Urban/Rural rescaling. Il potere del cibo per l’esplorazione di spazialità e politiche Vittoria Santarsiero Università degli Studi della Basilicata UNIBAS, Dipartimento delle Culture europee e del Mediterraneo E-mail: vittoria.santarsiero@unibas.it
Abstract L’importanza riconosciuta al cibo nelle discipline urbane e territoriali pone l’urbanistica dinnanzi alla necessità di considerare i flussi dei sistemi alimentari sui territori, in termini spaziali, sociali ed economici, rintracciando potenziali indirizzi per lo sviluppo di politiche. Il potere del cibo (Steel, 2012) è quello di essere incorporato nei luoghi in maniera fisica ma anche sociale e simbolica. È, da questa prospettiva, uno strumento per studiare i cambiamenti in atto in termini di nuova domanda alimentare, innovazione degli stili e valorizzazione delle tradizioni in un’ottica di consumo responsabile. Riconsiderare il rapporto cibo, città e territorio a Matera, fa della città luogo in cui sperimentare politiche innovative e sostenibili in chiave cibo, sviluppando nuove funzioni per lo spazio urbano e, in una prospettiva più ampia, per l’intera regione Basilicata (Mininni, 2017). Lo studio del sistema locale del cibo è in tal senso passaggio preliminare per costruire a posteriori una geografia critica del fenomeno, a partire dai dati quantitativi e dalle interviste ad attori implicati nel fenomeno. La ricostruzione della geografia critica del cibo a partire dalle dinamiche riscontrate nell’indagine, fa sì che la rappresentazione del territorio si arricchisca diventando piattaforma dinamica di connessione tra gli attori del processo, e proponendosi come base da cui riscontrare carenze e opportunità. Uno strumento operativo e valutativo pensato in chiave post-agricola (Padiglione, 2015) che aiuterà a ripensare strategie per il territorio sulla declinazione della ruralità nelle aree interne, in termini di innovazione del sistema cibo con attenzione alla sostenibilità. Parole chiave: food system, city-regions, innovation
1 | Il potere del cibo La crescita della popolazione urbana1 , pone le città dinnanzi alla necessità di assicurare a sempre più cittadini cittadini servizi essenziali, strutturando, al contempo, le politiche pubbliche in maniera sostenibile, anche in risposta alla crescente sensibilizzazione internazionale in materia. Molteplici sono i settori con cui si misurano le capacità delle città di rispondere agli impatti della urbanizzazione e le modalità con cui le stesse assicurano ai propri cittadini i servizi essenziali per la vita urbana. Tra questi servizi di notevole importanza è la tematica del cibo. Da questo punto di vista, a partire dagli anni ’90 dello scorso secolo, le città si stanno mobilitando per garantire la sicurezza alimentare alla cittadinanza e per rispondere dal punto di vista urbano, alle emergenze della nuova equazione alimentare (Morgan, Sonnino, 2010). Emergenze riferite a molteplici e complessi fenomeni, tra cui l’insicurezza alimentare legata all’aumento dei prezzi, i cambiamenti climatici, fenomeni come il land grabbing e la necessità tutta urbana di assicurare il cibo ad una cittadinanza sempre più numerosa ed eterogenea2 . La spazializzazione delle ragioni a supporto della nuova equazione alimentare porta alla identificazione della città come quinta principale del ragionamento, fatto che impone la necessità di riconsiderare il ruolo della città nelle tematiche legate al cibo ripensando alle connessioni tra spazio urbano e rurale. Come luogo di origine e di sviluppo delle maggiori emergenze delle economie occidentali (Secchi, 2010), la città è da questa prospettiva il luogo per analizzare e affrontare i fenomeni contemporanei che accoglie e subisce, utilizzando la presenza coattiva e al contempo produttiva dell’eterogeneità di saperi e pratiche diffuse nello spazio urbano, per elaborare riflessioni su tematiche che riguardano discipline tradizionalmente separate. In questo contesto l’utilizzo del cibo come Nel 2018 un quinto di tutta la popolazione mondiale abitava in aree urbane. Il dato senza precedenti annunciava le prospettive future di aumento della popolazione delle città e diminuzione di quella delle campagne, confermando la dinamica in corso dal 2007, anno in cui la popolazione urbana per la prima volta ha superato per numero quella rurale (United Nation, The world cities in 2018, 2018, Databooklet https://www.un.org/en/events/citiesday/assets/pdf/the_worlds_cities_in_2018_data_booklet.pdf). 1
K. Morgan, R.Sonnino, The urban foodscape: World cities and the new food equation in Cambridge Journal of Regions Economy and Society , 2010 2
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Il ritorno delle foreste e della natura, il territorio rurale. A cura di: di Campli A., Cassatella C., Poli D. Planum Publisher e Società Italiana degli Urbanisti, Roma-Milano 2021 | ISBN: 978-88-99237-34-9 | DOI: 10.53143/PLM.C.721