Mensile di attualitĂ , economia, informazione e cultura cooperativa
IN QUESTO NUMERO
Una rete di servizi per la Valtrompia Arte, teatro e passione alla Laba Internazionale Ferrara, un festival senza barriere
Anno 12
09 settembre 2013
sommario
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Arte, teatro e passione: la Laba è anche Cut Opificio
6-7
Cefalonia, la divisione Acqui rivive a Cremona: gli appuntamenti per il 70° anniversario del massacro
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Lord delle Alpi: volti dell’aristocrazia di Valle Camonica La grammatica della musica A Leno corsi gratuiti da ottobre
10-11 Popolis, periodico mensile di Cassa Padana autorizzazione del Tribunale di Brescia, n. 43/2000 dell’8 agosto 2000 Sede, Villa Seccamani, via Garibaldi 25, Leno-Brescia Redazione Macri Puricelli, direttore macri.puricelli@popolis.it Lidia Sbarbada, coordinamento lidia.sbarbada@ cassapadana.it Armando Rossi e Debora Zanini, immagini armando.rossi@popolis.it debora.zanini@ popolis.it Sede: Villa Seccamani, via Garibaldi 25, Leno-Brescia Tel. 030 9040270 rivista@ popolis.it Comitato di redazione Franco Aliprandi, Stefano Boffini, Andrea Lusenti, Luigi Pettinati, Macri Puricelli, Armando Rossi, Lidia Sbarbada Hanno collaborato a questo numero: Fabio Ardigò, Francesco Bedon, Marco Boscolo, Valentina Bragazzi, Marta Ghirardelli, Maria Lodi, Barbara Ponzoni, Luca Rigamonti, Marco Sacchi, Federica Tartari, Enzo Tomanin, Flavia Vighini, Paola Zani
La rete nasce in Valtrompia
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Tempi di vita, tempi di lavoro Sapori d’autunno a Padernello a tavola
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Internazionale, festival senza barriere Tutti in corsa… più veloci dello spread per annunciare la nascita del negozio finanziario di Cona
16-17
Un defibrillatore per salvarci la vita Un sorriso in dono: i 29 anni dell’associazione San Martino
18-19
La lunga strada verso la Cina
20-21
Se la pesca sbarca sul web
Fotografie: Remigio Bertoletti, Luca Giarelli, Maria Lodi, Fabrizio Molinari, Mauro Pini Copertina: “Il capolavoro sconosciuto” di Rita Conti, corso di Graphic Design Multimedia della LABA Stampa: Staged, S. Zeno N. (Bs) Sfoglia questo numero e gli arretrati su: http://issuu.com/popolis www.popolis.it https://www.facebook.com/ pages/Popolis/138224646437 http://twitter.com/popolisweb
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22 A g e n d a
QRCode contenuti multimediali su Popolis Quando, sfogliando la rivista, trovate un “riquadro” come quello riprodotto qui a lato, avrete scoperto un QRCode (dall’inglese “Quick Response”, risposta rapida) che vi permetterà, grazie al vostro cellulare, di vedere un video, leggere un testo in Internet, sfogliare un sito web. Ma come si fa? Il vostro telefono cellulare o smartphone deve avere un programma gratuito di lettura. I più comuni sono Nokia Reader, QR App e QR Launcher (per Iphone), KaywaReader, Barcode Scanner (per Android). Una volta scaricato il programma, “mostrate” al vostro cellulare, inquadrandolo con la fotocamera, il QRCode. Il gioco è fatto.
editoriale
Chi fa da sé fa ancora per tre?
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n questo numero della rivista si presenta l’avvio a settembre, nei locali di Cassa Padana a Gardone Val Trompia, della sperimentazione di un luogo di servizi territoriali e di progettazione integrata di più realtà a beneficio di una comunità locale. Questo nuovo progetto dà lo spunto per accennare, più in generale, al tema importante delle partnership, delle alleanze, delle sinergie. È un argomento trasversale che vale per le imprese – chiamiamole reti, consorzi, joint venture realizzate per obiettivi di sviluppo quali ad esempio la presenza su mercati internazionali – ma vale anche per il sociale, perché oggi è necessario innovare, trovare nuove vie di sostenibilità per servizi che il pubblico o la singola realtà faticano a mantenere in piedi. Non è semplice lavorare insieme su tematiche di interesse comune, superando diffidenze o timori pure legittimi. È un passaggio prima di tutto culturale che paradossalmente hanno già compiuto molte realtà medio-grandi; meno quelle piccole per le quali rappresenta una necessità a breve più vitale per raggiungere la massa critica necessaria a cogliere nuovi mercati di sbocco, per l’innovazione, per l’efficientamento. E non è facile nemmeno il ruolo di animazione che in questi processi gioca un soggetto terzo riconosciuto, credibile nello stimolare la nascita di accordi che implicano livelli di coinvolgimento e integrazione più o meno marcati. Non sono percorsi lineari, scontati né esenti da errori o rischi, soprattutto se vogliono essere di sostanza e non solo di forma, per accedere alla contribuzione a fondo perduto. Ma il mondo di oggi, sempre più interconnesso e complesso da affrontare, sta andando in questa direzione. Nessuno è così forte da fare da solo ogni cosa - essere totalmente autosufficiente – e rimanere chiuso in sé stesso, immune da sollecitazioni, condizionamenti e dal bisogno di costruire legami e relazioni con gli altri.
Luigi Pettinati Direttore Cassa Padana Bcc
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IN PRIMO PIANO
Arte, teatro e passione: la Laba è anche
Cut Opificio di Marco Sacchi |
marco.sacchi@fondazionedominatoleonense.it
“Il nostro centro è un punto d’incontro per coloro che credono nel teatro e nella sua forza espressiva, educativa e culturale, promuovendo scambi, rassegne, eventi e attività artistiche. Ma è anche e soprattutto speranza e ambizione. La speranza di far rinascere il teatro, spesso trascurato e sottovalutato nel territorio bresciano. L’ambizione di promuoversi anche a livello nazionale ed internazionale”.
