Safety La segnaletica di sicurezza
Marzo 2017
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CHE COS’È LA SEGNALETICA DI SICUREZZA?
Normativa La norma di riferimento è il D. Lgs 81/08 TITOLO V - SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
Juli 2016
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CHE COS’È LA SEGNALETICA DI SICUREZZA?
Normativa La segnaletica di sicurezza è una segnaletica che, riferita ad un oggetto, ad un’attività o ad una situazione determinata, fornisce un’indicazione o una prescrizione concernente la sicurezza o la salute sul luogo di lavoro.
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CHE COS’È LA SEGNALETICA DI SICUREZZA • Segnale di divieto: vieta un comportamento che potrebbe causare pericolo • Segnale avvertimento: avverte di un rischio o pericolo • Segnale di prescrizione: prescrive un comportamento • Segnale salvataggio o soccorso: indicazioni su uscite di sicurezza o mezzi di soccorso • Segnale di informazione: dettaglio informativo
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CHE COS’È LA SEGNALETICA DI SICUREZZA Sono considerati segnali di sicurezza anche i segnali acustici, i segnali sonori in codice comunicazione verbale e i segnali gestuali convenzionali.
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CHE COS’È LA SEGNALETICA DI SICUREZZA Obblighi del Datore di lavoro è di ricorrere alla segnaletica di sicurezza in tutti quei casi nei quali i rischi non possono essere evitati o sufficientemente limitati con misure preventive di organizzazione del lavoro o con misure protettive di carattere tecnico.
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SCOPO DELLA SEGNALETICA •Avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte •Vietare comportamenti pericolosi •Prescrivere indicazioni e comportamenti ai fini della sicurezza •Indicare le uscite di sicurezza
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SCOPO DELLA SEGNALETICA Qualora sia necessario fornire mediante la segnaletica di sicurezza indicazioni relative a situazioni di rischio non specificatamente considerate dalla normativa, il datore deve adottare le misure necessarie, anche in riferimento alla normativa nazionale di buona tecnica, secondo le particolaritĂ del lavoro.
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SCOPO DELLA SEGNALETICA Obbligo di informazione Il Datore di lavoro informa di tutte le misure adottate e da adottare circa la segnaletica di sicurezza il R.L.S. e i lavoratori (articolo 164, comma 1, lettera a - D.Lgs. 81/08).
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SCOPO DELLA SEGNALETICA Obbligo di formazione Il Datore di lavoro provvede affinchè il R.L.S. e i lavoratori ricevano una formazione adeguata sul significato della segnaletica di sicurezza, in particolare quando questa implica l’uso di gesti o di parole (articolo 164, comma 1, lettera b - D.Lgs. 81/08).
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SANZIONI Il datore di lavoro ed il dirigente sono puniti: a) con l’arresto da tre a sei mesi o con l’ammenda da 2.000 a 10.000 euro per la violazione degli articoli 163 e 164, comma 1, lettera b); Mancato utilizzo della segnaletica di sicurezza Mancata formazione adeguata.
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SANZIONI Il datore di lavoro ed il dirigente sono puniti: b) con l’arresto da due a quattro mesi o con l’ammenda da 1.000 a 4.500 euro per la violazione dell’articolo 164, comma 1, lettera a). Mancata informazione ai dipendenti e al RLS.
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LA SEGNALETICA DI SICUREZZA Finalità della segnaletica di sicurezza La finalità della segnaletica di emergenza consiste nell’attivare rapidamente e chiaramente l’attenzione su eventuali oggetti e situazioni che comportano rischi o che possono dare origine a pericoli.
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LA SEGNALETICA DI SICUREZZA Segnaletica permanente Indica: • Divieto • Avvertimento • Obbligo • Ubicazione mezzi salvataggio, pronto soccorso antincendio
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LA SEGNALETICA DI SICUREZZA Segnaletica permanente Quando è obbligatorio: • Segnaletica delle vie di circolazione • Segnaletica per i rischi di urto contro ostacoli e di caduta delle persone
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LA SEGNALETICA DI SICUREZZA Segnaletica occasionale Indica: • Segnalazione eventi pericolosi • Richiesta di azione specifica • Sgombero urgente • Guida manovre rischiose con segnali gestuali e verbali
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EFFICACIA DELLA SEGNALETICA • Non deve essere compromessa dalla presenza di altra segnaletica; • Non deve essere compromessa dalla cattiva progettazione, dal numero insufficiente, dall’ubicazione irrazionale, dal cattivo stato o cattivo funzionamento dei mezzi o dei dispostivi di segnalazione; • Evitare di disporre un numero eccessivo di cartelli troppo vicini gli uni agli altri; • Non utilizzare contemporaneamente due segnali luminosi che possano confondersi; • Non utilizzare contemporaneamente due segnali sonori;
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EFFICACIA DELLA SEGNALETICA Il numero e l’ubicazione dei mezzi o dei dispositivi segnaletici da sistemare è in funzione dell’entità dei rischi, dei pericoli o delle dimensioni dell’area da coprire.
