Prima Visione Gennaio

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GENNAIO 2014




primavisione

SOMMARIO PRIMAVISIONE

Editore: Aemme Gruppo Editoriale Multimediale sas v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano - tel/fax 0270638308 s.cennamo@aemmegem.it - a.carducci@aemmegem.it Direttore Responsabile: Rodolfo Grassi Direzione e redazione: v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano PubblicitĂ : Aemme Gruppo Editoriale Multimediale sas v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano - tel/fax 0270638308 aemmegem@fastwebnet.it - aemmegem@tiscali.it

Hanno collaborato a questo numero: Donatella Lolli, M.C.Petrignano Redazione: Andrea Carducci, Stefano G.Cennamo, Domenico De Felice Autorizzazione Tribunale di Milano: n.122 del 15.02.1992 Iscrizione ROC: n.10515 (Registro degli Operatori di Comunicazione) Stampa: MEDIAPRINT Srl - Milano Tiratura: 200.000 copie Distribuzione: nazionale

Edizione sfogliabile online su http://issuu.com/primavisione 4 PRIMA VISIONE


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hercules: la leggenda ha inizio

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belle & Sebastien

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last vegas

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peppa, vacanze al sole e altre storie il grande match

un compleanno da leoni

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PRIMAVISIONE , mensile di cinema fondato da Adriana Pederzani.

Puoi trovare

PRIMAVISIONE in omaggio anche a bordo dei treni ITALO e nelle salette VIP degli aeroporti di Bari e Brindisi.

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un compleanno da leoni | 9 gennaio 2014

UNA NUOVa ESILARANTE COMMEDIA

titolo ORIGINALE 21 and Over REGIA jon lucas - scott moore CAST Skylar Astin - Miles Teller - Sarah Wright Justin Chon - Basil Harris Jonathan Keltz - Samantha Futerman - François Chau - Daniel Booko - Dustin Ybarra - Bonnie Bentley Grace Arends DURATA 93 min. DISTRIBUZIONE m2 pictures

Jeff Chang è sempre stato uno studente modello e ha sempre fatto quello che il suo rigidissimo padre, il dottor Chang, si aspettava da lui. Eppure, quando i suoi migliori amici Casey e Miller decidono di fargli una sorpresa per festeggiare il compimento della sua maggiore età, Jeff decide di uscire con loro nonostante il giorno dopo lo aspetti l’esame per entrare alla Facoltà di Medicina a cui il padre tiene moltissimo. Ma quella che doveva essere una semplice birra tra amici, si trasforma ben presto in una notte sfrenata e dai molti eccessi. Riuscirà Jeff Chang a presentarsi il mattino dopo, in tempo e lucido, all’esame più importante della sua vita? Sulla scia del clamoroso successo di The Fighter, i produttori David Hoberman e Todd Lieberman hanno avuto la fantastica opportunità sia di lavorare con la casa cinematografica con cui si erano già aggiudicati le nomination all’Oscar, sia di collaborare con Jon Lucas e Scott Moore, sceneggiatori di cui da tempo seguivano il lavoro. “Alla Relativity avevano la sceneggiatura, volevano realizzarla con Lucas e Moore e volevano trovare i produttori per loro”, dice Hoberman. “Avevamo provato più volte a fare qualcosa con Lucas e Moore come sceneggiatori… Ci piaceva molto il loro stile e la loro

ironia… Ci è piaciuta la sceneggiatura e ci sono piaciuti loro. Per noi è stato un gioco da ragazzi.” Lieberman aggiunge: “Prima d’allora non avevo mai prodotto una commedia vietata ai minori e volevo farlo. Era l’opportunità per collaborare con questo duo che ammiravo molto e con cui volevo lavorare… Insomma, mi è sembrata un’occasione perfetta”. La sceneggiatura, che ha riscosso tutta questa adulazione da parte dei produttori, nonostante sia incentrata su una premessa semplice scava però un po’ più fondo. “L’idea di base è quella di tre ragazzi che si riuniscono per festeggiare il compleanno della maggiore età di uno di loro, e la serata degenera”, dice Moore. “La domanda è: la maggior parte dei rapporti d’amicizia si basa sulla vicinanza?”. È questo il tema che attraversa la storia, e la sua rilevanza è evidente quando il rapporto dei protagonisti deve superare la prova del nove. “Ti fai degli amici perché incontri gente con cui entri davvero in stretto contatto o solo perché abitate vicini ed è facile uscire insieme e andare alle feste?”, dice Moore.

