/RegolamentoPremialita

ALLEGATO A

OBIETTIVI DI SERVIZIO

Sistema Formale di Premialità per gli Indicatori S.05 - S.06 - S.08 nei confronti degli Enti erogatori o responsabili del servizio nell’ambito degli Obiettivi di servizio del QSN 2007-2013

INDICE PREMESSA.........................................................................................................................................3 INQUADRAMENTO ..........................................................................................................................4 Premialità formale............................................................................................................................5 INDICATORE S05 - PRESA IN CARICO PONDERATA DEGLI UTENTI PER SERVIZI PER L’INFANZIA ..............................................................................................................................7 Target al 2013 per gli Enti Sub Regionali Responsabili..................................................................7 Risorse premiali e criteri di riparto ..................................................................................................7 Soggetti Beneficiari Potenziali , Target e Premi..............................................................................9 Procedure per l’accesso alle risorse da parte dei Comuni che hanno diritto al premio .................13 INDICATORE S06 - PRESA IN CARICO DEGLI ANZIANI PER SERVIZI ADI .......................16 Target al 2013 per gli Enti Sub Regionali Responsabili................................................................16 Risorse premiali e criteri di riparto ................................................................................................17 Soggetti Beneficiari Potenziali , Target e Premi............................................................................17 Procedure per l’accesso alle risorse da parte delle ASL che hanno diritto al premio....................18 INDICATORE S08 – RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI SUL TOTALE DEI RSU RACCOLTI..............................................................................................20 Target al 2013 per gli Enti Sub Regionali Responsabili................................................................20 Risorse premiali e criteri di riparto ................................................................................................20 Soggetti potenziali beneficiari, target e premi ...............................................................................21 Procedure per l’accesso alle risorse da parte dei Comuni che hanno diritto al premio .................25 PARTENARIATO ECONOMICO E SOCIALE ED ISTITUZIONALE .........................................27 ATTIVITA’ DI SENSIBILIZZAZIONE DEI SOGGETTI CHE PARTECIPANO AL MECCANISMO PREMIALE...................................................................................................29

Sistema Formale di Premialità - Indicatori S.05-S.06-S.08

2

PREMESSA

Il meccanismo degli Obiettivi di servizio collegato al Quadro strategico nazionale 2007-2013 (QSN), prevede a valere sul Fondo aree sottoutilizzate (FAS) l’assegnazione di premi per le otto regioni del Mezzogiorno e per il MIUR al conseguimento di Obiettivi fissati per il miglioramento dei servizi essenziali in quattro ambiti strategici per le politiche di sviluppo regionale (istruzione, servizi di cura per l’infanzia e gli anziani, gestione dei rifiuti urbani, servizio idrico integrato), rappresentati da undici indicatori. Le regole, e i valori da raggiungere per ciascun indicatore (target) sono definiti nella delibera CIPE 82/2007 e relativo allegato tecnico, cui si rimanda per ogni dettaglio. Nella stessa delibera sono definite anche le regole per l’attivazione di meccanismi formali di premialità sub-regionale diretti al coinvolgimento degli enti erogatori o responsabili del servizio, la cui definizione, nel caso della Regione Basilicata, costituisce l’oggetto del presente documento.

Il sistema formale di premialità della Regione Basilicata è stato redatto dall’Ufficio Programmazione e Controllo di Gestione, responsabile dell’attuazione del Piano d’azione per il raggiungimento degli Obiettivi di Servizio del QSN 2007-2013 (D.G.R. n. 1278 del 06.08.2008), in collaborazione con il Nucleo di Valutazione degli Investimenti Pubblici della Regione Basilicata (NRVVIP) ed a seguito di incontri svolti con il Gruppo regionale di coordinamento per gli Obiettivi di Servizio (D.D . n 71AP.2009/D.02532 del 19.10.2009) e delle interlocuzioni con la componente partenariale coinvolta nell’attuazione del meccanismo.

Si fa presente che il sistema formale di premialità sarà esaminato dal Gruppo Tecnico di Coordinamento Centrale come stabilito da Delibera CIPE 82/07.

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INQUADRAMENTO

La Delibera CIPE n. 82 del 3 agosto 2007 “Regole di attuazione del meccanismo di incentivazione legato agli obiettivi di servizio del QSN 2007-2013” ha fissato per ogni Regione un premio finanziario legato al raggiungimento degli Obiettivi di Servizio (in seguito OdS).

L’assegnazione delle risorse complessive è stabilita pro-quota per indicatore al conseguimento del target. A ciascun indicatore quindi corrisponde un ammontare certo di risorse finanziarie, illustrato nella tabella seguente.

AMMINISTRAZIONE

REGIONE BASILICATA TOTALE RISORSE PREMIALI PER OBIETTIVO

Tab. 1 – Risorse premiali al 2013 per indicatore (milioni di euro) OBIETTIVI/INDICATORI SERVIZI DI ISTRUZIONE CURA ALLA RIFIUTI ACQUA PERSONA S.01 S.02 S.03 S.04 S.05 S.06 S.07 S.08 S.09 S.10 S.11

TOTALE RISORSE PREMIALI

11,44 11,44 11,44 9,34 9,34 18,68 14,01 14,01 9,34 18,68 18,68 34,32

37,36

37,36

37,36

146,40

Il meccanismo premiale prevede la verifica del raggiungimento degli OdS al 30 novembre 2013.

Inoltre, al fine di rafforzare la visibilità del sistema di incentivazione e accrescere la mobilitazione sul territorio, finalizzata al conseguimento degli obiettivi, è stata fissata una verifica intermedia al 30 novembre 2009.

La scadenza intermedia del 2009 attiva una parte del premio finanziario allocato alla Regione per indicatore, che in ogni caso non è superiore al 50% del premio complessivo, in relazione al grado di avanzamento registrato su ciascun indicatore nell’anno 2008, rispetto all’anno considerato come di base. Nel caso di mancato o parziale avanzamento dell’indicatore e conseguente mancata attribuzione di una quota del premio alla verifica intermedia, le risorse premiali restano appostate alla Regione Basilicata che potrà usufruirne integralmente a seguito della verifica del 2013 nel caso in cui quest’ultima raggiunga il target previsto a fine periodo (ovvero rientri nelle condizioni dettate dalla c.d. “clausola di flessibilità”1).

1

La delibera CIPE 82/2007 disciplina questa ipotesi nell’allegato 2. “Si prevede una clausola di flessibilità nell’ambito del meccanismo di assegnazione delle risorse premiali, applicabile al massimo a quattro indicatori, alla scadenza finale del 2013, per collegare il meccanismo incentivante allo “sforzo realizzato”, definita di seguito. Qualora alla verifica finale del 2013 una Regione non abbia raggiunto il target ma abbia colmato non meno del 60% della distanza tra il valore di partenza (baseline) e il valore target, il meccanismo di verifica si considererà soddisfatto e la Regione avrà diritto alle risorse premiali allocate per tale indicatore. L’applicazione del meccanismo di flessibilità non può valere per tutti gli indicatori di uno specifico ambito: pertanto, almeno un indicatore all’interno di ciascuno degli obiettivi istruzione, servizi per l’infanzia e gli anziani, rifiuti e acqua deve essere pienamente conseguito per ottenere l’intera dotazione di risorse finanziarie”.

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4

Alla data di definizione del presente documento, la fase di verifica degli avanzamenti ottenuti sugli indicatori considerati all’anno 2008 (e verificati al 2009) e una conseguente valutazione di quanto spettante a ciascuna Regione, anche in conformità dei dati disponibili e in corso di progressivo affinamento, è stata compiuta a cura del Gruppo Tecnico Centrale (GTC) e diffusa nei suoi risultati in occasione dell’incontro del Comitato Nazionale per il coordinamento e la sorveglianza della politica regionale unitaria del 17 febbraio 2010. Alla verifica intermedia del 2009, pertanto, la ripartizione delle risorse intermedie per ciascun indicatore così come calcolata dal Gruppo Tecnico Centrale è illustrata nella seguente tabella (tab. 2): Tab. 2 – Quadro di sintesi degli indicatori premiali e della relativa premialità al 2009 OBIETTIVI DI SERVIZIO

SERVIZI DI CURA ALLA PERSONA

ISTRUZIONE

RIFIUTI

ACQUA

INDICATORI

S.01

S.02*

S.03*

S.04

S.05

S.06

S.07

S.08

S.09

S.10

S.11

RISORSE PREMIALI (M€) TOTALE RISORSE PER OBIETTIVO DI SERVIZIO (M€) TOTALE RISORSE PREMIALI PER LA SCADENZA INTERMEDIA REGIONE BASILICATA (M€)

5,72

-

-

4,48

3,55

9,34

0,00

2,10

0,00

5,42

7,85

5,72

17,37

2,10

13,27

38,46

* La verifica intermedia 2009/2010 è effettuata unicamente per il MIUR dopo la pubblicazione dei dati 2009

L’ufficialità di tali risorse sarà determinata a seguito della Delibera CIPE di assegnazione delle risorse premiali della scadenza del 2009.

Come indicato nella Delibera CIPE 82/2007 “le risorse premiali attribuite per il conseguimento degli obiettivi di servizio saranno vincolate alla programmazione del settore di competenza e potranno essere assegnate dalle amministrazioni regionali o dal Ministero della Pubblica istruzione agli enti erogatori dei servizi”.

Premialità formale

Ai sensi di quanto stabilito nell’allegato 2 della delibera CIPE 82/2007 è possibile istituire sistemi formali di premialità regionale, mediante i quali attribuire risorse premiali agli enti sub regionali erogatori o responsabili del servizio virtuosi, anche se, per tali servizi, la Regione non abbia, nel suo insieme, raggiunto alcuni target. In particolare, la suddetta delibera stabilisce, che la Regione attivi il sistema formale di premialità che il GTC verificherà, in ordine alla sua rispondenza agli obiettivi di servizio e dispone, all’allegato 2, che “Qualora alla verifica finale del 2013, la Regione non abbia raggiunto il target per alcuni degli indicatori collegati ai relativi Obiettivi (né rientri nella clausola di flessibilità), ma abbia attivato un sistema formale di premialità nei confronti degli enti

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erogatori o responsabili del servizio, gli esiti positivi2 di tali meccanismi premiali regionali saranno sostenuti con l’attribuzione di risorse fino a un massimo del 50% delle risorse premiali destinabili alla Regione per ciascun indicatore coinvolto nel sistema premiale”.

