2007
Bilanciodicoerenza conl’Articolo2
L’articolo 2 dello Statuto «Nell’esercizio della sua attività, la società si ispira ai principi dell’insegnamento sociale cristiano e ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. La Società ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione, l’educazione al risparmio e alla previdenza, nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera. La società si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune. È altresì impegnata ad agire in coerenza con la Carta dei valori del credito cooperativo e a rendere effettivi forme adeguate di democrazia economico-finanziaria e lo scambio mutualistico fra i soci».
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L’impegno per la coerenza L’attività posta in essere per attuare l’articolo 2 dello statuto non è una questione culturale o semplicemente valoriale, ma strategica, organizzativa, competitiva. Ha a che fare con il “core business” e con la capacità della Cassa di stare sul mercato. La mission di una banca di credito cooperativo è più articolata rispetto alle banche costituite in forma di società per azioni. Le BCC devono essere efficaci nel perseguimento dello scopo mutualistico, così come declinato nell’art. 2 dello statuto, cioè promuovere valore per i soci e bene comune, coesione sociale e sviluppo sostenibile per il territorio, mantenendo però un quadro tecnico idoneo allo svolgimento dell’attività bancaria in modo efficiente. Le due cose vanno insieme. La scelta più comune è quella di fare banca tradizionale e poi destinare una parte degli utili a beneficenza con finalità sociale. Ma è anche una modalità tipica di operare del resto del sistema bancario, che persegue tali obiettivi probabilmente impiegando risorse quantitativamente maggiori rispetto alle banche della categoria. La Cassa, infatti, dedica all’attività ex articolo 2 la stessa attenzione dell’attività bancaria pura. Come quest’ultima, ha bisogno di essere controllata e monitorata, deve svilupparsi sulla scorta di obiettivi generali fissati con una pianificazione strategica approvata dal Consiglio di amministrazione. E non può trattarsi di un percorso laterale e ulteriore: deve essere inserita e contemperata nella più complessiva politica aziendale. L’impegno di spesa della Cassa per essere coerente agli obiettivi statutari può essere utilizzato indirettamente anche come valore di sintesi per apprezzare l’efficacia dell’azione verso i soci e verso il territorio, in termini di creazione di valore, con la consapevolezza che tale valore non è esaustivamente rappresentabile in termini economici. Per valutare e misurare l’effetto dell’attività svolta dalla
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Bilancio di coerenza 2007 Introduzione
Cassa è necessario prima definire in modo più preciso in cosa tale attività si sostanzi. Infatti non tutto ciò che viene speso da parte di una BCC può essere necessariamente ricondotto alla creazione di valore per il territorio. Esistono degli elementi di tipo qualitativo, concretamente posti in essere da Cassa Padana che permettono indirettamente di valutare se le risorse impiegate generano valore per il territorio: • la piena consapevolezza da parte del consiglio di amministrazione di questa funzione della banca di motore di sviluppo a 360 gradi; • la messa in atto – in modo sistematico direttamente o indirettamente – di una ricognizione dei bisogni e delle potenzialità del territorio, sia economiche che sociali; • un presidio sistematico delle relazioni con i soggetti di riferimento per il territorio; • una formula organizzativa che permette di mettere in campo direttamente il know how presente in banca per progettualità a favore del territorio. Altra variabile importante attiene alla capacità di partnership. La banca ha relazioni forti e stabili con i soggetti di riferimento del territorio e ha propensione a operare in accordo con tali realtà. Ciò indirettamente è una conferma che le risorse spese dalla banca vanno a creare valore per il territorio. I “progetti territoriali” sono caratterizzati da un mix di: a. relazioni attivate dalla banca con soggetti del territorio; b. capacità e know how messi direttamente in campo dalla banca; c. donazione/sponsorizzazione/capitale offerto dalla banca d. credito attivato in varie forme per rispondere ad un bisogno/opportunità del territorio. Più il mix è articolato, con pesi diversi a seconda della tipologia dell’iniziativa, più la progettualità è efficace, innovativa e difficilmente imitabile da altri soggetti bancari. Più il processo è frammentato (in particolare è solo donazione o solo credito), più ci troviamo di fronte ad una modalità attuata anche dal resto del sistema bancario. Coerentemente la Cassa ha sperimentato – intorno a questi temi – soluzioni organizzative innovative, con la creazione di nuove funzioni (la “coesione” sociale e lo “sviluppo sostenibile” ad esempio sono le ultime create) che sono destinate a presidiare in modo sistematico gli elementi di tipo qualitativo sopra indicati. Per un approccio moderno rispetto al ruolo che una banca di credito cooperativo è chiamata a svolgere, Cassa Padana ha declinato il concetto di mutualità in tre ambiti: • la mutualità interna, rivolta ai soci; • la mutualità esterna, rivolta al territorio dove opera – con obiettivi di bene comune, coesione sociale e crescita sostenibile – al rapporto con altri territori, alle bcc e alle strutture del Gruppo, e in generale a tutto il variegato mondo della cooperazione; • la mutualità internazionale, rivolta ad instaurare rapporti e relazioni oltre confine. Le tre forme di mutualità reciprocamente si intrecciano, si alimentano e costituiscono la chiave della “differenza”. 4
Mutualità interna Nel corso del 2007, il numero dei soci ha avuto un incremento del 11,56% passando da 3911 a 4363 unità. L’incremento maggiore si è avuto nell’ultimo trimestre dell’anno, in seguito all’avvio della campagna Soci Giovani. Tale campagna ha permesso ai clienti con età compresa tra i 18 e i 35 anni di diventare soci. Per favorire una più attiva comunicazione con i nostri giovani soci, sono state raccolte oltre alle consuete informazioni anche l’indirizzo e-mail: l’intenzione è di sfruttare la rete internet e gli strumenti che questa mette a disposizione, meglio conosciuti dalle nuove generazioni, per favorire la partecipazione sociale. Andamento numero soci
3095 3355 3658 3770 3911
2002 2003 2004 2005 2006
4363
2007
Crescita % del numero soci 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0%
11,56%
9,03%
8,40% 5,64% 5,27%
6,10% 3,06%
3,74%
Come si può notare dal grafico sotto riportato c’è una netta prevalenza di soci appartenenti all’area storica della cassa. L’obiettivo che Cassa Padana si è posta nel piano strategico 2008-2010 è quello di incrementare il numero dei soci nelle aree territoriali di recente insediamento e comunque in quelle non ancora rappresentate a pieno. 19,07%
Suddivisione soci per area Pr e Re - 133
46,37%
Vr e MN - 549
18,93%
Mella - 826 Cr e Casalasco - 832 Bassa Bresciana - 2023 3,05%
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12,58%
Bilancio di coerenza 2007 Mutualità interna
La Comunicazione Nel corso dell’anno Cassa Padana ha utilizzato diversi strumenti per comunicare con i propri soci. Particolare attenzione è stata data alla stesura del periodico bimestrale dedicato ai soci: Popolis. Scopo della rivista è quello di tenere aggiornati i soci sull’evoluzione dei progetti promossi o sostenuti dalla Cassa, nonch nonché quello di approfondire alcune tematiche tipicamente bancarie di interesse comune. In occasione dell’Assemblea di approvazione del Bilancio 2006, è stato realizzato il Bilancio di Coerenza con l’art. 2. Nel corso dell’anno è stato prodotto anche un DVD “Con la testa e con il cuore”, che racconta in immagini il Bilancio di Coerenza e che è stato distribuito soprattutto in occasione della campagna per i giovani Soci. Ancora molto utilizzata per informare i soci circa l’organizzazione di eventi o manifestazioni è la depliantistica specifica, spedita con la posta ordinaria o affissa nei locali delle filiali. L’ufficio Soci, di cui Cassa Padana si è dotata dallo scorso 2002, costituisce un punto di riferimento dedicato al quale i soci possono rivolgersi per qualsiasi necessit necessità o proposta.
