Pietro Bellini - Portfolio + CV

Pietro Bellini

PORTFOLIO

CURRICULUM VITAE

Pietro Bellini

e-mail pietrobellini@gmail.com

Pietro Bellini Via XX Settembre, 75

Pietro Bellini

35122 Padova Pietro Bellini

Pietro Bellini

Pietro Bellini

BIO

Pietro cell Bellini 342.5319402

& INFO adobe indesign ..................

Mi chiamo Pietro Bellini, sono nato a Padova il 10 agosto del 1976.

Photoshop ......... pignolo.

Abito aPietro Padova, sono sposato dal 2004 e ho due figlie,Adobe di 12 e 9 anni.

Sono curioso, preciso, Pietro Mi piace lavorare in gruppo e Bellini imparare cose nuove. Oltre allaAdobe grafica, laIllustrator mia più grande passione ......... è la fotografia.

Bellini Ho una buona conoscenza della lingua inglese e sono munito di patente B.

Quark Xpress .....................

ESPERIENZA Microsoft OFFICE ............

adobe indesign ..................

FOTOGRAFIA ...........................

Adobe Photoshop .........

FOTORITOCCO .....................

Adobe Illustrator .........

WIndows OS ........................

Quark Xpress .....................

Mac OS ....................................

In aggiunta, sono perfettamente a mio agio con i principali strumenti informatici: internet browser, mail client, ftp client, apMicrosoft OFFICE ............ plicativi MS Office etc. Conosco alla perfezione tutte le dinamiche che internet riserva al lavoro di grafico (licenze, banche imFOTOGRAFIA ........................... magini, reverse image searching, etc.); ho una discreta conoscenza delle principali piattaforme di web publishing (WordPress, Tumblr, Blogger. etc.); sono in grado di effettuare montaggi video con iMovie e visual 3d di preview con Google SketchUp.

FOTORITOCCO .....................

WIndows OS ........................

ISTRUZIONE

& LAVORO

Diploma di maturità classica - Liceo Ginnasio Classico Tito Livio - Padova Mac 1995 OS ....................................

1999-2000 Corso FSE per Tecnico di produzioni grafiche digitali integrate presso ISSM - Istituto Salesiano San Marco di Mestre. Conoscenze acquisite: suite Corel (Draw, Paintshop pro, Photopaint), suite Macromedia (Flash, Dreamweaver), suite Adobe (Illustrator, InDesign, Photoshop); inglese tecnico, desktop publishing, logo design, packaging, prestampa editoriale e web, stampa digitale, percezione PIETRO BELLINI via XX Settembre, 75 PADOVA +39 3425319402 pietrobellini@gmail.co visiva, comunicazione. Stage conclusivo svolto alla Chinchio Industria Grafica SpA di Rubano (PD).

2000-2001 E-press SpA di Padova: elaborazione timoni e impaginazione di una quindicina di testate di annunci a livello regionale (Il Boom); progettazione grafica di testate e layout e impaginazione per testate redazionali (Abitare a Padova e altre), ideazione e realizzazione degli spazi pubblicitari.

2001-2002 Grafimade Italia SpA (Vigonza - PD): ideazione, progettazione e impaginazione di cataloghi, flyer, libri d’arte, calendari.

2002-2002 Portobello srl (Casalserugo - PD): impaginazione dei periodici del gruppo; elaborazione dei timoni pubblicitari; ideazione e realizzazione delle pubblicità per i clienti delle testate.

ETRO BELLINI via XX Settembre, 75 PADOVA +39 3425319402 pietrobellini@gmail.com

2002-2015 Computime srl (presso RCS Pubblicità Padova): ideazione e realizzazione grafica degli spazi pubblicitari, prima per i clienti dei dorsi veneti del Corriere della Sera (Corriere del Veneto e Corriere di Verona) e poi, nell’ultimo anno, per una cinquantina di altri dorsi locali e testate nazionali. Ideazione e progettazione grafica di testate e layout, redazione testi, impaginazione e controllo di iniziative speciali pubbliredazionali dedicate ai grandi eventi. Progettazione e realizzazione di magazine periodici legati al Corriere del Veneto. Ideazione e realizzazione di campagne stampa.

2015-2018 O’Blu Back srl: direzione artistica e grafica. Corporate identity, packaging, vestizione stand fieristici, advertising, DEM, siti internet, social. Progettazione e realizzazione di brochure, cataloghi, libri, materiali POP. Autorizzo il trattamento dei miei dati personali, ai sensi del D.lgs. 196 del 30 giugno 2003

PORTFOLIO

LADY LUCK

SPACCIO DIVANI

FUORI TUTTO

FUORI

CONTINUA IL

CAMERE CUCINE BAGNI

PREVENTIVI E PROGETTAZIONI SUL NUOVO SCONTATISSIMI Via F.lli Kennedy, 1 - OPPEANO (VR) 045 7135462

il primo

Corriere del Veneto Corriere di Verona Comunicazione pubblicitaria locale.

2002/2015

TUTTO! Divani di QUALITÀ

per TUTTE le tasche!

Via Giordano 3 z.i. - Vallese di Oppeano (VR) 045 7134433

Ideazione e realizzazione di innumerevoli campagne pubblicitarie di clienti a livello regionale, per le uscite sui dorsi locali veneti del Corriere della Sera: direzione artistica, raccolta testi, impaginazione, logo design, concept, fotografia, photo editing, copy writing, verifica tecnica. informazione pubblicitaria

Rike Bertolini

Architetto & Designer

Michele Perlini

Oreficeria - Gioielleria - Argenteria dal 1961 a Verona

ARCStudio PERLINI : architettura e design al servizio della sostenibilità ®

Abbiamo fatto dello stile la nostra filosofia e le nostre proposte sono incentrate proprio su questo aspetto: valorizzare la personalità di ogni singola donna con gioielli che riflettano il modo di essere.

HUMILIS

Bella e innovativa nelle forme e negli impianti che garantiscono la massima efficienza energetica e salubrità indoor, l’abitazione del futuro porta la firma dell’ architetto Veronese Michele Perlini Nata dall’ idea dell’architetto Michele Perlini, si trova all’interno del nuovo quartiere Sostenibile a pochi Km dal centro di Verona. La casa Smart® è la casa del futuro, indipendente, economica, a basso impatto ambientale. Vuole essere un contributo per la società, consuma 12 Kwh/ mqa e produce una quantità ridottissima di anidride carbonica, parliamo di soli 4 Kwh/mqa. Lo studio del soleggiamento, l’ orientamento, la composizione architettonica, l’ ottimizzazione tecnologica impiantisca, hanno contribuito a rendere l’abitazione altamente performante, a basso consumo energetico, con consumi vicino allo zero.

La facciata esterna, dominata da legno e vetro e le grandi vetrate rivolte verso sud, diventano il punto focale del design, protese verso il sole e capaci di riscaldare la casa con il calore dei suoi raggi durante l’inverno, mentre in estate i frangisole automatizzati, proteggono le aperture per ovviare al surriscaldamento solare.

ibamboli

Si è voluto mantenere un carattere mediterraneo, una sobria eleganza e spazi inondati dalla luce del sole e privi di pareti portanti, con uno stile caratterizzato dall’ampio tetto a falda unica.

RIKE BERTOLINI - VERONA VIA CAPPELLO 26 TEL. 045/8001854

La copertura ventilata, garantita grazie un sistema di griglie posizionate proprio al di sotto della lattoneria dei prospetti per evitare l’entrata di acqua durante le piogge, è caratterizzata da un isolamento naturale di 22 cm di spessore, con adeguati sistemi di tenuta all’aria, air stop e nastri auto espandenti, si è garantita l’ermeticità della struttura.

“Il legno ha eccellenti proprietà di isolamento termico, attraverso la capacità di assorbimento dell’umidità, rilascia un piacevole clima interno”.

Si è deciso di installare vetri basso emissivi con Uw = 1.0 con tenuta all’ aria, con l’ installazione perimetrale di nastri autoespandenti ed air stop. A verifica del grado di ermeticità dell’involucro, è stato sostenuto un Blower Door Test che ha avuto un ottimo risultato.

Per il riscaldamento è stato previsto un impianto a pannelli radianti a pavimento, alimentato da una caldaia a condensazione. Il raffrescamento ad aria con ventilazione meccanica controllata e recupero di calore.

Emissioni di CO2 nell’atmosfera: 4Kwh/mqa

Consumo: 12 Kwh/h mq a superficie coperta 180 mq per abitazione 100% Made in Italy

Certificazione: CasaClima A Riduzione della radiazione solare diretta: 80%

Isolamento termico copertura: 22 in fibra di legno

I suoi progetti sono stati pubblicati in importanti riviste di architettura italiane ed internazionali e presentati in celebri programmi televisivi.

La casa si adatta perfettamente al tasso di umidità dell’ ambiente circostante e provvede a regolare autonomamente il clima degli ambienti grazie ad un impianto di Ventilazione meccanica controllata che, oltre a migliorare il comfort interno, smaltisce eventuale umidità in eccesso ed è quindi una garanzia per l’integrità della materia costruttiva.

“Un’architettura sostenibile non è solo una questione tecnica, bensì un problema di durata nel tempo, materiale ed estetico”

CARATTERISTICHE TECNICHE

Laureato in Architettura Sostenibile all’Università IUAV di Venezia nel 2007. Durante gli anni di formazione ha collaborato con studi di architettura conosciuti a livello internazionale, seguendo le tematiche legate alla sostenibilità e al disegno di interni.

Dal 2005 svolge attività professionale a Verona nello studio di famiglia, specializzato nell’architettura sostenibile a basso consumo energetico e nel design. Dal 2006 al 2009 segue presso la sede centrale di Bolzano seminari e corsi CasaClima, ottenendo il Diploma di Consulente Esperto CasaClima. Sono in fase di realizzazione progetti, alla scala edilizia, urbana e del paesaggio, basati sull’innovazione tipologica e tecnologica con grande attenzione agli aspetti legati alla sostenibilità ambientale, energetica ed economica. Tra le realizzazioni di recente ultimate si citano il Primo Restauro Conservativo CasaClima classe “A“ Nature in Italia ed il primo CasaClima Welcome in Italia progettato e sviluppato in un centro storico, un luxury hotel di design. È stato invitato a partecipare a conferenze come consulente esperto CasaClima presso importanti manifestazioni nazionali.

