Wonder World Seasonal #3

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Belgio - Lussemburgo - Spagna - Euro 15,90 - Francia - Principato di Monaco - Olanda - Euro 16,90 - Germania - Austria - Euro 19,90 - Svizzera Chf 19,90 - Svizzera Canton Ticino Chf 18,90 - UK £ 14,90

anno 1 - n° 2 -

Spring 2013 - € 10

seasonal

TRIMESTRALE

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IL TEMPO COME VALORE, IL TEMPO COME VALORE, LALA COMODITÀ COME FILOSOFIA, COMODITÀ COME FILOSOFIA, LALA SICUREZZA COME REGOLA. SICUREZZA COME REGOLA.


sommario

anno 1 numero 2

18

Spring 2013

rubriche

11 Editorial 12 World 14 News 18 Weekend 20

Top class

22

5 domande

24 Arts

82

28

Way of life lei

32 Beauty 36

Way of life lui

134 Luxury rental

28 resorts 40

Ranch at the Rock Creek

56 Amanyara 82

Essque Hotel Zalu

96

Amanzoe

108 Shanti Maurice

68

120 Soneva Kiri 126 Ozdala Camps 144 Info


48 servizi 26 Traveller

48

Fernando Botero

64

Armani Spa

68

Art de vivre

72

Vienna, the taste of art

88

Ladakh, looking for Buddha

88

102 Gourmet: Giancarlo Morelli

102

114 Charter 132 Virgin Galactic

138 Auto: Fisker Karma

126


DAL 1860 via montenapoleone

9

milano

—

fa r a o n e g i o i e l l i . c o m

b y a p p o i n t m e n t o n ly

—


editorial

“ Viviamo solo per scoprire nuova bellezza. Tut to il resto è una forma d’at tesa.”.

“We only live to discover beauty. All else is a form of waiting” Khalil Gibran Fiori, colori, odori, esplode la primavera e il nostro Mondo Meraviglioso si riempie di vita. Dai campi di lavanda in Normandia, alle composizioni di petali dello chef stellato Giancarlo Morelli, a Serengo, fino al matrimonio di due americani in un monastero toscano tra vigneti e ulivi, tutto è allestito come una tavola di primavera. Perché la vita che rinasce è sempre uno spettacolo davanti al quale si rimane stupefatti.

Flowers, colours, smells, spring booms and our Wonderful World becomes full of life. From lavender fields in Normandy, to starred chef Giancarlo Morelli’s petals arrangements, in Serengo, till 2 Americans’ wedding day in a Tuscan monastery among vineyards and olive trees, everything is set up like in a spring table. Because the life springing up again is always a show in front of which we always are astonished.

Barbara Del Duca W onder W orld 11


W

orld

Montana

Turks & Caicos

Zanzibar

Vienna


Ladakh

Grecia

Thailandia

Congo


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news

Rinascimento culturale

Six Senses ad alta quota

Tendenze giardini

È Amsterdam la destinazione per la primavera.

Dopo un secolo, Gstaad ha un nuovo cinque

La primavera a Londra si celebra con il Chelsea

Nella città olandese è in corso un Rinascimento

stelle, The Alpina. Progettato e realizzato per

Flower Show, che non è solo la più grande

culturale con quattro musei nuovi da vedere

essere il più possibile “made in Switzerland”,

mostra floreale del mondo ma anche una delle

in un anno. Dopo l’inaugurazione dell’Eye Film

con pietra, legno e stile alpino, ha scelto però

più antiche, nata esattamente un secolo fa,

Instituut dedicato al cinema (www.eyefilm.nl),

due astri internazionali per la cucina e la Spa.

nel 1913. E registra ancora numeri da record

e l’ampliamento dello Stedelijk Museum (www.

Ospita infatti l’unico indirizzo europeo del ri-

con quasi 160 mila visitatori in quattro giorni

stedelijk.nl/), straordinaria collezione di moderno,

storante giapponese Megu, hip-sushi di New

(21-25 maggio) che vengono ad ammirare

contemporaneo e design, si attendono ora il

York, e una destination-spa Six Senses di 2000

giardini d’autore e orti allestiti sui campi intorno

Rijksmuseum (rijksmuseum.nl), dove da aprile

mq con 12 sale tipo chalet di design con Ayur-

al Royal Hospital Chelsea. Si trovano pian-

si possono ammirare 5000 dipinti tra capola-

veda, cromoterapia, massaggio svizzero ma

te nuove e altre dimenticate e ripescate dal

vori fiamminghi e di Rembrandt, e, a maggio, il

anche programmi detox, per dimagrire e per

passato. I biglietti vanno comprati in anticipo.

rinnovato Museo Van Gogh.

la remise en forme, corredati da workshop e

Amsterdam is the spring destination. In the Dutch city there is a cultural Renaissance in progress with four new museums in a year to visit. After the opening ceremony of the Eye Film Institut dedicated to the cinema (www.eyefilm.nl), and the enlargement of the Stedelijk Museum (www. stedlijk.nl/), extra-ordinary collection of modern, contemporary and design, now we are waiting for the Rijksmuseum (rijksmuseum.nl), where from April it is possible to admire 5000 paintings among Flemish and Rembrandt’s masterpieces, and, in May the renewed Van Gogh Museum. www.holland.com; www.iamsterdam.com

consulti individuali. After a century, Gstaad has a new five-star, The Alpina. Designed and realized to be as much as possible “made in Switzerland”, with Alpine stone, wood and style, but has chosen two international stars for cooking and Spa. Indeed it hosts the only one European address of the Japanese restaurant Megu, hip-sushi of New York, and a Six Senses spa-destination of 2000 m2 with 12 rooms with chalet-type design with Ayurveda, chromo therapy, Swiss massage but also detox programs, to lose weight and for the “remise en forme”, accompanied by work-shops and individual consultations. www.thealpinagstaad.ch

The spring in London is celebrated by the Chelsea Flower Show, which is not just the biggest flower show in the world but also one of the oldest one, it was born right a century ago, in 1913. And it still counts record numbers with almost 160 thou-sand visitors in four days (21st – 25th May) coming to admire auteur gardens and vegetable gardens laid out in the fields surrounding the Royal Hospital Chelsea. You can find new plants and other forgotten and caught again from the past. The tickets need to be bought in advance. www.rhs.org.uk


Dammusi di charme affitansi

Ricami e mosaici in Barbagia

Camion a 7 stelle

Rigogliosi giardini mediterranei e un’incantevole

Su Gologone, ai piedi del Supramonte, è certamente

L’imprenditore Andrew Morris ha messo a punto

vista sul mare di Pantelleria. Questi scenari

uno dei segreti meglio conservati in Italia. Chi

una proposta a cui nemmeno il più veemente

regalano i sei dammusi di Tenuta Borgia di

infatti si aspetterebbe di trovare nella sconosciuta

anti-camperista potrebbe resistere: una motor-

Rekale. Il recupero degli edifici è stato affidato

Barbagia un resort di charme? Il passato qui

home da viaggio ricavata in un camion da un

a Gabriella Giuntoli, che ha firmato anche la

è presente, tenuto in vita con la passione di

milione di dollari, con autista, maggiordomo,

residenza di Giorgio Armani, mentre gli interni,

Giovanna Palimodde, collezionista di arte sarda

chef e concierge. È in pratica una villa con le

raffinato mix di design e antico, sono curati

e sua mecenate. Ogni anno infatti allestisce nel

ruote prodotta per Jacques Villeneuve nel 1998

personalmente dalla proprietaria Rosa Borgia

suo resort le “Botteghe d’arte” dove gli artigiani

dalla Newell. Oggi accessoriato con i servizi di

baronessa Collice, che segue anche la produzione

sardi espongono i loro manufatti pregiati, e ne

un hotel a sette lusso è disponibile per vacanze

di olio e passito della tenuta. I dammusi, da 2

insegnano i segreti agli ospiti, con lezioni di

itineranti, da un fine settimana in su. Dove?

a 8 persone, tutti con cucina e tre con piscina,

ricamo, mosaico, ceramica e pane carasau.

Ovunque si voglia in Europa.

si affittano per un weekend o a settimana. Su Gogolone, at the feet of Supramonte, is of

The entrepreneur Andrew Morris defined a

Blooming Mediterranean gardens and a charming

course one of the secrets better kept in Italy.

proposal that even the most vehement anti-

view on Pantelleria Sea. These landscapes give

Indeed who would expect to find a charmed

camping holiday could resist to: a travelling

the six “dammusi” (typical accommodations) of

resort in the unknown Barbagia? Here the past

motor-home obtained by a million-dollar truck,

Tenuta Borgia in Rekale. The restoration of the

is present, kept in life with Giovanna Palimodde’s

with chauffeur, butler, chef and concierge. It

buildings was entrusted to Gabriella Giuntoli,

passion, collector and patron of Sardinian art.

is basically a mansion with wheels designed

who also signed Giorgio Armani’s residence,

Indeed, every year she sets up in her resort

for Jaques Villeneuve in 1998 by Newell. To-

while the interiors, refined mix of design and

the “Art Shops” where the Sardinian craftsmen

day equipped with a seven-star luxury hotel

ancient, have been looked after by the owner

exhibit their precious artefacts, and teach their

services available for itinerant holiday, from a

Rosa Borgia baroness Collice, who also follows

secrets to the guests, with lessons of embroi-

weekend upwardly. Where? Everywhere you

the production of oil and straw wine of the esta-

dery, mosaic, pottery and “carasau” bread.

want in Europe.

te. The “dammusi” from 2 to 8 people, all with

www.sugologone.it

http://www.iconexperiences.com

kitchen and three with swimming pool, can be rented for a weekend or a week. www.tenutaborgia.it


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news

Taranta-terapia in Puglia

Horse watching in Namibia

Mille chilometri sul Nilo

Il 24 aprile esce Viaggio Sola, il film di Maria Sole

Attraversare il più antico deserto del mondo

Navigare tutto il Nilo dal Cairo ad Aswan per

Tognazzi che racconta la vita di un ispettore in

in sella, sulle orme dei rari cavalli selvaggi della

quasi mille chilometri è nuovamente possibile

incognito di Leading Hotels of the World, interpre-

Namibia è un’esperienza di vita. A cavallo si

ora dopo 15 anni di deviazioni che obbligavano

tato da Margherita Buy. In Italia, la Buy soggiorna

passano le montagne Khomas Hochland, il

le barche a partire da Luxor invece che dalla

a Borgo Egnazia, borgo resort tra la campagna

Kuiseb Canyon, le pianure del Tinkas, Tumas e

capitale. Da un anno il Governo ha dichiarato

e il mare Savelletri di Fasano, in Puglia, dove si

Welwitschia, la Moon Valley, il fiume Swakop, le

ufficialmente ripercorribile l’intero tratto. E sono

sono sposati Justin Timberlake e Jessica Biel. Set

dune, alla ricerca dei branchi. I cavalli qui sono

partite le crociere di 11 giorni a bordo dei caratte-

perfetto per cinema e real life, ha un centro be-

animali robusti, resistono alla siccità, alla fame e

ristici dahabiya, eredità delle barche a due alberi

nessere ispirato alle tradizioni regionali. Alle donne

alle lunghe transumanze per tornare in forze e

che trasportavano i Faraoni prima, e i sultani

in viaggio da sole la Spa Vair dedica un percorso

al galoppo libero subito dopo la stagione delle

poi, nelle terre del regno. Sono imbarcazioni

ispirato alla taranta, antico rituale di esorcismo con

piogge. È questo il momento migliore per osser-

dal sapore vintage ma super-accessoriate, con

danze e musica del territorio: 5 giorni di incontri,

varli con gli esperti dell’Accademia Animantia,

poche cabine e una larga prua panoramica dove

yoga, cure olistiche, letture, massaggi, relax e balli

che vi accompagneranno in questo unico e

accomodarsi per ripassare cinquemila anni di

al ritmo di pizzica.

vero mondo dei cavalli selvaggi.

Storia, dalle Piramidi a oggi. Bales Worldwide.

On the 24th of April comes out Viaggio Sola (I travel

Crossing in the saddle the most ancient desert

Sailing the whole Nile from Cairo to Aswan for

on my own), a movie by Maria Sole Tognazzi telling

of the world on the tracks of the rare wild horses

almost thousand kilometres is possible again

the life of an undercover inspector from Leading

of Namibia is a life experience. Riding Horseback

now after 15 years of changing of course that

Hotels of the World, performed by Margherita Buy.

through the Khomas Hochland Mountains, Kuiseb

obliged the boats to leave from Luxor instead of

In Italy, Buy accommodates in Borgo Egnazia, a

Canyon, Tinkas, Tumas and Welwitschia Plains,

from the capital city. For a year the Government

village resort between country and sea Savelletri

Moon Valley, Swa-kop River, sand hills, looking

has officially claimed accessible again the whole

di Fasano, in the region of Puglia, where Justin

for the small social herds. Horses here are strong

way. And the 11 days cruises on board of the

Timberlake and Jessica Biel got married. Perfect

animals, they can survive long periods of drought

typical dahabiya, inheritance of two-mast boats

set for cinema and real life, it has a wellness centre

and they can travel long distance searching for

that carried Pharaohs before, and Sultans after,

inspired by the regional traditions. For women

food and water. After the rainy season is the best

on the lands of the Reign. They are vintage taste

travelling on their own Vair spa dedicates a way

period to observe them as they recover and

watercrafts but fully equipped, with few cabins

inspired by “taranta”, an ancient exorcism ritual

are in their full strength.The horse behaviorist

and a wide panoramic prow where take a seat

with dancing and music of the region: 5 days of

experts of the Animantia Academy will guide you

to brush up on five thousand years of History,

meetings, yoga, holistic cures, readings, massa-

this wonder wonderful true wild horses world.

from Pyramids till today. Bales Worldwide.

ges, relax and dancing to the rhythm of “pizzica”.

www.facebook.com/WildHorseWatching;

(www.balesworldwide.com)

www.borgoegnazia.com

www.facebook.com/animantia



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weekend

1

3

4

2

1. RELAIS ALL’ARGENTARIO

2. SUL LAGO DI COMO

3.REMISE EN FORME E... 4.GOLF E SPA IN MASSERIA

Un rifugio incantato all’Argentario? Il Pellicano, un raffinato Relais & Chateaux dove si vive come in una bella casa sul mare, ma con attenzioni e servizi di un hotel 5 stelle. Nascosto dalla vegetazione lussureggiante il ristorante capitanato dallo chef Antonio Guida, due stelle Michelin e tre forchette Gambero Rosso: in bella vista la piscina con acqua di mare riscaldata e la modernissima Spa.

Il Grand Hotel di Tremezzo è un autentico palace in stile Liberty sulla sponda del lago. Fiore all’occhiello di questo 5 stelle: il ristorante, dove Gualtiero Marchesi e lo chef Osvaldo Presazzi rielaborano la cucina del territorio. Anche gli appassionati di sport, fitness e golf, troveranno qui la dimora ideale, green esclusivi e sport acquatici di ogni tipo, in albergo o negli immediati dintorni.

Le colline del Chianti incorniciano Castel Monastero, borgo medioevale trasformato in relais con 74 camere e suite e una villa indipendente. Qui si viene per la remise en forme del Dottor Ali, medico dei vip, e per la cucina di Gordon Ramsey. Il primo coniuga medicina orientale e occidentale mentre il secondo sperimenta la tradizione culinaria del territorio insieme all’executive chef del ristorante.

An enchanting refuge at the Argentario? Pellicano, a refined Relais & Chateaux where you can live like in a beautiful house on the sea, but with attentions and services of a 5-star hotel. The restaurant, hidden by the lush vegetation, is managed by the chef Antonio Guida and has two Michelin stars and three Gambero Rosso forks: In good view the heated sea-water swimming pool and the very modern Spa. www.pellicanohotel.com

The Grand Hotel in Tremezzo is an authentic Liberty-style palace on the lake bank. Flagship of this 5-star hotel: The restaurant, where Gualtiero Marchesi and the chef Osvaldo Presazzi re-elaborate the local cooking. Also who is keen about sport, fitness and golf, will find here the ideal dwelling, exclusive greens and water sports of every kind, in the hotel or in the surrounding area.. www.grandhoteltremezzo.com

Uno scenario unico fa da cornice alla Masseria San Domenico di Savelletri di Fasano. Camere e suite arredate con mobili d’epoca e una cucina del territorio con prodotti rigorosamente bio. Il benessere che inizia a tavola prosegue alla Thalasso Spa e per gli amanti del green, un18 buche che lambisce il mare e un percorso (par 72) complesso e affascinante. Per vacanze da cartolina.

Chianti Hills frame Castel Monastero, Medieval village turned into relais with 74 rooms and suites and an independent mansion. Here you come for Dr Ali’s remise en forme, vip’s doctor, and for Gordon Ramsey’s cooking. The first one combines oriental and occidental medicine while the second one experiments the local cookery tradition together with the restaurant executive chef.

A unique landscape works as a framework to the Masseria San Domenico of Savelletri di Fasano. Rooms and suites equipped with period furniture and a local cooking strictly using bio products. The wellness that begins from the table goes on with sea-water Thalasso Spa and for who loves the green: an 18-hole that brushes the sea and a complex and charming pathway (par 72). For a postcard-like holiday.

www.castelmonastero.com

www.masseriasandomenico.com


Una fuga in provenza Se si ha voglia di fare qualche chilometro in piÚ di strada e avventurarsi nella magica Provenza, una proposta romantica, magari per festeggiare un anniversario, è Chateau des Alpilles. Situato alle porte di St Remy, questo antico castello appare come una suggestiva dimora aristocratica di campagna, circondata da campi di lavanda e alberi secolari. Il resort ha appena guadagnato la quinta stella. If you want to go on for some kilometres more on your way and venture in the romantic Provence, a romantic proposal, maybe to celebrate an anniversary, is Chateau des Alpilles. Located at the door of St. Remy, this ancient castle appears like a suggestive aristocratic and country dwelling surrounded by lavender fields and secular trees. The resort has just gained its fifth star. http://www.chateauxhotels.it


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news

Top Class

BELLE NOVITA’ PER CATHAY Nei cieli del mondo è in corso una gara al rialzo che sta portando il comfort in aereo a livello degli alberghi di lusso. Sulle tratte inter e transcontinentali, le compagnie ae-

Un salotto a Malpensa

ree alzano via via gli standard dei servizi e trasformano i voli lunghi in autentiche

Dal 5 marzo Milano Malpensa Airport ha una nuova

esperienze di viaggio, con menu sempre

lounge per i passeggeri in prima e business class di

più curati, poltrone che diventano letti,

Emirates. Con 952 mq e 158 poltrone, non è soltanto la più grande dell’hub lombardo, ma è anche la seconda per dimensioni delle 35 lounge di Emirates, dopo quella di Dubai. Secondo una più moderna concezione, è pensata come un salotto elegante con divani in pelle, giochi d’acqua e opere d’arte, dove vengono serviti piatti gourmet fumanti dalla prima colazione in poi, e dove ci si può riposare sdraiati su una chaise longue o accomodarsi su una bella sedia di design a guardare una tv a led. La copertura wi-fi è garantita ovunque per consultare telefono e laptop, ma c’è anche un business centre con computer.

postazioni accessoriate come camere e uffici hi tech. Per ora sono servizi limitati alle classi alte di cui presto si avvantaggeranno anche le Economy Class. In questa direzione va per esempio la Premium Economy di Cathay Pacific, a metà tra la business e la base, già operativa sui voli Milano-Hong Kong e entro il 2013 anche sulla rotta RomaHong Kong. I plus: 96 cm tra le poltrone invece di 80, sedute più larghe e reclinabili, cuffie anti-rumore e bagagli fino a 25 chili, 5 in più dell’Economy. Inoltre ogni postazione ha tv da 10,6 pollici, prese elettriche, connettore multi-porta e armadietto. A terra i passeggeri di Premium Economy possono fare check-in e imbarco prioritario. Anche il menu è più ricco. Belle novità anche per chi viaggia in prima classe. A Hong Kong, Cathay ha appena ristrutturato la First Class Lounge The Wing, dove gli ospiti sono accolti allo Champagne Bar e possono riposarsi in stanze per due con vasca idromassaggio. In the skies of the world there is a race up in progress bringing the comfort on the plane at luxury hotel level. On the complete intercontinental routes, the airlines are more and more increasing the service

From the 5th March Milan Malpensa Airport has a new

standards and turning the flights into a real travel experience, with even more cared menus, armchairs

Emirates lounge for first and business class passen-

becoming beds, seats equipped like a bedroom and hi tech offices. At the moment they are servi-

gers. With 952 m2 and 158 armchairs, it is not just the

ces limited to high classes but soon they will be also offered to the Economy Class. This direction is

biggest hub of Lombardy, but, according to size, it is

followed, for instance, by Premium Economy of Cathay Pacific, in the middle between the business

also the second one of the 30 Emirates lounges, after

end the basic class, already working in the flights Milan-Hong Kong and by 2013 also in the Rome-

the one of Dubai. According to a more modern con-

Hong Kong route. The pluses: 96 cm between the armchairs instead of 80, wider and reclining seats,

cept, it is thought like an elegant living room with lea-

ear protectors and luggage till 25 kilos, 5 more than Economy. Moreover, every seat has 10,6-inch TV,

ther couches, fountains and artworks, where steaming

sockets, multiport connector and cabinet. On the ground Premium Economy passengers can check-in

gourmet dishes are served from breakfast forward,

and have a priority boarding. Also the menu is richer. Good news also for first class travellers. In Hong

and where it is possible to relax on a chaise longue

Kong, Cathay has just restored the First Class Lounge The Wing, where guests are welcomed at the

or take a seat on a beautiful design chair to watch a

Champagne Bar and they can relax in twin bedded rooms with Jacuzzi.

led TV. The Wi-Fi covering is ensured everywhere to

www.cathaypacific.it

consult phone or laptop, but there is also a business centre with a computer. www.emirates.com

