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Potenza ed eleganza per accendere i sensi. Nuova Aston Martin Vanquish Volante.
Nuova Vanquish Volante è pura essenza Aston Martin distillata in un’automobile splendidamente scolpita. Le incredibili prestazioni, la meticolosa cura costruttiva ed il senso del lusso più raffinato sono ora combinati con l’edonismo della guida a cielo aperto per creare un’esperienza unica ed affascinante. Vestita di un abito in fibra di carbonio, Vanquish Volante mantiene il dinamismo possente della sorella Coupé evidenziandolo con sottile piacere. La GT per eccellenza si è ora trasformata in eccellente Volante. Per sperimentare il fascino della Nuova Vanquish Volante: AsToN MArTiN iTALy Via Monte rosa, 91 - 20149 Milano Tel: 02 43510988 info@astonmartinmilano.it www.astonmartinmilano.it
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sotto il ghiaccio il tempo si ferma Nella sua instancabile ricerca di una bellezza senza tempo, La Prairie ha scalato le inaccessibili vette delle Alpi Svizzere fino a raggiungere i territori dal clima più rigido della Terra: un mondo di cristalli di ghiaccio, di neve e di costante esposizione al sole. E’ qui che i nostri ricercatori hanno scoperto tre piante apparentemente fragili che si sono evolute per sopravvivere e crescere. La Prairie ha carpito i segreti di difesa racchiusi nel loro DNA per creare il rivoluzionario Swiss Ice Crystal Complex, una formula innovativa che fortifica e idrata la pelle, aiutandola a prevenire la comparsa precoce dei segni dell’invecchiamento.
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La Prairie presenta i nuovi Cellular Swiss Ice Crystal Cream & Dry Oil. Incredibilmente idratanti, lussuosamente nutrienti: la pelle appare più forte e rinnovata. Per un aspetto più giovane, più a lungo.
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“Comunque era solo uno che si era perso”. “However, it was only one who was lost ”
Graffito sulla statua di Cristoforo Colombo
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Questa lunga vacanza ha inizio appena varcata la porta di casa, quando raggiungeremo l’aeroporto a bordo di una limousine e vivremo in diretta le sorprese preparate dalle migliori compagnie aeree, in gara fra loro per garantire servizi a 5 stelle. Dalla baby sitter di volo presente anche in economy all’appartamento di prima classe con camera da letto matrimoniale, living room con tv, sala da pranzo e maggiordomo annesso. Un gran bell’inizio per affrontare un lungo viaggio, magari fino al Brasile, che non è solo calcio mondiale, ma anche luoghi persi nel tempo e isole non ancora intaccate dal turismo di massa. E si prosegue con il racconto del “viaggio del cuore” di un personaggio d’eccezione, l’architetto Massimiliano Fuksas, per passare a uno speciale isole che illustra, dall’Alaska alleFiji, dieci piccole meraviglie, tutte private e tutte con resort incredibili. Bon voyage! This long vacation begins as soon as you cross the threshold of your home: we will take you to the airport by limousine so that you, too, can experience first-hand the surprises that the best airlines have prepared for us as they compete to guarantee five-star service. from the in-flight babysitter, also available in economy class, to the first class on-board apartment with a double bed, living room with TV, dining room and butler included. This is a really great way to face a long trip, maybe even as far as brazil which is not just world Cup football but is also a collection of places lost in time and of islands untouched by mass tourism. Then we can continue on heartened by the account of an exceptional figure’s trips, as architect massimiliano fuksas’ talks to us about his most heart-felt travels; from there we will move on to the special report on islands from alaska to the fiji archipelago, counting all ten little jewels, all of them private and all offering incredible resort accommodation. bon voyage!
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Troviamo i film che ami, per farti sentire a casa. Un viaggio veramente divertente. Oltre ai film piu’ recenti potrai immergerti in culture ed esperienze vicine e lontane. Perché sappiamo che certi momenti possono rendere piu’ speciale il tuo volo. È solo una delle cose che ci piace fare, per farti sentire a casa.
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servizi 42
traveller: massimiliano fuksas
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first class travel
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art gallery mazzoleni
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special private islands
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reportage: brasile
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città d’arte: firenze
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cruise by floating life
resorts & events 64
sainte anne resort, seychelles
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beho beho, tanzania
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terme di saturnia, italia
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elounda beach & grand resort lagonissi, grecia
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special event in abu dhabi
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enchanted island, seychelles
summer 2014
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contents rubriche
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editorial
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5 domande
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world
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primo piano
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news food
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arts
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way of life
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beauty
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luxury rental
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destinations by onirikos
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5 domande by Sara Magro
a... Frank Marrenbach
CEO di Oetker Collection, amministra 8 resort tra Parigi, Seychelles, Costa Azzurra e altri luoghi iconici del turismo di lusso. Next stop? Londra, New York, ma anche Roma e Milano
CEO of Oetker Collection, Marrenbach directs 8 resorts between Paris, The Seychelles, The Côte d’Azur and other iconic luxury tourism sites. Next stop? London, New York, but also Rome and Milan
come definirebbe oetker collection? È una collezione privata iniziata con passione dalla famiglia Oetker negli anni ‘40 con l’acquisto del Brenners Park di Baden Baden, al quale si sono poi aggiunti l’Hôtel du Cap-Eden-Roc di Antibes, il Bristol di Parigi, Château Saint-Martin. Lo scopo però non è mai stato comprare alberghi, ma trovare strutture emblematiche in posti unici. Così, ogni nostro albergo sta al luogo in cui si trova come la Monna Lisa sta al Louvre. How would you describe Oetker Collection? it is a private collection that began in the 1940s with the oetker family’s acquisition of the brenners Park in baden baden; later the Hôtel du Capeden-roc in antibes, the bristol in Paris, the Château saint-martin were added. The goal has never been to buy hotels, but to find emblematic structures in unique locations. whether owned or managed by us, each one of our hotels is to its location as the mona lisa is to the louvre.
tre cose che fanno di un albergo un masterpiece hotel. Location, design curatissimo, servizio attento. Non dico perfetto ma attento. Il personale deve essere empatico, avere senso dell’umorismo, saper cogliere al volo le esigenze degli ospiti e farli star bene. Per lavorare nell’ospitalità servono doti personali che si possono forse sviluppare, ma non apprendere. Servono talenti, non abilità. Quindi, selezionare le persone giuste è fondamentale. E sa chi sono i migliori? Gli italiani. Sono professionisti dell’accoglienza, che poi è il ricordo più duraturo di un viaggio, spesso il motivo per tornare. Name three things that make an hotel a masterpiece. Position, design with attention to every detail and attentive service. not perfect, attentive. The staff must be empathetic, have a sense of humour, be able to understand at a glance the guests’ needs and make them happy. and the italians are the best at this. They are professionals of hospitality which is a visitor’s most enduring memory of a trip and often his reason to return. To achieve this, you have to learn how to select the right people. To work in the field of hospitality, you need personal qualities that can perhaps be developed but not learned.
È cambiato il viaggiatore di lusso negli ultimi tempi? Le persone non programmano più gli spostamenti con largo anticipo, come succedeva una volta. Guardano il meteo e decidono se partire o no all’ultimo momento. Inoltre, i soggiorni sono più brevi, tre o quattro giorni in media. Ormai non c’è più nemmeno una vera e propria stagionalità. Per esempio al Brenners Park non chiudiamo più; ci conviene restare aperti tutto l’anno.
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Has the profile of the luxury traveller changed in recent years? Contrary to what used to happen in the past, people no longer schedule their trips well in advance. They look at the weather and decide whether or not to head off at the last moment. in addition, the length of their stays have shortened: three or four days is the average. and there is no longer even a true seasonal calendar. for example brenners Park, our historic hotel in baden baden, doesn’t close any more, it stays open year round.
entro il 2020 avrete 15 hotel. dove? Cercare alberghi è un po’ come fare giardinaggio, ci vuole molta pazienza. E noi non abbiamo fretta. Prendiamo una struttura solo se nobilita la collezione. Abbiamo appena acquisito la gestione dell’Eden Roc di St Barth ai Caraibi, e presto apriremo Villa Stéphanie a Baden Baden. Per il futuro invece guardiamo a Istanbul, Londra, New York. Ci interessano anche l’Asia (Singapore e Hong Kong), il Brasile - Rio de Janeiro e San Paolo - e magari anche l’Uruguay. By 2020 you’ll have 15 hotels, Where? we have just taken on management of the eden roc in st barts in the Caribbean, and soon we will open Villa stéphanie in baden baden. we are also considering istambul, london, and new york. our interest also looks toward asia (singapore and Hong Kong), brazil (rio de Janeiro and sao Paulo) or perhaps Uruguay. finding hotels is a little like gardening, it requires patience. and we are not in any hurry. we take on a structure only if it will enrich the collection.
investirete anche in italia? Un hotel a Roma, che è una delle città più vistate del mondo, accrescerebbe la notorietà di Oetker Collection a livello internazionale. E se non c’è quello che fa per noi nella capitale, magari lo troviamo a Milano, Capri, sul Lago di Como. I posti belli in Italia non mancano, e come destinazione è un investimento strategico: i turisti di lusso arrivano sempre. L’Italia ha la chiave del successo in tasca. Basterebbe girarla. Will you invest in Italy? a oetker hotel in rome, which is one of the world’s most visited cities, would increase the prestigious visibility of the oetker Collection on an international level. if there what we’re looking for is not found in the capital, perhaps we’ll find it in milan, Capri, or on lake Como. There is no dearth of beautiful places in italy, and as a destination it represents a strategic investment: luxury tourists are always coming. italy has the key to success in its pocket but it needs to turn the key.
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TANZANIA
gRECIA
BRASILE
FIRENZE
MEDITERRANEO
ABU DHABI
SEYCHELLES
TOSCANA
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primo
piano
by Sara Magro
destinaZione porto montenegro
green luXury al rosa alpina
Con l’apertura del Regent Hotel a luglio, Porto
Che le piante abbiano un’infinità di proprietà è un
Montenegro diventa un vero e proprio resort,
fatto ormai incontestabile: curano, guariscono,
seppur agli esordi. Il cinque stelle infatti completa la
integrano, rallentano l’invecchiamento. E
giovane destinazione à la page nella Baia di Kotor,
il Rosa Alpina di San Cassiano, struttura
menu a sorpresa da mimmo
sull’Adriatico, dove sono già stati inaugurati una
di Relais & Châteaux sulle Dolomiti, che
Una piccola baita nel cuore di Milano. Così appare
marina per yacht e superyacht (250 che diventano
ha adottato la filosofia del “più ecologico
“Da Mimmo”, locale accogliente dall’arreda-
500 entro la fine del 2014), appartamenti di lusso,
e locale possibile”, ha aggiunto nel menu
mento curato in ogni dettaglio. Non è scontato,
ristoranti e bar, boutique eleganti. Imponente
della spa tre nuovi trattamenti di bellezza
infatti, trovare nel cuore di Milano un luogo in
sul molo centrale e ispirato ai palazzi veneziani,
per rigenerare, rassodare e idratare la pelle
cui il calore è al primo posto. Il ristorante ospita
il Regent è stato progettato dagli architetti dello
con la linea al 100% naturale Pharmos Natur
ed è in partnership con dondup, brand fashion
studio ReardonSmith che hanno curato l’intero
Green Luxury. Durante le cure, viso, collo
dal sapore mistico e ricercato con un’anima
piano regolatore del nuovo porto turistico.
e decolleté assorbono oltre cento principi
moderna ed eccentrica. Artigianalità e spe-
Dall’atrio centrale a doppia altezza, con vista
attivi puri che ripristinano le riserve idriche,
rimentazione con gli ingredienti vanno di pari
sul mare e sulle montagne che lo abbracciano,
equilibrano le funzioni epidermiche e danno
passo con il credo del ristorante e danno vita ad
si va a un giardino d’acqua dove una passerella
nuova vitalità alle cellule che si rigenerano
abbinamenti che appagano i sensi. La chef ama
sommersa porta su una piccola isola privata
così in modo duraturo. Per gli impazienti dei
improvvisare piatti fuori menu davvero invitanti,
riservata agli eventi speciali. Oltre alle 34 camere
risultati: don’t worry, sono visibili e tangibili
come l’insalata di astice. Basta chiedere, e lei
e ai 54 appartamenti, ha due piscine e centro
anche dopo 30 minuti di trattamento.
sarà felice di esprimere la sua creatività ai fornelli.
Spa&Fitness.
surPrise Menu aT MiMMo’s
neXT sToP: PorTo MonTeneGro
it is by now an indisputable fact that plants have
a small mountain hut in down town Milan,this
with the opening of the regent hotel in July,
infinite properties ranging from curing and he-
is what ‘da Mimmo’ looks like, a welcoming
Porto Montenegro became a full-fledged resort,
aling, to nourishing and slowing processes of
restaurant with elegant furnishing and great
albeit still in its early days. The five-star hotel
ageing. and the relais & Château rosa alpina
attention paid to every detail. it is no easy job,
completes this new destination in the Bay of
of san Cassiano in the dolomites has adopted a
in fact, to find a place in Milan that places cosy
Kotor on the adriatic sea, which had already
philosophy of being ‘as environmentally friendly
comfort among its priorities. where there is
inaugurated a marina for yachts and super-yachts
and local as possible;’ now its menu has been
warmth in the heart of Milan is first place. The
(250 will increase to 500 by the end of 2014),
enlarged by three new spa beauty treatments
restaurant is a partner of the dondup fashion
luxury apartments, restaurants and bars, and
that aim at regenerating, strengthening and
brand which has a mystical and sophisticated
chic boutiques. imposing on the Central Pier
moisturising the skin with the 100% natural
quality with an eccentric and modern soul. Their
and inspired by Venetian palaces, the regent
line of Green luxury products by Pharmos
craftsmanship and experimentation with materials
was designed by architects reardonsmith who
natur. during the treatments, face, neck and
go hand in hand with the restaurant’s philoso-
have also planned the new Marina. From the
décolleté absorb over one hundred pure acti-
phy and originates a joint mission that satisfies
double-volume central atrium with views of the
ve ingredients that restore hydration, balance
the clients’ senses. The cook, a woman, loves
sea and the surrounding mountains, visitors
epidermal functions and give new vitality to
to whip up really interesting and extravagant
access a water garden where a submerged
the cells that are thus regenerated in the long
dishes. Just ask and she’ll be happy to vent
walkway takes you to a small private island
term. For those who are impatient for results:
her creativity in the kitchen.
reserved for special events. in addition to the
visible and tangible betterment is seen after
www.mimmomilano.it
34 rooms and 54 suites it has two swimming
only 30 minutes of treatment.
naTural luXurY aT The rosa alPina
pools, spa & Fitness Centre. www.portomontenegro.com
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www.rosalpina.it
il nuovo cambio di torino
nuova rotta per four seasons
la nuova stella di parigi
Il Ristorante del Cambio di Torino è un in-
Se, come è ormai vero, un viaggio comincia
Segnatevi questo nome: Stéphanie Le Quellec.
dirizzo storico. Inaugurato nel 1757, è uno
quando si esce dalla porta di casa, allora è
È uno dei talenti più promettenti dell’alta cucina
dei più antichi in Italia, e nel suo libro d’oro
importante che tutto il percorso sia memorabile,
parigina. Ha poco più di 30 anni, due figli ed è un
si leggono le firme di reali e politici, artisti e
compreso il volo per raggiungere la meta. Perciò
tipo deciso, come fa capire: «Per fare questo lavoro
capitani d’industria, letterati e musicisti. Ai
Four Seasons ha acquistato e personalizzato
devi esserne davvero convinta. È faticosissimo».
suoi tavoli hanno pranzato Cavour, Casa-
un boeing 757 con il quale organizza itinerari
Chef donna in un mondo molto maschile, lei decisa
nova, Mozart, Carlo Goldoni e Honoré de
straordinari facendo sosta nei suoi resort più
lo è, e punta sulla femminilità dei piatti che sono
Balzac, Nietzsche, ma anche Mario Soldati,
belli e offrendo anche in quota il suo proverbiale
salutari, leggeri, eleganti con cotture veloci che
Maria Callas, la Hepburn. Oggi riapre con ori
servizio a cinque stelle. A bordo del Four Seasons
lasciano intatti profumi e sapori di pesce, verdu-
e stucchi ripuliti e splendenti, installazioni
Jet, 52 posti con allestimento di prima classe
re, frutta. Il suo intento è emozionare, e ci riesce
contemporanee di Izhar Patkin, Martino
e design raffinato, si parte per giri del mondo
innescando reazioni chimiche che toccano tutti i
Gamper, Michelangelo Pistoletto, Pablo
o viaggi tematici da New York alla Polinesia,
sensi: prima l’olfatto e gli occhi catturati dalla cucina
Bronstein e Arturo Herrera e, in cucina,
dall’Africa alla Cina. Il primo World Tour di 24
a vista, poi il palato, il contatto con porcellane e
Matteo Baronetto, uno dei nomi più pro-
giorni e nove tappe parte nel febbraio 2015. Le
cristalli di design, l’ascolto dei commenti estasiati
mettenti della cucina italiana. Che promette
prenotazioni però sono già aperte.
dei commensali. Il ristorante La Scene, una stella
di non togliere mai dal menu la “finanziera” e gli altri piatti storici.
Michelin, è al pianterreno del sontuoso hotel Prince New Route for The Four Seasons
de Galles, in Rue George V, a Parigi.
If, as is now true, a journey begins when you The oldest restaurant is new
exit the front door, then it is important that the
The new parisian star
Since it is now true that a journey begins when
entire route is memorable, including the flight
Write down this name: Stéphanie Le Quellec. She
you leave your front door, then it is important
to reach the goal. So Four Seasons acquired
is one of the most promising talents of Parisian
that the entire route be memorable, including
a boeing 757 and personalized with which or-
haute cuisine. Just over 30 years old, with two sons,
the flight to reach your destination. So The Four
ganizes extraordinary itineraries by stopping
she has a decided character, as she makes clear,
Seasons has acquired and personalised a Boeing
in its most beautiful resorts and also offering
“To do this job, you need to be really convinced.
757 that it uses to organise extraordinary itine-
his proverbial five-star service aboard. Aboard
It’s hard work”. As a woman chef in a masculine
raries that stop in at its most beautiful resorts
the Four Seasons Jet, 52 seats with first-class
world, she is indeed decisive and she has chosen
while also offering its proverbial five-star service
equipment and refined design, it’s off to world
to specialise on the femininity of dishes that are
in flight. Aboard the Four Seasons Jet with its
tours or thematic trips from New York to Polyne-
healthy, light-weight, and stylish; her fast cooking
52 seats with first-class furnishings and refined
sia, from Africa to China. The first World Tour
techniques preserve intact the aromas and fla-
design, it’s take-off time to enjoy world tours
in 24 days and nine stages in February 2015.
vours of fish, vegetables, and fruits. Her intent is
or thematic trips from New York to Polynesia,
However, bookings are already open.
inspire emotions and she succeeds by arousing
from Africa to China. The first World Tour in 24
fourseasons.com/jet
chemical reactions that affect all the senses: firstly
days and nine stages is scheduled for February
the kitchen open to view attracts the eyes and the
2015 and bookings are already open.
sense of smell; the palate is next followed by the
fourseasons.com/jet
tactile contact with porcelain and crystal ware and
www.delcambio.it
soon one hears the clients’ ecstatic comments. The restaurant is La Scene, with one Michelin star, located on the ground floor of the sumptuous Prince de Galles Hotel, in Rue George V, Paris. www.la-scene-restaurant.com/en/
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primo
piano
by Sara Magro
golf ad alta Quota
dieta gourmet nel chianti
un resort sul reef australiano
Fino a una decina di anni fa Andermatt era una
Chi prenota a Castel Monastero cerca un luogo
Apre il primo luglio il nuovo resort One&Only. La
base militare tra i passi di Oberalp e Gottardo. Poi
di pace e di bellezza. Tra le colline del Chianti,
destinazione è, come di consueto, tra le più eso-
dalla fine della Guerra Fredda non aveva più ragio-
lontano dall’inquinamento acustico e visivo, c’è
tiche che si possano immaginare, ad Hayman
ne di esistere e piano piano è stata smantellata.
tempo per pensare, per osservare e dedicarsi
Island, al centro della Grande Barriera Corallina
Quale destino era previsto quindi per il villaggio
attenzioni. Oltre alle 74 eleganti camere realizzate
australiana. Le sistemazioni, suddivise in quattro
tra le Alpi svizzere? Il governo ha pensato subito
in un borgo medievale trasformato in resort, c’è un
ali, sono camere, suite e penthouse (alcune con
al turismo per recuperare le vecchie locande, le
centro benessere con medici e staff specializzati
design Diane Von Furstenberg) che guardano
piste sulle montagne, la consuetudine all’ospita-
nella remise en forme dopo operazioni di chirurgia
l’oceano Pacifico, la piscina, la laguna o l’interno
lità. Così è iniziato un imponente progetto per la
estetica, e nelle diete. Ma poiché il piacere è uno
rigoglioso dell’isola. Gli arredi sono chiari e nelle
costruzione un nuovo resort alpino con cinque
dei principi dell’accoglienza di Castel Monastero,
tinte della natura intorno: bianco come la sabbia,
alberghi, condomini, ville, e 120 km di piste da
è stato invitato come consulente Giorgio Cala-
azzurro come il mare, verde chiarissimo come le
sci. Ci vorranno più di dieci anni per completare
brese, uno dei massimi nutrizionisti di oggi, per
foglie tropicali appena nate. Ma non si pensi che sia
tutto, ma intanto sono già operativi il primo cinque
integrare i programmi “Detox e DImagrimento”
solo il classico resort per sposini romantici. Ovvio,
stelle lusso, il sontuoso The Chedi progettato da
con una consulenza personalizzata che permette
ci si può sposare e vivere un romanzo d’amore,
Jean Michel Gathy, e il campo da golf che apre
in ogni caso di perdere peso senza rinunciare ai
ma è un posto perfetto anche per andare con
a giugno, solo per gli ospiti del resort. 18 buche
manicaretti della casa firmati niente meno che dal
la famiglia, con i ragazzi impegnati in mille attività
da campionato tra le vette della valle dell’Orsera
superchef scozzese Gordon Ramsay.
di mare, e i grandi nella spa che offre cure per la salute e per la bellezza.
disegnate dall’architetto del green Kurt Rossknecht: Par 72; altitudine 1440 mslm. fairway: 1-18.
who books in Castel Monastero seeks a place
a resorT on The ausTralian reeF
oVer The ToP GolF
of peace and beauty. among the Chianti hills, far
opens on July 1, the new one & only resort. The
until a decade ago andermatt was a military base
from the noise and visual pollution, there is time to
target is, as usual, among the most exotic imagi-
between the oberalp and Gotthard. But after the
think, to observe and focus attention. in addition
nable, to hayman island, in the middle of the great
end of the Cold war it was slowly dismantled.
to the 74 stylish rooms built in a medieval village
barrier reef in australia. The rooms are divided into
what fate was planned for the village in the swiss
turned into a resort, there is a wellness centre
four wings, rooms, suites and penthouses (some
alps? The Government had thought of tourism to
with doctors and specialized staff in the remise
with diane Von Furstenberg design) overlooking
recover the old inns, the slopes of the mountains,
en forme after cosmetic surgery operations and
the Pacific ocean, the pool, the lagoon or the lush
the tradition for hospitality. so it began a massive
in diets. But because the pleasure is one of the
interior of the island. The furnishings are clear and
project to build a new alpine resort with 5 hotels,
principles of Castel Monastero welcome, Giorgio
in the colours of the surrounding nature, white as
condos, villas, and 120 km of ski paths. it will take
Calabrese was invited as consultant, one of the
sand, blue as the sea, crystal clear green as the
more than ten years to complete, but meanwhile
leading nutritionists of today, to complement ‘detox
newborn tropical leaves. But i don’t think that is
the sumptuous Chedi designed by Jean-Michel
and weight loss’ programs with a personalised
the classic resort for romantic newlyweds. of
Gathy is already workins, as the just opened golf
advice that allows to lose weight without sacrificing
course, you can marry, and live a romance, but it is
course, 18 holes among the peaks of the or-
the delicacies of the house signed by none other
a perfect place to go with family, with the children
sera Valley drawn by famous golf architect Kurt
than the scottish superchef Gordon ramsay.
engaging in a thousand sea activities, and in the
rossknecht: Par 72; 1440 m altitude. fairway: 1-18.
www.castelmonastero.com
spa which offers health and beauty treatments
www.thechedi-andermatt.com
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GourMeT dieT in ChianTi
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hayman.oneandonlyresorts.com
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weekend
by Sara Magro
portofino: dolce vita italiana
estate slovena
Ci sono alcune certezze anche nel turismo: Portofino è una di queste. Un weekend (ma anche qualche giorno in più) nel porticciolo più bello d’Italia è un souvenir per la vita. Eppure è minuscolo con i mega yacht più alti delle casette sbilenche color pastello affacciate sulla famosa piazzetta, che del lifestyle italiano è l’icona più fedele. In stagione (e non) ci passano (non di certo inosservati) Madonna, Clooney e tante altre star del cinema, del pop, dell’alta finanza, dell’industria, della moda (molti hanno casa qui). Tutto è concentrato in quei pochi metri quadrati affacciati sulla baia protetta dal promontorio. E poi c’è il mitico hotel Belmond Splendido (hotelsplendido.com), il parco di arte contemporanea (imperdibile: www.parchidartecontemporanea.it), i ristorantini, i cocktail club, le love story, gli scandali memorabili. Insomma c’è tutto ciò che serve a esprimere la dolce vita italiana del ieri e di oggi. Ma non finisce qui. Dai vicoli del borgo partono le passeggiate sul monte. Sono percorsi tra gli ulivi con il mare che appare e scompare, i cinghiali che attraversano la strada, gli orti coltivati. In un paio d’ore si arriva a San Fruttuoso e a Camogli, ma la passeggiata ombreggiata, pianeggiante, silenziosa, sempre solitaria Portofino-Paraggi è una meraviglia alla portata di tutti. E alla fine ci si tuffa nel mare verde, con gli stabilimenti balneari, i piccoli bar e davanti l’immagine dell’Italia più bella che c’è.
Il concetto di benessere al Kempinski Palace (www.kempinski.com) di Portorose in Slovenia è declinato in tutte le possibili sfaccettature. Innanzitutto la posizione esplicitamente mediterranea, tra pini odorosi del parco centenario che incorniciano l’Adriatico, poi l’accoglienza nobilitata da un design raffinato e contemporaneo, la cura dedicata alla cucina innovativa nei ristoranti gourmet e nei lounge bar, e una spa dove ai trattamenti di bellezza e massaggi si alternano nuotate nelle due piscine, una al coperto l’altra all’aperto, percorsi tra saune finlandesi e bagni turchi. Questo angolo di Slovenia è una scoperta deliziosa, che si esplora in auto avventurandosi sui saliscendi di una campagna ordinata, dove si coltivano ulivi e viti, e si passeggia nei boschi in cerca dei famosi tartufi bianchi che sembrano pepite d’oro per quanto sono grandi e preziosi. A piedi dall’hotel si arriva al borgo medievale di Pirano, con la cattedrale di San Giorgio e i resti delle mura dalle quali si contemplano i paesaggi magnifici dell’Istria e, in lontananza, il profilo di Trieste, dove c’è il golf a 18 buche. Vicino all’hotel c’è anche il Golf Club Lipica, nella cittadina famosa per l’allevamento dei cavalli Lipizzani di cui si possono visitare gli antichi edifici. L’alternativa è scoprire la regione e i borghi marini dell’Istria affittando lo yacht dell’hotel.