Identità Sociale In data 29 aprile 2007, nei giardini di Villa Seccamani a Leno, si è svolta l’assemblea annuale ordinaria dei Soci. Con votazione unanime è stato approvato il Bilancio di esercizio del 2006, la distribuzione dell’utile e quindi anche la somma da distribuire tra i soci a titolo di ristorno. Al termine dei lavori assembleari si sono premiati i soci della Cassa da 25 anni, mediante la consegna di una medaglia d’oro e della pergamena nominativa. Tutti i soci hanno poi potuto pranzare insieme nei vari ristoranti della zona, per poi ritrovarsi nella tensostruttura dove al mattino si è svolta l’assemblea, per divertirsi assistendo allo spettacolo di cabaret organizzato e offerto dalla Cassa. L’appuntamen-
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to assembleare è anche occasione per approfondire le relazioni personali tra i soci, per favorire lo scambio e la condivisione e quindi rafforzare l’identità sociale. Un altro momento di partecipazione dei soci nel corso del 2007 è stato il convegno a Cracovia, nella terra di Papa Giovanni Paolo II, dal 10 al 13 marzo. Un appuntamento annuale atteso dai nostri affezionati soci che quest’anno è stato anche occasione per firmare un accordo di collaborazione fra Cassa Padana e la principale Banca di Credito Cooperativo polacca, Krakowsky Bank Spoldzielczy.
I Vantaggi Nel rispetto del principio della centralità del socio e della natura mutualistica della Cassa, ai soci vengono garantiti diversi vantaggi di natura bancaria ed extra bancaria. In ambito bancario i Soci posso godere di tassi più favorevoli rispetto a quelli proposti ai clienti sia per le operazioni di raccolta che per quelle di impiego. Analogamente i soci sono favoriti per le condizioni applicate ai servizi. In sede di distribuzione dell’utile di esercizio la Cassa ha deciso, grazie ai risultati positivi conseguiti, di distribuire un dividendo pari al 5% lordo da calcolare sul valore nominale delle azioni possedute da ciascun socio. L’importo complessivamente erogato è stato di Euro 269.683,47. Distribuito in proporzione all’operatività di ciascun socio con la Cassa, il ristorno premia la fedeltà del Socio-Cliente. In termini pratici, una quota dell’utile della Banca viene ripartita tra i Soci mediante incremento della quota sociale detenuta da ciascun socio, tenendo conto del suo margine di contribuzione. Con il ristorno ciascun socio ha ottenuto la restituzione di una parte e quindi la riduzione del prezzo pagato per i servizi resi dalla banca (commissioni e interessi passivi) e la restituzione di una parte e quindi la maggiore remunerazione dei depositi (interessi attivi). La quota di utile deliberata per il ristorno è stata di Euro 1.400.000,00. Nella fase di calcolo, per effetto dei limiti massimi di ristorno per socio previsti dal relativo regolamento, Euro 205.059,00 sono stati assegnati al fondo beneficenza e mutualità. La parte rimanente di Euro 1.194.941,11 pari al 29,49% dell’utile residuo dopo le distribuzioni obbligatorie (Euro 4.052.286,71), è stata distribuita ai Soci con l’assegnazione gratuita di nuove azioni.
Caratteristiche del ristorno. I rapporti contrattuali tenuti in considerazione per la determinazione del ristorno sono: il Margine Finanziario e il Margine Servizi. L’intero ammontare del ristorno viene attribuito al Socio mediante incremento della quota sociale. In ambito extra bancario i principali vantaggi del Socio Cassa Padana sono riconducibili all’ambito turistico e a quello sanitario.
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Viaggi e soggiorni soci Viaggio Soci Cracovia - Sulle strade di Karol Wojtyla 10-13 Marzo 2007 Totale partecipanti 368 Cracovia è stata per secoli capitale della Polonia; oggi è una delle città europee più dinamiche e cosmopolite. Il centro è un tripudio di architettura gotica, rinascimentale e barocca, con miriadi di guglie che s’innalzano sopra tranquilli vicoli acciottolati. Momento istituzionale è stato l’incontro del lunedì con i soci.
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Soggiorni estivi Italia Basilicata – Totale partecipanti 47 Sardegna – Totale partecipanti 27 Estero Creta (Grecia) – Totale partecipanti 33 Maiorca (Spagna) – Totale partecipanti 20 Nel corso del 2007 sono stati circa 127 i soci e clienti che hanno scelto le proposte Cassa Padana per le loro vacanze estive. I dati evidenziano, in controtendenza rispetto agli anni precedenti, una preferenza, se pur di poche unità,, delle mete italiane rispetto a quelle estere.
Polizza SocioSanitaria Con questa polizza assicurativa stipulata dalla Cassa e che indica quali beneficiari delle prestazioni il Socio ed il suo nucleo familiare (inteso come coniuge e figli quali risultano dallo stato di famiglia) è possibile ricevere la corresponsione di una diaria per ogni giorno di ricovero in ospedale o il rimborso delle spese sostenute nel caso in cui si subisca un intervento di alta chirurgia durante il ricovero. ricovero Numerosi hanno usufruito delle prestazioni offerte dalla polizza, e precisamente n. 512 sinistri inviati nel 2007.
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Mutualità esterna Fondazione Dominato Leonense La Fondazione è un’istituzione culturale al servizio del territorio, volta alla ricerca e allo studio della storia, delle tradizioni e del patrimonio culturale della zona del Dominato Leonense. Ha in gestione il sito archeologico della gloriosa abbazia di Leno. Si pone come obiettivo quello di recuperare le radici e le vicende del passato, in quanto convinta che solo conoscendo le ricchezze e le potenzialità del territorio in cui opera sia possibile valorizzarle e sfruttarle efficacemente. Giunta al suo quarto anno di attività, la Fondazione lavora a stretto contatto con associazioni locali ed internazionali, al fine di favorire la crescita di un tessuto sociale culturalmente attivo. Nel corso del 2007 sono state portate a termine iniziative e collaborazioni di valore.
Chiesa SS. Nazzaro e Celso. Il 29 marzo la Fondazione ha ricevuto in donazione l’oratorio campestre dei Santi Nazzaro e Celso, sito nelle campagne del comune di Leno lungo la strada che conduce a Calvisano. La pieve, che secondo gli studiosi potrebbe risalire al periodo pre-longobardo, al momento della donazione si trovava in un forte stato di degrado, mutilata del tetto e spogliata da qualsiasi arredo e oggetto. In accordo con la Soprintendenza per i Beni Architettonici della Lombardia la Fondazione ha realizzato un progetto di restauro, concernente le prime opere di consolidamento e ricostruzione del tetto della chiesetta. Inoltre, sempre in collaborazione con la Soprintendenza per i beni archeologici, è in programma una campagna di saggi archeologici al fine di verificare la stratificazione archeologica del sito.
