Vademecum bandalarga 2013

DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE

UFFICIO SOCIETA' DELL'INFORMAZIONE 71AK

71AK.2013/D.02644

5/12/2013

G43B11000370006

Approvazione Vademecum per la rendicontazione e l’ammissibilità delle spese dell’operazione a valere sul POR FESR Basilicata 2007-2013 (Asse II – Società dell’Informazione) - Operazione “Digital Divide”- Realizzazione infrastruttura Larga Banda

Num. Impegno

Bilancio

Missione.

Programma

Capitolo

Importo Euro

Atto

Num. Prenotazione

Anno Num. Impegno Perente

Num. Liquidazione

Bilancio

Missione.

Programma

Capitolo

Importo Euro

Num. Impegno

Atto

Num. Atto

Data Atto

Num. Bilancio Missione.

Registrazione Programma

Capitolo

Importo Euro

Num. Impegno

Atto

Num. Atto

Data Atto

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X

IL DIRIGENTE VISTO

il D. Lgs. 30 marzo 2001 n. 165;

VISTA

la L.R. n. 12 del 2 marzo 1996 “Riforma dell’organizzazione amministrativa regionale” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA

la D.G.R. n. 11 del 13 gennaio 1998 con cui sono stati individuati gli atti rientranti in via generale nelle competenze della Giunta regionale;

VISTA

la D.G.R. n. 539 del 23 aprile 2008 con la quale è stato definito l’iter procedurale delle determinazioni e disposizioni dirigenziali della Giunta regionale;

VISTE

le DD.G.R. n. 1148 del 23 maggio 2005 e n. 1380 del 5 luglio 2005 inerenti la determinazione e configurazione dei dipartimenti regionali relativi alle aree istituzionali della Giunta regionale e della Presidenza della Giunta;

VISTA

la D.G.R. n. 2017/2005 e successive modifiche ed integrazioni con cui sono state individuate le strutture dirigenziali ed è stata stabilita la declaratoria dei compiti alle medesime assegnate;

VISTA

la L.R. n. 34 del 6 settembre 2001 relativa al nuovo ordinamento contabile della Regione Basilicata;

VISTA

la Legge Regionale 21.12.2012 n. 36 - Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2013 e del bilancio pluriennale 2013-2015;

VISTI

la Legge Regionale n° 18 dell’ 8/08/2013 recante l’approvazione dell’ “Assestamento del Bilancio di Previsione per l’Esercizio Finanziario 2013 e del Bilancio Pluriennale per il triennio 2013-2015”; la Delibera di Giunta Regionale n° 993 del 09/08/2013 con la quale è stata approvata la ripartizione finanziaria in Capitoli del Bilancio di Previsione 2013 e del Bilancio Pluriennale per il triennio 2013-2015, variata a seguito dell’approvazione della sopra citata L.R. n° 18/2013;

VISTI

il Regolamento (CE) n. 1083/2006, recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e successive modifiche e integrazioni; il Regolamento (CE) n. 1080/2006, relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR); il Regolamento (CE) n. 1828/2006, che stabilisce le modalità di applicazione dei richiamati regolamenti n. 1083/2006 e n. 1080/2006; il D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008 “Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n.

1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione” e ss.mm.ii.; il Quadro Strategico Nazionale 2007/2013 approvato dalla Commissione europea con Decisione C (2007) 3329 del 13 luglio 2007;gli Orientamenti comunitari relativi all'applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga” 2009/C 235/4 pubblicati sulla GUUE C 235 del 30.9.2009; il regime d’aiuto n. SA.33807(2011/N) concernente l’attuazione del progetto “Piano Nazionale Banda Larga Italia”, approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2021) 3488 del 24 Maggio 2012; Pagina 2 di 5

VISTO

il Programma Operativo FESR 2007/2013 della Regione Basilicata, nella sua ultima versione approvata con Decisione C (2012) n° 9728 del 19/12/2012 – Presa d’atto con DGR 1792/2012;

VISTI

i “Criteri di Selezione” del P.O. FESR Basilicata 2007-2013 approvati dal Comitato di Sorveglianza in data 4 aprile 2008, come successivamente modificati ed integrati (versione 5.0 approvata dal Comitato di Sorveglianza il 21 giugno 2013);

VISTO

il Piano di Comunicazione del P.O. FESR Basilicata 2007/2013 che ha ricevuto il parere di conformità all’articolo 2, paragrafo 2, del Regolamento (CE) n. 1828/2006 da parte della Commissione europea con la nota n. 010961 del 13/11/2008 ed è stato approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 227 del 17 febbraio 2009 e ss.mm.ii.;

VISTA

la D.G.R. n. 1040/2009 con cui si approvava la linea grafica del PO FESR Basilicata 2007/2013 e il relativo Manuale d’uso;

VISTA

la D.G.R. n. 493 del 14 maggio 2013 che ha approvato il nuovo piano finanziario per linea di intervento ed ha modificato ed integrato la DGR n. 46/2009 e la DGR n.

1315/2012;

VISTA

la Nota COCOF 08/0020/04-EN del 5 giugno 2008 che ha approvato il “Documento di lavoro riguardante le buone pratiche in materia di controlli di gestione da espletare da parte degli Stati Membri sui progetti cofinanziati dai Fondi Strutturali e dal Fondo di Coesione per il periodo di programmazione 2007-2013”;

VISTO

il “Vademecum per le attività di rendicontazione e controllo di primo livello” del MEFRGS-IGRUE (versione 1.0 - giugno 2011) trasmesso alle Autorità di Gestione dei PO 2007-2013 con nota n. 89957 del 5.8.2011;

VISTA

la D.G.R. n. 932 dell’8 giugno 2010 di presa d’atto della valutazione di conformità e dell’accettazione da parte della Commissione Europea della “Descrizione del sistema di Gestione e Controllo” ex articolo 71 del Regolamento CE n. 1083/2006 e dei manuali di procedure ad essa allegati, in materia di: Controlli di primo livello; Gestione delle irregolarità; Rendicontazione, monitoraggio e reporting; Sistema informativo di monitoraggio; Interoperabilità tra sistema contabile, di monitoraggio e di gestione dei provvedimenti amministrativi”;

CONSIDERATO che, con deliberazione n. 1591 del 08/11/2011, è stato indetto bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento del digital divide. (PO FESR - Linea d'intervento II.2.1 A - PSR Basilicata Misura 321 D - Aiuto n. 646/09) che con Determinazione Dirigenziale n. 71AK.2013/D.01296 del 26/06/2013 si è proceduto ad aggiudicare in via definitiva il bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento del digital divide alla ditta Fastweb S.p.A. con sede legale in via Caracciolo Francesco 51 – 20115 Milano (MI) P. IVA 12878470157; PRESO ATTO

del Regime d’aiuto n. SA.33807(2011/N) concernente l’attuazione del progetto “Piano Nazionale Banda Larga Italia”, approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2021) 3488 del 24 Maggio 2012.

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VISTO

il “Manuale delle procedure per i controlli di I livello” allegato alla “Descrizione del sistema di Gestione e Controllo” (D.G.R. n. 932/2010);

CONSIDERATO che, sulla base della peculiarità dell’operazione in questione, ai sensi del paragrafo 10.5 del succitato Manuale dei controlli di I livello, si rende necessario approvare una posta di controllo ad hoc relativa all’operazione ; RAVVISATA

altresì la necessità di fornire al beneficiario dell’operazione le indicazioni utili in materia di ammissibilità delle spese e di rendicontazione ai sensi della previsione contenuta nell’articolo 11 del disciplinare allegato al Bando approvato con la succitata DGR n. 1591 del 08/11/2011

PRESO ATTO

del “Vademecum per la rendicontazione e l’ammissibilità delle spese dell’operazione a valere sul POR FESR Basilicata 2007-2013” predisposto dall’Ufficio Società dell’Informazione di concerto con l’Ufficio dell’Autorità di Gestione del POR FESRB Basilicata 2007-2013 finalizzato a fornire indicazioni in materia di: ammissibilità delle spese; rendicontazione e redazione delle domande id rimborso del beneficiario; contabilità separata; pista di controllo dell’operazione; modalità di espletamento dei controlli di primo livello;

VISTO

il parere favorevole Prot. n. 199453 del 4/12/2013 rilasciato dalla AdG del PO FESR Basiliacata 2007-2013 relativo al succitato vademecum;

RAVVISATA

al necessità di approvare il vademecum allegato al fine di consentire l’avvio delle attività di rendicontazione delle spese da parte del beneficiario;

RITENUTO

opportuno precisare che il vademecum allegato rappresenta parte integrante e sostanziale della “Descrizione del sistema di gestione e controllo del POR FESR Basilicata 20072013” di cui alla DGR n. 932/2010; DETERMINA

Per quanto riportato in premessa: 1. di stabilire che le premesse sono parte integrante e sostanziale della presente determinazione; 2. di approvare il “Vademecum per la rendicontazione e l’ammissibilità delle spese dell’operazione a valere sul POR FESR Basilicata 2007-2013” (Allegato 1) che è parte integrante e sostanziale della presente determinazione ; 3. di notificare la presente determinazione dirigenziale ed i relativi allegati all’ Autorità di Gestione del PO FSER Basilicata 2007-2013; 4. di pubblicare la presente determinazione ed i relativi allegati per estratto sul BUR Basilicata e

integralmente sul portale www.porbasilicata.it.

Michele Ciani

Salvatore Panzanaro

Nicola Antonio Coluzzi

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Approvazione Vademecum per la rendicontazione e l’ammissibilità delle spese dell’operazione a valere sul POR FESR Basilicata 2007-2013 (Asse II – Società dell’Informazione) - Operazione “Digital Divide”- Realizzazione infrastruttura Larga Banda

Anna Roberti

10/12/2013

Angelo Pietro Paolo Nardozza

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Elenco Firme del provvedimento n. 71AK.2013/D.02644 del 05/12/2013 Numero Certificato: 063353F2F3146E6FE34AC6AC6EAE12EF Rilasciato a: dnQualifier=12294979, SN=ciani, G=michele, SERIALNUMBER=IT:CNIMHL68M18A020M, CN=ciani michele, O=non presente, C=IT Valido da: 06/08/2013 2.00.00 fino a: 07/08/2019 1.59.59 documento firmato il : 05/12/2013

Numero Certificato: 3BDF9829BE6762FBFEC10E49EE7C90F0 Rilasciato a: dnQualifier=12119661, SN=Panzanaro, G=Salvatore, SERIALNUMBER=IT:PNZSVT63T06G942N, CN=Panzanaro Salvatore, O=non presente, C=IT Valido da: 19/06/2013 2.00.00 fino a: 20/06/2019 1.59.59 documento firmato il : 05/12/2013

Numero Certificato: 05D100C749E87BEB9AAE7915AE1E9873 Rilasciato a: dnQualifier=12119891, SN=Coluzzi, G=Nicola Antonio, SERIALNUMBER=IT:CLZNLN58S04G942R, CN=Coluzzi Nicola Antonio, O=non presente, C=IT Valido da: 19/06/2013 2.00.00 fino a: 20/06/2019 1.59.59 documento firmato il : 05/12/2013

Numero Certificato: 24DB05C66532A8E972F546B795198314 Rilasciato a: dnQualifier=12260474, SN=NARDOZZA, G=ANGELO PIETRO PAOLO, SERIALNUMBER=IT:NRDNLP65H29H307L, CN=NARDOZZA ANGELO PIETRO PAOLO, O=non presente, C=IT Valido da: 23/07/2013 2.00.00

fino a: 24/07/2019 1.59.59 documento firmato il : 05/12/2013

Numero Certificato: 0B8DCE Rilasciato a: dnQualifier=3351220, SN=ROBERTI, G=ANNA, SERIALNUMBER=IT:RBRNNA53S65F495D, CN=ROBERTI ANNA, O=REGIONE BASILICATA/80002950766, C=IT Valido da: 15/02/2012 13.24.40 fino a: 15/02/2014 13.24.40 documento firmato il : 10/12/2013

Operazione “Digital Divide”- Realizzazione infrastruttura Larga Banda (CUP G43B11000370006 - CIG 36297314C6)

Vademecum per la rendicontazione e l’ammissibilità delle spese dell’operazione a valere sul POR FESR Basilicata 2007-2013 (Asse II – Società dell’Informazione)

1

Sommario 1.

Normativa e documentazione di riferimento ............................................................................................ 3

2.

Definizioni .................................................................................................................................................. 4

3.

Campo di applicazione e finalità................................................................................................................ 4

4.

Condizioni di ammissibilità delle spese ..................................................................................................... 5

5.

Contabilità separata .................................................................................................................................. 8

6.

Azioni informative e pubblicità dell’operazione........................................................................................ 8

7.

Richiesta di liquidazione dell’anticipazione ......................................................................................... 9

8.

Domanda di rimborso e dichiarazione delle spese del beneficiario .............................................. 10

9.

Condizioni relative al periodo di monitoraggio dle progetto ........................................................... 14

10.

