LAVORI IN ALTEZZA D. LGS. 81/08 RECEPIMENTO DIRETTIVA EUROPEA
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Scale
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Tipologie di scale Scala semplice di appoggio ad un solo tronco Scala di appoggio innestabile o all’italiana Scala di appoggio a filo ad un tronco di salita a due tronchi di salita
Scala trasformabile/estensibile Scala a pioli o gradini
Tipologie di scale ďƒź Scala doppia a gradini o ai pioli a un tronco di salita ďƒź Scala doppia a gradini o a pioli a due tronchi di salita
Tipologie di scale Scegliere una corretta altezza delle scale Verificare la conformità delle scale al DPR 547/55 o al Decreto 23/03/2000 del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale che riconosce le norme tecniche UNI EN 131 parte 1° e parte 2°
Tipologie di scale Nel caso di conformità al Decreto 23/03/2000 che le scale portatili siano accompagnate da un foglio o libretto recante:
una breve descrizione con l’indicazione degli elementi contenuti; le indicazioni per un corretto impiego; le istruzioni per la manutenzione e la conservazione; gli estremi (istituto che ha effettuato le prove, numeri di identificazione dei certificati, date di rilascio) dei certificati delle prove previste dalla norma tecnica UNI EN 131 parte 1° e parte 2°; una dichiarazione di conformità alla norma tecnica UNI EN 131 parte 1° e parte 2° del costruttore
Prima di iniziare qualsiasi attività è necessario controllare quanto segue: Nessun elemento della scala (gradini/pioli, dispositivi di blocco, elementi antiscivolo, ecc.) deve essere mancante Le scale non devono presentare segni di deterioramento Tutti gli elementi, come ad esempio i montanti, i gradini/pioli, la piattaforma, i dispositivi di blocco, le cerniere, ecc., non devono essere danneggiati. Saldature e incastri devono risultare integri. Ammaccature, fessurazioni, spaccature, piegature ed eccessivi giochi di cerniere possono essere fonte di pericoli. Se ci sono danni agli elementi strutturali, la scala non deve essere né utilizzata né riparata
Prima di iniziare qualsiasi attività è necessario controllare quanto segue: ďƒź Piedini di gomma o di plastica antislittamento (zoccoli) siano inseriti correttamente nella loro sede alla base dei montanti. Se mancanti o deteriorati, rimpiazzarli con quelli nuovi, i quali sono reperibili dal rivenditore ďƒź I gradini/pioli devono essere puliti, asciutti ed esenti da oli, grassi e da vernici freshe
Prima di salire/scendere Indossare adeguato abbigliamento e idonei DPI Controllare che non ci siano pericoli potenziali nella zona di attività, sia in alto vicino al luogo di lavoro che nelle immediate vicinanze Non usare la scala in ambiente aperto quando ci sono avverse condizioni atmosferiche (vento, pioggia, formazione di ghiaccio al suolo, ecc.) Maneggiare la scala con cautela, per evitare il rischio di schiacciamento delle mani e degli arti
Prima di salire/scendere Movimentare la scala con cautela, considerando la presenza di altri lavoratori, onde evitare di colpirli accidentalmente Nel trasporto della scala a spalla occorre tenerla inclinata, mai orizzontalmente, specie quando la visibilità è limitata
Prima di salire/scendere Nel trasporto della scala a spalla non inserire il braccio all’interno della scala fra i gradini/pioli Durante la movimentazione evitare che la scala cada a terra o urti contro ostacoli Le scale portatili devono poggiare su un supporto stabile, resistente, di adeguate dimensioni e immobile, in modo da garantire la posizione orizzontale dei gradini/pioli Non collocare la scala su attrezzature od oggetti che forniscono una base per guadagnare in altezza
Prima di salire/scendere Collocare la scala solo nella posizione frontale rispetto alla superficie di lavoro: non salire/scendere mai con la scala nella posizione laterale in quanto il rischio di ribaltamento è più elevato Verificare che la scala sia correttamente e completamente aperta Verificare di avere inserito eventuali addizionali dispositivi manuali antiapertura Controllare il peso massimo (portata) ammesso sulla scala Non predisporre la scala come piattaforma di lavoro o passerella su cui salire/scendere
Sulla scala Non superare il peso massimo ammesso sulla scala Si dovrà salire sulla scala ad una altezza tale da consentire al lavoratore di disporre in qualsiasi momento di un appoggio o di una presa sicura Tanto nella salita quanto nella discesa occorre tenersi sulla linea mediana, col viso rivolto verso la scala e le mani posate sui pioli o sui montanti Non saltare a terra dalla scala Ogni spostamento dalla scala, anche piccolo, va eseguito a scala scarica di lavoratori