:: INTERNI :: Neutra ed elegante anche al suo interno, la casa è divisa al piano terra da un box contenente gli spazi di servizio e zona giorno open space. Pareti bianche e quadri, riempiono spazi messi in comunicazione attraverso semplici oggetti. Si accede al piano primo attraverso una scala in legno,acciaio e vetro, dalle linee semplici e minimali: un leggero profilo bianco in acciaio, regge sospese le pedate, in legno massiccio di larice naturale, a chiudere un vetro tutta altezza di contenimento. Un elemento che sottolinea nuovamente l’utilizzo di materiali, coerenti con lo spirito della casa. La camera padronale al piano primo,con bagno privato e mini – spa, cromoterapia e solarium esterno, è uno degli ambienti esclusivi della casa. Una vasca a centro stanza, caratterizza lo spazio, le pareti sono intonacate in calce, di colore grigio, con un effetto materico.

L’ampia finestra orizzontale dietro il letto, incornicia il panorama esterno delle colline e catene montuose sopra Verona. Al piano terra, un bel patio protetto dai venti accoglie la terrazza esterna in teak. Il primo livello comprende tre spaziose camere da letto, con bagno privato ed una stanza riservata allo studio.

Progettista, Interior Designer, Direttore lavori e Consulente CasaClima: Architetto Michele Perlini, ARCStudio PERLINI®, Verona T. +39 045 549944 www.arcstudioperlini.com - m.perlini@arcstudioperlini.com

Suite Armchair : design sostenibile ®

Si chiama Suite Armchair® la nuova ed esclusiva poltrona nata dall’ idea dell’ architetto e designer Veronese Michele Perlini. È Sostenibile, 100 % made in Italy e prodotta artigianalmente con finiture di livello sartoriale. Struttura in legno massiccio, tessuti naturali in lino, seta e cotone.

Colorazioni e versioni disponibili su richiesta.

La filosofia dei sui progetti nasce sempre dall’ incontro fra design, qualità, funzionalità e semplicità. La struttura è stata pensata per essere integrata con 5 esclusivi accessori in plexiglass riciclato: porta riviste, vassoio porta bicchieri, porta tablet, luce a led di lettura ed un comodo porta sigari. Michele Perlini attualmente collabora con importanti aziende nel campo dell’oggettistica e dell’illuminazione.

Via Madonnina, 9 37057 • San Giovanni Lupatoto (Verona) Tel. 045 549944 • Fax. 045 545212 • info@arcstudioperlini.com www.arcstudioperlini.com • seguici anche su

Ambiente caldo e familiare

Osteria La Vigna, un nuovo locale che rispolvera le antiche tradizioni della cucina veneta. Nei Suoi ambienti rinnovati, la nuova gestione Ti accoglie in un ambiente familiare.

Ampi spazi per il tuo anniversario, il compleanno e la festa, per la tua cena romantica, per il ritrovo con gli amici, per farti riscoprire gli ingredienti naturali, il cibo genuino e gustoso, come a casa tua.

Menu stagionali e pizzeria

Dagli antipasti ai dolci, il menù ripercorre la tradizionale cucina Veneta. Sapori autentici e genuini per riscoprire la “cucina di una volta”, accompagnati da vini dei colli e del Triveneto.

41 Interior si propone con un esposizione sempre aggiornata, con le ultime novità proposte dalle migliori aziende del design "Made in Italy". Realizzare un progetto può diventare una cosa semplice.

Occorre una visione d’insieme che solamente occhi esperti possono avere. Per semplificare le Vs. scelte, i progettisti di 41 Interior Vi seguiranno passo dopo passo, rispettando i criteri di estetica, ergonomia, funzionalità ed equilibrio.

Il menù, oltre ai piatti sempre presenti, si amplia e adatta in base agli ingredienti di stagione, per garantire sempre freschezza e qualità.

La pizza de La Vigna ha un impasto leggero lievitato 48 ore per garantire un’alta digeribilità. Grazie agli ingredienti freschi e di stagione è possibile provare, oltre alle pizze classiche, pizze con particolari e gustosi abbinamenti. Da provare il vasto assortimento di birre bionde e rosse.

Giardino estivo

Design è anche guardare gli oggetti di tutti i giorni con occhio curioso. (Vico Magistretti)

Per la fresca primavera e la calda estate,

Osteria LaVigna è uno dei pochi locali in centro storico ad offrirti un giardino riservato per cenare dal mese di Aprile ad Ottobre, con più di 80 coperti a disposizione.

FASHION DESIGN / CONTRACT OFFICE / SCENOGRAFIC STUDIOS Viale Postumia, 41 Villafranca (VR) / tel. +39 045.630.5408 / info@41interior.com

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Vivi Veneto & speciali Magazine semestrale & speciali grandi eventi, allegati ai dorsi veneti del Corriere della Sera.

2003/2013 Progettazione e realizzazione grafica di testata e cover.

Progettazione e impaginazione del magazine.

Raccolta e impaginazione testi, raccolta e produzione fotografica, photo-editing. Verifica tecnica.

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Estate: in arrivo la stagione dei grandi eventi

Carnevale, amore, cultura e spettacoli

La bella stagione, finalmente

Festival Lirico Verona Jazz Contatti Sonori Veneto Jazz Estate Teatrale Veronese Spazi Jazz Hydrogen Festival Deltablues Sherwood Festival Notti Gialle Mostre & Concerti Gusto & Cultura Sport & Open Air

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Eventi e iniziative in città e fuori porta

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Libere dalle smagliature!

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Non un locale... ma una filosofia INDUSTRIA PITTURE VERNICI S.D. COLOR SRL CURTAROLO (PD) - Via Caduti di Russia, 26 tel. 049-9620333 - Fax 049-9620561 sdcolor.srl@libero.it www.ediliziainrete.it/sdcolor.asp

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TELEFONA PER UNA PROVA GRATUITA Supplemento del Corriere del Veneto - Distribuito con il Corriere della Sera. Non vendibile separatamente - Lunedì 29 aprile 2013 Corriere del Veneto - Direttore responsabile : Alessandro Russello - Vicedirettore: Massimo Mamoli - Redazione e Amministrazione : Via Rismondo, 2/E - 35131 Padova - Tel. 049.8238811 - Fax 049.8238831 Email: corriereveneto@corriereveneto.it - Editoriale Veneto srl - Presidente: Pilade Riello - Amministratore Delegato: Massimo Monzio Compagnoni - Sede Legale : Via Rismondo, 2/E - 35131 Padova Diffusione: M-DIS Spa - Via Rizzoli, 2 - 20132 Milano - Tel. 02.25821 - Stampa: SEPAD S.p.A. - Corso Stati Uniti, 23 - 35100 Padova - Tel. 049.8700073 - Sped. in A.P. - 45% - Art. 2 comma 20/B Legge 662/96

Settembre 2011 Verona Centro Storico

Supplemento del Corriere del Veneto - Distribuito con il Corriere della Sera. Non vendibile separatamente - Lunedì 27 maggio 2013 Corriere del Veneto - Direttore responsabile : Alessandro Russello - Vicedirettore: Massimo Mamoli - Redazione e Amministrazione : Via Rismondo, 2/E - 35131 Padova - Tel. 049.8238811 - Fax 049.8238831 Email: corriereveneto@corriereveneto.it - Editoriale Veneto srl - Presidente: Pilade Riello - Amministratore Delegato: Massimo Monzio Compagnoni - Sede Legale : Via Rismondo, 2/E - 35131 Padova Diffusione: M-DIS Spa - Via Rizzoli, 2 - 20132 Milano - Tel. 02.25821 - Stampa: SEPAD S.p.A. - Corso Stati Uniti, 23 - 35100 Padova - Tel. 049.8700073 - Sped. in A.P. - 45% - Art. 2 comma 20/B Legge 662/96

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Wellness, beauty, food & relax: tutte le tendenze dell’estate 2012

Il mondo gioca a Verona Debutta oggi la 9a edizione di Tocatì, il Festival Internazionale dei Giochi in Strada che trasforma Verona nella Capitale Mondiale del Gioco Tradizionale. Protagonista delle tre giornate è la cultura ludica tradizionale, dichiarata nel 2003 dall’Unesco patrimonio immateriale dell’Umanità.

La rassegna, il cui nome deriva dalla voce dialettale veronese che vuol dire “tocca a te”, colora letteralmente il volto della città, ospitando i giochi tradizionali più spettacolari del mondo e di tutte le regioni d’Italia, con gruppi di giocatori appassionati, pronti a illustrare e condividere regole e divertimento. Ci sono inoltre convegni, forum, mostre, incontri, tanta musica, canti, danze, cinema, spettacoli e voci autorevoli della cultura che parlano del proprio rapporto con il gioco. Le associazioni e le istituzioni che hanno fatto del gioco un mestiere dedicano invece uno spazio

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cinquantesima edizione 1961-2010

Passato, presente e futuro.

Un fil rouge di quasi

Afa: come sconfiggerla (anche a tavola)

particolare ai più piccoli, in Piazza Nogara, con laboratori di gioco adatti a tutte le età. Tra i 40 giochi protagonisti s’incontrano autentici tesori ludici, come il salto della corda acrobatico praticato a Taiwan (Tiàoshéng), il gioco della palla lanciata con le anche secondo la tradizione azteca, tuttora diffuso in Messico (Ulama de Cadera), la coreografica danza-lotta con sottofondo musicale del Brasile (Capoeira), la magistrale lotta africana (Kabubu) dalla R e p u b b l i c a Democratica del Congo, l’antichissima disciplina persiana dello Zurkhaneh, palestra del corpo e dello spirito in Iran, l’intrigante gioco di piastrelle portoghese (La Malha) e un’antico gioco di lancio vichingo tuttora praticato in Svezia (Varpa). La nostra penisole è invece rappresentata da giochi provenienti da tutte le regioni d’Italia, per sottolineare il ricorrere, quest’anno, dei 150 anni di unità nazionale.

Fototipi e filtri solari: istruzioni per l’uso Pressione alta?

Ascolta Mozart Terme&Spa

cinquant’anni

Bellezza e natura La via «genetica» al benessere

per Spaziocasa.