SU ETIHAD CHEF A BORDO Jetlag in agguato? Anche se riposati sulle poltrone letto con massaggio e temprati dal menu espresso preparato dallo chef di bordo, dopo il volo, i passeggeri di prima e business class di Etihad trovano nella lounge di Abu Dhabi una Spa Six Senses dove per 20 minuti e gratuitamente, esperti terapisti di scuola thailandese trattano la schiena, le gambe e la testa con manipolazioni studiate proprio per chi ha volato o deve volare a lungo. All’arrivo, Etihad accompagna i viaggiatori in limousine fino alla destinazione finale. Jetlag in ambush? Even if relaxed on the armchairsbed with massage and softened with the express menu prepared by the flight chef, Etihad first and business class passengers find in Abu Dhabi lounge a Six Senses Spa where for 20 minutes and for free, Thailand school expert therapists massage back, legs and head by properly kneading who has flown or has to fly for long. Etihad. At the arrival Etihad takes the travellers by limousine till the final destination. www.etihadairways.com/it


o n e r e s e r v a t i o n f o r ‘ m r. s m i t h ’ a glass of his favourite italian wine front seat tickets for a sold out show an exceptional stay in the heart of milan to cherish forever

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5 domande

a... Andrea Pezzini La vacanza “perfetta”? In barca, a vela o a motore. Alla conquista della libertà

Che tipologia di barca consigliare agli esperti e quale invece ai neofiti. Difficilmente chi noleggia una delle nostre barche si mette al timone. Quindi suddividerei gli esperti e i neofiti della vacanza in barca. I primi possono scegliere motore o vela, ed è una scelta molto soggettiva, direi un diverso approccio al mare. Il motore simboleggia la velocità, la potenza mentre la vela consente itinerari più lenti e suggestivi. A chi approccia il mare per la prima volta consiglierei di optare per una barca a motore, non eccessivamente grande, e soprattutto scegliere un itinerario breve, di prova quasi. What kind of boat advise to experts and on the contrary which one to the neophytes. Hardly who rents one of our boats would steer a ship. Therefore I would share experts and neophytes of a boating holiday. The first one can choose engine- or sail-powered boats, and it is a very subjective choice, I would say a different sea approach. The engine represents speed, power while sail allows slower and more suggestive itineraries. Who approaches the sea for the first time, I would advise to elect an engine ship, not excessively big, and above all to choose a brief itinerary almost as an attempt. I plus di questo tipo di viaggio? Infiniti. Dopo la libertà vengono, in ordine sparso, il contatto diretto con la natura, la possibilità di vedere luoghi inaccessibili ai più, itinerari sempre diversi, anche in luoghi già visti e potrei proseguire all’infinito... The plus of this kind of trip? Limitless. After freedom, randomly come the direct contact with nature, the chance to see places usually inaccessible, always different itineraries, also places already seen and I could go on like this forever 22

W onder W orld

The “perfect” holiday? By boat, sail- or engine-powered. To the conquest of freedom Andrea Pezzini, Ceo e Co-fondatore di Floating Life (azienda leader nella gestione, charter e vendita di super e mega yacht) è innamorato del mare e a lui chiediamo “il perché” di una vacanza in barca. Potrei dare centinaia di risposte ma credo si possa sintetizzare con il concetto “voglia di libertà”. Quella vera, estrema, senza vincoli e confini, di nessun tipo. La vita in barca è un piacere assoluto, senza soste, e lascia un sapore dolce e indimenticabile. Si possono vivere esperienze sempre nuove, che dipendono dagli itinerari e dalla scelta del tipo di imbarcazione: vela e motore sono due mondi simili ma assolutamente diversi. Da provare entrambi. Andrea Pezzini, Ceo and co-founder of Floating Life (leading company in managing charter and sale of super and mega yacht) is in love with the sea and we ask him “the reason why” of a boating holiday. I could give hundred answers but I think it can be summarized with the concept of “will of freedom”. The real and extreme one, without any kind of bounds and borders. Boating life is an absolute pleasure, without stops, and it leaves a sweet and unforgettable taste. You can live always new experiences, depending on itineraries and choice of the kind of watercraft: sail and engine are two similar worlds but absolutely different. Both to be tried. Un itinerario suggerito a entrambe le tipologie di clienti? Per gli habituè mete lontane, insolite e acque vivaci. Sono le esperienze migliori e quando si torna con i piedi per terra, si hanno valige stracolme di ricordi spettacolari. Per i meno temerari invece, il Mediterraneo è una buona palestra. Anche qui ci sono tante cose da scoprire e sempre da prospettive diverse. A suggested itinerary for both kinds of customers? For habitué far away and unusual destination and lively waters. They are the best experiences and when you go back with your feet on the ground, you have luggage bulging with spectacular memories. On the contrary for those one who are less temerarious, Mediterranean Sea is a good gym. Also here there are lots of things to discover and always from different perspectives.

Perchè Floating Life? Forse perché la nostra mission, da sempre, è dare concretezza a un sogno. Why Floating Life? Maybe because our mission, since always, is to make real a dream.


ZALU ZANZIBAR

Take a deep breath of fresh Indian Ocean air. Relax and unwind at our Zanzibar luxury hotel www.essquehotels.com


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arts

NewYork

FOTO E POP D’AUTORE Alla Halle Saint Pierre una mostra sulla cultura pop: 60 artisti

Parigi

internazionali a confronto. Al Grand Palais, la retrospettiva su Helmut Newton, per ammirare

SCULTURE E RITRATTI NELLA GRANDE MELA

le stravaganze del fotografo berlinese. Al Jeu de Paume,

Al MoMa: le macro installazioni

le opere di Laure Albin Guillot,

in gesso dipinto di Oldenburg;

fotografa indipendente e pioniera

al Guggenheim: “Splendid

dell’uso moderno della fotografia.

Playground”, retrospettiva del collettivo giapponese Gutai; al

At the Halle Saint Pierre a

New Exhibition Museum: “NYC

show about pop culture:

1993 Experimental Jet Set,

60 international artists in

Trash and No Star”, immagini

comparison. At the Grand Palais,

della Grande Mela anni ‘90, e al

the retrospective about Helmut Newton, to admire the

Brooklyn Museum lo scultore

extravagances of the Berlin photographer. At the Jeu de Paume,

afgano El Anatsui. At the MoMa: the largescale Oldenburg painted plaster installations; at the Guggenheim: “Splendid playground”, retrospective of the Japanese group Gutai; at the New York Exhibition

Laure Albin Guillot’s works, independent photographer and pioneer of the modern use of the picture.

Londra

www.hallesaintpierre.org - www.grandpalais.fr www.jeudepaume.org

OMAGGIO AL DUCA BIANCO Al Victoria&Albert Museum una grande retrospettiva dedicata a Dawid Bowie con oltre trecento cimeli

Museum: “NYC 1993

provenienti dal suo archivio personale. Testi musicali,

Experimental Jet Set, Trash

costumi originali, accessori, fotografie, film, video, arredi

and No Star”, images of the Big

di scena, ma anche pagine di diario che raccontano

Apple in the Nineties, and at the

l’evoluzione delle sue idee creative.

Brooklyn Museum the Afghan sculptor El Anatsui.

At the Victoria&Albert Museum a great retrospective

www.moma.org

dedicated to David Bowie with more than hundred

www.guggenheim.org

heirlooms coming from his own personal archives.

www.newmuseum.org

Musical texts, original dresses, accessories, pictures,

www.brooklynmuseum.org

movies, videos, scene furniture, but also diary pages telling the evolution of his creative ideas. www.vam.ac.uk


Milano

Torna la grande arte a Palazzo Reale “Modigliani e gli artisti di Montparnasse” a Palazzo Reale (fino al 30 giugno). Per la prima volta in Italia i capolavori della collezione di Jonas Netter, scopritore di molti talenti tra i quali il protagonista della mostra, Soutine e Utrillo. Oltre a Modigliani esposti cica venti oli di Soutine. “Modigliani and Montparnasse’s artists” in the Royal Place (until 30th June). For the first time in Italy the

Venezia

masterpieces of Jonas Netter’s collection, discoverer of lots of talents among which the protagonist of the

Manet, il “veneziano”

show, Soutine and Utrillo. Besides

Il Museo Correr ospita Edouard Manet,

Modigliani, there are almost twenty

artista innamorato della Serenissima e

Soutine’s oil paintings.

influenzato dai capolavori della pittura

www.artpalazzoreale.it

veneta antica. In mostra “Le balcon” affiancata alle “Due dame veneziane” di Vittore Carpaccio, “Dejeuner sur l’herbé” e l’Olimpyà, ispirati alle opere di Tiziano. (da fine marzo). The Correr Museum hosts Edouard

Roma

Manet, artist in love with the Serenissima

ASPETTANDO TIZIANO

and influenced by the masterpieces of the

Il Concerto e la Bella di Palazzo Pitti, la Flora degli Uffizi, la Pala

ancient Venice paintings. In the show “Le

Gozzi di Ancona, la Danae di Capodimonte, l’Autoritratto del

Balcon” accompanied by “Two Venetian

Prado o lo Scorticamento di Marsia di Kromeriz, sono solo

Ladies” by Vittore Carpaccio “Dejeuner

alcune delle opere più conosciute di Tiziano che saranno

sur l’herbé” and the Olympia, inspired by

esposte alle Scuderie del Quirinale (5 marzo-16 giugno).

Tiziano’s works. (from the end of March). correr.visitmuve.it

Firenze

The Concert and the Bella of Pitti Palace, the Flora of the Uffizzi, the Pala Gozzi of Ancona, the Danae of Capodimonte, the Self-portrait of the Prado or Marsia from Kromeriz’s Skinning, are just some of the most known Tiziano’s works that will be exhibited in the Scuderie of Quirinale (5th March – 16th June). www.scuderiequirinale.it

Sculture rinascimentali Palazzo Strozzi ospita “La primavera del Rinascimento. La Scultura e le arti a Firenze 14001460” (fino al 18 agosto). La mostra illustra le origini di quello che ancora oggi si definisce il “miracolo” del Rinascimento a Firenze, attraverso capolavori scultorei: l’arte che per prima se ne è fatta interprete. Strozzi Palace hosts “Renaissance spring. Sculpture and arts in Florence of 1400-1460” (until 18th August). The exhibition shows the origins of what still today is defined as the “miracle” of the Renaissance in Florence, through sculpture masterpieces: the art that for first became its own interpreter. www.palazzostrozzi.org


W

traveller

Giappone

Nonni viaggiatori a spasso coi

E’

alquanto insolito ascoltare il racconto di nonni che partono per viaggi altrettanto insoliti in compagnia di nipoti in età scolare. Insolito ma possibile, quando i nonni in questione sono Gabriella e Giorgio Fornasetti, due appassionati viaggiatori che hanno girato il mondo in lungo e in largo. Soli, poi con i loro figli, e ora con i nipotini. E non si tratta di viaggi qualsiasi in mete anche a lungo raggio ma classiche e tranquille, come Seychelles o Maldive, ma di itinerari avventurosi, come il tour tra Cina e Giappone, alla scoperta della cultura vera del luogo, soggiornando nei ryokan, le pensioni giapponesi dove si dorme per terra sui futon e si mangia a gambe incrociate sul tatami. Nonni e turisti speciali, con lo spirito del viaggio nel dna, esigenti ed esperti che hanno conosciuto angoli remoti del Pianeta e fatto letteralmente il giro del mondo anche con i loro figli quando erano bambini. “Un’esperienza bellissima”, raccontano, “che abbiamo voluto replicare anche con i nipoti”. È affascinante ascoltare questa coppia

di grandi viaggiatori mentre raccontano aneddoti quasi incredibili, come quello capitato sull’Isola di Reunion, quando in una giornata di nebbia sono entrati in elicottero nel cratere di un vulcano rischiando che le eliche toccassero le pareti; o quando, in Botswana, dormivano in un campo tendato, e la mattina, dopo un’enorme acquazzone, si sono trovati senza il bagno... visto che i servizi igienici, costruiti in argilla, si erano completamente sciolti. Qual è stato il viaggio più appassionante? “Forse il giro del Buthan, organizzato da Onirikos, soggiornando negli Aman Resort, alberghi che adoriamo, esclusivi e con un rapporto qualità prezzo eccezionale. Anche il deserto è affascinante, basta un temporale e in attimo si riempie di fiori. Poi c’è l’Isola di Mauritius, dove torniamo spesso, soprattutto perché ci piace sempre, ovunque andiamo, il contatto con la gente del posto, e i mauriziani sono persone meravigliose: ogni volta che torniamo ci riempiono di regalini e c’invitano a casa loro... peccato non ci siano più voli diretti dall’Italia!”

nipoti Testo di Barbara Del Duca

Mauritius


Maldive Grandparents travelling around with their

grandsons

It is rather unusual listen to the story of grandparents leaving for as much unusual travels together with their school-age grandsons. Unusual but possible, when the grandparents we are talking about are Gabriella and Giorgio Fornasetti, two passionate travellers going around the world far and wide. Alone, then with their sons and now with their grandsons. And we are not talking about common travels to even long-range but classical and calm destinations, like Seychelles or Maldives, but adventurous itineraries, like the tour between China and Japan, discovering the real local culture, accommodating in ryokan, Japanese boarding houses where you sleep on the ground on futon and you eat with crossed legs on tatami. Grandparents and special tourists, with travel spirit in their dna, demanding and expert who have known remote corners of the Planet and literally travelled around the world also with their sons when they were children. “A wonderful experience”, they say, “that we want do again with our grandsons”. It is fascinating listen to this couple of great travellers while they are telling us

Aman Resort - Buthan

almost unbelievable anecdotes, like the one happened in Reunion island, when in a foggy day they went in a volcanic crater by helicopter risking that the propellers touched the volcano sides; or when in Botswana they were sleeping in a tent field, and in the morning, after a great downpour, they found themselves without bath… given that the toilets, made by clay, were completely melted. Which was the most fascinating travel? “Maybe the Bhutan tour organized by Onirikos, we accommodated in Aman

IN ALTO, UN’IMMAGINE DI GABRIELLA E GIORGIO FORNASETTI COI NIPOTI IN BARCA. Nella PAGINA A FIANCO SEMPRE NONNI E NIPOTI ALLE MALDIVE

Resorts, hotels that we love because of their exclusiveness and excellent quality-price relation. Also the desert is exciting, just a thunderstorm and all of a sudden it is full of flowers. Then there is Mauritius island, where we often come back, above all because we always like, everywhere we go, the contact with native people, and Mauritians are wonderful people: every time we come back they give us lots of presents and invite us at their home... what a pity there are no direct flights from Italy anymore!”.

ABOVE, A PICTURE OF GABRIELLA AND GIORGIO FORNASETTI WITH THEIR GRANDSONS ON A BOAT. IN THE ADIACENT PAGE AGAIN GRANDPARENTS AND GRANDSONS IN THE MALDIVES


W

Way of

life

intramontabile

Audrey

Un film che diventa leggenda, una donna che si consacra mito. Colazione da Tiffany, Audrey Hepburn e la petite robe noir. Dallo schermo alla storia del costume

HERMES

Dopo Sabrina e Vacanze Romane, Audrey Hepburn era a metà strada tra realtà e leggenda ma con Colazione da Tiffany è entrata di fatto nella storia del cinema e del costume. Icona di stile, indimenticabile Holly Golightly, soprattutto quando si inguaina nella spettacolare petite robe noir, o LDB Little Black Dress, firmata da Monsieur Hubert de Givenchy. Lanciato da Mademoiselle (Chanel) negli anni Venti, l’abito nero da cocktail è sinonimo d’eleganza e caposaldo di ogni guardaroba. Atemporale e senza stagione, ha subito negli anni lievi modifiche ma nessuno stravolgimento. E quest’anno, forse perché ne sono trascorsi venti dalla scomparsa della Hepburn, è tornato prepotente sulle passerelle, insieme a una serie di icone anni Sessanta nei salotti e per le strade del

mondo. La silhouette androgina, a tratti adolescenziale, e l’aspetto fragile di Audrey erano in netto contrasto con la bellezza esuberante di Marilyn Monroe. La sua allure fresca e frizzante ha creato le basi per una nuova femminilità. Da Twiggy in poi, figure acerbe e eteree, hanno interpretato la moda, ma Audrey ha decretato uno stile. Quello dell’eleganza sussurrata, fatta appunto da un piccolo abito nero arricchito da accessori - soprattutto perle, utilizzate per creare collane, spille e orecchini - che lo trasformano di volta in volta. Una classe innata unita a un viso inconfondibile e dai tratti anche decisi, e al portamento flessuoso, ne fanno un personaggio unico copiatissimo ancora oggi, dal taglio di capelli al make up.


DIOR HERMES

CHANEL


W

Way of

life

Everlasting Audrey

A movie becoming legend, a woman consecrated myth. Breakfast at Tiffany’s, Audrey Hepburn and the petite robe noir. From the screen to the fashion history

After Sabrina and Roman Holiday, Audrey Hepburn was in the middle between realty and legend, but with Breakfast at Tiffany’s she actually became part of cinema and fashion history. Style icon, everlasting Holly Golightly, above all when she sheathes herself in the spectacular petite robe noir, or LDB Little Black Dress, a Monsieur Hubert de Givenchy’s outfit. Launched by Mademoiselle (Chanel) in the Twenties, the cocktail black dress is synonym of smartness and cornerstone of every wardrobe. Timeless and without season, over the years it went through slight changes but they did not upset it. And this year, maybe because since Hepburn disappearance have passed twenty years, it has come back compelling to the fashion shows together with some icons of 30

W onder W orld

the Sixties in the social and cultural gatherings and in the streets of the world. Audrey’s androgynous, at times teenage silhouette and her fragile aspect were in marked contrast with the exuberant Marilyn Monroe’s beauty. Her fresh and sparkling beauty created the basis for a new femininity. From Twiggy onwards, green and ethereal figures interpreted fashion, but Audrey stated her own style. The one of the whispered smartness, made exactly by a small black dress enriched with accessories – above all pearls, used to create necklaces, pins and earrings – that change it time by time. An innate class joined with an unmistakable face with clean features and a supple poise, make of her a unique character still today imitated, from her haircut to her make up.


MAX MARA

GIVENCHY MAX MARA LOUIS VUITTON

I BLUES

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di Prima Aria v er a

W

beauty

1.

2.

3.

1. GUERLAIN La petite Robe noire. Il leggendario flacone reinterpretato. Nella sua trasparenza cristallina, con una sfumatura dal nero al rosa cipria, si svela la silhouette del vestito nero. 2. MARC JACOBS Oh Lola! Note fiorite fruttate per un profumo raffinato e giocoso. 3. VALENTINO Valentina Assoluto. Esprime la quintessenza e la femminilità di Valentina, reinterpretandola con sofisticatezza, intensità e mistero. 1. GUERLAIN La petite Robe noire. The legendary jar reinterpreted. In its crystalline transparency, with a hue from black to powder pink, reveals the black dress silhouette. 2. MARC JACOBS Oh Lola! Blooming fruity notes for a refined and playful perfume. 3 VALENTINO Valentina Assoluto. Expresses Valentina’s quintessence and femininity, reinterpreting it with sophistication, intensity and mystery. 32

W onder W orld


4.

5.

6.

4. PACO RABANNE Black XS for Her. Una fragranza sensuale custodita in un flacone dalle linee sinuose. È un profumo radioso, frizzante, gioioso, seducente e insolito. 5. YVES SAINT LAURENT Elle. Imprevedibile e unico, un profumo vibrante e audace, dove si mescolano note boisé, floreali fondenti. 6. CALVIN KLEIN Forbidden Euphoria. Giovane, frizzante, di fiori e di frutta dal cuore esotico e intensamente persistente. 4 PACO RABANNE Black XS for Her. A sensual fragrance kept in a sinuous-line jar. It is a glad, sparkling, joyful, attractive and unusual perfume. 5. YVES SAINT LAURENT Elle. Unpredictable and unique. A vibrating and daring perfume, where there is a mix of boisé notes and flower fondants. 6. CALVIN KLEIN Forbidden Euphoria. Young, sparkling, of flowers and fruit with an exotic heart and intensely lasting.

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io c redo n

W

beauty

a s o r l e

Lipstick rosati, fragola o prugna. Ombretti pastello in verde, azzurro e arancio. E incarnato diafano, effetto nudo, scaldato da un’idea di fard che valorizza gli zigomi. Il bon ton è anche nel maquillage di primavera. Colori che rimandano al tea time, molto Audrey contemporanea, dove prevale il rosa, declinato all’infinito. Le sfumature si sommano e si sdoppiano e creano l’effetto vintage senza nostalgia. Pinky lipsticks, strawberry or plum. Green, light blue and orange pastel eye shadows. And diaphanous rosy, naked effect, warmed up by an idea of blusher that appraises the cheekbones. The bon ton is also in the spring makeup. Colours that remind tea time, very contemporary Audrey, where the pink prevails, inflected to infinity. The hues add up and split in two and create the vintage effect without nostalgia.


Only the pleasure of sailing

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W

Way of

life

Atout ASSOLUTI

ROLEX OYSTER PERPEUAL SKY-DWELLER, espressione della perizia tecnica della Maison, è un orologio completamente nuovo, che abbina utili funzioni e semplicità di utilizzo all’eleganza intramontabile delle linee classiche. Un segnatempo progettato per i grandi viaggiatori con due fusi orari, disponibile con cassa di 42 mm in oro giallo, bianco o everose 18 ct. veicola tutti i valori di precisione, affidabilità e prestigio del Marchio. ROLEX OYSTER PERPEUAL SKY-DWELLER, technic expression of the Maison expertise, it is a completely new watch, matching useful functions and easiness and everlasting smartness of classical features. A time-keeper designed for great travellers with two jet-legs, available with 42 mm case in yellow, white gold or EVEROSE 18 ct. conveys all the values of precision, reliability and Brand prestige.