Sulla scala Quando ci si posiziona sulla scala, si deve avere sempre una presa sicura a cui sostenersi Posizionare sempre entrambi i piedi sulla scala, non sbilanciandosi Non posizionare mai un piede su in gradino/piolo e l’altro su un oggetto o ripiano Non sporgersi lateralmente Sulla scala non devono salire/scendere o stazionare più lavoratori contemporaneamente Non applicare sforzi eccessivi con attrezzi da lavoro in quanto la scala potrebbe scivolare o ribaltarsi
Sulla scala Non si dovrà mai salire/scendere sulla scala portando materiali pesanti o ingombranti che pregiudichino la presa sicura Nel caso di dovessero usare attrezzi da lavoro, è necessario disporre di un contenitore porta attrezzi agganciato alla scala o alla vita Salire/scendere solo sul tronco della scala predisposto per la salita (con gradini e pioli) Non salire/scendere solo sul tronco di supporto (senza gradini e pioli) Stazionare la scala solo per brevi periodi intervallando l’attività con riposi a terra
Sulla scala Non salire/scendere sulla scala se si soffre di vertigini Non salire/scendere sulla scala quando si è stanchi o si ha pregiudicato la funzionalità degli arti (es. lesioni, dolori, ecc.) Vietare l’utilizzo della scala alle donne gestanti Non salire/scendere sulla scala con indumenti che possano impigliarsi o finire sotto le scarpe
A fine attività Riportare la scala nella posizione di chiusura Riporre la scala in luogo coperto, areato, asciutto e non esposto alle intemperie Riporre la scala in modo stabile Effettuare eventuale pulizia Maneggiare la scala con cautela per evitare il rischio di schiacciamento delle mani Movimentare la scala con cautela, considerando la presenza di altri lavoratori onde evitare di colpirli accidentalmente Durante la movimentazione evitare che la scala cada a terra o urti contro ostacoli
Manutenzione Effettuare le revisioni periodiche secondo le istruzioni del fabbricante, prestando particolare attenzione a: controlla della presenza degli zoccoli antiscivolo e della loro integrità controllo dell’integrità dei componenti della scala: montanti, pioli, ecc. controllo degli accoppiamenti tra i vari componenti costituenti la scala
Laddove la tipologia della scala lo consente, in relazione alle specifiche del fabbricante, eventuali possibili riparazioni devono essere effettuate dal fabbricante o da persona da lui autorizzata
Uso corretto
Uso errato
Scala in appoggio Scala semplice in appoggio ad un solo tronco ad altezza fissa costituita da un solo tronco che, quando è pronta per l’uso, appoggia la parte inferiore sul terreno e la parte superiore su una superficie verticale, non avendo un proprio sostegno
Scala in appoggio Scala di appoggio innestabile (o all’italiana) ad altezza variabile ottenuta mediante l’innesto reciproco di due o più tronchi per mezzo di dispositivi di collegamento di estremità. La lunghezza può essere variata solo con l’aggiunta di un intero tronco
Scala in appoggio Scala di appoggio a sfilo a due o tre tronchi ad altezza variabile mediante due o tre tronchi scorrevoli parallelamente l’uno sull’altro che, quando è pronta per l’uso, appoggia la parte inferiore sul terreno e la parte superiore su una superficie verticale, non avendo proprio sostegno. La lunghezza può essere regolata di piolo in piolo
ďƒź Nel caso di salita con scale su sostegni cilindrici, assicurasi della loro stabilitĂ ed utilizzare un idoneo dispositivo poggiapalo
Appoggiare la scala al muro e posizionarla indinata, con l'angolo consentito del fabbricante se a pioli e, per quelle a gradini in maniera tale che il gradino sia parallelo al suolo (orizzontale) In generale appoggiare la scala al muro con un angolo rispetto al suolo compreso tra i 65° e i 75° se a pioli, compreso tra 60° e 70° se a gradini e, comunque sempre secondo le istruzioni fornite dal fabbricante. Approssimativamente, si può considerare che l'appoggio della sommità della scala al muro, deve essere ad una altezza dal suolo pari a 4 volte la distanza della base della scala
Scala trasformabile
ďƒź La scala in appoggio è idonea anche come sistema di accesso ad altro luogo
Ponti su ruote
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I. Descrizione attrezzatura I.1 Che cos'è
Il ponte su ruote o trabattello è una impalcatura di scarso ingombro che può essere facilmente spostata durante il lavoro consentendo rapidità di intervento È costituita da una struttura metallica detta castello che può raggiungere anche i 15 metri di altezza. All'interno del castello possono trovare alloggio a quote differenti diversi impalcati L'accesso al piano di lavoro avviene all'interno del castello tramite scale a mano che collegano i diversi impalcati
I.2 A cosa serve