Pista di controllo ................................................................................................................................ 14

10.1 Finalità e modello di rappresentazione della pista di controllo ................................................ 14 10.2 Scheda anagrafica della pista di controllo ................................................................................... 15 10.3 Macroprocesso: Erogazione di finanziamenti a privati e imprese ............................................ 17 10.4 Composizione dei dossier di progetto del beneficiario e del RLI.............................................. 25 10.5 Modalità di conservazione e disponibilità dei documenti .......................................................... 26 11.

Controlli di primo livello ...................................................................................................................... 27

12.

Cause e procedure di revoca ............................................................................................................... 29

13.

Allegati ................................................................................................................................................. 29

2

1. Normativa e documentazione di riferimento Ai fini della redazione del presente vademecum si fa riferimento alla seguente normativa nazionale e comunitaria: •

Regolamento CE n. 1083/2006 – Regolamento generale che detta disposizioni generali in materia di fondi strutturali nella programmazione 2007-2013;

•

Regolamento CE n. 1828/2006 – Regolamento di attuazione del Regolamento generale;

•

la Nota COCOF 08/0020/04-EN del 5 giugno 2008 che ha approvato il “Documento di lavoro riguardante le buone pratiche in materia di controlli di gestione da espletare da parte degli Stati Membri sui progetti cofinanziati dai Fondi Strutturali e dal Fondo di Coesione per il periodo di programmazione 2007-2013”;

•

D.P.R. n. 196/2008 – Norma nazionale in materia di spese ammissibili nell’ambito dei PO 2007-2013;

•

“Orientamenti comunitari relativi all'applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga” 2009/C 235/4 pubblicati sulla GUUE C 235 del 30.9.2009;

•

Regime d’aiuto n. SA.33807(2011/N) concernente l’attuazione del progetto “Piano Nazionale Banda Larga Italia”, approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2021) 3488 del 24 Maggio 2012;

•

Protocollo d’Intesa tra il MISE-Dipartimento epr le Comunicazioni e l’ANCI del 10 novembre 2010 (PDG n.868);

•

POR FESR Basilicata 2007-2013 approvato con decisione della Commissione europea C(2007) 6311 del 7.12.2007, come da ultimo modificata con Decisione C (2012) n° 9728 del 19/12/2012;

•

Criteri di Selezione delle operazioni del PO FESR Basilicata 2007-2013 approvati dal Comitato di Sorveglianza (versione 5.0 del 21.06.2013);

•

Descrizione del sistema di gestione e controllo del POR FESR Basilicata 2007-2013 ex art. 71 Reg. CE n. 1083/2006 e relativi allegati di cui alla D.G.R. n. 932/2010;

•

Piano Regionale “Digital Divide” approvato con D.G.R. n. 859/2009;

•

Bando pubblico finalizzato al superamento del “digital divide” per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato approvato con D.G.R. n. 1591 del 08/11/2011 (di seguito “Bando”);

•

Convenzione tra la Regione Basilicata ed il beneficiario Fastweb SpA sottoscritta il 10/09/2013 (Rep. 15077), di seguito “Convenzione”.

3

2. Definizioni Ai fini del presente vademecum valgono le seguenti definizioni: 1. Operazione. Si tratta del “gruppo di progetti” o interventi che saranno realizzati dal beneficiario nelle aree a fallimento di mercato individuate dalla Regione Basilicata nel Piano Regionale “Digital Divide” a valere sull’Asse II del POR FESR Basilicata 2007-2013 e riportate nel Bando approvato con DGR 1591/2011 (cfr. allegato B “Aree Oggetto dell’intervento”). L’operazione è individuata dal CUP G43B11000370006.

2. Beneficiario. In linea con l’articolo 2 del Reg. CE 1083/2006 il beneficiario è l’operatore economico di telecomunicazione (OPC) Fastweb S.p.A. selezionato a valere sul bando di cui alla D.G.R. n. 1591 del 08/11/2011; 3. Organismo che eroga il contributo è la Regione Basilicata, rappresentata dall’Ufficio Società dell’Informazione (RLI); 4. Spesa rendicontabile: In linea con l’articolo 78 del Reg. CE n. 1083/2006, per l’operazione in questione la spesa rendicontabile che può essere inclusa nella dichiarazione delle spese è la seguente: -

l’anticipazione corrisposta al beneficiario dalla Regione Basilicata (organismo che eroga l’aiuto) purché siano soddisfatte le seguenti condizioni: a) l’anticipo sia soggetto ad una garanzia (polizza fideiussoria o bancaria); b) l’anticipo sia coperto dalle spese sostenute dai beneficiari nell'attuazione del progetto e giustificati da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente presentati non oltre il 31 dicembre 2015;

-

la spesa ammissibile effettivamente sostenuta dal beneficiario a fronte della quale sia stato erogato il contributo pubblico dalla Regione Basilicata.

5. Ufficio del Responsabile delle Linea di Intervento (URLI): è l’Ufficio Società dell’Informazione della Regione Basilicata individuato dalla DGR n. 46/2009 e ss.mm.ii. responsabile dell’attuazione della Linea di Intervento II.2.1.A. del POR FESR Basilicata 20072013 a valere della quale l’operazione è ammessa a finanziamento.

3. Campo di applicazione e finalità E’ opportuno precisare, anche con riguardo al principio di demarcazione FESR-FEASR, che il “Bando pubblico finalizzato al superamento del “digital divide” per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato” (D.G.R. n. 159172011) prevedeva chiaramente nell’allegato “B” “Aree Oggetto dell’intervento”: -

gli interventi finanziabili a valere sul POR FESR Basilicata 2007-2013 – Linea di intervento II.1.2.A.;

-

gli interventi finanziabili a valere sul PSR FEASR Basilicata 2007-2013 – Misura 321 azione “D”.

Nel Bando veniva chiarito che gli interventi del PSR 2007-2013 dovevano essere attuati nel rispetto dell’aiuto di stato n. 646/09 approvato con decisione C(2010)2956 del 30 aprile 2010 – “Progetto nazionale banda larga nelle aree rurali d’Italia”; mentre gli interventi del POR FESR avrebbero dovuto rispettare le previsioni dell’aiuto di stato che sarebbe stato approvato dalla Commissione europea a seguito della procedura di pre-notifica avviata dalla regione Basilicata.

Parallelamente alla procedura di pre-notica dell’aiuto alla Commissione europea avviata dalla Regione Basilicata relativamente al bando regionale, l’11 novembre 2011 lo Stato membro (MISE)

4

ha notificato il regime d’aiuto n. SA.33807(2011/N) concernente l’attuazione del progetto “Piano Nazionale Banda Larga Italia”. Considerato che la Commissione europea ha approvato tale regime di aiuto nazionale con Decisione C(2021) 3488 del 24 Maggio 2012, la Regione Basilicata ha interrotto la procedura di notifica avviata ed ha deciso di avvalersi del citato regime di aiuto nazionale notificato dallo stato membro.

Con riguardo al citato regime di aiuto, l’operazione si colloca nella cosiddetta “tipologia d’intervento B” riguardante i progetti d’investimento effettuati dagli operatori delle telecomunicazioni, affinché questi possano offrire i servizi a banda larga nei territori in digital divide, tramite lo sviluppo del tratto di accesso last mile1.

Per quanto sopra detto, le disposizioni del presente vademecum si applicano alla sola operazione (gruppo di interventi) finanziata con le risorse del POR FESR Basilicata 20072013, alla quale si applica la normativa dell’aiuto di stato n. SA.33807(2011/N).

Il presente vademecum rappresenta parte integrante e sostanziale della “Descrizione del sistema di gestione e controllo del POR FESR Basilicata 2007-2013” ed è finalizzato a garantire il rispetto del principio comunitario di sana gestione finanziaria e, in particolare, una pista di controllo adeguata ai sensi dell’articolo 15 del Regolamento CE n. 1828/2006.

In particolare, il vademecum è finalizzato a fornire al beneficiario del progetto le indicazioni utili alla rendicontazione e reporting all’Ufficio RLI. Infatti, l’articolo 11 del disciplinare allegato al Bando prevede, tra l’altro, l’obbligo del beneficiario, a seguito della stipula della Convenzione, di applicare le linee guida in materia di rendicontazione dei fondi europei disponibili presso l’Ufficio Società dell’Informazione della Regione Basilicata.

4. Condizioni di ammissibilità delle spese 1. In linea con l’articolo 6 del disciplinare allegato al bando, le spese ammissibili sono quelle relative ai costi di investimento ed operativi riportati nel Business Plan.

Le voci di costo ammissibili sono quelle elencate di seguito:

1

-

Spese tecniche di progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza (max 12% delle spese totali ammissibili a finanziamento);

-

Opere civili ed impiantistiche strettamente connesse al progetto e relative attività di realizzazione, installazione, assistenza e sviluppo per la corretta messa in servizio;

-

Oneri di sicurezza ai sensi del D.lgs n. 81/2008;

-

Acquisto attrezzature;

-

Allacciamento ai pubblici servizi;

-

Canoni (IRU);

-

Verifiche tecnico-amministrative;

-

Imprevisti derivanti da cause di forza maggiore che non dipendono dalla volontà dell’operatore beneficiario né da sua imperizia (max 5%);

-

Spese di comunicazione istituzionale e sensibilizzazione (fino ad un massimo dell’1% delle spese ammissibili) nelle aree oggetto dell’intervento.

Per la “tipologia d’intervento B” si vedano, in particolare, i punti 17, 29-35 e 40 della decisione relativa all’aiuto di stato n. SA.33807(2011/N).

5

2. L’IVA relativa alle spese sostenute dal beneficiario non è ammissibile ai sensi dell’articolo 7 del DPR n. 196/2008.

3. Non sono ammissibili le spese relativi ad apparati da installare presso le utenze quali modem, CPE, antenne, parabole ecc.

4. Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni: a) sono giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente in linea con l’art. 78, paragrafo 1, del Regolamento (CE) n. 1083/2006; b) sono conformi alle norme sull’ammissibilità delle spese stabilite dall’art. 56 del Regolamento (CE) n. 1083/2006 e ss.mm.ii., dall’articolo 7 del Regolamento (CE) N. 1080/2006 e ss.mm.ii., dal D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008 e ss.mm.ii., nonché dalla Convenzione; c) sono state sostenute nel rispetto delle disposizioni sugli aiuti di stato in materia di banda larga citate in premessa; della normativa comunitaria e nazionale in materia di pubblicità e comunicazione; delle norme in materia ambientale e di tutte le disposizioni previste nella Convenzione e nei relativi documenti e disposizioni in essa richiamate;, d) sono pertinenti ed imputabili con certezza all’operazione in questione; e) non sono state oggetto di altro finanziamento a valere di altri programmi nazionali, comunitari o regionali; f)

sono state sostenute nel periodo di ammissibilità relativo al progetto sancito nella Convenzione, ossia: -

i costi di investimento ed operativi descritti nel business plan sono stati sostenuti successivamente al 10/09/2013: data di stipula della Convenzione;

-

le spese di progettazione sono state sostenute dopo la pubblicazione del Bando per presentare la proposta di Progetto di Investimento;

g) sono previste nel quadro economico dell’operazione contenuto nel business plan allegato nella domanda di presentazione del contributo; h) sono registrate nel sistema contabile del beneficiario che assicura una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative all'operazione o una contabilità separata; i)

sono state sostenute e sono registrate nei registri societari e nella contabilità del beneficiario in conformità alla vigente normativa civilistica, contabile e fiscale;

j)

sono comprovate dai pagamenti di cui al successivo comma 5 ed addebitate sul conto del beneficiario presso la propria Banca tesoriera.

5. I pagamenti dei titoli di spesa devono essere effettuati dal beneficiario a mezzo bonifico bancario o, in alternativa, a mezzo vaglia postale, assegno circolare o bancario con estratto del conto corrente dedicato alle transazioni del progetto finanziato. Per alcune spese il cui pagamento non può avvenire con bonifico, è possibile procedere con altri mezzi di pagamento tracciabili (es. pagamenti con bollettino postale nel caso di allacciamenti ecc.).

6. Per scongiurare il rischio di cumulo, il beneficiario di provvede a: a) fare apporre sui documenti originali giustificativi delle spese (fatture) emessi dai propri fornitori di beni e servizi la seguente dicitura atta a consentire l’attribuzione in maniera univoca ed esclusiva della spesa al progetto cofinanziato dai fondi strutturali secondo il testo seguente: “PO FESR Basilicata 2007-2013 – Asse II - Linea di Intervento II.2.1.A - Progetto 71/2013/X - “Digital Divide” - CUP “G43B11000370006”:;

6

b) Indicare sull’ordinativo trasmesso al fornitore anche il riferimento al progetto di cui alla lettera a).

7. I beni oggetto di agevolazione, relativi agli attivi materiali, sono ammissibili se acquisiti da terzi a condizioni di mercato.

8. I beni agevolati devono essere registrati dal beneficiario nel Registro dei Beni Ammortizzabili di cui all'art. 16 del DPR n. 600/1973.