Si precisa inoltre, che il sistema formale “è applicabile solo agli indicatori per i quali sia disponibile la disaggregazione dell’informazione statistica a livello opportuno di bacino di riferimento”, ovvero: -

S05 Presa in carico ponderata degli utenti per servizi per l’infanzia;

-

S06 Presa in carico degli anziani per servizio ADI;

-

S08 Raccolta differenziata dei rifiuti;

-

S10 Efficienza nella distribuzione dell’acqua per il consumo umano;

-

S11 Quota di popolazione equivalente servita da depurazione.

Per la Regione Basilicata, pertanto, il sistema formale si applica esclusivamente per gli indicatori S05, S06 e S08 mentre non trova applicazione per gli indicatori S10 e S11 in ragione della presenza di un solo soggetto sub regionale responsabile del servizio.

Le regole previste nel presente documento contemplano sia il caso in cui la Regione consegua il target regionale complessivo al 2013 per gli S05, S06 e S08 sia il caso in cui ciò non avvenga.

Le regole stabilite nel presente documento potranno subire variazioni successive alla sua approvazione, a seguito dell'emanazione di nuove norme nazionali e regionali, che dovessero modificare o meglio precisare vincoli, procedure di assegnazione delle risorse, meccanismi di calcolo e/o gli enti effettivamente responsabili dell'erogazione dei servizi oggetto della premialità formale.

2

Per esiti positivi si intendono i casi in cui gli enti erogatori o responsabili del servizio abbiano incrementato la propria performance, relativamente agli indicatori scelti per gli obiettivi di servizio, di un valore almeno pari alla distanza tra il valore attuale nella media regionale considerato come anno base e il valore target, ferma restando la possibilità delle Regioni di stabilire target più elevati. Il premio sarà individuale (assegnato attraverso la Regione al singolo ente erogatore o responsabile) e tendenzialmente proporzionale alla popolazione/ bacino di utenza di riferimento servita.

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INDICATORE S05 - PRESA IN CARICO PONDERATA DEGLI UTENTI PER SERVIZI PER L’INFANZIA L’indicatore S.05 è rilevato dall’Istat con l’Indagine censuaria sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni. L’indagine, iniziata con riferimento all’anno 2003, ha cadenza annuale e i valori regionali sono disponibili con un ritardo di circa un anno. Nella definizione si considerano tutti i servizi pubblici attivati dai Comuni o privati cofinanziati dai Comuni anche in forma consorziata.

L’inclusione di servizi integrativi e innovativi nel calcolo dell’indicatore consente di considerare modalità più flessibili di erogazione del servizio particolarmente adatte nel caso di piccoli comuni dispersi sul territorio. La definizione adottata vincola l’indicatore a considerare che l’utenza servita in asili nido deve essere pari ad almeno il 70 per cento del totale. Pertanto, l’eventuale utenza servita da altre tipologie di servizio, che superi la soglia del 30 %, non viene considerata nel calcolo dell’indicatore stesso.

Target al 2013 per gli Enti Sub Regionali Responsabili Per questo indicatore il target stabilito per tutte le regioni del Mezzogiorno all’anno 2013 è del 12%. Nella seguente tabella si riepiloga la distanza che ciascun Comune dovrà colmare al 2013 rispetto al proprio valore di baseline al 2008, distanza ottenuta dalla differenza tra il valore medio regionale per l’indicatore S.05 al 2008 ed il target 2013.

(1) VALORE REGIONE 2008

(2) TARGET REGIONE AL 2013

(3=2-1) DISTANZA DA APPLICARE PER CALCOLO TARGET COMUNI 2013

6,8

12,0

+5,2

S05 Presa in carico ponderata degli utenti per servizi per l'infanzia

Risorse premiali e criteri di riparto Le risorse complessive per la Regione Basilicata stabilite pro-quota per l’indicatore S.05 al conseguimento del target al 2013 sono di 9.340.000 Euro. Pertanto, si prospettano le seguenti ipotesi di riparto: i. 5.790.000 Euro (ammontare da distribuire in caso di raggiungimento del target a livello regionale, rilevante per il calcolo del premio potenziale massimo, al netto della premialità già assegnata nel 2009) ii. 4.670.000 Euro (ammontare da distribuire in caso di non raggiungimento del target a livello regionale, calcolato come 50% del premio totale, al lordo della quota intermedia del 2009)

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Il criterio generale che la Regione Basilicata intende adottare per la ripartizione delle risorse premiali, in entrambi le ipotesi di riparto, per i beneficiari responsabili del servizio (Comuni) è quello di distribuire il premio ottenuto ai Comuni stessi.

Il criterio di riparto sarà costituito principalmente dal rapporto percentuale fra l’entità della popolazione in età 0-3 anni nel singolo Comune ed il bacino totale regionale di popolazione in età 0-3 anni, come indicato nella stessa Delibera CIPE 82/07.

Saranno inoltre, considerati altri criteri integrativi al fine di omogeneizzare il servizio sul territorio incentivando maggiormente i Comuni che hanno pochi o inesistenti servizi e/o che sono collocati molto lontano dal target al 2013 del 12%. Difatti, ben 117 Comuni lucani su 131, aventi il 70% circa della popolazione di riferimento, sono in condizioni di offerta minima del servizio in questione: in alcuni casi (per 104 Comuni, che rappresentano il 44,1% del totale della popolazione fra 0 e 3 anni della regione), il servizio è sinora completamente inesistente. Tra l’altro, la natura orografica ed infrastrutturale del territorio regionale rende anche difficile collegare, in numerosi casi, i Comuni che non dispongono del servizio con quelli più vicini dove tale servizio esiste, con il rischio concreto che quote molto elevate di bambini risultino, di fatto, tagliate fuori dalla possibilità di accedere a servizi per l’infanzia.

Si intende infine, realizzare un sistema che eroghi livelli di premialità che siano di entità incentivante per tutti i Comuni partecipanti.

Si precisa che la gestione associata a livello di POIS di tale servizio non presenta profili di adeguatezza in termini di bacino territoriale ottimale. Infatti, stante l'eccessiva ampiezza territoriale dei Piani di Offerta Integrata di Servizi (POIS),3 i bacini di utenza associata ideali per tale servizio devono essere costruiti su base territoriale inferiore a quella dei POIS. Per raggiungere le finalità succitate, il criterio è così costruito:

- si è proceduto ad identificare una prima chiave di riparto principale, basata sull’incidenza percentuale della popolazione comunale fra 0 e 3 anni sulla popolazione 0-3 anni regionale totale;

- sulle percentuali di riparto così ottenute è stato applicato un criterio integrativo, che corregge l’entità del premio basato sulla chiave di riparto principale, in una misura che è inversamente correlata al valore comunale di S05 alla rilevazione del 2008, nonché alla popolazione 0-3 anni dei Comuni. Nel dettaglio, i Comuni che hanno già superato il valore del 12% di utenti serviti alla rilevazione del 2008 contribuiranno ad una più omogenea distribuzione territoriale del premio4 per un coefficiente pari al 70% del rapporto fra il valore baseline individuale e la somma dei valori baseline di tutti i Comuni che hanno superato il 12% e per un coefficiente pari al 30% del relativo peso demografico.

3

In alcuni casi, i POIS hanno superfici che arrivano fino a oltre 1.500 kmq di territorio montano (si tratta di una estensione superiore a quella di intere province, come ad. es. quella di Livorno), di difficile accessibilità, con un assetto abitativo, tipico di aree rurali, caratterizzato da una estrema dispersione della popolazione sul territorio, con costi di trasporto da ogni punto del territorio verso una eventuale struttura gestita a livello associato poco gestibili.

4 Comuni che hanno superato nel valore dell’S.05 al 2008, la soglia del 12%.

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Soggetti Beneficiari Potenziali , Target e Premi Alla luce dei criteri di riparto sopra illustrati, in caso di raggiungimento del target a livello regionale, nella seguente tabella si riportano i Potenziali beneficiari con i rispettivi target da raggiungere al 2013 per ottenere la premialità.

In particolare, la tabella sottostante riporta: - la popolazione-target (0-3 anni)5 dei Comuni, alla rilevazione intermedia; - i valori target di S05 che i Comuni devono raggiungere al 2013 per ottenere la premialità; - la chiave di riparto principale, basata sul bacino di utenza (popolazione comunale 0-3 anni/popolazione regionale 0-3 anni x 100); - l’incidenza percentuale assoluta del criterio integrativo sul premio potenziale massimo, ovvero la misura di quanto incide il criterio integrativo sul premio massimo; - il premio potenziale massimo, che i Comuni ottengono se raggiungeranno il loro target e la Regione raggiungerà il suo target regionale.