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ilgrandematch.it

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il grande match | 9 gennaio 2014

rivali da sempre

titolo ORIGINALE grudge match REGIA peter segal CAST Sylvester Stallone - Robert De Niro - Jon Bernthal - Kim Basinger - Kevin Hart - Alan Arkin Nicole Andrews - Han Soto - Stephanie Grote - Mykel Shannon Jenkins - Don Lake - Judd Lormand DURATA 113 min. DISTRIBUZIONE warner bros.

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In “Grudge Match” Stallone e De Niro sono rispettivamente Henry “Razor” Sharp e Billy “The Kid” McDonnen, due pugili di Pittsburgh finiti sotto i riflettori dell’intera nazione a causa della loro accanita rivalità. Ai tempi d’oro ognuno di loro aveva vinto un match ma, nel 1983, alla vigilia del terzo e decisivo incontro, improvvisamente Razor aveva annunciato il suo ritiro, rifiutandosi di spiegare il perché, ma assestando un colpo definitivo alla carriera di entrambi. Trenta anni dopo il promoter di pugilato Dante Slate Jr., vedendo la possibilità di fare soldi, fa ai due boxers un’offerta che non possono rifiutare: tornare sul ring e regolare i conti una volta per tutte. Ma i due non ce la fanno ad aspettare: già durante il loro primo incontro dopo decenni finiscono con il darsele di santa ragione in una esilarante rissa che finisce subito in rete e diventa famosissima. L’improvvisa frenesia dei social media trasforma quindi il loro match locale in un evento imperdibile per HBO. Ora, se riusciranno a sopravvivere agli allenamenti, potranno combattere di nuovo e scoprire chi è il più forte.



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peppa, vacanze al sole e altre storie| 11 gennaio 2014

il cartone animato più amato dai bambini di tutto il mondo

titolo ORIGINALE peppa, vacanze al sole e altre storie REGIA joris van hulzen Philip Hall DURATA 50 min. DISTRIBUZIONE warner bros.

Peppa Pig è una maialina di quattro anni che vive in un piccolo paese britannico con la sua famiglia: la madre, Mamma Pig, Il padre, Papà Pig, e il fratellino George di due anni. Poi ci sono Nonno e Nonna Pig e una serie di amici di altre specie animali: Susy Pecora, Rebecca Coniglio, Danny Cane, Pedro Pony, Emily Elefante e così via. La vita della famiglia e di tutti gli altri personaggi riproduce la realtà conosciuta e sperimentata ogni giorno dai bambini e dai loro genitori: i piccoli vanno all'asilo, fanno gite nel bosco o feste di compleanno. Anche gli adulti amano e si riconoscono nel cartone e nei genitori di Peppa, anche loro infatti comprano i mobili via internet e se li montano da soli, il papà di Peppa cucina per tutti, la mamma lavora da casa e vivono in una società multietnica. Quando sorge un problema si risolve sempre alla fine della puntata e tutti finiscono a terra dalle risate o saltano nelle loro amate pozzanghere di fango.