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uando ho incontrato i ragazzi del Centro universitario teatrale Opificio della Laba (la Libera Accademia delle Belle Arti, nata a Brescia e con sede anche a Leno), la loro voglia di mettersi in gioco con il teatro mi ha stupito. Mi spiega Andrea Compagnoni, 25 anni che “il Cut Opificio è un gruppo di giovani artisti che, travolti dall’irresistibile fascino del teatro, hanno deciso di unire le loro passioni, conoscenze e ambizioni in un progetto che racchiude diversi ambiti artistici. È una fabbrica forgiata dall’amicizia e dalla trasparenza dei suoi membri che vogliono lasciare a tutti la piena libertà di espressione. È un punto d’incontro per coloro che credono nel teatro e nella sua forza espressiva, educativa e culturale, promuovendo scambi, rassegne, eventi e attività artistiche”. È soprattutto speranza: la speranza di far rinascere il teatro, spesso trascurato e sottovalutato nel territorio bresciano, ma con l’ambizione di promuoversi anche a livello nazionale ed internazionale. L’idea di creare un Centro universitario teatrale è proprio nata da queste idee, da questi valori che rendono vivo questo gruppo appena formato, ma che con la maturità e la volontà di un adulto vuole sognare. Già, Cut opificio probabilmente è nato proprio per questo: per dar vita a un sogno.
C’è un teatro che rappresenta per voi una fonte d’ispirazione? Sono molteplici le fonti teatrali a cui possiamo ispirarci. Dall’immortale classico fino al teatro dell’assurdo o contemporaneo. Quello che vorremmo fare è cercare di staccarci il più possibile dalla realizzazione di spettacoli conosciuti, per valorizzare testi, autori e temi poco trattati, trascurati o addirittura sconosciuti. I teatri stabili che ancora godono di un sostegno statale promuovono spesso spettacoli il più delle volte celebri, portando lo spettatore comune a diffidare di altri testi, magari di grande valore, ma di poca fama. Questo non aiuta a migliorare il teatro a espandersi nella sua totale libertà. Ed è invece una libertà che Cut Opificio si impegna a mantenere e a sviluppare. Per questo motivo non seguiamo una via precisa, ma ci lasciamo ispirare da ciò che più ci aggrada.
Quali sono le produzioni in repertorio e quelle a cui state lavorando?
rio non è vasto. Abbiamo due spettacoli pronti che, nonostante le difficoltà economiche e sociali, cerchiamo di portare nel territorio bresciano e non. “L’Orchestra Titanic” di Hristo Boytchev è la storia di quattro barboni che, nei loro deliri, sperano di salire su un treno, mischiandosi con la massa che li ha trascurati. L’intervento di un illusionista (non meno particolare) stravolgerà le loro vite, portandoli a una triste verità. “G come solitudine” racchiude due monologhi di Giorgio Gaber tratti dal teatro canzone. I temi riguardano due tipi di solitudine: una legata alla quotidianità e una cosmica. Per settembre abbiamo diversi testi che vorremmo preparare, tra cui una nostra creazione, “Il nobile e il temperaio”: storia inventata della nascita del temperino. Nel frattempo stiamo partecipando ad alcuni festival e stiamo organizzando eventi e attività nel territorio del Garda. Vorremmo anche promuovere laboratori, spettacoli e attività per bambini nelle scuole e corsi di teatro estesi a un target ampio.
Come può il teatro avvicinarsi a coloro che ancora lo percepiscono come una realtà distante? Noi incentiviamo tutti a partecipare a eventi che possano suggestionare e incuriosire anche coloro che vedono il teatro come qualcosa di esterno e noioso. Ci piacerebbe proporre percorsi itineranti immersi nei boschi, nei quali lo spettatore potrebbe assistere a piccole performance in mezzo alla natura, stando quindi a contatto con i suoni, i profumi e i benefici che da essa può trarne. Vorremmo trattare temi attuali e coinvolgenti, creando attività o laboratori interattivi utilizzando il teatro come punto di congiunzione. ●
Iscrizioni aperte alla Laba
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ai finito la scuola superiore e stai scegliendo l’università? Se ti piacciono il mondo del disegno grafico e le nuove tecniche multimediali, la LABA è quello che fa per te! A Villa Badia a Leno, nella Bassa Bresciana, il corso di Graphic Design e Multimedia ti preparerà per il mondo del lavoro. Le iscrizioni per l’anno accademico 2013/2014 sono aperte fino al 30 settembre.
info tel.: +39 030 380894 int.1 info@laba.edu www.laba.edu Orari segreteria: dal lunedì al venerdì h 9-12 e 14-18
Essendo un gruppo neofita, il nostro reperto5
I n o s t ri pr o g e t t i A C R E M ON A
Cefalonia la divisione Acqui rivive a Cremona
di Barbara Ponzoni |
barbara.ponzoni@cassapadana.it
Appuntamenti per il 70° anniversario del massacro 8 settembre 1943: la divisione Acqui viene quasi interamente sterminata dall’esercito nazista a Cefalonia, nelle Ionie.173 di quei militari erano cremonesi. Sono passati 70 anni esatti ma l’eco di quel massacro ancora oggi si fa sentire. Le iniziative fra Cremona e Verona. Il monumento ai Caduti della Divisione Acqui a Cremona.
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memoria di questa tragedia, nel 1945 è nata l’associazione nazionale divisione Acqui che raduna e rappresenta tutti i superstiti (ormai pochi) dell’eccidio di Cefalonia e Corfù. Della sezione di Cremona se ne occupa dal 2011 Tiziano Zanisi, figlio di un reduce. Lo scopo dell’associazione, spiega, è quello di perpetuare il più a lungo possibile la memoria di questa tragedia, in modo che anche le nuove generazioni ne vengano a conoscenza, capiscano cosa è successo e imparino dalla storia e dal passato. La sezione cremonese annovera fra i soci ancora due sopravvissuti, Ruggero Vailati e Luigi Soldi. A loro si aggiungono tanti familiari, parenti, amici, o semplicemente simpatizzanti. L’idea è quella di far vivere questa sezione in maniera diversa, più attuale e vicina a tutti. Ecco perché in occasione del settantesimo anniversario sono state messe in cantiere numerose iniziative.
