Pietro Bregni Study Portfolio

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curriculum vitae

PIETRO BREGNI



mushroom city Mushroom City è una città lineare progettata durante il mio Erasmus presso l’Università Camilo José Cela a Madrid. E’ disegnata a mano libera su un supporto di 250x50 cm /Mushroom City es una ciudad lineal proyectada durante mi Erasmus en la Universidad Camilo José Cela, en Madrid. Es un dibujo a mano alzada sobre un panél de 250x50 cm //Mushroom City is a linear city designed during my Erasmus year at the University Camilo José Cela, in Madrid. Is a hand drawing of 250x50 cm/

Madrid_Universidad Camilo José Cela_corso:Analisis de Formas II


PIETRO BREGNI Mushroom City è un progetto ideato nel corso di Analisis de Formas II, presso l’Università Camilo José Cela a Madrid. Si tratta di una città lineare pensata e progettata, rappresentata in un disegno a mano libera. L’obiettivo del corso di Analisis de Formas è l’apprendimento della progettazione in sezione attraverso il disegno a mano e lo studio delle concezioni di città di alcuni grandi architetti e artisti. Mushroom City è una città sopraelevata del futuro costituita da nuclei, sorretti da una struttura di travi e pilastri metallici. Ogni nucleo (“fungo”) svolge una funzione prevalente ed è connesso linearmente agli altri attraverso due vie automobilistiche e pedonali, e attraverso ampie piazze sopraelevate e spazi pubblici. La città sopraelevata è posta al di sopra dell’autostrada unisce Madrid con il nord della Spagna; i nuclei funzionali sono dotati di collegamenti verticali che permettono un contatto diretto tra il suolo e gli edifci. Tra nucleo e nucleo viene a formarsi un tessuto connettivo che stabilisce una base per gli sviluppi futuri della città.

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In basso: sezione completa di Mushroom City /Abajo: sección transeversal de Mushroom City// Under: complete cross section of Mushroom City/ In alto a destra: zoom di alcune parti della città /Arriba a la derecha: detalles de la ciudad// Above on the right: some details of the city/

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PIETRO BREGNI

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curriculum vitae In basso: sezione trasversale /Abajo: sección transeversal// Under: complete cross section/ In alto, a sinistra: Walking City, Archigram; a destra: una scena di Blade Runner, Ridley Scott /Arriba a la izquierda: Walking City de Archigram; a la derecha: escena de Blade Runner, Ridley Scott// Above on the left: Archigram’s Walking City; on the right: Ridley Scott’s Blade Runner screenshot/

mushroom city



moca_moregallo Il Moca è un museo di arte contemporanea, ideato durante il secondo laboratorio di progettazione presso il Politecnico di Milano. Il museo è progettato all’interno di una cava in disuso a Moregallo, sul Lago di Lecco /El Moca es un museo de arte contemporaneo que proyecté en el curso de Proyecto II, en la Politecnica de Milàn. El museo es diseñado dentro de una ex cantera de piedra en Moregallo, cerca del Lago de Lecco// The Moca is a contemporary art museum that I designed during my second architecture planning class at the Politecnico of Milan. The museum project is located in a ex quarry, in Moregallo, on the Lecco Lake /