2

1

3

4

1. HERMES Set da Pétanque, variante provenzale del gioco delle bocce, in acciaio e cuoio. 2. MONTEGRAPPA In omaggio all’Alchimista di Paulo Coelho, un’edizione di 1987 pezzi in onore dell’anno di pubblicazione. 3. OLIVER PEOPLES XXV-S Per celebrare i 25 anni, una collezione di occhiali da sole special edition. 4. FARAONE Gemelli Composable realizzati in versione limitata in oro bianco brunito, diamanti silver e diamanti black. 1. HERMES Set da Pétanque, Occitan variation of bocce game, in steel and leather. 2. MONTEGRAPPA With The Alchemist by Paulo Coelho is offered as a giveaway an edition of 1987 pieces as a tribute to the issuing year. 3. OLIVER PEOPLES XXV-S. To celebrate 25 years of a special edition sunglasses collection. 4.FARAONE Composable twins realized as a limited version in burnished white gold, silver diamonds and black diamonds.


Testo di Elena Bajona


CANADA

RANCH AT THE ROCK CREEK

MONTANA

NORTH DAKOTA

SOUTH DAKOTA IDAHO

WYOMING


MONTANA

L’

Ovest degli Stati Uniti è il luogo più vero e reale che abbia mai conosciuto. Qui si toccano con mano città fantasma che parlano di straordinarie epopee, di antiche tradizioni agricole, di battaglie che hanno fatto la storia di un continente con grandi ideali. Qui si incontrano personaggi che sembrano usciti dai film, ma che in realtà sono persone sincere. Qui la parola data con una stretta di mano conta ancora molto più che un contratto scritto e controfirmato. Ultimi uomini veri che vivono di sogni che poi realizzano. E proprio un sogno, un grande sogno, ha portato James Manley, un imprenditore finanziario statunitense, professionalmente cresciuto a Wall Street, a realizzare il Ranch at the Rock Creek, un resort che unisce comfort di alto livello e enormi spazi aperti. Dopo aver girato vent’anni tutto l’Ovest degli Stati Uniti alla ricerca di una proprietà dove poter reaizzare

il suo progetto di quando era bambino, ha trovato nei pressi di Philipsburg, in Montana, il luogo ideale. Doveva essere il suo rifugio: un paradiso da condividere con la famiglia e gli amici e invece poco dopo è stato aperto anche al pubblico. Il Montana è il quarto stato più grande per estensione, dopo Alaska, Texas e California, ma solamente il terz’ultimo per consistenza demografica, con appena 950.000 abitanti, essendo un territorio scarsamente popolato dove la natura riveste ancora un ruolo preponderante. La derivazione del nome è connessa alla parola spagnola montaña, chiaro riferimento alla conformazione morfologica del territorio, decisamente montuoso specie nelle regioni più occidentali, che inglobano la parte più settentrionale della catena delle Montagne Rocciose, caratterizzate da picchi fino a 3.900 metri di quota. Sette le riserve indiane in tutto il territorio: Fort Peck, Fort

IL WILD WEST ESISTE ANCORA IN UN ANGOLO REMOTO DELL’OVEST AMERICANO DOVE SI PUÒ ANCORA VIVERE UNO STILE DI VITA VERO E SELVAGGIO. ESALTATO DALLA FILMOGRAFIA WESTERN. UN RAPPORTO STRETTO E UNICO CON LA NATURA E CON I SUOI CAVALLI WILD WEST STILL EXISTS IN A REMOTE AMERICAN WEST CORNER WHERE YOU CAN STILL LIVE A LIFE STYLE THAT JOINS COLLECTIVE IMMAGINATION, ENHANCED BY WESTERN MOVIES, WITH A REAL AND UNIQUE RELATIONSHIP WITH NATURE AND, PRE-EMINENTLY, WITH HORSES



MONTANA Belknap, Northern Cheyenne, Crow, Rocky Boy’s, Blackfeet e la più vicina al ranch: Flathead. In queste riserve sono numerosi i siti storici, ad esempio il National Bison Range è un rifugio che si estende per 8000 ettari di terreno nella Flathead Reservation, oppure The Little Bighorn Battlefield National Monument nella Crow Reservation. Montagne, laghi, fiumi: un trionfo di fauna e flora che ti fa sentire parte dell’ambiente. Stiamo parlando di un ranch del grande West americano, ma non di un qualsiasi “dude ranch” (ranch resort per vacanze, che sono oramai sparsi ovunque negli USA, dove presunti cowboy, che parlano magari un americano con un marcato accento italiano, ti accompagnano in passeggiate routinarie in

groppa a tipici cavalli da maneggio). Al Rock Creek Ranch si vive l’atmosfera del vero ranch con tutti i comfort di un resort a sei stelle. Gli ospiti hanno a disposizione una settantina di cavalli e un gruppo di “wranglers” di straordinaria capacità. Non ci sono percorsi preordinati e si può uscire indifferentemente per un’ora o per tutta la giornata. L’abbigliamento adatto è messo a disposizione dal resort: stivali, cappelli e abbigliamento western in diverse taglie. Al Rock Creek tutto è possible: pescare, cacciare, passeggiare, farsi coccolare nella Spa, scegliere di vivere in tenda o in una camera dotata di ogni servizio. Il Granite Lodge è la struttura principale del ranch e si posiziona su una piccola collina a ovest di Rock Creek. La sala grande e la sala da pranzo si trovano qui, così come il Silver Dollar Saloon con un

fantastico bowling a quattro corsie, un biliardo e un gigante televisore HD. Dall’altra parte del creek ci sono le scuderie, la Rod & Gun Club, e tre altri tipi di alloggi. Non manca la Spa con una vasta gamma di trattamenti professionali. Ottima la cucina che riflette l’accurata selezione di prodotti naturali e di primissima qualità: carne e uova biologiche, alci, bisonti, pesce fresco, frutta locale di stagione, verdure e erbe aromatiche, arricchite da una carta di vini eccelleti. Al Ranch Rock Creek tutto è stato creato e ideato secondo la visione di Manley, un viaggiatore molto esigente. Per questo l’atmosfera che si respira nel resort è esclusiva e nel contempo vera e selvaggia, così “luxurystyle” in uno special wild.


NELLE PRYOR MOUNTAIN, AL CONFINE CON IL WYOMING, SI TROVANO I MITICI CAVALLI SELVAGGI AMERICANI: I MUSTANG: CIRCA 120 ESEMPLARI CHE VIVONO LIBERI, IN PICCOLI BRANCHI, IN UN TERRITORIO DI 160.5 KMQ IN THE PRYOR MOUNTAINS, ON THE BORDER WITH WYOMING, ARE LOCATED THE MYTHICAL AMERICAN WILD HORSES: THE MUSTANG: ALMOST 120 EXAMPLES LIVING FREE IN LITTLE HERDS, IN AN AREA OF 160,5 KM2


A Ranch

LIFE

The western part of the United States is the truest and the most real place I have ever known. Here you can touch with your hands old ghost towns that speak, telling stories influenced by Europe, old peasant traditions, historic battles paving the way for a continent and its high ideals to become the american west. Here you meet characters, real honest people living a life you may think was only found in the cinema. Here a given word with a handshake counts even more than a written and countersigned contract. Last “men of honor” living of dreams, they dreamed and made come true. One of these dreams, a great dream is what brought, James Manley, an American financial entrepreneur professionally established on Wall Street, to realize the Ranch at the Rock Creek, a luxury resort that combines high level comfort and wide open spaces. After roaming for twenty years the entire western part of the United States searching for the ranch of his boyhood dreams, he found it in the beautiful wilderness of Philipsburg, Montana. It became a private paradise for friends and family, a personal refuge..shortly after The Ranch at Rock Creek was opened as a luxury ranch to the public. Montana is the fourth largest State, after Alaska, Texas and California, but just third-last as regards demographic consistency, with just 950.000 inhabitants, being a territory of vast regions and a low population, nature still assumes a predominant role. The origin of the name is linked to the Spanish word montaña that means “mountain”, clear reference to the morphological structure of the ground, definitely mountainous


MONTAGNE, LAGHI, FIUMI: UN TRIONFO DI FAUNA E FLORA CHE TI EMOZIONA E TI FA SENTIRE LIBERO E UNITO AL TERRITORIO COME NON MAI MOUNTAINS, LAKES AND RIVERS A TRIUMPH OF FAUNA AND FLORA THAT IT MAKES YOU FEEL FREE AND JOINED WITH THE LAND LIKE NEVER

in particular in the west regions, which include the northern part of the Rocky Mountains, characterized by peaks reaching 3.900 meters. Seven Indian reservations are included in the state of Montana Fort Peck, Fort Belknap, Northern Cheyenne, Crow, Rocky Boy’s, Blackfeet , and Flathead which is located closest to the ranch. On these reservations there are several historical sites, like the National Bison Range that is a refuge 8000 hectare of land wide in the Flathead Reservation, or The Little Bighorn Battlefield National Monument in the Crow Reservation. Mountains, lakes and rivers: a triumph of fauna and flora that enters into your veins and makes you feel free and joined with the land like never before. Yes, of course we are talking about a great American West ranch, not about any “dude ranch”, that one can find scattered over the entire USA, these dudes or drug store cowboys will take you on a ride following the same trial with horses that maybe are ready for retirement. At The Ranch at Rock Creek you can experience the west in style, a fantastic four-lane bowling, a billiard table and a giant HD movie screen. On the other side of the creek there are the stables, the Rod & Gun Club, and three more kind of accommodations. A Spa with every comfort and a wide range of professional treatments completes every desire. In addition, the cooking reflects the accurate selection of natural and high level of quality products: biological meat, elks, buffalos, biological eggs, fresh fish, local season fruit, vegetables and aromatic herbs, enrich with an excellent wine list. Here everything was created and realized because of Mr Manley’s personal desire, great and very demanding traveler, and that is why everything is so “luxury style” in a special wild.

benefit ONIRIKOS RISERVA AGLI ABBONATI WONDER WORLD DUE ORE DI TRATTAMENTO PRESSO LA RANCH SPA O IN ALTERNATIVA UN’ESCURSIONE DEDICATA ALLA PESCA O DI ORIENTAMENTO. WONDER WORLD SUBSCRIBERS, IF BOOKING THROUGH ONIRIKOS, WILL RECEIVE 2 HOURS COMPLIMENTARY SPA TREATMENT OR OFF-RANCH EXCURSIONS FOR FISHING OR SIGHTSEEING.


ARTE

PRESIDENT


Botero e il suo mondo straordinario Testo di Marina Moioli

T

utti conoscono le opere e le forme “esagerate” di Fernando Botero, ma pochi sanno che l’artista di origini colombiane abita per molti mesi nel suo buen retiro di Pietrasanta, nell’entroterra versiliese, dove ha da anni casa e laboratorio. E proprio la sua città adottiva, piccola Atene della Versilia, ha festeggiato l’estate scorsa gli 80 anni del maestro con una serie di eventi espositivi culminati nell’importante mostra “Fernando Botero. Disegnatore e scultore”, allestita dal Centro Arti Visive. Nato in Colombia nel 1932, Botero conosce fama e plauso da giovane già in patria, vincendo una borsa di studio che gli permette di viaggiare in Europa e scoprire l’arte del vecchio continente: Goya, Tiziano, Mantegna, Giotto, Rubens e molti altri maestri della pittura. In seguito si appassiona all’espressionismo astratto messicano, a Velazquez e Rubens.


ARTE

FAMILY SCENE

Negli anni Sessanta approda a Washighton, dove espone opere che riscuotono grandissimo successo, ma è a partire dagli anni Settanta che il suo lavoro viene universalmente riconosciuto: espone in tutto il mondo, viaggia spesso per assorbire le diverse influenze e trovare sempre nuova linfa vitale. Pittura a olio, disegni a pastello e sculture sono le sue tecniche più utilizzate, le forme grandi e le figure umane opulente la sua cifra stilistica. In realtà però le forme opulente e tondeggianti di Botero non sono la sua caratteristica principale, ma sono solo una conseguenza di ciò che il pittore ritiene veramente importante: il colore. Per Botero il colore deve esprimere, deve essere inteso e per fare ciò deve essere

steso in larghe campiture: ecco la necessità di riempire forme grandi. «Un artista - afferma - è attratto da certi tipi di forme senza saperne il motivo. Prima adotto una posizione per istinto, e solo in un secondo tempo cerco di razionalizzarla o anche di giustificarla». Ma quanto ha contato per lui essere nato in un Paese sudamericano? «Sono nato in una città di provincia, Medellín, situata in una valle fra le montagne, dove c’erano immagini del Sacro Cuore su tutti i muri delle case», risponde. «Da lì si poteva andar via solo a cavallo o in treno, un treno che non sempre funzionava. Naturalmente non c’era nessun museo per conoscere e apprezzare l’arte, ma i primi vent’anni che trascorsi a


FRANCOIS FERNANDEZ

Woman with Green Dress

Dancer

Delphine Portrait

Le forme opulente e

OPULENT AND ROUNDED

tondeggianti non sono la

SHAPES ARE NOT BOTERO’S

caratteristica principale di

MAIN CHARACTERISTIC, BUT

Botero, ma sono solo una

THEY ARE JUST A CONSEQUENCE

conseguenza di ciò che il

OF WHAT THE PAINTER REALLY

pittore ritiene veramente

CONSIDERS IMPORTANT:

importante: il colore

THE COLOUR

Medellín mi convinsero della necessità di avere una scala di valori a partire dai migliori dipinti esposti nei musei d’Europa, che io potevo apprezzare solamente in dubbie riproduzioni». La pittura di Botero ha due fonti primordiali: da una parte le sue idee estetiche, dall’altra il mondo latinoamericano nel quale è cresciuto. «Ho provato a vedere le immagini della mia infanzia, i paesini della Colombia, la loro gente, i loro generali e vescovi… attraverso il prisma dei miei principi artistici, e questo è ciò che fa uno stile», commenta. Poi svela: «Mi sentivo anche immerso in un continente ancora non raccontato, ancora non razionalizzato, che però si era già espresso


ARTE

nell’arte precolombiana, nell’arte coloniale, nei colori e nelle forme di arte popolare e nei poeti che allora leggevo - e continuo a leggere - come César Vallejo e Pablo Neruda. Da lì proviene la mia ricerca plastica di una realtà nella quale la poesia e il mito alimentavano la mia pittura. Nella quale gli aspetti smisurati ed eccessivi di un paese, nelle feste o nel lutto, avevano bisogno di queste forme immense, portate all’esasperazione e al limite. Per questo nei miei dipinti appaiono i musicisti, le piccole feste di quartiere, la vita quotidiana e le donne impegnate nelle loro faccende, il tutto trasferito in una dimensione superlativa, di nostalgia e poesia per un mondo che si è trasformato radicalmente». Ma quanto influisce sul suo lavoro l’atmosfera del luogo in cui si trova? «L’influenza della città è innegabile. Il posto dove si lavora e specialmente le stagioni, - -hanno una grande influenza sulla creazione. Quando stai lavorando non te ne rendi conto, ma mesi dopo guardi il lavoro, e percepisci il luogo e la temperatura. Tutti i posti vanno bene, ma ogni cosa possiede un suo momento. Ovviamente l’estate in Italia è fantastica perché c’è il mare, ma in inverno non mi piace viverci. Invece, per esempio, New York in autunno è stupenda; o Parigi in aprile, o Montecarlo a gennaio, perché non c’è nessuno».

Le tele prendono vita e si trasformano in bronzee sculture Cavallo, scultura bronzea (Assisi piazza del Comune)

monumentali che ornano le piazze del mondo THE CANVASES COME ALIVE AND TURN INTO MONUMENTAL BRONZE SCULPTURES THAT ADORN THE WORLD SQUARES


Man oh Horse, bronzo


ARTE

“Il colore deve esprimere ED essere inteNso, e per fare ciò deve essere steso in larghe campiture: ecco la necessità di riempire forme grandi” “THE COLOUR HAS TO EXPRESS, HAS TO BE UNDERSTOOD AND TO DO THIS IT HAS TO BE SPREAD IN WIDE AREAS: HERE THE NECESSITY TO FILL BIG SHAPES”

The-colombian-based

Botero and his extraordinary world

Everyone knows Fernando Botero’s works and his “extravagant” shapes, few people know that the artist has Colombian origins, lives for lots of months in his buen retiro in Pietrasanta, in the Versilian hinterland, where for years he has had his house and laboratory. Last summer his adoptive city, small Athens of Versilia, celebrated the 80 year old master with a series of exhibition events culminated in the important “Fernando Botero. Drawer and Sculptor” show, organized by Centro Arti Visive. Born in Colombia in 1932, Botero knows fame and approbation since young in his homeland winning a study grant that allows him to travel in Europe and discover Old Continent art: Goya, Titian, Mantegna, Giotto, Rubens and much more painting masters. Hereafter he becomes very keen on Mexican abstract expressionism, on Velazquez and Rubens. In the Sixties he lands at Washington, where he exposes works meeting a very great success, but it is since the Seventies that his work is universally known: exposes worldwide, often

travels to absorb various influences and always finding new lifeblood. Oil painting, pastel drawings and sculptures are his most used techniques, big shapes and opulent human figures his stylistic cipher.mBut actually Botero’s opulent and rounded shapes are not his main characteristic, but they are just a consequence of what the painter really consider important: the colour. Botero thinks the colour has to express, has to be understood and to do this it has to be spread in wide areas: here the necessity to fill big shapes. «An artist – he claims – is attracted by some kind of shapes without knowing the reason why. Before I take a position by instinct, and just in a second time I try to rationalize it or even justify it. But how much counted for him to be born in a South American Country? «I was born in a city in province of Medellin, located in a valley between the mountains, where there were Sacred Heart images on the walls of the houses», he answers. «From there you could just go away riding a horse or by train,


Self-portrait-as-Velasquez

The-dancers

a train that not always was working. Of course there were no museums to know and appreciate art, but the first twenty years. I spent in Medellin convinced me about the necessity to have a scale of values starting from the best paintings exposed in European museums, that I could appreciate just in doubtful reproductions». Botero’s painting has two primitive sources: on one side his aesthetic ideas, on the other side the Latin American world where he grew up. «I tried to see my childhood images, Colombian small villages, their people, their generals and bishops… through my art principle prism, and that is what makes a style», he expounds. Then he reveals: «I also felt myself immerged in a continent not yet told, not yet rationalized, but it had already expressed through pre-Columbian art, colonial art, popular art colours and shapes and poets that at that time I read – and I am still reading – like César Vallejo and Pablo Neruda. From there comes my plastic research of a reality where poetry and myth fed my

painting. Where the boundless and excessive aspects of a country, during celebrations or mourning, needed these huge shapes, brought to exasperation and limit. That is why in my paintings appear musicians, neighbourhood small celebrations, everyday life and women engaged in their housework, everything moved to a superlative dimension, of nostalgia and poetry for a world that has radically changed. But how much does the atmosphere of the place where you are influence your work? «The city influence is undeniable. The place where you work and especially the seasons have a great influence on the creation. When you are working you do not realize it, but months later you look at the work, and feel the place and temperature. Every place is right, but everything has its own moment. Of course summer in Italy is fantastic because there is the sea, but in winter I do not like live there. Instead, for example, New York in autumn is wonderful; or Paris in April, or Monte Carlo in January, because there is nobody».


Camera

balene

vista

Testo di Sara Magro



Q

ui Caraibi. Arcipelago di Turks & Caicos. Isola di Providenciales. Spiaggia di Malcolm. Sabbia algida, acque trasparenti ricche di pesci multicolori e sole a volontà. Gli amanti del “mare assoluto”, della tavola e delle immersioni, hanno finalmente raggiunto la loro meta. All’Amanyara si abbandonano gli abiti civili per indossare solo e sempre un paio di bermuda, bikini e pareo e, naturalmente, un cappello di paglia a larghe tese. Ovunque vaghi lo sguardo si incontra il mare: una distesa infinita di blue dove stare il più possibile. E una volta equipaggiati con la giusta attrezzatura, si sale sul catamarano pronti a “sprofondare” lungo pareti di gorgonie protette nel Parco Nazionale Marino di Northwest Point. Le immersioni sono una delle grandi attrazioni delle Turks & Caicos, un arcipelago corallino nell’Oceano Atlantico composto da una trentina di isole e atolli appoggiati su due grandi altopiani calcarei con banchi poco profondi vicino alla costa che poi precipitano improvvisamente poco più al largo, facilitando il passaggio di aquile di mare, mante, tartarughe e balene. Gli enormi mammiferi migrano dall’Atlantico settentrionale e stazionano appena fuori dal reef di Amanyara, tra fine dicembre e

UN LUOGO MAGICO, IN PERFETTA SIMBIOSI CON L’AMBIENTE CHE LO CIRCONDA, DA CUSTODIRE COME UN PREZIOSO TESORO A MAGIC PLACE, IN A PERFECT SIMBIOSIS WITH THE ENVIRONMENT AROUND, TO KEEP LIKE APRECIOUS TREASURE

metà marzo, prima di tornare “a casa” per la riproduzione. Avvistarle non è raro e l’emozione è sempre molto forte. Probabilmente anche loro, come noi, sono attratte dalle acque tiepide e dal sole che, in questa parte del mondo, splende quasi tutto l’anno. Il Resort che ci ospita è un insieme di padiglioni e ville che guardano l’oceano, come le piscine a sfioro, i divani e le chaise longue, che creano incroci puliti di linee orizzontali e verticali e incorniciano lo scenario caraibico con un design minimalista di ispirazione orientale. Ogni camera è un mondo elegante dai colori neutri e materiali naturali, in perfetta armonia con l’ambiente esterno cui si accede attraverso ampie vetrate scorrevoli. Così lo spazio diventa fluido e ci si muove tra dentro e fuori, tra privato e pubblico, senza cambiare l’atmosfera idilliaca, che si ceni al lume delle fiaccole con i piedi nella sabbia o che si pratichi


FLORIDA

BAHAMAS

TURKS AND CAICOS

AMANYARA

CUBA HAÏTI JAMAICA

REP. DOMINICANA PUERTO RICO

yoga in un gazebo sospeso tra la piscina e l’oceano. Si vive immersi in un’altra dimensione, circondati da un lusso garbato e ad personam che si ritrova anche nella Spa olistica, dove si prenotano massaggi, cure di bellezza, sedute di Pilates o meditazione anche con il personal trainer. L’Amanyara si inserisce responsabilmente nell’ambiente. Lo asseconda e lo interpreta come tesoro da custodire e da condividere con gli ospiti. Fa parte dello staff anche il naturalista Lindsay Mensen, capo del Discovery Centre, dove si studiano flora e fauna. Con lui si può andare alla scoperta dell’isola, si esplorano i fondali, si affrontano i temi dell’ecologia, anche con il contributo di scienziati e esperti invitati appositamente. Con i ragazzi invece si simulano spedizioni di ricerca nella foresta e sulla spiaggia.