Si è cominciato con il coinvolgere i giovani: quattro classi del liceo scientifico Gaspare Aselli, la scorsa primavera hanno incontrato e si sono confrontati con Ruggero Vailati. Dalle sue parole hanno conosciuto una vicenda che non sempre si trova nei libri di scuola. Ora sarà la volta della collaborazione con l’associazione dei marciatori di Vaiano Cremasco e Soncino, che ogni anno si mettono in cammino per la pace e che questa volta dedicheranno i loro passi proprio alla divisione Acqui. Il 5 ottobre partiranno da Cremona, si imbarcheranno ad Ancona, navigheranno alla volta di Corfù e da qui raggiungeranno Cefalonia. Il primo tratto della marcia (da Cremona a Parma) lo faranno assieme ai ragazzi del liceo Aselli. Il momento più significativo sarà proprio andare dove tutto accadde. La sezione cremonese ha, infatti, organizzato un “viaggio della memoria” dal 6 al 13 ottobre a Corfù e Cefalonia, partendo da Ancona: tutti possono partecipare, perché visitare questi luoghi è importante non solo per chi ha o aveva dei familiari coinvolti. L’appuntamento clou della commemorazione sarà a Verona, sede nazionale dell’associazione divisione Acqui, con una cerimonia ufficiale il 21 settembre al monumento dedicato all’Acqui, in circonvallazione Oriani. Anche a Cremona non mancheranno i momenti per ricordare i caduti. Il 28 settembre sarà presentata la trascrizione del diario di quei giorni scritto dal cremonese Ugo Donzelli e curato dalle figlie Silvana, vicepreside del Liceo Aselli, e Beatrice. Il 29 settembre, nella chiesa di S. Maria Maddalena, concerti del coro dell’associazione nazionale degli alpini di Cremona e della banda di Isola Dovarese. Due gli appuntamenti in Archivio di Stato con il contributo di Cassa Padana Bcc: 2 ottobre presentazione del romanzo
storico di Marco Fornasario “Un esercito di fantasmi”, edito da Minerva Edizioni; 4 ottobre presentazione del diario del cremonese Ernesto Arié. La collaborazione dell’associazione con l’Archivio di Stato non si esaurisce qui. Sono stati, infatti, ritrovati alcuni diari dei reduci della divisione e il personale dell’Archivio, grazie alla disponibilità della direttrice Angela Bellardi, li sta microfilmando in modo che vengano conservati e resi fruibili a tutti. A conclusione delle celebrazioni, l’ultimo sabato di ottobre, tradizionale premiazione di Acqui Storia, concorso di scrittura a livello nazionale di scritti dedicati alla divisione. ●
Il monumento ai Caduti della Divisione Acqui a Cefalonia, Grecia.
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I n o s t ri pr o g e t t i A BRESCIA
Lord delle Alpi
I volti dell’aristocrazia di Valle Camonica
di Marta Ghirardelli |
segretaria dell’associazione LOntànoVerde
Quante volte vi è capitato di percorrere le strade di fondovalle per raggiungere il luogo delle vostre vacanze e osservare con la coda dell’occhio un castello emergere da un bosco verdeggiante o da uno sperone roccioso? E quante volte vi è accaduto di visitare un centro storico di un paese di montagna su cui si affacciano sontuosi portali decorati da stemmi nobiliari?
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nche tra le Alpi si trovavano potenti famiglie di nobiliari che abitavano in sicuri castelli ed esercitavano il loro potere sulle popolazioni circostanti. In molti casi questi casati furono talmente importanti da estendersi al di fuori delle montagne e divenire molto influenti nelle grandi città d’Europa. Per scoprire la storia di questi “signori delle Alpi”, la sezione I.S.T.A. (Incontri per lo Studio delle Tradizioni Alpine) dell’associazione non profit naturalistico culturale LOntànoVerde organizza, per il terzo anno consecutivo, un evento per valorizzare le Alpi attraverso un grande tema comune: “I Signori delle Alpi. Famiglie e poteri tra le montagne d’Europa”. Proseguendo il lavoro iniziato nel
Sopra, il Castello di Cimbergo - Fortezza Lodron. A sinistra, l’ingresso del Castello Gorzone.
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2011 con il convegno “Carnevali e folclore delle Alpi. Riti, suoni e tradizioni popolari delle vallate europee”, al quale è seguita la pubblicazione degli atti l’anno successivo, e nel 2012 con l’incontro “Naturalmente divisi. Storia e autonomia delle antiche comunità alpine”, con volume presentato nel luglio 2013, l’associazione camuna è pronta per affrontare un nuovo argomento. Lo scopo principale è quello di raccontare a un pubblico, quanto più vasto possibile, alcuni temi trasversali di ambito alpino in un modo semplice e comprensibile. Come già successo nel 2011 e 2012, sarà prima organizzato un convegno, accompagnato da una mostra a tema e successivamente pubblicato un libro con gli argomenti trattati. A questo punto ci si sposta sul territorio e si va a presentare il libro tra la gente. Il tema I.S.T.A. 2013 è “I Signori delle Alpi. Famiglie e poteri tra le montagne d’Europa”. Il convegno si terrà a Breno, il 5 ottobre. Le comunicazioni previste saranno riservate ad alcune nobili famiglie dell’area camuna e delle vallate limitrofe: i Federici e i Beccagutti per la Valle Camonica, i Capitanio per la Val di Scalve, i Tasso per la Val Brembana, i Besta per la Valtellina e i Lodron per le Giudicarie. “La cosa che ci affascina di più è sapere che alcune
di queste famiglie, di cui leggiamo le gesta nei libri di storia, sono ancora vive e attive ai giorni nostri. A volte però dubitiamo che gli stessi discendenti conoscano quanto i loro avi siano stati importanti per la storia del territorio” spiega Luca Giarelli, coordinatore Vista panoramica del Castello di Cimbergo - Fortezza Lodron. della sezione I.S.T.A. Per illustrare al meglio l’argomento, Nel 2014 è prevista l’uscita del vodurante la giornata del convegno sarà lume che conterrà articoli riguardanti organizzata la mostra multimediale non solo le famiglie presentate al con“Nobiltà svelata: i volti dell’aristocrazia vegno, ma anche di numerose altre che di Valle Camonica” con una proiezione andranno ad arricchire la panoramica a fotografica di antichi ritratti di nobili tutto l’arco alpino. Il progetto si svolge camuni durante la quale sarà possibile con il patrocinio della Comunità Monguardare negli occhi gli antichi potenti tana di Valle Camonica, della Provincia della valle. di Brescia e della Regione Lombardia. ●
I Signori delle Alpi Famiglie e poteri tra le montagne d’Europa Giornata di studi, 5 ottobre 2013 Palazzo della Cultura Breno (Brescia) Info: contactista@gmail.com
CORPO MUSICALE LENESE “VINCENZO CAPIROLA” SCUOLA DI MUSICA
La Grammatica
La grammatica della musica A Leno corsi gratuiti da ottobre
della Musica
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razie a Cassa Padana, da settembre il Corpo musicale “V. Capirola” di Leno ha una nuova sede: Villa Badia. Oltre a tenere qui le prove della banda, il Capirola proseguirà l’attività della scuola di musica, rivolta a bambini e adulti. La collaborazione porta una bella notizia per i soci di Cassa Padana: un corso gratuito di musica per adulti (over 18), da ottobre a maggio. Il corso sarà strutturato in lezioni collettive: una prima parte teorica per conoscere il linguaggio musicale e una seconda parte dedicata a uno strumento musicale a scelta dello studente. A fine corso si formerà un gruppo musicale con strumenti a fiato e percussioni. Il corso è tenuto dai maestri Giuliano Mariotti e Stefano Giacomelli. Info: Tel: 331/1134339 (dopo le ore 16) info@corpomusicalelenese.it / www.corpomusicalelenese.it
CORSO GRATUITO PER ADULTI (over 18) “Imparare a Leggere la Musica” ...non è mai troppo tardi!!!