Milano_Politecnico di Milano_corso:Laboratorio di Porgettazione ||


PIETRO BREGNI

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Il laboratorio prevedeva la redazione di un progetto per un museo di arte contemporanea. Il sito di progetto è molto particolare e caratterizzato: una cava di pietra sulle rive del lago di Lecco, nei pressi di Moregallo. Il progetto doveva collocarsi all’intenro della cava, il cui letto è situato a 4 metri di profondità rispetto al livello 0 della strada. Il progetto ha dovuto tenere conto da una parte della presenza dei monti, dall’altra dell’apertura verso il lago. La progettazionesi è rivelata molto impegnativa e stimolante proprio a causa di un contesto così affascinante e ricco di spunti. La richiesta prevedeva la realizazione di un museo comprendente un’esposizione permanente, un’esposizione temporanea e un’esposizione a cielo aperto, e tutti i servizi tipici di una tale struttura come un auditorium e una sala congressi, alloggi per conferenzieri, hall, bookshop, caffetteria, laboratori e magazzini per le opere d’arte.  Il concept alla base del mio museo è nato dall’idea di forma circolare, in cui cioè esposizioni ed eventi si sviluppano con continuità all’interno dell’edificio. Unito   a questa idea generale vi è la caratterizzazione di ogni singolo “momento” della struttura; tale particolarizzazione avviene sempre in rapporto al contesto, in un  susseguirsi di differenti quote. Infatti al livello -4 si trovano esposizioni, laboratori e hall; al livello 0 si collocano esposizioni caffetteria, bookshop e sala lettura,   che siaffacciano dalla cava per raggiungere la vista del lago, e un livello intermedio costituito dall’auditorium che si sviluppa in pendenza.

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curriculum vitae Nelle prime due sezioni sono rappresentati i due sistemi di illuminazione usati per i due sezioni bracci espositivi. la sezione evidenziata in blu mostra il sistema di lucernari-seduta, in cui le aperture, ricavate nella copertura sono circondate da panchine, diventando cosi’ punti di sosta. L’altro sistema, evidenziato in azzurro, trae origine da un tipo di illuminazione industriale, a shed. anche per la loro conformazione, gli spazi adibiti a esposizione, prendono spunto dall’ambito industriale: sono locali molto neutri, definiti al loro interno da pochi setti, adatti ad ospitare esposizioni di opere d’arte contemporanea, che meglio si inseriscono in un ambiente poco caratterizzato. La luce solare si diffonde all’interno dei due bracci museali in maniera mutevole durante le diverse ore del giorno. in alcuni momenti, le aperture proiettano tagli di luce all’interno, in altri la luce e’ piu’ diffusa e uniforme.

Sezioni: blu_esposizione temporanea, azzurro_esposizione temporanea, giallo_hall e uffici, verde_auditorium /Secciones: azur_exposición temporal, azur claro_exposición permanente, amarillo_ vestíbulo y oficinas, verde_auditorio// Cross sections: blue_temporary expo, light blue_permanent expo, yellow_hall and offices/ Viste: in alto a destra_corte interna, a sinistra_vista ingresso/Montajes: arriba a la derecha_patio interior, a la izquierda_ entrada al museo//Views: above on the right_internal courtyard, on the left_museum entrance/

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PIETRO BREGNI

MOCA

moca_moregallo

moregallo

Viste: a sinistra_dalla strada, a destra_esposizione al’aperto/ Montajes: a la izquierda_desde la calle, a la derecha_exposición al aire libre//Views: on the left_from the street, on the right_open air expo/


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laboratorio di progettazione 2 - prof. Tagliabue

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laboratorio di progettazione 2 - prof. Tagliabue

Piante: a sinistra_livello -4, a destra_livello 0/Plantas: a la izquierda_nivel -4, a la derecha_nivel 0//Plans: on the left_level -4, on the right_level 0/ Viste: interni dei bracci espositivi/Montajes: interiores de las exposiciones//Views: interiors of the expositions/ 

laboratorio di progettazione 2 - prof. Tagliabue

moca_moregallo



piazza ferrara Il progetto, sviluppato durante il corso di Principi di Progettazione Esecutiva, riguarda la riqualificazione di piazza Ferrara , un parco multifunzionale diviso in 4 fasce di terreno/El proyecto de restauraci贸n de plaza Ferrara, un parque multifuncional en 4 tiras de suelo diferentes. Curso de Pricipi di Progettzione Esecutiva// The requalification of Ferrara square, a multifuncional park made of 4 different stripes of ground. Principi di Progettazione Esecutiva class/