PorTofino: iTalian dolCe ViTa even tourism has its certainties: Portofino is one of them. a weekend in italy’s most beautiful harbour is a memory cherished for life. yet the port is tiny compared to the huge yachts that tower above the crooked houses painted in pastel colours as they face onto the famous piazzetta which is a true icon of the italian lifestyle. in season (and out) we watch the passers-by who certainly don’t go unnoticed: madonna, george Clooney and other movie and pop stars, as well as ViPs of high finance, industry, and fashion. (many of them have homes here). everything is concentrated in those few square meters overlooking the bay protected by the promontory. and then there’s the legendary hotel splendido belmond (hotelsplendido.com), the contemporary art park (www.parchidartecontemporanea.it), the restaurants and cocktail clubs, the love stories, the memorable scandals. in short there is everything you need to live the italian “dolce vita” past and present. but it does not end here. Village alleys lead to mountain walks with breathtaking views. in a couple of hours your walk will lead you to san fruttuoso and Camogli, but the shaded, quiet, ever solitary promenade between Portofino and Paraggi is all on the level, making it a wonder well within everyone’s walking ability. and, finally, enjoy a dive into the green sea, or relax at the beach establishments and small bars, admiring the image of one of italy’s most beautiful views.
sloVenian sUmmer The concept of wellness at the Kempinski Palace (www.kempinski.com) of Portorose in slovenia is applied in every way possible. first the explicitly mediterranean location, set among the centenary park’s fragrant pines that frame views of the adriatic sea; then the reception area highlighted by a refined, contemporary design; the great care taken to provide innovative cuisine in gourmet restaurants and lounge bars; the spa where beauty treatments, massages and the choice of two pools, both indoor and outdoor; and the paths leading from finnish saunas to Turkish baths. This corner of the slovenian countryside is delightful to discover by car as you wind your way through the ordered landscape: here rows of olive trees and vineyards order are cultivated and the woods can be searched for the famous white truffles which are as large and costly as nuggets of pure gold. a short walk from the hotel will take you to the medieval village of Piran, with its cathedral of st. george and the remains of the walls from which you can contemplate the magnificent scenery of istria. in the distance, there’s the skyline of Trieste with its 18-hole golf course. near the hotel the lipica golf Club is named for the small town made famous by the lipizzaner breed of horses and its ancient buildings are worth a visit. a great alternative is to rent the hotel’s yacht to explore the istria region with its coastal villages.
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Valnerina, Umbria: in volo su un mare di fiori
country style a CASTIGLION del bosco
Lo zafferano di Cascia, le lenticchie di Castelluccio, il farro di Monteleone, i prosciutti d’alta norcineria, il tartufo nero nel suo momento migliore: la Valnerina abbonda di cose buone. È una terra da scoprire con un po’ di tempo, facendo lezioni di “educazione al cioccolato”, visitando le aziende casearie e di lavorazione dei salumi di cui è molto rinomata la tradizione. Il viaggio in Valnerina non si limita però alla gastronomia, ma include il cammino di Santa Rita da Cascia, la visita ai borghi di Preci, Cerreto di Spoleto, Norcia e soprattutto un’escursione alla piana di Castelluccio che in estate è un incanto senza pari: tra giugno e luglio la vallata si colora con la sbocciatura di fiori selvatici, una distesa immensa di rossi e viola squillanti, striature di giallo acceso e lilla chiaro che seguono il saliscendi naturale fino all’inghiottitoio di Casulae dove l’infiorata, annaffiata dalle acque del Nera, raggiunge la sua massima intensità tra pregiati reperti archeologici. Ancora due consigli per vivere quest’angolo di Umbria ancora poco conosciuta: prenotare un volo in deltaplano per godersi lo spettacolo della sbocciatura dall’alto, e prenotare una camera a Palazzo Seneca, un Relais & Châteaux super-raffinato che occupa una casa del XVI secolo con camino dell’epoca. I proprietari accolgono gli ospiti con garbo e tanti preziosi suggerimenti sul territorio.
Dalle terrazze di Castiglion del Bosco si guarda un mare di colline. È la Val d’Orcia che occupa tutto l’orizzonte: boschi selvaggi e vigneti ordinati, coltivazioni estese e piccoli orti generano un benessere che solo il paesaggio sa innescare al semplice contatto con gli occhi. È il pregiato dono della contemplazione, ma anche dell’ospitalità squisita riservata agli ospiti del borgo che grazie a un recupero straordinario è stato trasformato in un moderno country resort con 23 suite e 9 ville, una spa rigenerante e una piscina a sfioro orlata di cespugli di lavanda profumata. Basterebbe questo e qualche buona lettura per sentirsi in pace con il mondo. Ma come in passato, il borgo, le sue pietre e le sue memorie sono tornate a vivere. Nelle cucine si fa lezione di gastronomia toscana per i grandi e di pizza al forno per i bambini; nella bottega si trovano i buoni prodotti del territorio, che poi si assaggiano al ristorante o all’osteria nelle preparazioni dello chef Enrico Figliuolo, che usa i prodotti biologici della regione. Si gioca a golf in un campo a 18 buche disegnato dal campione Tom Weiskopof nella cornice poetica delle Crete Senesi. Si dipinge all’aperto e si fa sport con il personal trainer nel bosco. E si scopre anche come nasce il prezioso Brunello di Montalcino, dal lavoro in vigna all’affinamento in barrique, alla degustazione guidata. Un brindisi alla gioia sorgerà spontaneo.
Valnerina, Umbria: flying over a sea of flowers Saffron of Cascia, lentils of Castelluccio, spelt of Monteleone, hams of upper Norcia, black truffles at their finest moment: the Valnerina abounds with good things. It is a land to be explored when you have some time to spend taking “all about chocolate” lessons, visiting the dairy farms as well as the artisan plants for making cheese and salami products which enjoy a renowned tradition here. The journey in the Valnerina should not be limited to the food, but might also include the path of Santa Rita da Cascia, a visit to the villages of Preci, Cerreto di Spoleto, Norcia and, above all, a trip to the plains of Castelluccio which, in summer, is an unparalleled enchantment. Between June and July, the valley is carpeted by wild flowers, a huge expanse of bright red and purple, streaks of bright yellow and light mauve that follow the natural dips and rises in the landscape. At the Casulae sink-hole the flowers, irrigated by the waters of the Nera River, reach their maximum intensity of colour as they bloom among important archaeological remains. Two more pieces of advice for enjoying this little-known corner of Umbria: reserve flight-time on a hang glider to enjoy the amazing flowered fields from the air, and book a room at Palazzo Seneca, a very elegant Relais & Châteaux made inside a 16th century house with a period fireplace. The owners have many valuable suggestions about what to do in the area. www.palazzoseneca.com
country style in CASTIGLION del bosco The terraces of Castiglion del Bosco overlook a sea of hills: this is the Val d’Orcia which stretches across the entire horizon. Here wild woods and vineyards, vast fields of crops and small vegetable gardens create a well-being that is inspired simply through gazing at this landscape. It is the priceless gift of contemplation, but also of the exquisite hospitality reserved for the village guests. Thanks to a remarkable renovation the hamlet has been transformed into a modern country resort with 23 suites and 9 villas, a refreshing spa and an infinity pool bordered by fragrant lavender bushes. All this would be enough, with a good book thrown in, to feel at peace with the world. But as in the past, the village, its stones and its memories have come back to life. In the kitchens lessons are held for adults to learn Tuscan cuisine and for children to make pizza; the shop sells fine products, which can savoured in chef Enrico Figliuolo’s dishes (using the region’s organic products) served at the restaurant or at the osteria. An 18-hole golf course designed by champion Tom Weiskopof is poetically by the famous hills of the Crete senesi. Whether you enjoy painting outdoors or sport with a personal trainer in the woods or discovering how precious Brunello di Montalcino is made from the vineyard to its barriques to a special guided tasting, it is all in Castel del Bosco. A toast to happiness will come naturally. www.castigliondelbosco.com
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news
food
by Antonella Euli e Sara Magro
menu di pesce a veneZia
nobili ricette siciliane
la cucina toscana si fa cosÌ
Di buon mattino con lo chef Daniele Turco del Gritti Palace, si va al mercato di Rialto per scegliere frutta e verdura di stagione e pesce appena pescato. È tutta mercanzia locale, insalate rare, erbe spontanee, e poi sogliole, moeche (i granchietti senza carapace e morbidissimi al morso), ombrine, gamberetti piccoli piccoli. Dopo la spesa, gli allievi della Scuola di Cucina Epicurea proseguono il giro gourmet sulle isole della laguna dove visitano piccoli produttori di ortaggi e vino. Al rientro si mette il grembiule e si prepara il menu seguendo i consigli dello chef. E infine, si cena tutti insieme al lume di candela su una tavolata conviviale. I corsi durano da quattro ore a tre giorni. Da sapere: il Gritti Palace è uno degli alberghi più belli di Venezia, sul Canal Grande, davanti alla basilica di Santa Maria della Salute e al museo di Punta della Dogana.
Fabrizia Lanza non è solo una cuoca. È un’esperta d’arte, ed è una donna cosmopolita: parla un inglese perfetto e viaggia spesso negli Stati Uniti, dove insegna all’Università di Boston e fa ricerca sulle nuove tendenze culinarie. Inoltre Fabrizia è una siciliana di alto lignaggio, e ha ricevuto in eredità la storia dei mangiari nobili, ricettari antichi, il lavoro della madre, fondatrice della scuola di cucina Anna Lanza. Ecco perché le sue sono non sono solo lezioni di cucina, ma di cultura gastronomica. Iniziano nell’orto, dove si raccolgono gli ingredienti per preparare i piatti, e finiscono a tavola assaggiando ciò che la chef prepara e di cui parla con arte e passione, e cioè olio, vino e il resto che si produce a Case Vecchie nella tenuta di Regaleali. I corsi, da mezza giornata a 7 giorni, si possono abbinare a lezioni di yoga, workshop sul cibo e per food blogger.
La Toscana più autentica si vive al Falconiere, residenza della famiglia Baracchi nella magnifica campagna intorno a Cortona. Ci si va per rilassarsi, per degustare i vini di Riccardo (ora anche nella Bottega a Cortona) e per partecipare ai corsi di Silvia, chef stellata e appassionata che conduce esperienze culinarie alla scoperta dei sapori toscani. Si imparano a fare “pici”, la tipica pasta fatta con acqua e farina, e “gnudi”, i malfatti di ricotta e spinaci, con i loro sughi; una salsa preparata con briciole di pane toscano, uvetta, pinoli, zenzero e olio di oliva per accompagnare pinzimoni e carni: dall’agnello in crosta di pane, al petto d’anatra o di fagiano, al filetto ripieno di olive nere all’arancia. Le “Cooking Class” - una lezione di tre ore o corsi di due o più giorni con tre ore di lezione al dì - si tengono in una grande cucina che profuma di passato.
fisH menU in VeniCe early in the morning with chef daniele Turco of the gritti Palace, off to the rialto market to choose fruit and vegetables in season and freshly caught fish. it’s all local produce, rare salads, wild herbs, and then sole, “moeche” (the hard clams without carapace and the softest to the bite), brown, very small shrimp. after the expendition, pupils of the school of epicurean Kitchen continue the gourmet tour on the islands in the lagoon where they visit small vegetables and wine producers. on the way back they wear aprons and start preparing the menu following the chef’s recommendations. finally, they have dinner all together by candlelight on a big convivial table. Classes last from four hours up to 3 days. not to forget: the gritti Palace is one of the most beautiful hotels in Venice, on the grand Canal, in front of the basilica of santa maria della salute and the museum of Punta della dogana.
noble siCilian reCiPe fabrizia lanza is not only a cook. she’s an art expert, and a cosmopolitan woman: she speaks perfect english and often travels to the United states, where she teaches at the University of boston and makes research on new culinary trends. in addition, fabrizia is a sicilian of high lineage, and has inherited the history of aristocratic cuisine including forgotten dishes, family cookbooks, the work of her mother, a sort of Julia Childs, and foundress of the cooking school anna lanza. That is why her cooking lessons are classes of gastronomic culture. The day starts in the garden, picking up ingredients for the recipes and ends up at the table tasting what the chef prepared while explaining with art and passion about oil, wine and everything produced at Case Vecchie within the estate of regaleali. The courses last from half to 7 days, and can matched up with yoga classes, workshops on food and lessons for food bloggers.
THis is THe TUsCan TradiTion The more authentic Tuscany is lived in falcoloniere resort, the residence of baracchi family in the beautiful countryside around Cortona. you go there to relax, to taste riccardo’ wines (now also in the shop in Cortona) and to participate to silvia’s courses, starry and passionate chef who leads culinary experiences discovering the flavours of Tuscany. you learn how to make “pici”, the typical dough made with flour and water, and “gnudi”, malfatti of ricotta cheese and spinach, with accompanying sauces; you also learn the recipe of a sauce made with Tuscan bread crumbs, raisins, pine nuts, ginger and olive oil for fresh vegetables and meat: lamb in bread crust, breast of duck or pheasant, fillet stuffed with olives flavoured with oranges. The Cooking Classes - a lesson in three hours or courses of two or more days with three hour lesson - take place in a large kitchen that has the atmosphere of the past.
www.thegrittiepicureanschool.com
www.annatascalanza.com
www.ilfalconiere.it
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Gandino SRL via Asnenga 17, Calcinate - Bergamo - Italy Tel. +39 338 6071103 - giuseppe@ferri.bg.it
www.gandino1860.it W onder W orld 29
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arts
“titian and tHe golden age oF venetian art”
by Fabio Mazzetto
Copenaghen
Due recenti acquisizioni offrono l’opportunità
New York
di celebrare l’artista cadorino e l’età d’oro della pittura veneziana. Oltre a Tiziano, sono in mostra i “big dei big”: Lorenzo Lotto, Palma il Vecchio, Jacopo Bassano, Tintoretto e Veronese. Dei monumentali made in Italy. National Gallery of Scotland. Fino al 14 settembre 2014 Two recent acquisitions provide the opportunity to celebrate the artist from Cadore and the Golden age of Venetian
“JeFF Koons: a retrospective” Una mostra imponente, come del resto si addice a uno degli artisti più famosi degli ultimi decenni, occupa quasi interamente l’edificio
painting. The show also includes the great
“emil nolde”
masters lorenzo lotto, Palma il Vecchio,
I colori accesi delle opere di Nolde
Jacopo Bassano, Tintoretto and Veronese.
infiammano l’estate danese attraverso
a label reading Made in italy. national Gallery
questa mostra, la più completa
of scotland through september 14, 2014
retrospettiva degli ultimi decenni
www.nationalgalleries.org
dedicata all’artista.
sede del Whitney; ultimo (si fa per dire) “fuoco d’artificio” del museo prima del suo definitivo trasloco nella nuova sede by Renzo Piano. Whitney Museum of American Art. 27 giugno - 19 ottobre 2014
Edimburgo
an impressive exhibition, as befits one of the most famous artists of recent decades, that occupies almost the whole whitney Museum building; this
Louisiana Museum of Modern Art. 4 luglio - 19 ottobre 2014 The bright colours of nolde’s works ignite the danish summer in this exhibition, the artist’s most comprehensive retrospective of recent decades. louisiana Museum of Modern art, July 4 - october 19, 2014 www.louisiana.dk
is the institution’s last ‘firework’ (so to speak) before it re-locates to its new headquarters designed by renzo Piano. whitney Museum of american art June 27 - october 19, 2014
. C . D n o t g Washin www.whitney.org
“american cool” Cosa significa essere “cool”? All’origine della parola americana, divenuta vera e propria ossessione globale, vi sono Lester Young e il suo sassofono, cui sono seguiti i volti, immortalati da celebri fotografi, che nei decenni hanno incarnato un vero e proprio stile. That’s really cool. National Portrait Gallery. Fino al 7 settembre 2014 what does “cool” mean? You’ll find lester Young and his saxophone at the source of the american slang word, which has become a genuine global obsession, but there are also other faces, immortalised by photographers, whose portraits over the decades have embodied a real style. now that’s really cool. national Portrait Gallery- through september 7, 2014 www.npg.si.edu
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“mondrian and His stUdios” Non solo i capolavori di Mondrian ma le sue astrazioni rapportate allo spazio che le circonda, pittura e architettura a confronto partendo dalle sue prime opere parigine, fino ad arrivare a quelle realizzate nel frenetico paesaggio urbano di New York. Tate Liverpool, Liverpool. Fino al 5 ottobre 2014 here you’ll find not only Mondrian’s masterpieces but also his abstract pieces as they relate to their surrounding space; paintings and architecture are shown face to face starting from his earliest Parisian works and running through his fast-paced new York landscapes. Tate liverpool through october 5, 2014 www.tate.org.uk
“colori nell’antica paestUm” Una mostra d’eccezione prende vita in uno straordinario sito archeologico patrimonio dell’umanità, un tuffo nel tempo che, grazie all’utilizzo di nuove tecnologie, ci riporta nell’antica Paestum. Espolora l’importanza del colore e, allo stesso tempo, la sua fragilità, analoga a quella delle nostre vite e a quelle degli uomini e delle donne d’allora. Museo Archeologico Nazionale, Paestum. Fino al 30 novembre 2014 “Colours oF anCienT PaesTuM” an exceptional exhibition comes to life in an extraordinary archaeological area that is a unesCo heritage site. Thanks to the use of new technologies, visitors dive back in time to return to ancient Paestum. The importance of colour and, at the same time, its fragility is a similarity drawn between our lives today and those of our Paestum forebears. national
Rovereto
archaeological Museum of Paestum through november 30, 2014 www.cilento-net.it
Tivoli
“perdUti nel paesaggio lost in landscape”
“adriano e la grecia”
Vacanza viene da “vacàre”, l’essere privi di impegni, scadenze e orari. Lo spazio della quotidianità è quello in
«Piccola anima
cui si vive e da cui ci si allontana: 60
smarrita e soave
artisti provenienti da tutto il mondo si
compagna e ospite
cimentano con il tema della mostra, la
del corpo (...)»:
sua percezione e la sua interpretazione.
così recita l’inizio
Perdetevi (è un ordine)!
dell’epitaffio di
MART - Museo di arte moderna e
Adriano.
contemporanea di Trento e Rovereto.
Per questa mostra
o n a n g i m i G San
i vostri compagni
Fino al 31 agosto 2014
fedeli saranno le “Memorie di Adriano” di Marguerite
“elliot erWitt - icons”
The word vacation comes from vacare,
Yourcenar e la crema abbronzante: un bagno
Attraverso 42 scatti vengono riper-
to be free of commitments, deadlines
di piacere e bellezza in compagnia dell’imperatore.
corse poetica e carriera del grande
and timetables. we live in the space of
Area archeologica di Villa Adriana.
artista americano, classe 1928. Evento
everyday life and we try to get away
Fino al 2 novembre 2014
nell’evento, i 9 autoritratti esposti in mostra: da Elliott Erwitt ad Andrè S.
from it : 60 artists from all over the world work on the show’s theme, how it is
“little soul, gentle and drifting, guest and companion
Solidor, passando per il lungometraggio
perceived and interpreted. Get lost!
of my body (...)”. Thus reads the hadrian’s epitaph.
“I Bark at Dogs” proiettato per l’occa-
(that’s an order!) MarT - Modern and
For this show your faithful companions will be the ‘
sione, black & white di un maestro che
Contemporary art Museum of Trento
Memoirs of hadrian ‘ by Marguerite Yourcenar and
ha fatto scuola.
and rovereto through august 31, 2014
suntan lotion: an immersion in pleasure and beauty
Spezieria Santa Fina - Museo
www.mart.trento.it
in the emperor’s company. archaeological area of
Archeologico Galleria di Arte Moderna e
hadrian’s Villa through november 2, 2014
Contemporanea “Raffaele De Grada”.
www.villaadriana.beniculturali.it/
Fino al 31 agosto 2014 Forty-two pictures sum up the poetics
“BrUno mUnari politecnico/cHi s’È visto s’È visto”
and career of the great american
Per chi non riuscisse proprio a farne a meno o per chi fosse obbligato a starsene in città, una
artist, born in 1928. equally noteworthy
mostra ripercorre alcuni aspetti di uno dei più grandi e poliedrici personaggi della storia del XX
are the 9 self-portraits on display
secolo: Bruno Munari, il non plus ultra. Museo del Novecento. Fino al 7 settembre 2014
ranging from elliott erwitt to andré s. solidor to the film «i Bark at dogs»
For those who can’t help it or for those who have no
screened for the occasion, a black &
choice but to stay in the city during the summertime, an
white piece by a trail-blazing master.
exhibition retraces some important aspects of one of
Pharmacy santa Fina - “raffaele
the greatest and most multifaceted characters in 20th
de Grada” archaeological Museum &
century history: the ultimate Bruno Munari. Museum of
Gallery of Modern and Contemporary
the Twentieth Century - through september 7, 2014
art through august 31, 2014
www.museodelnovecento.org
www.sangimignanomusei.it
Milano
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Way of
life
by Beatrice Galbiati
mare
Da sinistra, DIANE vON fURSTENbERG wrap dress lungo, nel classico cotone stretch con stampa fantasia e scollo profondo. RObERTO cOIN Ruba il nome al coraggioso capitano il bracciale nemo, un pesce fluttuante in oro rosa e smalto ivory con rubini cabochon e diamanti incastonati tra le pinne. cHARLOTTE OLYMPIA Clutch first mate in camoscio color acqua marina con dettaglio ricamato. SALvATORE fERRAGAMO Sandalo in pelle “nude� con zeppa in sughero e inserto in plexiglass.
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montagna
RALPH LAUREN cOLLEcTION Completo in cadĂŹ di seta rosso acceso. POMELLATO Bracciale Cuff Tango in oro rosa. NEW bALANcE Tomaia grigia con dettagli a contrasto blu e rosa per la sneaker in suede e mesh. fENDI Shopping 2Jours in jeans con tracolla amovibile e accessorio smaltato personalizzabile.
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Way of
life
campagna
Da sinistra, DOLcE & GAbbANA È un pezzo d’arte l’iconica dolce bag in legno intarsiato con dettagli in ayers e chiusura a lucchetto in metallo oro. JIMMY cHOO Zeppa vestita di pizzo color cognac e lacci in nappa. fARAONE Bracciale in oro rosa con il classico motivo ovale f di faraone. LUISA bEccARIA Romantico e delicato l’abito con scollo a V in voile di cotone avorio con ricami e inserti in pizzo.
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beauty by Beatrice Galbiati
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1. MIU MIU Palette cromatica dai toni forti e vivaci per gli smalti che caratterizzano l’occhiale, donando leggerezza e giochi di trasparenze. 2. jIMMY CHOO Piovono stelle metal sul modello Chanty, delicato ma con un’anima rock’n’roll. 3. LEISURE SOCIETY BY SHANE BAUM Diamante incastonato nelle aste in titanio silver per questo piccolo gioiello rosa cipria ideato dall’americano Shane Baum.
1.CHANEL È esuberante e insolito il corallo intenso di rouge allure Velvet 43 la favorite. 2. ESTÉE LAUDER Texture cremosa e vellutata per la tonalità dynamic della collezione Pure Color envy sculpting lipstick. 3. SISLEY pARIS Basta un gesto facile e veloce per stendere il rossetto in tinta berry della linea Phyto-lip Twist. Risultato: labbra effetto sciroppo.
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4 5 6 4. pRADA Cristalli chiari e scuri illuminano e impreziosiscono asta e frontale del sinuoso ornate. 5. DOLCE & gABBANA Fa parte della filigrana Collection questo capolavoro di leggerezza con montatura che richiama le architetture siciliane di fine Settecento. 6. vERSACE Dettagli unici sull’asta: decorazione trapuntata in stile barocco e borchie attorno al medaglione Vanitas.
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4. TOM FORD Finitura voluttuosa e leggera per il brillante lip Color shine nella tonalità Chastity di un rosa tenue e delicato. 5. CLINIqUE Tre in uno: idratazione intensa, colore esagerato e protezione ad ampio spettro con High impact lip Color. 6. gUERLAIN Un vero e proprio scrigno da collezione contiene il rose glacé della linea rouge g in tinta “nude” che valorizza e illumina le labbra.
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traveller PaeSe
FuKSaS Origini lituane e franco-austriache, saldamente romano e al contempo cittadino del mondo. Massimiliano Fuksas architetto di fama mondiale che il mondo ci invidia, racconta la sua idea di viaggio by sara magro by Antonella Euli
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os’è il viaggio per un uomo che ha il “movimento” nel dna e che concentra in se stesso diversi paesi d’origine? il modo migliore per pensare al movimento è chiudere gli occhi standosene a letto e abbandonarsi alle strane visioni del tutto disorganizzate che, alle sei e mezza di mattina - quando non sei ancora sveglio ma già non dormi più - ti si presentano spontaneamente e senza preavviso nella mente. Questo sistema disorganizzato, questo livello di semicoscienza è per me lo stato in cui nasce l’idea di viaggio. il paesaggio e la geografia sono parti essenziali della nostra esistenza, sia che si tratti del deserto, dell’oceano o di una foresta. sono anche la manifestazione delle genti che si spostano, del grande fluire. è il contrario della staticità e dell’immobilismo. Qual è, se ce ne è uno in particolare, il paese che sente più suo? Non posso parlare di paese, di città sì. per diversi motivi roma, parigi e pechino. roma in particolare è per me un’immensa fonte d’ispirazione, una grande scultura solcata da tracciati, tra spazi pieni e vuoti, compressione e dilatazione. a parigi mi sento a casa. pechino è la grande dimensione. mi piace non individuare un luogo preciso, ma muovermi d’istinto verso la pancia della città, assaporando il piacere di perdermi soprattutto lungo percorsi casuali. si può partire anche stando seduti in poltrona, semplicemente leggendo di terre lontane? sì. anche disegnare, progettare rappresenta un viaggio. attraverso l’architettura puoi spiegare, raccontare il tuo presente a chi verrà dopo
©Moreno Maggi
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il Nuovo Centro Congressi e Hotel, Roma-EUR, ŠFabrizio Filosa
progetto di Massimiliano Fuksas e sua moglie doriana. a sinistra: Massimiliano Fuksas the New Conference Center and Hotel at Rome-EUR, by Massimiliano Fuksas and his wife Doriana. left: Massimiliano Fukas
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qui, due progetti di Massimiliano e doriana Fuksas. A sinistra: la Public Service Hall di Tbilisi (Georgia). a destra: i Nuovi Archivi Nazionali di Francia, Pierrefitte-sur-Seine Saint-Denis, Parigi two projects by massimiliano and doriana fuksas. Left: Public Service Hall, Tbilisi (Georgia). right: New National Archives of France, Pierrefitte-sur-SeineSaint-Denis, Paris
©Moreno Maggi
di te. Ed è possibile che la chiave di lettura diventi meno comprensibile per i contemporanei, cioè per chi condivide il tuo tempo rispetto a chi la osserverà in futuro. In architettura si agisce sempre per il futuro, poco per il presente e mai per il passato. Guardare al passato, rielaborarlo, rivisitarlo, è pura follia. In un mondo che si rassicura con le certezze, io vado avanti con le incertezze. Per questo detesto la “disciplina”. Il viaggio che ha più amato? Il mio ritorno in Lituania. Sarà forse nei geni... sicuramente è un paese con una profonda passione per tutto quello che riguarda la creazione e dove la cultura viene difesa come identità nazionale. Coraggio e determinazione appartengono ai lituani, popolo sopravvissuto a enormi difficoltà storiche. Questo porta un artista o architetto lituano o di origine lituana a non dimenticare mai la sua storia e il luogo da cui proviene (la città della mia famiglia è Kaunas). Sono nato a Roma, ma sin da bambino, mio padre (lituano) mi diceva che ... i gattini che nascono nel camino non sono dei pezzi di legno. La Lituania ha sempre manifestato attenzione per l’arte. A partire da Čiurlionis, pittore e musicista, basta pensare anche a personaggi come Jonas Mekas, regista, poeta e artista, o a George Maciunas, anima profonda del movimento artistico Fluxus e suo maggiore animatore, per comprendere che la creatività è una caratteristica tipica dei lituani, in terra madre o all’estero. Quello meno interessante. La quotidianità, in qualunque punto del mondo mi trovi. Dove d’altronde vivo! Dove tutto, o quasi, si può fare in venti minuti. Anche elaborare un progetto in più di venti minuti è troppo, se si arrivasse a trenta vorrebbe dire che c’è qualcosa di sbagliato! La televisione e i giornali annullano la capacità immaginativa. Credo
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©Roland Halbe
che le troppe informazioni riducono la voglia di mettere insieme le esperienze e di verificarle con gli altri. Tutto ha una tale rapidità che ormai le notizie sono la verità e la verità è quella delle notizie. I grandi cinici sono arrivati a teorizzare che questa sarebbe stata la modernità e che il talento e la verità non servivano a nulla, la cosa più importante sarebbe stata l’apparenza. Il luogo solo sognato, da visitare un giorno o l’altro. Me stesso. Il percorso è molto più importante del risultato finale. Come racconta in versi Kavafis, il viaggio di Ulisse per raggiungere Itaca conta più dell’arrivo a casa. Devi augurarti quindi che la strada sia lunga, ricca di avventure e di esperienze. Quello che mi ha sempre affascinato è la bellezza dell’assenza della forma, l’imperfezione della bellezza. Mi sono sempre chiesto come si possa riuscire a fare dell’architettura senza forma, senza che ci sia una dimensione non solo geometrica, ma complessa. Il mio sogno è che tutti possano avere idee, passioni, sentimenti. Il viaggio del cuore. Nel 1980. New York e Yucatán. Il passaggio dalla città che contiene il caos, che non ha percorsi stabiliti, che si contrae e che si estende. Per arrivare poi in un luogo dove veramente puoi trovare ancora una dimensione che integra economia, uomo e paesaggio. Oggi dovremmo impegnarci di più per riuscire a inventare nuove cose: le certezze sono scomparse. La mia ambizione è di progettare un’intera città. Una città in cui ci siano pochissime macchine, in cui la gente si incontri. Una città verticale e, tra un elemento verticale e l’altro, la vegetazione, il paesaggio. Una città in cui tutela e rispetto del territorio, architettura sostenibile e crescita culturale vivano insieme. Un luogo che potremmo chiamare il villaggio della “pace globale”.