INCIDENZA DELLA CORREZIONE DEL RIPARTO BASATO SUI BACINI DI UTENZA (% DEL PREMIO POTENZIALE MASSIMO)

PREMIO POTENZIALE MASSIMO €

POPOLAZIONE 0-3 ANNI

TARGET 2013

PERCENTUALE DI RIPARTO BASATA SUI BACINI DI UTENZA

Abriola

36,5

5,2

0,25

12,67

16.570,82

Accettura

38,5

5,2

0,26

12,09

17.363,78

COMUNE

Acerenza

46,5

5,2

0,32

10,22

20.535,62

Albano di Lucania

31,0

5,2

0,21

14,59

14.390,17

Aliano

28,0

5,2

0,19

15,90

13.200,73

Anzi

44,5

36,7

0,30

8,23

16.302,22

Armento

19,0

5,2

0,13

21,79

9.632,41

Atella

107,5

16,4

0,74

0,14

42.680,14

Avigliano

288,0

11,8

1,97

0,07

114.266,34

Balvano

35,5

5,2

0,24

12,98

16.174,34

Banzi

34,0

5,2

0,23

13,47

15.579,62

Baragiano

75,5

5,2

0,52

6,55

32.033,55

Barile

65,0

14,4

0,45

0,31

25.851,24

Bella

124,0

23,7

0,85

5,41

46.638,91

Bernalda

382,0

10,4

2,62

0,07

151.555,49

Brienza

105,0

5,2

0,72

4,80

43.729,72

Brindisi Montagna

23,0

5,2

0,16

18,71

11.218,33

Calciano

16,0

5,2

0,11

24,86

8.442,97

Calvello

38,5

41,6

0,26

9,52

13.937,20

Calvera

2,0

5,2

0,01

72,58

2.892,25

Campomaggiore

11,5

5,2

0,08

31,53

6.658,81

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9

TARGET 2013

PERCENTUALE DI RIPARTO BASATA SUI BACINI DI UTENZA

INCIDENZA DELLA CORREZIONE DEL RIPARTO BASATO SUI BACINI DI UTENZA (% DEL PREMIO POTENZIALE MASSIMO)

PREMIO POTENZIALE MASSIMO €

COMUNE

POPOLAZIONE 0-3 ANNI

Cancellara

39,0

5,2

0,27

11,95

17.562,02

Carbone

7,5

5,2

0,05

41,38

5.072,89

Castelgrande

18,0

5,2

0,12

22,73

9.235,93

Castelluccio Inferiore

47,5

5,2

0,33

10,03

20.932,10

Castelluccio Superiore

17,5

5,2

0,12

23,23

9.037,69

Castelmezzano

13,0

5,2

0,09

28,94

7.253,53

Castelsaraceno

26,0

5,2

0,18

16,92

12.407,77

Castronuovo di Sant'Andrea

15,5

5,2

0,11

25,46

8.244,73

Cersosimo

14,5

5,2

0,10

26,75

7.848,25

Chiaromonte

35,0

5,2

0,24

13,14

15.976,10

Cirigliano

4,5

5,2

0,03

54,06

3.883,45

Colobraro

30,5

5,2

0,21

14,79

14.191,93

Corleto Perticara

46,5

5,2

0,32

10,22

20.535,62

Craco

25,5

5,2

0,17

17,19

12.209,53

Episcopia

36,0

5,2

0,25

12,82

16.372,58

Fardella

15,0

5,2

0,10

26,09

8.046,49

Ferrandina

223,5

5,2

1,53

2,31

90.712,63

Filiano

56,0

5,2

0,38

8,64

24.302,18

Forenza

45,5

5,2

0,31

10,42

20.139,14

Francavilla in Sinni

122,5

5,2

0,84

4,14

50.668,12

Gallicchio

17,5

5,2

0,12

23,23

9.037,69

Garaguso

43,0

5,2

0,29

10,96

19.147,94

Genzano di Lucania

160,0

5,2

1,10

3,20

65.536,13

Ginestra

27,0

5,2

0,18

16,40

12.804,25

Gorgoglione

20,5

5,2

0,14

20,53

10.227,13

Grassano

142,5

5,2

0,98

3,58

58.597,73

Grottole

63,5

5,2

0,43

7,70

27.275,78

Grumento Nova

41,0

5,2

0,28

11,44

18.354,98

Guardia Perticara

15,0

5,2

0,10

26,09

8.046,49

Irsina

112,5

5,2

0,77

4,49

46.703,32

Lagonegro

112,0

25,7

0,77

5,84

41.956,28

Latronico

105,5

5,2

0,72

4,78

43.927,96

Laurenzana

47,0

5,2

0,32

10,12

20.733,86

Lauria

297,0

12,3

2,03

0,07

117.834,66

Lavello

431,0

14,5

2,95

0,05

170.963,02

Maratea

107,0

21,1

0,73

4,62

40.549,80

Marsico Nuovo

90,0

5,2

0,62

5,56

37.782,51

Marsicovetere

167,5

24,3

1,15

5,90

62.709,81

Maschito

42,5

5,2

0,29

11,08

18.949,70

1.749,0

18,6

11,98

17,78

588.782,98

Melfi

544,0

10,3

3,73

0,05

215.785,30

Miglionico

72,0

5,2

0,49

6,85

30.645,87

Missanello

8,0

5,2

0,05

39,83

5.271,13

Matera

Sistema Formale di Premialità - Indicatori S.05-S.06-S.08

10

COMUNE

POPOLAZIONE 0-3 ANNI

TARGET 2013

PERCENTUALE DI RIPARTO BASATA SUI BACINI DI UTENZA

INCIDENZA DELLA CORREZIONE DEL RIPARTO BASATO SUI BACINI DI UTENZA (% DEL PREMIO POTENZIALE MASSIMO)

PREMIO POTENZIALE MASSIMO €

Moliterno

79,5

5,2

0,54

6,24

33.619,47

Montalbano Jonico

185,5

5,2

1,27

2,78

75.646,38

Montemilone

51,0

5,2

0,35

9,41

22.319,78

Montemurro

22,0

5,2

0,15

19,40

10.821,85

Montescaglioso

258,5

5,2

1,77

2,01

104.589,44

Muro Lucano

115,0

5,2

0,79

4,40

47.694,52

Nemoli

31,0

5,2

0,21

14,59

14.390,17

Noepoli

11,0

5,2

0,08

32,49

6.460,57

Nova Siri

198,5

5,2

1,36

2,60

80.800,62

Oliveto Lucano

6,0

5,2

0,04

46,88

4.478,17

Oppido Lucano

105,0

5,2

0,72

4,80

43.729,72

Palazzo San Gervasio

152,0

5,2

1,04

3,37

62.364,29

Paterno

85,0

5,2

0,58

5,86

35.800,11

Pescopagano

45,0

5,2

0,31

10,53

19.940,90

Picerno

132,5

5,2

0,91

3,84

54.632,92

Pietragalla

97,0

5,2

0,66

5,18

40.557,87

Pietrapertosa

20,5

5,2

0,14

20,53

10.227,13

Pignola

221,5

12,9

1,52

0,09

87.900,40

Pisticci

466,0

5,2

3,19

1,12

186.859,10

Policoro

437,0

16,6

2,99

0,03

173.320,40

Pomarico

94,5

5,2

0,65

5,31

39.566,67

Potenza

1.624,0

19,0

11,12

16,73

551.623,54

Rapolla

137,5

5,2

0,94

3,71

56.615,33

Rapone

24,0

5,2

0,16

18,07

11.614,81

Rionero in Vulture

335,5

17,1

2,30

0,04

133.077,65

Ripacandida

41,0

5,2

0,28

11,44

18.354,98

Rivello

65,0

17,5

0,45

3,41

24.922,16

Roccanova

40,5

5,2

0,28

11,56

18.156,74

Rotonda

71,5

48,6

0,49

11,79

25.359,58

Rotondella

41,0

5,2

0,28

11,44

18.354,98

Ruoti

74,5

5,2

0,51

6,64

31.637,07

Ruvo del Monte

20,0

5,2

0,14

20,93

10.028,89

Salandra

74,5

5,2

0,51

6,64

31.637,07

San Chirico Nuovo

36,0

5,2

0,25

12,82

16.372,58

San Chirico Raparo

20,0

5,2

0,14

20,93

10.028,89

San Costantino Albanese

14,0

5,2

0,10

27,44

7.650,01

San Fele

57,5

5,2

0,39

8,43

24.896,90

San Giorgio Lucano

21,5

5,2

0,15

19,76

10.623,61

San Martino d'Agri

22,5

27,4

0,15

5,59

8.448,33

San Mauro Forte

26,5

5,2

0,18

16,65

12.606,01

San Paolo Albanese

5,0

5,2

0,03

51,43

4.081,69

San Severino Lucano

27,5

5,2

0,19

16,15

13.002,49

Sant'Angelo Le Fratte

40,5

5,2

0,28

11,56

18.156,74

Sistema Formale di Premialità - Indicatori S.05-S.06-S.08

11

INCIDENZA DELLA CORREZIONE DEL RIPARTO BASATO SUI BACINI DI UTENZA (% DEL PREMIO POTENZIALE MASSIMO)

PREMIO POTENZIALE MASSIMO €

POPOLAZIONE 0-3 ANNI

TARGET 2013

PERCENTUALE DI RIPARTO BASATA SUI BACINI DI UTENZA

Sant'Arcangelo

176,0

16,6

1,21

0,08

69.839,04

Sarconi

33,5

5,2

0,23

13,65

15.381,38

Sasso di Castalda

17,0

5,2

0,12

23,75

8.839,45

COMUNE

Satriano di Lucania

69,5

5,2

0,48

7,08

29.654,67

Savoia di Lucania

30,5

5,2

0,21

14,79

14.191,93

Scanzano Jonico

200,0

5,2

1,37

2,58

81.395,34

Senise

174,5

15,5

1,19

0,08

69.244,32

Spinoso

41,0

5,2

0,28

11,44

18.354,98

Stigliano

74,5

5,2

0,51

6,64

31.637,07

Teana

9,5

5,2

0,07

35,79

5.865,85

Terranova di Pollino

16,5

5,2

0,11

24,29

8.641,21

Tito

252,0

5,2

1,73

2,06

102.012,32

Tolve

63,5

5,2

0,43

7,70

27.275,78

Tramutola

84,0

5,2

0,58

5,93

35.403,63

Trecchina

52,5

20,4

0,36

4,04

20.007,45

Tricarico

117,5

20,5

0,80

4,55

44.560,20

Trivigno

12,5

5,2

0,09

29,75

7.055,29

Tursi

106,0

5,2

0,73

4,76

44.126,20

Vaglio Basilicata

57,0

5,2

0,39

8,50

24.698,66

Valsinni

24,0

5,2

0,16

18,07

11.614,81

Venosa

332,5

12,7

2,28

0,06

131.909,72

Vietri di Potenza

67,5

5,2

0,46

7,27

28.861,71

Viggianello

71,5

5,2

0,49

6,89

30.447,63

Viggiano

81,0

29,9

0,55

6,70

30.099,19

TOTALE PREMIO POTENZIALE al netto della premialità assegnata al 2009

5.790.000,00

Nota: per questioni di approssimazione derivanti dai decimali, tutti i premi sono stati incrementati di 0,01684 euro, al fine di avere esattamente un totale di 5,79 M€.

