agenti-fisici

Page 1

Rischi Fisici

CORSO DI FORMAZIONE Rischi fisici in ambiente di lavoro secondo il D.Lgs. 81/2008 aggiornato con il D.Lgs. 106/2009 Dalla conoscenza del rischio alla prevenzione

1/28

frareg.com


Rischi Fisici

• • • • •

Quello del rumore è un fenomeno legato alla propagazione di onde di pressione attraverso un mezzo elastico. Si tratta di un fenomeno ondulatorio, come ogni onda il fenomeno “rumore” sarà caratterizzato da: Frequenza (si misura in Herz: Hz); Intensità. Che noi percepiamo come: Tono del rumore (grave o acuto); Intensità (forte o piano).

2/28

frareg.com


Rischi Fisici

L’orecchio umano: fisiologia 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14) 15) 16)

Condotto uditivo esterno. Membrana del timpano. Cavo del Timpano. Tuba di Eustachio. Rinofaringe. Coclea. Catena Ossiculare. Finestra ovale con la staffa. Canale semicircolare con la staffa. Canale semicircolare posteriore. Canale semicircolare anteriore. Finestra rotonda. Nervo Cocleare. Nervo facciale. Nervo vestibolare. Sifone carotideo

3/28

frareg.com


Rischi Fisici

L’orecchio umano: la coclea Se si danneggia la coclea si riduce la nostra capacità di trasformare il rumore in sensazioni sonore: si abbassa la percezione del rumore.

4/28

frareg.com


Rischi Fisici

L’orecchio umano: la coclea All’interno della coclea si trova l’organo spirale del Corti. Questo è costituito da una catena di cellule, le cosiddette cellule ciliate, che hanno proprio la funzione di trasformare l’impulso sonoro in segnali elettrochimici. La perdita di funzionalità uditiva per esposizione professionale al rumore è quindi una riduzione della capacità di queste cellule.

5/28

frareg.com


Rischi Fisici

Le cellule ciliate esterne e interne

•

6/28

Le cellule ciliate sono sensibili alle diverse frequenze. Ogni gruppo di cellule lavora su un certo intervallo. frareg.com


Rischi Fisici

L’orecchio umano: curve isofoniche Il phon è l’unità di misura della sensazione uditiva. A 1000 Hz coincide con il decibel.

7/28

frareg.com


Rischi Fisici

Patologie da rumore EFFETTI UDITIVI: • Lesioni distruttive delle cellule ciliate del Corti • Deficit uditivo iniziale a 4000 – 6000 Hz, che si aggrava estendendosi successivamente ad altre frequenze EFFETTI EXTRAUDITIVI: • Sistema cardiocircolatorio • Funzione respiratoria • Sistema gastro-enterico • Funzione visiva • Sistema endocrino • Effetti di tipo neuropsichico

8/28

frareg.com


Rischi Fisici

Classi di rischio Classe di Rischio Rischio Assente

(Lpeak) < 80 dB(A) (Lpeak < 135 dBC)

Rischio Lieve

tra 80 e 85 dB(A) (Lpeak < 137 dBC)

Rischio Consistente

tra 85 e 87 dB(A) (Lpeak < 140 dBC)

Rischio Grave 9/28

> 87 dB(A) (Lpeak > 140 dBC) frareg.com


Rischi Fisici

I tecnici operativi in generale possono essere esposti a fonti di rumore dannose quando si recano presso i clienti. Pertanto devono essere forniti di idonei otoprotettori. Devono essere indossati tali otoprotettori in quei luoghi dove vige l’obbligo (es. se si vede la segnaletica specifica

e in ogni caso se il referente dell’azienda committente lo prevede. 10/28

frareg.com


Rischi Fisici

Uso dei DPI Vedi sezione corso dedicata per classificazione

VERIFICA DELL’EFFICIENZA E EFFICACIA DEI DPI UDITIVI

11/28

frareg.com


Rischi Fisici

Vibrazioni meccaniche HAV Hand-Arm Vibration: Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio WBV Whole Body Vibration: Vibrazioni trasmesse al corpo intero Coinvolgimento del medico competente 12/28

frareg.com


Rischi Fisici

Che cosa è la vibrazione? La vibrazione è un’oscillazione meccanica rispetto ad un punto di riferimento Il moto oscillatorio è quello caratteristico dei corpi vincolati se rimossi dalla posizione di equilibrio stabile (A) 13/28

frareg.com


Rischi Fisici

Valori limite Mano braccio Valore di azione Valore limite

2,5 m/s2 su 8 h 5 m/s2 su 8 h, 20 m/s2 su periodi brevi

Corpo intero

0,5 m/s2 su 8 h 1,0 m/s2 su 8 h, 1,5 m/s2 su periodi brevi

In caso di variabilitĂ del livello di esposizione giornaliero va considerato il livello massimo ricorrente 14/28

frareg.com


Rischi Fisici

Patologie vibrazioni corpo intero • Aumento patologie rachide lombare; • Disturbi della cervicale; • Disturbi digestivi (?); • Effetti sull’apparato riproduttivo (?); • Disturbi circolatori (?); • Effetti vestibolari (?); • Amplificazione effetti del rumore.