Triennale di Milano, 2009: Massimiliano Fuksas al conferimento della “Medaglia d’oro all’opera” per lo Zenith Music Hall di Strasburgo (Francia) Triennale, Milan, 2009: Massimiliano Fuksas, awarded the “Opera-house Gold Medal” for the Zenith Music Hall in Strasbourg (France)
©Archivio Fuksas
Fuksas country Lithuanian and Franco-Austrian descent, strictly Roman and a citizen of the world. Internationallyrenowned architect, the envy of the architectural world, shares with us his ideas about travelling
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hat is the ideal trip for a man who has “movement” in his
after you. And it is possible that the interpretation of your architecture
DNA and himself embodies several countries of origin?
will be more difficult for your contemporaries who share your time, as
The best way to think about movement is to lie in bed with
opposed to those who will look at it in the future. In architecture we
your eyes closed - around 6:30 in the morning, when you’re
are always working for the future, rarely for today, and never for the
not yet awake but you’re not sleeping - indulging in strange and
past. To look to the past, rework it, re-examine it, is pure madness. In a
completely unstructured visions that spontaneously present themselves.
world where people crave reassurance, I go ahead with uncertainties.
This disorganised system, this level of semi-consciousness or, better,
This is why I detest ‘discipline’.
of semi-inconsciousness, is the state that generates ideas of travel.
The journey that you loved the most?
Landscape and geography – whether it’s desert, ocean or forest – are
My return to Lithuania – maybe because it’s in my genes ... It is a
essential parts of our existence. They are also the manifestation of
country with a deep passion for everything regarding creativity and
people on the move, the great flow. It is the opposite of being static
it defends culture as part of the national identity. Lithuanians are
and immobile.
characterised by courage and determination, they are survivors of
Is there a particular country that feels most like your own?
enormous historical difficulties. This means that a Lithuanian artist or
I can’t speak about a country but rather cities, like Rome, Paris and
an architect of Lithuanian roots can never forget his origins and the
Beijing, for different reasons. Rome in particular is an enormous
places from which they came (my family’s city is Kaunas). I was born in
source of inspiration for me; it is like a giant sculpture crossed by
Rome and when I was a child my (Lithuanian) father used to say that,
paths, alternating full spaces and voids, compression and expansion.
“Kittens are born in the fireplace are not pieces of wood.” Lithuania
In Paris I feel at home. Beijing represents the larger dimension. I prefer
has always shown love for art, starting with artists like Čiurlionis, painter
not to stop in a specific place but move instinctively towards the city
and musician, or like Jonas Mekas, film-maker, poet and artist; whereas
centre, enjoying losing myself in streets chosen at random.
George Maciunas was deep soul of the Fluxus art movement and its
Can you travel while sitting in an armchair, just reading about distant lands?
greatest entertainer. These figures help us understand that creativity
Yes. Drawing and design also represent a journey. Through architecture
is a typical characteristic of Lithuanians at home or abroad.
you can explain, talk about your present time to those who will come
The least interesting trip you’ve taken?
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©Leonardo Finotti sHeNzHeN bao’aN iNterNatioNal airport, sHeNzHeN (CiNa, 2013). sotto: massimiliaNo e doriaNa Fuksas sheNZheN bao’aN iNterNatioNal airport, sheNZheN (ChiNa, 2013). below: massimiliaNo aNd doriaNa fUksas
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it is daily routine, no matter where in the
what has always fascinated me is the beauty
world i am travelling or living. just about
of the absence of form, the imperfection
everything can be done in twenty minutes.
of beauty. i have always wondered how to
any longer to carry out a project is just too
make architecture without form, to go beyond
much time and, if it should require thirty
a dimension that is neither geometric nor
minutes, then something is wrong! television
complex . my dream is that everyone can
and newspapers are erasing the ability
have ideas, passions, feelings.
to imagine. i think too much information
And your most heart-felt journey?
reduces people’s will combine and compare
in 1980 i went from New york to the yucatan.
experiences. Nowadays everyone is in such
i was struck by the transition from city chaos
a rush that the news has become truth and
-- which has no established paths, which
the truth is what appears in the news. the
shrinks and expands – to a place where
great cynics have even theorised that this is
you can truly find a dimension integrating
what modern times are like and that talent
economics, man and landscape. today we
and truth aren’t needed; they say that the
should strive harder to invent new things:
most important thing is to seem to be, or
certainties have disappeared. my ambition
as they term it, ‘appearance’.
is to design an entire city where there are
What is the place you have only dreamed
very few automobiles and where people meet
of visiting one day?
each other. a vertical city where, between
in my opinion the path is much more important
one vertical element and another you find
than the final destination. as told in kavafis
vegetation and landscape. a city where
noted in his verses, odysseus’ journey to
protection and respect for the territory,
reach ithaca is more important than his arrival
sustainable architecture and cultural growth
there. you have to hope that the road is
co-exist. we could call such a place the
long, full of adventures and experiences.
village of ‘global peace’.
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©Fabio Lovino
SLENDER AND CRESCENT-SHAPED, VAMIZI ISLAND NESTLES WITHIN THE QUIRIMBAS ARCHIPELAGO, A STRING OF ISLANDS ALONG THE LENGTH OF MOZAMBIQUE’S REMOTE NORTHERN COAST, SOMETIMES KNOWN AS THE NEW MALDIVES. THE ISLAND IS A SANCTUARY, SMALL AND INTIMATE, OFFERING THE DEFINITIVE BAREFOOT LUXURY OF YOUR OWN PRIVATE ISLAND.
WWW.VAMIZI.COM
First Class Travel
Letto matrimoniale, maggiordomo, un Martini Dry e l’ultimo film. Così vola il tempo in Prima Classe
la vacanza comincia in aeroporto by Sara Magro
Un tempo il volo, soprattutto se lungo, era considerato un disagio necessario per raggiungere la meta sognata. Ore e ore seduti, cibo scadente, posti scomodi e stretti. Ma le cose sono cambiate, evviva! Al punto che il viaggio in aereo, soprattutto nelle classi business e prima, è sempre più assimilabile a un soggiorno in un bell’albergo. Merito soprattutto delle compagnie orientali e medio orientali che hanno apportato migliorie agli allestimenti e al servizio di bordo. Per capire di cosa stiamo parlando basta analizzare le classifiche delle Best Airlines e dei Best Airports stilate da Skytrax, che rappresentano gli oscar dell’aviazione civile. La top ten 2013 delle compagnie aeree a cinque stelle comprende Emirates, Qatar Airways, Singapore Airlines, la giapponese ANA, Asiana Airlines, Cathay Pacific Airways, Etihad Airways. Tra le prime dieci non c’è
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alcuna entry europea anche se Lufthansa, che le cinque stelle le ha già per la First Class, è una candidata plausibile. Come qualunque viaggio di piacere, anche il volo, ormai, può essere raccontato come esperienza interessante, divertente, persino riposante. Qatar per esempio ha appena rinnovato la prima classe sostituendo la poltrona con una molto più grande, a una piazza e mezza. Sembra un salotto dove si può comodamente pranzare in due e fare un meeting. A seconda del bisogno, è ufficio con scomparti e plug in per spine e chiavette o camera da letto, con porta scorrevole per isolarsi quando è ora di dormire. Invece Etihad, dopo aver introdotto novità come la nanny di bordo che intrattiene i bambini (in tutte le classi di volo) con lavoretti e disegni, è andata oltre il concetto di First Class. Per il secondo ponte degli A380 è stata creata la
a sinistra e sopra: cabina privata, lounge di lusso e chauffeur fino a destinazione per emirates. sotto: the residence, suite doppia sui nuovi a380 di etihad left: emirates offers private spaces, luxury lounges and chauffeur to final destination. below: the residence, double suite project for the new etihad’s a380
suite “The Residence” con letto matrimoniale, guardaroba, bagno con doccia, divano con rivestimento Poltrona Frau e maggiordomo. La postazione di prima classe invece è stata ampliata del 74% e rinominata “Apartment”, e proprio come un appartamento, mini ma completo, si trasforma in ufficio, living room con tv, sala da pranzo, camera con porta. Le ultime novità di Cathay Pacific riguardano il menu, che in prima classe è firmato da Pino Lavarra, chef del ristorante italiano Tosca, due stelle Michelin all’hotel Ritz Carlton di Hong Kong: per tutto luglio, a bordo servono Garganelli con ‘nduja, pane fritto e peperoni di Senise, Carpaccio di manzo scottato con scaglie di Parmigiano, poi si passerà a qualcos’altro di pari livello. Cathay è stata anche una delle prime a offrire ai passeggeri il transfer da e fino all’aeroporto, con un servizio di treno+limousine per First e Business Class ma anche treno+minivan per l’Economy. L’allestimento della prima classe è raffinatissimo, con poltrona regolabile, finiture in pelle chiara, light design, touch screen e, qua e
là, piccole sculture di Maria Lobo e Linda Leviton. Emirates, sul podio Skytrax nel 2013, è stata la prima a far volare un A380 dall’Europa, ed è anche l’unica compagnia con First Class sulla tratta Italia-New York. Una volta sbarcati, lo chauffeur accompagna il passeggero fino a 100 chilometri dall’aeroporto. Anche le compagnie europee seguono il trend. Swiss offre un servizio tipo butler, pigiama di ottimo cotone svizzero e menu regionale stellato, mentre Air France ha rinnovato la Première in stile boudoir con poltrona in tweed, tavolo per due, letto con guanciale speciale, luce regolabile. Nuova anche la Business, in volo da giugno, con poltrona avvolgente come un guscio, letto con testata imbottita, piumino e guanciale extra large e, anche qui, menu stellato. I servizi di terra sono all’altezza di quelli in volo. A Froncoforte, Lufthansa ha dedicato un intero terminal ai viaggiatori di First. Sembra un albergo con i divani disposti intorno a un caminetto, un bar con una collezione di
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First Class Travel
a lato: la mascotte di first di lufthansa. a destra: prima classe e lounge Cathay Pacific left: first class mascotte by lufthansa. right: first class and lounge by cathay pacific
superalcolici da alta mixologia e un ristorante à la carte che comincia con prosciutto Pata Negra al coltello e si conclude con dolci appena sfornati. Se si perde il senso del tempo, fatto molto probabile tra mille distrazioni piacevoli, non c’è da preoccuparsi: quando è ora di partire, una hostess avverte e accompagna il passeggero al Porsche Cayenne che lo porterà fin sotto l’aereo. Anche gli aeroporti stanno modernizzandosi e sono sempre più simili a città, con alternative di svago per poche ore o per un giorno intero: boutique e viali di supermarket, caffè e ristoranti, librerie, centri benessere, poltrone massaggianti, stanze per fare il pisolino o riservate ai bambini. Quasi dispiace perdersi il carosello commerciale per chiudersi in una lounge. Eppure alla fine si cede, perché è un po’ come tornare a casa dopo un bagno di folla. Ad Abu Dhabi, Etihad ha una Spa Six Senses dove si prenotano 15 minuti di massaggi per le gambe, per la schiena, per la zona spalle collo, mentre nella nuova lounge di Sydney, a due piani, c’è anche una stanza per pregare, una sala giochi, un buffet gourmet, con formaggi e uva, hummus e melograno, e menu alla carta. Cathay Pacific, invece, si è affidata allo studio di star-architettura Foster+Partners per la lounge di Hong Kong. A Dubai, Emirates ha creato il terminal Concourse A per la flotta degli immensi A380, e a Milano Malpensa ha
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aperto una super-lounge con finger d’imbarco diretto. Mentre a Dubai e ad Abu Dhabi sono in costruzione terminal e ampliamenti degli hub, Qatar ha appena traslocato nel nuovo Hamad International Airport (HIA), 600 mila metri quadrati di design, con luce naturale, colonne, arcate e opere d’arte. E il check in di Prima Classe non si fa più a un banco, bensì comodamente seduti a un tavolo. Diversamente dalla classifica delle compagnie aeree, appannaggio esclusivo del mondo orientale, la “World’s Best Airports 2014” di Skytrax comprende anche scali europei: Monaco al terzo posto, Amsterdam Schiphol Airport al quinto, London Heathrow al decimo. All’aeroporto di Zurigo, numero otto, Swiss ha dedicato una zona per le pratiche di partenza dei viaggiatori di First: total white, poltrone in pelle e fiori freschi nei vasi. Si può proprio dire che il trasferimento in aereo fa ormai parte a pieno titolo dell’esperienza di un viaggio. E la ragione è pratica: dormire in un letto vero, usare cuffie che riducono il rumore di fondo dell’aereo, ma anche mangiare bene e bere un Martini Dry guardando un film dell’ultima stagione sono momenti che si ricordano con piacere. E, ovviamente, i disagi del jetlag e altri inconvenienti si sopportano meglio.
sotto: la Première di air france, in volo dal 7 maggio. a destra: la nuova first class di qatar below: air france’s première class, flying from may 7th. right: qatar’s new first class
Holidays Begin at the Airport
Double bed, a waiter, a Martini Dry and the latest movie. This is how time flies in first class
Once upon a time a plane flight, especially a long one, was considered a necessary discomfort in order to reach the desired destination. Constrained in a seat for hours, poor food, uncomfortable and tight seats. But things have changed, hooray! To the point that air travel, especially in business and first class, is increasingly similar to staying in a nice hotel. Much credit is due to eastern and middle eastern airlines that have improved equipment and onboard service. To understand what we’re talking about, let’s look at Skytrax’s world rankings for the Best Airlines and Best Airports, which are like the Oscars for civil aviation. The top ten 2013 airlines, all five star companies, include Emirates, Qatar Airways, Singapore Airlines, the Japanese ANA, Asiana Airlines, Cathay Pacific Airways, Etihad Airways. Currently no European company is included even if Lufthansa, which has five stars for its First Class, is a plausible candidate. Over the past two years, the long-distance travel story can be told as an amazing, fun, even restful experience. Qatar for example has just renewed its first class, replacing seats with much bigger, queen sized ones. It looks like a living room where two can lunch together, or have a face to face business meeting. Depending on the moment, it’s an office
with cubicles and plugs for devices or, via a sliding door it becomes a bedroom when it’s time to sleep. Etihad first introduced novelty such as the onboard nanny who looks after children (in all flight classes) and busies them with activities and drawings; then it went beyond the First Class concept to design – for the second deck of the A380 -- ‘The Residence’ suite with double bed, wardrobe, bathroom with shower, living room with Poltrona Frau interior design and butler. Instead the first class section was expanded by 74% and renamed Apartment; it is just like a mini apartment but complete with office, living room with tv, dining room, bedroom. The latest addition to Cathay Pacific is the Italian menu conceived by Pino Lavarra, chef of ristorante Tosca, two Michelin stars at the Ritz Carlton hotel in Hong Kong: on board you’ll be served Garganelli with ‘ nduja, fried bread and Senise peppers and seared beef Carpaccio with Parmesan cheese, before moving on to something equally delicious. Cathay, which has already received several awards as the Best Business Class in The World, was also one of the first to offer passengers the transfer from and to the airport, with a train & limousine service for First and Business Class but also train & minivan for Economy class. Their first class is extremely refined, with
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first class travel
Nella First Class di swiss, CHauFFeur, poltroNa luXurY e meNu regioNale stellato iN first Class, swiss offers lUxUry seats, miCheliN-starred meNU aNd ChaUffeUr
adjustable armchairs, finishings in light leather, light design, touch screen and, here and there, small sculptures by maria lobo and linda leviton. emirates, on the skytrax podium in 2013, was the first to fly an a380 from europe and is also the only company with first class on the italy-new york route. once passengers have landed, the chauffeur accompanies them to their final destination within 100 kilometres of the airport. european companies also followed the trend, with swiss air offering butler service in first class, excellent swiss cotton pyjamas and a regional high cuisine menu; and air france which after starting the new Première last may, in June began its new in-flight business: ergonomic chair as enveloping as a shell, a horizontal bed with padded headrest, extra large duvet and pillows, and even here a menu of high cuisine. on land, too, ground services are equal quality to those in flight. in frankfurt, lufthansa has dedicated an entire terminal to first class passengers. it looks like a hotel with sofas arranged around a fireplace, a bar with a collection of mixable spirits and an à la carte menu that starts with Pata negra ham and ends with freshly baked pastries. if you lose your sense of time, very likely among so many pleasant distractions, not to worry: when it’s time to leave, a flight attendant informs and accompanies the passenger to the Porsche Cayenne that will take him to the plane. airports, too, are modernising and are increasingly similar to cities with recreation alternatives for a few hours or for a whole day: boutiques and avenues of supermarkets, cafés and restaurants, bookstores, spas, massage chairs, rooms for napping or reserved for children. it’s almost a shame to miss the shopping carousel by limiting ourselves to a lounge. but eventually you give up because it is a bit like
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coming home after swimming through a crowd. in abu dhabi, etihad has a six senses spa where you can book 15-minute massages for the legs, back, shoulders, neck area, while in the new sydney lounge, on a two-story level, there is also a prayer room, a games room, a buffet table of gourmet dishes, such as cheeses and grapes, hummus and pomegranate, and an à la carte menu. Cathay Pacific, instead, entrusted archi-star studio foster & Partners to design their lounge in Hong Kong. in dubai, emirates has created the terminal Concourse a for its fleet of huge a380s, and milan malpensa airport has opened a super lounge with spread-out direct boarding passages. in dubai and abu dhabi construction and expansion of terminal hubs are underway, while Qatar has just moved into the new Hamad international airport (Hia), 600,000 square meters of design, with natural light, columns, arches and artwork. and no more standing in line for first class check-in when it can be done sitting comfortably at a table. Unlike the airline rankings, an exclusive achievement of the orient, skytrax’s best airports in the world 2014 also includes european hubs with munich in third place, amsterdam schiphol airport and london Heathrow respectively fifth and tenth. at eighth-ranked Zurich airport, for example, swissair has devoted an area for first class passengers’ departure procedures, furnished with white leather armchairs and fresh flowers in vases. nowadays flight is a full-fledged part of the travel experience and the reason is practical: sleep in a real bed, use of headphones to reduce the aircraft’s background noise, as well as eating well and drinking a martini dry while watching last seasons’ movie. you can cope better with jet lag and other inconveniences and you remember your flight with the same pleasure as a stay in a five-star luxury hotel.
Famiglia Pizzinini Strada MicurĂĄ de RĂź 20 39030 San Cassiano in Badia (BZ) - Dolomites - Italia T. +39 0471 849 500 - F. +39 0471 849 377 info@rosalpina.it - www.rosalpina.it
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Gourmet
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©Thomas Ruhl
ALLA CORTE di
Alla sua Osteria Francescana sono di casa ospiti più o meno importanti, ma poco conta lo status. La gioia vera è la passione, comune a tutti, per la grande cucina italiana
Camouflage: una lepre nel bosco Camouflage: a hare in the woods
F
a timore, e riverenza e ammirazione. Tutto in un solo uomo, o meglio tutto in un solo Gran Maestro di cucina. Massimo Bottura è. È l’ambasciatore dell’alta cucina italiana nel mondo; è stato allievo di grandi artisti dell’arte culinaria, è lo chef e patron dell’Osteria Francescana di Modena, ristorante tra i migliori al mondo. È tre forchette del Gambero Rosso e tre stelle Michelin. È Chef’s choice, acclamato dai “best chefs in the world” ed è anche il voto più alto mai assegnato dalla Guida dell’Espresso, ovvero 19,75 ventesimi. Ma è anche un uomo generoso, disposto a mettersi in gioco ogni volta che c’è bisogno; e fa beneficenza a voce bassa o urlando, come quella volta del terremoto che ha squassato la sua Emilia. Ha chiamato a raccolta i colleghi e organizzato cene ed eventi per racimolare fondi e salvare uomini e aziende.
©Thomas Ruhl
by Antonella Euli
IN APERTURA, MASSIMO BOTTURA. Sopra, Maialino con riduzione di barbabietola e scalogno Suckling pig with beet reduction and shallots
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Gourmet
E - la notizia è di qualche settimana fa - sarà di nuovo in prima fila con Caritas e il progetto “Refettorio Ambrosiano”, una mensa da 96 posti al Teatro Greco, periferia nordest di Milano, per sfamare i poveri di sera e gli studenti di giorno, con la cucina di 40 chef famosi e il cibo di riciclo di Expo 2015. «Quando è arrivata la terza stella Michelin, ho pensato che avevo conquistato un simile traguardo cucinando croste bollite di parmigiano - spiega - e avevo voglia di restituire un po’ del mio successo, dimostrare che noi chef non siamo personaggi egocentrici: il nostro è un lavoro fatto al novanta per cento di fatica, che ci porta a viaggiare fino
a Montréal e a ripartire il giorno dopo senza aver “guardato in faccia” la città, perché abbiamo solo cucinato». Solo cucinato… Quel “solo” che gli è valso il Nobel della Gastronomia. A marzo, quando l’Italia fibrillava per il profumo di Oscar alla “Grande Bellezza”, lui saliva su uno dei gradini più alti della gastronomia internazionale per ritirare il “White Guide Global Gastronomy Award”. Ottenuto per continuare a innovare una delle cucine più amate del mondo in costante dialogo con una tradizione ricca ma conservatrice. Massimo Bottura ha sviluppato un’arte culinaria abbagliante, coprendo una vasta gamma di espressioni, dall’apparente semplicità alla complessità intellettuale.
©Mattia (MO)
sopra: Lo Chef e la sua brigata. a sinistra, Savory the key to italy. a destra in senso anti orario: Oops! mi è caduta la crostata al limone; Bollito… non bollito; Formaggio e pere
©Paolo Terzi-Modena
above: Staff; left: Savory the key to italy;
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right: oops! a broken lemon tart; boiled meats... not boiled; cheese and peers
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©Mattia (MO)
©Mattia (MO)
©Mattia (MO)
©Stefano Caffarri
©Paolo Terzi-Modena
Gourmet
La sua Osteria è un convivio piacevole di aromi squisiti e
“Viva l’Italia”, cantava a ragione Francesco De Gregori. Tradizione e innovazione, ingredienti soliti che combinati sapientemente diventano insoliti: citazioni obbligate, dejà vu che appannano un talento puro. Per apprezzare occorre assaggiare, annusare, vedere, sentire la cucina di Bottura. Altrimenti è un racconto difficile. La sua Osteria è un convivio piacevole di aromi squisiti e profumi d’arte contemporanea e minimalista. Piatti come la Compressione di pasta e fagioli e il Bollito non bollito, lasciano intendere talento, esprimono emozioni, gra-
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tificano tutti i sensi. Gli opposti si attraggono nella sua cucina, la materia prima eccellente è sovrana, gli alimenti tipici anche, e la levitazione di una crosta di Parmigiano è pura magia, e quindi entriamo in una dimensione onirica del cibo per parlare con Massimo Bottura. Lei è l’unico italiano entrato nella top ten dei migliori ristoranti del mondo. Quale ritiene sia il suo vero punto di forza? Il punto di forza è nei territori italiani, puntare sui nostri prodotti di eccellenza è la via che non
solo io, ma tantissimi miei amici, dalla Sicilia all’Alto Adige, hanno scelto. La nostra forza è proprio il fatto di essere italiani. In Osteria abbiamo una grande squadra che ogni giorno riesce a dare il meglio di se stessa lavorando sulle eccellenze italiane. Ha sempre voluto fare lo chef? Io ho sempre avuto tre passioni: la cucina, l’arte e la musica. Credo che se non avessi fatto lo chef avrei seguito una delle altre due. Cosa significa per lei il cibo? Esperienza, innovazione, creatività.
DA sinistra, millefoglie di foglie; omaggio alla normandia; la patata in attesa di diventare tartufo; Baccalà mare nostrum MILLEFOGLIE - A THOUSAND LEAVES OF LEAVES; TRIBUTE TO NORMANDY; POTATO WAITING TO BECOME A
©Paolo Terzi-Modena
©Paolo Terzi-Modena
TRUFFLE; Baccalà mare nostrum
profumi d’arte contemporanea e minimalista di design italiano
Qual’ è l’aspetto più importante nella sua cucina? La mia è una cucina di territorio e di tradizione, una tradizione vista da 10 chilometri di distanza. Questo significa che non credo che le tradizioni vadano prese e poste in una teca di vetro sigillata, in un museo… La tradizione è il risultato di esperimenti di successo, e per questo dovrebbe essere in costante evoluzione. Dal mio canto cerco di dare il massimo supporto ai prodotti del mio territorio che deve
esprimersi in sistema di autosostentamento. Mi sta molto a cuore questo: riuscire a fare “sistema” sul territorio, accorciando la filiera per fornire un’immagine solida e ben caratterizzata della nostra terra. Gli ingredienti che preferisce usare in particolare? Prima di tutto l’umiltà. Una parte di talento. Tanta energia, spirito di sacrificio. Duro lavoro, giorno dopo giorno, senza mai perdersi nella quotidianità. Rimanendo sempre con i piedi per terra e viaggiare, per una saggia
contaminazione, una contaminazione che sia confronto, un’apertura. Qual è la sua idea di cucina del futuro? La cucina Italiana del futuro racconterà la storia di ogni singolo produttore. La cucina tornerà a valorizzare le identità culturali regionali, provinciali, dei villaggi, dei borghi che portano avanti una tradizione millenaria. Per la cucina del futuro, vedo la necessità di fare sistema e creare sinergie sul territorio. Se chiedi a me come vedo il mio futuro, io sono solito dire che vedo “altro futuro”.