Il Corso, dalla durata di un anno Scolastico (Ottobre-Maggio compreso) è finalizzato all’apprendimento del linguaggio musicale in preparazione allo studio di uno strumento a fiato o percussioni. Il nuovo progetto, basato su lezioni collettive, prevede inoltre la formazione di un gruppo musicale formato da strumenti a fiato e percussioni per condividere insieme la bellezza di suonare! PER INFO: Telefono : 331/1134339 (dopo le ore 16) info@corpomusicalelenese.it www.corpomusicalelenese.it
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I n o s t ri pr o g e t t i A BRESCIA
Una rete di servizi per la Valtrompia Polo logistico del Consorzio Valli nella sede Cassa Padana di Gardone
di Fabio Ardigò | fabio.ardigo@cassapadana .it
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n tempi molto difficili come quelli che stiamo attraversando è sempre più importante per la banca saper proporre soluzioni innovative, che abbiano lo scopo di adeguare le proposte della banca stessa alla situazione generale. Se questo vale nei confronti delle imprese, già esistenti o che grazie al sostegno della banca potrebbero nascere, allo stesso modo, in sintonia con l’anima sociale e cooperativa, si vogliono anche sperimentare nuove forme di collaborazione con il mondo no-profit,
ricercando e creando connessioni innovative tra il terzo settore (cooperative, associazioni, fondazioni), i soci della banca e i cittadini del territorio in cui la banca opera. Un primo impulso a questo progetto è stato dato a gennaio di quest’anno con la collaborazione con Acli Servizi, già operativa in tutta la provincia di Brescia, che consiste nel proporre a soci e clienti l’offerta dell’associazione a condizioni particolarmente vantaggiose. Da giugno il progetto si è arricchi-
foto mauro pini
to di un altro elemento con la messa a disposizione in comodato gratuito al Consorzio Valli di un ampio spazio, presso la sede d’area di Cassa Padana a Gardone Val Trompia. “L’obiettivo” sottolinea Gianfranco Bergamaschi, presidente del Consorzio Valli, “è quello di creare un polo logistico e di raccordo tra le diverse realtà del territorio. Per raccogliere i bisogni, progettare ed erogare possibili servizi”. Nato nel 2004 come spin-off dal primo Consorzio provinciale italiano di cooperative sociali e con una ricca
esperienza in questo settore, il Consorzio Valli è parso da subito l’interlocutore ideale per sviluppare un progetto di questo genere. Attualmente la base sociale è composta da 16 cooperative: 10 di tipo “A”, che con 394 dipendenti gestiscono servizi socio-sanitari ed educativi, per un fatturato complessivo aggregato di circa 10 milioni di euro e 6 di tipo “B”, che svolgono attività diverse finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, per un fatturato complessivo aggregato di circa 7 milioni di euro, dando lavoro a 308 dipendenti. “I valori che da sempre caratterizzano la nostra azione sociale” spiega il presidente, “sono innanzitutto il coinvolgimento della comunità territoriale per la lettura dei bisogni e per l’elaborazione di risposte sostenibili adeguate; quindi il radicamento in un territorio in cui farsi carico della comunità locale e diventare risorsa con le proprie specificità. Non ultimo un agire finalizzato all’interesse generale della comunità locale e alla promozione umana nell’ottica di uno stile relazionale e imprenditoriale sempre improntato a solidarietà e cooperazione”. Moltissime sono le attività gestite e coordinate dal consorzio per le cooperative: fra le altre, l’elaborazione di linee strategiche di sviluppo imprenditoriale, l’organizzazione di incontri fra cooperative, la formazione e la ricerca, la consulenza per l’accesso ai finanziamenti pubblici, il raccordo con le associazioni, la gestione del servizio di
integrazione lavorativa (S.I.L.), il coordinamento del progetto gestore sociale housing sociale, lo sportello operativo territoriale del forum del terzo settore. “Una citazione a parte merita la gestione dell’agenzia per il lavoro del consorzio Sol.Co. di Brescia” – prosegue Bergamaschi – “che, grazie all’accreditamento della Regione Lombardia, svolge un’importante funzione a favore delle persone disoccupate, delle aziende o cooperative sociali alla ricerca di personale e delle aziende alle prese con l’inserimento mirato di persone disabili”. Un’occasione importante per sperimentare una collaborazione innovativa tra settori imprenditoriali diversi, questa in Valtrompia, al fine di trovare una sostenibilità economica per la rete di cooperative della valle, senza perdere la vicinanza al territorio. Per la banca si delinea l’opportunità di svolgere ancora una volta un ruolo centrale in un territorio, favorendo il nascere di un importante polo che possa diventare riferimento per l’intera valle. ●
Info: Tel. 030 8916666 info@consorziovalli.org www.consorziovalli.org
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I n o s t ri pr o g e t t i A BRESCIA
Tempi di vita, tempi di lavoro Le politiche di conciliazione in Cassa Padana
di Luca Rigamonti e Flavia Vighini lrigamonti@confcooperative.brescia.it flavia.vighini@cassapadana.it
