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Consulenza e Formazione Sicurezza, Medicina del Lavoro, Sistemi dii Gestione QualitĂ , Ambiente, Privacy E Modelli Organizzativi

FRAREG- Formazione specifica Associate Manager

Da oltre 25 anni il tuo partner per le tue esigenze consulenziali e formative in sicurezza sul lavoro, sorveglianza sanitaria, sistemi di gestione, ambiente e privacy a Milano Roma Bologna Padova 1/25

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Corso di formazione specifica in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro • • • • • • • • • •

Il corso è suddiviso nei seguenti capitoli: Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Il corso è suddiviso nei seguenti capitoli: Videoterminali •Stress Lo stress lavoro correlato •Rischio Reazioni allo stress chimico • La valutazione dello stress Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

Marzo 2018- Frareg s.r.l. | Milano Roma Bologna Padova

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Accordo Stato- Regioni Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

Il 26 Gennaio 2012 Ă¨ entrato in vigore il nuovo accordo Stato-Regioni che indica la durata, i contenuti minimi e le modalitĂ della formazione ai lavoratori. Secondo il recente accordo il percorso formativo per i lavoratori si articola in due moduli distinti: - FORMAZIONE GENERALE; - FORMAZIONE SPECIFICA.

Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Accordo Stato- Regioni Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato

La FORMAZIONE GENERALE è valida per tutti i settori, ha durata minima di 4 ore ed è dedicata alla presentazione dei concetti generali in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro. La FORMAZIONE SPECIFICA deve avere durata minima di 4, 8 o 12 ore, in funzione dei rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell’azienda. Tale formazione, così come previsto al comma 6 dell’art. 37 del D.Lgs. 81/08, deve essere periodicamente ripetuta in relazione all’evoluzione dei rischi o all’insorgenza di nuovi rischi.

Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Luogo di lavoro Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico

I luoghi destinati a ospitare posti di lavoro, ubicati all’interno dell’ azienda o dell’ unità produttiva nonché ogni altro luogo di produttività, nonché ogni altro luogo di pertinenza dell’azienda o dell’unità produttiva accessibile al lavoratore nell’ambito del proprio lavoro. I luoghi di lavoro devono essere conformi ai requisiti indicati nell’ Allegato IV Requisiti dei luoghi di lavoro I luoghi di lavoro devono essere strutturati tenendo conto, se del caso, dei lavoratori disabili.

Rischio rumore Rischi specifici

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Obblighi del datore di lavoro Introduzione

•

Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

• • • • •

Stress lavoro correlato Rischio chimico

•

I luoghi di lavoro devono essere idonei per accogliere lavoratori diversamente abili Tutte le uscite, comprese le uscite di sicurezza, nonché i percorsi interni ed esterni devono essere mantenuti liberi Effettuare una regolare manutenzione dell’ambiente di lavoro ed eliminare i rischi dovuti all’incuria Assicurare condizioni igieniche adeguate Segnalare i punti pericolosi o predisporre adeguati sbarramenti Pulire le superfici scivolose con gli appositi prodotti, ad es. con un detergente o un legante per olio Garantire che tutti i dispositivi di prevenzione e sicurezza siano efficaci ed efficienti

Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Locali sotterranei e semi sotterranei ( art.65) Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Ă&#x2C6; vietato destinare al lavoro locali chiusi sotterranei o semi sotterranei. Ă&#x2C6; possibile ottenere delle deroghe qualora ricorrano particolari esigenze tecniche, sempre garantendo condizioni di microclima adeguate e a patto che le lavorazioni non diano luogo ad emissioni.

Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Requisiti Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

Gli edifici che ospitano i luoghi di lavoro o qualunque altra opera e struttura presente nel luogo di lavoro devono essere stabili e possedere una soliditĂ che corrisponda al loro tipo di impiego ed alle caratteristiche ambientali

Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Requisiti dei luoghi di lavoro Introduzione Ambienti di lavoro

Pavimenti

Dispositivi di protezione individuale

 Superficie tale da essere pulita facilmente

Movimentazione manuale dei carichi

 Fissi, stabili, esenti da buche o disconnessioni

Videoterminali

 Superficie non scivolosa

Stress lavoro correlato

 Se si presenta bagnato deve essere segnalato e presentare pacchetti o graticole

Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Requisiti dei luoghi di lavoro Introduzione

Pareti

Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico

 Le pareti dei locali di lavoro devono essere a tinta chiara  Le pareti trasparenti e translucide o vetrate devono essere segnalate  Le pareti vetrate devono essere antisfondamento per un altezza di almeno un metro  Se sono utilizzate pareti mobili, questi non devono creare situazioni labirintiche o veicoli ciechi

Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Requisiti dei luoghi di lavoro Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato

Le finestre, i lucernari e i dispositivi di ventilazione devono poter essere aperti, chiusi, regolati e fissati dai lavoratori in tutta sicurezza. Quando sono aperti essi devono essere posizionati in modo da non costituire un pericolo per i lavoratori. Le finestre e i lucernari devono essere concepiti congiuntamente con lâ&#x20AC;&#x2122;attrezzatura o dotati di dispositivi che consentano la loro pulitura senza rischi per i lavoratori che effettuano tale lavoro nonchĂŠ per i lavoratori presenti nellâ&#x20AC;&#x2122;edificio ed intorno ad esso

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Requisiti dei luoghi di lavoro Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Le vie di circolazione, comprese scale fisse, banchine e rampe di carico, devono essere situate e calcolate in modo tale che i pedoni o i veicoli possano utilizzarle facilmente in piena sicurezza e conformemente alla loro destinazione e che i lavoratori operanti nelle vicinanze di queste vie di circolazione non corrano alcun rischio

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Vie e uscite di emergenza Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

Via di emergenza: Percorso senza ostacoli al deflusso che consente alle persone che occupano un edificio o un locale di raggiungere un luogo sicuro

Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

Uscita di emergenza: Passaggio che immette in un luogo sicuro

Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico

Luogo sicuro: Luogo nel quale le persone sono da considerarsi al sicuro dai pericoli determinati dallâ&#x20AC;&#x2122;incendio o emergenze

Rischio rumore Rischi specifici

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Vie e uscite di emergenza Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Le vie e le uscite di emergenza devono rimanere sgombre e consentire di raggiungere il piĂš rapidamente possibile un luogo sicuro. In caso di pericolo tutti i posti di lavoro devono poter essere evacuati rapidamente e in piena sicurezza da parte dei lavoratori.

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Efficacia della segnaletica Introduzione Ambienti di lavoro

• •

Dispositivi di protezione individuale

• Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico

• • •

Non deve essere compromessa dalla presenza di altra segnaletica Non deve essere compromessa dalla cattiva progettazione, dal numero insufficiente, dall’ubicazione irrazionale, dal cattivo stato o cattivo funzionamento dei mezzi o dei dispositivi di segnalazione Evitare di disporre un numero eccessivo di cartelli troppo vicini gli uni agli altri Non utilizzare contemporaneamente due segnali luminosi che possano confondersi Non utilizzare contemporaneamente due segnali sonori Il numero e l’ubicazione dei mezzi o dei dispositivi segnaletici da sistemare è in funzione dell’entità dei rischi, dei pericoli o delle dimensioni dell’area da coprire

Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Efficacia della segnaletica Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

Manutenzione I mezzi e i dispositivi segnaletici devono, a seconda dei casi, essere regolarmente puliti, sottoposti a manutenzione, controllati riparati, e, se necessario, sostituiti, affinché conservino le loro proprietà intrinseche o di funzionamento Misure particolari

Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico

Qualora i lavoratori interessati presentino limitazioni delle capacità uditive o visive, eventualmente a causa dell’uso di mezzi di protezione personale, devono essere adottate adeguate misure supplementari o sostitutive

Rischio rumore Rischi specifici

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Illuminazione di emergenza Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Lâ&#x20AC;&#x2122;ambiente di lavoro deve essere dotato di idonea illuminazione di emergenza Tutti i percorsi dâ&#x20AC;&#x2122;esodo, sia interni che esterni, devono essere illuminati in modo indipendentemente in caso di emergenza

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Servizi igienici e spogliatoi Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

Locali destinati appositamente a spogliatoi devono essere messi a disposizione dei lavoratori quando questi devono indossare indumenti di lavoro specifici e quando per ragioni di salute o di decenza non si può loro chiedere di cambiarsi in altri locali

Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico

Nelle aziende che occupano fino a cinque dipendenti lo spogliatoio può essere unico per entrambi i sessi; in tal caso i locali a ciò adibiti sono utilizzati dal personale dei due sessi, secondo opportuni turni prestabiliti e concordati nell’ambito dell’orario di lavoro.

Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Microclima e illuminazione Introduzione Ambienti di lavoro

• E’ sempre consigliabile prediligere l’aerazione naturale

Dispositivi di protezione individuale

• Dove ciò non fosse possibile, è comunque necessario garantire un ricambio d’aria costante

Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato

• L’abuso dell’aerazione forzata può comportare dei problemi alla persona anche seri Parametri microclimatici da valutare

Rischio chimico Rischio elettrico

•

Temperatura

Rischio rumore

•

Umidità

Rischi specifici

• Velocità dell’aria • Illuminazione

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Microclima e illuminazione Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

‒ E’ necessario garantire un microclima adeguato in funzione dello sforzo fisico adottato dai lavoratori dello sforzo fisico adottato dai lavoratori ‒ Vige l’obbligo di controllare le condizioni di illuminazione e di confort termico ‒ Il Comfort termico è la condizione mentale in cui viene espressa soddisfazione per l’ambiente termico.

Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico

Periodo estivo: Compresa tra 19°C e 24°C (ottimale 22°C) Periodo invernale: Compresa tra i 17°C e i 22°C (ottimale 20°C) Attività fisica leggera: Compresa tra 18°C e 20°C Attività fisica intensa: Compresa tra 15° e 17°C Docce spogliatoi: Compresa tra 20°C e 23° C

Rischio rumore Rischi specifici

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Microclima e illuminazione Introduzione Ambienti di lavoro

I luoghi di lavoro devono disporre di sufficiente luce naturale ed essere dotati di dispositivi che consentano un’illuminazione artificiale adeguata per salvaguardare la sicurezza, la salute e il benessere dei lavoratori

Dispositivi di protezione individuale

Dove possibile è preferibile privilegiare l’illuminazione naturale, integrata da quella artificiale se insufficiente

Movimentazione manuale dei carichi

È consigliabile utilizzare lampade con luce ad intensità regolabile (alogene)

Videoterminali

Inoltre l’illuminazione migliore viene garantita da un sistema “ad isole ”

Stress lavoro correlato Rischio chimico

I neon devono essere schermati, per evitare la caduta improvvisa del neon stesso (è possibile usare lampade anti -deflagrazione)

Rischio elettrico

Per i locali destinati ad uso ufficio è preferibile utilizzare schermi antiriflesso

Rischio rumore

L’illuminazione si misura in lux .Per le misure vengono utilizzati i luxometri e le cellule fotoelettriche.

Rischi specifici

Effetti sulla salute: ‒ Affaticamenti dell’apparato visivo ‒ Irritazione de gli occhi Frareg s.r.l. | Milano Roma Bologna Padova

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Dispositivi di protezione individuale Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Sono denominati dispositivi di protezione individuale o DPI tutte quelle attrezzature destinate ad essere indossate dal lavoratore a scopo di proteggerlo da uno o piĂš rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonchĂŠ ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. ( D.lgs. 81/08, Titolo III Capo II)

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Categorie di rischio Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato

1° Categoria: di semplice progettazione e destinati a salvaguardare la persona da rischi di danni fisici di lieve entità. 2°Categoria: non rientranti nelle altre due categorie - rischio significativo come ad esempio occhi, mani, braccia, viso 3°Categoria: di complessa progettazione e destinati a salvaguardare da rischi di morte o di lesioni gravi e di carattere permanente. Obbligo di formazione ed addestramento.

Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Obblighi del datore di lavoro Introduzione Ambienti di lavoro

•

Individuare il DPI più idoneo.

Dispositivi di protezione individuale

•

Destina ogni DPI ad un uso personale.

•

Fa si che il DPI sia utilizzato per l’uso previsto.

•

Informa il lavoratore dei rischi dai quali il DPI lo protegge.

Videoterminali

•

Assicura una formazione adeguata.

Stress lavoro correlato

•

Organizza uno specifico addestramento.

Rischio chimico

•

Fornisce istruzioni comprensibili per il lavoratore.

Rischio elettrico

•

Mantiene in efficienza il DPI.

Movimentazione manuale dei carichi

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Obblighi del lavoratore Introduzione Ambienti di lavoro

•

Utilizzare i DPI forniti.

Dispositivi di protezione individuale

•

Partecipare alla formazione.

•

Avere cura del DPI.

•

Non apportare modifiche al DPI.

•

Segnalare difetti o inadeguatezze del DPI.

•

Attenersi alla procedure per la fornitura.

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DPI mansione barista Introduzione Ambienti di lavoro

•

Scarpa antiscivolo per protezione da scivolamento, impatti, urti di tipo SB SRA. Marcatura a norma EN ISO 20345

•

Camicia e parannanza per impedire che l’abbigliamento personale venga a contatto con gli alimenti

•

Guanti in vinile per impedire la contaminazione da manipolazione degli alimenti o l’utilizzo di pinza per alimenti

•

Copricapo per evitare la contaminazione con gli alimenti

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DPI mansione gelataio Introduzione

•

Grembiule per impedire che l’abbigliamento personale venga a contatto con gli alimenti. Dotato eventualmente di chiusure con bottoni automatici o velcro

•

Copricapo utile per contenere la capigliatura al fine di evitare la contaminazione con gli alimenti

•

Scarpe antiscivolo per protezione da scivolamento, impatti, urti.

•

Guanti in vinile per evitare la contaminazione con l’alimento

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DPI eventuali per manipolazione azoto liquido mansione gelataio Introduzione

•

Grembiule CRIOGENICO per impedire che il personale venga a contatto con azoto a bassissime temperature.

•

Visiera protettiva: contro eventuali schizzi di azoto liquido

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•

Guanti CRIOGENICI

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•

Sovrascarpe

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DPI addetto alla cottura Introduzione

•

Copricapo utile per contenere la capigliatura al fine di evitare la contaminazione con gli alimenti

•

Guanti in vinile per evitare la contaminazione con l’alimento

•

Scarpe antiscivolo per protezione da scivolamento, impatti, urti.

•

Guanti per protezione contro il calore

•

Casacca o grembiule per impedire che l’abbigliamento personale venga a contatto con gli alimenti

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DPI addetto alle preparazioni Introduzione

•

Casacca per impedire che l’abbigliamento personale venga a contatto con gli alimenti

•

Copricapo utile per contenere la capigliatura al fine di evitare la contaminazione con gli alimenti

•

Guanti in vinile per evitare la contaminazione con l’alimento

•

Scarpe antiscivolo per protezione da scivolamento, impatti, urti.

•

È consigliato il copri barba per evitare contaminazioni con gli alimenti

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DPI addetto alla tostatura Introduzione

•

Grembiule per impedire che l’abbigliamento personale venga a contatto con gli alimenti

•

Copricapo utile per contenere la capigliatura al fine di evitare la contaminazione con gli alimenti

•

Guanti per evitare il rischio di natura meccanica

•

Scarpe antinfortunistica per protezione da impatti, urti.

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DPI addetto al lavaggio Introduzione Ambienti di lavoro

•

Grembiule impedisce il contatto con l’acqua e ferite provocate da stoviglie

•

Copricapo utile per contenere la capigliatura al fine di evitare la contaminazione con gli alimenti

•

Guanti evitano il contatto diretto con sostanze organiche, acqua, detersivi

•

Scarpe antiscivolo per protezione da scivolamento, impatti, urti.

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DPI mansione magazziniere Introduzione

•

Abbigliamento idoneo a svolgere la mansione, comodo

•

Guanti per evitare il rischio di natura meccanica

•

Scarpe antinfortunistica per protezione da impatti, urti

•

Qualora fosse necessario utilizzo di elmetto per protezione del capo da cadute dall’alto

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DPI addetto stoccaggio merci Introduzione

•

Grembiule per impedire che l’abbigliamento personale venga a contatto con gli alimenti. Dotato eventualmente di chiusure con bottoni automatici o velcro

•

Copricapo utile per contenere la capigliatura al fine di evitare la contaminazione con gli alimenti

•

Scarpe antiscivolo per protezione da scivolamento, impatti, urti.

•

Guanti in vinile per evitare la contaminazione con l’alimento

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Movimentazione manuale dei carichi Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Per “movimentazione manuale dei carichi” (MMC) si intende una delle seguenti azioni svolte da uno o più lavoratori: sollevare, tenere, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico pesante. Il carico può essere animato (una persona o un animale) o inanimato (un oggetto).

Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico

Si intendono, inoltre, quelle operazioni che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli, comportano rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso- lombari.

Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Salute dei lavoratori Introduzione

La movimentazione manuale dei carichi può essere causa di:

Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico

‒ Disturbi cumulativi dovuti alla graduale usura cumulativa dell'apparato muscolo scheletrico riconducibile a operazioni continue di sollevamento o movimentazione (per esempio, dolori dorso – lombari); ‒ Traumi acuti quali ferite o fratture in seguito a infortuni. ‒La scorretta movimentazione manuale può provocare distorsioni, lombalgie, ernie del disco, strappi muscolari e lesioni dorso-lombari gravi.

Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Salute dei lavoratori Introduzione

La movimentazione manuale dei carichi può essere causa di:

Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

‒Molti degli infortuni lavorativi avvengono a livello del rachide lombare in occasione di attività di sollevamento di oggetti pesanti eseguite in modo scorretto. ‒Ai rischi legati all'attività di movimentazione sono poi collegati altri

Stress lavoro correlato

possibili rischi dovuti al trasporto di un carico; questo infatti può cadere,

Rischio chimico

provocando contusioni o fratture oppure può essere tagliente, con possibilità

Rischio elettrico

di lesioni; può impedire la visuale di scalini o di oggetti che si trovano lungo il

Rischio rumore

percorso, facendo inciampare

Rischi specifici

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Infortuni da movimentazione manuale dei carichi Introduzione

Gli infortuni dovuti a tale attività sono in molti casi banali, ciò non toglie

Ambienti di lavoro

•che dopo tali infortuni i lavoratori possono accusare traumi/dolori e

Dispositivi di protezione individuale

•assentarsi dal lavoro per periodi anche lunghi con importanti •ripercussioni sui conti economici dell’azienda.

Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato

•

Le patologie muscolo scheletriche della colonna vertebrale rappresentano “le più importanti cause di inabilità e assenza dal lavoro per malattia nei Paesi industrializzati”

Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Infortuni da movimentazione manuale dei carichi Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

•

La scorretta movimentazione manuale può provocare distorsioni, lombalgie, ernie del disco, strappi muscolari e lesioni dorso-lombari gravi.

•

Molti degli infortuni lavorativi avvengono a livello del rachide lombare in occasione di attività di sollevamento di oggetti pesanti eseguite in modo scorretto.

•

Ai rischi legati all'attività di movimentazione sono poi collegati altri possibili rischi dovuti al trasporto di un carico; questo infatti può cadere, provocando contusioni o fratture oppure può essere tagliente, con possibilità di lesioni; può impedire la visuale di scalini o di oggetti che si trovano lungo il percorso, facendo inciampare

Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Infortuni da movimentazione manuale dei carichi Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

Il mal di schiena Ă¨ uno dei principali disturbi professionali riferiti all'Unione europea (23,8%); il numero di lavoratori colpiti da questi disturbi Ă¨ significativamente piĂš alto (38,9%) nei nuovi Stati membri

Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore

Con sollevamento di 20 Kg a schiena flessa e ginocchia distese, i dischi intervertebrali subiscono una compressione puntiforme di circa 300 Kg ( limite di azione)

Rischi specifici

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Fattori di rischio Introduzione Ambienti di lavoro

I fattori di rischio (allegato XXXIII) sono più d'uno e le probabilità di essere vittima di una lesione sono quindi maggiori.

Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

In particolare, per quanto riguarda i rischi dorso – lombari, si devono considerare quattro diversi aspetti della MMC:

Videoterminali

CARICO Stress lavoro correlato

AMBIENTE

Rischio chimico

ATTIVITA’ LAVORATIVA

Rischio elettrico

LAVORATORE

Rischio rumore Rischi specifici

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Il carico Introduzione

Il rischio di lesioni dorso lombari aumenta se il carico è:

Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

•

sicuro; un peso di 20-25 Kg può essere troppo pesante da sollevare per la

Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

maggior parte delle persone •

possibile vicino al corpo; pertanto, la muscolatura si affatica più rapidamente

Rischio chimico

Rischio rumore Rischi specifici

Troppo grande: se il carico è ingrombante, diventa impossible rispettare le regole di base per il sollevamento e il trasporto, ossia tenere il carico più

Stress lavoro correlato

Rischio elettrico

Troppo pesante: non esiste un peso esatto che può essere considerato

•

Difficile da afferrare: la conseguenza può essere un incidente dovuto al fatto che il carico è scivolato di mano; i carichi con bordi spigolosi o contenenti materiali pericolosi possono ferire i lavoratori

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Il carico Introduzione

Il rischio di lesioni dorso lombari aumenta se il carico è:

Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

•

muscoli e affaticamento, dato che il centro di gravità dell'oggetto è lontano

Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

dal centro del corpo del lavoratore •

maggiore sforzo muscolare;

Rischio chimico

Rischio rumore Rischi specifici

Difficile da raggiungere: il fatto di dover stendere le braccia o di dover piegare o ruotare il tronco per poter raggiungere il carico implica un

Stress lavoro correlato

Rischio elettrico

Instabile o sbilanciato: ciò comporta un sovraccarico su determinati

•

Ha una forma o dimensioni tali da impedire la visuale al lavoratore: in tal caso aumentano le possibilità che il carico scivoli o sfugga di mano o che il lavoratore cada o urti qualcosa o qualcuno.

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Il carico Introduzione

Il rischio di lesioni dorso lombari aumenta se il lavoro è:

Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

•

o per una durata eccessiva;

Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

Estenuante, per esempio perchè deve essere svolto con ritmi troppo frequenti

•

Tale da implicare l'adozione da parte del lavoratore di posture scorrette o l'esecuzione di movimenti scorretti, per esempio con il tronco piegato e/o

Stress lavoro correlato

ruotato, con le braccia sollevate, con i polsi piegati, per movimentare un carico

Rischio chimico

lontano dal corpo;

Rischio elettrico Rischio rumore

•

Tale da richiedere l'esecuzione di movimenti ripetuti.

Rischi specifici

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L’ambiente Introduzione

• Le seguenti caratteristiche dell'ambiente di lavoro possono accrescere il

Ambienti di lavoro

rischio di lesioni dorso lombari:

Dispositivi di protezione individuale

•

Se lo spazio per eseguire le operazioni di MMC è insufficiente, il lavoratore può essere costretto ad assumere una postura scorretta o a

Movimentazione manuale dei carichi

spostare i carichi in maniera rischiosa;

Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico

•

Il rischio di infortuni è maggiore in presenza di pavimenti irregolari, instabili o scivolosi;

Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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L’ambiente Introduzione

• Le seguenti caratteristiche dell'ambiente di lavoro possono accrescere il rischio di lesioni dorso lombari:

Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

•

difficile l'uso degli attrezzi, costringendo le persone a ricorrere

Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

Il calore fa aumentare il senso di stanchezza dei lavoratori e il sudore rende maggiormente alla forza per poterli utilizzare ;

•

Stress lavoro correlato

Il freddo può far perdere sensibilità alle mani e, di riflesso, ostacolare la presa

Rischio chimico •

Rischio elettrico Rischio rumore

Un'illuminazione scarsa può accrescere il rischio di infortuni o costringere i lavoratori ad assumere posture scorrette per vederci meglio.

Rischi specifici

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Valutazione del rischio Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

La Movimentazione Manuale dei Carichi espone il lavoratore ad un rischio, che deve essere valutato per il corretto svolgimento dei compiti assegnati, nel rispetto dell’incolumità dello stesso Alcuni fattori soggettivi potrebbero influire sul rischio di lesione dorso lombare:

Videoterminali Stress lavoro correlato

•

Mancanza di esperienza, formazione e familiarità con l'attività svolta

•

Età: il rischio di disturbi dorso-lombari aumenta con l'età e con il numero di

Rischio chimico Rischio elettrico

anni di lavoro

Rischio rumore Rischi specifici

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Il datore di lavoro deve… Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato

‒ valutare, anche in fase di progettazione, le condizioni di sicurezza e salute connesse alle attività comportanti MMC o movimenti ripetuti dagli arti superiori ‒ organizzare i posti di lavoro in modo che tali operazioni assicurino condizioni di salute e sicurezza ‒ evitare o ridurre i rischi di insorgenza di patologie da sovraccarico

Rischio chimico

biomeccanico adottando le misure adeguate e tenendo conto dei fattori

Rischio elettrico

individuali, delle caratteristiche dell’ambiente di lavoro e delle esigenze

Rischio rumore

dell’attività

Rischi specifici

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Il datore di lavoro deve… Introduzione Ambienti di lavoro

‒ fornire ai lavoratori le informazioni adeguate relativamente al peso e alle altre caratteristiche del carico movimentato

Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

‒ assicurare agli stessi la formazione adeguata in relazione ai rischi insiti nelle attività comportanti MMC o movimenti ripetuti degli arti superiori e alle modalità di corretta esecuzione delle attività

Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico

‒ fornire ai lavoratori l’addestramento adeguato in merito alle corrette manovre e procedure da adottare nella MMC

Rischio rumore Rischi specifici

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OGGETTO DA 10 kg

Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato

con ausili meccanici condizioni ergonomicamente favorevoli (bassa frequenza, postura ottimale ecc.)

senza ausili meccanici condizioni ergonomicamente sfavorevoli (alta frequenza, postura incongrua ecc.)

Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore

RISCHIO TRASCURABILE

RISCHIO ELEVATO

Rischi specifici

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Misure preventive Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

•

Il Carico: –

non deve superare i 25 kg;

–

deve essere tenuto vicino al corpo durante il trasporto;

–

deve essere sollevato e depositato a terra con la schiena diritta e il tronco eretto deve essere distribuito in modo simmetrico ed equilibrato

–

se viene spostato da due persone i loro movimenti devono essere eseguiti contemporaneamente.

Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Misure preventive Introduzione

•

Ambienti di lavoro

Uso di attrezzi ausiliari: –

Carrelli a mano: essi non vanno caricati con un peso eccessivo oppure in modo che il carico sia instabile, per evitare che si rovesci durante il trasporto; va bene usare quelli regolabili in altezza; anche in tal caso bisogna prestare la massima attenzione per non urtare niente e nessuno.

–

Esistono anche numerosi attrezzi che aiutano il lavoratore nella presa di carichi con superfici lisce, o con spigoli particolarmente taglienti o con temperatura elevata: le ventose, le cinghie, le portantine a bretelle, le pinze magnetiche.

Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato

•

Uso dei DPI: –

Per evitare infortuni agli arti inferiori dovuti alla caduta accidentale del carico, è necessario fare uso delle scarpe antinfortunistiche se la valutazione del rischio ha individuato questa possibilità.

–

Allo stesso modo, per evitare contusioni e tagli alle mani, è necessario fare uso di guanti protettivi appropriati.

Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Tecniche di movimentazione Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore

SOLLEVAMENTO Prima di sollevare un carico, è necessario pianificare e preparare l'operazione. Assicuratevi: •

Che la zona in cui dovete operare sia libera da ostacoli;

•

Di afferrare il carico con sicurezza;

•

Che le mani, il carico ed eventuali maniglie non siano scivolosi;

•

Se seguite l'operazione con un'altra persona, di concordare prima come procerere.