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Realizzazione della mostra “Karol Wojtyla. L’uomo e la sua terra”. Grazie ai contatti instauratisi con il Museo Regionale di Tarnow (Polonia) e l’associazione della Diocesi di Cracovia AnimaMedia, dal 29 aprile al 30 giugno 2007 in Villa Badia si è potuta realizzare l’esposizione dal titolo Karol Wojtyla. L’uomo e la sua terra. In mostra erano esposte fotografie inedite risalenti agli anni ’50, periodo in cui Karol Wojtyla era solito compiere delle gite in montagna con i ragazzi della sua parrocchia, e oggetti tipici dell’arte della Maloposka, la regione da cui proviene il papa. È stato anche realizzato un libro relativo alla presenza in terra bresciana dell’allora giovane Karol, a Seniga appena terminata la seconda guerra mondiale. Attualmente la Fondazione ha in gestione questa esposizione, al fine di renderla itinerante nel nostro Paese.
Progetto Longobardi. Nel corso del 2006 ha preso avvio il Progetto Longobardi, realizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Brescia, il comune di Montichiari, il Gruppo Archeologico Monteclarense e la Fondazione Comunità Bresciana. Obiettivo del progetto era la preparazione della mostra, titolata “I Longobardi in territorio di Brescia. L’insediamento di Montichiari”, inaugurata sabato 9 giugno 2007 presso il Museo Bergomi, sito all’interno del Centro Fiera del Garda di Montichiari. Oggetto dell’esposizione è il materiale archeologico ritrovato nella necropoli longobarda di Monte San Zeno di Montichiari.
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Bilancio di coerenza 2007 Mutualità esterna
Fiera di San Benedetto. 6-10 luglio 2007 La V edizione della Fiera di San Benedetto ha presentato importanti iniziative, tra cui il convegno “La Nuova Agricoltura: tra Bruxelles e il Dominato Leonense”, incentrato sulle prospettive dell’agricoltura alla luce del recepimento delle normative comunitarie: direttiva nitrati CE 676/91, PSR 2007-2013, multifunzionalità e competitività, progetti di filiera. È stata inoltre inaugurata la mostra “Custodire la parola. Le legature di pregio della biblioteca di Montecassino”, un’importante esposizione nata dalla collaborazione ormai consolidata con l’abbazia cassinese e l’abate S.E. D’Onorio. La rassegna, rimasta aperta sino al 29 luglio, ha riscosso un notevole interesse.La Fondazione ha inoltre realizzato un catalogo, dal titolo “Legature preziose a Montecassino”, curato da Don Lorenzo Montenz, bibliotecario dell’abbazia. La stessa esposizione sarà sar riproposta all’interno del cenobio cassinese nel mese di luglio 2008.
Sagra del Pà e Formai 14-16 settembre 2008 Prosegue la collaborazione fra la Fondazione e la locale Pro Loco; anche quest’anno in Villa Badia sono stati proposti eventi significativi per arricchire la tradizionale sagra lenese, tra cui l’apertura della mostra: “L’immagine dello spirito. Figure e suggestioni dei Grandi Iniziati”, allestita dall’associazione Cara…mella e dalla prof.ssa Rosa Lardelli, con opere del bresciano Giampaolo Pozzi.
Accordo di collaborazione con l’associazione Cara…Mella. Nel mese di settembre 2007 la Fondazione ha siglato un accordo di collaborazione con l’associazione teatrale Cara… mella, al fine di animare gli spazi pieni di storia e suggestione di Villa Badia con un programma ricco e continuativo nel tempo. Un impegno comune per la valorizzazione di un luogo che ha segnato la storia della comunità di questo territorio.
Terre d’acqua. Lo spettacolo della natura tra fiumi e laghi nella pittura lombarda dell’800 e ‘900. È stata inaugurata il 26 ottobre la mostra organizzata dalla Fondazione curata dal critico d’arte Maurizio Bernardelli Curuz, direttore della rivista Stile Arte, dal titolo “Terre d’acqua”. È un’esposizione interamente dedicata al tema dell’acqua, pensata per mostrare ai visitatori il mutamento dell’uomo di fronte all’elemento naturale e 12
individuarne gli snodi del pensiero fra l’Ottocento e il Novecento. Popolis Cinema ha realizzato un video introduttivo per accogliere il visitatore e mostrargli il percorso artistico. Questa mostra si inserisce all’interno di un progetto più complesso, che coinvolge altre realtà europee, nello specifico due musei e una biblioteca situati in Polonia, Slovacchia e Ungheria. Al fine di promuovere lo sviluppo culturale e una migliore conoscenza del panorama artistico del territorio della bassa, la Fondazione parallelamente ha ospitato la rassegna “Il respiro dell’acqua nel paesaggio”, organizzata dal Centro Culturale San Filippo Neri di Fiesse (Bs). La rassegna si è conclusa domenica 27 gennaio 2008. Inoltre, la Fondazione ha realizzato per le scuole un percorso didattico articolato in due momenti: il primo di sensibilizzazione degli alunni sul problema dell’acqua, il secondo di approfondimento dei temi pittorici. Le classi intervenute sono state 66, provenienti da oltre 20 scuole della provincia.
Accordo Stile Mostre. In occasione dell’esposizione “Terre d’acqua” è stato siglato un importante accordo fra la Fondazione e la rivista Stile Arte, denominato “Stile Mostre”. Con questa partnership le due realtà si impegnano a condividere l’esperienza acquisita e la comune passione verso la cultura – considerata da entrambe come una forma di valorizzazione vera del territorio, della sua identità e del suo sviluppo complessivo – allo scopo di realizzare mostre, esposizioni ed eventi sia promossi dalla Fondazione stessa che commissionati da terzi soggetti.
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Bilancio di coerenza 2007 Mutualità esterna
“Ora et labora” in concerto. Anche nel 2007 è proseguito il tour di Ora et Labora, il cd realizzato da Michele Paulicelli. Le tappe significative: • 5 gennaio: Palabrescia, Brescia • 17 gennaio: Parlamento europeo, Strasburgo. L’evento è stato organizzato da Cassa Padana, Federcasse e Fondazione Dominato Leonense, in occasione delle prime sedute plenarie del 2007. • 23 novembre: Basilica di S. Anselmo, Roma, sede dell’abate primate dei benedettini Padre Notker Wolf. Nel 2008 si annunciano già diversi concerti.
In comodato alla Fondazione le tele di Gabriel Morvay. Facendo seguito alla mostra delle opere del pittore polacco Gabriel Morvay, realizzata a Leno nel 2006, la Fondazione ha curato l’organizzazione di altre esposizioni delle medesime tele: • 12 febbraio, Bochnia, cittadina nelle vicinanze di Cracovia. Qui la mostra è stata allestita nella filiale della Krakowsky Bank Spoldzielczy, la Banca di Credito Cooperativo più importante della Polonia. • 20 aprile, Budapest, presso l’istituto polacco. La Fondazione ha quindi valutato l’opportunità di stipulare con il collezionista proprietario un comodato per la gestione di tali opere, con la finalità di diffondere la conoscenza e l’apprezzamento delle opere del pittore polacco, attraverso la realizzazione di esposizioni di qualità.