Milano_Politecnico di Milano_corso:Principi di Progettazione Esecutiva


PIETRO BREGNI

sezione territoriale

La richiesta del progetto prevedeva la riqualificazione di piazza ferrara, collocata nella zona sud-ovest di milano. L’area di intervento presenta diverse difficolta’: e’ una zona che non ha subito grandi cambiamenti nel corso degli anni, ha quindi un assetto di viabilita’ e di fruizione dei servizi pubblici affermatosi nel tempo; d’altro canto non e’ un luogo in cui siano presenti ne’ peculiari preesistenze architettoniche, ne’ spazi comuni di particolare attrattiva. Nel rispondere alla richiesta, il tentativo e’ stato quello di fornire un’area di verde pubblico che fosse facilmente e piacevolmente fruibile e in cui fossero presenti esercizi commerciali utili alle due pricipali utenze rilevate nella piazza: quelle di giovani e anziani. La viabilita’ e’ stata migliorata dall’ampilamento delle carreggiate, sebbene siano stati mantenuti i sensi di marcia per facilitare lo scorrimento del traffico. Il progetto e’ stato studiato suddividendo la rotonda in quattro fasce, parallele all’asse pricipale, costituito da via polesine. Tre fasce sono state adibite al verde e ai negozi, la quarta e’ stata concepita come passaggio pedonale preferenziale attraverso la piazza. Le fasce prendono forma dal rapporto con gli edifici circostanti e’ caratterizzata da differenti elementi: 1. relax, 2. passaggio, 3. fiori, 4. alberi. A sinistra: fasi dello sviluppo del progetto/A la izquierda: etapas del desarrolo del proyecto//On the left: fases of the project developpig/

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piazza ferrara

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Riferimenti seguiti durante la progettazione: inc io A_Lurie Garden, Chiacago, B_Maritime Youth Centre, Danimarca, C_Highline, New York/ Referencias por el proyecto: A_Lurie Garden, Chiacago, B_Maritime Youth Centre, Dinamarca, C_Highline, Nueva York//Examples that I followed during the project: A_Lurie Garden, Chiacago, B_Maritime Youth Centre, Denmark, C_Highline, New York/

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Il metodo usato nel progetto e’ statouno studio parallelo di forma e soluzione tecnologica. In questo processo ho fatto riferimento ad alcuni esempi in cui ho riscontrato tale modo di procedere nella progettazione. I principali sono stati: A, il Lurie Garden di Chicago per la scelta delle pavimentazioni, le lunghe camminate di attraversamento, l’analisi delle essenze vegetali; B, l’Highline di new york, nel progetto di Diller & Scofidio+Renfro per l’approfondita analisi nella scelta delle essenze vegetali il cui metodo ho cercato in parte di applicare nella realizzazione delle fasce, ognuna caratterizzata fortemente da una particolare presenza di verde, fiori arbusti oC alberi; C, il Maritime Youth centre dei Plot che utilizzano una conformazione definita da piccoli locali con copertura calpestabile. mp

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piazza ferrara


PIETRO BREGNI Questa fascia e’ caratterizzata da una conca racchiusa tra il tetto-giardino dell’edicola e la duna di terreno. La zona e’ adibita alla sosta: al suo interno si trovano delle sedute ed e’ caratterizzata da una vegetazione arbustiva e medicamentosa. Oltre a contribuire al benessere del luogo, le piante scelte hanno peculiarita’ che le rendono fito-depuranti, riescono quindi ad assorbire alcuni inquinanti tipici di un ambiente cittadino. Caratteristica molto utile all’ambiente urbano tipica di questi arbusti e’ la capacita’ di assorbire contaminanti metallici dal terreno.

Il legno scelto per la pavimentazione e’ l’ipe’ (tabebuia ipe’), di importazione sudamericana. A parita’ di costo, e’ piu’ conveniente e versatile del pino, che usualmente viene utilizzato per le pavimentazioni pubbliche. infatti, avendo una durezza cinque volte superiore a quella del pino, garantisce trent’anni di tenuta a urti e intemperie senza ausilio di particolari vernici protettive. E’ un legno molto adatto a un punto di passaggio molto frequentato e all’esposizione all’acqua e all’umidita’; nei paesi d’origine viene utilizzato per palafitte,banchine ferroviarie, costruzioni navali.

Questa fascia e’ caratterizzata dal negozio del fiorista. L’area verde della fascia-giardino sara’ caratterizzata da fiori anch’essi autori di fito-depurazione. In particolare hanno la capacita’ di assorbire metalli pesanti dal terreno.