9. Le spese relative gli attivi materiali documentati, oggetto dell'agevolazione, devono essere contabilizzati nelle immobilizzazioni del bilancio di esercizio.

10. Le spese del personale interno al beneficiario sono ammissibili se sostenute a titolo delle “spese tecniche di progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza” nei limiti stabiliti al comma 1 e nella Convenzione (12%) e nel rispetto delle seguenti condizioni: a) il calcolo del costo rendicontabile deve essere effettuato su base mensile in rapporto alle giornate o alle ore impiegate nell’operazione, considerato il salario lordo del dipendente, entro i limiti contrattuali di riferimento (contratto a progetto, CCNL, eventuali accordi aziendali più favorevoli) e gli altri eventuali compensi lordi, comprensivo dei contributi sociali a carico del lavoratore e del datore di lavoro; b) le spese di personale devono essere espressamente supportate da tutta la documentazione idonea a ricostruire il calcolo utilizzato per definire l’importo rendicontato e, in particolare, copia conforme all’originale dei seguenti documenti giustificativi della spesa e dei pagamenti: Documentazione giustificativa della spesa: - Prospetto contenente la lista del personale attribuito al progetto con il criterio di calcolo delle spese imputabili al progetto; - Contratto collettivo nazionale di lavoro applicato ai dipendenti della società (ultima versione vigente con tabelle retributive aggiornate); - Time sheet redatto su base mensile attestato dal responsabile del progetto contenente: nome del dipendente, qualifica, ore/giornate lavorate sul progetto, mese di riferimento, firma del dipendete; descrizione sintetica delle attività svolte/output prodotti; - Cedolini paga; - Modelli “Uniemens” relativi ai dati retributivi dei dipendenti coinvolti nel progetto; - Prospetto /dichiarazioni riportante il dettaglio degli oneri sociali e fiscali a carico del beneficiario imputati al progetto; Documentazione giustificativa dei pagamenti: - Bonifici, assegni o altri strumenti di pagamento tracciabili; - F24 relativi al versamento delle imposte sui redditi (ritenute alla fonte IRPEF e relative addizionali regionali e comunali) e dei contributi e premi dovuti ad enti previdenziali ed assicurativi connessi ai compensi; - Attestazione della società con evidenza del dettaglio dei contributi previdenziali, ritenute fiscali ed oneri sociali relative alle prestazioni imputate al progetto che sono comprese nei giustificativi di pagamento cumulativi allegati alla rendicontazione; - Estratto conto bancario attestante l’effettivo e definitivo pagamento dei bonifici e/o degli assegni.

La Regione Basilicata si riserva la possibilità di verificare presso il beneficiario i contratti/lettere di incarico del personale ed il Libro unico del lavoro.

11. I materiali e le attrezzature relativi alle spese sostenute devono essere acquistati dal beneficiario alla stato “nuovi di fabbrica”.

7

12. La spesa è ammissibile a condizione che la documentazione prodotta in copia o risultante sinteticamente da elenchi o altri elaborati è conforme all’originale ed è fiscalmente regolare.

13. Le spese devono essere corredate anche dalla liberatoria dei fornitori redatta secondo l’allegato “3”.

5. Contabilità separata 1. Nella domanda di rimborso (Allegato “2”), il beneficiario deve dichiarare il modo in cui, in linea con l’articolo 60, lettera d), del Regolamento CE n. 1083/2006, il beneficiario deve attestare di utilizzare un sistema contabile che consenta l’immediata identificazione delle registrazioni contabili inerenti l’operazione oggetto del finanziamento o una contabilità separata, con particolare riguardo sia ai costi che ai ricavi connessi alla realizzazione dell’infrastruttura.

2. Al fine di garantire una contabilità separata, la regione Basilicata auspica che il beneficiario utilizzi un conto corrente bancario dedicato in via esclusiva alle movimentazioni in uscita ed in entrata generate nell’ambito dell’operazione finanziata dal POR FESR Basilicata 2007-2013.

3. Le spese incluse nei documenti di spesa presentati dal beneficiario alla Regione Basilicata devono riferirsi ai soli interventi realizzati nell’ambito dell’operazione finanziata con le risorse del POR FESR Basilicata 2007-2013 e non possono riguardare l’operazione finanziata con le risorse del PSR FEASR Basilicata 2007-2013.

6. Azioni informative e pubblicità dell’operazione 1. Il beneficiario è tenuto a rispettare ed applicare le disposizioni degli articoli 7, 8 e 9 del Regolamento (CE) n. 1828/2006 e ss.mm.ii. in materia di azioni informative e pubblicitarie, con particolare riguardo a quanto disposto nel presente paragrafo.

2. A seguito dell’ammissione a finanziamento dell’operazione, il RLI e/o l’Autorità di Gestione assicurano le seguenti forme di trattamento, diffusione e pubblicità delle informazioni relative al beneficiario e all’operazione: a) Inserimento dell’operazione nella “Lista dei beneficiari” pubblicata sul sito web del programma operativo (www.porbasilicata.it) e sul sito web della Commissione europea [articolo 7(2), lettera d), del Reg. CE 1828/2006 e nota COCOF 07/0071/03-EN Final version of 23/04/2008]2; b) eventuale pubblicazione sul sito web del programma operativo (www.porbasilicata.it) della scheda dell’operazione ove la stessa sia ritenuta significativa nella sezione dedicata alle “best practice”; c) eventualmente, a seguito della valutazione dell’AdG, inserimento della scheda dell’operazione tra le “best practice” nel Rapporto annuale di esecuzione di cui all’art. 67 del Reg. CE n. 1083/2006 presentato annualmente alla Commissione europea.

3. Nella richiesta di liquidazione dell’anticipazione il beneficiario accetta espressamente di essere incluso nella “Lista dei beneficiari” e di essere consapevole delle azioni e degli obblighi di comunicazione ed informazioni previsti nel presente articolo.

2

Tale obbligo è stabilito altresì nel Paragrafo 6 della “Descrizione del sistema di gestione e controllo” del PO FESR 2007-2013” e nel Paragrafo 14.6 del “Manuale sulle procedure di rendicontazione della spesa, monitoraggio e reporting” allegato alla “descrizione” (DGR n.

932/2010).

8

4. Durante l’attuazione dell’operazione il beneficiario installa cartelli nel luogo di realizzazione dell’infrastruttura o degli interventi costruttivi (cartellonistica di cantiere). I cartelloni sono collocati in luoghi di passaggio o ben visibili al pubblico. E’ assicurata l’installazione di almeno due cartelloni per ciascun Comune interessato dagli interventi di banda larga.

5. Entro sei mesi dal completamento dei lavori, i cartelli sono sostituiti da targhe esplicative permanenti visibili e di dimensioni significative.

6. Il beneficiario invia una fotografia, su stampa o su file, attestante il rispetto dell’obbligo di apposizione del cartello o della targa esplicativa: a) le fotografie relative ai cartelli sono inviate con la prima domanda di rimborso; b) le fotografie relative alle targhe esplicative sono inviate in allegato alla relazione finale di cui all’articolo 8.

7. I cartelli e le targhe esplicative comprendono almeno le seguenti informazioni: a) l’emblema dell’Unione europea; b) l’indicazione del Fondo FESR: «Fondo europeo di sviluppo regionale»; c) la frase «Investiamo nel nostro futuro»; d) il riferimento al PO FESR Basilicata 2007-2013; e) il tipo e la denominazione dell’operazione; f)

l’emblema della Regione Basilicata e dello Stato Italiano.

6. Le informazioni di cui alle lettere a), b) e c) occupano almeno il 25 % della targa (operazioni in corso) o del cartello (operazioni completate).

7. Il beneficiario assicura la collocazione di targhe permanenti contenenti le succitate informazioni anche sulle infrastrutture realizzate o apparecchiature installate in luoghi visibili al pubblico.

Sugli apparati/armadi sono altresì applicate le etichette contenenti i numeri di matricola delle apparecchiature installate.

8. Il beneficiario realizza i cartelloni e le targhe secondo le specifiche tecniche fornite dall’Autorità di Gestione del POR FESR Basilicata 2007-2013 disponibili nella sezione “comunicazione/targhe e cartellonistica” del sito web www.porbasilicata.it e nel rispetto della linea grafica approvata con D.G.R. n. 1040/2009.

9. Il beneficiario garantisce che le azioni pubblicitarie sugli organi di stampa e sui siti internet, siano contrassegnate dal richiamo al PO FESR Basilicata 2007-2013, dall’emblema dell’Unione Europea e dalla frase «Investiamo nel nostro futuro» secondo le disposizioni della citata Linea grafica del PO approvata con DGR n. 1040/2009 pubblicate nella sezione “comunicazione/marchio e identità” del sito www.porbasilicata.it.

10. Le spese di comunicazione istituzionale e sensibilizzazione nelle aree oggetto dell’intervento sono ammissibili a condizione che il beneficiario abbia redatto un piano di comunicazione condiviso con l’URLI.

7. Richiesta di liquidazione dell’anticipazione 1. La richiesta per la liquidazione dell’anticipazione, non superiore al 30% dell’importo complessivo del contributo assentito, deve essere inviata dal beneficiario all’Ufficio del Responsabile della Linea d’Intervento (URLI) secondo il format dell’Allegato 1 – “Domanda Liquidazione Anticipazione”.

9

2. La liquidazione dell’anticipazione è condizionata all’avvenuta presentazione, da parte dell’impresa, della seguente documentazione nei modi previsti dalla Convenzione: a) fidejussione bancaria/polizza fideiussoria (da trasmettere alla Regione Basilicata entro la data di stipula della Convenzione) a titolo di cauzione pari al 15% del finanziamento, rilasciata conformemente all’articolo 7 della Convenzione; b) Piani di attività (progetti esecutivi), da trasmettere entro 60 giorni dalla stipula della Convenzione contenenti crono programma, localizzazione e modalità di attivazione; 3. Nella richiesta di liquidazione dell’anticipazione il beneficiario accetta espressamente di essere incluso nella “Lista dei beneficiari” del POR FESR Basilicata 2007-2013 e di essere consapevole delle azioni e degli obblighi di comunicazione ed informazioni previsti dal Regolamento CE n. 1828/2006.

4. Al fine di liquidare l’anticipazione, il RLI acquisisce la dichiarazione del beneficiario rilasciata ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 attestante: -

l’insussistenza di una delle cause di decadenza, di divieto o di sospensione di cui all'articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575, e dei tentativi di infiltrazione mafiosa di cui all'articolo 4 del decreto legislativo 8 agosto 1994, n. 490; - che l’impresa ha una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL; - che l’impresa non rientra tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea, di cui all’art. 6 comma 11 della Legge n. 34 del 25/02/2008; - che l’impresa non è " in difficoltà” ai sensi dell’art. 1, paragrafo 7, del regolamento (CE) 800/2008; né ai sensi del punto 4.2.2 lett. C) della Comunicazione della Commissione (2009/C 83/01) del 07/04/2009; - che l’impresa si trova nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione o sottoposta a procedura di fallimento o di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria e amministrazione controllata o straordinaria; - che il sistema contabile è in grado di assicurare l’adeguatezza della codificazione contabile per l’operazioni in questione cofinanziata dal PO FESR Basilicata 2007-2013 e consente di estrapolare, in qualsiasi momento, tutti i dati contabili relativi all’operazione o, in alternativa, che il succitato sistema contabile assicura un sistema di contabilità separata.

5. Il RLI effettua la verifica sui succitati requisiti dichiarati; in particolare, provvede ad acquisire d’ufficio: -

il Certificato di iscrizione presso la competente C.C.I.A.A., riportante la vigenza nonché la dicitura antimafia ai sensi del D.P.R. 3.06.1998 n° 252;

-

il Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.), ai sensi dell’articolo 31, commi 8bis e seguenti, del Decreto-Legge 21 giugno 2013, n. 69 convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 98.

8. Domanda di rimborso e dichiarazione delle spese del beneficiario 1. La regione eroga il restante 65% in tranche trimestrali, in misura proporzionale agli investimenti effettuati e posti in uso nel corso del trimestre di riferimento rispetto al totale degli investimenti previsti nel business plan, a fronte di una domanda di rimborso del beneficiario,

10

2. La domanda di rimborso è la richiesta redatta dal beneficiario e trasmessa al RLI al fine di ricevere il rimborso del contributo pubblico a valere sul PO FESR Basilicata 2007-2013 che include una dichiarazione delle spese nella quale il beneficiario dichiara l’ammontare totale delle spese ammissibili rimborsabili sostenute nell’attuazione dell’operazione, giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili aventi valore probatorio equivalente.

3. La “domanda di rimborso e dichiarazione di spesa” di cui al comma 2 deve essere redatta dal beneficiario secondo il format di cui all’Allegato “2” - Domanda di rimborso.

4. Le domande di rimborso del beneficiario dovranno essere presentate con cadenza trimestrale, secondo la seguente tempistica stabilita dalla Convenzione: -

nel mese di aprile dell’anno x per il trimestre gennaio-marzo anno x;

-

nel mese di luglio dell’anno x per il trimestre aprile-giugno dell’anno x;

-

nel mese di ottobre dell’anno x per il trimestre luglio-settembre dell’anno x;

-

nel mese di gennaio dell’anno x+1 per il trimestre ottobre-dicembre dell’anno x.