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At the Court of His Lordship
Bottura
©Per-Anders Jorgensen, Malmo, Sweden
Guests may var y in importance but status is not what counts at his Osteria Francescana. True joy is found in the passion for great Italian cuisine, shared by one and all
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e inspires fear, reverence and admiration. All this from just one man or, better, all from one great Maestro of cooking: Massimo Bottura. He is the worldwide ambassador of Italy’s high cuisine; pupil of the great masters of culinary art, he is the chef and owner of the Osteria Francescana in Modena, one of the world’s best restaurants. He is the best Italian chef chosen from 50 worldwide; his Osteria has been awarded the 3-fork symbol from the Gambero Rosso guide as well as three Michelin stars. Proclaimed Chef’s Choice by the world’s best chefs, he also received the highest score ever given by the Guida dell’Espresso: 19.75 out of 20 points. But he is also a generous man, willing to take his risks any time the need arises; he lends a hand to charity and speaks out, whether whispering or shouting, like the time an earthquake violently damaged his home region of Emilia. That disaster prompted him to organise his chef colleagues for fund-raising dinners and events to save people and ruined businesses. And -- the news came just a few weeks ago -- he will once again be in the forefront, this time with the Caritas Catholic charity and the “Refettorio Ambrosiano” (Ambrosian Refectory) project. Heading up at the Teatro Greco in the northeastern outskirts of Milan, this cafeteria for 96 people will feed the impoverished (evenings) and students (daytime) with recycled food generated by Expo 2015 and prepared by 40 of the world’s most famous chefs. “When the third Michelin star was conferred, it occurred to me that I had been awarded for cooking boiled crusts of Parmesan cheese,” he explains. “And so I wanted to give back a little of my success, to show I’m not an egocentric. Ninety percent of my job is hard work; this leads me to travel to Montreal and come back the next day without having even taken a look at the city because the only thing I did was to cook.” Only cook… That “only” that brought him the equivalent of the Nobel prize for gastronomy. In March, while Italy was anticipating the possibility of an Oscar for The Great Beauty, Bottura was climbing onto the highest podium of international cuisine to receive the “White Guide Global Gastronomy Award”. The motivation read, “Continuing innovation in one of the world’s best-loved cuisines, in constant dialogue with a rich but conservative tradition, Massimo Bottura has developed a brilliant culinary art that covers a wide range of expressions from apparent simplicity to intellectual complexity.” Evviva l’Italia, as Francesco De Gregori rightly sang to cheer his country. Tradition and innovation, ordinary ingredients which, when expertly combined, become extraordinary: these are almost obligatory remarks, a commonplace sentiment that risks dimming what is instead pure talent. In order to appreciate Bottura’s work, one must taste, smell, see, and feel his cooking. Otherwise it is a difficult tale to tell. His Osteria is a pleasant convivium of exquisite aromas with hints of Italian design’s use of contemporary and minimalist
Gourmet
©Paolo Terzi -Modena
©Paolo Terzi-Modena
©Mattia (MO)
sopra: l’osteria francescana; a sinistra: massimo e sua moglie lara; pagina accanto: tempura di aula d’acqua dolce con gelato di carpione ABOVE: L’OSTERIA FRANCESCANA; LEFT: MASSIMO AND HIS WIFE LARA; PREVIOUS PAGE: TEMPURE OF FRESHWATER AULA WITH CARPIONE ICE-CREAM
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©Gigi Padovani
Gourmet
Think Green - Spring
art. Dishes like Compressione di pasta e fagioli (Compression of pasta and beans) and Bollito non bollito (Boiled Meats Without Boiling) suggest talent, express emotions, gratify all the senses. Opposites attract in his cooking, excellent prime materials dominate even in commonly found foods, the levitation of a Parmesan crust is pure magic, and all this leads us into a dream-like dimension to discuss food with Massimo Bottura. You are the only Italian to enter the top ten ranking of best restaurants worldwide. What do you think is your true strength? The real strength is in the different territories of Italy. Staking our work on Italy’s products of excellent quality is a path that I am not alone in choosing, a great many friends – from Sicily to Alto Adige – have made the same choice. Our strength lies in the very fact that we are Italian. In the Osteria we have a great team that succeeds, every day, in giving their all by
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working on the best of what is Italian. Did you always want to be a chef? I have always had three passions: cooking, art and music. I think that if I didn’t become a chef I would have tried my hand at one of the other two. What does food mean to you? Experience, innovation, creativity. What is the most important aspect of your cooking? My cooking is tied to this territory and to tradition, a tradition viewed at a distance. This means that I don’t believe that tradition should be taken and put in a display case, under glass, in a museum… Tradition is the result of successful experiments and that’s why traditions should always be in constant evolution. For my part I try to do my best to support the products from this territory which must find their expression in a system of self-sustainability. This is something I care about deeply: being able
to activate a “system” in this territory, abbreviating the production line in order to give a solid and specifically-characterised image of our area. And the ingredients that you especially prefer to use ? Firstly, humility. Then one part talent, lots of energy, self-sacrifice. Hard work day after day without ever getting lost in the daily details. Remaining down to earth even while travelling to achieve a wise contamination, by that I mean a comparison, an opening towards other experiences. What’s your idea of cooking in the future? In the future Italian cooking will tell the story of every single producer. Cooking will go back to proving the value of regional, provincial and local identities that carry on a tradition that dates back millennia. Looking towards the future of cooking, I see the need for a system and for creating synergies throughout the territory. If you ask me how I see my own future, I usually say that I see still other future.
THE LEGENDARY RESORTS
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Seychelles
PRASLIN
Sainte Anne Resort & Spa
LA DIGUE SILHOUETTE
MAHE’
Buen retiro tropicale
L’
by Antonella Euli
isola più esclusiva delle Seychelles? È Sainte Anne nel cuore verde-azzurro dell’oceano Indiano, e lo è per diverse ragioni: per la sua cucina gourmet, per il servizio d’eccellenza e per le sue ville, un unico irripetibile. E con l’opening del Sainte Anne Resort & Spa, situato nel cuore di un parco marino, Beachcomber Hotels ha fatto goal, inventandosi un paradiso quasi dietro l’angolo. Chi è a caccia di mare, intimità e privacy è approdato nel posto giusto perché il resort è l’unica struttura esistente e occupa 37 ettari dei 220 dell’isola. Un territorio che concentra paesaggi naturali di rara bellezza fatti da spiagge di sabbia bianca e sottile, fondali ricchi di vita e una quantità immensa di verde interrotto da rocce di granito modellato e levigato. Un paradiso che piace anche alle tartarughe marine che da ottobre a gennaio approdano sull’isola per deporre le uova su alcune delle spiagge più protette. Gli ospiti più fortunati avranno il privilegio di assistere alla schiusa e alla corsa delle tartarughe baby verso l’oceano. In questo buen retiro tropicale si vive a contatto diretto con la natura, circondati da mille attenzioni. La formula “all inclusive de luxe” garantisce un sacco di vantaggi: dai pasti a buffet e à la carte nei ristoranti del resort ai drink, che includono un’ampia e ricercata selezione di vini importati; dai light snack a una quantità infinita di sport terramare; oltre all’uso del fitness centre, il servizio mini-club per bambini dai 3 ai 12 anni e l’intrattenimento serale. Le ville sono 87, tutte rivolte verso il mare e circondate dalla giungla tropicale. Ventinove hanno una piscina privata in ardesia naturale in giardino.
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Seychelles
Un’isola tutta blue & green. è il posto prescelto dalle tartarughe marine che sulle spiagge più remote,
Gli ospiti gourmet avranno deliziose sorprese nei quattro ristoranti, dove la cucina è un mix perfetto di prodotti locali esaltati dai sapori e dai profumi importati da Mauritius, dal Mediterraneo e dal Sudafrica. Si va dal casual-chic L’Abondance, circondato da piscine e cascate naturali con live cooking, buffet internazionali e serate a tema, a Le Mont Fleuri, una costruzione su palafitte sulla spiaggia di Grande Anse. Si cena tra gli alberi, con una cantina esclusiva. Le Robinson, invece, è un luogo intimo di soli 20 posti con vecchie barche trasformate in aree lounge per aperitivi al chiaro di luna, preludio di una cena semplice ma sofisticata. Infine il Takamaka Beach Bar sulla spiaggia di Turtle Bay, il più spartano ma non meno affascinante, dal quale si assiste allo sbarco delle tartarughe di mare che si avventurano lungo questa costa per deporre le uova. Si servono insalate creative
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o sandwich accompagnati da chips di banane fritte, dal frutto del pane o da patate dolci cucinati secondo la tradizione creola. Qui il tempo è diviso in due e va dall’ozio contemplativo al movimento, con un nuovo concetto di spazio ludico che prevede diverse aree, dal biliardo al ping pong, che ruotano intorno a un health bar dove vengono serviti succhi di frutta naturali, infusi e tisane. Per chi non rinuncia all’allenamento anche in vacanza, lo Sports Centre propone anche kinesis, power plate, cardiofitness, sauna e hammam. Per le signore che prediligono la remise en forme, la Spa Maison Clarins è il luogo eletto con due bagni turchi, due saune, sei cabine per i massaggi (oltre alle due doppie), un padiglione per le lezioni di yoga, sala balneoterapia, parrucchiere e makeup e una confortevole area relax affacciata sulla foresta tropicale.
da ottobre a gennaio, depositano le loro preziose uova from October to January, sea turtles lay their precious eggs on the most remote beaches of this all blue & green island
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seychelles
tropical Buen retiro
benefit oNirikos oFFre agli abboNati woNder world la mezza peNsioNe su ogNi preNotazioNe CoNFermata CoN solo la prima ColazioNe woNder world’s sUbsCribers, if bookiNG throUGh oNirikos, will reCeive ComplimeNtary half board for bookiNG with breakfast oNly info: experience@onirikos.com
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The most exclusive island of the seychelles? The answer is sainte anne, set in the green-blue heart of the indian ocean, for several reasons: it boasts gourmet cuisine, excellent service and inimitable villas. and now, with the opening of the sainte anne resort spa, located in the heart of a marine reserve, beachcomber Hotels has achieved its goal of inventing paradise just around the corner. anyone who is on the hunt for sea location, intimacy and privacy has landed at the right place because the resort is the only existing structure here and it occupies 37 of the island’s 220 hectares. This territory is a concentration of natural landscapes of rare beauty featuring white fine-sand beaches, sea shallows teeming with life, vast expanses of green sea interrupted only by naturally modelled and sanded granite rocks. a paradise that also attracts sea turtles who, from october to January, land on the island to lay their eggs on some of the prettiest protected beaches. more fortunate guests will have the privilege of witnessing the eggs’ hatching and the baby turtles as they charge down the beach to reach the ocean. in this buen retiro guests experience tropical living in direct contact with nature, surrounded by a thousand attentions. The formula ‘de luxe all inclusive’ provides many advantages: from the resort restaurants’ buffet meals and à la carte menus to the drinks, which include an extensive and sophisticated selection of imported wines, to light snacks as well as an infinite amount of land and sea sports. not to mention the use of the sports Centre and
Dalle ville pieds-dans-l’eau ombreggiate dalle chiome dei takamaka alla vibrante atmosfera della Mahé créole, ci sono soltanto dieci minuti di elicottero o quindici via mare From the villas pieds-dans-l’eau shaded by foliage to the vibrant atmosphere of takamaka Mahé créole, there are only ten minutes away by helicopter or fifteen by sea
the evening entertainment and the mini club for children from 3 to 12 years old. All 87 villas have ocean views and are surrounded by tropical jungle. Twenty-nine have a private swimming pool in the garden done in natural slate. Delicious gourmet surprises are served in four restaurants, where the cuisine is a perfect mix of local produce complemented by flavours and aromas imported from Mauritius, the Mediterranean and South Africa. The eating options range from the casualchic L’Abondance, surrounded by waterfalls and natural pools with open-kitchen cooking, international buffets and theme nights, to Le Mont Fleuri, a raised building on the beach of Grande Anse where diners surrounded by trees enjoy an exclusive cantina. Robinson is an intimate locale, seating only 20 people, where old boats have been turned into lounge areas for aperitifs under the moonlight, the perfect prelude to a simple yet sophisticated dinner. Finally the Takamaka Beach Bar, on the beach at Turtle Bay, is more spartan but just as fascinating: here guests observe sea turtles leaving the waters to search for a place to lay their eggs. Creative salads or sandwiches are served with fried banana chips, breadfruit and Creole yams. Here the weather allows a contemplative idleness in the slowed-down movement, and a new concept of recreational space is expressed in different areas, from billiards to ping-pong, all of which revolve around a health bar where natural juices, infusions and herb teas are served. For those who want to work out even on vacation, Sports Centre offers kinesis, power plate, cardio-fitness, sauna and hammam and for ladies who prefer to work on their appearance, the selected Maison Clarins Spa with two hammam, two saunas, six massage booths, a Pavilion for the yoga room, balneotherapy, hairdressing and make-up, as well as a relaxation area overlooking the tropical forest.
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COME
Roberta Diazzi
ARTE
“A” come arte: uno stile e una passione che contraddistinguono la sua vita e la sua attività di gallerista. “A” come arbitro: prima calcistico e ora delle tendenze artistiche. Un’intervista con Mario Mazzoleni direttore della Art Gallery che porta il suo nome by Fabio Mazzetto
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S
e dovessi utilizzare tre parole per definire Mario Mazzoleni, queste sarebbero sicuramente semplicità, passione e coraggio. Semplicità, a denotare il suo carattere, disponibile e dalla gentilezza disarmante; passione, per un mestiere appartenuto prima alla sua famiglia e nel quale crede sino in fondo; coraggio, per non aver scelto la strada più facile bensì quella che intende proporre qualcosa d’innovativo e che, grazie a una caparbietà fuori dal comune, darà sicuramente i suoi frutti. Lo incontro mentre sta ultimando i preparativi per il grande evento estivo, la Summer Art 2014 organizzata, come gli altri anni, al Forte Village Resort nella Sardegna del sud. Chissà perché, prima di quest’intervista, pensavo che l’attività di gallerista per Mario Mazzoleni fosse nata come passione postsportiva. Molti infatti conosceranno e sicuramente ricorderanno Mazzoleni come arbitro di calcio in serie A, attività che egli ha lasciato al termine della stagione sportiva 2005/06. Invece, avendo avuto nonno e padre antiquari bergamaschi, la passione per l’arte è un’eredità di famiglia. Il suo naturale percorso di studi è stato quindi quello dell’accademia d’arte concluso da una tesi sullo spazialismo di Fontana e, contestuale al periodo di formazione, un’attitudine allo sport, in particolar modo al calcio, che l’ha portato dove tutti sappiamo. «La mia vita è sempre stata legata all’arte - dice Mazzoleni - tanto è vero che, terminata la mia carriera arbitrale, non sono rimasto come altri nell’ambiente calcistico, ma ho preferito tornare laddove ero partito». In realtà il lavoro attuale l’ha aiutato anche a dimenticare le delusioni che qualche anno fa l’hanno portato ad “attaccare il fischietto al chiodo”. La Mazzoleni Art Gallery è l’attività alla quale ora
lei si dedica anima e corpo, giusto? Sì, è una galleria d’arte nel senso tradizionale del termine ma allo stesso tempo dev’essere intesa come una sorta di “work in progress”, che in anni recenti ha portato alla nascita di Art Events, una società che organizza eventi d’arte fuori dai classici schemi. Vede, mio padre o mio nonno intendevano la galleria d’arte come un tempio sacro nel quale si entrava in rigoroso silenzio; uscire dagli schemi vuol dire portare l’arte in nuovi contesti, come per esempio quello del Forte Village, dove la gente va in vacanza e in maniera informale ha la possibilità di fruire le creazioni artistiche da noi proposte anche in luoghi che in passato non l’avrebbero previsto e, ribaltando il concetto, non è l’appassionato d’arte a entrare in galleria, bensì sono le opere ad andargli incontro. “Portiamo l’arte in vacanza” è stato infatti lo slogan utilizzato nei primi anni al Forte Village.
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Francesco Verdi
Oltre ai nuovi contesti nazionali lei porta l’arte anche all’estero, non è vero? Certo, il recente evento organizzato a Mosca è qualcosa a cui tengo particolarmente. Cosa ha organizzato in Russia? Ho portato alcune sculture di Marco Lodola all’interno dei magazzini ZUM a pochi passi dalla piazza Rossa, in occasione dell’imminente apertura del store Harmont&Blaine, prestigioso marchio italliano. Trovo che sia molto importante aver introdotto nel centro nevralgico della capitale russa un esempio dell’inestimabile valore del nostro made in Italy, sia nell’ambito artistico che dell’abbigliamento. In ogni caso, questo è solo l’inizio. Prossimamente faremo altri eventi simili all’estero. Dopo il primo approccio come opinionista sportivo, è ora protagonista di un nuovo programma televisivo dedicato all’arte. Ce ne vuole parlare? Quello televisivo è un progetto iniziato qualche anno fa su un’altra rete e portato avanti ora sia sul canale SeilaTV del digitale terrestre che sul canale Sky 5216. La cosa mi diverte moltissimo. Credo soprattutto nella web tv come mezzo innovativo per comunicare, infatti le puntate del programma “In Galleria” si possono vedere anche sul sito di SeilaTV - www.seilatv.tv -, dal quale, tra l’altro, riceviamo ottimi riscontri di pubblico. Come viene percepito dai collezionisti questo modo di proporsi da parte di un gallerista? Da sempre penso che l’arte debba essere accessibile a tutti, quindi il mio pubblico di riferimento non è composto da collezionisti di lunga data, bensì da quelli potenziali o che si sono avvicinati da poco al mondo dell’arte. Slegati dai circuiti che contraddistinguono i nomi più famosi, i nostri artisti sono emergenti, ma non per questo meno importanti o meno dotati di talento. Il fatto che un artista sia poco conosciuto non vuol dire che le sue opere emozionino meno rispetto a quelle dei grandi nomi che abitualmente si trovano nelle fiere o in galleria. Credo che ora sia arrivato il momento di investire, per chi intendesse farlo, acquistando un’opera d’arte non tanto basandosi sul giudizio del critico che promuove l’artista ma sull’opera in sé.
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Come sceglie gli artisti che intende rappresentare? Gli artisti che prediligo sono italiani e in prevalenza figurativi. Li scelgo dopo aver trascorso parecchio tempo insieme a loro. In essi si avverte l’intenzione di riallacciarsi alla grande tradizione artistica italiana mediante l’utilizzo di tecniche tradizionali ma con un carattere innovativo. L’esecuzione è, per ognuna delle loro opere, raffinatissima. In una recente mostra è riuscito a unire il calcio all’arte... Sì, è stata una mostra molto simpatica in cui il visitatore ha potuto scoprire come il calcio e l’arte non sono mondi poi così distanti. Cosa ci riserva la Summer Art 2014 al Forte Village Resort? Avremo a disposizione la grande Sala Baldacchino dell’Hotel Castello dove allestiremo l’evento clou dedicato a Andy Warhol e alla Pop Art. Durante l’esposizione, che apre il primo luglio e termina a settembre, sono esposte 13 opere originali dell’artista, e una chitarra appartenuta a Mick Jagger, autografata dai Rolling Stones e dallo stesso Warhol. All’evento viene affiancata la mostra dei 15 artisti italiani emergenti selezionati per questa occasione. L’intervista è conclusa e Mazzoleni mi saluta con una frase che sicuramente ricorderò: «Chi acquista un’opera d’arte non compra semplicemente un oggetto, bensì ore di lavoro e impegno da parte di colui che ha realizzato l’opera e ha trasfuso in essa parte della propria anima. Per questo ritengo il mio un lavoro privilegiato». Se il calcio ha perso un arbitro di tutto rispetto, l’arte ha sicuramente guadagnato un ottimo gallerista. Buon lavoro signor Mazzoleni!
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FOR If I were to use three words to describe Mario Mazzoleni, these would definitely be simplicity, passion and courage. Simplicity, to denote his charactee and disarming kindness; passion for the craft belonged to his family in which he believes in; courage, for not choosing the easiest way but that it intends to propose something new and that, thanks to an unusual stubbornness, will certainly yield benefits. I met him while he was completing the preparations for the big summer event, the 2014 Summer Art organized, like other years, at Forte Village Resort in Sardinia. Who knows why, before this interview, I thought that for Mario Mazzoleni the gallerist activity was born as a post-sport passion. Many in fact know and surely will remember Mazzoleni as a soccer referee in italian scene, which he left at the end of the 2005/06 season. Instead, having had his grandfather and father antiquarians from Bergamo, his passion for the art is a family heritage. Its natural path of studies was that of the Accademia d’Arte concluded from a thesis on the Spatialism of Fontana, and contextual to the period of formation, an aptitude for sport, especially football, that has led where we all know. “My life has always been linked to the art - says Mazzoleni - so much that, once ended my arbitration career, I preferred to go back to where I started.” In reality, the current job has also helped us to forget the disappointments that a few years ago have led to “hag up the whistle”. The Mazzoleni Art Gallery is the task that now you’ve devoted body and soul, right? Yes, it is an art gallery in the traditional sense but at the same time must be understood as a sort of work in progress, which in recent years has led to the creation of Art Events, a company that organizes art happenings out of classic paths. You see, my father and my grandfather wanted the art gallery as a sacred temple in which you entered in devoted silence; out of the box means bringing art into new contexts, like the Forte Village, where people go on vacation and informally have a chance to enjoy artwork that we propose even in unusual places, overturning the concept, so that art meets the people and not the contrary. ‘We bring art on vacation’ was the slogan used at Forte Village at the beginning. In addition to the new national contexts you bring art abroad Certainly, the recent event organized in Moscow is something to which I am particularly close to. What did you organize in Russia? I have brought some sculptures by Marco Lodola within the ZUM warehouses close to the Red Square, on the occasion of the forthcoming opening of the prestigious italian brand Harmont & Blaine Store. I think it is very
“A” for art: a style and a passion that characterized his life and his work as gallery owner. “R” for referee: firstly in soccer and now in art trends. Interview with Mario Mazzoleni manager of the Art Gallery that bears his name important to have introduced in the neuralgic center of the Russian capital an example of the inestimable value of “Made in Italy”, both in the art and clothing world. Anyway, this is only the beginning. Soon we will make other similar events abroad. After the first approach as sports columnist, you are now broadcasting in a new television program dedicated to art. Can you tell us more? The television project started a few years ago on another network and brought forward now both on SeilaTV and Sky 5216. It amuses me greatly. I believe in web tv as an innovative way to communicate, and in fact, the the program “In the Gallery” can also be seen on the SeilaTV site. How is it perceived by collectors this way of offering by gallery owner? I have always thought that art should be accessible to everybody, and then my audience is not composed by longstanding collectors, but by potential ones or those who have just e approached the art world. Our artists are emerging, but not less important or less talented. The fact that an artist is little known doesn’t mean that his works are less exciting. I believe that it is now time to invest on artworks in itself, without considering so much the judgment of art critics. How do you choose the artists to represent? My favorite artists are italian and mainly figurative. I decide to represent them only after spending a lot of time with them. They usually reintroduce the great italian artistic tradition through the use of traditional techniques in an innovative way. I saw that you succeeded in a recent show joining soccer to art... Visitors were able to find out how soccer and art are not worlds so far apart. It was a very interesting expericence. So what can we expect from the Summer Art 2014 at Forte Village Resort? We have the large Baldacchino Room of the Castle Hotel where we will be providing the culminating event dedicated to Andy Warhol and Pop Art. During the exhibition, which opens the on the first of July and ends in September, we will expose 13 original works of the artist, and a guitar that belonged to Mick Jagger, signed by the Rolling Stones and Warhol. Side-by-side there will be the exhibition of 15 emerging artists especially selected for the event. The interview ended and Mazzoleni greeted me with words that surely I will remember: «Anyone who buys an artwork does not buy just an object, but hours of work and commitment on behalf of the person who created the work and that it transfused in it part of his soul. For this I consider my work a privileged job». If soccer has lost a highly respected referee, art has definitely gained a great art gallerist. Good job Mr Mazzoleni! Lazzaro Fornoni
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polin esi a
my paradise
by Sara Magro
Fuga dal mondo = isola deserta. È un’associazione che viene naturale. E tanto è più piccola l’isola, tanto più l’illusione si traduce in realtà. Dall’Alaska alle Fiji, ve ne raccontiamo dieci, tutte private, tutte con resort di lusso, dove realizzare il sogno
L’ATOLLO DI MARLON Nel 1960, Marlon Brando stava sorvolando la Polinesia in cerca di location per l’Ammutinamento del Bounty. In quell’occasione scoprì l’atollo di Teti’aroa, al largo di Tahiti: era un grappolo di piccole isole intorno a una laguna blu orlata dal corallo. La comprò e per i seguenti 50 anni The Brando, questo il nome assegnato all’atollo, è stato il suo rifugio dal mondo, dove invitava gli amici di Hollywood e tanti naturalisti che lo aiutavano a tutelare quel prezioso e raro ecosistema. Morale: fu costruito un piccolo villaggio di 12 capanne sull’isolotto di Onetahi che poi diventò un hotel senza pretese, e tale rimase per anni. Completamente rinnovato, riapre a luglio come eco-resort di 35 ville, tutte con dehors e piscina. L’aria condizionata è la brezza del mare, l’energia è fornita dal sole, le attività includono surf e nuotate tra pesci colorati, e non sono permessi mezzi a motore. Ci si arriva con l’aereo privato, proprio come Brando la prima volta. marlon’s aToll in 1960 marlon brando flew over Polynesia scouting a location for “mutiny on the bounty”. That was when he discovered the atoll of Teti’aroa, off the coast of Tahiti: a cluster of small islands around a blue lagoon fringed by coral. He bought it and for the next 50 years The brando, this is the name given the atoll, was his refuge from the world, where invited friends from Hollywood to visit and many naturalists who helped to protect its precious and rare ecosystem. so: on the islet of onetahi a small village of 12 huts was built and later it was turned into a simple hotel and that’s how it stayed for years. now completely renovated it reopened in July as an eco-resort with 35 villas, each with a terrace and swimming pool. sea breeze serves as air conditioning, the energy is harnessed from the sun, activities include surfing and swimming among colourful fish; no motor vehicles are allowed. it can be reached by private plane today just like brando’s first fly-over fifty years ago.. www.thebrando.com - italian contact +39 02 66980317 74
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The Brando, Polinesia
uNa CollaNa di Corallo CoN smeraldi iNCastoNati: l’atollo di marloN braNdo è uN gioiello della Natura, CHe va teNuto CoN Cura. Nel Nuovo resort si usaNo solo eNergie riNNovabili e materie prime eCo sosteNibili a Coral NeCklaCe with embedded emeralds: marloN braNdo’s atoll is a jewel of NatUre to be safeGUarded. the New resort oNly Uses reNewable eNerGy aNd eCosUstaiNable raw materials
Fiji
india
Filippin e
Cam bo gia
ala sk a
escaping the world = desert island. it’s an association that comes naturally. The smaller the island, the more illusion becomes reality. from alaska to fiji, we’ll tell you about ten private islands, all with luxury resorts, where dreams come true
DO NOT DISTURB, pLEASE Niente telefono, né tantomeno giornali e wifi. Meglio saperlo in anticipo, perché una volta a Petit St Vincent, un’isoletta dell’arcipelago delle Grenadine nel Mar dei Caraibi, non ci possono essere ripensamenti: si stacca la spina e si riattacca solo quando si va via, perché i suddetti servizi proprio non sono contemplati. In compenso c’è un mare sempre a portata di tuffo, una vegetazione da respirare a pieni polmoni e una bandierina rossa per tenere tutti lontani dal cottage (ce ne sono solo 22 in tutto il resort) o gialla per farsi servire in camera ciò che serve: volendo, si potrebbe non incontrare nessuno per l’intero soggiorno. Insomma un ritorno all’essenziale, per ricordare come può essere semplice la vita. Le novità “smart” sono invece le banchine in legno sull’acqua, la lounge, il ristorante sulla spiaggia e la spa.
spiagge biaNCHe, poNtili privati, amaCHe da CoNtemplazioNe: petit st viNCeNt è il posto dove si arriva CoN la valigia leggera e si torNa CariCHi di eNergia. Nei 22 Cottage NoN Ci soNo televisioNe NÉ wiFi white beaChes, pirivate doCks, hammoCks for CoNtemplatioN: petit st viNCeNt is the plaCe where yoU arrive with a liGht sUitCase aNd Go home Completely refreshed. there is No tv Nor wifi iN the 22 CottaGes
Petit St Vincent, Caraibi
no telephone, let alone newspapers or wifi. it’s better to know this in advance because, once at the Petit st. Vincent, an island of the grenadines in the Caribbean sea, it is too late for second thoughts. devices are switched off on arrival and switched back on only after departure because these services are not part of the full-immersion experience offered here. on the other hand the sea is always close at hand for a dip, the lush vegetation is an environment to breath in deeply. if you so choose, a red flag will signal
everyone to stay away from the cottage (one of only 22 in the resort) while a yellow flag will signal room service for your needs. it is quite possible, if you wish, to not see anyone else during your entire stay. in short, a return to the essentials, to remember how simple life can be. The new ‘smart’ features here are the wooden piers built into the water, the lounge, the beach restaurant and the spa. www.psvresort.com
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private islands perÙ
ska Tikchik
Narrows Lodge, Ala-
salmon fisHing aT brisTol bay it all started with one man’s passion: bob Curtis had identified Tikchik narrows as one of the best fishing areas of bristol bay. He kept his equipment and rods in a shed on one of the many islets where he dreamed of one
a tikCHik Narrows si pesCaNo 5 tipi di salmoNe, trote di Fiume e di lago, e altre sei speCie di pesCi d’aCQua dolCe
pESCA AL SALMONE A BRISTOL BAY Tutto è nato dalla passione di Bob Curtis, che aveva individuato a Tikchik Narrows una delle zone più pescose della Baia di Bristol. Canna e materiali li teneva in un capanno su una delle tante isolette, dove sognava un giorno di costruire una guesthouse per pescatori. Così è stato, e oggi Tikchik è un rinomato centro di pesca sportiva con 40 barche e un piccolo lodge ad almeno 200 km dalla via carrozzabile più vicina. Ci si arriva in idrovolante da Dillingham e, esattamente come quarant’anni fa, si pesca, si pesca, si pesca (da luglio a settembre). Alla sera ci si ritrova a cena e si condividono le imprese in queste acque così ricche di pesce da essere chiamate “la fabbrica del salmone”: ce ne sono di diverse specie, ma soprattutto esemplari di misure record. Solo sei camere, alcune comunicanti tramite un salottino. Contrariamente a quel che si potrebbe pensare, anche i bambini adorano pescare: va bene per famiglie e per vacanze con il papà.