Corso di “Tecniche di ripresa e montaggio video”. È partito il 30 novembre 2007 il corso “Tecniche di ripresa e montaggio video per la valorizzazione del territorio” organizzato dalla Fondazione Enaip Lombardia (Scuola Regionale per la valorizzazione dei beni culturali) in collaborazione e con il co-finanziamento della Fondazione Dominato Leonense. Seguito ideale del corso interno organizzato l’anno scorso da Cassa Padana, il progetto rientra nell’ambito del piano delle attività formative di rilevanza regionale ed è patrocinato dalla “Provincia di Brescia – Assessorato alla Pubblica Istruzione e Formazione Professionale”. Il tutto riconosciuto da un attestato di partecipazione che verrà Professionale rilasciato dalla Regione Lombardia. Gli iscritti al corso provengono da diversi luoghi delle province di Brescia, Cremona e Mantova. Il corso terminerà terminer a fine giugno, con la speranza concreta che con il tempo possa diventare una scuola vera e propria, riconosciuta dalla Regione.
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Progetto “Dominato Leonense agricoltura” Al suo quarto anno di vita Archenatura ha continuato a portare avanti la sua azione rivolta allo sviluppo, alla promozione del territorio e delle sue migliori produzioni. Tra le attività significative citiamo: • La Fiera di San Benedetto Mostra Mercato dell’agroalimentare Biologico, arrivata quest’anno alla quinta edizione. Una fiera unica nel nostro territorio, sia per il periodo in cui si svolge, sia perchè orientata al Biologico. Ha potuto partecipare alla Fiera anche chi opera nel mondo del commercio equo-solidale. • Archenatura segue per conto del gruppo delle banche di credito cooperativo un progetto agricolo denominato “Implementazione di sistemi produttivi integrali nelle province di Manabi, Bolivar y Chimborazo. Archenatura fa da supporto tecnico alle “Fincas”, aziende agricole ecuadoriane. Il nostro supporto è dato in termini di formazione. L’obiettivo principale è la sussistenza alimentare della famiglia campaesina, contadina. In dicembre c’è stata la terza Missione di controllo del progetto. • Archenatura ha mantenuto nel corso del 2007 il proprio presidio presso la sede centrale del credito cooperativo a Lucrezia Romana. Il progetto consiste in uno spazio dedicato ai produttori che possono presentare, far conoscere e vendere le loro produzioni. • La collaborazione tra la Fondazione del Castello di Padernello ed Archenatura si è concretizzata in due importanti eventi, “Degustando nella Corte il Groppello ed i suoi Fratelli” e “Degustando la storia di una Terra: Il Lugana”, realizzati in collaborazione con due importanti Consorzi di produttori vitivinicoli del nostro territorio e quello di Tutela dei Vini Doc Garda Classico e il Lugana. Questi eventi hanno avuto un buon successo e hanno aperto la strada per una forte collaborazione più strutturata tra Archenatura e queste prestigiose realtà produttive del nostro territorio.
Cassa Padana ha proseguito la partecipazione attiva alla BIT. BIT Spa svolge la sua attività nell’ambito delle tre “A”, Agricoltura, Agroalimentare e Ambiente. Nel corso del 2007, oltre ad incarichi assegnati per la valutazione di iniziative imprenditoriali per le quali Cassa Padana ha ricevuto richieste di finanziamento, è stata commissionata a BIT un’importante ricerca riguardante le sfide imposte all’agricoltura dalle normative europee. Ne è uscito un quadro ricco di spunti, articolato su due aspetti fondamentali: i vincoli imposti dalla “direttiva nitrati” e le opportunità di diversificazione dell’attività agricola contenute nel Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013. I risultati sono stati presentati a giugno nell’ambito del sopraccitato convegno tenutosi in occasione della fiera di San Benedetto e hanno permesso una seria riflessione da parte di Cassa Padana sul settore della gestione dei reflui zootecnici, che costituisce un problema molto forte del nostro territorio e richiede risposte efficaci.
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Bilancio di coerenza 2007 Mutualità esterna
Dominato Leonense Sanità La Dominato Leonense Sanità in associazione in partecipazione con l’Azienda Ospedaliera di Desenzano gestisce, accreditati dalla regione Lombardia, 50 posti letto e un servizio di tipo ambulatoriale. Mette a disposizione della collettività un servizio di comunicazione e informazione verso la comunità locale per favorire una maggiore efficacia ed efficienza dell’azione. Il reparto è stato attivato il 1° febbraio 2006 con 30 posti letti, ed ha raggiunto la piena capacità ricettiva di 50 posti letto, 46 + 4 day hospital, a fine marzo 2006. L’anno appena trascorso, il primo totalmente a regime dopo l’avvio dell’attività sanitaria, ha pienamente soddisfatto le aspettative così da raggiungere quei risultati che la direzione di Dominato Leonese Sanità si era posta all’inizio dell’anno. Grazie al contributo di tutte le risorse umane utilizzate, l’attività sanitaria, soprattutto riferita ai ricoveri di riabilitazione, ha fatto registrare significativi miglioramenti, sia in termini numerici che di qualità che vengono evidenziati nella tabella sottostante e che ben dimostrano la bontà del lavoro svolto. Il personale impiegato è praticamente lo stesso dell’anno precedente: 80 unità. In concreto, i risultati hanno dato riscontro positivo all’azione che nel corso dell’anno è stata volta ad avviare maggiori collaborazioni con specialisti legati alle strutture sanitarie. Questa realtà sanitaria è ormai individuata come un riferimento preciso per il completamento di quel percorso riabilitativo che sta alla base del progetto di sperimentazione gestionale pubblico-privato voluto dalla Regione. Dominato Leonense Sanità e Azienda Ospedaliera di Desenzano sono seriamente impegnate nel voler dare risposte concrete ai cittadini. Funziona il tavolo territoriale con i comuni, un’occasione per comunicare e recepire le istanze degli utenti e della comunità locale, al fine di migliorare sempre di più la qualità del servizio.
N° ricoveri N° giornate degenza Tasso occupazione posti letto Degenza media N° visite e prestazioni ambulatoriali accreditate e private
626 16.432* 96% 26 gg. 71.917
*di cui 13.909 in Riabilitazione Specialistica
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Dominato Leonense Lavoro Obiettivo del progetto è dare una risposta ad un bisogno centrale per i giovani e fornire loro un percorso di crescita professionale. Il progetto prevede la formazione di nuove figure commerciali da inserire nella rete di vendita della banca, consulenti a tutto tondo, professionisti attenti ai bisogni della clientela e in grado di offrire servizi personalizzati e di qualità. È previsto un corso di preparazione all’esame di promotore finanziario, seguito da un percorso di formazione tradizionale i n aula su diverse tematiche (bancarie, commerciali, tecniche di vendita, comunicazione), con particolare attenzione al modo di operare di Cassa Padana. Iniziato nella primavera del 2006 l’impegno di Cassa Padana nei confronti dei giovani del territorio è continuato anche nel 2007 con l’organizzazione di ulteriori corsi, completamente gratuiti, in preparazione all’esame di promotore finanziario.
