Sotto il derma si trova l'ipoderma, un particolare tessuto connettivo che sostiene i due strati sovrastanti e, connettendoli ai muscoli, permette alla pelle una certa mobilità rispetto ai muscoli e alle ossa. Lipoderma è formato da cellule adipose; queste costituiscono il pannicolo adiposo, che funge da isolante termico e da riserva di grasso. Derivati dalla trasformazione dell'epidermide e del derma sono gli annessi cutanei. I peli sono strutture filiformi ricche di cheratina distribuite su quasi tutto il corpo (sul capo formano i capelli). La radice del pelo è impiantata in una cavità, il follicolo pilifero, che termina con il bulbo, la parte viva del pelo responsabile della sua crescita. Al follicolo è collegato un muscolo erettore che contraendosi, ad esempio per il freddo, provoca il fenomeno della "pelle d'oca". strato corneo
Le unghie sono formazioni laminari cornee che si originano dall'epidermide. Ogni unghia è formata da una parte esterna e sensibile, la lamina, e da una interna, la radice, ricoperta da una piega della pelle, la cuticola. Lunghia poggia su uno strato di derma, il letto ungueale; fra il letto e l'unghia si trova la matrice, responsabile della crescita dell'unghia; la parte visibile forma un arco biancastro, detto lunula.
lunula lamina
e=cuticola
radice
recettori sensoriali
Le ghiandole cutanee sono ghiandole dette esocrine perché riversano le sostanze prodotte non nel sangue ma all'esterno del corpo o in cavità comunicanti con l'esterno; si trovano tutte nel derma e sono:
ghiandole sudori pare
vasi sanguigni
• le ghiandole sebacee, che secernono il sebo, una sostanza grassa che protegge e mantiene morbidi ed elastici capelli, peli e pelle; • le ghiandole sudoripare, che secernono il sudore, un liquido costituito da acqua, sali minerali e sostanze di rifiuto, che contribuisce a regolare la temperatura corporea; sudando, infatti, per evaporazione si raffredda la cute; • le ghiandole mammarie, che formano le mammelle, sviluppate e funzionanti solo nella donna; la loro funzione è la secrezione del latte.
263
Importanti
sono le funzioni svolte dalla pelle. Esaminiamole.
Funzione protettiva: la pelle rappresenta un'importante barriera t il corpo e l'ambiente esterno. Essa mediante il sebo protegge il co po dall'umidità, mediante la melanina lo difende dai raggi ultraviOl letti del Sole e mediante la cheratina impedisce l'azione di agenti chi· mici pericolosi; se non presenta lesioni, la pelle impedisce inoltre batteri, funghi e protozoi di penetrare all'interno dell'organismo. Funzione escretrice: attraverso il sudore elimina una certa quanti· tà di rifiuti organici e inorganici inutili o dannosi per l'organismo. Funzione di scambio: collabora alla respirazione, in quanto è in grado di assorbire piccole quantità di ossigeno e di eliminare anidride carbonica e acqua sotto forma di vapore. Funzione sensoriale: attraverso i recettori sensoriali la pelle (lo vedremo parlando degli organi di senso) riceve e trasmette stimoli di varia natura, come quelli termici, tattili, dolorifici ecc., importantissimi per la vita di relazione. Funzione termoregolatrice: attraverso le ghiandole cutanee e la presenza di una grande quantità di vasi sanguigni, la pelle mantiene co stante la temperatura corporea. Se c'è bisogno di calore i vasi san guigni si contraggono (vasocostrizione), in modo da ridurre l'affluss sanguigno e, di conseguenza, la quantità di calore dispersa verso l'esterno; se invece è necessario abbassare la temperatura, i vasi sanguigni si dilatano (vasodilatazione) e il flusso sanguigno, aumentando, disperde una maggior quantità di calore.
Gocce di sudore al microscopio.
pochissimo calore disperso
molto calore disperso
i piccoli vasi si dilatano
i piccoli vasi si restringono
.------
I caso di freddo la vasocostrizione
fa risparmiare
calore.
--------
In caso di caldo la vasodilatazione
fa disperdere calore.
,
bbiamo visto che i responsabili del colore della nostra pelle sono i melanociti.