CARIBBEAN

Room wi th

WHALES’VIEW

OVUNQUE VAGHI LO SGUARDO, SI INCONTRA L’OCEANO: UNA DISTESA INFINITA DI BLU DOVE IMMERGERSI IN TOTALE RELAX EVERYWHERE YOUR GLANCE ROAMS YOU MEET THE SEA THE OCEAN AN UNLIMITED EXPANSE OF BLUE WHERE BEING IMERGED IN COMPLETE RELAX

Here Caribbean. Turks and Caicos Archipelago. Providenciales Isle. Malcolm Beach. Frozen sand, transparent waters rich in multicolour fishes and sun as much as you like. Lovers of “absolute sea”, table and scuba diving, finally have reached their destination. In the Amanyara the civilian clothes are abandoned because you just and always wear a pair of Bermuda shorts, bikini and pareu and, of course, a wide-brimmed straw hat. Everywhere your glance roams you meet the sea: an unlimited expanse of blue where staying as much as possible. And once equipped with the right facilities, you climb into the catamaran ready to “fall” into protected gorgonian walls in the Sea National Park of Northwest Point. Scuba diving is one of the main attractions of Turks and Caicos, a coral archipelago of the Atlantic Ocean made of about thirty isles and atolls placed on two big chalky plateau with little deep banks near the coast that then suddenly plunge little more off-shore, making easier the passing by of sea eagles, manta rays, turtles and whales. The huge mammals migrate from the north Atlantic and stay just outside the Amanyara reef, between end December and half March, before coming “home” for the breeding. See them is not rare and it is always a really strong emotion. Probably also they, like us, are attracted by warm waters and sun that, in this part of the world, shines almost all year long. The Resort hosting us is a mass


benefit of pavilions and mansions looking at the ocean, as the spillway swimming pools, the couches and chaise longue, creating clean crosses of horizontal and vertical lines and framing the Caribbean landscape with a minimalist design of Oriental inspiration. Every room is a smart world with neutral colours and natural materials, in perfect harmony with the outside environment, where you can go in through wide sliding glass doors. In this way the space becomes fluid and you can move in and out, between private and public, without changing the idyllic atmosphere, either you have dinner by torch light with your feet on the sand or you practice yoga in a gazebo hanging between the swimming pool and the ocean. You live inside another dimension, surrounded by a polite and ad personam luxury that you find again also in the holistic Spa, where you can book massages, beauty cares, pilates or meditation sessions also with a personal trainer. Amanyara is responsibly inserted in the environment. It supports and interprets it like a treasure to keep and share with the guests. Also the naturalist Lindsay Mensen is part of the staff, chief of the Discovery Centre, where flora and fauna are studied. You can go with him to discover isle, explore the seabeds, face ecology themes, also helping by scientists and experts specially invited. And you can simulate with the guys research expeditions in the forest and on the beach.

Onirikos riserva a tutti gli abbonati Wonder World un’accoglienza personalizzata che include l’assistenza VIP presso aeroporto di Providenciales ed un trattamento benessere per rigenerarsi dal Jet lag. A personalized welcome assistance will be reserved from Onirikos to all Wonder World subscribers including VIP assistance at the airport and a Jet Lag recovery SPA treatment.


Excellence and discretion: exclusively tailor-made Eccellenza e discrezione: unicamente su misura


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style

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Il cielo

in una Spa

Milano vista dall’alto è bellissima. Surreale e immobile, quasi ovattata, come l’atmosfera di rarefatta bellezza che regna nella Armani Spa Testo di Sara Magro


P

roprio sulla sontuosa via Manzoni si apre l’Hotel Armani, inaugurato a fine 2011 sopra il flagship store. È un’oasi di pace. Sì, di pace metropolitana dove la confusione lascia spazio a un mondo sofisticato, dove la regola è la bellezza ricercata di uno degli stilisti più grandi del mondo. Qui l’estetica è al servizio dello sguardo, del gusto, dell’olfatto, persino dell’udito e del tatto. I sensi vengono accompagnati garbatamente in un microcosmo dove ogni colore, ogni fiore, ogni suono e materiale, ogni dettaglio concorrono a un insieme di perfezione. È l’anticamera di un sogno, pronto a realizzarsi. Un Lifestyle Manager apre la porta, una quinta dorata cela un salottino d’attesa, due ascensori sono pronti a salire all’area accoglienza. Al settimo piano, le porte si spalancano sulla vista mozzafiato. Un po’ nascosti, dietro la reception dell’hotel, altri ascensori per scendere ai piani delle camere. Ma la nostra meta, la parentesi al quotidiano, è un piano più su, l’ottavo. È raro trovare una Spa in cima a un palazzo storico. Al mattino una cascata di luce entra da immense vetrate. Si affacciano sullo skyline milanese, dalle guglie gotiche del Duomo alle torri di Porta Nuova; tra loro, un plateau di tetti rossi, terrazzi sempreverdi che preludono a superattici meravigliosi. È un po’ come volare sulla città e coglierla in un solo click.


ARMANI SPA

Il benessere è già cominciato, ma a ogni passo si aggiungono nuovi stimoli: il profumo dei fiori freschi, il fruscio dei passi, la musica lieve. È facile immaginare che le prossime ore, almeno due, saranno di piacere, un piacere da personalizzare, adeguato al proprio desiderio: qui non si vendono trattamenti, si offre tempo per se stessi, sia un make up, un manicure e pedicure, o un percorso: Mu, Libertà, Fluidità, a seconda che si cerchi il riposo, il benessere o l’energia. Alle cabine si arriva camminando su una passatoia di tatami. Giorgio Armani ama il design giapponese, e ovunque ci sono citazioni. Ologrammi di bambù, fiori composti come ikebana, pochi mobili e prospettive geometriche con messe a fuoco lontane che donano profondità a ogni luogo. Le cabine sono stanze accoglienti con le tinte della natura, un verde bosco, un grigio

nuvole di primavera, un beige fusto di betulla, e uno scorcio urbano da ogni striscia di vetro tra i louvre che dosano luce e prospettiva. I profumi degli oli e delle creme sono di limone, citronella, legno bruciato, fiori di gelsomino. Il massaggio è a regola d’arte, la palestra panoramica super attrezzata e per pochi, un bagno turco e una sauna, la cascata di ghiaccio per rinfrescarsi, la piscina con l’idromassaggio, le chaise longue che guardano tutta Milano, una tazza di tè verde buonissimo e profumatissimo da sorseggiare in relax alla fine. Questa è la magia, un paio d’ore da vivere a otto piani dalla quotidianità. È tempo di rivestirsi, di tornare con i piedi per terra. Ma prima, ancora una pausa al bar, per un lunch veloce, per un frullato di mango e ananas bio, per un cocktail se è sera, per un belvedere sull’imbrunire. L’ascensore scende. Si torna ricaricati nella bella Milano.


benefit Prenotando con Onirikos il soggiorno presso Armani Hotel viene offerto un trattamento benessere di 30 minuti presso la Armani SPA. Wonder world guests will receive a 30 minutes complimentary SPA treatment if booking their sojourn at Armani Hotel with Onirikos.

QUANDO IL MASSAGGIO INIZIA SI COMPRENDE L’UNICITÀ DELLA SPA ARMANI. QUI NON VIGONO GLI STEREOTIPI DEL LUSSO MA UNA SEQUENZA RAFFINATA DI DETTAGLI CHE INVITANO AL PIACERE WHEN THE MASSAGE BEGINS YOU UNDERSTAND THE UNIQUENESS OF ARMANI SPA HERE NOT THE LUXURY STEREOTYPES BUT A REFINED SEQUENCE OF DETAILS INVITING YOU TO THE PLEASURE

Armani

Spa

The travel to do at least once in your life? For sure Austral Africa: touch with uncontaminated nature means going back to the origins Right in the sumptuous via Manzoni opens the Armani Hotel, launched in the end of 2011 over the flagship store. It is a peaceful oasis. Yes, of metropolitan peace where noise leaves space to a sophisticated world, where the rule is beauty searched by one of the greatest world stylists. Here aesthetic is at the service of look, taste, smell, even hearing and touch. Senses go politely along with a microcosm where every colour, every flower, every sound and material, every detail contribute to a mass of perfection. It is the harbinger of a dream, ready to become true. A Lifestyle Manager opens the door, a gold wing hides a small waiting room, two lifts are ready to go upstairs to the welcome area. At the seventh floor, the doors open wide on the breath-taking view. A little bit hidden, behind the hotel reception, other lifts to go down to the rooms’ floors. But our destination, the parenthesis to the groove, is in an upper floor, the eighth one. It is rare finding a Spa at the top of a historical building. In the morning a light fall comes in from huge glass walls. They look at the Milan skyline, from the gothic pinnacles of the Dom to the Porta Nuova towers; between them, a plateau of red roofs, evergreen terraces that are a prelude to wonderful big penthouse. It is almost like flying over the city and catching it just with a click. Wellness has already begun, but at every step new stimuluses are added: fresh flowers perfume, steps rustle, low music. It is easy to imagine that next hours, at least two, will be of pleasure, a pleasure to customize, suitable to your own desire. Here we do not sell treatments, we offer time for you, either it is a make-up, a manicure, or an experience. Mu, Freedom, Fluidity, depending on whether you are looking for relax, wellness or energy. You reach the cabins walking on a tatami runner. Armani loves Japanese design and everywhere you find mentions of it. Bamboo holograms, flowers composed as ikebana, few furniture and geometrical perspectives with far focuses that give depth to every place. Cabins are comfortable rooms with nature colours, a wood-green, a spring cloudy-grey, a birch-stem beige, an urban view from every glass strip between louvers dosing light and perspective. Oils and creams perfumes are lemon, lemongrass, burned wood, jasmine flowers. The massage is well made, panoramic gym well equipped and for few, a Turkish bath and a sauna, ice fall to refresh yourself, the hydro massage swimming pool, the chaise longue looking at whole Milan, a tasty and perfumed green tea cup to sip relaxing in the end. This is the magic, a couple of hours to live eight floors away from daily life. It is time to wear your clothes again and come down to earth. But before, another break at the bar, for a fast lunch, for a bio mango and pineapple milkshake, for a cocktail if it is evening, for an overlook at nightfall. The lift goes down. You come back reinvigorated to the beautiful Milan.



I

n un monastero toscano, tra vigneti e ulivi, ho pensato di allestire una tavola di primavera per festeggiare l’arrivo di un gruppo di americani innamorati dell’Italia e delle sue bellezze. Da tempo la Toscana è diventata uno dei luoghi preferiti dagli stranieri che vengono a visitare il Belpaese. Una terra generosa, dalle verdi colline e le valli, piene di paesini e borghi medievali che ancora oggi lasciano stupiti per la straordinaria atmosfera e l’emozione che trasmettono. E’ da questa meravigliosa regione che arrivano gran parte delle materie prime: olii, pregiate carni e vini di eccellenza presenti sulle tavole dei nostri ospiti e in tutte le pietanze preparate per loro dai nostri chef titolati. Questa poi è la stessa terra dove la cultura contadina ben si coniuga con la storia di città e personaggi che hanno elevato ed esportato in tutto il mondo la cultura del bello, il piacere dell’arte, le emozioni risvegliate dalla parola. È proprio da questo che sono partita per la ricerca di tutti gli oggetti che serviranno per l’allestimento della mia tavola di primavera. Nel pomeriggio una merenda di benvenuto sotto un’albero secolare circondati da vecchi suppellettili trovati nelle cantine del monastero che ci ospita, mentre fervevano i preparativi per la cena in un suggestivo bosco che circonda il luogo scelto per la festa di matrimonio. Per il momento clou, l’angolo dedicato al taglio della

ART DE VIVRE

Testo di Silvia Clini Foto di Alessandro Brugnettini Flowers Design Federico Maccaroni


ART DE VIVRE

torta, il tavolo tondo riempito di vecchi oggetti posto sotto un grande albero dal quale pendono decine e decine di lanterne. Cappelliere decorate, antiche uccelliere, cornici con foto d’epoca, preziosi vasi in cristallo pieni di confetti colorati e suggestive composizioni di fiori recisi. Per la cena importanti lampadari in cristallo a goccia appesi alle piante secolari, piccoli cestini di vimini avvicinati a vecchi barattoli per conserve, in vetro multiforme vestiti di spago e fil di ferro legati a cascata. Così l’oggetto si trasforma diventando un originale contenitore per candele e fiori. Una tavola bianca, sulla quale sono poggiati gli stessi vecchi barattoli in vetro trasparente, uno diverso dall’altro recuperati dalle vecchie cantine delle nonne, vasi e recipienti di ogni tipo e foggia riempiti di fiori di stagione, colorati sui toni caldi del rosso, dell’arancio e del giallo. Quella stessa tavola vista un tempo povera e “rough” è diventata oggi un originale tripudio di fiori, camomilla, bacche di viburno, peonia, gloriosa, dalia, ortensia, garden rose, ranuncolo, crespedia, rami di olivo, scabiosa, rose mix, alchemilla, bacche di more, bacche di rose. L’idea è nata pensando ad antiche filosofie di vita, all’allegria e al calore delle feste rurali che si sono tramandate per secoli.

Tuscany in

FLOWER

In Tuscany monastery, between vineyards and olives, I thought to set up a spring table to celebrate the arrival of a group of American people in love with Italy and its beauties. Since time Tuscany has become one of the places that foreign people prefer to visit when they come to Italy. A generous land, with green hills and valleys, full of little cities and medieval villages that still today leave people astonished for the extraordinary atmosphere and the emotion that convey. It is from this wonderful region that most of oil raw material comes from, as well as prestigious and excellent meats and wines on the tables of our guests and in


Toscana generosa; terra di verdi colline, di vigne e ulivi rigogliosi e di borghi incantati. Terra colta, di poeti e storie popolari. E culla di eccellenze

GENEROUS TUSCANY: LAND OF GREEN HILLS, VINEYARDS AND LUXURIANT OLIVES AND ENCHANTED VILLAGES. CULTURED LAND OF POETS AND POPULAR STORIES. AND CRADLE OF EXCELLENCES

all the dishes prepared for them by our qualified chefs. Then this is the same land where the peasant culture that well joins the city history and characters that raised up and exported all over the world the culture of beauty, the pleasure of art, the feelings woken up by words. It is right from this that I started my research of all the objects needed to set up my spring table. In the afternoon a welcome snack under a secular tree surrounded by old furnishings found in the monastery cellars that host us, while they made the preparations for dinner in a suggestive wood around the place chosen for the wedding party. For the key moment, the corner dedicated to cut the cake, the round table full of old objects put under a big tree from where tens and tens of lanterns hanging. Decorated hatboxes, old aviaries, frameworks with period pictures, precious crystal pots full of coloured caskets and suggestive cut flowers arrangement.

For dinner important drop-shape crystal chandeliers hanging from the secular plants, small wicker baskets close to old preserves cans, in multiform glass dressed by string and wire bound as a cascade. In this way the object turns itself becoming an original container for candles and flowers. A white table, on which there are the same old transparent glass pots, one different from the other restored from the old grannies’ cellars, pots and containers of every kind and style full of season flowers, coloured on hot tones of red, orange and yellow. That very table once seen poor and “rough” today has become an original blaze of flowers, camomile, wayfaring berries, peony, glorious dahlia, hydrangea, garden rose, ranunculus, scabious, craspedia, olive branches, rose mix, lady’s mantle, blackberries, rose berries. The idea was born thinking of old philosophies of life, cheerfulness and warmth of the rural celebrations that for centuries have been handed down.


A Vienna in primavera. Per scoprire una città colta e frizzante. E tra un museo e un castello, fare sosta in uno dei suoi storici caffè Testo di Antonella Euli



L VIENNA

a capitale austriaca, insieme a Praga e Budapest, fa parte dei viaggi colti a medio raggio. Una meta scontata, se si pensa al Natale con i relativi mercati di piazza e ai piroettanti valzer viennesi di fine anno, ma assolutamente insolita quando si tinge dei tenui colori di primavera, con i giardini in fiore, il Prater animato e i famosi caffè affollati di viaggiatori in cerca del passato, e habitué seduti al tavolino in compagnia della divina bevanda, intenti a conversare o immersi nella lettura. L’aria è frizzante, le giornate terse e Vienna si rifà il trucco, proprio come una vecchia signora, profumata di violetta e affascinante, anche se le rughe sottili pervadono il volto delicato. La Pasqua è dietro l’angolo e le piazze torneranno a ospitare uova di mille colori, ma nel frattempo godiamoci una città in fermento, carica di sorprese. Il suo glorioso passato è sotto gli occhi dei viaggiatori e ha la forma di palazzi Barocchi e antichi caffè, mentre il futuro è sospeso tra architettura all’avanguardia e boutique grandi firme. La Vecchia Signora è una realtà a misura d’uomo, seducente e ammaliatrice, capace di incantare chi si ciba d’arte e cultura con oltre cento musei. Così, per salutare la stagione della rinascita, la città si inchina al gusto che si espande e satura l’aria, dalle cucine alle cantine, passando per musei e caffè. La prima tappa obbligata è all’Albertina, prezioso contenitore che raccoglie una delle collezioni di grafica più estese del mondo. Nel maestoso palazzo asburgico ci sono ben ventun sale di rappresentanza restaurate e arredate con mobili d’epoca, che ospitano opere di antichi maestri che vanno dal XV secolo a oggi. Qui, fino al 5 maggio, è in vita una mostra dedicata a Max Ernst che schiera 180 meraviglie tra dipinti, collage, sculture e documenti autobiografici del grande genio tedesco che, insieme a Matisse, Picasso, Beckmann, Kandinsky e Warhol, rappresenta una delle figure chiave della storia dell’arte del XX secolo. E dopo aver riempito gli occhi di meraviglie, ci si conceda il lusso di una pausa, magari al

Una passeggiata in carrozza per ammirare l’imponente castello del Belvedere, e i giochi d’acqua delle sue fontane. Poi fare sosta in uno degli storici caffè viennesi. A CARRIAGE TOUR TO ADMIRE THE MAJESTIC BELVEDERE CASTLE, AND THE JEUX D’EAU OF ITS FOUNTAINS. THEN HAVING A BREAK IN ONE OF THE HISTORICAL VIENNESE CAFÉS



VIENNA

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fronte al museo. Nel periodo Biedermeier divenne un collettore ai artisti e ancora oggi molti di loro si danno appuntamento proprio qui. Quindi mettetevi comodi e ordinate un Mozart-Café (caffè forte con panna, mandorle spezzettate e liquore al cioccolato) accompagnato da una fetta di Mozarttorte, una delizia al biscotto scuro con crema ai pistacchi e mousse di cioccolato. Il binomio arte e cibo impera e diventa il fil rouge per scorpacciate di bello e buono, perché proprio all’interno dei maggiori musei viennesi sono custoditi piccoli templi per gourmet. Prendiamo per esempio quello di Storia Naturale: qui ogni mercoledì viene servito un menu equosolidale di lago e di mare, con vista spettacolare su Vienna dal tetto del museo. Al Kunsthistorisches Museum invece ci si incontra ogni giovedì per vivere serate all’insegna della cultura e della buona cucina, mentre la domenica va in onda il rito del brunch. È ora la volta di Klimt, il geniale Gustav legato per la vita all’amata Vienna: nel castello barocco del Belvedere c’è la più grande raccolta al mondo dei suoi dipinti e dopo aver sostato a lungo, incantati, di fronte al leggendario Bacio, solleticate i sensi sperimentando il citato binomio arte-gusto al Bistrot The Menagerie o nel The B-Lounge, con una carta di dolci per intenditori. Sempre sul filone castelli e meraviglie, si va alla reggia di Schönbrunn per rivivere i fasti della principessa Sissi, con sosta obbligata al Cafè Gloriette per


In primavera, la città imperiale rinasce e i viennesi si danno appuntamento nei parchi della città e nei deliziosi locali all’aperto IN SPRING, THE IMPERIAL CITY LIVES AGAIN AND VIENNESE PEOPLE MEET IN THE CITY PARKS AND DELIGHT OPEN PLACES

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VIENNA

Palazzi e chiese monumentali ricordano un passato di fasti gloriosi, quando la colta Vienna era il centro pulsante della Vecchia Europa PALACES AND MONUMENTAL CHURCHES REMIND A PAST OF GLORIOUS SPLENDOURS, WHEN THE CULTURED WIEN WAS THE PULSATING CENTRE OF THE OLD EUROPE

gustare una fetta del dolce nazionale, leggi Sacher Torte. Il brunch domenicale prevede invece zuppe, gulasch e brodo con knödel al fegato, ovviamente con sottofondo di musica jazz dal vivo. E per chiudere in bellezza, scorpacciata di caffè scuro come la notte nei locali storici che poco hanno da invidiare a musei blasonati. Si può partire dal Café Landtmann, affacciato sul Ring. Vanta una storia lunga 125 anni ed è monumento nazionale. Negli anni ‘30 ai suoi tavolini sedevano spesso Joseph Roth e Sigmund Freud, Max Reinhardt e Marlene Dietrich e in anni più recenti Romy Schneider e Burt Lancaster. Oggi è frequentato da attori, politici e professori universitari. Anche il Café Central era un luogo di incontro di intellettuali e artisti e la statua di cera del poeta Peter Altenberg testimonia il sodalizio. Stesso dicasi per l’attiguo Griensteidl, con arredi rigorosamente d’epoca, ritrovo di scrittori, e l’Hawelka, anno 1910, con pareti tappezzate di cartelloni ingialliti e dolci da film, come i buchteln, una specie di bigné alla vaniglia, sfornati ogni sera da anni. Al Café Sperl l’atmosfera è ovattata e romantica, stile fine Ottocento. È sempre stato molto amato dai grandi nomi dell’arte, della musica e della cultura viennese e oggi è frequentato dagli artisti del vicino teatro. I golosi appassionati di musica non mancheranno l’appuntamento con il Café Bräunerhof che propone, oltre a un numero impressionante di dolci e quotidiani da tutto il mondo, tutti i pomeriggi dal vivo piccoli concerti in stile viennese.