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tikChik Narrows yoU CaN CatCh 5 types of salmoN, river aNd lake troUt, aNd six other speCies of freshwater fish
day building a guesthouse for fishermen. That’s what happened and now Tikchik is a renowned game-fishing centre with 40 boats and a small lodge situated at least 200 miles from the nearest road. The site can be reached by seaplane from dillingham and, just like forty years ago, that means fishing, fishing, fishing (from July to september). in the evening during dinner tall tales can be exchanged about these waters, which are so rich they’ve been called ‘the salmon factory’. although several species are found here, what fishermen especially like is the record size of the catches. only six rooms, some sharing a living room. Contrary to what you might think, even kids love fishing making this a good place for families and for holidays with dad. www.tikchiklodge.com
Palau Joyo, Indonesia FUgA TROpICALE L’isola privata di Palau Suka nell’arcipelago intatto di Riau, si raggiunge in barca da Singapore in 3 ore circa. Qui è stato da poco inaugurato il resort Palau Joyo, con 2 case e 6 camere che chiamano “palace”, alludendo ai sontuosi hotel europei dei primi del Novecento; infatti ne danno l’idea, coi soffitti alti, i letti a baldacchino, i sofà comodi, i bei giardini. Solo che invece di marmi e stucchi, per le finiture sono stati usati paglia, legno e altri materiali che si trovano nel raggio di pochi chilometri. Si gode del riposo e del silenzio tra spiagge di sabbia chiarissima, la grande piscina, la club house, i trattamenti, che si possono richiedere anche in camera. Uno yacht accompagna gli ospiti sulle isolette deserte intorno, dove si può chiedere il pic nic. Palau Joyo si può affittare tutto per un minimo di 10 persone, ma mai più di 30.
l’isola, le belle spiagge i servizi soNo solo per gli ospiti delle due Case e delle sei Camere, al massimo treNta persoNe the islaNd aNd its the beaUtifUl beaChes are for GUests oNly of the two hoUses aNd of the six rooms, maximUm 30 people
TroPiCal eXCaPe The private island of Palau suka, situated in the intact archipelago of riau, can be reached by boat from singapore in 3 hours. Here the Palau Joyo resort was recently inaugurated with 2 houses and 6 rooms termed ‘palace’, alluding to the luxurious european hotels of the early twentieth century; indeed they give that idea with their high ceilings, four-poster beds, comfortable sofas, and beautiful gardens. The difference her is that instead of marble and plaster finishings, straw, wood and other materials located within a few kilometres were chosen. you can enjoy rest and silence between white sandy beaches, a great swimming pool, or a club house; why not indulge in the beauty treatments that you can enjoy in the privacy of your own room. a yacht takes guests to nearby deserted islands around, upon request a picnic will be provided. Palau Joyo is a rental for a minimum of 10 people, but never more than 30... www.pulau-joyo.com
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private islands
Song Saa, Cambogia DAL SALUTO AL SOLE ALLA NASCITA DELLA LUNA Solo 27 capanne compngono Song Saa, island resort nell’arcipelago di Koh Rong, in Cambogia. Quando si sbarca si intravedono appena i tetti in paglia mimetizzati nella foresta. Sono grandi ville dal design contemporaneo: legno e pietra grezzi, separé in bambù, deck privati sospesi sull’acqua, pareti vetrate, grandi verande fanno di ogni bungalow un mondo privatissimo, come fosse un’isola ancora più piccola sulla minuscola isola immersa nelle tiepide acque del Golfo di Tailandia, a 35 minuti di barca dal porto di Sihanoukville. Una volta lì ci si tuffa, si esplorano i fondali, si gira in kayak, si guardano film formato cinema in camera. Organizzata seguendo la filosofia buddista, la vita del resort comincia alle 7.15 con il saluto al sole e la meditazione e finisce con un cocktail al bordo della piscina guardando la luna che sorge e poi milioni di stelle.
a soNg saa (iN Questa pagiNa) e a Fregate islaNd (Nella pagiNa segueNte) si vive segueNdo il ritmo della Natura at soNG saa (oN this paGe) aNd freGate islaNd (opposite) yoU CaN live iN keepiNG with NatUre’s rhythm
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from THe sUn’s farewell To THe birTH of THe moon only 27 huts make up the song saa island resort in the Cambodiam Koh rong archipelago. when you land you can barely see the thatched roofs above the forest. They belong to large villas of contemporary design: rough stone, wood and bamboo screens, private decks overhanging the water, glass walls, and large verandas make each bungalow a small private world. it is as if it were an even smaller island on the tiny piece of land submerged in the warm waters of the gulf of Thailand, 35 minutes by boat from the port of sihanoukville. once there you can swim, explore the depths, tour in a kayak, or watch cinema-format movies in your room. organised in keeping with buddhist philosophy, resort life begins at 7:15 am with the sun salutation and meditation and ends with a pool-side cocktail watching the moon rise amidst millions of stars. www.songsaa.com
Fregate Island, Seychelles ciak, si gira pagina Da Mahé l’elicottero impiega 15 minuti per arrivare a Fregate. Il butler, in bermuda kaki, polo bianca e sandali, elegantissimo secondo l’appropriata etichetta locale, accoglie gli ospiti con un panno umido imbevuto di essenze profumate per rinfrescarsi. Poi li accompagna alla villa – ce ne sono solo 16 e una presidenziale, poi nient’altro – dove ognuno ha un mini resort a disposizione: giardino, piscina a sfioro, idromassaggio, gazebo, vista a strapiombo sul mare. Verrebbe voglia di restare sempre lì, ma come resistere alle scoperte? Sull’isola ci sono tartarughe, uccelli rari, una foresta, 7 spiagge con poche sdraio, un frigo e il telefono per chiamare e farsi portare il picnic, anche last minute. Si fanno snorkeling, immersioni, pesca d’altura. In questo caso si torna sempre con un bel pescione, tonno o simili, che si consegna allo chef per farselo cucinare freschissimo. Al proposito, gli ingredienti della cucina sono per l’80% coltivati sull’isola dove crescono carote, pomodori, aromi. La sera il resort è illuminato da fiaccole, candele e stellate meravigliose.
Lights, camera, action! From Mahé the helicopter takes 15 minutes to get to Fregate. The butler - in khaki shorts, sandals and a white polo shirt, ultra-chic in keeping with local etiquette - helps guests freshen up by offering a damp and fragrant towel cloth before escorting them to the villa. There are only 16 villas plus a presidential one but nothing else. Everyone has a mini- resort facility: garden, infinity pool, jacuzzi, gazebo, a far-ranging sea view. It makes you want to stay there forever but how can you resist making fresh discoveries? On the island there are turtles, rare birds, a forest, 7 beaches with a few deckchairs, a fridge and a phone to call for a picnic, even at the last minute. Enjoy activities such as snorkelling, scuba diving, deep-sea fishing. In this case, you always come back with a big tuna or similar fish that you can take to the chef and to have it cooked fresh. By the way, 80% of his ingredients – like carrots, tomatoes, spices -- are cultivated on the island. At night, the resort is illuminated by torches, candles and beautiful stars. www.oetkercollection.com
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private islands
UNA gIUNgLA TUTTA pER ME Nell’arcipelago di Calamian, nella provincia di Palawan, Ariara Island è un buen ritiro progettato dall’architetto filippino Jorge Yulo come se fosse casa privata per 18 ospiti al massimo. Le due Jungle Villas, i 4 cottage sulla spiaggia e le due suite si affittano in toto con staff (compreso un personal chef e un istruttore sub che rilascia il patentino PADI) e dotazioni per le attività marine: 2 speedboat, catamarano, due jetski, kayak, windsurf, sci d’acqua, attrezzatura per andare a pesca o fare snorkeling, e uno yacht con 5 cabine per esplorare le 7000 isolette, perlopiù deserte, intorno. a JUngle all for me ariara island located in the Calamian archipelago, in the filipino province of Palawan, is a good retreat designed by architect Jorge yulo as a private house for 18 guests maximum. The two Jungle Villas, 4 beach cottages and 2 suites are rented in entirety along with staff (including a personal chef and a scuba-diving instructor certified to issue Padi licences) and equipment for marine activities: 2 speedboats, jet-skis, catamaran, kayaks, windsurfing boards, water skis, equipment for fishing or snorkelling, as well as a yacht with 5 cabins for exploring the 7000, mostly deserted, islands. www.ariaraisland.com Ariara Island, Filippine
ariara islaNd Fa parte dell’arCipelago CalamiaN, 7000 isolette, la maggior parte delle Quali soNo disabitate e da espolorare sopra e sott’aCQua ariara islaNd is part of the CalamiaN arChipelaGo of 7000 islaNds, most of whiCh are UNiNhabited aNd worthwhile exploriNG, either above water or below
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FLOATINg SUITES IN UDAIpUR Il Taj Lake è un palazzo galleggiante in mezzo al lago Pichola, in Rajasthan, terra di maharaja facoltosi e fantasiosi. Come quello che 250 anni fa fece costruire questo straordinario esempio di architettura con marmi intarsiati, ceramiche blu, legni minuziosamente intagliati. Fuori sembra una nave di pizzo, dentro una scultura di porcellana finissima. Ha 66 camere, 17 suite, un bar, una sala di lettura, due ristoranti, una spa, giardini silenziosi e ariose terrazze da cui godersi il magnifico panorama sul lago e sulla vita che si svolge lungo le rive, dove le donne in sari colorato stendono il bucato, i santoni fanno le abluzioni, i bambini giocano sullo sfondo del maestoso City Palace, altro monumento di immensa bellezza. Per gli ospiti, transfer e giri in città in Rolls Royce del 1967, o in Cadillac del 1947.
Taj Lake Palace, India
floaTing sUiTes in UdaiPUr The Taj lake is a floating palace in the middle of lake Pichola, in rajasthan. Two and a half centuries ago in this region famous for rich and fanciful maharaja, a sovereign commissioned this extraordinary example of architecture with carved marbles, blue pottery, and painstakingly carved woods. outside it looks like a lace ship inside a fine porcelain sculpture. it has 66 rooms, 17 suites, a bar, a reading room, two restaurants, a spa, quiet gardens and spacious terraces for enjoying magnificent views of the lake and observing as daily life unfolds along the shores: women in colourful saris hang out laundry, holy men make their ablutions, and children play against the backdrop of the majestic City Palace, a monument of particular beauty. for guests who want to travel into town or take a tour of the city, transportation in 1967 rolls royce or 1947 Cadillacs is provided. www.tajhotels.com
il palazzo CHe ospita il taJ lake Fu Costruito su uNa delle Quattro isole del lago piCHola Nel 1746 per il maHaraJa Jagat siNgH ii iN 1746 the maharaja jaGat siNGh ii CommissioNed the bUildiNG that holds the taj lake, CoNstrUCted oN oNe of the foUr islaNds of lake piChola
private islands
a meNo di due ore da miami, CaYo espaNto è uN’isoletta privata Nel mare dei Caraibi CoN sette ville. ogNuNa Ha pisCiNa e poNtile privato less thaN two hoUrs from miami, Cayo espaNto is a private islaNd iN the CaribbeaN sea with seveN villas. eaCh has a
Cayo Espanto, Belize
TUTTO pERSONALIZZATO, ANCHE IL MENU Cayo Espanto è una minuscola isola caraibica ad Ambergris Caye, in Belize. Ha solo sette camere bellissime e contemporanee, con un pontile privato per prendere il sole nel blu. Difficile immaginare qualcosa di più romantico. A questo si aggiunga un servizio curatissimo e su misura e un’ottima cucina, preparata quotidianamente dallo chef Patrick Houghton in base ai gusti degli ospiti, e servita dove si preferisce, dalla prima colazione a letto alla cena a lume di candela sulla spiaggia. Personal butler per tutte le ville, vista mare e formula all inclusive che esclude solo vino, champagne e superalcolici. eVeryTHing is PersonaliZed, inClUding THe menU Cayo espanto is a tiny Caribbean island in ambergris Caye, belize. it only has seven beautiful and contemporary rooms, with a private jetty for sunbathing amid the blue. it’s hard to imagine anything more romantic. add to this: well-organised service tailored to guests’ needs; excellent cuisine prepared daily for guests’ palates by chef Patrick Houghton; food service anywhere you prefer, from breakfast in bed to a candle-lit dinner on the beach. Personal butler for each villa, sea view and an all inclusive formula that excludes only wine, champagne and spirits. www.aprivateisland.com
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private deCk aNd pool
L’Universo in 12 kmq alle Fiji La foresta pluviale, le spiagge bianche, la barriera corallina, le lagune azzurre: state immaginando Laucala, mini-paradiso nell’arcipelago delle Fiji, nel Pacifico del Sud. Un puntino minuscolo sull’Atlante che però, una volta lì, diventa un Universo perfetto con tutto ciò che serve, dalla sopravvivenza al lusso vero. Sui 12 chilometri quadrati dell’isola si coltivano verdura e frutta, si alleva il bestiame, si trovano i materiali per l’edilizia e per l’arredamento: tutto assolutamente eco, tutto assolutamente bio. I 25 cottage in legno e paglia sparsi, tra le palme da cocco e giardini di orchidee selvatiche, sono in una zona leggermente in rilievo così che dalle terrazze e dalle piscine ci si rende meglio conto del paesaggio incantevole in cui si è immersi. Sull’isola vive anche un gruppo indigeno che collabora con il resort e accoglie gli ospiti durante le celebrazioni e le feste tradizionali. È una delle tante attività che si fanno, oltre a quelle tipiche di una vacanza ai Tropici: nuotate tra pesci colorati, le cure di bellezza e benessere, i giri in barca nell’arcipelago, le 18 buche sui saliscendi naturali disegnate dall’architetto del golf Scotsman David McLay Kidd. Si arriva in aereo privato.
The Universe in 12 km² in Fiji Rainforest, white sandy beaches, coral reefs, azure lagoons: you are imagining Laucala, a mini-paradise in the Fiji archipelago in the South Pacific. A tiny dot on the Atlas, upon arrival it proves to be a perfect universe with everything you need for an experience ranging from survival to luxury. About 12 square kilometres of the island provide an enormous amount of activity: vegetables and fruits are cultivated, livestock is raised, construction materials and furnishings are produced. But all of it is absolutely ecological, everything completely biological. The 25 thatched and wooden cottages scattered amongst the coconut palms and wild orchid gardens are built on a rise so that guests can better appreciate the enchanting landscape from terraces and swimming pools. The island is also inhabited by an indigenous people who collaborate with the resort, welcoming guests during their celebrations and traditional festivities. It is just one of the many things to do, apart from those that are typical of a tropical vacation: swimming among brightcoloured fish, taking health and beauty treatments, enjoying boat rides around the archipelago, playing the 18-hole golf course on natural terrain designed by Scottish golf architect David McLay Kidd. . www.laucala.com
Laucala Island, Fiji
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Bahia
SognanDo
Nel Brasile della crescita economica e dei mondiali di calcio 2014, si trovano luoghi persi nel tempo e isole appena sfiorate dal turismo slow by Teresa Scacchi - photos by Eugenio Bersani
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brasile
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essuna città deve tanto a Jorge Amado come Salvador de Bahia. Magica e mulatta, fa da sfondo e ispira gran parte dei suoi romanzi. Il suo è un popolo di donne sensuali, avventurieri, marinai, prostitute, perdigiorno, filosofi da strada che il mio adorato scrittore brasiliano racconta con ironia, anelito di tolleranza ed esaltazione del mix razziale e culturale. E sarà una di loro, la protagonista di “Gabriella, garofano e cannella”, ad accompagnarmi nei vecchi quartieri di Salvador e nei suoi meravigliosi dintorni sul mare.
Parto dal Pelourinho, il quartiere con le case color pastello, molte delle quali sono ora graziose pensioni per i viaggiatori di passaggio. Mi basta guardare intorno per fare un tuffo nel passato, quando Salvador era il porto principale del Sudamerica, e i passanti interpretano, perfettamente ignari, i personaggi che qui hanno vissuto o sono nati dalla fantasia di Amado. Nel centro culturale a lui dedicato riconosco il profumo di garofano e cannella. Arriva dalla caffetteria dove sono esposte le copertine originali dei suoi romanzi. Sarà per questo che inebriata, sbocconcellando un
l’elevador laCerda, del 1873, Fu il primo asCeNsore urbaNo del moNdo elevador laCerda, 1873, was the first paNoramiC elevator iN the world
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la seiCeNtesCa igreJa de sÃo FraNCisCo, a baHia, è CHiamata la “CHiesa d’oro” per la riCCHezza di iNtarsi dorati all’iNterNo. Nelle pagiNe di apertura: l’isola di boipeba the 17th CeNtUry iGreja de sao fraNCisCo is Called the ‘GoldeN ChUrCh’ for its wealth of Gold iNlay deCoratioN. iN the opeNiNG paGes: the islaNd of boipeba
“pastel” al pollo e bevendo succo di mango fresco, mi pare d’intravvedere Gabriela, la mulatta sinuosa piena di gioia di vivere che, camminando a passo di danza, m’invita a seguirla. È cambiata Salvador?, chiedo. Apparentemente poco. La piazza da Sé, con la cattedrale coloniale ha ancora i colori e le scene d’un tempo. Ci sono sempre le baiane che vendono frutta e “acarajé” concedendosi per una foto, i ristoranti che offrono “comida por kilo”, che si paga in base alla quantità, i chioschi che vendono al cartoccio pastelle fritte in olio di cocco. Mmmh... Nella piazza della cattedrale c’è anche il museo dedicato agli Orixas. Sono le divinità del Candomblé, la religione sincretica alla quale sono tutti devoti...che non si sa mai nella vita. Gabriela entra inseguendo i suoi fantasmi ata-
vici, e io con lei mi immergo in un viluppo di storie e leggende, immagini e sentimenti: Oxalà, il sommo padre, Olorum, che corrisponde a Gesù, Omolu che rappresenta San Lazzaro, Exù, messaggero tra uomini e dèi. Gabriela, ma dove sei? Ah, eccola va verso l’Elevador Lacerda per scendere in riva al mare, nella città bassa, dopo aver abbracciato con lo sguardo l’intera Bahia de Todos os Santos. Andiamo al Mercado Modelo, con le bancarelle colorate, poi alla Feira de São Jacquim. Sono posti dove si annusa la vita, tra montagne di frutta profumatissima e statuette di angeli scacciaguai e diavoli. Di fronte al mercato c’è l’imbarcadero per Morro de São Paulo e per Boipeba, due isole al largo di Bahia. Ci andremo domani, dopo una visita propiziatoria in Rio Vermelho alla graziosa chie
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sa-casa di Iemanjá, dea degli abissi vestita d’azzurro come la Madonna. Gabriela mi fa fretta: Su, su. Vuole arrivare in orario alla messa delle 18 a Nossa Senhora do Rosario dos Pretos. Costruita nel ‘700 dagli schiavi africani sulla discesa del Pelourinho, è la chiesa dei neri, dove si officia con canti, abbracci, pane appena sfornato. Mi dà i brividi per l’emozione. Sul traghetto per Itaparica il sole splende e illumina la lunga isola di fronte a Salvador. Prendiamo il pullman, poi un’altra barca per raggiungere Morro de Sao Paulo. Qui, le auto non circolano, come in tutto l’arcipelago, tranne qualche fuoristrada in servizio nei resort. Le spiagge del Morro non hanno nomi ma numeri, Primeira, Segunda, Terceira, Quarta…oppure invitano alle uniche attività possibili sui questi lidi selvaggi: Desacelere e Relaxe, rallenta, rilassati!
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E Boipeba, incanto tropicale di spiagge dorate e palmeti, di cui mi parlano con entusiasmo? Prima di congedarsi con un sorriso, Gabriela mi consiglia di andarci di domenica. Così al pontile mi accoglierà una corte di baiane vestite di bianco che dispensano acqua profumata e rituali sacro-profani. Nella piazza, all’ombra di piante secolari, un gruppo di giovani balla la Capoeira. Non c’è più traccia di lotta in quest’arte marziale che gli africani deportati in Brasile inventarono per difendersi dai padroni portoghesi. Le mosse sono ormai coreografie acrobatiche che solo vagamente alludono alle origini bellicose. Ora si pratica al tramonto in un cerchio amichevole al suono monocorde del berimbau. Ha ragione Amado: «Se ami l’umanità e desideri vedere Bahia con occhi d’amore e di comprensione, allora sarò la tua guida». Leggo l’ultima pagina di “Gabriella, garofano e cannella”, e mi pare di aver fatto uno dei viaggi più belli della mia vita.
baHia è teatro di uN moNdo popolare e auteNtiCo, CHe vive di superstizioNi, adora dèi vestiti da saNti e predilige i sapori Forti bahia is the sCeNe of a GeNUiNe folk world whiCh thrives oN its sUperstitioNs, adores saiNts’ dress aNd prefers stroNG flavoUrs
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Bahia dreaming in brazil renowned for its economic growth and the 2014 world Cup Championship, you can find places lost in time as well as untouched islands
morro de sÃo paulo. Qui Come iN tutto lo stato di baHia il biaNCo è il Colore delle Feste religiose morro de sÃo paUlo. here as throUGhoUt the state of bahia, white is the Color of the
no place owes as much to novelist Jorge amado as salvador de bahia. The mulatto city provides the inspiration and the magical background to most of his novels which are populated by sensual women, adventurers, sailors, prostitutes, street philosophers and loafers. my beloved brazilian writer tells their tales with irony, appealing for tolerance and exalting an interracial and intercultural society. one of his characters, the protagonist of ‘gabriela Clove and Cinnamon’, has accompanied me into the old quarters of salvador and its beautiful surroundings that overlook the ocean. i start off from Pelourinho, the neighbourhood with the pastel-coloured houses, many of which have been renovated into picturesque inns for travellers. To go back into the past all i have to do is look around and i am reminded of when salvador was south america’s main port; as i look the passers-by are unaware of playing the roles of the characters who really lived here or were invented by amado’s imagination. in the cultural centre devoted to him i recognize the scent of cloves and cinnamon that wafts from the cafeteria where the original covers of his novels are displayed. maybe that’s why, as i eat a chicken fritter and sip fresh-squeezed mango juice, through my overpowered senses i seem to see gabriela, the curvy and joyful mulatta who, “with her dance-like step”, invites me to follow her. Has salvador changed much? i ask. apparently not much. The Praça da sé square, with its colonial cathedral still has the colours and sights of long ago. There are still bahian women selling fruit and fried bean cakes who accept to be photographed, restaurants offering food by weight according to how much is consumed, kiosks preparing paper packages of sweet dough fried in coconut oil. yummm... in the Cathedral square there is also a museum 90
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reliGioUs festivals
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brasile
Qui, morro de sÃo paulo. Nella pagiNa segueNte: sopra, rio vermelHo, Quartiere di baHia. sotto, NastriNi portaFortuNa appesi davaNti all’igreJa do bomFim here, morro de sÃo paUlo. opposite paGe: above, rio vermelho, bahia distriCt. below, lUCky-Charm ribboNs haNGiNG iN froNt of iGreja do bomfim
dedicated to the orixas, or deities of Candomblé. in life you never know what can happen, so everyone here is a faithful believer in this syncretic religion. Chasing her ancestral ghosts, gabriela enters inside and i follow her into a labyrinth of stories and legends, images and feelings: oxalà, the supreme father; olorum corresponding to the figure of Christ; omolu who represents saint lazarus; and exù, the messenger between men and gods. gabriela, where are you? ah, there she is, going towards the elevador lacerda to descend to the seaside in the lower town, after we have looked out across the whole bahia de Todos os santos. we go to the mercado modelo, with its colourful vending stalls, then to the feira de são Jacquim. Places where you catch life’s true scent between mountains of aromatic fruit and the rows of goodluck angel and devil figurines. Just opposite the modelo market is the pier for departures to morro de são Paulo and boipeba, two islands off the bahia coast. we’re going tomorrow, 92
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after a propitiatory visit in rio Vermelho to the church-home of iemanjá, goddess of the depths, dressed in blue like the Virgin mary. gabriela wants me to hurry: come on, come on. she wants to arrive on time for the 6:00 p.m. mass at the church of nossa senhora do rosario dos Pretos. built by african slaves on the hill of the Pelourinho quarter in the 1700s, this is the church of black bahians where services are conducted with songs, hugs, and freshly baked bread. Just the thought gives me a thrilling emotion. on the ferry to itaparica the sun shines on the long island in front of salvador. Then we take the bus, then another boat to get to morro de sao Paulo. as for the whole archipelago, cars are forbidden here except for a few vehicles that service the resort. The beaches of morro do not have names but either cardinal numbers like Primeira, segunda, Terceira, Quarta ... or suggestions -- like desacelere (slow down) and relaxe (relax) -- for the only possible activities on those wild beaches: chill out!
and what about boipeba, that tropical charm of golden beaches and palm trees, of which i have heard tell with great enthusiasm? before leaving with a smile, gabriela suggests that i go there on a sunday. That way i’m welcomed on the pier by a procession of ‘bahians’ dressed in white, dispensing scented water and sacredprofane rituals. in the square, in the shade of old trees, a group of young people dance the Capoeira. There is no trace of fighting left in this martial art invented by africans trafficked to brazil to defend themselves from their Portuguese masters. nowadays the moves are acrobatic choreography that only vaguely allude to their warlike origin. The dance is performed at sunset in a friendly circle accompanied by the sounds of a berimbau. amado is right: «if you love humanity and wish to see bahia with eyes of love and understanding, then i will be your guide». as i read the last page of “gabriela, Clove and Cinnamon”, i realise that i have taken one of the best trips of my life.