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a conciliazione dei tempi di vita e di lavoro è un tema prioritario dei governi nazionali, regionali e locali e tocca da vicino non solo la sfera privata delle persone, ma anche le imprese, le politiche di welfare e, in generale, le politiche di sviluppo territoriale. Per le imprese cooperative, la conciliazione rappresenta una duplice opportunità: se da una parte, infatti, concorre a migliorare il clima aziendale, dall’altra permette di consolidare la propria presenza nella filiera territoriale degli erogatori dei servizi di welfare. Con questa chiave di lettura, Cassa Padana, il consorzio Koinon (la società di formazione e consulenza del sistema cooperativo bresciano) e le cooperative sociali Il Gelso di Ghedi e Solidarietà Manerbiese di Manerbio, hanno unito le loro idee e fatto una ricognizione dei propri bisogni conciliativi per dare forma a un progetto da candidare al Bando regionale “Sostegno a iniziative di Welfare aziendale e interaziendale”, in attuazione della DGR 4221 del 25.10.2012. È nato così il progetto “Obiettivo famiglia” che si propone di far incontrare la domanda e l’offerta territoriale
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di servizi di conciliazione per agevolare i circa 600 dipendenti delle quattro cooperative coinvolte. L’attuazione del piano consentirebbe di sperimentare azioni di sostegno alla famiglia con l’obiettivo di conciliare le esigenze dei lavoratori con quelle aziendali di garanzia della produttività. Che cosa prevedono queste azioni? Innanzitutto di definire un paniere dei bisogni della conciliazione (come la cura dei figli fuori dall’orario scolastico oppure l’assistenza a familiari anziani o disabili), quindi strutturare una rete di fornitori in grado di provvedere a questi bisogni (a costi concorrenziali e con una maggiore flessibilità in termini di erogazione) e, infine, di distribuire ai dipendenti delle cooperative dei voucher spendibili per l’acquisto di tali servizi. Per tutti i partner, infine, è previsto un percorso di formazione sull’importanza dello sviluppo di una cultura del lavoro family friendly. Alla scadenza del bando (30 settembre) e in caso di finanziamento, i partner avranno un anno di tempo per realizzare le azioni previste. ●
Info: 030 9040313-326
I n o s t ri pr o g e t t i A BRESCIA
Padernello a tavola: 22 settembre
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l castello di Padernello, nella Bassa bresciana nel Comune di Borgo San Giacomo, è ancora più bello nella luce dolce di settembre. L’imbrunire affascina. L’antico maniero, le cascine, le viuzze del borgo avvolgono come in un sogno. Quindi non va perso il secondo appuntamento dell’anno con Padernello a tavola, cena itinerante fra i ristoranti del borgo. Il menu inizia con un aperitivo alla merenderia il Bianchino, con gelato al pirlo e polpettine del Bianchino. L’antipasto lo si gode alla Cascina la Bianca con una “selezione Polastri Maceler” di affettati e un’insalata di farro di San Paolo con gamberi di fiume e verdure di stagione (si beve Valtènesi Chiaretto Doc). Alla Locanda del Vegnot si passa ai primi piatti: bigoli al salmì, casoncelli di San Giacomo con ripieno di carne; in abbinamento: Valtènesi Doc. Stracotto con polenta (innaffiato da Garda Classico, Groppello e Groppello Riserva) sarà il secondo da gustare all’Aquila Rossa. Gran finale al castello con una degustazione di formaggi: grana padano stagionatura dodici mesi dell’azienda Casearia Bresciana, fatulì della Val Saviore di latte crudo di capra bionda dell’Adamello – Presidio Slow Food dell’Azienda Agricola Prestello, in abbinamento miele e aceto della balsameria del Sampì. Al castello si troverà inoltre un’isola dei vini del Consorzio di Tutela Valtenesi e del Garda Classico Doc, dove si potranno ulteriormente gustare i vini. A renderci più dolce il fine serata, arriverà la crostata di farro con marmellata di stagione in abbinamento ai distillati della distilleria Peroni Maddalena e al caffè Cartapani Cinque Stelle. ●
Le Cartelle Menù sono acquistabili presso: Castello di Padernello Tel. 030 9408766 dal lunedì al venerdì, ore 9-12 e 14.30-18 Cascina La Bianca - Via Palazzina 5, Padernello Tel. 030 9461316 Aperto solo la sera dal mercoledì al sabato; domenica e festivi aperto a pranzo e a cena. Locanda del Vegnot - Via Fornello 10, Padernello Tel. 030 9408045 Aperto tutti i giorni a cena escluso mercoledì e giovedì; domenica e festivi aperto anche a pranzo.
Aquila Rossa - Via Cavour 9, Padernello Tel. 030 948222 Aperto solo la sera dal mercoledì al sabato; domenica e festivi aperto pranzo e cena. Filiali delle BCC Cassa Padana, Pompiano e Franciacorta, Borgo San Giacomo e Verolavecchia.
Info: tel. 030 9040334 (in orari d’ufficio)
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I n o s t ri pr o g e t t i A FERRARA
Internazionale,
festival senza barriere
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onferenze accessibili a tutti. Anche alle persone non udenti. In collaborazione con l’Ente nazionale sordomuti e la lingua dei segni. È questo il progetto che l’associazione Internazionale a Ferrara sperimenterà per la prima volta nel corso della settima edizione dell’appuntamento voluto dal prestigioso settimanale e in calendario dal 4 al 6 ottobre. Un progetto di interpretariato Lis sostenuto dalla filiale Cassa Padana di Ferrara e che permetterà ai non udenti di seguire alcune delle principali conferenze. La traduzione avverrà, per questa edizione, dall’italiano. Gli incontri saranno proposti anche in streaming e saranno registrati, garantendo la possibilità anche a persone non presenti al festival di usufruire del servizio LIS in diretta e successivamente online.