Il ponte su ruote è utilizzato principalmente per lavori di finitura e di manutenzione, ma che non comportino grande impegno temporale
I. Descrizione attrezzatura ďƒź I.3 Quali tipi in commercio ďƒ˜ In commercio si trovano diversi tipi di trabattelli che si differenziano tra di loro principalmente per il materiale di cui sono costituiti, acciaio o alluminio (la maggior parte) ďƒ˜ I ponti su ruote sono dotati, al momento dell'acquisto, di un certo numero di impalcati giĂ predisposti per ogni modello; esistono anche impalcati in acciaio che presentano delle botole attraverso le quali avviene l'accesso al piano di lavoro e che, una volta chiuse, consento di poter utilizzare l'intero impalcato senza pericolo di cadute
III. Documentazione Non esiste alcun obbligo normativo riguardante la documentazione da tenere in cantiere durante l'uso del ponte su ruote, tranne il caso in cui la stabilità del trabattello venga assicurata da stabilizzatori; in questo modo esso diviene a tutti gli effetti un ponteggio fisso e quindi necessità dell'autorizzazione ministeriale e, al momento dell'acquisto, essere corredato dal libretto, nonché soddisfare alle specifiche norme di legge (vedi schede PMF-II-1 e PMF-III-1) Diversi produttori forniscono comunque il libretto d'uso e manutenzione
IV. Istruzioni operative IV.1 Cosa fare prima dell'uso Verifiche e controlli
Verificare il buono stato degli elementi metallici costituenti il ponte, specialmente degli incastri e degli snodi (art. 7, DPR 164/56); nel caso che si utilizzino impalcati metallici si dovrà inoltre verificare il perfetto funzionamento di tutti i dispositivi di aggancio. Controllare lo stato di conservazione degli eventuali impalcati in legno scartando gli elementi non idonei quali quelli con nodi passanti di discrete dimensioni o che presenti accentuate fessurazioni longitudinali (artt. 7, 23, DPR 164/56).
Piano di appoggio
Occorre verificare la solidità e la planarità del piano di appoggio ed eventualmente procedere ad un livellamento mediante l'uso di tavoloni quando il ponte non sia già di per sé predisposto con i montanti regolabili in altezza (art. 52, DPR 164/56).
IV. Istruzioni operative Montaggio
Verificare che le altezze che si intendono realizzare non superino quelle consentite dal libretto di istruzioni o dalla targa posta sul ponte stesso (art.52, DPR 164/56). Verificare la verticalitĂ dei montanti del ponte tramite livello o pendolino (art. 52, DPR 164/56). Prima del montaggio si dovrĂ ricordare che: a) fino a 7,5 m di altezza il lato minore delle basi deve essere un quarto dell'altezza; b) per altezza oltre i 7,5 m e fino a 15 m il lato minore della base deve essere almeno un terzo dell'altezza (art. 52, DPR 164/56).
Ancoraggio
Bisogna realizzare adeguati ancoraggi a parti stabili almeno ogni due piani del castello (massimo 3,60 m). Quando ciò non sia possibile si dovranno realizzare opportuni controventamenti come previsto nel libretto d'uso (art.52, DPR 164/56). Prima di salire sul ponte occorre bloccare le ruote con i freni di cui sono dotate: è comunque consigliabile mettere in opera dei cunei che impediscano il movimento.
IV. Istruzioni operative IV.2 Cosa fare durante l'uso Modalità d’uso
I ponti su ruote devono essere utilizzati solo a livello del suolo o di pavimento e non si deve utilizzare nessuna sovrastrutture sull'impalcato del ponte quali altri ponti su cavalletti, scale, ecc. (art. 52, DPR 164/56). Si dovranno utilizzare solo quei ponti che presentino tutti i requisiti di sicurezza.
Personale
Adibire ai lavori sul ponte solo personale che non soffra di disturbi legati all'altezza. Richiedere ai lavoratori di essere informati tempestivamente di ogni anomalia o difficoltà che si dovesse presentare durante l'uso dell'attrezzatura.
Accesso agli impalcati
I lavoratori non devono accedere al piano di lavoro arrampicandosi sulla struttura esterna del ponte, ma solamente utilizzando scale a mano poste all'interno del castello. L'accesso all'impalcato potrà avvenire attraverso delle botole che una volta permesso l'accesso verranno chiuse lasciando il piano di impalcato libero per il lavoro.
IV. Istruzioni operative Spostamenti del ponte
Il ponte su ruote non deve mai essere spostato quando su di esso si trovano persone o materiali. Il ponte deve essere spostato lentamente e nel senso della lunghezza.
Parapetto
Quando si effettuano lavori ad una altezza da terra maggiore di due metri si dovrĂ dotare il ponte di parapetti completi di tavola fermapiede su tutti e quattro i lati (artt. 16, 24, DPR 164/56).
Cinture di sicurezza
Ăˆ obbligatorio l'uso della cinture di sicurezza fissata al ponte all'altezza dell'impalcato di lavoro qualora non sia possibile porre in opera i parapetti (art. 386, DPR 547/55).
