GENNAIO 2013
Banche Popolari: Nord, la dinamica dei depositi a giugno (+2%) a sostegno degli impieghi Il nostro Paese continua ad attraversare una profonda fase recessiva. La crisi non ha risparmiato nemmeno aree da sempre considerate più produttive e dinamiche, come le regioni del nord, che si sono, infatti, trovate a dover fare i conti con i problemi che già avevano colpito il resto del Paese. In queste regioni, come in altre numerose realtà economiche della penisola, la piccola e media dimensione d’impresa costituisce un fattore genetico strutturale: l’importante ruolo della famiglia, l’autonomia e il fare impresa, elementi che com’è noto avevano dato origine a una galassia di piccole aziende familiari, molto flessibili e in grado di aggredire un mercato prevalentemente domestico, oggi si mostrano in difficoltà. Fortunatamente non è così per tutte le piccole imprese, perché molto dipende dal tipo di prodotto o servizio che realizzano: con dimensioni ridotte è possibile sviluppare produzioni a elevato valore aggiunto, inserendosi in nicchie di mercato di prestigio economico, per poi entrare in una rete di relazioni produttive e commerciali di respiro internazionale. In un tale scenario le Banche Popolari, con una presenza di 42 istituti nelle regioni del Nord, hanno continuato a sostenere l’attività produttiva locale, e restano un solido riferimento per le famiglie e le imprese. La vicinanza ai territori e alle comunità servite dal Credito Popolare si esprime, in particolare, attraverso una rete capillare che conta, solo nelle regioni settentrionali, 5.653 sportelli, pari ad una quota di mercato del 29,3%. Essi rappresentano circa il 60% delle dipendenze della Categoria su tutto il territorio nazionale. Importante è poi l’attitudine al localismo di queste banche del territorio, che rimangono legate alle comunità in cui operano, raccogliendo da esse il risparmio delle famiglie che reimpiegano presso gli imprenditori dell’area. Ciò è permesso dal fatto che, quasi due terzi delle dipendenze nel nord del Paese, sono riconducibili ad istituti che hanno sede in quelle regioni. Diventa così possibile, muovendo da un’interpretazione della relazione con i soci-clienti fondata sui principi del localismo e della mutualità incarnati dal ruolo organizzativo e sociale della filiale di banca, comprendere come esse abbiano saputo affrontare la recessione molto meglio degli altri intermediari, assorbendo il colpo e temperando gli effetti sui soggetti più deboli. Tutto ciò è stato possibile per via di una conoscenza delle comunità che questi istituti hanno costruito nel tempo attraverso relazioni strette e di lungo periodo. Questa fiducia negli istituti della Categoria, fondamentale per permettere alle Banche Popolari di continuare a sostenere il tessuto produttivo, è stata ampiamente dimostrata dai clienti e dai soci: vi è stato, infatti, un aumento dei depositi che, secondo i più recenti dati aggiornati a giugno 2012, sono cresciuti del 2,1% nell’area, e a ritmi più intensi in regioni come Friuli Venezia Giulia (+10,6%) e Valle d’Aosta (+7,9). Sono aumentati, in particolare, i depositi delle famiglie che hanno visto un incremento negli ultimi 12 mesi pari al 5,6%, particolarmente marcato nelle seguenti regioni: Friuli Venezia Giulia (+13,9%), Trentino Alto Adige (+12%), e Valle D’Aosta (+19%). Questi risultati rispecchiano bene il concetto di prossimità, ma anche quello di sussidiarietà che rappresentano uno dei tratti distintivi del Credito Popolare e della Cooperazione Bancaria, un modello al quale sono riconducibili quasi la metà degli sportelli nelle regioni settentrionali del Paese. La banche retail, infatti, continuano a rappresentare, attraverso il loro patrimonio di relazioni accumulato nel tempo, BANCHE POPOLARI: STATISTICHE AL 30 GIUGNO 2012 un elemento di stabilità e al conTotale Attivo (miliardi di EURO) 480 tempo sostegno Istituti di Credito (1) 85 Sportelli 9.435 Provvista (miliardi di EURO) 445 allo sviluppo Soci (2) 1.280.000 Impieghi (miliardi EURO) 390 delle economie Clienti 12.350.000 locali, mediante Dipendenti 84.140 Quote di mercato % un percorso di crescita comune Provvista 26,7 che permette ad Impieghi 24,0 entrambe le parSportelli 28,2 ti di prosperare, in una sintonia (1) Di cui 37 banche cooperative (18 gruppi bancari e 19 banche individuali) di intenti positi- (2) Soci di Banche Popolari Cooperative va che la figura Peso % dei prestiti a PMI su prestiti totale imprese 69,3 del socio e del Risparmio reimpiegato nelle aree servite 75,0 cliente condenFlusso annuale di nuovi prestiti a PMI (miliardi €) 40 sano efficacemente.
