
la burocrazia per il rilascio dei titoli di soggiorno è insopportabile. Così come la debolezza dei meccanismi di rimpatrio per chi non ha i requisiti per rimanere in Italia. Auspichiamo anche procedure di controllo più rigorose rispetto agli Enti cui viene affidata la gestione di strutture di accoglienza. Come Caritas, con tutti i soggetti che lavorano con noi, non tolleriamo la disonestà e il cinismo di imprenditori senza scrupoli che oltre a truffare lo Stato e i bisognosi mettono in cattiva luce coloro che operano anche a proprie spese e nel rispetto della legalità. Inoltre denunciamo quegli atteggiamenti di strumentale chiusura di alcuni pubblici amministratori che rifiutano l’equa distribuzione territoriale dei richiedenti asilo. Così depotenziano anche la richiesta del nostro Paese per l’altrettanto equa distribuzione dei richiedenti asilo a livello europeo”. Per la Caritas lombarda, “lo Stato può fare comunque di più ampliando i posti di accoglienza
del sistema Sprar, unitamente ad una visione di integrazione di più ampio respiro”. Nel documento ci si rivolgr a chi vive secondo un'ispirazione cristiana e cattolica. “In molti territori della nostra regione la presenza di un’alta percentuale di immigrati non è causa di reale insicurezza per i cittadini grazie, soprattutto, allo stile della Chiesa che con i suoi interventi concreti ha soccorso questi 'nuovi venuti', stemperato le tensioni senza dimenticarsi dei poveri che da le strutture della Caritas lombarda, “stanno gestendo più di 2000 tra profughi e richiedenti asilo, e migliaia di altri stranieri regolarmente presenti ma ancora privi di una dimora adeguata. Oltre ad offrire vitto e alloggio – magari in regime di contratto con l’ente pubblico – propongono percorsi di alfabetizzazione, formazione e orientamento al lavoro, sostegno e tutela giuridica, supporto scolastico e animazione del tempo libero a favore dei minori spesso con i costi a Nel documento si legge: “Non ci è possibile tacere rispetto alle fuorvianti campagne mediatiche che soffiano sul fuoco della paura. Denunciamo l’immoralità di una certa retorica politica che paventando 'invasioni', definendo ogni profugo come 'clandestino' finisce per autorizzare il cittadino a non sentirsi corresponsabile nell’ accoglienza”. Infine c'è l'appello “affinché le parrocchie mettano a disposizione spazi adeguati per una accoglienza diffusa sul territorio. Presenze di poche unità nelle nostre comunità parrocchiali, favoriscono un approccio più sereno da parte della popolazione, una convivenza più accettata e sostenuta dal volontariato. Sarà compito della Caritas di ciascuna Diocesi adoperarsi affinché le parrocchie ospitanti vengano sollevate da oneri burocratici, amministrativi e da ogni eccessiva responsabilità di accompagnamento sociale”.
Cronaca
Sabato 19 Settembre 2015
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La crescita boom del lavoro interinale
Gli ultimi dati indicano in 362mila i lavoratori somministrati. In un anno aumentati del 18% quelli a tempo determinato, del 43% indeterminato
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di Vanni Raineri
ual è la salute del mercato del lavoro? Gli indicatori ufficiali da tempo sono di segno più, mentre i critici negano la ripresa motivando le perplessità anche sulla base dei nuovi contratti di lavoro. Un fatto è certo. Le agenzie per il lavoro, conosciute come agenzie interinali, conoscono un periodo di grande espansione, come dimostrano gli ultimi dati sul numero di lavoratori occupati, a tempo determinato e ancor più a tempo indeterminato. E se si può obiettare che il semplice numero di lavoratori, molti dei quali assunti per un breve termine, non può costituire un dato di per se’ indicativo, ecco il totale dei contributi, che dà l’effettiva consistenza del fenomeno considerando il totale di ore lavorate. Sono le quattro tabelle che riportiamo in pagina: indicano l’incremento del numero dei lavoratori sia a tempo determinato che indeterminato, e l’incremento dei contributi nelle due tipologie di lavoratori. Il tutto considerando il primo semestre del 2015, rapportato allo stesso periodo del 2014. Partiamo dal numero dei lavoratori interinali che complessivamente in giugno hanno raggiunto la quota record di 362mila. Quelli a tempo determinato sono saliti nel mese di giugno, rispetto a un anno prima, di oltre il 18%, dopo una crescita continua nei mesi precedenti. Per i lavoratori a tempo indeterminato è un vero e proprio boom: l'incremento non è lontano dal 50%, e giugno conferma i dati record di maggio. Spostiamo l’attenzione sui contributi versati, specificando che i numeri assoluti in tabella si riferiscono al 4% del monte salari versato a Formatemp (il fondo di formazione per i lavoratori
Contributi lavoratori a tempo determinato MESE
2015
VAR %
GENNAIO
11702052
13,8%
FEBBRAIO
12049209
MARZO
13945220
APRILE
Lavoratori a tempo determinato MESE
2015
VAR %
GENNAIO
286045
14,8%
19,7%
FEBBRAIO
284142
16,1%
20,8%
MARZO
303537
13,4%
14171829
17,2%
APRILE
315779
13,7%
MAGGIO
14528102
16,8%
MAGGIO
324011
14,1%
GIUGNO
16893289
20,2%
GIUGNO
341527
18,4%
Michele Borghi, amministratore delegato di Staff spa
Contributi lavoratori a tempo indeterminato MESE
Lavoratori a tempo indeterminato
2015
VAR %
2015
VAR %
GENNAIO
1091181
21,8%
GENNAIO
16292
23,5%
FEBBRAIO
1093892
27,8%
FEBBRAIO
16831
25,6%
MARZO
1190656
28,3%
MARZO
17607
28,6%
APRILE
1295218
30,2%
APRILE
19200
35,2%
MAGGIO
1361496
26,4%
MAGGIO
20464
44,3%
GIUGNO
1751128
39,1%
GIUGNO
20604
43,0%
dipendenti di agenzie per il lavoro). Per fare un esempio, la cifra di quasi 17 milioni del giugno 2015 (per il solo tempo determinato) comporta stipendi erogati
MESE
nel giugno 2015 per oltre 400 milioni di euro. Un incremento complessivo confermato dai primi dati da poco resi noti riguardanti il mese di
luglio, che vede un monte retributivo cresciuto del 23,2% e dipendenti aumentati del 18,7%. Di oltre il 18% anche l’aumento delle ore lavorate. E’ proprio Formatemp a pubblicare le cifre. Il quadro rappresenta solo una parte del mondo del lavoro, dato che i lavoratori interinali sono circa l’1% del totale (ovviamente molti degli ex interinali sono oggi dipendenti in varie aziende). Ma il settore della somministrazione (nome nuovo con cui è chiamato il lavoro interinale) è da sempre anticipatore del fenomeno a livello nazionale, come afferma Michele Borghi, originario di Colorno, ai confini con la provincia di Cremona, e amministratore delegato di Staff spa, agenzia per il lavoro che ha sede a Mantova con 15 filiali nel centro-nord Italia. «Il settore della somministrazione – conferma – fu il primo ad arrestarsi nell’ultimo trimestre del 2008, e oggi è il primo a ripartire. Il nostro non è
quindi un dato che può essere esteso a livello globale, ma è significativo di un’economia che si sta riprendendo. I tassi di crescita sono significativi per la flessibilità offerta, che è quel che le aziende ricercano». Una flessibilità che spesso suscita polemiche. «La flessibilità è un’esigenza del mercato in un’economia variabile. Per fare un esempio, l’estate fredda del 2014 ha avuto ricadute negative sulla produzione di gelati, con c o n t r a t t i i n c a l o , m e n t re quest’anno è stato un settore che ha ottenuto ottime performance. Si pensi anche ai ristoranti, che in un weekend piovoso chiedono un gran numero di lavoratori. Queste esigenze sono state raccolte dal legislatore, mentre negli Usa sono realtà dal 1952. Rappresentando al momento solo l’1% dei lavoratori italiani, rispetto al 2% della Francia o al 4% di Olanda e Gran Bretagna, riusciamo ad essere ancor più elastici nel rispondere alle esigenze delle aziende». Da molto il trend è in crescita? E come mai i numeri medi sono superiori in primavera? «Cresce dal secondo semestre del 2014. La variabilità è data dalle tante attività di carattere stagionale, come nel settore del turismo e dell’industria alimentare». Il vostro mondo è spesso al centro di polemiche. Se c’è chi vi considera una risorsa importante, specie a fronte delle difficoltà che ha il settore pubblico di gestire domande ed offerte di lavoro, c’è chi vi vede come lo specchio di un precariato sempre più diffuso. «Si tratta – afferma Borghi - di affermazioni fatte da due tipi di persone: chi ha mire politiche e usa affermazioni
strumentali soprattutto in campagna elettorale, e chi è ignorante della materia. Se si analizzano i diritti dei lavoratori somministrati, questi hanno una tutela superiore. A partire dal regolare contratto di assunzione, fino al versamento completo di contributi, ferie pagate, 13ª e se prevista 14ª e Tfr. Inoltre sono tutelati da una tripla garanzia per il versamento del salario: l’agenzia è una spa fortemente capitalizzata (per legge il capitale sociale deve essere di almeno 600mila euro), versa una fideiussione a favore dello Stato per l’erogazione di salari e contributi pari al 5% del fatturato, e infine risponde in solido l’azienda che ha ospitato il lavoratore. Non esiste una persona che non abbia percepito lo stipendio, mentre sappiamo cosa accade altrove». Anche i dati spesso vengono strumentalizzati: «In periodo elettorale i somministrati sono inseriti tra i precari, poi “passano” subordinati. In realtà si tratta di dipendenti». Sappiamo che i lavoratori sono assunti dall’agenzia. In tanti casi, come abbiamo visto, assumete voi a tempo indeterminato. «Per diversi motivi a volte le aziende non ritengono di assumere direttamente, quindi a fronte di una garanzia di un certo numero di anni di lavoro, li assumono le agenzie». E quando le aziende decidono di interrompere il rapporto che accade? « A quel punto inizia un periodo di 6 mesi nei quali il lavoratore, anche non lavorando, ha diritto a un’indennità fissa mensile di 850 euro; in questo periodo le agenzie propongono loro occasioni di lavoro, in un’area di raggio limitato, in linea con le loro caratteristiche e aspirazioni».
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Cronaca
Sabato 19 Settembre 2015
MONITORAGGIO
Sottopasso via Brescia, 300 ciclisti transitati in sole due ore Nell'occasione della Settimana europea per la mobilità sostenibile si è svolto il monitoraggio della mobilità ciclistica sul territorio. Oltre alle quattro postazioni cittadine della Fiab - corso Matteotti (angolo Paoline), piazza IV Novembre (angolo corso Vacchelli), viale Trento e Trieste/ corso Garibaldi (chiesa S. Luca) e corso Vittorio Emanuele II/piazza Cadorna – è stato effettuato il conteggio delle biciclette e dei pedoni in via Brescia al nuovo sottopasso ferroviario. Presenti i tecnici comunali del Servizio Mobilità Marco Granata, Graziano Omini, il presidente FIAB Cremona Piercarlo Bertolotti, il consigliere incaricato del coordinamento al BiciPLan Filippo Bonali e l'assessore al Territorio e alla Salute Alessia Manfredini. In poche ore, dalle ore 7.30 alle ore 9.30, più di 300 ciclisti sono transitati dal nuovo sottopassaggio, inoltre sono stati rilevati anche i pedoni, ben 215. La direzione prevalente per i ciclisti è stata verso il centro, al contrario per i pedoni dove la maggioranza erano in direzione Brescia, verso la scuola di via San Bernardo. Questo rilevamento ha messo in evidenza che in via Brescia e nel quartiere San Bernardo si predilige la mobilità sostenibile, anche grazie alla vicinanza tra le scuole, l'asilo, l'oratorio e i vari uffici. In ogni caso il monitoraggio proseguirà anche la prossima settimana. L'assessore Alessia Manfredini ha colto l'occasione anche per verificare lo stato di avanzamento del vicino cantiere di via Esilde Soldi, che sta procedendo nel rispetto dei tempi stabiliti. Nell’ambito della redazione del BiciPlan, nei prossimi giorni saranno realizzati i primi interventi di manutenzione ordinaria sulle piste ciclabili (miglioramento della segnaletica orizzontale e verticale) oltre che posate nuove rastrelliere per le biciclette. Domenica 20 settembre il Comune di Cremona, in coerenza con il tema della Settimana, ha scelto di offrire ai cittadini, grazie all’accordo con KM SpA, il trasporto gratuito sugli autobus urbani, per consentire a tutti di provare a riscoprire questo mezzo per muoversi in città. Martedì 22, a chiusura della manifestazione, dalle 16.30 alle 18.30, nella postazione in corso Garibaldi, angolo via Palestro, Fiab Cremona, in collaborazione con i volontari della Protezione Civile di San Bassano, Gruppo Anai invita tutti i bambini a pensare e costruire, attraverso il gioco, il mondo di domani.
Caccia, tanta confusione per il futuro
Marco Scaravonati, presidente di Federcaccia Cremona: «La situazione è ancora molto fumosa» «Ci chiediamo dove finiscono i soldi che la Regione stanzia regolarmente per il settore»
I
di Giulia Sapelli
l processo di riforma delle Province comporta profondi cambiamenti a tutti i livelli istituzionali. Si tratta però di una fase piuttosto confusa, dove ancora non sono ben chiare le competenze, né gli uffici che le debbano trattare. Un problema che coinvolge anche il mondo della caccia, proprio alla vigilia dell’apertura della stagione. Ne parliamo con Marco Scaravonati, presidente di Federcaccia Cremona. Con la riforma delle Province, come cambieranno le cose per il mondo della caccia? Chi è il vostro punto di riferimento ora? «La situazione è ancora molto fumosa. Abbiamo qualche vaga idea di come potrebbero andare le cose ma certezze non ce ne sono. Per quanto ne sappiamo le deleghe della caccia, pesca e politiche forestali verranno tolte alle Province, e passeranno in gestione direttamente alla Regione, che a breve dovrà discutere il Piano faunistico venatorio regionale. Ogni territorio avrà ovviamente il proprio funzionario referente, ma anche qui è ancora tutto da decidere». Oltre al Piano Faunistico venatorio si dovranno ridiscutere anche gli ambiti territoriali di caccia. Che situazione c’è attualmente? «Ora abbiamo sette ambiti, con altrettanti comitati di gestione, che erano sottoposti al controllo della Provincia. Dire quanti saranno poi è difficile, allo stato attuale. La novità rilevante sarà che finalmente i revisori dei conti per ogni ambito passeranno da tre a uno: un risparmio notevole, in quanto tre rappresentavano una spesa eccessiva e inutile. In ogni caso per arrivare ad una nuova programmazione ci vorrà tempo: si sono dati il termine di un anno, ma ritengo che sarà di più. L’obiettivo della Regione è fare uno statuto regionale per tutti gli ambiti di caccia, in modo da uni-
formare la gestione. Resta però un vuoto di controllo, in quanto sparendo la polizia provinciale la maggior parte dell’attività di vigilanza sarà affidata a corpi volontari. Gli ambiti dovranno però trovare il modo di sostenere almeno le spese vive di questi volontari. Come ogni anno, prima dell'apertura della caccia, arrivano le lamentele a causa della scarsa presenza di selvaggina sul territorio... «Purtroppo è un fenomeno generalizzato, soprattutto per quanto riguarda la lepre. Vi sono problemi di popolamento e non solo da noi ma anche nelle regioni limitrofe: quest’anno è stata catturata meno selvaggina e quindi ne è stata liberata meno sul territorio, per mantenere intatto il patrimonio faunistico. Difficile individuare i motivi di questa situazione, anche se senza dubbio incide la grande presenza di specie nocive per la selvaggina; ad esempio negli ultimi tempi abbiamo assistito al ritorno di alcune specie di rapaci che si nutrono di selvaggina. Si riscontra infatti una presenza massiccia di poiane».
Ecco, parlando proprio di specie nocive (nutrie, cinghiali, caprioli, volpi, piccioni), si sa che i piani di contenimento sono fermi da tempo. Per quale motivo? «Il problema dei Piani di controllo è grande e ci auguriamo che la Regione recepisca velocemente la necessità di andare avanti. A questo proposito Federcaccia ha istituito una task force composta da professori universitari competenti sul territorio, che possano essere portati nell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), che attualmente ha come unico riferimento il Wwf, che però è decisamente di parte. Tornando ai Piani di contenimento, purtroppo il passaggio di competenze sta ingessando le province». Ma i fondi regionali che vengono stanziati per le undici Province Lombarde, relativamente al settore caccia e pesca, che fine fanno? Come vengono utilizzati? «Purtroppo su questa questione vi è una grande nebulosità. La Regione stanzia diversi milioni per il settore caccia, ma spesso e volentieri la pubblica amministrazione è bravissima nel disporre denaro in capitoli di spe-
sa che in realtà nascondono altre cose. Insomma, ho seri dubbi sull’utilizzo di questi fondi. Anche perché le Province hanno sospeso già da cinque anni le sovvenzioni agli ambiti e ci chiediamo dove finiscano in realtà i soldi destinati al settore caccia e pesca. Tanto più che il corpo dei volontari che si occupa della vigilanza viene sovvenzionato anche dagli ambiti, nonostante si occupi non solo di caccia ma pure di questioni ambientali». Parliamo della nuova tessera “Amica FiDc” di Federcaccia, nata per fornire un’assicurazione a chi non va a caccia o ha smesso di andarci… «Abbiamo pensato a questo provvedimento per fornire un supporto a chi frequenta il mondo della caccia e dell’ambiente: ex cacciatori che hanno smesso per problemi vari, giovani che si stanno approcciando al settore, ecc. La tessera vale per chi gira per il bosco, chi va a funghi, chi va a pescare, ecc. Essa offre una copertura assicurativa per eventuali danni o incidenti. Naturalmente non vale per il cacciatore che già ha la licenza di caccia, in quanto egli ha un altro tipo di copertura».
Cronaca
Sabato 19 Settembre 2015
Festa del Volontariato: appuntamento nelle piazze cremonesi il 20 settembre Domenica 20 settembre dalle 10 torna la Festa del Volontariato Cremonese, giunta ormai alla sua ventiquattresima edizione e organizzata da Cisvol, Forum Terzo Settore, Comune di Cremona. Oltre 130 saranno le organizzazioni presenti coi propri stand in piazza del Comune, piazza Stradivari e piazza Roma fin dalla mattina. L’edizione 2015 presenta alcune novità: saranno infatti cinque grandi “porte dei volontariati possibili” (ideate insieme all’allestimento dall’associazione Arya - ARchitects Young Association Cremona) a introdurre i visitatori in altrettante aree tematiche, attraverso un colorato percorso lungo
tutte le anime della solidarietà cremonese: Ambiente, Assistenza sociale, Cultura – Sport – Tempo libero, Salute, Diritti e cooperazione. “EXPOniamoci: costruire legami, nutrire la comunità” è il filo conduttore della festa, uno stimolo per declinare il tema del cibo e del nutrimento secondo le esperienze delle associazioni del nostro territorio. Nel corso della giornata (ma anche prima e dopo, grazie a una ricca serie di eventi collaterali alla festa) non mancheranno infatti approfondimenti, spettacoli, installazioni e incontri dedicati al benessere, all’alimentazione, al diritto al cibo e alla salute. Sarà l’occasione per conoscere
due importanti iniziative che hanno coinvolto proprio in questi mesi il nostro territorio: il progetto “ExSportAbile” e la rete “Nutrire il pianeta è nutrire la pace”. Il primo è un progetto avviato dal Comune di Cremona, che sostiene lo sport integrato e adattato e promuove le opportunità di partecipazione ai contesti sportivi delle persone con disabilità. Il secondo è un percorso che ha lo scopo di aprire una riflessione responsabile e attuale sul diritto al cibo e alla sovranità alimentare dei popoli e degli Stati nel mondo globalizzato. Ma si parlerà anche di salute grazie alla presenza di Asl, che presenterà alcune
iniziative imminenti dedicate all’allattamento al seno, alla prevenzione possibile tramite movimento e alimentazione, e al contrasto del gioco d’azzardo patologico. Si gusteranno bibite fresche per l’Aperitivo al buio in una roulotte-bar oscurata e attrezzata per simulare l’esperienza e le sensazioni delle persone non vedenti, i bambini giocheranno coi laboratori del “Giromondo”, si praticherà Tai Chi, mentre un altro momento per i più piccoli, “A Cremona saltando sulle note”, con divertenti animazioni si terrà sabato mattina ai Giardini pubblici, sotto la guida dell’associazione Aipa.
