Wonder Cortina #06 - Winter 2017

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winter






LIVE THE LIFE 06-09 APRIL 2017

ONE°15 MARINA CLUB, SENTOSA COVE

SINGAPORE

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winter

editorial

Cortina inaugura la stagione più frizzante dell’anno con il Fashion Weekend, un lungo e glamorous fine settimana dedicato a shopping, sport ed eventi. In calendario oltre cento appuntamenti tra cui in nostro Comunicare il Tempo, la mostra-evento organizzata da Platinum eXperience e Bartorelli Gioiellerie. Per quest’anno il tema scelto è “La femminilità al polso” e sarà presentata in anteprima a stampa e selezionati ospiti, l’8 dicembre con un cocktail alle 18.30 all’Hotel de la Poste, e proseguirà in sala Dolomieu fino a domenica 11. E fra tanto fermento, Wonder Cortina ha scelto diverse storie da raccontare: dal villaggio recuperato allo spettacolare snowkite, dalle tavole d’eccellenza a una casa magnifica “dominata” dalle rose scarlatte, dai Mondiali 2021 all’aeroporto che verrà... E, fuori dal coro, una straordinaria avventura esotica alle Maldive e Zanzibar firmata Diamonds Hotels & Resorts. Cortina opens the most sparkling season of the year with the Fashion Weekend, a glamorous long weekend dedicated to shopping, sport and other happenings. The programme comprises over a hundred events, including our “Comunicare il tempo” (Communicating Time), an exhibition-event organised by Platinum eXperience and Bartorelli Gioiellerie. This year’s chosen theme is “Femininity on the Wrist”, and members of the press and selected guests will be given a preview on 8 December with cocktails at 18.30 at the Hotel de la Poste. The exhibition will continue in the Dolomieu room until Sunday 11. There’s a lot going on, and Wonder Cortina has chosen to tell a number of stories, from a renovated village to fine food and wine, spectacular snowkiting, a lovely home dominated by red roses, the 2021 World Championships and the airport...plus a change of focus with a fantastic exotic adventure to the Maldives and Zanzibar, hosted by Diamonds Hotels & Resorts.


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contents WINTER 2017

rubriche 9 Editorial 12

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Interview: Gianluca Lorenzi

14 Events 20 Beauty 42

Comunicare il tempo 2016

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44 Trend 97

Portofino: Middle Eastern Extravaganza

servizi

24 Portfolio 30 40

Interiors

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Sport: Snowkite

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Olimpic Winters

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Corte delle Dolomiti

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Dining with the stars

Cortina 2021

72 Food 86 Cortinairport 90 Artigiani 94 GFase

44

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L U X U R Y M U LT I B R A N D S T O R E

DOBBIACO / CORTIN A D’AMPEZZO

DOBBIAcO Via Dolomiti 46, T 0474 972328 cORTINA corso Italia 107, T 0436 3197 cORTINA corso Italia 92, T 0436 860224 cORTINA corso Italia 111, T 0436 5191

FRANZ KRALER UOMO ALEXANDER McQUEEN ALDEN BALENcIAGA BALLANTYNE BALLY BALMAIN BARBA BARBOUR BARK BLUNDSTONE BOB BOGLIOLI BORRIELLO BOTTEGA VENETA BULGARI BURBERRY cAR SHOE cHIARA FERRAGNI cHURcH´S cARREMENT BELLE PARFUMS DOLcE & GABBANA DOPPIAA DR. MARTENS DSQUARED DUVETIcA ERMANNO ScERVINO ETRO FAY FENDI FK1902 FREEDOMDAY FURLA GIVENcHY GOLDEN GOOSE GUccI

HERNO HYDROGEN HOGAN IL cAPPOTTINO INcOTEX JAcOB cOHEN JIMI ROOS FOR DUVETIcA JIMMY cHOO JOHN LOBB JOSHUA SANDERS KENZO KITON LEMPELIUS LOEWE LODENTAL LORO PIANA LOUIS LEEMAN MARc cROSS MARcELO BURLON MAUNAKEA MONcLER MONcLER GAMME BLEU MOScHINO MR&MRS ITALY NEIL BARRETT PALM ANGELS PALTO´ PARAJUMPERS PHILIPP PLEIN PIERRE HARDY PIHAKAPI PRADA PRADA LINEA ROSSA ROGER VIVIER SAINT LAURENT PARIS SALVATORE FERRAGAMO SANTONI SLOWEAR

SOPHIE HULME STONE ISLAND TABARRIFIcIO VENETO THE GIGI THE LOVERS cLUB TOD´S TOM FORD TRIcKER´S UGG VALENTINO ZANELLATO WOOLRIcH

FRANZ KRALER DONNA ALEXANDER McQUEEN ALEXANDER WANG ANYA HINDMARcH AQUAZZURRA AU SOLEIL DE ST. TROPEZ BALENcIAGA BALLY BALLANTYNE BALMAIN BEA YUK MUI BLANcHA BOGLIOLI BOTTEGA VENETA BULGARI BURBERRY cAR SHOE cARREMENT BELLE PARFUMS cÉLINE cHIARA FERRAGNI cHLOÉ cHURcH´S

cLASSY cOAcH DAD MILANO DELFINA DELETTREZ DANIELA VEZZA DOLcE & GABBANA DR. MARTENS DROME DSQUARED DUVETIcA ELENA GHISELLINI ENFOLD ERMANNO ScERVINO ETRO FAUSTO PUGLISI FAY FENDI FERRAGAMO cREATIONS FK1902 FREEDOMDAY FREAK FURLA GIADA BENINcASA GIAMBA GIVENcHY GOLDEN GOOSE GR1PS GUccI HERNO HISTORY REPEATS HOGAN IL cAPPOTTINO INcOTEX IPHORIA JIMMY cHOO JOSHUA SANDERS KARL LAGERFELD BAGS KENZO

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KITON LES PETIT JOUEURS LODENTAL LOEWE LORO PIANA MARc cROSS MARcELO BURLON M.MAESTRELLI MARNI MATE MAUNAKEA MAVINA MIcHAEL KORS MIU MIU MONcLER MOScHINO MR&MRS ITALY N 21 NEIL BARRET OFF PAULA cADEMARTORI PHILIPP PLEIN PIERRE HARDY PRADA PRADA LINEA ROSSA PREMIATA REBEccA MINKOFF ROGER VIVIER SEAFARER SAINT LAURENT PARIS SALVATORE FERRAGAMO SIMONETTA RAVIZZA SOPHIE HULME STELLA MccARTNEY STELLA JEAN TABARRIFIcIO VENETO TEMPTATION POSITANO THE LOVERS cLUB

TOD´S TORY BURcH TRIcKER´S UGG UNRAVEL VALENTINO WOOLRIcH ZANELLATO

FRANZ KRALER BAMBINO BABE & TESS BLUNDSTONE BLU SKY BURBERRY DOLcE & GABBANA DOU DOU FENDI GOLDEN GOOSE GUccI HERNO HYDROGEN HUNTER MARcELO BURLON MONcLER MSGM PHILIPP PLEIN SALVATORE FERRAGAMO SHOES SAVE THE DUcK STELLA MccARTNEY TOD´S SHOES UGG WOOLRIcH


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interview

Gianluca Lorenzi, Presidente Associazione Albergatori Cortina d’Ampezzo Gianluca lorenzi, President Associazione Albergatori Cortina d’Ampezzo

Un breve sunto delle azioni fatte dall’Associazione da gennaio ad oggi e, in particolare, quelle da lei promosse e volte allo sviluppo di Cortina e del territorio “Con il mio insediamento il consiglio ha deciso di intraprendere una linea più sindacale, il che equivale a dire una maggiore attenzione alle problematiche inerenti le numerose norme che sovrastano le nostre strutture. Nel 2016 l’Associazione Albergatori si è concentrata nella ricerca di contributi volti alla riqualificazione e ristrutturazione degli alberghi nell’ottica dei Mondiali 2021, che sono una grossa opportunità per ridisegnare le strategie turistiche dei prossimi 15 anni. È proprio di pochi giorni fà la pubblicazione dei bandi regionali che mettono a disposizione per la provincia di Belluno con finanziamento a fondo perduto del 40% con deminimis 200.000,00 euro che permetteranno di aiutare i nostri associati nella ristrutturazione delle loro case. Oltre al reperimento dei fondi, abbiamo creato un prodotto che sia in grado di assistere le aziende in tutta la progettazione, finanziamento e richiesta di accesso al credito per la riqualificazione, in modo da essere assistiti da professionisti capaci durante tutto l’iter, evitando sorprese nel futuro. Molto è stato fatto anche con le banche per avere l’accesso al credito con trattamenti paritetici a prescindere dalle singole capacità economiche”. Ci sono state nuove adesioni di alberghi all’Associazione in questo anno? “Nel corso del 2016 abbiamo avuto una nuova adesione, ma sinceramente non è stata fatta una campagna per incamerare

nuovi hotel, perchè credo che prima bisogna soddisfare gli associati esistenti, dopodichè andremo a richiamare anche gli altri”. Come si sta preparando Cortina per accogliere i Mondiali 2021? “Diciamo che di carne al fuoco ce n’è tanta, dalla viabilità alle piste da sci alla ristrutturazione degli hotel, ma sicuramente questo non è sufficiente per essere appetibili per un mercato turistico in continuo movimento. Sarà fondamentale dialogare con quelli che si candideranno per le prossime amministrative, in quanto l’Amministrazione deve tracciare una strategia turistica condivisa in modo che pubblico e privato remino nella stessa direzione”.

Quali eventi ci sono in programma per l’imminente stagione invernale? “Partiamo con il Fashion Weekend, che è diventato di fatto l’apertura della stagione invernale. Poi ci saranno la gara di snowboard in Faloria, la Coppa del Mondo di sci, la classica Gran fondo Dobbiaco Cortina e Cortina Metraggio a marzo, oltre a una serie di eventi culturali ed enogastronomici che si svilupperanno nel corso della stagione. Finiremo con la Punta Nera, manifestazione free rider che coinvolge atleti da tutto il mondo”. Qualche cenno sulle azioni in programma per il prossimo anno “Il 2017 sarà l’inizio della riqualificazione degli hotel che ci vedrà impegnati per aggiornare le nostre case con gli standard richiesti dal mercato e tornare ad essere l’eccellenza che eravamo”.


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Can we start with a rundown of what the Association has done since January, especially those promoted by you, aimed at developing Cortina and the region? When I started the job I decided to take a more supervisory approach, which means paying more attention to the problems inherent in the many regulations that control our services. In 2016 the Hotel Owners Association focused on seeking finance aimed at redeveloping and restructuring hotels in the run-up to the 2021 World Championships, which present a wonderful opportunity to reshape tourism strategies for the next fifteen years. A few days ago the regional tender notices were published, making available grant funding of 40% for the Belluno province under the EU’s rule allowing a ceiling of 200,000 euro. This will help our members to restructure their premises. As well as finding funds, we have created a product that can assist companies throughout the planning, financing and credit request stages of redevelopment, so they can benefit from the help of professionals who can accompany throughout the entire process, enabling them to avoid any unpleasant surprises. We have also worked with the banks to provide access to credit on the basis of account individual financial ability. Have any new members joined the Association this year? We’ve welcomed new members in 2016, but to be honest our campaign wasn’t aimed at new hotels, I think we should give priority to meeting the needs of existing members and then go looking for new associates. How is Cortina getting ready to host the 2021 World Championships? We have lots of irons in the fire - access, ski runs, hotel renovation and so on - but that’s not going to be enough to satisfy a constantly-evolving tourism market. It will be

crucial for us to open a dialogue with those putting themselves forward for the next administration, as we have to develop a shared tourist strategy so that the public and private sectors are singing from the same hymn sheet.

What events are in the pipeline for the upcoming winter season? We’re starting with the Fashion Weekend, which has become the unofficial opening of the winter season, the snowboard competition in Faloria and then the skiing World Cup, the classic Gran Fondo Dobbiaco Cortina, Cortina Metraggio in March and a whole series of cultural and gastronomic events held throughout the season. It’s all rounded off by the Punta Nera free rider event that will involve athletes from all over the world. Can you give us an idea of what’s on next year? Next year will mark the start of the hotel renovation initiative, which will see us involved in updating our facilities to current market standards and regain the standards of excellence we always aim for.


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events Appuntamenti, news, eventi a Cortina nella stagione invernale

Mercatini di Natale Immancabile come da tradizione torna il Mercatino di Natale, con le caratteristiche casette in legno lungo Corso Italia. Artigianato ed enogastronomia, per regali unici e originali. As local tradition demands, the Christmas Market returns with its characteristic wooden kiosks along Corso Italia. Crafts and fine food and wine for unique, original gifts.