Vitamina D: evviva il sole

LaPresse

23/24/25

Abano Terme

Ristorante Pizzeria

Via Tito Livio, 4 - 35031 Abano Terme (Padova)

Supplemento del Corriere del Veneto - Distribuito con il Corriere della Sera. Non vendibile separatamente - Lunedì 28 gennaio 2013 Corriere del Veneto - Direttore responsabile: Alessandro Russello - Vicedirettore: Massimo Mamoli - Redazione e Amministrazione: Via Rismondo, 2/E - 35131 Padova - Tel. 049.8238811 - Fax 049.8238831 -

LaPresse

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Mostra del mobile, arredamento, accessori e articoli per gli sposi di Fiera di Vicenza

Germogli di salute

Spaziocasa, mostra del mobile, arredamento, accessori e articoli per gli sposi ritorna in Fiera a Vicenza

Salute

dal 7 al 14 febbraio raggiungendo quest’anno la sua cinquantesima edizione e confermandosi come punto di riferimento nel Triveneto per le fiere del comparto casa. Un’area espositiva di 35.000 metri qua-

Fitness

drati ospiterà più di 200 espositori provenienti da tutto il territorio nazionale e distribuiti nei cinque padiglioni tematici.

Spaziocasa riunisce le più interessanti proposte dall’arredamento moderno, tradizionale e di design ai Supplemento del Corriere del Veneto - Distribuito con il Corriere della Sera. Non vendibile separatamente - Lunedì 16 luglio 2012

Corriere del Veneto - Direttore responsabile: Alessandro Russello - Vicedirettore: Massimo Mamoli - Redazione e Amministrazione: Via Rismondo, 2/E - 35131 Padova - Tel. 049.8238811 - Fax 049.8238831 Email: corriereveneto@corriereveneto.it - Editoriale Veneto s rl - Presidente: Pilade Riello - Amministratore Delegato: Massimo Monzio Compagnoni - Sede Legale: Via Rismondo, 2/E - 35131 Padova Diffusione: M-DIS Spa - Via Rizzoli, 2 - 20132 Milano - Tel. 02.25821 - Stampa: SEPAD S.p.A. - Corso Stati Uniti, 23 - 35100 Padova - Tel. 049.8700073 - Sped. in A.P. - 45% - Art. 2 comma 20/B Legge 662/96

complementi d’arredo, ai mobili antichi, al restauro e al modernariato, dall’artigianato alle architetture, dalle rifiniture di interni alle tecnologie per il riscaldamento e condizionamento, dagli accessori per la casa agli arredi e decori per terrazze e giardini fino ad un ampio settore interamente dedicato agli sposi.

L’edizione 2010 celebra mezzo secolo di idee e proposte che hanno accompagnato i mutamenti della società italiana e del suo modo di vivere l’ambiente domestico, un fil rouge tra passato e presente lega-

IL VINO DELLE COLLINE DEL LAGO DI GARDA ALLEGRO, GOLOSO, GIOCOSO

to strettamente alla manifestazione vicentina ed al territorio veneto.

Con la mostra che festeggia l’anniversario “Spaziocasa 1961-2010: qui il futuro è già passato” si racconta la casa, il costume, la società nell’arco di mezzo secolo. A fare bella mostra di sé oggetti d’arte e

Particolare per il concept espositivo anche la mostra “Living I.Bubble” un’installazione degli architetti Verlato e Zordan in collaborazione con l’architetto Rizzo, che per la scelta di forme e materiali propone al visitatore una nuova riflessione sul concetto di spazio domestico.

Non mancheranno, i laboratori didattici di Fiera Vicenza Educational rivolti a genitori e bambini, le iniziative promozionali, i concorsi e le mostre realizzati dalle associazioni di categoria vicentine, quali CNA Vicenza e Confartigianato Vicenza.

GPpai

ESTATE 2012

In punta di sogno Meraviglia, sogno, parole in libertà, slancio, superamento della comodità, cambiamento come sfida.

Basta scorrere i titoli degli eventi dell’estate per trovare un tratto ricorrente, un bisogno condiviso e sentito a più livelli. Almeno per qualche giorno, magari per un’ora sola, giusto per il tempo di un concerto, di un aperitivo, l’invito è a sollevare lo sguardo, a lasciarsi andare alla dimensione del sogno, del gioco, alleggerendo l’anima dalla pesantezza di questi tempi.

L’estate deve offrire anche questo, una pausa per “sconfiggere” la gravità.

Per guardare verso l’alto apriamo la nostra agenda letteralmente in punta di piedi, con Roberto Bolle che raduna all’Arena di Verona alcuni dei più grandi ballerini del mondo per una serata a dir poco magica. Il cartellone degli appuntamenti continua con le centinaia di date di Opera Estate Festival, di Arteven, dell’Estate Teatrale Veronese, con la dimensione ludica del Tocatì e della Partita a Scacchi di Marostica, con la tavola e i

Dalla Palma terrà un incontro sullo stile e le tendenze del make up.

L’ingresso a Spaziocasa è gratuito nei giorni feriali, mentre sabato e domenica il costo del biglietto è di cinque euro, il ridotto è di tre euro.

Dal 7 al 14 febbraio 2010 Fiera di Vicenza, via dell’Oreficeria,16 Orari di apertura: Lunedì, Martedì 15.30 - 20.00 Mercoledì, Giovedì, Venerdì 15.30 - 22.30 Sabato, Domenica 9.30 - 20.00 Biglietti: Feriale: Entrata Libera Domenica 7 - Sabato 13 - Domenica 14: Intero euro 5,00 - Ridotto euro 3,00 www.spaziocasafiera.it - www.vicenzafiera.it Press Office Meneghini&Associati - Tel. 0444 578817 www.meneghinieassociati.it

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L’EVENTO PIETRO BELLINI

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Tra gli ospiti d’eccezione lunedì 8 febbraio dalle 15.30 alle 18.30 il famoso consulente d’immagine Diego

Informazioni

design nati con i grandi avvenimenti globali, dall’assassinio di Kennedy alla caduta del muro di Berlino, dall’uomo sulla Luna agli ultimi ritrovati dell’ingegneria aerospaziale, dai Beatles alla techno music.

WWW.ILBARDOLINO.COM

tanti brindisi. A guardare in alto, a lasciarsi andare alle emozioni forti e al contatto con la natura invitano anche le attività outdoor e gli appuntamenti sportivi.

L’estate 2012 sarà ricordata come una stagione di festival e di grandi concerti, con Placebo, Franz Ferdinand, Joan Baez, Sigur Rós, Iggy & The Stooges, Goran Bregovic, Sting, Billy Idol e The Cult, solo per fare qualche nome. I nomi in cartellone sono decine, gli appuntamenti disseminati in tutta la regione. Non solo grandi eventi però. Perchè in questi mesi estivi si potrà anche ascoltare jazz a bordo piscina, blues dal vivo ad alta quota, musica classica nelle più belle location della regione, da Asolo alle ville venete, e gustare spettacoli in riva al mare, a piedi nudi sulla sabbia. Poi c’è l’altro volto della musica, quello dei deejay, protagonisti della lunga notte del Redentore di Jesolo: mentre a Venezia si sognerà, ancora una volta, con i fòghi, nella city beach più famosa d’Italia si ballerà tutta la notte con i Chemical Brothers. A occhi chiusi, naturalmente.

Roberto Bolle and Friends Apriamo l’agenda degli appuntamenti estivi con uno dei più spettacolari eventi della stagione, in programma lunedì 23 luglio a Verona. Per la prima volta l’incredibile cornice dell’Arena ospiterà “Roberto Bolle and Friends”, una magica notte di grande danza in cui l’Étoile ballerà con interpreti di primissimo livello come Alina Somova, che ha interpretato Excelsior con Bolle proprio alla Scala questa stagione, i gemelli Bubenicek, e molti altri in un programma vario per tecniche, stili e musica. La serata volerà letteralmente da “Who Cares?”, con coreografia di George Balanchine e musica di George Gershwin, interpretata da Juliana Bastos, Magali Guerry, Maria Gutierrez e Roberto Bolle, a “Excelsior pas de deux”, con la coreografia di Ugo Dell'Ara, la musica di Romualdo Marenco, con l’interpretazione di Bolle e Alina Somova. La coreografia di Ben Van Cauwenbergh “Le Bourgeois” con musica di Jacques Brel sarà invece interpretata da Dinu Tamazlacaru, mentre “Monolisa” con coreografia di Itzik Galili e musica di Thomas Höfs vedrà volteggiare Alicia Amatriain e Alexander Jones; “Canon in D Major” di Jiri Bubenicek con musica di Johann Pachelbel e Otto Bubenicek sarà interpretata da Roberto Bolle, Jiri Bubenicek e Otto Bubenicek. Il Pas de deux tratto dal primo atto di “Romeo e Giulietta” nella coreografia di John Cranko, con musica di Sergej Prokofjev, avrà la grazia di Alina Cojocaru e Johan Kobborg “Les Indomptés” con la coreografia di Claude Brumachon e le musiche di Wim Mertens sarà interpretata da Jiri Bubenicek e Otto Bubenicek. Non poteva mancare “La morte del cigno”, con una splendida Alina Somova nella coreografia di Michail Fokin con musica di Camille Saint-Saëns. Il “Grand Pas de Deux” con Alicia Amatriain e Roberto Bolle, sarà danzato sulla coreografia di Christian Spuck con musica di Gioacchino Rossini.

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L’Étoile Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di NY, Roberto Bolle si è formato alla Scuola del Teatro alla Scala di Milano, ha danzato in tutti i maggiori teatri del mondo e con le compagnie più prestigiose, tra le quali l’American Ballet Theatre, il Balletto dell’Opéra di Parigi, il Balletto del Bol’šoj e del Mariinskij-Kirov, il Royal Ballet. Si è esibito per il Golden Jubilee della Regina Elisabetta, per Sua Santità Giovanni Paolo II sul sagrato di Piazza San Pietro, nella cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Torino, trasmessa in mondovisione. A partire dal 2008 ha portato con enorme successo il suo Gala “Roberto Bolle and Friends” in luoghi fino ad allora mai raggiunti dalla danza: il sagrato del Duomo di Milano e Piazza Plebiscito di Napoli dove è stato seguito da un pubblico di migliaia di persone.