Regione Lombardia favorevole alla coltivazione della canapa
Un’idea che alcuni agricoltori stanno portando avanti, per riportare nel territorio una antica produzione
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di Giulia Sapelli
eintrodurre la coltivazione della canapa sul territorio lombardo? Un'idea che alcuni agricoltori stanno portando avanti, spinti dal desiderio di riportare sul territorio un'antica coltivazione. Un'idea che la Regione Lombardia ha deciso di sostenere. «Sulla coltivazione di canapa Regione Lombardia è disponibile a sostenere eventuali produttori con sostegni di filiera, perché non solo è una coltura che affonda le proprie origini nella tradizione del territorio, ma anche perché rappresenta una opportunità di diversificazione del reddito, proprio quando le coltivazioni tradizionali sono poco remunerative» ha detto l'assessore all'Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava. Il problema è la legge: quella che regola la coltivazione di canapa risale al 1937. «Credo ci sia la necessità di normare l'argomento alla luce delle potenzialità della coltura agricola, che oggi rappresenta in Italia circa 2.000 ettari, mentre ritengo che si possa arrivare a un'estensione di cento volte superiore» ha detto l'assessore. A questo proposito Regione Lombardia «è pronta a creare regole all'interno del proprio territorio, nel rispetto delle leggi
dello Stato; ma tutto è subordinato al fatto che qualcuno ci dica se questa coltivazione può essere ammessa o no. Gli agricoltori hanno già abbastanza guai con la scarsa redditività,
non vogliamo creare dei guai giudiziari agli imprenditori». La canapa, inoltre, «potrebbe essere una coltivazione compatibile con le disposizioni della Direttiva Natura 2000, ma anche
per le rotazioni praticate da chi fa colture biologiche. La facilità di crescita della canapa in quasi qualsiasi habitat e lo scarso fabbisogno di acqua la rendono estremamente versatile».
IL PROGETTO VELICA - Il progetto VeLiCa - acronimo di Vegetali Lino Canapa - si propone di studiare la possibile reintroduzione di colture tradizionali sul territorio italiano ed in particolare in Lombardia quali la canapa ed il lino, rendendone nuovamente remunerativa la coltivazione attraverso l’uso razionale di tutti i bioprodotti ottenibili dalle varie parti della pianta. Il valore del progetto ammonta a 5 milioni di euro. Il finanziamento della Regione Lombardia, corrispondente al 50% del progetto, è prevalentemente finalizzato alla formazione giovanile. Tra gli obiettivi del progetto, ci sono la reintroduzione colture tradizionali sul territorio lombardo, la valorizzazione residui e scarti di produzioni agricole, la creazione nuove filiere produttive, la creazione rete di competenze, la creazione di un portfolio di bioprodotti, la formazione nuove figure professionali.
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San Sigismondo, sabato solennità della dedicazione Fine settimana intenso al complesso monastero di S. Sigismondo. Il 20 settembre, come ormai consuetudine in ogni terza domenica di questo mese, la comunità claustrale domenicana celebra la solennità della dedicazione della chiesa, avvenuta il 15 settembre 1600 da parte del Vescovo Speciano. In programma appuntamenti liturgici, ma anche di carattere culturale visto che, per l’occasione, saranno aperti al pubblico il coro della chiesa, il chiostro e il refettorio del monastero. Inoltre si potrà ammirare la facciata nord del complesso monastico recentemente restaurata. Sabato 19 a S. Sigismondo l’ordinazione presbiterale e diaconale di tre frati cappuccini. D o m e n i c a 2 0 s e t t e m b re , nell’ambito delle celebrazioni per l’anniversario della dedicazione della chiesa di largo Bianca Maria Visconti, il monastero di S. Sigismondo, aprirà le porte ai fedeli e turisti dalle 9 alle 10.30 e dalle 14 alle 17.30. L’open-day di quest’anno sarà anche occasione per ammirare la facciata nord del complesso monastico recentemente restaurata. L’intervento, realizzato dallo “Studio Blu Restauri” sotto la direzione degli architetti Franco Cristofoletti e Fausto Ghisolfi, ha avuto per oggetto il recupero dei lacerti di intonaco e di decorazione, nonché il ripristino del parametro murario in mattoni, la pulitura della gronda e del portichetto anteriore in legno e la sostituzione delle griglie a stecche della facciata che prospetta su Largo Maria Visconti. La realizzazione dei lavori, ultimati il 31 luglio scorso, è stata favorita anche da un generoso contributo a favore del Monastero dalla Fondazione Banca Popolare di Cremona, al cui Consiglio direttivo le monache, proprio in questa occasione, intendono esprimere tutta la propria gratitudine.
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Territorio
Sabato 19 Settembre 2015
L'estate sta finendo... ma non manca certo la voglia di viaggiare. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti, per chi vuole semplicemente fare una gita fuori porta ma anche per chi non ha potuto partire per le "classiche" vacanze estive. • Dal 28 Settembre al 04 Ottobre - Tour in Sicilia nella Terra dei Miti. Si Visiteranno, Palermo, Agrigento, Erice, Marsala, La valle dei Templi, Piazza Armerina, Ragusa, Taormina e Catania. • Dal 12 al 16 Ottobre - Una gita pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Si visiteranno: Monte S. Angelo, Pulsano, Barletta, Trani e il Promontorio del Gargano. • Dal 26 al 29 ottobre - Pellegrinaggio a Medjugorje con escursione a Mostar. • 8 novembre - Una giornata all’Outlet di Serravalle Scrivia in occasione dei saldi autunnali per poter acquistare prodotti griffati e scontati tra le migliori marche presenti nel villaggio. • Dal 13 al 15 Novembre - Un viaggio per visitare Roma. Si visiteranno: Il complesso del Laterano (Basilica, Battistero e Scala Santa), il Quirinale, passeggiata tra la Roma Imperiale e la Roma Barocca, Villa Borghese e piazza San Pietro.
Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372-800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064). Sito: www.ctacremona.it
Grande preoccupazione a Vaiano per la scomparsa da casa del 31enne Alan Bertolli Grande preoccupazione a Vaiano Cremasco per la scomparsa di Alan Bertolli, 31 anni, residente in paese. A lanciare l'allarme è lo zio del giovane: «Alan si è allontana-
to da casa dal pomeriggio di giovedì 17 settembre, alla guida di una Volkswagen Golf nera, targata ED 190GR, ed indossa un paio di pantaloni della tuta scuri ed
una maglietta chiara. E’ alto 1m e 85 cm, occhi chiari, capelli corti castano chiari, un accenno di barba e pesa circa 85 kg. E’ riconoscibile anche da un tatuaggio
Treni, petizione dei pendolari per chiedere un servizio migliore A di Simona Raboni
ncora i soliti problemi per i pendolari: da inizio settembre ritardi, soppressioni e altri disservizi continuano ad essere all’ordine del giorno. A questo proposito, aderiscono anche i pendolari cremonesi (Coordinamento dei viaggiatori di linea Cremona-Brescia, inOrario della linea Milano-Cremona-Mantova e Cpc – Comitato Pendolari Cremaschi) alla petizione lanciata dal Comitato Pendolari Bergamaschi sulla piattaforma change.org. Una lettera in cui vengono chiarite le loro richieste, indirizzata alla Regione, al presidente Roberto Maroni e all’assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Trasporti Alessandro Sorte; i firmatari vogliono “dimostrare la propria esasperazione per la pessima qualità del servizio a loro offerto ogni giorno. Che si tratti di ritardi, soppressioni, pessima gestione dell’informazione a bordo e in stazione, fatiscenza e scarsa manutenzione dei mezzi, oppure tagli applicati e paventati al servizio regionale, i pendolari ogni giorno hanno la netta convinzione di pagare un servizio che di fatto non gli viene reso in modo quantitativamente e qualitativamente accettabile”. Per arrivare al Pirellone il documento ha bisogno di 5.000 sottoscrizioni, e ha già superato le 4mila.
“A fronte di questa situazione Regione Lombardia ha rinnovato un contratto di servizio a Trenord che non è stato in alcun modo condiviso con i rappresentanti dei viaggiatori, senza di fatto pretendere nulla in cambio e certamente non un vero miglioramento tangibile del servizio oppure un impegno in termini di manutenzione del materiale rotabile o ancora un piano di investimenti che scongiuri ulteriori peggioramenti e un taglio delle corse regionali” si legge nel documento. “E’ inoltre necessario richiedere al gestore dell’Infrastruttura nazionale Rfi interventi mirati a migliorare la circolazione dei nodi e a Ferrovie Nord Milano investi-
menti economici diretti a migliorare i livelli di sicurezza attrezzando la Rete con sistemi che intervengano in particolari situazioni di criticità”. Sono quattro i punti che riassumono le specifiche richieste dei viaggiatori: un serio programma di crescita e completamento del progetto del sistema ferroviario regionale, un serio programma di investimenti sia sulle infrastrutture che sui rotabili in linea, la trasparenza completa nel Contratto di Servizio con Trenord, un chiaro e netto coinvolgimento delle rappresentanze dei viaggiatori nella definizione degli obiettivi, gestione dei contratti di servizio, piena trasparenza dei dati e una soluzione
definitiva per l’entrata in vigore completa degli aspetti Tpl della legge regionale 6/2012. “Desideriamo dunque che Regione Lombardia finalmente comprenda la necessità di lanciare una vera politica del trasporto pubblico e del suo sviluppo, in un’ottica di vera crescita e non di parole alle quali purtroppo non seguono reali fatti”. Trenord, intanto, ha pensato di andare incontro alle esigenze dei pendolari creando una nuova app, Pendolari 2.0, che consente di comunicare direttamente con l’azienda, segnalando ritardi e disservizi in tempo reale, con la garanzia di ricevere una risposta. Una decisione che tuttavia non convince tutti, e in particolar modo Legambiente Lombardia. “Per un pendolare è un diritto sapere perché il treno è in ritardo o viene soppresso, per Trenord è un dovere non sopprimere quel treno e farlo marciare secondo l’orario previsto” esordisce il coordinatore regionale di Legambiente trasporti, Dario Balotta -. L’app per il controllo dei ritardi voluta da Trenord e progettata dal Politecnico e presentata in questi giorni per segnalare guasti e disagi sui convogli e dare risposte in tempo reale, nel migliore dei casi è un ‘panniccello caldo’. Nel peggiore dei casi invece la compagnia ferroviaria dà per scontato che questo andazzo durerà ancora per molti anni”.
nero tipo bracciale sull’avambraccio destro». Secondo il parente, Alan sarebbe sconvolto psicologicamente dalla recente morte di entrambi i genitori.
La Festa del Vino approda a Crema Approda Sbarca a Crema, per la prima volta, la Festa del Vino: sabato 19 e domenica 20 settembre, nel cuore del centro storico, si potranno gustare i vini delle migliori cantine italiane appartenenti a regioni diverse: Emilia, Toscana, Puglia, Sicilia, Veneto e Lombardia. A 7 euro è possibile effettuare 5 degustazioni di vini, abbinabili a gusti e sapori diversi. Piazza Duomo vedrà infatti la presenza degli stand dei produttori vinicoli, Piazza Aldo Moro ospiterà operatori gastronomici specializzati in “street food” che proporranno tipicità regionali. La manifestazione Vini&Sapori è organizzata da Confcommercio Cremona e Botteghe del Centro di Crema, in collaborazione con il Comune. Vede la presenza in città di 15 cantine, 15 stand gastronomici, 13 di “street food” ed un selezionato mercatino dell’artigianato. Gli stand apriranno sabato pomeriggio dalle 17 alle 24 e domenica, dalle 9 alle 23. Per l’occasione molti negozi, pur nel giorno festivo, resteranno aperti. Un evento, Vini&Sapori, che vuole essere il primo di una lunga serie, aperto non solo agli appassionati e intenditori, ma a tutti quelli che hanno voglia di scoprire la cultura vinicola e gastronomica, vera eccellenza italiana.
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Sabato 19 Settembre 2015
VENDITA SOLIDALE CON EMMAUS PIADENA - Torna sabato 19 e domenica 20 settembre la tradizionale vendita straordinaria di solidarietà promossa dall'Associazione “Amici di Emmaus” di Piadena. In questa occasione verranno esposti nei due mercatini solidali i pezzi migliori raccolti nel corso dell’anno. Per gli appassionati di cose vecchie e curiose, ma anche per chi volesse acquistare cose usate ad un prezzo ragionevole, è un appuntamento da non perdere. L’incasso della vendita straordinaria, come del resto tutto l’incasso dei mercatini nel corso dell'anno, servirà a sostenere i costi di funzionamento della Comunità di Canove de' Biazzi e le azioni di solidarietà del gruppo. Va ricordato che la Comunità Emmaus di Canove de’ Biazzi è completamente autofinanziata grazie ai mercatini solidali e che non riceve contributi pubblici o privati. I mercatini di Piadena, in Via Bassa, e di Canove de’ Biazzi (frazione di Torre de' Picenardi) resteranno aperti dalle ore 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 19. Per informazioni telefonare al n. 0375/94167.
MUSEO DIOTTI RIAPRE CON MOSTRA Riprende oggi l’attività espositiva del Museo Diotti dopo la pausa estiva. L’occasione è, alle ore 17, l'inaugurazione della mostra fotografica di Adele Ardigò “Memoria dell'acqua”. Adele Ardigò (nata a Teramo nel 1991) è una giovane artista formatasi all’Accademia di Belle Arti di Brera. Già diplomatasi in Pittura, sta completando gli studi di II livello in Comunicazione e organizzazione per l’arte contemporanea, un ambito di competenze che le ha consentito fra l'altro di mettere efficacemente a punto il nuovo sito internet del Museo Diotti, presentato nel marzo di quest'anno. Dal 2011 ha partecipato a varie mostre collettive, ma questa è la sua prima personale. Le foto esposte rappresentano la selezione di un lungo percorso di ricerca che ha visto Adele pazientemente impegnata nell’osservazione e nella ripresa della superficie dell’acqua nelle sue infinite sfaccettature. La mostra, curata da Valter Rosa, è inserita nel calendario dell’XI edizione della Giornata del Contemporaneo organizzata dall’Associazione Italiana dei Musei d’Arte Contemporanea.
MELAVERDE, RASPELLI A COLORNO Riparte da Colorno e San Secondo la nuova edizione della trasmissione di Canale 5 Melaverde, condotta da Edoardo Raspelli e da Ellen Hidding. L’edizione 18 della fortunata trasmissione inizierà domenica 20 settembre alle 11,50, e vedrà Raspelli impegnato a valorizzare il territorio della Bassa Parmense. Il conduttore entrerà in un allevamento biologico di chiocciole a ciclo completo, uno dei più grandi d’Italia, e spiegherà che allevare chiocciole destinate alla gastronomie è tutt’altro che facile. Restando in zona, Raspelli illustrerà il cavallo bardigiano, una razza antica che in alcuni casi viene ancora allevata allo stato brado, e che è adatta ad essere utilizzata per molte attività, dallo sport all’agricoltura. Tra l’altro il parmense sarà protagonista anche ne “Le storie di Melaverde”, che introduce il programma (ore 11) approfondendo temi giù trattati: domani si potrà vedere Raspelli visitare una piccola azienda di Langhirano per assistere alla lavorazione della Goccia di Parma, vale a dire la culaccia o culatta, altro prodotto tipico parmense che deriva dalla stagionatura del pezzo di culatello senza asportare la cotenna.
CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Padana, sede ingombrante
Perplessi i residenti di via Pascoli. Anche le rassicurazioni in merito al limitato uso delle sirene non convincono
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di Vanni Raineri
anno appena visto riconosciute le loro ragioni nella lunga querelle del teatro di via Corsica (il Comune alla fine ha deciso di procedere alla demolizione), e ora i residenti di via Pascoli sono alle prese con una nuova ingombrante presenza. Si tratta della futura sede della Padana Soccorso (la cui sede principale è a San Giovanni in Croce) che sta per essere completata alla fine di via Pascoli, proprio in fregio all’Asolana. Asolana che però non potrà essere raggiunta direttamente dai mezzi, i quali dovranno percorrere a ritroso tutta via Pascoli, quindi fare un giro tortuoso da via Corsica prima di immettersi sulla grande arteria. La presenza in città della Padana Soccorso è essenziale per tutti, e ad avvantaggiarsene potrebbero essere proprio i residenti in loco, i quali però hanno espresso alcune considerazioni critiche. Diciamo subito che la presente sede si trova presso il centro commerciale, quindi senza ostacoli per immet-
I lavori alla nuova sede della Padana Soccorso in via Pascoli
tersi facilmente sia sulla Sabbionetana che sulla Castelnovese e sull’Asolana, ma in un capannone affittato. La sede di via Pascoli è invece stata acquistata (ospitava in passato un negozio di telefonia), quindi si tratta di un’operazione strategica. Potrà ospitare tre mezzi di soccorso, la centrale operativa e alloggi per i volontari. Le difficoltà per raggiungere la via principale però, considerata la necessità di attraversare almeno due curve a gomito prima dell’immissione (in un caso semaforica, nell’altro
dando la precedenza), rappresentano comunque un problema, superabile solo da una rotatoria dell’area Penny che consenta l’ingresso diretto (ma nessuno dei progetti sin qui redatti contempla tale possibilità). I residenti di via Pascoli hanno già raccolto le firme contro l’operazione, motivando la contrarietà con i disagi creati in una zona residenziale. La presidente di Padana Soccorso Taddei ha giustamente risposto che la sede di chi effettua un primo soccorso non può es-
sere posizionata lontano dai centri abitati, aggiungendo che si farà il possibile per recare il minor disturbo. Si pensi all’uso delle sirene all’uscita delle ambulanze. A tal proposito erano giunte rassicurazioni sull’accensione della sirena solo oltre via Pascoli, ma ora alcuni residenti hanno verificato che la legge prevede l’accensione obbligatoria già al momento della partenza del mezzo di soccorso nei casi di codice rosso. L’autista dell’ambulanza, in caso non accendesse lampeggianti e sirena sin dalla partenza, potrebbe incorrere in provvedimenti sanzionatori. Dunque a chi abita in via Pascoli non resterà probabilmente che sopportare sirene e via vai di ambulanze. Certo una soluzione per l’immissione sull’Asolana togliendo i pilastri in cemento sarebbe auspicabile. Qualcuno ha proposto di posizionare una barriera che solo i conducenti dei mezzi di soccorso possano alzare, ma anche questa sembra un’ipotesi difficilmente percorribile. Si riprendano in mano i progetti della futura rotonda Penny, chissà che qualche professionista non trovi la soluzione ideale per tutti.