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VIENNA

The taste of art

Visit Wien in spring to discover a cultured and sparkling city. And between a museum and a castle have a break in one of its cafés The Austrian capital city, together with Prague and Budapest, is part of the cultural medium-range travels. An expected destination, if you think about Christmas and its square markets, and Viennese pirouetting waltzes of the end of the year, but absolutely unusual when it paints itself with subtle spring colours, with blooming gardens, the lively Prater and the famous cafés crowded of travellers looking for past and habitué, sitting down talking along with the divine drink, dedicated to chat or immerged in reading. Air is sparkling, days clear and Wien touches up its makeup, right like an old madam, violet perfumed and fascinating, even if the subtle wrinkles pervade its delicate face. Easter is behind the corner and squares will come back to host thousand-colour eggs, but in the meantime let’s enjoy a city in ferment and full of surprises. Its glorious past is under travellers’ eye and takes shape in its Baroque palaces and ancient cafés, while the future is kept in suspense between vanguard architecture and big names boutiques. The old Lady is now a reality on human scale, seductive and enchantress, able to enchant who feeds on art and culture with more than hundred museums. Therefore, to welcome the revival season, the city bows to the taste that spreads and saturates the air, from the kitchens to the cellars, passing through museums and cafés. The first due stop is at the Albertina, precious container collecting one of the widest graphics collections in the world. In the majesty Hapsburg palace there are twenty-one representative rooms restored and equipped with period furniture, hosting ancient masters’ works dated from XV century till today. Here, until 5th May, there is a show dedicated to Max Ernst that lines up 180 wonders between paintings, collages, sculptures and autobiographical documents of the great German genius that, together with Matisse, Picasso, Beckmann, Kandinsky and Warhol, represents one of the key figures of art history of the XX century. And after filling your eyes with wonders, allow yourself the luxury of a break, maybe in the Mozart Café, year of founding 1794,located right in front of the museum. In Biedermeier period it became an artists collecting and still today


most of them meet right here. Therefore, have a seat and order a Mozart-Café (strong coffee with cream, chopped almonds and chocolate liquor) together with a piece of Mozarttorte, a delicious dark biscuit with pistachios cream and chocolate mousse cake. The combination art and food reigns and becomes the fil rouge for binges of beautiful and good, because right inside the major Viennese museums are kept small gourmet temples. Let’s take for example the one of Natural History: here every Wednesday is served a fair lake and sea menu with a spectacular view on Wien from the roof of the museum. On the contrary, at the Kunsthistorisches Museum there is a meeting every Thursday to live evening amid culture and good cooking, while on Sunday is on air the brunch ceremony. Now it is the time of Klimt, the genial Gusav bound for life to the beloved Wien: in the Baroque Belvedere Castle there is the largest collection of the world of his paintings and after staying for long, enchanted, in front of the legendary Kiss, tickle your senses experimenting the mentioned combination art-taste at the Bistrot The Menagerie or at The B-Lounge, with a desserts list for connoisseurs. Always on the trend of castles and wonders, you have to go to Schönbrunn palace to live again princess Sissi’s splendours, with a due stop at the Café Gloriette to taste a piece of the national cake, read Sacher Torte. The brunch on Sunday, on the contrary, foresees soups, goulash, broth with liver knödel with a background live jazz music. And to end on a high note, gorging of dark coffee like the night in the historical bars that little have to envy to the aristocratic museums. You can start from Café Landtmann that looks at the Ring. It boasts a history 125 years long and it is a national monument. In the Thirties often Joseph Roth and Sigmund Freud, Max Reinhardt and Marlene Dietrich sat down at its tables and in recent years also Romy Schneider and Burt Lancaster went there. Today actors, politicians and university professors regularly go there. Also the Café Central was a meeting place of intellectuals and artists; the wax statue by the poet Peter Altenberg witnesses the fellowship. The same is for the adjacent Griensteidl with strictly period furniture, meeting point of writers and Hawelka, year 1910, with walls plastered over with yellowed posters and movie desserts, like the buchteln, a kind of vanilla cream puff, taken out of the oven every evening for years. At the Café Sperl the atmosphere is hushed and romantic, end nineteenth-century style. It has always been very loved by great Viennese art, music and culture names and today the artists of the near theatre meet there. Music greedy and passionate people will not miss the Café Bräunerhof, besides an impressive number of desserts and daily newspapers from all over the world, every afternoon it is possible to listen to live concert in a Viennese style.


KENIA

TANGA

ZANZIBAR

ESSQUE ZALU

TANZANIA


I really need

vacation a

Testo di Sara Magro


ZANZIBAR

H

o proprio bisogno di una vacanza; voglio partire al più presto, andare in un posto lontano, dove il tempo è sempre bello, c’è il mare caldo, ci sono colori e profumi inusuali. Ho bisogno di un altrove da sognare, e poi da ricordare quando sarò tornata a casa. Secondo me, devi andare a Zanzibar, al largo della Tanzania. La chiamano l’isola delle spezie, ma dovrebbero chiamarla l’isola del bon vivre. Laggiù, in mezzo all’Oceano Indiano ci si sente in pace con il mondo. Pochi gradi appena sotto l’Equatore, c’è tutto quello che si cerca, e forse qualcosa che potrebbe superare le aspettative. C’è una luce che accende i colori e i contrasti, cosicché paesaggi e situazioni sembrano ancora più intensi. A me ha colpito davvero il cuore. Un po’ è il maledetto mal d’Africa, ma un po’ è che sono stato fortunata e sono finita in un posto stre-pi-to-so! Ma è tranquillo in questo momento? Si, a Zanzibar la situazione è tranquilla. Intendo dire che politicamente il paese è piuttosto stabile e storicamente gode del suo isolamento e della sua posizione strategica di incontro e scambio tra Asia e Africa. Il popolo è la sintesi di almeno tre culture, araba, persiana e bantu legata all’Africa continentale, e l’economia è basata storicamente sul commercio con il Medio Oriente, l’India e la Cina. Oggi si è aggiunto il turismo. Un turismo di alto livello. Sull’ospitalità non transigo. Un albergo scadente rovina la più bella vacanza, e viceversa un ottimo albergo nobilita un luogo. Mi piacciono i resort raccolti, con bella posizione, cura nel design e nel servizio. Ci tengo ad andare in un resort ben frequentato. Prova a guardare su internet l’Essque Hotel Zalu, a nord est: è di per sé una meta, anche se non fosse a Zanzibar. Ma è a Zanzibar, e tanto di guadagnato. Quando arrivi entri in una lounge che allude all’architettura del tutto. Grandi verande, spaziose, senza porte, finestre né pareti, tinte naturali, arredi minimali ed etnici, disposti con gusto sotto tetti di paglia immensi. Sembrano gigantografie delle capanne africane. L’ispirazione all’architettura locale è evidente, e tutto si armonizza con il piccolo promontorio dove si trova. Al centro, la piscina a sfioro di acqua di mare è enorme, ed è uno dei punti più panoramici, dove staresti immerso per ore in contemplazione. Le ville e le suite non sono attaccate una all’altra e hanno un dehors per guardare il mare. Lasciano lo spazio per sentirsi, almeno in certi momenti, da soli davanti all’Universo, che qui è una scogliera in preda all’alternarsi infinito di bassa e alta marea. Le ville hanno anche la cucina. Anche se ti garantisco che si mangia proprio bene. È vero che i gusti sono gusti, però gli ingredienti sono freschi, presi in giornata al mercato più vicino e cucinati in modo semplice, saporito, buono. La prima colazione è generosa, non ti aspettare il classico croissant, ma frutta esotica, dolci locali. Anche il cocktail al bar sul pontile è memorabile. C’è la Spa? Sì, c’è. Si chiama Africology

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Retreat. Infatti i trattamenti si ispirano ai rituali di bellezza africani mentre i prodotti usati sono al 100% naturali. Poi, si fa yoga in un padiglione sospeso sull’acqua. Uno spettacolo. Anche i ragazzini possono fare i trattamenti. Quindi si possono portare anche i miei figli? Certo. I miei hanno sguazzato in piscina e giocato con gli educatori per ore, in acqua, ai pirati. Ci sono tre momenti di un paio d’ore ciascuno, durante le quali possono partecipare alle attività del Petit Vip. Ma se vuoi, li possono intrattenere anche 24 ore su 24, e 7 giorni su 7. Dimenticavo, c’è anche una galleria che espone giovani artisti africani e internazionali. Li sceglie Enzo, e ti appassiona volentieri raccontando chi sono questi giovani, da dove vengono e cosa fanno. Insomma, io ci sono stata una settimana, e l’unico rimpianto che ho è di non aver prenotato per più tempo. Mi hai fatto venire voglia. Come hai detto che si chiama l’hotel?

A ZANZIBAR LA GENTE È LA SINTESI DI ALMENO TRE CULTURE: ARABA, PERSIANA E BANTU, E L’ECONOMIA È BASATA SUL COMMERCIO CON IL MEDIO ORIENTE, L’INDIA E LA CINA DOVE SI FA ANCORA RIFORNIMENTO DI CHIODI DI GAROFANO, NOCE MOSCATA, CANNELLA, PEPE E ZENZERO IN ZANZIBAR PEOPLE IS THE SYNTHESIS OF THREE CULTURES:: HARAB, PERSIAN AND BANTU, AND THE ECONOMY IS BASED ON COMMERCE WITH MIDDLE EAST, INDIA AND CHINA WHERE IS STILL MADE SUPPLIES OF CLOVES, NUTMEG, CINNAMON, PEPPER AND GINGER

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CARAIBI

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I really need

VACATION

I really need a vacation; I want to leave as soon as possible, going to a faraway place, where the weather is always beautiful, there is the hot sea, there are unusual colours and perfumes. I need an elsewhere to dream, and then to remember when I will be back home. According to me, you need to go to Zanzibar, offshore from Tanzania. It is called the spices island but it should be called the bon vivre island. Over there, in the middle of the Indian Ocean you feel in peace with the world. Few degrees just under the Equator, there is everything you are looking for, and maybe something that can overcome your expectation. There is a light that turns on colours and contrasts, so that landscapes and situations seem even more intense. It really hit my heart. It is a little bit the cursed Mal d’Afrique, but a little bit it is that I have been lucky and I finished in an a-ma-zing place! But is it a peaceful place at the moment? Yes, in Zanzibar there is a peaceful situation. I mean that politically the country is rather stable and historically enjoy its isolation and its strategic position of meeting and exchange between Asia and Africa. The population is the synthesis of at least three cultures, Arab, Persian and Bantu connected to the continental Africa, and its economy is historically based on commerce with Middle East, India and China. In addition today there is tourism. A high level tourism. About the hospitality I do not yield. A poor quality hotel ruins the most beautiful holiday, and vice

versa a great hotel ennobles a place. I like snug resorts, with a beautiful location, well-finished design and service. I want to go to a resort well attended. Try to see in internet the Essque Hotel Zalu, in the north-eastern part: it is in and of itself a destination, even if it was not in Zanzibar. But it is in Zanzibar, and so much the better. When you arrive you enter in a lounge referring to all-architecture. Big porches, spacious, without doors, windows and walls, natural colours, minimal and ethnic furniture, arranged with taste under immense straw roofs. They seem blow-ups of the African huts. Local architecture inspiration

benefit A tutti gli abbonati Wonder World, Onirikos omaggia il trasferimento private da e per aeroporto di Stone Town. Wonder world subscribers will enjoy - booking with Onirikos – a complimentary transfer to and from Stone Town airport.

is evident, and everything matches with the small promontory where it lies. In the middle, the sea water spillway swimming pool is huge and it is one of most panoramic points, where you would be immerged for hours in contemplation. Mansions and suites are not attached one to the other and they have a dehors to look at the sea. They give you the space to feel, at least in some moment, alone in front of the Universe, that here is a cliff falling prey to endless alternate of low and high tide. Mansions also have the kitchen. Even if I grant you that you eat really well. It is true that taste is taste, but the ingredients are fresh, bought every day at the closer market and cooked in an easy, tasty, good way. Breakfast is generous, do not expect the classic croissant, but exotic fruit, local cakes. Also the cocktail at the bar on the wharf is unforgettable. Is there Spa? Yes, there is.



Testo e foto di Cristiana Gattoni


LADAKH

P

rendete montagne imbiancate, pascoli verdissimi, laghi scintillanti, sconfinati campi d’orzo e fiumi impetuosi. A questo fondale – così idilliaco da ricordare quasi Heidi e la sua casetta sui monti – aggiungete antichi monasteri buddhisti, gompa dai tetti color porpora e foreste di candidi stupa. Per completare il quadro, immaginatevi autobus sgangherati e zeppi di gente, mandrie di yak, turisti dall’aria hippie-bohémien e vecchie motociclette che si arrampicano con fierezza fino a raggiungere altitudini da capogiro. Tutto questo è il Ladakh, piccola regione indiana ai piedi dell’Himalaya, stretta tra il Pakistan e la Cina. Nulla a che vedere con il (politicamente) tormentato Kashmir, di cui fa parte. Ma nemmeno nulla a che vedere con il resto del Subcontinente: il Ladakh è a tutti gli effetti un mondo a sé - benedetto, pacifico, mistico ma privo di estremismi religiosi. Il punto di partenza, per chiunque voglia andare

alla scoperta di questa terra, è la sua lillipuziana capitale: Leh. Un microcosmo fatto di case in mattoni di fango, impreziosito da un antico palazzo che ricorda l’arcinoto “Potala” di Lhasa. E poi, a rendere indimenticabile lo skyline cittadino, c’è lo Stok Kangri, il “seimila” che veglia sulla città. Leh, tra l’altro, è un posticino molto piacevole dove passare qualche giorno, gironzolando tra le bancarelle di frutta e verdura del mercato o curiosando nei tanti negozietti, che vendono montagne di pashmine, oltre a gioielli in argento e coloratissimi thangka (dipinti tibetani). Infine, bastano pochi passi per uscire dal centro e perdersi nei sentieri che costeggiano i campi, tra ruscelletti zampillanti, linde guesthouse e giardini fioriti: camminando si incontrano studenti in divisa, monaci nelle loro tuniche rosso acceso e contadini con gerle traboccanti di fieno. Assolutamente


, In questa pagina una scorcio del Pangong Tso, il più grande lago dell’Himalaya, al confine tra India e Cina. Nella pagina accanto, la grande statua di Maitreya Buddha visibile dal monastero di Diskit, nella Nubra Valley IN THIS PAGE, PANGONG TSO, THE LARGEST LAKE IN THE HIMALAYA, ON THE BORDER BETWEEN INDIA AND CHINA. ON THE NEXTE PAGE, BUDDHA STATUE VISIBLE FROM THE MONASTERY OF DISKIT IN NUBRIA VALEEY


A sinistra, un giovane monaco sta per prendere parte a un raduno Drukpa, uno dei gruppi maggiori all’interno della scuola Kagyu del Buddhismo tibetano. Sopra, uno scorcio della valle dell’Indo ON THE LEFT, A PRENDE YOUNG MONK IS ABOUT TO TAKE PART TO A DRUKPA MEETING, ONE OF BIGGEST GROUPS INSIDE THE KAGYU SCHOOL OF TIBETAN BUDDHISM ABOVE GLIMPSE OF INDO VALLEY


Il panorama desertico della Nubra Valley e, accanto, una serie di ritratti di giovani donne ladakhe DESERTIC LANDSCAPE OF NUBRA VALLEY AND CLOSE TO IT A SERIES OF YOUNG LADAKHE WOMEN

d’obbligo salutare tutti con un julè!, “ciao” nella lingua locale, un’abitudine che ogni viaggiatore fa propria in brevissimo tempo. Ma state attenti, perché il posto rende inclini all’ozio: dopo qualche giorno di relax – utile anche per adattarsi alle altitudini – bisogna dunque partire alla scoperta di questo “Tibet” in miniatura. La culla spirituale del Ladakh è la valle dell’Indo, facilmente accessibile grazie alla strada asfaltata che corre lungo il fiume. Per visitarla si può partecipare a una delle tante escursioni organizzate dalle agenzie locali di Leh: Overland Escape (overlandescape.com), ad esempio, costruisce itinerari su misura, con tanto di autista e macchina privata. Oppure potete noleggiare una Royal Enfield – le mitiche motociclette dell’esercito indiano – e partire per un’avventura che difficilmente dimenticherete. Lungo il percorso basta aguzzare la vista per scovare antichi monasteri, appollaiati su cocuzzoli rocciosi. Fermatevi e godeteveli a uno a uno, con la dovuta calma: le piccole comunità religiose, appartenenti a varie scuole del Buddhismo tibetano, accolgono molto volentieri i turisti. Tra gli imperdibili ci sono Phyang, con la sua lunghissima foresta di stupa (monumenti buddhisti a forma di cono); Likir, con la scuola dei piccoli monaci; Thiksey, il gompa più famoso della regione, che racchiude una statua di Buddha alta ben sedici metri; senza dimenticare Lamayuru, complesso monastico incastonato in un paesaggio a dir poco memorabile, segnato da strane “volute” rocciose (che i locali chiamano, non a caso, moonland). Per chi ama la natura e magari vuole anche fare un po’ di trekking, la meta giusta è la Nubra Valley. Per arrivarci bisogna attraversare il Khardung-La, il passo carrozzabile più alto del mondo (5.359 metri): fermatevi a bere un tè nella “highest cafeteria of the world” e poi lanciatevi alla scoperta di questa vallata maestosa, tra villaggi che sono un vero e proprio salto indietro nel tempo e sparuti monasteri. Se amate solitudine e silenzio, non perdetevi infine il Pangong Tso, uno dei laghi più belli della regione. La strada per raggiungerlo attraversa gole profonde, tra vette incappucciate di neve e prati popolati da marmotte himalayane: un percorso piuttosto accidentato ma, una volta arrivati, sarete ricompensati dalla vista di uno degli specchi d’acqua più intensamente blu di tutto il mondo.


LADAKH

Take white mountains, very green pastures, sparkling lakes, boundless barley fields and rushing rivers. You have to add to this background - so idyllic that almost reminds Heidi and her small house in the mountains, the ancient gompa Buddhist monasteries with purple roofs and spotless stupa forests. Now imagine ramshackle buses full of people, yak herds, hippie-bohemian tourists and old motorcycles fiercely riding till reaching staggering altitudes, and the painting is complete. All of this is Ladakh, small Indian region at the foot of Himalaya, tight between Pakistan and China. Nothing to do with the (politically) tormented Kashmir which is part of. But also nothing to do with the rest of the subcontinent. Actually Ladakh is a blessed, peaceful, mystic freestanding world but lacking of religious extremists. The starting point, for anyone wants to discover this land, is its Lilliputian capital city: Leh, a microcosm made of mud-brick houses, enhanced by an


In questa pagina, piccoli monaci fuori da un monastero nella Nubra Valley. Nella pagina accanto, sopra, il Pangong Tso al mattino; sotto, una foresta di stupa lungo la valle dell’Indo IN THIS PAGE, SMALL MONKS OUT OF A MONASTERY IN NUBRA VALLEY. IN THE ADJACENT PAGE, ABOVE, THE PANGONG TSO IN THE MORNING; BELOW, A STUPA FOREST ALONG INDO VALLEY

ancient palace reminding the really well-known “Potala” of Lhasas. And then, what makes unforgettable the city skyline is Stok Kangri, the “six thousand” watching over the city. Leh, among the other things, is a really enjoyable place where spending some days, hanging around market fruit and vegetable stands or browsing the several small shops selling a mountain of pashminas, besides silver jewels and colourful thangkas (Tibetan paintings). Finally few steps are enough to go out from the centre and lose in the pathways along the fields, between gushing small brooks, clean guesthouses and blooming gardens: walking you can meet students in uniform, monks in their bright-red tunics and farmers with hay brimming creels. It is absolutely due greeting everyone with a julè!, that here means “hi”, a custom that becomes part of every traveller in very little time. But pay attention, because the place makes you prone to laziness: after few relax days useful also to get used to altitudes,

therefore you need to leave to discover this in-miniature “Tibet”. Ladakh spiritual cradle is Indo valley, easily accessible thanks the paved street running along the river. To visit it you can take part to one of the numerous excursions organized by Leh local agencies: For instance, Overland Escape (overlandescape.com) builds tailor-made itineraries, even with chauffeur and private car. Or you can rent a Royal Endfield - the mythic motorcycles of Indian army - and leave for an adventure hardly forgettable. Along the way you just need to look hard to find ancient monasteries, perched on rocky tops. Stop and enjoy them one by one, with the due peacefulness: the small religious communities, belonging to various Tibetan Buddhism schools, welcome really with pleasure the tourists. Among the one you cannot miss there are Phyang, with its very long stupa forest (cone-shape Buddhist monuments); Likir, with the school of the small monks; Thiksey, the most famous gompa of the region, including a Buddha statue sixteen metres high; without forgetting Lamayuru, monastic complex set in a, to say the least, unforgettable landscape, marked by strange rocky “whorls” (that local people call, not casually, moon land). For those who love nature and maybe also wants to make trekking, the right destination is Nubra Valley. To get there you need to go through Kharding-La, the highest vehicular pass of the world (5.359 metres): stop to drink a tea in the “highest cafeteria of the world” and then launch yourself to discover this majesty valley, between villages that are a real jump behind in time and scanty monasteries. If you love loneliness and silence, finally, do not loose Pangong Tso, one of the most beautiful lakes of the region. The street to reach it goes through deep gorges, between tops capped with snow and gardens populated by Himalayan marmots: a pathway rather bumpy but, once arrived, you will be rewarded by the view of one of the most intense blue water mirrors of the world.