Questa fascia contiene la tabaccheria. E’ una zona di margine della piazza e costituisce un diaframma grazie alla macchia di alberi piantumati su tutta l’area. L’albero scelto e’ il corylus colurna, omunemente noto come nocciolo turco, della famiglia delle corylaceae, presente sia in Europa che in Asia. Raggiunge un altezza massima di 8 - 10 m ed e’ particolarmente indicato per giardini urbani e alberature stradali.

piazza ferrara


curriculum vitae Il progetto, dal punto di vista tecnologico, si e’ sviluppato in fase definitiva ed esecutiva, nei dettagli riguardanti il prototipo di negozio e le due differenti pavimentazioni della seconda fascia. Questa tavola e’ una raccolta degli studi eseguiti sulla tecnologia del progetto, durante tutta la durata dell’elaborazione. Le immagini contenute nella parte destra della tavola riguardano il negozio. Lo stretto contatto della muratura portante con il terreno, ha richiesto una soluzione tecnologica che garantisse il migliore isolamento e tenuta idrica possibili. Considerata la pendenza della costruzione, che convoglia la maggior quantita’ di acqua piovana in eccesso verso la muratura portante,ho adottato un sistema correlato di ghiaia drenante che garantisce un assorbimento rapido e praticamente totale del liquido, evitando infiltrazioni nello strato di cemento. Inoltre ho aggiunto alla muratura una membrana impermeabilizzante. In basso a sinistra e sulla sezione centrale, sono evidenziati la prima e l’ultima ipotesi dello snodo tra muratura e solaio. la modifica e’ stata dettata da un tipo di struttura staticamente piu’ valido, a causa del momento flettente a carico del pilastro ridotto rispetto alla prima soluzione. In alto a destra: dettaglio di drenaggio antistante il negozio.

scala 1:10

serramento porta-finestra in profilati alluminio grata, 20 x 1 cm lastre calcare duro 3 cm di malta ghiaia di drenaggio canale forato di drenaggio trave di bordo in cemento, 30 cm

strato drenante di ghiaia sabbiosa strato di ghiaia spessa o brecce intonaco pavimentazione in ardesia,lastre strato di malta impianto di riscaldamento igloo canalina di drenaggio idrico delle fondazioni canale forato di drenaggio all'esterno della muratura guaina impermeabile

cemento armato guaina esterna in corten humus e erba strato drenante guaina impermeabile

Schizzi e sezioni di dettaglio: studio della pavimetazione e del negozio/Croquis y detalles en sección: estudio del pavimento y de la tienda//Sketches and section details: study of the floorboards and the shop/

2

h 4,2 m

h 5,2 m

2m

1,5 m 1,4 m

scala 1:50

piazza ferrara



teatro a intra Un nuovo centro teatrale per la piazza principale della cittadina di Intra, dotata di due sale per un totale di 700 posti, di caffetteria, bookshop e servizi ausiliari /Un nuevo centro teatral en el pueblo de Intra, con dos salas para el total de 700 asientos, cafeteria, librerĂŹa y servicios auxiliares//The new Intra town theatre centre, with two auditories for total 700 seats, cafeteria, bookshop and ancillary services/