Inoltre ha realizzato spettacoli eccezionali nella magica cornice del Colosseo e delle Terme di Caracalla a Roma, nella Valle dei Templi di Agrigento, nella Certosa di Capri, nel Giardino di Boboli a Firenze, a Torre del Lago Puccini e in Piazza San Marco a Venezia.

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Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Una vecchiaia in salute dipende anche da noi

Lo Screening Metabolico Neonatale Allargato un grande sforzo comune per la salute dei neonati Ad integrazione dell’ attività di screening neonatale operativa a Verona fin dagli anni 80 per tutti i neonati del Triveneto, è partito dal primo gennaio di quest’anno un progetto ambizioso e rivoluzionario che pone l’Azienda Universitaria Il dr. Andrea Bordugo Integrata di Verona e l’Università di Padova al centro di un grande sforzo comune per tutelare la salute di tutti i neonati del Veneto in modo da identificare precocemente i neonati affetti da malattie metaboliche ereditarie.

Si tratta di malattie molto rare se prese singolarmente ma non cosi rare se considerate nel loro insieme. Malattie che possono avere conseguenze devastanti sui neonati che ne sono affetti e che possono portare anche alla loro morte. Infatti, nei bambini affetti, quelli che sono i normali processi per la vita della cellula sono compromessi e si verifica un accumulo di sostanze tossiche già nei primi giorni di vita. Una corsa contro il tempo quindi.

Una diagnosi precoce con apparecchiature sofisticatissime e una terapia con farmaci e diete speciali permette a questi neonati di avere l’ opportunità di sopravvivere e condurre una vita che si avvicini il più possibile alla normalità.

Tutto questo viene realizzato a Verona e grazie allo sforzo di una equipe multisciplinare che comprende biologi, pediatri, diestiste, infermieri, specializzandi, neonatologi, pediatri intensivisti e neuropsichiatri infantili.

Da una goccia di sangue prelevata in seconda giornata di vita dal tallone dei neonati dei punti nascita delle province di Verona, Vicenza e Rovigo, viene eseguita una indagine particolare che permette di diagnosticare l’ eventuale presenza di una di queste malattie metaboliche ereditarie.

Cosa che in questi cinque mesi di attività si è già verificata per tre neonati.

Dal Laboratorio per lo Screening Metabolico Allargato, Diretto dal Professor Attilio Boner e coordinato dalle dr.sse Marta Camilot e Francesca Teofoli parte tutto lo sforzo diagnostico iniziale che poi porta al ricovero dei bambini in Clinica Pediatrica di Borgo Roma per la conferma diagnostica e le terapie dietetiche e farmacologiche coordinate dal Dr. Andrea Bordugo in collaborazione con la terapia intensiva neonatale diretta dal Prof Ezio Padovani e con la terapia intensiva pediatrica diretta dal Dr. Paolo Biban.

Una volta superata la delicata fase iniziale inizia un periodo di educazione dei genitori nella preparazione di diete molto particolari e nella somministrazione di farmaci indispensabili per la vita. Il ruolo della dietista, Dr.ssa Alice Dianin, specializzata e formata in queste patologie, è fondamentale. Per di più è indispensabile un’ alleanza terapeutica che coinvolga pediatra metabolista, dietista, psicologo e neuropsichiatra infantile e altre figure di specialissti che ruotano tutte attorno a questi bambini.

Una volta dimesso il bambino viene affidato al pediatra di famiglia che insieme ai servizi territoriali diventa parte integrante dell’assistenza.

Lo screening metabolico allargato rappresenta un opportunità unica per promuovere la salute dei nostri bambini lavorando in modo integrato ed efficace.

L’Azienda Ospedale-Universitò di Verona è chiamata a questo importante ruolo che la proietta non solo in regione ma anche a livello nazionale ed europeo.

Comunicazione pubbliredazionale sui quotidiani del gruppo RCS.

Determinanti lo stile di vita e l’alimentazione L’invecchiamento della popolazione rappresenta uno dei fenomeni più rilevanti nei paesi industrializzati, nei quali circa un quarto della popolazione ha più di 65 anni di età con significativi riflessi non solo sul mondo sanitario, ma anche su quello socio-assistenziale. Secondo l’ISTAT nel 2050 gli anziani rappresenteranno il 34% della popolazione. L’indice di dipendenza, cioè il numero di anziani ogni 100 soggetti in età lavorativa (15-64 anni), che è oggi pari al 28.8, è destinato a duplicarsi nei prossimi decenni.

Accanto ad un progressivo incremento della spettanza di vita totale sarebbe auspicabile si verificasse anche un aumento del numero di anni di vita liberi da malattia e disabilità, ma recenti osservazioni sembrano dimostrare che così non è: infatti per ogni anno di vita guadagnato alla nascita si è assistito nel mondo occidentale a un aumento di spettanza di vita libera da malattia pari a circa 10 mesi. Fattori biologici connessi all’invecchiamento e la maggiore e più prolungata esposizione con l’età a fattori morbigeni sono responsabili della presenza nel soggetto anziano di quadri clinici multipli, di elevata complessità clinica. Interventi mirati alla compressione della comorbilità e della disabilità fisica tipiche del soggetto anziano possano avere ricadute benefiche sia sullo stato di salute del singolo soggetto sia sul contesto sociale con significativa riduzione dei costi socio-sanitari.

Tra tutti i fattori che influenzano i processi dell’Invecchiamento, forse nessuno è più importante dello stile di vita. Una alimentazione equilibrata e corretta come apporto calorico, macronutrienti (carboidrati, lipidi e proteine), vitamine e minerali allunga la vita, in particolare quella in buona salute.

Animali sottoposti a restrizione calorica vivono di più, hanno minore incidenza di diabete, ipertensione e neoplasie rispetto a quelli alimentati ad libitum e, soprattutto, aspetto meno senescente e maggiore vitalità. Se il modello della restrizione calorica, scientificamente con-

È consigliabile un’alimentazione tipo Dieta Mediterranea con moderate calorie e ricca di alimenti quali olio, frutta, verdura e pesce vincente nell’animale, risulta ovviamente non del tutto proponibile nell’uomo, non così paiono altri modelli alimentari, quali ad esempio la Dieta Mediterranea, patrimonio culturale dell’Unesco dal 2010 la cui efficacia nell’allungare la spettanza di vita nell’uomo e nel ridurre l’incidenza di malattie cardiovascolari, diabete, insufficienza renale, disabilità fisica e deficit cognitivi è ampiamente dimostrata.

La cosiddetta “Blue Zone”, area geografica nel Mondo con maggior prevalenza di persone ottuagenarie, che comprende anche alcune regioni italiane, si caratterizza per uno stile di vita fondato su attività fisica regolare e stretta aderenza ad un regime alimentare simile alla Dieta Mediterranea, con introito calorico moderato, ricco di alimenti quali olio di oliva, frutta, verdura e pesce. Numerose evidenze sia cliniche che sperimentali hanno confermato che l’associazione tra regolare attività fisica e corretta alimentazione rappresenta la vera arma vincente per un Invecchiamento in salute. In realtà nelle società occidentali la maggior parte delle persone presenta un bilancio energetico positivo, ovvero mangia di più di quanto consuma. Anche per il concomitante ridursi con l’età dell’attività fisica, il peso corporeo aumenta fino alla sesta decade di età nel maschio e alla settima nella donna, con aumento in particolare del giro vita, cioè del grasso addominale, che più fa male alla salute.

In Italia, in Europa e negli USA, -spiega il prof. Mauro Zamboni, Direttore della Clinica Geriatrica dell’Azienda Ospeda-

2011/2015

liera Universitaria Integrata di Verona- vi è una pandemia di sovrappeso e obesità con massima prevalenza intorno ai 60 anni nei due sessi, pandemia che sta influendo negativamente sul trend incrementale, osservato dal dopo guerra in poi, della aspettativa di vita: un recente studio condotto dal nostro gruppo di ricerca in collaborazione con l’Istituto di statistica dell’Università di Trento in un ampio campione di persone in Italia, ha dimostrato al riguardo che nei soggetti obesi, sia di sesso maschile che femminile, la comparsa di polipatologia avviene ben 10 anni prima che in quelli normopeso. La riduzione della attività fisica da sola e/o in concomitanza con una alimentazione non equilibrata concorre e aggrava uno dei fenomeni tipici dell’invecchiamento, caratterizzato dalla progressiva modificazione della composizione corporea, con decremento della massa muscolare, condizione denominata Sarcopenia (dal greco sarco-muscolo e penia –povertà), che comincia a manifestarsi molto precocemente, dai 30 anni in poi nel maschio e dai 40 nella donna e accelera dopo i 60 anni in particolare in presenza di situazioni patologiche, con importanti ricadute sullo stato di salute.

Se come mangiamo e come ci muoviamo influenza come invecchiamo, anche l’invecchiamento di per sé influenza i mec-

Le complesse problematiche della Chirurgia Vascolare Il Centro del Polo Confortini viene considerato tra i migliori in Italia Parlare di Chirurgia Vascolare significa attirare l’attenzione di molti pazienti, che possono ignorare la distinzione tra una vena e un’arteria ma che ben comprendono la gravità di una problematica circolatoria.

Nell’ambito di questa chirurgia i distretti colpiti possono essere diversi, con sintomi estremamente diversi. Fare Chirurgia Vascolare oggi non significa solo affrontare patologie diverse tra loro ma conoscere a fondo il proprio assistito e offrirgli il miglior trattamento possibile con la dovuta appropriatezza.

Significa per prima cosa fare prevenzione, incentivando una vita regolare, priva di fumo e cibi dannosi, raccomandando uno screening ecografico e con ecocolordoppler che identifichi precocemente l’insorgenza di malattia.

L’aorta è il principale esempio. Si tratta di un distretto anatomico che va spesso incontro ad una silente dilatazione aneurismatica che puo portare ad un’improvvisa rottura del vaso e quindi ad un’emorragia mortale. Un trattamento chirurgico preventivo di correzione dell’aneurisma salva la vita a chi ne è portatore. Nella classifica stilata dall’AGENAS del

Il dr. Gianfranco Veraldi in sala operatoria

Ministero della Salute, la Chirurgia Vascolare del Polo Confortini risulta fra i migliori Centri nel Veneto e in Italia per i risultati nel trattamento di questa patologia, con una mortalità nettamente al di sotto dei dati della letteratura medica.