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EFFICACIA DELLA SEGNALETICA Manutenzione I mezzi e i dispositivi segnaletici devono, a seconda dei casi, essere regolarmente puliti, sottoposti a manutenzione, controllati riparati, e, se necessario, sostituiti, affinché conservino le loro proprietà intrinseche o di funzionamento.
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EFFICACIA DELLA SEGNALETICA Manutenzione I mezzi e i dispositivi segnaletici devono, a seconda dei casi, essere regolarmente puliti, sottoposti a manutenzione, controllati riparati, e, se necessario, sostituiti, affinché conservino le loro proprietà intrinseche o di funzionamento.
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GENERALITÀ DEI CARTELLI SEGNALETICI •I pittogrammi devono essere il più semplici possibili •Il materiale dei cartelli deve essere il più possibile resistente agli urti ed alle intemperie •Le dimensioni e le proprietà colorimetriche e fotometriche devono essere tali da garantire una buona visibilità •Per le caratteristiche cromatiche e fotometriche dei materiali si devono consultare le norme di buona tecnica dell’UNI
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GENERALITÀ DEI CARTELLI SEGNALETICI ROSSO • Segnali di divieto: Atteggiamenti pericolosi Alt, Arresto, • Pericolo: Dispositivi di interruzione di emergenza Sgombero • Allarme: Materiali e attrezzature antincendio Identificazione Ubicazione
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GENERALITÀ DEI CARTELLI SEGNALETICI
GIALLO GIALLO/ARANCIO Segnali di avvertimento • Attenzione • Cautela • Verifica
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GENERALITÀ DEI CARTELLI SEGNALETICI
VERDE • Segnali di salvataggio o di soccorso Porte, uscite, percorsi, materiale, postazioni, locali • Situazione di sicurezza Ritorno alla normalità
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GENERALITÀ DEI CARTELLI SEGNALETICI
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CARTELLI Dimensione La superficie del cartello, espressa in mq, deve essere superiore a la distanza, espressa in metri, alla quale il cartello deve essere leggibile = A > L2/2000. La formula è applicabile fino ad una distanza di 50 m.
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CARTELLI Dimensione Ovvero: un cartello avente dimensioni di 130 x 185 mm che ha quindi superficie pari a 0,024 mq può essere utilizzato per una distanza massima di 7 m.
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CARTELLI Condizioni di impiego I cartelli vanno sistemati tenendo conto di: • eventuali ostacoli • altezza e posizione appropriata rispetto all’angolo di visuale • ingresso alla zona interessata • immediate vicinanze di un rischio specifico • in prossimità di un oggetto che si intende segnalare
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CARTELLI Condizioni di impiego In caso di cattiva illuminazione naturale è opportuno utilizzare cartelli con colori fosforescenti, materiali riflettenti o ricorrere all’illuminazione artificiale (di emergenza). Inoltre il cartello va rimosso quando non sussiste più la situazione che ne giustificava la presenza.