Milano_Politecnico di Milano_corso:Laboratorio di Costruzioni II


PIETRO BREGNI

v ia b r ig a ta v a lg r a n d e m a r tir e

v ia a m m .c o b ia n c h i

v ia m a g e n ta

v ia r ig o la v ia r o m a

v ia r o m a

v ia r ig o la v ia c h ia p p a

teatro_intra


curriculum vitae

S E R V IZ I T E A T R O + 0 .0 0 m

C E N T R A L E + 0 .0 0 m

P R O S P E T T O N O R D - E S T _ s c a la 1 :2 0 0

W C P U B B L IC I + 0 .0 0 m M A G A Z Z IN O

S A R T O R IA + 0 .0 0 m

B A R -R IS T O R A N T E + 0 .0 0 m

P IA Z Z A F R A T E L L I B A N D IE R A + 0 .0 0 m

C U C IN A + 0 .0 0 m

S A L A E S P O S IT IV A + 0 .0 0 m

M A G A Z Z IN O + 0 .0 0 m

B O O K S H O P + 0 .5 0 m

P IA N T A L IV E L L O

+ 0 .0 0 _ s c a la 1 :2 0 0

P R O S P E T T O N O R D - O V E S T _ s c a la 1 :2 0 0

teatro_intra


PIETRO BREGNI

FOYER +4.00m

SALA 500 POSTI +4.00m

M O

N

I HALL +4.00m +4.00m I L

FOYER +4.00m C H

D SALA 200 POSTI +4.00m

B

C G

A E F

G BOOKSHOP +4.00m C

_ funzioni

+1.20m

+4.00m

A _ Sala teatro 500 posti B _ Sala 200 posti C _ Bookshop D _ Hall e biglietteria E _ Bar e ristorante F _ Sala espositiva G _ Magazzino, camerini, bagni H _ Foyer I _ Sala tecnica e regia L _ Sala prove M _ Uffici N _ Torre scenica O _ Vano servizi PIANTA LIVELLO +4.00 _ scala 1:200

teatro_intra


22 17

35

6

7

18

curriculum vitae

16

3

35

27

6

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20

13

26 15

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13

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36 32

5 30

28

27

1m

0,5m 0,5m

1m

STAMPA

0,5m

0,5m

TAGLIO

MODULI

SISTEMA RIVESTIMENTO: PANNELLO+TELAIO

_sezione 1_Muro di contenimento in calcestruzzo 2_Griglia metallica per bocca di lupo 3_Pilastro HEB 300 4_Scossalina metallica 5_Trave di bordo HEB 300 6_Lamiera grecata collaborante Mercegaglia, EGB 1200 7_Pavimento flottante Planium, pannelli radianti modulari (60 x 60) 8_Montante profilo a T 9_Profili metallici infisso Schuco 10_Serramento Schuco 11_Profili di ancoraggio rivestimento esterno 12_Pannello sandwich isolante (12cm) 13_Montanti e traversi in alluminio rivestimento esterno 14_Rivestimento esterno in pannelli in fibro-cemento Piz 15_Controsoffitto Knauf Danoline, pannelli modulari (60 x 60) 16_Finitura superiore copertura 17_Scossalina metallica copertura 18_Parete a secco 8 cm, Knauf 19_Finitura interna, pannello cartongesso 20_Profilato alluminio 21_IPE 100 22_Canale di gronda 23_Montante strutturale facciata Schuco Fw 50 + SG 24_Porta tagliafuoco, Schuco 25_Traverso strutturale facciata Schuco Fw 50 + SG 26_Vetro strutturale facciata Fw 50 + SG 27_Trave HEB 240 28_Griglia metallica 29_Sala 30_Pannelli lignei microforati con proprietĂ acustiche 31_Bullonatura 32_Trave IPE 240 33_Locali tecnici e impiantistici 2 34_Reticolare ad N 35_Strato di calcestruzzo 36_Attacco metallico della griglia metallica di facciata 1 37_Griglia metallica GKD MetalFabrics 38_Guaina impermeabile 39_Isolante 40_Pannello isolante 41_Fissaggio del montante di facciata, Schuco

26

25

21

3

4

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23

7

teatro_intra



parco a vallecas_madrid Un progetto svolto durante l’Erasmus a Madrid. Un parco tecnologico a Madrid, nel quartiere industriale di Vallecas, per dare nuovi spazi ai residenti e produrre energia rinnovabile /Un proyecto desarrollado durante mi Erasmus en Madrid. Un parque tecnologico en Madrid, el barrio industrial de Vallecas para dar nuevos nuevos espacios a los residentes y producir energia renovable //A project developped during my Erasmus program in Madrid. A tenologic park in Madrid, in the Vallecas industrial area, to give new spaces to the dwellers and produce renewable energy/