Credito Popolare: un modo di fare banca vicino ai bisogni reali delle comunità Gli ultimi cinque anni sono stati contraddistinti a livello internazionale da una crisi che a livello finanziario ha mostrato i primi segni nell’autunno del 2007 e che ha raggiunto il suo apice mediatico nell’anno successivo con il crack della banca d’affari Lehman Brothers. Da quel momento è seguita un’escalation frenetica di avvenimenti che hanno generato una profonda e più drammatica crisi dell’economia reale e che ancora oggi continua a condizionare le politiche economiche. Nel caso dell’Italia, queste tensioni si sono ampliate nel corso degli ultimi 1218 mesi, quando il differenziale tra i titoli a lungo termine del nostro Paese e quelli tedeschi ha iniziato ad aumentare sempre di più arrivando, nei momenti più critici, intorno ai 550 punti base. La debolezza che ha contraddistinto l’economia italiana negli ultimi dieci anni, unita ad un valore del rapporto debito pubblico su PIL che ha continuato a restare elevato, superando nell’ultimo anno il 120%, sono alla base della mancata fiducia che i nostri titoli scontano sui mercati e sulla capacità dell’Italia di poter superare l’attuale fase di crisi. Questa descrizione degli avvenimenti risulta di fondamentale importanza per capire quali siano state le condizioni di difficoltà straordinarie nelle quali le banche, soprattutto quelle che operano a livello locale avendo per clientela di riferimento le PMI e le famiglie, come nel caso delle Banche Popolari, hanno continuato a svolgere la loro azione di intermediazione creditizia. Ed è proprio partendo da questo scenario di riferimento della realtà economica nazionale che può essere compresa in misura più attinente alla realtà l’azione delle banche locali sul territorio e in favore delle comunità locali, come avvenuto nel caso degli istituti del Credito Popolare. Dall’inizio della crisi, infatti,
le banche della Categoria hanno evidenziato ripetutamente una crescita superiore degli impieghi rispetto a quanto fatto registrare dagli altri intermediari creditizi, che si è tradotta in un progressivo aumento delle quote di mercato, arrivando, nel caso dei prestiti a PMI, ad oltre il 26%, 1,5 punti percentuali in più rispetto a quattro anni prima. Il motivo del raggiungimento di questo risultato è da attribuire alla migliore capacità da parte delle Popolari di essere punto di riferimento a livello locale del tessuto produttivo e sociale che si è sviluppato nell’area in cui la banca è presente, principio che il relationship banking, trasforma da concetto puramente astratto a realtà concreta grazie alla particolare forma di governance che contraddistingue la Banca Popolare e che vede attivamente presente al suo interno numerosi esponenti della società civile locale. Tale filosofia operativa, è stata apprezzata da un numero sempre più ampio di persone che sono così diventate nuovi clienti delle Banche Popolari, arrivando a superare i 12 milioni, un milione e mezzo in più rispetto all’inizio della crisi. Riuscire a coniugare tutto questo non è stato facile, tutt’altro. Le banche Popolari ci sono riuscite, consapevoli che la sopravvivenza di un sistema bancario sano passa per quella di un tessuto produttivo vitale e nel pieno delle proprie potenzialità. Sarebbe forse più opportuno ed utile per il Paese non formulare considerazioni astratte sulla concorrenza e le performance, che al contrario, se mal poste, porterebbero ad uniformare i vari modelli di attività bancaria esistenti, e fornire, invece, un supporto tangibile a tutti quegli intermediari che storicamente hanno dimostrato già nel passato attraverso la loro azione anticiclica di avere a cuore le sorti del Paese e dell’imprenditoria italiana.
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Giuseppe De Lucia Lumeno Segretario Generale Associazione Nazionale fra le Banche Popolari
ASSOPOPOLARI un legame con le comunità locali, le medie e piccole imprese tutti gli articoli sono di Giuseppe De Lucia Lumeno
Popolari, argine a protezione dell’economia reale Il sistema finanziario mondiale è ancora lontanissimo da una condizione che possa definirsi di normalità, essendosi la situazione di rallentamento evoluta, da oltre un anno, in recessione. Particolari preoccupazioni ora si accentrano sul futuro dell’economia reale, in particolare sull’intensità e sul perdurare dell’attuale fase recessiva unita alle conseguenze socialmente dirompenti che sta determinando sull’occupazione, sui consumi e sull’accumulo del risparmio. L’economia reale è stata colpita essenzialmente da due fattori: la restrizione del credito dovuta alla carenza di liquidità ed all’esigenza di patrimonializzazione di gran parte del sistema bancario mondiale dovuta ai requisiti più stringenti della normativa di Basilea. Nel corso della crisi la Cooperazione Bancaria è stata sempre al fianco dei soggetti più deboli, in particolare famiglie e piccole e medie imprese, e un’analisi dei dati che parta dagli anni precedenti ad essa fino a oggi lo mostra chiaramente. I clienti che hanno ricevuto un prestito delle Banche Popolari sono sempre cresciuti nel periodo 2005-2007, arrivando a 4,5 milioni di unità con incrementi annuali medi superiori alle 200 mila unità. Questa dinamica, non comune in un periodo storico di generale disaffezione agli istituti bancari, mostra ancora una volta il solido legame esistente fra gli istituti della Categoria ed i soci/clienti che, rimanendo fedeli alla loro mission, non hanno mai smesso di sostenere i territori di riferimento. In un periodo straordinariamente