Pietro Baroni - Milano, 1977. Laureato in Scienze Naturali a Milano, intraprendo il percorso di fotografo come accurato osservatore di mondi nuovi da esplorare, persone da scrutare, per poi documentare. Dopo aver fatto ricerca scientifica in Tanzania, con uno studio sui leoni, e poi lavorato come guida in Islanda e Marocco, collaboro con numerose riviste. Il passo successivo è la città, e il sociale, raccontato attraverso l’essere umano, e le sue espressioni. Nel 2012 vinco un premio all’International Photography Awards (IPA) con il progetto Milan Closets. Nel 2013 espongo a Palazzo delle Stelline nella mostra Lost in Chaos con Eternity, presso Think Cattleya con il lavoro Sarpi Mestieri ed espongo per Radio Deejay la grande mostra Deejaynellarmadio. Nel 2014 partecipo al Festival di Fotografia Europea e vinco ancora un premio con Divine Kids all’IPA. Nel 2015 giro i 5 continenti per un grosso progetto fotografico commissionato da EXPO2015. Nel 2016 vivo 3 mesi a Rio de Janeiro per altri lavori artistici legati alla musica brasiliana e alla situazione attuale delle favelas carioca. È in questo anno che ideo e realizzo “Parole d’Amore” un video contro il sessismo e l’utilizzo maschilista del linguaggio. Nel 2017 il progetto “J’ai plus de souvenirs qui si J’avais mille ans” vince numerosi premi internazionali e per questo lavoro LensCulture mi elegge come uno dei 50 fotografi emergenti da seguire. Nel 2019 realizzo Connections, una installazione su “cosa succede ad un uomo quando diventa padre per la prima volta” con oltre 10k visitatori alla Fabbrica del Vapore a Milano e la campagna per la Giornata Contro la Violenza sulla Donna per il Comune di Milano. Nel 2020 in collaborazione con il collega Marco Casino realizzo il progetto Pandemic Stains, un racconto del lockdown milanese per pandemia da Covid 19 attraverso la fotografia in ultravioletto. Ne realizziamo un libro. Da qui nasce anche Ultra Flowers, una serie di fotografie di fiori in ultravioletto che viene esposta alla Leica Galerie Milano. Osservatore attento e ricercatore, esploro questioni sociali e legate alla discriminazione di genere nella nostra società. La mia ricerca artistica è orientata alla ricerca del “sé”: come costruire sé stessi nel mondo, nello spazio sociale e naturale che circonda l'essere umano. Corpo, identità ed emozioni sono le mie parole chiave. Oggi lavoro usando fotografia, video, installazioni e mixed media. Da febbraio 2016 sono Leica Ambassador Italia.