Lo Straordinario Mondo delle Piante

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A cura di Tiziana Di Bella

Lo straordinario mondo delle piante

Associazione Culturale Paesaggi con il Contributo di DAC.LAB Architetti Associati

LABORATORIO DIDATTICO DI EDUCAZIONE AL PAESAGGIO 2018 SCUOLA PRIMARIA MANDELA - PRATO FEBBRAIO

- GIUGNO 2018


Educare al Paesaggio significa educare alla responsabilità verso i luoghi che abitiamo o non abitiamo, che sono intorno a noi, vicini a noi o lontani da noi. Significa prendersi cura degli esseri che in essi vivono. Significa costruire il futuro facendo tesoro del passato. Significa educare alla gestione oculata delle risorse di cui si dispone, a comportamenti e stili di vita appropriati e sostenibili. Significa educare alla conoscenza, all’ascolto, alla bellezza, alla cura, e all’importanza della diversità.

Volume Secondo SCUOLA MANDELA


Lo Straordinario Mondo delle Piante è un progetto educativo promosso dall’Associazione Culturale Paesaggi per la diffusione dei temi inerenti la conoscenza e la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio.

Classe II A - A.S. 2017-18 Scuola Primaria Mandela Istituto Comprensivo Pier Cironi - Prato

Lo straordinario mondo delle piante laboratorio didattico di educazione al Paesaggio 2018 Progetto ideato e curato da Arch. Tiziana Di Bella

Ringraziamenti Ai bambini Alle insegnanti Elena Catella, Valentina Mannelli, Ilaria Natali, Isabella Uberti Ai genitori dei bambini della IIA

Paesaggi - Associazione Culturale Con il contributo di DAC.LAB Architetti Associati


Bambino, se trovi l’aquilone della tua fantasia legalo con l’intelligenza del cuore. Vedrai sorgere giardini incantati e tua madre diventerà una pianta che ti coprirà con le foglie. /…/ A. Merini

La presente pubblicazione illustra le tappe principali del percorso educativo svolto all’interno del laboratorio didattico “Lo Straordinario Mondo delle Piante”, a.s. 2017-2018.


Lo straordinario mondo delle piante COSTITUZIONE ITALIANA Articolo 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.


L’educazione ambientale e l’educazione al paesaggio costituiscono le principali strategie per formare cittadini e società capaci di produrre, a livello globale, i cambiamenti necessari affinché possa continuare la vita sull’unico pianeta che tutti quanti abitiamo: la Terra. E’ fondamentale dunque iniziare tale educazione fino dalle età più piccole quando ancora il concetto di “paesaggio”, nella sua complessità, è difficile da comprendere anche se è già possibile parlare di ambiente -che del paesaggio è l’altra faccia della medaglia- ed in modo particolare di animali e di piante. Questo laboratorio segue un precedente percorso educativo, svolto al primo anno della scuola primaria, incentrato sul rapporto degli animali con l’uomo e l’ambiente in cui vivono. L’animale conquista sempre l’interesse e l’affetto dei bambini e costituisce una chiave educativa importante per aprire il sentiero che conduce al rispetto della natura ed alla comprensione della relazione tra quest’ultima e le attività umane. Più difficile per i bambini -ma anche per molti adulti- è invece stabilire un rapporto empatico con le piante che sono, comunque, il primo elemento fondamentale dell’ambiente e del paesaggio. La costruzione di questo rapporto è però necessaria poiché insegna un tipo di ascolto più difficile, più intimo e profondo. Insegna che le piante si rispettano e si tutelano non solo perché ci sono utili ma perché, prima di tutto, sono esseri viventi proprio come noi, anche se profondamente e meravigliosamente diverse.


Non possiamo vivere senza le piante. Sembra una notizia arcinota eppure c’è ancora chi considera i vegetali esseri viventi di categoria inferiore. Come ci dimostrano recenti studi specialistici, la vera natura delle piante è invece molto più intelligente e comunicativa di quanto si possa pensare e ciò rende questi esseri viventi i veri dominatori della terra. Conoscere e comprendere più profondamente le piante e le strategie che mettono in atto per vivere, permetterebbe sicuramente una inversione di rotta sul nostro modo di relazionarci con loro sia dal punto di vista “funzionale” che da quello “sentimentale”. Questo progetto didattico si pone come obiettivo, attraverso un percorso che si muove tra l’arte e le nuove conoscenze scientifiche, quello di stimolare la riflessione sull’importanza del mondo vegetale per la vita di tutti gli esseri viventi e di costruire, fino dalle età più giovani, un rapporto empatico con le piante dalle quali dipendono molti aspetti della nostra stessa esistenza.