L’URLI può accettare domande di rimborso presentate dal beneficiario secondo una differente tempistica ove si rendano necessarie delle misure di accelerazione della spesa dettate da disposizioni nazionali e/o comunitarie relative al POR FESR Basilicata 2007-20133.

5. Le domande di rimborso ed i prospetti ad esse allegati devono essere sottoscritti dal rappresentante legale del beneficiario o dal “capo progetto” indicato nella Convenzione.

6. Nella domanda di rimborso l’impresa deve dichiarare: a) che le spese sostenute e rendicontate sono ammissibili, ossia che ricorrono le condizioni riassunte nell’articolo 4 del presente vademecum; b) che non esistono motivi ostativi, ai fini del riconoscimento delle agevolazioni, ai sensi della Legge 31.5.1965 n. 575 e successive modificazioni e integrazioni e della Legge 19.3.1990 n. 55 e successive modificazioni e integrazioni (certificazione antimafia); c) che l’impresa non rientra tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea, di cui all’art. 6 comma 11 della Legge n. 34 del 25/02/2008; d) che l’impresa non è "in difficoltà” ai sensi dell’art. 1, paragrafo 7, del regolamento (CE) 800/2008; né ai sensi del punto 4.2.2 lett. C) della Comunicazione della Commissione (2009/C 83/01) del 07/04/2009; e) che l’impresa si trova nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione o sottoposta a procedura di fallimento o di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria e amministrazione controllata o straordinaria; f)

che l’impresa ha realizzato le opere senza ledere diritti reali di godimento di amministrazioni pubbliche o di privati e nel rispetto degli accordi assunti in sede di Conferenza dei Servizi con gli Enti Locali sui cui territorio le opere insistono;

g) che l’impresa ha una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL.

3

Cfr. Necessità di raggiungimento dei target di spesa al 30 maggio, al 31 ottobre ed al 31 dicembre stabiliti dal documento “Misure di accelerazione della spesa” per il periodo 2013-2015 approvato ad aprile 2013 dal Comitato Nazionale QSN 2007-2013; necessità di assicurare il target di spesa al 31 dicembre 2014 e 2015 dettato dall’articolo 93 e seguenti del Regolamento CE n. 1083/2006 (Regola N+2).

11

7. Prima di procedere alla liquidazione, il RLI effettua d’Ufficio le proprie verifiche amministrative sulle dichiarazioni rilasciate dal beneficiario.

8. Alla domanda di rimborso il beneficiario deve allegare copia conforme all’originale dei seguenti documenti:

a) le fatture o altri documenti contabili e/o attestanti le spese di valore probatorio equivalente;

b) gli ordinativi di cui all’articolo 4, comma 6, lettera b); c) le lettere liberatorie dei fornitori dei beni (attrezzature e materiali) redatte secondo il format allegato “3”;

d) Per i lavori eseguiti: i.

lo stato d’avanzamento dei lavori, redatto dalle imprese costruttrici e verificati dal direttore dei lavori o da un tecnico di fiducia del beneficiario;

ii.

una relazione, anche in formato elettronico, contenente: a) una breve descrizione dei lavori realizzati e delle aree interessate dalle stesse; b) il resoconto trimestrale sullo stato di realizzazione dell’operazione, sull’andamento degli interventi, su ritardi o anticipi e sul raggiungimento degli obiettivi (cfr. allegato “C” – “Progetto di Investimento e Business plan” - (punto 1b); c) le cartografie e dati tecnici relativi ai cavidotti, siano essi in affitto o di nuova posa, alle antenne installate ed alla infrastruttura nel suo complesso, al fine di acquisire informazioni sulle infrastrutture esistenti utilizzate nella realizzazione delle reti a banda larga [cfr. punto 11 del Disciplinare allegato al Bando e punto 62, lettera e), del regime di aiuto n. SA.33807(2011/N)];

e) la documentazione attestante i pagamenti effettuati dal beneficiario: bonifici o altro mezzo di pagamento tracciabile (assegno bancario o circolare con estratto del conto corrente bancario; vaglia postale);

f) fotografie attestanti l’esposizione di cartelli secondo le caratteristiche tecniche del precedente articolo 6 e dell’articolo 9 del Reg. CE n. 1828/2006.

9. L’ultima domanda di rimborso relativa alla richiesta del saldo deve essere corredata, oltre che dai documenti di cui al precedente comma 8, anche da copia conforme all’originale dei seguenti documenti:

a) certificato di ultimazione dei lavori; b) contabilità finale dei lavori; e) un prospetto contenente l’impatto occupazionale stimato dall’operazione in termini di manodopera impiegata nella realizzazione dell’operazione, da utilizzare a fini statistici.

10. Il RLI non può procedere ad erogare il contributo qualora la documentazione allegata alla domanda di rimborso risulti incompleta.

11. Ad eccezione della prima domanda di rimborso, a seguito della presentazione delle domande di rimborso successive alla prima il RLI procederà a liquidare il contributo a condizione che: c) il beneficiario abbia provveduto ad effettuare la “rendicontazione” prevista dall’articolo 18 del Disciplinare e dall’articolo 10 della Convenzione, utilizzando il “modello di rendicontazione” allegato al business plan; d) le “verifiche tecniche-amministrative” di cui all’art. 8 della Convenzione si siano concluse con esito positivo.

12

11. Con la rendicontazione il beneficiario dovrà dare atto dell’avveramento delle condizioni economiche patrimoniali previste dal business plan, evidenziandone e motivandone eventuali scostamenti sia positivi che negativi. A tal fine, il beneficiario dovrà inviare: a) il modello di rendicontazione; b) gli estremi identificativi delle voci di costo (es. numero di fattura) e di ricavo utilizzate per la compilazione del modello.

Il modello di rendicontazione dovrà essere presentato su base trimestrale ed annuale, nonché alla conclusione dei lavori, segnatamente: a) Il Modello di rendicontazione trimestrale, entro 180 giorni dalla fine del trimestre di riferimento per la rendicontazione degli investimenti effettuati e posti in uso per l’erogazione della tranche di finanziamento; b) Modello di rendicontazione annuale dei costi e dei ricavi, entro 180 giorni dalla fine dell’anno di riferimento (cfr. art. 18 del Disciplinare, articolo 10 e format allegato alla Convenzione); c) Modello di rendicontazione finale, entro 180 giorni dalla data finale del periodo di monitoraggio per la rendicontazione finale (cfr. art. 18 del Disciplinare, articolo 10 e format allegato alla Convenzione).

12. Il caricamento delle informazioni di monitoraggio finanziario, fisico e procedurale relativi all’operazione sul sistema di monitoraggio SIMIP sarà effettuato dal RLI. 13. Qualora per dodici mesi consecutivi dall’ammissione a finanziamento il beneficiario non trasmetta alcuna domanda di rimborso o alcuna comunicazione in ordine alle motivazioni del mancato avanzamento della spesa, il RLI, previa diffida, procede alla revoca del contributo e, laddove necessario, al recupero delle somme.

14. La regione Basilicata erogherà a saldo il 5% a seguito dell’approvazione dell’ultima “verifica tecnico-amministrativa” positiva (si veda il successivo articolo 11, comma 9).

15. Ai fini dell’erogazione del contributo, si procede secondo gli step di seguito riportati:

a) il RLI effettua la verifica amministrativa sulla domanda di rimborso e sui relativi allegati utilizzando la check list approvata con determinazione dirigenziale del RLI;

b) il RLI procede alla “validazione” della spesa dichiarata dal beneficiario provvedendo a rettificare l’eventuale importo delle spese dichiarate dal beneficiario ritenute non ammissibili;

c) il RLI predispone la disposizione di liquidazione del contributo oggetto della domanda di rimborso;

d) l’Ufficio regionale “Ragioneria generale” effettua il controllo formale e la verifica ed emette l’ordine/mandato di pagamento al Tesoriere (Istituto bancario) a favore del beneficiario;

e) la Banca Tesoriera accredita l’importo del finanziamento sul conto bancario intestato al beneficiario.

f) il RLI si accerta dell’avvenuto pagamento mediante il sistema informativo di monitoraggio (SIMIP), nonché accedendo al Sistema contabile regionale (SIC).

16. Il RLI e l’Ufficio regionale “Ragioneria generale” assicurano che il beneficiario riceva l'importo totale del contributo pubblico entro il più breve termine e nella sua integrità, senza che venga applicata nessuna detrazione o trattenuta né alcun onere specifico o di altro genere con effetto equivalente che porti alla riduzione dell'importo totale del contributo pubblico per il beneficiario. La regione Basilicata effettua i pagamenti a favore del beneficiario entro 30 giorni dalla data di ricevimento della domanda di rimborso corredata dai documenti amministrativi

13

normativamente e convenzionalmente previsti, fatto salvo il collaudo positivo. La decorrenza del suddetto termine si blocca nel caso di richiesta di integrazioni

9. Condizioni relative al periodo di monitoraggio dle progetto 1. In linea con gli articoli 9 e 10 della Convenzione, nel corso del periodo di monitoraggio di 48 mesi il beneficiario deve trasmettere un modello di rendicontazione e l’elencazione degli estremi identificativi delle voci di costo e di ricavo utilizzate per la compilazione di detto modello.

2. I costi sostenuti nel periodo dei 48 mesi aventi la medesima natura di quelli ammissibili e rendicontabili ai fini della stima del contributo dovranno essere rendicontati con le medesime modalità stabilite nel presente vademecum; mentre i costi relativi a “spese non ammissibili” al contributo potranno essere rendicontate con le seguenti modalità alternative: -

-

10.

i costi di installazione degli apparecchi saranno determinati sulla base dei costi unitari sostenuti nell’ambito del relativo contratto quadro della Commessa evincibile dalle relative fatture; i costi di manutenzione saranno stimati sulla base dei valori medio del“tiket” relativo all’intervento di manutenzione (costo standard tiket) per il numero degli interventi effettivamente effettuati sui “clienti” che si servono del servizio attivato dal beneficiario nell’ambito dell’operazione finanziata con il POR FESR Basilicata 2007-2013.

Pista di controllo

10.1 Finalità e modello di rappresentazione della pista di controllo La pista di controllo del bando/operazione costituisce la base di riferimento per il conseguimento di due obiettivi: -

rappresentare correttamente i processi gestionali al fine di determinare, con un maggior grado di dettaglio, le procedure di gestione delle singole operazioni. In tal senso, la pista di controllo precede e guida l’elaborazione delle procedure di gestione;

-

rappresentare i punti di controllo corrispondenti ad alcune attività gestionali e supportare la verifica della corretta esecuzione dei controlli previsti. In tal senso, la pista di controllo costituisce lo strumento precipuo sia per l’esecuzione dei controlli da parte task force controlli sia per le verifiche sul sistema di gestione e controllo da parte di AdG e di AdA.

La Pista di controllo redatta intende rispondere ai criteri stabiliti dall’art. 15 del Regolamento (CE) n. 1828/2006, il quale dispone:

“Ai fini dell’articolo 60, lettera f) del regolamento (CE) n. 1083/2006 una pista di controllo è considerata adeguata se, per il programma operativo interessato, rispetta i seguenti criteri: a) consente di confrontare gli importi globali certificati alla Commissione con i documenti contabili dettagliati e i documenti giustificativi conservati dall’autorità di certificazione, dall’autorità di gestione, dagli organismi intermedi e dai beneficiari riguardo alle operazioni cofinanziate nel quadro del programma operativo; b) consente di verificare il pagamento del contributo pubblico al beneficiario;

14

c) consente di verificare l’applicazione dei criteri di selezione stabiliti dal comitato di sorveglianza per il programma operativo; d) per ogni operazione comprende, se pertinente, le specifiche tecniche e il piano di finanziamento, documenti riguardanti l’approvazione della sovvenzione, la documentazione relativa alle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici, relazioni sui progressi compiuti e relazioni sulle verifiche e sugli audit effettuati” Conformemente al “Manuale delle procedure di I livello” del PO FESR 2007-20134, il modello per la rappresentazione della pista di controllo dell’Avviso Pubblico si compone di quattro sezioni: I.

Scheda anagrafica della pista di controllo

II.

Descrizione del flusso dei processi della pista

III.

Dossier dell’operazione

Di seguito si procede ad illustrare ciascuna sezione della Pista di controllo.

10.2 Scheda anagrafica della pista di controllo La scheda anagrafica individua le informazioni principali relative al bando/operazione:.

4

Determinazione dirigenziale dell’Autorità di Gestione del PO FESR 2007-2013 n. 2313 del 16 Settembre 2009.

15

SCHEDA ANAGRAFICA PISTA DI CONTROLLO ASSE

II – Società dell’Informazione

Liea di intervento

II.2.1.A.