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ASSO POPOLARI Banche Popolari: tecnologia e presenza sul territorio al servizio della clientela Malgrado le famiglie italiane stiano diventando più tecnologiche, aumentando l’impiego di Internet, il nostro Paese continua a scontare un ritardo rispetto ad altre nazioni, soprattutto quelle del nord Europa, per quanto riguarda l’accesso alla rete. Nonostante ciò, negli ultimi anni si è assistito, comunque, ad un rapido incremento dell’attività bancaria attraverso i nuovi canali telematici. Questa tendenza, che in precedenza aveva riguardato prevalentemente l’uso del personal computer, ha subito più recentemente un’accelerazione proprio per effetto della diffusione sempre più ampia di smartphone e tablet, che permettono, anche attraverso la rete di telefonia mobile, di connettersi ed operare in ogni momento con la propria banca. Questa continua evoluzione tecnologica dei dispositivi portatili si traduce inevitabilmente in un progressivo adeguamento dei siti web delle banche e nella creazione di apposite “app” per rendere sempre più efficace e sicuro l’uso dell’internet banking attraverso le diverse piattaforme disponibili e fidelizzare sempre meglio il proprio cliente. Le Banche Popolari hanno compreso fin dall’inizio l’importanza del canale internet e della possibilità di essere sempre connessi alla banca, considerando questo come uno strumento complementare allo sportello. Anche sotto il profilo tecnologico, le Banche Popolari dimostrano di essere estremamente competitive, sviluppando ed ampliando i servizi offerti attraverso i più innovativi strumenti di comunicazione ed evidenziando anche nel 2013 come la centralità del cliente resti un punto fermo nella determinazione delle strategie di sviluppo per il futuro. Infatti, dalle analisi condotte dall’Associazione per l’anno

in corso, emerge che il tasso di crescita della clientela in contatto con le Banche Popolari sul canale Internet continui ad essere elevato (14,7%), nettamente superiore a quanto registrato dal dato medio nazionale (3,8%). In particolare, per le famiglie l’incremento dei clienti per il 2013 risulta ancora più consistente (+16,3%), segno evidente che sempre più soci e clienti accedono ai servizi bancari avvalendosi di tutti i nuovi canali disponibili oltre quello tradizionale dello sportello, integrando ed intensificando così il rapporto con il proprio territorio e garantendo tutta una serie di prodotti a cui è possibile associare una migliore fruibilità, efficienza e redditività. Anche per le imprese si evidenzia un’apprezzabile crescita dei servizi tramite internet, nella misura del 7,6%. Quasi un terzo delle imprese che hanno un canale internet con la propria banca sono clienti delle Banche Popolari, un dato sostanzialmente in linea con la quota di mercato degli sportelli della Categoria che si assesta intorno al 28,2%. Le nuove tecnologie non rappresentano pertanto un limite per le banche del territorio, ma un punto di forza, evidenziando come l’innovazione tecnologica sia uno strumento ulteriore a disposizione delle Popolari in grado di rafforzare ancora di più il legame con la propria clientela ed agevolarne l’operatività venendo incontro ad esigenze e richieste che sollecitano risposte sempre più conformi e mirate alle esigenze della clientela.

Giuseppe De Lucia Lumeno

Segretario Generale Associazione Nazionale fra le Banche Popolari

Banche Popolari: dati riassuntivi Giugno 2013

23,9% la quota di mercato degli impieghi totali 25,6% la quota di mercato degli impieghi a imprese 26,0% la quota di mercato degli impieghi a PMI 20,9% la quota di mercato degli impieghi a famiglie +14,7% la crescita della clientela internet nell'ultimo anno

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Oltre il 90% delle imprese clienti di una Banca Popolare ha sviluppato un canale internet con la propria banca Il 70% del totale attivo è destinato a finanziamenti alla clientela un dato in linea con quell oche contradditingue le banche sostenibili


Popolari, esempio vero di banca sostenibile Lo scorso 13 ottobre, la Global Alliance for Banking on Value (GABV), una rete indipendente che riunisce 25 tra le principali banche sostenibili operanti nel mondo, ha presentato i risultati aggiornati al 2012 della precedente analisi condotta un anno prima, nella quale venivano confrontate le performance di alcuni indicatori delle banche sostenibili e di alcune principali banche d’affari negli anni antecedenti la crisi e in quelli della sua diffusione. Anche in questa circostanza i risultati evidenziano in misura significativa come le banche sostenibili siano caratterizzate da un modello operativo decisamente diverso da quello dei grandi global player finanziari. Infatti, le banche sostenibili presentano un’incidenza del credito all’economia reale sul totale dell’attivo quasi doppio rispetto agli istituti di credito di maggiori dimensioni (76% contro il 40% per tutto il periodo 2003 – 2012). Tale differenza la ritroviamo anche dal lato del passivo, dove la quota dei depositi sul totale di bilancio è pari al 73% per le banche sostenibili e al 43% per le altre banche. Inoltre, le banche sostenibili presentano un migliore e più alto valore del rapporto patrimonio netto su totale attivo ed una redditività più stabile - e, soprattutto, maggiore nelle fasi avverse del ciclo economico - rispetto alle altre banche considerate nell’analisi. Questi risultati sono da attribuire agli elementi specifici e strutturali che caratterizzano le banche sostenibili: un modello operativo focalizzato sull’economia reale, che naturalmente considera prioritario l’ambiente; la capacità di essere radicati nel territorio; lo sviluppo di relazioni durature con la clientela per effetto del radicamento territoriale e della compagine sociale che rappresenta ampi strati della comunità; una visione di lungo periodo che tiene conto non solo della redditività ma anche delle ricadute in termini di sostenibilità delle politiche deliberate; una governance trasparente ed inclusiva che comprende, quindi, anche la comunità degli stakeholder e non solo amministratori e azionisti.