Rischi specifici

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Tecniche di movimentazione Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Regole fondamentali per sollevare un carico: •

Posizionare i piedi accanto al carico, piegando il tronco sopra l'oggetto da trasportare (se ciò non fosse possibile, tenere il corpo molto vicino al carico)

•

Utilizzare la muscolatura delle gambe per sollevare il carico

Rischio chimico

•

Tenere la schiena ben eretta

Rischio elettrico

•

Tenere il carico il più possibile vicino al corpo

Rischio rumore

•

Sollevare e trasportare il carico con le braccia distese verso il basso

Videoterminali Stress lavoro correlato

Rischi specifici

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Tecniche di movimentazione Introduzione

SPINGERE E TIRARE Ambienti di lavoro

E' importante che:

Dispositivi di protezione individuale

•

Queste operazioni siano svolte sfruttando il peso del corpo: se spingete, piegate il corpo in avanti; se tirate; piegate il corpo all'indietro

•

Abbiate una presa sufficiente a terra per potervi piegare in avanti o all'indietro con il corpo

•

Evitiate di ruotare o piegare la schiena

•

I sistemi di movimentazione siano dotati di maniglie o impugnature per consentire all'operatore possa spingere o tirare il carico mantenendo una posizione corretta e neutrale

Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore

•

Rischi specifici •

I sistemi di movimentazione siano sottoposti regolarmente a manutenzione, in modo che le ruote abbiano le dimensioni giuste e si muovano senza incepparsi I pavimenti siano duri, regolari e puliti

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Errori piĂš frequenti Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Azioni corrette Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Utilizzo mezzi meccanici Introduzione

Definizioni

Ambienti di lavoro

Uso di una attrezzatura di lavoro: qualsiasi operazione lavorativa connessa ad una attrezzatura di lavoro, quale la messa in servizio o fuori servizio, l'impiego, il trasporto, la riparazione, la trasformazione, la manutenzione, la pulizia, il montaggio, lo smontaggio.

Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

Lavoratore esposto: qualsiasi lavoratore che si trovi interamente o in parte in una zona pericolosa;

Stress lavoro correlato

Operatore: il lavoratore incaricato dellâ&#x20AC;&#x2122;uso di una attrezzatura di lavoro.

Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Formazione e informazione Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Il datore di lavoro provvede, affinché per ogni attrezzatura di lavoro messa a disposizione, i lavoratori incaricati dell’uso dispongano di ogni necessaria informazione e istruzione e ricevano una formazione adeguata in rapporto alla sicurezza relativa: • alle condizioni di impiego delle attrezzature • alle situazioni anormali prevedibili

Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore

Il datore di lavoro provvede altresì a informare i lavoratori sui rischi cui sono esposti durante l’uso delle attrezzature di lavoro, sulle attrezzature di lavoro presenti nell’ambiente immediatamente circostante, anche se da essi non usate direttamente, nonché sui cambiamenti di tali attrezzature.

Rischi specifici

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Tipologie di veicoli Introduzione Ambienti di lavoro

Transpallet manuale: utilizzato per il sollevamento e il trasporto di carichi su pallet mediante trazione

Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato

Transpallet elettrico: il mezzo si muove su ruote gommate ed Ă¨ provvisto di un sistema di sollevamento pneumatico che permette il solo distacco del carico da terra per consentirne lo spostamento.

Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

Carrello Elevatore: mezzo operativo dotato di ruote e azionato da motori elettrici, diesel e a gas, che viene usato per il sollevamento e la movimentazione di merci

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Utilizzo mezzi meccanici Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Utilizzo mezzi meccanici Introduzione

I mezzi ausiliari per il trasporto a mano dei materiali (carrelli, carriole, ecc.) devono essere

Ambienti di lavoro

•

adeguati al tipo ed al peso del carico da spostare

Dispositivi di protezione individuale

•

mantenuti in efficienza e frequentemente controllati

Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato

Durante il trasporto, il lavoratore, deve prestare la massima attenzione per non compromettere •

sia l’equilibrio del carico, la sua sicurezza e la sicurezza del personale presente

•

sistemare opportunamente i particolari da trasportare onde evitarne la caduta durante il moto

•

evitare scosse eccessive e bruschi sbalzi

•

controllare che il tragitto da effettuare sia sgombro e privo di avvallamenti

Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Il Carrello Elevatore può sembrare uno strumento di facile utilizzo, ma come ogni mezzo, se non è utilizzato in modo corretto, può invece causare danni e gravi infortuni. La maggioranza degli infortuni sono causati da un mancato uso e rispetto delle norme di sicurezza e dalla negligenza o disattenzione degli operatori. E’ stato osservato statisticamente che il ribaltamento del mezzo è all’origine di oltre il 90% degli incidenti gravi verificatisi nell’uso dei carrelli elevatori: il ribaltamento frontale è logicamente imputabile a cattiva disposizione del carico o superamento dei limiti di peso, mentre quello laterale può essere imputato a velocità eccessiva, irregolarità della strada, pendenza, curve, ostacoli.

Rischio rumore Rischi specifici

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Principali rischi Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico

Le altre categorie di incidenti sono rappresentate da: • collisioni (con altri mezzi, ostacoli fissi e persone), • caduta del carico accatastato, • caduta del carico trasportato, • rovesciamento del carrello (in inglese "tip over") inteso come una rotazione laterale o longitudinale o in una direzione combinata fra le due di non più di circa 90° nominali, • ribaltamento del carrello: (in inglese "roll over") inteso come una rotazione laterale o longitudinale o in una direzione combinata fra le due superiore ai 90° nominali.

Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Principali rischi Introduzione

•

Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

•

Movimentazione manuale dei carichi

•

Videoterminali

•

Stress lavoro correlato

•

Rischio chimico

Non togliete dal carrello il tetto di protezione e l’eventuale griglia poggia carico e non montate attrezzi senza specifica autorizzazione del responsabile I comandi vanno azionati solo stando seduti al posto di guida. Ciò permette un controllo di tutta la situazione del carrello. Controllate che il percorso sia libero ed idoneo in qualsiasi direzione. Controllate la presenza di eventuali ostacoli aerei. Circolate con il carico il più vicino a terra con il sollevatore possibilmente inclinato all’indietro. A vuoto tenete le forche a circa 15 cm. da terra Adeguate la velocità alle condizioni ambientali, presenza di incroci, pubblico, pavimento sconnesso bagnato o scivoloso.

Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Principali rischi Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

• • •

Videoterminali Stress lavoro correlato

• •

Mantenete una distanza di sicurezza dagli altri veicoli che vi precedono. Non sorpassate in corrispondenza di incroci o dove c’è poca visibilità. Prima di salire o scendere da autocarri o di incominciare le operazioni di scarico, assicuratevi che gli stessi siano adeguatamente immobilizzati Su di una rampa a vuoto, le forche devono essere rivolte verso l’inizio della rampa stessa Su una rampa il carico deve essere rivolto verso la sommità Non trasportate passeggeri

Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Definizioni Introduzione

•

Videoterminale: uno schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato.

•

Lavoratore: il lavoratore che utilizza un'attrezzatura munita di videoterminali in modo sistematico o abituale per venti ore settimanali videoterminali, in modo sistematico o abituale, per venti ore settimanali, deotte le interruzioni

•

Posto di lavoro: l'insieme che comprende le attrezzature munite di videoterminale, eventualmente con tastiera ovvero altro sistema di immissione dati, ovvero software per l'interfaccia uomo-macchina, gli accessori opzionali, le apparecchiature connesse, comprendenti l'unità a Postazione di lavoro dischi, il telefono, il modem, la stampante, il supporto per i documenti, la sedia, il piano di lavoro, nonché l'ambiente di lavoro immediatamente circostante.

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Svolgimento quotidiano del lavoro Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

L’utilizzazione continuativa delle apparecchiature necessità di prevedere interruzioni nel loro impiego.

VDT comporta

L’art. 175 del D.Lgs. 81/2008 prevede PAUSE di 15 minuti ogni 120 minuti di applicazione continuativa al VDT, salvo differenti disposizioni CONTRATTUALI o del MEDICO COMPETENTE.

Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Sorveglianza sanitaria Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

La periodicità delle visite di controllo, effettuate per i lavoratori videoterminalisti, salvo casi particolari che richiedono frequenza diversa stabilita dal medico competente è biennale per i lavoratori classificati come idonei con prescrizioni e per chi ha compiuto il cinquantesimo anno di età; è quinquennale negli altri casi.

Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Sorveglianza sanitaria Introduzione Ambienti di lavoro

I punti critici per i disturbi da VDT sono:

Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

•Gli occhi

Videoterminali Stress lavoro correlato

•La colonna vertebrale

Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore

•Gli arti superiori e le mani

Rischi specifici

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Affaticamento visivo Introduzione

L’affaticamento visivo (astenopia) può presentarsi con vari sintomi:

Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

 Lacrimazione  Bruciore  Secchezza oculare

Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico

 Pesantezza  Fastidio alla luce

Rischio elettrico Rischio rumore

Per questo motivo viene consigliato di posizionare lo schermo a circa 50-70 cm dal viso, e non più vicino.