Macroprocesso/ Tipologia di Operazione

Erogazione di finanziamenti a singole imprese (Aiuti)

Beneficiario

Operatore pubblico di telecomunicazioni (FASTWEB SpA)

Importo programmato

€

RLI

Ufficio Società Dell’Informazione

Livelli di Realizzazione attesi

Altri Soggetti coinvolti ORGANIZZAZIONE

Autorità di Gestione

Dipartimento Presidenza della Giunta

URLI: Ufficio Società dell'Informazione

Beneficiario: Fastweb S.p.A.

16

10.3 Macroprocesso: Erogazione di finanziamenti a privati e imprese PROCESSO: PROGRAMMAZIONE (Modalità attuativa: operazioni “a bando”) NORMA DI RIFERIME NTO

ATTIVITA’ INTERNI RECEPIMENT O PIANO NAZIONALE BANDA LARGA

RLI

DGR

PREDISPOSIZI ONE PIANO REGIONALE “DIGITAL DIVIDE”

RLI

DGR

ACQUISIZION E DECISIONE CE DI APPROVAZIO NE PIANO REGIONALE “DIGITAL DIVIDE”

AdG

DGR

INDIVIDUAZI ONE AREE A FALLIMENTO DI MERCATO

REPORT INFRATEL MAPPATUR ITALIA A AREE

PREDISPOSIZI ONE PROPOSTA DI RLI (eventuali DGR DI gruppi di APPROVAZIO lavoro) NE BANDO/AVVIS O PUBBLICO TRASMISSION E PROPOSTA DI DGR ALLA DGR 46/2009 ADG PER ACQUISIZION E PARERE EX DGR 46/2009 EMANAZIONE DGR 46/2009 PARERE EX DGR 46/2009

17

ATTIVITA DOCUMENT ATTIVITA’ DESTINATA ’ DI TEMPISTI O MONITORAG RIO CONTROL CA GIO ESTERNI GENERATO LO

SOGGETTI

PROPOSTA DGR + AVVISO PUBBLICO

C1

RLI

PROPOSTA DGR + AVVISO PUBBLICO

ADG

ADG

PARERE

RLI

X

C2

NORMA DI RIFERIME NTO

ATTIVITA DOCUMENT ATTIVITA’ DESTINATA ’ DI TEMPISTI O MONITORAG RIO CONTROL CA GIO ESTERNI GENERATO LO

SOGGETTI ATTIVITA’ INTERNI

PROPOSTA DI DGR E DGR 539/08 ALLEGATO BANDO

RLI

APPROVAZIO GIUNTA DGR 539/08 NE AVVISO REGIONALE PUBBLICO

PROPOSTA UFFICIO DGR + SEGRETERI AVVISO A DI PUBBLICO GIUNTA DELIBERAZI ON E + AVVISO PUBBLICO

X

PUBBLICAZIO NE AVVISO Ufficio UNIONE PUBBLICAZI Potenziali PUBBLICO Stampa della EUROPEA ON E SU BUR beneficiari SUL BUR E Giunta SULLA GUUE NOMINA COMMISSION E DI ISTRUZIONE E VALUTAZION E DELLE DOMANDE DI

RLI

X

C3

DETERMINA DIRIGENZIA LE

PARTECIPAZI ONE DOMANDA DI FINANZIAM BENEFICIA ENT O CON RIO ALLEGATI PREVISTI DALL’AVVIS O PUBBLICO

PRESENTAZIO NE DOMANDE DI FINANZIAMEN TO (COME DA AVVISO PUBBLICO) RICEZIONE DOMANDE DI FINANZIAMEN TO

RLI

Lex specialis Art. 13, par. VALUTAZION E 1, COMPLETEZZ RLI (O Reg. CE AE COMMISSIO 1828/2006; REGOLARITA’ NE DI Artt. 43 e 71 GIURIDICOVALUTAZIO e ss.

AMMINISTRA NE) D.P.R.445/20 TIVA DELLA 0; DGR DOMANDA 613/2007 EVENTUALE RICHIESTA PRECISAZIONI E

18

RLI

COME DA AVVISO PUBBLICO

RLI

X

VERBALI

COMUNICAZ BENEFICIAR ION E IO

C4

C5, C6

NORMA DI RIFERIME NTO

ATTIVITA DOCUMENT ATTIVITA’ DESTINATA ’ DI TEMPISTI O MONITORAG RIO CONTROL CA GIO ESTERNI GENERATO LO

SOGGETTI ATTIVITA’ INTERNI CHIARIMENTI

DGR 539/2008

ATTO DI RLI o APPROVAZIO GIUNTA NE PROGETTO REGIONALE

DETERMINA DIRIGENZIA LE o DELIBERAZI ON E DI GIUNTA REGIONALE

C7

ART. 13.

Ufficio PAR. 1, REG. PUBBLICAZIO Stampa della CE NE SUL BUR Giunta 1828/2006

Pubblicazione Beneficiario

X

COMUNICAZI ONE DELLA CONCESSIONE PROVVISORIA DEL FINANZIAMEN TO ED INVIO A BENEFICIARIO

RLI

COMUNICAZ ION E CONCESSIO NE BENEFICIAR PROVVISORI IO A DEL FINANZIAM ENT O

X

EVENTUALE COMUNICAZI ONE AI SOGGETTI NON AMMESSI

RLI

Comunicazion NON e AMMESSI

19

COME DA AVVISO PUBBLICO

COME DA AVVISO PUBBLICO

PROCESSO: ATTUAZIONE E RENDICONTAZIONE SOGGETTI NORMA DI RIFERIMENTO

DOCUMENTO GENERATO

ATTIVITA’ INTERNI STIPULA POLIZZA FIDEJUSSORIA

BENEFICIARIO

POLIZA FIDEJUSSORIA

COMUNICAZIONE DI CONFERMA DOCUMENTAZIONE PER LA CONCESSIONE DELLE AGEVOLAZIONI + EVENTUALE POLIZZA FIDEJUSSORIA E RICHIESTA DI ANTICIPAZIONE

BENEFICIARIO

COMUNICAZION RLI E + ALLEGATI

IMPEGNO E LIQUIDAZIONE DELL’ ANTICIPAZIONE

L.R. 34/2001 DGR EMISSIONE MANDATO 539/2008 PAGAMENTO ANTICIPO Convenzione Regione - Banca

20

ESECUZIONE PAGAMENTO

ATTIVITA’ ATTIVITA’ MONITORAGGIO CONTROLLO

TEMPISTICA

ESTERNI

ART. 1 L. 144/99; ART. 28, COMMI 3 E 5, L. 289/2002; ART. 11 L. GENERAZIONE CUP PROGETTO RLI 3/2003; PROTOLLO DI COLLOQUIO MONIT-IGRUE L.R. 34/2001 DGR 539/2008 ART. 78 PAR. 2 REG CE 1083/2006

DESTINATARIO

CUP progetto

C5, C6, C9

X

RLI

DETERMINA O DISPOSIZIONE DI LIQUIDAZIONE

UFFICIO RAGIONERIA GENERALE E/O X UFFICIO CONTROLLO AMMINISTRATIVO

UFFICIO RAGIONERIA GENERALE

MANDATO DI PAGAMENTO

BANCA TESORIERA

BANCA TESORIERA REGIONE

BONIFICO O ALTRA FORMA BENEFICIARIO EQUIVALENTE

X

X

C7, C8, C10

COME DA AVVISO PUBBLICO

SOGGETTI NORMA DI RIFERIMENTO

DOCUMENTO GENERATO

ATTIVITA’ INTERNI

DESTINATARIO

ATTIVITA’ ATTIVITA’ MONITORAGGIO CONTROLLO

ESTERNI DI ACCREDTO

Convenzione Regione - Banca

ADDEBITO ANTICIPAZIONE SUL CONTO DELLA REGIONE BASILICATA

BANCA TESORIERA REGIONE

UFFICIO MANDATO RAGIONERIA QUIETANZATO GENERALE - RLI

RICHIESTA DI EROGAZIONE PAGAMENTO INTERMEDIO CON ALLEGATA DOCUMENTAZIONE E STATO DI AVANZAMENTO

BENEFICIARIO

DOMANDA DI RIMBORSO

RLI

C5, C6, C9

RLI

(DETERMINA O) DISPOSIZIONE DI LIQUIDAZIONE

UFFICIO RAGIONERIA GENERALE E/O X UFFICIO CONTROLLO AMMINISTRATIVO

C7, C8, C10

UFFICIO RAGIONERIA GENERALE

MANDATO DI PAGAMENTO

BANCA TESORIERA

(EVENTUALE IMPEGNO) E LIQUIDAZIONE QUOTA FINANZIAMENTO

L.R. 34/2001 DGR EMISSIONE MANDATO 539/2008 PAGAMENTO Convenzione Regione - Banca Convenzione Regione - Banca

X

ESECUZIONE PAGAMENTO

BANCA TESORIERA REGIONE

BONIFICO O ALTRA FORMA BENEFICIARIO EQUIVALENTE DI ACCREDTO

X

ADDEBITO QUOTA SUL CONTO DELLA REGIONE BASILICATA

BANCA TESORIERA REGIONE

UFFICIO MANDATO RAGIONERIA QUIETANZATO GENERALE - RLI

X

COMUNICAZIONE ULTIMAZIONE PROGETTO + INVIO DOCUMENTAZIONE FINALE DI SPESA E RICHIESTA SALDO FINANZIAMENTO

BENEFICIARIO

COMUNICAZION E E DOMANDA RLI DI RIMBORSO

ELABORAZIONE DEGLI ESITI DELL’ACCERTAMENTO ED EMANAZIONE

21

X

RLI

(DETERMINA O) UFFICIO DISPOSIZIONE RAGIONERIA DI GENERALE E/O

X

C7, C11, C12, C13

TEMPISTICA

SOGGETTI NORMA DI RIFERIMENTO

DOCUMENTO GENERATO

ATTIVITA’ INTERNI

ATTIVITA’ ATTIVITA’ MONITORAGGIO CONTROLLO

ESTERNI

PROVVEDIMENTO DI CONCESSIONE DEFINITIVA DEL FINANZIAMENTO CON (IMPEGNO/DISIMPEGNO E) LIQUIDAZIONE DEL SALDO EMISSIONE MANDATO DI PAGAMENTO

DESTINATARIO

LIQUIDAZIONE UFFICIO CONTROLLO AMMINISTRATIVO

UFFICIO RAGIONERIA GENERALE

MANDATO DI PAGAMENTO

BANCA TESORIERA

X

ESECUZIONE PAGAMENTO

Banca Tesoriera regionale

Bonifico o altra Beneficiario forma di accredito

X

Convenzione Regione - Banca

ADDEBITO SALDO FINALE SUL CONTO DELLA REGIONE BASILICATA

BANCA TESORIERA

MANDATO UFFICIO QUIETANZATO RAGIONERIA

X

Art. 57 Reg. CE 1083/2006; Lex specialis

CONTROLLO IN LOCO SULLA STABILITA’ DELL’OPERAZIONE

VERBALE

X

22

RLI

BENEFICIARIO

C14

TEMPISTICA

DETTAGLIO ATTIVITA’ DI CONTROLLO – Macroprocesso “Erogazione di Finanziamenti a privati e imprese” RESPONSABILE DEL CONTROLLO

DESCRIZIONE CONTROLLO

RESPONSABILE CONSERVAZIONE CODICE DOCUMENTI E CONTROLLO LOCALIZZAZIONE ARCHIVI

CONTROLLO AMMINISTRATIVO RLI

Verifica della conformità delle operazioni alla normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di concorrenza/aiuti di stato, ambiente e pari opportunità;

C1

CONTROLLO AMMINISTRATIVO Verifica della conformità delle operazioni selezionate alle previsioni dettate nel PO FESR 2007-2013, nei criteri di selezione, nella descrizione del sistema di gestione e controllo del PO FESR 2007-2013 e nei manuali da esso richiamati ai sensi delle seguenti disposizioni: ADG

punto 7 del deliberato della D.G.R. 46 DEL 2009;

C2

paragrafo 2.2.4. – “Verifica delle operazioni [articolo 60, lettera b), del regolamento (CE) n. 1083/2006]” della “Descrizione del Sistema di Gestione e controllo del PO FESR 2007-2013” approvata con DGR n. 1066 del 10 giugno 2009.