Essi, infatti, a seconda della quantità e della concentrazione di melanina che producono, determinano il colore più o meno scuro della pelle. La pelle delle persone di razza bianca è povera di melanina, quella delle persone di razza gialla ne è un po' più ricca e la pelle delle persone di razza nera contiene quantità elevate di questa proteina. Pelle bianca
Pelle gialla
Pelle nera
La melanina protegge la pelle dai raggi ultravioletti del
Alcuni tipi di pelle, come quella dei soggetti con ca-
Sole, che potrebbero danneggiarla. Quando ci espo-
pelli rossi, contengono dei melanociti attivi e altri meno attivi che, a volte, causano la formazione di
niamo al Sole, infatti, i melanociti, stimolati dai raggi Itravioletti, producono più melanina, che assorbe queste radiazioni pericolose e conferisce alla pelle il carat·eristico colore più scuro dell'abbronzatura.
particolari macchioline, le efelidi.
La pelle, questo prezioso involucro esterno, è esposta a diversi agenti noci\ che possono danneggiarla e provocare svariate malattie. Esaminiamone alcune. L'acne è una malattia tipicamente giovanile che colpisce i ragazzi e le ragaz ze tra i 13 e i 18 anni. Consiste nella diffusione di brufoli sul viso, sul torac e sulla schiena, generalmente dovuta agli ormoni sessuali che l'organism~ inizia a produrre proprio in questa fascia di età. Questi ormoni spesso vanno a stimolare le ghiandole sebacee che iniziano, produrre sebo più del dovuto, causando l'ostruzione degli sbocchi ghiand lari. Si formano quindi i "punti neri" e, se al loro interno si sviluppano de batteri, si formano i brufoli. L'acne è un disturbo che passa con l'età e che può essere controllato con l'igie· ne accurata, con prodotti specifici e soprattutto evitando di "schiacciare" pun· ti neri e brufoli, cosa che determina solo l'estensione dell'infiammazione. L'Herpes simplex è un'affezione causata da un virus ed è caratterizzata dalla comparsa di vescicole soprattutto sulle labbra (la cosiddetta "febbre") o nella regione genitale e, a volte, sulle mucose. Si manifesta con senso di prurito o bruciore e con la comparsa di chiazze arrossate su cui si sviluppano poi le vescicole. Quando queste si rompono, esce un liquido che, essiccandosi forma delle crosticine che poi si staccano senza lasciare cicatrici. Il virus del· l'Herpes simplex si può trasmettere attraverso il liquido delle vescicole, m anche attraverso la saliva e il sangue.
Acaro della scabbia.
La scabbia è una dermatosi contagiosa e pruriginosa causata dalla femmin di un acaro: il Sarcoptes scabiei. Si trasmette per mezzo delle uova, anch tramite i vestiti e la biancheria di persone infette. L'eruzione è accompagnata da prurito intenso, specialmente notturno, che si estende a vaste zone della pelle tranne, in genere, al viso, al cuoio capelluto, al collo e al dorso. Al prurito seguono delle lesioni cutanee che possono complicarsi, originando infezioni ed eczemi.
La pediculosi è una dermatosi causata dai pidocchi di tre tipi: del capo, dei vestiti e del pube. Il più diffuso è il pidocchio del capo, che attacca il cuoi capelluto provocando un intenso prurito e, a volte, infezioni a causa delle esc riazioni provocate dal grattamento. Legata a una scarsa igiene personale, l pediculosi va combattuta al suo primo manifestarsi per evitarne la diffusio ne; per eliminare i pidocchi bisogna distruggere tutte le loro uova con preparati specifici. \
cc io.
266
Le dermatomicosi sono malattie contagiose provocate da funghi microscopici che colpiscono la pelle e alcuni suoi annessi: capelli, peli e unghie. Secondo la localizzazione si distinguono in dermatomicosi del cuoio capelluto (tigna), interdigitali (piede d'atleta) e delle unghie (onicomicosi).
La pelle può subire anche aggressioni meccaniche e termiche. \
Le aggressioni meccaniche sono dovute a urti, sfregamenti o contatti violenti con oggetti che possono provocare lacerazioni di vario tipo (abrasioni, tagli, ferite, graffi). Queste lacerazioni rappresentano pericolose porte di ingresso per i microrganismi presenti nell'ambiente. In caso di lacerazione, è opportuno quindi pulire bene la pelle, disinfettarla con acqua ossigenata o con altri disinfettanti e coprire infine la lesione con garza sterile. Sono aggressioni termiche quelle dovute al freddo o al caldo, che provocano rispettivamente congelamenti e ustioni. Le ustioni si distinguono in: ustioni di 1° grado, quelle superficiali che distruggono solo le cellule dell'epidermide e guariscono senza problemi; ustioni di 2° grado, che danneggiano il derma formando delle vesciche che, rompendosi, possono dare origine a piaghe; ustioni di 3° grado, che distruggono anche i tessuti sottostanti (grasso, muscoli e ossa), carbonizzando la pelle. Sono considerate gravi le ustioni che interessano almeno i120% della superficie totale del corpo, gravissime quelle che colpiscono oltre il 40% della pelle. Queste ultime possono mettere in pericolo la vita dell'individuo, perché compromettono il processo escretore della pelle con un sovraccarico di lavoro per i reni che può portare al blocco dei reni stessi e quindi alla morte per awelenamento del sangue. Ustione.