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CARTELLI Cartelli di divieto: • • • •
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Forma rotonda Pittogramma nero su fondo bianco Bordo e banda rossi, per il 35% della superficie Banda verso il basso da sinistra a destra con inclinazione di 45
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CARTELLI Cartelli di divieto:
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CARTELLI Cartelli di avvertimento: • • • •
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Forma triangolare Pittogramma nero su fondo giallo Il giallo copre il 50% della superificie Bordo nero
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CARTELLI Cartelli di avvertimento:
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CARTELLI Cartelli di prescrizione: • Forma rotonda • Pittogramma bianco su fondo azzurro • Il colore azzurro deve ricoprire il 50 della superficie del cartello
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CARTELLI Cartelli di prescrizione:
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CARTELLI Cartelli di Salvataggio: • Forma quadrata o rettangolare • Pittogramma bianco su fondo verde • Il colore verde deve coprire almeno il 50% della superficie
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CARTELLI Cartelli di Salvataggio:
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CARTELLI Cartelli per le attrezzature antincendio: • Forma quadrata o rettangolare • Pittogramma bianco su fondo rosso • Il colore rosso deve coprire almeno il 50% della superficie
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CARTELLI Cartelli per le attrezzature antincendio:
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CARTELLI Segnaletica delle attrezzature antincendio Le attrezzature antincendio devono essere identificate tramite cartellonistica di colore rosso.
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ALTRI SEGNALI Segnalazione di ostacoli e di zone pericolose Per segnalare i rischi di urto contro ostacoli, di caduta da parte delle persone si usano bande gialle nere o bianche e rosse
Le sbarre gialle/nere o rosse/bianche devono avere un’inclinazione di 45ー e dimensioni più o meno uguali tra loro
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ALTRI SEGNALI Segnalazione delle vie di circolazione Per segnalare le vie di circolazione dei veicoli, nell’ambito di ambienti ad uso promiscuo (pedonale e non) per la tutela dei lavoratori, devono essere chiaramente segnalate con strisce continue di colore bianco o giallo
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ALTRI SEGNALI Segnali luminosi • La luce emessa deve produrre un contrasto luminoso adeguato senza provocare abbagliamento per intensità eccessiva • La superficie luminosa che emette il segnale può essere di colore uniforme o recare un simbolo su un fondo
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ALTRI SEGNALI Segnali acustici Un segnale acustico deve avere un livello sonoro nettamente superiore al rumore di fondo, in modo da essere udibile, senza essere eccessivo o doloroso. Un segnale sonoro deve essere facilmente riconoscibile in rapporto alla durata degli impulsi e alla separazione fra impulsi e serie di impulsi , e distinguersi nettamente sia da altri segnali acustici, sia dai rumori di fondo.
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ALTRI SEGNALI Comunicazioni verbali La comunicazione verbale s’instaura tra un parlante o un emettitore e uno o più ascoltatori. I messaggi verbali devono essere il più possibile brevi, semplici, chiari. La comunicazione verbale può essere diretta o indiretta.
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ALTRI SEGNALI Regole pratiche Le persone interessate devono conoscere bene il linguaggio utilizzato per essere in grado di pronunciare e comprendere correttamente il messaggio verbale e adottare, in funzione di esso, un comportamento adeguato nel campo della sicurezza e della salute.
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SEGNALI GESTUALI Un segnale gestuale deve essere: • semplice • ampio • facile da eseguire • nettamente distinto da un altro segnale gestuale.
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SEGNALI GESTUALI Regole particolari • La persona che emette i segnali, segnalatore, impartisce le istruzioni di manovra al destinatario dei segnali, operatore; • Il segnalatore deve rivolgere la propria attenzione esclusivamente al comando delle manovre.
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SEGNALI GESTUALI Accessori della segnalazione gestuale • L’operatore deve individuare rapidamente il segnalatore; • Il segnalatore deve indossare uno o più elementi di riconoscimento che devono essere in colore vivo ed unico. I gesti convenzionali sono catalogati in: • Gesti generali • Movimenti verticali • Movimenti orizzontali • Pericolo Juli 2016
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SEGNALI GESTUALI Accessori della segnalazione gestuale • L’operatore deve individuare rapidamente il segnalatore; • Il segnalatore deve indossare uno o più elementi di riconoscimento che devono essere in colore vivo ed unico. I gesti convenzionali sono catalogati in: • Gesti generali • Movimenti verticali • Movimenti orizzontali • Pericolo Juli 2016
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SEGNALI GESTUALI Gesti generali • Inizio Attenzione, Presa di comando • Alt Interruzione, fine movimento • Fine delle operazioni
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SEGNALI GESTUALI Movimenti verticali • Sollevare
• Abbassare
• Distanza verticale
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SEGNALI GESTUALI Movimenti orizzontali • Retrocedere • Avanzare • A destra • A sinistra • Distanza orizzontale
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SEGNALI GESTUALI Gesti di pericolo Alt o arresto di emergenza
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SEGNALI GESTUALI
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