8 - 11 dicembre

7 dicembre 2016 8 gennaio 2017 Cortina Fashion weekend Un soggiorno all’insegna dello shopping e dello sport nella favolosa Cortina durante il Fashion Weekend. Al via dall’8 dicembre la sesta edizione del fine settimana più glamour delle Dolomiti. Il weekend dell’Immacolata vedrà susseguirsi oltre 100 eventi diffusi tra vernissage, anteprime, incontri con le celebrity, aperture straordinarie, cocktail party e dj set. A stay dedicated to shopping and sport in fabulous Cortina during the Fashion Weekend. Starting on 8 December, the sixth edition of the Dolomites’ most glamorous long weekend. The period from 8 to 10 December will be packed with over 100 events, including previews, art exhibitions, meetings with celebrities, special openings, cocktail parties and DJ sets.

FIS Snowboard World Cup Dopo la Coppa del Mondo di Sci Femminile arriva a Cortina, in Faloria, la Coppa del Mondo di Snowboardcross: un’occasione unica per conoscere il lato più wild della Regina delle Dolomiti sullo spettacolare tracciato con paraboliche, roller, jump e step down che vedrà sfidarsi campioni provenienti da 20 Paesi. After the Women’s Alpine Skiing World Cup, now it’s the turn of the Snowboard cross World Cup, to be held in Faloria, Cortina. It’s a unique opportunity to get better acquainted with the Queen of the Dolomite’s wild side, on a spectacular run with cambered turns, curves, rollers, jumps and stepdowns, with champions from twenty countries in contention.

17 dicembre 2016


ENJOY REAL HOSPITALITY diamondsresorts.com

&

Kenya - Maldives - Mozambique - Zanzibar

Managed by PlanHotel Hospitality Group


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events Coppa del Mondo di sci alpino femminile Il classico appuntamento con la tappa di Coppa del Mondo di sci alpino femminile, con le gare di discesa libera e superG disputate sulla Olympia delle Tofane, pista che incorona ogni anno le Regine della velocità. The classic appointment with the Cortina leg of the Women’s Alpine Skiing World Cup with the superG and descent fought out on the Olympia delle Tofane, a run that every year sees the coronation of the Queen of Speed.

28 -29 gennaio 2017 11 - 12 febbraio 2017 Granfondo Dobbiaco Cortina Imperdibile l’appuntamento con la storia dello sport. Torna la celebre gara Granfondo DobbiacoCortina, lungo il tracciato dell’antica ferrovia, dismessa nel 1962: un percorso reso permanente dalle autorità in ragione del suo prestigio. An unmissable encounter with the history of sport - the return of the famous race along the track of the old railway, which was closed in 1962. The route’s prestige led the authorities to make it a permanent feature.

Carnevale Tra musica, sport, cabaret, maschere, costumi e specialità gastronomiche, un ricco programma per vivere intensamente la festa più colorata dell’anno. Music, sport, cabaret, masks, costumes and mouthwatering delicacies in a varied programme of events to help visitors live the year’s most colourful festival to the full.



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events WinteRace Sarà sempre la Regina delle Dolomiti a ospitare la quinta edizione della WinteRace, la Super Classica ACI Sport, organizzata da Alte Sfere e riservata a 80 vetture costruite entro il 1976. The Queen of the Dolomites hosts the fifth WinteRace, the Super Classica ACI Sport, organised by Alte Sfere and reserved for eighty vehicles made pre-1976.

2 - 4 marzo 2017

20 - 26 marzo 2017 Cortinametraggio Cinema e commedia in corto di nuovo protagonisti, con una settimana di proiezioni, incontri, mostre, workshop, omaggi e curiosità. Once again, cinema and performance in short, tasty bites with a week of screenings, meetings, shows, homages and intriguing extras.

Freeride Challenge Punta Nera Allo spettacolo delle evoluzioni e delle discese sulla neve, che coinvolge professionisti e amatori di tutte le età, si aggiungono tanti eventi collaterali, come il “Safety Day” dedicato alla sicurezza in montagna, i party e le premiazioni al Village in Faloria. Una 3 giorni dedicata ai grandi atleti,ma anche ai piccoli free rider protagonisti nella competizione Junior, un evento eccezionale in questa categoria sportiva fuori dai percorsi più battuti

23 - 26 marzo 2017

The spectacular display of stunts and descents on the snow, which involves amateurs and pros of all ages, is joined by a host of ancillary events like the “Safety Day”, all about safety in the mountains, parties and the prize giving in the Faloria Village. These three days are dedicated to great athletes and the young free riders in the Junior competition, an exceptional event in this sports category that takes us off the more well-used runs. ulteriori info www.hotels-cortina.com - tel ( +39) 0436 860750 - for more information www.hotels-cortina.com - tel ( +39) 0436 860750


Š Oskar Enander, 2016 Patagonia Inc.

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top beauty by Beatrice Galbiati

1. Frutti rossi, rose, peonie e muchi bianchi per Miss Dior Absolutely Blooming di Dior. 2. Ribes nero e ambra, in un’alchimia di femminilità perfetta per la stagione fredda: Sì di Giorgio Armani. 3. Yves Saint Laurent e Mon Paris: il nuovo profumo è reso unico dalla presenza del fiore di datura, detto anche “fiore della vertigine”. 4. Impossibile scegliere: sono sette e tutti estremamente sofisticati, sono Les Parfums di Louis Vuitton. 5. Tornade Blonde, Bikini Questa Sera e Trouble in Haeven sono le tre fragranze di Christian Louboutin per chi ama il lusso assoluto.

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“Sicily at its best” MASSERIA DELLA VOLPE - NOTO - SICILY www.masseriadellavolpe.com — info@masseriadellavolpe.it — +39 0931 856055


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top beauty Violetta nera e zafferano contrapposti al miele per Uomo di Roberto Cavalli. Colonia Quercia di Acqua di Parma è un incontro tra gli agrumi e il muschio di quercia. E’ virile pur essendo dolce con le sue note mielate, L’Envol di Cartier. Riprende dettagli sartoriali la bottiglia dell’Eau de Toilette Brioni della stessa Maison. Lavanda, melone e mandarino per le note di testa e patchouli per quelle di base: è Man Intense di Jimmy Choo.

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PURE PERFORMANCE, ULTIMATE INVOLVEMENT. NEW ASTON MARTIN V12 VANTAGE S

Explosive performance under absolute road control: 7, as the speeds of its SportShift III automated transmission. 573 PS, as the power emitted by its 6-litre V12 engine. 330 km/h, as its top speed. 3.9 seconds, as its acceleration from 0 to 100 km/h. Numbers speak for themselves: V12 Vantage S is the fastest and most extreme car ever produced by Aston Martin. ASTON MARTIN MILANO Via Monte Rosa, 91 - 20149 Milan - Italy Tel: +39 02 43510988 www.astonmartinmilano.it Fuel consumption and CO 2 emissions: Fuel consumption (litres/100 km): Urban 24,3 - Extra-urban 11,7 - Combined 16,4 - CO 2 Emissions 388 g/km


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portfolio

s a n s p la d c e Testo e foto by Davide Biagi

Incontri ravvicinati con la natura. A Cortina si possono fare facilmente e non è raro imbattersi persino in esemplari di cervo nobile (Cervus elaphus) come quelli ritratti in questa foto. Ma i cervi sono solo una delle 160 specie che popolano il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo. L’area protetta, istituita nel 1990, si estende per 11mila ettari fra imponenti gruppi montuosi, le cui cime più elevate superano i 3.200 metri di quota. Close encounters with the natural world. Not difficult in Cortina, where you may even come across some red deer (Cervus elaphus) like the ones in this photo. But red deer are only one of the 160 species that live in the Dolomiti d’Ampezzo Nature Reserve. The protected area was set up in 1990, and covers 11,000 hectares of imposing mountain peaks, with the highest standing at over 3,200 metres.



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portfolio

Cortina è riuscita a mantenere intatto nei secoli il territorio che la circonda grazie a un’attenta politica di protezionismo della flora e della fauna alpine e di ripopolamento delle specie animali in via di estinzione. Oggi all’interno del Parco vivono stambecchi, cervi, caprioli, camosci, aquile, marmotte, scoiattoli, aquile reali ma anche volpi rosse (Vulpes vulpes) come lo splendido esemplare in questa foto. A strict policy of protecting the alpine flora and fauna and repopulating animal species threatened with extinction has enabled Cortina to ensure that the surrounding area has remained intact. Now the park is home to ibex, deer, roe deer, marmot, eagles, squirrels, golden eagles and even red foxes (Vulpes vulpes) like the magnificent example in this photo.



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portfolio

Paradiso dei birdwatchers, il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo ospita ben 113 specie di uccelli, tra cui la simpatica Cincia dal ciuffo (Lophophanes cristatus, foto sopra). Invece il camoscio alpino (Rupicapra rupicapra, nella foto a destra) è senza dubbio l’ungulato più rappresentativo: la consistenza complessiva si aggira attorno ai 1.500 capi, con maggior densità nella zona di Croda Rossa. An ornithologists’ paradise, the Dolomiti d’Ampezzo Nature Reserve hosts 113 bird species, including the pretty crested tit (Lophophanes cristatus, photo above). However, the chamois (Rupicapra rupicapra, photo to right) is without doubt the most typical ungulate - a total of 1,500 live in the area, with the Croda Rossa region hosting the largest population.



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interiors Progetto architetto Ambra Piccin - Foto Diego Gaspari Bandion

Rose rosse

sulle Dolomiti

È raro pensare a Cortina come a un giardino di rose rosse, ma questa casa affacciata sui boschi celebra nel colore e nelle finiture proprio lo splendido fiore

RED ROSES

IN THE DOLOMITES

Not many people would think of Cortina as a garden of red roses, but the colours and materials in this house looking out onto the woodland celebrate this lovely flower

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he Dolomites, especially the peaks around Cortina d’Ampezzo, are often associated with the fiery red colour they take on at sunset and the vivid greens of the woods and meadows. Not many people would think of Cortina as a garden of red roses, but the colours and materials in this house looking out onto the woodland, recently renovated by architect Ambra Piccin, celebrate this lovely flowers. Here and there, against the background of extensive hand-planed, waxed, antiquated larch panelling, appear roses and artistic patterns inspired by them, creating a decorative theme for the entire project - from the wall lamps with glass decoration in the living area to the details on the large corridor painting by local artist Paolo Barozzi, to the inlays on the bedhead in the master bedroom and the lovely coordinated fabrics. Even the wall decorations in the shower of the master bathroom recall these

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e Dolomiti, e in particolare Cortina d’Ampezzo, si associano spesso al rosso per il colore infuocato delle rocce al tramonto, mentre la natura richiama il verde intenso dei boschi. È raro pensare a Cortina come ad un giardino di rose rosse, ma questa casa affacciata sui boschi, recentemente ristrutturata dall’architetto Ambra Piccin, celebra nel colore e nelle finiture proprio il più famoso dei fiori. Sullo sfondo di un’importante boiserie in abete spazzolato, piallato a mano e poi trattato a cera, spuntano qua e là, come leitmotiv dell’intera ristrutturazione, rose e giochi artistici che le richiamano: dalle applique con decori in vetro della zona living ai dettagli sull’importante quadro del corridoio, firmato dall’artista ampezzano Paolo Barozzi, per continuare con gli intarsi sulla testata del letto padronale, abbinati ai preziosi tessuti a tema. Perfino gli addobbi sulla doccia del bagno padronale richiamano questo fiore, così amato e unico. L’architetto Piccin ha saputo rendere omogenea questa figura, spesso stilizzata come nel dettaglio dei giochi verticali della cucina o nei capitelli delle colonne del rivestimento, nell’insieme di una


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Rivestimenti e dettagli preziosi si uniformano con la semplicità dei pavimenti in larice anticato e ai mobili essenziali, tra cui l’ampio divano coordinato al grande pouf al centro della stanza

Skilfully-worked materials and details complement the simplicity of the antiqued larch floors and the almost total absence of any furniture, except pieces like the spacious sofa and matching ottoman in the centre of the room

casa distribuita su un unico piano e posta in posizione privilegiata nella Regina delle Dolomiti, con un affaccio da sogno sulle montagne Patrimonio dell’Umanità. Il rosso domina sovrano, perfino nei dettagli dei poggioli tutt’intorno alla casa o nei rivestimenti dell’ampia doccia multifunzionale con bagno turco. La preziosità della lavorazione dei rivestimenti e dei dettagli ben si uniforma con la semplicità dei pavimenti realizzati in larice anticato e con la quasi assenza di mobilio al di là dell’essenziale, tra cui l’ampio divano interamente rivestito con preziosi tessuti coordinati con il grande pouf di centro stanza. Rossi, naturalmente, i decori della stufa in maiolica dipinta

much-loved blooms. Piccin has celebrated this shape, often stylised in the detail of the vertical figures in the kitchen or the capitals of the panelling columns, in a house laid out on a single storey boasting a wonderful location in Cortina and a breathtaking view of the mountains, a UNESCO World Heritage Site. Red reigns supreme, even in the details of the balconies that wrap around the house or the panelling in the large multifunctional shower with Turkish bath. The skilful working of the materials and details complement the simplicity of the antiqued larch floors and the almost total absence of any furniture beyond essential pieces like the spacious sofa


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a mano, posta in un angolo relax che domina l’intera casa. Impreziosiscono l’insieme i dettaglio su legno, sia nei tondi e nei cassoni a soffitto che lungo le pareti. La ristrutturazione pensata dall’architetto Piccin riesce a garantire ampia vivibilità nelle tre camere da letto e nei tre bagni, pur privilegiando, come spesso accade a Cortina e nelle località più ambite, la zona living. Qui, oltre al divano ad angolo, un grande tavolo ospita porcellane e decori anche d’epoca ed è sormontato da una lampada con putto e decori animali, nel più classico stile alpino, per un insieme affascinante e unico, proprio come un fiore.

entirely upholstered with elegant fabrics and the matching ottoman in the centre of the room. Red, of course, is the chosen colour for the decoration on the handpainted ceramic stove, which stands in a relaxation corner that dominates the entire house. The overall decor is embellished by the details in the wood, which can be seen in the curves and ceiling coffers. Although this was not a large project, Ambra Piccin’s renovation provides plenty of living space in the three bedrooms and bathrooms, whiole retaining the traditional local feature of a spacious lounge. Here, the corner sofa is joined by a large table with porcelain pieces and period decoration. It is surmounted by a lamp with putti and animal decoration in the most classic Alpine style, creating a unique, charming effect - just like a flower.