Stamattina a Expo la presentazione degli Italiani di Atletica Fispes Partono questa mattina alle 7 dal piazzale Conad a Casalmaggiore i due pullman organizzati dall’Associazione Interflumina E’Più Pomì per promuovere gli imminenti Campionati Italiani Fispes a Expo 2015. Gli Assoluti paralimpici di atletica si svolgeranno a Casalmaggiore il 26 e 27 settembre, e la conferenza stampa è fissata per stamattina alle 11,30 a Cascina Triulza, l’affascinante complesso restaurato all’interno degli spazi di Expo. L’idea suggestiva del presidente Carlo Stassano è stata quella di sfruttare l’occasione per promuovere l’intero territorio dell’Oglio Po, a partire ovviamente dai grandi successi sportivi fino alle bellezze artistiche e naturali e alle bontà culinarie. Il programma prevede l’appuntamento all’ingresso Ovest Triulza alle 10 (c’è chi raggiungerà Milano in
auto), dove è facile attendersi una grande ressa (sabato scorso i visitatori a Expo erano 250mila, record assoluto). Tra le 10,30 e le 11,15 il Gruppo Storico Il Torrione si esibirà in sfilata nell’area di Cascina Triulza e presso alcuni padiglioni del Decumano, mentre con la distribuzione di volantini si promuoverà l’Oglio Po. Alla conferenza stampa saranno presenti per la Fispes il responsabile tecnico nazionale di Atletica Mario Poletti, il Presidente del Comitato Organizzatore Locale e dell’Atletica Interflumina Carlo Stassano e, in rappresentanza del Comitato Italiano Paralimpico, Linda Casalini. Interverranno tra gli altri anche gli atleti paralimpici Federica Maspero dell’Omero Runners Bergamo, neoprimatista italiana dei 400 metri T43 e Michele
Camozzi per l’Atletica Interflumina che racconteranno le loro straordinarie storie personali. Dopo la conferenza stampa ognuno sarà libero di visitare l’esposizione. Ad esibirsi sarà anche il coro gospel Joy Voices diretto dal Maestro Abele Zani e dalla professoressa Chiara Zani, con modalità ancora da definire. Da segnalare che anche ieri l’Oglio Po è stato protagonista a Expo, presso lo spazio di Regione Lombardia, che ha ospitato il progetto “Tradizioni alimentari nelle Terre d’Oglio – Leve Attrattive per Expo”, con capofila l’Unione Terre d’Oglio (e dunque i comuni di Commessaggio, Gazzuolo e San Martino dall’Argine), invitato a un tavolo regionale di buone prassi nel settore agro-alimentare.
La “Buona Scuola” secondo il prof. Spinelli Nell’ultima conviviale del Rotary Piadena Oglio Chiese
ACQUANEGRA SUL CHIESE – Dopo la pausa estiva, anche il Rotary Club Piadena Oglio Chiese presieduto da Antonio Morini è tornato a riunirsi per i consueti incontri quindicinali. Il mese di settembre è per il Rotary il mese dedicato alla educazione e all’alfabetizzazione, e per sviluppare questo tema è stato coinvolto il Prof. Massimo Spinelli, Presidente della Associazione Nazionale Presidi sezione Lombardia. La conviviale, intitolata “Le istituzioni scolastiche dopo la riforma”, si è tenuta presso il ristorante Evergreen di Acquanegra. Il Prof. Spinelli ha sviluppato il tema alla luce della nuova legge appena approvata, la cosiddetta legge “La Buona scuola”, ed ha voluto esporre ai soci presenti le caratteristiche salienti dell’impianto normativo, concentrando l’attenzione sugli aspetti di gestione dell’istituzione Scuola, sia nei rapporti tra dirigente scolastico e insegnanti sia
nel rapporto clienti-studenti ed istituzione, rimarcando la necessità per la scuola italiana di superare un irrigidimento che per troppo tempo gli ha impedito di essere motore di crescita per il paese. Alla serata hanno partecipato tra gli altri il Consigliere Distrettuale Giuseppe Torchio, la presidente del Rotaract Piadena Casalmaggiore Asola Mariavittoria Pagliari e alcune insegnanti dell’Istituto Comprensivo di Piadena “G. M. Sacchi”. Durante la serata, il Presidente del Club ha aggiornato i soci sui service quali il Torneo Nazionale Open di tennis in Carrozzina Città di Cremona appena concluso, nel quale il Rotary Piadena Oglio Chiese era membro attivo nell’organizzazione, e il progetto “Proteggi tuo figlio prima che nasca”, service quest’ultimo che, con il contributo del socio Francesco Fabozzi, ha ripreso l’attività di promozione nelle scuole.
Antonio Morini in piedi. Al suo fianco Massimo Spinelli e Giuseppe Torchio
Il prossimo appuntamento è già dietro l’angolo: giovedì 24 settembre, presso la Clochette di Solarolo Ranerio, il tema sarà “Come fare impresa oggi in Italia”; ospite della serata sarà il Cav. Paolo Agnelli, presidente nazionale di Confimi (Confederazione delle industrie manifatturiere italiane e dell’impresa privata). Paolo Agnelli, as-
sieme al fratello Baldassarre, guida l’omonimo Gruppo, che comprende 13 aziende ed è leader nel settore dell’estrusione dell’alluminio e delle pentole professionali. Dal 2012 è Presidente di Confimi alla quale aderiscono 28mila imprese per 410mila addetti, con un fatturato aggregato di oltre 71 miliardi di euro.
Casalmaggiore
Sabato 19 Settembre 2015
Il reddito di cittadinanza del M5S
Santa Chiara affollata per l’intervento di Toninelli, Caracciolo e Pernechele. Presentato il progetto: minimo di 780 euro per tutti
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di Vanni Raineri
n centinaio di persone ha affollato Santa Chiara per assistere all’incontro pubblico promosso dal Movimento 5 Stelle sul reddito di cittadinanza. Una presenza inattesa e inusuale, considerato il sabato sera e la concomitanza con alcuni eventi di richiamo. Ad illustrare la proposta di legge il deputato cremonese pentastellato Danilo Toninelli, membro della Commissione Affari Istituzionali della Camera, mentre il criminologo Luigi Caracciolo e l’economista Gabriele Pernechele hanno affrontato l’argomento sotto gli aspetti di loro competenza, allargando spesso il raggio di azione. Toninelli ha detto che il reddito di cittadinanza è oggi il primo punto all’ordine del giorno del Movimento, ed ha spiegato il perché: «Il nostro disegno di legge risale a due anni e mezzo fa, ma in Parlamento ci stanno mettendo i bastoni tra le ruote. Renzi ha intenzione di approvare un reddito di cittadinanza farlocco per rubare i voti al M5S. A loro non interessano gli effetti reali, ma solo i titoli sui giornali, per illudere i cittadini che la novità è stata introdotta e che quindi noi siamo diventati inutili». Ma in cosa consiste il disegno di legge che porta il timbro del M5S? Un reddito minimo che consenta ai cittadini maggiorenni di percepire almeno 780 euro al mese, corrispondenti alla soglia di povertà indicata dall’Istat. Cittadini che sarebbero tenuti a recarsi regolarmente presso i centri per l’impiego, sostenere corsi di formazione, fare 8 ore di volontariato a settimana nei propri comuni e non rifiutare tre offerte di lavoro consecutive, pena il decadimento del diritto.
La novità, stando alle proiezioni, dovrebbe riguardare quasi 10 milioni di persone e presuppone una spesa di circa 15 miliardi il primo anno, la cui copertura sarebbe garantita dallo stop ai finanziamenti pubblici ai partiti, a tasse sul gioco d’azzardo e alle imprese petrolifere, all’utilizzo dell’8 per mille non prescelto dai contribuenti, a una tassa sui grandi patrimoni, a detrazioni sulle pensioni più alte. E possibilmente sostituire un bonus di 80 euro considerato uno spot elettorale del governo. A chi sostiene che il nostro paese non possa permettersi una tale spesa, e comunque che si tratta di coperture non monetizzabili immediatamente, la risposta sta nelle proiezioni economiche che indicano come l’investimento sarebbe ripagato da un incremento sostanzioso del pil, grazie alla diversa capacità di spesa di chi ha necessità di utilizzare quelle risorse finalmente disponibili destinandole ad acquisti e non certo al risparmio. Questo per limitarsi ad un approccio meramente economico. Le ricadute positive in abito sociale sono facilmente intuibili. «Le regole europee dell’austerità – ha detto Toninelli – impongono tagli e tasse, ma non tagliano la corruzione. Ci tolgono enti essenziali, ultimo caso prefetture e questure, il che genera crisi occupazionale che a sua volta porta al ricatto del voto. Se consentiamo al cittadino di avere un reddito minimo, sarà meno ricattabile. Con questa riforma, che prevede anche una retribuzione salariale lorda minima di 9 euro, il caporalato che paga 3 euro l’ora scomparirebbe». E poi: «Germania e Francia possono sforare il deficit di bilancio, perché noi no? Ci consentirebbe di abbassare le tasse e investire sul dissesto idrogeologico e altro. L’importante è che rilancia-
Il folto pubblico presente in Santa Chiara e sul fondo il tavolo dei relatori
mo l’economia reale, dando soldi non alle banche ma a chi possa spendere». Luigi Caracciolo ha parlato di un ingorgo istituzionale mostrato da due episodi. Il primo investe «il Presidente della Repubblica che definì incostituzionale il Parlamento che poi lo ha eletto, quindi è anche lui incostituzionale». L’altro «la sentenza della Corte Costituzionale che dichiarò incostituzionale il blocco dei contatti del pubblico impiego, ma solo a valere per il futuro. Una sentenza di grande rilievo istituzionale in quanto sarebbe stato devastante comprendere il passato aggravarndo le finanze pubbliche e provocando così lo sforamento del bilancio, quindi un rischio alto che così fu evitato». Quanto alla copertura economica del reddito di cittadinanza, «si parla di 15 miliardi quando la sola corruzione ci costa 90 miliardi l’anno, e 130-140 miliardi è il conto dell’evasione fiscale, per non parlare del fatturato della criminalità». Applausi convinti dal
Il Museo del Bijou protagonista a Homi L’edizione 2015 di Homi, il salone degli stili di vita, andato in scena dal 12 al 15 settembre presso la zona fieristica di Rho (Milano), ha visto per la prima volta la presenza anche del Museo del Bijou di Casalmaggiore: il conservatore, Letizia Frigerio, è stato fra i relatori della tavola rotonda organizzata da Alba Cappellieri sul tema “Il Bijou italiano: traiettorie tra tradizione e futuro’’, insieme a Giovanni Micera, direttore della rivista Preziosa Magazine, Federico Poletti, editor and trend searcher, e Lino Raggio, fondatore del marchio Sharra Pagano. Insieme alla Cappellieri, docente di Design al Politecnico di Milano, moderava l’incontro Cristian Preiata, direttore di Homi. Il conservatore del museo casalasco ha raccontato la storia delle fabbriche bigiottiere locali, la ricchezza del patrimonio esposto, le prospettive e le attività portate avanti per la valorizzazione del passato e del futuro del bijou italiano. Alla trasferta milanese hanno preso parte anche Paolo Zani e Miro Lanzoni, dell’associazione Amici del Museo del Bijou: una preziosa occasione per far conosce-
Raggio, Frigerio, Poletti, Cappellieri, Micera
re, a studiosi, fabbricanti (nuovi e storici), appassionati e professionisti del settore, la peculiare realtà culturale di Casalmaggiore. Tra l’altro, presso Homi era allestita una importantissima mostra dedicata a “La Dolce Vita e il bijou tra gli anni 50 e 60”, curata da Alba Cappellieri e Bianca Cappello: tra i protagonisti principali dell’esposizione, i gioielli di Ornella, il marchio milanese di Maria Vittoria Albani cui il Museo del Bijou ha dedicato una straordinaria mostra monografica la scorsa primavera.
pubblico. Quindi strali contro l’inserimento nel pil del traffico di droga e dello sfruttamento della prostituzione: «Le abbiamo promosse ad attività produttive, e senza prenderci un centesimo. Si fatica ad applicare il principio di legalità con leggi criminogene, cioé che hanno in se’ la possibilità di essere violate. E’ inaccettabile che a fare le leggi siano condannati con sentenza passata in giudicato. Io non sono attivista del M5S, ma oggi è l’unica forza politica che muove le persone. Questo paese deve uscire dal sogno, sarò grato al M5S se mi aiuta a svegliarmi». A rientrare nel mondo reale con la nuda verità dei numeri ha provveduto Gabriele Pernechele, lui sì attivista del Movimento, che ha iniziato il suo intervento con la decisione di Andreatta e Ciampi nel 1981 di separare la Banca d’Italia dal Ministero del Tesoro: «Dopo le tre grandi perturbazioni economiche dovute alle due guerre e alla crisi del ’29, da quel 1981 in dieci anni il debito pubblico è raddop-
piato, tanto che nel ’90 questo superò il pil, e da allora viviamo a debito». Quindi il cambio lira/euro nel ’98 che non fu equo, e favorì decisamente l’economia tedesca: «Oggi siamo costretti a tagliare il costo del lavoro, quindi i salari, ma solo per salvare la moneta unica e quel cambio fisso». A migliorare i conti oggi, ha affermato, non è certo il Jobs Act, ma una congiuntura favorevole dovuta al mutato rapporto di forza tra dollaro ed euro, il turismo locale migliorato per la paura di recarsi nel nord Africa, il prezzo del petrolio eccetera. In chiusura Toninelli ha lamentato l’impossibilità di uscire dai trattati europei una volta sottoscritti, il che fa dell’Europa «un istituto antidemocratico». Al termine tanti interventi da parte di un pubblico molto partecipe e la constatazione che il Movimento 5 Stelle sa coinvolgere i cittadini su tematiche anche non semplici e senza far ricorso a “grandi nomi” della politica nazionale.
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ROCK AL GALLERANI
SAN GIOVANNI IN CROCE - Venerdì 25 settembre alle 21 al teatro comunale Cecilia Gallerani, la fiera settembrina di San Giovanni si aprirà con le note, le parole e i racconti di uno dei protagonisti della musica italiana anni '60 e '70 ancor oggi in attività. Gianni Dall'Aglio, storico batterista di Adriano Celentano e Lucio Battisti, sarà presente con il gruppo musicale “I Ribelli” per rivivere con un concerto magico gli anni della nascita del Beat e del Rock italiano e parlare della sua biografia “Batti un colpo. Due metri quadrati di paradiso”. Chiuderà la serata l'esibizione della cover band Gpl. Ingresso libero. L’evento sarà preceduto, in Municipio alle 18,30, dalla consegna della Costituzione Italiana ai 18enni del paese da parte del sindaco Asinari. La Fiera proseguirà poi con le iniziative che presenteremo sul prossimo numero.
INIZIATIVE A PIADENA PIADENA – Ultime iniziative della Fiera piadenese. Oggi dalle ore 9 alle 18, in sala consiliare, corso in pasta di ceramica ‘Violette’. Giovedì 24, presso la casa di riposo San Vincenzo, al Vho, serata di informazione medica promossa da Avis, Aido, Centro Tumori e Cooperativa il Gabbiano.
TOMBOLA A GUSSOLA GUSSOLA – Questa sera il circolo auserinsieme di Gussola invita tutti i propri aderenti a giocare a tombola presso il Centro Culturale alle ore 21.
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Speciale Autunno
Sabato 19 Settembre 2015
Cambio di stagione? No problem
Il passaggio all’autunno può creare notevoli problemi anche a livello umorale e psicologico. Ecco alcuni consigli per stare meglio
L’
incertezza meteorologica di questi giorni rappresenta il podromo dell'autunno, anche se per i meteorologi il vero freddo dovrebbe arrivare più avanti. Tuttavia già si percepiscono gli effetti del cambio di stagione. Il passaggio all'autunno può creare notevoli problemi anche a livello umorale e psicologico, che nei casi più gravi viene identificato come Sad, Seasonal Affective Disorder. Fra le cause proprio la diminuzione della quantità di luce: quando si esce dal lavoro ed è già buio, tristezza e una sensazione di scoraggiamento possono farsi sentire. Per questo motivo è fondamentale individuare alcune strategie che ci aiutino a superare indenni questa fase.
giornata con piatti capaci di solleticare il piacere del gusto. Cioccolato nero, frutti di stagione, mandorle e nocciole, verdure di produzione locale ti permetteranno di dare sfogo alla creatività inventando ricette gustose in grado di favorire il tuo benessere. ISPIRARSI OGNI GIORNO – Trasforma la tua casa in un nido dove rilassarti e ritrovare energia. Sì a caldi tappeti, tanti cuscini morbidi e un salotto in grado di accogliere bambini e amici. Il giorno libero può diventare un'occasione per stare insieme, guardare un film, cucinare per la settimana e fare bricolage. Scegli un nuovo hobby da imparare nei prossimi mesi, sarà un'ispirazione in grado di accendere il tuo interesse. Ozio? No, grazie. Fare sport non allena solo il fisico, ma anche la mente e come documentato da diversi studi stare all'aria aperta fa bene alla salute, anche per i bambini. Passeggiate, trekking, nordic walking, pattini e corsa possono dare una vera e propria scossa all'umore.
BISOGNO DI LUCE – Con l'inizio di settembre le giornate tendono a accorciarsi sempre più. Inoltre, il rientro delle vacanze implica il ritorno alla vita quotidiana: insieme al lavoro e agli impegni scolastici ci si riorganizza e assesta sulla routine di sempre. Il rischio? Troppi impegni possono gravare su ansia e stress, senza contare l'umore a terra dei pomeriggi sempre più bui, quando, una volta usciti dal lavoro, la giornata sembra già alla fine. Sfrutta le ore di luce per uscire all'aria aperta. La prima idea da combattere è la convinzione di non avere abbastanza tempo: l'obiettivo è usare meglio le ore della giornata. LA NATURA AIUTA – Anziché restare in ufficio, sfrutta la pausa pranzo per uscire e fare una passeggiata all'aria aperta. Quando hai una giornata libera, scegli le ore di luce per sbrigare le commissioni, andare in bicicletta o portare i bambini al parco. Organizzare un picnic o una merenda nel verde con le mamme degli amichetti sarà un fuoriprogramma piacevole ed entusiasmante. Secondo una recente indagine il momento migliore per sfruttare la luce è fra le 10 e le 12 del mattino, quando il sole rag-
giunge il suo culmine. Agendo sulla produzione di melatonina e vitamina D, i raggi solari hanno un'influenza positiva sulla qualità del sonno, combattono stanchezza e stress, oltre a migliorare l'umore.
BUONE ABITUDINI – Integratori a base di piante come la griffonia e la rodiola possono aiutare il tono dell'umore, favorendo il benessere mentale. Inoltre, con la griffonia è possibile combattere il
senso di appetito continuo e la fame nervosa, che possono farsi sentire al cambio di stagione, quando le temperature scendono. Sai che la disidratazione ha effetto sulle funzioni cognitive?
Bevi molta acqua. Per variare puoi tenere in borsa un thermos con tisane e tè: mirtilli, frutti di bosco, rosa canina attivano il microcircolo e potenziano le difese immunitarie. Rendi allegra la
TEMPO PER LA QUIETE – Nella società contadina l'inverno segnava il riposo della terra. Oggi siamo lontani dai ritmi della natura, eppure avvicinarsi alla Madre Terra significa recuperare il contatto con il proprio mondo interiore. Crea un nuovo approccio al silenzio: viviamo in contesti così pieni di rumore che scegliere il silenzio può persino creare ansia, all'inizio. Durante il weekend stacca dalla tecnologia, abbassa la suoneria del cellulare, dimentica tablet e videogiochi. Esplora le aree verdi intorno a te, organizza passeggiate con famiglia e amici: ammirare gli splendidi colori dei boschi e sentire il vento fresco sulla pelle sarà un nuovo modo per fare pace con l'autunno.
Speciale Autunno
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Una buona alimentazione, per stare in salute
Importante è scegliere alimenti altamente nutritivi ed energetici che forniscano all’organismo le vitamine e i minerali di cui ha bisogno
L’
alimentazione è un'altra componente fondamentale per affrontare al meglio il cambio di stagione. La scelta migliore per combattere il malessere è abbinare a un po' di sana attività fisica un'alimentazione corretta ed organizzata. Secondo gli esperti, una delle prime difficoltà che a volte si presenta è l’alterazione del ritmo sonno-veglia. Perciò bisogna cercare di ripristinare l’equilibrio abituando il nostro organismo a orari costanti. La graduale ripresa dell'esercizio fisico è un prezioso alleato di questo obiettivo, ma per favorire il benessere si può ricorrere anche ad altri piccoli accorgimenti, ad esempio pranzare all'aperto, almeno finché il clima lo permette. L'importante è scegliere alimenti altamente nutritivi ed energetici che forniscano all'organismo le vitamine e i minerali di cui ha bisogno. Fra questi i più utili sono le vitamine del gruppo B, il ferro, il potassio e il magnesio. In particolare, la vitamina B12 favorisce il buon funzionamento del sistema immunitario e la formazione dei globuli rossi, mentre le vitamine B2 e B6 contribuiscono a ridurre il senso di stanchezza e di affaticamento, favorendo, allo stesso tempo, il benessere psicologico. Anche il ferro aiuta a contrastare la stanchezza, mentre il potassio è utile per il benessere del cervello e per l'equilibrio della pressione sanguigna. Infine, il magnesio aiuta ad affrontare i periodi di tensione. Per fare il carico di queste vitamine e minerali è necessario arricchire la propria dieta di frutta e verdura di stagione. In particolare, secondo i medici, è preferibile la verdura cruda. Anche se le temperature sono in diminuzione bere molta acqua – almeno 2 litri al giorno – continua a rimanere importante, perché aiuta a depurare l'organismo. E quando si ha già a che fare con i primi sintomi di un raffreddamento, si può cercare aiuto fra i rimedi naturali, in particolare nell'estratto di Echinacea.
