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LE PERSONE AL CENTRO

Da cuore culturale di Parigi, luogo di ritrovo di studenti, intellettuali e artisti del calibro di Picasso, Modigliani, Kandinsky, Chagall ed Hemingway com’era stato fino a tutti gli anni Trenta, il quartiere Montparnasse ha visto a partire dagli anni ’60-’70 una lenta ma decisa trasformazione urbana. Il suo aspetto si è così progressivamente modificato (molti direbbero forse impoverito) facendone un quartiere moderno e molto trafficato, meno bohemien di prima, con tanti palazzoni grigi dove i Parigini alloggiano e soprattutto lavorano. Suo simbolo è non a caso la Torre Montparnasse, la seconda più alta della capitale (dopo la Torre Eiffel), edificata tra il 1969 e il 1973 e i cui 59 piani sono occupati principalmente da uffici.

Tutto questo però sta cambiando: da qualche anno è in atto un progetto di completo rinnovamento del quartiere che dovrebbe essere ultimato entro il 2024, l’anno dei Giochi Olimpici a Parigi. L’obiettivo è rendere Montparnasse più vivibile, più green, più in linea con le esigenze odierne di chi ci abita. Si è cominciato nel 2016 con la stazione ferroviaria Gare Montparnasse oggi molto più luminosa, accogliente e dotata di negozi e servizi che prima mancavano. Poi a fine 2021 è stata la volta dell’iconico Hotel Pullman, riaperto dopo quattro anni di lavori, e presto dovrebbe toccare alla stessa Torre Montparnasse per la quale è stato approvato già il progetto di intervento. La promessa è quella di farla vivere 24 ore su 24, renderla più verde, più sostenibile e più aperta ai Parigini.

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In questo contesto si colloca anche l’apertura pochi mesi fa di Les Ateliers Gaîté, un progetto di riqualificazione da 500 milioni di euro a ridosso del Pullman Hotel, sviluppato da Unibail-Rodamco-Westfield (URW) in partnership con il Comune di Parigi e progettato dall’architetto Winy Maas e dal suo studio MVRDV.

“Abbiamo stravolto ‘le regole’ dei centri commerciali e inventato una nuova destinazione a uso misto per tutti, andando oltre il retail per adattarci alle esigenze locali” spiega Anne-Sophie Sancerre, direttore operativo sud Europa di URW.

Un complesso vivace e incentrato sulle persone, Les Ateliers Gaîté è infatti molto lontano dal tradizionale concetto di centro commerciale. Ha 13 mila

Sostenibile Fino In Fondo

La riconfigurazione dell'intero lotto dove ora si trova Les Ateliers Gaîté è stata realizzata da URW con un approccio urbanistico responsabile, mantenendo così il più possibile le strutture preesistenti e riconfigurandole in modo diverso. Dei 107 mila metriquadri di superficie calpestabile, solo 30 mila sono di nuova costruzione.

Il consumo per il riscaldamento degli edifici è stato ridotto del 40% (pari a quasi 880 tonnellate di CO ² in meno ogni anno), il che è molto se si tiene conto dell'intensificazione degli usi, con il 30% di superficie in più e l'aggiunta di nuove aree. Ciò è stato reso possibile dall’alta efficienza energetica degli edifici e da un innovativo circuito di trasferimento dell'energia, che riutilizza oltre il 50% del calore residuo emesso dalle aree commerciali e ricreative per riscaldare altre strutture, compreso l'hotel.

metriquadri (distribuiti su sette piani) di spazi di co-working, 62 unità abitative di edilizia pubblica di proprietà della città di Parigi e servizi come un centro medico, una biblioteca comunale e una scuola materna.

Per quanto riguarda l'area retail e leisure, questa occupa 28.800 metriquadri su tre livelli, e comprende 60 negozi, molti dei quali focalizzati sull'offrire un'esperienza immersiva che consenta ai clienti di apprendere e gestire al meglio i propri consumi. Lo store Go Sport, il negozio di giardinaggio Truffaut e la catena Mr. Bricolage, ad esempio, organizzano per i clienti workshop, mentre la catena di elettronica di consumo ed elettrodomestici Darby offre un servizio di riparazione, promuovendo così un'economia circolare.

Cibo e bevande non potevano certo mancare a Les Ateliers Gaîté, e sono presenti con un concetto di food hall unico nel mercato parigino. Food Society è un'area di 3.500 metriquadri, aperta sette giorni su sette da mattina a sera, e riunisce 15 ristoranti con specialità da tutto il mondo, un cocktail bar e un bar centrale, un negozio gourmet, una cantina e varie attività - concerti, mostre, laboratori ed eventi - programmate ogni tre giorni.

Nei prossimi mesi arriveranno agli Ateliers anche altre proposte per il tempo libero, tra cui un’escape room di 1.000mq e il John Reed Music Fitness Club, un lussuoso mix di fitness&benessere, ambienti di design e musica dal vivo.

Alla fiera MAPIC e LeisurUp 2022 di Cannes riflettori puntati sul futuro del retail e le possibili sinergie con il leisure

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