Fondo Chiuso Il 2007 è stato l’anno dedicato alla fase di scouting, di selezione ed identificazione delle società oggetto dell’investimento, nelle quali il fondo andrà ad acquisire quote a titolo di capitale proprio. Il fondo opera per sostenere la creazione di valore nell’impresa partecipata favorendone l’accelerazione dei programmi di crescita, elevandone l’affidabilità finanziaria, fornendo una rete di contatti utili e apportando oltre alle risorse finanziarie anche competenze manageriali ed organizzative. Nel dicembre 2007 il Fondo ha perfezionato il primo investimento, acquisendo mediante la sottoscrizione di un aumento di capitale dedicato il 4,2% della società ER - Energy Recuperator SpA di Carpenedolo (BS). La società opera nel settore dell’energia, in particolare nell’ambito della progettazione di impianti ed apparecchiature per il recupero dell’energia e/o la produzione combinata di energia elettrica e termoelettrica. Tale investimento è stato realizzato coinvolgendo il fondo “BCC Private Equity 1” anch’esso gestito da BCC Private Equity SGRpa. Nel mese di gennaio 2008 BCC Private Equity SGRpa ha acquisito, sempre tramite i due fondi, una ulteriore quota che ha portato complessivamente la partecipazione al 10%. Sono in fase di valutazione altri investimenti, due dei quali ad un livello molto avanzato, nella provincia di Cremona. Appuntamento per il 2008 è il primo meeting degli investitori nel quale verranno presentate le partecipazioni realizzate.
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Fondazione Pianura Bresciana La Fondazione Pianura Bresciana è nata con l’obiettivo di ristrutturare il Palazzo Cigola Martinoni, dimora settecentesca in stato di avanzato degrado strutturale, sita nel comune di Cigole. Dopo diverso tempo dedicato allo studio progettuale e al confronto con le istituzioni, è stato formalizzato un Accordo di Programma che ha visto la partecipazione al progetto della Regione Lombardia Assessorato alle Culture, Identità ed Autonomie e Assessorato all’Agricoltura, della Provincia di Brescia Assessorato alle Attività e Beni Culturali e alla Valorizzazione delle Identità, Culture e Lingue Locali, della Camera di Commercio di Brescia, della Fondazione Cariplo e del Comune di Cigole. In seguito ad un approfondimento legislativo in tema di restauro di beni culturali la Fondazione Pianura Bresciana ha utilizzato lo strumento del Project Financing, orientato al restauro di Palazzo Cigola Martinoni. Ciò ha permesso l’avvio dei lavori di restauro conservativo e l’inserimento nel 2007 nell’ AQTS, “Accordo quadro di sviluppo territoriale” della Regione Lombardia. La Fondazione Pianura Bresciana lavora per costruire reti di partenariato tra realtà locali, regionali, nazionali ed europee. Nel 2007 ha candidato e portato a termine con successo i seguenti progetti: • Gemellaggio Europeo Ruraltwinning: ruolo di Lead Partner, gemellaggio tra realtà ubicate in territori pianeggianti europei caratterizzati da un economia prevalentemente agricola; 18
• Confronto europeo sul tema dell’ artigianato tradizionale: ruolo di organizzatore, tema dell’artigianato tradizionale come fonte di sviluppo e di caratterizzazione dei territori rurali; • Progetto Europeo Cultura2000 “Playing with History”: ruolo di Lead Partner, progetto per la riscoperta delle radici comuni europee attraverso il gioco storico e tradizionale; • Progetto Equal “Imprese Sociali per il sistema parchi e territorio”: ruolo di partner della partnership di sviluppo, tema dell’inclusione sociale di soggetti svantaggiati e del loro inserimento nel mondo del lavoro. • Progetto Regionale MonICA “Monococco per l’innovazione cerealicola ed alimentare”: ruolo di Lead Partner, progetto di riscoperta del cereale Monococco, dalla ricoltivazione all’analisi scientifica ed alla finale produzione alimentare. La cooperativa sociale “L’antica terra” sta iniziando la produzione e commercializzazione di questo antico cereale che ha grandi potenzialità; • Progetto Regionale Polo Formativo: ruolo di partner di rete, progetto di formazione di figure professionali nell’ambito turistico, culturale, ambientale ed alberghiero nel territorio bresciano;
• Progetto “Cascine”: ruolo di promotore, progetto svolto in collaborazione e con il supporto della Provincia di Brescia sulla valorizzazione dell’architettura rurale. La Fondazione Pianura Bresciana ha anche candidato i seguenti progetti: • Progetto Europeo Cultura 2007-2013 “P.O.P.E.Y”: ruolo di Lead Partner, progetto sulla riscoperta e valorizzazione del burattino e del burattinaio come artista di strada; • Progetto Europeo EIE European Intelligent Energy “Bioproducts”: ruolo di partner/participant, progetto sul recupero di biomasse per lo sviluppo di energia alternativa.
Fondazione Padernello Il 15 Dicembre 2005, nella sala del Comune di Borgo San Giacomo, veniva costituita la Fondazione Castello di Padernello, fondazione di partecipazione senza scopo di lucro. Undici erano i soci fondatori, tra i quali 5 Banche di Credito Cooperativo, con la Cassa Padana in primafila, sia come animatrice che come fornitrice del necessario know how tecnico, organizzativo e strategico. Nel 2007 è ricorso il secondo anniversario della costituzione della fondazione, nata per salvare il Castello, ridotto in condizioni critiche, nonché riutilizzarlo come centro di cultura, di valorizzazione del territorio, di iniziative artistiche, enogastronomiche, un distretto culturale a trecentosessanta gradi. In questi due anni molto è stato fatto. Se si ha presente il punto di partenza e le grandi difficoltà operative, bisogna essere veramente soddisfatti di quanto realizzato, poiché l’azione della Fondazione ha permesso di salvare un monumento nazionale, ha inciso in modo sensibile sulle persone, diventando motivo di coesione e di crescita, con iniziative forti per e con il territorio. In modo molto sintetico ricordiamo le tappe già raggiunte: • Ricostruzione della parte crollata nel 2002 (effettuata tra il Gennaio ed il Maggio) • Messa in sicurezza del mastio (Maggio-Giugno) • Sistemazione ed apertura delle stanze adibite a biblioteca-libreria (Ottobre-gennaio 2007)
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• Predisposizione studio di fattibilità per l’intero recupero del Castello (Giugno 2006-Luglio 2007) • Attivazione primo progetto Fondazione –progetto culturale – Gennaio 2007 • Attivazione secondo progetto Fondazione – Teatro di produzione – Gennaio 2007 • Sistemazione piano terra – lato nord-est – Gennaio 2007-Novembre 2007 • Oltre 240 giorni di manifestazioni all’interno del Castello, fra spettacoli teatrali, convegni, incontri con filosofi, percorsi enogastronomici – dal Gennaio 2006 al Novembre 2007. A poco più di due anni della costituzione della Fondazione, si è dimostrata possibile l’idea di viaggiare su un doppio binario di entrate economiche, per le ristrutturazioni e per le iniziative. Ad oggi la situazione economica della Fondazione risulta in linea con gli obiettivi prefissati: la parte ricostruita, finanziata con un mutuo chirografario concesso in pool dalla cinque Banche di Credito Cooperativo fondatrici, viene regolarmente pagata con l’introito dell’affitto e delle entrate derivanti dalle attività della Fondazione, mentre la sistemazione delle bibliotechelibrerie è stata interamente pagata con la raccolta di erogazioni liberali effettuate da ditte del territorio per il tramite del Fondo Chiuso di Beneficenza, appositamente istituito. Non è stato certamente un percorso facile, ma l’impegno, l’entusiasmo, la forza, la convinzione, abbinati alla sensibilità trovata nel territorio, nelle aziende del territorio, sono state le formule vincenti di un progetto forte, condiviso.