I rimedi naturali
Aromaterapia. L'aromaterapia ci viene in aiuto per affrontare il cambio di stagione tra estate e autunno. In questo caso il consiglio è di scegliere essenze diverse per accogliere la stagione a seconda del momento della giornata: lavanda e vaniglia al mattino, arancio amaro, limone sandalo e legno di cedro alla sera. Massaggi. Per evitare la secchezza della pelle che in alcuni casi è tipica della stagione autunnale, date spazio ai massaggi. Il consiglio è di scegliere olio di sesamo o un altro olio vegetale di base con cui vi trovate bene per i massaggi. Il momento ideale per un massaggio a base di olio è prima del bagno o della doccia. Gli impacchi oleosi e i massaggi del cuoio capelluto sono utili per rafforzare la chioma e per stimolare la circolazione, così da contrastare la classica caduta autunnale. Cromoterapia. L'autunno è una stagione che porta con sé l'inizio del freddo, giornate ventose e cieli dal colore cupo che possono favorire il malumore. Se le tonalità accese delle zucche e delle foglie che cadono non bastano a risollevarvi il morale, scegliete colori caldi con cui vestirvi e di cui circondarvi, come giallo, rosso e arancione. Dieta autunnale. I consigli alimentari per l'autunno riguardano soprattutto la scelta di prodotti di stagione. Scegliete frutta e verdura dai colori caldi e vibranti, che vi preparerà anche al successivo arrivo dell'inverno. Nel passaggio dall'estate all'autunno, potrete creare dei piatti molto colorati e salutari che richiamino entrambe le stagioni, sia grazie alla frutta che con la verdura. Difese immunitarie. Il cambio di stagione è uno dei momenti migliori per occuparsi del sistema immunitario e rafforzare le difese in modo naturale. Bevete succhi freschi, abbondate con le porzioni di frutta e verdura, condite i vostri piatti con zenzero e curcuma, raccogliete i frutti di bosco e gustateli freschi a merenda e a colazione, non dimenticate i probiotici e i cibi fermentati e bevete abitualmente una salutare tisana all'echinacea. Attività fisica dolce. Agevolate il passaggio da una stagione all'altra abituando il vostro corpo ad un'attività fisica dolce. Cercate di fare delle passeggiate all'aria aperta anche in autunno, proprio come in estate, fino a quando le temperature lo permettono. Fate in modo che con l'arrivo del freddo la vostra vita quotidiana non diventi troppo sedentaria. Dunque, se rimanete in casa ad esempio la sera, dedicatevi allo yoga o ancora, se volete uscire, iscrivetevi ad un corso di pilates o di ginnastica dolce in palestra. Rallentare il ritmo. Adattatevi al cambio di stagione rimanendo sempre attivi, ma concedetevi di tanto in tanto di rallentare il ritmo, soprattutto nelle ore serali. Lota. Se avvertite i primi sintomi di raffreddore e sinusite, provate a contrastarli grazie alla lota e alla pratica dello jala neti. Si tratta di uno stratagemma molto utile per liberare le prime vie respiratorie dagli accumuli di muco. Ginkgo biloba. Il ginkgo biloba ha potenti proprietà antinfiammatorie ed è ritenuto utile in caso di tosse, asma e allergie. Aiuta a migliorare la memorie e la concentrazione, dunque è utile per chi ritorna sui libri e deve affrontare gli esami universitari. Altri rimedi naturali utili sono l'ortica, la lobelia e la radice di liquirizia. Benessere intestinale. Se l'autunno porta con sé stitichezza e disidratazione a livello dell'intestino, non dimenticate di bere qualche bicchiere d'acqua in più. Alcuni rimedi naturali utili per la regolarità intestinale sono il succo d'aloe, i semi di lino e i semi di chia, che con la formazione di sostanze mucillaginose concorrono a rendere meno difficoltoso il transito delle sostanze da espellere dal nostro corpo
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Speciale Autunno
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Con la ripresa degli impegni e della routine quotidiana, ma soprattutto con il cambio di stagione, il cibo assume un ruolo fondamentale
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n questo periodo non bisogna solo superare l'autunno, ma anche prepararsi all'inverno. Con la ripresa degli impegni e della routine quotidiana, l'alimentazione assume un ruolo fondamentale. Vi sono alcune cose che devono assolutamente essere consiedrate. Al mattino non si dovrebbe mai la colazione. Le calorie introdotte con la colazione sono indispensabili per il nostro organismo per ricaricarsi dopo il digiuno notturno, tanto più che sono calorie che non vengono accumulate come adipe. Quindi, anche quando ci si sente appesantiti da una cena un pò troppo abbondante, è importante consumare ugualmente una prima colazione, semmai in forma più leggera. Visto che andiamo incontro a una stagione più fredda meglio preferire una colazione calda. Ecco alcune opzioni: • Una fetta di pane integrale con un velo di burro + una tazza di latte scremato con caffè d'orzo • Dei biscotti secchi o integrali + una tazza di tè al limone • Uno yogurt bianco magro con aggiunta di frutta secca e semi + un caffè d'orzo • Un infuso al finocchio con fette biscottate integrali e un velo di marmellata.
Autunno: l’importanza del cibo di stagione
• Latte vaccino parzialmente scremato a cui aggiungere un muesli casalingo miscelando ad esempio fiocchi di avena, di grano saraceno, di miglio e frutta secca come mandorle, noci, uvetta e semi di girasole. • Una composta di frutta preparata facendo cuocere mele e pere a pezzi con un po' di succo di mele bio e delle gallette di riso. Da evitare la colazione al bar con
pasta e cappuccino, che può andare bene una volta ogni tanto, ma non dovrebbe rientrare tra le abitudini quotidiane. Altro consiglio utile è quello di distribuire i pasti in tre pasti principali e due spuntini, cercando di masticare lentamente in quanto il cibo trangugiato può dare come conseguenza gonfiore addominale e sonnolenza, spostando il consumo della frutta lontano dai pa-
sti. Tra la frutta fresca kiwi, e banane hanno un buon contenuto di potassio, utile per favorire l'eliminazione dei liquidi in eccesso, così come le castagne fresche che potrebbe essere utilizzate per uno spuntino veloce. Scegliete un giorno della settimana in cui non consumare né dolci, né prodotti da forno come pane, pizza, e biscotti, né cereali, privilegiando verdure, crude o cotte,
dei primi piatti come passati di verdura e zuppe, carne e pesce; vi servirà per depurarvi da un sovraccarico di zuccheri e lievito. Variate il più possibile le scelte a tavola, privilegiando frutta e verdura di stagione e limitando al minimo il consumo dei cibi in scatola, troppo ricchi di sale e conservanti, e dei cibi precotti. Accompagnate la vostra giornata con acque minerali, che possono essere utilizzate come integratori naturali; un'acqua, ad esempio, magnesiaca (magnesio =50mg/l), oltre ad essere utile nella prevenzione dell'arteriosclerosi, sembra sia ritenuta importante nei casi di stress e di affaticamento, che appunto possono sopraggiungere ai cambi di stagione e alla ripresa degli impegni scolastici e lavorativi. Quindi via libera al consumo di prodotti integrali, legumi e cacao amaro, e tra le verdure di stagione spinaci e bieta. Un'integrazione di fermenti lattici vivi per qualche mese, per rafforzare le difese immunitarie e prepararvi a contrastare le tipiche ondate influenzali di questo periodo. E'
infatti indispensabile ripristinare e mantenere sane le colonie dei nostri batteri "amici" per poterci assicurare una valida difesa contro la colonizzazione e lo sviluppo eccessivo dei ceppi batterici ostili. Tuttavia attenzione agli integratori più efficaci: questi dovrebbero contenere batteri nell'ordine dei miliardi per ripristinare lo stato di benessere, e ceppi del tipo: Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus bulgaricus e Bifidobacterium bifidum. I supplementi probiotici sono disponibili in un gran numero di forme diverse, ma le più diffuse sono le polveri liofilizzate e le capsule. Per i supplementi in polvere si assumono di norma sciolti in acqua (non gelata); i batteri in questo caso arrivano nel tratto gastrointestinale più rapidamente di quando li si assume in capsule e sono più efficaci nel cavo orale, nell'esofago e nel tratto superiore dell'intestino tenue. Le capsule rilasciano, invece, grandi quantitativi di batteri benefici nell'ultimo tratto dell'intestino tenue e dell'intestino crasso.
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La stagione... con tutti i suoi frutti
Tanti sono i frutti che caratterizzano autunno e inverno: dagli agrumi alla mela, dai kiwi all’uva. Importante consumare anche frutta secca e castagne
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l cibo, come abbiamo visto, ha una funzione fondamentale per restare in forma dopo l'estate e per non soffrire troppo il cambio di stagione. I nutrizionisti a questo proposito raccomandano di utilizzare solo frutta di stagione. Ecco quella che caratterizzano la stagione fredda. Arance e mandarini: ottimi per contrastare i malanni di stagione perché ricchi di vitamina C. Stimolano la funzionalità dell’intestino e grazie alle loro proprietà antiossidanti aiutano la pelle a rimanere elastica e giovane. Aiutano a stimolare e rinforzare il sistema immunitario. Caco: non a tutti piace ma questo frutto è molto prezioso perché ha proprietà drenanti e diuretiche. E’ ricco di vitamina C, betacarotene e potassio. Protegge le cellule dai radicali liberi. Ideale per chi pratica sport perché molto energizzante; come l’uva va consumato con moderazione se si hanno problemi di peso o di diabete. Mela: è un frutto povero di zuccheri e grassi ma ricco di pectina che aiuta a tenere sotto controllo il tasso glicemico contenuto nel sangue e, da studi recenti, anche il colesterolo. Si dice “una mela al giorno toglie il medico di torno” ed è vero, perché è un frutto ricco di proprietà benefiche, in quanto contiene sali minerali, vitamina B1 (che combatte inappetenza, stanchezza e nervosismo), B2 (facilita la digestione ed è antiossidante) e vitamina C. Melagrana: Il frutto del melograno, che contiene una serie di semi rossi raccolti in gruppi, con polpa succosa dal sapore lievemente acido e aromatico. Se non fosse per la difficoltà di mangiarle, le melagrane sarebbero un frutto piuttosto ricco di calorie e di carboidrati: ben 63 con quasi il 16% di zuccheri: una melagrana di 200 g fornisce solamente 70 kcal, poiché la parte edibile è solo il 59%. Le melagrane vanno colte mature, poiché una volta staccate dall’al-
bero non maturano più: vengono mangiate crude ma anche utilizzate in preparazioni culinarie, in genere a base di carne. Con il succo si prepara una bevanda dissetante, la granatina. Kiwi: contiene molte fibre all’organismo, sia solubili che insolubili e, per questo, è indicato per chi soffre di stitichezza. Possiede diverse proprietà antiossidanti ed è utile nella lotta contro i radicali liberi (a questo scopo è importante non esporre la polpa all’aria per troppo tempo). Contiene inoltre rame e ferro che gli conferiscono proprietà antisettiche; l’alta concentrazione di minerali fa sì che sia un perfetto riequilibrante in caso di disidratazione; è fonte di potassio, magnesio, sodio, fosforo e calcio: utili per combattere la depressione, stress e la stanchezza in generale. Oltre al potassio, il kiwi contiene anche il magnesio, beneficio in caso di stress, sodio, fosforo e calcio. Per essere considerato di buona qualità, il kiwi deve presentare la buccia integra, dalla forma regolare e non essere né troppo morbido né troppo maturo. E’ un frutto alta-
mente consigliato nelle diete dimagranti: soltanto 61Kcal/100 g. Pera: è ricca di minerali come il potassio, il fosforo, il calcio e il magnesio. Non mette a rischio la dieta perché contiene zuccheri semplici. E’ un aiuto naturale per l’intestino perché contiene un alto contenuto di fibra. Uva: è ricca di ferro, calcio, fosforo, vitamina A, C, P, B6 ed ha anche proprietà antiossidanti e anticancro. Se si hanno problemi di peso meglio non eccedere perché è un frutto molto calorico ma al tempo stesso altamente energetico. Frutta secca (mandorle, noci, nocciole, pistacchi, semi di girasole, pinoli, ecc..). La frutta secca in genere è inclusa all’interno degli alimenti proteici, a seguito dell’elevata concentrazione di proteine di alto valore biologico. La frutta secca è caratterizzata da un’importante quantità di grassi: soprattutto acidi grassi poliinsaturi e monoinsaturi (i cosiddetti grassi buoni) ed in quantità minore saturi (tranne la casta-
gna). Dopo gli olii di girasole, mais e soia, la frutta secca è la maggiore fonte di acidi grassi poliinsaturi per 100 gr di composto. Studi recenti hanno dimostrato che, sostituendo una parte degli acidi grassi saturi con una porzione di noci o mandorle, può ridurre significativamente il rischio cardiovascolare. Contiene anche molti polifenoli (composti ad attività antiossidante) e fitosteroli, (competitori dell’assorbimento del colesterolo ed importanti elementi per la prevenzione delle patologie cardiovascolari). Dato il basso contenuto di acqua ha però una densità calorica molto elevata (circa 600 Kcal/100 gr) ed un potere saziante piuttosto basso: è opportuno assumerne quantità controllate. Le nocciole sono, dopo le mandorle, il tipo di frutta secca che contiene la quantità maggiore di vitamina E. Sono un’ottima fonte di fitosteroli. A conferma di ciò, uno studio recente ha dimostrato che un consumo regolare di nocciole è in grado di abbassare i livelli di colesterolo LDL e trigliceridi. Questo vale per chi non è sovrappeso. Castagne: sono un frutto atipico, poiché sono ricche di carboidrati complessi (amido) come i cereali. Da un punto di vista nutrizionale, la castagna è un alimento di elevata qualità grazie, soprattutto, all’alta percentuale di amidi abbinata ad un discreto contenuto di grassi, proteine, sali minerali (soprattutto potassio, fosforo, zolfo, magnesio, calcio, ferro) e vitamine (C, B1, B2 e PP). Queste caratteristiche, unite all’ottima digeribilità, rendono la castagna un alimento ideale anche per gli sportivi. La cottura trasforma parte dell’amido in zuccheri semplici, che ne conferiscono la dolcezza tipica e rendendole controindicate a chi soffre di diabete.
Dalle verdure a foglie verdi ai legumi: ecco cosa scegliere
Anche la verdura è fondamentale nella dieta quotidiana e anche in questo caso meglio scegliere prodotti di stagione. Verdura a foglie verdi, come gli spinaci, le bietole e le verze, rappresenta un vero serbatoio di vitamine. Queste verdure contengono vitamina A, C, E, K e la B5. Inoltre, contrastano l’insorgenza dei radicali liberi con un’azione anti-aging. Gli spinaci, sono particolarmente ricchi di luteina, una sostanza che protegge gli occhi dalle radiazioni solari, e di ferro. Zucca: ricca di betacarotene, è dotata anche di proprietà antitumorali e aiuta a proteggere il sistema circolatorio. Contiene vitamina A, B, C ma anche minerali come calcio, sodio, potassio, fosforo, rame, magnesio, ferro, selenio, manganese e zinco. La zucca contiene poche calorie ma ha un notevole potere saziante. Radicchio: ha proprietà depurative e diuretiche; è un ottimo alleato nella prevenzione delle malattie legate all’invecchiamento. Contiene vitamina A, B2, C, sali minerali e fibre. Indicato particolarmente per le persone che soffrono di artrite e reumatismi. Anche i legumi forniscono molta energia, sono proteici e ricchi di carboidrati, in particolare gli amidi. Ottimi regolatori intestinali grazie al contenuto di fibre. Per migliorare le loro qualità proteica è importante associarli a carboidrati, affinché gli aminoacidi essenziali contenuti nei cereali assieme a quelli dei legumi creino una miscela proteica il cui valore biologico è paragonabile a quello delle proteine animali. Porro: appartiene alla famiglia delle Liliaceae come aglio e cipolle. È ricco di oli essenziali, solfati volatili e piccanti, sebbene il suo sapore sia meno forte e meno marcato di quello della cipolla. Ha poche calorie (29 Kcal su 100 g di prodotto) ma ha un discreto contenuto di potassio. Il porro è un ingrediente principale di minestre, passati, torte salate, piatti di carne e pesce.
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L’autunno bussa ormai con insistenza alle porte e entro un mesetto dovremo dire addio ai freschi abitini estivi
Cambio degli armadi senza troppo stress
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vare. Ma, a voler vedere, prendersene cura non è poi così difficile. Toglietegli tutti i pelucchi e, se potete, fateli lavare in lavanderia. Se in casa vostra c’è spazio, inseriteli nelle custodie di plastica e appendeteli, altrimenti piegateli con cura in modo da non far perdere loro la loro forma originale. Ripiegate le maniche sul petto e chiudete il cappotto a metà in orizzontale e poi avvolgetelo in un panno o in una busta di plastica. Conservazione. La regola base è quella di conservare i vostri vestiti in luoghi asciutti e freschi, dove non ci sia umidità. Una volta che avrete messo i vostri capi nei sacchetti di plastica, inseriteli in delle scatole da mettere sopra l’armadio, oppure nei ripiani che avete tenuto liberi per i vestiti fuori stagione. Così ordinati potrete tranquillamente dimenticarvene fino al prossimo autunno.
parte qualche colpo di coda, possiamo ormai dire addio alla stagione calda. L'autunno bussa ormai con insistenza alle porte e entro un mesetto dovremo metterci il cuore in pace e dire addio ai freschi abitini estivi. E' quindi tempo di pensare al famigerato cambio di stagione. Allora è il caso di iniziare a prepararsi per tempo e di affrontare quello che per molte donne è un supplizio-
Controllate di avere tutto il materiale necessario. Prima di iniziare, assicuratevi di avere in casa scatole per i vostri abiti a volontà, grucce per appendere e i sacchi per accumulare tutto quello che non mettete più. Svuotate tutto. Aprite l’armadio e svuotate ogni ripiano e ogni cassetto. Non è un'operazione da fare a caso, ma in base a specifiche categorie: tutti i pantaloni, tutte le gonne, tutte le magliette. Fate pulizia. A questo punto è ora di fare la cernita dei vecchi abiti. decidervi a non tenere la vostra maglietta preferita ormai bucata, il vestito che vi ripromettete di mettere e che invece non mettete mai, ecc. Per sicurezza indossate tutto quello che avete trovato e decidete se tenerlo o eliminarlo. Lavaggio. Ora che avete selezionato i capi che volete tenere, passate al lavaggio. Per conservarli bene, infatti, bisogna che siano puliti e stirati. In questo modo eviterete che diventino preda delle tarme. Magliette, maglioni, pantaloni e gonne. Una volta che avrete lavato e stirato tutto, prendete dei sacchetti di plastica o di stoffa e ripiegate bene gli indumenti inserendoli dentro ai sacchetti. Fatelo in modo razionale, mettendo tutte le magliette da una parte, i maglioni dall’altra e così via. Al nuovo cambio di stagione sarà così più facile ritrovare tutto e ridisporlo nell’armadio. I cappotti. Di sicuro sono gli indumenti invernali più difficili da conser-
Riempite l'armadio. A questo punto bisogna tirar fuori l’artiglieria invernale: maglie, maglioni, cappotti… Appendete nell’armadio i capi che metterete a partire da subito, mentre piegate e mettete nella zona dell’armadio più difficile da raggiungere i maglioni e tutti quei capi che indosserete solo quando le temperature si faranno ancora più rigide. Swap. Dove mettere i vestiti che non metti più? Invitate subito le amiche reduci dal cambio dell'armadio dicendo loro di portare anche a loro i capi che non indossano più: riuscirete a scambiarvi sicuramente qualche abito. Shopping. Ora che avete ben chiaro cosa c'è nel vostro guardaroba autunnale, è ora di colmare le lacune con una spedizione di sano shopping, per rinnovare il proprio look seguendo le ultime tendenze della moda.