In considerazione dell’elevato impatto fisico ed emotivo che un intervento chirurgico puo avere sul paziente, dagli anni ‘90 è possibile usufruire anche di metodiche vascolari mininvasive che permettono un trattamento percutaneo mediante l’utilizzo di guide, palloni e stent. Quando correttamente indicata, la patologia aortica ha beneficiato grandemente di questo approccio endovascolare, permettendo il trattamento di un aneurisma addominale, toracico o toraco-addominale attraverso una-due piccole incisioni agli inguini e il posizionamento di una protesi dall’interno.

L’approccio mininvasivo non interessa solo l’aorta. Attraverso un piccolo buchetto all’inguine siamo in grado oggi di trattare efficacemente pazienti con grave arteriopatia periferica degli arti inferiori, malattia che espone a

consistente rischio di amputazione maggiore.

La chirurgia tradizionale, normalmente delicata e complessa, rimane tuttavia una soluzione irrinunciabile nei casi piu complessi, dove spesso è necessario il confezionamento di un bypass per favorire un duraturo afflusso di sangue alla gamba. I risultati di tale chirurgia, talvolta sconfortanti, risentono enormemente dell’influsso di patologie debilitanti come il diabete e l’insufficienza renale cronica che provocano un danno locale e sistemico e che sono purtroppo in costante aumento.

Il distretto carotideo, sede di placche causanti l’ictus cerebrale, rappresenta ancora oggi uno dei pochi settori dove la chirurgia tradizionale rimane il trattamento piu efficace. L’abitudine di eseguire la procedura in anestesia locale, con una breve degenza post-operatoria limitata a 24-48 ore, intende rendere comunque meno invasivo questo tipo di trattamento che, presso il nostro Centro, ha risultati di elevata eccellenza con tassi di complicanze nettamente inferiori rispetto a quelli della letteratura.

Chirurgia Vascolare significa affrontare anche

canismi che controllano il senso di fame e sazietà determinando, nelle età più avanzate, un quadro noto come “anorexia of aging”. L’anziano, specie il grande anziano, mangia meno, avverte poco il senso di fame e sete. Una alimentazione corretta è il cardine di un buono stato di salute in qualsiasi fascia di età, ma essendo le esigenze diverse nel giovane, nell’adulto e nell’anziano, diverse devono essere le raccomandazioni nutrizionali. Un giovane che mangia troppo invecchia prima con più patologie, un anziano che riduce l’introito alimentare mangiando in modo squilibrato accelera il declino del proprio stato di salute con maggiore istituzionalizzazione e prognosi infausta.

L’ Invecchiamento è fenomeno complesso, ancora poco noto, che può essere affrontato solo con una visione multidisciplinare che preveda stretta sinergia tra ricerca di base, clinica ed epidemiologia.

Il confine tra Invecchiamento fisiologico e Invecchiamento con patologia è difficile da identificare, ma rappresenta un obiettivo primario per il ricercatore e per il clinico. Alla ricerca scientifica spetta il compito di evidenziare quali possano essere i possibili target su cui agire per un Invecchiamento in salute e per l’identificazione di strategie sia di tipo preventivo che terapeutiche mirate sul soggetto giovane, sull’adulto maturo e sull’anziano. problematiche complesse in regime di urgenza/emergenza. Il Polo Chirugico Confortini di Verona rappresenta la sede ideale di arrivo di traumi della strada o legati al mondo del lavoro o dello sport. Tali casi, estremamente complessi e in cui è in gioco la vita di una persona, vengono affrontati quotidianemente e spesso con successo da equipe mutidisciplinari composte da chirurghi, ortopedici, radiologi interventisti ed anestesisti.

Infine vale la pena di accennare – aggiunge il dr. Gianfranco Veraldi, responsabile del Reparto di chirurgia vascolare -, alla patologia venosa, meno grave ma certo più frequente e con risvolti estetici e psicologici non insignificanti, soprattutto nella popolazione femminile. Il coinvolgimento patologico del sistema safenico può provocare un quadro sintomatologico complesso che, in casi selezionati, beneficia di un trattamento chirurgico ablativo, eseguito ordinariamente in regime di Day Hospital, con dimissione in giornata della paziente.

Per mantenere uno standard elevato di qualità e garantire un risultato di eccellenza, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona associa da tempo l’esperienza pluriennale degli attuali operatori ad un investimento formativo mediante corsi e seminari volto alla categoria medica ed infermieristica cui l’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare partecipa attivamente.

Un percorso consolidato negli anni, che ha reso oggi la Chirurgia Vascolare del Polo Confortini di Verona un punto di riferimento sicuro e di indiscussa eccellenza nel territorio locale e nazionale.

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona Una task force per diagnosi e cure “La patologia allergica IgE mediata è un importante problema sanitario che nei prossimi anni coinvolgerà il 25% della popolazione dei paesi industrializzati.

L’identificazione corretta della sensibilizzazione di un soggetto allergico e la conseguente strategia terapeutica risulta, quindi, di notevole importanza clinica” afferma il prof. Giancesare Guidi, direttore del Laboratorio Analisi dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. In questa attività diagnostica specialistica si trovano coinvolti entrambi gli ospedali cittadini che hanno sviluppato una notevole competenza nella disciplina dell’ allergologia, avvalendosi di tecnologie all’avanguardia.

Nella sede ospedaliera di Borgo Trento, la dott.ssa Beatrice Caruso, patologo clinico con specializzazione in Allergologia, coordina la diagnostica in vitro che attualmente riguarda l’identificazione di anticorpi IgE specifici per allergeni non solo respiratori e alimentari estratti in maniera convenzionale, cioè contenenti una miscela di allergeni proteici, ma anche IgE specifiche, dirette contro le singole molecole ottenute con tecnologia ricombinante. “Da qualche anno sono disponibili, a livello commerciale, analizzatori automatici, anche se a costi superiori”, spiega la dr.ssa Caruso.

“L’introduzione degli allergeni molecolari nella diagnostica allergologica ha consentito di migliorare l’approccio diagnostico e prognostico delle malattie allergiche”, spiega il prof. Vincenzo Bronte, direttore dell’Unità di Immunologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata e promotore dell’inserimento di sistemi diagnostici innovativi in vari ambiti. “E’ importante, tuttavia, che tale complessa metodica sia gestita da specialisti del settore immuno-allergologico”.

La diagnostica molecolare può oggi essere eseguita anche utilizzando un biochip (microarray) che consente di determinare le sensibilizzazioni verso 112 molecole allergeniche contemporaneamente e utilizzando minime quantità di sangue. “Questo risulta utile in caso di allergie multiple e complesse, nell’adulto ma in particolare nel bambino, qualora sia necessario valutare la rilevanza di varie positività nell’insorgenza dei sintomi e stabilire un profilo personalizzato di rischio di reazioni più o meno gravi, per esempio verso alimenti, a seconda delle sensibilizzazioni riscontrate - aggiunge la dr.ssa Giovanna Zanoni, allergologa ed immunologa dell’equipe del prof. Bronte - ciò può consentirci di orientare meglio la prescrizione della terapia dietetica, valutare l’opportunità di effettuare test di scatenamento con cibi o optare per la prescrizione dell’immunoterapia specifica, nel caso degli allergeni respiratori”.

“Un’altra applicazione del microarray si riscontra nell’approfondimento delle cause di una patologia di cui si occupano da diversi anni entrambe le strutture ospedaliere di Verona, ossia l’anafilassi, reazione allergica grave e a rapida insorgenza, che può essere innescata da varie sostanze”, ricorda la dr.ssa Zanoni. “In tutti i casi, la strategia applicata da questa Azienda mirata all’appropriatezza delle prescrizioni, è di riservare l’utilizzo di questo test agli specialisti allergologi; inoltre, il risultato non sarebbe di facile interpretazione da parte di medici non esperti. La materia è infatti in continua e rapidissima evoluzione, soprattutto nei riguardi delle molecole, per cui si richiede un costante aggiornamento delle conoscenze”.

“Per la diagnosi di anafilassi dell’adulto e del bambino, nelle situazioni di emergenza e urgenza nei due ospedali, si richiede al laboratorio un test per il dosaggio della triptasi , enzima che aumenta nel picco della reazione allergica grave, in genere dopo una, due ore dalla reazione iniziale - aggiunge la dr.ssa Caruso la triptasi risulta utile per distinguere l’anafilassi da altre manifestazioni, apparentemente simili, ma di diversa origine” L’analisi in vitro della triptasi ha permesso, inoltre, di identificare all’interno di soggetti con ipersensibilità alla puntura di api e vespe una patologia ematologica che si chiama mastocitosi, di cui l’Ematologia diretta dal prof.

Pizzolo e coordinata in questa attività dalla dott.ssa Roberta Zanotti, è attualmente Centro di Riferimento per il Nord Italia.

Inoltre, nel Laboratorio Analisi di Borgo Trento per il Servizio di Allergologia del dott. Gianenrico Senna si eseguono anche test in vitro per la ipersensibilità ad api e vespe, su indicazione della dott.ssa Patrizia Bonadonna, utili a definire quale vaccino presenta maggior capacità protettiva nei soggetti allergici alla puntura di imenotteri.

A completare la attività diagnostica del Laboratorio di Borgo Trento, si eseguono anche le citologie nasali in collaborazione con l’Ambulatorio multi specialistico della Rinite Cronica sempre organizzato dal Servizio di Allergologia del dott. Senna e coordinato dal dott Schiappoli. Lo studio della patologia infiammatoria delle prime vie respiratorie risulta particolarmente utile nell’impostare la terapia corretta e identificare le vere riniti allergiche.

Azienda Ospedaliera di Verona

Progettazione e realizzazione grafica del layout Photo editing, impaginazione.

pe co ambu a o a e ano co e nu Occupare un posto letto per la cura di un paziente che avrebbe potuto evitare la degenza in ospedale non risponde più ai criteri di buone cure, di razionalizzazione, e di appropriatezza dell’utilizzo delle organizzazioni sanitarie.