Madrid__Universidad Camilo JosĂŠ Cela_corso:Taller de Proyectos


PIETRO BREGNI RESTAURANTES cocina comedor almacén

SUPERFIC INVERNADEROS_ HUERTOS PUBLICOS plantas almacén

INVERNA

RESTAUR

RECORR

SUPERFICIES areas verdes areas juegos areas para comer arboles

FORUM

6−3

parque_vallecas

4−5

6−7

1 − 2− 3

9

4−5

RECORRIDOS


ADEROS

RANTES

6−3

Il parco tecnologico di Vallecas è pensato come una sovrapposizione di livelli: micro-programmi_percorsi_superfici. Il sistema di micro-programmi è composto da unità pensate per la produzione di energia eolica, per la depurazione delle acque meteoriche, serre connesse a orti pubblici, moduli-ristoranti. I percorsi: quello delle acque depurate, che formano una rete di canali che attraversa il parco, e quello dei visitatori. Le superfici: i due primi livelli giacciono su un suolo modellato per rispondere a diverse necessità/El parque tecnologico de Vallecas es formado como una superposición de niveles: micro-programas_recorridos_ planos. El sistema de micro-programas se compone de unidades hechas para producir energia eolica, para depurar el agua pluvial, invernaderos con huertos publicos, modulos-restaurantes. Recurridos: lo de las aguas, que forman una red de canales que cruza el parque, y lo de los visitantes. Planos: los primeros dos niveles estan sobre un suelo que se transforma para responder a diferentes necesidades//The Vallecas thecnological park is made of a overlay of different layers: microprograms_paths_surfaces. The micro-programs system is composed of some units, designed to produce aeolic energy, to purify rainwaters, greenhouses with public gardens, modular restaurants. Paths: the one made of the cleaned rainwaters channels crossing the park and the visitors one. Surfaces: the first two levels overlie on a ground shaped to respond to different needs/

areas verdes areas juegos areas para comer arboles

plantas

arboles arboles arbolesarboles arboles

area verde area juego area comida

invernadero almacén

almacén

comedor almacén comedor cocina almacén

cocina comedor almacén

cocina

RIDOS area conciertos

camino

FORUM area conciertos mercado piscina gimnasio_deportes

mercado

FORUM area conciertos mercado piscina gimnasio_deportes

RESTAURANTES cocina comedor almacén

INVERNADEROS_ HUERTOS PUBLICOS plantas almacén

RESTAURANTES cocina comedor almacén

6−8

CIES

curriculum vitae

SUPERFICIES areas verdes areas juegos areas para comer arboles

9

SUPERFICIES

areas verdes areas juegos areas para comer arboles

arboles arboles arbolesarboles arboles

area verde area juego area comida

INVERNADEROS_ HUERTOS PUBLICOS

RECORRIDOS

plantas almacén

plantas INVERNADEROS

RESTAURANTES

SUPERFICIES areas verdes areas juegos areas para comer arboles

almacén cocina comedor almacén

invernadero almacén

comedor almacén comedor cocina almacén cocina

camino

RECORRIDOS area conciertos FORUM

4−5

mercado

RECORRIDOS

parque_vallecas


PIETRO BREGNI

4−5

4: energia/viento − 5: juegos ninos

1 − 2− 3

1 : invernaderos− 2: huertos publicos− 3: restaurantes

6−7

6: lagu

6: lagunage − 7: mercado

1 : invernaderos

1 − 2− 3

3: restaurantes

1 : invernaderos− 2: huertos publicos− 3: restaurantes

1 : invernaderos

4−5

3: restaurantes

4: energia/viento − 5: juegos ninos 6−8

4−5

6: lagunage − 8: eventos/proyectiones 6: lagunage − 7: mercado

6: lagunage

4: energia/viento − 5: juegos ninos

6: lagunage − 8: eventos/proyectiones

6−8 6−7

parque_vallecas

6−7

6: lagunage − 7: mercado

4−5

4: energia/viento − 5: juegos ninos

4: energia/viento 6: lagunage


curriculum vitae

6: lagunage

3: restaurantes

ento

parque_vallecas



ruralitĂ urbane La mia tesi di laurea magistrale /Mi proyecto de fin de carrera// My doctoral thesis/