Via libera allo shopping per riempire nuovamente il guardaroba Ok, abbiamo parlato di fare shopping. Tante sono le possibilità che vi si offrono davanti, anche grazie al fatto che negli ultimi anni la moda è decisamente mutevole. Il cambio di stagione potrebbe essere l'occasione per decidersi a cambiare look, scegliendo tra i capi in voga ciò che più vi piace e vi valorizza. Intramontabile ad esempio lo stile anni 70, per un look casual da tutti i giorni. Pantalone in denim a zampa, calzettone melange, sandalo con tacco grosso in legno, check per la camicia e un maxi cardigan pesante e lungo. Per un look impeccabile, lo stile bon ton non passa mai di moda. Esso infatti incarna “l’Eleganza” nell’immaginario collettivo, anche se va interpretato e modernizzato per evitare che risulti banale. Usate i colori pastello ed osate con le fantasie. Per la sera via libera ad una scelta di classe ma anche sexy. Meglio scegliere degli abiti dal taglio semplice, ma che siano particolari, da abbinare a cappottini lavorati. Per scarpe ed accessori meglio puntare invece su colore e metallo. Orecchini basic, ciglia finte per mitigare lo sguardo stanco e un accessorio tra i capelli per rendere l’outfit ancora più speciale e per dargli un tocco vagamente sbarazzino, completano l'opera. Sportive ma femminili: una tendenza sempre più in voga. Un look, quindi, che sia confortevole, femminili, un po’ anni Ottanta e dai colori rilassati e tenui.
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Salute
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GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
T
di Giulia Sapelli
orna anche quest'anno l'appuntamento con l'iniziativa "Diabete in corsa", l'iniziativa per sensibilizzare all'attività sportiva chi soffre di diabete. L'appuntamento, promosso dal Centro Diabetologico dell’Ospedale di Cremona, è per domenica 27 settembre (ore 8.30-13) presso il centro sportivo San Zeno. «Fare movimento è alla base di uno stile di vita sano per chiunque, ancora di più per chi soffre di una patologia cronica come il diabete», spiega Patrizia Ruggeri, responsabile del Centro Diabetologico dell’Ospedale di Cremona. Scopo dell'iniziativa è quello di permettere ai pazienti di avvicinarsi all'attività fisica, elemento importante nella cura e nel miglioramento della qualità di vita, e di favorire il confronto tra pazienti per una migliore gestione della malattia, oltre che per aiutarli nell'accettazione della cronicità. «Per chi soffre di diabete è ancora più importante fare attività fisica, in quanto è utile nella gestione della malattia». L'iniziativa è rivolta in particolare alle persone con diabete, ma anche a chiunque senta il desiderio di “muovere” la propria vita verso uno stile più sano. «Tra i pazienti ci sono anche bambini e giovani, che magari praticano attività agonistica - spiega Ruggeri -. Tra essi c'è anche un campione di Triathlon. Questo dimostra che anche un diabetico può raggiungere risultati importanti nello sport. L'importante è saper gestire la patologia mentre si pratica attività. Ci sono delle regole da seguire soprattutto per le persone che fanno terapia insulinica e che devono sapere come incrementare le dosi, come alimentarsi e come gestire i controlli glicemici durante lo sport». Ma anche chi non pratica agonismo «deve prestare attenzione nel fare attività sportiva, avendo regole precise e la conoscenza delle procedure da seguire, per evitare delle ipoglicemie gravi, che comprometterebbero il risultato e anche la sicurezza». A questo proposito, la prima parte della mattina sarà dedicata ad attività educative. «Bisogna
Appuntamento a San Zeno il 27 settembre per una giornata di sensibilizzazione
«Per la cura del diabete attività fisica in prima linea»
sapere che il diabetico dovrebbe praticare attività fisica per 20-30 minuti al giorno, oppure 150 minuti alla settimana. Si consiglia un'attività di tipo aerobico, di intensità moderata, per almeno tre volte a settimana; tutto questo aiuta nel controllo del peso e glicemico. Da evitare di restare oltre due giorni consecutivi senza praticare attività». Naturalmente il paziente diabetico dovrà prestare attenzione alla propria situazione clinica, e praticare sport sotto il controllo del medico.
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista albo Sez. A n° 061604 Master Nutrizione Fitness e Sport, Diete personalizzate, test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA • 8.30 Ritrovo • 8.45 Saluti e presentazione del programma • 9.00 “La gestione del diabete nell'attività fisica” Patrizia Ruggeri Resp. Centro Diabetologico Marilena Tumminelli Diabetologa Pediatrica • 9.30 “L'esercizio fisico per stare in forma e in salute con il diabete” Matteo Vandoni - Scienze Motorie,
Università di Pavia • 10.00 Attività della giornata: - Mini torneo di pallavolo - Lezione di YOGA tenuta da Carla Marchi Associazione Fenice A.s.d. - Gruppo di cammino (percorso salute) - PING- PONG - Torneo di bocce - Balli di gruppo tenuti da Raffaella Scarinzi A.s.d. Maristeam - Attività ludiche per i bambini, a cura della Cooperativa Altana • 13.00 Chiusura
“Cittadini stranieri, previdenza e pari opportunità»: incontri formativi
C’È SEMPRE TEMPO PER INIZIARE LA DIETA... Sono la Signora Giovannina, ho 67 anni, peso 65 kg e sono alta 1,50 mt. Durante le mie giornate mi divido tra l’ufficio, che raggiungo in macchina, dove lavoro come impiegata e la casa con i suoi mestieri. Le sarei grata se potesse illustrarmi una dieta per la mia età, non Le nascondo che mi fa paura la vecchiaia, soprattutto vorrei arrivarci nel migliore dei modi. Quanto dovrei pesare? La informo che prendo da diversi anni una pillola la mattina per la pressione. Gentilissima, grazie per avermi scritto. Per rispondere alla sua domanda, le posso dire che è in una condizione di sovrappeso abbondante, avendo un indice di massa corporeo di 28,8. Sicuramente il lavoro che fa non la aiuta, in quanto trascorre parecchio tempo davanti ad un computer quindi, per compensare, dovrebbe cercare di sfruttare tutte le occasioni che ci possono essere nella sua giornata per muoversi (provi a parcheggiare più lontano e faccia un po’ di strada a piedi). E’ essenziale ritagliarsi ogni giorno almeno 20-30 minuti per attività aerobica, come passeggiate sostenute,tapis roulant o cyclette. In merito alla sua alimentazione è difficile definire a priori quale dovrebbe essere in quanto lei non accenna a nulla in merito. Le consiglio comunque di abbondare con frutta e verdura (5 porzioni al giorno), di limitare il consumo di grassi e zuccheri. La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134 La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: poliambulatorio MEDICENTER Cremona 0372-434988 GADESCO PIEVE DELMONA: Poliambulatorio MED c/o Ipercremona2 0372-803801 CREMA SPAZIO BENESSERE VIA CASTELLO 12. Cel 366-4759134 MANERBIO Poliambulatorio Minervium Via Verdi 64 - Manerbio 366-4759134
Il progetto "Consulta Stranieri" continua e il Comitato va avanti con azioni concrete. L'ultima iniziativa è stata la richiesta al Comune di Cremona, al distretto sociale di cremonese e a quello casalasco di far allineare anche il nostro territorio alle prassi di amministrazioni aggiornate come Bologna, Ravenna, Verona, Bergamo, e ormai tante altre, che, spontaneamente o a seguito di azioni intraprese da Asgi e Unar, hanno deciso di far cessare la distinzione tra le neo-mamme straniere in possesso di carta di soggiorno piuttosto che di un permesso ordinario. Vista inoltre la necessità di approfondire gli altri temi sul welfare, il Comitato ha organizzato, in collaborazione con l'Associazione Italo-rumena "Orizzonti latini", due in-
contri formativi sul tema "Cittadini stranieri, previdenza e pari opportunità”. Nei giorni 29 settembre e 7 ottobre 2015, dalle ore 20.00 alle 22.00, presso la Sala Forum di Via Speciano 2- Cremona. Relatore sarà Francesco Berettini, esperto formatore del Patronato Acli. Gli argomenti possono interessare tutti i cittadini, anche se poi verranno date informazioni specifiche sulle normative e i trattati internazionali che consentono la parità di trattamento tra lavoratori italiani e stranieri. Alla campagna informativa hanno finora aderito Cgil, Cisl e Acli, ma ci aspettiamo che altri patronati e Caf diano la loro disponibilità a informare i loro utenti e incoraggino a presentare le istanze.
Cultura&Spettacoli Un successo lo Scanna Rock live
“Dipingere la guerra”, oggi la presentazione Domani pomeriggio, alle ore 17.30 presso la Libreria Feltrinelli di Cremona, si terrà la presentazione del libro “Dipingere la guerra: dalla celebrazione alla condanna” dello studioso d’arte Simone Fappanni (nella foto). Sarà l’occasione per commemorare i caduti della “Grande Guerra”, di cui quest’anno sono iniziate le celebrazioni con numerose iniziative. Ma sarà anche un momento di riflessione, più in generale, sull’assurdità di ogni conflitto, che al di là di vinti e vincitori miete sempre vittime e causa distruzioni su vasta scala. In questo volume viene presentato un excursus sull’arte di dipingere la guerra che si snoda dall’antichità a oggi attraverso le opere più significative che hanno a che fare con la descrizione, attraverso il colore e il segno, di eventi in cui si sono scontrati migliaia di uomini con armi sempre più sofisticate e letali, causando lutti e distruzioni. Quella di Fappanni è una ricerca articolata secondo l’analisi di quei manufatti che sono stati capaci di cogliere il senso profondo di un determinato scontro armato, una ricerca che tenta di dimostrare che, all’intento meramente rievocativo, si è via via affiancata, nel corso dei secoli, la volontà di mettere in guardia l’umanità dagli orrori derivanti dalla guerra che, ben lontano dall’essere, come sostenevano i Futuristi, «la sola igiene del mondo», conduce verso una deriva da cui è difficile uscire indenni. Per queste ragioni, nella prima parte del libro viene proposta un’analisi dei diversi “teatri di battaglia”, cioè dei luoghi dove si sono svolti gli eventi bellici, che hanno offerto infiniti spunti ad artisti di epoche diverse per ricordare fatti, personaggi e forze in campo.
Si è svolta con successo la 5ª edizione dello Scanna Rock live a Scannabue. Sul palco, da Castelleone i The Jammies, la band di casa The last Becks con la partecipazione straordinaria di Antonio Mezzadra e Hristo Lepri dai Frenesya, direttamente
da Bergamo i Salted Biscuits e dalla vicina Capergnanica i Lord. Ad ogni ragazzo è stata regalata la maglia ufficiale dello Scanna Rock Live e ogni band e i presentatori sono stati premiati con un attestato di partecipazione.
In cartellone appuntamenti con artisti di valore come David Garrett e Luis Bakalov
Il Trio di Parma aprirà la stagione concertistica
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dalla redazione
avid Garrett, il Trio di Parma, Luis Bakalov, Ramin Bahrami e Danilo Rea, Mischa Maisky, l’Orchestra della Svizzera Italiana sono alcuni dei protagonisti della stagione concertistica 2015-2016 del Teatro Ponchielli, che si svilupperà anche quest’anno con nove appuntamenti, di cui sei seguiranno l’impostazione tradizionale delle precedenti stagioni del teatro, mentre tre proseguiranno il filone del “diversaMente concerti”, inaugurato lo scorso anno, garantendo una proposta musicale sempre più diversificata. L’inaugurazione della stagione concertistica (lunedì 14 dicembre alle ore 20.30) avverrà nell’ambito della tradizione, con uno degli ensemble cameristici più rappresentativi del nostro paese, il Trio di Parma, a cui si uniranno altre due influenti personalità dello strumentismo italiano: Simonide Braconi e Giuseppe Ettorre. Sempre nell’ambito dei concerti in forma tradizionale, da gennaio ad aprile saranno soprattutto orchestre (sinfoniche e da camera) ad esibirsi sul palcoscenico del Teatro Ponchielli: si susseguiranno, infatti, compagini di grande rilievo internazionale, sempre affiancate da solisti prestigiosi. Lunedì 18 gennaio 2016, ore 20.30, sarà la volta dell’Orchestra della svizzera italiana, diretta da Markus Poschner e con Mischa Maisky al violoncello, proporrà il Concerto in si minore per violoncello e orchestra op.104 (B. 191) di Antonín Dvorák e la Sinfonia n. 2 in re maggiore op.73 ndi Johannes Brahms Lunedì 1 febbraio 2016, appuntamento con gli Archi del Teatro San Carlo (Gabriele Pieranunzi violino solista, Maurizio Baglini pianoforte solista
Il Trio di Parma
e Felix Mendelssohn-Bartholdy), che suonerà il Concerto in re minore per violino e archidi Wolfgang Amadeus Mozart , il Concerto n. 12 in la maggiore per pianoforte e orchestra K 414 di Felix Mendelssohn-Bartholdy e il doppio concerto in re minore per violino, pianoforte e archi. Venerdì 12 febbraio (sempre alle 20.30) per “diversaMente” salirà sul palco il Luis Bacalov In Quartetto (Luis Bacalov pianoforte, Juanjo Mosalini bandoneón, Giovanni Tommaso contrabbasso, Daniel Bacalov percussioni). Venerdì 26 febbraio, l’Orchestra i Pomeriggi musicali di Milano (Corrado Rovaris direttore, Benedetto Lupo pianoforte solista, Beatrice Rana pianoforte solista e Alberto Cara), suonerà il Concerto n. 10 in mi bemolle
maggiore per due pianoforti e orchestra K. 365 di Wolfgang Amadeus Mozart, il Concerto in re minore per due pianoforti e orchestra di Francis Poulenc e la Sinfonia n.40 in sol minore K.550 di Wolfgang Amadeus Mozart. Martedì 1 marzo 2016, per diversaMente, la Gilles Apap & The Colors of Invention (Gilles Apap al violino, Ludovit Kovac al cymbalum, Myriam Lafargue alla fisarmonica e Philippe Noharet al contrabbasso), proporranno il Preludio e Allegro di Fritz Kreisler/Gaetano Pugnani, la Danza spagnola da La vida breve di Manuel de Falla, Le Tombeau de Couperin di Maurice Ravel, Le Quattro Stagioni / L’Autunno, RV 293 (I mov.) di Antonio Vivaldi, l’Adagio e rondò, KV 261/373 di Wolfgang Amadeus Mozart, il Rondò
Dimensioni multimateriche in mostra a Cremona
Le opere di una decina di artisti sono proposte da “Immagini, Spazio, Arte” fino a sabato prossimo “Dimensioni multimateriche”: è il titolo che il critico d’arte Gianluigi Guarneri ha scelto per la collettiva di arte contemporanea con la quale si è aperta a Cremona la stagione 20152016 di “Immagini, Spazio, Arte”. Nei locali di via Beltrami hanno trovato posto le opere di una decina di artisti provenienti da tutta Italia e dall’estero. La mostra si apre con le quattro opere proposte da Costanzo Rovati, artista lombardo attivo tra Milano e Pavia, che ha riscoperto il valore delle immagini arcaiche per suggerire allo spettatore contenuti e visioni nuove. Con il parmense Valerio Buttarelli si entra in quell’universo multimaterico che ha dato il senso all’intera collettiva, con composizioni che valorizzano anche materiali di scarto. La svizzera Katia Mandelli Ghidini trae spunto dalle sfumature murali per rilanciare con rinnovato vigore il primato del colore sulla forma nel comunicare sensazioni allo spettatore. Con la brianzola Paola Elsa Tagliabue, vera cultrice dell’acquarello, ci lasciamo condurre quasi per mano in un mondo fatto di colori tenui, quasi rarefatti, nei quali spiccano timbri più decisi in grado
Un quadro di Veranika Shapiatunka
di suscitare emozioni. Alla mostra partecipa con due sue opere anche la bielorussa Veranika Shapiatunka; da tempo a Cremona propone una splendida figura femminile in controluce immersa nel mare ed una rosa in
bianco e nero dai contorni marcati. Il mantovano Gian Guido Pastorello ha scelto la cultura classica ellenica per dare voce, attraverso la rappresentazione polimaterica delle Nereidi, al culto della bellezza caratteristi-
“Il lago dei cigni” il 6 gennaio per Sifasera Anche quest’anno il cartelleone di Sifasera, promosso dal Teatro del Viale in partnership con Teatro Sociale di Soresina, i Comuni di Castelleone, Orzinuovi, Soresina e con il patrocinio della Provincia di Cremona, tornerà a proporre il grande teatro nelle tre città che da ormai cinque anni costituiscono un piccolo circuito. «Stiamo lavorando alla definizione del cartellone - fanno sapere gli organizzatori - che prenderà avvio nelle festività natalizie, quindi aspettateci. Qualche anticipazione? Quest'anno il Sociale di Soresina festeggia i 25 anni dalla riapertura e un grande evento attende il grande pubblico per la serata del 23 gennaio 2016: uno splendido spet-
tacolo con Katia Ricciarelli. Ma non è tutto. Alcune date sono già state definite: l’apertura a Castelleone sarà il 6 gennaio con “Il lago dei cigni” della Compagnia nazionale Raffaele Paganini e lo spettacolo che il 10 febbraio porterà sul palcoscenico del Teatro di Soresina Nino Formicola, con Ninì Salerno, Roberto Ciufoli, Michela Andreozzi e Barbara Terrinoni, in “Forbici e follia”. Si tratta di un momento per noi molto importante dopo la cancellazione due anni or sono dello spettacolo in programma al Sociale con Zuzzurro e Gaspare per la prematura scomparsa di Andrea Brambilla, compagno professionale di una vita di Formicola».
co della Grecia antica. Anche l’altra mantovana Franca Bandera si affida alle composizioni con materiali differenti per descrivere l’anima femminile più profonda che traspare dalle sue ballerine impegnate nella danza. Daniela Ravasio, bresciana, è attirata invece dalla cultura giapponese, nella quale si immerge con le sue opere fatte di armonia geometrica e di cromie decise. Di ben altro tenore sono i due dipinti della brianzola Chiara Maria Rossetti; l’artista, affascinata dai paesaggi delle metropoli moderne, le trasfigura con le sue linee essenziali inserite in composizioni cromatiche capaci di toccare il cuore dello spettatore. La collettiva si chiude con i due quadri proposti dalla bresciana Tiziana Zini; quasi degli autoritratti, vanno a sondare l’animo femminile alle prese con le diverse esperienze che la vita quotidiana propone all’uomo. Alla mostra, che resterà aperta al pubblico fino a sabato 26 settembre, nelle sale di “Immagini, Spazio, Arte” di via Beltrami a Cremona, è intervenuto anche Angelo Rescaglio, volto noto degli ambienti culturali cremonesi.
Capriccioso di Camille Saint-Saëns, la Tzigane di Maurice Ravel Giovedì 10 marzo, sempre per diversaMente, è in programma Ramin Bahrami & Danilo Rea “…in Bach?”, mentre venerdì 18 marzo, l’Orchestra da Camera di Mantova proporrà il Concerto n. 4 in mi maggiore per corno e orchestra K. 495, la Sinfonia n.25 in sol minore K.183 e la Sinfonia concertante in mi bemolle maggiore per flauto, oboe, fagotto e corno K. 297 di Wolfgang Amadeus Mozart. Gran finale venerdì 15 aprile con l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova (David Garrett violino solista) che suonerà il Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 35 e la Sinfonia n.3 in re maggiore op. 29 (“Polacca”) di Pëtr Il’ic Cajkovskij.
Steven Wilson fa il tutto esaurito
Steven Wilson torna in Italia e bissa il tutto esaurito fatto registrare lo scorso marzo. Il leader dei Porcupine Tree torna in Italia con due concerti: uno al Teatro Ponchielli il 21 settembre (ore 21) e l’altro il giorno dopo all’Auditorium Conciliazione di Roma. Se a Roma qualche biglietto è ancora disponibile, a Cremona il sold out è già stato raggiunto da qualche giorno. Forte del successo del suo quarto album solista Hand. Cannot. Erase., il musicista inglese è pronto ad esibirsi di fronte ai suoi tantissimi fans.