critico il Credito Popolare ha continuato a creare valore per i territori sotto molteplici forme. Le modalità spaziano da quella che può sembrare più normale, se non altro perché tipica dell’attività bancaria, riconducibile al non aver praticato razionamento del credito, fino all’erogazione di quota dell’utile ai territori (secondo quanto indicato nei vari statuti e comprese fra il 5% e l’8%) e al continuo sostegno delle risorse umane. Negli ultimi 7 anni i dipendenti della Categoria sono aumentati, del 4%, per complessive 1.900 unità; assicurando alle banche del territorio una rete di dipendenze in grado di far sentire alla clientela la necessaria prossimità, con persone disposte ad ascoltare i loro problemi, le loro aspettative e i progetti. Proprio questo modello di banca basato su un’operatività di tipo tradizionale ha permesso in questi anni una crescita degli impieghi superiore al 50%, facendo raggiungendo in aggregato i 387 miliardi di euro alla fine dello scorso anno. Questo dato non deve far pensare che le banche del territorio abbiano concesso prestiti senza le dovute attenzioni e ponderazioni: non sono stati, infatti, rilevanti gli aumenti della rischiosità, che è fisiologicamente cresciuta negli anni di una crisi eccezionale e complessa come l’attuale. Lo dimostra la dinamica del rapporto sofferenze su impieghi, cresciuto negli anni della crisi costantemente al di sotto della media (0,5/1,0%) di mezzo punto percentuale in meno del sistema bancario. Nonostante le Banche Popolari abbiano sempre sostenuto l’economia reale, si sono trovate anche a dover arginare per quanto possibile gli effetti di una crisi che non hanno contribuito a generare. La normativa sul capitale le ha portate ad un incremento del patrimonio di vigilanza negli ultimi 7 anni superiore ai 22 miliardi di euro, ristabilendo gli obiettivi fissati dall’autorità di vigilanza. Se ciò è parzialmente attribuibile all’entrata di nuovi istituti all’interno di una Categoria sempre in crescita, tale dato è la chiara rappresentazione di uno sforzo piuttosto impegnativo che le Popolari hanno sostenuto. Tali evidenze permettono di comprendere il ruolo svolto dal Credito Popolare in questi difficilissimi anni della crisi, soprattutto perché coprono un lungo arco temporale e mettono in evidenza le dinamiche che sono alla base delle stesse. In una fase storica in cui il modello della banca universale ha mostrato tutte le sue debolezze e i suoi limiti, e in molti si rifanno ai principi e ai valori delle banche del territorio, le Popolari sono pronte. Si sono impegnate al massimo e continueranno a farlo, mantenendosi fedeli agli obiettivi statutari, che trovano nella persona e nella comunità le uniche fonti per ripartire.
Il capitalismo europeo è più popolare L’Europa risponde alla crisi riscoprendo le cooperative - in particolare quelle di credito - per la costruzione di un modello di sviluppo diverso. Significativo l’esempio del Regno Unito David Cameron prepara una riforma del settore con la cancellazione di 17 leggi che rendono particolarmente complesso lo sviluppo delle cooperative. Anche la Francia - dove si è celebrato il 32” Incontro Internazionale della cooperazione - attraverso il ministro allo sviluppo Canfin, ha ribadito l’impegno per assicurare concretamente al mondo della cooperazione, anche di credito, le migliori condizioni per lo sviluppo. Una conferma che in Europa è ben radicata la consapevolezza di quanto importanti siano le reti decentrate delle banche cooperative e quanto la loro esistenza sia condizione fondamentale per la concorrenza. Concetto, peraltro, sottolineato anche da un recente studio del Ceps su “La specificità delle banche cooperative nel sistema creditizio europeo”. Spiega che questi istituti hanno sempre puntato sullo sviluppo originale dei territori, investendo costantemente sulla valorizzazione delle identità, della coesione sociale e dello sviluppo sostenibile, in una logica di sussidiarietà. Nell’ambito della cooperazione bancaria europea, il solo sistema delle Banche Popolari e cooperative è costituito da quattromila istituti, articolati su 65mila sportelli con 50 milioni di soci e 180 milioni di clienti. Complessivamente la quota di mercato è pari al 20%, in crescita dopo la crisi. In1talia i clienti sono tredici milioni, uno in più del 2008. Se questo è lo scenario non si capisce perché – anziché valorizzare la cooperazione bancaria come accade ovunque- in Italia il silenzio assordante sul tema venga interrotto con una certa ricorrenza, soltanto dai tentativi di snaturare o svilire il modello delle Popolari. Eppure la diffusione sul territorio di queste banche grazie anche alla solida relazione con soci; clienti e comunità di riferimento – 85 istituti, 85mila dipendenti, 9.435 sportelli, una quota di mercato del 28,3% e 1;3 milioni di soci – dovrebbe indurre a considerazioni ben diverse. Magari per valorizzarne il ruolo in prospettiva della ripresa. Anche qui un pò di numeri: il totale dell’attivo è di 480 miliardi, la raccolta 445 e gli impieghi 390 miliardi con quote di mercato rispettivamente al 26,7% e al 24%. Questi numeri, la crescente attenzione dell’Europa verso il mondo della cooperazione, a cominciare da quella bancaria, il rilievo dei risultati raggiunti, il rafforzamento della democrazia Industriale ed economica sono elementi da valorizzare. Occorre promuovere l’economia sociale e difendere il concetto di “fare impresa in un altro modo”. Obiettivo proprio del dna cooperativo, la cui principale forza non è la redditività economica, ma quella sociale.