Con questa iniziativa, Festival Internazionale si avvia a diventare la manifestazione culturale più accessibile e sostenibile d’Italia. In collaborazione con il Comune, infatti, l’associazione IF, che si occupa della concreta organizzazione in città dell’evento, ha lavorato a un progressivo abbattimento di tutte le barriere architettoniche nelle location del festival. Un obiettivo realizzato anche in stretta collaborazione con la Consulta diversamente abili cittadina. Sul sito della manifestazione sono pubblicati anche i percorsi sviluppati e i servizi dedicati alle persone diversamente abili. Dal 2011, inoltre, in ogni luogo del festival, grazie alla tecnologia del QrCode, viene garantita la possibilità di accedere alle informazioni in tempo reale e in ogni singola location. Dal 2009, infine, i documentari
di Macri Puricelli |
macri.puricelli@popolis.it
presentati al festival nell’ambito della rassegna “Mondovisioni” vengono sottotitolati, sia per permettere l’ascolto in lingua originale che per garantire la fruizione da parte delle persone sorde. Il festival più accessibile d’Italia sta crescendo anno dopo anno. Nel 2012 le presenze sono state 66mila segnando una netta crescita rispetto alle precedenti annate. Come già nella precedente edizione, anche quest’anno si assisterà alla costruzione dal vivo di un numero di “Internazionale”, con la presenza di giornalisti, scrittori e redattori che settimanalmente collaborano con la rivista. Alle numerose conferenze di alcuni tra i più prestigiosi intellettuali italiani e stranieri, verranno affiancati eventi culturali e ricreativi. Tutte le iniziative, a ingresso gratuito, si svolgeranno nel centro storico di Ferrara. ●
Info: Festival Internazionale VII edizione 4, 5, 6 ottobre 2013, Ferrara
http://www.internazionale.it/festival/
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I n o s t ri pr o g e t t i A FERRARA
A Cona un nuovo negozio finanziario di Cassa Padana … e i dipendenti della filiale di Ferrara festeggiano correndo di Marco Boscolo e Federica Tartari marco.boscolo@cassapadana.it federica.tartari@cassapadana.it
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a metà maggio è attivo a Cona, 1200 anime sulla vecchia strada di collegamento fra Ferrara e i Lidi di Comacchio, un nuovo negozio finanziario di Cassa Padana. Giancarlo Tamburini e Federica Tartari curano questo presidio che, per poter svolgere un servizio completo alla comunità locale, fa orari di apertura simili a quelli delle filiali. È un’apertura importante per un paese a forte vocazione agricola, ma del tutto sprovvisto di uno sportello bancario o postale (il più vicino è a Quartesana, a tre chilometri di distanza). Pur con un’operatività limitata rispetto ad una filiale, il negozio finanziario è in grado di fornire tutti i servizi bancari di base (tra i quali postazione bancomat e cassa continua), potendo anche contare sul supporto operativo della filiale di Ferrara. Si è corso parecchio per superare le questioni logistiche e gli adempimenti necessari a rendere operativo presto e bene il progetto. Idealmente, per festeggiare questa nascita, alcuni dipendenti locali di Cassa Padana hanno corso davvero! A Quartesana di Ferrara, domenica 21 luglio è stato il giorno del gran premio podistico Uisp Erregi Sport. Come ogni anno, anche questa 37a edizione della “Sudada par Quartgiana”, organizzata dal Comitato Fiera di Quartesana in collaborazione con il vicino paese di Cona, ha visto tanti appassionati in una gara podistica senior e veterani maschile e femminile di 6 chilometri e aperta a tutti. Hanno sfidato il caldo afoso e le temperature improponibili quasi quattrocento partecipanti. In corsa anche i colleghi della filiale di Ferrara: Demetrio Pedace, Federica Tartari, Nicola Nardini, Francesco Menarbin, Marco Boscolo. Tutti con magliette di uguale colore e slogan: “Cassa Padana – Corriamo più veloce dello spread”. Che dire… auguriamo al negozio finanziario di Cona e a Cassa Padana di percorrere bene e velocemente tanta strada in futuro e allo spread di fermarsi un attimo a riposare! ●
Da sinistra: Francesco Menarbin, Federica Tartari, Marco Boscolo, Demetrio Pedace, Nicola Nardini. 15
I n o s t ri pr o g e t t i A V E R ON A
Un defibrillatore per salvarci la vita
Il dono di Cassa Padana alla ACD Bovolone di Francesco Bedon |
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francesco.bedon@cassapadana.it
n un contesto impeccabile, presso il centro sportivo di Viale Olimpia a Bovolone, lo scorso giugno Cassa Padana è stata protagonista di una magnifica festa dello sport e della solidarietà. Grazie al nostro istituto infatti, la societa sportiva ACD Bovolone con la collaborazione di Fidas, potrà disporre di un defibrillatore semi automatico (DAE) di nuova generazione: uno strumento divenuto indispensabile per garantire la salvaguardia e la sicurezza degli atleti. La consegna ufficiale al presidente Claudio Bissoli, è avvenuta nell’ambito di una manifestazione che ha visto coinvolti oltre alle squadre che rappresentano nelle varie categorie il Bovolone Calcio, anche dirigenti, collaboratori, genitori e simpatizzanti. ACD Bovolone è una realtà che grazie al volontariato e alla collaborazione, in tempi di diffuse ristrettezze economiche, riesce a gestire 12 squadre, dai pulcini alla 1a squadra, contando su circa 180 ragazzi. Ora militante in 2a categoria, la prima squadra rossoblu vanta diverse presenze nel campionato di eccellenza ed un settore giovanile più che apprezzato. L’iniziativa, che è nata e si è concretizzata in poche settimane, è motivo di grande orgoglio per Cassa Padana Bcc che da sempre cerca di dare risposte ai bisogni del proprio territorio e delle realtà che vi operano. ●
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I n o s t ri pr o g e t t i A V E R ON A
Un sorriso in dono
I 29 anni dell’associazione San Martino di Legnago
di Enzo Tomanin |
enzo.tomanin@cassapadana.it
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in dal 1984, anno della sua fondazione, l’associazione San Martino ONLUS, con sede in Legnago, frazione Terranegra, è impegnata nell’assistenza a persone con disabilità grave e gravissima. L’anno prossimo festeggerà i suoi primi trent’anni di vita. Ne è orgoglioso il presidente, Mauro Saldi, che incontriamo nella sede sociale. Mentre visitiamo la struttura, Saldi racconta di come l’associazione sia nata grazie all’entusiasmo e all’incoscienza di alcuni soci fondatori che, confidando soprattutto nella Provvidenza, sono partiti per offrire supporto a un gruppo di famiglie che stavano assistendo un figlio disabile. Il primo passo quindi è stato quello di gestire un Centro educativo occupazionale diurno frequentato oggi da 17 ospiti (su un totale di 24 posti accreditati) con disabilità grave e gravissima. Il Centro è un servizio sociale che vuole valorizzare le capacità comunicative, occupazionali e relazionali anche residue di persone giovani o adulte con gravi disabilità cognitive, fisiche e comportamentali, in un contesto relazionale e affettivo accogliente e significativo. Dal 1997 la San Martino gestisce anche una Comunità alloggio, struttura residenziale che offre ospitalità tutto l’anno a persone disabili adulte che non sono in grado di vivere da sole o che si trovano in situazioni familiari difficili. L’obiettivo è quello di garantire loro un benessere psico-fisico riproponendo stili di vita e rapporti umani. Oggi gli ospiti sono 8, con una disponibilità accreditata di 10 posti.