Il premio potenziale massimo per ciascun Comune, indicato nella precedente tabella, potrà essere ridotto, in caso di non raggiungimento del premio regionale. In particolare, se la Regione non raggiunge il suo target, si pagheranno i Comuni che comunque hanno raggiunto il loro target nella misura del loro rispettivo premio potenziale massimo, solo se sarà possibile effettuare i pagamenti a favore di tutti i Comuni beneficiari, entro il tetto massimo di 4,67 Meuro (cioè fino ad un massimo del 50% del premio regionale totale).

Sistema Formale di Premialità - Indicatori S.05-S.06-S.08

12

Nel caso in cui, invece, l’entità complessiva della premialità non sia sufficiente a finanziare il premio massimo potenziale per tutti i Comuni che abbiano individualmente raggiunto il loro target, si provvederà a ridurre i premi potenziali massimi pro quota per tutti gli enti beneficiari, applicando la seguente formula, per il generico Comune “n” beneficiario:

Xn - (A * Bn/100) Dove Xn è il premio massimo potenziale per il generico Comune “n” beneficiario in quanto ha raggiunto il target individuale; A è la differenza fra il valore necessario per premiare tutti i Comuni che hanno raggiunto il loro target con il loro premio potenziale massimo e il monte-premi effettivamente disponibile in capo alla Regione; Bn è la percentuale di bacino di utenza del generico Comune “n” che ha raggiunto il proprio target, calcolata rispetto al bacino di utenza di tutti i Comuni che hanno raggiunto il loro target).

Qualora invece, il monte-premi complessivamente disponibile a livello regionale, ottenuto in caso di conseguimento da parte della Regione del target regionale (ipotesi di riparto pari a 5.790.000 Euro), superi il valore necessario per pagare il premio potenziale massimo ai Comuni che hanno raggiunto il target stabilito (p. es. perché la Regione ha conseguito il target regionale e solo alcuni dei Comuni hanno conseguito il loro target individuale) l’eccedenza tornerà in capo alla Regione ed andrà ad alimentare un costituendo fondo regionale premiale per l’associazionismo intercomunale sui servizi per l’infanzia. Nel caso in cui la Regione non raggiunga invece il proprio target regionale ed il monte-premi complessivamente disponibile a livello regionale (ipotesi di riparto pari a 4.670.000 Euro) superi il valore necessario per pagare il premio potenziale massimo ai Comuni che hanno raggiunto il target stabilito, le risorse non attribuite ai Comuni saranno restituite al Ministero.

Procedure per l’accesso alle risorse da parte dei Comuni che hanno diritto al premio Le Regioni ed il MISE concorderanno le modalità di trasferimento ai singoli Enti che hanno diritto al premio nel rispetto delle regole previste dalle Delibere CIPE: 82/2007, 166/2007 e 1/2009 e sulla base della normativa regionale di riferimento, considerando anche la programmazione unitaria 20072013. Vale la previsione generale nella Delibera del CIPE 166/2007 che stabilisce al punto 7.2 che “Le risorse assegnate a titolo di premialità in ragione del conseguimento dei target connessi agli “obiettivi di servizio” previsti dal QSN per il Mezzogiorno nel 2013, di cui al meccanismo incentivante definito dalla delibera CIPE n. 82 del 3 agosto 2007, …. sono trasferite senza vincoli temporali in relazione al loro impegno e sono impiegate, per le destinazioni previste dalla citata delibera, per pagamenti da effettuarsi non oltre il triennio successivo alla conclusione dell’esecuzione finanziaria dei Programmi comunitari”.

Nel caso in cui la Regione consegua il target al 2013 come regione nel suo insieme, verrà effettuata una istruttoria da parte della Regione per individuare gli Enti che hanno registrato esiti positivi e che pertanto hanno diritto al premio. L’intera quota di premialità residua, al netto dell’assegnazione della premialità intermedia 2009, sarà quindi distribuita ai Comuni che hanno raggiunto il target stabilito e sarà utilizzata nel rispetto del vincolo di destinazione settoriale.

Sistema Formale di Premialità - Indicatori S.05-S.06-S.08

13

Alla data della verifica finale del 2013, se la Regione non avrà raggiunto a livello regionale il suo target, verrà effettuata, ai sensi dell’art. 2, comma 2, del Decreto 25.06.2008 del MISE, una istruttoria da parte del Gruppo Tecnico Centrale, in cui saranno individuati gli Enti che hanno registrato esiti positivi e che pertanto hanno diritto al premio.

Verrà poi effettuata la ricognizione delle risorse finanziarie disponibili per premialità sia nel caso in cui la Regione abbia raggiunto il target regionale sia nel caso di non raggiungimento dello stesso.

Di conseguenza, una deliberazione di Giunta regionale stabilirà gli importi da assegnare a ciascun Comune che abbia raggiunto il suo target, secondo le seguenti regole, che valgono sia se la Regione otterrà il target regionale, sia se non lo otterrà: la deliberazione di Giunta regionale di cui sopra conterrà tutte le regole di ammissibilità della spesa che i Comuni beneficiari saranno tenuti a rispettare; verrà sempre erogato l’intero premio spettante in una sola soluzione; il Comune beneficiario sarà tenuto ad utilizzare il premio ricevuto esclusivamente nel settore di programmazione riferito ai servizi per l’infanzia; al fine di verificare il rispetto dell’impegno ad utilizzare le risorse entro i limiti del settore di programmazione, a pena di revoca delle risorse assegnate, entro tre mesi dall’emanazione della deliberazione di Giunta regionale di riparto dei premi, i Comuni beneficiari dovranno presentare, alla struttura regionale di coordinamento degli obiettivi di servizio, un progetto sintetico, nel quale verrà descritta la destinazione di utilizzo delle risorse, la tempistica di spesa, le eventuali risorse aggiuntive comunitarie, nazionali, regionali o comunali, che verranno destinate al progetto, in aggiunta a quelle premiali; il Comune beneficiario sarà tenuto a spendere la propria risorsa premiale non oltre il triennio successivo alla conclusione dell’esecuzione finanziaria dei Programmi comunitari del ciclo 2007-2013 (ex Del. CIPE 166/2007, punto 7.2). In caso di mancato adempimento, le somme residue saranno revocate; Impegni e spesa a valere su tali risorse sono oggetto di monitoraggio con le modalità che saranno previste dal Gruppo Tecnico Centrale, di concerto con le Regioni interessate. Ad esse sono comunque estesi i requisiti di sorveglianza, informazione, monitoraggio e valutazione previsti per la politica regionale unitaria. Ciò significa che gli Enti cui sono attribuite risorse premiali sono tenuti, pena revoca delle risorse premiali assegnate, ad alimentare con le informazioni riguardanti gli stati di avanzamento fisico, finanziario e procedurale il sistema informativo predisposto per il monitoraggio degli interventi aventi rilevanza per il conseguimento degli OdS. Sarà cura della Regione provvedere a fornire indirizzi operativi, ed eventuale formazione professionale ed assistenza tecnica agli EELL per l’adempimento dell’obbligo di monitoraggio; Eventuali revoche di risorse premiali già assegnate ai Comuni verranno ridistribuite agli altri Enti beneficiari, proporzionalmente al loro bacino di utenza rispetto al bacino di utenza complessivo degli Enti beneficiari non sottoposti a revoche.

Si precisa che in caso di non raggiungimento da parte della Regione del target regionale, delle regole su indicate potrebbero non trovare applicazione, in quanto potranno essere definite a livello centrale, le seguenti: verrà sempre erogato l’intero premio spettante in una sola soluzione; eventuali revoche di risorse premiali già assegnate ai Comuni verranno ridistribuite agli altri Enti beneficiari, proporzionalmente al loro bacino di utenza rispetto al bacino di utenza complessivo degli Enti beneficiari non sottoposti a revoche.

Sistema Formale di Premialità - Indicatori S.05-S.06-S.08

14

Inoltre, al fine di incoraggiare i Comuni con bacini di utenza molto ridotti a costruire strutture più flessibili e più idonee ad accogliere piccoli bacini di utenza, si stabilisce che, per i Comuni che, alla rilevazione del 2008, presentano un bacino di utenza (popolazione 0-3 anni) inferiore alle 25 unità, il premio potenziale, illustrato nella tabella precedente, potrà essere conseguito solo se i Comuni raggiungeranno il target (+5,2%) utilizzando servizi innovativi rientranti nel 30% dell’indicatore S05, ovvero: -

nidi famiglia; tate familiari organizzate in forma imprenditoriale per attività di baby sitting e custodia dei bambini, soltanto qualora il servizio venga organizzato dal Comune; servizi integrativi per la prima infanzia; fattorie didattiche, ovvero aziende agricole riconvertite ad attività di cura dell’infanzia.

I Comuni interessati dovranno quindi certificare l’utilizzo di una delle suddette modalità, al fine di accedere al premio, e tali servizi dovranno essere gestiti direttamente dal Comune oppure affidati a privati autorizzati e cofinanziati dai Comuni. Vengono in qualsiasi modo esclusi dal calcolo per il premio potenziale le ludoteche, i centri diurni, i centri di aggregazione o sociali. Pertanto tali modalità non potranno in nessun modo essere utilizzate ai fini dell’ottenimento della premialità.

Sistema Formale di Premialità - Indicatori S.05-S.06-S.08

15

INDICATORE S06 - PRESA IN CARICO DEGLI ANZIANI PER SERVIZI ADI L’indicatore è costituito dal rapporto percentuale fra gli anziani di 65 anni ed oltre che ricevono il servizio di ADI nell’anno di riferimento e la popolazione residente al 1° Gennaio dell’anno di riferimento di 65 anni ed oltre. Il numero di casi anziani trattati in ADI è tratto dal Sistema Informativo Sanitario nazionale attraverso il modello di rilevazione FLS21 – Quadro H Assistenza Domiciliare Integrata svolta al 31 dicembre dell’anno di riferimento. La popolazione residente di età superiore o uguale a 65 anni è di fonte ISTAT – Popolazione residente al 1° gennaio dell’anno di riferimento. Il numero di anziani trattati in ADI per 1000 residenti anziani è pubblicato nell’“Annuario Statistico del Servizio Sanitario Nazionale” nell’area dei dati statistici del sito del Ministero della Salute.