ATHENS CORINTH

GRECIA

AEGINA ISLAND

AMANZO’E

HYDRA ISLAND

SPETSES ISLAND

Amanzo’e Dream

Testo di Sar Magro


A

chi si chiede se la Grecia è ancora un posto sicuro per fare le vacanze, risponde Amanresorts che proprio lì ha deciso di aprire uno dei suoi bellissimi alberghi. Default economico o no, restano alcune certezze. Il mare è inimitabile, nessuno può copiarlo. I villaggi che vivevano di agricoltura, pastorizia e turismo, continuano a farlo secondo una micro economia di autosostentamento e un’organizzazione ingegnosa che storicamente ha fatto fiorire in Grecia civiltà straordinarie. All’ombra di giganteschi platani si mangia ancora la buona insalata con il feta, i pomodori e le olive nere e ancora si balla allegramente il sirtaki nei giorni di festa. La


GRECIA

crisi si sente soprattutto ad Atene, dove le saracinesche dei negozi sono desolatamente abbassate. Ma la situazione è molto diversa nel Peloponneso, dove la vita scorre al solito ritmo tranquillo tra memorie archeologiche e bellezze mediterranee. Proprio qui lo scorso settembre Aman Resorts, la catena di piccoli alberghi di lusso con 25 proprietà in 17 paesi, ha aperto Amanzo’e, 38 suite, una Spa e alcune ville sparse su una collina che guarda il borgo di Porto Heli, l’isola di Spetses e il Golfo Argosaronico. Per farsi un’idea dell’atmosfera, basta tradurne il nome: in sanscrito Aman significa “pace”, mentre Zoe in greco vuol dire “vita”. Due concetti che l’architetto Ed Tuttle ha ben ricordato disegnando il resort tra gli ulivi, sopra al mare. Le camere sono lontane una dall’altra, e per ognuna è stato scelto l’orientamento migliore per guardare “in esclusiva” l’Egeo dal giardino, dalla terrazza, dal pergolato o dalla piscina, di 6 o 12 metri. Anche gli spazi comuni onorano lo splendore spontaneo del paesaggio, introiettandolo attraverso grandi pareti vetrate, così che dentro e fuori siano sempre collegati mentre si pranza al ristorante, si beve un drink al lounge bar, si fa un massaggio nella Spa, si legge un libro nella biblioteca dedicata alla storia greca, si guardano le opere e le collezioni dell’Art Gallery e della Boutique. È un luogo isolato per chi desidera un po’ di lontananza dalle faccende quotidiane, e al tempo stesso animato per chi cerca un po’ di vita nelle taverne e nei bar del paese, vicino a siti archeologici che si visitano con un cicerone esperto: il Santuario medico di Esculapio, l’anfiteatro di Epidauro, la cittadella di Micene, Nafplio, i monasteri antichi. È un


Nel Peloponneso, la vita scorre a ritmo tranquillo tra memorie archeologiche e bellezze mediterranee. E in particolare qui, su una collina che guarda il borgo di Porto Heli, l’isola di Spetses e il Golfo Argosaronico IN THE PELOPONNESUS, LIFE RUNS AT A RELAXED RHYTHM AMONG ARCHAEOLOGICAL MEMORIES AND MEDITERRANEAN BEAUTIES. AND PARTICULARLY HERE, ON A HILL LOOKING AT PORTO HELI VILLAGE, SPETSES ISLAND AND ARGO-SARONIC GULF

territorio ricco di storia, che ciascuno può esplorare con il mezzo che preferisce: mountain bike, cavallo, caicco o powerboat ed elicottero. E tra degustazioni in vigna e fattoria, si possono fare gite con i pescatori o arrampicate sulla roccia. La spiaggia attrezzata per fare sci e altri sport d’acqua, è in una baia di acque turchesi, e ci si arriva percorrendo un sentiero in una pineta ombreggiata, a piedi (mezz’ora), in bici (10 minuti) o in auto (5 minuti). Come in tutti gli Aman Resorts, il centro benessere è molto curato. Ha sette cabine doppie, due hammam, coiffeur e un menu di trattamenti che spazia dai massaggi ai rituali di bellezza, con cosmetici a base di olio di oliva, semi di olive e argilla. Del centro fanno parte anche due piscine (di cui una per i bambini), la palestra con attrezzi per allenarsi e fare pilates, lo spazio per lo yoga e la meditazione e due campi da tennis. Ad Amanzo’e si arriva in due ore e mezzo in macchina da Atene o in 25 minuti in elicottero.


GRECIA

Amanzo’e

Dream

Who is still asking if Greece is a safe place for spending their holidays, gets the answer by Amanresort that right there decided to open one of its very beautiful hotels. Economic default or not, some certainties keep existing. The sea is inimitable, nobody can copy it. The villages that lived by farming, agriculture and tourism keep doing it according to a selfsustenance micro economy and a clever organization that historically made prosper extraordinary civilizations in Greece. In the shade of huge plane-trees you can still eat the tasty salad with feta, tomatoes and black olives and you can still cheerfully dance sirkati in celebration days. The crisis is felt above all in Athens, where shops shutters are desolately pulled down. But the situation is really different in the Peloponnesus, where life runs at the same relaxed rhythm among archaeological memories and Mediterranean beauties. Last September, right here, Aman Resorts, the small luxury hotels chain with 25 properties in 17 countries, opened Amanzo’e, 37 suites, a spa and some mansions spread on a hill looking at Porto Heli village, Spetses Island and ArgoSaronic Gulf. For getting a sense of the

atmosphere, it is enough translate its name: In Sanskrit Aman means “peace”, while Zoe in Greek means “life”. Two concepts that the architect Ed Tuttle kept in mind designing the resort among the olive trees over the sea. Rooms are away one from the other, and for each of them was chosen the best orientation to look “exclusively” at Aegean from the garden, terrace, arbour or swimming pool, of 6 or 12 metres. Also common spaces honour the spontaneous splendour of the landscape,

benefit Onirikos desidera offrire a tutti gli ospiti Wonder World la cena di benvenuto presso il ristorante Amanzoe. Onirikos is pleased to offer to all Wonder World guests the welcome dinner at Amazoe’s restaurant.

introjecting it through great glass walls, so that inside and outside they are always connected while you are having lunch at the restaurant, drinking at the lounge bar, having a massage, reading a book in the library dedicated to the Greece History, looking at the works and collections of Art Gallery and Boutique. If you wish to stay away from day-to-day activities this is an isolated place, but at the same time it is also a lively place if you are looking for a little bit of life in the wine-shops and bars of the village, close to archaeological sites that you visit together with an expert guide: Esculapio medical Sanctuary, Epidauro amphitheatre, Mycenae town Nafplio, and ancient monasteries.


Gli spazi comuni onorano lo splendore spontaneo del paesaggio, introiettandolo attraverso grandi pareti vetrate, così che dentro e fuori siano sempre collegati COMMON SPACES HONOUR THE SPONTANEOUS SPLENDOUR OF THE LANDSCAPE, INTROJECTING IT THROUGH GREAT GLASS WALLS, SO THAT INSIDE AND OUTSIDE THEY ARE ALWAYS CONNECTED


Gourmet

Giancarlo Morelli val bene un Perù

“Il mio percorso culinario tocca i cinque sensi: cose assolutamente da vedere, prodotti autentici da assaggiare, arte da toccare, cultura da ascoltare e la mia vita da percepire nell’aria”

di Antonella Euli

L

La prima domanda che sorge spontanea, superata l’iniziale timidezza dell’incontro, è perché uno chef di matrice bergamasca e stanziale in Brianza, è innamorato perso di un Paese che sta dall’altra parte del mondo. Tanto innamorato da tornarci appena può e trasferire nei suoi piatti i colori, i profumi e l’allegria delle Ande. Giancarlo è una sorpresa, e nonostante la maestria che gli ha fatto guadagnare l’ambita stella, è un uomo semplice e vero, che arriva dritto al cuore. E ti

conquista raccontandoti la sua cucina, ancor prima di farti accomodare a tavola. E ti affascina, ti cattura, ti spinge a partire quando sfoga la sua passione - termine che è quasi un intercalare nei suoi racconti - per il Paese andino. Un Paese genuino e verace, primitivo e istintivo, un bacino immenso al quale attingere ispirazione. E identificazione. Senza mai trascurare l’italianità convinta che emerge dall’uomo e dallo chef. “Sono convinto, e non sono il solo, che la cucina di casa nostra sia quella dell’eccellenza. La


in alto, Riso carnaroli al tarassaco e germogli di primavera, crema di piselli e origano fresco in basso, Risotto all’ortica con fiori di cicoria, carpaccio di capriolo e gelatina di balsamico IN THE UPPER PART, CARANROLI RICE AND SPRING SPROUTS, PEAS SOUP AND FRESH OREGANO. DOWN, NETTLES RICE WITH CHICORY FLOWERS, THINLY SLICED RAW ROE DEER AND BALSAM


Gourmet

SOPRA: Passata di fave e peperoncino con uovo morbido, fiocchi di ricotta

migliore al mondo. Pioniere in materia è stato Gualtiero Marchesi, il Maestro di tutti noi, al quale dobbiamo gran parte del nostro sapere. È stato, ed è, un illuminato che avrebbe potuto eccellere in ogni forma d’arte. Il Maestro ha scelto la cucina e ha consacrato quella italiana ai vertici del mondo. Grazie a Lui, oggi non siamo più solo pizza e spaghetti, ma siamo coccolati e invitati in tutto il mondo come ambasciatori del buon gusto. Marchesi ha nobilitato l’idea della cucina italiana e per sempre grazie”. Tornando in Perù, impossibile per un curioso appassionato resistere alle tentazioni di un luogo magico che produce qualcosa come mille e seicento tipi di patate di tutti i colori, che gode di erbe aromatiche nate nella Foresta Amazzonica e si ciba di fiori dai mille profumi. Nel suo ben noto Pomiroeu, in quel di Seregno, arrivano in tanti e sono tutti cultori del buon mangiare (e del buon bere, vista la cantina). Locale storico, antica osteria che prende il nome dai pometi (pomiroeu in dialetto) quest’anno festeggia i suoi vent’anni “alla Morelli” e celebrare un compleanno così importante è d’obbligo.

e tartufo primaverile. SOTTO, Agnello dei Pirenei con il suo jus in crosta di patate e pistacchi insalatina di erbette aromatiche Nicola Pizzi IN THE UPPER PART: BROAD BEANS AND HOT PEPPER SOUP WITH SOFT EGG, RICOTTA FLAKES AND A SPRING TRUFFLE. BELOW, PYRENNES LAMB WITH HIS POTATOES AND PISTACHIOS CRUST AROMATIC HERBS SALAD NICOLA PIZZI


sia in Colori e profumi sono poe Mezzago, in basso Sorbetti di frutta e verdura di stagione IN THE UPPER PART MEZZAGO ASPARAGUS SOUP, DOWN SEASON FRUIT AND VEGETABLE SORBET

ar es m rfu pe nd sa lor Co ina cuc

IN ALTO, Crema di asparagi di

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Gourmet

Premi, riconoscimenti internazionali e stelle non l’hanno cambiato. Perché Giancarlo è rimasto l’entusiasta creativo delle sue prime storie. Per condividere questi racconti non basta la tavola quindi, nel 2011, apre il concept store attiguo al ristorante e lo intitola “Pensieri di gusto” e l’anno dopo è in Marocco, altro suo grande amore, con il Pomiroeu Marrakech. Il suo è un percorso goloso e creativo e la sua è una cucina di mente e cuore basata sul rigore e

la perfezione. Solare e schivo, l’istrionico chef stellato, si spoglia dei rigori dell’inverno che in cucina associa al marrone - mentre l’autunno è rosso e l’estate è gialla - e si veste di un verde tenero e primaverile. Alleggerisce i sapori e mette in tavola la lieve poesia dei fiori. “Vorrei avere un olfatto più sviluppato, quasi animale, per arrivare a una

SOTTO LO STAFF AL COMPLETO E L’INGRESSO DELLO STORE DEL POMIREU. BELOW THE COMPLETE STAFF AND THE POMIREU STORE ENTRANCE

cucina d’istinto e perfezione”. I suoi piatti vivono di sentimento e protagonista di primavera è la natura che rinasce, delicatamente prima, per esplodere in un canto allegro di profumi e colori. E l’allegria è nei suoi piatti vestiti di fiori. Dal garofano all’orchidea, dalla gerbera ai lilium, i fiori esaltano il gusto dei piatti tradizionali e li reinventano.

Generosamente, cedono profumi e colori che convogliano nei sapori. Il carnoso crisantemo e la violetta selvatica diventano salse, la rosa canina impera e le piccole gerbere sono le note piccanti del nuovo concerto. “L’alta cucina è una corte dove regna sovrana la stagione e noi tutti, piccoli e grandi chef, siamo sudditi che le rendono omaggio”.


Giancarlo Morelli My cookery way touches the five senses: things absolutely to be seen, authentic products to be tasted, art to be touched, culture to be listened to and my life to perceive in the air

The first spontaneous question, overcome the meeting initial shyness, is why a Bergamo matrix chef living in Brianza, is crazy in love with a Country on the other side of the world. So much in love to go there as soon as he can and bring it in its dishes Andes colours, perfumes and cheerfulness. Giancarlo is a surprise, and despite his mastery that made him win the aspired star, he is a simple and real man, reaching your heart. And he wins over you telling his cooking even before making you sit at the table. And he enchants you, catches you, urges you to leave when he pours out his passion – term that is almost a stock phrase of his stories – for the Andean country. A genuine and truthful, primitive and instinctive Country, a boundless basin by which getting inspiration. And identification. But never neglecting the fervent Italian spirit coming out from the man and chef. “I am sure, and I am not the only one, that our homely cooking is the one of excellence. The best in the world. Pioneer in this matter was Gualtiero Marchesi, master of all of us, who is due great part of our knowledge. He was, and he is, an enlightened mind that could have excelled at any kind of art. The Master chose cooking and hallowed the Italian one at the height of the world. Thanks to Him, today we are not anymore just pizza and spaghetti, but we are snuggled and invited all over the world as good taste ambassadors. Marchesi ennobled Italian cooking idea and forever thank you”. Going back to Peru, it is not possible for a passionate onlooker resist a magic place temptations, which produces something like thousand six hundred kinds of every colour potatoes, has aromatic herbs from the Amazonian Forest, and feeds with thousand-perfume flowers. Lots of people come to his well-known Pomiroeu, in Seregno, and all of them are good food (and good drink, seen the cellar) connoisseurs. Historical place, old tavern that gets its name from the apple orchards (in dialect pomiroeu) this year celebrates its “Morelli” twenty years and praising a birthday

so important is due. Prizes, international awards and stars did not change him. Because Giancarlo keep being the enthusiast creative person of his first stories. To share these stories the table is not enough so, in 2011, he opens the concept store adjacent the restaurant and titles it Taste Thoughts and the following year he is in Morocco, another of his great loves, with the Pomiroeu Marrakech. His way is greedy and creative and his cooking is a mind and heart cooking based on rigour and perfection. The cheerful and shy, stared histrionic chef takes off winter rigours that in cooking he matches with brown – while autumn is red and summer is yellow – and wears a tender and spring green. Making the tastes lighter and putting on the table a soft flowers poetry. “I would like to have a more developed sense of smell, almost animal, to reach an instinct and perfection cooking”. His dishes live of feeling and main character of spring is the nature sprouting again, at the beginning delicately, and later explodes in a cheerful song of perfumes and colours. And the cheerfulness is in his dishes worn by flowers. From carnation to orchid, from gerbera to lilium, flowers extol traditional dishes taste and make them up again. Generously, they give perfumes and colours that convey in taste. The plump chrysanthemum and the wild violet become sauces, the dog rose reigns and the small gerberas are the spicy notes of the new concert. “Haute cusine is a court where rules sovereign the season and all of us, small and great chefs, are subjects paying homage to it.



MADAGASCAR

SHANTI MAURICE

RÉUNION

t Quie e

Testo di Elena Bajona


MAURITIUS

P

er gli induisti la parola sanscrita Shanti significa assoluta pace interiore e serenità. La sintesi perfetta per descrivere il boutique resort di Nira che fa propria la citata parola e ci aggiunge Maurice, in onore dell’isola ospite. Siamo a Mauritius, Oceano Indiano, acque e cieli turchesi, e nel sud dell’isola bella, incontaminato e selvaggio, c’è la spiaggia assolutamente perfetta. Proprio qui è incastonato Shanti Maurice, raffinatissimo esempio di vacanza esotica al top. Fiore all’occhiello della struttura la Spa, uno dei migliori centri benessere esclusivamente olistico nell’Oceano Indiano. Massaggiatori, terapisti, nutrizionisti, personal trainer e medici ayurvedici offrono i migliori trattamenti in un elegante spazio di 7000mq con ben 25 sale a disposizione. Tornando al resort, l’offerta consta in 44 junior suite e 17 ville, dislocate su 15 ettari di lussureggianti giardini tropicali. Tutte le 17 ville, compresa quella presidenziale, si trovano sulla spiaggia e hanno piscina privata, doccia all’aperto e una zona-pranzo. L’ospitalità indigena è famosa e per enfatizzarne il concetto, Shanti Maurice riserva agli ospiti la Grandma’s kitchen (la cucina della nonna), un’occasione unica per fare conoscenza con i piatti


tipici, gli incredibili profumi e sapori della cucina creola e l’allegria contagiosa dei locali. La cena, ovviamente, è in famiglia e la Grandma prepara per gli ospiti i piatti migliori, frutto della più autentica cucina fusion che miscela tradizioni indiane, africane, francesi e cinesi che insieme formano la cultura dell’isola. Assolutamente da non perdere, il bagno con i delfini nella baia di Tamarindo e la visita alla Bois Cheri Tea Factory, che vanta piantagioni di tè ultracentenarie. Gli esotici giardini del resort sono invece il luogo perfetto per organizzare un picnic a base di prodotti naturali Africology, gli stessi che diventano materie prime per una serie di trattamenti basati su flora e fauna locale alla Nira Spa. Per i piccoli ospiti, un kids club su misura con tanto di piscina e escursioni ad hoc, come quella al “Crocodile Park” e al santuario degli uccelli “Casela”. Splendido esempio di vacanza tailor made, il resort è famoso anche per l’ottima distribuzione degli spazi, che assicura la massima privacy. E, dulcis in fundo, qui sono banditi tutti gli sport acquatici motorizzati e la quiete regna sovrana.


MAURITIUS

benefit GLI ABBONATI WONDER WORLD, PRENOTANDO TRAMITE ONIRIKOS, RICEVERANNO UN UPGRADE SECONDO DISPONIBILITÀ E DELL’ESPERIENZA GRANDMAMA KITCHEN IN OMAGGIO. WONDER WORLD SUBSCRIBERS, IF BOOKING WITH ONIRIKOS, WILL GET A COMPLIMENTARY UPGRADE UPON AVAILABILITY AND THE GRANDMAMA KITCHEN EXPERIENCE COMPLIMENTARY.

Supreme

stillness

The Sanskrit word Shanti means to Hindus absolute inner peace and serenity. The perfect synthesis to describe the boutique resort of Nira that uses the above mentioned word adding Maurice, in honour of the hosting island. We are in Mauritius, Indian Ocean, turquoise waters and skies, and in the southern part of the beautiful island, unspoilt and wild, there is

the absolutely perfect beach. Right here is set Shanti Maurice, very refined example of top exotic holiday. Flagship of the building is the Spa, one of the best exclusively holistic wellness centres of Indian Ocean. Masseurs, therapists, nutritionists, personal trainers and Ayurveda doctors offer the best treatments in an elegant space of 7000 m2 with even 25 rooms available. Coming back to the resort, the offer consists of 44 junior suites and 17 mansions, placed in 15 hectares of luxuriant tropical gardens. All the 17 mansions, including the presidential one, are located on the beach and have a

private swimming pool, an open-air shower and a lunch area. The native hospitality is famous for emphasizing the concept, Shanti Maurice has in store for the guests the Grandma’s kitchen, a unique chance to know typical dishes, incredible perfumes and tastes of Creole kitchen and the contagious cheerfulness of the pubs. Of course, the dinner is in family and Grandma prepares for the guests the best dishes, fruit of the most authentic kitchen fusion that mixes Indian, African, French and Chinese traditions and all together set up the island culture. Absolutely not to be missed, the bath together with the dolphins in the Tamarind Bay and the visit to the Bois Cheri Tea Factory, which boasts over a hundred year old tea plantations. The exotic gardens of the resort are instead

ALTIPIANI, PIANTAGIONI DI TÈ E CAFFÈ, MONTAGNE VULCANICHE E TUTTO INTORNO L’OCEANO. È LA SINTESI PERFETTA DI SHANTI, IN SANSCRITO SERENITÀ PLATEAUS, TEA AND COFFEE PLANTATIONS, VOLCANIC MOUNTAINS AND ALL AROUND OCEAN. THIS IS THE PERFECT SYNTHESIS OF SHANTI, IN SANSKRIT SERENITY


the perfect place to organize Africology natural products-based picnics, the same products become raw material for a series of treatments based on local flora and fauna at the Nira Spa. For young guests, a tailor-made kids club including also a swimming pool and special excursions, like “Crocodile Park” and the one to the birds sanctuary “Casela”. The resort, wonderful example of tailor-made holiday, is also famous for great distribution of spaces, which ensures the most privacy. And, to top it all, here every motor water sport has been banned, therefore stillness reigns supreme.