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BUON ANNO SARAJEVO
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FIOCCO DI NEVE
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CERCASI AMORE PER LA FINE DEL MONDO
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SOMMARIO
LA MIGLIORE OFFERTA
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QUALCOSA NELLʼARIA
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DJANGO
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LOOPER
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ALTRI FILM DEL MESE
P R I M AV I S I O N E M e n s i l e d i c i n e m a e s p e t t a c o l o
n.2/2013 nuova serie - gennaio 2013
fondato da Adriana Pederzani
Editore: Aemme Gruppo Editoriale Multimediale sas v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano - tel/fax 0270638308 aemmegem@fastwebnet.it - aemmegem@tiscali.it
Hanno collaborato a questo numero: Filippo Tini, Donatella Lolli, M.C.Petrignano, Stefano G.Cénnamo Autorizzazione Tribunale di Milano: n.122 del 15.02.1992
Direttore Responsabile: Adriana Pederzani Iscrizione ROC: n.10515 (Registro degli Operatori di Comunicazione) Direzione e redazione: v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano
Stampa: MEDIAPRINT Srl - Milano
Pubblicità: Aemme Gruppo Editoriale Multimediale sas v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano - tel/fax 0270638308 aemmegem@fastwebnet.it - aemmegem@tiscali.it
Tiratura: in attesa di certificazione Distribuzione: nazionale
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Warner Bros. Pictures presenta Isabella Cocuzza e Arturo Paglia presentano
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GIUSEPPE TORNATORE GEOFFREY RUSH JIM STURGESS SYLVIA HOEKS DONALD SUTHERLAND
1 GENNAIO 2013
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PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO ALTO ADIGE
DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA
La parabola umana di un uomo colto, solitario, non più giovane, esperto dʼarte e battitore dʼaste che si ritroverà al centro di una passione che cambierà la sua vita. Virgil Oldman è un uomo colto e solitario. La sua ritrosia nei confronti degli altri, specie delle donne, è pari allʼinfallibile maniacalità con cui esercita la professione di antiquario. Non ha mai dato del tu neanche a Robert, il suo unico amico, un giovane abile restauratore di congegni meccanici di ogni epoca. Il giorno del suo sessantatreesimo compleanno Virgil riceve la telefonata di una ragazza che lo incarica di occuparsi della dismissione di alcune opere dʼarte di famiglia. Ma allʼappuntamento per procedere al primo sopralluogo, la ragazza non si presenta. Per varie ragioni la donna non si farà viva neanche durante la fase dʼinventario delle opere e quelle successive del trasporto e del restauro. Più di una volta Virgil ha lʼimpulso di chiamarsi fuori da ciò che gli sembra solo un fastidioso impaccio, ma la misteriosa giovane donna che vive chiusa in un mondo di ossessioni lo convince puntualmente a tornare sui propri passi. Inizia così per lʼanziano antiquario unʼesperienza del tutto imprevedibile. Eʼ Robert a suggerirgli passo dopo passo come conquistare la giovane donna che ha paura del mondo, in unʼenigmatica partita a scacchi in cui lʼantiquario si ritrova ben presto al centro di una passione che cambierà la sua grigia esistenza.
Dal premio Oscar® Giuseppe Tornatore, un film sullʼarte intesa come sublimazione dellʼamore, ma anche un film sullʼamore inteso come frutto dellʼarte.
Rahima e Nedim vivono a Sarajevo. Dopo unʼadolescenza punk, finita la guerra in Bosnia che li ha resi orfani, Rahima, che è la sorella maggiore, è costretta a lavorare sottopagata in un ristorante gestito da un personaggio losco, mentre lʼirrequieto Nedim va ancora a scuola. Un giorno il ragazzo, durante una rissa con i compagni, distrugge il cellulare di un potente del luogo. Rahima, che si è avvicinata alla religione islamica e ha deciso di indossare il velo, vorrebbe risolvere la cosa pacificamente, invece da quel momento si innesca una catena di eventi che le faranno scoprire che il suo giovane fratello conduce una doppia vita...
La maggior parte delle persone nel mondo sa a cosa somiglia la guerra, lʼhanno vista in televisione. Ma la guerra evoca qualcosa di molto diverso per coloro che lʼhanno realmente vissuta. Qualcuno che ha un passato così difficile come quello di Rahima può essere in grado di ritrovare dentro di sè unʼumanità? Sceglierà di costruirsi o di distruggersi?
BUON ANNO SARAJEVO Data di uscita: 3/1/2013 Regia: Aida Begić Cast: Marija Pikić, Ismir Gagula, Nikola Duričko, Staša Dukić, Velibor Topić Genere: Drammatico Distribuzione: Kitchen Film
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LE AVVENTURE DI
FIOCCO DI NEVE
La storia vera di Fiocco di neve, unico gorilla bianco al mondo, arriva finalmente al cinema! LA STORIA VERA DI FIOCCO DI NEVE
Arrivato da cucciolo allo Zoo è diventato subito il gorilla più coccolato ed ammirato dai visitatori del parco, ma per il colore della sua pelliccia, gli altri gorilla non lo considerano parte del gruppo ed il suo unico vero amico è Miguel, un panda rosso. Fiocco di neve decide di partire con Miguel per una fantastica avventura alla ricerca della Strega del Nord, vuole il suo aiuto per diventare un gorilla nero come tutti gli altri. Scoprirà, invece, strada facendo che essere speciali non è poi così male!