Target al 2013 per gli Enti Sub Regionali Responsabili Per questo indicatore il target stabilito per tutte le regioni del Mezzogiorno all’anno 2013 è del 3,5%. Si precisa che, la Regione Basilicata ha già superato tale target nazionale pertanto, sebbene già il mantenimento negli anni futuri delle attuali percentuali di copertura (4% anno 2008) sia per la Regione un impegno costante. In linea con la D.G.R. 1713/2006, “Obiettivi di salute e di programmazione economico-finanziaria delle aziende sanitarie della Regione Basilicata” la stessa si è posta l’obiettivo del raggiungimento del 5% di anziani trattati in ADI sul totale della popolazione residente di sessantacinquenni e oltre. Tale target, superiore al valore nazionale, deriva da un obiettivo regionale fissato anche in sede di Piano di Azione e confermato nel Rapporto Annuale degli Obiettivi di Servizio (RAOS) dell’anno 2009 e potrebbe essere raggiunto considerato il solo punto percentuale da colmare al 2013.

Alla luce di quanto detto, si è deciso di considerare il target fissato a livello regionale (5%) quale target di riferimento per l’assegnazione delle risorse agli Enti Responsabili del Servizio dato che la Regione Basilicata alla conferma del target nazionale al 2013 pari al 3,5% potrà comunque accedere alle corrispondenti risorse premiali che vincolerà alla programmazione del settore di competenza come indicato nella Delibera CIPE 82/2007. Si precisa che la Regione potrà accedere alle risorse premiali, sia nel caso di conferma del target nazionale che meno, se verrà rispettato anche il vincolo di non riduzione dell’incidenza della spesa in ADI sulla spesa sanitaria totale (indicatore vincolante S.06 bis). Nella seguente tabella pertanto, si riepiloga la distanza che ciascun Ente Responsabile del Servizio dovrà colmare al 2013 rispetto al proprio valore di baseline al 20086, al fine di poter partecipare alla ripartizione del premio.

(1) VALORE REGIONE 2008

(2) TARGET REGIONE AL 2013

(3=2-1) DISTANZA DA APPLICARE PER IL CALCOLO DEI TARGET DEGLI ENTI AL 2013

4,0

5,0

+1,0

S06 Presa in carico degli anziani per servizi ADI

6

distanza ottenuta dalla differenza tra il valore medio regionale per l’indicatore S.06 al 2008 ed il target 2013.

Sistema Formale di Premialità - Indicatori S.05-S.06-S.08

16

Risorse premiali e criteri di riparto Le risorse complessive per la Regione Basilicata stabilite pro-quota per l’indicatore S.06 al conseguimento del target al 2013 sono di 18.680.000 Euro. Pertanto, si prospettano le seguenti ipotesi di riparto: i.

9.340.000 Euro (ammontare da distribuire in caso di conferma del target a livello nazionale, rilevante per il calcolo del premio potenziale massimo, al netto della premialità già assegnata nel 2009)

ii.

9.340.000 Euro (ammontare da distribuire in caso di non conferma del target a livello nazionale, calcolato come 50% del premio totale, al lordo della quota intermedia del 2009)

Il criterio di riparto per i beneficiari (ovvero le AASSLL) sarà costituito dal rapporto percentuale fra l’entità della popolazione in età dai 65 anni in su per singola ASL beneficiaria ed il bacino totale regionale di popolazione in età dai 65 anni in su.

Soggetti Beneficiari Potenziali , Target e Premi I soggetti potenzialmente beneficiari sono le Aziende Sanitarie Locali. In particolare, poiché la L.R. 12/2008, all’art. 2, ha soppresso le vecchie AASSLL di Venosa, Potenza, Lagonegro, Matera e Montalbano Ionico, sostituendole con due AASSLL aventi una competenza territoriale di scala provinciale (ASP -Potenza, che subentra alle precedenti AASSLL di Venosa, Potenza e Lagonegro, e ASM - Matera, che subentra alle precedenti AASSLL di Matera e Montalbano Ionico), l’identificazione degli enti sub regionali potenziali beneficiari, per il 2013, sarà riferita a tali due nuove AASSLL. Alla luce del criterio di riparto sopra illustrato, in caso di conferma del target nazionale a livello regionale (3,5%), nella seguente tabella si riportano i Potenziali beneficiari con i rispettivi target da raggiungere al 2013 per ottenere la premialità.

In particolare, la tabella sottostante riporta: - la popolazione-target delle AASSLL, alla rilevazione intermedia; - i valori per ASL dell’indicatore S06 alla rilevazione del 2008; - i valori target di S06 che le AASSLL devono raggiungere al 2013 per ottenere la premialità; - la chiave di riparto, basata sul bacino di utenza (popolazione dell’ASL 65 anni e più/popolazione regionale 65 anni e più x 100); - il premio potenziale massimo, che le AASSLL ottengono se raggiungeranno il loro target (+1 punto) e la Regione manterrà a livello regionale il target nazionale del 3,5% e rispetterà anche il vincolo di non riduzione dell’incidenza della spesa in ADI sulla spesa sanitaria totale.

Sistema Formale di Premialità - Indicatori S.05-S.06-S.08

17

POPOLAZIONE 65 ANNI E OLTRE

VALORE INDICATORE AL 2008

TARGET PER GLI ENTI AL 2013

PERCENTUALE DI RIPARTO

PREMIO POTENZIALE MASSIMO €

Potenza

79.598

3,7

4,7

67,22

6.278.674,75

Matera

38.810

4,6

5,6

32,78

3.061.325,25

ASL

TOTALE PREMIO POTENZIALE al netto della premialità assegnata al 2009

9.340.000,00

Nota: Eventuali piccoli scostamenti nei premi potenziali dipendono da arrotondamenti.

Il premio potenziale massimo per ciascuna ASL, indicato in tabella, potrà essere ridotto, in caso di non conferma del target nazionale a livello regionale. In particolare, se la Regione Basilicata non conferma il target nazionale (3,5%) e non rispetta anche il vincolo di non riduzione dell’incidenza della spesa in ADI sulla spesa sanitaria totale, si pagherà l’ASL che comunque abbia eventualmente raggiunto il proprio target nella misura del suo premio potenziale massimo7.

Qualora invece il monte-premi complessivamente disponibile a livello regionale superi il valore necessario per pagare il premio potenziale massimo alle ASL che hanno conseguito il target stabilito, perché la Regione ha confermato il target nazionale a livello regionale e rispettato anche il vincolo di non riduzione dell’incidenza della spesa in ADI, e solo una delle due ASL ha conseguito il suo target individuale, l’eccedenza rientrerà nella disponibilità regionale, e sarà utilizzata per finanziare politiche regionali di assistenza domiciliare (ad es. integrando i fondi per il prossimo programma regionale di contrasto alla povertà ed all'esclusione sociale, per la parte che vede beneficiari impegnati in tali attività e sempre relativamente alla popolazione in età dai 65 anni in su).

Procedure per l’accesso alle risorse da parte delle ASL che hanno diritto al premio Le Regioni ed il MISE concorderanno le modalità di trasferimento ai singoli Enti che hanno diritto al premio nel rispetto delle regole previste dalle delibere 82/2007, 166/2007 e 1/2009 e sulla base della normativa regionale di riferimento, con riferimento anche alla programmazione unitaria 2007-2013. Vale la previsione generale nella Delibera del CIPE 166/2007 che stabilisce al punto 7.2 che “Le risorse assegnate a titolo di premialità in ragione del conseguimento dei target connessi agli “obiettivi di servizio” previsti dal QSN per il Mezzogiorno nel 2013, di cui al meccanismo incentivante definito dalla delibera CIPE n. 82 del 3 agosto 2007, …. sono trasferite senza vincoli temporali in relazione al loro impegno e sono impiegate, per le destinazioni previste dalla citata delibera, per pagamenti da effettuarsi non oltre il triennio successivo alla conclusione dell’esecuzione finanziaria dei Programmi comunitari”.

Nel caso in cui la Regione confermi il target nazionale al 2013 come regione nel suo insieme, verrà effettuata una istruttoria da parte della Regione per individuare le ASL che hanno registrato esiti positivi e che pertanto hanno diritto al premio. L’intera quota di premialità residua, al netto dell’assegnazione della premialità intermedia al 2009, sarà quindi distribuita alla/alle ASL che ha/hanno raggiunto il target stabilito a livello regionale (+1%) e sarà utilizzata nel rispetto del vincolo di destinazione settoriale.

7

E’ ovviamente impossibile che entrambe le AASSLL raggiungano il loro target e la Regione non riesca a mantenere il target regionale del 3,5%.