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Leitmotiv dell’intera ristrutturazione, rose e giochi artistici che le richiamano: dalle applique della zona living agli intarsi sulla testata del letto padronale

A decorative theme for the entire project, roses and artistic patterns inspired by them, from the wall lamps in the living area to the inlays on the master bedhead


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L’architetto ha saputo rendere omogenea la rosa nell’insieme di una casa distribuita su un unico piano e posta in posizione privilegiata nella Regina delle Dolomiti, con un affaccio da sogno sulle montagne Patrimonio dell’Umanità

Piccin has celebrated this shape in a house laid out on a single storey boasting a wonderful location in Cortina and a breathtaking view of the mountains, a UNESCO World Heritage Site


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Work in progress Wonder Cortina fa il punto sulle opere previste per l’organizzazione dei Mondiali di sci alpino che porteranno la Perla delle Dolomiti in tutto il mondo by Enrico Maria Corno

Aspettando i Mondiali n paese non si parla d’altro. Ora è ufficiale: i Mondiali di sci alpino saranno ospitati da Cortina tra poco più di quattro anni, e l’attesa monta tra gli addetti ai lavori, la gente comune e i turisti. Questo è il primo grande evento sportivo organizzato in Italia da tantissimo tempo a questa parte. Cosa è stato deciso di fare a proposito di piste e impianti? E quali altre nuove infrastrutture sono state previste?

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già oggi arriva la linea che sale da Venezia. Si chiuderebbe il cerchio creando un vero circolo virtuoso che moltiplicherebbe il traffico degli sciatori e diminuirebbe quello su gomma. Si è perfino parlato di una linea da Bolzano che passi attraverso l’Alpe di Siusi, la Val Gardena e l’Alta Badia. E qui si giocherà la battaglia dei finanziamenti.

TUTTI I LAVORI PREVISTI DAL DOSSIER Nel dossier della candidatura ai Mondiali del 2021 c’è il futuro di una NUMERI E COLLEGAMENTI DA SOGNO comunità. Una grande opportunità da sfruttare, così come avvenne Partiamo dalla ragione attorno alla quale tutto gira: lo sci alpino, per in occasione delle Olimpiadi del 1956. Ovviamente a Cortina si gli atleti e soprattutto per i turisti. Sappiamo che la zona dell’arrivo investirà negli impianti e in tutta la filiera turistica: si parla di progetti dovrà essere sistemata e che ci sarà un naturale rinnovamento di alcuni di riqualificazione alberghiera, di wi-fi in quota, di centri benessere, di impianti di risalita, che dovranno essere ammodernati per soddisfare piscine e perfino di riaprire l’aeroporto, senza che lo stile di Cortina le esigenze di migliaia e migliaia di sciatori che stanno per arrivare, venga snaturato, perdendo l’armonia del paese e dell’ambiente che aumentando la portata oraria - cioè portando in quota più gente più lo circonda. Una delle finalità della Carta di Cortina, il documento velocemente. I Mondiali porteranno infatti a Cortina - questi sono i sottoscritto dalle istituzioni coinvolte che impegna tutti a ridurre numeri messi in preventivo per l’inverno 2021 - 230.000 spettatori, l’impatto ambientale, è proprio questa. la metà dei quali italiani e austriaci, e 800 milioni di contatti tra La viabilità stradale? È ancora televisione e web. ... Si parla di progetti di da risolvere la querelle della Al momento, è stata decisa la realizzazione di due nuove cabinovie di altissimo valore strategico - quella riqualificazione alberghiera, nuova strada verso Rumerlo dove saranno realizzati la zona di del Col Drusciè che collegherà il centro del paese alla di wif i in quota, di centri arrivo, le tribune, il media center zona delle gare e la cosiddetta Son dei Prade - Bai de Dones che invece collegherà l’area delle 5 Torri. benessere, di piscine e anche e alcuni servizi. Si è parlato di un tunnel, ma si cercano alternative Questa cabinovia in pratica collegherà Cortina di riaprire l’aeroporto e ci saranno l’ampliamento della con l’Alta Badia e il resto delle Dolomiti e sarà tangenziale e la creazione di nuovi parcheggi in Largo Poste. Come fondamentale anche per l’offerta di tutte le valli circostanti. arriveranno i tifosi sul tracciato di gara? Oltre ai consueti servizi di Del resto, la lunghezza dei km di pista da percorrere senza aprire shuttle, ci si servirà anche degli impianti a fune (il telemix Freccia del gli attacchi è la priorità di ogni sciatore, e i collegamenti tra un Cielo per lo slalom e la seggiovia Roncato per tutte le altre gare). comprensorio e l’altro sono il futuro. Per questa ragione, tutti sono Le piste? Andrà modificata l’attuale pista Olympia delle Tofane interessati a capire soprattutto se i collegamenti ferroviari ipotizzabili riservata alle gare femminili e andranno sistemate le piste Valon, saranno davvero realizzati: si parla di allungare la linea che già oggi Canalone, Vertigine Bianca e Rumerlo per quelle maschili, oltre alle collega Brunico e San Candido, passando da Padola (all’arrivo delle piste A e B del Col Drusciè. piste che scendono dall’Alta Pusteria) e da Calalzo di Cadore dove


WonderCortina takes stock of the work outlined in our town’s 41 Cortina 2021 bid to host the Alpine Skiing World Championships, an event that will be beamed into homes around the world

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Local people can talk of nothing else. Now it’s official - in just over four years’ time Cortina will be hosting the Alpine World Ski Championships, and there’s a growing sense of anticipation among those involved professionally, the townsfolk in general and tourists, as it will be the first big event held in this part of Italy for quite some time. What decisions have been made regarding pistes and facilities? And what new infrastructure is planned? EXPECTED NUMBERS AND EFFICIENT CONNECTIONS We’ll start with the reason for all this - Alpine skiing, for athletes and above all for tourists. We know the arrival area must be revamped and some ski lifts will be renovated as part of the normal cycle, as they must meet the requirements of the thousands and thousands of skiers arriving here by, increasing the hourly lift rate - in other words, carrying more people up the slopes, more quickly. We predict that 230,000 spectators will arrive in Cortina for the Winter 2021 World Championships in Cortina - half of these Italian or Austrian plus 800 million TV and web connections. So far the decision has been made to build two new cable car installations, both of high strategic value. The one in Col Drusciè will link the centre of the village to the competition areas, and the so-called Son dei Prade – Bai de Dones lift will link the Cinque Torre area. This route will connect Cortina with the Alta Badia and the rest of the Dolomites, and will also play a crucial role in the facilities offered by all the surrounding valleys. The length of inter-connecting runs available is every skiier’s priority, and the links between one ski area and another will determine Cortina’s future. That’s why everyone has a stake in knowing above all if the possible railway connections will really

Cortina 2021: preparing for

the World Championships be built. There’s talk of extending the line that already links Brunico and San Candido via Padola (at the start of the pistes that run down from Alta Pusteria) and Calalzo di Cadore, also served by the line coming up from Venice. What’s needed is a circle, a virtuous circle that would multiply ski traffic and decrease road traffic. Some have even suggested a line from Bolzano through the Siusi Alp, the Val Gardena and the Alta Badia. The problem here is financing. ALL THE WORK PROPOSED BY THE PROSPECTUS The future of a community is at play in the bid for the 2021 World Championships. It’s a great opportunity, like the 1956 Olympics. Of course, Cortina will invest not only in ski-lifts but in all tourism facilities. Discussions are taking place about hotel renovation projects, wi-fi on the slopes, wellbeing centres, swimming pools and even re-opening the airport without having a negative impact on Cortina’s inherent

charm, upsetting the harmony of the its countryside. That’s one of the aims of the Cortina Charter, the document signed by all the bodies involved that binds everyone to reduce environmental impact. As for the question of road access, the dispute surrounding the new road to Rumerlo, the location of the arrival area, stands, media and some services, has yet to be resolved. Some have suggested a tunnel but others are seeking valid alternatives. The ring road will be extended and new parking spaces created in Largo Poste. How will fans access the competition run? As well as the usual shuttle services, cable transport will also be needed - the Freccia del Cielo hybrid lift for the slalom and the Roncavo chair lift for all the other events. The current Olympia delle Tofane, reserved for women’s events, will be modified and the Valon, Canalone, Vertigine Bianca and Rumerlo will be prepared for the men’s events, as well as pistes A and B on the Col Drusciè.


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Seconda edizione dizione 2016 per Comunicare il tempo, la mostra evento organizzata da Platinum eXperience, - specializzata nell’organizzazione di eventi esclusivi realizzati con partner d’eccezione - e Bartorelli Gioiellerie - boutique concessionaria ufficiale dei più prestigiosi marchi del lusso internazionale. Sarà un percorso tra i segnatempo femminili per raccontare l’evoluzione dello stile e del costume al polso delle donne e si terrà, come l’anno passato, nella splendida cornice di Cortina d’Ampezzo tra l’8 e l’11 dicembre nel pieno della Cortina Fashion Week. Un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati del settore. Comunicare il tempo, la femminilità al polso - curata da Paolo de Vecchi da sempre appassionato di arte, collezionismo e giornalista specializzato in orologeria - verrà presentata in anteprima alla stampa e a un pubblico di selezionati ospiti, con un cocktail nella serata di giovedì 8 dicembre alle 18.30 presso il centralissimo Hotel de la Poste e proseguirà all’interno della sala Dolomieu dello stesso Hotel fino a domenica 11 dicembre. Aperta a tutti i collezionisti e non di orologeria femminile o semplicemente a chiunque abbia voglia di fare un salto nel tempo e nella storia dei più importanti brand dell’orologeria dal ‘900 ad oggi, l’esposizione vedrà la partecipazione di Amanda Triossi - massima esperta italiana della storia del gioiello - che sabato 10 alle 18.30 racconterà aneddoti e curiosità sulla storia del gioiello e dell’orologeria femnminile.Chi dovesse dimenticarsi di segnare questo appuntamento in agenda, ma si troverà comunque a Cortina, può stare tranquillo: in Corso Italia sarà previsto un percorso itinerante, un’ulteriore vera e propria esposizione di pannelli bifacciali fotografici che rappresenteranno l’evoluzione della comunicazione nel tempo di ciascun marchio presente all’evento. Decisamente un ottimo memorandum.

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elcome to the 2016 edition of Comunicare il tempo (Communicating Time), an exhibition event organised by Platinum eXperience, specialists in managing exclusive events with prestigious partners, and Bartorelli Gioiellerie - a licensed boutique for the most famous international brands.It will be a journey through the world of feminine timepieces to describe the evolution of style and trends around women’s wrists, and it is to take place once again in the magnificent setting of Cortina d’Ampezzo from 8 to 11

December while the Cortina Fashion Week is in full swing. An event not to be missed for all women’s watch connoisseurs. The press and selected guests will be given a preview of Comunicare il tempo, femininity on the wrist - curated by Paolo de Vecchi, a passionate art lover, collector and high watchmaking journalist - accompanied by cocktails on the evening of Thursday 8 December at 18.30 at the Hotel de la Poste in the heart of Cortina. The exhibition will continue in the hotel’s Dolomieu room until Sunday 11 December. The exhibition is open to collectors of women’s watches, enthusiasts and those who simply wish to take a step back in time and explore the history of the most important watchmaking brands of the 20th and 21st centuries. It will also feature the participation of Amanda Triossi - Italy’s foremost expert in jewellery history. At 18.30 on Saturday 10 she will be telling anecdotes and revealing interesting facts from the story of jewellery and women’s watches. If you’re in Cortina but have forgotten to note down this event in your diary, don’t worry - there will be a street exhibition in Corso Italia, with a series of two-sided photographic panels depicting the development of communications for all the brands highlighted at the event. A highly effective reminder!


