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la birra

LA BIRRA Le birre lombarde

La Lombardia è la regione italiana con il maggior numero di birrifici, non solo in termini numerici, ma anche dal punto di vista della qualità. In queste terre sono nati alcuni dei primi microbirrifici definiti “pionieri”, che hanno dato vita, nel 1996, al movimento della birra artigianale italiana.

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di Alfonso Del Forno

di Alfonso Del Forno

LA BIRRA

A Limido Comasco (Co) ha sede Birrificio Italiano, la creatura di Agostino Arioli, tra i padri fondatori della birra italiana, non solo per motivi anagrafici, ma soprattutto per le strade aperte negli anni. La sola Tipopils basterebbe per presentare questo birrificio, ma sarebbe riduttivo rispetto alle tante produzioni e sperimentazioni che si sono succedute negli venticinque anni di attività, tra cui il progetto Klanbarrique e quello recente dedicato al mondo dei distillati. Tra le birre prodotte, oltre alla Topipils che ha aperto la strada alle Italian Pils, mi piace ricordare la Bibock, più luppolata dello stile classico a cui si ispira, e la Huxley, India Pale Lager molto fresca e beverina, con un morbido amaro al sorso. Altro pioniere del movimento artigianale italiano è il Birrificio Lambrate, nato nell’omonimo quartiere milanese. Tra i soci fondatori ci sono Giampaolo Sangiorgi, il Monarca della birra, e Fabio Brocca, il birraio. Nato come brewpub, ben presto è andato oltre i confini di Via Adelchi, sede storica del birrificio milanese. Con un successo esteso fuori dai confini nazionali. Le birre di Lambrate sono tante, alcune classiche come la Montestella, pilsner iconica, o la Ghisa, elogio dei malti scuri, e le ultime nate confezionate in lattina, come l’Atomic e la Rocket realizzate per il venticinquesimo anniversario. A Comun Nuovo (Bg) troviamo Elav, birrificio che punto tanto sul consumo locale, favorito dalla presenza di quattro locali a proprio marchio nel bergamasco. Molto eclettica la produzione, con tante etichette che abbracciamo diverse filosofie brassicole. Punta di diamante è la Punks do it bitter, birra di ispirazione anglosassone, molto beverina. Altro pilastro di Elav è la Dark Metal, birra in cui giocano in grande equilibrio le tostature dei malti e l’amaro dei luppoli.

Spostandoci a Desio (Mb) troviamo il Birrificio Rurale, un birrificio che in breve tempo ha conquistato grandi fette di mercato della birra artigianale italiana grazie alla grande capacità di produrre grandi birre che si ispirano a tradizioni brassicole di diverse provenienze. La Seta è una delle birre che hanno reso famoso il birrificio, grazie alla sua capacità di esprimere le caratteristiche dello stile (blanche) nella sua forma classica, speziata e beverina. Come la Seta, anche la 405040 interpreta lo stile delle Italian Pils in maniera egregia, con le note speziate ed erbacee che accompagnano la grande beva.

In pieno centro a Monza, in Piazza Indipendenza, troviamo il Birrificio Carrobiolo, con annesso il pub. Pietro Fontana è l’artefice di questo progetto nato nel 2008 e che stupisce gli appassionati di birra artigianale per la capacità di alternare birre rigorosamente fedeli allo stile d’ispirazione a quelle innovative con ingredienti poco convenzionali nel mondo della birra, come il pomodoro e i funghi porcini. La sua Keller è molto beverina, caratterizzata dai sentori della crosta di pane e dalla luppolatura mai invadente. Grande esercizio di stile è la Mo Scanzati Azzo, Italian Grape Ale realizzata con mosto di Moscato di Scanzo, che regala note speziate e di frutti rossi.

A Villa d’Alba (Bg) si producono le birre di Hammer, birrificio che si è fatto conoscere grazie alle sue produzioni d’ispirazione americana, ma che nel tempo ha dato vita a birre che hanno abbracciato tutte le culture brassicole continentali, dal Belgio alla Gran Bretagna, passando per la Germania. Pilastro del birrificio è la Wave Runner, American Ipa dalle note aromatiche che ricordano gli agrumi e la frutta tropicale, con una grande bevibilità. Quest’ultima è una delle caratteristiche anche della Killer Queen, Imperial Ipa dal naso esplosivo e dal color ambrato, con un bel finale secco.

Sono decine i birrifici lombardi che andrebbero conosciuti nei dettagli, come Manerba a Manerba del Garda (Bs), Alder a Seregno (Mb), Birrificio Lariano a Sirone (Lc), Bi-Du a Olgiate Comasco (Co), Vetra a Caronno Pertusella (Va), Menaresta a Carate Brianza (Mb), L’Orso Verde a Busto Arsizio (Va), War a Cassina De’ Pecchi (Mi), Brewfist a Codogno (Lo), Hop Skin a Curno (Bg), Extraomnes a Marnate (Va), Porta Bruciata a Rodengo Saiano (Bs), Mister B a San Giorgio Bigarello (Mn), Via Priula a San Pellegrino Terme (Bg), Stradaregina a Vigevano (Pv) e Qubeer a Montello (Bg).

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