Possiamo già constatare che questa nuova impostazione conferisce al ricovero ordinario tradizionale un ruolo non più esteso indifferentemente a chi si rivolge alla struttura ospedaliera ma dedicato sempre più al paziente acuto con tempi di degenza sempre più brevi. E’ un processo culturale di deospedalizzazione che si fonda su evidenze scientifiche che hanno permesso di incrementare settori a minore intensità ma parità di efficacia in termini di risultato quali il day hospital, il day surgery, i percorsi ambulatoriali: a parità di efficacia terapeutica ma anche a parità di sicurezza.

Per coniugare le aspettative dell’utente, che ha necessità di definire meglio i suoi trattamenti e che in giornata rientra a casa, e questo orientamento assistenziale è stata creata una linea di congiunzione tra i diversi segmenti che corrispondono alle fasi di cura individuando nell’accettazione, nell’accoglienza e nella presa in carico i cardini su cui si fonda il cambiamento. In area diurna e nello specifico ambulatoriale queste parole oltre a descrivere una attività amministrativa esprimono un significato rappresentativo dell’assistenza che si propone, affrancandosi sempre di più dal ricovero con degenza. L’accoglienza è una delle funzioni degli operatori sanitari, caratterizza un approccio alla persona cordiale e ospitale, è altresì funzionale a costruire il rapporto di fiducia tra chi eroga e chi riceve cure, collaborazione necessaria all’interno di ogni relazione di aiuto in cui la partecipazione degli assistiti alle scelte decisionali che li riguardano è parte integrante del progetto. Una medicina quindi condivisa, che valorizzi i percorsi diurni, in cui hanno particolare valore l’informazione e la formazione del paziente,

dove il professionista non si sostituisce all’assistito ma lo affianca e lo guida all’interno della rete dei servizi.

Si ridisegna quindi il settore ambulatoriale non più come insieme di prestazioni singole ma come luogo di recupero , articolato in differenti impianti organizzativi, definiti “linee di produzione” che semplificano l’accesso agli utenti nei percorsi di cura, con prestazioni non più finalizzate alla globalità delle cure prescritte.

Nello specifico della nostra realtà la palazzina ambulatoriale del Polo Chirurgico Confortini, pensata come un centro servizi, attua percorsi diagnostici e chirurgici che partono da una visita specialistica, individuata come primo contatto , per accompagnare poi il paziente verso l’intervento seguirlo nel post operatorio, e nei successivi follow up, come avviene per chi è stato sottoposto a trapianto di rene, fegato e cuore o nelle patologie oncologiche.

L’attività di pre operatorio permette un adeguato studio del caso clinico per affrontare in sicurezza la fase operatoria.

Un tempo ciò richiedeva un prolungamento del soggiorno in ospedale, anche per più giorni in caso di situazioni non conosciute e quindi da approfondire, con disagi evidenti per la persona e l’intero nucleo di riferimento. Oggi si pianifica un percorso, con date di appuntamenti prenotati, che occupano poche ore e che vengono, nella maggioranza dei casi, compattati.

A seconda della severità della condizione

clinica e della scelta chirurgica può essere necessario anche un solo accesso. In questo modo poco viene penalizzato della quotidianità e allo stesso tempo inizia una conoscenza reciproca che porta chi assiste a comprendere meglio l’individualità della persona e chi riceve le cure ad affidarsi con fiducia ai professionisti.

Il settore di post operatorio completa la fase chirurgica e segue il paziente dopo la dimissione, per medicazioni, controlli o indagini supplementari che, anche in questo caso avrebbero prolungato inutilmente il ricovero.

Questa organizzazione prende spunto dal concetto di day service e si avvale dell’esperienza maturata dal 2010 del day service medico geriatrico del presidio

Le innovative soluzioni chirurgiche applicate nella Clinica Oculistica L’utilizzo delle cellule staminali è di provata efficacia nella medicina rigenerativa dell’occhio cui è stata sostituita con il trapianto solamente la parte ammalata anteriore della cornea) e 451 trapianti lamellari posteriori (detti anche endocheratoplastiche, in cui è stata sostituita con il trapianto solamente la parte ammalata posteriore della cornea). Nei casi più gravi, dove non solo la cornea, ma anche tutta la superficie oculare di entrambi gli occhi sono state compromesse dalla malattia in modo così grave da rendere impossibile eseguire il trapianto con le tecniche sopra descritte, viene applicata una sorta di cornea artificiale denominata cheratoprotesi di Pintucci. Per quest’ultimo intervento la Clinica Oculistica di Verona è tra i pochissimi centri esperti in Italia.

Al di là dei numeri ciò che più conta è l’elevata efficacia del trapianto, ossia il rapido e soddisfacente recupero visivo, e le veramente ridotte manifestazioni di reazioni avverse gravi quali il rigetto. Merito questo della disponibilità di farmaci sempre più efficaci e meno tossici che in passato.

L’innesto di membrana amniotica (un tessuto con proprietà uniche che deriva dalla placenta donata dalle madri dopo il parto) e soprattutto il trapianto di colture di cellule staminali limbari sono le altre due “armi” che vengono utilizzate nella Clinica Oculistica dell’AOUI di Verona.

Il prof. Giorgio Marchini Direttore della Clinica Oculistica dell’AOUI di Verona, ha sviluppato la ricerca nel campo della patologia corneale e della superficie oculare con l’applicazione di innovative soluzioni chirurgiche. Principalmente l’attività è stata dedicata al trapianto di cornea, all’utilizzo della membrana amniotica e all’applicazione delle colture di cellule staminali limbari. Tale attività ha ricevuto un notevole impulso anche grazie alla collaborazione con la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto (FBOV), centro di riferimento per i trapianti corneali e la ricerca sulle cellule staminali limbari per la regione Veneto.

Alcuni semplici numeri danno immediatamente la dimensione dell’attività: in 10 anni sono stati eseguiti dal prof.

Marchini e dai suoi collaboratori presso la Clinica Oculistica 1.361 trapianti di cornea. Nello specifico 507 trapianti perforanti (tecnicamente detti cheratoplastiche perforanti, in cui la cornea malata viene sostituita completamente con quella di un donatore), 403 trapianti lamellari anteriori (definiti cheratoplastiche lamellari anteriori profonde, in

La membrana amniotica viene applicata (più di 100 applicazioni ogni anno) suturandola sulla superficie dell’occhio malato a seguito di traumi, ulcere, perforazioni, con l’obiettivo di favorire i processi di guarigione e cicatrizzazione, oppure quando è necessario fornire un tessuto, assolutamente naturale e biocompatibile, che va ad integrare strati corneali superficiali malati, danneggiati, o ridotti in spessore.

L’utilizzo delle colture di cellule staminali dell’epitelio limbare è una delle frontiere della medicina rigenerativa e l’applicazione sull’occhio una delle poche di provata efficacia. Si tratta di trapiantare una quantità sufficiente di cellule staminali limbari adulte, quelle responsabili della rigenerazione dell’epitelio che ricopre la superficie corneale, dopo averne prelevato una piccolissima quantità dall’occhio sano controlaterale alla periferia tra cornea e sclera (il limbus) che viene fatta espandere in laboratorio.

L’innesto di cellule staminali diviene necessario nei pazienti che a causa di traumi, principalmente ustioni chimiche come quelle provocate dalla calce, infiammazioni della

L’inquinamento è la causa dell’aumento delle allergie - FALSO L’inquinamento è sicuramente responsabile di un peggioramento dei sintomi in chi è già allergico. Inoltre il polline in aree inquinate, prevalentemente per l’azione di particelle incombuste dei motori diesel, può rendere più allergenici i pollini. Ma il vero motivo dell’aumento delle malattie allergiche è stato sintetizzato nella cosiddetta “Teoria igienica” sottolinea il Dr. Gianenrico Senna Responsabile dell’Unità Operativa di Allergologia. Lo stile di vita occidentale infatti è caratterizzata da un basso impatto infettivologico dal momento che le famiglie sono meno numerose, i bambini vengono regolarmente vaccinati e in caso di infezione di usano trattamenti antibiotici. Inoltre le condizioni igieniche nelle casi sono generalmente ottimali.

Questa scarsa sollecitazione del sistema immunitario da parte di componenti batteriche o virali, favorirebbe una maggiore facilità di risposte allergiche. Esistono tutta

una serie di studi che confermano questa teoria. Ad esempio le allergie sono meno frequenti nei bambini che vivono nelle fattorie e crescono a stretto contatto con gli animali rispetto a coetanei che, in uno stesso paese vivono in case tradizionali.

Inoltre la presenza di allergie è maggiore nelle famiglie con un figlio unico rispetto a quelle in cui la prole è numerosa. Ora è chiaro che le vaccinazioni e l’igiene sono certamente una conquista del mondo occidentale, ma diciamo che la maggiore comparsa di allergie è un po’ l’altra faccia della medaglia dello stile di vita Occidentale.

Le allergie respiratorie (rinite e asma) cominciano sempre in età pediatrica FALSO Sicuramente è vero che le allergie respiratorie sono molto comuni in età pediatrica, ma non bisogna pensare che una rinite non possa essere allergica nell’adulto o nell’anziano. Infatti i dati in nostro possesso indicano che soprattutto le allergie alla betulla e al cipresso tendono a colpire tutte le fasce di età.