Il vero gorilla bianco da cui è ispirato il film, Fiocco di neve, fu trovato nella Guinea Equatoriale il 1° ottobre 1966. Quando venne trasferito allo Zoo di Barcellona, fece molto scalpore. Nel marzo 1967, apparve sulla copertina del National Geographic Magazine e venne battezzato da tutti “Fiocco di neve”. Il nome rimase e presto divenne celebre in tutto il mondo come il simbolo dello zoo di Barcellona. La particolarità di Fiocco di neve gli salvò la vita e lo rese una leggenda. Lo zoo ricevette migliaia di lettere, rendendolo l'animale più desiderato al mondo.
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mor e pathos. u h a tr o ri ib il u ! rfetto eq rsi sulla Terra intenso,un pe ta te n n ia e h c m s a i v d ti o , cosa procinto lce, spesso em te” divertente asteroide è in n e e m a rm o ic n Divertente, do tt e li a n c u o : edia “ap ndo è vicina , in una comm ontati. o n a La fine del mo tr s o m i c vero i giorni c v tley a h d ig e n s K s e a v ir a e à K it Steve Carell e dere se lʼuman potrebbe acca
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Un asteroide largo 110 chilometri è diretto verso la Terra e lʼultimo tentativo di deviarlo è stato un fallimento. Così come è un fallimento il matrimonio del suadente agente assicurativo Dodge (lʼattore premiato ai Golden Globe Steve Carell); la notizia che il mondo avrà fine tra circa 21 giorni convince la moglie a piantarlo. Dodge è un uomo che ha sempre vissuto secondo le regole, mentre la sua vicina Penny (lʼattrice nominata agli
Oscar Keira Knightley) è una donna estroversa che ha fatto esattamente il contrario. Da prospettive opposte, entrambi decidono di vivere lʼimminente fine del mondo con i paraocchi. Dodge declina lʼinvito degli amici a unirsi a loro per dei giorni sempre più spericolati, mentre Penny si concentra su alcuni problemi del rapporto con il suo compagno, un musicista egocentrico. I due bastian contrari si incontrano per la prima volta dopo che Penny ha passato una nottata movimentata e una seconda volta quando consegna a Dodge una lettera smarrita. Una lettera che potrebbe cambiare la vita a Dodge; a scriverla è stata il suo amore dei tempi delle scuole superiori, Olivia, lʼunico vero grande amore della sua vita. Quando nel loro condominio si scatena una rissa, Dodge capisce che deve trovare Olivia prima che sia troppo tardi, mentre Penny decide di passare gli ultimi giorni sulla Terra con la sua famiglia in Inghilterra. Approfittando del momento, Dodge promette a Penny di aiutarla a raggiungere la famiglia, se lei fosse disposta a mettersi subito in viaggio con la sua macchina. Lei acconsente e i due partono...
MK 2 PRESENTA
NEW YORK INTERNATIONAL FILM
TORONTO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2012
FESTIVAL 2012
SAN SEBASTIAN INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2012
“UNA BELLISSIMA SORPRESA”
“DOLCEZZA SENZA NOSTALGIA”
“UN EFFICACISSIMO RITRATTO DI UN’EPOCA TUMULTUOSA”
“UN FILM APPASSIONANTE E MERAVIGLIOSO”
“UN MIRACOLO... UN’OPERA TOCCANTE”
“PER RICORDARE SENZA SCONTI”
CORRIERE.IT
AVVENIRE
IL MANIFESTO
IL GIORNALE
Foto © Guido Cacialli
L’UNITA’
LA REPUBBLICA
CON CLÉMENT MÉTAYER
LOLA CRÉTON FÉLIX ARMAND CAROLE COMBES INDIA SALVOR MENUEZ HUGO CONZELMANN MARTIN LOIZILLON
CON LA PARTECIPAZIONE DI ANDRÉ MARCON
SCENEGGIATURA E DIALOGHI OLIVIER ASSAYAS FOTOGRAFIA ÉRIC GAUTIER AFC MONTAGGIO LUC BARNIER SCENOGRAFIA FRANÇOIS-RENAUD LABARTHE SUONO NICOLAS CANTIN MONTAGGIO SONORO NICOLAS CANTIN NICOLAS MOREAU MIX AUDIO OLIVIER GOINARD AIUTO REGISTI DELPHINE HEUDE VALÉRIE ROUCHER COSTUMI JURGEN DOËRING CASTING ANTOINETTE BOULAT DIRETTORE DI PRODUZIONE BENJAMIN HESS UNA PRODUZIONE MK2 VORTEX SUTRA E FRANCE 3 CINÉMA PRODOTTO DA NATHANAËL KARMITZ E CHARLES GILLIBERT COPRODOTTO DA SYLVIE BARTHET PRODUTTORE ASSOCIATO MARIN KARMITZ CON LA PARTECIPAZIONE DI FRANCE TÉLÉVISIONS CANAL + E CINÉ + IN ASSOCIAZIONE CON LA BANQUE POSTALE IMAGE 5 CON IL SOSTEGNO DI LA RÉGION ILE DE FRANCE CON LA PARTECIPAZIONE DI CENTRE NATIONAL DU CINÉMA ET DE L’IMAGE ANIMÉE UFFICIO STAMPA PUNTOEVIRGOLA DISTRIBUZIONE OFFICINE UBU
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«Tra noi e l'inferno o tra noi e il cielo c'è solo la vita, che è la cosa più fragile del mondo.» Blaise Pascal Parigi, inizio anni ʻ70. Gilles è un giovane liceale preso dallʼeffervescenza politica e creatrice del suo tempo. Come i suoi compagni, esita tra un impegno radicale e delle aspirazioni più personali. Passando da relazioni amorose a rivelazioni artistiche, in un viaggio che attraverserà lʼItalia e finirà a Londra, Gilles e i suoi amici dovranno fare scelte decisive per trovare se stessi in unʼepoca tumultuosa soprattutto dopo che una delle loro azioni finisce male: un agente di sicurezza rimane gravemente ferito. Questo dramma infatti influenzerà in maniera sotterranea il destino di ognuno dei personaggi.
