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Towards an Operational Regional Development Program Basilicata Region 2014-­‐2020 Proposed strategic objectives for stakeholder feedback in Potenza, 26 March 2013

PILASTRO 4: Formazione professionale e istruzione, servizi sociali e mobilità a supporto dello sviluppo regionale e al welfare

Infrastrutture e trasporti 1. Un sistema informativo integrato, sistematico e aggiornato sulla domanda e l’offerta di servizi di trasporto è di fondamentale importanza in questa area. L’istituzione di questa banca dati è da considerarsi essenziale per perseguire qualsiasi altra azione politica del settore. 2. Razionalizzazione del sistema di trasporto pubblico in modo da massimizzare l’efficacia della spesa pubblica nel settore. Potrebbero emergere altre possibilità per la razionalizzazione dei trasporti quando la Regione avrà un quadro più chiaro e preciso dello status quo. 3. A livello di città è importante promuovere la mobilità sostenibile attraverso una struttura di incentivi per la riconversione della flotta e per incentivare l’uso dei trasporti pubblici. 4. La Regione Basilicata deve fornire un adeguato supporto alle città principali per progettare e costruire infrastrutture che rendano la mobilità urbana più efficiente e quindi più sostenibile. A tal riguardo, suggeriamo che la Regione prenda seriamente in considerazione il programma Potenza 2020 e altri piani strategici in quanto forniscono un quadro preciso della politica integrata a livello urbano. Su questo punto, suggeriamo di delegare le relazioni con le autorità locali ad uno dei dipartimenti della regione piuttosto che all’autorità di gestione che svolge soltanto un ruolo amministrativo.

Istruzione 1. Miglioramento della qualità di istruzione secondaria e della formazione professionale attraverso la ricollocazione e la formazione continua degli insegnanti, l’uso di nuove tecnologie di apprendimento e l’offerta di attività extracurricolari mirate allo sviluppo di competenze e abilità specializzate; 2. co-­‐finanziamento e co-­‐progettazione di iniziative di formazione da parte di aziende private locali o di investitori stranieri/esterni da consolidare con l’attivazione di corsi di formazione professionale e universitari. 3. maggiore collaborazione tra imprese e università per affrontare il problema della disoccupazione tra i laureati attraverso: a) l’istituzione di un rigido sistema di monitoraggio dei risultati occupazionali di tutti i laureati; b) l’applicazione di condizionalita’ vincolanti per l’accesso a tutti i fondi regionali sulla base di obiettivi predeterminati in termini di occupabilità dei laureati. 4. erogazione di finanziamenti alle università solo ed esclusivamente attraverso bandi di concorso per l’offerta di programmi specifici (da identificare sulla base di un’analisi accurata della domanda locale per le competenze avanzate) e aperti a tutte le istituzioni di formazione terziaria europee pubbliche e private. 5. consolidamento della domanda di competenze intermedie da parte delle aziende locali. Questo punto è direttamente collegato alle raccomandazioni date al pilastro 1. 6. Coordinamento tra i vari Assessorati nelle azioni programmate per sostenere specifici settori o gruppi di aziende. Tali azioni non possono essere realizzate indipendentemente dalle politiche di formazione dei profili professionali necessarie per lo sviluppo di tali categorie di imprese. 7. Nel caso della formazione professionale, sembra che la decentralizzazione delle competenze e delle funzioni alle Province (e alle loro rispettive ‘Agenzie’) non sia efficace. A tal riguardo, suggeriamo che la Regione intraprenda le seguenti azioni: a. promuovere una maggiore cooperazione tra le aziende private, l’università, le Province e le Agenzie; 1


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