ADG

RLI

Verifica dell’avvenuta pubblicazione dell’Avviso sul BUR al fine di garantire “che i beneficiari vengano informati sulle condizioni specifiche relative ai prodotti o ai servizi da fornire nel quadro dell’operazione, sul piano di finanziamento, sul termine per l’esecuzione nonché sui dati finanziari o di altro genere che vanno conservati e comunicati” (art. 13, par. 1, Reg. CE 1828/2006) CONTROLLO AMMINISTRATIVO Vigila sulla corretta applicazione della procedura per la ricezione delle domande e la registrazione delle stesse

C3

C4

CONTROLLO AMMINISTRATIVO RLI

RLI UFFICIO CONTROLLO INTERNO DI REGOLARITA’

23

Verifica della completezza e correttezza della documentazione inerente il progetto da finanziare ai sensi delle condizioni di cui all’art. 13, par. 1, Reg. CE 1828/2006, delle previsioni dell’Avviso, della normativa in esso richiamata, dell’artt. 43 e 71 e ss. Del DPR 445/2000; DGR 313/2007 CONTROLLO AMMINISTRATIVO Verifica della conformità alle prescrizioni della lex specialis (Disciplinare o Avviso Pubblico)

C5

C6

CONTROLLO AMMINISTRATIVO Verifica sugli atti amministrativi in relazione alle prescrizioni generali ed interne all’ente al fine del rilascio del “visto di regolarità amministrativa” (Artt. 51-53 L.R. 34/2001; D.G.R. 2017/2005 e ss.mm.ii.; D.G.R. 539/2008)

C7

AMMINISTRATIVA UFFICIO RAGIONERIA GENERALE

CONTROLLO AMMINISTRATIVO Verifica degli atti di impegno e/o liquidazione ai fini del rilascio del “visto di compatibilità finanziaria e di regolarità contabile”

C8

CONTROLLO AMMINISTRATIVO E/O IN LOCO RLI / TASK FORCE

Verifica della completezza e correttezza della documentazione inerente la liquidazione del contributo al beneficiario a titolo di anticipazione o di pagamento intermedio

C9

CONTROLLO AMMINISTRATIVO RLI

Verifica delle disponibilità finanziarie – sul Capitolo del Bilancio di Previsione attestato all’URLI - per l’impegno e/o liquidazione del contributo al beneficiario a titolo di anticipazione o pagamento intermedio (L.R. 34/2001; D.G.R. 539/2008),

C10

CONTROLLO AMMINISTRATIVO E IN LOCO – COLLAUDO FINALE -Verifica della completezza e correttezza della documentazione inerente la liquidazione del contributo a titolo di saldo final -Verifica dell’effettivo trasferimento ed accredito sul conto del beneficiario dell’intero importo liquidato dal RLI prima della verifica in loco RLI /TASK FORCE

-

Verifica che il beneficiario mantenga un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata

C11

per tutte le transazioni relative all'operazione (ferme restando le norme contabili nazionali) ex art. 60 lettera d) Reg CE 1083/2006; - Verifica dell’esistenza fisica e della disponibilità presso il beneficiario dei beni e servizi co-finanziati CONTROLLO AMMINISTRATIVO RLI

Verifica delle disponibilità finanziarie – sul Capitolo del Bilancio di Previsione attestato all’URLI - per l’impegno e/o liquidazione del contributo al beneficiario a titolo di saldo finale (L.R. 34/2001; D.G.R. 539/2008)

C12

CONTROLLO AMMINISTRATIVO E/O IN LOCO RLI /TASK FORCE

RLI /TASK FORCE

24

Verifica del rispetto della normativa in materia di pubblicità inerenti progetti finanziati con fondi comunitari (DD.GG.RR. n. 227 del 2009 e n. 1040/2009; artt. 1-9 del Reg. CE 1828/2006 CONTROLLO AMMINISTRATIVO E/O IN LOCO Verifica della stabilità dell’operazione ex art 57 del Reg. CE 1083 del 2006 e lex specialis

C13

C14

10.4 Composizione dei dossier di progetto del beneficiario e del RLI 1. Il beneficiario è tenuto a custodire in uno o più fascicoli di progetto tutta la documentazione afferente all’operazione secondo le modalità indicate nel successivo articolo 10.

2. Il RLI istituisce un proprio dossier di progetto contenente la documentazione di seguito specificata: 2A) Documentazione relativa alla fase di ammissione a finanziamento dell’operazione e di individuazione del beneficiario (DOSSIER SELEZIONE):

a) Parere preliminare dell’AdG rilasciato sulla proposta di Bando; b) Bando pubblico finalizzato al superamento del “digital divide” per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato approvato con D.G.R. n. 1591 del 08/11/201;

c) atto di nomina della Commissione relativo al bando; d) verbali della Commissione, incluso il verbale di aggiudicazione; e) Domande di partecipazione al bando (Progetti di investimento); f) Documentazione attestante il possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnica dichiarati dal beneficiario in fase di presentazione della domanda di partecipazione/offerta;

g) Determinazione dirigenziale del RLI di individuazione del beneficiario; h) comunicazione di notifica del succitato provvedimento al beneficiario; i) Comunicazione ai partecipanti al bando sull’esito della procedura; j) scheda attestante la generazione del Codice Unico di progetto (CUP); k) scheda attestante la generazione del Codice Identificativo gara (CIG); l) Documentazione afferente ad eventuali ricorsi amministrativi o procedure giudiziarie relative al bando;

m)Convenzione sottoscritta tra la Regione Basilicata ed il beneficiario; n) Progetto di investimento; o) Business plan.

2B) Documentazione tecnico - amministrativa (DOSSIER TECNICO AMMINISTRATIVO):

a) Piani di attività relativi agli interventi previsti nel progetto di investimento trasmessi dal beneficiario alla Regione Basilicata (progetti esecutivi)

b) Eventuali modifiche e variazioni dei piani di attività concordati tra il beneficiario e la Regione Basilicata;

c) Comunicazioni del beneficiario alla regione Basilicata riguardante l’attivazione dei servizi;

d) dichiarazione del RLI che attesta se i progetti relativi all’operazione siano localizzati ovvero incidano su aree naturalistiche di interesse europeo (Rete Natura 2000), redatta secondo il format di cui all’Allegato “5” alla DGR n. 759/2011;

e) per i soli progetti/interventi localizzati e incidenti su aree naturalistiche di interesse europeo (Rete Natura 2000), dichiarazione dell’Ufficio compatibilità ambientale

25

sulla conformità dei progetti alla Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992 (“Direttiva Habitat”) e alla Direttiva 79/409/CEE del Consiglio del 2 aprile 1979 (“Direttiva Uccelli”), redatta secondo il format di cui all’Allegato “6” alla DGR n.

759/2011;

f) cartografie e dati tecnici relativi ai cavidotti utilizzati, alle antenne installate ed alla infrastruttura nel suo complesso;

g) Modello di rendicontazione trimestrale degli investimenti effettuati e posti in uso per l’erogazione della tranche di finanziamento (cfr. art. 18 del Disciplinare, articolo 10 e format allegato alla Convenzione);

h) Modello di rendicontazione annuale dei costi e dei ricavi (cfr. art. 18 del Disciplinare, articolo 10 e format allegato alla Convenzione)

i) Modello di rendicontazione finale (cfr. art. 18 del Disciplinare, articolo 10 e format allegato alla Convenzione);

j) collaudo ai sensi dell’allegato “C” – Progetto di Investimento e Business plan al Bando (punto 1c); 2c)

Documentazione necessaria a giustificare l’ammissibilità della spesa (DOSSIER FINANZIARIO):

a) domande di rimborso e dichiarazioni di spesa del beneficiario; b) allegati alla domanda di rimborso come elencati all’articolo 8; c) atti regionali di impegno e di liquidazione del contributo; d) mandati regionali a favore del beneficiario; e) check list relative al controllo amministrativo di primo livello redatte dal RLI di cui all’art. 13(2), lettera a), Reg. CE 1828/2006;

f)

check list e verbali relativi alle verifiche in loco sulle operazioni redatte dalla Task Force Controlli;

g) eventuali atti di revoca parziale o totale e di recupero di somme; h) eventuali schede irregolarità dell’operazione trasmesse dai RLI, dall’AdA e dall’AdC ex art. 28 Reg. CE 1828/2006; i) corrispondenza relativa al progetto intrattenuta tra i seguenti soggetti: beneficiario, RLI, AdG, AdC, AdA ed altri organismi di controllo ed Istituzioni nazionali e comunitarie.

10.5 Modalità di conservazione e disponibilità dei documenti 1. Al fine di garantire una pista di controllo adeguata, il beneficiario e il RLI assicurano la conservazione dei documenti in linea con le disposizioni dell’articolo 90 del Reg. CE n.

1083/2006 e dell’articolo 19 del Reg. CE n. 1828/2006, secondo le disposizioni del presente articolo.

2. I fascicoli di progetto del beneficiario e del RLI devono essere adeguatamente custoditi in un luogo che ne assicuri l’integrità e che li renda facilmente accessibili e consultabili.

3. Il RLI ed il beneficiario sono responsabili della conservazione dei rispettivi fascicoli e della localizzazione degli archivi cartacei e/o informatici.

4. I documenti contenuti nei fascicoli di progetto del beneficiario e/o del RLI devono essere messi a disposizione in caso di ispezione e devono essere forniti estratti o copie alle persone o agli organismi che ne hanno diritto e che ne facciano richiesta, tra i quali: il personale autorizzato dell’Autorità di Gestione, dell’Autorità di Certificazione, dell’Autorità di Audit, i

26

funzionari autorizzati della Comunità e i loro rappresentanti autorizzati (OLAF, Commissione europea- DG REGIO, Corte dei Conti europea), il personale autorizzato della Corte dei Conti e della Guardia di Finanza.

5. I RLI conservano i documenti della Regione Basilica in originale e quelli del beneficiario in copia conforme all’originale; mentre i beneficiari conservano in originale i documenti di propria competenza e quelli della Regione Basilicata in copia.

6. Ai sensi dell’articolo 19 del Reg. CE n. 1828/2006, qualora i documenti non siano conservati sotto forma di originali, sono considerati “supporti comunemente accettati” ai fini della conservazione i seguenti:

a) “fotocopie di documenti originali; b) microschede di documenti originali; c) versioni elettroniche di documenti originali; d) documenti disponibili unicamente in formato elettronico”.

7. Affinché le versioni conservate siano affidabili ai fini di eventuali audit, la certificazione della conformità dei documenti conservati sui succitati “supporti comunemente accettati” ai documenti originali deve essere effettuata secondo le prescrizioni giuridiche nazionali vigenti.

8. Qualora i documenti esistano unicamente in formato elettronico i sistemi informatici utilizzati devono essere conformi a norme di sicurezza riconosciute, atte a garantire che i documenti conservati rispettino le prescrizioni giuridiche nazionali e siano affidabili ai fini degli audit.

9. Il beneficiario deve rendere noto nella domanda di rimborso alla Regione Basilicata l’ubicazione del fascicolo di progetto: città/sede ed indirizzo.

10. Il beneficiario deve tenere a disposizione i documenti descrittivi dello stato di avanzamento del progetto e tutta la documentazione della spesa relativa per la durata di 10 (dieci) anni dalla conclusione del progetto, ossia a decorrere dalla data di pagamento del saldo.

11. Per un periodo di tre anni successivi alla chiusura del POR FESR Basilicata 2007-2013, i RLI, l’AdG, l’AdC e l’AdA sono tenute a conservare anche la documentazione relativa alle operazioni di propria competenza, con particolare riguardo alla documentazione relativa alle verifiche, ai controlli, agli audit ed alle irregolarità.

11.

Controlli di primo livello

1. Le verifiche di primo livello sono espletate dalla Regione Basilicata in linea con le previsioni dell’articolo 60 lettera b) del Regolamento CE n. 1083/2006, dell’articolo 13 del regolamento CE n. 1828/2006 e del manuale dei controlli di I livello del POR FESR Basilicata 2007-2013 di cui alla DGR n. 932/2010.

2. Poiché l’operazione in questione è una operazione a titolarità regionale, le verifiche amministrative ed in loco sono espletate - con il supporto degli esperti esterni della task force controlli di primo livello - dal personale regionale diverso da quello coinvolto nella selezione, gestione ed attuazione dell’operazione. A tal fine, è individuato, con ordine di servizio del RLI, il soggetto responsabile dei controlli di primo livello tra le Posizioni organizzative dell’Ufficio Società dell’Informazione non coinvolte nell’attività di selezione e gestione dell’operazione.

3. Il controllo di primo livello amministrativo è effettuato su tutte le domande di rimborso trasmesse dal beneficiario e sulla documentazione ad essa allegata e comporta la redazione di una check list di controllo, in assenza della quale non può essere erogato il contributo al beneficiario. Sulla domanda di rimborso trasmessa dal beneficiario e sulla documentazione ad essa allegata sono effettuate le verifiche amministrative, tendenti ad accertare: -

27

la correttezza della richiesta di rimborso;

-

la sussistenza e correttezza della documentazione amministrativa relativa all’operazione che dimostra il suo corretto finanziamento a valere sul Bando e che giustifica il diritto all’erogazione del contributo;

-

l’adeguatezza dei documenti di supporto attestanti le spese effettivamente sostenute, vale a dire, pagamenti eseguiti dal beneficiario, comprovati da fatture quietanzate o da documenti contabili aventi valore probatorio equivalente;

-

l’ammissibilità della spesa in quanto riferibile alle tipologie di spesa consentite congiuntamente dalla normativa nazionale (DPR n. 196/2008) e comunitaria di riferimento, dal POR FESR 2007-2013, dal bando, dal provvedimento di con cessione e da sue eventuali varianti;

-

il rispetto dei limiti di spesa ammissibile a contributo previsti dalla normativa comunitaria e nazionale di riferimento (30%), nonché dei limiti massimi stabiliti per ciascuna voce del quadro economico in base al Disciplinare ed alla Convenzione;

-

il rispetto della normativa in materia di aiuti di stato applicabile all’operazione.