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by Antonella Euli
er vivere l’Africa più autentica, quella dei tramonti infuocati e delle giornate tremule di calore, quella dei safari fotografici da documentaristi, ma soprattutto quella degli incontri quasi vis à vis con i grandi animali della savana, bisogna volare in Tanzania. Non in luogo qualunque ma a Beho Beho, uno dei migliori campi per safari in Africa, base dalla quale partire alla scoperta del Selous Game Reserve, teatro dell’african dream. Un lodge esclusivo e privato che dal 2004 regala ai propri ospiti l’esperienza indimenticabile di veri safari. Ci sono guide eccellenti, ospitalità calorosa, e una location rustic-chic di grande effetto che pare un tutt’uno con la natura circostante. I cottage sono solo otto,
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parlare. Se invece volete qualcosa di davvero esclusivo da ricordare per la vita, potete scegliere tra due chicche: un soggiorno a Bailey’s Banda o una notte in cima a un albero. La prima è una villa privata con piscina (posta sul punto più alto della collina, e domina il campo) che gode di una vista mozzafiato da mal d’Africa. La privacy è assoluta, e i servizi al top. Due camere con letti king size e bagno, zona living open space con area pranzo e relax, oltre alla grande terrazza da osservazione. Chef e personale di servizio dedicati, come la jeep per i safari munita di guida espertissima.
spaziosi e fatti di pietra e palma intrecciata, tutti con magnifica vista sulla riserva, e tutti dotati di monocolo da terra posizionato in veranda per osservare da vicino i grandi animali. Nel lodge si vive prevalentemente all’aperto per non perdere nemmeno un fotogramma delle scene da film che scorrono attimo dopo attimo,
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mentre ci si incontra per pranzare, cenare o prendere un drink al bar, nella sala biliardo, nei saloni o a bordo piscina. I safari, a piedi, in barca o in jeep aperte, sono il vero appeal di Beho Beho che, insieme all’amichevole atmosfera molto British, fanno vivere esperienze uniche. E fin qui la “normalità”, se di normalità si può
La seconda proposta è davvero il non plus ultra perché si tratta di un pernottamento nella savana sulla Treehouse. Un soggiorno molto romantico per una coppia che desidera vivere pienamente l’avventura africana nel massimo confort permesso dal bush. Si parte dal campo nel pomeriggio e, accompagnati da guide armate, dopo un paio d’ore (o poco più di un’ora per i piuù allenati) di cammino attraverso la riserva Selous, uno dei parchi più incantevoli dell’Africa, si arriva alla “propria casa per una notte”… Costruita su un gigantesco albero che si affaccia sul letto di un fiume in secca, la camera (con bagno!) è avvolta da provvidenziali zanzariere.
tanZania
beHo beHo, Nel sud della taNzaNia. è la base de luXe per partire alla sCoperta del selous game reserve, teatro dell’aFriCaN dream beho beho, soUtherN taNZaNia is the base of a de lUxe startiNG poiNt for the disCovery of the seloUs Game reserve, the sCeNe of the afriCaN dream
Si può dormire sotto le stelle o circondati da una specie di tenda “aerea”. All’arrivo gli ospiti saranno accolti con un welcome drink prima della doccia, mentre verrà allestito il loro tavolo per la cena accanto al falò. Al tramonto, l’atmosfera diventa magica, e il cielo infuocato pian piano diventa pece punteggiata di stelle. Si saluta l’alba sorseggiando un tè, mentre la savana brulica di vita e, scortati dalla guida, si seguono le tracce degli animali. Al ritorno, un’abbondante colazione segna l’addio e, ricchi di magia, gli ospiti riprendono la via del campo, a piedi o in jeep, per continuare il resto del safari a beho beho.
benefit a tutti gli abboNati woNder world, oNirikos omaggia uNa Notte per due persoNe per uN soggiorNo miNimo di tre Notti woNder world’s sUbsCribers will eNjoy - bookiNG with oNirikos - a ComplimeNtary NiGht for two people for a miNimUm three NiGht stay info: experience@onirikos.com
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AFRICAN
DREAM
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o really live the most authentic Africa - the one that has blazing sunsets and days of light shimmering in the heat, the one with safari photos snapped by documentary film-makers, but especially the one where you come face to face with the big animals of the Savannah – you must go to Tanzania. Not to just any place in that country but to Beho Beho, one of the best fields for safari in all Africa, a prime base from which to discover the Selous Game Reserve where the African dream takes place. Almost fifty years old, this private and exclusive lodge offers its guests the unforgettable experience of a real safari. There are excellent guides, warm hospitality, and a rustic-elegant location that makes a wonderful effect since it seems to be united with the surrounding nature. There are only eight spacious cottages, made of stone and interwoven palm, all with a magnificent view of the reserve. All are equipped with a fixed spy glass located on the veranda to allow observation of animals drinking from watering holes. The lodge suggests life mostly in the open air so as not to miss a single scene of what seems like film footage rolling by moment after moment. Indoors visitors meet up for lunch, dinner or a drink in the bar, the billiard
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room, in the sitting rooms or by the side of the swimming pool. Beho Beho’s true appeal is in the safaris led on foot, by boat or in an open jeep and, when combined with the friendly and very British atmosphere, a unique experience results. So far this is all “normality”, if normality is the right term. However, if you want something really exclusive to remember for a lifetime, you can choose between two gems: stay at Bailey’s Banda or a night on the top of a tree. The first option is a private villa with swimming pool, located on top of a hill overlooking the plain, where guests will enjoy a breathtaking view that will tie them emotionally to Africa forever. The privacy is absolute
and the service is first-class. Two bedrooms with king size beds and bathroom, an open space living and dining area for relaxation, as well as the large observation terrace. It is all completed by a dedicated chef and staff, which include the jeep safari led by an especially expert guide. The second proposal is a maximum experience: an overnight in the Tree-house in the middle of the savana. A very romantic stay for a couple that wants to fully experience the safari adventure in the greatest comfort afforded by the African bush. Leaving in the afternoon accompanied by armed guides, a couple of hours of walking through one of Africa’s most enchanting parks, the Selous Reserve, (fit walkers will do the trip in an hour) brings guests to their “home for a night”… Built on a giant tree next to a dry riverbed, the room (with bathroom!) is wrapped with a providential mosquito net. The night can bring sleep under the stars or surrounded by a kind of “aerial” tent. On arrival guests are greeted with a welcome drink before taking showers, meantime their dinner table is being set up next to the bonfire. At sunset, the atmosphere turns magical, and the slow-blazing sky becomes pitch-black dotted with stars. Dawn is welcomed with sips of tea, the savana teems with life, then the guide arrives to take guests to follow animal tracks. On the way back, a rich breakfast bids farewell, and impressed by the place’s magic the guests return, on foot or by jeep, to continue the rest of the safari at Beho Beho.
tanZania
uN lodge esClusivo di otto Cottage e uNa villa privata, per vivere l’aFriCa piÙ auteNtiCa e selvaggia aN exClUsive lodGe of eiGht CottaGes aNd a private villa to live afriCa more aUtheNtiC aNd wild
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TERME
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NATURAL RESET by Elena Bajona
titolo Testo di Claude Trinidad
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scelgono programmi personalizzati di trattamenti in una delle spa più premiate del mondo; si cura l’alimentazione senza mai dimenticare le gioie del palato. Ma il segreto di tutto sta nelle proprietà straordinarie dell’acqua, fil rouge di tutti i percorsi, da quelli medici a quelli estetici. Non a caso, il resort ruota attorno al cratere di origine vulcanica, dove l’acqua termale affiora purissima, alla temperatura costante di 37,5 °C e con un flusso di quasi 500 litri al secondo che consente un ricambio completo ogni quattro ore e sei volte al giorno. Ciò permette all’acqua di mantenere sempre intatte le sue caratteristiche chimico-fisiche, gli effetti biologici e terapeutici, le condizioni igienico-sanitarie, senza bisogno di altri interventi. Ma quante qualità sono contenute in una goccia di quest’acqua miracolosa! È sulfurea con 14 mg di idrogeno solforato per litro, carbonica, solfata, bicarbonato-alcalino-terrosa. E quanti i benefici se ne traggono: cura la pelle, compie un peeling naturale esfoliante e una profonda azione detergente antisettica. Agisce inoltre come vasodilatatore sull’apparato cardio-circolatorio e respiratorio, riducendo la pressione
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on è mai fuori stagione pensare a un periodo di reset e di completa rigenerazione. E per farlo non occorre andare lontano. In Italia abbiamo tante opportunità che a volte dimentichiamo o diamo per scontate e cerchiamo altrove posti magici, esotici dove andare a seguire un programma di disintossicazione. Invece, per ristabilire il benessere del corpo e la pace della mente, la soluzione è dietro l’angolo. Dove? Quasta volta vi accompagnamo nella bella Toscana, alle Terme di Saturnia. Come? Basta immergersi per qualche giorno in un cratere naturale lasciando agire le straordinarie proprietà medicali, antiossidanti e antietà della purissima acqua termale sorgiva che vi sgorga da più di 3000 anni. Risultato? Un benessere totale e naturale grazie alla formula sperimentata da secoli e perfezionata secondo i più recenti ritrovati della scienza, della nutrizione e della cosmesi. Al Terme di Saturnia Spa & Golf Resort si impara a stare bene attraverso il piacere. Si fanno bagni termali che per temperatura e accoglienza ricordano il ventre materno; si fa attività fisica circondati da paesaggi di rara bellezza; si
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bagNi Caldi, attività all’aperto, dieta iNNovativa: soNo gli iNgredieNti del beNessere proposti al terme di saturNia spa & golF Hot batHs, outdoor aCtivities, iNNovative diet are tHe well-beiNg iNgredieNts oFFered at tHe terme di saturNia spa & golF resort
arteriosa. Svolge un’azione protettiva, antiossidante/antiage e depurativa, in particolare per il fegato. Inoltre, riduce la tensione degli apparati cardiocircolatorio e respiratorio. Amplifica gli atti respiratori e aumenta la ventilazione polmonare. Altro punto di forza delle Terme di Saturnia è il percorso nutrizionale. Le ricerche scientifiche più recenti sostengono che per restare in salute, combattere gli effetti dell’invecchiamento e dimagrire in modo efficace e definitivo è indispensabile verificare la risposta ormonale del singolo organismo agli alimenti: a seconda del loro carico glicemico, della composizione chimica, dall’orario in cui vengono assunti e dal modo in cui vengono associati agiscono diversamente sulle vie metaboliche e sul nostro benessere. Su questi innovativi concetti si fonda il metodo messo a punto dalla dottoressa Daniela Morandi, una delle più autorevoli esperte a livello internazionale in materia, che a Saturnia ha trovato le condizioni ideali per mettere in pratica il suo programma all’avanguardia di “Reset nutrizionale” personalizzato. Ai pazienti non vengono imposti i sacrifici tipici di molte diete; al contrario, i menu prevedono tante piacevoli soprese preparate dagli chef, che usano tra l’altro molti ingredienti raccolti nell’orto del resort. Il percorso prevede anche lezioni per preparare deliziose ricette da prepararsi una volta tornati a casa. Perché qui si impara a mangiare correttamente tutti i giorni, trasformando la dieta in un regime quotidiano che permette di stare in forma per sempre. Un reset naturale può divenire quindi l’inizio di una rinascita.
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Natural RESET
It is never out of season to think of a reset period and a complete regeneration. And to do it you do not need to go too far. In Italy we have many opportunities that sometimes we forget or take for granted. Then we look for a total detoxification elsewhere, maybe in some magical exotic places. But, in order to restore the wellbeing and the mind’s peace, there is nothing better than just stay immersed in a natural crater, leaving to the extraordinary medical properties, antioxidant and anti-aging of a pure thermal spring water that flows for more than 3000 years work for us. Where? Onirikos this season guides you into the magical Tuscany and precisely near the village of Saturnia. A true natural reset with a formula unsettled by centuries and refined according to the most recent scientific discoveries on nutrition and cosmetics. At Terme di Saturnia Spa & Golf Resort everything aims for the attainment of well-being through pleasure: from immersion in water - a real return to the maternal womb at a wondrously constant temperature, to physical activity in a context of rare wonder and personalized beauty treatments customized in one of the most award-winning spa in the world arriving to the science of diet forging a new relationship with food, not forgetting the joys of the palate. But all this is possible because of the uniqueness of the thermal spring that gush out here, for millennia, a masterpiece of nature. In fact, the Spa is built around a volcanic crater, right in the center of the resort, where the pure thermal water emerges at a constant temperature of 37.5 degrees, the same as the amniotic fluid that protects life at birth, with a wonderful flow of almost 500 liters per second, which allows a full replacement
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every 4 hours, up to 6 times per day. This allows water to preserve intact its physical and chemical characteristics, biological and therapeutic effects and the sanitary conditions without the need for any external manipulation. Its properties are multiple: Sulphureous: containing 14 mg of hydrogen sulphide per liter; Carbonic; Sulphate; Bicarbonate-alkaline. Multiple thus the benefits: it treats the various skin conditions; acts as a natural exfoliating, peeling effect and deep antiseptic cleansing action; it is a vasodilator for the cardiovascular and respiratory system, reducing the arterial pressure; It has a protective, antioxidizing/antiageing and cleansing effect on the liver; reduces tension in the cardiovascular and respiratory systems; boosts respiration and increases pulmonary ventilation. The second key characteristic of the resort is the nutritional reset. The most recent scientific researches claim that to stay healthy, fight the effects of aging and lose effectively and definitively weight depends much on the hormonal response that food causes in the body. Depends also on the control of the glycemic load of the food, on its chemistry composition, on the timing of feeding and on how the ingredients are associated with each other in order to have the right effect on our metabolic system and well-being. On these innovative concepts is based the methodology of Dr. Daniela Morandi, one of the most influential international experts in the field of nutrition, who has found, at Terme di Saturnia, the ideal conditions for the development of the state-of-the art Nutritional Reset program. No sacrifice imposed by the common diets, but rather pleasant surprises for the palate, thanks to the collaboration with the Resort Chefs and to the presence of an organic garden. The program provides also pleasant encounters with show-cooking and teaches how to prepare delicious recipes that allow us to continue this changing-life food experience even after the stay. A natural reset can become then the beginning of a rebirth.
benefit a tutti gli abboNati woNder world, oNirikos, omaggia due ore di spa per adulto woNder world’s sUbsCribers will eNjoy bookiNG with oNirikos – two ComplimeNtary hoUrs of spa treatmeNt per persoN info: experience@onirikos.com
al terme di saturNia spa & golF resort NoN si FaNNo solo Cure; si gioCa a golF Nel 18 buCHe CHe Ha appeNa otteNuto la CertiFiCazioNe iNterNazioNale geoCertiFied™ CoNCessa ai Campi a basso impatto ambieNtale at the terme di satUrNia spa & Golf resort yoU do Not oNly spa treatmeNts; yoU play Golf iN the 18 holes field that has jUst beeN reCeNtly GeoCertified™ the iNterNatioNal CertifiCatioN desiGNatiNG that a Golf faCility is perfeCtly iNteGrated with the sUrroUNdiNG eNviroNmeNt
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GRAND RESORT LAGONISSI
ELOUNDA bEAcH by Elena Bajona cRETA
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i sono tanti motivi per visitare la Grecia. Uno su tutti: è la madre della nostra civiltà. E proprio come una madre è vicina, accogliente, facilmente raggiungibile. Prendiamo Atene per esempio: ci posso tornare mille volte, e mille volte scopro qualcosa di nuovo. Anche ora, pur piegata da una crisi che non molla, la capitale cambia, si rinnova, cresce. È un’atmosfera che percepisco appena arrivo, specialmente camminando in certi quartieri. Uno dei miei preferiti è Kolonaki, un dedalo di piccole strade piene di gente che fa dentro e fuori nelle librerie, nei negozi, nei bar, nei ristoranti sempre aperti. Da lì mi piace andare a piedi fino al Museo dell’Acropoli, che da solo merita il viaggio: nella modernissima struttura progettata da Bernard Tschumi, custodisce più di quattromila reperti ellenici tra cui le statue
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il grand resort lagonissi, pochi chilometri a sud di atene è un luogo circondato dal mare e da una natura intatta. In apertura: la laguna di balos, creta The Grand Resort Lagonissi, few kilometers south of Athens, is a location surrounded by the sea a and pristine nature. In the first page: Balos lagoon, Crete
della Loggetta delle Cariatidi e i frammenti del fregio del Partenone. È bellissimo perdersi tutto il giorno ad Atene, e seguire il filo rosso di antiche leggende. Però la sera preferisco spostarmi sulla costa, verso sud. Il Grand Resort Lagonissi è solo a una mezz’oretta d’auto, ma l’atmosfera cambia completamente. Situato su una bellissima penisola, questo storico indirizzo di Leading Hotels of the World è immerso in 29 ettari di proprietà, perlopiù circondati da acque turchesi con tante piccole insenature e spiaggette incantevoli. La sera è uno spettacolo. Sono rimasta colpita dalla sua tranquillità. I bungalow e le suite con piscina si affacciano su baie deserte e calette di roccia a picco sul mare, e ogni angolo è un belvedere. Prima di cena mi siedo sulla terrazza del Veghera, che sembra il ponte di una nave con le vele tese pronte per salpare. Vino bianco ghiacciato e sguardo verso il mare: parto con la 108
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mente per un altro viaggio, quello nei pensieri che non ho mai tempo di ascoltare. Per cena scelgo uno dei ristoranti del resort, il più scenografico, quasi sulla riva, pieds dans l’eau. Mentre aspetto la mia portata, mi spalmo pasta di olive nere sul pane. È tutto talmente delizioso, incantevole. Così vicino e infinitamente lontano dalla confusionaria Atene. Peccato dover già partire. Quarantcinque minuti di volo, e atterro a Creta. È un’isola antica, bucolica, leggendaria. Non ha più nulla a che vedere con la meta hippy di
qualche decennio fa. Oggi lustra i suoi monumenti archeologici testimoninanza dell’antica civiltà minoica, e tiene con cura i mille chilometri di coste interrotte da piccole baie, calette solitarie e penisole il cui mare è tanto bello e pulito da meritare 65 Bandiere Blu! E anche se abitata da più di 600 mila persone, resta una terra perlopiù selvaggia. Hanno fatto il censimento degli ulivi: sono circa 30 milioni. Ogni famiglia ha il suo terreno, e produce 1500 chili di olive all’anno. Creta mi piace. Avevo voglia di tornarci, sentivo un richiamo potente. Prenoto in un
benefit gli abboNati woNder world, preNotaNdo tramite oNirikos, riCeveraNNo uNa CeNa per due presso uN ristoraNte a vostra sCelta woNder world’s sUbsCribers, if bookiNG with oNirikos, will eNjoy a ComplimeNtary diNNer for two by a restaUraNt of their ChoiCe info: experience@onirikos.com
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mare e piscina delle ville dell’elounda beach, il resort all’estremo orientale di creta Ocean and swimming pool of Elounda Beach’s villas, the resort at the east end of Crete
altro dei Leading Hotels of the World, una garanzia quando si deve scegliere dove soggiornare. Dormirò all’Elounda Beach, nella famosa baia Mirabello, da sempre meta del jet set internazionale, specialmente attori e
gente dello spettacolo. L’hotel, come il Grand Resort Lagonissi, appartiene alla famiglia greca Mantonanakis, e si affaccia in un’insenatura molto protetta, dove le acque sono sempre calme, trasparenti, azzurre azzurre. Il manager
dell’albergo Mr. Sotiris Radicopoulos mi ha accolto molto calorosamente. È stato lui ad accompagnarmi a fare il sopralluogo del resort. Come prima cosa, ha sottolineato la preziosa fedeltà del suo staff che guida ormai da ventanni. Poi mi ha raccontato del continuo rinnovamento della struttura, perché ci tengono a renderla sempre più completa e moderna. L’ultima novità sono le ville Yachying Club. Le hanno chiamate così perché vogliono dare l’idea di navigazione, un po’ come stare in super yacht moderni e tecnologici, ma sulla terraferma. Dalla camera ci si tuffa direttamente in piscina e a nuoto si arriva all’affaccio sul mare. Anche le altre camere sono comode e piacevoli. Variano molto. Ci sono quelle un po’ nascoste per chi ama la privacy, e c’è un piccolo villaggio nello stile tipico cretese, con la sua bella chiesetta ortodossa, i negozietti, piante e fiori profumati ovunque che inebriano i vicoletti, e la piazza centrale con un maestoso carrubo al centro all’ombra del quale si pranza. A tavola arrivano verdure, olive, formaggi, lumache. È un’esplosione di freschezza e di sapori mediterranei. Infatti, l’agricoltura è l’attività più importante di Creta insieme al turismo: si potrebbe dire che è uno degli orti della Grecia. Fanno bene anche il vino, che ha il gusto della terra, morbido e un po’
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in dionysus’ land: relaX and dolce vita between athens & crete
selvatico. Di fianco, l’Elounda Bay Palace è il paradiso per i bambini e per i ragazzi che possono praticare ogni tipo di sport. C’è anche un centro benessere con i programmi di Henri Chenot, e terapisti ben preparati. Io sono capitata con Elina, specializzata in somatologia. Con precisione e vigore, ha affondato le dita nei punti strategici del sistema linfatico per risvegliare e guarire gli organi. Così dice, e comunque sia, dopo il trattamento, io mi sentivo super energica e in forma. Passeggiando tra fiori profumati ed enormi buganvillee, ci si ferma di tanto in tanto per rendersi conto da quale meraviglia naturale si è abbracciati. Uno spettacolo che continuo a contemplare anche quando mi siedo al tavolo del Dionysos, uno dei tanti ristoranti, vicino alla piazzetta cretese. Menu mediterraneo, of course. Nella baia dondola una barca a vela. Anche se non sono proprio un lupo di mare, voglio prenderla per andare ad Elounda, e da lì alla vicina di Spinalonga. Il mare qui è sempre pulito; è un Mediterraneo diverso da quello che respiro in Italia, forte, intenso, languido, unico. Ho passato un fine settimana indimenticabile su questi lidi. Stavolta ero da sola; ma sono sicura che se anche venissi in coppia o con tutta la famiglia ci starei benissimo. D’altra parte non è questa la terra di Dioniso?
There are so many reasons to visit greece and it is difficult to decide where to start. Hellas (Eλλάς), part of the genetic heritage of all europeans, is a not distant land that always offers a very relaxing holiday atmosphere with plenty of mediterranean delicacies. Here history, culture, sea, lifestyle and modernity come together. in particular from the thousands of islands, Crete, the largest, offers unique hospitality. by now it is a commonplace to think of Crete as an “economic” destination, only for “young students”. in recent years the quality of accommodation has grown a lot as well as the one of all related services. Plus the Cretan people are very proud of their island and very, very welcoming. but let’s start from athens, the capital, which is always worth a visit even for those who feel it as their home. The city, in spite of the suffered severe crisis, is constantly evolving and each time you always discover something new. The district of Kolonaki can be considered a symbol of renewal. a maze
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grecia
benefit gli abboNati woNder world, preNotaNdo tramite oNirikos, riCeveraNNo il traNsFer da e per l’aereoporto di HeraklioN oltre ad uN trattameNto beNessere per ogNi adulto woNder world’s sUbsCribers, if bookiNG with oNirikos, will reCeive the ComplimeNtary traNsfer from aNd to heraklioN airport aNd a spa treatmeNt per persoN
of bookstores, shops, bars and restaurants open all day long. a few steps from here, the acropolis museum, designed by bernard Tschumi, that by itself is worth the trip. it encloses 4 thousand pieces, such as the elegant statues of the loggia of the Caryatids and the remains of the glorious Parthenon frieze. instead of staying downtown i suggest you to go a little further south, on the athenian riviera about 35 km from athens city center and 20 minutes from the airport. in a beautiful peninsula there is a historic resort called grand resort lagonissi from the wonderful collection of The
leading Hotels of the world. 29 private hectares surrounded by turquoise waters with thousand of coves that offer lovely beaches. i went to visit it recently and what struck me the most is the peace that reigns in. bungalows and luxurious suites overlook either on private small beaches or on rocky coves facing the sea and almost all have a private pool. from the different choice of restaurants, one is particular lovely, just on the water’s edge on the main beach. fantastic to experience a lunch eat “pieds dans l’eau”. great food served with refined simplicity. fresh, super fresh, where a black olives sauce,
info: experience@onirikos.com
exquisite, is the opening to the typical greek dishes served with fresh vegetables. in the evening, for an aperitif or a night after dinner, Veghera, perfectly secluded on the southern water’s edge of the peninsula, made all with wood and big unfolded sails, makes you feel like sailing on a luxury yacht in the middle of the mediterranean sea. lagonissi is offering a real calm atmosphere and an inviting ocean just few steps away from athens. from here with a 45 minute flight you arrive in Crete: an ancient island, bucolic, different from the ones colonized by the tourism. an island that was home of the largest minoan civilization and that afterwards has met several foreign dominations due to its important geographical location. besides the remarkable archaeological interest, the richness of Crete is also its thousands of kilometers of coastline that offer a multitude of beaches and long stretches of soft sand, small bays, hidden coves and peninsulas, all lapped by crystal waters with innumerable shades of turquoise color. Just think that Crete has 65 blue flags! 112
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qui: elounda beach, creta pagina precedente, al centro il ristorante; sotto, una suite dell’elounda BAY palace here: elounda beach, crete left page: in the middle, the restaurant; below, a suite at elounda bay palace
The typical island welcome, which differs very much from the city atmosphere, invites you to offer big smiles and to permanently close the door to the everyday life. An island that, although inhabited by 620 thousand people still remained wild in spite of the different crops. 30 million olive trees of a variety known as the Venetian. Each family has its own cultivation and produces an average of 1500 kg of olives. Delicious. Here I went to see Elounda Beach, always a Leading Hotel of the World, on the eastern side of the island, in the famous Mirabello bay visited ever since by famous actors and important people from the show business. The property, owned by the same Greek family of Grand Resort Lagonissi (Mantonanakis), overlooks a good part of Elounda bay. A very protected bay with always calm waters and Caribbean color. The Hotel manager, Mr. Sotiris Radicopoulos, warmly welcomed me and informed me about all the peculiarities of his resort. First he pointed out the valuable loyalty of his staff who guides and supports since a couple of decades. Then the continuous renewal of the resort. In fact recently
they have built brand new Yachying Club villa from where you can feel the atmosphere of a modern and technologic super yacht. From the room you can dive in the pool and you get to swim overlooking the sea. To be considered also as a plus, according to me, is the variety of the types of accommodation and of the ambiances available. From the most sophisticated and intimate place till a small Cretan village surrounded by trees, with the typical Orthodox church, the shops, the variegated colors everywhere and the fragrant flowers that perfuse the streets. Here I suggest a lunch under the great locust tree that majestically covers the central square. Fresh vegetables, olives, cheese, snails: an explosion of freshness and flavors that this island offers. As a matter of fact, in addition to tourism the main activity of Crete is the cultivation of vegetables that are exported all over the country. Also the wine excels for its typical earth taste a lot similar to the one of the Peloponnese. Soft but wild. Next, the Elounda Bay Palace offers a haven for children and young kids. Quality, excellent service and thousand of sporting activities are available.
In addition, a beautiful spa with all Henri Chenot programs, where Elina, therapist specialized in somatology, plunges her fingers with energy and at the same time with sophisticated precision on the strategic points of the lymphatic system in order to help the organs to awaken and heal. Walking around the resort scents of flowers are inebriating and the colors of the huge bougainvillea make you linger to admire the wonders of nature. Among the various restaurants it is worth trying Dionysos, a very special Mediterranean cuisine, next to the little Cretan square. In the bay the sailboat is really inviting, and for those less active it is worth to visit Elounda village and from here I recommend to take a private boat to go and visit the nearby Spinalonga, a tiny island with an intense history that the Victoria Hislop’s book has made it famous worldwide. The waters here are doubtless better than the Athenian Riviera ones, and you can always fell a Mediterranean flavor very different from the neighboring Italy. Alone, or together with your family it is always worth to go to Greece, even if only for a long weekend.
