New features of the rivershore. Cambiamento climatico: nuove relazioni tra città e acqua Jlenia Zaccagna Università degli Studi di Sassari (Italy) Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica
Email: jleniazacchi@gmail.com
Alessandra Casu Università degli Studi di Sassari (Italy) Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica
Email: casual@uniss.it
Abstract Gli scenari climatici mostrano che le aree del Mediterraneo saranno influenzate da un lato da ondate di calore e, dall’altro, da regimi di pioggia torrentizi che concentrano il cumulato in breve tempo, causando conseguenze più gravi soprattutto nelle aree urbane costiere. Il Portogallo è considerato mediterraneo, almeno dal punto di vista climatico, nonostante le sue coste siano atlantiche e, di conseguenza, più esposte all’innalzamento del livello del mare. Lisbona, sull’estuario del fiume Tago, negli scenari sarà probabilmente influenzata dagli effetti dei cambiamenti climatici a causa del deflusso e, principalmente, a causa del previsto aumento del livello del mare: effetti che vanno studiati non solo per il 2100, ma anche per stadi intermedi, per ridisegnare il suo rapporto con l’acqua, cercando di rendere questa area urbana più resiliente rispetto ai rischi di alluvione: “dall'alto” (precipitazioni e conseguente deflusso) e “dal basso” (aumento del livello del mare). Questo lavoro si occupa della Frente Ribeirinha a sud-ovest di Lisbona, sviluppando strategie per tre diversi scenari di adattamento dell’intera area secondo le scelte relative alla protezione del patrimonio, alla gestione del traffico, alla riduzione del deflusso: il primo scenario con soluzioni nature based e gli altri due che stabiliscono priorità, “proteggendo” alcuni nodi urbani e “sacrificandone” altri in un radicale ridisegno della costa con “isole” o “baie”. Parole chiave: waterfront, urban project, climate change
Introduzione Il cambiamento climatico non è solo un fenomeno globale, ma ha anche effetti locali, causa di eventi catastrofici ed estremi, con numerose conseguenze negative nelle aree urbane. Le aree che subiscono trasformazioni multiple - come quelle urbane - rischiano infatti di essere le più critiche, poiché le diverse matrici naturali non possono più sopportare questo tipo di stress. La ricerca scientifica fornisce un quadro di alterazione degli ecosistemi e dell’aumento dei fenomeni meteorologici estremi, con effetti soprattutto nelle aree urbane (Bussadori, 2013) e in contesti economici, sociali e ambientali che subiscono le conseguenze dell’aumento del riscaldamento globale (Camara Municipal de Lisboa, 2017). Lo studio degli effetti climatici sottende interrogativi che aggiornano la questione di Giovannoni su come adattare le “vecchie città” al “nuovo clima”. Com’è noto, la letteratura prevede che il cambiamento climatico influenzi il livello del mare, che minaccia importanti aree urbane come New York o la Delta Region delle Fiandre e, sebbene in misura quantitativamente inferiore, importanti patrimoni urbani del Mediterraneo come le città di Venezia o Istanbul. Al fine di evitarne gli effetti e gli impatti più rilevanti, divengono urgenti le strategie di adattamento e mitigazione (Stern, 2010) per far fronte alle conseguenze del riscaldamento globale (Holling, 1973), con strategie e interventi i cui scopi siano sicurezza e comfort ambientale, rendendo le città il più possibile protettive e resilienti agli eventi meteorologici. Una questione rilevante è costituita dall’impermeabilizzazione del suolo, che conduce ad alcuni degli impatti più rilevanti come i cambiamenti legati al deflusso delle acque, le isole di calore urbane, l’instabilità dei terreni e problemi di comfort ambientale (Mishra, Singh, 2003). Nell’area climatica mediterranea, un caso di studio estremo è rappresentato dalla città di Lisbona, interposta tra due grandi corpi idrici: l’Oceano Atlantico a ovest e l’estuario del fiume Tejo a sud e ad est. A causa di questi due grandi corpi idrici e dell’impatto complessivo degli effetti dei cambiamenti climatici
Atti della XXIII Conferenza Nazionale SIU DOWNSCALING, RIGHTSIZING. Contrazione demografica e riorganizzazione spaziale, Torino, 17-18 giugno 2021 | Vol. 04
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