Sistema Formale di Premialità - Indicatori S.05-S.06-S.08

18

Alla data della verifica finale del 2013, se la Regione non avrà confermato il target nazionale, verrà effettuata, ai sensi dell’art. 2, comma 2, del Decreto 25.06.2008 del MISE, una istruttoria da parte del Gruppo Tecnico Centrale, in cui saranno individuati gli Enti che hanno registrato esiti positivi (+1%) e che pertanto hanno diritto al premio. Verrà poi effettuata la ricognizione delle risorse finanziarie disponibili per premialità sia nel caso in cui la Regione abbia confermato il target nazionale sia nel caso di non conferma dello stesso. Di conseguenza, una deliberazione di Giunta regionale stabilirà gli importi da assegnare a ciascuna ASL che abbia raggiunto il suo target (+1%), secondo le seguenti regole, che valgono sia che la Regione confermi sia in caso di non conferma del target nazionale per l’indicatore S.06: - verrà sempre erogato l’intero premio spettante in una sola soluzione; - l’ASL beneficiaria sarà tenuta ad utilizzare il premio ricevuto esclusivamente nel settore di programmazione riferito ai servizi per gli anziani; - al fine di verificare il rispetto dell’impegno ad utilizzare le risorse entro i limiti del settore di programmazione, a pena di revoca delle risorse assegnate, entro tre mesi dall’emanazione della deliberazione di Giunta regionale di riparto dei premi, le ASL beneficiarie dovranno presentare, alla struttura regionale di coordinamento degli obiettivi di servizio, un progetto sintetico, approvato con atto del Direttore Generale della ASL, nel quale verrà descritta la destinazione di utilizzo delle risorse, la tempistica di spesa, le eventuali risorse aggiuntive che verranno destinate al progetto, in aggiunta a quelle premiali; - l’ASL beneficiaria sarà tenuta a spendere la propria risorsa premiale non oltre il triennio successivo alla conclusione dell’esecuzione finanziaria dei Programmi comunitari del ciclo 2007-2013 (ex Del. CIPE 166/2007, punto 7.2) e comunque contribuendo a garantire il rispetto della tempistica degli impegni a valere sul FAS prevista dal punto 2.15 della Delibera CIPE 1/2009. In caso di mancato adempimento, le somme residue saranno revocate; - Impegni e spesa a valere su tali risorse sono oggetto di monitoraggio con le modalità che saranno previste dal Gruppo Tecnico Centrale, di concerto con le Regioni interessate. Ad esse sono comunque estesi i requisiti di sorveglianza, informazione, monitoraggio e valutazione previsti per la politica regionale unitaria. Ciò significa che gli Enti cui sono attribuite risorse premiali sono tenuti, pena revoca delle risorse premiali assegnate, ad alimentare con le informazioni riguardanti gli stati di avanzamento fisico, finanziario e procedurale il sistema informativo predisposto per il monitoraggio degli interventi aventi rilevanza per il conseguimento degli OdS. Sarà cura della Regione provvedere a fornire indirizzi operativi, ed eventuale formazione professionale ed assistenza tecnica alle AASSLL per l’adempimento dell’obbligo di monitoraggio; - Eventuali revoche di risorse premiali ad una ASL verranno ridistribuite all’altra ASL che abbia eventualmente ed individualmente raggiunto il proprio target. Se entrambe le AASSLL saranno inadempienti, le risorse premiali verranno riattribuite alla Regione, che le utilizzerà nell’ambito del settore dell’ADI. Si precisa che in caso di non conferma da parte della Regione del target nazionale, delle regole su indicate potrebbero non trovare applicazione, in quanto potranno essere definite a livello centrale, le seguenti: - verrà sempre erogato l’intero premio spettante in una sola soluzione; - Eventuali revoche di risorse premiali ad una ASL verranno ridistribuite all’altra ASL che abbia eventualmente ed individualmente raggiunto il proprio target. Se entrambe le AASSLL saranno inadempienti, le risorse premiali verranno riattribuite alla Regione, che le utilizzerà nell’ambito del settore dell’ADI. Sistema Formale di Premialità - Indicatori S.05-S.06-S.08

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INDICATORE S08 – RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI SUL TOTALE DEI RSU RACCOLTI L’indicatore S08, quantificato da ISPRA, è mirato a calcolare la quota percentuale di raccolta differenziata sul totale dei Rifiuti Solidi Urbani (RSU) raccolti dai Comuni. Non sono computati tra i rifiuti urbani e, pertanto, né al numeratore né al denominatore dell’indicatore, i rifiuti inerti, anche se derivanti da demolizioni in ambito domestico, in quanto rifiuti speciali ai sensi della normativa vigente. L’indagine viene condotta annualmente dall’ISPRA, ed i dati inclusi nel Rapporto Rifiuti.

Target al 2013 per gli Enti Sub Regionali Responsabili Per questo indicatore il target stabilito per tutte le regioni del Mezzogiorno all’anno 2013 è del 40%. Nella seguente tabella si riepiloga la distanza che ciascun Comune dovrà colmare al 2013 rispetto al proprio valore di baseline al 2008, distanza ottenuta dalla differenza tra il valore medio regionale per l’indicatore S.08 al 2008 ed il target 2013.

(1) VALORE REGIONE 2008

(2) TARGET REGIONE AL 2013

(3=2-1) DISTANZA DA APPLICARE PER CALCOLO TARGET COMUNI 2013

9,1

40

+30,9

S 08 - % raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani

Risorse premiali e criteri di riparto Le risorse complessive per la Regione Basilicata stabilite pro-quota per l’indicatore S.08 al conseguimento del target al 2013 sono di 14.010.000 Euro. Pertanto, si prospettano le seguenti ipotesi di riparto: i

11.910.000 Euro (ammontare da distribuire in caso di raggiungimento del target a livello regionale, rilevante per il calcolo del premio potenziale massimo, al netto dell’importo già distribuito come premialità intermedia nel 2009)

ii

7.005.000 Euro (ammontare da distribuire in caso di non raggiungimento del target a livello regionale, calcolato come 50% del premio totale, al lordo della quota intermedia del 2009)

Il criterio di riparto per i Comuni sarà costituito dal rapporto percentuale fra l’entità della popolazione residente nel singolo Comune ed il bacino totale regionale di popolazione, come indica la stessa Delibera CIPE.

Sistema Formale di Premialità - Indicatori S.05-S.06-S.08

20

Soggetti potenziali beneficiari, target e premi I soggetti potenzialmente beneficiari sono i Comuni. Alla luce del criterio di riparto sopra illustrato, in caso di raggiungimento del target a livello regionale, nella seguente tabella si riportano i Potenziali beneficiari con i rispettivi target da raggiungere al 2013 per ottenere la premialità.

La tabella sottostante riporta quindi: - la popolazione-target dei Comuni, alla rilevazione intermedia; - il valore comunale di S08 alla rilevazione del 2008; - i valori target di S08 che i Comuni devono raggiungere al 2013 per ottenere la premialità; - la chiave di riparto, basata sul bacino di utenza (popolazione comunale/popolazione regionale x 100); - il premio potenziale massimo, che i Comuni ottengono se raggiungeranno il loro target e la Regione raggiungerà il suo target regionale.