L E CHRONOPASSION

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trend Shopping e stili d’inverno Winter shopping and styles

Velluto fluido blu inchiostro per il cappotto lungo di Stella McCartney, sportivo ma non troppo

“Caldi anche se bagnati”: massima leggerezza e comprimibilità sono i punti di forza di Nano Puff di Patagonia

Total white con cerniera laterale per il piumino di Diego M con collo in racoon


45 Microfibra superleggera e collo bordato in volpe per il piumino lungo di Peuterey

Nylon laquè nero per la giacca Moncler con collo in pelliccia rosa

Le temperature piĂš rigide chiamano Woolrich e il Military Parka bordato in volpe

Cerniere protagoniste e chiusura asimmetrica per Mangano


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trend

Taffetà di nylon trapuntato a rombi per la giacca slim di Peuterey

Shopping e stili d’inverno Winter shopping and styles

Un classico con cappuccio e impunture orizzontali per il piumino di Freddy

Massima vestibilità con inserti in lana e forme morbide per Bamboogie

Alto livello di protezione e stile senza tempo per l’Artic Parka No Fur di Woolrich

Anche per l’uomo collezione Nano Puff di Patagonia, per bloccare il vento e intrappolare calore



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Alamari e bottoni gioiello per il piumino lungo di Ermanno Scervino Junior

Sacco porta bebè in nylon legere e piumino a mantellina con cappuccio: tutto di Moncler Enfant

Fantasia delicata su fondo nero per il gilet di Mini Molly

Bomber in lana, cotone e nylon trapuntato di Woolrich



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sport

SNOWKITE Fare snowkite significa andare con gli sci sulla neve trainati da una vela: uno sport che fa scorrere litri di adrenalina nelle vene, che si può praticare con grande sicurezza e che è perfino ecosostenibile by Enrico Maria Corno


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enticinque anni fa li chiamavano “sport estremi” e quell’aggettivo che si portavano dietro regalava loro grande fascino. Oggi molti vengono più laicamente chiamati ‘sport outdoor’ e l’uomo della strada - o, se vogliamo, lo sciatore della domenica - ha ben inteso che sono attività molto divertenti e facilmente accessibili a chiunque. Lo snowkite è uno di questi sport. “Fare snowkite significa andare con gli sci sulla neve trainati da una vela”, ci racconta Michele Alì che da una decina di anni al Passo Giau, a pochi minuti dal centro di Cortina, dirige una delle scuole di snowkite più apprezzate dell’interno arco alpino. Si chiama Kite4Freedom e fa base proprio al Rifugio Passo Giau, a 2236 metri di altitudine.

CORTINA, QUEEN OF THE SNOWKITE Snowkiting means being pulled across the snow on skis by a kite. It’s an adrenalin-fuelled, ecosustainable sport that can be enjoyed in perfect safety

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wenty-five years ago they were described as “extreme sports”, a name that gave them an aura of intense fascination. Now many use the more prosaic term ‘outdoor sports”, and the person in the street - or, if you will, the typical Sunday skier - has realised that they are fun activities that can be enjoyed by all. Snowkiting, or kite skiing, is one of these sports. “Snowkiting means being pulled across the snow on skis by a kite”, says Michele Alì. For ten years or so he has led one of the Alpine region’s most highly-regarded snowkiting schools at Passo Giau, a few minutes from the centre of Cortina. It’s called Kite4Freedom and


A pochi minuti dal centro di Cortina c’è una delle scuole di snowkite più apprezzate dell’interno arco alpino. Si chiama Kite4Freedom e fa base proprio al Rifugio Passo Giau, a 2236 metri di altitudine

FOTO STEFANO ZARDINI

One of the Alpine region’s most highly-regarded snowkiting schools is at Passo Giau, a few minutes from the centre of Cortina. It’s called Kite4Freedom and is based in the Rifugio Passo Giau, at an altitude of 2.236 metres

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Conoscere già il kitesurf dimezza i tempi dell’apprendimento ma non bisogna sottovalutare le radicali differenze, a partire dell’uso della vela: sulla neve se ne usa una più simile a quella del parapendio It’s true that knowing how to kitesurf halves the learning time but you shouldn’t underestimate the differences, starting with the kite - on the snow we use one that’s much more similar to the paragliding wing

Uno sport, quindi, che fa scorrere adrenalina nelle vene, che si può praticare con grande sicurezza e che è perfino ecosostenibile. “La zona del Passo Giau è perfetta. Non ci sono impianti e quindi mancano i cavi e i tralicci delle seggiovie che ci impedirebbero di solcare cielo e neve. Tanto vento costante e tanta neve su un grande pianoro senza pendenze”. La scuola aprirà il prossimo 8 dicembre e richiamerà come sempre un pubblico eterogeneo, per provenienza geografica (“il 60% dei clienti sono italiani ma

abbiamo ospitato perfino dei brasiliani”),

E sottolineiamo che con lo snowkite non

per età anagrafica (“dai 15 anni in su, basta essere un po’ in forma e avere una minima capacità sugli sci”) e per spirito sportivo: “Molti di coloro che vengono a sperimentare lo snowkite hanno già una precedente esperienza sull’acqua. È vero che conoscere già il kitesurf dimezza i tempi dell’apprendimento, ma non bisogna sottovalutare le radicali differenze, a partire dell’uso della vela: sulla neve se ne usa una più simile a quella del parapendio”. Diamo qualche indicazione agli aspiranti kiter? “È molto più semplice provare con gli sci che con la tavola, per una questione di stabilità. Vestitevi poco: è meglio abbigliarsi come se si andasse a fare scialpinismo con una giacca leggera antivento perché gestire sci e vela allo stesso tempo ci fa consumare molte calorie e ci si scalda molto.

si vola! Chi pratica il cosiddetto speed riding si butta da grandi pendenze appeso a una vela piccola, scendendo con grandi salti e brevi voli anche di 50 metri. La nostra vela serve solo per trainarci sul piano e perfino in salita!” Qual è la prima cosa che gli aspiranti kiter chiedono quando entrano da Kite4Freedom? “Ovviamente vogliono sapere quanto tempo serve per essere autonomi. Bastano otto ore di lezione nei due giorni del weekend. L’obiettivo è imparare a pilotare l’aquilone in sicurezza: una volta appresi i fondamentali, poi si viene qui a noleggiare l’attrezzatura per divertirsi da soli. Nel weekend del 14 e 15 gennaio, organizzeremo anche un Demo Day in cui tutti potranno provare lo snowkite gratuitamente”. Un’occasione da non perdere.


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is based in the Rifugio Passo Giau, at an altitude of 2,236 metres. It’s an adrenalin-fuelled, ecosustainable sport that can be enjoyed in perfect safety. “The area around Passo Giau is perfect. There’s very little tourist infrastructure so there are no skilift cables and pylons to get entangled in. There is, though, a steady, strong wind and plenty of snow on a wide plateau with no slopes”. The school opens on 8 December, and as usual will attract a varied clientele from all over the world (“Around 60% of my clients are Italian, but we’ve even had some Brazilians”), of all ages (“From fifteen upwards, you just have to be reasonably fit and have a minimum of skiing ability”) and different sports backgrounds. “Many of the people who come to try out snowkiting have some experience on the water. It’s true that knowing how to kitesurf halves the learning time but you shouldn’t underestimate the differences, starting with the kite - on the snow we use one that’s much more similar to the paragliding wing”. Have you any tips for aspiring kiters? “It’s much easier to try with skis than with a board. It’s

a question of stability. Don’t wear too much kit dress as you would for alpine skiing with a light, windproof jacket because controlling skis and sail at the same time burns a lot of calories and you’ll soon warm up. We also emphasise that you aren’t supposed to take off from the ground when you’re snowkiting! People doing what they call speed riding launch themselves from high slopes with a small sail. They descend in large leaps and brief flights of about 50 metres. Our kite is meant to pull you along a flat or uphill surface!” What’s the first thing wannabe kiters ask when they join Kite4Freedom? “Of course they want to know how long it will be before they can try it out on their own. All you need is eight hours of lessons over the two days of the weekend. The aim is to learn how to control the kite safely. Once you’ve got the hang of the basics you can come here to hire all the kit you’ll need to go off on your own. On the weekend of 14 and 15 January we’re also holding a Demo Day where anyone can come and try snowkiting for free”. An opportunity not to be missed.


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Exhibitions In attesa dei Campionati Mondiali di sci alpino del febbraio 2021 Cortina allestisce una mostra dedicata alla complessa ed esaltante vicenda delle Olimpiadi d’inverno

Olympic Winters by Valeria Rastrelli

n attesa dei Campionati Mondiali di sci alpino del febbraio 2021, quando le splendide montagne della conca ampezzana saranno in “mondovisione” per circa 800 milioni di telespettatori, Cortina allestisce Olympic Winters, una mostra dedicata alla complessa ed esaltante vicenda delle Olimpiadi d’inverno, dagli albori degli anni Venti alla magia irripetibile di Cortina 1956, per arrivare infine a Sochi 2014. Dopo la prima esposizione estiva, dall’ 8 dicembre al 17 aprile 2017, l’Alexander Girardi Hall, replica per la stagione bianca. Il viaggio interattivo tra le Olimpiadi invernali della storia ha come protagonisti decine di pannelli, di fatti e dati statistici, di illustrazioni e di racconto, articolati in oltre venti sezioni: si va dalle discipline e dalle architetture olimpiche ai costi e benefici di ogni gioco, dai palmarès alla evoluzione dei simboli, delle medaglie, della comunicazione.

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Un viaggio interattivo tra le Olimpiadi invernali della storia per ricordare che nonostante tutto il protagonista rimane l’uomo. Con il suo coraggio e le sue debolezze. Visitando Olympic Winters sarà possibile capire meglio come Cortina 1956 abbia rappresentato un vero spartiacque nella storia delle Olimpiadi invernali, che pure ai loro albori avevano incontrato lo scetticismo del “padre dei giochi”, il barone De Coubertin. E che proprio nell’edizione ospitata tra le Dolomiti trovavano una dimensione mediatica tale da emanciparsi definitivamente dalla kermesse estiva. Seguendo la ideale linea del tempo olimpico, la mostra arriva infine a Sochi 2014 e ai progetti per i futuri giochi invernali di PyeongChang e Pechino. Le Olimpiadi in terra russa di due anni fa rappresentano una tappa significativa, l’apice di questa vorticosa evoluzione.


Un viaggio interattivo tra le Olimpiadi invernali della storia per ricordare che nonostante tutto il protagonista rimane l’uomo. Con il suo coraggio e le sue debolezze It’s an interactive take on the Winter Olympics story to remind us that despite everything, it’s the human element, the courage and weaknesses the athletes display, that remains at the centre of it all

In the runup to the February 2021 Alpine World Skiing Championships, Cortina is mounting an exhibition dedicated to the complex and exciting events of the Winter Olympics

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n the runup to the February 2021Alpine World Skiing Championships, when images of the soaring peaks around Cortina will be beamed around the world and watched by around 800 million TV viewers, Cortina is mounting an exhibition called Olympic Winters, dedicated to the complex and exciting events of the Winter Olympics from its beginnings in the 1920s through to the unrepeatable magic of 1956, and then Sochi 2014. After an initial summer showing the exhibition will be hosted at the Alexander Girardi Hall from December 8 to April 17. This interactive journey through the history of the Winter Olympics takes the form of dozens of panels, facts and statistics, illustrations and stories organised into over twenty sections. The exhibition takes a look at the Olympic disciplines and structures, examines the costs and benefits of every game and includes a focus on the winners. It also shows

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La mostra ha come protagonisti decine di pannelli, di fatti e dati statistici, di illustrazioni e di racconto, articolati in oltre venti sezioni: si va dalle discipline e dalle architetture olimpiche ai costi e benefici di ogni gioco, dai palmarès alla evoluzione dei simboli, delle medaglie, della comunicazione The Winter Olympics takes the form of dozens of panels, facts and statistics, illustrations and stories organised into over twenty sections. The exhibition takes a look at the Olympic disciplines and structures, examines the costs and benefits of every game and includes a focus on the winners. It also shows how the symbols, medals and communications have developed over the years

how the symbols, medals and communications have developed over the years. It’s an interactive take on the Winter Olympics story to remind us that despite everything, it’s the human element, the courage and weaknesses the athletes display, that remains at the centre of it all. A visit to Olympic Winters makes it possible to understand how Cortina 1956 was such a watershed event in the Winter Olympics story - the early games were met with scepticism by Baron De Coubertin, the “Father of the Games”. The events held among the mighty Dolomite mountains that year achieved a media impact that enabled them to free themselves for ever from the dominance of the Summer Olympics. The exhibition follows the Olympics timeline to reach Sochi in 2014, and the plans for the future Olympics in PyeongChang and Beijing. The Sochi Olympics of two years ago marked a significant step, the peak of this dizzying progress.