Tali caratteristiche sono quelle morfologicamente presenti nella Cooperazione Bancaria e rappresentano l’applicazione di quei principi che hanno portato all’affermazione del modello cooperativo nel sistema creditizio e da cui discendono anche le Banche Popolari. Infatti, anche le Banche Popolari presentano un rapporto crediti su totale attivo estremamente elevato (circa il 70%) che si dimostra allineato a quello del modello di banca sostenibile. Inoltre, il rapporto tra patrimonio netto e totale attivo (superiore all’8%) risulta anch’esso analogo a quello registrato dalle banche sostenibili, così come la minore volatilità di lungo periodo della redditività. Considerazioni, queste, che ancora una volta dimostrano l’importanza del ruolo delle Banche Popolari nel nostro tessuto socio-economico ed il contributo esenziale che la Cooperazione bancaria garantisce alle imprese e alle famiglie, un aspetto, quest’ultimo, che all’estero viene tenuto nella giusta e debita considerazione e che sarebbe opportuno avere presente per lo sviluppo futuro del nostro Paese.

Giuseppe De Lucia Lumeno

Segretario Generale Associazione Nazionale fra le Banche Popolari

Il voto capitario alla base del legame tra Banche Popolari e territorio Malgrado la crisi finanziaria, di cui ancora stiamo pagando pesantemente i costi, abbia dimostrato come gli eccessi del modello di banca universale commerciale, diffusi dagli Stati Uniti alle altre aree economiche internazionali, siano stati deleteri e distorsivi, nel nostro Paese si continua a contrapporre il modello delle banche SpA, basato sul possesso azionario, a quello cooperativo, basato sul voto capitario, sostenendo apoditticamente che il primo sia più adatto, in determinate circostanze, a reperire le risorse necessarie agli aumenti di capitale richiesti da Basilea 3. Se nei primi anni della crisi il sistema bancario italiano è stato in grado meglio di altri di assorbire i contraccolpi della crisi finanziaria lo deve proprio a quella biodiversità che lo contraddistingue e che vede operare, accanto alle grandi banche commerciali, altri istituti a struttura cooperativa come le Banche Popolari. Nel caso delle Banche Popolari, la governance cooperativa e, in particolare, il voto capitario, sono i valori che ne hanno guidato il loro cammino in tutta la loro storia. È proprio con il voto capitario e nella partecipazione dei soci alle decisioni sociali, infatti, che si riscontra il più elevato grado di diversità con la disciplina delle società per azioni: nelle Banche Popolari cooperative non esistono né una maggioranza precostituita di controllo né tantomeno «noccioli duri» e i soci, tutti i

soci, possono realmente e paritariamente concorrere, anche attraverso una accesa dialettica, a prendere le decisioni più rilevanti per la vita della loro banca, ivi compresa la scelta degli amministratori. Grazie alla partecipazione dei soci e all’identificazione con il territorio e la comunità, le Popolari concentrano la loro azione sull’intermediazione creditizia in favore dell’economia reale, raccogliendo i depositi dei risparmiatori e finanziando le imprese, in particolare quelle piccole e medie, e le famiglie. Più volte è stato dimostrato che nel caso dell’impresa cooperativa esiste un forte rapporto di fiducia tra i soci, rafforzato dall’omogeneità delle categorie coinvolte, spesso dal comune legame con il territorio. Questa rete di rapporti all’interno delle comunità di riferimento è quella che ha permesso alle Banche Popolari di incrementare progressivamente le quote di mercato per quanto riguarda gli impieghi, dal 21,6% del 2008 al 23,9% del giugno 2013. Tale aumento ha interessato sia il credito alle imprese (dal 22,7% al 25,6%), soprattutto quello alle PMI (dal 24,7% al 26,0%), e alle famiglie (dal 19,6% al 20,9%).