Il percorso didattico è calibrato in funzione dell’età degli alunni ed è strutturato in più fasi che prevedono tre incontri “teorici”, una uscita sul territorio, esercitazioni da svolgere in classe e a casa ed un laboratorio finale grafico-artistico. I materiali didattici multimediali sono appositamente elaborati per il corso. Gli incontri hanno cadenza bisettimanale, da febbraio a giugno e la loro durata complessiva è di 12 ore. Il laboratorio con la classe IIA della scuola Mandela ha previsto, in questo anno scolastico 2017-18, una escursione che ha condotto gli alunni lungo le strade alberate vicine alla scuola e sulle rive del fiume che bagna la città di Prato, il Bisenzio. L’esperienza didattica si conclude con una mostra di tutti gli elaborati prodotti dagli studenti.

Le immagini della pagina seguente sono tratte dalle 24 diapositive utilizzate per condurre e animare la discussione in classe durante il primo incontro.


Primo Incontro Dove si inizia a parlare e a discutere delle piante, della loro comparsa sulla terra, del perchĂŠ tendiamo a non “vederleâ€?, della differenza fra loro e gli animali, della loro struttura e funzionamento


Primo laboratorio in classe Costruzione di un albero con carta e cartoncino. Albero in Primavera Durata del laboratorio 45 minuti

L’importanza di creare con le proprie mani Guardare un bambino rende evidente che lo sviluppo della sua mente passa attraverso i suoi movimenti. Maria Montessori Sopra e accanto immagini del primo laboratorio di costruzione.



Disegnare riproducendo qualcosa di reale o di disegnato da altri è di fondamentale importanza per allenare la capacità di comprensione del mondo che ci circonda. Per disegnare non basta “guardare”. E’ necessario “Vedere” cioè partecipare alla vita di quello che s!amo osservando. Per questo il disegno è un a o conosci vo che presuppone l’a"vazione di processi di analisi e di sintesi e rappresenta, dunque, un’importante pra!ca educa!va.

Prima Esercitazione Si propone una esercitazione, da fare a casa, che consiste nell’osservazione di una pianta scelta dal bambino/a (una pianta d’appartamento, del giardino, di una strada…). La pianta deve essere studiata cercando di conoscerne il nome e, se possibile, qualche notizia botanica. Dopo averla osservata per qualche minuto al giorno -notando eventuali cambiamenti- si passa a farne un disegno su un foglio in formato A4 (possibilmente con lo sfondo dell’ambiente in cui vive), usando tecniche artistiche a piacere (matite, acquerelli, tempere, collage …)

Riportiamo in queste pagine gli elaborati grafici relativi alla prima esercitazione







Le immagini della pagina seguente sono tratte dalle 28 diapositive utilizzate per condurre ed animare la discussione in classe durante il secondo incontro.


Secondo Incontro Dove si parla della “sensibilitĂ â€? delle piante, del loro modo di comunicare con le altre piante e con gli animali, di collaborare e vivere in comunitĂ


Secondo laboratorio in classe Costruzione di una ninfea con carta e cartoncino Durata del laboratorio 45 minuti

Sopra il dipinto con le ninfee di Monet. A destra e sinistra immagini del secondo laboratorio di costruzione


Costruendo si impara‌ -A restare concentrati, a muovere con precisione le mani, a progettare; a pensare una sequenza esecutiva per raggiungere uno scopo; a conoscersi ed a conoscere il mondo che ci sta intorno; a sviluppare la creatività ; a collaborare con gli altri ‌ e tante altre cose...


Seconda Esercitazione Dopo aver visto come le piante siano esseri estremamente sensibili e capaci di comportamenti sociali, a scopo di ulteriore riflessione, si propone una esercitazione “letteraria” da fare a casa che consiste nell’immaginare un possibile dialogo fra due o più piante. Le piante possono essere scelte dai bambini -in autonomia- tra quelle conosciute: possono essere, alberi, erbe, fiori etc.. Il dialogo dovrà essere riportato in un breve testo e accompagnato da un disegno che lo illustra redatto utilizzando tecniche artistiche a piacere (matite, acquerelli, tempere, collage …).

Elaborati grafici relativi all’esercitazione con i relativi dialoghi











Le immagini della pagina seguente sono tratte dalle 29 diapositive utilizzate per condurre ed animare la discussione in classe durante il terzo incontro.


Terzo Incontro Dove si parla dell’intelligenza delle piante, dell’importanza delle radici, della necessità delle piante per la vita del pianeta, del comportamento dell’uomo in relazione ad esse, del fatto che da loro abbiamo tanto da imparare, dei robot ispirati alle piante


Le piante sui viali vicini alla scuola e sulla riva del fiume Bisenzio Ogni giorno la maggior parte di noi attraversa velocemente la città senza prestare particolare attenzione alle piante che rendono i luoghi più belli e salutari. 20 aprile 2018: Siamo usciti per vedere le piante… Strumento principale dell’analisi è il disegno “dal vero”.

