Il 26 febbraio 1976 il via alle trasmissioni di Radio Radicale: notizie, fili diretti, rassegne stampa. E niente pubblicità Pino Pietrolucci, fondatore e primo Direttore di Radio Radicale. A lui si debbono rubriche storiche come la lettura notturna dei quotidiani del giorno dopo e soprattutto le prime "dirette" dal Parlamento. Nella foto, scattata negli studi di Radio Radicale in via di Villa Panphili nel 1976 assieme a Emma Bonino.
«Siete sintonizzati sugli 88,5 Mhz in FM e quella che state ascoltando è Radio Radicale di Roma». Così, nella tarda mattinata del 26 febbraio 1976, iniziavano le prime trasmissioni dell?emittente politica italiana più longeva e apprezzata. Nelle due stanze di viale Villa Pamphili (mentre nel palazzo di fronte Daniele Capezzone, bimbetto vispo di quattro anni, gioca buono buono nella sua
cameretta) iniziano ad alternarsi al microfono sette militanti diretti da Pino Pietrolucci. Grande entusiasmo, mezzi di fortuna, struttura decentrata - fino al 1978 nelle sedi di Milano, Genova, Torino, Firenze e Napoli i militanti radicali decideranno autonomamente gran parte del palinsesto - eppure già nelle prime settimane si delinea con chiarezza la linea editoriale che resterà inalterata negli anni: notizie ventiquattro ore su ventiquattro, fili diretti con gli ascoltatori (senza filtri, una novità per lìepoca) e messa in onda dei maggiori appuntamenti politici e istituzionali del Paese. Pubblicità zero. La radio si mantiene con le sottoscrizioni private e grazie al finanziamento pubblico del partito: non potendolo rifiutare per legge, il Pr ha infatti deciso di ?restituirlo? ai cittadini sotto forma di informazione. Per la prima volta il Palazzo irrompe così nelle case degli italiani, che presto imparano a conoscerne liturgie e protagonisti. Convinti sostenitori del motto einaudiano del ?conoscere per deliberare?, Marco Pannella e i dirigenti della Rosa nel Pugno vogliono infatti che il loro organo di partito non si riduca a semplice strumento di propaganda. di Vittorio Pezzuto Da IL SECOLO XIX del 26 febbraio 2006