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Corte delle Dolomiti

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Il villaggio recuperato by Teresa Crespi

Frutto di un’idea di Enrico Mattei e realizzato da Edoardo Gellner, l’ex villaggio ENI diventa un borgo incantato dedicato a vacanze a tutta natura metà degli anni ’50 Enrico Mattei decise di costruire un villaggio turistico sulle Dolomiti riservato ai collaboratori del Gruppo e alle loro famiglie. Il progetto venne affidato all’architetto Edoardo Gellner, istriano di nascita e cortinese di adozione, famoso per aver realizzato alcuni edifici per le Olimpiadi Invernali del ‘56. Identificato il luogo, Borca di Cadore, in una zona ghiaiosa ai piedi del Monte Antelao, nel 1955 iniziarono i lavori, e grazie alla piena complicità tra Mattei e Gellner, vennero costruiti una colonia per 600 bambini, un campeggio a capanne, un albergo, un residence, la chiesa, realizzata in collaborazione con Carlo Scarpa, e 263 villette unifamiliari, perfettamente integrati nell’ambiente circostante. Gellner, spinto dalla passione, realizzò un villaggio unico nel suo genere, il “Villaggio Sociale ENI”, un pezzo di storia dell’architettura delle Alpi, e curò personalmente ogni aspetto, dall’urbanistica al design, dalle strade alla piantumazione degli alberi, fino al progetto di mobili e arredi. Oggi il villaggio rivive e diventa meta di una vacanza di quiete e tranquillità: insieme alle ville originali e recuperate, molte delle quali mantenute con le caratteristiche tipiche degli anni ‘50 o ristrutturate all’insegna del rispetto verso la tradizione e l’ambiente, sorgono 24 nuove ville di design che si rifanno a quelle originali di Gellner e sono la prosecuzione e il completamento di un progetto innovativo iniziato mezzo secolo fa. Le nuove ville di Corte delle Dolomiti sono ecosostenibili perché costruite utilizzando materiali ecologici secondo i

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criteri di CasaClima, utilizzando le tecnologie più adeguate in termini di comfort e risparmio energetico. Tutte le ville hanno ottenuto la certificazione CasaClimaA. Un risultato di eccellenza che si raggiunge solo con una altissima qualità nel progetto, nei materiali e nella realizzazione. Le ville di Corte delle Dolomiti offrono questo altissimo livello in ogni loro caratteristica, dalla progettazione dei volumi all’individuazione della tecnologia costruttiva, dalla scelta dei materiali alla posa degli impianti. Tecnologia e ambiente insieme a formare un unicum di valore. Tutte le ville sono inserite all’interno di un grande bosco privato di oltre 120 ettari, fatto di abeti e larici, vincolato paesaggisticamente per la sua rara bellezza. A corredo per gli ospiti ci sono campi da tennis e basket, un ristorante tipico con terrazza panoramica e un centro benessere. Tutte le ville fotografate sono state realizzate con l’intervento e la cura dell’architetto Luisa Fontanella. Engel& Völkers, società leader a livello mondiale nell’intermediazione immobiliare, che opera in particolare nei comparti del Residenziale, Commerciale, Yachting e Aviation, ha messo a disposizione la sua professionalità, passione e competenza al fine di promuovere le ville disponibili per la vendita a una clientela nazionale e internazionale. Tutte le informazioni relative alle Ville di Corte delle Dolomiti sono disponibili presso lo shop Engel & Völkers di Cortina d’Ampezzo, via Cesare Battisti, 5 (cortina@engelvoelkers.com).


Due ville arredate dagli artigiani della conca ampezzana per le parti lignee e da famose aziende dei settori cucine, living e camere da letto. Una delle case ospita una spa con sauna e zona relax

Two villas with woodwork by local artisans and furnished by famous companies from the kitchen, lounge and bedroom sectors. One of the villas features a spa with sauna and relaxation area

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A sinistra: una villa originale degli anni ‘50 ristrutturata ad arte con elementi di design dal sapore vintage pur mantenendo all’esterno la struttura originale. A destra : dettagli di arredo di una nuova villa design Left: a skilfully-renovated 1950s villa that includes design elements with a vintage appeal while retaining the original structure. Right: furnishing details in a new design villa

THE RESTORED VILLAGE The brainchild of Enrico Mattei with design by Edoardo Gellner, the former ENI village has become an enchanted village for holidaying in untouched nature

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corner of the Dolomites reserved for the Group’s collaborators and their families. The project is from the pen of architect Edoardo Gellner, Istrian by birth but a native of Cortina by adoption, famous for his work on several of the constructions built for the Winter Olympics in 1956. Work began in 1955 after choosing the site, Borca di Cadore, a gravelly stretch at the foot of Monte Antelao. The total cooperation between Mattei and Gellner led to the construction of a colony for 600 children, a cabin campsite, hotel, residence and church built in collaboration with Carlo Scarpa, plus 263 singlefamily chalets, blending perfectly into their environment. Driven by a passionate commitment to the scheme’s success, Gellner created a

unique resort, the “ENI Social Village”, a piece of Alpine architectural history, supervising every element personally from planning to design, from street layout to tree-planting and designing furniture and fittings. Nowadays the village has been brought back to life to become a holiday destination offering exceptional peace and tranquillity. Many of the original, restored chalets have retained typical 1950s features, while others have been redeveloped with respect for tradition and the environment. They have also been joined by twenty-four new villas echoing Geller’s original design. Their construction represents the completion of an innovative project initiated half a century ago. The new villas of Corte delle Dolomiti are eco-sustainable, as they


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are built using ecological materials in line with CasaClima criteria, with technology that generates the highest levels of comfort and energy savings. All the villas have been granted CasaClimaA certification. This outstanding achievement was only made possible by the extremely high quality of the design, materials and construction. The villas of Corte delle Dolomiti embody this excellence throughout, from interior layout to the selection of construction technology, materials and systems installation. Technology and environment combine to create unique values. All the villas nestle within a large, 120-hectare larch and spruce wood, a protected landscape of great beauty. Guests are offered tennis and basketball courts, a typical scenic restaurant and a wellbeing centre. All the villas in the photographs have been built with the collaboration of the architect Luisa Fontanella. Engel& VÜlkers, world leaders in property broking operating in the residential, commercial and yachting & aviation sectors, have made available their expertise, passion and professionalism to promote the villas offered for sale to a national and international clientele. All information regarding the villas of Corte delle Dolomiti is available at the Engel & VÜlkers office at via Cesare Battisti, 5, Cortina d’Ampezzo.


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Chef hotel

DINING WITH THE STARS by Teresa Crespi

49 star chef dei Jeunes Restaurateurs porteranno la loro arte culinaria nelle incantate location tropicali dei Diamonds Hotels & Resorts. E ai maldiviani Diamonds Athuruga e Diamonds Thudufushi si aggiunge Diamonds Star of the East di Zanzibar


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Ernesto Iaccarino, Presidente di Jeunes Restaurateurs d’Europe, ha accolto l’iniziativa con grande entusiasmo e insieme a lui ha esultato tutta l’associazione Ernesto Iaccarino, President of Jeunes Restaurateurs d’Europe, gives an enthusiastic welcome to an initiative that brings prestige to the entire assocation


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a terza edizione di “Dining With the Stars”, l’appuntamento gourmand che porta gli star chef dei Jeunes Restaurateurs nelle cucine dei più esclusivi Diamonds Hotels & Resorts di Planhotel Hospitality Group, si annuncia ricca di novità. Dopo il successo del 2015 e del 2016, il gruppo ha rinnovato e ampliato la partnership con l’associazione di giovani talenti accomunati dalla passione per la propria professione e da una filosofia che, partendo dalle tradizioni e dai prodotti locali, coniuga creatività e maestria nella preparazioni. Questa volta infatti a deliziare i palati degli ospiti non ci saranno solo chef italiani, ma arriveranno membri di JRE da tutta Europa che proporranno i loro piatti unici in queste location incantante, regalando un’esperienza sensoriale unica. La crescita di Dining with the Stars riguarda anche i resort coinvolti. Ai maldiviani Diamonds Athuruga e Diamonds Thudufushi - che sorgono nell’incontaminato atollo di Ari Nord su due isole gemelle e sembrano nascere dalle acque cristalline dell’Oceano Indiano, con spiagge candide di sabbia corallina e lussureggiante vegetazione tropicale, protette da una barriera che ospita infinite specie di creature marine - si aggiunge Diamonds Star of the East, una delle


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DINING WITH THE STARS Forty-nine star Jeunes Restaurateurs chefs bring their culinary art to the enchanting tropical location of Diamonds Hotels & Resorts. Now the Diamonds Athuruga and Diamonds Thudufushi in the Maldives are joined by the Diamonds Star of the East in Zanzibar

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The third edition of “Dining With the Stars”, the gourmet event that brings together the star chefs of the Jeunes Restaurateurs in the most exclusive kitchens of the Planhotel Hospitality Group’s Diamonds Hotels & Resorts, promises to introduce a wealth of new features. After the success of 2015 and 2016, the group has renewed and widened its partnership with the association of talented young individuals, all of whom share a passion for their work and a philosophy that combines creativity and skilful preparation based on tradition and local products. This time guests’ palates will be pampered not only by Italian chefs - members of the JRE from all over Europe will be coming to present their unique dishes in this enchanting location, creating a unique sensory experience. The growing reach of Dining with the Stars has also extended the list of resorts involved to include the Diamonds Athuruga and Diamonds


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Una grande opportunità per giovani e talentuosi chef di esibirsi nelle destinazioni da sogno dei Diamonds Hotels & Resorts alle Maldive e a Zanzibar, che si impegneranno al meglio per dare vita a un evento unico al mondo

strutture più esclusive dell’Isola di Zanzibar, immerso nell’infinità dei colori e negli aromi delle spezie africane e fiore all’occhiello del brand Diamonds Hotels & Resorts di Planhotel Hospitality Group e affiliato alla prestigiosa catena Small Luxury Hotels of The World. Ernesto Iaccarino, Presidente di Jeunes Restaurateurs d’Europe afferma che “l’iniziativa è stata accolta con entusiasmo da tutta l’associazione. È una grande opportunità esibirsi nelle destinazioni da sogno dei Diamonds Hotels & Resorts alle Maldive e a Zanzibar e i nostri giovani chef si impegneranno al meglio per dare vita a un evento unico al mondo.” Come? Dall’inizio di gennaio fino alla fine di aprile, ogni settimana, i membri dei JRE – per un totale di 49 chef – firmeranno il menù dei ristoranti à la carte dei tre resort, viziando gli ospiti con piatti “d’autore” sempre diversi. All’arrivo, ogni chef si esibirà in uno show

A wonderful opportunity for talented young chefs, all fully committed to creating a unique event, to show off their skills in the dream Diamonds Hotels & Resorts destinations in the Maldives and on Zanzibar

cooking, organizzato nella rilassata atmosfera dei Buffet Restaurant: un appuntamento informale per svelare in anteprima la propria arte. Ma il vero spettacolo culinario andrà in scena con la “gala dinner”, esclusiva cena gourmet di 6 portate servita nella cornice degli splendidi Over Water Restaurants di Athuruga e Thudufushi e Ocean Blue Restaurant di Zanzibar. Infine, i veri foodies avranno l’occasione di partecipare alle cooking class, organizzate una volta alla settimana, dove gli chef JRE sveleranno ricette e segreti della propria cucina. “Dining with the Star è un’iniziativa che nasce dalla filosofia di Planhotel, che vuole rendere ogni vacanza un percorso emozionale ed esperienziale unico e memorabile – conclude Sara Rosso, presidente e AD di Planhotel Hospitality Group. Siamo felici ed onorati di proseguire la collaborazione con i giovani talenti dei JRE e di vederla crescere, grazie al grande successo delle prime due edizioni.”