Per ogni ospite delle due strutture, educatrici professionali elaborano progetti educativi individuali che poi realizzano con l’aiuto di operatori professionali diplomati. Gli ospiti della Comunità alloggio partecipano a varie manifestazioni locali fra cui la “Giornata della solidarietà e del volontariato” di Maccacari, la “Festa insieme senza barriere” di Salizzole, la manifestazione “Un mosaico di fiori” di Casaleone ed altre ancora. Uno degli ospiti è, poi, impegnato nella banda musicale di Legnago. Il volontariato è parte integrante del progetto: sono più di duecento, infatti, le persone che offrono gratui-
tamente parte del loro tempo all’associazione. Guidano pulmini, cucinano, stirano, fanno assistenza nel fine settimana o durante la notte alla Comunità alloggio. A questi si aggiungono i vari benefattori che non fanno mai mancare generi alimentari di prima necessità, prodotti per le pulizie, vestiario. I volontari sono un dono. E ognuno di loro riceve sempre più di quello che dà. Basta un sorriso o un abbraccio da parte di coloro che poco o nulla hanno avuto dalla vita. ●
info Associazione San Martino Onlus Via Terranegra – Legnago (Verona) Tel. e Fax 0442/23630 www.associazionesanmartino.net assmartino@libero.it
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I n o s t ri pr o g e t t i nel mondo
La lunga strada verso la Cina di Maria Lodi |
maria.lodi@cassapadana.it
Mentre proseguono le missioni commerciali, lo scorso febbraio Cassa Padana ha avviato una nuova strategia di internazionalizzazione per le imprese clienti. Al centro vi sono i responsabili commerciali della banca che rappresentano l’interfaccia tra le opportunità che la globalizzazione offre e la disponibilità delle imprese che operano nel territorio. Da febbraio, per turni di un mese, i responsabili sono in Cina a lavorare nel presidio commerciale aperto da Cassa Padana a Ningbo. Maria Lodi, responsabile della filiale di Cremona, è la terza collega a essere volata in Cina. Con noi condivide un mese di contatti, incontri, emozioni. 18
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ltre a continuare l’attività svolta dai colleghi che mi hanno preceduta, ho effettuato una serie di incontri con imprenditori cinesi interessati a intraprendere relazioni d’affari con quelli italiani. I colloqui, durante i quali ho potuto proporre prodotti e macchinari di produzione italiana, avvenivano solo dopo un approfondimento conoscitivo dell’azienda da presentare, condizione necessaria per dare risposte esaustive. Ci si sente davvero trasformati da rappresentante della banca a rappresentante dell’azienda da internazionalizzare: un passaggio impegnativo, ma molto coinvolgente. Ho incontrato responsabili di piattaforme d’importazio-
ne, spedizionieri con società di trasporti che controllano zone del porto di Ningbo, mediatori alla ricerca di macchinari su richiesta di altre aziende ed imprenditori che operano in vari settori. Trovate le sinergie, bisogna poi mettere in contatto le parti interessate e gestirne le comunicazioni. A questo punto, se necessario, le parti si possono relazionare anche con l’utilizzo della videoconferenza installata presso il nostro presidio. Grande la soddisfazione che si prova, una volta tornata a casa, nell’apprendere che alcune iniziative procedono in modo positivo e che gli obiettivi si stanno concretizzando. Non sono mancate le occasioni di incontrare personaggi pubblici che si sono complimentati per l’iniziativa, sottolineando che siamo l’unica banca italiana a svolgere questo tipo di attività. Prima del ritorno in Italia, ho avuto la possibilità di organizzare la partecipazione alla CICGF (China International Consumer Goods Fair). Lo spazio espositivo di Cassa Padana si trovava al centro di una grande e bellissima stanza rotonda, anticamera della sala congressi del Nanyuan Hotel Exibition, dove la nostra iniziativa, importante vetrina per i prodotti italiani, ha destato grande interesse e curiosità fra fotografi e imprenditori. Oltre al coinvolgimento per un lavoro estremamente interessante ed importante, ritengo che il mese trascorso in Cina sia stato una bellissima esperienza, che mi ha fatto crescere. E non solo sotto l’aspetto professionale. ● 19
I N C ONT R I
Se la pesca sbarca
sul web
Verso la digitalizzazione del distretto ittico di Rovigo di Macri Puricelli |
macri.puricelli@popolis.it
Una giovane economista di Rovigo ha vinto una borsa di studio di Google per la digitalizzazione del distretto ittico, un comparto da 3500 addetti diretti più indotto e 500 milioni di euro all’anno di fatturato. Una sfida per convincere le aziende a fare network in un contesto nazionale in cui le piccole medie imprese attive in rete hanno registrato una crescita media dei ricavi dell’1,2% e un’incidenza di vendite all’estero del 15% negli ultimi tre anni. Una cosa è certa: nessuna azienda oggi può permettersi di vivere solo offline.