Un serio pericolo è il melanoma, un tumore maligno che colpisce la pelle e le mucose. È una degenerazione dei melanociti che si presenta come un grosso neo di colore brunastro circondato da una zona eritematosa. Una delle cause principali è l'esposizione alle radiazioni solari; è bene dunque porre la massima attenzione quando ci si espone al sole: proteggiamo sempre la pelle con apposite creme e facciamo periodicamente controllare i nei da un dermatologo.
Importante, per la salute della pelle, è la sua costante e accurata pulizia. Ecco alcune regole fondamentali per una corretta igiene della pelle: • detergerla frequentemente prodotti noh irritanti;
con
pericoloso veicolo di germi; • lavarsi spesso i capelli con lo shampoo e spazzolarli bene tutti i giorni per evitare l'annidamento di parassiti; • se si usano cosmetici, sceglierli con cura e preferire prodotti già te· stati per evitare irritazioni o fenomeni allergici della pelle;
• evitare l'uso di spazzole o spugne troppo dure che potrebbero pro· vocare microlesioni, potenziali vie d'ingresso per i germi patogeni;
• evitare contatti con sostanze noci·
• lavarsi spesso le mani, e soprattutto le unghie, perché rappresentano un
ve e agenti potenzialmente dannosi (calore, raggi UV).
, he cosa intendiamo per salute e per malattia? Perpoter salvaguardare il nostro corpo che abbiamo appena iniziato a esplorare, chiariamo innanzitutto il significato delle espressioni "essere in salute" o "essere a malati". Diciamo che un organismo
è in salute quando nel suo complesso ha un regolare svo -
gimento di tutte le sue funzioni. Quandoquesto regolare svolgimento si altera, diciam che l'organismo
è ammalato.
Si definisce malattia, infatti, la condizione per cui un organismo non riesce a svolger le sue funzioni vitali. La "salute", però, non è solo assenza di malattia; l'OMS(Organizzazione Mondiale della Sanità) afferm che "la salute
è lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale".
Lo "star bene" è quindi la condizione di benessere delle tre componenti della nostra vita: •
quella fisica: buon funzionamento del corpo significa assenza di malattia;
•
quella mentale, legata ad attività intellettuali (lavoro, studio, hobby ecc.) piacevoli e gratificanti;
•
quella sociale, relativa alle nostre situazioni sociali: famiglia, amicizie, ambiente di vita.
Ma quali sono le cause per cui insorge una malattia? Le cause delle malattie, dette agenti patogeni, so no fra le più varie e si possono raggruppare in quattro categorie: •
agenti biologici: organismi quali virus, batteri, protozoi e alcuni funghi;
•
agenti chimici: veleni, detersivi, coloranti, polveri industriali, pesticidi ecc.;
• •
agenti termici: fuoco, freddo, raggi solari, elettricità; agenti meccanici: azioni violente che procurano contusioni, distorsioni, fratture, ferite ecc.
Esistono di conseguenza malattie di diversa natura. Osserva.
malattie parassitarie, dovute a vermi, pidocchi, acari ecc.
Un organismo può contrarre vari tipi di malattie
malattie infettive, dovute all'azione di batteri o virus
tumori, le cui cause possono essere di tipo degenerativo, ambientale, virale e anche ereditario
malattie ambientati, dovute a sostanze nocive presenti nell'ambiente malattie degenerative, dovute al progressivo deterioramento degli organi a causa di vari fattori, alcuni dei quali ancora sconosciuti
268
malattie da carenza, dovute alla mancanza di certe sostanze nell'alimentazione
malattie ereditarie, trasmesse dai genitori ai figli incidenti stradali, incidenti domestici, incidenti sul lavoro
malattie professionali, dovute a diversi fattori inerenti il lavoro svolto: rumore, umidità, radiazioni, gas nocivi, prodotti chimici, ma anche monotonia, ripetitività, ansia e stress