Sagra di Trigolo con varie mostre
Ha inizio ieri a Trigolo la tradizionale sagra settembrina che, fino a martedì 22, propone nella piazza del Comune e nell’attiguo ampio parcheggio i divertimenti del ricco luna park, mentre l’asse di via Roma vede la presenza delle numerose bancarelle che ogni anno animano l’appuntamento di questo fine settimana proponendo giocattoli e dolciumi. Come tradizione numerose sono le manifestazioni organizzate per celebrare la tradizionale sagra, come la mostra fotografica allestita da Andrea Mancastroppa dal titolo “1980-1990: E’ carnevale a Trigolo – Facce in piazza” e la mostra dal titolo “Trasparenze” nella quale Lorenza Pini espone le sue creazioni in vetro e pasta sintetica. Contemporaneamente, presso i “Disciplini” apriranno al pubblico la mostra “Un mondo di bambole”, allestita da Elisa Trezzi che espone alcune delle oltre 600 bambole della sua collezione e la mostra “Trigolo nel XVIII secolo – Ricostruzione del villaggio del 1700”, allestita da Marco e Lorenzo Zanibelli. Tutte le mostre rimarranno aperte anche domani e lunedì sia il pomeriggio che la sera.
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Taccuino
Sabato 19 Settembre 2015
NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Via Corazzini Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
Via Esilde Soldi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
Via Capitano del popolo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 19 Settembre
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881
Via Cà del Vescovo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 10 Ottobre
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via Esilde Soldi (tratto da Via Brescia a Via Persico) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile, della condotta della fognatura e della distribuzione di energia elettrica. (Fine lavori: 30/11/2015).
NUMERI UTILI Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
NUMERI UTILI Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668
• Via Decia - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica. (Fine lavori: 02/10/2015). • Via Sergio Corazzini (tratto da Via Volontari del Sangue a Via del Maris) Cantiere per la ristruttura-
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
zione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30/09/2015). • Via Capitano del Popolo (tratto da Via Verdi a Via Gramsci) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori:18/09/2015).
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311
Lasagne con porri e formaggio
CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540
GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116
SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
Primi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233
POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288
POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Cà del Vescovo (tratto da via Belgiardino a via Aleni) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile e della condotta della fognatura (Fine lavori: 30/10/2015).
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 3 fogli di pane azzimo pretagliati a rettangolo • 5 porri
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • Panna da cucina • Olio extravergine di oliva • 480 g di pasta all'uovo • 400 gi di salmone • 4 tuorli d'uovo • Sale e pepe • Erba cipollina • Burro
• Una cipolla • 3 uova • 250 g di ricotta • 120 g di mozzarella
• Olio extravergine di oliva • Burro • Sale
PREPARAZIONE • Scaldate il forno a 180°. Pulite, lavate e affettate i porri e la cipolla; stufateli in una padella con 30 g di burro per 10 minuti, facendo evaporare tutto il loro liquido • Salateli, pepateli e toglieteli dal fuoco, quindi mescolateli con la ricotta e 2 uova leggermente sbattute. • Ammorbidite in acqua tiepida i fogli di pane azzimo, scolateli bene, asciugateli tamponandoli delicatamente con la carta da cucina e passateli nell'uovo che resta, leggermente sbattuto in un piatto e salato. • Prendete uno stampo grande come i fogli di pane e ungetelo generosamente di olio, quindi disponete sul fondo un foglio di pane, un terzo della mozzarella a dadini e tutto il composto di porri e ricotta, avendo cura di spalmarlo in modo uniforme con una spatola o il dorso di un cucchiaio. • Coprite con un altro foglio di pane e il resto della mozzarella a dadini. •Terminate con l'ultimo foglio di pane, distribuitevi in superficie qualche fiocchetto di burro e passate in forno caldo per 30 minuti circa. • Togliete le lasagne dal forno, tagliate a fette e servite calde.
Tagliatelle alla carbonara di salmone
PREPARAZIONE
• Mescolate in una ciotolina 4 tuorli con 4 cucchiai di panna. • Tagliate a pezzetti il salmone e rosolatelo in una padella con una noce di burro e un pizzico di sale. • Fate cuocere la pasta in acqua bollente salata, a cui avrete unito un cucchiaio di olio di oliva, quindi scolatela. • Fate saltare per qualche istante nella padella. • Lontano dal fuoco, aggiungete la crema di uova e qualche stelo di erba cipollina sforbiciata, pepate e servite.
OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
Lenticchie gialle con grano e melanzane INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 200 g di lenticchie gialle secche decorticate • 150 g di grano parboiled • 2 melanzane lunghe • Una carota
• Un gambo di sedano • Una piccola cipolla • Uno spicchio d'aglio •Un cucchiaino di olio di sesamo • Olio extravergine • Sale grosso
PREPARAZIONE • Sciacquate le lenticchie, trasferitele in una pentola, copritele di acqua e lasciatele cuocere per circa un'ora dall'ebollizione. • Tagliate le melanzane a metà nel senso della lunghezza, con un coltellino incidete la polpa in diagonale formando un reticolo, cospargetele di sale grosso e lasciatele mezz'ora su un tagliere inclinato a perdere l'acqua di vegetazione. •Cuocete il grano al dente. • Sciacquate le melanzane, asciugatele e rosolatele in un'ampia padella con 3 cucchiai d'olio e lo spicchio d'aglio affettato. • Coprite il recipiente e continuate la cottura a fiamma media fino a quando sono morbide. • Scaldate 3 cucchiai d'olio in una casseruola antiaderente e fatevi appassire la carota, il sedano e la cipolla ridotti a piccoli dadini, poi aggiungete le lenticchie e il grano scolati e fate insaporire per un minuto a fiamma media mescolando spesso. Distribuite sui piatti individuali le lenticchie e le melanzane e condite queste ultime con qualche goccia di olio di sesamo.
SPORT
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Mercedes più veloci nelle libere FORMULA 1
In Russia azzurri in parità
Responsabile Fabio Varesi
TENNIS
Niente di nuovo all’orizzonte. Anche a Singapore le due Mercedes sono state le più veloci nelle prime libere, che hanno visto l’uscita di pista (senza conseguenze) di Vettel. Domani alle 14 partirà il Gp (diretta su Sky).
Si è chiusa in parità la prima giornata dei playoff di Coppa Davis tra Russia e Italia. Ha deluso Bolelli (ko con Gabashvili), mentre Fognini ha superato in tre set Rublev. Il doppio di oggi potrebbe essere decisivo.
Valentina Tirozzi resta in Nazionale
Prosegue la preparazione della squadra rosa, che dopo gli allenamenti con Piacenza è impegnata oggi alle 17 contro Bolzano
VOLLEY A1 La giocatrice della Pomì è stata per ora confermata da Bonitta e ora spera di giocare l’Europeo
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La società rosa sarà premiata dal Rotary
di Vanni Raineri
essa alle spalle la vicenda Supercoppa con polemiche al seguito, la Pomì prosegue la lunga preparazione di inizio stagione. Anche questa settimana, come nella precedente, le rosa hanno sostenuto per due volte un allenamento congiunto con la Nordmeccanica Piacenza, mercoledì a Casalmaggiore e ieri a Piacenza. Oggi alle ore 17 altro allenamento congiunto, dal sapore in verità più di un’amichevole, con ospite al PalaBaslenga di Casalmaggiore la neopromossa Sudtirol Neruda Bolzano, che ritroverà la fresca ex Lucia Bacchi. Nel primo test con Piacenza svoltosi al PalaBaslenga, si sono disputati tre set, due dei quali vinti dalle emiliane. In realtà i miniset disputati, anche stavolta con modalità particolari, hanno messo in mostra la bravura di Floortje Meijners, ma anche le buone difese di Petrucci e Leonardi. La formazione di Barbolini ha perso il primo set, poi di misura il secondo ed è uscita alla distanza vincendo nettamente il terzo. Oltre alle realizzatrici Matuszkova, Bacchi e Piccinini, si è messa in luce la giovane Ferrara, autrice di un 53% di positività (10 punti). Da ormai un mese le rosa sono al lavoro, ma metà di loro è ancora impegnata in giro per il mondo. Proprio ieri a Piacenza è arrivata Carli Lloyd, per assistere all’allenamento delle compagne, dopo essere atterrata in Italia proveniente dagli Stati Uniti. Già
Lunedì sera la Pomì riceverà un importante attestato: presso la Canottieri Eridanea sarà insignita dal Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta del Paul Harris Fellow, con il massimo riconoscimento rotariano. La consegna, che verrà effettuata dal presidente del club Massimo Mori, avverrà nell’ambito di una serata conviviale che avrà inizio alle ore 21 nel Salone della Canottieri. Attribuire il Phf non a una persona ma a una società sportiva è una novità assoluta a livello locale, per questo Mori ha ottenuto l’autorizzazione dalla dirigenza distrettuale. Intanto, la società ha lanciato l’iniziativa “Sponsor amico”, indirizzato agli esercizi commerciali che potranno legare il proprio nome alle campionesse tricolori, con apposito adesivo da collocare all’ingresso dell’esercizio, e che avranno visibilità durante le gare al PalaRadi con passaggio promozionale sui led a bordo campo e sul nuovo asito internet oltre a 2 abbonamenti in tribuna marrone validi sia per il campionato di serie A che per la Champions League. Informazioni presso il responsabile marketing Claudio De Felice (393-9149484).
Lunedì sera presso l’Eridanea
Valentina Torozzi (a destra) in azzurro con la Diouf
oggi forse Barbolini la schiererà contro Bolzano. Certamente ci sarà la settimana prossima nella già concordata amichevole a Busto Arsizio con la Yamamay. Quanto a Valentina Tirozzi, la capitana rimane in azzurro in quanto il tecnico Bonitta l’ha confermata nel gruppo delle 16 atlete che stanno affrontando il terzo stage preparatorio ai Campionati Europei di Belgio e Olanda. Ieri il gruppo azzurro ha ricevuto la visita del presidente del Coni Malagò. Oggi e domani le azzurre
Canoa: rinviata la batteria del K2 di Spotti e Miglioli
E’ partita nel migliore di modi l’avventura agli Europei Junior e Under 23 in svolgimento nel bacino romeno di Bascov. Il K2 500 Junior di Riccardo Spotti (Baldesio) e Andrea Di Liberto (nella foto) è stato protagonista di una bella batteria, nella quale ha realizzato il miglior tempo assoluto (1’35”908), che ha portato i due campioni del mondo direttamente in finale. Dopo l’oro iridato in Portogallo, i due azzurri sono naturalmente tra i favoriti anche nella rassegna continentale. Appuntamento domani mattina con la gara che assegna le medaglie. Ieri era il giorni del K2 200 tutto made in Cremona, formato da Spotti e Matteo Miglioli (Baldesio), ma a causa di un problema tecnico, la batteria non si è disputata ed è stata rimandata a oggi.
Carlotta Cambi in Nazionale
affrontano una doppia amichevole con la Germania allenata da Pedullà (domenica diretta su RaiSport 2 alle 19.30). Sarà anche l’occasione per ricordare a 30 anni dalla morte il giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra. Al termine dei due test si attende che Bonitta comunichi l’elenco delle convocate per gli Europei. Carlotta Cambi è invece con la Nazionale Under 20 ai Mondiali di categoria a Porto Rico, dove l’Italia ha conquistato l’accesso alle semifinali
battendo prima 3-1 la Serbia e poi con un netto 3-0 la Russia (miglior marcatrice Paola Egonu con 14 punti). La regista della Pomì contro la Serbia era scesa in campo dal secondo set, con la Russia già nel primo ha sostituito Orro rimanendo in campo sino alla fine. Del gruppo fa parte anche Anastasia Guerra del Club Italia, anche lei tesserata Pomì. Per conoscere l’avversaria in semifinale è necessario attendere la fine della seconda fase.
CANOTTAGGIO Gli iridati Rodini, Gentili e Cattaneo hanno vinto anche il titolo italiano
Per la Bissolati è stato un anno da favola
(F.V.) La Bissolati ha chiuso col botto una stagione indimenticabile. Dopo la scorpaggiata di titoli mondiali giovanili (Valentina Rodini tra gli Under 23, Gentili e Cattaneo tra gli Junior), è arrivato l’exploit di Giacomo Gentili ai Mondiali Senior in Francia, dove ha qualificato il doppio per Rio 2016. E per concludere in bellezza, i tre alfieri bissolatini hanno conquistato il titolo italiano nel bacino della Standiana, all’ombra della ruota panoramica di Mirabilandia a Ravenna. Partiamo da Valentina Rodini, che in questa stagione ha conquistato anche il bronzo alle Universiadi, impegnata nel singolo dopo le fatiche iridate sul quattro di coppia Pesi Leggeri ad Aiguebelette. Valentina ha avuto come avversaria più temibile l’altra azzurra Giulia Pollini (Cernobbio), ma l’ha battuta con autorità infliggendole un distacco di un secondo e 39 centesimi. Al terzo posto Nicole Sala (Lario). L’altro oro per la Bissolati è arrivato grazie ai due iridati di Rio, Giacomo Gentili e Andrea
Andrea Cattaneo e Giacomo Gentili (C. Cecchin - Canottaggio.org ©)
Cattaneo, che hanno formato un doppio Junior di grande livello. I due bissolatini erano nettamente favoriti, ma hanno vinto con una tale autorevolezza, da staccare gli avversari di oltre 10 secondi. Una nuova prestazione super, che conferma il valore due autentiche promesse del remo azzurro. Nella stessa gara, medaglia d’argento per il doppio del Flora formato da Luca
Valentina Rodini (C. Cecchin - Canottaggio.org ©)
Tenca e Renato Avino, che hanno preceduto i ravennati Cziraki e Dari. Soddisfazione anche per la Baldesio, che ha piazzato sul podio Marcello Caldonazzo nel singolo Junior. La gara è stata vinta da Ivan Caputo (Savoia), che ha preceduto Emanuele Fiume (Pro Monopoli), compagno di Cattaneo sul doppio che ha vinto l’oro a Rio de Janeiro.
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Sport
Sabato 19 Settembre 2015
La capolista rischia con il Chievo Cagliari-Avellino è il match clou SERIE A
SERIE B
Dopo la tre giorni europea molto positiva (ha steccato solo la Fiorentina), la serie A torna con alcune sfide interessanti, come Chievo-Inter (la capolista rischia), Roma-Sassuolo e Napoli-Lazio. 3ª GIORNATA Empoli-Napoli 2-2, FiorentinaGenoa 1-0, Frosinone-Roma 0-2, Inter-Milan 1-0, Juventus-Chievo 1-1, Lazio-Udinese 2-0, Palermo-Carpi 2-2, Sampdoria-Bologna 2-0, SassuoloAtalanta 2-2, Verona-Torino 2-2. 4ª GIORNATA (20-09 h 15) Atalanta-Verona,
Bologna-Frosinone, Carpi-Fiorentina (h 18), Chievo-Inter (h 12.30), Genoa-Juventus, Milan-Palermo (19-09 h 20.45), Napoli-Lazio (h 20.45), RomaSassuolo, Torino-Sampdoria, Udinese-Empoli (19-09 h 18). CLASSIFICA Inter 9; Chievo Verona, Sampdoria, Torino, Roma, Sassuolo, Palermo 7; Fiorentina, Lazio 6; Atalanta 4; Genoa, Milan, Udinese 3; Napoli, Hellas Verona 2; Juventus, Empoli, Carpi 1; Bologna, Frosinone 0.
La favorita Cagliari ospita l’Avellino nel match più interessante della terza giornata. 2ª GIORNATA Avellino-Modena 2-0, BresciaSalernitana 2-2, Como-Livorno 1-2, Crotone-Novara 2-1, Latina-Trapani 1-1, Pescara-Perugia 2-1, Spezia-Pro Vercelli 1-1, Ternana-Cagliari 1-1, Vicenza-Bari 0-0, Virtus Entella-Cesena 2-1, Virtus Lanciano-Ascoli 2-0. Recupero 1ª giornata: Ascoli-Virtus Entella 1-0. 3ª GIORNATA (19-09 h 15) Ascoli-Cesena,
Bari-Pescara, Cagliari-Avellino, Livorno-Brescia (18-09 h 21), Modena-Ternana (18-09 h 19), Novara-Virtus Entella, Perugia-Crotone, Pro VercelliLatina, Salernitana-Spezia, Trapani-Virtus Lanciano, Vicenza-Como. CLASSIFICA Livorno 6; Cagliari, Bari, Vicenza, Salernitana 4; Trapani, Cesena, Lanciano, Perugia, Pro Vercelli, Virtus Entella, Avellino, Pescara, Crotone, Ascoli 3; Latina, Brescia, Ternana 1; Spezia, Modena, Como 0; Novara -1.
Cremo, prova del nove ad Alessandria Grazie alle reti decisive di Brighenti e una difesa attenta la squadra di Pea ha iniziato molto bene la stagione
CALCIO LEGA PRO Dopo il pari di Bassano e la vittoria sul Pavia, stasera c’è la sfida con un’altra big
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LEGA PRO GIRONE A
di Matteo Volpi
uesta Cremonese c’è. La vittoria in casa contro il Pavia, potenziale “schiacciasassi” del girone, rilancia pesantemente le quotazioni dei grigiorossi. I ragazzi di Pea, ancora una volta hanno dimostrato tutta la loro concretezza, aggiudicandosi di misura quello che potrebbe risultare uno scontro diretto, ma ora serve continuare su questa strada. A partire da stasera (ore 20.30) sul difficile campo di Alessandria, un’altra corazzata di fronte alla quale ci sarà da mostrare il muso duro e quelle famose “tre c” che insegnavano un tempo i veri allenatori di provincia. Per inciso, le tre ‘c’ sarebbero: cervello, cuore e… la terza non si può citare, ma è sinonimo di attributi. Ma torniamo alla difficile sfida contro “i grigi”. Tanti gli ex grigiorossi di spicco, ad iniziare dal tecnico Giuseppe Scienza, al quale è stato messo a disposizione un organico da serie B: il passaggio del turno ai sedicesimi di finale di Coppa Italia contro il Palermo in virtù delle vittorie contro Alto Vicentino, Pro Vercelli e Juve Stabia ne sono la testimonianza diretta. Decisamente peggio, invece, hanno fatto in campionato dove hanno perso in casa la prima contro la FeralpiSalò e vinto la seconda di misura a Cuneo. Altri volti noti sono quelli degli ex Vitofrancesco, Loviso e Bocalon, tutti avversari tosti e pericolosi che avranno il compito di invertire la rotta sul terreno
di Tiziano Guerini Dopo uno striminzito pareggio fuori casa, è arrivato il ko al Voltini contro un onesto Inveruno (1-2). E a seguire una nuova netta sconfitta contro il Piacenza (2-0). Per la Pergolettese il problema è il centrocampo: non filtra il gioco d’attacco degli avversari e non fornisce palloni utili ai propri attaccanti. Se poi hai contro una squadra che corre, che tiene bene la palla, con attaccanti veloci che partono da dietro, diventa fatale andare in affanno. Contro l’Inveruno i gialloblu hanno preso due gol di sorpresa, entrambi su inserimento veloce ed abile di Broggini, il migliore dei suoi. Fra i due gol il pareggio del Pergo al 27’ con un colpo di testa sotto misura di un buon Valente su centro di Patrini da destra. Dopoil secondo svantaggio i gialloblu hanno spinto confusamente all’attacco, senza tuttavia trovare il pareggio. Chi si aspettava un sussulto d’orgoglio, nella partita infrasettimanale contro il Piacenza, è rimasto deluso. Dopo una partita contro l’Inveruno sbilanciata all'attacco (tre attaccanti e mezzo), è seguita a Piacenza una
RISULTATI 3ª GIORNATA
Cremonese-Pavia 1-0 Cuneo-Alessandria 0-1 FeralpiSalò-Bassano 1-2 Lumezzane-Reggiana 0-2 Padova-Pro Piacenza 2-0 Pordenone-AlbinoLeffe 1-0 Pro Patria-Cittadella rinviata Renate-Giana Erminio 1-1 Südtirol-Mantova 2-1
3ª GIORNATA (20-09)
Alessandria-Cremonese (19-09) Bassano-AlbinoLeffe Giana Erminio-Cuneo Mantova-Pordenone Padova-Lumezzane Pavia-Südtirol Pro Piacenza-Reggiana Renate-Cittadella Pro Patria-Feralpi-Salò
CLASSIFICA
Südtirol Giana Erminio Reggiana Bassano Padova Pordenone Cremona Cittadella* FeralpiSalò Mantova Alessandria Pro Piacenza Renate Pro Patria** Pavia* Lumezzane Cuneo AlbinoLeffe
amico, dopo la brutta sconfitta all’esordio contro il FeralpiSalò, ex squadra proprio di mister Scienza. Se quella contro il Pavia era una gara importante, quella di oggi ad Alessandria potrebbe essere quindi considerata una prima “prova del nove”. Basterà difendersi con tenacia ed aggrapparsi alle spalle di capitan Brighenti (decisivo anche
Brighenti saluta i tifosi dopo la partita (foto L. Dassi)
6 4 4 4 4 4 4 3 3 3 3 3 3 0 0 0 0 0
contro il Pavia), sperando che la risolva. In Lega Pro spesso si vince anche così, ma non sempre è sufficiente. L’impressione, tuttavia, è che soprattutto in questo difficile inizio di stagione, mister Pea intenda cercare il più possibile conferma nei reparti cruciali (difesa e attacco), accontentandosi di un centrocampo di corridori, che “faccia legna”
e recuperi il più possibile palloni per favorire le ripartenze. PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Ravaglia; Zullo, Briganti, Russo; Guglielmotti, Bianchi, Rosso, Benedetti, Crialese; Brighenti, Forte La partita del “Moccagatta” sarà arbitrata da Marco Piccinini della sezioni di Forlì.