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aura Aglio non fa statistica. A dispetto degli ultimi dati Istat che rilevano un tasso drammatico per la disoccupazione giovanile (oltre il 40% nei primi mesi del 2013), questa ragazza di 28 anni, rodigina, laurea nel 2009 in Economia dei sistemi produttivi, non ha mai conosciuto la disoccupazione. Il suo curriculum racconta una frequentazione del mondo del lavoro che inizia ben prima del fatidico pezzo di carta e che qualche anno fa l’ha vista protagonista di un progetto di internazionalizzazione del distretto produttivo della ceramica vicentina, nonché della costituzione nell’estate 2010 a Rovigo del Laboratorio di diritto dell’economia per l’innovazione sostenibile e l’internazionalizzazione. Non stupisce quindi che Google l’abbia scelta, insieme ad altri 19 giovani italiani, per premiarla con una borsa di studio legata ai distretti produttivi. Con un obiettivo preciso: digitalizzare il distretto ittico di Rovigo, un comparto economico da 3500 addetti diretti più indotto, 500 milioni di euro all’anno di fatturato, un’area che interessa i comuni di Ariano Polesine, Loreo, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina e Taglio di Po con qualche sconfinamento verso la veneziana Chioggia. “La principale sfida per questo distretto”, spiega Laura che abbiamo incontrato nella filiale Cassa Padana di Rovigo, “è quella di vincere le carenze infrastrutturali e sfruttare le opportunità che il progetto Google “Distretti sul web” offre alle imprese per digitalizzarsi e fare network in un contesto nazionale
in cui le piccole medie imprese attive in rete hanno registrato una crescita media dei ricavi dell’1,2% e un’incidenza di vendite all’estero del 15% negli ultimi tre anni”. La borsa di studio di Google prevede anche un’analisi del sistema produttivo del distretto e una mappatura del territorio, azienda dopo azienda. “Sto lavorando a livello di cooperativa” – spiega Laura Aglio – “e ho iniziato dal Consorzio di Scardovari che, sebbene non abbia ancora un buon sito internet e non sia molto attivo nel marketing digitale, sta già utilizzando uno strumento simile ai QrCode, codici a barre leggibili con gli smartphone, per rilevare la tracciabilità del prodotto”. Il lavoro più importante per la giovane economista sarà però quello di riuscire a mettere in rete, e in sinergia, l’intera filiera con tutti gli attori diversi del distretto. Dalla produzione, con le cooperative di pescatori, spesso singole
persone o famiglie, alla commercializzazione, dalla trasformazione del prodotto ai consumatori con un occhio di riguardo alla ristorazione. “Il progetto prevede anche l’apertura di un canale YouTube riservato al distretto. Presto cominceremo a mettere in rete video di presentazione delle aziende. Racconteremo il lavoro di questo distretto in un canale unitario che sia in grado di mettere in luce tutta la sua potenzialità. In gioco ci sarà anche l’internazionalizzazione delle aziende e l’eventuale accesso al commercio elettronico. Certo, sei mesi di lavoro non sono molti per cambiare la faccia al distretto ittico in senso digitale. Ma saranno sufficienti per gettare un seme. Per far comprendere alle aziende quanto sia strategico oggi il posizionamento sul web e l’utilizzo di tutti gli strumenti offerti dalla rete. In una visione sinergica del territorio e anche molto legata ai social network come Facebook e Twitter”. ●
Distretti sul web
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l progetto, lanciato a febbraio 2013, è sviluppato e sostenuto da Google e Unioncamere con il patrocinio del ministero per lo sviluppo economico. Ha coinvolto 20 distretti italiani mettendo a loro disposizione le competenze di 20 giovani che si sono aggiudicati borse di studio del valore di 6mila euro ciascuna offerte da Google. Il progetto, che si concluderà a dicembre, ha l’obiettivo di contribuire a diffondere la cultura dell’innovazione, favorire la digitalizzazione dei distretti industriali italiani, sensibilizzare e formare le piccole e medie imprese sulle opportunità di sviluppo offerte da Internet. info: www.google.it/get/distrettisulweb/
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agenda a cura di Valentina Bragazzi valentina.bragazzi@popolis.it
> mostre Il ritorno invisibile - Mostra personale di Jeannette RütscheSperya
> musica
Fino al 6 ottobre
L’altro lato del violino 2013
Museo Diocesano Francesco Gonzaga, Piazza Virgiliana 55 – Mantova
6-27 settembre Museo Civico – Cremona
Info: www.museodiocesanomantova.it
René Burri. Retrospettiva Fino al 22 settembre Scavi Scaligeri Cortile del Tribunale, Piazza Viviani – Verona
Info: 045 8000574
> eventi
Info: 0372 407269
Mercoledì... ad artem
Jazz all’ex Eridania
4, 11, 18, 25 settembre Complesso museale di S. Giulia Capitolium Pinacoteca - Brescia
6 settembre ore 21.00 Barilla Center Parco ex Eridania – Parma
Info: 030 2977833
Karol Wojtyla. L’uomo e la sua terra Una mostra dell’associazione polacca Animedia che la Fondazione Dominato Leonense sta promuovendo in tutta Italia e che ora sbarca nella Repubblica di San Marino. Immagini di gioventù del Papa che sarà santo. 5-30 settembre, tutti i giorni, ore 14-20 (possibilità di visite in orari diversi su richiesta allo 0549-900190) Palazzo del Cinema - Palace Hotel di San Marino, Repubblica di San Marino Ingresso gratuito
Info: www.sanmarinofilmfestival.com www.palacehotelsanmarino.com
PassiOn Parma: i gruppi di cammino Ogni martedì dalle ore 8 alle 20 fino al 15 ottobre Centro Sportivo Lauro Grossi, Via Po 78 – Parma
Info: www.uisp.it/parma
Estate vintage sul Garda 7 e 8 settembre Piazza S. Martino – Moniga del Garda (Brescia)
Info: 338 2001012
Festival del Prosciutto di Parma XVI edizione 6-22 settembre Piazza Ferrari – Langhirano (Parma)
Info: www.prosciuttodiparma.com
Asino Day 2013
8 settembre dalle 10.30 Località Valloni – Gussola (Cremona)
Info: www.centronaturaamica.it
Lubes - Inaugurazione e presentazione Anno Accademico 2013/2014 3 ottobre ore 15.00 Villa Badia – Leno (Brescia)
Info: 030 9038463 22
Info: www.barillacenter.it
I Concerti della Via Lattea Fino al 22 settembre – Reggio Emilia
InfO e location: www.concertivialattea.it/it/i-luoghi/index.aspx
I capolavori di Mozart: Orchestra Sinfonica giovanile Salieri Mozart & Filarmonici Veneti 8 settembre ore 21.00 Villa Stopazzolo – Legnago (Verona)
Info: www.associazionefilarmonici.it
Bach, i capolavori del barocco: i Concerti Brandeburghesi 22 settembre ore 21.00 Villa Stopazzolo – Legnago (Verona)
Info: www.associazionefilarmonici.it
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