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Il prossimo obiettivo è la sistemazione completa del cortile, con il restauro delle quattro facciate e la totale pavimentazione. Si tratta di un’opera preventivata in circa 350.000,00 Euro. L’idea è di stralciare quest’opera dal progetto definitivo di sistemazione del Castello, di partecipare ad un Bando della Fondazione Cariplo, che finanzia, in caso di assegnazione, un contributo del 50% sull’opera e sostenere la rimanente con una sottoscrizione presso privati e ditte sensibili all’operazione della Fondazione. Di sicuro non manca il lavoro e non mancano le idee. A livello generale emerge la necessità di una sempre maggiore integrazione e coordinamento fra le attività delle tre fondazioni.
L’articolo 2 per “fare sistema” sul territorio La fase espansionistica di Cassa Padana – che da piano strategico prevede a regime una rete di 40 sportelli affiancata da una struttura di negozi finanziari ed agenzie di tesoreria – non può prescindere dalla conoscenza dei punti di forza e di criticità del territorio in cui opera, che coinvolge sei province di tre regioni. Funzione dell’ufficio Sviluppo sostenibile e Coesione sociale è proprio quella di entrare in contatto con le istituzioni, le associazioni e le varie forme di aggregazione che caratterizzano “il locale”. Attraverso questo approccio basato sul confronto verrà acquisita progressivamente e perfezionata la competenza che permetterà non solo di sostenere i fabbisogni economici e sociali, ma anche di caratterizzare maggiormente le loro peculiarità. L’obiettivo finale è di valorizzare l’identità di ogni singolo territorio, rendendo la comunità locale protagonista. La conoscenza che stiamo maturando e la prossimità costituiscono per la Cassa un vero e proprio patrimonio per il futuro. Promuovere la partecipazione ed il coinvolgimento delle persone anche sulle “nuove piazze”, significa rafforzare il ruolo di attore per lo sviluppo sociale, economico e culturale che la Cassa si è saputa conquistare nel tempo.
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E-Cremona.it E-Cremona.it è un portale nato per favorire un utilizzo diffuso delle nuove tecnologie di comunicazione e per fornire alla comunità cremonese veri e propri servizi on line. Netpeople srl, la società di scopo creata per la gestione del portale e per la diffusione di servizi legati all’information and communication technology, ha modificato durante il 2007 la propria compagine sociale e al 31/12/2007 risulta così composta: 50% Cassa Padana e 50% Aem di Cremona. L’obiettivo iniziale di dar vita ad uno strumento capace di favorire l’incontro e lo scambio di relazioni e servizi tra la pubblica Amministrazione ed i singoli cittadini rimane inalterato, ma a ciò si aggiungono una serie di servizi, che verranno forniti concretamente nel corso del 2008, che si rivolgono alle imprese del territorio. Particolare attenzione viene data all’utilizzo dei mezzi di comunicazione video, integrati all’interno del portale e-cremona.it. Nel corso del 2007 il portale si è confermato punto di riferimento per i cittadini della provincia di Cremona che necessitano di servizi ed informazioni sul loro territorio.
Popolis.it Otto anni di Popolis. Era il 7 maggio 2000 quando nel territorio posto fra Brescia, Cremona, Parma, terre ricche di tradizioni che si affacciano sul grande fiume Po, Cassa Padana decise di disegnare l’architettura di un progetto che, utilizzando le nuove tecnologie della comunicazione, avrebbe dovuto costruire una moderna polis forte degli elementi più importanti del vivere civile. Otto anni dopo, quella che per molti era solo una scommessa, è diventata una realtà consolidata. Il territorio si è ampliato. A Brescia, Cremona e Parma si sono aggiunte Mantova, Reggio Emilia e Verona. Alle tematiche locali sono affiancate cronache e riflessioni di carattere internazionale, non ultime quelle che raccontano le numerose missioni della banca in America Latina. In otto anni la comunità virtuale di Popolis è cresciuta: sono oltre 22mila gli iscritti al portale, 530mila gli sms inviati, 600 mila pagine al mese sfogliate da una media di 4mila visitatori unici al giorno, 223 le associazioni non profit, scuole, enti ospitati gratuitamente sui nostri server (metà dei siti sono stati realizzati da Popolis), 183 le aziende del territorio, i cui siti web, nel 90% dei casi, sono stati realizzati da Popolis. Sedici le aziende che stanno sperimentando il commercio elettronico. Numerosi i servizi offerti da Popolis ai suoi navigatori. Dagli Sms gratuiti per gli iscritti, alla consulenza online di un legale, passando per la lettura della grafia da parte di un’esperta grafopsicologa. Successo anche per Malachia, il servizio di Biblioteca on line gestito da Popolis in collaborazione con la Biblioteca comunale di Leno: il bibliotecario invisibile ha registrato nel 2007 ben 635 utenti, sparsi in tutte le regioni d’Italia, per un numero di oltre 1200 testi prestati. Fra le nuove sezioni del portale avviate nel 2007, da segnalare l’area dedicata alla Finanza Etica, con news, glossario, appuntamenti, segnalazioni. Per quanto riguarda le aziende, nuovo nato è il servizio CercAziende, un nuovo modo per trovare tutto quello che ti serve attraverso internet. Grazie a un avanzato filtro 23
di ricerca è possibile rintracciare online con un click le aziende clienti di Cassa Padana presenti sul territorio di competenza, in base al settore di appartenenza o allo specifico servizio offerto o prodotto. Per ogni azienda si possono conoscere i principali dati societari (regione sociale, p. iva, sede…), ma anche i riferimenti per contatti (tel e Fax), inviare una mail, consultare una mappa interattiva e accedere al sito internet dell’azienda. Inoltre, nella sezione “In Vetrina” della homepage di Popolis, ogni giorno online offerte di prodotti e servizi messi a disposizione dalle aziende. Sempre per le aziende, la Banca mette a disposizione anche registrazione e mantenimento domini, hosting siti, gestione posta elettronica, sistemi di antivirus/antispam, analisi statistiche per siti, attivazione POS virtuali (per transazioni elettroniche con carte di credito). Dalla fine del 2007 è attivo l’Ufficio Stampa avente il compito di redigere comunicati stampa sugli eventi ed iniziative di Cassa Padana e delle Fondazioni ad essa collegata. Queste cartelle verranno messe a disposizione dei giornali, delle radio e delle televisioni locali. Obiettivo in generale è di sostenere con questo servizio le iniziative migliori che il territorio esprime.
Sostegno ad associazioni ed enti del territorio In occasione di ogni Assemblea Soci vengono stanziati dei budget di Beneficenza e Pubblicità, ripartiti alle 5 Aree Cassa Padana: Area Bassa Bresciana Filiali di: Leno, Gambara, Gottolengo, Isorella, Castelletto, Leno Centro, Seniga Area Mella Filiali di: Cigole, Bagnolo Mella, Manerbio, Cignano, Fenili Belasi, Brescia, Pavone Mella Area Cremona e Casalasco Filiali di: Gussola, Martignana Po, Cella Dati, Pescarolo, Gadesco Pieve Delmona, Torre de’ Picenardi, Cremona Area Parma e Reggio Emilia Filiali di: Parma, Sissa, Vicofertile, Trecasali, Gattatico di Taneto, Caprara di Campegine Area Mantova e Verona Filiali di: Goito, Gazoldo degli Ippoliti, Volta Mantovana, Valeggio Sul Mincio, San Giorgio in Salici di Sona, Alpo di Villafranca di Verona
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Questa scelta organizzativa è stata intrapresa per cercare di favorire il maggior numero di beneficiari locali presenti sul territorio di competenza delle singole Filiali e per essere più prossimi ai bisogni e alle esigenze che la comunità locale esprime.
