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CONSULENZE

Se sei socio di Utifar e hai bisogno di una risposta ad un quesito di carattere legale, fiscale, del lavoro, di una consulenza professionale o indicazioni su come allestire un preparato magistrale, invia il quesito per fax o via e-mail a:

SEGRETERIA UTIFAR

PIAZZA DUCA D'AOSTA, 14

20124 MILANO

TEL. 02 70608367

FAX 02 70600297

E-MAIL: utifar@utifar.it

I Consulenti Utifar

FISCALI:

Studio Brunello e Partner, Dr. Marino Mascheroni

LEGALI E LEGISLATIVE:

Avv. Claudio Duchi, Avv. Paolo Leopardi

GALENICHE:

Dr.i. Adalberto Fabbriconi, Piero Lussignoli, Pietro Siciliano

MEDICINE NON CONVENZIONALI:

Prof. Rocco Carbone, Dr.ssa Valentina Petitto

ASSICURATIVE:

Mutua Tre Esse

ENPAF:

Dr. Paolo Giuliani

BANCARIE E FINANZIARIE:

Dr. Giampiero Bernardelle

PROGETTAZIONE SPAZI RETAIL

E ADEGUAMENTO NORMATIVE:

Arch. Luca Melchionna

Compenso Per I Soci

I soci farmacisti di una Sas, iscritti all’ENPAF, sia accomandatario che accomandante, per la loro attività professionale di farmacisti, possono ricevere dalla società un compenso, oltre agli utili di fine esercizio, senza che tali compensi vengano assoggettati a contribuzione INPS o qualsivoglia tipo di ritenuta?.

Naturalmente tali compensi contribuiranno alla formazione del reddito personale e saranno assoggettati all’IRPEF.

Occorre fare una precisazione fondamentale. Il socio accomandatario è per antonomasia socio lavoratore/amministratore, il compenso erogato all’accomandatario di una Sas sarebbe sicuramente un costo deducibile, anche se la società amministrata è una società di persone. Il costo deve essere dedotto secondo il criterio di cassa in base all’articolo 95, comma 5, del Tuir. La tipologia di costo è prestazione di servizi, e quindi rappresenta un componente negativo indeducibile dalla base imponibile Irap. Qualora il socio accomandatario sia anche direttore della farmacia il compenso non è assoggettabile ad Inps gestione separata, essendo “coperto” dal contributo Enpaf. Nella società in accomandita semplice il socio accomandante è invece socio di mero capitale et indi per potere svolgere attività lavorativa deve essere inquadrato con uno specifico rapporto contrattuale anche di subordinazione. Per farla breve il vostro caso si potrebbe risolvere con una trasformazione della sas in snc (con tutto quanto comporta) ovvero assumendo come dipendente l’accomandante, ovvero ancora affidando la direzione sanitaria all’accomandante e attribuirgli un compenso direzionale e remunerando l’accomandatario non come amministratore bensì come “farmacista prestatore al banco” evidenziando codesta mansione sulla cedola del compenso.

Stante la complessità del caso solo a disposizione per approfondimenti in merito

Dr. Marino Mascheroni

Farmacia In Affitto

Può una Sas che gestisce una farmacia urbana, dare in affitto la propria farmacia ad un’altra Sas costituita da farmacisti in possesso dei requisiti richiesti e che gestiscono già un’altra farmacia rurale di proprietà in un’altra provincia?

L’affitto d’azienda non è previsto dalla normativa sulle farmacie così come altre forme di gestione.

Esistono pochi casi di gestione affidata a fronte di versamenti di corrispettivo ma solo nelle procedure concorsuali.

Avv. Paolo Leopardi

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