I cambi del clima hanno cambiato anche la rinite allergica - VERO Le modificazioni climatiche hanno inciso profondamente sulle stagioni polliniche. Infatti inverni più miti e piovosi (come quello passato) favoriscono una maggiore e più prolungata stagione pollinica. Questo significa che i periodi critici tendono a dilatarsi e con essi la necessità di terapie più prolungate. Questo aspetto si intreccia con una modificazione del soggetto allergico che nel tempo, per motivi non chiari, è diventato polisensibile. Questo significa che se 20 anni fa un allergico era sensibilizzato ad un solo tipo di polline, oggi otto allergici su dieci presentano più sensibilizzazioni e quindi vedono anche per questo problema prolungato il loro periodo di sintomi. In definitiva quella che era la classica “febbre da fieno” che caratterizzava i mesi di maggio e giugno è diventata rara e la rinite allergica tende ad abbracciare periodi molto più lunghi anche di 6-7 mesi. Ma tornando ai cambi climatici va sottolineato un’altra criticità legata invece all’aumento dei temporali. Nelle fasi che li precedono i campi elettromagnetici che si formano tendono a frammentare il polline in particelle molto piccole che raggiungono con estrema facilità le vie bronchiali e che sono pertanto responsabili di gravi accessi asmatici. La prova è rappresentata da un documentato maggior numero di accessi per asma in questi particolari momenti, un fenomeno che gli anglosassoni hanno battezzato “thunderstorm asthma” e confermato dal dr. Giorgio Ricci, Primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore La rinite allergica è una malattia banale - FALSO Sicuramente la rinite allergica non è una malattia grave, ma nel 40% dei casi altera in modo significativo la qualità di vita puntualizza il dr. Michele Schiappoli, responsabile dell’ambulatorio rino-allergologico nell’Unità di Allergologia. Il sintomo più fastidioso è

In gravidanza non si devono usare i farmaci per le allergie - FALSO In gravidanza non solo si può, ma si deve fare un trattamento farmacologico per le allergie, sottolinea la dr. Annarita Dama, responsabile dell’ambulatorio per la gestione delle allergie in gravidanza presso l’ Unità Operativa di Allergologia. Infatti una rinite allergica molto severa può non solo essere disturbante per la mamma ma avere conseguenze negative anche sul bambino.

In gravidanza è possibile un trattamento diverso dall’abituale, che utilizza prevalentemente farmaci di più vecchia data, la cui mancanza di effetti collaterali e’ consolidata dal tempo. Anche l’ama deve essere sempre attentamente monitorata con regolari spirometrie e con la valutazione dell’infiammazione bronchiale (esame questo molto recente e di facile esecuzione che si basa sulla misurazione dell’ossido nitrico esalato). Inoltre proprio la conoscenza delle allergie permette di programmare razionalmente la terapia ottimizzando l’uso di farmaci.

Le variazioni climatiche, l’inquinamento atmosferico e lo stile di vita occidentale favoriscono lo svilupparsi delle allergie che sono in costante aumento. La rinite allergica, la più diffusa, non colpisce più come un tempo soprattutto nei mesi di maggio e giugno ma abbraccia periodi lunghi fino a sei, sette mesi.

l’ostruzione del naso, che modifica negativamente il sonno e quindi favorisce una stanchezza diurna. La maggiore sonnolenza può portare a disattenzione alla guida, ma un altro aspetto molto importante è che la rinite allergica può essere un fattore di rischio per altre malattie. Fra queste l’asma è la più frequente, sottolinea il dr. Marco Caminati, che segue i pazienti asmatici presso l’Unità di Allergologia. Infatti quattro pazienti su dieci con rinite allergica soffrono anche di asma o hanno un quadro funzionale respiratorio che prelude all’asma. Ecco quindi la necessità di studiare in tutti i soggetti rinitici la possibile presenza di asma, prima interrogandoli in sede di visita e successivamente, quando necessario, studiandoli con la spirometria o altri test di funzionalità respiratoria.

Un dato molto interessante dal punto di vista pratico è che una corretta terapia della rinite allergica è in grado di garantire un migliore controllo dell’asma, come documentato da un ridotto numero di accessi ai Pronti Soccorsi. Esistono però altre patologie che possono associarsi alla rinite allergica come la rino-sinusite, la congiuntivite e, soprattutto

Veleno da imenotteri: un vaccino contro le reazioni più pericolose

I temporali facilitano la frammentazione dei pollini che raggiungono i bronchi e facilitano gravi accessi asmatici in età pediatrica, l’otite media. Inoltre in età pediatrica una prolungata ostruzione nasale legata all’allergia può modificare la struttura dello scheletro facciale e imporre lunghi trattamenti di tipo ortodontico.

I test diagnostici devono essere effettuati al di fuori del periodo delle allergie FALSO I test cutanei (prick test) per l’identificazione delle allergie responsabili delle riniti allergiche possono essere effettuati in qualsiasi momento dell’anno, anzi durante la stagione del polline presentano una maggiore positività. Il test cutaneo è rapido, sicuro,

estremamente affidabile e facilmente effettuabile anche in bambini piccoli. Permette di identificare con precisione gli allergeni responsabili e quindi di individuare e programmare la migliore terapia. L’unico inconveniente è che per effettuare i test cutanei è necessaria una sospensione degli anti-istaminici di almeno sette giorni. In casi rari, se per l’intensità dei sintomi non si riesce a sospendere la terapia, è possibile effettuare un esame sierologico (la ricerca delle IgE specifiche) che abitualmente dovrebbe essere effettuato dopo il test cutanei.

Gli anti-istaminici danno sonnolenza e i cortisonici sono dannosi - FALSO Questa affermazione poteva essere vera 40 anni fa. Oggi i nuovi anti-istaminici sono molto cambiati perché oltre che efficaci sono estremamente sicuri, dal momento che sono quasi completamente privi di effetti collaterali di tipo sedativo. Ne è chiara dimostrazione il fatto che alcune molecole sono consentite anche ai conducenti di bus o ai piloti di aerei. Inoltre oggi possono essere somministrati anche solo una volta al

Una rinite allergica non disturba solo le donna in attesa ma può avere conseguenze negative anche sul nascituro giorno e hanno un’ ottima rapidità d’azione.

Per quanto riguarda i cortisonici va sottolineato come nelle malattie allergiche respiratorie si usino generalmente i cortisonici per via inalatoria, che vengono rapidamente eliminati dopo essere stati inalati e quindi non sono assolutamente responsabili dei comuni e noti effetti collaterali dei cortisonici sommi strati per via orale o parenterale.

I vaccini per le allergie oggi non si fanno perché non sono efficaci - FALSO I vaccini per le allergie (immunoterapia) hanno raggiunto un grado di efficacia e sicurezza molto maggiore che in passato.

I soggetti allergici dovrebbero sempre avere un kit di emergenza

Una malattia che, se trascurata, può sviluppare asma e rinite allergica

L

sono ancora sottostimati. Tuttavia la reazioni più gravi colpiscono una percentuale inferiore pari allo 0.5%. È importante sapere, come ci ricorda la dr.ssa Carla Lombardo, medico interno presso l’UO di Allergologia, che esiste la possibilità di curare questa patologia e nella maggior parte dei casi di guarire sottoponendosi a un vaccino.

Pertanto, tutti i pazienti con reazioni generalizzate, devono sottoporsi a un’attenta valutazione specialistica attraverso la quale si valuta se è indicato il vaccino.

La diagnosi viene effettuata mediante i test cutanei e il dosaggio delle IgE specifiche che consen-

tono di identificare in maniera corretta l’insetto a cui ciascun paziente è allergico e quindi di personalizzare la terapia.

Sia i test diagnostici che l’immunoterapia devono essere eseguite da personale medico specializzato e addestrato a questo tipo di prestazione che non è priva di rischi. Da molti anni presso il Centro di Allergologia dell’ospedale Borgo Trento è attivo un Day Hospital per la diagnosi e cura dell’allergia agli imenotteri.

Il nostro Centro, sottolinea la dr.ssa Bonadonna responsabile del Day Hospital, è all’avanguardia sia in Italia che in Europa per il trattamento dell’allergia agli imenotteri ed è anche uno dei

pochi centri in Europa per la diagnosi e cura della Mastocitosi.

Questa patologia, seppur molto rara, è più frequente nei pazienti Patrizia Bonadonna, responsabile con allergia agli imedel Day Hospital notteri e comporta il rischio di reazioni anafilattiche molto gravi e di altre nici) soprattutto nei mesi primaco-morbidità (osteoporosi e/o verili-estivi, quando maggiore è il fratture spontanee, orticaria pignumero degli insetti presenti. mentosa) che possono essere L’adrenalina, in particolare, è il prevenute e trattate con efficacia farmaco salvavita per eccellenfacendo una corretta diagnosi. za, in grado di risolvere anche I soggetti allergici al veleno di crisi molto gravi e viene erogaimenotteri dovrebbero inoltre ta gratuitamente dalle farmacie portare sempre con sé il kit di ospedaliere a tutti i pazienti alemergenza (adrenalina auto-ilergici ma solo su prescrizione niettabile, cortisone e anti-istamispecialistica.

Non ci sono grandi novità nel campo della terapia dell’asma allergico - FALSO Oltre ai già citati vaccini sublinguali, la grande novità nel campo dell’asma sono i farmaci biologici, puntualizza il prof. Andrea Rossi, Direttore dell’UO di Pneumologia.

Si tratta di particolari anticorpi in grado di modificare la risposta allergica. Nell’asma bronchiale è disponibile l’omalizumab, che riduce drasticamente la concentrazione, e quindi l’azione, degli anticorpi in grado di scatenare la reazione allergica. Questa terapia, molto costosa, va riservata ai casi più gravi di asma allergico, a quei soggetti cioè che usano sovente cortisonici per via orale, che frequentemente devono recarsi al Pronto soccorso o vengono ricoverati per gravi attacchi asmatici. In questi soggetti, che devono essere seguiti in una particolare ambulatorio multidisciplinare allergo-pneumologico, si ottengono risultati estremamente brillanti, con una drastica diminuzione degli accessi asmatici e una significativo miglioramento della qualità di vita.

Quasi il 15 per cento dei bambini soffrono di dermatite atopica

L

e tanto temute punture di imenotteri (api, vespe, polistes, calabroni) causano nella maggior parte dei casi gonfiore locale che guarisce nell’arco di alcuni giorni.

Esiste però la possibilità che il veleno inoculato possa determinare, in soggetti predisposti o precedentemente sensibilizzati, una reazione allergica che può manifestarsi nell’arco di pochi minuti con sintomi come orticaria diffusa/edemi, difficoltà respiratoria, vertigini, calo della pressione arteriosa, fino allo shock anafilattico.

La prevalenza delle reazioni allergiche agli imenotteri nella popolazione generale è di circa il 5%, ma probabilmente tali dati

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Questa terapia è riservata ai casi di maggiore intensità, ma è l’unico trattamento in grado di modificare alla base la risposta immunitaria nel soggetto allergico. Oggi, oltre ai vaccini per via sottocutanea, sono disponibili vaccini per via sublinguale che permettono una somministrazione domiciliare. Questi vaccini una volta sospesi consentono per anni una riduzione dei sintomi e in età pediatrica è stata dimostrata la loro capacità di prevenire lo sviluppo di asma nei bambini affetti da rinite allergica. Il problema reale dei vaccini delle allergie sono i costi, che oggi sono totalmente a carico del paziente.