SERIE D Un punto in tre partite è il magro bottino dei gialloblu, che domani cercano il riscatto contro il Ciserano
Pergolettese, un avvio più difficile del previsto
Il gol di Valente contro l’Inveruno
partita troppo in difesa (cinque difensori mantenuti anche con la squadra già sotto di un gol e gli avversari a giocare
solo di rimessa). La squadra di casa è passata al 40’ con Marzeglia e ha chiuso la pratica al 28’ con l’ex Cazzamalli,
entrato solo da poco dalla panchina, con un preciso colpo di testa. Ora si corre ai ripari, ingaggiando il centrocampista Gianmarco Conti, classe ’92, che dovrebbe esordire domani (ore 15) contro il lanciato Ciserano. Gli esperimenti sono finiti? CLASSIFICA (3ª GIORNATA) Virtus Bergamo, Monza, Piacenza, Pro Sesto 7; Pontisola, Lecco 6; Ciserano 5; Seregno, Ciliverghe, Caravaggio, Fiorenzuola, Varesina Inveruno 4; MapelloBonate 3; Olginatese, Bustese 2; Folgore Caratese, Pergolettese, Sondrio 1; Grumellese 0. 4ª GIORNATA (20-09 h 15) BusteseSeregno, Ciliverghe-Folgore Caratese, Fiorenzuola-Pro Sesto, Grumellese- Piacenza, Monza-Inveruno, Olginatese-Lecco, Pergolettese-Ciserano, PontisolaMapelloBonate, Sondrio-Caravaggio, Varesina-Virtus Bergamo.
Eccellenza: il Crema è a punteggio pieno
Prosegue il magic momenti del Crema, ancora a punteggio pieno dopo due giornate. Nell’ultimo turno i nerobianchi hanno vinto sul campo della Sandonatese per 3-1, grazie alle reti di Sonzogni (2) e Pagano. Domani la formazione di Nicolini cerca il tris ospitando il Luciano Manara. CLASSIFICA Casateserogoredo, Villa d’Almè, Caprino, Cavenago Fanfulla, Crema 6; Scanzorosciate, Sancolombano, Luciano Manara, Cisanese 3; Gessate, Nibionno, Oggiono, Sandonatese 1; Real Milano, Brugherio, Verdello, Brembate Sopra 0.
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Sabato 19 Settembre 2015
Vanoli, primi applausi al PalaRadi
Oggi e domani la formazione di Pancotto torna sul parquet per il quadrangolare di Cantù e mercoledì a Bologna
BASKET SERIE A Esordio casalingo per i biancoblu nel test amichevole contro la Virtus Bologna, vinto 70-66
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di Giovanni Zagni
inalmente abbiamo avuto l’occasione di vedere all’opera gli uomini di coach Pancotto, in occasione del memorial Michelangelo Barcella, impegnati contro un’altra squadra di serie A , ovvero l’Obiettivo Lavoro (Ex Granarolo) Bologna. A dire il vero, si è trattato di uno scontro forse poco probante, poiché molte assenze su entrambi i fronti (Cuccarolo, Vitali, Cusin e qualche altro) non hanno permesso di valutare con esattezza le reali forze dei due roster. Cominciamo col dire che ha vinto con merito la Vanoli (7066) e che i bolognesi non ci stavano a perdere. Un buon segnale questo, che ufficializza l'avvicinarsi al via delle ostilità ufficiali, con i cremonesi a condurre per tutti i 40’ di gioco. L’impressione è che quella biancoblu sia una squadra capace di lottare e difendere bene contro un avversario che a sua volta ha dato più importanza al “non prenderle”, piuttosto che cercare spettacolo in attacco. Individualmente ci pare che molti dei biancoblu (Biligha, Mian, Gaspardo, Washington) siano già pronti, mentre altri abbiano bisogno ancora di qualche allenamento, ma coimplessivamente siamo sulla strada buona. L’entusiasmo che
I bocciofili della Grandi sono profeti in patria
Continuano a vincere e sovrastare gli avversari i bocciofili della “Achille Grandi”, se poi lo fanno sulle corsie di casa la soddisfazione è ancora maggiore per la società di via De Marchi, vedasi nel memorial Franco Perolini, una piacevole gara a staffetta. Nella specialità individuale Zovadelli s'imponeva su Pedrignani (12-6), vantaggio lodigiano che aumentava dopo la specialità coppia grazie a Campolungo-Gaudenzi che superavano Guerrini-Zagheno per 12-7. Partita chiusa? Assolutamente no perchè quando si dispone di punte di talento ogni risultato è alla portata come quello della terna casalinga che con un parziale di 23-10 (risultato finale 36-34) si aggiudicava il trofeo tra l'entusiasmo del folto pubblico presente. Terzo posto per Passera-Persico-Travellini e quarta un'altra formazione della “ Grandi”, quella formata da Frattini con Roberto e Mattia Visconti. Nel 2° trofeo Tabaccheria Rossi riservato alle categorie B-C-D in grande evidenza Samuele Oirav. Il beniamino di casa s'imponeva su Maurizio Volpi, nei quarti eliminava il lodigiano Mauro Broglia, in semifinale si sbarazzava dello scannabuese Maurizio Mussini ed in finale aveva la meglio sul sergnanese Giuseppe Franzoni per 12-8. Quarto posto per Ermanno Fioretto. Ha diretto la gara Franco Stabilini. PREMIAZIONI Nella sala Ricevimenti di palazzo municipale cerimonia di assegnazioni dei premi al merito sportivo. alla presenza del sindaco di Crema Stefania Bonaldi, del delegato allo sport Walter Della Frera e di Achille Cotrufo. Per il biennio 2013-14 riconoscimento per il campione europeo (ed italiano) Mattia Visconti. M.M.
Erogasmet in palla Del Sorbo è tornato
SERIE A2 FEMMINILE
SERIE B
Prosegue positivamente il precampionato dell’Erogasmet Crema. Dopo essere stata insignita del premio “Città di Crema”, la formazione di coach Alessandro Galli, ha disputato un test amichevole contro il Borgosesia, battuto per 74-73 dopo un overtime. Sul piano individuale da segnalare i 18 punti di Montanari e i 16 di Manuelli. L’Erogasmet è poi tornata sul parquet contro Piacenza (ko 74-77) e a Fiorenzuola (successo per 90-81), dove c’è stato il ritorno in campo di Del Sorbo. circonda l’ambiente contribuirà poi a far progredire il gruppo. Ora sono in programma altri appuntamenti: oggi e domani il quadrangolare a Cantù, mercoledì rivincita a Bologna ed infine sabato e domenica 26 e 27 settembre a Desio per il Trofeo Lombardia. Ricordiamo che il 4
Basket Team Crema già in buona forma
Un’azione sotto canestro (foto F. Mario Rossi)
ottobre inizierà il campionato con la trasferta a Sassari contro i neo campioni d’Italia. In bocca al lupo ragazzi! EUROPEI Non senza rimpianti, gli azzurri hanno perso la semifinale contro un’incredibile Lituania, che si è imposta però solo all’overtime. Peccato, perché
l’Italia ha avuto tra le mani il pallone del successo. Per fortuna è arrivata la qualificazione al torneo preolimpico (dopo il successo con la Repubblica Ceca), quindi il sogno di giocare a Rio non è sfumato. La prima finalista è la Spagna, che un po’ a sorpresa ha battuto la Francia.
E’ un Basket Team Crema già in palla quello visto all’opera nello scorso week end a Dello. Assenti Mandelli e Zagni, le azzurre hanno risposto nel migliore dei modi, aggiudicandosi il torneo, battendo sia l’Albino per 72-55 (Iannucci 22 e Veinberga 20), che il Brixia Basket con il punteggio di 81-52 (Iannucci 25 e Cerri 18). Siamo solo all’inizio della stagione, ma la squadra sembra aver già una sua fisionomia, rappresentata dal giusto mix tra le veterani e le giovani inserite nel roster. Dopo una settimana di duro lavoro, la squadra di coach Visconti cerca nel week end nuove imporanti conferme: oggi a Broni contro la formazione locale e domani alla Cremonesi contro il Costamasnaga, nell’ambito della Coppa Lombardia, che si concluderà poi la domenica successiva con le finali tra le sei formazioni regionali di A2 che hanno organizzato questa manifestazione nel precampionato.
Super Alberto Pedrignani trionfa alla Baldesio BOCCE
di Massimo Malfatto
Non ha tradito le attese il 3° trofeo Canottieri Baldesio e 1° Memorial Laura Ghizzoni organizzato dalla omonima bocciofila rivierasca. Manifestazione regionale caratterizzata dalla buona affluenza di pubblico durante le due settimane di batterie e la fase finale, dall’ottimo livello di gioco (quattro bocciofili di categoria A a contendersi il successo) e dalla consistente partecipazione dei giocatori, ben 196: soddisfatti Sergio Petrini e Giancarlo Soldi, i factotum della bocciofila di via Al Porto. Genio, classe, una bacheca piena di trofei: stiamo parlando dell’inossidabile Alberto Pedrignani che ha confezionato una splendida (sofferta) vittoria, ventiquattro ore dopo il successo cremasco. Il portacolori della “Achille Grandi” eliminava nel recupero Paolo Reghenzani (12-5), negli ottavi Luigi Dalmiani (12-8), nei quarti il fidentino Domenico Corrò (12-6) ed in semifinale si sbarazzava del compagno di
Al centro il vinciore Francesco Pedrignani
società Roberto Visconti per 12-1. Approdava in finale, ma quante insidie, anche il piacentino Roberto Manghi che, dopo aver esordito infliggendo un ”cappotto” a Stefano Bedani, si trova-
va un percorso irto di difficoltà e rischi: nei quarti s’imponeva su Vanni Capelli (12-10) e con l’identico punteggio estrometteva Giuseppe Domaneschi. Finale avvincente e molto equilibrata
dove la spuntava Pedrignani su Manghi con il punteggio finale di 12-11. Ha diretto la gara Ennio Clementi, arbitri di finale Angelo Rotta e Roberto Soana. Ha fatto gli onori di casa Francesco Sanfelici, presidente della canottieri Baldesio accompagnato dal consigliere Vanna Cesura mentre molto gradita è stata la presenza di Roberta Ghizzoni, figlia della socia Laura prematuramente scomparsa lo scorso anno. IN COPPIA CON IL GIOVANE Con il successo di Giuseppe e Luca Domaneschi si è conclusa la gara regionale promozionale mista a terzine categorie L-C, R-B, E-A. Dopo aver eliminato Andrea e Luigi Brunelli la famiglia Domaneschi s'imponeva sui compagni di società Massimo Campanini e Matteo Stoian per 10-3 ed in finale avevano la meglio sui bresciani Massimo Bolentini e Michael Cassetta per 10-8. Quarto posto per Andrea Ventura accoppiato ad Andrea Stoian.
Oggi e domani Italiani femminili e Under 23 a Macerata
(M.M.) Oggi e domani vanno in scena i campionati nazionali seniores femminili e l’Under 23 organizzati dal comitato di Macerata. Alla manifestazione sono iscritte tre bocciste cremonesi, nessuna cremasca. Nella categoria B potrebbe arrivare qualcosa di interessante dalla Daniela Bodini o dalla soresinese Caterina Bono, quest’ultima semifinali-
sta lo scorso anno (in categoria A) sconfitta da Jessica Gelosi mentre in categoria C fari puntati sulla “stradivariana” Maddalena Azzini. Nella specialità under 23 ci attendiamo importanti notize da Filippo Celardo e dal neo-campione regionale Andrea Zagheno. Finali in programma sulle corsie del bocciodromo Morrovalle Borgo Pintura.
MEMORIAL REMO PINONI Dopo due settimane di batterie stasera epilogo della gara regionale a coppie organizzata dalla bocciofila Amica Sport. Tutta la fase finale si svolgerà sulle corsie del bocciodromo di Mirabello Ciria ed inizierà alle ore 18 con i due spareggi, uno di categoria B (tutto Coop Castelvetro) e l'altro di categoria C.
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Sabato 19 Settembre 2015
CAMPIONATI LOMBARDI
Baffi due volte sul podio in pista a Dalmine
C’era il grande ciclismo impegnato nei Campionati lombardi su pista al velodromo comunale di Dalmine (Bg). Ci ha provato l’allieva cremonese Anna Pedroni, ma la compagna Martina Fidanza è un osso duro. Tripletta dell’agguerrito Team Eurotarget Ale Still Bike, nell’inseguimento individuale allieve, la bergamasca Chiara Consonni si è laureata campionessa regionale davanti alle compagne di squadra Martina Fidanza e alla cremonese Anna Pedroni. Nell’atto conclusivo Chiara Consonni ha conquistato il titolo lombardo fermando i cronometri sul tempo di 2’35”, un
secondo in meno della vincitrice della Tre Sere di Dalmine, Martina Fidanza e due in meno di Anna Pedroni. Splende la Fidanza nel Keirin: la campionessa italiana in carica della velocità ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per rimontare la compagna Anna Pedroni. Tra gli Juniores, titolo dell’inseguimento individuale al bresciano Imerio Cima (Feralpi Monteclarense), che si è sbarazzato di Stefano Moro (Ciclistica Trevigliese). Nicolò Brescianini (Ciclistica Trevigliese) è il neo campione lombardo della corsa a punti Juniores: ha avuto la meglio sul compagno orobico
Stefano Moro. Bronzo per il cremonese Stefano Baffi (CC Cremonese-Arvedi). Cima e Cesaro (Feralpi Monteclarense), hanno conquistato il titolo regionale nella Madison, davanti a Brescianini-Moro (Ciclistica Trevigliese). Bronzo per la coppia Gabriele Moreni-Stefano Baffi (CC Cremonese-Arvedi). Terzo anche l’allievo Daniele Donesana (UC Cremasca) nella specialità del keirin, argento di Andrea Ferrari (Feralpi Monteclarense) e oro di Paolo Castelli (Polisportiva Caluschese). F.C.
Ancora tre podi di grande valore
CICLISMO Gabriele Moreni si è imposto tra gli Juniores, secondi posti per Marta Cavalli e l’esordiente Mattia Chiodo
D
di Fortunato Chiodo
al diluvio sbuca la ruota di Gabriele Moreni, Juniores del CC Cremonese-Arvedi. Il figlio d’arte dell’ex professionista mantovano Cristian, ha firmato il primo acuto stagionale il Trofeo Comune di Cogliate, sulle strade di Monza Brianza. Protagonista la pioggia battente che ha messo a dura prova il coraggio e la resistenza degli atleti. Alla fine ha prevalso il giovane Moreni, che ha preceduto Nicolò Brescianini e Giorgio Ghiron. Solo 38 concorrenti dei 153 partenti hanno cocluso la corsa. Ordine d’arrivo: 1) Gabriele Moreni (CC Cremonese-Arvedi) km 119 in 2h 52’, media/h 41,721, 2) Nicolò Bresciani (Ciclistica Trevigliese), 3) Giorgio Ghiron (Esperia Piasco), 4) Manuel Belloni (C. Biringhello), 5) Dario Giustacchini (Tean Asc Brescia). MARTA CAVALLI SUL PODIO CON LE GRANDI A BOTTANUCO Marta Cavalli, Junior cremonese del primo anno, ha avuto una crescita incredibile. Sissignori, era impegnata nel 6° Trofeo Bottanuco in Rosa, organizzato dal suo team, il Valcar Pbm Vigor, ultima prova della “Challange Freccia Rosa”, in un clima da tregenda. Non si è per niente impaurita Marta, ha acceso la miccia,
L’arrivo vincente di Gabriele Moreni
con ai mozzi la campionessa europea Nada Guagliotto (Piemonte), Greta Maturano (Eurotaget) e la compagna Silvio Persico, poi inghiottite. Questo Avrebbe potuto spengnere l’entusiasmo di tante, ma non di Marta. Nel finale che conduceva all’arrivo, Alice Gasparini, Marta Cavalli e Nadia Quagliotto si sono infilate a ruota e hanno fatto perdere le proprie tracce. Volata ristretta a tre cominciata con la Quagliotto, che si è imposta proprio su Marta, l’ultima ad
Un pomeriggio entusiasmante sulle strade di Soncino, con i giovani atleti a gareggiare per il 34° Memorial Gugliemo Colombi, patrocinato dalla Società Ciclistica Imbalplast, con la consacrazione ai vertici di quattro virgulti di società caserecce, “sopravissuti” (si fa per dire) all’estrema salita della Rata Dei Caài, stradicciola di Borgo Sotto della Rocca Sforzesca. Se pensate che il Mortitolo sia duro, guardatelo con gli occhi di un velocista, lo sarà molto di più. Figuriamoci i baby ciclisti, per niente avezzi a pedalare così in salita, ma sono sopravissuti e sono riusciti a centrare successi personali. Paolo Ferraina (CC Cremonese-Arvedi) ha stretto i denti con in testa una sola idea: di soppiantare i coetanei di 7 anni e di volare tutto solo ad un altro trionfo. Ci sono tanti modi di raccontare la fatica: Stefano Ganini (UC Cremasca) sa farlo in maniera così divertente, cioè scruta e fulmina allo sprint i compagni della G2. Nella G3, il bresciano Matteo Faustinelli (Nuvolera) cala un bel poker sulla ruota di Soncino, vincendo per distacco. Ognuno persegue la vittoria ma anche un obiettivo personale: Matteo Cattivelli della Polisportiva Madignanese, campione lombardo della G4, mette il turbo e vola via tutto solo. Manuel Mosconi (Imbalplast), invece, s’invola e firma la
arrendersi. L’esordiente Sofia Collinelli (Re Artù Factory Racing) e l’allieva bergamasca Chiara Consonni (Eiutotarget Alè) sono le regine delle rispettive categorie. Ordine d’arrivo: 1) Nadia Quagliotto (CR Piemonte) 84 km in 2h6’, media/h 40,00, 2) Marta Cavalli (Valcar Pbm), 3) Alice Gasparini (Punto 13 Bizzarone), 4) Elisa Balsamo (Valcar Pbm), 5) Rachele Barbieri (CR Piemonte), 6) Elena Bissolati (Cicli Fiorin), 7)Martina Alzini (GS Gauss). Finale Challange: 1) Nadia Quagliotto
(CR Piemonte) 41 punti, 2) Sofia Bertizzolo (Team Willier Breganze) 36, 3) Elena Bissolati (Cicli Fiorin) 35. MATTIA CHIODO COLLEZIONISTA DI SECONDI POSTI Mattia Chiodo non ha intenzione di sventolare la bandiera bianca, credo continuerà a provarci a duellare per salire sul gradino pià alto del podio, nonostante sia arrivata la 9ª piazza d’onore (oltre alle tre vittorie), tra gli esordienti del primo anno. Il cremasco del GS Corbellini Ortofrutta di Crespiatica gareggiava nella 63ª Coppa Caduti Sovicesi di Sovico (Monza Brianza) e ci ha raccontato: «Siamo arrivati alla volata sotto il diluvio universale, ho messo le mani sulle levette dei freni per non cadere nell’ultima curva pericolosissima che immetteva sul rettifilo d’ rrivo, invece il bresciano Filippo Colombo ha rischiato il tutto per tutto e di cadere, ha guadagnato qualche metro e ha vinto». Per lui si tratta della prima stagionale con la maglia del team Progetto Ciclismo di Rodengo Saiano, società presieduta dall’ex professionista Fabrizio Bontempi. Ordine d’arrivo: 1) Filippo Colombo (Progetto Ciclismo Rodengo Saiano) 39 km in 1h 06”, media/h 36,182, 2) Mattia Chiodo (GS Corbellini Ortofrutta), 3) Andrea Vaninetti (Biketreteam), 4) Andrea Piras (Sco Cavenago), 5) Daniel Ippona (Mobili Lissone).