COMUNE

VALORE POPOLAZIONE INDICATORE AL 2008

TARGET 2013

PERCENTUALE DI RIPARTO

PREMIO POTENZIALE MASSIMO €

Abriola

1.632

0,0%

30,9%

0,28

32.910,75

Accettura

2.055

0,0%

30,9%

0,35

41.440,92

Acerenza

2.623

5,7%

36,6%

0,44

52.895,15

Albano di Lucania

1.532

23,4%

54,3%

0,26

30.894,16

Aliano

1.151

3,0%

33,9%

0,19

23.210,95

Anzi

1.829

3,5%

34,4%

0,31

36.883,43

704

16,6%

47,5%

0,12

14.196,79

Armento Atella

3.911

5,7%

36,6%

0,66

78.868,83

Avigliano

11.995

15,9%

46,8%

2,03

241.889,96

Balvano

1.910

10,1%

41,0%

0,32

38.516,87

Banzi

1.459

2,3%

33,2%

0,25

29.422,05

Baragiano

2.716

6,4%

37,3%

0,46

54.770,58

Barile

3.048

6,1%

37,0%

0,52

61.465,66

Bella

5.343

22,7%

53,6%

0,90

107.746,40

Bernalda

12.207

7,2%

38,1%

2,07

246.165,13

Brienza

4.192

8,1%

39,0%

0,71

84.535,45

Brindisi Montagna

917

10,2%

41,1%

0,16

18.492,13

Calciano

814

1,6%

32,5%

0,14

16.415,04

Calvello

2.020

9,7%

40,6%

0,34

40.735,12

Calvera

468

0,0%

30,9%

0,08

9.437,64

Sistema Formale di Premialità - Indicatori S.05-S.06-S.08

21

COMUNE

Campomaggiore

VALORE POPOLAZIONE INDICATORE AL 2008

TARGET 2013

PERCENTUALE DI RIPARTO

PREMIO POTENZIALE MASSIMO €

886

2,5%

33,4%

0,15

17.866,99

1.493

7,7%

38,6%

0,25

30.107,69

744

0,0%

30,9%

0,13

15.003,43

Castelgrande

1.081

19,1%

50,0%

0,18

21.799,34

Castelluccio Inferiore

2.227

10,6%

41,5%

0,38

44.909,46

Castelluccio Superiore

897

2,6%

33,5%

0,15

18.088,81

Castelmezzano

884

6,6%

37,5%

0,15

17.826,65

Castelsaraceno Castronuovo di Sant'Andrea Cersosimo

1.560

7,1%

38,0%

0,26

31.458,80

1.265

1,5%

32,4%

0,21

25.509,86

756

6,2%

37,1%

0,13

15.245,42

Chiaromonte

2.041

5,2%

36,1%

0,35

41.158,60

Cancellara Carbone

Cirigliano

404

0,7%

31,6%

0,07

8.147,02

Colobraro

1.424

0,0%

30,9%

0,24

28.716,24

Corleto Perticara

2.712

9,4%

40,3%

0,46

54.689,92

773

6,3%

37,2%

0,13

15.588,24

1.523

3,9%

34,8%

0,26

30.712,66

Craco Episcopia Fardella

665

0,0%

30,9%

0,11

13.410,32

Ferrandina

9.111

2,9%

33,8%

1,54

183.731,50

Filiano

3.139

22,8%

53,7%

0,53

63.300,76

Forenza

2.293

9,8%

40,7%

0,39

46.240,41

Francavilla in Sinni

4.308

3,9%

34,8%

0,73

86.874,69

Gallicchio

926

7,2%

38,1%

0,16

18.673,62

Garaguso

1.167

0,0%

30,9%

0,20

23.533,60

Genzano di Lucania

6.154

9,0%

39,9%

1,04

124.100,94

Ginestra

764

8,9%

39,8%

0,13

15.406,75

Gorgoglione

1.082

8,0%

38,9%

0,18

21.819,50

Grassano

5.529

3,6%

34,5%

0,94

111.497,25

Grottole

2.461

0,0%

30,9%

0,42

49.628,28

Grumento Nova

1.748

4,4%

35,3%

0,30

35.249,99

Guardia Perticara

664

14,3%

45,2%

0,11

13.390,16

Irsina

5.265

5,9%

36,8%

0,89

106.173,46

Lagonegro

5.868

15,7%

46,6%

0,99

118.333,49

Latronico

4.906

10,1%

41,0%

0,83

98.933,90

Laurenzana

2.052

13,8%

44,7%

0,35

41.380,42

Lauria

13.504

7,4%

38,3%

2,29

272.320,30

Lavello

13.862

11,5%

42,4%

2,35

279.539,69

Maratea

5.221

10,1%

41,0%

0,88

105.286,16

Marsico Nuovo

4.634

3,7%

34,6%

0,78

93.448,78

Marsicovetere

5.282

8,0%

38,9%

0,89

106.516,28

Maschito

1.794

9,6%

40,5%

0,30

36.177,62

Matera

60.383

7,2%

38,1%

10,22

1.217.677,47

Melfi

17.383

9,0%

39,9%

2,94

350.543,82

Sistema Formale di Premialità - Indicatori S.05-S.06-S.08

22

COMUNE

VALORE POPOLAZIONE INDICATORE AL 2008

TARGET 2013

PERCENTUALE DI RIPARTO

PREMIO POTENZIALE MASSIMO €

Miglionico

2.588

3,2%

34,1%

0,44

52.189,35

Missanello

577

0,0%

30,9%

0,10

11.635,72

Moliterno

4.381

0,0%

30,9%

0,74

88.346,80

Montalbano Jonico

7.666

53,1%

84,0%

1,30

154.591,78

Montemilone

1.803

1,2%

32,1%

0,31

36.359,12

Montemurro

1.411

3,4%

34,3%

0,24

28.454,08

Montescaglioso

10.101

4,3%

35,2%

1,71

203.695,74

Muro Lucano

5.815

15,0%

45,9%

0,98

117.264,70

Nemoli

1.532

4,6%

35,5%

0,26

30.894,16

Noepoli

1.039

7,0%

37,9%

0,18

20.952,37

Nova Siri

6.698

6,6%

37,5%

1,13

135.071,19

Oliveto Lucano

530

0,0%

30,9%

0,09

10.687,93

Oppido Lucano

3.955

9,7%

40,6%

0,67

79.756,13

Palazzo San Gervasio

5.082

11,5%

42,4%

0,86

102.483,10

Paterno

3.516

2,1%

33,0%

0,60

70.903,30

Pescopagano

2.057

7,3%

38,2%

0,35

41.481,25

Picerno

6.131

7,4%

38,3%

1,04

123.637,13

Pietragalla

4.377

10,0%

40,9%

0,74

88.266,14

Pietrapertosa

1.154

0,0%

30,9%

0,20

23.271,45

Pignola

6.466

6,8%

37,7%

1,09

130.392,70

Pisticci

17.925

5,8%

36,7%

3,04

361.473,74

Policoro

16.085

1,3%

32,2%

2,72

324.368,48

Pomarico

4.312

1,2%

32,1%

0,73

86.955,36

Potenza

68.594

18,6%

49,5%

11,61

1.383.259,66

Rapolla

4.545

4,2%

35,1%

0,77

91.654,01

Rapone

1.063

18,7%

49,6%

0,18

21.436,35

Rionero in Vulture

13.533

5,3%

36,2%

2,29

272.905,11

Ripacandida

1.665

7,0%

37,9%

0,28

33.576,22

Rivello

2.894

8,8%

39,7%

0,49

58.360,11

Roccanova

1.670

5,7%

36,6%

0,28

33.677,05

Rotonda

3.632

7,2%

38,1%

0,61

73.242,54

Rotondella

2.943

2,1%

33,0%

0,50

59.348,24

Ruoti

3.587

3,1%

34,0%

0,61

72.335,08

Ruvo del Monte

1.142

11,7%

42,6%

0,19

23.029,46

Salandra

3.007

2,8%

33,7%

0,51

60.638,86

San Chirico Nuovo

1.544

5,4%

36,3%

0,26

31.136,15

San Chirico Raparo

1.213

7,3%

38,2%

0,21

24.461,24

852

0,0%

30,9%

0,14

17.181,35

San Costantino Albanese San Fele

3.363

4,4%

35,3%

0,57

67.817,92

San Giorgio Lucano

1.367

0,0%

30,9%

0,23

27.566,78

San Martino d'Agri San Mauro Forte San Paolo Albanese

876

5,5%

36,4%

0,15

17.665,33

1.803

5,6%

36,5%

0,31

36.359,12

329

10,0%

40,9%

0,06

6.634,58

Sistema Formale di Premialità - Indicatori S.05-S.06-S.08

23

COMUNE

VALORE POPOLAZIONE INDICATORE AL 2008

TARGET 2013

PERCENTUALE DI RIPARTO

PREMIO POTENZIALE MASSIMO €

San Severino Lucano

1.763

4,1%

35,0%

0,30

35.552,48

Sant'Angelo Le Fratte

1.482

2,0%

32,9%

0,25

29.885,86

Sant'Arcangelo

6.548

4,0%

34,9%

1,11

132.046,31

Sarconi

1.427

14,0%

44,9%

0,24

28.776,74

858

15,2%

46,1%

0,15

17.302,34

2.432

26,5%

57,4%

0,41

49.043,47

Savoia di Lucania

1.180

16,5%

47,4%

0,20

23.795,76

Scanzano Jonico

7.142

2,7%

33,6%

1,21

144.024,85

Senise

7.385

5,4%

36,3%

1,25

148.925,16

Spinoso

1.643

3,1%

34,0%

0,28

33.132,57

Stigliano

4.951

8,2%

39,1%

0,84

99.841,36

Sasso di Castalda Satriano di Lucania

Teana

683

0,0%

30,9%

0,12

13.773,31

Terranova di Pollino

1.402

7,7%

38,6%

0,24

28.272,59

Tito

7.052

11,5%

42,4%

1,19

142.209,92

Tolve

3.471

25,2%

56,1%

0,59

69.995,83

Tramutola

3.223

6,4%

37,3%

0,55

64.994,69

Trecchina

2.413

1,7%

32,6%

0,41

48.660,31

Tricarico

5.904

0,0%

30,9%

1,00

119.059,47

Trivigno

733

11,2%

42,1%

0,12

14.781,60

Tursi

5.231

3,0%

33,9%

0,89

105.487,82

Vaglio Basilicata

2.167

10,2%

41,1%

0,37

43.699,50

Valsinni

1.691

0,0%

30,9%

0,29

34.100,53

Venosa

12.181

6,6%

37,5%

2,06

245.640,81

Vietri di Potenza

2.983

6,8%

37,7%

0,51

60.154,88

Viggianello

3.294

11,3%

42,2%

0,56

66.426,47

Viggiano

3.178

8,4%

39,3%

0,54

64.087,23

TOTALE PREMIO POTENZIALE al netto della premialità assegnata al 2009

11.910.000,00

Il premio potenziale massimo per ciascun Comune indicato in tabella, potrà essere ridotto, in caso di non raggiungimento del premio regionale. In particolare, se la Regione non raggiunge il suo target, si pagheranno i Comuni che comunque hanno raggiunto il loro target nella misura del loro rispettivo premio potenziale massimo, solo se sarà possibile effettuare i pagamenti a favore di tutti i Comuni che hanno raggiunto il target, entro il tetto massimo di 7,005 Meuro (cioè fino ad un massimo del 50% del premio regionale totale).

Nel caso in cui, invece, l’entità complessiva della premialità non sia sufficiente a finanziare il premio massimo potenziale per tutti i Comuni che abbiano individualmente raggiunto il loro target, si provvederà a ridurre i premi potenziali massimi pro quota per tutti gli enti beneficiari, applicando la seguente formula, per il generico Comune “n” beneficiario:

Xn - (A * Bn/100) Sistema Formale di Premialità - Indicatori S.05-S.06-S.08

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Dove Xn è il premio massimo potenziale per il generico Comune “n” beneficiario in quanto ha raggiunto il target individuale; A è la differenza fra il valore necessario per premiare tutti i Comuni che hanno raggiunto il loro target con il loro premio potenziale massimo e il monte-premi effettivamente disponibile in capo alla Regione; Bn è la percentuale di bacino di utenza del generico Comune “n” che ha raggiunto il proprio target, calcolata rispetto al bacino di utenza di tutti i Comuni che hanno raggiunto il loro target).

Qualora invece, il monte-premi complessivamente disponibile a livello regionale, ottenuto in caso di conseguimento da parte della Regione del target regionale (ipotesi di riparto pari a 11.910.000 Euro), superi il valore necessario per pagare il premio potenziale massimo ai Comuni che hanno raggiunto il target stabilito (p. es. perché la Regione ha conseguito il target regionale e solo alcuni dei Comuni hanno conseguito il loro target individuale) l’eccedenza tornerà in capo alla Regione e sarà utilizzata per attività di promozione/sensibilizzazione finalizzate alla maggiore diffusione del sistema della raccolta differenziata, con particolare riferimento alla promozione di forme di gestione associata inter-comunale di tale servizio, anche istituendo uno specifico fondo regionale premiale per l’associazionismo.

Nel caso in cui la Regione non raggiunga invece il proprio target regionale ed il monte-premi complessivamente disponibile a livello regionale (ipotesi di riparto pari a 7.005.000 Euro) superi il valore necessario per pagare il premio potenziale massimo ai Comuni che hanno raggiunto il target stabilito, le risorse non attribuite ai Comuni saranno restituite al Ministero.

Procedure per l’accesso alle risorse da parte dei Comuni che hanno diritto al premio Le Regioni ed il MISE concorderanno le modalità di trasferimento ai singoli Enti che hanno diritto al premio nel rispetto delle regole previste dalle delibere 82/2007, 166/2007 e 1/2009 e sulla base della normativa regionale di riferimento, con riferimento anche alla programmazione unitaria 2007-2013. Vale la previsione generale nella Delibera del CIPE 166/2007 che stabilisce al punto 7.2 che “Le risorse assegnate a titolo di premialità in ragione del conseguimento dei target connessi agli “obiettivi di servizio” previsti dal QSN per il Mezzogiorno nel 2013, di cui al meccanismo incentivante definito dalla delibera CIPE n. 82 del 3 agosto 2007, …. sono trasferite senza vincoli temporali in relazione al loro impegno e sono impiegate, per le destinazioni previste dalla citata delibera, per pagamenti da effettuarsi non oltre il triennio successivo alla conclusione dell’esecuzione finanziaria dei Programmi comunitari”.