4. Al fine di lasciar traccia della verifica svolta, il controllo sui singoli documenti di spesa e di pagamento può essere effettuato barrando – nel “prospetto delle spese” allegato alla domanda di rimborso - la casella accanto alla cifra totale ed indicando/registrando il ruolo della persona che effettua le verifiche; nonché la data nella quale queste vengono svolte5. Ciò è stato previsto nella colonna “flag controllo”, nel “Prospetto riepilogativo delle spese” allegato alla domanda di rimborso.

5. Le verifiche in loco sono pianificate in anticipo successivamente al ricevimento della domanda di rimborso ed all’espletamento delle verifiche amministrative.

6. Il RLI provvede ad inviare al beneficiario la “Comunicazione del controllo in loco” in modo da assicurare che il personale del beneficiario coinvolto (es. “capo progetto”; personale addetto alla contabilità; personale tecnico) possa assicurare la propria presenza nella data stabilita, nonché prepari la documentazione oggetto di verifica6.

7. La verifica in loco dei progetti, oltre alla veridicità delle dichiarazioni e documentazioni presentate dai beneficiari, si articola nei seguenti elementi comuni:

5 6

-

verifica della sussistenza presso la sede dele beneficiario7 di tutta la documentazione amministrativo-contabile in originale (compresa la documentazione giustificativa di spesa), prescritta dal Bando, coerentemente alla normativa comunitaria e nazionale;

-

verifica della sussistenza presso la sede del beneficiario di una contabilità separata relativa alle spese sostenute nell’ambito dell’operazione cofinanziata a valere sul bando e/o della tracciabilità di tutte le transazioni attivate in relazione all’operazione in questione;

-

verifica in situ del corretto avanzamento dei lavori in linea con la documentazione e le relazioni di rendicontazione presentate dal beneficirio a supporto della rendicontazione e della domanda di rimborso. Nel corso dell’attuazione del progetto, le verifiche in situ possono essere effettuate sia in tutte le 36 località interessate dall’intervento FESR che a campione in alcune di esse.

Cfr. Paragrafo 2.8 della Nota COCOF 08/0020/04-EN Cfr. Paragrafo 2.6 della Nota COCOF 08/0020/04-EN

7

Per sede del beneficiario si intende la sede legale, la sede operativa o altra sede (es. studio di consulenza) designata dal rappresentante legale come sede presso la quale sono tenute le scritture contabili.

28

-

verifica che le opere, i beni o i servizi oggetto del cofinanziamento siano conformi a quanto previsto dalla normativa comunitaria e nazionale, dal Programma, dal bando nonché dalla Convenzione.

8. Le verifiche in loco sono svolte e documentate con l’utilizzo di apposite check-list e di verbali.

Nel corso del controllo in loco, sui singoli documenti originali attestanti la spesa custoditi dal beneficiario, viene apposto con apposito timbro la dicitura atta a consentire l’attribuzione, in maniera univoca ed esclusiva, della spesa all’operazione cofinanziata dal PO FESR (c.d. “stampigliatura”).

9. Le verifiche in loco ai sensi dell’articolo 13 del Regolamento CE n. 1828/2006 includono anche le “verifiche tecnico-amminsitrrative” previste dal’articolo 8 della Convenzione da effettuare entro 30 giorni dalla comunciazione del beneficairio di installazione delle infrastrutture funzionali all’erogazione dei servizi a conntettività avanzata. Tale controllo è finalizzato a verificare la conformità delle infrastrutture e dei servizi erogati a quanto indicato nella Convenzione (articolo 8), nelle specifiche tecniche (allegato “A” al bando), nel progetto di investimento e nei piani di attività.

12.

Cause e procedure di revoca

1. Il RLI procede alla revoca parziale o totale in tutti i casi previsti dalla Convenzione o dal presente vademecum.

2. In caso di revoca il RLI informa l’Autorità di Gestione ed avvia la procedura di recupero nei modi stabuiliti al paragrafo 12.1 del “Manuale di gestione delle irregolarità” allegato alla “Descrizione del sistema di gestione e controllo del POR FESR Basilicata 2007-2013” di cui alla DGR n. 932/2010.

13.

• • •

29

Allegati Allegato 1 - Domanda di Liquidazione Anticipazione Allegato 2 - Domanda di Rimborso Allegato 3 - Lettere liberatorie dei fornitori dei beni

ALLEGATO “1” BENEFICIARIO (redigere su carta intestata del beneficiario)

Al Responsabile della Linea di Intervento II.2.1.A Ufficio Società dell’informazione Dipartimento Presidenza della Giunta Regione Basilicata Via V. Verrastro 4 – 85100 Potenza

RICHIESTA DI LIQUIDAZIONE DELL’ANTICIPAZIONE gg/mm/aaaa G43B11000370006 Sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento del Digital Divide (DIGITAL-DIVIDE - BANDA LARGA)

Data CUP (Codice Unico di Progetto) Titolo Progetto

Il sottoscritto …………………., nato a ……………. il …………………… e residente in ………………………..in qualità di legale rappresentante dell’Impresa o di Capo Progetto dell’impresa con sede legale in ……………………C.A.P…………….. numero di iscrizione al Registro delle Imprese di …………………….e codice fiscale ……………………….

Telefono…………. fax ……………. e-mail ……………… P.IVA n. ……………………… a conoscenza di quanto prescritto dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, sulla responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, e dell’art. 75 del medesimo D.P.R., sulla decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 46 e 47 del citato D.P.R. e sotto la propria personale responsabilità: , con riguardo al progetto in epigrafe VISTI −

i Regolamenti (CE) nn. 1083/2006, 1080/2006 e 1828/2006 e ss.mm.ii.;

−

il D.P.R. n. 196/2008 – Norma nazionale in materia di spese ammissibili nell’ambito dei PO 2007-2013;

−

gli “Orientamenti comunitari relativi all'applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga” 2009/C 235/4 pubblicati sulla GUUE C 235 del 30.9.2009;

−

la “Descrizione del sistema di gestione e controllo di cui all’art. 71 Reg. CE 1083/2006” del POR FESR Basilicata 2007-2013 ed relativi allegati ( DGR n. 932/2010);

−

Il Bando pubblico finalizzato al superamento del “digital divide” per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato approvato dalla Regione Basilicata con D.G.R. n. 1591 del 08/11/2011

1

−

il Regime d’aiuto n. SA.33807(2011/N) concernente l’attuazione del progetto “Piano Nazionale Banda Larga Italia”, approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2021) 3488 del 24 Maggio 2012;

−

la determinazione dirigenziale n……….del…………con la quale la regione Basilicata ha assegnato a Fastweb S.p.A. il contributo di € ………………a valere sul succitato bando;

−

la Convenzione stipulata tra la regione Basilicata e la società Fastweb S.p.A. in data del 10/09/2013 Rep. 15077, che funge da atto di ammissione a finanziamento del progetto a valere sul POR FESR Basilicata 2007-2013; nonché da impegno giuridicamente vincolante (di seguito “Convenzione”); PRESO ATTO

−

che, come previsto all’art. 11 della Convenzione, la suddetta anticipazione è pari al 30% dell’importo complessivo del contributo assentito;

−

dato di aver prestato cauzione di importo di euro ……………, pari al 15% del finanziamento mediante fidejussione bancaria/polizza fideiussoria ………………. trasmessa alla Regione Basilicata entro la data di stipula della Convenzione;

−

di aver presentato alla Regione Basilicata i Piani di attività (progetti esecutivi) in data ………..; DICHIARA di assumere, ed impegnarsi a rispettare, tutti gli obblighi previsti dalla Convenzione e dai relativi allegati e documenti in essa richiamati; nonché nel succitato “vademecum” della regione Basilicata; di essere consapevole delle azioni e degli obblighi di comunicazione ed informazioni previsti nel succitato “vademecum” e di accettare di essere incluso nella “Lista dei beneficiari” pubblicata sul sito del PO FESR Basilicata 2007-2013 (www.porbasilicata.it) e della Commissione europea a norma dell’articolo 7(2), lettera d) del Reg. CE 1828/2006; che il sistema contabile è in grado di assicurare l’adeguatezza della codificazione contabile per l’operazioni in questione cofinanziata dal PO FESR Basilicata 20007-2013 e consente di estrapolare, in qualsiasi momento, tutti i dati contabili relativi all’operazione oppure, in alternativa che il succitato sistema contabile assicura un sistema di contabilità separata in quanto ………..1; che il fascicolo di progetto relativo all’operazione, i documenti tecnici e contabili ed i registri societari sono disponibili presso la seguente sede della società: Via …………………., n……….. cap.;

1

Dare una breve descrizione delle modalità mediante le quali in sistema garantisce una contabilità separata: ad esempio mediante la registrazione del “codice progetto” (codice locale del SIMIP o codice CUP) in corrispondenza di ciascuna scrittura contabile connessa al progetto.

2

che non esistono motivi ostativi, ai fini del riconoscimento delle agevolazioni, ai sensi della Legge 31.5.1965 n. 575 e successive modificazioni e integrazioni e della Legge 19.3.1990 n. 55 e successive modificazioni e integrazioni (certificazione antimafia); che l’impresa non rientra tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea, di cui all’art. 6 comma 11 della Legge n. 34 del 25/02/2008; che l’impresa non è "impresa in difficoltà” ai sensi dell’art. 1, paragrafo 7, del regolamento (CE) 800/2008; né ai sensi del punto 4.2.2 lett. C) della Comunicazione della Commissione (2009/C 83/01) del 07/04/2009; che l’impresa si trova nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione o sottoposta a procedura di fallimento o di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria e amministrazione controllata o straordinaria; che l’impresa ha una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL; Tutto quanto sopra premesso CHIEDE il pagamento dell’importo di € …………………………… pari al 30% dell’importo ammesso a finanziamento, a titolo di anticipazione a valere sul conto bancario intestato alla Società indicato all’articolo 12 della succitata “Convenzione”;

TIMBRO E FIRMA*** (Nome e Cognome) ……………………………………

*** Firma del rappresentante legale o del “capo progetto”

3

ALLEGATO “2” BENEFICIARIO: XXXXX (redigere su carta intestata del beneficiario) Al Responsabile della Linea di Intervento II.2.1.A Ufficio Società dell’informazione Dipartimento Presidenza della Giunta Regione Basilicata Via V. Verrastro 4 – 85100 Potenza

DOMANDA DI RIMBORSO E DICHIARAZIONE DELLE SPESE DEL BENEFICIARIO RICHIESTA PAGAMENTO INTERMEDIO SALDO Data Numero di Protocollo Numero progressivo domanda di rimborso1 CUP (Codice Unico di Progetto) Codice locale (SIMIP) Titolo Progetto

RICHIESTA

DEL

gg/mm/aaaa xxxxxx G43B11000370006 XXXX/AAAA/NN Sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento del Digital Divide (DIGITALDIVIDE - BANDA LARGA)

Il sottoscritto …………………., nato a ……………. il …………………… e residente in ………………………..in qualità di legale rappresentante dell’Impresa o di Capo Progetto dell’impresa con sede legale in ……………………C.A.P…………….. numero di iscrizione al Registro delle Imprese di …………………….e codice fiscale ……………………….

Telefono…………. fax ……………. e-mail ……………… P.IVA n. ……………………… a conoscenza di quanto prescritto dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, sulla responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, e dell’art. 75 del medesimo D.P.R., sulla decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 46 e 47 del citato D.P.R. e sotto la propria personale responsabilità, con riguardo al progetto in epigrafe

CONSIDERATO

1

−

il Quadro Strategico Nazionale 2007-2013 approvato dalla Commissione Europea con decisione del 13 luglio 2007;

−

il Regolamento CE n. 1083/2006 e ss.mm.ii. che detta norme generali in materia di fondi strutturali per il periodo di programmazione 2007-2013, ed in particolare:

Specificare il numero progressivo relativamente al progetto in questione: prima (1°), seconda (2°), terza (3°) etc.