Giuseppe De Lucia Lumeno

Segretario Generale Associazione Nazionale fra le Banche Popolari

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Last vegas | 23 gennaio 2014

Quattro leggendari premi Oscar

titolo ORIGINALE last vegas REGIA Jon turteltaub CAST Morgan Freeman Robert De Niro - Michael Douglas - Kevin Kline Mary Steenburgen - Jerry Ferrara - Romany Malco Dane Davenport - April Billingsley - Ric Reitz - Phillip Wampler - Olivia Stuck DURATA105 min. DISTRIBUZIONE universal pictures

16 PRIMA VISIONE

Michael Douglas, Robert De Niro, Morgan Freeman e Kevin Kline sono quattro vecchi amici che si trovano a Las Vegas in occasione dell’addio al celibato di Billy, lo scapolo incallito del gruppo, con il proposito di rivivere i loro giorni di gloria dimenticandosi della loro vera età. Billy finalmente si è deciso a sposare la sua compagna, ovviamente molto più giovane di lui. Ben presto però i quattro si renderanno conto che la Città del Peccato è molto cambiata da come la ricordavano; la loro amicizia sarà messa a dura prova. I Rat Pack possono aver calcato il palcoscenico del “Sands” e il Cirque du Soleil può adesso dominare la “Strip”, ma i nostri protagonisti la faranno ancora da padrone a Las Vegas. Freeman. De Niro. Douglas. Kline. Per la prima volta nelle loro leggendarie carriere, questa squadra di premi Oscar® ricca di premi vinti grazie a performances che hanno fatto la storia, è riunita in una commedia piena di risate, umorismo e una struggente visione dell’amicizia. “Avrebbero potuto mandarmi l’elenco del telefono e avrei comunque accettato la parte”, scherza Morgan Freeman, che interpreta Archie. “Last Vegas era

l’occasione per fare qualcosa di bello con gli idoli di una vita…un’occasione magnifica. È strano rendersi conto quanto le nostre vite si siano intrecciate negli anni e non sia mai capitato di lavorare insieme”. “In un certo senso”, aggiunge Robert De Niro, che nel film interpreta Paddy, “non è stato come lavorare con degli estranei. Negli anni, tutti noi abbiamo mantenuto un legame in qualche modo, siamo stati tutti consapevoli del lavoro altrui, e questo ci ha aiutato, in un modo che adesso non saprei nemmeno spiegare”. Michael Douglas, che nel film è Billy, a proposito della sua esperienza con le altre tre star, ha dichiarato: “Quando ti trovi ad improvvisare con altri tre ragazzi di Brooklyn, tutto prende una piega divertente. Ognuno ha un proprio stile e mi interessava vedere cosa ne sarebbe venuto fuori. Il risultato è stato un gran mix di stili che si sono completati alla perfezione”.


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Belle & SEBASTIEN | 30 gennaio 2014

la leggendaria storia di un'amicizia

titolo ORIGINALE belle et sébastien REGIA nicolas vanier CAST Félix Bossuet Tchéky Karyo - Margaux Chatelier - Dimitri Storoge - Mehdi - Andreas Pietschmann - Urbain Cancelie DURATA 95 min. DISTRIBUZIONE notorious pictures