Protezione del capo
Tutti quelli che si trovino ad operare nei pressi di ponti su ruote devono indossare l'elmetto protettivo (art. 381, DPR 547/55).
Carichi concentrati
Evitare di concentrare carichi sugli impalcati (piĂš persone o diversi materiali) specialmente in mezzeria delle tavole. Sull'impalcato si deve tenere solo il materiale strettamente necessario per l'immediato utilizzo durante il lavoro (art.18, DPR 164/56).
Distanza linee elettriche
Non bisogna mai avvicinarsi a meno di cinque metri da linee elettriche senza aver preso le opportune precauzioni (art. 11, DPR 164/56).
IV. Istruzioni operative ďƒź IV.3 Cosa fare dopo l'uso Varie
Verificare che i materiali durante l'uso non abbiano subito danni (art. 7, DPR 164/56). Non gettare pezzi del ponte dall'alto durante lo smontaggio (art. 38, DPR 164/56).
V. La formazione V.I I rischi e i casi di infortunio V.1.1 Principali rischi I principali rischi a cui è soggetto chi lavora con il ponte su ruote sono: • caduta dall'alto dovuta a crollo del ponte per cedimento della base di appoggio; • caduta dall'alto dovuta a cedimento o mancanza dei parapetti; • caduta dall'alto dovuta a rottura delle tavole dell'impalcato; • caduta dall'alto dovuta a mancato uso di mezzi personali di protezione; • caduta dall'alto dovuta ad inidoneo spostamento del trabattello con persone su di esso; • ribaltamento del castello per inadeguato ancoraggio o mancato blocco delle ruote; • lesioni alle mani durante le operazioni di montaggio e smontaggio del ponte.
V. La formazione V.I I rischi e i casi di infortunio V.3A.1 Cosa fare prima dell’uso Verifica il buono stato degli elementi metallici costituenti il ponte, specialmente degli incastri e degli snodi Verifica lo stato di conservazione degli impalcati in legno scartando gli elementi non idonei quali quelli con nodi passanti di discrete dimensioni; nel caso che si usino impalcati metallici devi verificare anche il perfetto funzionamento dei diversi dispositivi di aggancio Verifica la solidità del piano di appoggio Verifica la planarità del piano di appoggio ed eventualmente procedi ad un livellamento mediante l'uso di assi di legno quando il ponte non sia già di per sé predisposto con i montanti regolabili in altezza
V. La formazione Controlla che le altezze che si intendono realizzare non superino quelle consentite dal libretto di istruzioni o dalla targa posta sul ponte stesso. Verifica la verticalità del ponte tramite livello o pendolino Procedi alla realizzazione degli ancoraggi a punti stabili almeno ogni due piani del castello (massimo 3,60 m). Quando ciò non sia possibile provvedi alla realizzazione di opportuni controventamenti Segnala al preposto ogni anomalia riscontrata durante le verifiche e non utilizzare il ponte senza il suo permesso
V. La formazione V.I I rischi e i casi di infortunio V.3A.2 Cosa fare durante l’uso Utilizza solo quei ponti che presentino tutti i requisiti di sicurezza Non utilizzare nessuna sovrastruttura sull'impalcato del ponte quali altri ponti su cavalletti, scale, ecc. Non devi assolutamente arrampicarti sulla struttura del ponte per raggiungere il piano di lavoro; ricorda che l'accesso all'impalcato di lavoro può avvenire esclusivamente attraverso scale a mano poste all'interno del castello Il ponte deve essere spostato solo quando su di esso non si trovino persone o materiali, ricorda di spostare il ponte lentamente e nel senso della lunghezza. Quando si effettuano lavori ad una altezza da terra maggiore di due metri devi dotare il ponte di parapetti completi di tavola fermapiede su tutti e quattro i lati
V. La formazione Indossa la cintura di sicurezza fissata al ponte all'altezza dell'impalcato di lavoro qualora non sia possibile porre in opera i parapetti Evita di concentrare carichi sugli impalcati (più persone o diversi materiali) specialmente in mezzeria delle tavole; sul ponte può rimanere solo il materiale che ti è strettamente necessario per un immediato utilizzo durante il lavoro Indossa l'elmetto protettivo quando ti trovi ad operare in prossimità del ponte su ruote Non avvicinarti col trabattello a meno di cinque metri da linee elettriche senza chiedere il permesso ai superiori Non consumare pasti sopra gli impalcati dei ponti
V. La formazione V.I I rischi e i casi di infortunio V.3A.3 Cosa fare dopo l’uso Verifica che i materiali durante l'uso non abbiano subito danni Non gettare dall'alto pezzi del ponte durante lo smontaggio Riponi i componenti dell'attrezzatura al riparo dalle intemperie
Trabattelli