Milano__Politecnico di Milano_tesi di aurea magistrale


PIETRO BREGNI

ruralitĂ urbane


curriculum vitae _Ruralità Urbane: gli edifici rurali in rapporto con la città_ Un lavoro di ricerca nato dall’interesse per l’indagine svolta da Multiplicity Lab sulle cascine di Milano. Il lavoro si è svolto come analisi comparativa al caso di Milano e ha riguardato lo studio di situazioni analoghe nelle città di Torino, Roma e Napoli, focalizzando l’attenzione su alcune grandi aree particolarmente emblematiche. Sono emersi casi molto interessanti di relazione tra la città e gli edifici rurali. Il lavoro è proseguito con lo studio di strategie e possibili scenari sviluppabili nel tempo per rivitalizzare le città a partire dagli edifici rurali e si è concluso con la redazione di alcuni principi generali per l’intervento/_Ruralidades Urbanas: los edificios rurales en la relación con la ciudad_ Una investigación nacida del interés por un trabajo conducto por Multiplicity Lab sobre las granjas de Milan. El trabajo se ha desarrollado como una evaluación comparativa del caso de Milan con situaciones analogas en las ciudades de Turìn, Roma y Napoles, centrando la atención sobre algunas grandes areas emblematicas. Han surgido casos muy interesantes de relaciòn entra la ciudad y los edificios rurales. El trabajo ha seguido con el estudio de estrategias y posibles escenarios desarrollables en el tiempo para revitalizar las ciudades empezando de los edificios rurales y se ha acabado con la redacción de algunos principios generales para intervenir//_Urban Ruralities: the rural buildings in relation with the city_ An investigation born from the interest for a study of Multiplicity Lab about farmhouses in Milan. The work was carried out as a comparative analysis between the case of Milan and similar situations in the cities of Turin, Rome and Naples, focusing on some big areas particularly intresting. Came out very interesting cases of relation between the city and the rural buildings. The work continued with the study of strategies and possible perspectives developable over time to revitalize cities beginning from rural buildings and ended with the redaction of some general point of intervention/

ruralità urbane


PIETRO BREGNI

_Presentazione del lavoro_ La città contemporanea si sta sempre più avvicinando alla campagna, a qul mondo rurale che ancora oggi conserva un patrimonio architettonico unico, nato da paesaggi, tradizioni e realtà agricole anche molto diverse tra di loro. Il nostro lavoro consiste in una ricerca di quelle strutture rurali oggi inserite in un contensto metropolitano, uno stato rispetto al loro stato, alla loro proprietà, al loro uso e al loro rapporto con il territorio e con quegli elementi più significativi che potrebbero essere spunto per un recupero dei manufatti stessi. Modelli spaziali, spesso in stato di abbandono che andrebbero non solo salvaguardati ma riattivati, riconsegnati alla città perseguendo un concetto di ruralità oggi sempre più contaminato da realtà sociali e ricreative. Si tratta di un lavoro comparativo che ha inizio in un confronto con la realtà milanese, oggi molto sensibile al tema e intraprendente per quanto riguarda progetti e iniziative. La tesi trova poi sviluppo in un’analisi del territorio di Torino, Roma e Napoli, in cui sono stati scelti ambiti di approfondimento significativi: l’area dello Stura di Lanzo, il Parco dell’Appia Antica e la Selva di Chiaiano. E’ stato possibile ammettere la necessità di un rilancio stategico dell’agricoltura e di un riuso consapevole degli edifici rurali, alla ricerca di un nuovo equilibrio e di una nuova convivenza tra città e campagna.