Rischi specifici

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La colonna vertebrale Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

â&#x20AC;˘ La colonna vertebrale sostiene il peso del corpo e lo distribuisce, ammortizzando le spinte grazie alla sua particolare forma e struttura. â&#x20AC;˘ Presenta tre curvature caratteristiche, cervicale, dorsale e lombare. â&#x20AC;˘ Le posture scorrette si traducono in distribuzioni anomale del carico che vanno a stressare eccessivamente dei tratti rispetto agli altri.

Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Arti superiori Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

â&#x20AC;˘Dolori articolari, muscolari, o disturbi agli arti superiori possono essere legati alle posizioni scorrette. â&#x20AC;˘Dolori muscolari a livello delle spalle o degli avambracci, o disturbi agli arti superiori, sono tutti effetti che possono essere dovuti a posture scorrette attrezzature non idonee.

Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Postazione di lavoro Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato

La postazione è costituita da diversi elementi:      

Il computer e lo schermo La tastiera, il mouse o altri dispositivi di immissione Il piano di lavoro Il sedile Altri elementi (stampante, lampade, leggio ecc.) L’ambiente circostante

Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Postazione di lavoro Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Esercizio fisico Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

â&#x20AC;˘ Nella formazione deve essere dato spazio anche agli esercizi da svolgere negli intervalli del lavoro al VDT. â&#x20AC;˘ Esistono esercizi mirati per i vari segmenti corporei: colonna vertebrale, braccia e spalle, gambe e per riposare la vista.

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Esercizi per braccia e gambe Introduzione

 Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato



Braccia e gambe restano spesso in posizioni costanti durante il lavoro; gli esercizi specifici prevedono movimenti di estensione degli arti e rotazione. Per le gambe il rimedio più semplice è alzarsi dalla postazione di lavoro, anche svolgendo compiti diversi.

Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Esercizi di rilassamento Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

• • • •

Rafforzare e mobilizzare schiena e spalle Rafforzare e mobilizzare polpacci e piedi Mobilizzare la nuca Distendere e mobilizzare muscoli di schiena e spalle

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Rafforzare e mobilizzare schiena e spalle Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

• • •

Sedersi con la schiena dritta Inclinare leggermente il busto in avanti mantenendo la schiena dritta Sollevare le mani all’altezza delle spalle

Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Rafforzare e mobilizzare schiena e spalle Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

• • •

Alza il braccio destro Alza il braccio sinistro …ripeti tale esercizio per 10 volte

Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Rafforzare e mobilizzare polpacci e piedi Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

• •

Appoggiare la parte anteriore dei piedi sul supporto scelto Appoggiare le mani sullo schienale in maniera rilassata.

•

Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico

• •

Spingi il tallone destro verso il basso senza piegare il ginocchio Spingi il tallone sinistro verso il basso sena piegare il ginocchio ripeti l’esercizio 15 volte per lato

Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Mobilizzare la nuca Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

• • •

Sedersi con la schiena dritta Appoggiare il palmo delle mani sulle cosce Inclina la testa in avanti girando il collo a sinistra…. poi a destra

Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico

•

Rischio rumore

•

Rischi specifici

Inclina la testa all’indietro girando il collo a sinistra, poi a destra. Ripeti l’esercizio 5 volte all’indietro e 5 volte in avanti

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Che cos’è lo stress Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

In medicina lo stress è definito come la percezione di squilibrio avvertita dal lavoratore quando le richieste dell’ambiente lavorativo eccedono le capacità individuali portando a disturbi gastrointestinali, mal di testa, patologie del sistema nervoso.

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Che cos’è lo stress Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Lo stress definito come «sindrome generale di adattamento» ( Hans Selye-1936) Risposta che l’organismo mette in atto quando è soggetto agli effetti prolungati di svariati tipi di stressor: stimoli fisici, mentali, sociali e ambientali.

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Che cos’è lo stress Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Secondo l’agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro lo stress lavoro correlato è il secondo problema sanitario riscontrato sui luoghi di lavoro, dopo i disturbi muscolo-scheletrici, ed è la prima causa di assenteismo tra i dipendenti.

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Attivazione delle vie nervose e conseguenze Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

•

Il cuore accelera di velocità

•

Arterie e vene si restringono

•

La respirazione diventa più rapida e profonda

•

Le mucose delle prime vie aeree si prosciugano

•

La sudorazione aumenta

•

La muscolatura si tende

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Fasi dello stress Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Fase di allarme Fase di resistenza Fase di esaurimento

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ATTENZIONE!!! Meglio uno stress acuto che uno stress cronico.

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Campanelli di allarme..organici Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato

• • • • • • • •

Palpitazioni Secchezza della bocca Abbondanti sudorazioni Frequente bisogno di urinare Variazioni nell'appetito Disturbi digestivi Tensione premestruale / salto di ciclo Tremori / Tic nervosi

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Campanelli di allarme.. psichici Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato

• • • • • • • • •

Senso di ansia, stato di allarme Umore a tratti depresso Senso di stanchezza / debolezza Senso di irrealtà / Vertigini Mancanza di attenzione Mancanza di concentrazione Aumento di comportamenti di dipendenza Fumo / Alcool / Farmaci Cambiamenti nelle abitudini alimentari

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Principali patologie organiche Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

•

Cardiopatie

•

Disordini gastrointestinali

•

Disordini cutanei

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Principali patologie psichiatriche Introduzione Ambienti di lavoro

•

Disturbi dell'umore

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•

Disturbi d'ansia

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•

Disturbi sessuali

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•

Disturbi dell'alimentazione

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•

Disturbi del sonno

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Lo stress è una malattia? Introduzione Ambienti di lavoro

Lo stress non è una malattia Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

Piuttosto una modalità con cui il nostro corpo e la nostra mente si adattano alle richieste dell’ambiente infatti risulta necessario alla sopravvivenza, perché ci permette di rispondere ai cambiamenti che avvengono intorno a noi

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La curva dello stress Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Valutazione dello stress lavoro correlato Introduzione Ambienti di lavoro

Dapprima attraverso una valutazione preliminare che consiste nella rilevazione di indicatori oggettivi e verificabili:

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ď ś

Eventi sentinella: infortuni, assenze per malattia, turnover

ď ś

Fattori di contenuto del lavoro: ambiente di lavoro, attrezzature, ritmi e carichi di lavoro

ď ś

Fattori di contesto del lavoro: ruolo, autonomia decisionale, evoluzione di carriera, comunicazione

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Valutazione dello stress lavoro correlato Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

Nel caso in cui vengano rilevati elementi di rischio dalla precedente valutazione si procede con la valutazione approfondita la quale prevede la valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori. Possono essere organizzati riunioni o gruppi di discussione, per aziende piĂš strutturate vengono utilizzati questionari o focus group

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Valutazione dello stress lavoro correlato Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

Per completare la valutazione si progetta un piano di intervento per lâ&#x20AC;&#x2122;eliminazione o la riduzione di stress lavoro correlato e predisposizione di un piano di monitoraggio

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Agenti chimici Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico

1. Definizione di agente chimico: tutti gli elementi o composti, sia da soli o miscugli, allo stato naturale o ottenuti, utilizzati o smaltiti, compreso lo smaltimento dei rifiuti, mediante qualsiasi attivitĂ lavorativa, siano essi prodotti intenzionalmente o no e siano immessi o no sul mercato 2. Agente chimico pericoloso: le sostanze e i â&#x20AC;&#x153;preparatiâ&#x20AC;? (miscele) classificati ed etichettati come pericolosi; agenti chimici non classificati e non etichettati che possono comportare un rischio associato alle loro proprietĂ chimico / fisiche / tossicologiche.

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Agenti chimici Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

Le vie attraverso le quali gli agenti chimici si possono introdurre nell’organismo sono: • • •

Inalazione Contatto e penetrazione attraverso la cute o le mucose Ingestione

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Effetti sull’uomo Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

•

Effetti acuti: Il danno si verifica immediatamente dopo l’esposizione ed è

generalmente proporzionale alla quantità ed alla concentrazione (Aggressive, nocive e tossiche). •

Effetti cronici: il danno si verifica tempo dopo l’esposizione ( anche anni) e

Videoterminali

dopo ripetute esposizioni. Il danno è proporzionale alla quantità assunta ed al

Stress lavoro correlato

numero delle esposizioni ma si verifica anche per basse quantità ( nocive,

Rischio chimico

cancerogene)

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Che cos’è REACH? Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

REACH è un regolamento dell'Unione europea adottato per migliorare la protezione della salute dell'uomo e dell'ambiente dai rischi delle sostanze chimiche, stimolando nello stesso tempo la competitività dell'industria chimica europea. Il regolamento promuove altresì metodi alternativi per la valutazione dei pericoli che le sostanze comportano allo scopo di ridurre il numero di test effettuati sugli animali.

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Il regolamento REACH si applica a tutte le sostanze? Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

NO, non solo a quelle utilizzate nei processi industriali, ma anche a quelle che vengono adoperate quotidianamente: detergenti, vernici, e quelle presenti in articoli come gli abiti, i mobili e gli elettrodomestici. Il regolamento, quindi, interessa la maggior parte delle aziende di tutta Europa.

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Il regolamento REACH attribuisce alle aziende l'onere della prova, per cui le aziende, a norma del regolamento, devono identificare e gestire i rischi collegati alle sostanze che producono e vendono nell'Unione europea, dimostrare all'ECHA come utilizzare tali sostanze senza correre rischi e informare gli utenti delle misure di gestione dei rischi.