Aru non è convocato “Tagliato” Guarnieri MONDIALI
Il commissario tecnico Davide Cassani ha ufficializzato la lista dei convocati per il Campionato del mondo di ciclismo su strada di Richmond (Stati Uniti), che comincerà con la cronosquadre uomini domani, per concludersi con il clou della prova dei professionisti il 27 settembre. Sono 12 i titoli in palio, compresi quelli di Juniores e Under 23, con 1000 atleti da 70 nazioni in gara. Nella lista dei convocati spicca l’assenza di Fabio Aru, fresco vincitore della Vuelta. Scelta che ha fatto discutere... Ecco gli azzurri in gara a Richmond: Vincenzo Nibali (Astana) vincitore della Coppa Bernocchi, Diego Ulissi (Lampre Merida), Daniele Bennati (Tinkoff Saxo), Manuel Quinziato e Daniele Oss (Bmc), Matteo Trentin (Etixx Quick Step), Fabio Felline e Giorgio Nizzolo (Trek), Elia Viviani e Salvatore Puccio (Sky) e Sonny Colbrelli (Bardiani-Csf). “Tagliato” Jacopo Guarnieri (Katusha), cresciuto nel CC Cremonese.
Spettacolo ed emozioni nel Memorial Colombi
I vincitori
corsa della G5 distanziando i coetanei. Infine, Alessandro Sala, dodicenne di Verdello (Bg), portacolori dell’UC Ossanesga, distanzia tutti cogliendo il
quarto successo stagionale. Ordini d’arrivo G1: 1) Paolo Ferraina (CC Cremonese-Arvedi), 2) Simone Invernizzi (Team Serio Pianengo), 3) Emanuele Strepparola (Cremasca). G2: 1) Stefano Ganini (Cremasca), 2) Sebastiano Tavelli (Nuvolera), 3) Simone Siori (GS Corbellini Ortofruttta). G3: 1) Matteo Faustinelli (Nuvolera), 2) Alessia Zambelli (Ossanesga), 3) Tecla Garioni (Pedale Oceano). G4: 1) Matteo Cattivelli (Pol. Madignanese), 2) Vanessa Benuzzi (Nuvolera), 3) Federica Venturelli (Pol. Madignanese). G5: 1) Manuel Mosconi (Imbalplast), 2) Andrea Boffa (Nuvolera), 3) Elisa Roccato (CC Cremonese-Arvedi). G6: 1) Alessandro Sala (UC Ossanesga), 2) Michael Vanni (Nuvolera), 3) Daniel Polato (Nuvolera). CICLISMO E CULTURA A OFFANENGO Una festa a tutto gas per la “Giornata del ciclista”. Un mix di sport, cultura, gastronomia, musica, passione e divertimento, realizzata dal Gruppo sportivo AvisAido di Offanengo, presieduto da Angelo Oneta, impareggiabile timoniere per eccellenza, capace di
organizzare una gara dedicata ai giovanissimi sul circuito cittadino ed un’esibizioni di trial, in programma domani a Offanengo. Punzonatura dalle ore 8 presso l’Oratorio don Bosco di Offanengo, sfilata con il Corpo Bandistico S. Lorenzo, partenza del 2° Gran Premio GS Avis-Aido - Comitato Settembre Offanenghese, riservata alla categoria Giovanissimi (7-12 anni) alle 10. L’iniziativa comprende (alle 14) la presentazione delle società partecipanti al meeting giovanile, esibizione di bike trial dei ragazzi dell’Evolution Team della società Caravaggio Off Road, spettacolari evoluzioni, salti e acrobazie con le bike trial! Offanengo città di ciclismo e degli amanti dello sport, a cominciare dal primo cittadino Gianni Rossoni a fare gli onori della casa. Saranno nell’occasione premiate le società e anche virgulti. Alla lista dei riconoscimenti vanno aggiunti i nomi di Oreste Perri, presidente regionale lombardo del Coni, Francesco Bernardelli, presidente regionale lombardo della Fci, Antonio Pegoiani, presidente provinciale della Fci e Mario Buzzella, industriale di Offanengo.
Lettere & Opinioni
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Sabato 19 Settembre 2015
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Appello
I politici devono dare il buon esempio nei tagli Egregio direttore, la crisi, un periodo nel quale bisogna analizzare gli usi e le consuetudini di un popolo in continuo cambiamento. In questa nuova epoca economica, convivono la contrazione degli acquisti e l’aumento dei costi per imprese e nuclei familiari. L’aumento indiscriminato della tassazione allo scopo di coprire i costi pubblici, ha creato conseguenze letali per il mondo dell’occupazione e a causa di questo fenomeno, si sono verificati forti cali dei consumi interni, mettendo in crisi il mercato nazionale. Solo le aziende che esportano verso i Paesi emergenti, riescono a conquistare nuove quote di mercato, riducendo la recessione del nostro Paese. Per quanto concerne il consumatore, l’imperativo è quello di tenere in ordine i conti, di fare risparmio dove possibile, di impiegare denaro in acquisti più mirati, ricercando il miglior prezzo sul mercato. In pratica un popolo in costante ricerca di occasioni, qualità e convenienza. La strada da percorrere è quella di offrire servizi di qualità, a livello medio e creativo. Il nostro maggior riconoscimento è il far vendere, in nostro prodotto che produciamo. Chi diceva che la pubblicità è l’anima del commercio, ora purtroppo non è più così. Forse investire in pubblicità all’estero. E’ però indispensabile non disperdere le risorse in media non supportati da dati di performance reali e concentrarsi su strumenti più efficaci e performanti, che magari riescano ad integrare offline ed online per far comunicare efficientemente aziende e consumatori. E dulcis in fondo, lancio un appello ai nostri governanti e politicanti, che diano una volta tanto loro in primis l’esempio: Tagliarsi in tutto e per tutto. Questo sarebbe un bel gesto, rivolto a chi “sopravvive” con cinquecento euro mensili, a due famiglie su tre che non arrivano a fine mese, per non parlare dei milioni di giovani disoccupati! Andrea Delindati Cremona ***
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punto di vista
Gestione delle piscine comunali Crema è un esempio da seguire Caro direttore, venerdì 11 settembre 2015 sono scaduti i termini per la consegna delle offerte per la gestione del Centro natatorio di Crema. Nonostante il fatto che il bando d’appalto fosse in un certo senso sfavorevole - economicamente e concretamente - ai candidati gestori, si sono presentati due offerenti. Questa soluzione è un precedente importante: un’amministrazione di centrosinistra, quella di Crema (come quella di Cremona), sceglie il gestore di uno degli impianti sportivi più frequentati della città attraverso una gara d’appalto regolare e con un bando molto severo che prevede costi zero per l’amministrazione (e quindi per i cittadini, ossia nessun contributo dal Comune al gestore, tutte le spese sono a carico di quest’ultimo), un canone minimo annuo di 7500 € che il gestore pagherà al Comune di Crema, il blocco dei prezzi per il nuoto libero e i corsi di nuoto per i prossimi cinque anni (per quanto riguarda invece le associazioni sportive il Comune di Crema verserà un contributo integrativo delle tariffe praticate). Contemporaneamente, dopo sei anni, anche la convenzione fra il Comune di Pavia e la Federazione Italiana Nuoto è scaduta il 30 giugno e l’amministrazione di quella città (pure di centrosinistra) ha indetto per tempo una gara d’appalto, terminata regolarmente. Cremona sarà mai in grado di imitare le consorelle evitando così di versare ogni anno alla Fin almeno 250mi-
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Prodotti difettosi: quali garanzie per i consumatori? Il consumatore che acquista un prodotto difettoso, nonostante la norma sia chiara, spesso incontra ostilità da parte dei negozianti poco inclini a sostituire la merce difettosa. Giova pertanto ricordare che tipo di tutela spetta all'acquirente in caso di acquisto di prodotto difettoso. Vi sono due tipi di garanzia: 1) la garanzia legale o di conformità; 2) la garanzia commerciale o del produttore. Il primo tipo di garanzia, è previsto espressamente dalla legge ed è inderogabile e ricorre quando il prodotto non funziona oppure presenta delle caratteristiche diverse rispetto a quelle pubblicizzate. In particolare, il consumatore in questi casi può, fino a due anni dalla consegna o dall'acquisto del prodotto, pretenderne, a sua scelta, la riparazione o la sostituzione da parte del venditore e senza addebito di spe-
critica
Per colpire i profughi, la Lega penalizza gli albergatori lombardi A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
se (né di trasporto, né di spedizione). La garanzia legale o di conformità copre infatti qualsiasi difetto e qualsiasi parte del prodotto e include installazione e montaggio. Se il prodotto non può essere riparato né sostituito, il consumatore ha diritto al rimborso del prezzo pagato o, a sua scelta, alla riduzione del prezzo. In ogni caso, il consumatore deve comunicare al venditore il difetto entro due mesi dalla
scoperta dello stesso. E' pertanto indispensabile conservare la prova di acquisto (ricevuta fiscale o scontrino). Il secondo tipo di garanzia, detto appunto garanzia del produttore, non è previsto dalla legge, in quanto il produttore può, a sua discrezione, aggiungere o meno la copertura (a pagamento) per ulteriori periodi di tempo. Detta garanzia non può mai sovrapporsi e sostituirsi a quella legale che è inderoga-
la euro (che sarebbero utilizzabili per altre emergenze)? Il bando di Crema potrebbe essere facilmente adottato anche per la nostra realtà, se solo si volesse, dando un vero segno di discontinuità, rispetto alle scelte del passato… Per concludere mi permetto di fare vivi complimenti a chi ha sviluppato il bando di Crema (articolato, preciso, chiaro, completo, rigoroso); vi si prevede addirittura che il nuovo concessionario curi in particolare “la componente relazionale nei confronti degli utenti” (una chimera alle piscine Comunali di Cremona), l’applicazione della Carta dei servizi… e perfino sanzioni da 300 a 5000 euro che il gestore sarebbe tenuto a versare al Comune a seconda della gravità delle inadempienze puntualmente elencate nel bando. Roberto Caccialanza Cremona ***
gazzi, che intrattenuti e guidati da Tenca hanno eseguito alcune canzoni coinvolgendo tutti i presenti. Loro ci hanno messo il massimo impegno, tanti occhi nella sala sono diventati lucidi. Si può essere un bravo cantante, un amico, ma quando si apre il cuore per far felici altri in modo disinteressato, migliora la persona e aiuta a migliorarci tutti. Una iniziativa che è nata dall’intuizione di alcuni cittadini di Gussola, può rappresentare un nuovo inizio nel campo della solidarietà facendo diventare questo un appuntamento annuale. Queste sono alcune considerazioni personali per un’importante iniziativa e con queste voglio ringraziare chi l’ha pensata e chi ha aiutato a realizzarla. Sante Gerelli Gussola ***
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Grazie alla grande sensibiltà della clinica di Annicco
solidarieta’
Complimenti a chi ha organizzato la manifestzione di Gussola Egregio direttore, già dalla denominazione che si era voluta dare all'iniziativa (“Una festa speciale per ragazzi speciali”) lasciava già intendere il carattere che questa assumeva. Domenica 13 settembre, presso i locali del Centro culturale di Gussola e il parco adiacente, si è svolta una iniziativa per raccogliere fondi da devolvere ad alcune associazioni che si occupano o meglio che si impegnano nel settore dei giovani diversamente abilie le associazioni sono: Coop. Agorà, Coop. Santa Federici e Fondazione Germani. Gussola in questa occasione ha dimostrato di non essere un piccolo paese, anzi di essere un paese con un cuore grande, con parecchi cittadini che operano nelle varie associazioni presenti sul territorio, che seppur con un impegno diverso una dall’altra hanno voluto essere partecipi, chi solo economicamente chi oltre al contributo economico ha prestato il proprio lavoro per la riuscita dell’iniziativa. Affetto, calore, vicinanza, era l’aria che si respirava, che ti coinvolgeva... Scrivo queste poche righe per ricordare ai tanti che leggono il suo giornale dell’importanza di conoscere le persone, di frequentarle e poi di conseguenza giudicare, perché troppo spesso si giudica a priori. All’iniziativa ha partecipato Fausto Tenca, da sempre vicino e sensibile a queste problematiche, accolto con estremo affetto dai ra-
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testimonianza
Caro direttore, ci consenta di ringraziare pubblicamente la veterinaria dottoressa Federica Mainardi della Clinica Gina di Annicco e tutti i medici che collaborano con lei, per la professionalità, la sensibilità e l’umanità con cui non solo hanno curato il nostro amatissimo cane Aria, in fase terminale, ma anche per aver accolto, rispettato e confortato il nostro dolore. Con la stessa grazia interiore, intessuta di gesti, di parole, di piccolissime quanto mai preziose attenzioni nei confronti di un essere vivente che soffre, aiutando nel contempo ad elaborarne la perdita, ci si rivolga ad ogni persona che sta per concludere il suo percorso di vita. Possa questo loro esempio di amore “per i nostri fratelli più piccoli”, come li definiva il grande Paolo VI e di rispetto per il dolore che non ha parola del geniale Leonardo da Vinci divenire per tutti motivo di riflessione e luminoso esempio di misericordia e compassione. Marina e Massimo Gagliardi Acquanegra Cremonese ***
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attacco al governo
Accorpare prefetture, questure e vigili del fuoco è molto pericoloso Signor direttore, è stupefacente come il Governo proceda con scelte di riorganizzazione del-
bile. Il produttore è libero di decidere le condizioni e la durata della garanzia commerciale. Dette regole si applicano anche nel caso di prodotti acquistati online. Pertanto, anche per gli acquisti su internet il consumatore ha i medesimi diritti in caso di prodotto difettoso o non conforme a quello visto sul sito: nei due anni di garanzia tutte le spese (comprese quelle di spedizione) sono a carico del venditore, ossia del sito dove è stato acquistato il prodotto. *Avvocato del Foro di Milano
l’articolazione territoriale dello Stato senza aver minimamente provveduto ad aprire un dialogo con i territori e con gli enti di governo locale che di quei territori fanno parte. Sel aveva già criticato il modo in cui il Governo stava conducendo la riorganizzazione delle funzioni delle province, che riteniamo confusa, inefficace e pasticciata e a questo quadro il Governo vuole ora aggiungere ulteriore confusione ed inefficienza con scelte sbagliate e controproducenti. L’annunciato accorpamento di prefetture, questure e comandi dei vigili del fuoco è una scelta errata e molto pericolosa per la sicurezza dei cittadini e per l’esercizio delle funzioni basilari dello Stato. Se si vuole ridiscutere il ruolo e le funzioni delle prefetture, possibilmente collegandole ed armonizzandole con la riforma delle provincie, può essere una buona cosa, che potrebbe aiutare ad uscire dal pantano nel quale sono piombati tutti i livelli di governo provinciali del Paese, il problema è che il Governo sta mantenendo intatte le disfunzioni o le impostazioni anacronistiche del ruolo delle prefetture senza provvedere minimamente alla loro riorganizzazione, ma solo ad una loro riduzione di numero. Stupisce ancor più profondamente e si tratta di una scelta grave, la decisione di accorpare questure e comandi dei vigili del fuoco, il controllo del territorio è una cosa seria e non si può pensare di distruggere con un tratto di penna le istituzioni primariamente incaricate della sicurezza dei cittadini e del controllo e vigilanza del rispetto delle leggi. Fatta in questo modo non è una riorganizzazione, è solo un taglio brutale e per giunta poco incisivo dal punto di vista economico, che rischia di compromettere in modo irrimediabile la sicurezza dei cittadini e la capacità delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco di provvedere in modo efficace e completo alla sicurezza dei cittadini e al presidio del territorio. Per questo, saremo assieme alle altre forze politiche, sindacali e agli enti pubblici che vorranno schierarsi a difesa dei cittadini e dei servizi dedicati alla loro sicurezza, creando un fronte unitario contro questa decisione del Governo Renzi che espone a gravi ripercussioni il territorio della provincia di Cremona. Gabriele Piazzoni Coordinatore provinciale di Sel
Egregio direttore, per cercare di colpire chi scappa da guerre e persecuzioni si finisce per penalizzare gli operatori alberghieri lombardi che rispondono a una richiesta di collaborazione del ministero dell’Interno. E’ quanto voluto questa settimana dalla maggioranza di Lega Nord Padania, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale e Forza Italia, supportati dal Nuovo Centrodestra, in Regione Lombardia: una norma che nega i contributi regionali alle strutture ricettive alberghiere e non alberghiere che negli ultimi tre anni abbiano ospitato dei profughi. La politica, quella seria, dovrebbe sapersi fare carico delle preoccupazioni dei cittadini, non cavalcarle. E un esempio di serietà lo stanno dimostrando quei sindaci che, anche in questi giorni, sono al lavoro per redigere un accordo con laprefettura per gestire al meglio l’accoglienza dei profughi. Ci sono in gioco valori e principi e il centrodestra ha trovato un compromesso non sulle politiche, ma sui valori. E su questi non si può negoziare. La Lega ha compiuto un grande capolavoro: per cercare di colpire chi scappa da guerre e persecuzioni finisce per penalizzare gli operatori alberghieri lombardi che assolvono a una funzione sociale rispondendo ad una richiesta di collaborazione del ministero dell’Interno. Un atteggiamento che punta solo ad avvelenire il clima, soffiando sui sentimenti della paura, senza mettere in campo alcuna azione risolutiva ed efficace ma che, al contrario, rischia solo di peggiorare la già difficile situazione. A danno di tutti. Cittadini in testa. Matteo Piloni Segretario del Pd di Cremona ***
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turchia
Ci battiamo per l’apertura di un corridoio umanitario Caro direttore, giunti a poche centinaia di metri dalla città di Kobane con la carovana internazionale per l’apertura di un corridoio umanitario che permetta l’afflusso di aiuti alla popolazione kurda della città, duramente provata dai combattimenti contro il Califfato, le autorità turche ci hanno impedito di raggiungere la città e di portare gli aiuti umanitari, cibo, medicine e altri generi di prima necessità che sono stati raccolti in questi mesi in Italia. Siamo stati fermati dalle forze di sicurezza turche che hanno provveduto ad una perquisizione non autorizzata sia del sottoscritto che del collega Giovanni Paglia, impedendoci di proseguire. Questo comportamento da parte del Governo turco è inaccettabile: non solo il blocco della nostra carovana umanitaria, ma il sistematico blocco di qualsiasi forma di aiuto umanitario alla popolazione kurda, che sul campo si trova a combattere l’Isis in condizioni sempre più difficili e con questa evidente ostilità da parte della Turchia che nega l’afflusso anche dei beni primari alle popolazioni coinvolte dai combattimenti contro gli estremisti islamici. Impossibilitati a proseguire abbiamo lasciato gli aiuti che avevamo con noi nel vicino villaggio di confine, sperando che in un secondo momento sia consentito il loro trasporto a Kobane. Per ovviare a questa situazione insostenibile il gruppo parlamentare di Sinistra Ecologia Libertà provvederà alla presentazione di una risoluzione alla Camera dei Deputati per chiedere che l’Italia si attivi a livello internazionale per l’apertura di un corridoio umanitario vigilato e garantito da una forza internazionale di pace. Franco Bordo Deputato di Sel
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
SABATO 19 SETTEMBRE
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