Beneficenza e Pubblicità Beneficenza: n. 197 progetti totali Parrocchie, oratori, istituti religiosi e missioni Euro 95.466,68 per manutenzione edifici, opere parrocchiali, restauri, sostegno attività, iniziative varie; (n. 83 progetti) Associazioni, gruppi di volontariato, istituzioni locali, onlus Euro 126.540,00 per sostegno attività, acquisto automezzi ed attrezzature speciali, iniziative varie; (n. 84 progetti) Scuole Euro 39.750,00 per iniziative culturali, di studio, di gioco ed acquisto materiali; (n. 19 progetti) Sanità, case di riposo, ospedali, primo soccorso Euro 12.241,20 per acquisto attrezzature speciali e varie; (n. 11 progetti)
Pubblicità: n. 330 progetti Comunicazione e sostegno ad iniziative editoriali Euro 48.040,22; (n. 42 iniziative) Associazioni culturali, musicali, teatrali, folkloristiche e varie Euro 69.510,00; (n. 52 progetti) Pro loco, istituzioni, comitati locali Euro 90.064,00; (n. 117 progetti) Associazioni sportive Euro 116.888,50; (n. 119 progetti)
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Mutualità internazionale Essere una banca locale nel mondo attuale vuole anche dire essere in grado di collocare le problematiche locali e territoriali in un’ottica più ampia. Le scelte politiche, economiche e sociali oggi non dipendono più esclusivamente dai territori che le vivono, ma vengono sempre più “esternalizzate” a livello sopranazionale: nei processi decisionali dell’Unione Europea o delle strutture economiche internazionali. Le esperienze intraprese da Cassa Padana in Ecuador, Argentina, Perù e nell’ambito dell’Unione Europea hanno dimostrato che, in un contesto bancario sempre più aggressivo e competitivo, perseguire la propria missione di banca del territorio è possibile solo allargando i propri orizzonti a esperienze diverse, a volte molto distanti geograficamente, ma capaci di offrire delle risposte originali ai bisogni dei soci, dei clienti, della comunità in generale. Rispettando sempre negli scambi attivati un principio di equilibrata reciprocità. In questa ottica, sull’eredità delle esperienze vissute all’estero negli ultimi anni, nel 2007 Cassa Padana ha continuato a portare avanti il proprio impegno internazionale, formalizzando strutture dedicate a seguirne gli sviluppi nel tempo. Si riportano di seguito le tappe più significative di questo percorso.
Microfinanza Campesina in Ecuador Il progetto storico di Cassa Padana, a favore della banca di credito cooperativo ecuadoriana Cooperativa Desarrollo de los Pueblos – Codesarrollo, è ormai entrato nel suo settimo anno di attività. Nel tempo il progetto “Microfinanza campesina in Ecuador” è arrivato a coinvolgere attivamente circa 130 BCC ed altre realtà istituzionali italiane ed è stato più volte premiato come nuovo modello di cooperazione, fino ad entrare a far parte a pieno titolo dell’identità dell’intero movimento del Credito Cooperativo italiano.
Oggi Codesarrollo è una realtà bancaria capillarmente diffusa in tutto il paese. Nell’ultimo anno ha dimostrato di poter essere solida e competitiva al pari delle grandi strutture bancarie nazionali, senza venir meno alla sua missione originale di servizio ai poveri dell’Ecuador. Il 2007 ha determinato un aumento della solidità aziendale, realizzato attraverso un incremento di circa 1,8 milioni di dollari fra patrimonio e accantonamenti generici. Il risultato economico è vicino ai 350.000,00 dollari, che Codesarrollo intende destinare completamente alla capitalizzazione. Un anno quindi di assestamento per la Cooperativa, che proprio nel 2007 festeggia i 10 anni della sua nascita. Ma anche un anno di forte crescita per le reti provinciali - sette in totale - che, ricoprendo ormai quasi tutte le province dell’Ecuador, costituiscono una solida base per la grande rete nazionale. Sono infatti oltre 250 le cooperative di risparmio e credito, le casse rurali e le banche comunali riunite nelle sette reti. L’obiettivo per i prossimi mesi è quello della costituzione legale della rete nazionale. Cassa Padana è presente nel capitale di Codesarrollo con un importo pari a 400.000,00 dollari. Nel corso del 2007 ha finanziato il Fepp attraverso un’operazione in pool con la Bcc di Signa pari a 600.000,00 dollari. Continua l’impegno forte - attraverso l’attività di monitoraggio e assistenza tecnica annuale di Archenatura - anche sul fronte agricoltura, per favorire un miglioramento qualitativo e quantitativo dell’alimentazione e delle produzioni dei campesinos delle Ande dell’Ecuador.
Sostegno alla rinascita del credito cooperativo in Argentina Il rapporto tra Cassa Padana e l’Argentina è iniziato circa due anni fa, quando l’Ambasciata Italiana, sulla spinta delle necessità espresse dalle istituzioni locali, chiese al Credito Cooperativo Italiano un contributo che si sarebbe rivelato decisivo: verificare se in Argentina ci potevano essere le condizioni per la nascita di un sistema finanziario più inclusivo, basato nella formula originale delle nostre antiche casse rurali. Era il maggio del 2005 e già da quel primo viaggio erano chiare le enormi possibilità economiche e sociali che si stavano aprendo per un’Argentina in piena fase di recupero post-default, come evidenti apparvero subito le difficoltà che la dividevano da uno sviluppo più stabile e duraturo: l’assenza di una legge finanziaria che permettesse la rinascita di un sistema bancario locale e la totale mancanza di fiducia della gente nelle sue istituzioni. Dalla risposta a quei due, complessi, bisogni dipendeva il
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futuro del credito cooperativo in Argentina. Con tale consapevolezza, Cassa Padana ha iniziato a lavorare alla costruzione di una fitta rete di relazioni, motivando costantemente le istituzioni argentine ad affrontare la difficile strada del dialogo con il mondo cooperativo locale. Nel novembre 2006 cade il primo ostacolo: il Parlamento argentino approva, con un voto all’unanimità che fa storia, le necessarie modifiche alla legge finanziaria. Il modello prescelto per la riforma ricalca il sistema italiano del credito cooperativo e permette di fatto la rinascita delle antiche casse rurali nel paese. L’interesse dimostrato dagli interlocutori argentini per il modello italiano e la molteplicità dei possibili interventi che si è prefigurata, rendevano necessario un punto di appoggio più stabile e strutturato in Argentina, che permettesse di seguire da vicino gli sviluppi in corso. A tal fine nel 2007 è stato creato il CIACC - Centro Internazionale di Assistenza al Credito Cooperativo, un’associazione senza fine di lucro aperta alle BCC italiane e a tutti gli attori legati al mondo del credito cooperativo. Lo scopo sociale del CIACC è quello di diffondere la cultura della finanza sostenibile e portare l’esperienza del credito cooperativo italiano a servizio di altri paesi, del continente e non solo. A novembre 2007 il CIACC ha aperto una sede distaccata a Buenos Aires, che si propone come ponte e snodo logistico per le collaborazioni tra l’Italia e l’America Latina in materia di credito cooperativo e finanza locale. Le attività nei prossimi mesi si incentreranno nello studio della legislazione in materia bancaria e nella definizione di progetti specifici di accompagnamento per la creazione di nuove casse, dei quali il primo sarà con la Sociedad Cosmopolita de Soccorro Mutuo, una piccola mutuale argentina con cui Cassa Padana ha firmato nel giugno 2007 un accordo di collaborazione, per la creazione di una cassa di credito cooperativo nella cittadina di Devoto, in provincia di Cordoba. In futuro sono previste attività volte a coinvolgere anche altre BCC italiane, attori del no-profit, le strutture di rappresentanza dei rispettivi movimenti e qualsiasi altro attore che condivida le finalità sociali dell’Associazione. 28
Maggiore bancarizzazione per il Perù In Perù il settore della microfinanza è tra i più avanzati e strutturati dell’America Latina. Tuttavia, permangono forti limiti alla diffusione capillare del servizio del credito, soprattutto a favore dei settori più emarginati della popolazione. In questo contesto, l’impegno di Cassa Padana in Perù a sostegno della Federazione delle Cooperative di Risparmio e Credito locale (FENACREP), continua ad essere forte e negli ultimi mesi si è sviluppato su due direttrici principali: 1. il finanziamento di un Progetto Sperimentale per l’apertura di nuove cooperative di credito in zone povere non coperte da servizi bancari: si prevede che grazie agli studi di fattibilità finanziati, entro dicembre 2009 potranno essere costituite 3 nuove cooperative di credito e 5 nuovi sportelli di cooperative già esistenti; 2. la partecipazione al bando per l’accesso ai finanziamenti di un Fondo Italo-Peruviano (FIP) dedicato a progetti di sviluppo nel paese: Cassa Padana e Fenacrep, anche grazie alla consulenza tecnica della finanziaria italiana CRESUD, hanno presentato un progetto al FIP il cui obiettivo è potenziare ulteriormente la presenza delle cooperative di credito in zone povere del paese, estendendo l’azione anche a servizi produttivi, tecnologia e formazione a favore di piccoli produttori rurali.