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Il regolamento REACH Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Il regolamento REACH stabilisce le procedure per l'acquisizione e la valutazione dei dati sulle proprietĂ e sui pericoli delle sostanze. Le aziende devono registrare le loro sostanze e a tale scopo devono collaborare con le altre aziende che registrano le stesse sostanze.

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Il regolamento CLP Introduzione Ambienti di lavoro

Il regolamento CLP è ora l’unica normativa applicabile alla classificazione e all’etichettatura sia di sostanze che di miscele e per queste ultime segna la fine del periodo transitorio.

Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico

Le aziende dovranno classificare, etichettare e imballare adeguatamente le loro sostanze chimiche pericolose prima di immetterle sul mercato. Se sui vostri scaffali avete ancora prodotti con etichette che soddisfano i requisiti della normativa precedente, assicuratevi che tali prodotti o non siano più venduti o siano riclassificati e rietichettati conformemente alle disposizioni del regolamento CLP.

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Il regolamento CLP Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

Lo scopo della classificazione e dell’etichettatura delle sostanze chimiche pericolose è quello di garantire un elevato livello di tutela della salute umana e dell’ambiente nonché di facilitare la libera circolazione di sostanze, miscele e articoli. Il regolamento CLP si basa sul Sistema mondiale armonizzato concordato in seno all’ONU.

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Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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DPI naturali Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Ciglia nasali sono piccoli peli della cavità nasale che “intrappolano” le particelle di polvere e le direzionano in gola ove vengono deglutite con la saliva o espulse con la tosse

Videoterminali Stress lavoro correlato

Peli nasali

Rischio chimico

bloccano le particelle di polvere più grosse che vengono poi espulse

Rischio elettrico

soffiandosi il naso con un fazzoletto

Rischio rumore Rischi specifici

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DPI naturali Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Tosse la tosse Ă¨ la migliore difesa personale per espettorare eventuali particelle e/o muco

Videoterminali Stress lavoro correlato

Strato di muco

Rischio chimico

le particelle piĂš piccole che non vengono bloccate dai peli e dalle ciglia

Rischio elettrico

nasali, vengono bloccate dal muco dello stomaco e portate nella parte

Rischio rumore

posteriore della gola

Rischi specifici

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Misure di prevenzione Introduzione Ambienti di lavoro

•

Tutti i prodotti e/o agenti chimici devono essere conservati nelle confezioni originali;

Dispositivi di protezione individuale

•

Qualora sia necessario travasare un agente chimico, il recipiente deve essere etichettato (riportare le indicazioni presenti sul contenitore originale)

•

Tutti i recipienti contenenti agenti chimici devono essere accuratamente etichettati,

Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

Sulle etichette devono essere riportate tutte le indicazioni obbligatorie per legge (nome della sostanza, pittogrammi, frasi di rischio R, consigli di prudenza S, indicazioni relative al fornitore e massa o volume del contenuto) •

•

Tutti gli agenti chimici devono essere corredati della apposita scheda dati di sicurezza, conservata in luogo noto ed accessibile a tutti;

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Misure di prevenzione Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

• •

Gli agenti chimici pericolosi, non utilizzati per l’attività in corso, devono essere conservati in armadi di sicurezza o scaffali.

•

I contenitori degli agenti chimici devono essere sempre richiusi dopo l'uso e riposti negli appositi armadi o scaffali.

•

Periodicamente, deve essere verificata l'integrità dei contenitori per evitare perdite e diffusioni di sostanze pericolose nell'ambiente.

•

Durante la movimentazione dei contenitori, essi devono essere chiusi e gli operatori devono indossare guanti adeguati alla pericolosità dell’agente chimico.

Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore

Devono essere presenti quantitativi necessari all’attività in corso.

Rischi specifici

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Rischio elettrico Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

Per rischio elettrico si intende la probabilitĂ che si verifichi un evento dannoso a causa di contatto fisico con elementi sotto tensione

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Rischio elettrico Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Infortuni da elettricità Introduzione

Dalle statistiche si rileva che fra tutti gli infortuni da Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

elettricità, sono più frequenti quelli dovuti al fattore umano, piuttosto che quelli dovuti a deficienze tecniche degli impianti. Le cause che determinano gli infortuni per contatto con l’elettricità di solito sono:

Stress lavoro correlato

- L’inesperienza

Rischio chimico

- La fretta

Rischio elettrico

- La trascuratezza

Rischio rumore

- L’eccessiva confidenza con il pericolo

Rischi specifici

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Infortuni da elettricitĂ Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Dispositivi di protezione Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico

Per evitare danni alle persone o alle cose, devono essere installati appositi apparecchi di protezione. I principali apparecchi sono: •

interruttore magnetotermico: è un dispositivo per la protezione dell'impianto, che integra sia una protezione magnetica per i cortocircuiti, sia una protezione termica per i sovraccarichi;

• interruttore differenziale (popolarmente ed erroneamente noto come "salvavita"): è un dispositivo per la protezione delle persone, che protegge dalle dispersioni elettriche;

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Dispositivi di protezione Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Per evitare danni alle persone o alle cose, devono essere installati appositi apparecchi di protezione. I principali apparecchi sono: • interruttore magnetotermico differenziale: è un dispositivo per la protezione di impianto e persone, che integra tutt'e tre le protezioni magnetica, termica e differenziale;

Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico

• fusibile: è un dispositivo per la protezione contro le sovracorrenti, negli impianti domestici è utilizzato quasi esclusivamente per la protezione di piccoli utilizzatori come alimentatori per impianti citofonici o trasformatori per campanelli, in ambito industriale trova impiego comune nella protezione dei motori contro i cortocircuiti; dev'essere sostituito ogni volta che interviene;

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ModalitĂ di elettrocuzione Introduzione Ambienti di lavoro

Contatto diretto

Contatto indiretto

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Toccare una parte in tensione scoperta

Le parti metalliche normalmente sicure, vanno sotto tensione in caso di guasto

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Effetti sull’uomo Introduzione

Il corpo umano è un conduttore di elettricità, che presenta una resistenza Ambienti di lavoro

elettrica variabile da persona a persona e dalle condizioni ambientali

Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Se il corpo umano viene attraversato da corrente elettrica si possono verificare i seguenti fenomeni:

Videoterminali

• tetanizzazione

Stress lavoro correlato

• arresto della respirazione

Rischio chimico

• fibrillazione ventricolare

Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

Altri effetti derivanti dalla elettrocuzione sono quelli di tipo termico, come bruciature ed ustioni (generalmente profonde) che vanno spesso a sommarsi agli effetti precedenti

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Effetti sullâ&#x20AC;&#x2122;uomo Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Ustioni Il corpo umano si comporta come un conduttore elettrico e pertanto il passaggio della corrente produce energia sotto forma di calore

Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico

Le ustioni possono anche essere indirette, per esempio per effetto di un arco elettrico o per proiezioni di corpi incandescenti

Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Effetti sull’uomo Introduzione Ambienti di lavoro

Tetanizzazione Il movimento del muscolo non è piu’ soggetto alla volontà dell’individuo.

Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

La contrazione muscolare può quindi comportare l’incapacità di sottrarsi all’elettrocuzione

Videoterminali

Cadute

Stress lavoro correlato

La contrazione involontaria dei muscoli fa eseguire movimenti

Rischio chimico

indesiderati e pertanto può condurre a perdite di equilibrio,

Rischio elettrico

cadute…

Rischio rumore Rischi specifici

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Effetti sull’uomo Introduzione

Asfissia

Ambienti di lavoro

Una possibile complicanza è la paralisi dei centri nervosi che controllano

Dispositivi di protezione individuale

la respirazione. Se la corrente elettrica attraversa i muscoli di movimento dei polmoni, la

Movimentazione manuale dei carichi

contrazione involontaria di questi muscoli altera il normale funzionamento

Videoterminali

del sistema respiratorio e il soggetto può morire soffocato.

Stress lavoro correlato Rischio chimico

In questi casi il fenomeno è reversibile solo se si provvede con prontezza, anche con l’ausilio della respirazione artificiale, al soccorso dell’infortunato

Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Effetti sull’uomo Introduzione

Una corrente intensa che attraversa il cuore potrebbe alterare la Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

sincronizzazione e il coordinamento nei movimenti del cuore con la paralisi dell'operazione di pompaggio del sangue: Fibrillazione ventricolare

Videoterminali

È l’effetto più pericoloso, dovuto alla sovrapposizione delle correnti

Stress lavoro correlato

provenienti dall’esterno con quelle fisiologiche, che, generando delle

Rischio chimico

contrazioni scoordinate, fanno perdere il giusto ritmo al cuore

Rischio elettrico

È particolarmente pericolosa nella zona ventricolare perché fenomeno non

Rischio rumore

reversibile in quanto persiste anche se lo stimolo è cessato

Rischi specifici

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Il suono e il rumore Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

Il SUONO Ă¨ prodotto da onde acustiche regolari e periodiche con uguale frequenza

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Il RUMORE Ă¨ invece prodotto da onde irregolari e non periodiche che generano una sensazione sgradevole e fastidiosa dell'orecchio

Rischio rumore Rischi specifici

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Il rumore Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

Quello del rumore è un fenomeno legato alla propagazione di onde di pressione attraverso un mezzo elastico. Si tratta di un fenomeno ondulatorio, come ogni onda il fenomeno «rumore» sarà caratterizzato da: -Frequenza -Intensità

Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico

Che noi percepiamo come: Tono del rumore( grave o acuto) Intensità (forte o piano)