La storia del risveglio politico e sociale di un gruppo di giovani universitari.
«Il reale bussa alla mia porta e io non apro», dice Gilles nel film. Cʼè qualcosa di prezioso nellʼingenuità, nel candore, nellʼidealismo dello sguardo sul mondo che si ha quando si cerca di trovarvi un posto, di confrontarcisi anche, senza pensare alle conseguenze. La gioventù è sempre quella che si consuma.
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DJANGO U N C H A I N E D
IL NUOVO FILM DI QUENTIN TARANTINO
Scritto e diretto dal premio schermi italiani che narra la cacciatore moglie da un DJANGO UNCHAINED Data di uscita: 17/1/2013 Regia: Quentin Tarantino Cast: Jamie Foxx, Leonardo DiCaprio, Samuel L. Jackson, Christoph Waltz, Kerry Washington Genere: Western-Drammatico Distribuzione: Warner Bros Pictures
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Oscar® Quentin Tarantino, arriva sugli il tanto atteso film western drammatico storia di Django, uno schiavo diventato di teste con l'intento di salvare sua brutale proprietario terriero del Mississipi. Ambientato nel Sud degli attuali Stati Uniti, due anni prima dello scoppio della Guerra Civile, DJANGO UNCHAINED vede protagonista il premio Oscar® Jamie Foxx nel ruolo di Django, uno schiavo la cui storia brutale con il suo ex padrone, lo conduce faccia a faccia con
il cacciatore di taglie di origine tedesca, il Dott. King Schultz (il premio Oscar® Christoph Waltz). Schultz è sulle tracce degli assassini fratelli Brittle, e solo lʼaiuto di Django lo porterà a riscuotere la taglia che pende sulle loro teste. Il poco ortodosso Schultz assolda Django con la promessa di donargli la libertà una volta catturati i Brittle – vivi o morti. Il successo dellʼoperazione induce Schultz a liberare Django, sebbene i due uomini scelgano di non separarsi. Al contrario, Schultz parte alla ricerca dei criminali più ricercati del Sud con Django al suo fianco. Affinando vitali abilità di cacciatore, Django resta concentrato su un solo obiettivo: trovare e salvare Broomhilda (Kerry Washington), la moglie che aveva perso tempo prima, a causa della sua vendita come schiavo. La ricerca di Django e Schultz, li conduce infine da Calvin Candie (il candidato allʼOscar® Leonardo DiCaprio), proprietario della piantagione “Candyland”. Esplorando la proprietà accampando scuse, Django e Schultz suscitano i sospetti di Stephen (il candidato allʼOscar® Samuel L. Jackson), lo schiavo di fiducia di Candie. Le loro intenzioni vengono però smascherate, e unʼinfida macchinazione si chiude sulle loro teste. Se Django e Schultz intendono fuggire con Broomhilda, si ved r a n n o costretti a scegliere tra lʼindipendenza e la solidarietà, tra il sacrificio e la sopravvivenza…
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Il viaggio di Django Unchained per arrivare al grande schermo, comincia oltre dieci anni fa quando lo scrittoreregista Quentin Tarantino cominciò a pensare al personaggio principale del film. “Lʼidea iniziale era uno schiavo che diventa cacciatore di taglie” ricorda Tarantino. “Ma appena ho iniziato a scrivere la figura di Django mi si è delineata. Doveva essere una storia particolare, la lotta di un uomo per infiltrarsi in una piantagione al fine di salvare la moglie.” Nel Sud prima della guerra di Secessione, per uno schiavo sposarsi era tabù. Si poteva essere uccisi. Venivano obbligati allʼaccoppiamento, gli schiavi più possenti con le donne nere più forti per ottenere schiavi più robusti. Django non sta cercando di porre fine alla schiavitù, vuole trovare lʼamore della sua vita. “Eʼ inimmaginabile pensare al dolore e alla sofferenza di queste persone”, spiega Tarantino. “La nostra storia non poteva essere più incubo di quanto non fosse nella vita reale. Non più scandalosa o surreale che nella vita reale. Una situazione perfetta per una interpretazione Spaghetti Western.” “Ho sempre voluto fare un western”, continua Tarantino”. “Mi piacciono tutti i tipi di western, ma gli Spaghetti Western sono il mio genere preferito, molto in voga quando ho iniziato a interessarmi al cinema da bambino, alla fine degli anni ʻ60.” Il nome “Django” è familiare ai fan di spaghetti western: Franco Nero per primo ha interpretato il personaggio nel 1966 in DJANGO di Sergio Corbucci. Lʼattore si è unito alla produzione di Tarantino per fare un cameo.