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Thudufushi in the Maldives. Now they are joined by the Diamonds Star of the East, one of the most exclusive resorts on the island of Zanzibar and the pride of the Diamonds Hotels & Resorts, brand owned by Planhotel Hospitality Group, affiliated to the prestigious Small Luxury Hotels of The World chain. Ernesto Iaccarino, President of Jeunes Restaurateurs d’Europe, says that “Everyone in the association has greeted the initiative with great enthusiasm. Being able to present yourself in Diamonds Hotels & Resorts’ dream destinations in the Maldives and on Zanzibar is a wonderful

opportunity. Every week from the beginning of January to the end of April, forty-nine chefs from the JRE will create the a la carte menu at the three resorts, tempting guests with a variety of signature dishes. On arrival each chef will feature in a cookery demonstration held in the laidback atmosphere of the Buffet Restaurants, giving a foretaste of their skills. The real culinary spectacle takes place with the “gala dinner”, an exclusive six-course gourmet dinner served in the setting of the lovely Over Water Restaurants of Athuruga and Thudufushi, and Ocean Blue Restaurant of

Zanzibar. Finally, committed foodies will be given the chance to join the weekly cookery classes, where the JRE chefs will reveal recipes and secrets from their own kitchens. “The Dining with the Stars initiative is inspired by the Planhotel philosophy, which seeks to make every holiday an exciting journey packed with unique, memorable experiences”, says Sara Rosso, president and CEO of the Planhotel Hospitality Group. “We are pleased and honoured to continue our collaboration with the young talents of the JRE and see it grow, thanks to the great success of the first two editions”.


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food by Antonella Euli

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GOURMAND

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re tavole eccellenti, come è nella tradizione ampezzana. In centro città il ristorante dello storico Hotel De La Poste della famiglia Manaigo, un’istituzione come il mitico Bar, lanciato da Renato Haussmann, che ha consacrato la fama dell’albergo. Basta guardarsi intorno per respirare l’atmosfera calorosa dell’antica stube ampezzana, che si trasforma in un ottimo ristorante per pranzi e cene proposti dall’eccellente chef Gianfranco Faustini. Si cambia pagina per un altro grande albergo di Cortina, il Cristallo, che da qualche mese ha un nuovo executive chef. E’ Fabrizio Albini, che dopo aver moltiplicato le esperienze all’estero e in Italia,

tra Tel Aviv, la Francia e lo yacht di Giorgio Armani, ha assunto le redini della cucina del Cristallo. La sua filosofia in cucina unisce il rispetto della tradizione, la qualità delle materie prime e il gusto per forme, colori, temperature, profumi nuovi. Infine El Zoco – ossia il nome del tronco attaccato alle radici, quello che resta sul terreno dopo aver segato il tronco - in località Cademai 18. Un ristorante di famiglia e di tradizione, da oltre 40 anni e un punto di riferimento per gli amanti della buona cucina. Nicolò Zardini propone una cucina di piatti ampezzani e dolomitici e altri di respiro nazionale accompagnati da una cantina davvero interessante.

GOURMET VENUES Three centres of fine food, in the tradition of the Ampezzo region. The Manaigo family’s storied town-centre restaurant in the Hotel De La Poste is as much a local institution as the legendary bar launched by Renato Haussmann, which set the seal on the hotel’s fame. Look around and enjoy the warmth of the old “stube”, in the traditional Ampezzo region style, which transforms into an excellent restaurant for the lunches and dinners served by skilful chef Gianfranco Faustini. Another of Cortina’s great hotels is the Cristallo, which a few months ago gained a new executive chef, Fabrizio Albini. After building a varied work portfolio in Italy and abroad in places like Tel Aviv, France and Giorgio Armani’s yacht, he has taken the helm in the Crystal’s kitchens. His philosophy combines respect for tradition, top-quality ingredients and a focus on shapes, colours, temperature and new flavours. Finally, El Zoco (“Tree stump”) at Cademai 18, a family restaurant with an emphasis on tradition. For over forty years it’s been a landmark for lovers of good food. Nicolò Zardini offers a menu of local and regional dishes alongside a selection of fare from the rest of Italy, accompanied by an interesting wine list.


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Una storia d’amore e di cucina che dura da oltre quarant’anni. Aperto nel 1973 da Alessandro Zardini “Zoco” e dalla moglie olandese Willy Van Den Brink, è oggi gestito dal figlio Nicolò, erede di una grande passione che consacra il ristorante come una delle migliori tavole di Cortina

A story of food and love that’s lasted over forty years. Opened in 1973 by Alessandro Zardini, known as “Zoco”, and his Dutch wife Willy Van Den Brink, it is now managed by their son Nicolò, who has inherited the passion that inspired his parents to create one of Cortina’s finest restaurants

El Zoco Un tempo era un casello del latte, punto di raccolta del latte per i pastori di Cortina, e ora è una delle tavole più ambite della conca ampezzana. Che conserva intatto il fascino del vecchio legno e delle mura spesse oltre mezzo metro, tempio di una cucina d’eccellenza


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food Once a small dairy where the shepherds of Cortina could leave their milk, now one of the Ampezzo region’s most sought-after restaurants. It has retained all the appeal of the old wood and sturdy walls - often more than half a metre thick - and is now a temple of fine food and wine

Nicolò Zardini, esperto cuoco e conoscitore di vini, è figlio d’arte ed è cresciuto tra i profumi della buona cucina. Predilige gli ingredienti genuini, e bada poco alle tendenze: “i sapori veri restano, le mode passano”, è il suo credo. Oltre alla cucina ha due grandi passioni: il volo (ha il brevetto di pilota specializzato in volo in montagna) e la Grande Guerra, di cui raccoglie cimeli ritrovati da lui e in bella vista al ristorante. Uomo schietto e genuino, come la sua cucina, istrionico e mattatore, parla inglese, tedesco, olandese e altro, e anche per questo la sua è una clientela internazionale che ama poter parlare con un “oste”, come si definisce, che non si limita a fare l’elenco dei piatti. Le specalita? Canederli e casunziei, fatti a mano secondo antiche ricette, carnii alla brace, gnocchi di zucca, risotti, zuppe di cereali, tortelli di patate che nei sapori si ispirano ai “Culurgiones” della Sardegna di Nonna Lucia, i rinomati spaghetti “al pugno chiuso” o le “ciaspes” gratinate, patè, le specialissime lumache alla bourghignonne e strudel alle mele e pere. www.elzoco.it

Nicolò Zardini, expert chef and wine connoisseur, was born into the business and grew up immersed in the aromas of good cooking. He prefers genuine ingredients, and pays little heed to trends. His philosophy is, “The real flavours endure, fashions pass”. Apart from cooking he has two great passions - flying (he holds a pilot’s licence, specialising in mountain flying) and the Great War. He collects the relics he finds in the area in view of his restaurant. He is as frank and genuine as the food he prepares, dramatic and always the centre of attention. He speaks English, German, Dutch and other languages, another reason why his restaurant boasts an international clientele that enjoys being able to talk to a host who can do more than simply list the dishes on the menu. His specialities are canederli (dumplings) and casunziei, handmade according to ancient recipes, grilled meats, squash gnocchi, risottos, grain soups, potato pasta whose flavour is inspired by his grandmother Lucia’s Sardinian “Culurgiones”, the famous spaghetti “al pugno chiuso” (closed fist) and “ciaspes” gratin, his special snails bourguignon, and pear and apple strudel.


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food


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LUMACHE BOURGUIGNONNE

Lasciare spurgare le lumache nella crusca 2 giorni, dopodiché lavarle con acqua corrente e bollirle in acqua leggermente salata per un’ora e mezza. Scolare, risciacquare ed estrarre la lumaca con uno stuzzicadenti. Dividere il corpo dall’intestino, lavare la parte anteriore e farla bollire in un brodo di cipolla, carote,sedano,pepe nero in grani, vino bianco, limone ed estragone per un’altra ora e mezza. Nel frattempo pulire accuratamente i gusci in acqua e bicarbonato, poi asciugarli con un panno o nel forno a bassa temperatura. Montare il burro con un frullatore, aggiungere tutti gli ingredienti inserendo alla fine il vino bianco e il prezzemolo. Riempire il guscio precedentemente preparato con un po’ di burro, inserire la lumaca e ricoprire interamente con il burro. Infornare a 220 gradi per 10-12 minuti.

SNAILS BOURGUIGNON Allow the snails to purge in the shell for two days, then wash in running water and boil in slightly salted water for an hour and a half. Drain, rinse and extract the snails with a toothpick. Remove the intestines, wash the front part and boil in a stock of onion, carrots, celery, black peppercorns, white wine, lemon and tarragon for a further hour and a half. Meanwhile clean the shells carefully in water with bicarbonate of soda added, then dry with a cloth or in a low oven. Beat the butter in a blender, adding all the other ingredients except for the wine and parsley, which are added at the end. Fill the prepared shells with a little butter, insert a snail into each one and cover completely with butter. Cook in the oven at 220 degrees for 10-12 minutes.

INGREDIENTS < 1KG DI LUMACHE FRESCHE

< 1 SPICCHIO D’AGLIO

< CIPOLLE, CAROTE,SEDANO, PEPE NERO

< 1 CUCCHIAIO DI PREZZEMOLO

1KG FRESH SNAILS

IN GRANI, LIMONE, VINO BIANCO, ESTRAGONE PER IL BRODO ONION, CARROTS, CELERY, WHITE WINE, BLACK PEPPERCORNS, LEMON, TARRAGON FOR THE STOCK

< BURRO ALLA BOURGUIGNONNE BOURGUIGNON BUTTER

< 100 GRAMMI DEI BURRO 100 G BUTTER

1 CLOVE GARLIC

1 SPOONFUL PARSLEY

< 1 CUCCHIAIO DI CIPOLLA TRITATA

1 SPOONFUL FINELY CHOPPED ONION

< 1 CUCCHIAINO DI SCALOGNO TRITATO 1 SPOONFUL FINELY CHOPPED SHALLOT

< 1 BICCHIERE DI VINO BIANCO SECCO 1 GLASS DRY WHITE WINE

< SALE E PEPE BIANCO MACINATO Q.B. GROUND SALT AND PEPPER TO TASTE


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Accogliente ed elegante, con quell’allure tipicamente ampezzana, l’albergo in corso Italia, è un luogo magnifico in ogni stagione dell’anno. Nelle sue suite raffinate ci si sente come a casa e quando si ha voglia di stare in compagnia basta scendere al Bar o al Ristorante

Welcoming and elegant, with the typical charm of the Ampezzo region, the hotel in corso Italia is a magnificent place at any time of year. Guests feel at home in its refined suites, and anyone in search of company can go downstairs to the Bar or Restaurant

Il Posticino Chef Gianfranco Faustini propone una cucina internazionale, senza dimenticare le tradizioni e i gusti locali. Nel suo menu sono sempre presenti i casunziei verdi e rossi, le tagliatelle fresche fatte in casa con porcini e noci, le milanesi di vitello a orecchio di elefante, il graditissimo soufflé e il Raviolo con l’Uovo e profumato al tartufo


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food Chef Gianfranco Faustini offers international cuisine without forgetting the local traditions and flavours. His menus always feature green and red casunziei (the local version of ravioli), fresh home-made tagliatelle with porcini mushrooms and walnuts, “elephant ear” style veal alla milanese, delicious soufflés and ravioli with egg and truffle

L’Hotel de la Poste è un’istituzione fin dai primi anni del Novecento e da allora mantiene inalterato tutto il suo fascino. L’ospitalità è un tradizione per la famiglia Manaigo e il capostipite di questa dinastia di albergatori probabilmente aveva il senso dell’accoglienza scritto nel dna. Ampliato e ristrutturato nel ’56, anno delle Olimpiadi, “il Posta” diventa il luogo dove alloggiano nobili e aristocratici, attori e scrittori. Negli anni della dolce vita ampezzana in regia c’erano i fratelli Renato e Marisa Manaigo poi, col tempo a Renato è subentrato prima il figlio Gottardo e ora l’altro figlio Gherardo mentre a Marisa, tutt’ora punto di riferimento per la nuova generazione, ha ceduto il testimone alla figlia Michela. Insieme continuano la tradizione di una famiglia votata all’ospitalità. L’albergo ospita due eccellenze: il mitico “Bar del Posta” lanciato da Renato Haussmann dove gustare gli ottimi aperitivi del barman Antonio Di Franco, e il Ristorante Posticino, che all’ora di cena offre ai suoi ospiti una squista collezione di piatti dello Chef Faustini. www.delaposte.it

The Hotel de la Poste has been a local favourite since the early 20th century, and it retains all its charm. Hospitality is a tradition for the Manaigo family and the originator of this dynasty of illustrious hoteliers must have had a sense of welcome in his DNA! Extended and renovated in 1956, the year of the Winter Olympics, “il Posta” became the hotel of choice for aristocrats, actors and writers. During the Ampezzo region’s Dolce Vita years siblings Renato and Marisa Manaigo were at the helm, then Renato handed over first to his son Gottardo and now his other son Gherardo, while Marisa, an icon for the new generation, made room for her daughter Michela. Together they carry on the tradition of a family for whom hospitality is a watchword. The hotel hosts two centres of excellence - Renato Haussmann’s legendary “Bar del Posta”, serving the wonderful aperitifs created by barman Antonio Di Franco, and the Ristorante Posticino, which offers its guests an exquisite choice of dishes by chef Faustini.