In aumento riniti allergiche, asma bronchiale e reazione da farmaci

Gianenrico Senna, responsabile dell’Unità Operativa di Allergologia

superficie oculare e altre malattie rare, hanno una lesione corneale che non può essere guarita con il trapianto di cornea o con la membrana amniotica. Infatti, in questi casi, se il danno è stato così profondo da ledere lo strato di cellule staminali, un trapianto tradizionale non basta. E’ invece necessario immettere nuove cellule staminali, prelevate dall’occhio sano del paziente, che una volta trapiantate saranno in grado di riformare lo strato epiteliale danneggiato. A partire dal 2006, sono stati curati con questo tipo di intervento 32 pazienti con la superficie oculare “bruciata” ripristinando la funzionalità della superficie oculare nel 73% dei casi.

Questa importante attività clinica, chirurgica e di ricerca va a vantaggio dei pazienti che afferiscono alla Clinica Oculistica e rappresenta un’importante attività sia all’interno del Dipartimento Assistenziale Integrato di Neuroscienze che del Dipartimento Universitario di Scienze Neurologiche e del Movimento, con una rilevante ricaduta di immagine per l’AOUI di Verona e per la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto. E’ infatti grazie alla collaborazione tra queste realtà che i pazienti possono riacquistare una funzione così preziosa come la vista.

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

Un po’ di chiarezza sulle allergie che colpiscono un veronese su 4 Ricerche italiane, che hanno interessato proprio Verona come città campione, ci dicono che oggi un veronese su quattro soffre di Rinite Allergica e uno su venti di asma bronchiale, ma la tendenza negli anni a venire è ancora in aumento. Anche per altre allergie più rare, come , le allergie alimentari e da contatto, si parla però di progressivo aumento. Infine se i farmaci hanno consentito un aumento della vita media, l’altra faccia della medaglia è l’aumento di reazioni allergiche a medicinali, che sono più frequenti in età adulta o anziana.

A proposito di allergie, troppo spesso circolano luoghi comuni dovuti a scarsa informazione o al “sentito dire”: qui di seguito cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sulle affermazioni che con maggiore frequenza vengono raccolte dai medici delle Unità di Allergologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.

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Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona

a dermatite atopica è una malattia cutanea cronica recidivante, la cui prevalenza è in continuo aumento, soprattutto nei paesi industrializzati. Ne sono affetti circa il 10-15% dei bambini e il 2-10% degli adulti.

Si manifesta con pelle secca e lesioni eritemato-vescicolari, accompagnate da intenso prurito che provoca lesioni da grattamento; assieme alla secchezza cutanea il prurito è il sintomo cardine di questa patologia e incide sulla qualità della vita, provocando disturbi del sonno.

Il prof. Attilio Boner, Direttore della Clinica Pediatrica, sottolinea come nel soggetto con dermatite atopica vi siano fattori

di rischio considerati come causali ma da considerare anche nel trattamento. C’e’ spesso una predisposizione genetica, un aumentato rischio di sensibilizzazione allergica e infine e’ presente sempre un’ alterazione significativa della barriera cutanea, un denominatore comune che caratterizza la pelle di questi pazienti.

Lo strato corneo della cute, un tessuto multistratificato composto da corneociti circondati da lamelle piane arricchite con ceramidi, colesterolo, acidi grassi liberi, e’ profondamente alterato. Fattori irritativi esterni come allergeni, detergenti, microorganismi entrano in contat-

to diretto con il sistema immunitario scatenando un aumento dell’infiammazione cutanea e del rischio di sensibilizzazione allergica. Il prof Boner suggerisce che la terapia si deve basare sempre sul rifornimento dall’esterno dei fattori emollienti mancanti, per il ripristino della barriera, e di agenti antiinfiammatori che combattono l’infiammazione cutanea.

La patologia frequentemente esordisce nella prima infanzia ma non tutti i bambini presentano allergia. Dal punto di vista allergologico solo il 40% dei pazienti presenta sensibilizzazione ad allergeni alimentari, che non necessariamente si-

gnificano allergia dal punto di vista clinico.

Una eventuale dieta va sempre ponderata considerando il rapporto tra rischi e beneAttilio Boner, direttore della Clinica Pediatrica fici; si può provare ma valutandone gli effetti.

Il prof. Peroni ci conferma come la dermatite atopicon dermatite è infatti a rischio ca sia un fattore di rischio per di sensibilizzazione anche ad lo sviluppo successivo di asma aeroallergeni, quali acaro della e rinite allergica, nel quadro polvere, graminacee, micofiti ed noto come “marcia dell’allergiepiteli di gatto e cane. co”. Una percentuale di questi Una sensibilizzazione ad aebambini andrà incontro a remisroallergeni puo’ peggiorare la sione spontanea prima dell’adermatite ma anche essere l’idolescenza, anche se potrà nizio di nuovi sintomi respiratori presentare altre patologie alche possono portare a rinite e lergiche respiratorie. Il soggetto asma.

Medicina dolce?

Effetto placebo Un allergico su tre in Italia si cura con prodotti o terapie della Medicina Complementare. L’Omeopatia in testa, poi i prodotti di erboristeria e l’agopuntura. Le camere del sale sono invece le “new entry” nella terapia dell’asma.

I motivi della scelta, spesso costosa, sono la ricerca di una medicina “dolce”, ovvero priva di effetti collaterali, la necessità di un trattamento personalizzato, talvolta negative esperienze con la Medicina Tradizionale.

Tanta fiducia non è ripagata sul piano scientifico, dal momento che gli studi non hanno generalmente evidenziato una superiorità di queste terapie rispetto all’effetto placebo. Inoltre, paradossalmente, sono stati segnalati, in misura maggiore proprio nei soggetti allergici, reazioni anafilattiche a prodotti di erboristeria (es. echinacea, pappa reale) per la presenza di proteine simili a quelle dei pollini. Per la serie.. non è tutto oro quello che luccica.

Reazioni allergiche Esiste il salvavita L’esperienza di uno shock anafilattico (da alimenti, farmaci o veleno di vespe o api) è un’evenienza che può significativamente alterare la qualità di vita fino a modificare quelle che sono le abitudini quotidiane.

Ecco che l’assumere un farmaco diventa un incubo nei pazienti allergici a farmaci, una cena al ristorante un momento di tensione per chi ha avuto allergie alimentari, mentre chi è allergico a vespe e api non riesce a godersi una bella scampagnata all’aria aperta.

Esiste però un farmaco, l’adrenalina, che è un salvavita da utilizzare in emergenza in ogni situazione: in casa, fuori casa, a casa, in viaggio, o in luoghi isolati si verifica la reazione allergica grave.

Oggi è disponibile una formulazione “auto iniettabile”, prescrivibile solo dallo specialista allergologo, gratuito, di semplice utilizzo e disponibile in due dosaggi: per adulti e bambini. Si tratta di una “siringa predosata”, contenente una dose fissa di farmaco,che ne consente l’auto-somministrazione anche attraverso gli abiti.

Va peraltro sottolineato che chi ha una reazione allergica grave e usa questo farmaco deve successivamente recarsi al più vicino Pronto Soccorso per rimanere in osservazione e completare il trattamento farmacologico.

“La nostra esperienza ci dice” sottolinea la dr.ssa Dama, allergologa presso l’UO di Allergologia, che frequentemente i pazienti si dimenticano come deve essere fatta l’auto-somministrazione. E’ bene quindi che quando il farmaco viene rinnovato alla scadenza, il medico istruisca regolarmente il pazienti circa i momenti dell’auto-somministrazione… altrimenti è come avere una Ferrari ma non avere la patente”.

Cross reattività pollini-alimenti La cross-reattività tra pollini e alimenti vegetali è dovuta alla presenza di proteine molto simili tra di loro, dette “panallergeni” . Ciò comporta che i pazienti con allergia respiratoria possano sviluppare, soprattutto se la patologia respiratoria è poco controllata, una reazione ad alcuni alimenti vegetali (mela, pesca, nocciola, etc). I sintomi compaiono dopo l’ ingestione dell’alimento e spesso si manifestano con prurito ed edema al cavo orale (Sindrome Orale Allergica); meno frequentemente possono comparire sintomi generalizzati (orticaria, disturbi respiratori, ipotensione). Alcune di queste proteine sono termolabili e in tal caso il paziente può consumare gli alimenti incriminati se cotti.

In questi casi è fondamentale rivolgersi a uno specialista allergologo che potrà effettuare una corretta diagnosi e fornire consigli utili e personalizzati.

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Fral produce high efficiency dehumidifier. It allows energy saving until 50% (energy efficiency up to 3,2 liters/kWh). Can be useful for any kind of dehumidification when energy efficiency and/or low humidity are required.

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DEUMIDIFICATORI PER PISCINE

Dehumidify, refresh, ventilate.

Deumidificare, raffrescare, ventilare.

RADIANT SYSTEMS: RELIABILITY • Optimised space • Minimal noise

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VMC: INNOVATION • Highly energy-efficient heat recovery Deumidificare, raffrescare, ventilare.

• Perfect control of all air flows

IMPIANTI RADIANTI: L’AFFIDABILITÀ

VMC: L’INNOVAZIONE

• Alta efficienza energetica VMC: INNOVATION RADIANT SYSTEMS: RELIABILITY

• Spazio ottimizzato • Grande silenziosità • Optimised

space • Minimal noise

• Perfetto controllo di •tutte le portate d’aria Highly energy-efficient

IMPIANTI RADIANTI: L’AFFIDABILITÀ

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VMC: L’INNOVAZIONE

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и конструктивного качества, компания Fral является изготовителем, способным удовлетворить любые потребности - от 10 до 5000 л/день, от жилищного строительства до промышленности, в Италии и по всему миру.

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Nessuna unità all’esterno, clima ideale all’interno

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Nessuna unità all’einside sterno, clima ideale all’interno No unit outside, ideal climate

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Progetti recenti Direzione artistica e produzione @ O’BluBack comunicazione.

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