Nel caso in cui la Regione consegua il target al 2013 come regione nel suo insieme, verrà effettuata una istruttoria da parte della Regione per individuare gli Enti che hanno registrato esiti positivi e che pertanto hanno diritto al premio. L’intera quota di premialità residua, al netto dell’assegnazione della premialità intermedia al 2009, sarà quindi distribuita ai Comuni che hanno raggiunto il target stabilito e sarà utilizzata nel rispetto del vincolo di destinazione settoriale.

Alla data della verifica finale del 2013, se la Regione non avrà raggiunto a livello regionale il suo target, verrà effettuata, ai sensi dell’art. 2, comma 2, del Decreto 25.06.2008 del MISE, una istruttoria da parte del Gruppo Tecnico Centrale, in cui saranno individuati gli Enti che hanno registrato esiti positivi e che pertanto hanno diritto al premio. Verrà poi effettuata la ricognizione Sistema Formale di Premialità - Indicatori S.05-S.06-S.08

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delle risorse finanziarie disponibili per premialità sia nel caso in cui la Regione abbia raggiunto il target regionale sia nel caso di non raggiungimento dello stesso. Di conseguenza, una deliberazione di Giunta regionale stabilirà gli importi da assegnare a ciascun Comune che abbia raggiunto il suo target, secondo le seguenti regole, che valgono sia se la Regione raggiungerà il target regionale, sia se non lo raggiungerà: - la deliberazione di Giunta regionale di cui sopra conterrà anche tutte le regole di ammissibilità della spesa che i Comuni beneficiari saranno tenuti a rispettare; - verrà sempre erogato l’intero premio spettante in una sola soluzione; - il Comune beneficiario sarà tenuto ad utilizzare il premio ricevuto esclusivamente nel settore di programmazione riferito alla gestione dei rifiuti urbani; - qualora il Comune beneficiario abbia raggiunto già livelli molto alti dell’indicatore (che possono considerarsi pari all’80%), se il Comune beneficiario non dovesse ritenere opportuno continuare ad investire nel settore della raccolta differenziata, potrà destinare la sua risorsa premiale ad altri settori rilevanti per il raggiungimento degli altri obiettivi di servizio, ferme restando però le regole di utilizzo delle risorse del FAS; - al fine di verificare il rispetto dell’impegno ad utilizzare le risorse entro i limiti del settore di programmazione e/o ad altri settori rilevanti per gli obiettivi di servizio, a pena di revoca delle risorse assegnate, entro tre mesi dall’emanazione della deliberazione di Giunta regionale di riparto dei premi, i Comuni beneficiari dovranno presentare, alla struttura regionale di coordinamento degli obiettivi di servizio, un progetto sintetico, nel quale verrà descritta la destinazione di utilizzo delle risorse, la tempistica di spesa, la motivazione di un’eventuale destinazione delle risorse ad altri settori rilevanti per gli obiettivi di servizio, le eventuali risorse aggiuntive comunitarie, nazionali, regionali o comunali, che verranno destinate al progetto, in aggiunta a quelle premiali; - il Comune beneficiario sarà tenuto a spendere la propria risorsa premiale non oltre il triennio successivo alla conclusione dell’esecuzione finanziaria dei Programmi comunitari del ciclo 2007-2013 (ex Del. CIPE 166/2007, punto 7.2). In caso di mancato adempimento, le somme residue saranno revocate; - Impegni e spesa a valere su tali risorse sono oggetto di monitoraggio con le modalità che saranno previste dal Gruppo Tecnico Centrale, di concerto con le Regioni interessate. Ad esse sono comunque estesi i requisiti di sorveglianza, informazione, monitoraggio e valutazione previsti per la politica regionale unitaria. Ciò significa che i Comuni cui sono attribuite risorse premiali sono tenuti, pena revoca delle risorse premiali assegnate, ad alimentare con le informazioni riguardanti gli stati di avanzamento fisico, finanziario e procedurale il sistema informativo predisposto per il monitoraggio degli interventi aventi rilevanza per il conseguimento degli OdS. Sarà cura della Regione provvedere a fornire indirizzi operativi, ed eventuale formazione professionale ed assistenza tecnica ai Comuni per l’adempimento dell’obbligo di monitoraggio; - Eventuali revoche di risorse premiali già assegnate ai Comuni verranno ridistribuite agli altri Enti beneficiari, proporzionalmente al loro bacino di utenza rispetto al bacino di utenza complessivo degli Enti beneficiari non sottoposti a revoche.

Si precisa che in caso di non raggiungimento da parte della Regione del target regionale, delle regole su indicate potrebbero non trovare applicazione, in quanto potranno essere definite a livello centrale, le seguenti: - verrà sempre erogato l’intero premio spettante in una sola soluzione; - eventuali revoche di risorse premiali già assegnate ai Comuni verranno ridistribuite agli altri Enti beneficiari, proporzionalmente al loro bacino di utenza rispetto al bacino di utenza complessivo degli Enti beneficiari non sottoposti a revoche.

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PARTENARIATO ECONOMICO E SOCIALE ED ISTITUZIONALE Il giorno 21.06.2010 si sono tenute le riunioni con il partenariato istituzionale e con il partenariato economico e sociale, al fine di condividere la bozza di regolamento. Al partenariato economico e sociale, tenutosi la mattina, erano presenti, per la Regione: −

il Presidente della Giunta Regionale;

−

la struttura regionale di coordinamento degli obiettivi di servizio;

−

il Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici (NRVVIP)

e, per il partenariato: −

l'Ordine regionale dei Dottori commercialisti;

−

l'Ordine regionale degli Architetti;

−

l'Ordine regionale dei chimici;

−

l'Ordine regionale dei farmacisti;

−

la CGIL Basilicata;

−

la CISL Basilicata;

−

la UIL Basilicata;

−

Confindustria Basilicata;

−

Confartigianato Basilicata;

−

Confcommercio Basilicata;

−

Confcooperative Basilicata;

−

ALI Basilicata;

−

CILAP EAPN Basilicata;

−

CONFSAL Matera.

−

il Forum Regionale del Volontariato.

La riunione ha presentato una sostanziale condivisione dei contenuti del documento, ed una richiesta di maggiori spiegazioni in merito ad alcuni punti.

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Nel pomeriggio, si è tenuto il partenariato istituzionale. Erano presenti, per la Regione: −

il Presidente della Giunta Regionale;

−

la struttura regionale di coordinamento degli obiettivi di servizio;

−

il Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici (NRVVIP);

− i responsabili del raggiungimento dei target per il III ed il IV Obiettivo di Servizio ( gestione dei rifiuti urbani, servizio idrico integrato). e, per il partenariato: −

la Provincia di Potenza;

−

l'ANCI Basilicata;

−

il Comune di Matera;

−

il Comune di Potenza;

−

il Comune di Pisticci;

−

il Comune di Policoro;

−

il Comune di Lavello;

−

il Parco Nazionale del Pollino.

La riunione ha presentato una sostanziale condivisione dei contenuti del documento, ed una richiesta di maggiori spiegazioni in merito ad alcuni punti. Si riscontra altresì l'esigenza di mettere in campo strumenti di collaborazione interistituzionale per aiutare gli enti locali a raggiungere i loro target.

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ATTIVITA’ DI SENSIBILIZZAZIONE DEI SOGGETTI CHE PARTECIPANO AL MECCANISMO PREMIALE Al fine di garantire una massima diffusione delle informazioni sugli OdS è stata realizzata una pagina web presente sul sito www.basilicatanet.it nella sezione Dipartimenti – Presidenza della Giunta – Obiettivi di Servizio. Nella pagina web è possibile visionare sia i principali documenti a livello nazionale che quelli regionali. Inoltre, è presente un collegamento al link istituzionale del Ministero dello Sviluppo economico - www.dps.tesoro.it/obiettivi_servizio.

Con riferimento al sistema di raccolta dei dati statistici e di monitoraggio, tutti i soggetti interessati al meccanismo premiale regionale sono tenuti a fornire piena collaborazione alle rilevazioni statistiche condotte dagli enti produttori dei dati necessari all’aggiornamento degli indicatori del meccanismo premiale degli obiettivi di servizio e a rispettare le scadenze previste dalle rilevazioni per la risposta diretta o per l’alimentazione delle basi dati amministrative su cui si basano le elaborazioni. Al fine di risolvere eventuali problemi di rilevazione dei dati, e di verificare, più in generale, lo stato dell’arte delle rilevazioni, si organizzeranno seminari periodici (ogni 6 mesi, oppure ogni qualvolta la Regione o gli EELL lo richiedano per specifici problemi statistici) fra Regione, enti erogatori del servizio, Istat regionale,ecc. La mancata disponibilità di dati per alcuni soggetti che non trovi ragione in circostanze eccezionali e oggettive e sia dipendente da mancato assolvimento a tali obblighi di collaborazione, darà luogo ad un approfondimento da parte della Regione, al fine di capire le motivazioni, un richiamo ufficiale per ottemperare agli obblighi accompagnato, ove si ritenga necessario da un’assistenza tecnica regionale. Qualora a seguito di tali attività di sollecito l’inadempienza persistesse per responsabilità dell’Ente a quest’ultimo saranno revocate le risorse premiali regionali precedentemente attribuite con l’obbligo di restituire le somme eventualmente già spese entro un semestre dal provvedimento di revoca. La Regione si adopera comunque per facilitare e sollecitare la partecipazione alle rilevazioni in accordo con gli Enti gestori del servizio. Tali disposizioni si applicano anche alle eventuali altre rilevazioni che la Regione curerà per l’identificazione dello stato e degli avanzamenti degli aspetti di qualità nell’erogazione e organizzazione dei servizi considerati dal meccanismo premiale regionale.

In linea generale, nell’ambito delle attività di monitoraggio degli OdS, il Responsabile unico dell’attuazione del Piano d’Azione ha ritenuto opportuno far sì che il sistema informativo di monitoraggio unitario regionale (SIMIP), contenesse dei riferimenti in merito agli obiettivi di servizio. A tal fine sono state elaborate per inserirle nel SIMIP delle tabelle contenenti le informazioni principali degli OdS atte a rilevare l’incidenza di nuovi progetti, indipendentemente dal programma che li finanzia, rispetto a ciascun indicatore.

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