CHARTER

mare

La voce del Una vacanza in barca. A vela o motore. Comunque il sapore della libertĂ

Testo di Antonella Euli



CHARTER Prendere il mare, a bordo di barche 5 stelle. Una vacanza ludica e romantica, alla scoperta di luoghi incantevoli e altrimenti inaccessibili TAKING THE SEA ON BOARD OF 5-STAR BOATS A PLAYFUL AND ROMANTIC HOLIDAY DICOVERING ENCHANTING PLACES OTHERWISE UNREACHABLE

C

ome spiegare le sfumature di un colore a chi è abituato a vedere solo in bianco e nero? Difficile, se non impossibile. Una metafora calzante per chi non ha mai fatto una vacanza in barca e la può solo immaginare. Per cercare di capire e far sognare chi ci legge, abbiamo chiesto a Andrea Pezzini, uno dei massimi esperti in materia, Ceo e co-fondatore di Floating Life, specializzata nel campo della gestione, charter e vendita di super e mega yacht. “Una vacanze in barca è un’esperienza indimenticabile e da fare una e cento volte. Soprattutto a bordo di yacht o barche a vela simili a hotel 5 stelle, e forse anche 6. Andare per mare, alla

scoperta di luoghi remoti e inviolati, in compagnia del vento, in totale libertà. E se all’aspetto romantico della vacanza si aggiungono servizi impeccabili, un equipaggio esperto e coccole speciali, allora il cerchio si chiude. Intorno alla perfezione. Sono innamorato del mare, del suo profumo e dei suoi umori, paragonabili ai


capricci di una donna. In barca si arriva quasi ovunque e soprattutto si toccano luoghi inaccessibili. A bordo la vita è scandita da momenti diversi: ci sono quelli speciali, a tu per tu con la natura che si rivela con immagini da cartolina, e quelli ludici, dove ogni immersione in mare aperto (ovviamente in compagnia di un istruttore da manuale) ha il sapore dell’unicità. Si vivono incontri ravvicinati con balene e capodogli, si sfiorano iceberg maestosi, si accarezzano albe e tramonti, e si diventa protagonisti di documentari naturalistici. Possiamo tagliare itinerari su misura, dedicati a chi conosce bene il mare e anche a chi vuole imparare ad amarlo. Ai primi consiglierei una barca a motore, e mari vivaci, con onde impetuose. Forse non come quelle capitate a me, in una delle mie navigate “estreme” nella Terra del Fuoco. Due oceani che si scontrano, l’Atlantico e il Pacifico, e venti e correnti che si azzuffano, e il prodotto sono onde alte una ventina di metri che si infrangono con violenza su ogni ostacolo, barca inclusa. Da brivido. Ai romantici invece, che amano la voce del mare e quella del silenzio, propongo di solcare le acque in barca a vela. E ascoltare attenti, lo sguardo avvinto da un’alba color confetto, come quella che mi ha incantato nella baia di Anticosti, Canada, quando il pack ha virato gradualmente al rosa. Ma la cosa davvero magica è quando dal mare avvisti la terra e tutto, anche la costa più banale, diventa spettacolo. Venezia adagiata nella sua laguna

al tramonto, è bella da togliere il fiato e anche la rocca di Gibilterra, in una notte di luna piena e mare calmo, quando il plancton fosforescente sembra un’aurora boreale che vive sott’acqua e poi si spegne, è un’emozione che non ha pari. E questi sono solo alcuni degli aspetti magici di una vacanza per mare. Una volta a terra, tutto sfuma nei ricordi che restano ancorati agli occhi ma soprattutto al cuore. E sono proprio i racconti di emozioni e vissuto, che condivido con chi sceglie di partire con noi. Per scoprire un modo esclusivo di viaggiare”.


AFRICA

The voice of the A holiday by boat. Sail - or engine - powered. Anyway the taste of freedom How explaining the hues of a colour to someone that is used to see it only black and white? Hard, if not impossible. A well-fitting metaphor for someone who has never enjoyed a holiday by boat and can just imagine it. Trying to understand and make dream who read us we asked Andrea Pezzini, one of the best experts on this matter, Ceo and co-founder of Floating Life, specialized in the field of super and mega yacht management, charter and sale. “A holiday by boat is an unforgivable experience to do one, and hundred times. Above all on board of 5-star and maybe even 6 hotel-like yacht or sail-powered boats. Sailing the sea to discover far away and untouched places with the wind, completely free. If to the romantic aspect of the holiday is added faultless services, an expert crew and special snuggles, so the circle comes full. Around the perfection. I am in love with the

sea

sea, its perfume and its moods, comparable to a woman’s whims. By boat you can reach almost any place and above all you can touch unreachable places. On board life is marked by different moments: there is the special one, face to face with nature that reveals itself in postcard images, and the clear one, where every open sea diving (of course together with a textbook trainer) tastes like uniqueness. You live close encounters with whales and sperm whales, lightly touch majesty icebergs, brush sunrises and sunsets, become main character of natural documentaries. We can cut tailor-made itineraries, dedicated to people knowing well the sea and also people wanting to learn to love it. I advise the first one to use an engine-powered boat, and to sail lively seas with rushing waves. Maybe not like those one happened to me, during one of my “extreme” sailings in the Fireland. Two oceans meeting, Atlantic and Pacific, and winds and streams wrangling over and the product is waves twenty-meter high braking violently on every obstacle, boat

Mediterraneo da scoprire. Una meta a medio raggio ma comunque ricca di sorprese MEDITERRANEAN SEA TO DISCOVER, A MEDIUM RANGE DESTINATION BUT ANYWAY RICH IN SURPRISES

included. Thrilling. On the contrary, I propose for romantic people, loving sea voice and silence, to cut through waters by sail-powered boat. And carefully listen to, the gaze captivating by a sugared-almond-colour dawn, like the one enchanted me in Anticosti Bay, Canada, when the pack gradually turned to pink. But the really magic thing is when from the sea you sight the land and everything, even the most ordinary coast, becomes amazing. Venice laid down on its lagoon at the sunset, is so beautiful to take your breath away and also the Rock of Gibraltar, in a full moon night and calm sea, when the glowing plankton seems an aurora borealis living under water and then it switches off, is a peerless emotion. And these are just some of the magic aspects of a sea holiday. Once landed, everything fades in memories that keep being anchored to your eyes but above all to your heart. And I share right the stories of emotions and past with whom chooses to leave with us. In order to discover an exclusive way of travelling”.


WWW.WILDERNESS-COLLECTION.COM


MYANMAR

LAO

THAILANDIA SONEVA KIRI VIETNAM

MALAYSIA


titolo

turks caicos Castaway in paradise Testo di Claude Trinidad

Testo di Elena Bajona


THAILANDIA

A

bordo di un piccolo e traballante velivo sorvolo le acque color cobalto del golfo di Thailandia e sotto di noi si intravvede Koh Kood, una piccola isola selvaggia di 129 kmq a circa 30 chilometri dal confine con la Cambogia, lungo la costa orientale della Thailandia in una delle aree meglio conservate del Paese. Nelle vicinanze di Koh Kood sorgono le minuscole isole di Lek e Koh Raet, caratterizzate da alberi di noce di cocco, spiagge di sabbia finissima e dalla presenza della barriera corallina, luogo d’elezione per sub e snorkellers. Si atterra, fortunosamente, su una micro isoletta poco distante, che funge da pista di atterraggio, e dopo un paio di minuti di barca veloce siamo all’attracco all’incantevole baia di Soneva. La purezza della natura è nelle spiagge bianchissime, nel mare di mille colori, nelle foreste di mangrovie e nelle cascate dove giocano i bambini. Il Soneva Kiri resort, concepito secondo i principi di un design ecologicamente sostenibile, si estende su un’area di 41 ettari e dispone di 29 ville con piscina e strabilianti private residence. Si va dalla sontuosa Beach Villa Suite affacciata

sulla baia con infinity pool a mezzaluna, alla superba Beach Villa Suite con palestra e beauty farm; dalla Private Cliff Reserve sulla scogliera, con Spa, palestra, piscina con scivolo, infinity pool e casa sull’albero alla Eco Villa: il prototipo di una “suite ecologica” a emissioni zero. Anche la Spa è di altissimo livello: undici stanze dedicate ai trattamenti di coppia, quattro stanze per il relax privato, viaggi sensoriali, programmi di wellness e trattamenti personalizzati. I tre ristoranti offrono un servizio di altissima qualità che comprende diverse opzioni dining, dalle cene sugli alberi a quelle al chiaro di luna sulla spiaggia privata, ai semplici picnic preparati con frutta e verdura proveniente dai giardini organici del resort. Soneva Kiri vanta inoltre una carta dei vini unica con una selezione di oltre 100 etichette delle più importanti zone vinicole di tutto il mondo. L’intrattenimento offre diverse opzioni: dal Cinema Paradiso, l’esclusivo cinema sull’acqua in cui rivedere i grandi classici sotto un baldacchino di stelle, sospesi sulle onde, alle attività meno contemplative come i trekking guidati alle foreste di mangroviee o alle cascate

Un’isola tropicale che nei suoi villaggi custodisce intatti stili di vita tradizionali, dove sembra di vivere in un romanzo di Daniel Defoe A TROPICAL ISLAND THAT IN ITS RESORTS KEEP INTACT TRADITIONAL LIFE STYLES WHERE IT SEEMS TO LIVE IN A DANIEL DEFOE’S NOVEL


benefit Agli abbonati Wonder World, prenotando tramite Onirikos, è riservato il trasferimento dall’ aeroporto di Bangkog al Soneva Kiri Resort a bordo di Cessna Caravan in omaggio. Transfer with Cessna Caravan from Bangkok airport to the resort is complimentary for all Wonder World subscribers -if booking with Onirikos.

nascoste (tra cui quella spettacolare di Khlong Chao), dalle escursioni con il biologo marino del resort per osservare la flora e la fauna dell’isola, ai classici tennis, mountain bike, giardinaggio e persino l’astronomia, perché in pochi luoghi al mondo si può vedere un cielo così brillante trapuntato di stelle. Al resort la sera, in un’atmosfera di totale magia, il piccolo centro astronomico, mi ha mostrato alcuni dei più bei pianeti, tra cui Saturno con i suoi incredibili anelli. E, a dimostrazione che non si tratta di un “non-luogo” turistico in cui restare blindati senza contatti con la realtà circostante, si fa visita al villaggio di Klong, principale centro dell’isola abitato da thailandesi e cambogiani, per immergersi negli usi e costumi locali.


THAILANDIA

Il centro del territorio è caratterizzato da un altipiano immerso nella foresta tropicale, le coste affacciate sull’oceano trasparente THE CENTRE OF THE LAND IS CHARACTERIZED BY A BOUNDLESS PLATEAU IN THE TROPICAL FOREST, THE COASTS LOOK AT A TURQUOISE, QUITE AND TRANSPARENT OCEAN

Castaway in paradise

On board of a small and unstable aircraft I fly over cobalt blue waters of Thailand Gulf and below us we can glimpse Koh kood, a small wild island 129 km2 wide, almost 30 kilometres away from the boundary with Cambodia, along the east coast of Thailand in one of the best preserved areas of the Country. Close to Koh Kood rise up the tiny islands of Lek and Koh Raet, characterized by coconut trees, very thin sand shores and by the presence of the barrier reef, place chosen by subs and snorkelers. We land in an eventful way, on a micro small island not so far, that works as a landing runway and after a couple of minutes by speed boat we are at the dock of the enchanting Soneva Bay. The nature pureness is in the white shores, in the multicolour sea, in the mangrove forests and in the falls where children play. Soneva Kiri resort, conceived according to the principles of an ecologically sustainable design, reaches out an area of 41 hectares and has 29 mansions with swimming pool and astonishing private residence. It ranges from the sumptuous Beach Mansion Suite looking at the bay and half-moon infinity pool, to the superb Beach Mansion Suite with gym and beauty farm; from Private Cliff Reserve on the cliff with SPA,

gym, swimming pool with slide, infinity pool and house on the tree to the Eco Mansion: the prototype of a zero emissions “ecological suite”. Also the Spa is of really high level: eleven rooms designed for couples treatments, four rooms for private relax, sensory trips, wellness programs and customized treatments. The three restaurants offer a really high quality service including different dining options, from dinners on the trees to those one in the moonlight on the private beach, to easy picnics prepared with fruit and vegetable coming from the resort organic gardens. In addition Soneva Kiri boasts has a unique wine list with a selection of more than 100 labels from the most important wine area all over the world. The entertainment offers different options: from Heaven Cinema, the exclusive cinema over the water where watching again the great classics under a stars canopy, hanging over waves, to less contemplative activities like guided trekking to the mangrove forests or to the hidden falls (among which the spectacular Khlong Chao), from excursions with the sea biologist of the resort to observe the island flora and fauna, to classical tennis, mountain bike, gardening and even astronomy because in few places of the world you can see a so bright sky quilted by stars. At the resort in the evening, in a total magic atmosphere, the small astronomic centre showed me some of the most beautiful planets among which Saturn with its unbelievable rings. And to demonstrate that is not a touristic “non-place” where staying locked down without touch to the surrounding reality, you can visit Klong, main centre of the island where live Thais and Cambodians, to immerge yourself in local habits and customs.



WILD

THE

Testo di Sara Magro

NIGEIRA

CAMEROON

CENTRAL AFRICAN REPUBLIC

CONGO GABON

ANGOLA

OZDALA CAMPS

NATURE



CONGO

N

el Congo del nord vive una delle più grandi comunità di gorilla del tipo “Western Lowland”. Sono loro i protagonisti del viaggio tra Lango e Ngaga, due eco campi aperti lo scorso agosto nel parco nazionale di Odzala-Kakoua, al centro della foresta tropicale del Congo Basin. Ciascuno ha 6 camere fatte in legno, bambù e rafia, ma quelle di Ngaga Camp sono costruite sugli alberi, a 3-4 metri dal suolo, circondate da un ballatoio per guardare il mare verde di alberi dall’alto e a tutto tondo. Nella prima base si prende confidenza con il posto: si cammina nella vegetazione fitta dove vivono elefanti e migliaia di scimmie, si naviga in piroga su fiumi e fiumiciattoli, tra uccelli di ogni specie e canto. E ancora si esplora la savana in fuoristrada, si visitano le saline, si organizzano trekking accompagnati dalle guide e dai biologi, che aiutano soprattutto a muoversi senza quasi lasciare traccia del proprio passaggio. Quando si arriva a Ngaga Camp invece ci si prepara all’incontro con i gorilla. Gli esperti del campo danno le istruzioni per l’avvistamento che comincia la mattina seguente all’alba. Ci si muove in gruppi di sei persone per volta, e le osservazioni durano un’ora al massimo, seguendo un protocollo molto meticoloso: è vietato offrire loro cibo e avvicinarsi troppo (la distanza minima è 7 metri) e bisogna rinunciare all’escursione in caso di influenza o di raffreddore, per evitare di contagiare questi mammiferi delicatissimi, seppur abituati al rapporto con le persone. Ogni famiglia è composta da 10-25 individui, con un capobranco, qualche maschio subordinato e 5-7 femmine con i cuccioli al collo e quelli più grandicelli al seguito che giocano e si arrampicano sugli alberi. Vederli nella loro quotidianità mentre le madri curano i piccoli è uno spettacolo straordinario che però non è destinato a dare repliche illimitate. Perché, anche se la specie è protetta, i gorilla sono a rischio di estinzione. Odzala-Kakoua è uno dei primi parchi nazionali africani, istituito nel 1935 dal Governo francese, e ospita progetti di tutela della foresta pluviale congolese, la seconda più grande del mondo. In particolare, Wilderness Safari promuove nei suoi campi e lodge, un turismo avventuroso ma anche super-responsabilizzato. Le strutture non sono mai fuori luogo, seguono lo stile locale e le attività sono studiate per coinvolgere gli ospiti in spedizioni emozionanti nel rispetto dell’ambiente circostante e di chi ci vive abitualmente, persone, animali, vegetazione. Si tratta di un turismo buono, che raccoglie fondi per progetti di salvaguardia e accende i riflettori del mondo su zone che nemmeno si conoscono e spesso sono preda di sfruttatori. Era solo il 2007 quando un gruppo di bracconieri uccise un gorilla e il suo clan per venderne mani, piedi e testa come trofei di caccia e souvenir. Ecco, ora, grazie alla campagna di sensibilizzazione sui primati e al controllo a vista degli scienziati incaricati, questi atti scellerati sono scongiurati, a favore di avvistamenti in punta di piedi. E gli unici, impagabili souvenir che si possono prendere sono i ricordi e qualche foto per rispolverarli.

Per incontri ravvicinati con i gorilla nel loro habitat naturale la meta ideale è il parco nazionale di Odzala-Kakoua, al centro della foresta tropicale del Congo Basin FOR CLOSE ENCOUNTERS WITH GORILLAS IN THEIR NATURAL HABITAT THE IDEAL DESTINATION IS THE NATIONAL PARK OF ODZALA-KAKOUA IN THE MIDDLE OF THE TROPICAL FOREST OF CONGO BASIN



CONGO Nella vegetazione fitta dove vivono elefanti e migliaia di scimmie, si naviga in piroga su fiumi e fiumiciattoli, tra uccelli di ogni specie e canto IN THE THICK VEGETATION WHERE LIVE ELEPHANTS AND THOUSANDS OF MONKEYS, YOU CAN SAIL RIVERS AND CREEKS BY CANOE, AMONG ALL KINDS OF BIRDS SINGING

THE

WILD

In the northern part of Congo lives one of the biggest “Western Lowland” gorillas’ communities. They are the protagonists of the travel between Lango and Ngaga, two eco fields opened last August in the National Park Odzala-Kakoua, in the centre of Congo Basin tropical forest. Each of them has 6 wood, bamboo and raffia rooms, but the one of Ngaga Camp are built on the trees, at 3-4 metres from the soil, surrounded by a small balcony to look at the green see of trees from high and all-round. In the first base you become familiar with the place: you walk into the thick vegetation where elephants and thousands of monkeys live, you can sail rivers and creeks by canoe, among all kinds of birds singing. And more you can explore savannah by off-road vehicle, visit salt works, and take part to organized trekking with guides and biologists, helping you above

benefit Agli abbonati Wonder World, prenotando tramite Onirikos, è offerta una notte extra presso il camp Odzala. Wonder World subscribers- if booking with Onirikos -, will get an extra night at Odzala Camp on a complimentary basis.

NATURE

all to move without almost leaving a trace of your own passing. While, when you arrive at Ngaga Camp you prepare yourself to meet with gorillas. Camp experts give you instructions for the sighting beginning the following morning at dawn. You move in 6-person groups at a time, and observations last one hour at most, following a very meticulous protocol: you are not allowed to offer them food and get too closer to them (minimum distance is 7 metres) and you have to give up the excursion in case of flu or cough, in order to avoid to infect these very frail mammals, even though they are used to meet people. Every family is composed of 10-25 individuals, with a leader of the herd, some subordinated male and 5-7 females carrying their infants, following by the older one playing and tree-climbing. Looking at them in their everyday life while mothers take care of their

babies is an extraordinary show but it will not last forever. Because, even if this specie is protected, gorillas run the risk of extinction. Odzala-Kakoua is one of the first African National Parks, established in 1935 by French Government, and hosts projects of Congolese rainforest protection, the second biggest one of the world. Particularly, Wilderness Safari promotes in its Camps and Lodge an adventurous but also very responsible tourism. The structures are never out of place, they follow the local style and the activities are studied for involving guests in emotional expeditions respecting the surrounding environment and who usually lives there, people, animals, vegetation. It is a good tourism, which collects funds for safeguard projects and turns on spotlights of the world in areas that are not even known and often are prey of exploiters. It was just 2007 when a group of poachers killed a gorilla and its clan to sell their hands, feet and heads like hunting trophies and souvenirs. Here, now, thanks to the campaign to raise public awareness about primates and guarded by charged scientists, these heinous acts are warded off, in favour of on-tiptoe sightings. And the only one, priceless souvenirs that can be taken are the memories and some picture to brush them up.