18 PRIMA VISIONE

Durante la Seconda guerra mondiale, il piccolo orfano Sebastien troverà conforto nell'amicizia con Belle, un grande cane dei Pirenei che abita nei boschi intorno al paese. Sebastien, colpito dalla dolcezza dell'animale, dovrà difenderlo da chi lo ritiene un feroce e pericoloso predatore. Ispirato al classico della letteratura francese e alla serie animata che ha appassionato più di una generazione... preparatevi a riscoprire la grande avventura di Belle & Sebastien, due amici inseparabili. Da piccolo ero completamente pazzo della serie tv "Belle e Sebastien" per questo quando mi hanno proposto questo progetto ero molto intimidito: per me non si trattava di una banale serie televisiva ma di una lunga serie di episodi uno più bello dell'altro. Accettare di farne un adattamento cinematografico era una grande sfida. Quando mi hanno contattato dalla produzione, improvvisamente tutto quello che avevo provato guardando Belle e Sebastien si era risvegliato e mi sentivo in dovere di realizzare questo film al meglio. Tuttavia accettai l'incarico solo a certe condizioni. Innanzitutto bisognava trovare un bambino eccezionale poi, volevo girare in tre stagioni diverse

e infine volevo ambientare il film all'epoca della Seconda guerra mondiale. Girare il film durante varie stagioni è stato una scommessa costosa e rischiosa ma non avrei mai potuto mostrare la montagna solo in inverno o solo in estate: avevo davvero bisogno di svelare i suoi colori nei vari periodi dell'anno. Come Sebastien, la montagna è un personaggio a tutti gli effetti. Girare in alta montagna e con un cane al seguito però non è stata la cosa più difficile di questo film. La sfida più grande è stata quella di lavorare con un attore bambino poiché la maggior parte del film si regge sulla sua capacità di vivere questa avventura dall'inizio alla fine. Fin da subito sono stato molto fiducioso, anche se ero consapevole che a sette anni e mezzo tutto può accadere ma con mia grande sorpresa, ho trovato in Félix (Bosseuet n.d.r) la capacità di capire quello che volevamo. Al di là della quantità della scrittura e della regia, è proprio Félix che porta avanti questo progetto. Non è stato facile trovare chi interepretasse Sebastien, doopo aver esaminato più di 2400 candidature però, ho incotrato Félix e in quel momento ho capito che solo lui sarebbe stato in grado di interpretare quel ruolo.


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hercules: la leggenda ha inizio | 30 gennaio 2014

nella Grecia dei miti, delle leggende, degli eroi

titolo ORIGINALE Hercules: The Legend Begins REGIA renny harlin CAST Kellan Lutz - Gaia Weiss - Scott Adkins - Roxanne McKee - Liam Garrigan - Liam McIntyre - Rade Serbedzija - Johnathon Schaech - Luke Newberry - Jukka Hilden - Kenneth Cranham - Mariah Gale - Sarai Givaty - Spencer Wilding - Bashar Rahal DURATA n.d. DISTRIBUZIONE m2 pictures

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La regina Alcmena cede alle avances di Zeus per avere un figlio in grado di sovvertire il regime tirannico del re Anfitrione, suo marito, e riportare così la pace in una terra ormai vessata dalle troppe guerre. Hercules, il principe semidio, non ha però alcuna conoscenza dei suo natali divini o di quello che sarà il suo destino. Il suo unico desiderio è avere l’amore della bellissima Ebe, principessa di Creta, che è stata promessa in sposa a Ificle, suo fratello, dal re che prova un profondo risentimento nei confronti del giovane Hercules. Una volta venuto a conoscenza della grandiosità del suo destino il giovane semidio dovrà però scegliere: fuggire con il suo vero amore o realizzare il suo destino e diventare il più grande eroe di tutti i tempi. Hercules è interpretato dalla giovane star in ascesa Kellan Lutz, già tra i protagonisti della fortunata saga di Twilight nel ruolo del sexy vampiro Emmett Cullen. Lutz è stato recentemente scelto dalla rivista GQ come Man of the Year 2013 e nel 2014 sarà protagonista anche di “Tarzan” e de “I Mercenari 3”. Nel cast del film anche Gaia Weiss (Bianca come il latte rossa come il sangue), Scott Adkins (Zero Dark

Thirty, I mercenari 2, The Bourne Ultimatum), Roxanne McKee (Il trono di Spade), Liam McIntyre (Spartacus - la serie). HERCULES: LA LEGGENDA HA INIZIO è un’avventura epica ricca di azione e phatos, creata dal regista e sceneggiatore Renny Harlin.


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