1

o

l’articolo 56 in materia di ammissibilità delle spese a valere sui Programmi cofinanziati dai fondi strutturali;

o

l’articolo 57 del Reg. (CE) n. 1083/06 in materia di stabilità delle operazioni;

o

l’articolo 78 in materia di dichiarazione delle spese;

−

il Regolamento (CE) N. 1080/2006 e ss.mm.ii. e, in particolare, l’articolo 7 in materia di spese ammissibili al contributo del Fondo FESR;

−

Regolamento CE n. 1828/2006 e ss.mm.ii. che detta norme di attuazione del Regolamento generale 1083/2006 e, in particolare, le norme sulla comunicazione e pubblicità (artt. 2-9) e l’articolo 13 in materia di controlli dell’Autorità di Gestione sulle spese sostenute dai beneficiari;

−

il D.P.R. n. 196 del 03 ottobre 2008 recante disposizioni sulle norme nazionali sull’ammissibilità della spesa ex articolo 56 del Reg. CE n. 1083/2006;

−

gli “Orientamenti comunitari relativi all'applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga” 2009/C 235/4 pubblicati sulla GUUE C 235 del 30.9.2009;

−

la “Descrizione del sistema di gestione e controllo di cui all’art. 71 Reg. CE 1083/2006” del POR FESR Basilicata 2007-2013 ed relativi allegati ( DGR n. 932/2010);

−

Il Bando pubblico finalizzato al superamento del “digital divide” per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato approvato dalla Regione Basilicata con D.G.R. n. 1591 del 08/11/2011 (di seguito “Bando”);

−

il Regime d’aiuto n. SA.33807(2011/N) concernente l’attuazione del progetto “Piano Nazionale Banda Larga Italia”, approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2021) 3488 del 24 Maggio 2012;

−

il PO FESR Basilicata 2007-2013 approvato con Decisione della Commissione Europea C(2007) 6311 del 7.12.2007 come da ultimo modificata con Decisione C (2012) n° 9728 del 19/12/2012;

−

i “Criteri di selezione” delle operazioni approvati dal Comitato di Sorveglianza del PO FESR Basilicata 2007-2013;

−

La determinazione dirigenziale n……….del…………con la quale la regione Basilicata ha assegnato a Fastweb S.p.A. il contributo di € ………………a valere sul succitato bando;

−

La Convenzione stipulata tra la regione Basilicata e la società Fastweb S.p.A. in data del 10/09/2013 Rep. 15077, che funge da atto di ammissione a finanziamento del progetto a valere sul POR FESR Basilicata 2007-2013 nonché da impegno giuridicamente vincolante (di seguito “Convenzione”);

−

Il “Vademecum per la rendicontazione e l’ammissibilità delle spese a valere sul POR FESR Basilicata 2007-2013” approvato con Determinazione dirigenziale n…….del……………. (di seguito “vademecum”);

−

i documenti attestanti le spese ed i pagamenti allegati alla presente dichiarazione e domanda di rimborso; DICHIARA 2

che alla data del .............................2 le spese effettivamente sostenute a valere sul progetto in questione ammontano a € …………………, al netto di IVA, come dettagliate nel “Prospetto riepilogativo delle spese sostenute” allegato alla presente; che le suddette spese comprese nella presente domanda di rimborso: o

sono giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente in linea con l’art. 78, paragrafo 1, del Regolamento (CE) n. 1083/2006;

o

sono conformi alle norme sull’ammissibilità delle spese stabilite dall’art. 56 del Regolamento (CE) n. 1083/2006 e ss.mm.ii., dall’articolo 7 del Regolamento (CE) N. 1080/2006 e ss.mm.ii., dal D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008 e ss.mm.ii., nonché dalla Convenzione;

o

sono pertinenti ed imputabile con certezza all’operazione in questione;

o

non sono state oggetto di altro finanziamento a valere di altri programmi nazionali, comunitari o regionali;

o

sono state sostenute nel periodo di ammissibilità relativo al progetto sancito nella Convenzione, ossia: -

i costi di investimento ed operativi descritti nel business plan sono stati sostenuti successivamente al 10 settembre 2013: data di stipula della Convenzione;

-

le spese di progettazione sono state sostenute dopo la pubblicazione del Bando e si sono rese necessarie per presentare la proposta di Progetto di Investimento;

o

erano previste nel quadro economico dell’operazione contenuto nel business plan allegato nella domanda di presentazione del contributo ;

o

sono registrate nel sistema contabile del beneficiario che assicura una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative all'operazione o una contabilità separata3;

o

sono state sostenute e sono registrate nei registri societari e nella contabilità del beneficiario in conformità alla vigente normativa civilistica, contabile e fiscale;

che alla data della presente dichiarazione i pagamenti relativi alle spese rendicontate sono stati addebitati sul conto del beneficiario presso la Banca tesoriera; che nell’attuazione del progetto sono state rispettate le disposizioni s sugli aiuti di stato in materia di banda larga citate in premessa; la normativa comunitaria e nazionale in materia di pubblicità e comunicazione, le norme in materia ambientale e tutte le disposizioni previste nella Convenzione e nei relativi documenti e disposizioni in essa richiamate;, che i pagamenti dei titoli di spesa sono stati effettuati a mezzo bonifico bancario, vaglia postale, assegno bancario con estratto del conto corrente o conto corrente dedicato alle transazioni del progetto finanziato; che i beni oggetto di agevolazione, relativi agli attivi materiali, sono stati acquisiti da terzi a condizioni di mercato;

2

Specificare la data cui fanno riferimento le spese incluse nella domanda di rimborso, che può essere antecedente o coincidere con la data della presente domanda di rimborso indicata in epigrafe.

3 Specificare una delle due situazioni che ricorrono.

3

che i beni agevolati sono stati considerati elementi patrimoniali ammortizzabili ed iscritti nel Registro dei Beni Ammortizzabili di cui all'art. 16 del DPR 600/1973, che le spese relative gli attivi materiali ed immateriali documentate, oggetto dell'agevolazione, sono state contabilizzate nelle immobilizzazioni di bilancio4; che le attrezzature acquistate relative alle suddette spese sostenute, sono presenti presso l’unità locale del beneficiario e/o sono state pose in opera e sono sostanzialmente conformi al programma d’investimento approvato; che tutti i materiali e le attrezzature relativi alle spese sostenute sono stati acquistati nello stato “nuovi di fabbrica”; che non esistono motivi ostativi, ai fini del riconoscimento delle agevolazioni, ai sensi della Legge 31.5.1965 n. 575 e successive modificazioni e integrazioni e della Legge 19.3.1990 n. 55 e successive modificazioni e integrazioni (certificazione antimafia); che l’impresa non rientra tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea, di cui all’art. 6 comma 11 della Legge n. 34 del 25/02/2008; che l’impresa non è "impresa in difficoltà” ai sensi dell’art. 1, paragrafo 7, del regolamento (CE) 800/2008; né ai sensi del punto 4.2.2 lett. C) della Comunicazione della Commissione (2009/C 83/01) del 07/04/2009; che l’impresa si trova nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione o sottoposta a procedura di fallimento o di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria e amministrazione controllata o straordinaria; che l’impresa ha realizzato le opere senza ledere diritti reali di godimento di amministrazioni pubbliche o di privati e nel rispetto degli accordi assunti in sede di Conferenza dei Servizi con gli Enti Locali sui cui territorio le opere insistono; che l’impresa ha una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL; che la documentazione prodotta in copia o risultante sinteticamente da elenchi o altri elaborati è conforme all’originale ed è fiscalmente regolare; che il sistema contabile è in grado di assicurare l’adeguatezza della codificazione contabile per l’operazioni in questione cofinanziata dal PO FESR Basilicata 2007-2013 e consente di estrapolare, in qualsiasi momento, tutti i dati contabili relativi all’operazione oppure, in alternativa che il succitato sistema contabile assicura un sistema di contabilità separata in quanto ………..5

4

Da dichiarare solo nel caso in cui il Bilancio di esercizio sia stato redatto/approvato.

5

Dare una breve descrizione delle modalità mediante le quali in sistema garantisce una contabilità separata: ad esempio mediante la registrazione del “codice progetto” (codice locale del SIMIP o codice CUP) in corrispondenza di ciascuna scrittura contabile connessa al progetto.

4

che i documenti di spesa ed i registri contabili sono custoditi presso la seguente sede dell’impresa sita in Via ……………..n………..cap…………….del Comune di ……………………….

Tutto quanto sopra premesso CHIEDE l’erogazione del contributo dell’importo di €………………, pari al 30% delle spese effettivamente sostenute riepilogate nel ”Prospetto riepilogativo” allegato alla presente da accreditarsi sul conto bancario intestato alla società FASTWEB S.p.A. indicato all’articolo 13 della succitata “Convenzione”;

All’uopo, si allegano i documenti di seguito elencati in copia conforme all’originale.

ALLEGATI: Precisare i documenti allegati, con particolare riguardo a quelli previsti all’articolo 8 del Vademecum.

TIMBRO E FIRMA (Nome e Cognome) ……………………………………

5

Allegato - Prospetto riepilogativo delle spese sostenute Numero domanda CUP o Codice locale operazione DOMANDA DI RIMBORSO 1° SAL DOMANDA DI RIMBORSO A SALDO

A - PROSPETTO RIEPILOGATIVO DELLE SPESE E PAGAMENTI DEL BENEFICIARIO Documento attestante la spesa

Modalità di pagamento (4)

Fornitore / Professionista

Importo Tipologia Flag di Importo Descrizione dichiarato Mezzo Tipologia Data Totale Totale Numero di Importo di spesa controllo Numero bene/servizio ammissibile utilizzato Data (5) (6) (1) (2) (IVA Imponibile riferimento P.IVA (3) dall'impresa (4) Ragione inclusa) o beneficiaria sociale C.F.

TOTALE

6

B - RIEPILOGO PER TIPOLOGIA DI SPESA (da compilare sulla base delle indicazioni riportate nella colonna “tipologia di spesa” del“Prospetto riepilogativo delle spese”)

TIPOLOGIA DI SPESA

Importo ammesso a Importo finanziamento dichiarato da ammissibile Provvedimento dall'impresa di beneficiaria Concessione (B) (A)

Differenza Importo Flag % (C) = (A) – pagamenti controllo (D)/(B) (B) (D) (6)

Importo non ammissibile (6)

Spese tecniche di progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza (max 12% delle spese totali ammissibili a finanziamento) Opere civili ed impiantistiche strettamente connesse al progetto e relative attività di realizzazione, installazione, assistenza e sviluppo per la corretta messa in servizio Oneri di sicurezza ai sensi del D.lgs n. 81/2008 Acquisto attrezzature Allacciamento ai pubblici servizi Canoni (IRU) Verifiche tecnico-amministrative Imprevisti derivanti da cause di forza maggiore che non dipendono dalla volontà dell’operatore beneficiario né da sua imperizia (max 5%) Spese di comunicazione istituzionale e sensibilizzazione (fino ad un massimo dell’1% delle spese ammissibili) nelle aree oggetto dell’intervento TOTALE

ANNOTAZIONI 7

(1) Indicare "Fattura" o altro documento avente valore probatorio equivalente (2) Ai fini dell'ammissibilità, la data del documento attestante la spesa deve essere successiva alla data di stipula della Convenzione, ad eccezione delle progettazioni che sono ammissibili in data successiva alla pubblicazione del bando (3) Per impianti ed attrezzature , laddove presente, indicare anche il numero di matricola.

(4) Titoli di pagamento comprovanti l’avvenuto pagamento delle spese sostenute: esclusivamente bonifico bancario, vaglia postale, assegno bancario con estratto del conto corrente o conto corrente dedicato; (5) Indicare la tipologia di spesa ammissibile in base all'articolo 6 del Disciplinare (voci di cui alla tabella B) (6) Spazio riservato alla Regione Basilicata (RLI), a cura dell'addetto al controllo amministrativo: Indicare il flag/segno di spunta attestante l’espletamento della verifica. Indicare l’ammontare di spesa non considerata ammissibile a seguito del controllo

8

Allegato xx - Schema di lettera liberatoria del fornitore DICHIARAZIONE LIBERATORIA DEL FORNITORE (redatta su carta intestata del fornitore) Il sottoscritto _________________, nato a __________________, prov. _____ il _________, e residente in __________________, prov. ______, via e n. civ. ______________________, consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, DICHIARA in qualità di ____________________ (1) della impresa ___________________ con sede legale in _________________, via e n. civ. ________________, cod. fisc. _______________; che per le seguenti fatture:

n.

del

Imponibile

IVA

Data/e pagamento/i (2)

Totale

Modalità pagamento (3)

o non sono state emesse note di credito/sono state emesse le seguenti note di credito: (4) ……… o che le forniture sono state pagate a saldo; o che le stesse sono state integralmente pagate e pertanto si rilascia la più ampia quietanza, non avendo null’altro a pretendere; o che i beni oggetto delle fatture indicate sono “nuovi di fabbrica”; o che le forniture sono state vendute a condizioni di mercato e che sulle stesse non sono stati praticati sconti o abbuoni al di fuori di quelli eventualmente già evidenziati sulle fatture. o che sui beni oggetto delle fatture sopra elencate non grava alcun diritto di privilegio, né pegno, né patto di riservato dominio o diritti di prelazione (5) Si allega: fotocopia del documento di identità ________________ lì ________________ Timbro e firma (6) _____________________ ANNOTAZIONI: (1) titolare, legale rappresentante o procuratore speciale (in quest'ultima ipotesi allegare la procura o copia autentica della stessa) (2) per la medesima fattura pagata in più soluzioni, indicare la data e la modalità relativa a ciascun pagamento utilizzando più righe (3) indicare le modalità del pagamento (bonifico, assegno, ecc.)

(4) Riportare solo l’ipotesi che ricorre. Nel caso di note di credito inserire tabella.

(5) Riportare laddove opportuno (6)Sottoscrivere la presente dichiarazione con le modalità previste dall’art. 38 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000.