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IL RAVIOLO con UOVO e TARTUFO Preparare un ripieno con ricotta e erbette leggermente profumate con poca cipolla, tirare la pasta e formare una corona al centro con il ripieno appena preparato, lasciando un incavo per il rosso d’uovo. Stendere la pasta anche sopra e chiudere il raviolo. Portare il raviolo a cottura in acqua salata avendo cura di lasciare il tuorlo cremoso. Condire con burro e parmigiano e all’ultimo momento una grattugiata di tartufo. L’idea del piatto è che una volta aperto il raviolo fuoriesca il rosso d’uovo il quale permetterà di condire il tartufo.

RAVIOLI WITH EGG AND TRUFFLE Prepare a ricotta and herb filling, lightly flavoured with a little onion. Make the pasta and shape a crown with the freshly-prepared filling in the centre, leaving a hollow for the egg yolk. Fold the pasta over the top and close the ravioli. Cook the ravioli in boiling, salted water, taking care that the yolk is runny and creamy. Season with butter and parmesan cheese, and then at the last moment add a scattering of grated truffle. The idea of this dish is that the yolk flows out when the ravioli is opened, adding its flavour to the truffle.

INGREDIENTS < 100 GR PASTA ALL’UOVO FATTA IN CASA HOME-MADE EGG PASTA

< 150 GR RICOTTA FRESCA 150 G FRESH RICOTTA

< 100 GR ERBETTE DI CAMPO 100 G WILD HERBS

< 1 TUORLO D’UOVO INTERO A WHOLE EGG YOLK

< PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATO 36 MESI Q.B. PARMESAN CHEESE MATURED FOR 36 MONTHS

< 50 GR TARTUFO 50 G TRUFFLE


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Tradizione, lusso e benessere ad alta quota. Il paesaggio è quello suggestivo delle Dolomiti, e proprio qui, nel cuore di Cortna d’Ampezzo, sorge il Cristallo Hotel Spa & Golf, un sogno tra passato e presente, che oggi diventa realtà anche a tavola

Tradition, luxury and well-being amid the high mountains. Surrounded by the breath-taking Dolomite landscape, the Cristallo Hotel Spa & Golf stands in the heart of Cortina d’Ampezzo, a dream of past and present that becomes true in its wonderful food

La Stube 1872 Il concept culinario della Stube 1872 è firmato dallo Chef Fabrizio Albini: un mix di tradizione enogastronomica locale, tramandata e custodita, ma rielaborata da lui in chiave moderna per una straordinaria esperienza di gusto. Insieme al Bistrot Gazebo del Cristallo, rappresentano i luoghi cult e imperdibili di Cortina


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food Chef Fabrizio Albini is the man behind the culinary concept of the Stube 1872. He draws inspiration from local gastronomic traditions that have been handed down and nurtured, then reinterprets them in a modern style. The result is an extraordinary taste experience. The Cristallo’s Stube 1872 and Bistrot Gazebo are both cult destinations visitors to Cortina shouldn’t miss!

È nella cucina del Cristallo da qualche mese ma già si vede la sua impronta di chef raffinato e di mestiere. Anche qui Fabrizio Albini esprime la sua filosofia che unisce il rispetto della tradizione, la qualità delle materie prime e il gusto per forme, colori, temperature e profumi nuovi. Per la Stube 1872 - 4 tavoli per un totale di 16 coperti - firma tre menù degustazione che sono un inno alla natura e ognuno parte dal prodotto: se ne studiano le caratteristiche, si identificano i dettagli da esaltare selezionando con cura la tecnica da utilizzare, lavorando cosi sul gusto e il cromatismo. Albini lavora le materie prime per dare forma a creazioni uniche, un concentrato di storia e amore per la propria missione: l’emozione del palato. informale e internazioale invece il Bistrot Gazebo che propone un percorso enogastronomico delle regioni italiane.La stagione invernale è ricca di eventi: serate stellate e a 4 mani con chef d’eccellenza e due serate con il maestro della pizza italiana Franco Pepe, (28-29 gennaio) e un itinerario di più giorni tra i sapori del sud. wwww.cristallo.it

He joined the team in the Cristallo’s kitchens only a few months ago, but he has already made his mark as a refined, skilful chef. Here, too, Fabrizio Albini expresses his philosophy, combining respect for tradition and quality ingredients with a taste for shapes, colours temperatures and new flavours. He has created three tasting menus for the Stube 1872 - four tables seating a total of sixteen diners - and each one of these is a hymn to nature and every bit of the product. He observes their characteristics, identifying the details to be highlighted, expertly selecting the methods to use and working skilfully with flavours and colours. Albini transforms his ingredients into unique creations, each a distillation of history and love for his mission - the emotions of the palate. The Bistrot Gazebo offers a more informal, international take on the fine food experience, serving a selection of food and wines from the Italian regions. Winters provide an exciting list of events: prestigious evenings with four Michelinstarred chefs, two evenings with Franco Pepe, master of the Italian pizza (28-29 January) and a series of journeys of discovery among the tastes of the South.


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food


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BUCCIA di TOPINAMBUR FINFERLI e LAMPONI Cuocere in abbondante acqua salata i topinambur per 40 minuti circa. Con l’aiuto di un cucchiaio in modo molto delicato per evitare di rompere la buccia, scolarli e lasciarli intiepidire all’interno di un canovaccio. Con un coltello piccolo da cucina srotolare la pelle togliendo la polpa del topinambur. Stendere la pelle a forma di rettangoli sopra carta assorbente e conservare la polpa. Montare la polpa del topinambur in un frullatore con l’aggiunta di 30 g di olio extravergine di oliva ed aggiustare di sale. Frullare la metà dei lamponi, setacciarli e conservarli in un contenitore da dressing. Mettere a scaldare l’olio extravergine d’oliva in una pentola da frittura, nel frattempo pulire e tornire i finferli e tritare lo scalogno. Rosolare con una noce di burro lo scalogno, aggiungere i finferli lasciarli stufare per qualche minuto e glassare con il fondo di pollo. Immergere le bucce nell’olio caldo e friggerle. Scolarle e asciugarle con carta assorbente. Adagiare sopra un piatto le bucce, posizionare sopra di esse i finferli, le scagli di Brit, i crescioni, la meta rimasta dei lamponi, la mousse di topinambur e condire con la coulis di lampone. JERUSALEM ARTICHOKE SKINS, CHANTERELLE MUSHROOMS AND RASPBERRIES Cook the Jerusalem artichokes in plenty of salted water for around 40 minutes. With the help of a spoon, working delicately to avoid breaking the skins, drain the Jerusalem artichokes and wrap in a kitchen towel until lukewarm. Peel the skin off with a small spoon and remove the vegetable flesh. Place rectangles of the skin on absorbent paper and keep the flesh. Beat the flesh in a blender along with 30 g EVO oil. Add salt to taste. Blend half the raspberries, mash and keep to one side in a dressing container. Heat the EVO oil in a frying pan. Meanwhile, clean and trim the chanterelles and chop the shallot. Brown the shallot in a knob of butter, add the chanterelles, leave to cook for a few minutes and then glaze with the chicken fond. Place the skins in the hot oil and fry them. Drain and dry with absorbent paper. Arrange the skins on a plate, place the chanterelles, flakes of Brit, the parsley, the remaining raspberries and Jerusalem artichoke mousse on top and dress with raspberry coulis.

INGREDIENTS < N°10 TOPINAMBUR PIUTTOSTO GRANDI

< 10 G DI SCALOGNO

< 250 G OLIO EVO E SALE GROSSO Q.B.

< 80 G FONDO DI POLLO

< 100 G DI LAMPONI FRESCHI

< 50 G SCAGLIE DI FORMAGGIO BRIT

< N° 18 FINFERLI PICCOLI INTERI

< Q.B. CRESCIONI DI PREZZEMOLO

10 QUITE LARGE JERUSALEM ARTICHOKES 250 G EVO OIL

100 G FRESH RASPBERRIES

18 SMALL WHOLE CHANTERELLES

< 1 NOCE DI BURRO 1 KNOB BUTTER

10 G SHALLOTS

80 G CHICKEN FOND

50 G FLAKES OF BRIT CHEESE PARSLEY, AS DESIRED


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Work in progress Cortina ha messo il turbo, o meglio le ali, e si prepara ad accogliere i Mondiali Sci di Alpino 2021 con grandi progetti. In primis la riattivazione dell’aeroporto

Cortinairport DIVENTA REALTÀ by Antonella Euli

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er arrivare in tempo occorre muoversi subito. E non solo con l’obiettivo dei Mondiali 2021 ma, e soprattutto, per ricollocare Cortina in vetta al turismo mondiale d’élite. Per far questo, una cordata di brillanti imprenditori, si è messa in testa di riqualificare l’attuale aeroporto. Costituita la società Cortinairport e depositato il progetto in luglio - progetto che prevede l’allungamento della pista attuale da 1290 metri a 1.600 verso sud - presso il Comune di Cortina d’Ampezzo, tutto è pronto, almeno sulla carta, perché questo sogno si trasformi in realtà. Per diverse ragioni, di business certo, ma anche di cuore, perché la Regina delle Dolomiti è iscritta a pieno titolo nelle Eccellenze italiane ed è un dovere far sì che diventi sempre più eccellente. Cortina è unica per diverse ragioni e come tale va trattata e vissuta, e anche la sua porta di ingresso aereoportuale deve esserlo. Cortina è unica, così semplicemente, Cortina è. L’unico territorio riconosciuto da Altagamma, la Fondazione che riunisce il gotha del Made in Italy e ne promuove i contenuti a tutti i livelli. Ed è l’unica località italiana inserita nel Best of the Alps, il gruppo delle

location “top” dell’arco alpino. Raggiungere Cortina in aereo è un po’ come gustare l’antipasto di quella che sarà una grande cena stellata perché la magia che la città sprigiona si deve poter sentire già nell’aria, solo scorgendone le luci. A pista finita si potranno accogliere una buona parte di aeromobili impiegati nella Business Aviaton (Beech King 350, Cessna Citation1 e X, Caravan 208, Dornier 228 e 328) e attivare un servizio su


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richiesta (di linea all’inizio non sarà possibile) tra le principali città italiane – Venezia, Milano e Roma - con macchine turboelica fino a 19 posti, come il Viking 400 e il Be 1900 d. E varcando i nostri confini si è pensato a “connection” con Cannes/Montecarlo, Ginevra, Innsbruck e Monaco di Baviera. Cortinairport ha già suscitato l’interesse di tre compagnie aeree che hanno manifestato la volontà di aprire le connessioni e la società ha intenzione di acquistare due aereomobili turboelica a basso impatto ambientale per attivare i collegamenti. Per riattivare la pista è necessario un anno e mezzo di lavoro e l’obiettivo è essere pronti dal 2018 per poter arrivare nel 2020 a ottenere la classificazione di aeroporto internazionale. Ma l’ambizioso progetto di Cortinairport prevede anche il rilancio delle zone commerciali del Terminal che dovranno

avere un respiro internazionale e trasformarsi in eleganti showroom, parte del tessuto connettivo dell’Italia vincente e lanciata verso il futuro. Praticamente una fiera continua delle cose Belle d’Italia. Ovviamente tutti i lavori previsti sono green oriented e particolari accorgimenti nella posa delle strutture e nella tipologia degli impianti, tenderanno a ridurre l’impatto ambientale delle nuove costruzioni, mentre l’energia termica necessaria sarà prodotta con impianti a basso impatto ambientale ad energia circolare. Anche i velivoli accettati saranno a nuova tecnologia saranno meno impattanti. E a fine lavori, l’aeroporto di Cortina sarà pronto ad accogliere l’imponente flusso di turisti, sportivi e addetti ai lavori che arriveranno nella conca ampezzana in occasione dei Mondiali Sci Alpino 2021.