Osservazione e analisi delle piante incontrate nel tragitto tra la scuola, il fiume Bisenzio e ritorno




La chiave è questa: guardare, osservare, vedere, immaginare, inventare, creare. Le Corbusier


Per il laboratorio finale i bambini si sono divisi in sei gruppi ciascuno dei quali si è occupato di uno dei seguenti temi: -Le piante respirano, -Le piante imparano, -Le piante comunicano, - Le piante sentono, -Le piante si aiutano, -Le piante vedono. Ogni gruppo ha immaginato e costruito una pianta “straordinaria”, il cui scopo è quello di far capire a chi la osserva, i concetti sopra assegnati. Ai bambini è stata lasciata completa libertà di realizzare il proprio plastico nella maniera preferita partendo da una base di cartone di formato 50x70 cm. Prima di partire con la costruzione del plastico è stato richiesto di disegnare un bozzetto dell’idea , o se vogliamo, del progetto da realizzare. I materiali utilizzati sono di riciclo: stoffe di qualsiasi genere, filati, tappi bottoni, stecchini, legnetti, vecchie spugne, tappi di plastica, imballaggi vari, giornali e riviste, sabbia, sassolini, legumi scaduti, spazzoline e pennelli, nastri, e tutto ciò ritenuto utile alla costruzione di piante e fiori che vedono, parlano, respirano etc.

Terzo laboratorio in classe Costruzione di Piante “Straordinarie” sui temi:

LE PIANTE RESPIRANO LE PIANTE IMPARANO Durata del laboratorio 4 ore


Al centro: bozzetti preparatori per la costruzione delle piante Nelle pagine seguenti le immagini dei lavori conclusivi del“Straordinarie� laboratorio


In gergo la gente chiama foglie le orecchie è come se sentissero, come se gli alberi conoscessero la musica ma la verde lingua degli alberi è un gergo ben più antico chi può sapere cosa essi dicono quando parlano agli uomini gli alberi parlano albero come i bambini parlano bambino Quando un figlio di donna e uomo rivolge le sue parole a un albero l’albero risponde il bambino capisce /…/ Jacques Prévert, Gli alberi

Terzo laboratorio in classe Costruzione di una pianta “straordinaria” sul tema:

LE PIANTE COMUNICANO Durata del laboratorio 4 ore


Bozzetto preparatorio per la costruzione della pianta “Straordinaria�


Terzo laboratorio in classe Costruzione di una pianta “straordinaria” sul tema:

LE PIANTE SENTONO Durata del laboratorio 4 ore

Bozzetto preparatorio per la costruzione della pianta “Straordinaria”



Bosco e Foresta nursery

I boschi e le foreste sono luoghi ombrosi dove per un seme non è così scontato mettere radici e crescere. Nonostante ciò gli alberi e le altre piante si sviluppano e crescono fino a diventare adulte grazie alle piante vicine che con la loro presenza e le loro radici si occupano del mantenimento dei giovani germogli fino a che non saranno in grado di vivere in autonomia.

Terzo laboratorio in classe Costruzione di una pianta “straordinaria” sul tema:

LE PIANTE SI AIUTANO Durata del laboratorio 4 ore


Bozzetto preparatorio per la costruzione della pianta “Straordinaria�


Terzo laboratorio in classe Costruzione di una pianta “straordinaria” sul tema:

LE PIANTE VEDONO Durata del laboratorio 4 ore

Bozzetto preparatorio per la costruzione della pianta “Straordinaria”



Grazie di cuore a Godwin, Jacopo, Lorenzo B., Benedetta, Miriam, Emilio, Ester, Gabriel, Lorenzo D.B., Samuel, Adele, Matteo, Noemi, Luca, Giada, Zylyf, Amy, Sofia, Samuele, Nicholas, Alice, Gurleen, Arianna, Kelly, Saimir...

‌. autori dei bellissimi lavori di questo laboratorio!


Lo straordinario mondo delle piante

Redazione testi , impaginazione e graďŹ ca: Tiziana Di Bella Con il contributo di DAC.LAB Architetti Associati Copyright degli autori - Prato, Giugno 2018 Associazione Culturale Paesaggi -Prato-

https://associazionepaesaggiblog.wordpress.com/ https://scuolaarchitettureepaesaggi.wordpress.com/


Chi dice all’albero che è arrivata la primavera? (P. Neruda)

Lo straordinario mondo delle piante

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