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LOOPER
In questo futuristico thriller è possibile viaggiare nel tempo, tuttavia si tratta di unʼattività illegale, possibile solo attraverso il mercato nero. Quando la mafia vuole sbarazzarsi di qualcuno, lo rispedisce 30 anni indietro nel tempo, dove un “looper”, cioè un sicario come Joe (Joseph Gordon-Levitt), lo attende per farlo fuori. Joe sta diventando ricco e fa la bella vita... ma un giorno qualcuno decide di pagina 20
Un action thriller futuristico ricco di colpi di scena in cui un killer professionista (Joseph Gordon-Levitt) scopre che il suo prossimo bersaglio è proprio sè stesso, la sua incarnazione futura (Bruce Willis).
“chiudere il cerchio” inviando nel passato il futuro Joe (Bruce Willis) affinchè venga assassinato. Il problema di Joe comincia quando “salva sè stesso”. La sua vecchia identità infatti gli si presenta davanti a viso scoperto e non, come dovrebbe essere, con un sacco sulla testa, legato e imbavagliato. Gli punta contro la sua arma...e riesce a fuggire!
Ai looper non sono richieste abilità eccezionali. Le vittime appaiono dal nulla completamente legate e loro non devono fare altro che sparargli con la loro arma preferita, il Blunderbuss, una pistola orribile.
LOOPER Data di uscita: 31/12/2013 Regia: Rian Johnson Cast: Bruce Willis, Joseph Gordon-Levitt, Emily Blunt, Paul Dano Genere: Action thriller Distribuzione: The Walt Disney Pictures
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...altri film del mese MAI STATI UNITI
CLOUD ATLAS
Data di uscita: 3/1/2013
Data di uscita: 10/1/2013
Regia: Carlo Vanzina Cast: Vincenzo Salemme, Ambra Angiolini, Ricky Menphis, Anna Foglietta, Giovanni Vernia Genere: Commedia E' la storia di Antonio, un cameriere rovinato dal gioco, Angela, una segretaria single, Nino un ex meccanico senza più lavoro, Carmen una precaria, Michele un giovanotto ingenuo. I cinque neanche si conoscono, ma vengono uniti dallʻeredità di un padre mai conosciuto…
Regia: L. e A. Wachowski,Tom Tykwer Cast: Tom Hanks, Halle Berry, Jim Broadbent Genere: Azione
QUELLO CHE SO SULLʼAMORE
FRANKENWEENIE
Data di uscita: 10/1/2013 Regia: Gabriele Muccino
Regia: Tim Burton
Azione, mistero e amore si intrecciano nelle pieghe della storia così come lʼanima di un assassino si tramuta in quella di un eroe, e un unico atto di gentilezza si propaga attraverso i secoli per ispirare una rivoluzione in un lontano futuro...
Data di uscita: 17/1/2013
Un fascinoso ma sfortunato ex calciatore torna a casa per rimettere in piedi la sua vita. Con la speranza di ricostruire il rapporto con il figlio, si ritrova ad allenare la squadra di calcio del bambino...
Genere: Animazione Dopo aver inaspettatamente perso il suo adorato cane Sparky, il giovane Victor sfrutta il potere della scienza per riportare in vita il suo amico, con qualche lieve variazione. Prova a nascondere la sua creazione cucita-in-casa, ma quando Sparky esce i compagni di scuola di Victor, gli insegnanti e lʼintera città scoprono che “tenere al guinzaglio una nuova vita” può essere mostruoso...
IN DARKNESS
LINCOLN
Data di uscita: 24/1/2013
La storia vera di Leopold Socha, che passò dallʼessere un semplice ladro ad eroe della resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale, salvando la vita di un gruppo di ebrei di Lvov...
Data di uscita: 24/1/2013 Regia: Steven Spielberg Cast: Daniel Day-Lewis, Joseph Gordon-Levitt, Tommy Lee Jones, Jared Harris Genere: Drammatico-storico Il film si concentra sugli ultimi tumultuosi mesi del 16° Presidente. In una nazione divisa dalla guerra, Lincoln persegue le proprie azioni volte a porre fine alla guerra, ad unire il paese e ad abolire la schiavitù. Le sue scelte cambieranno il destino delle generazioni future...