VIRGIN GALACTIC

D

iventare astronauta? Oggi si può grazie a Richard Brandson che ha messo a punto un progetto rivoluzionario: la Virgin Galactic. Le prenotazioni per l’insolita vacanza sono aperte da quando nel 2004 è stato lanciato il primo volo privato SpaceshipOne. Solo specialisti del settore di nicchia, dopo una serie di training professionali, sono stati incaricati di presentare il progetto in tutto il mondo. Per l’Italia il Virgin Galactic Accredited Space Agent è Onirikos. Per ora non ci sono italiani tra i futuri astronauti Virgin Galactic, che sono stati divisi in due categorie: i Pioneer, che hanno pagato l’intero biglietto e saranno quindi i primi a viaggiare nella stratosfera (chi si prenota oggi si accaparra il 455esimo posto) e i Voyager, che hanno prenotato pagando un anticipo (a oggi si parte dalla 718 esima posizione dati Virgin Galactic ‘’seat availability’’ aggiornati al 26 febbraio 2013). Il primo volo imbarcherà cento passeggeri e il primo a salire sarà Richard Branson con tutta la sua famiglia. Spenderanno ciascuno 200 mila dollari, ma si può anche solo prenotare anticipando il 10% e saldare cento giorni prima della conferma della partenza. L’esperienza prevede un viaggio nel New Mexico allo Spaceportamerica, (il primo aeroporto spaziale del

DESTINAZIONE SUBORBITALE, in vacanza oltre la

terra Testo di Elena Bajona



VIRGIN GALACTIC

Ammirare estasiati la partenza degli shuttle e sognare di essere a bordo, lanciati nello spazio. Oggi il sogno diventa realtà ADMIRING ENRAPTURED THE LEAVING OF THE SHUTTLES AND DREAMING OF BEING ON BOARD. LAUNCHED TO THE SPACE. TODAY THE DREAM BECOMES TRUE


benefit Onirikos -Accredited Space Agent riserva la possibilità di partecipare ad incontri di pre-training ai futuri astronauti Italiani che prenoteranno il loro volo suborbitale con Onirikos. Astronauts, if reserving their suborbital flight with Onirikos – Accredited Space Agent - will be invited to the scheduled pre-training sessions in Milan.

mondo) per la preparazione al volo con controlli di idoneità fisica e training sulla sicurezza. Una volta promossi, gli “austronauti turisti” partiranno per un giro oltre l’atmosfera a gravità zero. Al momento sono in corso i test sui jet propulsori dello SpaceShipTwo, il velivolo spaziale commerciale progettato per 6 passeggeri e 2 piloti. L’aereo-madre si chiama Whiteknight 2 ed é composto da due fusoliere dove è agganciata

la navicella SpaceShipTwo, (SS2) che porterà gli astronauti a 120 km di altezza, nella zona chiamata suborbitale, a sperimentare per cinque /sei minuti l’esperienza della gravità zero. Virgin Galactic, oltre al progetto dedicato al mondo turistico, appoggia anche quello scientifico al quale offre l’opportunità di accedere alla ricerca spaziale con costi relativamente ridotti. Prova l’accordo raggiunto con la Southwest Research

Institute (SwRI), organizzazione indipendente di ricerca e sviluppo, che si è garantita la disponibilità su alcuni voli spaziali per condurre ricerche sulla microgravità. I voli suborbitali percorreranno una zona dell’atmosfera terrestre inesplorata perchè troppo bassa per le navicelle spaziali e troppo elevata per gli aerei commerciali e militari. Si darà così il via ad analisi scientifiche mai sperimentate sino ad ora.


VIRGIN GALACTIC

SUBORBITAL DESTINATION:

space

Becoming a spaceman? Today you can thanks to Richard Brandson that defined a revolutionary project: the Virgin Galactic. The bookings for the unusual holiday have been opened since when in 2004 the first private flight SpaceShipOne was launched. Only niche sector experts, after a series of professional trainings, have been charged to present the project all over the world. In Italy the Virgin Galactic Accredited Space Agent is Onirikos. At the moment there are no Italians among the future spacemen Virgin Galactic, that have been divided into two categories: Pioneers, who paid the entire ticket and will be the first one travelling in the stratosphere (who books today gets the 455th seat) and Voyagers, who booked paying a deposit (today it starts from the 718th position given the Virgin Galactic “seat availability” updated on 26th February 2013). The first flight will take aboard hundred passengers and the first getting in will be Richard Branson with his family. They will pay each 200 thousand dollars, but you can also book paying in advance 10% and settle up hundred days before the confirmation of the leaving. The experience foresees a travel in New Mexico to the Spaceport America (the first space airport of the world) to be prepared for the flight with fitness tests and 134

W onder W orld

trainings about safety. Once considered moved up the “tourist spacemen” will leave for a tour beyond the atmosphere at zero gravity. At the moment the tests on the jet propulsion system engine of the SpaceShipTwo, the commercial space aircraft designed for 6 passengers and 2 pilots, are in progress. The mother-plane is called Whiteknight 2 and is composed of two fuselages where the shuttle SpaceShipTwo (SS2) is docked, and will bring the spacemen at 120 km high, in the area called suborbital, to live for five/six minutes the experience of zero gravity. Besides the project for the tourist world, Virgin Galactic also supports the scientific one, to which offers the chance to gain access to the space research with relatively reduced costs. Try the agreement reached with the Southwest Research Institute (SwRI), independent research and development organization, which ensured itself the availability on some space flights to lead researches about microgravity. The suborbital flights will go through an area of the earth atmosphere unexplored for being too low for space shuttles and too high for commercial and military planes. Therefore scientific analysis never experimented till now will be started off.


P


Fisker Una fuoriserie da sogno dal cuore eco A custom-built car with an eco-heart



AUTO


C

aliforniana, dal design aggressivo e sinuoso, e totalmente eco. Henrik Fisker (il designer che ha firmato, tra l’altro, alcuni gioielli Aston Martin) e Bernhard Koehler (il progettista con un passato glorioso in BMW) con oltre cinquant’anni di esperienza nell’automotive, hanno realizzato il loro sogno di costruire automobili su misura, con canoni estetici e tecnologici di altissimo livello, ma soprattutto vetture a zero impatto ambientale. Insieme a loro, in Fisker Automotive (fondata nel 2007 e impegnata nella produzione di electrice vehicle with extended range EVer) lavora un “Dream Team” di progettisti, ingegneri e uomini d’affari provenienti da tutto il panorama automobilistico mondiale, da Mercedes-Benz, a Porsche, da Ford a Toyota, Nissan e Chrysler, da RollsRoyce ad Aston Martin. E, in poco meno di tre anni, dal sogno collettivo è nata una realtà chiamata Fisker Karma, la berlina di lusso ispirata dalla tecnologia per veicoli ibrida sviluppata per l’esercito statunitense, che ha debuttato ufficialmente al salone North American International Auto Show del 2008. Si tratta della prima auto elettrica plug-in di alto livello che sintetizza la filosofia aziendale, ossia produrre automobili che rispettano l’ambiente senza necessariamente sacrificare passione, stile o performance. Così da ridefinire il concetto di lusso per il moderno acquirente di macchine sportive.

C

alifornian, with an aggressive and winding design and totally eco. Henrik Fisker (the designer that signed, among other things, some Aston Martin jewels) and Bernhard Koehler (the designer with a glorious past in BMW) with more than fifty years of automotive experience), realized their dream to build tailor-made cars, with very high level aesthetic and technological canons, but above all vehicles with zero environmental impact. Together with them, in Fisker Automotive (founded in 2007 and committed in electric vehicle production with extended range EVer) works a “Dream Team”, including designers, engineers and business men coming from the whole world car landscape, from Mercedes-Benz, to Porsche, from Ford to Toyota, Nissan and Chrysler, from Rolls-Royce to Aston Martin. And in less than three years, from the collective dream was born a reality called Fisker Karma, the luxury sedan inspired from hybrid technology for vehicles developed for American army that officially started off at the North American International Car Show in 2008. It is the first high level plug-in electric car that summarizes the corporate philosophy, which is producing car respecting the environment without needing to sacrifice passion, style or performance. In order to redefine the luxury concept for the modern purchaser of sport cars.


W

luxury rental Villa Borgo della Pia

Villa Borgo della Pia

Villa Borgo della Pia

Via dalla pazza folla. Servizi 5 stelle e privacy assoluta. Questi gli atout di una vacanza in villa, in uno dei luoghi più incantevoli d’Italia, la Maremma toscana odersi la piacevole quiete di una villa privata durante le vacanze è diventato, più che un lusso, uno stile di vita molto apprezzato in tutto il mondo. In modo particolare è un desiderio sempre più concreto dei veri cultori dell’Italia. Dolce Vita Villas, nata nel 2001, ha anticipato questo trend e in tutti questi anni ha selezionato proprietà esclusivamente di alto livello, per una clientela internazionale raffinata in cerca di privacy e servizi esclusivi. Ci sono ville patrizie con arredi d’epoca e dimore di campagna dal design moderno e essenziale. Le ville si trovano in Veneto, lago di Como, Toscana, Umbria, Lazio, Costiera Amalfitana, Capri, Sardegna, Puglia e Sicilia, mentre gli appartamenti sono a Firenze e Roma. Abbiamo scelto due soluzioni in Toscana che vi proponiamo.

villa

Estate in

Villa L’Acacia


Villa L’Acacia

Villa Borgo della Pia Una dimora sontuosa con 9 camere da letto, inserita in un “mare” verde di 3000 acri, nel cuore della Maremma toscana. A pochi chilometri da Grosseto e a soli 25 minuti d’auto dalla spiaggia, gli ospiti potranno vivere in totale privacy vacanze indimenticabili. Il borgo è stato completamente ristrutturato nel 2009 ed è composto da due case gemelle collegate tra loro da una open gallery al piano terra; di fronte al corpo centrale una scenografica piscina a L suddivisa a zone e due pool hause. La villa può ospitare fino a un massimo di 30 persone; le camere hanno tutte bagno privato, alcune con vasca e doccia, doppio lavello e tv. Gli spazi comuni sono strutturati con ampio soggiorno, zona pranzo e area biliardo. A Marina di Scarlino un servizio messo a punto da Onirikos, offre imbarcazioni di varie dimensioni e esigenze.

Villa L’ Acacia Su una collina nei pressi di Ansedonia, con un panorama unico, è posta come una gemma rara questa eccezionale villa dal sapore mediterraneo. Il giardino fa da sfondo e da contorno alla piscina e le rocce candide sparse qua e là, mitigano il verde accecante di fiori e piante rigogliosi. Dalla veranda e dalla piscina stessa, il colpo d’occhio sull’Argentario e Porto Ercole è un vero spettacolo. I dettagli: 5 camere con bagno privato e aria condizionata per un totale di 10 posti letto, una veranda ampia e ben attrezzata dove cenare o prendere un drink, arredamento in classico stile italiano e, ovviamente, la piscina. Una delle aree più incantevoli d’Italia, sia lungo la costa che nell’entroterra che ospita paesi-gioiello come Capalbio, Pitigliano, Manciano e Scansano per percorsi naturalistici indimenticabili.

Summer in VILLA

Away from the crazy crowd. Five-star services and absolute privacy. These are the atout of a holiday in mansion, one of the most enchanting places of Italy, Tuscany Maremma Enjoying stillness and privacy of a private mansion during your own holidays has become, rather than a luxury, a really appreciated life style all over the world. Particularly it is a wish even more searched by people loving Italy. Dolce Vita Villas, born in 2001, anticipated this trend and over these years selected exclusively level properties for good-tasty international customers looking for privacy and an exclusive service. There are patrician mansions with period furniture and country houses with a modern and essential design. The Mansions are located in Veneto, Como Lake, Tuscany, Umbria, Lazio, Amalfitan Coast, Capri, Sardinia, Puglia and Sicily while the apartments are in Florence and Rome. Here below two proposals selected in Tuscany. Villa Borgo della Pia A sumptuous dwelling with 9 bedrooms, inserted in a green “sea” of 3000 acres, in the core of Tuscany Maremma. Few kilometres far away from Grosseto and just 25 minutes by car from the beach, the guests will be able to live in total privacy unforgettable holidays. The village was completely restored in 2009 and is composed of two twin houses connected by an open gallery on the ground floor; in front of the central body a stage L-shape swimming pool divided into areas and two pool houses. The mansion can host at most 30 people; every room has a private bathroom, some with tub and shower and double sink and TV. Common spaces

are frames with a wide sitting room, a lunch area and a billiard room. In Marina di Scarlino a service created by Onirikos offers various sizes and exigencies watercrafts. Villa L’ Acacia Near Ansedonia, with a unique landscape, you can find this exceptional Mediterranean-savour mansion located on a hill like a rare gem. The garden works like background and framework to the swimming pool and the white rocks spread hither and thither, soften the dazzling green luxuriant flowers and plants. From the porch and also from the swimming pool, the view on Argentario and Porto Ercole is a real show. Details: 5 rooms with private bathroom and air-conditioning, in all 10 beds, a wide porch well equipped where having dinner or a drink, classical Italian style furniture and, of course, the swimming pool. Yes, definitely one of the most enchanting area of Italy, both along the coast and in hinterland where the typical villages of Capalbio, Pitigliano, Manciano, Scansano offer spectacular natural pathways. Villa L’Acacia


W

info

RANCH AT ROCK CREEK - MONTANA

ESSQUE ZALU - ZANZIBAR

Amanzo’ e - GRECIA

PERIODO CONSIGLIATO Tutto l’anno, ma chiaramente le esperienze differiscono molto tra estate e inverno. TEMPERATURE Inverno min -5° max +10° ~ Estate min +16° max +26°. COME ARRIVARE Si può scegliere tra l’aeroporto di Butte o di Missoula. In seguito, trasferimento in SUV di circa un’ora. FUSO ORARIO GMT -6 Ore

PERIODO CONSIGLIATO Tutto l’anno sebbene esistano due stagioni più umide: da aprile a giugno e da ottobre a novembre. TEMPERATURE Il clima è gradevole durante tutto l’anno, con temperature che oscillano tra i 24° e i 32°. COME ARRIVARE Aeroporto Kisauni di Zanzibar. In seguito trasferimento in auto privata di circa 50 minuti. FUSO ORARIO GMT +3 ore quando è in vigore l’ora solare (GMT +2 ore con ora legale).

PERIODO CONSIGLIATO Da aprile a ottobre. TEMPERATURE La temperatura media in estate a Porto Heli si aggira sui 30°. COME ARRIVARE Atene. In seguito trasferimento in auto privata di circa 2 ore e mezza. FUSO ORARIO GMT +2 ore.

PERIOD Always recommended, but clearly experiences will differ greatly between summer and winter. TEMPERATURES Winter min -5° max +10° ~ Summer min +16° max +26°. HOW TO GET THERE Can be the international airports of Missoula or of Butte. It will follow a transfer of circa one hour via SUV. TIME DIFFERENCE GMT -6 hours. BOOKING Onirikos - Phone+39 02 39433915 Email: experience@onirikos.com www.onirikos.com

PERIOD Always recommended although there are two wet seasons to consider: from April to June and from October to November. TEMPERATURES The climate is pleasant throughout the year, with temperatures ranging between 24° and 32° C degrees. HOW TO GET THERE Zanzibar Kisauni. It will follow a private transfer of circa 50 minutes. TIME DIFFERENCE GMT +3 hours during Standard Time (GMT +2 hours during daylight savings time). BOOKING Onirikos - Phone+39 02 39433915 Email: experience@onirikos.com www.onirikos.com

PERIOD Suggested from april to october. TEMPERATURES The average temperature in the summer at Porto Heli is 30°C. HOW TO GET THERE Athens. It will follow a private transfer of circa 2 hours and a half. TIME DIFFERENCE GMT +2 hours. BOOKING Onirikos Phone+39 02 39433915 Email: experience@onirikos.com www.onirikos.com

AMANYARA - TURK & CAICOS

virgin galactiC - SPACE

PERIODO CONSIGLIATO Il clima è dolce e prevalentemente secco. Da settembre a novembre è il periodo più afoso. TEMPERATURE La temperatura varia dai 19° e i 35°. COME ARRIVARE Providenciales via Miami. In seguito trasferimento in auto privata di circa 20 minuti. FUSO ORARIO GMT - 4 Ore.

BOOKING Onirikos Phone+39 02 39433915 Email: experience@onirikos.com www.onirikos.com

PERIOD Climate is mild and mainly dry. The hottest period goes from september to november. TEMPERATURES The average temperature ranges

between 18° and 35°C. HOW TO GET THERE Providenciales via Miami. It will follow a private transfer of circa 20 minutes. TIME DIFFERENCE GMT -4 hours. BOOKING Onirikos - Phone+39 02 39433915 Email: experience@onirikos.com www.onirikos.com


SHANTI MAURICE

soneva kiri - THAILANDIA

ODZALA CAMPS - CONGO

PERIODO CONSIGLIATO Sempre ad esclusione del mese di giugno. TEMPERATURE I mesi più caldi e umidi vanno da gennaio ad aprile, con temperature che oscillano dai 29° ai 35°. Nei mesi “invernali”, da luglio a settembre, l’umidità e le precipitazioni sono più contenute, tuttavia le temperature medie si abbassano di circa 6/8 gradi. COME ARRIVARE Aeroporto Sir Seewoosagur Ramgoolam di Mauritius. In seguito trasferimento in auto privata di circa 30 minuti. FUSO ORARIO GMT +4 ore quando è in vigore l’ora solare (GMT +3 ore con ora legale).

PERIODO CONSIGLIATO Tutto l’anno. TEMPERATURE La temperatura si aggira tutto l’anno tra una massima di circa 35° e una minima di 24°. La differenza di stagioni è data dal grado di umidità e dalla frequenza delle piogge. La temperatura media in estate a Porto Heli si aggira sui 30°. COME ARRIVARE Aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok. In seguito trasferimento di un’ora con Cessna Soneva per aeroporto di Koh Kood dove si prosegue in barca privata (8 minuti). FUSO ORARIO GMT +7 ore quando è in vigore l’ora solare (GMT +6 ore con ora legale).

PERIODO CONSIGLIATO Da maggio a settembre. TEMPERATURE Minime 21° - massime 31°. La stagione delle pioggie va da ottobre a dicembre mentre la stagione secca è da maggio a settembre anche se nella foresta pluviale tropicale il caldo è sempre umido. COME ARRIVARE Aeroporto di Brazzaville. In seguito trasferimento con aeromobile Cessna di due ore per pista atterraggio di Mboko (Lango Camp). Ngaga camp si raggiunge da Lango camp in due ore di fuoristrada. FUSO ORARIO GMT +1 ora quando è in vigore l’ora solare (GMT con ora legale).

PERIOD Always recommended, excluding the month of June. TEMPERATURES The hottest and most humid months are from january to april, with temperatures ranging from 29° to 35° C degrees. During “winter”, from july to september, humidity and precipitation are reducing and the average temperatures are lowering of about 6/8 degrees. HOW TO GET THERE Sir Seewoosagur Ramgoolam Mauritius airport. It will follow a private transfer of circa 30 minutes. TIME DIFFERENCE GMT +4 hours during Standard Time (GMT +3 hours during daylight savings time). BOOKING Onirikos - Phone+39 02 39433915 Email: experience@onirikos.com www.onirikos.com

PERIOD Recommended all year. TEMPERATURES The temperatures range throughout the year from a maximum of about 35 degrees and a minimum of 24. The seasons difference is due to the humidity degree and the rain frequency, which increases on the west coast between June and October, and on the east coast between October and January. HOW TO GET THERE Suvarnabhumi Bangkok airport. It will follow a one hour transfer with Cessna Soneva to Koh Kood air strip and a 8 minutes boat transfer. TIME DIFFERENCE GMT +7 hours during Standard Time (GMT +6 hours during daylight savings time). BOOKING Onirikos Phone+39 02 39433915 – Email: experience@onirikos.com - www.onirikos.com

PERIOD From may to september. TEMPERATURES The range goes from a minimum of 21° C to a max of 31 ° C. The rainy season is from october to december and the dry season from may to september, although in the tropical rainforest the heat is always wet. HOW TO GET THERE Brazzaville airport. It will follow a two hour light aircraft transfer to MBoko Airstrip (Lango camp).From Lango camp two hour drive by vehicle to Ndzehi area (Ngaga camp). TIME DIFFERENCE GMT +1 hour during Standard Time (GMT during daylight savings time). BOOKING Onirikos - Phone +39 02 39433915 Email: experience@onirikos.com www.onirikos.com

LADAKH PERIODO CONSIGLIATO Da aprile a ottobre. In questo periodo, generalmente monsonico per questa zona, il Ladakh è particolarmente asciutto, grazie alla presenza della grande catena himalayana. TEMPERATURE In linea di massima in estate di giorno oscilla tra i 20 e 25° quando è presente il sole. In inverno fa molto freddo. COME ARRIVARE Aeroporto Leh via Delhi. FUSO ORARIO GMT +5 ore e mezza quando è in vigore l’ora solare (GMT +4 ore e mezza con ora legale).

PERIOD From april to october. In this period, generally monsoon for this area, Ladakh is particularly dry, thanks to the presence of the great Himalayas. TEMPERATURES The sun is very strong and very hot, but as soon as it covered the temperature drops considerably. At night instead the temperature is low. In general, during the summer, daytime temperature ranges between 20 and 25° C, when sunny. HOW TO GET THERE Leh airport via Dehli. TIME DIFFERENCE GMT +2 hours.


2 Editorial Director Barbara Del Duca barbaradelduca@platinummedialab.com Director Antonella Euli antonellaeuli@wonderworldseasonal.com Art Director Laura Larese de Santo grafica@wonderworldseasonal.com Head of Communication and Events Beatrice Galbiati beatricegalbiati@platinummedialab.com Contributors Elena Bajona, Cristiana Gattoni, Sara Magro, Marina Moioli, Claudia Steiback, Valeria Rastrelli Photos Alessandro Brugnettini, Fotolia, Cristiana Gattoni, WienTourismus MAXUM, Gerhard Weinkirn, Peter Rigaud, Lois Lammerhuber Translation Kevin Matthews, Milano Traduzioni Advertising info@platinummedialab.com

Print D’Auria Printing S.p.a. Zona Industriale Destra Tronto 64016 S. Egidio alla Vibrata (TE) Distribution for Italy and abroad SO.DI.P “Angelo Patuzzi” S.p.a. via Bettola, 18 20092 Cinisello Balsamo (MI) tel +39 02 660301 fax +39 02 66030320 e-mail sies@sodip.it Subscription service Platinum Media Lab S.r.l. via Passione, 3 20122 Milano info@wonderworldseasonal.com Back Issues Double the cover price Wonder World Seaonal is distributed in Italy and in major newsstands and airports from the following countries: Australia, Austria, Belgium, Brazil, Canada, United Arab Emirates, France, Germany, Japan, Hong Kong, India, Luxembourg, Mexico, Netherlands, Principality of Monaco, UK, Singapore, Spain, Swiss, Thailand and Ukraine All rights reserved for Italy and abroad

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