Rischio rumore Rischi specifici

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Effetti del rumore Introduzione

Dipendono principalmente dall’intensità e dalla durata dell’esposizione. Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Un rumore molto forte, come un’esplosione, provoca dolore e spesso lacerazione del timpano

Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore

Un rumore meno forte, ma superiore a 80-85 dB, può determinare una riduzione dell’udito

Rischi specifici

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Patologie da rumore Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Patologie da rumore Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico

•

Ipoacusia Distruzione dei ricettori acustici, cellule capaci di trasformare le vibrazioni meccaniche sonore in impulsi nervosi che, giunti al cervello, determinano la sensazione uditiva

I ricettori acustici sono insostituibili, se distrutti, e il danno che ne consegue è progressivo e irreversibile L’ipoacusia peggiora se continua l’esposizione a rumore e non migliora neppure se questa termina

Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Tipi di ipoacusia Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Patologie da rumore Introduzione

Stress lavoro correlato

Il rumore provoca anche effetti extrauditivi: - Sull’equilibrio - Sul senso di attenzione e concentrazione - Sul sistema nervoso - Sullo stress - Sull’apparato digestivo - Sul sistema endocrino - Sull’apparato respiratorio - Sull’apparato circolatorio e sul sistema vascolare

Rischio chimico

Spesso la correlazione tra i disturbi di questo tipo e il rischio non è riconosciuta

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Patologie da rumore Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Il D.M. 14/01/2008 ( elenco malattie professionali) comprende: Ipoacusia percettiva da rumore tra le malattie la cui origine lavorativa è di elevata probabilità Le malattie da rumore dell’apparato cardiocircolatorio, digerente, endocrino e neuropsichiche nella lista delle malattie la cui origine lavorativa è possibile

Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Valutazione del rischio Introduzione

Nellâ&#x20AC;&#x2122;ambito della valutazione dei rischi il datore di lavoro valuta il rumore durante il lavoro, considerando:

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a) livello, tipo e durata dellâ&#x20AC;&#x2122;esposizione, ivi incluso il rumore impulsivo; b) I valori limite di esposizione e i valori di azione c) tutti gli effetti sulla salute e sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rumore; d) tutti gli effetti sulla salute e sicurezza derivanti da interazione fra rumore e sostanze ototossiche e vibrazioni; e) tutti gli effetti sulla salute e sicurezza risultanti da interazione fra rumore e segnali di avvertimento

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Valutazione del rischio Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico

Nell’ambito della valutazione dei rischi il datore di lavoro valuta il rumore durante il lavoro, considerando: f) Le informazioni sull’emissione di rumore fornite dai costruttori delle attrezzature di lavoro; g) Esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre l’emissione di rumore; i) Le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria e quelle reperibili in letteratura l) La disponibilità di DPI dell’udito con adeguate caratteristiche di attenuazione

Rischio rumore Rischi specifici

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Utilizzo Azoto e CO2 Introduzione

All’interno della Roastery vengono utilizzati per vari processi azoto gassoso, azoto liquido e CO2

Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

AZOTO GASSOSO: Generalmente si ritiene che l’azoto non sia un gas di per sé pericoloso: infatti “l’aria che respiriamo è costituita dal 79% di azoto e dal 21% di ossigeno” e l’azoto “non appartiene a nessuna delle categorie di pericolosità definite nella normativa per la classificazione delle sostanze e dei preparati pericolosi”.

Stress lavoro correlato

Tuttavia l’azoto può “diventare pericoloso sulla base delle sue proprietà chimico-fisiche e del modo in cui è utilizzato”

Rischio chimico

Il principale fattore di rischio è il seguente

Rischio elettrico

Rischio rumore Rischi specifici

pericolo di asfissia dovuto alla dispersione di azoto in ambienti confinati e conseguente riduzione della percentuale di ossigeno in ambiente.

Per quanto riguarda il rischio d’incendio, l’azoto non presenta particolari problemi essendo un gas non infiammabile e non comburente.

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Utilizzo Azoto e CO2

Dispositivi di protezione individuale

AZOTO LIQUIDO: L'azoto è un gas incolore ed inodore molto comune in natura (compone il 79% dell'atmosfera terreste) non tossico ne nocivo, caratterizzato da un punto di ebollizione molto basso, -195,82 °C, è normalmente stoccato allo stato liquido a pressione di circa 15 atm.

Movimentazione manuale dei carichi

I principali fattori di rischio sono i seguenti:

Videoterminali

Introduzione Ambienti di lavoro

Stress lavoro correlato Rischio chimico

Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

contatto accidentale del personale con superfici a temperature criogeniche, contatto che provoca sulla pelle lesioni del tutto simili alle ustioni (l'entità del danno aumenta con il diminuire della temperatura e con il prolungarsi della durata del contatto). malfunzionamento dei riduttori di pressione, e alla conseguente possibilità di pericolose sovrapressioni nelle apparecchiature di utilizzo (rischio limitato dall’installazione, a valle dei riduttori di pressione, di valvole di sicurezza). pericolo di asfissia dovuto alla dispersione di azoto in ambienti confinati e conseguente riduzione della percentuale di ossigeno in ambiente.

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Utilizzo Azoto e CO2 Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

DOVE VIENE UTILIZZATO E STOCCATO L’AZOTO? 

L’azoto liquido viene utilizzato per la produzione di gelato e trasportato alla planetaria attraverso un sistema di tubi sottovuoto che prelevano l’azoto liquido dal DEWAR ubicato nel locale S1-18 al piano interrato.

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Utilizzo Azoto e CO2 Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

DOVE VIENE UTILIZZATO E STOCCATO L’AZOTO? 

L’azoto gassoso viene utilizzato per la preparazione di bevande e prodotto in diversi locali (S1-38 Area non refrigerata, MX_05 walk in fridge, MX_01 Pantry) da appositi generatori di azoto.

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Utilizzo Azoto e CO2 ANIDRIDE CARBONICA CO2 Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

L’anidride carbonica (CO2) è una gas incolore ed inodore che fa parte del nostro ambiente naturale. Le prime percezioni di una esposizione a concentrazioni elevate di CO 2 portano comunemente ad avvertire fastidi ben noti come una difficoltà nel respirare, mal di testa, spossatezza fisica ed una netta sensazione di “mancanza di aria”. Una esposizione prolungata ad alte concentrazioni di CO 2 porta ad asfissia, stato di incoscienza o addirittura si arriva alla morte. A concentrazioni di CO2 di circa 100,000 ppm si giunge ad immediati effetti letali. L’Amministrazione per la Salute e la Sicurezza Professionale (OSHA) ha redatto caratteristiche limite standard per una concentrazione di anidride carbonica ammissibile nell’aria che è di 0.5% (5000 ppm) per otto ore continue di esposizione. Per quanto riguarda invece la presenza massima di CO 2 in ambiente essa viene limitata a 5000PPM.

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Utilizzo Azoto e CO2 Introduzione

DOVE VIENE UTILIZZATA E STOCCATA L’ANIDRIDE CARBONICA CO2?

Ambienti di lavoro

 Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

L’anidride carbonica CO2 viene utilizzata per la preparazione di bevande e conservata in bombole da 10 kg nei seguenti locali.

· S1-38 Area non refrigerata · GF-08 Main bar · MX_01 Pantry · MX_03 Mixology bar

Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico

NB: Le bombole devono essere correttamente fissate ad appositi sistemi di ritenuta anticaduta.

Rischio rumore Rischi specifici

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Utilizzo Azoto e CO2 Introduzione

La tabella sottostante riporta gli effetti sullâ&#x20AC;&#x2122;uomo dellâ&#x20AC;&#x2122;aumentare della concentrazione di Azoto e la conseguente diminuzione di ossigeno nellâ&#x20AC;&#x2122;aria

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Utilizzo Azoto e CO2 Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato

Starbucks prevede che ad una riduzione del tenore di ossigeno sotto il 20% sia generato un allarme locale. Sotto il 19,5% oltre all’allarme locale vengono attivati contemporaneamente allarmi acustico luminosi, blocco dei generatori di Azoto, attivazione delle valvole di sicurezza e attivazione dei sistemi di areazione di emergenza. Inoltre, l’impianto di aspirazione dei vari locali è stato progettato per garantire una portata d’aria tale da non far mai scendere i livelli di ossigeno al di sotto del 18%

Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Utilizzo Azoto e CO2 Introduzione

UBICAZIONE DEI SENSORI ED ALLARMI MEZZANINO

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Utilizzo Azoto e CO2 Introduzione

UBICAZIONE DEI SENSORI ED ALLARMI MAIN BAR

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Utilizzo Azoto e CO2 UBICAZIONE DEI SENSORI ED ALLARMI PIANO - 1 Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Utilizzo Azoto e CO2 UBICAZIONE DEI SENSORI ED ALLARMI PIANO -2 Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Utilizzo Azoto e CO2 Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

NON ENTRARE MAI NEI LOCALI IN PRESENZA DI ALLARME ATTIVO O SE SI SOSPETTA VI SIA MANCANZA DI OSSIGENO NELLâ&#x20AC;&#x2122;AMBIENTE ASSICURARSI, CHE LO SPAZIO SIA BEN VENTILATO E CHE I SISTEMI DI AREAZIONE SIANO FUNZIONANTI

Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Lavori in quota - Cadute dall’alto Introduzione

Lavoro in quota: attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 mt rispetto ad un piano stabile.

Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico

La causa principale delle cadute dall’ alto si verifica principalmente per la mancanza, l’errato montaggio o lo smontaggio di alcune parti dei dispositivi di protezione collettivi o per il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) cinture o imbracature di sicurezza. D.Lgs 81/08 e s.m.i., art. 111 1. Il datore di lavoro, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche adeguate a partire da un luogo adatto allo scopo, sceglie le attrezzature di lavoro più idonee a garantire e mantenere condizioni di lavoro sicure, in conformità ai seguenti criteri: 2. priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale;

Rischio rumore Rischi specifici

D.Lgs 81/08 e s.m.i., art. 122 Nei lavori in quota devono essere adottate, seguendo lo sviluppo dei lavori stessi, adeguate impalcature o ponteggi o idonee opere provvisionali o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e di cose conformemente al punto 2, 3.1, 3.2 e 3.3 dell’ ALLEGATO XVIII.

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Lavori in quota - Cadute dall’alto Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

Il datore di lavoro, deve: • • •

Movimentazione manuale dei carichi

 

Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico

Analizzare e valutare i rischi Mettere a disposizione, verificare e mantenere in conformità i DPI Ne fissa le condizioni di:

• •

UTILIZZO MANUTENZIONE e STOCCAGGIO

Assicurare informazione, formazione ed addestramento all’uso dei DPI Procedere ad una verifica periodica dei DPI in base alle istruzioni fornite dal produttore e dalle normative

Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Lavori in quota - Cadute dall’alto Scale: Cose da verificare prima dell’utilizzo: Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

• • •

Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato

•

Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore

•

Nessun elemento della scala (gradini/pioli, dispositivi di blocco, elementi antiscivolo, ecc.) deve essere mancante Le scale non devono presentare segni di deterioramento Tutti gli elementi, come ad esempio i montanti, i gradini/pioli, la piattaforma, i dispositivi di blocco, le cerniere, ecc., non devono essere danneggiati. Saldature e incastri devono risultare integri. Ammaccature, fessurazioni, spaccature, piegature ed eccessivi giochi di cerniere possono essere fonte di pericoli. Se ci sono danni agli elementi strutturali, la scala non deve essere né utilizzata né riparata Piedini di gomma o di plastica antislittamento (zoccoli) siano inseriti correttamente nella loro sede alla base dei montanti. Se mancanti o deteriorati, rimpiazzarli con quelli nuovi, i quali sono reperibili dal rivenditore I gradini/pioli devono essere puliti, asciutti ed esenti da oli, grassi e da vernici fresche

Rischi specifici

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Lavori in quota - Cadute dall’alto Utilizzo Scale Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

 Non appoggiare la scala su gradini o oggetti ma su una superficie stabile  Collocarla sempre in modo frontale  Verificare l’inserimento dei dispositivi anticaduta o tenuta al piede da una persona

Movimentazione manuale dei carichi

 Verificare la portata massima

Videoterminali

 Scegliere una corretta altezza , ne troppo alta ne troppo bassa

Stress lavoro correlato

 La scala deve appoggiare ad una superficie stabile e regolare

Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

RISPETTARE RISPETTARE LA LA REGOLA DEL 4 REGOLA DEL 4 X X 11

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Lavori in quota - Cadute dall’alto Introduzione

Salire e scendere da una scala:

Ambienti di lavoro

 Avere sempre appoggio e presa sicura Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato

 Tenersi sulla linea mediana con il viso verso la scala e con le mani in presa  Posizionare sempre entrambi i piedi sulla scala  Tenere gli attrezzi in una borsa  Non spostare la scala se vi è sopra qualcuno

Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Lavori in quota - Cadute dall’alto Dispositivi di Protezione Individuale Introduzione Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

Dispositivi individuali per il posizionamento e la trattenuta sul lavoro e la prevenzione della caduta dall’alto: Consentono a chi deve operare in altezza con sostegno su pali o altre strutture,

Movimentazione manuale dei carichi

di poter lavorare con entrambe le mani libere.

Videoterminali

I sistemi di trattenuta servono a prevenire le cadute dall’alto, impedendo al

Stress lavoro correlato

lavoratore in quota di raggiungere la zona in cui sussiste il rischio di cadute

Rischio chimico

dall’alto.

Rischio elettrico

Questi sistemi non sono destinati all’arresto delle cadute

Rischio rumore Rischi specifici

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Lavori in quota - Cadute dall’alto Dispositivi di Protezione Individuale Introduzione

Sistemi di arresto di caduta

Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Tali dispositivi comprendono: ‒

Imbracatura per il corpo;

Videoterminali

‒

Assorbitore di energia;

Stress lavoro correlato

‒

Sistema di collegamento ad un punto di ancoraggio sicuro.

Rischio chimico Rischio elettrico

Tali dispositivi devono essere ancorati ad un punto fisso

Rischio rumore Rischi specifici

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Lavori in quota - Cadute dall’alto Dispositivi di Protezione Individuale Introduzione Ambienti di lavoro

L’ancoraggio dovrebbe sempre essere effettuato sull’asse di movimento dell’operatore ed avvicinandosi il più possibile al fattore di caduta 0.

Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Lavori in quota - Cadute dallâ&#x20AC;&#x2122;alto Introduzione

Utilizzo di piattaforme Elevabili

Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

Ogni operatore deve:

Movimentazione manuale dei carichi

1. 2.

Videoterminali

Stress lavoro correlato

Seguire le istruzioni ricevute per un corretto utilizzo del mezzo; Osservare le norme nellâ&#x20AC;&#x2122;effettuare le operazioni di movimentazione, carico, trasporto materiali; Segnalare immediatamente al proprio superiore tutti i difetti di funzionamento e incidenti verificatisi durante il servizio; Adottare, allâ&#x20AC;&#x2122;inizio, durante ed alla fine del servizio, tutte le misure di sicurezza presc

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Lavori in quota - Cadute dallâ&#x20AC;&#x2122;alto Introduzione

Utilizzo di piattaforme Elevabili

Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale

Ogni operatore deve:

Movimentazione manuale dei carichi

1. 2.

Videoterminali

Stress lavoro correlato

4. 5. 6.

Rischio chimico

Controllare le condizioni del mezzo (stato dei pneumatici, segnalatori sonori e lumino Verificare funzionamento freno, limitatori di corsa, di carico, rilevatori di inclinazione ( dispositivi di sicurezza Verificare il corretto funzionamento degli strumenti di controllo, dei comandi e degli a emergenza Lo stato del parapetto, dei cavi elettrici e dei flessibili Lo stato delle leve di comando Lo stato degli assi

Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Lavori in quota - Cadute dallâ&#x20AC;&#x2122;alto Introduzione

Utilizzo di piattaforme Elevabili

Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali

Ogni operatore deve: 1. 2. 3. 4.

Lo stato del circuito idraulico (attenzione ad eventuali perdite di olio) Lo stato e il livello di carica della batteria per i mezzi elettrici Controllare efficienza delle zavorre, contrappesi e stabilizzatori Liberare il mezzo da qualunque oggetto o materiale non essenziale al servizio del me la navicella

Stress lavoro correlato Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Lavori in quota - Cadute dall’alto Introduzione

Utilizzo di piattaforme Elevabili

Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi

Ogni operatore deve: 1. 2. 3.

Videoterminali

Rischio chimico

4. 5. 6.

Rischio elettrico

Stress lavoro correlato

Osservare accuratamente l’ambiente di lavoro Assicurarsi che ogni comando provochi lo spostamento previsto Per piattaforme a posto fisso, con sollevamento verticale, posizionare la piattaforma del posto di lavoro Non effettuare più manovre contemporaneamente Non salire o sedersi sul parapetto della piattaforma Non utilizzare un poggiapiedi, una scala, uno sgabello o delle tavole girevoli per acce più alte Utilizzare i DPI previsti

Rischio rumore Rischi specifici

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Lavori in quota - Cadute dallâ&#x20AC;&#x2122;alto Introduzione

Utilizzo di piattaforme Elevabili

Ambienti di lavoro Dispositivi di protezione individuale Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato

Dopo lâ&#x20AC;&#x2122;utilizzo Ogni operatore deve: 1. 2. 3. 4. 5.

Abbassare la piattaforma sul telaio e bloccarla Posizionare i comandi sul neutro Azionare il freno di stazionamento Togliere la chiave o il dispositivo equivalente Annotare sul libro di bordo (o su modulo equivalente) eventuali anomalie riscontrate, preposto

Rischio chimico Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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Lavori in quota - Cadute dallâ&#x20AC;&#x2122;alto Introduzione

Utilizzo di piattaforme Elevabili

Ambienti di lavoro

Prescrizioni per gli operatori:

Dispositivi di protezione individuale

Divieti - non accedere in piĂš persone rispetto a quelle previste dal manuale dâ&#x20AC;&#x2122;uso e non utiliz per sollevare carichi se non espressamente previsto - non aggiungere sovrastrutture e non utilizzare per altezze diverse da quella prevista

Movimentazione manuale dei carichi Videoterminali Stress lavoro correlato Rischio chimico

Obblighi - utilizzare i D.P.I. previsti: abiti da lavoro, scarpe di sicurezza, elmetto, cintura di sicur - rispettare le distanze di sicurezza dai conduttori delle linee elettriche per protezione c accidentali

Rischio elettrico Rischio rumore Rischi specifici

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