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where to be
by sara magro
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La città è in fermento. Aprono nuovi hotel di lusso e cresce il turismo di qualità. Le ragioni? Firenze non ha solo monumenti e capolavori dell’arte; è anche la culla dell’alta moda italiana, dell’artigianato fine, del buon cibo e del buon bere. Breve vademecum per viverla con gusto e per scoprire che anche l’Arno ha la sua “Rive Gauche”
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Soggiornare Grand Hotel Villa Cora Un Relais & Château magnificamente ambientato in una villa eclettica con affreschi, stucchi e dorature originali, camere sontuose in stile, un grande giardino, piscina all’aperto con ristorante estivo: è in città ma si respira aria di campagna toscana. www.villacora.it Portrait Firenze Il nuovo hotel della famiglia Ferragamo ha 34 suite affacciate sull’Arno e sul Ponte Vecchio. Stesso panorama per i tavoli del ristorante Caffè dell’Oro affidato allo stellato Peter Brunel. www.lungarnocollection.com Assaggiare Winter Garden by Caino Nel ristorante dell’hotel St Regis, il menu è firmato da Valeria Piccini, due stelle Michelin. Al suo fianco lavora l’executive chef Michele Griglio. www.restaurantbycainoflorence.com Sesto on Arno Ristorante panoramico al sesto piano dell’appena rinnovato Westin Palace: la buona cucina della chef albanese Entiana Osmenzeza si degusta davanti a una delle più belle viste su Firenze. www.sestoonarno.com Borgo San Jacopo La cucina di Beatrice Segoni parte da tre idee: tradizione, qualità degli ingredienti e lavorazione a mano. Al Lungarno Hotel, con vista sul fiume. www.lungarnocollection.com Ristorante del Fagioli Ribollita, pappa al pomodoro, bistecca alla fiorentina sono alcuni dei piatti sempre presenti nel menu di questo ristorante a gestione e accoglienza famigliare (corso dei Tintori 47-r). In Fabbrica Il ristorante è allestito nella fabbrica dello storico argentiere fiorentino Pampaloni. Più che per mangiare, si va per l’esperienza speciale. www.pampaloni.com Le Volpi e l’uva La selezione di vini di piccoli produttori di qualità altissima viene abbinata all’altrettanto accurata scelta di formaggi e salumi. www.levolpieluva.com Il Santo Bevitore Enoteca con gastronomia che interpreta la tradizione. www.ilsantobevitore.com ‘Ino Panini gourmet farciti con formaggi, salumi, salse selezionate una a una da Alessandro Frassica. Da provare il “Vegan” con 2 grammi di alga Spirulina bio. www.inofirenze.com Carapina Sottoforma di gelato si degustano Brunello di Montalcino, vinsanto, i grandi formaggi italiani come Parmigiano o Pecorino. Poi ci sono i classici, dalla crema dell’Artusi alla frutta di stagione. www.carapina.it Fusion Il bar dell’hotel Gallery è un indirizzo “really social” per aperitivi e dopocena. www.lungarnocollection.com JK Place Ah, che bellezza stare nel dehors di questo hotel raffinatissimo in centro: si ordinano drink e spuntini guardando la facciata intarsiata di Santa Maria Novella. jkplace.com
pagina precedente: la terrazza del
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ristorante sesto on arno 1. la piscina di Villa cora. 2. una sala di villa cora. 3. suite dell’hotel portrait firenze 4. chef hotel st regis. 5. valeria piccini e, 6. un piatto del suo menu al winter Garden by caino previous page: The restaurant terrace at sesto on arno. 1. and 2. Villa cora’ s pool and lounge. 3. the new portrait firenze by ferragamo. 4. st regis hotel 5. chef valeria piccini and 6. one of her dishes in menu
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Procacci La bottega gastronomica aperta dal 1885 ha tuttora gli arredi originali e prepara sempre i suoi famosi panini tartufati. www.procacci1885.it Desinare Gli chef insegnano la cucina della mamma, a impastare, a fare dolci, eccetera eccetera. Ma sono in programma anche corsi di fotografia food con smartphone e di table design. Il tutto si svolge in un bellissimo showroom di cucine su misura. www.desinare.it Mercato Centrale Lo spazio gastronomico appena restaurato al primo piano del mercato coperto di fine Ottocento ospita 12 botteghe artigiane dove si vede come si fa il pane, la mozzarella, la pasta. www.mercatocentrale.it
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1. e 2. scuola di cucina desinare 3. la paninoteca gourmet ‘ino 4. gucci museo 5. borse bamboo di gucci 6. museo ferragamo 1. e 2. Cooking school desinare. 3. ‘ino Gourmet sandwiches. 4. gucci museum. 5. bamboo bags by gucci. 6. ferragamo museum
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Visitare Gucci Museo La storia della maison fondata da Guccio Gucci ricostruita attraverso gli oggetti, dalle valigie e gli accessori da viaggio fino ai vestiti fatti su misura per le star del cinema. Al piano terra c’è un bello spazio con libreria, ristorante, caffè con tavolone per consultare riviste e testi e sfruttare il wifi. www.guccimuseo.com Museo Salvatore Ferragamo L’archivio documenta il lavoro di Ferragamo quale ambasciatore del “made in Italy” nel mondo. Nella collezione esposta ci sono anche le scarpe create su misura per Marilyn Monroe, Greta Garbo, Audrey Hepburn. www.museoferragamo.it Museo Capucci All’interno di Villa Bardini e con l’allestimento di Michele De Lucchi sono esposti gli abiti-scultura di Roberto Capucci. La villa, le sue mostre temporanee e i suoi giardini meritano la visita di per sé. fondazionerobertocapucci.com Museo Marino Marini Negli spazi dell’ex chiesa di San Pancrazio sono ospitate le sculture moderniste di Marino Marini (1901-1980). www.museomarinomarini.it La Strozzina All’interno di Palazzo Strozzi, i sotterranei sono stati recuperati per accogliere le interessanti mostre del Centro di Cultura Contemporanea. www.strozzina.org Biblioteca Medicea Laurenziana Di fianco alla chiesa di San Lorenzo, è un luogo di rara bellezza che custodisce 11 mila manoscritti antichi. Vi si accede da un portale con prospettive trompe l’oeil progettato da Michelangelo Buonarroti. www.bml.firenze.sbn.it Giardini (oltre a quelli di Boboli) Palazzo Corsini Pausa di silenzio e bellezza nel centro storico: limoni, fiori e tartarughe. palazzocorsini.com Giardino dei Semplici Fondato nel 1545, è uno dei più antichi giardini botanici d’Europa con 9000 tipi di piante (via Pier Antonio Micheli 3). Comprare Via Santo Spirito È la “Rive Gauche” dell’Arno, dove ci sono boutique, laboratori e botteghe artigiane. Al 9 c’è il negozio
di lampadari in cristallo e ferro battuto di Mariotti (www.mariottilampadari.it); al 15 lavorano i Castorina, restauratori e intagliatori da oltre un secolo (www. castorina.net); al 28, lo Sudio Puck fa a mano cornici, specchi e arredi (w w w.studiopuck.it). Giuggiù è il negozio-laboratorio dove Angela Caputi vende e disegna bigiotteria ispirata ai film americani della prima metà del ‘900 (www.angelacaputi.com). Verso la fine della via c’è anche l’enoteca con gastronomia del Santo Bevitore (vedi sopra). Antico setificio fiorentino Dal 1786 tesse con antichi telai sete per l’arredamento di palazzi storici (il Cremlino per esempio), residenze di lusso e yacht. anticosetificiofiorentino.com La Via del Tè Alfredo Cerrani, proprietario di questo negozio storico, è stato il primo a importare in Italia la cultura del tè. Lo propone bianco, verde, nero, oolong, miscelato o aromatizzato con fiori, frutta o spezie. www.laviadelte.it Aquaflor Il maestro profumiere Sileno Cheloni crea tutto nel suo laboratorio a due passi da piazza Santa Croce. Suo il profumo per Lamborghini che ricorda il gasolio. www.florenceparfum.it Alessandro Dari Trasforma monumenti e architetture fiorentine in anelli, ricordi del viaggio e del raffinato artigianato italiano. alessandrodari.com La scuola del cuoio Nel 1945, la famiglia Gori ha fondato una scuola nella chiesa di Santa Croce per insegnare agli orfani di guerra a lavorare la pelle. Oggi si iscrivono studenti da tutto il mondo. www.scuoladelcuoio.com Stefano Bemer C’era una volta un ciabattino che cuciva a mano scarpe da uomo elegantissime. Lavorava in una chiesa sconsacrata, ma troppo presto morì. Perciò Tommaso Melani ne ha rilevato la calzoleria e prosegue l’attività artigianale nella sede storica di via San Niccolò nell’Oltrarno. www.stefanobemersrl.com
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1. parco di palazzo corsini 2. la bottega aquaflor 3. forme per le scarpe su misura di stefano bemer 4. il laboratorio di cornici castorina in via santo spirito 5. alessandro dari nel suo atelier 6. chandelier nel negozio di mariotti 1. palazzo corsini park. 2. aquaflor workshop.
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3. stefano bemer shoe shapes for bespoke shoes. 4. castorina workshop in via santo spirito. 5. alessandro dari in his atelier. 6. chandeliers by mariotti
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Personal Guide Florence Food Concierge Itinerari con esperienze gourmet per i curiosi culinari. Accompagna Claire Hennessy, americana dall’italiano perfetto. www.boutiqueflorence.com OMA (Osservatorio dei Mestieri d’Arte) Attraverso questa associazione che tutela i lavori artigianali si possono prenotare visite nei tanti atelier e laboratori della città accompagnati da Quality Handicraft Assistants (QHA), ovvero guide specializzate nel settore. www.osservatoriomestieridarte.it
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where to be
The city is abuzz. New luxury hotels are opening and quality tourism is on the rise. Why? Florence doesn’t just have monuments and masterpieces – it is also the cradle of Italian Haute Couture, fine crafts, good food and drink. A brief guide to living the city with style and to discovering that even the Arno has its Rive Gauche
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where to stay grand hotel villa cora a relais & Château beautifully set in a eclectic villa with original frescos and gilded stucco decoration, sumptuous rooms, a large garden, an outdoor swimming pool with summer restaurant: it’s right in the city but it has all the air of being in nature. www.villacora.it portrait firenze opened in may 2014, with 34 suites overlooking the arno river with direct views to the Ponte Vecchio. The same view afforded by the outdoor tables at the Caffe dell’oro where Peter brunel’s prize-winning food is served. www.lungarnocollection.com where to eat winter garden by caino in the restaurant of the st. regis Hotel, Valeria Piccini, a two michelin star chef, is the mastermind of the menu. she is flanked by executive chef michele grey. www.restaurantbycainoflorence. com sesto on arno Panoramic restaurant on the sixth floor of the newly renovated westin Palace: the fine cuisine of albanian chef entiana osmenzeza is enjoyed in the setting of one of the most beautiful views of florence. www.sestoonarno.com borgo san Jacopo beatrice segoni’s cuisine comes from three ideas:
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tradition, quality ingredients and preparation only by hand. The lungarno Hotel, overlooking the river. www.lungarnocollection.com ristorante del fagioli ribollita, pappa al pomodoro and bistecca alla fiorentina are some of the florentine specialties always on the menu of this restaurant, family-owned and operated (corso dei Tintori 47-r). in fabbrica The restaurant is housed in the historic factory of the florentine silversmith Pampaloni. People go less for the food than for the unique experience. www.pampaloni.com le volpi e l’uva The selection of wines from small producers of high quality
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is combined with the equally careful choice of cheeses and cold meats. www.levolpieluva.com il santo bevitore wine bar with gastronomy that is based on tradition. www.ilsantobevitore.com ‘ino gourmet sandwiches filled with cheeses, meats, and sauces, brought to diners by alessandro frassica. Try the ‘Vegan’ with 2 grams of bio spirulina algae. www.inofirenze.com carapina Taste brunello di montalcino, vinsanto, and the great italian cheeses such as Parmesan or Pecorino in the form of ice cream. There are classics, too, ranging from artusi’s cream dessert to fruit in season. www.carapina.it fusion The Hotel gallery bar is a ‘really social’ place to be for aperitifs and after-dinner lounging. www.lungarnocollection.com Jk place How wonderful to linger outdoors on this hotel’s fine terrace in the city centre, ordering drinks and snacks while observing the inlaid façade of santa maria novella. jkplace.com procacci The gourmet shop still has its original 1885 furnishings and continues preparing its famous truffle sandwiches. www.procacci1885.it desinare The chefs teach mum’s home cooking, from making dough to creating sweets and so on. but courses like creative food photography with smartphones and table design are also offered. all the activity takes place in a kitchen showroom. www.desinare.it mercato centrale The newly-renovated gourmet space on the second floor of the late 19th century roofed market hosts 12 workshops where demonstrations are held to show how to bread, mozzarella, pasta, etc. are made. www.mercatocentrale.it
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what to see gucci museum The history of the maison founded by guccio gucci has been reconstructed via design objects, from suitcases and travel accessories to the custom-made clothes for movie stars. on the ground floor there are lovely spaces with a library, restaurant, Cafe and a wi-fi area where 6 printed magazines and texts can be consulted. www.guccimuseo.com salvatore ferragamo museum The archive documents the work of ferragamo who was a kind of ambassador for the made-in-italy brands worldwide. in the collection of footwear on display there are models created for marilyn monroe, greta garbo, audrey Hepburn. www.museoferragamo.it capucci museum Villa bardini houses exhibitions designed by michele de lucchi in which the dresses-sculpture by roberto Capucci are featured.
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1. uNo dei magNiFiCi saloNi di villa Cora 2. il ristoraNre sesto oN arNo 3. l’Hotel st regis 4. la paNiNoteCa ‘iNo 5. lezioNe di mise eN plaCe da desiNare 6. la tagliata di valeria piCCiNi 7. il bookstore del guCCi museo 8. il giardiNo dei sempliCi 1. ball room at villa Cora. 2. sesto oN arNo restaUraNt. 3. st reGis hotel. 4. ‘iNo GoUrmet. 5. mise eN plaCe lessoN at desiNare. 6. valeria piCCiNi’s taGliata. 7. GUCCi mUseUm’s bookstore. 8. GiardiNo dei sempliCi
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where to be The villa, its temporary exhibitions and its gardens are worth a visit in their own right. www.fondazionerobertocapucci.com marino marini museum The spaces of the former Church of san Pancrazio house modernist sculpture by marino marini (1901-1980). www.museomarinomarini.it la strozzina inside the Palazzo strozzi, the underground floor has been renovated to host exhibitions curated by the Centre of Contemporary Culture. www.strozzina.org biblioteca medicea laurenziana next to the Church of san lorenzo, there’s a place of rare beauty that holds 11,000 ancient manuscripts that can be entered via a portal with trompe l’oeil perspectives designed by michelangelo. www.bml.firenze.sbn.it
1. lampadari iN Cristallo e Ferro battuto Nel Negozio di mariotti, iN via saNto spirito, la “rive gauCHe” dell’arNo. 2. telaio all’aNtiCo setiFiCio FioreNtiNo dove si FaNNo tessuti aNCHe per il CremliNo. 3. uN aNgolo del giardiNo all’italiaNa di palazzo CorsiNi. 1. Crystal ChaNdeliers aNd wroUGht iroN by mariotti, iN saNto spirito street, rive GaUChe oN the arNo. 2. weaver frame iN the aNtiCo setifiCio fioreNtiNo. 3. italiaN style GardeN CorNer at palaZZo CorsiNi
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gardens to enJoy (not Just the boboli) palazzo corsini silence and beauty find asylum in the historical center of town: lemons, flowers and tortoises. palazzocorsini.com giardino dei semplici founded in 1545, this is one of europe’s oldest botanical gardens with 9000 types of plants (via Pier antonio micheli 3). where to buy via santo spirito The arno’s ‘rive gauche’, where boutiques, workshops and craftsmen’s workrooms abound. at n°9 mariotti’s crystal chandeliers and wrought iron (www.mariottilampadari.it); for over a century at n° 15 the Castorina has employed fine restorers and carvers (www.castorina. net); at n°28, Puck studio makes handmade frames, mirrors and furniture (www.studiopuck.it). giuggiù is the shop-workshop where angela Caputi sells and designs jewelry inspired by american movies from the first half of the twentieth century (www.angelacaputi.com). Towards the end of the street look for the santo bevitore wine bar with gastronomy (see above). antico setificio fiorentino since 1786 silk has been woven here on with original looms to create upholstery fabric for historical buildings (such as the Kremlin) luxury residences and yachts (anticosetificiofiorentino.com). la via del tè alfredo Cerrani, owner of this historic store was the first to import the tea culture into italy. The store offers blends of tea varying from white, green, black, oolong, mixed to those flavored with flowers, fruits or spices. www.laviadelte.it aquaflor The master perfumer sileno Cheloni creates everything in his workshop near piazza santa Croce. He crafted the scent for lamborghini that smells like diesel. www.florenceparfum.it alessandro dari florentine monuments and architecture are transformed into rings, souvenirs of the trip as well as of the refined handicrafts of italy. alessandrodari.com la scuola del cuoio in 1945 the gori family founded a school in the Church of santa Croce to teach war orphans how to work leather. nowadays students enroll from all over the world. scuoladelcuoio.com stefano bemer once upon a time there was a cobbler who made men’s elegant hand-sewn shoes. He took a deconsecrated church as his workshop but he died early. That’s how Tommaso melani took over the cobbler’s business and continues his craft in the historical site in via san niccolò in oltrarno. personal guide florence food concierge gourmet experiences with routes for the culinarily curious, guided by Claire Hennessy, an american with perfect italian. www.boutiqueflorence.com oma (osservatorio dei mestieri d’arte) Through this association that protects handicraft jobs, you can book visits in many of the city’s workshops accompanied by Quality Handicraft assistants (QHa), specialized guides in the field. www.osservatoriomestieridarte.it
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TERME DI SATURNIA. YOUR NATURAL RESET
Some places in Italy leave a lasting impression in the mind. Others on the body too. Deep in the heart of the Tuscan Maremma lies the perfect well-being holiday destination, noted for its excellence. At Terme di Saturnia Spa & Golf Resort everything has been designed for your own personal luxury. Enjoy the extraordinary hot spring where sulphurous water gushes forth constantly at 37ÂşC and 500 litres per second. The most award-winning spa in Europe offers a wide range of luxurious and regenerative treatments. Its pristine natural setting, impressive suites, ďƒžne restaurants and the championship golf course designed by Ronald Fream, combine to ensure this elegant Resort as an unforgettable relaxing experience.
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CRUISE
avventura per Un finesettimana in barca con la famiglia all’isola d’Elba, e giro a Capraia. Si scoprono tante calette deserte, si fa la caccia al tesoro e si visita la villa di Napoleone Bonaparte
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by Andrea Pezzini Ceo e Co-Founder di Floating Life, la compagnia di broker che ha organizzato la crociera
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ggi è il primo giorno vero di primavera e con il primo caldo, guardo i bambini giocare in giardino e penso “è arrivato il momento di fare la nostra prima esperienza familiare in barca”. Fin dalla mia giovinezza ho amato il mare e non appena ho avuto l’occasione, ho sempre fatto almeno una parte delle mie vacanze navigando e facendo meravigliose esperienze in mare. Telefono alla mia compagnia di fiducia per affidarle l’organizzazione del viaggio, e chiedo un itinerario non impegnativo nel Mediterraneo perché questa volta voglio portare in crociera anche i bambini. Così, tanto per provare. In poco tempo è stato fatto tutto. Ho compilato il formulario con le mie preferenze e i bisogni, dal quale è risultato che il viaggio giusto per noi era un fine settimana lungo nell’Arcipelago Toscano. Partiamo presto da una Londra ancora addormentata e infreddolita e con un breve volo ci troviamo a sorvolare l’Elba che con i ragazzi soprannominiamo “l’Isola del Tesoro”. All’aeroporto troviamo l’auto che ci accompagna a Portoferraio, da dove ci imbarchiamo. Floating Life ha imbarcazioni di ogni tipo, ma io mi sono innamorato di una barca gialla di 26 metri: con quel colore brillante, mi sembrava così allegra e diversa; anche il nome, “Olibamo & Co”, era perfetto, esprimeva l’idea di famiglia. Il comandante ci aspetta con l’equipaggio per aiutarci a salire e a sistemare i bagagli. Pochi minuti, e siamo tutti pronti per l’avventura. Appena sono a bordo, i bambini sono impazziti di gioia e vorrebbero correre dappertutto. Ma il comandante e il suo equipaggio li fermano e ci danno le istruzioni per evitare i pericoli: durante la navigazione, i minori devono essere sempre controllati a vista e tenuti lontani dalle attrezzature o dalle aperture. Non sarà facile contenere il loro entusiasmo, ma ce la faremo distraendoli con qualche trucco. «Ragazzi alt!», dico loro. «Andiamo a esplorare le cabine». Che bello vedere i loro occhi spalancarsi per la sorpresa: sui lettini trovano i costumi per travestirsi da pirati. «Su su, ciurma, preparatevi che è ora di partire all’arrembaggio». Dopo un’ora di viaggio, a est di Portoferraio, il comandante propone di fermarci in una baia protetta dove si intravvede una piccola spiaggia, Cala del Diavolo: nome e luogo sono perfetti per inscenare la prima caccia al tesoro. Ancoriamo a distanza di sicurezza dalla costa;
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l’equipaggio mette in mare il tender per portarci sulla spiaggia. L’acqua è incantevole e tutt’intorno c’è la macchia mediterranea profumata. Ci tuffiamo in mare, giochiamo, facciamo scherzi e ci rilassiamo, mentre lo chef di bordo prepara il barbecue e altre cose buone per il pranzo. Dopo mangiato, consegno ai ragazzi la mappa del tesoro che avevo preparato con l’aiuto del comandante, il quale è di casa in questi lidi e li conosce palmo a palmo. Inizia la caccia. Tra un buon indizio e un falso allarme, arriviamo in fila indiana nel luogo dove presumibilmente doveva essere nascosto il nostro tesoro. Ed eccolo: un sacco pieno di monete di cioccolato. Tutti felici e saltellanti, i ragazzi corrono dalla mamma per mostrarle il goloso bottino. Nel pomeriggio torniamo a bordo. Il comandante fa rotta verso Cala Nova, all’inizio della Costa dei Gabbiani. È lì che ci fermeremo per cena. Attracchiamo sul piccolo pontile, e raggiungiamo il ristorante sulla spiaggia che ci hanno suggerito a bordo. Sabbia bianca, mare trasparente. Se non fosse per la pineta marittima tipica della Toscana, sembrerebbe di essere ai Caraibi. E invece siamo all’isola d’Elba, che per l’appunto non ha proprio nulla da invidiare alle mete esotiche. 124
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Mangiamo pesce appena pescato e vino bianco “Ansonica”. Non so immaginare di meglio. Sono colto da un moto incontrollabile di felicità. La mattina dopo ci svegliamo quando il comandante aveva già lasciato il porto, e navighiamo lungo la Costa dei Gabbiani, dove ci indicano i capretti selvatici che saltano su per la scogliera e una cava di ferro abbandonata da tempo.
Proseguiamo quasi fino alla fine della costa, quindi ci fermiamo in corrispondenza di Punta Fetovaia, una spiaggia bianca, stupenda, che raggiungiamo in tender. I bambini si buttano subito nell’acqua verde smeraldo. Nel pomeriggio, andiamo con il tender a vedere la grotta di Cavoli. Ha un antro molto grande e l’acqua verde. Facciamo un altro tuffo, un altro
iNterNi ed esterNi di “olibamo & Co”, la barCa di 26 metri protagoNista di Questo viaggio Nell’arCipelago tosCaNo. Nelle pagiNe preCedeNti: Capraia iNteriors aNd exteriors of ‘olibamo & Co’, the 26 mt boat protaGoNist of this trip iN the tUsCaN arChipelaGo. previoUs paGes: Capraia
bagno, altri giochi. Ci divertiamo un mondo. Quando torniamo a bordo siamo stanchi ma soddisfatti. Riprendiamo la crociera verso la spiaggia della Biodola, dove ancoriamo per cenare sullo sfondo di un tramonto coinvolgente come un film d’azione: rossi, viola, arancioni accesi si rincorrono per guadagnarsi il loro spazio nel cielo. Ci fermiamo lì per la notte. L’indomani ci spostiamo a Capraia, isola selvatica dell’Arcipelago Toscano, alla quale si accede da un piccolo porto. Affittiamo delle biciclette per fare un giro dell’isola e sulla strada individuiamo un ristorante per il pranzo. Ottima scelta: da Giuseppe il pesce fresco è squisitissimo. Prima di tornare a bordo, facciamo un altro giretto in bici sui sentieri poco battuti di Capraia che conducono a scorci di rara bellezza. Tornati in barca all’Elba, nel pomeriggio decidiamo di
chiudere la vacanza con una visita alla Villa di Napoleone a San Martino. Allo sbarco troviamo un’auto per accompagnarci alla casa-museo. Oggetti e memorabilia suggeriscono mille spunti per raccontare la storia dell’imperatore che finì sconfitto e in esilio dopo le estenuanti quanto ambiziose campagne di conquista. Una lezione divertente di storia che gli rimarrà impressa. Ormai è sera, e ci attende il nostro volo di rientro. I bambini ancora vestiti da pirati sono stanchi ma entusiasti e si addormentano sulle nostre ginocchia appena salgono sull’aereo. Dal finestrino vedo ancora la sagoma dell’isola d’Elba. La guardo e penso che questa esperienza sarà indimenticabile per tutti noi. Ne sono felice, perché la vacanza in barca con la famiglia si potrà senz’altro ripetere. Anzi la prossima volta possiamo organizzare anche un viaggio più lungo, più lontano, magari anche più audace.
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CRUISE
Turning into
A boating weekend with the family on the island of Elba, and around Capraia. You can discover many deserted coves, do a treasure hunt and visit the villa of Napoleon Bonaparte
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oday is the first real day of spring. As I sit in the garden, enjoying the first warm day of the season, I watch the kids playing and think “the time has come for our first boat experience as a family”. I have loved the sea ever since I was little, and I was lucky enough to always be able to include at least part of my holidays traveling on the sea, living incredible experiences. As always, I call my trusted broker at Floating Life to set my vacation up; but this time, the instructions include the fact that our two children will be with us. So I ask him to suggest a vacation in the Mediterranean for at least a long weekend that won’t be too much, keeping the kids in mind, giving this new experience a try. Everything is soon organized; I send my broker the completed forms indicating our preferences and our needs. The right questions brought us to the right choice: the Tuscan archipelago, around the Island of Elba. We leave sleepy and cold London and after a brief flight we look down on the Island which the
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kids have nicknamed “Treasure Island”. At the airport, impeccable organization translates into a private car waiting for us, which will take us to the Portoferraio port, ready to board. Among the many possibilities which were proposed, I fell in love with a yellow 26-metre boat which right away gave me the idea of joy and innovation; the name itself brought to my mind the family “Olibamo & Co.” The commander is waiting for us and the crew helps us board and take care of our luggage; in just a few minutes we are ready to set off for our adventure. Our kids are already thoroughly excited and want to run all over the place, but the commander and his crew immediately give us clear instructions and good advice in order to avoid any risks: during the trip someone always has to keep a constant eye on the children and – if possible – avoid that they go anywhere near the equipment or anything open. As we had requested, in the kids’ bedroom we find the pirate
clothes which I had organized for them. Everything is perfectly ready and in no time at all we are all ready to become part of the “Pirates’ Crew”. After sailing for an hour, the commander suggests that we stop in a protected bay, where you can see a small beach, perfect for landing with entire family, as well as for organizing the first treasure hunt … Even the name of the place is a perfect fit for our game, we have arrived at … “Cala del Diavolo” – Devil’s Bay! – east of Portoferraio. So, at the safety distance, we drop anchor and the crew puts the tender in the water to take us to the beach. During the transfer, the enchanting water invites us to take our first swim, and I can barely stop my kids from jumping in! Once we hit the beach, the crew sets up a comfortable area for the sun while we look around enraptured. The Mediterranean flora surrounds us and the crystalline water again extends its invitation to jump in. The crew has prepared a barbeque lunch for us on the beach and between a swim,
“olibamo & Co”. a siNistra: la baia di laCoNa, all’isola d’elba the boat ‘olibamo & Co’. left: the bay of laCoNa, elba islaNd
some play, and a bit of sun, we have fun and relax. Then, after a lavish lunch prepared on the beach by our onboard chef, as promised i give the kids the “treasure map” prepared by the commander – who knows every inch of this beach and the hunt begins! Carefully following signs and landmarks, in single file we arrive where we had previously buried our treasure: a bag full of chocolate coins. Happy and jumping for joy, we return to show the treasure to mom and our friends who came with us. in the afternoon we go back onboard and the commander takes us to another, well-known area, Cala nova, where seagull Coast starts. There is a small jetty where we can dock and, as suggested by our program, we find a restaurant on the beach with the same name as the town, where we look forward to a dinner with fish and the local white wine, “ansonica”. The restaurant looks “Caribbean”, with a white beach but immersed in the marine pine forest typical of Tuscany. when
we awaken the next morning, the commander has already left the port and we are sailing along the seagull Coast, where we are invited to watch the wild nanny-goats which jump all over the rock cliffs and an abandoned iron mine. at the end of the coast, we find one of the most beautiful areas of this island, Punta fetovaia, with an incredible white beach which you can reach with the tender and swim with the kids in emerald-green water. in the afternoon, we take the tender to see Cavoli, a sea cave so big you can explore it with the tender; the emerald-green water offers a constant invitation to dive in. when we reboard we are all tired but happy, and the commander suggests that we dine onboard during sunset. so we move towards biodola beach, where we cast anchor for dinner – and for the night. The sunset during dinner was breathtaking. The next morning we move on to Capraia, a wild island, where it is possible to enter a small, typical port and where we rent bicycles to explore the island and seek
out a local restaurant for lunch. we end up at giuseppe’s, where we receive a warm welcome and an exquisite meal based on delicacies from the sea, right outside. after riding around on our bicycles as a family, relaxed and satisfied, we go back onboard, ready to begin our voyage back. while returning to elba, we decide to conclude our vacation that afternoon with a visit to napoleon’s Villa in san martino. Upon arrival at the port, the car reserved for us takes us to the Villa. Here, for the bicentennial, i find brochures and guides which help me to understand and explain to the kids part of the history of this beautiful Villa and of its ancient owner, “naPoleon bonaParTe”. evening has arrived and our flight back awaits us. our kids, still dressed as pirates – tired but enthusiastic – fall asleep on our knees; it is time to go home. looking down from the airplane to the darkening shapes beneath us, i see the outline of the island, and i know deep down that this will be an unforgettable experience for all of us.