LʼULTIMA SFIDA
LES MISÉRABLES
Data di uscita: 31/1/2013
Data di uscita: 31/1/2013
Regia: Kim Jee-woon Cast: Arnold Schwarzenegger, Johnny Knoxville, Jiamie Alexander Genere: Azione
Regia: Tom Hooper Cast: Hugh Jackman, Anne Hathaway, Russell Crowe, Amanda Seyfried, Helena Bonham Carter
Dopo aver lasciato la squadra narcotici della polizia di Los Angeles, lo sceriffo Ray Owens si è trasferito nella piccola Sommerton Junction, dove si dedica alla lotta contro la piccola criminalità...fino a quando Gabriel Cortez, famoso narcotrafficante, evade da un convoglio dell'Fbi.
Genere: Drammatico-musicale Nella Francia del XIX° secolo, Jean Valjean, un umile uomo, ruba un tozzo di pane per dare da mangiare alla sorella e viene arrestato e messo in prigione. Una volta uscito di galera, l'uomo riesce a diventar ricco così da decidere di prendersi cura di una povera orfanella...
Cast: Gerard Butler, Jessica Biel, Uma Thurman, Judy Greer, Catherine ZetaJones e Dennis Quaid Genere: Commedia
Regia: Agnieszka Holland Cast: Robert Wieckiewicz, Benno Fürmann, Agnieszka Grochowska, Maria Schrader Genere: Drammatico
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...prossimamente STUDIO ILLEGALE
ZAMBEZIA IN 3D
Data di uscita: 7/2/2013
Data di uscita: 7/2/2013
Regia: Umberto Carteni Cast: Fabio Volo, Ennio Fantastichini, Adriano Braidotti, Zoé Félix Genere: Commedia
Regia: Wayne Thornley Genere: Animazione
Andrea è un giovane avvocato di uno studio legale. Aveva ambizioni, aveva amici, aveva una ragazza. Ora ha prospettive. Lavora fino a notte fonda, mangia pizza e sushi sulla scrivania, vive con un bonsai e parla con il muro...fino al giorno in cui si trova coinvolto in un nuovo progetto particolarmente delicato....
Famosa per essere la città più sicura in tutta l'Africa, Zambezia è diventata l'area protetta della valle del fiume, dove uccelli d'ogni piuma vivono insieme in armonia e in pace. Kai (un giovane Falcon) lascia il suo remoto avamposto contro la volontà del padre per unirsi ai prestigiosi Hurricane che pattugliano i cieli mantenendo Zambezia al sicuro. ...
DIE HARD - UN BUON GIORNO PER MORIRE
NOI SIAMO INFINITO
Data di uscita: 14/2/2013
Regia: Stephen Chbosky Cast: Emma Watson, Nina Dobrev, Logan Lerman, Paul Rudd, Ezra Miller, Mae Whitman, Melanie Lynskey
Data di uscita: 14/2/2013
Regia: John Moore Cast: Bruce Willis, Jai Courtney, Amaury Nolasco, Cole Hauser Genere: Azione
Genere: Drammatico
Eʼ tornato, come sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato. John McClane si reca nella fredda Mosca perché il figlio é stato arrestato. Vuole convincere le autorità a far rilasciare il ragazzo, ma tutto si complica...
Un nuovo mondo per Charlie quando inizia le scuole superiori: la prima festa, la prima rissa, la prima cotta. Con un'innata gentilezza d'animo e un dono speciale per la poesia, anche se timido, diventa il confidente perfetto di tutti...ma anche lui ha un grande segreto.
GANGSTER SQUAD
BEAUTIFUL CREATURES
Data di uscita: 21/2/2013 Regia: Ruben Fleischer Cast: Josh Brolin, Ryan Gosling, Emma Stone, Sean Penn, Nick Nolte, Giovanni Ribisi Genere: Drammatico Los Angeles, 1949. Lo spietato gangster Mickey Cohen domina la città con lʼaiuto anche di politici e agenti corrotti. Sufficiente a intimidire chiunque... a parte la piccola e segreta squadra della LAPD guidata dal sergente OʼMara, decisi a tutto per catturare Cohen.
Data di uscita: 21/2/2013
HITCHCOCK
LʼUOMO CON I PUGNI DI FERRO
Data di uscita: 21/2/2013 Regia: Sacha Gervasi Cast: Anthony Hopkins, Scarlett Johansson, Jessica Biel, Michael Stuhlbarg, Helen Mirren Genere: Drammatico Vita amore e genio di uno dei più grandi registi della storia. Un film ambientato nell' epoca in cui, all' apice della sua carriera, diresse il film che lo avrebbe consacrato come il Maestro del Brivido: Psycho.
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Regia: Richard LaGravenese Cast: Alice Englert, Alden Ehrenreich, Jeremy Irons, Emma Thompson, Viola Davis, Emmy Rossum Genere: Fantasy Visionario, dark e divertente,il film è lʼ incantevole storia di un ragazzo normale innamorato di una maga che vorrebbe anche lei essere normale e del terribile segreto che cambierà per sempre la loro vita.
Data di uscita: 28/2/2013 Regia: RZA Cast: Russell Crowe, Lucy Liu, Rick Yune, Dave Batista, Jamie Chung, RZA Genere: Azione RZA, liricista del gruppo musicale “Wu-Tang Clan”, qui al suo debutto da regista e sceneggiatore, interpreta un fabbro ai tempi della Cina feudale, pronto a costruire armi di ogni genere e ad assoldare guerrieri ed assassini esperti di arti marziali pur di difendere il proprio villaggio.
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