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CORTINAIRPORT TA K E S S H A P E Cortina’s preparations for the Alpine World Ski Championships 2021 are about to take off, with the initiation of a series of important projects. Renovating the airport is at the top of the list

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ou have to act fast to arrive in time. The target isn’t just the 2021 World Ski Championships - the most important aim is for Cortina to reclaim its position as the leader in the international elite tourism market. To achieve this a group of brilliant entrepreneurs have set their sights on renovating the city’s airport. After forming the Cortinairport company and registering the project - an initiative that includes lengthening the present runway southwards from 1,290 metres to 1,600 metres - with the local authorities, everything is now ready, on paper at least, for this dream to become reality. The process is driven by business considerations, but there’s an emotional side, too. The Queen of the Dolomites may be a centre of excellence in Italian tourism, but local people feel a deep desire and duty to make it even better. There are many reasons why Cortina is such a special destination, and should be seen and experienced as such. Its gateway airport must reflect this. Cortina is unique. It’s the only region to be recognised by Altagamma, the foundation that brings together the best of Made in Italy and promotes it at every level. It is also the only Italian destination to be included in the Best of the Alps, a group of top Alpine locations. Flying in to Cortina is a little like

tasting the starter for what is to be a magnificent gala dinner, as visitors can feel the city’s magic in the air as soon as they see the lights of Cortina below their wingtips. When the runway work is finished the airport will be able to accommodate the most popular business aircraft types, including the Beech King 350, Cessna Citation1 and X, Caravan 208 and the Dornier 228 and 328, and will initiate an on-demand service (although not available online at first) linking Cortina with the major Italian cities Venice, Milan and Rome - using turboprop airliners seating up to nineteen passengers, like the Viking 400 and Be 1900D. There are also plans for connections to Cannes/Montecarlo, Geneva, Innsbruck and Munich. Cortinairport has already attracted interest from three airlines, which have expressed a readiness to provide these links. The company intends to purchase two low environmental impact turboprop aircraft to start the ball rolling. Work on the runway will take one and a half years, and the aim is to be ready by 2018, achieving international airport classification in 2020. The ambitious Cortinairport project also envisages the relaunch of the terminal’s shopping zone. This will acquire an international look, and will be transformed into elegant showrooms, an element in the broader context of a successful Italy looking confidently to the future. An always-open fair offering the Best of Italy, in fact. Of course, all the planned work is green-oriented, especially in building the structures and facilities. This will reduce the environmental impact, while the thermal energy needed will be generated by circular energy low environmental impact systems. The aircraft using the airport will also use new, more ecological technology. Finally, when all the work is completed Cortina airport will be ready to welcome the tourists, athletes and staff who will be flooding in for 2021 Alpine World Ski Championships.



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artigiani Non c’è oggetto più evocativo di una grande stufa in maiolica, magari piazzata in un bel salotto, che diventa il cuore della casa e contemporaneamente un elemento d’arredo di grande pregio

Calore ad arte by Valeria Rastrelli

on c’è oggetto più evocativo di una grande stufa in maiolica, magari piazzata in un bel salotto, che diventa il cuore della casa e contemporaneamente un elemento d’arredo di grande pregio. La tradizione cortinese nel settore ha radici antiche, come tutte le altre forme di arte-artigiana, nate un tempo solo per soddisfare bisogni primari, e diventate negli anni testimoni di antica sapienza. Accade con il legno e il ferro battuto, con i ricami e con le stuè, davanti alle quali, in passato, si raccoglieva la famiglia per desinare e raccontare. Tra i tanti che hanno trasformato la stuà in gioielli del calore, spicca la bottega artigiana Arti e mestieri Zardini con sede a Cortina d’Ampezzo: una piccola realtà con le caratteristiche di organizzazione ed evoluzione di una grande azienda. Le loro stufe hanno la capacità di accumulare, trattenere e distribuire lentamente e uniformemente un calore sano e piacevole come i raggi del sole. E vanno dalle quelle tradizionali con rivestimento

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The Art of Heat There’s nothing so evocative as a large ceramic stove, standing in a cosy lounge where it becomes the heart of the home and a valued furnishing item

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ceramico con forme e colori facilmente abbinabili a qualsiasi arredamento a quelle artistiche, costruzioni composite personalizzabili con dècor di iscrizioni o fregi. Questi pezzi unici, sono opere d’arte alimentate a legna o fatte funzionare elettricamente. Ma ci sono anche quelle ecologiche e innovative, ad accumulo termico, che anticipano un futuro sostenibile, con modelli brevettati che bruciano, con elevatissimi rendimenti termici, carburanti di origine vegetale derivati da bio-masse naturali, microalghe marine e dal recupero dei residui organici della filiera produttiva alimentare. Così l’aria rimane pura e cristallina, senza emissione di fumi, ceneri o polveri sottili. Le stue di Umberto Zardini, fondatore dell’azienda, hanno così conquistato il mondo, dall’Austria al Belgio, dalla Croazia alla Germania alla Francia, dalla Russia agli Stati Uniti arrivando a riscaldare anche l’Impero del Sol Levante. www.zardini.com

here’s nothing so evocative as a large ceramic stove, standing in a cosy lounge where it becomes the heart of the home and a valued furnishing item. The traditional stove of the Cortina region has ancient roots - originally created, like all the other forms of artisanal art, purely to fulfil basic needs, over time it has become a symbol of time-honoured wisdom. You can see this with wood, wrought iron, embroidery and the stue (stoves) the family would gather in front of to eat and chat. Of the many companies that has transformed the stuà into a warmth-giving jewel, one in particular stands out - the artisanal workshop Arti e Mestieri Zardini, based in Cortina d’Ampezzo. This small firm displays the organisational and development characteristics you would expect from a much


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L’imponente stufa a torre sui toni del blu diventa protagonista ed elemento d’arredo per tutta la stanza

The imposing tower stove in shades of blue is a furnishing element in its own right and becomes the heart of the entire space


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In queste pagine, altri in gioielli del calore firmati Zardini. A torre o a muletto, con fregi e dècor di colore diverso, per adattarsi perfettamente ad ogni ambiente

These pages, more warmth-giving jewels by Zardini. Tower or “muletto” style, with embellishments and decoration in a variety of colours to adapt perfectly to every interior

larger business. Its stoves can build up, retain and slowly and evenly distribute a heat that is as pleasant and healthy as sunlight. The Zardini offer ranges from traditional models clad with ceramic tiles whose shape and colour coordinate neatly with any decor, to artistic stoves that can be personalised with inscriptions or decoration. These unique pieces are wood-burning or electric works of art. The company also produces innovative, heat storing ecological models that anticipate a sustainable future. Its patented stoves burn biomass fuel with a high thermal yield, marine microalgae and recovered organic residues from the food industry. The air remains pure and crystalline with no smoke emissions, ashes or fine powder. The stoves made by Umberto Zardini, the company’s founder, have conquered the world, from Austria to Belgium, Croatia, Germany, France, Russia, and the USA. They are even toasting toes in Japan!


WONDER CORTINA SYSTEM

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Via Passione, 3 - 20122 Milano Tel. +39 02 36683420 r.a. - www.platinummedialab.com


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GFase, brand di gioielli in argento 925 e pietre dure semipreziose, nasce da un’idea di Eva Maria Solntseva, stilista russa trapiantata a Firenze, la città dell’arte per eccellenza. Collezioni fatte a mano dai maestri dell’artigianato toscano e totalmente made in Italy

Champagne Straw “Nome della Rosa” by Valeria Rastrelli

Fase: G che in latino significa il Creatore mentre in greco Gamma è l’iniziale di geometria, la scienza più antica e fase, come epoca, passato, presente e futuro. Ogni gioiello GFase è ispirato a un tema e rappresenta un simbolo: una storia, il frammento di una leggenda o di una favola, ed è un connubio armonioso tra passato e presente, tradizione e

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innovazione a rappresentare diverse culture e diversi modi di vivere. Ci sono segni Art Nouveau, motivi orientali e richiami alla simbologia storica in ogni pezzo uomo e donna alcuni dei quali possono essere “portati” da entrambi. Come la collezione Champagne Straw “Nome della Rosa”, in omaggio al bestseller di Umberto Eco. Una cannuccia in argento 925 bronzato e brunito impreziosita da un arabesco floreale taglio laser: basta un semplice gesto e le due parti si uniscono, e la cannuccia è pronta per sorseggiare lo champagne preferito. Custodita nell’elegante astuccio in pelle, può essere inserita nella clutch o nel taschino della giacca. www.gfase.com


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96 GFase, a brand of fashion jewellery made using 925 sterling silver and semi-precious stones, was born from an idea by Eva Maria Solntseva, a Russian designer who now lives in Florence, the archetypal city of art

“Nome della Rosa” champagne straw collection Fase: in Latin, the letter G stands for the Creator, and in Greek gamma is the first letter of geometry, the most ancient science, while the Italian word “fase” means epoch, past, present and future. Every GFase piece is inspired by a theme and embodies a symbol - a story, a fragment of a legend or fairytale. It is a harmonious fusion of past and present, tradition and innovation, and represents a variety of cultures and different lifestyles. All GFase jewels feature elements of Art Nouveau, Oriental

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motifs and echoes of symbols, and some of them can be worn by men or women - like the “Nome della Rosa” champagne straw collection, a homage to Umberto Eco’s best-selling novel “The Name of the Rose”. This bronzed, burnished 925 silver straw is adorned with a laser cut floral arabesque. One simple action joins the two sections, and the straw is ready for its owner to sip his or her favourite Champagne. Snug in its elegant leather case, it can be carried in a clutch bag or jacket pocket.


by Beatrice Galbiati

Portofino, 8 ottobre 2016

Middle Eastern EXTRAVAGANZA

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oveva piovere sull’intera Liguria ed è stata invece l’ultima vera giornata d’estate, anche se estate non era più da settimane. Portofino, poi, ha fatto il resto. Decisamente tutto all’altezza del meraviglioso Ocean Pearl. O di Platinum Experience. O viceversa. Il Motor Yacht di 41 mt firmato dall’architetto londinese Norman Foster è stata la floating location esclusiva per l’evento di Platinum Experience, un dinner-party MIDDLE EASTERN EXTRAVAGANZA, con l’esposizione di oggetti di design dei tre brand Daevas, Ivan Paradisi e Igreg Studio che hanno allestito il ponte superiore dell’Ocean Pearl con i loro migliori pezzi di arredo e design, per presentarli e presentarsi a un parterre d’eccezione. La serata organizzata da Platinum Experience, con la collaborazione di We Are Disobedient ha avuto sponsor d’eccezione come Floating Life - specializzata nel campo della gestione, charter e vendita di super e mega yacht - che grazie alla sua vasta flotta di M/Yacht a messo a disposizione la splendida imbarcazione - Maserati, rappresentata dalla concessionaria Forza SpA, Official Dealer Maserati per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta che ha posizionato una Levante 275 cv Diesel 3.0 e una GranTurismo Sport CC Automatica 4.7 sulla Calata Marconi rivolte verso l’Ocean Pearl e da Italy Sotheby’s International Realty, da sempre vicina a tutto ciò che possiede unicità.

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ain was forecast across Liguria, but although summer had been in hiding for weeks it decided to make one final appearance. Portofino did the rest. And everything was worthy of the lovely Ocean Pearl - the 41-metre motoryacht created by the famous London-based architect Norman Foster. All on board, then, for the MIDDLE EASTERN EXTRAVAGANZA, an exhibition of design objects by three brands, Daevas, Ivan Paradisi and Igreg Studio. They usually work for an Oriental clientele, but this time they displayed their design and furnishing pieces on the Ocean Pearl’s upper deck, enabling them to introduce their work - and themselves - to a select party of guests.This unique dinner party on board the 41-metre motor yacht was organised by Platinum Experience, with the collaboration of We Are Disobedient and prestigious sponsors like Floating Life (a specialist in super and megayacht management, charter and sales - in fact, they made available this magnificent megayacht from their extensive fleet), Maserati, represented by Forza SpA, official Maserati dealer for the Piedmont, Liguria and Valle d’Aosta regions, which displayed a Levante 275hp Diesel 3.0 and a GranTurismo Sport CC Automatica 4.7 on Calata Marconi facing the Ocean Pearl, and Italy - Sotheby’s International Realty, a hallmark of uniqueness and exclusivity. A special encounter, inviting guests who have shown themselves to be connoisseurs of art, design and elegance, sharing with us this special exclusive event, made all the more spectacular by the exceptional venue. The menu was, of course, Ligurian through and through, enjoyed against the backdrop of a sunset more reminiscent of summer than autumn, and the unique, breath-taking lighting that bathed the Ocean Pearl when the sun dropped below the horizon.

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PARTNERS

Director Barbara Del Duca barbaradelduca@platinummedialab.com Managing Editor Antonella Euli antonellaeuli@platinummedialab.com Publisher Veronica De Andreis veronicadeandreis@platinummedialab.com Foto di Copertina: Diego Gaspari Bandion PARTNERS

Regole d’Ampezzo Tel. +39 0436 2206

FONDA ZIONE DOLOMITI UNESCO www.dolomitiunesco.info

Art Director Laura Larese de Santo lauralarese@platinummedialab.com Contributors Beatrice Galbiati (trend & beauty) beatricegalbiati@platinummedialab.com Davide Biagi, Enrico Maria Corno, Teresa Crespi, Valeria Rastrelli Photos Diego Gaspari Bandion, Davide Biagi Translations Chris Thompson Advertising Veronica De Andreis veronicadeandreis@platinummedialab.com Annalisa Gemmari annalisagemmari@platinummedialab.com

GUIDE ALPINE CORTINA Tel. +39 0436 868505

Distribution Modesto Speranza modestosperanza@libero.it tel 338 4286758 - 0436 890635 Print

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All right reserved for Italy and abroad Wonder Cortina, registrazione del Tribunale di Milano n. 156 del 30/04/2014




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