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nirikos, operatore specializzato in viaggi individuali di alto livello, compie gli anni e per l’occasione organizza un grande party ad Abu Dhabi al quale invita a partecipare gli amici, i clienti affezionati e i lettori di Wonder World Seasonal. Dal 26 ottobre al primo novembre 2014, si può provare in prima persona e a un prezzo d’eccezione cosa vuol dire viaggiare con Onirikos. Nello stile dell’operatore, gli ingredienti sono sempre: scoperta di mete da mille e una notte, consulenza professionale, assistenza impeccabile e privacy. Per Onirikos ogni itinerario deve essere scelto in base alle esigenze del singolo ospite ma in tale occasione la meta proposta si addice a soddisfare i desideri di molti. La meta è quindi Abu Dhabi, un perfetto esempio. Si soggiorna al Park Hyatt Saadiyat con formula all inclusive, che comprende soggiorno, pensione completa e volo diretto da Milano. Si parte tutti insieme, ma poi, una volta giunti a destinazione, ciascuno è libero di organizzarsi le giornate come meglio crede. Adatto quindi sia per le coppie che desiderano la massima privacy che per le famiglie accompagnate anche dai più piccoli in cerca di divertimento e avventure. Le giornate si riempiono subito, con tutto quel che c’è da fare. Dal resort si accede a una spiaggia di nove chilometri di sabbia bianca, splendida cornice di relax, come le quattro piscine con letti balinesi tutt’intorno per rilassarsi, leggere, riposare. C’è anche una spa meravigliosa con centro fitness, un campo da tennis e il mini club per i bambini. In più nove ristoranti che propongono ogni
tipo di cucina del mondo dal grill al fine dining. L’hotel si trova sull’isola di Saadiyat che in arabo significa “isola della felicità”, a 500 metri dalla costa che diventerà il distretto culturale del Paese quando saranno terminati il Museo Zayed National, il Louvre, il Guggenheim, il Museo Marittimo e il Performing Arts Center. Per ora invece, Saadiyat resta un luogo intatto, con il Beach Golf Club di fianco al resort, e una riserva dove crescono le mangrovie e dove le tartarughe marine vanno a deporre le uova. Eppure, in pochi minuti da questo paradiso naturale, si è nel centro della città, modernissima senza perdere il suo aggraziato stile arabo, e alla Corniche, la strada con fontane, piste ciclabili e parchi che corre lungo la costa. Ma non finiscono qui le esperienze da provare. Una in particolare è imperdibile: l’escursione in jeep nel deserto di Empty Quarter ad Al Gharbia, nella regione occidentale. Al viaggio partecipa anche Stefano Bajona, il presidente di Onirikos, per assistere i suoi clienti personalmente in ogni esigenza e per presentarli - se lo desiderano - ad altre persone che convividono la stessa filosofia: vivere il viaggio su misura. Volete provare? Unitevi a noi in questa avventura nella capitale degli Emirati Arabi Uniti. Dal 26 ottobre al primo novembre 2014, con trattamento all inclusive che comprende volo diretto da Milano, soggiorno e pensione completa al cinque stelle Park Hyatt Saadiyat. Da 2.450 € Info: tel. +39/0239433915; experience@onirikos.com
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special event
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AN eXclusIve eXperIeNce For The “oNIrIKos JuNKIes” AND WONDER WORLD’S READERS
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nirikos, tour operator specialized in personalized high-end travels, is celebrating his birthday and for the occasion is organizing a big party at abu dhabi. friends, loyal customers and world wonder’s readers are inviting to join. from october 26th to november 1st, 2014, it will be possible to try in person what means to travel with onirikos at an exceptional special price. in the peculiar style of the Tour operator the ingredients are always: discovery of selected corner of paradise, professional consultancy, impeccable assistance and privacy. for onirikos each itinerary is always chosen according to the needs of the single guest but on this occasion the proposed destination is suitable to satisfy the desires of many. The destination for our friends and fans, or better for the onirikos Junkies, as they are now fondly called, is then abu dhabi, a perfect example. we are staying at the exclusive Park Hyatt haven, all-inclusive with full board and direct flight from milan. we leave all together, the transfers are organized in a group, but once reached the destination, everyone will be completely free to manage their holiday as best they prefer. suitable both for couples who want maximum privacy and also for families with kids looking for fun and adventure. This experience gives you the unique chance to live the common passion for high end travel at a very convenient cost. Park Hyatt is located on nine miles of white protected sandy beach in the natural saadiyat island, that in arabic means island of Happiness. a large developing island, 500 meters from the coast which will become the cultural center of the country. The resort is close to the saadiyat beach golf Club, just few minutes’ drive to the heart of town and the famous “Corniche” of abu dhabi. it offers a wide choice of locations serving a broad selection of dishes from all over the
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world: The Park bar & grill, The Café, beach House and The library. four large swimming pools, a variety of water activities, the wonderful atarmia spa with 9 spacious treatment rooms, private outdoor terraces, gyms, tennis court and the mini club Camp Hyatt. The saadiyat island, connected to the island of abu dhabi City and yas island by a bridge, is intended to accommodate the cultural district in abu dhabi with the construction of the Zayed national museum, a louvre branch, a guggenheim branch, the maritime museum and the Performing arts Center. at the moment, saadiyat island is very quiet island, so as to become a natural reserve, where mangroves are growing and sea turtles lay their eggs. you can visit the center manarat al saadiyat, which regularly hosts exhibitions, while the beach, 9 km long, is charmingly relaxing. sea, golf, privacy, and action as well. for those who have never experienced a jeep excursion on the huge dunes of the empty Quarter desert in al gharbia, in the western region, is one not to be missed. you will discover the architectural masterpiece of the sheikh Zayed grand mosque, you will enjoy the peace and serenity of a stroll in the refreshing oasis of al ain or you will be amazed by the story of a rich emirate of ancient fortresses and places to visit. The President of onirikos will be present the whole time in order to personally assist you in every need and, if you want, to introduce you to the other travelers who share our philosophy of exclusive tailor made experiences. want to try? Join us on this adventure in the capital of the United arab emirates. from october 26th to november 1st, 2014, at the five-star Park Hyatt saadiyat, all inclusive with full board and direct flight from milan. starting from € 2,450. for more information please call us:+39 02 3943 3915 or write to: experience@onirikos.com
Una settimana al park hyatt***** di Abu Dhabi
OFFERTA SPECIALE
POSTI LIMITATI
onirikos srl • via pietro calvi 20 - 20129 milano, Italy - phone: +39 02 3943 3915/3917 - Fax: +39 02 700 594 110 - customercare@onirikos.com - www.onirikos.com W onder W orld 131
PRASLIN
Enchanted Island
LA DIGUE SILHOUETTE
MAHE’
SEYCHELLES
Enchanted L’ I S O L A I N C A N TATA E S I S T E
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C
erto che sì, l’isola incantata esiste, e noi l’abbiamo scoperta alle Seychelles, nel paradisiaco mare dell’Oceano Indiano. È una minuscola isoletta tonda e perfetta come una perla. Le Seychelles, si sa, sono terre meravigliose, dove ancora si respira un senso di selvaggia libertà e dove la natura è incontaminata. Le spiagge sono orlate dagli splendidi takamaka, arbusti tipici della zona, e palme da cocco che si inchinano verso le onde. Ma ben oltre gli stereotipi tropicali della classica “spiaggetta e palma”, queste isole offrono panorami di movimentata e drammatica bellezza. Sono luoghi interessanti ricchi di paesaggi, flora, fauna, storia e cultura. Rifugio di temibili pirati, bottino dei colonizzatori inglesi e francesi, custodi di una cultura creola che è un mix incredibile di razze e storie. Sono le isole più antiche della terra, con foreste millenarie ancora inviolate,
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Seychelles
dove vivono tartarughe giganti, pesci e uccelli rari. Le stesse piante che a fatica tentiamo di far crescere nei nostri appartamenti, qui raggiungono dimensioni di alberi mastodontici. E poi i fiori...i fiori sono profumatissimi. Inaugurata nel dicembre 2013 e fin dal principio super operativa con la gestione di JA Resorts & Hotels, la nuova Enchanted Island Resort - vero nome Round Island - è poco più di un ciuffo verde su due ettari di terra vergine, in una delle aree protette del Parco marino di Sainte Anne, nell’arcipelago dell’Oceano Indiano, a poche miglia dalla capitale Mahé. I proprietari, indiani residenti alle Seychelles, volevano creare un boutique resort ospitale e contemporaneo che però non turbasse in alcun modo l’incanto dell’isola. Così non hanno sradicato un albero, né spostato una pietra dal suo posto e, per preservare la barriera corallina, hanno scelto una barca a fondo piatto per il trasporto dei materiali edili, degli arredi e di tutto quello che serviva alla costruzione e all’allestimento. In tutto ci sono 10 ville nascoste in una vegetazione lussureggiante, garante naturale della privacy degli ospiti. Disegnate sul modello dell’architettura creola, le ville hanno piscina a sfioro, terrazze spaziose, accesso privato alla spiaggia (o direttamente al mare) e vasche da bagno adagiate su piattaforme all’aria aperta rivolte verso il mare. 134
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Con la stessa responsabilità e la stessa cura è stato realizzato un orto dove si coltivano verdure ed erbe aromatiche che garantiscono allo chef Ulric Denis ingredienti bio e a km zero. Uno dei punti di forza dell’ospitalità è proprio la cucina ispirata alla tradizione delle Seychelles, mixata con sapori internazionali e costantemente aggiornata sia nelle tecniche di preparazione sia nelle proposte del menu che cambia ogni giorno. La si gusta al Bounty Restaurant, tra piante tropicali dalle foglie giganti. Ma c’è chi preferisce ordinare il pranzo in villa, sulla spiaggia o in un angolo magico scoperto durante le passeggiate sull’isola. Un consiglio per tutti: non perdetevi l’aperitivo al tramonto o un drink sotto un cielo zeppo di stelle al Castaway Bar. La filosofia 100% natural vige anche nella Serena Spa, nella zona più alta e panoramica dell’isola, dove si fanno trattamenti di tipo olistico e tanto yoga. Insomma, Enchanted Island Resort è uno di quei luoghi che spiegano perché le Seychelles sono da sempre nella top list di chi viaggia in cerca di luoghi paradisiaci. È piccolissima, con posti molto molto limitati, e si sa, la tranquillità, la bellezza, la natura si godono di più se sono per poche persone alla volta. Provate allora a prenotarla con gli amici (massimo venti persone per le 10 ville) e vedrete se non vi sembrerà di essere approdati in un Eden senza uguali.
enchanted island resort ha solo dieci ville costruite nel massimo rispetto ambientale. non un albero è stato sradicato, non un sasso è stato spostato Enchanted island resort has only ten villas built in total respect of the environment. Not a tree was uprooted nor a boulder rolled from its place
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THE ENCHANTED ISLAND
benefit
IS EXISTING
a tutti gli abboNati woNder world,
yes, the enchanted island is existing and we, of onirikos, have discovered it in the seychelles, in the heavenly indian ocean. a tiny island, round and perfect as a pearl. The seychelles are known to have beautiful islands, where you can enjoy a sense of wild freedom amongst the natural surroundings. The beaches are fringed with the beautiful takamaka, typical shrubs of the area, and coconut groves that slope to the sea. infinite beauty welcomes you with views of turquoise waters and lush palm trees. They are very rich in interesting landscapes, flora,
fauna, history and culture. Just think that are the ancient islands of the pirates who had british and french colonizers and here the Creole culture is a mix of races and amazing stories. They are the oldest islands on earth, with thousands of years old untouched forests. on the island are living unique species of giant lizards such as turtles, fish and birds of all kinds. The flora offers its charm by telling us that all the apartment seedlings that we persist with effort to grow at home, here have the size of mammoth trees. successfully opening in 2013, and already full operating, the new enchanted island resort located on round island is little more than a tuft of greenery in the indian ocean, five acres big and just off the coast of mahé. managed by Ja resorts & Hotels, the island enjoys an exclusive location in a protected area of the st. anne marine Park in the indian ocean archipelago. The boutique style resort has only 10 villas hidden in the vegetation, in complete privacy. designed 136
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oNirikos oFFre l’assisteNza vip presso l’aereoporto di maHe e il traNsFer da e per il resort woNder world’s sUbsCribers will eNjoy - bookiNG with oNirikos – vip assistaNCe at mahe airport aNd traNsfer from aNd to the resort info: experience@onirikos.com
to reflect the traditional architecture of the Creole island, each has its own infinity pool jutting above the shore, huge waterside terraces, with walkways leading down to the beach. large contemporary bathtubs sit on a deck of their own, open to the elements and overlooking the sea. The owners, an indian family residing in the seychelles, took great pains to ensure no coral was harmed while building: the materials were ferried in by flatbottomed barge which floated safely above the reef. not a tree was uprooted; not a boulder rolled from its natural resting place. Vegetables and herbs are home-grown in the resort’s own greenhouse. on the hill lies the ‘serena spa’, which blends harmoniously into the natural landscape, focusing on wellness experiences with holistic treatments and yoga. The heart is the kitchen, inspired by the traditional customs of seychelles and created with local products under the experienced eyes of well-known local Chef Ulric denis. surrounded by blue waters and lush island foliage, at the bounty restaurant you can enjoy
contemporary international and Creole cuisine where a changing choice of starters, main courses and desserts are artfully presented every day. in-villa dining and private gourmet experiences can be arranged at any time. not to be missed? a cocktail at sunset or a nightcap under a canopy of stars by the Castaway bar. The seychelles has long been a preferred destination for world travelers seeking a true island paradise experience. The enchanted island resort offers just that, with a handful of limited edition villas, a unique destination and a 24 hour butler service. without forgetting that from enchanted island resort, you can visit the neighboring islands of sainte anne, moyenne, long and Cerf. To enjoy the most of this experience i would recommend to take the island on an exclusive basis. you can bring a group of 20 people who have a great desire to escape from the city for a few days and enjoy utmost privacy and appreciate the extraordinary natural beauty of the island. This really does mean the ultimate tailor-made holiday experience.
Seychelles
piscine a sfioro, deck in legno, design moderno; materiali e stile invece si ispirano all’architettura creola infinity pools, wooden decks, modern design; the style and the materials are inspired from the Creole architecture
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luxury
rental Villa Agave
Villa Meridiana
Casa Lucardo
Villa Nocet ta
Sistershouse
Villa
holidays
by Antonella Euli
In vacanza come a casa propria, nella privacy pi첫 totale e con servizi curatissimi. Un modo diverso per godersi la sosta, circondati da paesaggi magnifici Holidaying like at home, in complete privacy and charming service. a different way to enjoy your stay, surrounded by magnificent landscapes 138
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1. Sistershouse, Bornato (Franciacorta, Lombardia) Un’imponente dimora fine ‘700 di oltre mille metri quadrati con arredi eleganti e soffitti affrescati, che si affaccia su un grande giardino con piscina e due ampi portici per momenti di relax, situata in un territorio a vigneti dove si producono bollicine d’autore. In giardino, accanto alla piscina, c’è una dépendance con camera a due letti e un bagno. La zona giorno al piano terra è composta da quattro salotti, due sale da pranzo, e un’ampia cucina con ingresso indipendente dalla strada. Al primo piano: la zona notte con quattro camere matrimoniali, una suite, una camera tripla, una singola, cinque bagni e lavanderia. Located in an area with vineyards that produce world-famous wines with bubbles, this imposing late 18th century residence measuring over 1000 square metres has elegant décor and frescoed ceilings. It overlooks a large garden with swimming pool and two large covered porches perfect for relaxing. In the garden, by the pool, there is a guest house with a double room and bathroom. The living area on the ground floor is composed of four rooms, two dining rooms, a large kitchen with private entrance from the street. On the first floor the sleeping area houses 4 bedrooms, one suite, one triple bedroom, one single bedroom, 5 bathrooms and a laundry room. www.sistershouse.it
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luxury rental
2. Villa Meridiana, Lago di Como Una prestigiosa residenza su due piani con arredi di classe, situata in riva al lago e circondata da un lussureggiante giardino che conduce alla spiaggia privata (come l’ormeggio per barche sino a 20 metri). Gli ospiti (al massimo 14) hanno accesso diretto, senza passaggi esterni, alla splendida piscina con copertura mobile che consente bagni notturni sotto la volta trasparente. Fiore all’occhiello della villa è il museo privato di barche da diporto più importante al mondo: ospita oltre 350 imbarcazioni molto rare e uniche, e si può visitare in esclusiva.
3. Casa Lucardo, Trecento (Montespertoli, Toscana) Una villa di 2000 metri quadrati su due piani, in cima alle colline del Chianti, dove vivere una vacanza in totale relax, circondati dalla magnifica campagna toscana. Al piano terra l’area living, dominata dalla grande cucina, comprende un ampio patio con zona soggiorno e barbecue e un salotto doppio. Al primo piano la zona notte con quattro camere da letto con bagno ensuite, e studio con divano letto. Il giardino che circonda la casa e lambisce l’infinity pool che abbraccia la vallata, ospita alberi da frutta, piante profumate, fiori di campo e si estende verso una piccola piantagione di ulivi, che producono ottimo olio in “edizione limitata”. a 2000 square metre villa on two floors, atop the hills of Chianti, where a totally relaxing holiday can be enjoyed amidst the beautiful Tuscan countryside. on the ground floor the living area is dominated by the large kitchen, but includes a large patio with barbecue, seating area and a lounge. on the upper floor, four bedrooms with shared bathroom, and a studio with sofa bed. surrounding the house and the infinity pool that overlooks the valley, the garden has fruit trees, scented plants, wildflowers and extends into a small grove of olive trees, which produce excellent limited-edition oil. Joseeg@tiscali.it, tel. +39/066872330 140
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a two-story luxury residence with refined furnishings right on the shores of the lake. surrounded by a verdant garden, it has a private beach and a mooring area for boats up to 20 metres in length. The house accomodates up to 14 guests who have indoor access to the lovely pool which has a motorised roof that allows evening dips under the starlight of the transparent covering. but the real boast of this villa is that it hosts the world’s most important private collection of pleasure boats, about 350 rare or unique models that can be visited by guests only. www.marchesidirozzano.it
4. Villa Agave, Selinunte (Trapani, Sicilia) Un’ampia villa con parco e piscina, inserita in una tenuta di venti ettari coltivata ad aranci e ulivi che ospita altre sei ville e la casa del custode. Le spiagge della Riserva del Belice e il sito archeologico di Selinunte sono a pochi chilometri e nel gazebo, la sera, si respira profumo di aranci, mare e storia. Tre le camere da letto con bagno, una zona living con area pranzo e salotto, e una grande cucina attrezzata che si affaccia sul giardino con bbq. Per gli amanti del golf, in mezz’ora d’auto si arriva allo splendido percorso di Verdura mentre in un’ora si raggiunge la Valle dei Templi di Agrigento.
This large villa with Park and swimming pool is situated among 20 hectares cultivated with oranges and olives; it is part of an estate that houses six other villas and the caretaker’s house. The Belice Reserve beaches and the archaeological site of Selinunte are only a few kilometres away. In the evening, in the gazebo, you can smell the scent of orange trees, the sea and history. Three bedrooms, a sitting room with dining area and living room, and a kitchen overlooking the garden with bbq. For golf lovers, in half an hour by car you can play on the splendid Verdura course, while just an hour will take you to the Valle dei Templi of Agrigento. www.villaagave.com
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luxury rental
5. Villa Nocetta (Roma, Lazio) Un’oasi verde ed elegante nel cuore di Roma. Una residenza di grande fascino in zona Monteverde, adiacente a Villa Doria Pamphili nella Valle dei Casali, l’area più green della città. Arredata con gusto ed eleganza, combina privacy e servizi al top, come il personal concierge, il centro fitness e la navetta che collega la dimora al centro. Il parco secolare che la circonda, con piscina, bbq e zone relax, è il luogo ideale dove trascorrere piacevoli serate con gli amici. Gli ospiti (12 al massimo) hanno a disposizione cinque camere da letto con bagno, ampi salotti e una grande cucina che si affaccia sul patio. Un luogo appartato da dove partire per esplorare e conoscere la capitale. an elegant oasis in the heart of rome. Villa nocetta, a residence of great charm in the monteverde area, adjacent to Villa doria Pamphili in the Valle dei Casali, the city’s greenest area. furnished with taste and refinement, it combines privacy and top-level amenities, such as the personal concierge, the fitness centre and the shuttle linking the villa to the city centre. The surrounding park, with swimming pool, barbeque and relax areas, makes this the ideal place to spend pleasant evenings with friends. guests, maximum 12, have five bedrooms with bathrooms, living rooms and a large kitchen that opens onto the patio. it is the ideal secluded place to use as a departure point for exploring and getting to know the city. www.villanocetta-roma.it 142
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destinations
by Onirikos
Stefano Bajona, partner di wonder world e presidente dell’esclusivo Tour Operator onirikos, vi racconta le destinazioni proposte in questo numero stefano bajona, wonder world’s partner and President of the exclusive Tour operator onirikos, presents the destinations he is recommending in this issue
ONIRIKOS SUMMER tailor made travel eXperiences
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ove andare quest’estate? Destinazioni sempre nuove nascono ogni anno, ed è sempre più importante, per noi di Onirikos, verificare con attenzione la qualità delle strutture e dei servizi. Il nostro scopo è soddisfare le richieste di un viaggiatore che ricerca stile, classe ed eleganza e impieghiamo ogni mezzo per selezionare angoli di paradiso con una rete di servizi al di fuori dei circuiti tradizionali. L’esperienza acquisita nei numerosi anni di attività ci ha permesso di creare relazioni personali mirate e di accedere, solo su invito, a consorzi internazionali dedicati al turismo d’élite, per far sì che il viaggiatore Onirikos sia accolto sempre in modo speciale in ogni dettaglio. Per quest’estate vi proponiamo la Grecia, comoda da raggiungere, con le sue mille isole, e Creta, la più selvaggia, è da lodare per gli straordinari progressi dimostrati nell’accoglienza negli ultimi due anni. Le Seychelles sono un’altra meta che affascinana sempre per la natura esotica: non solo piccole spiagge e mare, ma resort storici che si rinnovano e isolette ancora inesplorate. E poi la Tanzania, una destinazione che non può mancare per soddisfare il consueto mal d’Africa di fine estate. Inoltre, non ci dimentichiamo mai del nostro Bel Paese. Le montagne delle Dolomiti e un centro benessere pluripremiato in Toscana meritano sicuramente la nostra considerazione. Per un weekend invece proponiamo un golf unico e una spa incantevole in Slovenia. Le proposte di viaggio Onirikos sono sempre studiate per realizzare i desideri del viaggiatore più esigente, sempre con qualcosa in più: eccellenza e discrezione. Per questo il consulente Onirikos a voi dedicato è di vitale importanza. Una persona con un bagaglio professionale specifico che costantemente si aggiorna e che sa ascoltarvi per poi proporre la soluzione adatta a voi. L’offerta nel settore del turismo d’élite aumenta di giorno in giorno rendendo sempre più complesso selezionare nel web ciò che realmente corrisponde alle vostre esigenze. Il consulente specializzato di Onirikos vi aiuta a identificare sin da subito la location giusta, il periodo adatto per partire, la logistica perfetta per raggiungere la destinazione e la migliore offerta disponibile. In questo crescente mare di informazioni è quindi sempre più importante affidarvi a professionisti che rendano il tutto molto più semplice.
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here to go next summer? More and more new and surprising locations are opening every year in the world but more and more important for us of onirikos is to test and check the quality, not only of the structures but most of the services. we of onirikos were born exclusively to meet the needs of a traveler looking for style, class and elegance and we employ every mean to reach special selected corners of paradise ensuring that the network of services is outside any traditional routes. The experience gained in many years of activity has allowed us to create personal aimed relationships and at the same time to gain access, by invitation only, to international consortia dedicated to the elite tourism industry, in order to ensure that the onirikos traveler is always welcomed in a special way in every detail. For next summer we propose you Greece, easy to reach, with its thousands of islands and its largest and wild Crete, to be commended for the quality improvement it has shown in the past two years. The seychelles islands that always fascinate for their exotic nature, not just for beaches and sea, where the most historic resorts always renovate themselves and new small unexplored jewels are born. and then africa of course, in the heart of Tanzania because we cannot miss the usual africa sickness at the end of the summer. Furthermore, we never forget our Bel Paese. The dolomite mountains and an award-winning spa in Tuscany are well worth our consideration. For a weekend instead we propose a unique Golf and spa in the beautiful slovenia. our proposals are always designed in order to fulfill the wishes of the most discerning traveler, always with something more: excellence and discretion. For this reason, the dedicated onirikos travel consultant is of vital significance. a person with a specific professional background who constantly keeps herself up to date and first of all is able to listen in order then to propose the best solution for you.. The offer in the elite tourism industry is increasing every day making more and more difficult to select in the web what really matches your needs. The specialized onirikos consultant will help you identify immediately the ideal location, the more suitable period, the best logistics to reach the destination and the top available deal. in this increasing sea of information is becoming more and more important to entrust yourself to a professional that will make everything much easier for you.
Creta – Elounda Beach
Seychelles: Sainte anne resort
Selous Game Reserve: BEHO BEHO Grecia: Grand Resort Lagonissi
Seychelles: Enchanted island resort
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Director Barbara Del Duca barbaradelduca@platinummedialab.com Editorial Consultant Antonella Euli antonellaeuli@wonderworldseasonal.com Editor in Chief Sara Magro saramagro@wonderworldseasonal.com Art Director Laura Larese de Santo lauralarese@platinummedialab.com Beauty & Fashion Editor Beatrice Galbiati beatricegalbiati@platinummedialab.com Contributors Elena Bajona, Stefano Bajona, Andrea Pezzini , Fabio Mazzetto, Teresa Scacchi Photos Eugenio Bersani, Stefano Grasso, Davide Biagi, Fotolia Translations Vanessa Giuliana, Elena Bajona Advertising info@platinummedialab.com
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