I rapporti con l’Europa Le scelte politiche, economiche e sociali oggi non dipendono più esclusivamente dai territori che le vivono, ma derivano sempre di più dall’Unione Europea e dagli Organismi Internazionali. Con questa consapevolezza, Cassa Padana si impegna anche sul fronte delle Istituzioni Comunitarie, sia con la presentazione di progetti culturali e sociali, che approfondendo la propria conoscenza del mondo comunitario e gli attori che lo animano. È su queste basi che sono nate iniziative oltre confine in ambito culturale, come quella relativa alla mostra del pittore polacco Morvay, da cui poi hanno preso vita collaborazioni più ampie con la Krakowski Bank, rappresentante importante del credito cooperativo polacco. Tramite la sede di rappresentanza di Confcooperative a Bruxelles, è stato inoltre possibile approfondire la conoscenza delle Istituzioni Europee e prendere contatti con altre strutture del mondo della cooperazione, per capirne non solo il funzionamento, ma anche per avviare eventuali sinergie su materie di interesse comune. Nel corso del 2007 sono stati organizzati stage formativi, incontri specifici, riunioni, tavole rotonde in materia, sia in Italia che a Bruxelles.
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CUORE AMIC
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18-06-2007
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LE BCC BRESCIAN EE INSIEMECUORE AMICO PER L'AFR ICA.
LE BCC BR ESCIAN CO COSTRUIS N CUOR CONO UNE OS tu vuoi sos tenere il pro PEDALE.E AMICO getto puo i fare una donazio
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CUORE AMIC O FRATERN ITA' ONLUS CASSAPADA AG. BRESCIANA - ABI 0834 0 CAB 1120 BCC DEL 0 C/C 0000 GAR 00952288 AG. BRESCIA DA CIN K 1 ABI 0867 6 CAB 1120 0 C/C 0000 00501202 CIN T
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Altri progetti Colori com
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Cassa Padana ha coordinato le iniziative comuni a livello di BCC bresciane. Oltre alla consueta presentazione del bilancio sociale congiunto, da citare è il progetto con Confcooperative teso a realizzare una maggiore integrazione fra il mondo cooperativo e le banche di credito cooperativo. Significativo è il sostegno alla stagione teatrale del Palabrescia e l’impegno comune a favore dell’Africa. Il progetto, sostenuto attraverso Cuore Amico, IA G R E N E IN riguarda la costruzione di un ospedale in Burkina Faso. INVESTIRAEBILE. V O N RIN Fra le attività attivit rilevanti con realtà del Gruppo citiamo la partecipazione alla Fondazione Tertio Millennio e il contributo importante dato al progetto Equal Creso, che ha per obiettivo la definizione di un sistema di valutazione del merito creditizio del terzo settore capace di rappresentarne positivamente le peculiarità. peculiarit Nel maggio 2007 nel centro nazionale di Rispescia Cassa Padana ha siglato la convenzione con Legambiente per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Intenso è il rapporto di scambio con le altre Banche di Credito Cooperativo, sia per i progetti comuni sviluppati che per le esperienze più specifiche. La Cassa partecipa al gruppo di lavoro “articolo 2”. In particolare le relazioni più intense si sono sviluppate con Raiffeisen di Bolzano, Emilbanca, Credito Trevigiano e Banca della Maremma. La Cassa vive in modo diretto l’integrazione sia di tipo bancario che progettuale, legato ai bisogni del territorio, con il mondo delle cooperative sociali. Rilevante è la partecipazione a CGM finance, la finanziaria del settore che ha sede a Brescia. Da citare una prima forma “raccolta dedicata” sui risparmiatori, tesa a sostenere un progetto di housing sociale sulla città di Brescia realizzato dall’Immobiliare Sociale Bresciana. E’ uno strumento potente che la Cassa intende affidare e proporre per nuovi progetti territoriali. lati nti agevo alimentati nti finanziame Guida ai lizzazione di impia bili per la rea energia rinnova da fonti di
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B I L A N C I O
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C O ER E N Z A
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2007 risorse destinate MUTUALITÀ INTERNA Gestione e assistenza soci Partecipazione dei soci alla vita aziendale Benefit tasso Benefit servizi Dividendo Ristorno
2006 totale risorse
risorse destinate
4.316.386,42 689.574,00 249.830,00 1.480.115,96 432.242,35 269.683,00 1.194.941,11
MUTUALITÀ ESTERNA
2 totale risorse 3.229.526,35
592.802,00 323.625,00 621.995,75 408.619,60 219.484,00 1.063.000,00 1.734.553,35
1.722.725,00
Dominato leonense sanità Dominato leonense agricoltura Fondazione Dominato Leonense Dominato Leonense Lavoro Fondo chiuso Dominato Leonense Promozione specifica articolo 2 Fondazione Pianura Bresciana
48.850,00 135.306,00 407.624,00 50.526,00 10.540,00 95.526,00 58.155,00
253.761,00 159.277,00 271.953,00 34.109,00 21.169,00 25.932,00 21.744,00
Fondazione Padernello E-Cremona.it Popolis Sostegno ad Associazioni ed Enti sul territorio beneficenza pubblicità altri progetti
21.074,00 30.000,00 175.199,00 694.801,00
21.924,00 30.000,00 160.139,00 649.719,00
312.523,00 382.278,00
MUTUALITÀ INTERNAZIONALE Ecuador Perù Argentina
72.178,00 85.627,00 245.394,00
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241.850,00 407.869,00 6.952,35
72.998,00
403.199,00
71.075,00 19.245,00 35.952,00 15.878,00
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