15/28

frareg.com


Rischi Fisici

Lombalgie e artriti da vibrazioni corpo intero Le lombalgie e le artriti sono patologie estremamente frequenti sia per origine professionale che extraprofessionale. Le cause principali sono: •

L’esposizione a vibrazioni

Una prolungata postura assisa o eretta

Una scorretta posizione di guida o la scarsa visibilità che costringe il conducente o l’addetto a movimenti di torsione e/o estensione

Le cattive condizioni del sedile e/o della macchina

Guida troppo veloce su un fondo stradale sconnesso o dissestato

Attività che comportano una sollecitazione sulla schiena come spostare oggetti pesanti

L’eccesso di peso e la scarsa attività fisica

Il lavoro in condizioni microclimatiche ambientali sfavorevoli

16/28

frareg.com


Rischi Fisici

Uso della banca dati ISPESL •

Dato un certo attrezzo/macchina presente in azienda (tipo, marca, modello, utensile,…) si verifica la presenza nella banca dati dei relativi valori di certificazione e/o di esposizione sul campo.

Si prende a quel punto il valore più alto dell’accelerazione (metodo cautelativo).

In caso di assenza dei valori relativi alla propria macchina/attrezzatura non si può utilizzare la banca dati.

17/28

In tal caso occorre ricorrere alla misura.

frareg.com


Rischi Fisici

Campi elettromagnetici

18/28

frareg.com


Rischi Fisici

Spettro elettromagnetico

19/28

frareg.com


Rischi Fisici Linee Guida Le valutazioni possono essere elaborate anche sulla base delle informazioni relative alle sorgenti di emissioni individuate e sulla base del contenuto del documento “Decreto Legislativo 81/2008, Titolo VIII, Capo I, II, III e IV

sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all’esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro - Prime indicazioni applicative”, aggiornato al 18

dicembre 2008 relativamente al Capo IV ed elaborato dal Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con ISPESL. Sono inoltre state emanate nel 2009 le norme CEI EN 50499 che integrano le linee guida sopra menzionate. In particolare, il documento del Coordinamento Tecnico al paragrafo 4.04 riporta due tabelle, riportate al termine del presente paragrafo: •un elenco di attrezzature e situazioni “giustificabili”, per le quali la valutazione del rischio può concludersi con la “giustificazione” secondo cui la natura e l’entità dei rischi non rendono necessaria una valutazione più dettagliata e per le quali la condizione espositiva non comporta apprezzabili rischi per la salute. •Impianti e situazioni che richiedono ulteriori valutazioni.

20/28

frareg.com


Rischi Fisici

Sorgenti occupazionali

Elettro / Radio bisturi

Magnetoterapia

Saldatura

21/28

frareg.com

Riscaldamento ad induzione


Rischi Fisici

Misure di prevenzione e protezione (art. 210) I luoghi di lavoro dove i lavoratori, in base alla valutazione del rischio, possono essere esposti a campi elettromagnetici che superano i valori di azione devono essere indicati con un'apposita SEGNALETICA. Tale obbligo non sussiste nel caso che dalla valutazione effettuata, il datore di lavoro dimostri che i valori limite di esposizione non sono superati e che possono essere esclusi rischi relativi alla sicurezza. Dette AREE SONO INOLTRE IDENTIFICATE E L'ACCESSO ALLE STESSE E' LIMITATO, laddove cio' sia tecnicamente possibile e sussista il rischio di un superamento dei valori limite di esposizione.

I lavoratori esposti a CEM devono essere formati 22/28

frareg.com


Rischi Fisici

Radiazioni ottiche

23/28

frareg.com


Rischi Fisici

24/28

frareg.com


Rischi Fisici

Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome in collaborazione con ISPESL: “Decreto Legislativo 81/2008, Titolo VIII, Capo I, II, III, IV e V sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all’esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro. Indicazioni operative.” Già proposto alla Commissione Consultiva Permanente perché diventi Linea Guida

25/28

frareg.com


Rischi Fisici

Art. 217 – riduzione dei rischi comma 2 I luoghi di lavoro in cui i lavoratori potrebbero essere esposti a livelli di radiazioni ottiche che superino i valori limite di esposizione devono essere indicati con un’apposita segnaletica. Ad oggi non è ancora previsto uno specifico segnale per le ROA non coerenti e si suggerisce di adottare quello previsto per le macchine ai sensi della norma EN 12198

26/28

frareg.com


Rischi Fisici

Esempi •Saldatrici •Fonderie

27/28

frareg.com


Rischi Fisici

Grazie e arrivederci

28/28

frareg.com


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.