ruralità urbane


curriculum vitae

_Sintesi delle linee d’intervento_ Abbiamo notato che gli edifici rurali sono elementi costanti all’interno di panorami differenti in ambito metropolitano e possono diventare elementi catalizzatori di una rinascita territoriale e di un dialogo con la città e la sua realtà. Nello studio dei tre casi analoghi a Milano, si sono individuate e situazioni ricorrenti a cui è possibile rispondere con alcune azioni prioritarie da svilupparsi nel tempo, attraverso fasi d’intervento. _Tutelare e valorizzare il patrimonio costituito dagli edifici rurali Interrompendo lo stato graduale di abbandono e evitando processi di alienazione. _Considerare ciascun edificio non come oggetto singolo ma come elemento di un sistema. Un sistema che coinvolga gli altri edifici in processi e politiche formando una rete per la rinascita territoriale. _Integrare una visione di sviluppo degli edifici rurali appoggiandosi dove possibile ad enti territoriali locali. _Formare un’identità territoriale attraverso interventi unitari che hanno come punto di partenza gli edifici rurali, al fine di sviluppare scenari sostenibili.

_Promuovere iniziative e dinamiche che coinvolgano i proprietari di edifici agricoli. _Incoraggiare e sostenere le reti delle realtà locali che condividono buone pratiche e progetti per la tutela, la valorizzazione e la sostenibilità di ciascun sistema “edificio rurale¬territorio”. _Promuovere il restauro architettonico e la manutenzione straordinaria di queste strutture sostenendo e facilitando gli interventi a carico di proprietari e affittuari. -Riattivare gli edifici rurali attualmente in disuso, affidandone la gestione a soggetti in via privilegiata appartenenti al no profit che propongano il loro utilizzo progetti di interesse pubblico relativamente all’agricoltura, alla produzione, alla cura del territorio, all’abitare, all’integrazione sociale. -Promuovere attività di ricerca e analisi e iniziative didattiche all’interno degli edifici rurali protagonisti di sistemi del territorio, destinando spazi a realtà istituzionali.

_Sostenere e consolidare l’attività agricola presente come motore sostenibile di questi nuovi scenari. Promuovere iniziative consapevoli da parte del privato per preservare e sostenere questa attività. Tra queste valorizzare le esperienze volte a un dialogo con l’ambiente urbano. _Promuovere dove possibile l’acquisizione da parte dell’Amministrazione.

ruralità urbane



quando beltà splendea_la poesia di giacomo leopardi Quando Beltà Splendea: una mostra sulla poesia di Giacomo Leopardi. Ho partecipato alla progettazione e alla costruzione in gruppo dell’allestimento e alla grafica dei pannelli. E’ stato un lavoro molto formativo e interessante, in relazione costante con gli editori della mostra. Abbiamo scelto un elemento protagonista dell’allestimento: un setto continuo in policarbonato, illuminato dall’interno con lampade a led, impostate per produrre luci dai colori e dalle intensità variabili/Quando Beltà Splendea: una exposición sobre la poesia de Giacomo Leopardi. He tomado parte al proyecto y alla costrucciòn en grupo de la exposición y del grafismo de los paneles. Ha sido un trabajo muy formativo y interesante, en relación constante con los curadores de la exposición. El lemento principal de la construcción ha sido un muro continuo de policarbonato, iluminado por dentro por unas lamparas de leds, con luces de colores y intensidad diferentes// Quando Beltà Splendea: an exposition about Giacomo Leopardi’s poetry. I took part to the designing and construction phase and to the panel graphics. It’s been a really training and interesting work, in constant relation with the editors of the exhibition. We chose a main element of the exposition: a polycarbonate continuous wall enlightened from inside by some led lamps changing color and brightness of light/

“quando beltà splendea”


PIETRO BREGNI

“quando beltà splendea”


curriculum vitae

Nella pagina a sinistra: renders di studio del setto e dell’illuminazione_in questa pagina: foto della mostra in differenti momenti/A la izquierda: renders de estudio del muro y de la iluminación_ en esta pagina: fotos de la exposición en momentos diferentes//On the left page: renders made to study the shape of the wall and the lighting system_in this page: pictures of the exposition in different moments/

“quando beltà splendea”



disegno a mano libera Alcuni lavori e schizzi/Algunos dibujos a mano alzada y croquis/ /Some free hand drawings and sketches /


PIETRO BREGNI


curriculum vitae


curriculum vitae

PIETRO BREGNI Phone: +393281510301 E-mail: bregni.pietro@gmail.com


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